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Il Ponte di Pisa'
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GIORNAIS POLITI(X) AMMLNIITTRATIVO DI PISA E PROVINCIA
...■•■■•■•
semestre L. IO.
A RBON A isiENTI : per Un anno L.15, per uu23
Abbonamento di sostegno L.
*Cr abbonarsi basta mandare una o wrtolina vaglia all'Annui
'Astrazione del Ponte di lisa..
Amministrazione: Piazza del Montino
Uffici di Redazione eC
ent.
c. (`.. cza 1Fai
Il Be d'Italia è stato Donienica 20 Ottobre a (aifinento dei due
mi ed a Peceioli a presenzia, i o.sc op r
3fonn.1heuti ai Caduti,
Briand in Francia è stato hattuto
Il Gabinetto
alla Camera.
ha mosContro la gazzarra della stampa di Belgrado
dopo aver
so una energica 'protesta il Ooverno Italiano
l'uccisione di
Protestato contro l'agguato di Gravosa e
nostri marinai. •
Alfredo Oriani, grande pensatore, scrittore esimio.
stato c ommemorato. specialprecursore eel Fascismo,
nelle
Scuole.
mente
miniere di Morinir:Millecinquecento minatori delle
al Duce cui han cromaggio
no presso Spoleto han reso
in un grosso blocco di lieato or fascio littorio scolpito
gnite.
Si semi," un bilancio di 80 milioni Marmo per la protezione della maternità e dell'infanzia.
Alla Croce Rossa sono stati assegnati 3 milioni e 3z0
milali re per la lotta contro la tubercolosi.
EreDopo le vibranti accodienze ch Vercelli il Principe
del
suo
fidanlinixelles
per
la
solennint
a
ditario si recò
di
zamento. Un 'matto delinquente 1.1.i esplose un colpo
rivoltella. Il Principe Umberto rimase illeso.
A apoli. alla presenzl della Duchessa di Aosta si
inaugurò Lunedì il Congresso nazionale per la-'-toria
Risorgimento italiano.
Il Fidanzamento
■ Tutto il rliriodg ha guardali a qu•-Am fidatizainento cori un :orriso di compiacenza; tutta l'Italia ceti il Vanto delle cosebelle, quelle che le Bellezza sa predestinare.
Il ln incipe :li Piemonte e la Principessa
J esè del Belgie, la più italiana delle
Principeese Rtraniere,rappresentano la • bellezzs cemplete, quella fisica e quella morale.
Sono i Principi più belli di tutti gli Stati.
e.issultavano di letizia Roma e Bruxelles
qaando un pazzo avvelenato e spronato. ha
commesso l'infamia: ha con un colpo di rivoltella andato a vuota cercato di turbare
tanta festa di amore, in un momento solense, q uando il Principe ei recav4 a rendere
omaggio alla tomba del Milite Ignoto del
,
.
Belgio.
Ma che diciamo: turbato vigliacchetto, senza anima e senza patria, ha fatto rislionere più forte l'evviva ai Fidanzati, e la
letizia per lo sdegno e i prote.sta ha sfolgorato pii& fragorosa in Italia e nel Mondo !
1212inli0112 1lE11d Mditid SII Roma
Oratori già designati parlano Domenica
27 in ogni Capoluogo di Provincia a richiamare alla memoria degli italiani le opere
grandiose del Regime, delle oliali molte si
inaugurano nei giorni 27 e 28.
Speciali provvidenze sono assegnate alle
...lassi lavoratrici.
Tutta Italia risorge in opere ed in imprese che rivelano la illuminata passione
del Duce, la. sapiente fatica del popolo.
Salutiamo l'anno VIII fieri degli eventi
che ci hanno fatto amare o temere di più
all'Estero, che ci han riunito più amorosamente fratelli all'Interno.
Viva l'Italia. per i ricordi della fatale
Marcia su Rorrol !
