IN COSTRUZIONE
Edificio residenziale in classe energetica «A»
Torri di Quartesolo VI
Relazione tecnica
sugli impianti di riscaldamento,
raffrescamento e produzione
di acqua calda sanitaria
www.artigruppo.it
ARTIGRUPPO
Via Roma 38
35016 Piazzola Sul Brenta PD
tel 049 9696190 fax 0499696191
e mail: [email protected]
FABBISOGNO ENERGETICO DELL’EDIFICIO
L’unità abitativa in oggetto è composta da n. 2 piani sfalsati di cui uno posizionato al piano interrato e
seminterrato per il locale lavanderia ed un altro posto al piano terra e rialzato.
Nella presente relazione tecnica si prendono in considerazione solamente i locali riscaldati/raffrescati.
Dal calcolo delle dispersioni termiche, effettuato secondo le disposizioni dettate dal D.Lgs. 29 Dicembre
2006 n. 311, che considera il rendimento dell’involucro edilizio e degli impianti termici per il riscaldamento
e la produzione di acqua calda sanitaria in esso installati, risultano i seguentivalori:
FABBISOGNI DI CALORE E COEFFICIENTI DELL'EDIFICIO
FABBISOGNO per
Ammissibile
Calcolato
Dispersioni
Pta =
20828
W
Pt =
5635
W
Ventilazione
Globale
Pva =
Pga =
4518
25346
W
W
Pv =
Pg =
4518
10153
W
W
COEFFICIENTE
per
Ammissibile
Dispersioni
Cda =
0,627
W/m³K
Cd =
0,170
W/m³K
Ventilazione
Cva =
W/m³K
Cv =
Cga =
W/m³K
Cg =
0,136
0,306
W/m³K
Globale
0,136
0,763
Calcolato
W/m³K
VERIFICA
Cd = 0,170 < Cda = 0,627 :
Verifica Positiva
Come si può facilmente notare, la potenza termica per riscaldare la quantità di aria di rinnovo immessa dal
sistema di ventilazione meccanica controllata (di seguito indicata come VMC) equivale, complessivamente
per tutti i locali trattati, a 4518 W.
Tale dato è stato preso in considerazione con un salto termico pari a 25°C (-5°C temperatura esterna e 20°C
temperatura ambiente) e per una portata di rinnovo di 0,5 vol/h.
La potenza termica necessaria per integrare le dispersioni termiche dovute alle strutture edilizie verso
l’esterno, equivalgono a 5635 W; tale valore si riferisce a calcoli effettuati prendendo in considerazione le
seguenti strutture edilizie:
2
Mod.1
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355
Tipo di struttura:
N.
1
2
3
4
5
6
7
Codice struttura
Muro esterno cappotto
DESCRIZIONE STRATO
(dall’interno verso l’esterno)
rtongesso in lastre
rtongesso in lastre
iestere
gno di abete flusso perpend. alle fibre
fatex Therm
fatex UD
onaco plastico
s
λ
C
[mm]
[W/mK] [W/m²K]
12,5
0,250 20,000
12,5
0,250 20,000
40
0,042
1,050
95
0,120
1,263
100
0,038
0,380
40
0,046
1,150
5
0,400 80,000
Conduttanza unitaria
superficiale interna
Spessore totale [mm]
Massa superficiale [kg/m²]
305
Conduttanza unitaria
superficiale esterna
70
TRASMITTANZA
TOTALE [W/m²K]
M1
ρ
δ a x 10
δ u x 10
[kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa]
900
20,000
50,000
900
20,000
50,000
20
0,103
0,103
450
0,311
0,935
160
40,000
40,000
270
40,000
40,000
1400
1,333
1,333
R
[m²K/W]
0,050
0,050
0,952
0,792
2,632
0,870
0,012
7,692
Resistenza unitaria
superficiale interna
0,130
13,724
Resistenza unitaria
superficiale esterna
0,073
0,180
RESISTENZA TERMICA
TOTALE [m²K/W]
5,556
-12
-12
VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Condizioni al contorno
CONDIZIONE
Invernale (gennaio)
Estiva (luglio)
Ti [°C]
20,0
Pi [Pa]
1519
Te [°C]
2,5
Pe [Pa]
700
23,7
1904
23,7
1749
3
Mod.1
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355
Tipo di struttura:
N.
1
2
3
4
5
6
Codice struttura
Muro esterno fascia perim
DESCRIZIONE STRATO
(dall’interno verso l’esterno)
rtongesso in lastre
rtongesso in lastre
iestere
gno di abete flusso perpend. alle fibre
istirene espanso, estruso con pelle
istirene espanso, estruso con pelle
Spessore totale [mm]
Massa superficiale [kg/m²]
s
λ
C
[mm]
[W/mK] [W/m²K]
12,5
0,250 20,000
12,5
0,250 20,000
40
0,042
1,050
95
0,120
1,263
80
0,035
0,438
60
0,035
0,583
M2
ρ
δ a x 10
δ u x 10
[kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa]
900
20,000
50,000
900
20,000
50,000
20
0,103
0,103
450
0,311
0,935
35
0,667
0,667
35
0,667
0,667
R
[m²K/W]
0,050
0,050
0,952
0,792
2,286
1,714
-12
-12
Conduttanza unitaria
superficiale interna
7,692
Resistenza unitaria
superficiale interna
0,130
300
Conduttanza unitaria
superficiale esterna
13,724
Resistenza unitaria
superficiale esterna
0,073
48
TRASMITTANZA
TOTALE [W/m²K]
0,165
RESISTENZA TERMICA
TOTALE [m²K/W]
6,061
VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Condizioni al contorno
CONDIZIONE
Invernale (gennaio)
Estiva (luglio)
Ti [°C]
20,0
Pi [Pa]
1519
Te [°C]
2,5
Pe [Pa]
700
23,7
1904
23,7
1749
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 37 [Pa]
La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a ______ [g/m²]
Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 717 [Pa]
4
Mod.1
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355
Tipo di struttura:
N.
