Nuove sfide per una sicurezza sostenibile
cptrieste
Incontro tecnico-operativo
sulla sicurezza del lavoro in edilizia
Trieste, 30 maggio 2013
La sicurezza nello spettacolo: verso una linea
guida nazionale per il montaggio dei palchi
ing. Renzo Simoni
SCPSAL – ASS 1 Triestina
Gruppo di lavoro nazionale
“Palchi e opere provvisionali utilizzate per manifestazioni sportive e similari”
COORDINAMENTO
TECNICO
INTERREGIONALE
DELLA PREVENZIONE
NEI LUOGHI DI LAVORO
Dobbiamo partire da qui:
12 dicembre 2011, ore 13.30
05 marzo 2012
Crolla il palco in
allestimento del
concerto di Laura
Pausini a Reggio
Calabria:
muore operaio
Un operaio, Matteo Armellini di 31 anni di Roma, e' morto ed altri due sono rimasti feriti in
modo non grave nel crollo di parte del palco che avrebbe dovuto ospitare il concerto di
Laura Pausini al Palacalafiore di Reggio Calabria. Armellini era impegnato a fissare le
illuminazioni insieme ad alcuni colleghi quando la struttura sovrastante il palco, crollando lo
ha colpito, uccidendolo
16 giugno 2012
Toronto, Canada, crolla il palco dei Radiohead: 1 morto e 3 feriti
È l'ennesimo caso. Un altro concerto, un momento che dovrebbe essere di gioia, si
trasforma in tragedia, con un morto e tre feriti per il crollo di un palco
17 agosto 1992
Milano, 30 marzo 2012
INAIL - ing. Paolo Giacobbo Scavo, direttore del dipartimento
Tecnologie di sicurezza:
Infortuni nello spettacolo
e morti nella costruzione dei palchi
servono norme e controlli più rigidi
- più rigore nella progettazione, nelle istruzioni per il corretto
montaggio, uso e smontaggio
- autorizzazione preventiva degli enti locali interessati dai
concerti
27 gennaio 2012: Prefettura di Trieste
riunione con ASS1, DTL e VVF - iniziativa che prevede la
predisposizione di una linea guida (nell’ambito della Segreteria
tecnica del Tavolo permanente per la sicurezza del lavoro)
9 febbraio 2012: Gruppo di lavoro di Trieste
(INAIL, DTL, Comune di Trieste, Confartigianato, Confindustria,
Università, operatori dello spettacolo, esperti del settore)
 discussione sull'applicabilità del Titolo IV del D.Lgs. 81/08 al
mondo dello spettacolo
 prima traccia dei punti da inserire nella futura Linea Guida
sull'allestimento dei palchi per lo spettacolo
 traduzione del codice di condotta inglese della TMA-BECTU
CODICE DI CONDOTTA
LAVORATORI SPETTACOLO
Broadcasting,
Entertainment,
Cinematographic
and Theatre Union
Montaggio - Preparazione - smontaggio
(Traduzione a cura di Enrico Massaro, Michela Bortolosso e Valentino Patussi )
Questo codice di condotta è stata concordato congiuntamente da TMA e
BECTU e stabilisce le norme minime atte a garantire la sicurezza nei
luoghi di lavoro nell'ambito dello spettacolo in genere. Nello stesso
vengono indicate le migliori pratiche mirate adottabili
http://www.tmauk.org/codeofconduct/trial1.aspx
Maggio 2010
Riunione c/o SCPSAL del 9.2.2012
TRACCIA DEI PUNTI DA INSERIRE NELLE LINEE GUIDA
SULL’ALLESTIMENTO DI PALCHI PER LO SPETTACOLO
 Deve essere chiaramente identificata la figura del committente;
 Le Commissioni Prefettizia o/e Comunale devono valutare anche la correttezza
del progetto ricevuto, qualora sia richiesta la competenza di un collaudatore
(tecnico strutturista), per valutare i progetti più complessi, il richiedente ne
sostiene gli oneri, mentre il tecnico viene scelto dalla Prefettura o dal Comune
(non può essere il progettista o un referente della ditta richiedente);
 Deve essere sempre presente un coordinatore per la sicurezza o un delegato
identificabile, conosciuto e con specifica formazione, nominato dal
committente;
 Deve essere sempre presente in fase di montaggio un direttore dei lavori per
opere strutturali, che deve essere interpellato in caso di ogni modifica di
montaggio si dovesse rendere necessaria, e la sua autorizzazione in tal senso