•
L' eroe della trincea delle Frasche
Vibrante rievocazione con il fulgore della parola che scintilla- e rapisce, è stata quella gli S. E. Fon. Ferretti a Milano che celebrò l'Eroe della Trincea delle Frasche, Filippo Corridoni.
Miglior celebratore non poteva „avere
l'Eroe, scolpito fieramente nella solenne parola.
Tutta Milano Fascista; tutta Milano intelligente, colta, attiva era presente, e salutò la memoria del Trincerista delle Frasche
ed il Allo insuperabile commemoratore.
2971a Sapienza
La inaugurazione degli studi.— Martedì
5 novembre avrà luogo la cerimonia inaugurale. Il Rettore- leggerà la relazione dell'anno 1928-29; quindi dichiarerà aperto il
nuovo anno scolastico, l'ottavo dell'Era Fasc.ista.
Il Prof. Camillo Porlezza insigne Chimico e Direttore della Scuola di Farmacia
tratterà questo interessante argomento:
Professori e Studenti della Università di
Pisa
-
Si pubblica ogni settimana
ANNO XXXVII
NUM. 43
Sabato-Domenica 26-27 Ottobre 1929 (Anno VII)
PUBBLICITÀ: Le inserzioni — e si intende olie la bifida segnata tino ad oggi era soltanto convenzionale come si ilas in
tutti i giornali .L-è ora fissata indistintamente per tutti, per cui
sono aboliti trattamenti di favore. in 1..3 alla linea in prima
pagina, in L. 2 in .econdit. in L. 1.50 in terza in L. l in
quarta. A cui si aggiangerà la tassa governagiva,
E PEE[1011 !MINO Cal Re d'Italia
Cascinia toro
morti in guerra
-
I).
n d i i e e
ììciii
ed P l'ecci. l;re esal-
••
tò per in fede e 1'enlit s ie,:di.0 di pap.1, izh,ni
-
cortesi,indit.stri e riPse, il pubi .tt." iito
am o roso e eirif jet, sfolgori, aie in Un jou/ p
e
itaii
si
p7ii d!re
t ore, festeggiarono,
morarono, perohè la festa in, n n centro ed in
alt rg espresione liela rie..nos e i i Za
i morti gloriosi di due belle cittadine della l'e/le dell .1 rito e oditf dell'Era: e risuona
ancora, e forse ti 'I n Si estingi:.erà tanto prcs to,l'eco di ano P.irdiona e di una espansione che superò le vibrazioni usuali dell'ani,
.
ma popolare.
Il Re d'Italia che presenzirí le due cerimonie al .n tattiito e nel poin riggia esternara
la un compiacenza con l'aperto conversare
pii«lell'usato e con il sorriso che avevi? per tatti quasi volesse significare l'intima gioia di
sentirsi cosi riffettrosamente e con tante rive•enza 8 49-talei dal Yao popolo.•
I di f-f! P 0(1481 1 il C 0111 7n Avv. Gino Si/ri
di ca ,.»,ir ed il t'ex. Adelo 31ormuoi di
si . feeer,) °n ire a preparare con i I r(
aff iri 'omitatt i groadiosi festeggiante ni i .
si vide più ribneci!nte e -schietta moanifesta.zione di popolazioni ; e mai esplose piìu largo., -impetuosa. solenne effnione di spiriti ad acelaniare il Re T" ittorieso che per breve oro Si ind•giava roti- esse il 'ricambiare per mia dolce
e fatale intesa nei .itomi e nelle mem-orie dei
morti le speranze di lati,- l iifrepikigo lorinue
della l'atrio.
.
,
.
,
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,
.
-
,
A Cascina
La cittadina antica, graziosa come una
giovane sposil. tutta ornata di bandiere, di
festoni e di arazzi e tutta ricoperta di manifesti e di etriseie con i ricordi patriottici e
scherzosi dei Combattenti -- e le avevano, le
striscie. fatte apporre con una delicatezza e
con una opportunità bene apprezzate quelli della Sezione dei Combattenti Caseinesi
- e poi di festoni e di ghirlande, pareva trasformata. •
Da ogni parte, fin dalle prime ore, arrivavano le Società e le Rappresentanze.
