Moderna Agricoltura Famigliare
MAIAC snc di Micheletta Maurizio, Lorenzo, Luigi Corso Marconi, 4 10125 Torino
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Dispensa AB 02 La Potatura
Edizione 02.02.2015
LA POTATURA
ALBERI DA FRUTTO, VITE, PICCOLI FRUTTI
PIANTE ORNAMENTALI
PREMESSA.
La dispensa descrive la potatura degli alberi da frutto ed ornamentali secondo il sistema di potatura naturale,
sistema che asseconda le tendenze naturali della pianta.
Alcuni capitoli della dispensa sono dedicati alla potatura della vite, dell'actinidia, delle piante di piccoli frutti e degli
arbusti ornamentali ed in particolare delle rose e delle ortensie.
La dispensa è un aiuto al giardiniere ed all'agricoltore famigliare nel potare facilmente e senza danni le piante del
giardino e del frutteto.
Per iniziare ricordiamo alcuni concetti fondamentali utili ad orientare le nostre azioni:
•
•
•
•
Le piante non hanno nessuna esigenza di essere potate, in natura prosperano rigogliose senza l'intervento
dell'uomo.
La potatura è fonte di sofferenza per la pianta, una potatura irrazionale può danneggiare la pianta fino a
farla morire.
Piuttosto che potare male o di potare senza sapere cosa si fa è meglio non potare.
Non fidarsi degli “esperti”, rendersi conto di persona di cosa si può e di cosa si deve fare.
L'elegante, armonica forma di un ciliegio impalcato basso e potato con il sistema naturale.
MAIAC snc Dispensa AB 02 Edizione 02.02.2015
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La potatura è una tecnica studiata dall'uomo per dare forma alle piante, contenere le loro dimensioni e aumentare la
produzione di fiori e di frutti.
Pianta di ciliegio rovinata da una irrazionale potatura.
LA POTATURA NATURALE.
La potatura naturale è un metodo di potatura, dotato di poche regole, facili da capire, da applicare, da ricordare,
è il sistema ideale per il dilettante e per l’agricoltore famigliare.
La potatura naturale ha lo scopo di dare alla pianta una forma naturale e regolare in modo da facilitare lo scorrimento
della linfa all'interno dei rami, la circolazione dell'aria e la penetrazione della luce nella chioma.
Il sistema si basa su concetti di tipo estetico e geometrico, l'esperienza dimostra che una pianta ben formata è anche
un’ottima produttrice di frutti
La potatura naturale è la potatura che non si vede, un passante occasionale, che non ha mai visto prima
quell'albero, non si deve accorgere che l'albero è stato potato.
Il sistema naturale di potatura prevede l’asportazione solo di rami completi, siano essi di grandi o di piccole
dimensioni e non consente in alcun caso la capitozzatura della pianta o il taglio effettuato a metà di un ramo,
qualunque ne sia la dimensione.
Il taglio corretto deve essere effettuato in corrispondenza di una biforcazione e essere netto e parallelo alla superficie
del ramo rimasto in modo da non lasciare monconi.
Nell’asportare i rami si deve dare alla pianta una forma armoniosa e simmetrica, eliminando per primi i rami secchi o
rotti, tagliando i rami orientati verso il centro della pianta ed i ricacci verticali, eliminando i rami che incrociano altri
rami, o che crescono paralleli e troppo ravvicinati tra di loro, ponendo sempre attenzione a mantenere la simmetria
e l'uniformità della chioma.
Eliminazione dei rami interni, dei rami rotti, dei ricacci, dei rami che ne incrociano altri.
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IL TAGLIO DI RITORNO.
Volendo ridurre le dimensioni della chioma della pianta si effettua il taglio dei rami apicali utilizzando la tecnica del
“taglio di ritorno“.
Il “taglio di ritorno” consiste nel tagliare il ramo che si desidera accorciare, in corrispondenza del collegamento ad
un ramo più basso e di minori dimensioni, in modo che questo, più corto, lo sostituisca nella funzione apicale.
Questo sistema non interrompe il flusso della linfa ed evita l’emissione di ricacci concentrati nella zona del taglio
chiamati in gergo “scopetti” e imposta la chioma in modo definitivo. Negli anni successivi saranno necessari solo
modesti interventi di correzione e pulizia.
Salvo poche eccezioni è possibile potare con questo sistema tutte le piante da frutto, la maggior parte degli arbusti e
tutti gli alberi ornamentali. (Le eccezioni sono trattate in un apposito paragrafo).
Capitozzatura
Taglio di Ritorno
Il taglio di ritorno si contrappone alla capitozzatura, sistema spesso utilizzato, soprattutto nella potatura del verde
pubblico, per il contenimento delle dimensioni delle piante, sistema che ad un primo esame sembra essere più
efficace.
La pratica dimostra che bastano pochi anni alla pianta soggetta a capitozzatura per riprendere le dimensioni originali
sempre che il trauma conseguente alla potatura non abbia causato danni irrimediabili.
La capitozzatura è esteticamente molto brutta, favorisce la malformazione della pianta con la formazione degli
“scopetti” (ricacci concentrati nella zona del taglio) e l’insorgere di malattie. Provoca la formazione di calli nella
zona d’inserimento dei nuovi rami fenomeno che può causarne la rottura o la caduta.
Potatura irrazionale di ciliegio
Potatura irrazionale di albero ornamentale
Notare la formazione degli “scopetti” nella zona del taglio.
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LA POTATURA DELLA VITE.
La moderna forbice Loewe 7 in azione.
La prima pianta ad essere potata è la vite. Attendiamo la fine delle gelate notturne ed in una bella giornata di
febbraio potiamo la vite.
La vite potata “piange”, cioè perde linfa dai tralci tagliati. Una potatura precoce limita il fenomeno.
Questa pubblicazione non tratta la potatura di produzione dei filari dei nostri vigneti, potatura da esperti.
Se dovete praticarla consultate un libro specializzato o ricercate i siti internet che la descrivono con filmati.
Questa pubblicazione descrive la potatura delle piante di vite che, nell'orto o nel giardino, associano una funzione
ornamentale alla produzione di uva, delle piante di vite che ornano orti, giardini, case e terrazzi, addossate ad un
muro, a ricoprire un pergolato o un breve filare.
Ricordiamo quali sono i risultati che dobbiamo raggiungere :
•
Formare la pianta in modo da ricoprire uniformemente di foglie e tralci tutta l'area assegnata.
•
Produrre uva in quantità sopportabile per la pianta, con grappoli posti in posizione accessibile.
Ricordiamo i principi di coltivazione della vite:
• I tralci che hanno già portato frutti, sono tralci cresciuti lo scorso anno, sono chiari e flessibili con corteccia
non lignificata, non produrranno più frutti.
• I tralci con corteccia lignificata e screpolata sono tralci di due o più anni hanno solo funzione di sostegno,
non produrranno più frutti.
• I tralci che produrranno i frutti non sono presenti sulla pianta al momento della potatura ma spunteranno
dalle gemme basali dei tralci descritti al primo punto e più raramente dai tralci descritti al punto precedente.
• I tralci disposti in orizzontale o piegati verso il basso, come nell'allevamento della vite a guyot, producono
più frutti e frutti migliori dei tralci che crescono in verticale.
Esaminiamo la pianta e scegliamo i tralci dello scorso anno che vogliamo conservare per migliorare la copertura
dell'area o per estendere le dimensioni della pianta a nuove aree, li accorciamo se necessario, li distendiamo in
orizzontale o orientati verso il basso e li fissiamo con legature ai sostegni.