1
2
3
Codice struttura
Muro interrato
DESCRIZIONE STRATO
(dall’interno verso l’esterno)
onaco di cemento e sabbia
s. di sabbia e ghiaia pareti interne (um. 2-5%)
istirene espanso, estruso con pelle
Spessore totale [mm]
Massa superficiale [kg/m²]
s
λ
C
[mm]
[W/mK] [W/m²K]
15
1,000 66,667
300
0,700
2,333
100
0,035
0,350
M3
ρ
δ a x 10
δ u x 10
[kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa]
1800
20,000
33,333
1600
2,000
3,333
35
0,667
0,667
R
[m²K/W]
0,015
0,429
2,857
-12
-12
Conduttanza unitaria
superficiale interna
7,692
Resistenza unitaria
superficiale interna
0,130
415
Conduttanza unitaria
superficiale esterna
13,724
Resistenza unitaria
superficiale esterna
0,073
484
TRASMITTANZA
TOTALE [W/m²K]
0,285
RESISTENZA TERMICA
TOTALE [m²K/W]
3,509
VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Condizioni al contorno
CONDIZIONE
Invernale (gennaio)
Estiva (luglio)
Ti [°C]
20,0
Pi [Pa]
1519
Te [°C]
13,4
Pe [Pa]
731
23,7
1904
13,4
1537
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 5 [Pa]
La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a ______ [g/m²]
Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 752 [Pa]
5
Mod.1
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355
Tipo di struttura:
N.
1
2
3
4
Codice struttura
Muro interno in legno
DESCRIZIONE STRATO
(dall’interno verso l’esterno)
rtongesso in lastre
gno di abete flusso perpend. alle fibre
rtongesso in lastre
rtongesso in lastre
Spessore totale [mm]
Massa superficiale [kg/m²]
s
λ
C
[mm]
[W/mK] [W/m²K]
13
0,250 19,231
105
0,120
1,143
13
0,250 19,231
13
0,250 19,231
M4
ρ
δ a x 10
δ u x 10
[kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa]
900
20,000
50,000
450
0,311
0,935
900
20,000
50,000
900
20,000
50,000
R
[m²K/W]
0,052
0,875
0,052
0,052
-12
-12
Conduttanza unitaria
superficiale interna
7,692
Resistenza unitaria
superficiale interna
0,130
144
Conduttanza unitaria
superficiale esterna
7,692
Resistenza unitaria
superficiale esterna
0,130
47
TRASMITTANZA
TOTALE [W/m²K]
0,775
RESISTENZA TERMICA
TOTALE [m²K/W]
1,290
VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Condizioni al contorno
CONDIZIONE
Invernale (gennaio)
Estiva (luglio)
Ti [°C]
20,0
Pi [Pa]
1519
Te [°C]
11,0
Pe [Pa]
700
23,7
1904
23,7
1749
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 576 [Pa]
La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a ______ [g/m²]
Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 614 [Pa]
6
Mod.1
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355
Tipo di struttura:
N.
1
2
3
Codice struttura
Parete interna cartongesso
DESCRIZIONE STRATO
(dall’interno verso l’esterno)
rtongesso in lastre
ra di vetro - Feltro resinato
rtongesso in lastre
Spessore totale [mm]
Massa superficiale [kg/m²]
s
λ
C
[mm]
[W/mK] [W/m²K]
13
0,250 19,231
114
0,053
0,465
13
0,250 19,231
M5
ρ
δ a x 10
δ u x 10
[kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa]
900
20,000
50,000
11
200,000
200,000
900
20,000
50,000
R
[m²K/W]
0,052
2,151
0,052
-12
-12
Conduttanza unitaria
superficiale interna
7,692
Resistenza unitaria
superficiale interna
0,130
140
Conduttanza unitaria
superficiale esterna
7,692
Resistenza unitaria
superficiale esterna
0,130
1
TRASMITTANZA
TOTALE [W/m²K]
0,398
RESISTENZA TERMICA
TOTALE [m²K/W]
2,513
VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Condizioni al contorno
CONDIZIONE
Invernale (gennaio)
Estiva (luglio)
Ti [°C]
20,0
Pi [Pa]
1519
Te [°C]
12,4
Pe [Pa]
700
23,7
1904
23,7
1749
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 539 [Pa]
La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a ______ [g/m²]
Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 721 [Pa]
7
Mod.1
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355
Tipo di struttura:
N.