Vennero tutte quelle di Pisa, con le Autorità, che poi prenderanno dopo le ore 14 la
via di Peccioli; e si videro tutti al posto i Fasci, i Sindacati e specialmente quelli Agrari,
gli Avanguardisti. le Giovani Italiane, i
le Associazioni del paese e di fuori
e le musiche (erano più di cento le bandiere
ed i gagliardetti) ed il popolo numeroso colle Madri e Vedove di guerra e coll'alta numerosa, rappreeentanza degli industriali
mobilieri.
Alle ore 10 arrivò il Re salutato subito
da applausi assordanti. Era accompagnato
da S. E. l'Aiutante Generale Asinari di' Bernezzo, dal- Maresciallo d'Italia Generale Pecori-Giraldi, dal Generale Comandante la
:Divisione di Firenze, e poi si schierarono intorno a Lui il Podestà di Cascina con il Se.gretario Cav. Uff. Avv. Pahniro Marini, S.
E. il Cardinale Main che era visibilmente commosso, Mons. Prof. Manghi Arciprete della
Primaziale di Piea, il Podestà di Pisa On.
Buffarini, il Generale Savorani, S. E. il Prefetto Dott. Soprano, I il Segretario Generale
Politico per la Provincia, Ing. Cupello, il
Rettore della Provincia Comm. Ing. Corei
coll'AvV. Tallone Segretario, Com. avv. Giuseppe R. Cerrai della Federazione Sindacati
Proprietari Agricoltori, e il cav. dott.
Antonio Bonaso, i colonnelli, Mesi, Cicambelli, Ciuti, Naldi, Bertinelli, D'Arcaine, il
Capo dei Sindacati Dott. Guainai, il Conte
G. B. Pesciolini Venerosi, Mons. Stefanini,
il Pievano, il Segretario del P. N. E. Ceccanti, il Presidente della Federazione provinciale dei combattenti Comm. Avv. Aldo Borri, il Direttore della Sezione del Monte de'
Peschi, il Comm. Dott. Giuseppe Piccioli
della Cassa Risparmi di Firenze, il Cav. BuiIeri, il Dott. Cossu, il Pretore Avv. Calli,
il Direttore dell' Ufficio Postale, OttoTino Poggianti, il Cav. Emilio Bertini. Eh-
gis Giacile' ti, I so> Bonciani iuuls e riai:
Gli in i
,11•
,
anch'esso e Presidente dei Comtiattenti,
Pneidente • della, Misericordia sig. Naintipieri, il Dott. Ranieri Adorni- 'accesi, I
Direttore del Credito Toecano, Rag. ce–
su. e poi uniciali dell'Esercito e della Milizia. una folla. di maggiorenfi che non si può
individuare a meno che non si voglia fare
un ebete° interminabile.
Mons. Manghi, appena che il monumento
fu ›seperto, celebrò il rito religioso per la
bessdizione: ai piedi del monumente fu
tetiadi deposta la, bolla e grande corona del
•on bacche dorate, nastro azzurro e monoeramma; e le mimiche suonarono fra grida scroscianti la Marcia Reale, Gievinezza
e la (Smunte del Pieve.
Il Re accolse le ovazioni che si eollevarono a salutarlo con franca e libera esultanza.