Accorciamo tutti gli altri rami dell'anno precedente a due tre gemme (potatura corta), praticando in ogni caso il taglio
sopra una gemma, volta verso l'esterno, non troppo vicino ad essa, inclinato rispetto all'asse del tralcio verso il lato
opposto alla gemma.
Se desideriamo rinfoltire la copertura in una determinata zona possiamo allungare il taglio di qualche tralcio a 4 o 5
gemme (potatura lunga), se desideriamo sfoltire tagliamo del tutto qualche tralcio distribuendo il più uniformemente
possibile il numero di gemme restanti.
Ricordiamo che dobbiamo ottenere una pianta simmetrica ed uniforme.
Le legature devono essere effettuate, per non danneggiare i tralci, con il salice, se si è capaci ad usarlo, con il tubetto
agricolo o meglio con il nastro della legatrice, non si devono utilizzare legacci armati in filo di ferro, il materiale
utilizzato per legare le piante deve essere elastico e consentire, senza danni, la crescita di diametro del ramo.
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LA POTATURA DELLE PIANTE DI PICCOLI FRUTTI.
Il ribes, a differenza della vite, fruttifica sul ramo spuntato nell'anno precedente. Il ramo che porterà frutti è
pertanto presente sulla pianta al momento della potatura e non deve essere tagliato o accorciato. Questo ramo si
riconosce facilmente per il colore chiaro e la superficie liscia della corteccia.
I rami che hanno fruttificato negli anni precedenti si riconoscono per la corteccia scura e screpolata.
Questi rami porteranno frutti solo sui rami secondari, di colore chiaro, spuntati nell'anno precedente.
Per mantenere ordinata e produttiva la pianta si eliminano con taglio alla base parte dei rami degli anni precedenti
scegliendo quelli più vecchi, rotti, malandati, poveri di rametti laterali ed i ricacci dell'anno precedente corti o
stentati, portando la pianta ad avere non più di cinque o sei rami giovani, vigorosi e simmetricamente distribuiti.
La potatura della mora è simile a quella del ribes. I ricacci dell'anno precedente portano frutti mentre i tralci che
hanno fruttificato non portano più frutti e spesso seccano spontaneamente.
Si tagliano alla base i tralci che hanno fruttificato e se necessario si riducono a due o tre i nuovi polloni legandoli con
la legatrice o il tubetto agricolo alla struttura di sostegno in modo simmetrico con percorso, se possibile, orizzontale.
La potatura del lampone è più complessa in quanto abbiamo due varietà di lampone :
• il lampone unifero che fruttifica una sola volta in estate.
•
il lampone bifero o rifiorente che fruttifica due volte.
La potatura del lampone unifero è simile a quella del ribes in quanto il ciclo produttivo si sviluppa e si esaurisce in
due anni. Il primo anno si ha la cacciata del pollone che può spuntare sia dal colletto della pianta che dalle radici, il
secondo anno si ha la fruttificazione, negli anni seguenti il tralcio secca o non produce più frutti .
Si eliminano con taglio alla base i tralci che hanno fruttificato e si conservano cinque o sei polloni spuntati nell'anno
precedente robusti e vigorosi.
I polloni radicali possono essere trapiantati per produrre nuove piante o estirpati se estendono il cespuglio fuori dei
limiti di spazio assegnati.
Il lampone bifero produce due volte all'anno, e il ciclo produttivo si svolge in due anni. Nel primo anno fruttifica la
parte alta del pollone spuntato nell'anno precedente, così, come nel lampone unifero, nell'anno successivo fruttifica la
parte bassa di questo stesso tralcio.
La potatura deve pertanto eliminare alla base i tralci che hanno fruttificato sia nella parte alta che nella parte bassa,
ed accorciare sotto alla zona di fruttificazione i tralci che hanno fruttificato solo nella parte alta. Una potatura errata
elimina la seconda fruttificazione della pianta.
Maggiori dettagli sulla coltivazione e potatura del lampone sono forniti dalla pubblicazione : “La coltivazione del
Lampone” dell'Istituto Agricolo Regionale della Valle d'Aosta.
Il mirtillo americano a differenza delle piante precedenti fruttifica sul ramo di due anni ed in forma minore sul ramo
di tre o quattro anni. Passato questo periodo il ramo non fruttifica più.
La potatura del mirtillo è molto semplice, basta eliminare con taglio alla base i rami di quattro o più anni,
riconoscibili dalle dimensioni e dalla lignificazione.
Dare precedenza nel taglio ai rami che si trovano nell'interno del cespuglio in modo da ottenere l'apertura e la
simmetria della pianta.
LA POTATURA DELL'ACTINIDIA . ( Kiwi )
La potatura dell'actinidia, così come quella della rosa e della vite, deve essere eseguita solo quando si ha la certezza
che le gelate invernali sono finite.
Le piante di rosa, actinidia e di vite ricacciano precocemente dalle gemme poste in cima al ramo cresciuto nell'anno
precedente o, se potate corte, dalla gemma più vicina al taglio.
Una gelata notturna può danneggiare il ricaccio precoce.
Per questa ragione si lascia ricacciare la pianta sulla punta dei rami, in una parte della pianta che verrà eliminata
dalla potatura. Si lasciano dormienti le gemme poste alla base del tralcio fino al termine del gelo quando il tralcio
sarà tagliato.
L'actinidia è una pianta dioica in quanto i fiori maschili impollinatori e i fiori femminili portatori di frutti sono
presenti su piante diverse. Per produrre frutti occorre piantare una pianta maschio fra le piante femmina.
Si trovano in commercio piante di actinidia arguta e che sono autofertili cioè portano fiori maschili e femminili sulla
stessa pianta e non necessitano dell'impollinatore, queste varietà producono frutti di taglia inferiore rispetto alla
classica actinidia Hayward.
La potatura dell'actinidia maschio è diversa da quella dell'actinidia femmina. Il maschio richiede solo una leggera
potatura di pulizia con poco accorciamento dei rami che porteranno i fiori, la femmina richiede una potatura corta.
L'actinidia femmina si taglia come la vite in quanto come la vite fruttifica su un ramo che non è presente al
momento della potatura ma che spunterà dalle gemme basali del ramo cresciuto nell'anno precedente. Come abbiamo
fatto per la vite dobbiamo formare la pianta scegliendo fra i lunghi rami emessi nell'anno precedente quelli che
vogliamo conservare per estendere le dimensioni della pianta o per meglio ricoprire la zona alla pianta assegnata.
Gli altri rami emessi nell'anno precedente, facilmente riconoscibili per la corteccia liscia e chiara devono essere
accorciati a tre o cinque gemme. Completa la potatura l'asportazione completa di alcuni rami dell'anno precedente
per dare simmetria ed uniforme distribuzione alla pianta.
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LE CARATTERISTICHE DEL TAGLIO.
Il taglio deve essere effettuato con forbici da potare, svettatoio, troncarami, seghetto, potatore o motosega e, se
necessario, rifinito con il coltello o il taglierino, deve essere netto, senza sbavature con superfici lisce e compatte.
Per questo motivo è di grande importanza la qualità degli utensili utilizzati, che devono essere precisi e affilati. Un
taglio slabbrato con superficie rugosa consente l’insediamento di microrganismi, che possono penetrare all’interno
dei rami e del tronco, formando cavità e danni irreparabili alla pianta.