1
2
3
Codice struttura
Muro Seminterrato
DESCRIZIONE STRATO
(dall’interno verso l’esterno)
onaco di cemento e sabbia
s. di sabbia e ghiaia pareti interne (um. 2-5%)
istirene espanso, estruso con pelle
Spessore totale [mm]
Massa superficiale [kg/m²]
s
λ
C
[mm]
[W/mK] [W/m²K]
15
1,000 66,667
300
0,700
2,333
100
0,035
0,350
M8
ρ
δ a x 10
δ u x 10
[kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa]
1800
20,000
33,333
1600
2,000
3,333
35
0,667
0,667
R
[m²K/W]
0,015
0,429
2,857
-12
-12
Conduttanza unitaria
superficiale interna
7,692
Resistenza unitaria
superficiale interna
0,130
415
Conduttanza unitaria
superficiale esterna
13,724
Resistenza unitaria
superficiale esterna
0,073
484
TRASMITTANZA
TOTALE [W/m²K]
0,285
RESISTENZA TERMICA
TOTALE [m²K/W]
3,509
VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Condizioni al contorno
CONDIZIONE
Invernale (gennaio)
Estiva (luglio)
Ti [°C]
20,0
Pi [Pa]
1519
Te [°C]
13,4
Pe [Pa]
731
23,7
1904
13,4
1537
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 5 [Pa]
La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a ______ [g/m²]
Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 752 [Pa]
8
Mod.1
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355
Tipo di struttura:
N.
1
2
3
Codice struttura
Muro Seminterrato
DESCRIZIONE STRATO
(dall’interno verso l’esterno)
onaco di cemento e sabbia
s. di sabbia e ghiaia pareti interne (um. 2-5%)
istirene espanso, estruso con pelle
Spessore totale [mm]
Massa superficiale [kg/m²]
s
λ
C
[mm]
[W/mK] [W/m²K]
15
1,000 66,667
300
0,700
2,333
100
0,035
0,350
M9
ρ
δ a x 10
δ u x 10
[kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa]
1800
20,000
33,333
1600
2,000
3,333
35
0,667
0,667
R
[m²K/W]
0,015
0,429
2,857
-12
-12
Conduttanza unitaria
superficiale interna
7,692
Resistenza unitaria
superficiale interna
0,130
415
Conduttanza unitaria
superficiale esterna
13,724
Resistenza unitaria
superficiale esterna
0,073
484
TRASMITTANZA
TOTALE [W/m²K]
0,285
RESISTENZA TERMICA
TOTALE [m²K/W]
3,509
VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Condizioni al contorno
CONDIZIONE
Invernale (gennaio)
Estiva (luglio)
Ti [°C]
20,0
Pi [Pa]
1519
Te [°C]
2,5
Pe [Pa]
700
23,7
1904
23,7
1749
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 41 [Pa]
La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a ______ [g/m²]
Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 647 [Pa]
9
Mod.1
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355
Tipo di struttura:
N.
1
2
3
4
Codice struttura
Pavimento interrato
DESCRIZIONE STRATO
(dall’alto verso il basso)
strelle in ceramica
ssetto ripartitore in calcestruzzo con rete
a di legno
s. di sabbia e ghiaia pareti interne (um. 2-5%)
Spessore totale [mm]
Massa superficiale [kg/m²]
s
λ
C
[mm]
[W/mK] [W/m²K]
10
1,000
100
40
1,490 37,250
120
0,046
0,383
200
0,700
3,500
P1
ρ
δ a x 10
δ u x 10
[kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa]
2300
1,000
1,000
2200
2,857
2,857
270
2,000
2,000
1600
2,000
3,333
R
[m²K/W]
0,010
0,027
2,609
0,286
-12
-12
Conduttanza unitaria
superficiale interna
5,882
Resistenza unitaria
superficiale interna
0,170
370
Conduttanza unitaria
superficiale esterna
13,724
Resistenza unitaria
superficiale esterna
0,073
463
TRASMITTANZA
TOTALE [W/m²K]
0,315
RESISTENZA TERMICA
TOTALE [m²K/W]
3,174
VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Condizioni al contorno
CONDIZIONE
Invernale (gennaio)
Estiva (luglio)
Ti [°C]
20,0
Pi [Pa]
1519
Te [°C]
13,4
Pe [Pa]
731
23,7
1904
13,4
1537
10
Mod.1
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355
Tipo di struttura:
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
Codice struttura
Pavimento interpiano
DESCRIZIONE STRATO
(dall’alto verso il basso)
vimento in legno
stra fibrogesso
stra fibrogesso
fatex Therm
fatex Therm
rlite espansa sfusa granuli .1-2.3 mm
nnelli di spaccato di legno e leganti inorgan.