deve essere formale e conservata a disposizione degli Organi di Vigilanza;
 I lavoratori devono essere formati (avere parte della loro formazione,
aggiuntiva, in funzione dello specifico spettacolo/progetto) tutti assieme prima
dell'inizio del lavoro, in maniera che sappiano chi c'è e chi fa cosa;
 Nella descrizione dei lavori vanno identificati quelli per i quali servono
specifiche idoneità tecniche (lavoro su funi, montaggio di opere provvisionali,
lavori su impianti elettrici sotto tensione, ecc.);
 I lavoratori delle diverse aziende devono essere identificabili in funzione anche
del ruolo (montatori, elettricisti, rigger, ecc) e deve essere disponibile in
cantiere il loro elenco (registro delle presenze), con indicazione della ditta da
cui dipendono e della mansione da questi svolta. Non possono essere presenti in
cantiere operatori che non siano registrato in tale documento;
 Organigramma di tutte le ditte ed operatori presenti in cantiere con
indicazione dei referenti aziendali per la sicurezza;
 In caso di concessione di una struttura ospitante vi deve essere un
coordinamento tra i referenti dell’amministrazione/Ente concedente e il
committente dei lavori, che dovrà informare il progettista e i coordinatori delle
criticità connesse alle caratteristiche della struttura ospitante;
 Gli organi di vigilanza devono coordinarsi (SPSAL , VVFF, DTL, altri O.d.V.) in
modo da prevedere controlli anche nelle ore notturne o festive, ecc.;
 Per le strutture più complesse deve essere prevista l’adozione di dispositivi
tecnici di prevenzione quali celle di carico, fotocellule e altri strumenti
tecnicamente disponibili ed adottabili al fine di verificare in corso d’opera la
tenuta della struttura;
 Deve esserci per le strutture più complesse un sistema di allarme che permetta
l’immediata evacuazione degli operatori;
 Per le diverse tipologie di lavoro possono essere previste limitazioni di accesso
alle varie aree del cantiere, anche in funzione delle fasi di allestimento,
evidenziando in fase di formazione aree diverse (es. area rossa in cui possono
accedere in una specifica fase solo i rigger ed i montatori, area blu per i
facchini, ecc.;
 Nelle fasi di sollevamento/caricamento delle Strutture non devono essere
presenti operatori non addetti e formati a tali manovre;
 Vanno stabiliti specifici contenuti per la formazione del personale addetto al
montaggio/smontaggio delle installazioni per manifestazioni temporanee;
 Bisogna definire gli obblighi di sorveglianza sanitaria, compresa la proposta di
un protocollo consigliato per le diverse mansioni. I giudizi di idoneità devono
essere a conoscenza di chi dirige il cantiere;
 Deve essere prevista la presenza di idonei spazi dedicati al riposo dei tecnici
(definirne le caratteristiche minime) per qualsiasi evento che preveda più di 6
ore di lavoro e ci deve essere un controllo sulle ore effettive lavorate/di riposo
dei lavoratori;
 Per gli operatori addetti a lavorazioni rientranti tra quelle previste agli Accordi
Stato-Regioni riguardanti il rischio legato all’assunzione di alcolici e sostanze
psicotrope e stupefacenti vanno previsti gli accertamenti mirati a evidenziare
l’eventuale assunzione.
Tavolo di lavoro per la sicurezza nello spettacolo
(operatori dello spettacolo, sindacati, esperti del settore, ASS1-TS)
Obiettivo:
individuare proposte di adeguamento del D.Lgs. 81/08
specifiche per il lavoro nello spettacolo ed eventistica.
(Verona, 22 dicembre 2011)
Bologna, 5 marzo 2012
Roma, 28 marzo 2012
Bologna, 7 maggio 2012
(Bologna, 4 luglio 2012)
Analisi dei documenti redatti dal gruppo di lavoro triestino
Analisi e sviluppo di buone prassi per l'applicabilità del Titolo IV del D.Lgs.
81/08 al mondo dello spettacolo.
Il risultato del lavoro sarà consegnato al MLPS che ha espresso la necessità
di avere i suggerimenti degli operatori che lavorano nel settore.