E’ indispensabile disinfettare con soluzione di ossi-cloruro di rame Rame Caffaro Blue WG al 3,0% o con tintura di
propoli al 1.0% e rivestire con mastice per potatura le superfici risultanti dal taglio di dimensioni superiori a due
centimetri.
Il mastice per potatura Arbokol applicato con il pennello o con la spatola sulle ferite della pianta esercita un azione
protettiva ed impedisce ai batteri di intaccare il legno dei rami e del tronco.
E' opportuno disinfettare e sigillare i tagli in una sola operazione utilizzando per la protezione una miscela ottenuta
mescolando ad un chilogrammo di Arbokol, 100 grammi Rame Caffaro Blue WG .
CASI PARTICOLARI.
•
Piante che non tollerano drastiche potature:
Alcune piante non tollerano drastiche potature e, se potate in modo irrazionale, entrano in uno stato di
sofferenza che impedisce loro di riprendere uno stato vegetativo normale e che, in molti casi, può portarle
alla morte.
Gli interventi, su piante appartenenti a queste specie, devono essere limitati ad una azione di pulizia e di
contenimento, con l’eliminazione del minimo numero di rami.
Tra le piante che appartengono a questa categoria ricordiamo il ciliegio, l’albicocco, l’ippocastano, la
quercia e tutte le conifere.
La potatura dell'albicocco, quando il taglio dei rami non è disinfettato e sigillato, permette l'insediamento
della monilia, malattia fungina che in pochi anni porta la pianta a morire.
•
Piante che fioriscono e fruttificano sul ramo dell’anno:
Alcune specie vegetali fioriscono e fruttificano sui rami appena emessi, in questi casi, al momento della
potatura, i rami che produrranno fiori e frutti non sono presenti.
Le specie vegetali che presentano questo comportamento sono poche, ma tra di esse si trovano specie molto
importanti e diffuse quali la vite, la rosa, l’actinidia, il glicine, la lagerstroemia, l’ibisco, ecc.
Potatura della rosa rampicante ed della rosa a cespuglio.
Queste specie vegetali ricacciano il nuovo ramo dalla cima di quello emesso l’anno precedente, ed il loro
portamento, in assenza di potatura, diviene scomposto ed incontrollabile.
Come abbiamo visto nei capitoli relativi alla potatura della vite ed alla potatura dell'actinidia la potatura di
queste specie si suddivide in due fasi :
Nella prima fase detta di formazione si seguono le stesse regole della potatura secondo il sistema naturale e
cioè:
• eliminazione dei rami difettosi.
• eliminazione dei rami interni,
• eliminazione dei rami in eccesso, dei rami vecchi e malformati.
• conservazione dei rami necessari allo sviluppo della pianta
Nella seconda fase si accorciano i rami emessi nell’anno precedente lasciando un numero di gemme diverso
da specie a specie, indicato nella seguente tabella.
Il taglio deve essere netto, eseguito sopra una gemma rivolta verso l’esterno della pianta, non troppo vicino
ad essa (2-3mm.) e deve essere inclinato verso il lato opposto della gemma.
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Specie
•
rosa
glicine
actinidia
Numero di
gemme
3-4
5-7
5–7
vite
altre specie
3 – 10
3-4
Note
Vedi potatura
dell'actinidia
Vedi potatura della vite.
Piante che fioriscono o fruttificano sul ramo dell’anno precedente.
Alcune piante assai diffuse fioriscono e fruttificano sul legno prodotto l’anno precedente e devono quindi
essere potate a fioritura avvenuta; ne ricordiamo alcune specificando la tecnica da adottare.
La forsizia può essere accorciata drasticamente come la rosa, aspettando però la fine della fioritura
primaverile.
L’ ortensia, presenta una “falsa rifiorenza”, dovuta al fatto che la prima fioritura avviene su gemme apicali
svernanti portate dai rami dell’anno precedente, mentre una seconda fioritura ha luogo sui rami che si
sviluppano nell’anno. Se viene potata corta prima della fioritura, vengono asportati tutti i fiori della prima
fioritura sperando che spuntino quelli della seconda.
Le piante appartenenti a questa categoria devono essere potate mediante asportazione di rami
completi.
La potatura dell'ortensia.
ATTREZZI PER LA POTATURA
Attrezzi di lavoro moderni ed efficienti permettono di lavorare velocemente senza procurare danni alle piante e
causare incidenti al potatore.
Gli attrezzi di marca si acquistano in negozi specializzati, dove sanno consigliare, fornire ricambi e assistenza.
Si deve evitare l'acquisto di attrezzi economici e ricordare che gli attrezzi di qualità, con una buona manutenzione,
durano molti anni.
I principali attrezzi e prodotti per la potatura sono:
1.
Le Forbici da potare.
Le forbici si dividono in due categorie a seconda del tipo di lama che impiegano per il taglio:
• Forbici con taglio a cesoia. Chiamate anche forbici con taglio by pass.
Le lame esercitano l’azione di taglio scorrendo l’una sull’altra e sovrapponendosi.
Questo tipo di forbice richiede uno sforzo maggiore per effettuare il taglio, in compenso tollera errori,
quali il taglio di fili metallici, e maltrattamenti.
Le forbici a cesoia più note e diffuse sono quelle costruite dalla ditta svizzera Felco di cui
elenchiamo i principali modelli :
• Modello Felco 160L versione hobbistica ed economica delle forbici professionali Felco.
Forbice adatta a chi possiede un terrazzo od un piccolo giardino.
• Modello Felco 2, il capostipite della serie, sostituito dalla più moderna e robusta Felco 11.
• Modello Felco 6 forbice adatta a mani piccole per le signore ed i ragazzi.
• Felco 8 forbice ergonomica, la forma ed il diverso allineamento delle lame riduce la fatica della
potatura.
• Felco 9 forbice identica alla precedente, per persone mancine.
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•
•
Modello Felco 11, sostituisce e migliora le prestazioni (tallone di taglio più corto) del modello
Felco 2, e ne aumenta la robustezza.
Modello Felco 7 identica alla Felco 8. ma dotata di manico girevole che riduce la fatica del taglio.
Particolarità delle forbici Felco sono la precisione e compattezza del taglio, l'ottima costruzione
meccanica, la qualità dei materiali impiegati, la diffusa assistenza e la facile disponibilità dei ricambi.
Forbice con taglio a cesoia Felco 2
•
Forbice con taglio ad incisione Loewe 7
Forbici con taglio ad incisione. La lama tagliente esercita la funzione di taglio appoggiandosi su una
superficie piana costruita in materiale morbido chiamata incudine.
Fanno parte di questa categoria le forbici da potare delle ditte tedesche Wolf e Loewe.
La nostra positiva esperienza si basa sui seguenti modelli :
• Modello Wolf RS EN forbice di costo contenuto, destinata all'impiego hobbistico, a chi possiede un
terrazzo od un piccolo giardino.
• Modello Loewe 7, evoluzione del precedente modello, a lame diritte, Loewe 6, ha lame curve che
trattengono il ramo e facilitano il taglio, costruita in lega di magnesio, leggera, maneggevole,
robusta, velocissima, lascia un tallone di piccole dimensioni sia a destra che a sinistra, può essere
utilizzata dai mancini, e dagli ambidestri che potano con entrambe le mani.
Particolarità delle forbici Loewe è la leggerezza, lo sforzo ridotto di taglio, la possibilità di
adattare la forbice alle dimensioni della mano dell'operatore, l'assistenza, la disponibilità dei
ricambi e la faciltà di sostituzione della lama e dell'incudine.