rtongesso in lastre
Spessore totale [mm]
Massa superficiale [kg/m²]
s
λ
C
[mm]
[W/mK] [W/m²K]
22
0,220 10,000
12,5
0,360 28,800
12,5
0,360 28,800
40
0,038
0,950
40
0,038
0,950
60
0,066
1,100
202
0,140
0,693
13
0,250 19,231
P2
ρ
δ a x 10
δ u x 10
[kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa]
850
3,333
3,333
25
10,000
10,000
25
10,000
10,000
160
40,000
40,000
160
40,000
40,000
100
66,667
66,667
500
6,667
6,667
900
20,000
50,000
R
[m²K/W]
0,100
0,035
0,035
1,053
1,053
0,909
1,443
0,052
-12
-12
Conduttanza unitaria
superficiale interna
5,882
Resistenza unitaria
superficiale interna
0,170
402
Conduttanza unitaria
superficiale esterna
5,882
Resistenza unitaria
superficiale esterna
0,170
139
TRASMITTANZA
TOTALE [W/m²K]
0,199
RESISTENZA TERMICA
TOTALE [m²K/W]
5,025
VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Condizioni al contorno
CONDIZIONE
Invernale (gennaio)
Estiva (luglio)
Ti [°C]
20,0
Pi [Pa]
1519
Te [°C]
11,0
Pe [Pa]
700
23,7
1904
23,7
1749
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 314 [Pa]
La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a ______ [g/m²]
Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 756 [Pa]
11
Mod.1
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355
Tipo di struttura:
N.
1
2
3
4
Codice struttura
Pavimento seminterrato
DESCRIZIONE STRATO
(dall’alto verso il basso)
strelle in ceramica
ssetto ripartitore in calcestruzzo con rete
a di legno
s. di sabbia e ghiaia pareti interne (um. 2-5%)
Spessore totale [mm]
Massa superficiale [kg/m²]
s
λ
C
[mm]
[W/mK] [W/m²K]
10
1,000
100
40
1,490 37,250
120
0,046
0,383
200
0,700
3,500
P3
ρ
δ a x 10
δ u x 10
[kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa]
2300
1,000
1,000
2200
2,857
2,857
270
2,000
2,000
1600
2,000
3,333
R
[m²K/W]
0,010
0,027
2,609
0,286
-12
-12
Conduttanza unitaria
superficiale interna
5,882
Resistenza unitaria
superficiale interna
0,170
370
Conduttanza unitaria
superficiale esterna
13,724
Resistenza unitaria
superficiale esterna
0,073
463
TRASMITTANZA
TOTALE [W/m²K]
0,315
RESISTENZA TERMICA
TOTALE [m²K/W]
3,175
VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Condizioni al contorno
CONDIZIONE
Invernale (gennaio)
Estiva (luglio)
Ti [°C]
20,0
Pi [Pa]
1519
Te [°C]
13,4
Pe [Pa]
1316
23,7
1904
13,4
1537
12
Mod.1
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355
Tipo di struttura:
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
Codice struttura
Pavimento interpiano no disp
DESCRIZIONE STRATO
(dall’alto verso il basso)
vimento in legno
stra fibrogesso
stra fibrogesso
fatex Therm
fatex Therm
rlite espansa sfusa granuli .1-2.3 mm
nnelli di spaccato di legno e leganti inorgan.
rtongesso in lastre
Spessore totale [mm]
Massa superficiale [kg/m²]
s
λ
C
[mm]
[W/mK] [W/m²K]
22
0,220 10,000
12,5
0,360 28,800
12,5
0,360 28,800
40
0,038
0,950
40
0,038
0,950
60
0,066
1,100
202
0,140
0,693
13
0,250 19,231
P4
ρ
δ a x 10
δ u x 10
[kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa]
850
3,333
3,333
25
10,000
10,000
25
10,000
10,000
160
40,000
40,000
160
40,000
40,000
100
66,667
66,667
500
6,667
6,667
900
20,000
50,000
R
[m²K/W]
0,100
0,035
0,035
1,053
1,053
0,909
1,443
0,052
-12
-12
Conduttanza unitaria
superficiale interna
5,882
Resistenza unitaria
superficiale interna
0,170
402
Conduttanza unitaria
superficiale esterna
5,882
Resistenza unitaria
superficiale esterna
0,170
139
TRASMITTANZA
TOTALE [W/m²K]
0,199
RESISTENZA TERMICA
TOTALE [m²K/W]
5,025
VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Condizioni al contorno
CONDIZIONE
Invernale (gennaio)
Estiva (luglio)
Ti [°C]
20,0
Pi [Pa]
1519
Te [°C]
20,0
Pe [Pa]
700
23,7
1904
23,7
1749
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 712 [Pa]
La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a ______ [g/m²]
Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 818 [Pa]
13
Mod.1
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355
Tipo di struttura:
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Codice struttura
Tetto esterno
DESCRIZIONE STRATO
(dall’alto verso il basso)
gole in terracotta
gno di abete flusso perpend. alle fibre
a debolmente ventilata (fl.ascend.)
aina traspirante tyvek
fatex Therm
fatex Therm
fatex UD
aina traspirante tyvek
nnelli di spaccato di legno e leganti inorgan.