28 giugno 2012: Gruppo di lavoro di Trieste
 Elaborazione dei documenti da presentare nella riunione del
gruppo nazionale a Roma il giorno 2 luglio
COORDINAMENTO
TECNICO
INTERREGIONALE
DELLA PREVENZIONE
NEI LUOGHI DI LAVORO
Gruppo macchine - Gruppo edilizia
Gruppo di lavoro
“palchi e opere provvisionali utilizzate
per manifestazioni sportive e similari”
Coordinatore: ing. Michele Candreva - MLPS
riunione preliminare: Venezia, 30 marzo 2012
prima riunione: Roma, 2 luglio 2012
successive riunioni a cadenza mensile
“Indirizzi operativi tecnico-organizzativi per
l’allestimento
e
provvisionali
e
la
gestione
delle
delle
attrezzature
opere
da
impiegare nella produzione e realizzazione di
spettacoli ed eventi simili”
Indice
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
Scopo e campo di applicazione
Terminologia del settore
Disposizioni legislative e normative applicabili
Soggetti coinvolti: compiti e responsabilità
Requisiti formativi
Luogo/sito dello spettacolo/evento o simili
Tipologie di opere provvisionali
Progettazione delle opere provvisionali
Individuazione delle fasi di realizzazione dell’evento, figure coinvolte,
criticità e interferenze, misure di protezione e prevenzione
Attività di controllo e manutenzione degli elementi delle opere
provvisionali, delle attrezzature e degli impianti. Dichiarazione di
corretto montaggio
Utilizzo dell’opera provvisionale durante lo spettacolo o eventi simili
Impiego di attrezzature e impianti
Gestione delle emergenze durante il montaggio, smontaggio,
trasformazione e cenni su aspetti particolari della gestione delle stesse
durante lo spettacolo o eventi simili
1. Scopo e campo di applicazione
I seguenti indirizzi operativi, ai fini della tutela della salute e della sicurezza dei
lavoratori, si applicano a tutte le attività di montaggio e smontaggio di opere
provvisionali, di seguito denominate “OP” (compreso il loro allestimento e
disallestimento con impianti audio, luci, scenotecnici, ecc..), poste in opera in
occasione di spettacoli, mostre, manifestazioni fieristiche, culturali ed eventi
simili.
Si precisa che le attività di cui sopra sono relative a quelle opere di notevole
importanza e complessità, in rapporto o alle loro geometrie (forme e dimensioni) o
ai sovraccarichi o alle caratteristiche del sito di installazione, per le quali è
richiesta una specifica progettazione strutturale.
Le citate attività rientrano nel Titolo IV del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., il cui ambito di
applicazione è limitato al confine spazio-temporale di realizzazione entro il quale
si esplicano le attività di cui sopra, escludendo pertanto tutte le altre attività
specifiche funzionali allo svolgimento di spettacoli, mostre, manifestazioni
fieristiche, culturali ed eventi simili.
D.Lgs. 81/08 – Titolo IV
Art. 89. Definizioni
1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente capo si intendono per:
a. cantiere temporaneo o mobile, di seguito denominato: cantiere:
qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile il
cui elenco é riportato nell'allegato X.
ALLEGATO X - ELENCO DEI LAVORI EDILI O DI INGEGNERIA CIVILE
1. I lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione,
risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il
rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in
muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le
linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali,
ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta
lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di
sterro.
…
Scopo e campo di applicazione
Fermo restando quanto indicato al successivo punto 6, non rientrano nel campo di
applicazione dei presenti indirizzi operativi:
• pedane di altezza fino ai 2 m non connesse o supportanti altre strutture;
• opere che prevedono appendimenti alle travi/graticci che sono già presenti nel
sito e dotati di calcoli delle strutture esistenti;
• travi lineari, ring o graticci, sospesi ad elevatori ("stativi") o torri, a
sollevamento manuale e/o motorizzato, il cui montaggio avviene a terra e la cui
altezza finale da terra, misurata all’estradosso, non superi i 5,00 m nel caso di
“stativi” e i 7,0 m nel caso di torri;
• le OP prefabbricate, realizzate con elementi prodotti da un unico fabbricante,
montate secondo le indicazioni, le configurazioni e i carichi massimi, previsti
dallo stesso, la cui altezza complessiva, compresi gli elementi di copertura
direttamente collegati alla struttura di appoggio, non superi i 7 metri di altezza;
• tribune e altre strutture destinate al pubblico.
Non ci occupiamo ...