•
Forbici con lame di taglio contrapposte. Le forbici di questo tipo sono dotate di due lame identiche
che tagliano il ramo incidendolo dai due lati. Richiedono poco sforzo di taglio ed effettuano un
taglio perfetto.
Forbice con lame di taglio contrapposte.
Molto apprezzate dagli insegnanti di potatura, sono forbici delicate, non tollerano maltrattamenti, sono
poco veloci e molto pesanti, non prevedono la possibilità di sostituire le lame.
La Maiac commercializza un solo modello di forbice a lame contrapposte.
2.
Il fodero porta forbici.
Qualunque sia il modello di forbice utilizzato, occorre procurarsi un fodero porta forbice per poter
sostenere la forbice alla cintura dei calzoni e poter rapidamente liberare le mani.
Alcuni modelli di fodero consentono di portare insieme forbice e seghetto.
Noi consigliamo un porta forbice in cuoio con clip, molto pratico in quanto può essere fissato alla cintura
sia per mezzo di un passante che per mezzo di un clip. Il fissaggio alla cintura con il clip è rapido e non
richiede di sfilare la cintura dai passanti.
sistema ideale consiste nel fisssare il portaforbice, per mezzo dei passanti, ad una vecchia cintura, da
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stringere alla vita o da portare a tracolla, quando si usano le forbici.
3.
Il troncarami.
Il troncarami è una potente forbice azionata a due mani. Il troncarami taglia in modo netto e preciso rami di
grosso diametro fino a 40 mm.
I troncarami in generale sono dotati di lama ad incisione in quanto questo tipo di taglio richiede meno
sforzo del taglio con lame a cesoia.
La nostra positiva esperienza si basa sull'impiego dei seguenti troncarami:
• Modello RS 650 della Wolf semplice ed economico adatto ad un impiego hobbistico.
• Modello 69065 della Loewe leggero e potente con manici di 65 cm. di lunghezza e capacità di
taglio fino a 45 mm.
• Modello 69080 della Loewe leggero e potente con manici di 80 cm. di lunghezza e capacità di
taglio fino a 45 mm.
Troncarami Loewe.
4.
Asta lelescopica per svettatoio
Svettatoio Bahco mod. P 34 - 37
Lo Svettatoio.
Lo svettatoio è un attrezzo montato su un manico telescopico grazie al quale si possono tagliare rami posti,
a causa dell'altezza, in posizione non raggiungibile (fino a cinque metri ).
Un moderno svettatoio può tagliare rami fino a 40 mm. di diametro posti a qualunque altezza..
Un seghetto, per tagliare rami, di dimensioni maggiori, può essere montato sullo svettatoio o montato al
posto dello svettatoio. La nostra positiva esperienza si basa sul seguente svettatoio :
• Modello Bahco P 34 - 37, attrezzo professionale adatto a tagli di grande diametro a grande altezza.
Il modello Bahco P 34 - 37 viene fissato ad un manico telescopico. L'operatore sta a terra, e
comanda il taglio per mezzo di una fune avvolta su un un paranco che riduce lo sforzo di taglio
.Un seghetto può essere montato direttamente sullo svettatoio.
Lo svettatoio Bahco P 34 - 37 può essere montato su manici telescopici di diversa lunghezza, uno
ha una massima estensione di 3,8 metri, l'altro una massima estensione di 5,8 metri.
Gli stessi manici possono montare un seghetto Bahco e possono essere artigianalmente adattati
per montare un cogli frutta o una scopa utile a togliere le ragnatele dai posti inaccessibili.
5.
Il seghetto.
I seghetti moderni, hanno lame con la stradatura (sporgenza dei denti ) interna allo spessore della lama
caratteristica che consente un taglio preciso e veloce senza sbavature.
I seghetti con lama tradizionale (stradatura esterna) non sono adatti alla potatura perché lasciano la
superficie del taglio scabrosa con il rischio di favorire l’insediamento di funghi e batteri.
La nostra positiva esperienza si basa sui seguenti seghetti :
• Modello Samurai GC 300 LH con lama curva di 30 cm.
• Modello 210 DX della ditta Ars con lama lunga 18 cm.
• Modello PM 21 della ditta Ars con lama lunga 21 cm.
• Modello 600 della ditta Felco.
• Modello della ditta Bahco (Sandwik) da montare sul manico telescopico
• Modello della ditta Bahco (Sandwik ) da montare sullo svettatoio P 34 - 37 che consente di
utilizzare il seghetto senza dover smontare lo svettatoio dall'asta telescopica.
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Seghetto Ars 2010 DX
6.
Particolare della lama la con stradatura volta verso l'interno
La forbice da potare a manico prolungato o a manico prolungato telescopico.
•
•
•
7.
Le forbici da potare a manico prolungato o a manico prolungato telescopico, consentono di tagliare rami di
piccolo diametro ( fino a 10 mm.) non facilmente raggiungibili con le normali forbici da potare a causa
dell'altezza o della posizione disagiata.
Più leggere e veloci dello svettatoio sono adatte al lavoro sui terrazzi, pergole, cespugli di rose rampicanti.
Presentiamo :
il modello a manico prolungato di lunghezza fissa Floppy della dtta Stocker disponibile in tre modelli
con manico di lunghezza 70 cm, 120 cm. e 180 cm.
Forbice semplice ed economica adatta al piccolo frutteto o alla potatura della rosa.
il modello telescopico 160 ZR della ditta Ars disponibile nella lunghezza registrabile da 1,3 a 2.0 metri e
nella lunghezza da 1,8 a 3.0 metri. Questo modello può montare il dispositivo di trattenuta del ramo
tagliato, dispositivo utile per chi lavora sui terrazzi e per raccogliere frutti posti ad altezza elevata quando
non si può utilizzare il normale cogli frutta (uva in particolare).
Il modello ARS 180 L con manico di lunghezza fissa di 2,0 metri, molto robusto con capacità di taglio di
3.0 cm. adatto alla potatura dell'olivo e dei fruttiferi in generale.
ll potatore a motore (Pruner).
Il potatore a motore è una macchina che consente di tagliare rami posti a grande altezza utilizzando una
corta catena tagliente da motosega, montata su un'asta prolungata fissa o telescopica.
E' un attrezzo professionale, utilizzato soprattutto per la potatura dell'olivo e per la potatura del pioppo.
Il motore a scoppio a due tempi è posto in basso ed un lungo albero di trasmissione porta il movimento
alla catena tagliente posta in alto.
La posizione angolare dell'attrezzo può essere in alcuni modelli regolata per facilitare il taglio dei rami.
La Maiac snc consiglia i seguenti modelli di potatore :
◦ Il potatore Pruner EP 100. E' un semplice attrezzo che può essere montato su tutti i decespugliatori
Efco con tubo di trasmissione da 24, 26, 28 mm ( ad eccezione dei modelli Stark 25 e Stark 2500). Il
montaggio sul decespugliatore è semplice senza impiego di attrezzi. La lunghezza della barra tagliente
di 25 cm consente di tagliare rami di grosse dimensioni posti a qualche metro di altezza evitando di
ricorrere alla scala. (Per evitare errori nella scelta chiedere informazioni alla Maiac snc ).
◦ Il potatore Pruner EP 90 identico al modello EP 100 ma adatto al montaggio sui modelli di
decespugliatore Stark 25 Stark 2500. (Per evitare errori nella scelta chiedere informazioni alla Maiac).
◦ Il potatore Pruner EP 120 EF versione professionale del modello EP 100, può essere montato solo sui
decespugliatori con tubo di trasmissione da 26 mm. ad eccezione dei modelli Stark 25 e Stark 2500.