Spessore totale [mm]
Massa superficiale [kg/m²]
s
λ
C
[mm]
[W/mK] [W/m²K]
30
1,000 33,333
30
0,120
4,000
60
0,750 12,500
1
0,060 60,000
80
0,038
0,475
80
0,038
0,475
22
0,046
2,091
1
0,060 60,000
40
0,140
3,500
ρ
[kg/m³]
2000
450
0
0
160
160
270
0
500
δ a x 10
[kg/msPa]
10000,000
40,000
40,000
40,000
10000,000
6,667
-12
S1
δ u x 10
[kg/msPa]
10000,000
40,000
40,000
40,000
10000,000
6,667
R
[m²K/W]
0,013
0,106
0,080
0,017
2,105
2,105
0,478
0,017
0,286
-12
Conduttanza unitaria
superficiale interna
10,000
Resistenza unitaria
superficiale interna
0,100
344
Conduttanza unitaria
superficiale esterna
32,284
Resistenza unitaria
superficiale esterna
0,031
125
TRASMITTANZA
TOTALE [W/m²K]
0,187
RESISTENZA TERMICA
TOTALE [m²K/W]
5,338
VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Condizioni al contorno
CONDIZIONE
Invernale (gennaio)
Estiva (luglio)
Ti [°C]
20,0
Pi [Pa]
1519
Te [°C]
2,5
Pe [Pa]
700
23,7
1904
23,7
1749
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 34 [Pa]
La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a ______ [g/m²]
Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 705 [Pa]
14
Mod.1
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355
Tipo di struttura:
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
Codice struttura
Pavimento interpiano
DESCRIZIONE STRATO
(dall’alto verso il basso)
vimento in legno
stra fibrogesso
stra fibrogesso
fatex Therm
fatex Therm
rlite espansa sfusa granuli .1-2.3 mm
nnelli di spaccato di legno e leganti inorgan.
rtongesso in lastre
Spessore totale [mm]
Massa superficiale [kg/m²]
s
λ
C
[mm]
[W/mK] [W/m²K]
22
0,220 10,000
12,5
0,360 28,800
12,5
0,360 28,800
40
0,038
0,950
40
0,038
0,950
60
0,066
1,100
202
0,140
0,693
13
0,250 19,231
S2
ρ
δ a x 10
δ u x 10
[kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa]
850
3,333
3,333
25
10,000
10,000
25
10,000
10,000
160
40,000
40,000
160
40,000
40,000
100
66,667
66,667
500
6,667
6,667
900
20,000
50,000
R
[m²K/W]
0,100
0,035
0,035
1,053
1,053
0,909
1,443
0,052
-12
-12
Conduttanza unitaria
superficiale interna
10,000
Resistenza unitaria
superficiale interna
0,100
402
Conduttanza unitaria
superficiale esterna
10,000
Resistenza unitaria
superficiale esterna
0,100
139
TRASMITTANZA
TOTALE [W/m²K]
0,205
RESISTENZA TERMICA
TOTALE [m²K/W]
4,878
VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Condizioni al contorno
CONDIZIONE
Invernale (gennaio)
Estiva (luglio)
Ti [°C]
20,0
Pi [Pa]
1519
Te [°C]
20,0
Pe [Pa]
700
23,7
1904
23,7
1749
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 712 [Pa]
La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a ______ [g/m²]
Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 818 [Pa]
15
Mod.1
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI DELL’INVOLUCRO EDILIZIO.
secondo UNI EN 832 - UNI 6946 - UNI EN ISO 13788 - UNI 10351 - UNI 10355
Tipo di struttura:
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
Codice struttura
soffitto esterno
DESCRIZIONE STRATO
(dall’alto verso il basso)
vimento in legno
stra fibrogesso
stra fibrogesso
fatex Therm
fatex Therm
rlite espansa sfusa granuli .1-2.3 mm
nnelli di spaccato di legno e leganti inorgan.
rtongesso in lastre
Spessore totale [mm]
Massa superficiale [kg/m²]
s
λ
C
[mm]
[W/mK] [W/m²K]
22
0,220 10,000
12,5
0,360 28,800
12,5
0,360 28,800
40
0,038
0,950
40
0,038
0,950
60
0,066
1,100
202
0,140
0,693
13
0,250 19,231
S3
ρ
δ a x 10
δ u x 10
[kg/m³] [kg/msPa] [kg/msPa]
850
3,333
3,333
25
10,000
10,000
25
10,000
10,000
160
40,000
40,000
160
40,000
40,000
100
66,667
66,667
500
6,667
6,667
900
20,000
50,000
R
[m²K/W]
0,100
0,035
0,035
1,053
1,053
0,909
1,443
0,052
-12
-12
Conduttanza unitaria
superficiale interna
10,000
Resistenza unitaria
superficiale interna
0,100
402
Conduttanza unitaria
superficiale esterna
13,724
Resistenza unitaria
superficiale esterna
0,073
139
TRASMITTANZA
TOTALE [W/m²K]
0,206
RESISTENZA TERMICA
TOTALE [m²K/W]
4,854
VERIFICA TERMOIGROMETRICA
Condizioni al contorno
CONDIZIONE
Invernale (gennaio)
Estiva (luglio)
Ti [°C]
20,0
Pi [Pa]
1519
Te [°C]
2,5
Pe [Pa]
700
23,7
1904
23,7
1749
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 0 [Pa]
La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale. La quantità stagionale di condensato è pari a ______ [g/m²]
Tale quantità può rievaporare durante la stagione estiva.
⌧
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale.