... e neanche del palco per
il concertino della scuola
http://www.lcavour.it/Il%20liceo/Locali.htm
http://www.kerigma.info/
... del palco
per la festa parrocchiale...
anche questi palchi
sono esclusi
... anche questi sono esclusi
ma ci occupiamo di questi ...
maqualcosa
con tempi
costruzione
che sonoalla
quelli
di un
... di
chedi nulla
ha da invidiare
complessità
di
garage
un
ponteprefabbricato
o di un’altra grande opera di ingegneria civile ...
Tipologia dei principali pericoli:
• errori progettuali e conseguente perdita di stabilità della
struttura per cedimento di una sua parte o ribaltamento
come corpo rigido
• errori durante le operazioni di montaggio e smontaggio,
comportanti il rischio di caduta dall’alto del lavoratore
• errori durante le operazioni di montaggio e smontaggio,
comportanti il rischio di caduta dall’alto di gravi con
schiacciamento del lavoratore
Importante !!!
Le caratteristiche delle OP, degli impianti da montare e delle
attrezzature da utilizzare dovranno essere valutate
preventivamente in funzione delle caratteristiche del sito in cui si
svolgerà l’evento.
Sarà pertanto necessario individuare le principali
caratteristiche tecniche del sito (dimensioni,
pavimentazione, portate, possibilità di ancoraggio o di
installazione di impianti a soffitto, caratteristiche degli
impianti esistenti, condizioni climatiche come vento e neve,
ecc.), riportandole in un documento che dovrà essere
predisposto dal proprietario/gestore del sito e messo a
disposizione del committente.
2.1 – Opere provvisionali
2.1.1 – Palco
E’ l’OP sopra cui si svolge l’azione teatrale/esibizione. Il palco, realizzato
mediante struttura metallica o di altro materiale, è generalmente costituito
da una pedana (ovvero palcoscenico, eventualmente a gradoni con
differenti livelli di altezza) e dotato o meno di elementi di copertura.
Se esistente, la copertura (detta “ground support”) viene realizzata in opera,
direttamente in quota o a terra e in tale caso è portata in quota con sistemi
di sollevamento manuali o motorizzati; essa può essere utilizzata per il
supporto delle attrezzature audio e luci.
Il palco è solitamente dotato di zavorre o altri sistemi di ancoraggio.
2.1 – Opere provvisionali
2.1.1 – Palco
Gli impianti luci e audio nonché gli altri materiali scenografici vengono
sollevati ed appesi alla copertura o altro per mezzo di una travatura
reticolare denominata “americana”. Tale travatura reticolare è generalmente
costituita in alluminio è montata su supporti mobili (motorizzati o non, ad
argano o a paranco, ecc.) che ne permettono la movimentazione in senso
verticale.
La pedana può anche essere semovente ovvero dotata di ruote (detto
“rolling stage”) per consentire la contemporaneità di più fasi di lavoro.
Questo sistema è utilizzato in ambienti indoor e permette di separare l’area
di appendimento delle strutture dall’area di allestimento della pedana e
degli strumenti.
2.1 – Opere provvisionali
2.1.2 – Strutture ausiliarie
Sono strutture di ausilio alla esibizione e sono di supporto agli impianti.
Generalmente sono strutture dalle forme diverse in relazione al tipo di
supporto che devono sostenere. Ad esempio: a torre per i proiettori di luce,
sistemi audio e postazione regia, ad intelaiatura controventata per il
supporto di schermi video, a traliccio ad anello o lineare (“americane”) per
sostenere l’apparato illuminotecnico o acustico; ecc.
4. Soggetti coinvolti: compiti e responsabilità
Qualunque sia il tipo di organizzazione aziendale e gli aspetti contrattuali,
all’interno di detta organizzazione nei DVR/POS delle imprese devono essere
individuate le figure che rivestono i compiti di datore di lavoro, dirigente,
preposto e i rispettivi compiti, fermo restando quanto definito dall’art. 299
del d.lgs. 81/08.
Ai fini dei presenti indirizzi operativi, ferme restando le definizioni di cui al
Titolo IV del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., si definiscono anche:
4.1 – Committente
(definizione in progress)
Per committente, così come definito nell’art. 89 del D.lgs. 81/2008, deve
intendersi il committente della realizzazione delle OP per l’evento.
Questi può essere:
• la produzione artistica, nel caso in cui sia questo il soggetto che organizza
l’evento prendendo in affitto il luogo (teatro, palazzetto, piazza, ecc.) sede
dell’evento;
• il promotore locale, nel caso in cui sia questo il soggetto che organizza
l’evento e appalta alla produzione artistica la realizzazione artistica
dell’evento.