(Per evitare errori nella scelta chiedere informazioni alla Maiac).
◦ Il potatore Efco PT 2700 macchina dedicata alla potatura professionale con asta fissa lunga 230 cm. e
posizione angolare dell'attrezzo regolabile in 5 posizioni.
Le caratteristiche della macchina sono :
Cilindrata
27 cm3
Potenza
1,3 CV 1.0 Kw.
Lunghezza barra
25/30 cm.
◦ Il potatore Efco PTX 2700 macchina dedicata alla potatura professionale con asta telescopica regolabile
da 265 cm. a 390 cm. e posizione angolare dell'attrezzo regolabile in 5 posizioni.
Tutte le caratteristiche della macchina sono identiche a quelle del modello Efco PT 270 ad eccezione
della lunghezza dell'asta telescopica.
8.
La motosega da potatura.
La motosega da potatura è una piccola motosega dotata di una barra tagliente corta ( 25/35 cm.) ed
impugnatura superiore, a ferro da stiro, in modo da poter essere utilizzata con una sola mano.
E' una macchina che richiede un livello di attenzione maggiore rispetto alla normale motosega.
Trova impiego quando la potatura richiede di utilizzare la scala, il cestello aereo o di arrampicarsi sulla
pianta.
MAIAC snc Dispensa AB 02 Edizione 02.02.2015
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MAIAC snc 2015
Viene utilizzata anche per lavori di sramatura a terra e di pezzatura del legno in quanto consente di tenere
con una mano il ramo da tagliare e di impugnare la motosega con l'altra mano.
La motosega da potatura è dotata di un motore a due tempi funzionante a miscela e di una catena tagliente
lubrificata automaticamente da una pompa, è dotata di un gancio per poterla appendere ai rami o alla cintura
durante le operazioni di spostamento sulla pianta, è dotata di avviamento facilitato (Easy on) per poter
essere messa in moto senza dover scendere dalla pianta e di un dispositivo di arresto della lubrificazione
della catena con macchina funzionante al minimo. Questa caratteristica consente di tenere in moto la
macchina al minimo per lunghi periodi senza consumare l'olio lubrificante della catena e sporcare la
macchina.
La Maiac consiglia i seguenti modelli di motosega da potatura Efco :
• La motosega da potatura Efco MT 2600 con barra da 25 cm. molto leggera, pesa solo 2,8 Kg., molto
potente, il motore di 25,4 cm3 sviluppa la potenza di 1,2 CV corrispondenti a 0,9 Kw.
• La motosega da potatura Efco 132 S con barra da 30 o da 35 cm.
Motosega di impiego universale in quanto può essere utilizzata anche per piccoli abbattimenti,
sramatura a terra e taglio su cavalletto, pesa 3,4 Kg.
Il motore di 30 cm3 sviluppa la potenza di 1,6 CV corrispondenti a 1,2 Kw.
Motosega Efco da potatura MT 2600
Motosega Efco da potatura 132 S
Potatore telescopico Efco PTX 2700
9.
I Guanti.
Nel potare le piante occorre sempre proteggere le mani con un buon paio di guanti antinfortunistici.
Utensili taglienti, rami spinosi, corteccia ruvida, cadute accidentali possono provocare lesioni superficiali o
profonde che limitano la possibilità di continuare il lavoro.
Le mani ed i polsi devono essere protetti da guanti che eliminino le piccole lesioni e riducano i danni delle
lesioni più gravi. Oggi sono disponibili per il potatore due tipi di guanti :
• Guanti leggeri ad “alta manualità”.
Questo tipo di guanto antinfortunistico proviene dal Giappone, è costituito da una maglia di nylon
elastica molto aderente, rivestita nelle zone di impugnatura degli utensili e nelle zone di maggiore
esposizione ai rischi, di nitrile micro poroso.
Non protegge la mano dai tagli e dalla puntura delle spine, ma lascia, alla mano, indisturbati i
movimenti al punto da dare all'operatore l'impressione di lavorare a mani nude.
La ditta giapponese Showa produce il modello 380 di colore blu nelle seguenti misure :
• 6S
per signore ragazzi e mani piccole
• 7M
per signore e mani medie
• 8L
per uomini e mani medio grandi
• 9XL per uomini e mani molto grandi.
Questo guanto viene utilizzato per lavori di giardinaggio ad esclusione della potatura di piante con spine
e trova impiego in lavori di meccanica, idraulica, elettricità ed edilizia.
• Guanti di pelle fiore. Questo tipo di guanto è ottenuto recuperando i ritagli di pregiate pelli, è molto
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robusto e protegge bene la mano da spine ed escoriazioni, ma limita la manualità.
Questo tipo di guanto viene utilizzato specialmente nel lavoro di trasporto e di accatastamento del
legname, delle pietre, dei materiali di edilizia.
La Maiac snc commercializza i guanti di pelle fiore di colore grigio nelle seguenti misure :
◦ 7 per signore e mani piccole
◦ 8 per mani medie.
◦ 9 per mani grandi
◦ 10 per mani molto grandi.
◦ 10 con manichetta di 15 cm. per mani grandi, e lavori fra spine e rovi.
Guanto ad alta manualità Showa 380.
Guanti di pelle fiore
.
10.
La legatrice a nastro.
La legatrice a nastro lega con rapidità e precisione le piante ai loro sostegni. La legatura è effettuata con un
nastro di plastica colorato (per poterlo recuperare facilmente fra gli scarti vegetali) fermato da un punto
metallico. E' l'attrezzo ideale per legare la vite, le rose rampicanti, i pomodori e tutte le piante dell'orto.
• La legatrice Stocktap della ditta Stocker è consigliata dalla Maiac snc unitamente ai nastri di plastica ed
alla confezione di speciali punti metallici. I ricambi originali sono rapidamente disponibili.
Legatrice a nastro Stocktap.
11. Prodotti per la potatura.
Tra i prodotti utilizzati nella
potatura delle piante ricordiamo il mastice di cui abbiamo
precedentemente ricordato la funzione, il pennello o la spatola per distribuirlo.
Mastice per potatura ed Innesti Arbocol
Il mastice per potature Arbocol protegge i tagli di potatura dall'attacco di parassiti, può essere usato
anche come mastice da innesto. Si applica con pennello, coltello o spatola.
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E' possibile diluirlo e lavarlo con acqua prima che avvenga la polimerizzazione.
Dopo la polimerizzazione, che avviene in pochi minuti, il mastice forma una pellicola
elastica, aderente, insolubile. (Attenti alle brache, alle dita ed agli attrezzi).
Il mastice è confezionato in barattoli da 200 grammi, da 500 grammi e da 1,000 grammi.
Mescolato con il 10% di ossi cloruro di rame aggiunge alla funzione protettiva, la
funzione disinfettante, utile in lavori di dendrochirurgia, o quando le superfici da trattare sono
irregolari o presentano segni di marciume.
GLI SCARTI DELLA POTATURA.
La potatura delle piante produce una grande quantitativo di ramaglie che devono essere rapidamente raccolte in
modo da consentire il transito nel frutteto ed il taglio dell'erba. Si pone quindi il problema del rapido smaltimento
delle ramaglie.
Le soluzioni più comuni del problema sono di seguito riportate :
1.
La combustione all'aperto. Il sistema consente di eliminare rapidamente grandi quantitativi di ramaglie,
riducendone il volume e trasformandole in un piccolo cumulo di cenere.