La differenza minima di pressione tra quella di saturazione e quella reale è pari a 694 [Pa]
Per quanto riguarda i serramenti finestrati invece sono stati presi in considerazione componenti a doppia camera
e serramenti in legno per un valore Uw= 1,2 W/mqK.
Detti valori di potenza termica e di conseguente fabbisogno energetico per mantenere le condizioni interne di
16
temperatura alle condizioni ideali di 20°C comportano una classificazione energetica dell’edificio al valore di
20 kWh/mq per anno, solo per il riscaldamento dei locali e considerando la presenza di un recuperatore di
calore termodinamico con rendimento pari all’85% (valore molto cautelativo).
Quindi siamo ben al di sotto del limite di 30 kWh/mq anno richiesto dalla classificazione in classe A.
Si precisa però che al momento sono state prese in considerazione delle strutture verticali opache di divisione
dai locali non riscaldati con valore di trasmissione termica U= 0,8 w/mK e strutture verticali con Uw= 1,2
W/mK.
Apportando le opportune modifiche possiamo comunque arrivare a circa 24-26 kWh/mq anno.
17
TIPOLOGIA DI IMPIANTI
Da un’attenta analisi delle possibili tipologie di impianti installabili all’interno dell’involucro edilizio e dello
scarso fabbisogno di energia termica, si possono riportare di seguito i possibili impianti installabili:
IMPIANTO DI VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA:
l’impianto si compone sostanzialmente di una sezione ventilante, una sezione filtrante ed un compressore
ermetico interno alla macchina che permette di preriscaldare l’aria in ingresso dall’esterno ed eventualmente
di raffrescarla in estate nei periodi di maggior umidità relativa esterna.
Si precisa che l’unità di VMC permette solamente di trattare l’aria di ricambio evitando di doverla riscaldare
come accade in un impianto di riscaldamento di tipo tradizionale; inoltre la ventilazione meccanica
controllata permette di evitare sprechi di energia no indifferenti che si avrebbero con l’apertura delle finestre
quando si necessità di una sanificazione dell’aria interna ormai esausta.
Come precedentemente anticipato nel capitolo fabbisogno energetico dell’edificio, le quote parte dello stesso
sono composte da potenza termica per dispersione attraverso le strutture e potenza termica per ventilazione;
quindi la VMC non riesce assolutamente a soddisfare alle esigenze di potenza termica date dalle dispersioni
dell’edificio, anche se molto esigue.
Inoltre è previsto un impianto geotermico per il pre-trattamento dell’aria in ingresso sia nel periodo invernale
che estivo il quale porta ad un’ulteriore riduzione delle perdite per ventilazione; le tubazioni dell’impianto
posate nel terreno, ad una profondità di 1,5 – 2m avranno lunghezza complessiva di circa 50 m, inclinate in
un unico perso per permettere alla condensa di convogliare in un pozzetto completo di pompa sommersa per
il regolare svutamento.
Di seguito si riporta uno spaccato di un impianto tipo di ventilazione meccanica controllata:
18
19
20
Quindi per soddisfare la potenza termica di dispersione, complessivamente di 5687 W, valore dato dalla
somma di ogni singolo locale, è necessario installare anche un impianto di riscaldamento, meglio se a bassa
temperatura, che potrebbe essere del tipo a pavimento, con temperature di mandata di circa 30-40°C, oppure
in alternativa con un impianto di termoventilazione a ricircolo di aria, come ad esempio ventilconvettori da
installare in controsoffitto nella taverna-lavanderia, nella zona giorno e nella zona notte.
Per i servizi igienici potrebbero essere installati dei radiatori elettrici comandati da cronotermostati.
Il sistema di generazione del calore e di produzione dell’acqua calda sanitaria, che è stato preso in
considerazione è composto da una pompa di calore geotermica, ossia un sistema ad espansione diretta di gas
frigorigeno che ha la sezione evaporante posta nel terreno attraverso delle sonde verticali profonde circa 70100 m nelle quali circola il fluido di scambio del calore.
Questo sistema permette di risparmiare molta energia elettrica in quanto hanno un COP molto elevato, circa
4-4,5.
Questo significa che avendo un fabbisogno di calore per dispersioni termiche dell’edificio e produzione di
acqua calda sanitaria, attorno a 8 kW, si consumano circa 2 kW di energia elettrica per ottenerne 8 kW.
Inoltre saranno previsti n. 4 pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e integrazione
all’impianto di riscaldamento.
Schema funzionale di una pompa di calore con sonde geotermiche verticali, abbinata ad un sistema di
integrazione da pannelli solari termici.
21
La previsione di installare anche dei pannelli solari termici comporta un ulteriore abbassamento dell’energia
termica richiesta alla pompa di calore e quindi un minor consumo. La superficie richiesta per l’integrazione
con l’impianto di riscaldamento è di circa 8 mq (corrispondente a 4 pannelli solari piani).
Il costo di massima per la fornitura e posa della pompa di calore geotermica, dell’accumulo di acqua calda,
dei pannelli solari termici e di tutte le apparecchiature di centrale, compresa perforazione del terreno, si
aggira attorno a 30.000,00 €.
Resta da valutare la spesa per la fornitura e posa in opera dei collettori geotermici indiretti terra-aria che
portano l’aria all’impianto VMC.