La distinzione di cui sopra è fatta in base al tipo di contratto, che comunque
deve essere verificato in quanto le opzioni riportate potrebbero non essere le
sole.
4.1 - Committente
Ha l’obbligo di acquisire le caratteristiche del sito e di trasmetterle al progettista.
In Italia in generalmente il committente è la produzione locale, mentre la
produzione artistica, che va in tournè nelle diverse località in cui viene
“comprata” nelle date di spettacolo prestabilite con mesi di anticipo,
rappresenta l’impresa affidataria.
Comunque qualunque sia il tipo di organizzazione adottata per l’evento, il
soggetto individuato quale committente della realizzazione delle OP per l’evento
stesso e’ quel soggetto che esercita in concreto i poteri giuridici atti
all’adempimento degli obblighi di cui agli articoli 90, 93, 99, 100, 101 del d.lgs.
81/08 e che in tale adempimento ha facolta’ di avvalersi del responsabile dei
lavori come definito all’art. 89 del medesimo decreto.
NOTA BENE: recentemente, nelle grandi produzioni, il committente è stato individuato
contrattualmente nella “produzione artistica” (legale rappresentante dell’agenzia).
Il committente deve essere chiaramente identificato in tutti i contratti; qualora ciò non avvenisse le
varie responsabilità ricadono sulle figure sopra elencate.
2.5 - Produzione artistica
E’ l’entourage dell’artista, ovvero l’artista con la società produttrice
dell’evento, cioè lo spettacolo vero e proprio.
2.6 - Produzione locale (“local promoter”)
E’ l’organizzatore dell’evento e dei servizi accessori nel luogo in cui l’evento
deve essere effettuato: può essere il sindaco, il proprietario del
teatro/palazzetto/ auditorium, una associazione, una società privata che
organizza eventi.
Il promoter locale chiama l’artista a svolgere lo show appaltando alla
produzione artistica la realizzazione dell’evento.
PROBLEMA
definizione del “committente” al di fuori della fase “cantiere”, cioè durante
lo spettacolo, quando il palco diviene “luogo di lavoro”.
NB: i due committenti, nelle diverse fasi di vita del palco, possono
coincidere.
5. Requisiti formativi
Si premette che per tutti i lavoratori è obbligatoria la formazione e
l’informazione di cui agli artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. In particolare
la formazione dei lavoratori deve avvenire con le modalità di cui all’Accordo
Stato-Regioni del 21/12/2011.
Nel seguito si elencano, in funzione delle mansioni, quelli che potrebbero
essere i requisiti di formazione/addestramento obbligatori specifici per certe
categorie di lavoratori dello spettacolo (l’elenco non deve essere considerato
esaustivo).
5. Requisiti formativi
• FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO ALL’UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI
PROTEZIONE INDIVIDUALI DI III CATEGORIA (in particolare d.p.i. anticaduta)
• FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO ALL’UTILIZZO DI SISTEMI DI ACCESSO E
POSIZIONAMENTO MEDIANTE FUNI CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE
PROCEDURE DI SALVATAGGIO (ai sensi dell’All XXI del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.)
• FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO AL MONTAGGIO DI OPERE
PROVVISIONALI (per lavoratori e preposti, qualora vengano utilizzati
ponteggi per il montaggio/smontaggio dell’OP)
• FORMAZIONE SPECIFICA PER LA GESTIONE DELLE SITUAZIONI DI
EMERGENZA (ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.)
• FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO ALL’UTILIZZO DI ATTREZZATURE DI
LAVORO PARTICOLARI (ad es. piattaforme mobili e carrelli sollevatori,
Accordo Stato-Regioni dd. 22/02/12)
• FORMAZIONE AGGIUNTIVA SPECIFICA PER DIRIGENTI E PREPOSTI DI TUTTE
LE IMPRESE COINVOLTE (Accordo Stato-Regioni dd. 21/12/11)
9. Individuazione delle fasi di realizzazione dell’evento, figure
coinvolte, criticità e interferenze, misure di protezione e
prevenzione
ATTIVITÀ
1. Pre produzione
Pianificazione
e
programmazione del tour,
organizzazione esecutiva
delle fasi di lavorazione.
Vengono definiti il tipo di
palco e le tipologie degli
impianti,
anche
in
funzione delle diverse
sedi ospitanti.