E' sicuramente il sistema più sbrigativo, per risolvere il problema, se si dimenticano alcune fondamentali
regole dell'agricoltura biologica e del buonsenso.
• L'accendere fuochi per bruciare le ramaglie è regolamentato da una recente legge dello stato
(Legge 116 del 11 agosto 2014).
• L'accendere fuochi è vietato da molte leggi regionali, talvolta solo in determinati periodi dell'anno,
talvolta solo a determinate distanze dal bosco e dalle abitazioni, talvolta in qualunque luogo ed in
qualunque periodo, e può comportare pesanti sanzioni amministrative e avere conseguenze penali.
• La combustione delle potature, delle stoppie, delle foglie e delle ramaglie, oltre ad essere causa di
inquinamento atmosferico, è causa di incendio di boschi e coltivazioni nelle regioni in cui questa
pratica è seguita.
• Gli scarti vegetali opportunamente triturati sono una fonte di nutrimento per le piante e di
miglioramento strutturale del terreno agricolo.
• Le ramaglie possono essere una fonte importante di materiale da riscaldamento o di materiale
destinato alla produzione di energia rinnovabile.
2. La compostazione. Il sistema consente di eliminare le ramaglie triturandole e trasformandole in compost,
restituendo al terreno le sostanze nutritive in esse contenute. (vedi la pubblicazione “Il compost ovvero la
trasformazione degli scarti vegetali” Dispensa Maiac AB 03)
La triturazione può essere eseguita :
.
Sul posto con una macchina chiamata trincia, che tritura al suo passaggio l'erba e le ramaglie.
Questo sistema, largamente utilizzato dalla frutticoltura, viticoltura ed olivicoltura professionali,
richiede l'impiego di una potente macchina (trattore o motocoltivatore ) per azionare la trincia.
La stessa macchina viene utilizzata per lo sfalcio dell'erba e consente il mantenimento del frutteto e del
vigneto inerbiti, evitando operazioni di lavorazione del terreno o limitandole alla sola lavorazione
interceppi.
.
In cumulo triturando le ramaglie, riducendone drasticamente il volume e trasformandole in frammenti
di legno adatti alla compostazione o allo spandimento diretto sul terreno.
La triturazione delle ramaglie si esegue con un biotrituratore ed è una operazione in molti casi onerosa
per il frutticoltore famigliare, sia per la necessità di acquistare una macchina, sia per la lentezza di
lavoro dei piccoli biotrituratori.
La Maiac snc consiglia i seguenti modelli di biotrituratori :
Il Biotrituratore elettrico Wolf modello SDE 2500 piccola macchina adatta più al giardino ed
all'orto che al frutteto.
Il Biotrituratore elettrico Agrinova mod. Bio 35 dotato di motore elettrico monofase da 2,20 Kw.
Questa potente e veloce macchina è la macchina consigliata per un piccolo frutteto o un grande
giardino.
Il biotrituratore Caravaggi 100 dotato di motore a scoppio a 4 tempi Honda da 9,0 CV.
Questa macchina professionale è adatta al professionista o al grande frutteto in quanto tritura, con
velocità, enormi quantitativi di ramaglie riducendole in triturato delle dimensioni volute grazie
alla possibilità di variare la distanza fra le barre di uscita o di istallare un crivello al posto delle barre.
- In impianti di compostazione. In alcuni comuni italiani esistono società private o pubbliche che
gestiscono la raccolta differenziata delle ramaglie e degli scarti vegetali per destinarli alla
trasformazione in compost, unitamente agli scarti vegetali provenienti dai mercati rionali.
La raccolta avviene con conferimento alla società o con raccolta a domicilio, spesso il conferimento
delle ramaglie comporta il pagamento di una somma.
Il compost venduto dalla Maiac snc in sacchetti da 6 Kg. e da 23 Kg., prodotto dalla ditta Agri New
Tech, proviene da un impianto di compostazione di questo tipo.
3.
L'utilizzo come combustibile. L'utilizzo delle ramaglie come combustibile può essere effettuato in
grandi impianti generatori di energia ai quali vengono conferite dagli agricoltori della zona le ramaglie
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risultato di potature o di abbattimenti di alberi.
Impianti di trasformazione che utilizzano questo sistema, sono inseriti fra i programmi di molte regioni
italiane. L'esperimento è per ora limitato ad alcuni impianti in Veneto ed in Piemonte.
Alternativo a questo sistema è l'utilizzo delle ramaglie per l'alimentazione di stufe, caminetti e caldaie
utilizzati per il riscaldamento domestico delle cascine e delle case di campagna.
Il capitolo successivo descrive un sistema di riutilizzo domestico delle ramaglie risultanti dalla potatura
di un giardino e di un piccolo frutteto.
UTILIZZO DOMESTICO DELLE RAMAGLIE COME COMBUSTIBILE.
Si presuppone che il riscaldamento invernale della casa di abitazione o della casa di campagna sia ottenuto, anche
solo parzialmente, dalla combustione di legna in una stufa, in un camino o in una caldaia a legna.
Sono in commercio stufe a caldaie denominate “brucia tutto” capaci di bruciare qualunque materiale combustibile
(ramaglie, cippato, legna, carbone, ecc.) ma anche una normale stufa o un caminetto possono essere alimentati con
ramaglie sia nella fase di accensione che nella fase di mantenimento, mescolate ovviamente a legna o a tronchetti di
segatura pressata.
Il sistema descritto, da anni sperimentato nella mia abitazione, consente un notevole risparmio di legna e di tronchetti
ed elimina in modo definitivo tutte le ramaglie prodotte da un giardino e da un piccolo frutteto di 1500 m 2.
La mia abitazione è riscaldata da un impianto a termosifoni alimentato da una potente caldaia a pellet che funziona in
modo automatico sia nella fase di accensione che nella fase di mantenimento della temperatura degli ambienti.
In aggiunta alla caldaia è istallata, nella grande cucina, una stufa alimentata a legna, fonte di risparmio per riscaldare
l'ambiente nelle mezze stagioni, indispensabile mezzo di riscaldamento nel caso, frequente, di mancanza invernale di
energia elettrica, scoppiettante compagna delle serate, ottima cucina di rustiche pietanze, rapido inceneritore dei
rifiuti non differenziabili e non composatabili (stracci di cotone, ossa, scarti e rifiuti di cucina non compostabili,
cartacce sporche, piume, ecc.)
Per poter alimentare questa stufa con le ramaglie di risulta della potatura abbiamo ideato il seguente semplice
sistema. :
• procuriamo, raccogliendole sui mercati, un buon numero di cassette di plastica profonde e capienti, tutte
delle stesse dimensioni.
• durante l'operazione di potatura tratteniamo il ramo tagliato con la mano e con pochi colpi di forbice lo
dividiamo in pezzi di circa 20 cm. di lunghezza che affastelliamo ordinatamente all'interno della cassetta
fino a riempirla.
• completiamo il riempimento della cassetta con scarti combustibili di vario genere, pigne di pino, di abete,
coccole di cipresso, pigne di magnolia, frammenti di cassette di legno ed altro.
• Impiliamo le cassette in luogo coperto, se possibile esposto al sole. Se non abbiamo luogo migliore
possiamo impilarle all'aperto disposte su un bancale e protette dalla pioggia con un telo impermeabile.
• Il sole estivo essiccherà le ramaglie che saranno pronte all'inizio dell'inverno per essere utilizzate sia per
l'accensione che per il mantenimento della stufa del caminetto o della caldaia a legna.