Allegato alla presente relazione tecnica si ha, oltre ai dati elettrici dell’impianto di produzione solare
fotovoltaica, anche il confronto con altri sistemi di generazione del calore di tipo tradizionale.
Si ribadisce che affinché la pompa di calore abbia il maggior rendimento è necessario abbinare impianti
funzionanti a bassa temperatura.
Un impianto che richiede temperature di mandata dell’acqua calda superiori, circa 60-65°C, non sono da
scartare, ma è necessario sapere che compromettono il rendimento della pompa di calore abbassando il COP
anche a valori attorno a 3.
Comunque si possono installare ventilconvettori aventi batterie di scambio maggiorate le quali riescono a
lavorare con temperature dell’acqua di mandata pari a 45-50°C, senza compromettere il buon funzionamento
del sistema.
Se venisse scelto il sistema di riscaldamento a pavimento si premette che comunque, avendo valori molto
bassi di fabbisogno energetico, l’impianto sarebbe molto meno costoso rispetto ad abitazioni nelle quali
l’isolamento termico delle strutture è scarso, comportando una maggiorazione dei passi delle serpentine
all’interno delle strutture edilizie.
Nel nostro caso l’interasse medio delle serpentine sarebbe di circa 25-30 cm (solitamente è di 10 – 15 cm).
22
IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO ESTIVO:
per quanto riguarda l’impianto di raffrescamento estivo, vista la conformazione delle strutture edilizie e la
presenza di un impianto VMC, non sono necessari impianti particolarmente impegnativi.
Infatti, grazie al recuperatore termodinamico, ed allo scambiatore geotermico interrato per il trattamento
dell’aria in immissione con conseguente abbattimento del livello termo igrometrico iniziale dell’aria esterna
da 35°C e 80% di umidità, fino a circa 20°C e 50% di U.R., riusciamo a soddisfare le esigenze degli ambienti
interni.
CONCLUSIONI:
Si ritiene di dover precisare che un edificio affinché sia classificato in classe energetica “A” è importante
tener conto non solo del rendimento delle strutture edilizie, in questo caso elevato, ma bensì anche degli
impianti in esso installati.
Inoltre è stato valutato un impianto avente un grosso volume di acqua il quale permette alla pompa di calore
geotermica di modulare, senza incorrere in continui avviamenti e spegnimenti i quali comporterebbero
un’usura accelerata del sistema.
23
NOTE DELL’IMPIANTO ELETTRICO
L’impianto elettrico sarà eseguito a “regola dell’arte” in particolare saranno rispettate le Norme CEI
64/8 e 64/50, al termine dei lavori sarà rilasciata la dichiarazione di conformità e la tipologia dei
materiali utilizzati come previsto dalla legge 46/90.
L'impianto elettrico verrà realizzato con tubazioni in PVC serie pesante sotto traccia e con cavo elettrico, tipo
N07V-K a norme CEI 20/22 con collegamenti in scatola con adatti morsetti, i cavi esterni interrati sarà usato
cavo FG7OR a doppio isolamento.
I frutti di comando della portata 10/16A-250V sono della serie da incasso e da parete,completi di scatola,
supporto e placca.
I punti luce, punti prese e pulsanti, comprendono oltre all'apparecchio, le tubazioni sottotraccia, conduttori
per fase, neutro e protezione, le morsettiere per i collegamenti, le scatole di derivazione di grandezza idonea
dove necessario.
La serie proposta è: Vimar serie EIKON adatta al sistema domotico.
Il sistema By-me della Vimar, consente di realizzare, una gestione dell’impianto elettrico.
Possiamo controllare l’impianto luci, il riscaldamento, la chiusura degli scuri, l’impianto citofonico, il
controllo degli ingressi e vari allarmi utilizzando il sistema BUS a 2 fili.
Ciascun componente della serie è in grado di ricevere e trasmettere sul cavo BUS segnalazioni e comandi
codificati.
L’impianto sarà quindi costituito da apparecchi di comando ed attuatori, le segnalazioni vengono colte da
una centrale e trasmesse agli apparecchi a cui sono destinate.
La configurazione è semplificata ed avviene tramite la centrale seguendo un menù.
Si possono creare vari scenari idonei a varie situazioni, dalla accensione o spegnimento programmato di
alcune luci, alla chiusura o apertura delle imposte, all’aumento della temperatura nei bagni negli orari idonei,
al controllo della videocitofonia, all’irrigazione programmata dell’irrigazione ecc. ecc.
La centrale permette inoltre di controllare i carichi, disabilitando quelli non indispensabili, per il tempo
necessario a non superare i limiti di fornitura.
Sarà cura dell’elettricista installare gli apparecchi elettrici nei bagni, rispettando le normative, in particolare
andrà eseguito il collegamento EQP sulle tubazione metalliche entranti nel bagno e saranno rispettate le
distanze previste nella suddivisine delle zone nei locali con vasca o doccia e saranno utilizzati i componenti
elettrici con grado di protezione idoneo.
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La linea telefonica sarà derivata dalla scatola principale posta all’ingresso e sarà indipendente dagli altri
impianti.
Solo se i cavi offrono lo stesso isolamento dei cavi di energia, possono coesistere sullo stesso tubo o scatola (
sono ammessi i separatori nelle scatole di derivazione).