Vanno individuati:
-il progettista
-il direttore lavori
-la ditta da cui vengono
acquisite le strutture
-l’eventuale progetto di
struttura standard
-il coordinatore dei lavori
per l’esecuzione, di tutto il
tour o di singola sede
CRITICITÀ /RISCHI
-Identificazione
certa
del
committente per tutto il tour
o per ogni singola sede.
-Valutazione
dell’idoneità
delle diverse sedi ospitanti
gli spettacoli in funzione dei
palchi/impianti da allestire.
-Interferenze
con
le
caratteristiche delle diverse
strutture ospitanti gli impianti,
da acquisire e valutare
preventivamente.
FIGURE
PROFESSIONALI
Direttore
di
produzione,
progettista strutturale,
direttore dei lavori,
coordinatore
della
sicurezza in fase di
progettazione,
scenografo,
light
designer, fonico di
sala (arrangiatore).
BUONE PRASSI
-Committente
da
individuare
nella
Produzione, o nel Promoter locale, ma
vanno preventivamente chiariti i rapporti
contrattuali.
-Devono essere analizzate preventivamente
le caratteristiche delle sedi ospitanti,
sarebbe opportuno anche avere una griglia
di riferimento nell’analizzare le principali
caratteristiche delle stesse (pavimento,
portate, possibilità di ancoraggio o di
installazione di impianti a soffitto, le
caratteristiche di compatibilità dell’impianto
elettrico e le messe a terra, la presenza di
presidi antincendio, le caratteristiche della
sala e i suoi ricambi d’aria, anche forzati,
l’incompatibilità dell’utilizzo di elevatori con
motore a scoppio se i lavori non vengono
svolti all’aperto, ecc..)
-Deve essere creato un documento/libro
delle caratteristiche tecniche per ogni sede,
a disposizione di tutti gli operatori dello
spettacolo che vi accedono (“Libro di sito”?!)
ATTIVITÀ
CRITICITÀ /RISCHI
FIGURE
PROFESSIONALI
BUONE PRASSI
4.PreRigging/Rigging/De Rischi individuati per le attività Head Rigger, Rigger, Il rigging plot deve essere fornito con
rigging
in quota:
Ground
Rigger, congruo anticipo per permettere al
Predisposizione,
tramite -rischio prevalente di caduta; Stagehand
progettista l’effetuazione delle verifiche del
l’accesso in quota, dei -rischio susseguente alla
caso.
punti di ancoraggio per i caduta derivante da:
In presenza di rigger in quota è necessario:
paranchi elettrici (motori) oscillazione del corpo con
-Ove possibile, tutto il personale dovrà
che saranno utilizzati per urto contro ostacoli ("effetto
essere escluso dalle aree sottostanti ad
la
movimentazione
e pendolo");
operazioni di riggeraggio o movimentazione
sospensione di:
arresto del moto di caduta
dei carichi.
- materiale scenotecnico per effetto delle sollecitazioni
-La zona di esclusione dovrà essere
(truss luci, casse audio) trasmesse dall'imbracatura sul
identificata in modo chiaro è dovrà essere
connesso direttamente ai corpo;
predisposta l’opportuna segnaletica. Qualora
motori.
sospensione inerte del corpo
questo non fosse possibile, l’area dovrà
- Strutture modulari (ring, dell'utilizzatore che resta
essere identificata come “Hard Hat”, zona
ground
support)
che appeso al dispositivo di
cioè in cui è obbligatorio l’uso dell’elmetto.
verranno utilizzate come arresto caduta e da tempo di
-Qualora si abbia la necessità di identificare
base a cui connettere altre permanenza in tale posizione;
una “zona elmetto”, sarà più efficace se a
apparecchiature per il -rischio connesso al DPI
venir designato come tale sarà un intero
materiale scenotecnico.
anticaduta derivante da:
spazio, piuttosto che una determinata area
non perfetta adattabilità del
all’interno di quello spazio. La segnaletica
DPI;
dovrà essere chiara ed inequivocabile.
intralcio alla libertà dei
-Si dovranno identificare una o più persone
movimenti causata dal DPI
incaricate di gestire la demarcazione ed i
stesso;
confini delle zone zone di esclusione o delle
inciampo su parti del DPI;
“zone elmetto”.
La salute è un bene prezioso,
impara a diventarne consapevole e responsabile !
Grazie
per
l’attenzione
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