BUON LAVORO e COLTIVATE BIOLOGICO.
Frutteto in fiore.
Revigliasco Torinese 02.02.2015
Testo di Alberto Micheletta.
Disegni di Maurizio Micheletta
.
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Allegato N. 1
NEGOZIO REALE e NEGOZIO VIRTUALE.
Gli attrezzi ed i prodotti necessari per eseguire i lavori nel frutteto, citati nella pubblicazione, sono sempre
disponibili nel negozio reale della Maiac snc in Corso Guglielmo Marconi 4 in Torino, ove possono essere acquistati
ed immediatamente ritirati.
Gli articoli sottolineati nel testo sono disponibili anche nel negozio virtuale della Maiac snc.
La tabella allegata (allegato N.2) elenca tutti i materiali ed i prodotti citati nella pubblicazione, riporta il loro codice,
le quantità di confezione ed il collegamento ( hyperlink ) con il negozio virtuale facilitando la scelta degli oggetti e la
loro ordinazione.
Se avete problemi o difficoltà spiegateci le vostre esigenze e lasciate a noi il compito di studiare la soluzione.
L'elenco dei materiali necessari vi sarà inviato accompagnato da note tecniche e da un preventivo, rimarrà a voi il
compito di controllare, verificare ed eventualmente inviare un ordine.
Basta un Click sul nome degli oggetti sottolineati nel testo e elencati nella tabella per accedere al negozio virtuale
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In un paio di giorni riceverete a casa vostra, o se possibile, ritirerete presso il negozio reale in Torino, quanto
ordinato, pagherete lo stesso prezzo praticato in negozio, gravato, in caso di spedizione per corriere espresso, del
solo modesto costo del trasporto, pagherete al ritiro in negozio o in contrassegno, se pagherete con bonifico bancario
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PUBBLICAZIONI DI MODERNA AGRICOLTURA FAMIGLIARE.
Informazioni tecniche e consigli pratici sull'orticoltura e sulla frutticoltura famigliare sono ottenibili leggendo le
nostre pubblicazioni, tutte scaricabili gratuitamente in formato PDF dal sito della Maiac snc. e liberamente
utilizzabili per l'uso personale.
Qualunque altro impiego di queste pubblicazioni deve essere preventivamente autorizzato, per scritto, dalla
Maiac snc.
Il Verduriere. ossia la coltivazione dell'orto biologico.
La coltivazione dell'orto biologico in terrazzo.
• I lavori dell'orto biologico nel mese di febbraio.
• I lavori dell'orto biologico nel mese di marzo.
• I lavori dell'orto biologico nel mese di aprile. (in preparazione )
• I lavori dell'orto biologico in autunno.
• L'irrigazione del terrazzo.
• I lavori del frutteto biologico in primavera.
• I lavori del frutteto biologico in autunno.
• Guida alla trasformazione degli scarti vegetali in compost.
• Guida all'irrigazione dell'orto familiare
• La potatura degli alberi da frutto ed ornamentali.
Per avere l'elenco completo di tutte le pubblicazioni tecniche publicate dalla nostre azienda consultate :
• Elenco Pubblicazioni.
•
•
L'ortolano Bastiano legge le pubblicazioni della Maiac in compagnia del gatto e delle dispettose farfalle .
(Disegno di Maurizio Micheletta)
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Allegato N.2
ARTICOLI E PRODOTTI
CITATI NELLA PUBBLICAZIONE
DISPONIBILI NEL NEGOZIO VIRTUALE DELLA MAIAC SNC.
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Pos.
Codice
Descrizione
Note
Confezione
1
CDVA0390
Tubetto agricolo
Gomitolo da 1000 grammi
1 pezzo
2
ATFP5000
Legatrice Stocktap R 60
In scatola (adatta ad un regalo)
1 pezzo
3
ATFP5003
Nastro per legatrice 10 pezzi
Confezione da 10 nastri
1 pezzo
4
ATFP5006
Punti per legatrice 4800 punti
Confezione da 4800 punti
1 pezzo
5
FPRC727-10
Spingipunti di ricambio per legatrice R 60
Ricambio
1 pezzo
6
ATFP5007
Lama di ricambio per legatrice Stocktap
Ricanbio
1 pezzo
7
CDAG0809
Rame Caffaro Blue W.G.
Sacchetto da 1.0 Kg.
1 pezzo
8
CDCB0202
Propoli Proposan 20 GAL 250 ml
Bottiglia da 250 ml.
1 pezzo
9
CDCB0205
Propoli Proposan 20 GAL 1000 ml
Bottiglia da 1.000 ml
1 pezzo
10
CDVA1202
Mastice per potatura ed innesto Arbocol 250 g.
Scatola da 250 g.
1 pezzo
11
CDVA1203
Mastice per potatura ed innesto Arbocol 500 g,
Scatola da 500 g.
1 pezzo
12
CDVA1205
Mastice per potatura ed innesto Arbocol 1000 g.
Scatola da 1000 g.
1 pezzo
13
ATFP01205
Forbice Felco 160 L
Forbice hobbistica
1 pezzo
14
ATFP01202
Forbice Felco 2
Sostituita da Felco 11
1 pezzo
15
ATFP01206
Forbice Felco 6
1 pezzo
16
ATFP01207
Forbice Felco 7
1 pezzo
17
ATFP01208
Forbice Felco 8
18
ATFP01209
Forbice Felco 9
19
ATFP01211
Forbice Felco 11
1 pezzo
20
FPRC00000023
Lama di ricambio per forbice Felco 2, 4 e 11
1 pezzo
21
FPRC00000063
Lama di ricambio per forbice Felco 7 e 8
1 pezzo
22
FPRC00000093
Lama di ricambio per forbice Felco 9 e 10
1 pezzo
23
FPRC00000211
Molla di ricambio per forbice Felco 2, 4, 7, 8, 9, 11, 160
1 pezzo
1 pezzo
Per persone mancine
1 pezzo
24
ATFP0108
Forbice da potare Löwe 7
1 pezzo
25
FPRC7001/BL
Lama di ricambio per forbice Löwe 7
1 pezzo
26
FPRC2000603
Molla di ricambio per forbice Löwe 6 e 7
1 pezzo
FPRC7002
Incudine di ricambio per forbice Löwe 7
27
28
29
AWFPRSENBL Forbice da potare Wolf Mod. RSEN
ATFP0101
30
ATFP0012
31
AWFPRS650
32
1 pezzo
Forbice hobbistica
Forbice con lame di taglio contrapposte
1 pezzo
1 pezzo
Fodero portaforbice con passanti e clip di fiissaggio
1 pezzo
Trocarami Wolf RS 650
1 pezzo
ATFP0411
Troncarami Loewe 69065
1 pezzo
33
ATFP0412
Troncarami Loewe 69080
1 pezzo
34
ATFP0146
Svettatoio Bahco P 34 37
1 pezzo
35
FPRC000R137E Lama di ricambio per svettatoio Bahco P 34 37
36
FPRCR427E
37
1 pezzo
Molla di ricambio per svettatoio Bahco P 34 37
1 pezzo
ATSH499
Seghetto Samurai
1 pezzo
38
ATSH0048
Seghetto ARS PM 21
1 pezzo
39
ATSH0049
Seghetto ARS 210 DX
1 pezzo
40
SHRC20000004 Lama di ricambio per seghetto ARS PM 21
1 pezzo
41
SHRC20000003 Lama di ricambio per segheto ARS 2010 DX
1 pezzo
42
ATSH0050
Seghetto Felco 600
43
ATSH00621
Seghetto Bahco per svettatoio
44
ATSH0062
Seghetto Bahco per manico telescopico
1 pezzo
45
ATFP0137
Forbice a manico prolungato Floppy cm. 70
1 pezzo
MAIAC snc Dispensa AB 02 Edizione 02.02.2015
1 pezzo
Monta solo sollo svettatoio P 34 37
Copyright ©
1 pezzo
MAIAC snc 2015
Allegato n. 1 pagina 2
Prodotti
citati nella pubblicazione, attrezzi e loro ricambi
disponibili nel negozio virtuale della MAIAC snc.