L’impianto antenna TV, comprende l’antenna sul tetto (fissata con idonei supporti protetti dalla corrosione)
del tipo logaritmico prevista per il digitale terrestre, eventuale centralino di amplificazione, i partitori che si
rendessero necessari ed il cavo coassiale con impedenza caratteristica 75 ohm e quant’altro necessario per la
corretta installazione e visione su ogni presa.
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L’impianto di allarme, prevede la posa in opera delle tubazioni e scatole al lato del foro finestra o porta fino
ad una scatola di derivazione principale, posta a lato del centralino su un vano da definire prima della posa.
L’impianto di terra generale consiste nella posa di corda di rame nuda da 25 mmq. o tondo di acciaio zincato
d.8 collegato con adatti morsetti alle puntazze ispezionabili e ai ferri della platea di cemento.
Tutti gli apparecchi elettrici non a doppio isolamento saranno collegati tramite conduttore di protezione
all’impianto di terra generale.
Sarà previsto un impianto di produzione dell’energia elettrica del tipo fotovoltaico.
La produzione per uso proprio ed in conto vendita all’Enel è regolamentata dal “Nuovo conto energia 2007”
La quantità di energia prodotta sarà trattata successivamente, l’importante è individuare quali coperture sono
idonee alla posa dei pannelli solari e che tipo di posa si intende eseguire ( impianto integrato, parzialmente
integrato o non integrato).
Consideriamo che per produrre 3KW picco con una energia annua di circa 3600 KWh sono necessari 20
pannelli della dimensione di 1 mq.
La tipologia dei moduli dei pannelli, delle celle al silicio e dei vari componenti dell’impianto saranno oggetto
di una più dettagliata analisi dell’impianto.
Il fabbisogno energetico della abitazione è stato stimato in base all’analisi delle utenze prevedibili.
Consumi energetici degli elettrodomestici ed impiantistici:
Piano interrato:
Lavatrice
Asciugatrice
Lavastoviglie
Impianto riscaldamento
Impianto ventil
Impianto aspirazione
Piano rialzato:
Piano cucina
n.2 forni
Forno a vapore
Frigorifero
Cucina elettrica
Cappa
Televisore, Lettore DVD, ecc.
Impianto di illuminazione
2000 W
1000 W
1500 W
1500 W
500 W
600 W
3000 W
5000 W
600 W
600 W
50 W
200 W
1500 W
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Vari
Impianto di irrigazione con autoclave
Vasca idromassaggio
Impianto di videosorveglianza
Calcolando il fattore di contemporaneità e la possibilità di escludere automaticamente dei carichi non
indispensabili per alcuni minuti, si può ipotizzare che il nostro massimo assorbimento di energia sia
superiore a 6 KW.
In considerazione del fatto che l’Enel non stipula contratti superiori a 6 KW monofasi (32A), ci dobbiamo
orientare su un contratto di 15 KW trifase (25 A per fase).
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PARAGONI TRA LA POMPA DI CALORE E DIVERSE FONTI
POMPA DI CALORE
Consumo energetico kWh
Prezzo corrente €/kWh
C.O.P.
Consumo annuo kwh
COSTI ENERGIA EURO €
IMPIANTO GAS GPL
8.400,00
0,18
4,50
1.866,67
336,00
IMPOSTAZIONI
Consumo annuo kWh
Prezzo corrente €/kwh
GPL lt. prezzo
€
Gasolio prezzo
€
Gas metano m³
€
Pellets prezzo kg
€
Consumo corrente cald. kW
Manutenzione caldaia €
Spazzacamino
€
COP
IMPIANTO GASOLIO
1 lt.G.P.L. 7 Kwh
Rendimento %
Consumo corrente caldaia €
Manutenzione
€
Spazzacamino
€
1.318,68
0,91
70,00
100,00
100,00
1 lt.gasolio 10,3 kwh
Rendimento %
Consumo corrente caldaia €
Manutenzione
€
Spazzacamino
€
COSTI ENERGIA EURO €
1.588,68
COSTI ENERGIA EURO €
2.234,04
0,80
126,00
100,00
100,00
1 m³ Metano 9 kwh
Rendimento %
Consumo corrente caldaia €
Manutenzione
€
Spazzacamino
€
IMPIANTO PELLETS
8.400
0,18
1,00
1,20
0,70
0,23
70,00
100,00
100,00
4,5
Pellets 1 Kg 4,7 kwh
Rendimento %
Consumo caldaia corrente €
Manutenzione
€
Spazzacamino
€
COSTI ENERGIA EURO €
Per ulteriori informazioni siamo a Vostra disposizione:
SUNTEK SRL., VIA FABBRICHE 2 / BRUNICO, TEL. 0474/556022
SUNTEK SRL., VIA PUCCINI,1 MADONE / BERGAMO TEL. 035/4939020
959,45
0,85
70,00
100,00
100,00
1.421,34
IMPIANTO GAS METANO
839,83
COSTI ENERGIA EURO €
1.037,04
0,91
70,00
100,00
100,00
995,93
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Relazione tecnica sugli impianti di riscaldamento, raffrescamento e