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Pos.
Codice
46
ATFP0138
Forbice a manico prolungato Floppy cm. 120
1 pezzo
47
ATFP0139
Forbice a manico prolungato Floppy cm. 180
1 pezzo
48
ATFP01311
Forbice a manico telescopico ARS 160 ZR
2.0 metri
Manico telescopico 1.30 – 2.0 metri
1 pezzo
49
ATFP0132
Forbice a manico telescopico ARS 160 SR 3.0 metri
Manico telescopico 1.80 – 3.0 metri
1 pezzo
50
ATFP0134
Forbice a manico fisso ARS 180 L
Manico fisso 200 cm.
1 pezzo
51
EFDCPRU0
Potatore Efco Pruner EP 100
1 pezzo
52
EFDCPRU1
Potatore Efco Pruner
EP 90
1 pezzo
53
EFDCPRU2
Potatore Efco Pruner
EP 120 EF
1 pezzo
54
EFMSPT2500
Asta fissa 230 cm.
1 pezzo
55
EFPTX2700
Potatore Efco Pruner PTX 2700
Asta telescopica 265 - 390 cm.
1 pezzo
56
EFMS2600
Motosega da potatura Efco MT 2600
Barra 25 cm.
1 pezzo
57
CTCT91SG40
Catena di scorta per motosega Efco MT 2600 25 cm
Catena 91 VG 40 maglie
1 pezzo
58
CTBA1110
Barra di scorta per motosega Efco MT 2600 25 cm.
Barra 25 cm.
1 pezzo
59
EFMS132S
Motosega da potatura Efco
Barra 35 cm.
1 pezzo
60
CTCT91SG52
Catena di scorta per motosega Efco 132 S
Catena 91 VG 52 maglie
1 pezzo
61
CTBA1141
Barra di scorta per motosega Efco 132 S
Barra 35 cm.
1 pezzo
62
CNCN0200
Candela per Motosega Efco Champion RCJ 7
Per tutti i motori a 2 tempi Efco
1 pezzo
63
OLOL0100
Olio miscela al 2% per motoseghe, potatore
decespugliatore in cartuccia graduata da 100 cc.
e Per preparare 5 litri di miscela
per motori a due tempi
1 pezzo
64
OLOL0112
Olio miscela al 2% per motoseghe, potatore e Per preparare 50 litri di miscela
decespugliatore in bottiglia da 1 litro con dosatore per motori a due tempi.
graduato.
1 pezzo
65
OLOL0017
Olio lubrificazione catena bottiglia 1 litro.
Per motosega e potatore
1 pezzo
66
OLOL0016
Olio lubrificazione catena bottiglia 5 litri.
Per motosega e potatore
1 pezzo
67
ATGU380S
Guanto Showa 380 misura 6 S
Guanto ad alta manualità
1 paio
68
ATGU380M
Guanto Showa 380 misura 7 M
Guanto ad alta manualità
1 paio
69
ATGU380L
Guanto Showa 380 misura
8 L
Guanto ad alta manualità
1 paio
70
ATGU380XL
Guanto Showa 380 misura
9 XL
Guanto ad alta manualità
1 paio
71
ATGU104/B
Guanto in pelle fiore misura
7
1 paio
72
ATGU102GR8
Guanto in pelle fiore misura
8
1 paio
73
ATGU102GR9
Guanto in pelle fiore misura
9
1 paio
74
ATGU102GR10 Guanto in pelle fiore misura
10
1 paio
75
Descrizione
Potatore Efco Pruner PT
Note
2700
132 S
35cm.
ATGU0103
Guanto in pelle fiore e crosta con manichetta misura 10
76
ATFP5000
Legatrice a nastro Stocktap
77
ATFP5005/5
78
Confezione
1 paio
1 pezzo
Nastro in plasticaconfezione 10 pezzi
Per legatrice Stocktap
5 pezzi
ATFP5006
Punti metallici scatola 4800 punti
Per legatrice Stocktap
1 scatola
79
CDVA1202
Mastice per potatura Arbocol 250 g.
1 scatola
80
CDVA1203
Mastice per potatura Arbocol 500 g.
1 scatola
81
CDVA1205
Mastice per potatura Arbocol 1000 g.
1 scatola
82
AWBTSDE2100 Biotrituratore Wolf SDE 2500 EVO
83
AWBT7511400
84
ARBTBIO35
89
CVBT1001
1 pezzo
Lame di scorta per Bio Wollf modello SDE 2100 e 2500
1 pezzo
Biotrituratore elettrico Agrinova modello BIO 35
Motore elettrico da 2,20 Kw
1 pezzo
Biotrituratore con motore a scoppio Caravaggi mod. 100
Motore a scoppio Honda 9.0 CV **
1 pezzo
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virtuale, in quanto il negozio virtuale è in corso di continuo aggiornamento.
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Alcuni articoli possono essere forniti solo su ordinazione e versamento di una ragionevole caparra confirmatoria.
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I ricambi elencati sono solo i ricambi principali dell'attrezzo, tutti i ricambi necessari possono essere procurati.
In caso di dubbio consultate la MAIAC snc per telefono (011.669.84.79) o meglio per e mail . ( [email protected] )
MAIAC snc Dispensa AB 02 Edizione 02.02.2015
Copyright © MAIAC snc 2015
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4.
Attendete la conferma dell'ordine (max. 24 ore ), che includerà le spese di spedizione (10/15 € a seconda delle
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6.
Se avete scelto come forma di pagamento il bonifico bancario, effettuate il bonifico sul conto corrente che la
Maiac snc detiene presso la Banca Unicredito di Torino ABI 02008 CAB 01008 CIN I
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Se volete accellerare la spedizione, inviate copia della contabile per e mail o per fax.
7.
Se preferite ritirare di persona o fare ritirare la merce presso il negozio di Torino in Corso G.Marconi 4, (orario
9,00 - 12,30 : 15,00 - 19,00, chiuso il sabato pomeriggio) comunicate la data del ritiro.
In questo caso non saranno addebitate spese di trasporto e di contrassegno e potrete pagare la merce al momento
del ritiro.
8.
Per tutte le merci ordinate sarà emessa le fattura accompagnatoria, solo nel caso di ritiro della merce presso il
negozio in Torino si potrà optare per l'emissione di scontrino fiscale.
9.
La spedizione per corriere espresso avverrà immediatamente in caso di accettazione del pagamento contrassegno
o appena ricevuta l'evidenza di effettuazione del bonifico bancario, in caso di pagamento a mezzo bonifico.
10. La consegna segue la spedizione generalmente entro 24 ore.
Non temete di disturbarci, per chiarimenti e informazioni, per e mail o per telefono contattando :
Maiac snc telefono. 011.669.84.79, fax 011.657.302 e-mail [email protected]
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Micheletta Alberto telefono 011.813.10.31, cellulare 335.475., e-mail [email protected]
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