Appena che il clamore cessò, il Podestà
Comm. Dott. Gino jlvi. etilto e buono. che
ha tutte le forme della signorilità ed il tatto e la cortesia dell'Amministratore agguerrito. pronunzie> un elevato discorso. E qui
l'aggettivo non e. esagerazione, se Egli dopo
un ringraziamento reverente al Re, al Mareseiallo d'Italia ed a Sua Eminenza il Cardinale Maffi accennò al risveglio patriottieo suscitato in tut ti i pa-eei del Comune dall'avvento del Fascismo dopo la guerra vittoriosa, risveglio che rappresenta meglio di
ogni altra manifestazione la glorificazione più pura degli Eroi caduti.
diseerso prese a questo punto
mi di' peusiero a, ricordare memorie fulgide:
di storia: le belle Chiese ornate di splendori
marmorei, il monumento che dei tempi antichi faceva presente il Verrucano, e prima l'orgoglio di un grande popolo di combattenti fra i quali conforta la. imagine del
Re, degno continuatore della schiatta
lenaria da cui proviene. E terminò con una
invocazione alle granitiche basi della Patria., la unità e la potenza, rinsaldate dalla
virtù del Fascismo. Fu un delirio di applausi.
L'On. Butfarini parve come oratore ufficiale un improvvisatore alato, di vivida affascinante eloquenza: e disse dell'orgoglio
di Cascina salutante il suo Re, ardita e maestosa nel suo popolo di lavoratori e di artisti, che marcia sicura verso le mete più
luminose e che è pronto ad ogni appello
della Patria a conquistare i termini che il
Destino fosse per assegnarle.
Altro scroscio di acclamazioni.
Si visita il monumento bellissimo che
si innalza sulla Piazza Vittorio Emanuele
Il dinanzi alle antiche mura. E' autore del
progetto il Cav. Prof. Giovanni Grigò che
Si preoccupò, come ben disse il Podestà di
mantenere con la pietra Verruca.na l'armonia ed il colore della salda Cittadina.
Un alzato arsitite:Aonico a somiglianza
di altare, con un'ampia gradinata sul fronte nel mezzo del quale sopra un alto piedistallo si erge la Statua dell'Italia la quale
alza con il braccio destro la insegna. della
Vittoria e con il sinistro porge la corona alla
gloria dei caduti. Di sotto due formelle
bronzo figurato simboleggiano il sacrificio
e l'Italia- nuova. La statua ed i due bassorilievi sono opera dello scultore Francesco
Morelli di Pisa.
Il monumento rievoca per la espressione
ed il colore i monumenti dell'antichità cies,
-
Fu Molto ammirato. Il Re conversò con i
più vicini. Il Cardinale affezionato a Cascina
•lo ringraziò dell'onore che le aveva fatto con
la sua presenza, onore che veramente questo grande popolo di lavoratori si meritava.
* Il Re accolto dal Comitato della Mostra si recò con tutte le autorità a visitarla.
Si intrattenne isti osservare ogni reparto,
scintillante di mobili di tutti gli stili, ricordò la visita già fatta qualche anno fa, e constatò i progressi e le bellezze nuove a voce
chiara.
ina, ri-
ase il ricordo del Re scollei- n Canini .. lo aveva veduto altre
v • ••.!
Lo risalutò quando ripassò per Peecioli
quando ritornò alle ore 17.30.
L'animazione durò per tutto il giorno e
luci tutti I;t ,:era lino a mezzanotte. Le bande eseguirono concerti, la illtiminazione fantastica enronò gaiamente la bella fest i
,
'
.
!
A Pek.li
li Re. non tra mai andato a Peecioli; la
visita rappresentava m> evvenintento; la
gente senbra già da giorni in anticipazione
l'onore ed il vuoto di qnesta OspitalitàFa-cciaine la cronaca ceti ordine.
Si incominciarono le cerimonie 1111
no prima.
Sabato inattina alle ore In mila Chiesa
del Carmine si era celebrata unii funzione
funebre in suffragio dei morti. E questa segnava il principio della. esaltazione dei gloi•iosi clie avrebbero avuto onore per il loro sacrificio alla Patria nel giorno di Domenica.
Questa giornata domenicale passò fra un
entusiasmo indieibile.
Alle ore 9 il Preposto Don Giuseppe Merlini dinanzi alla Chiesa del Carmine celebrò
la Messa al campo e si ricant a rullo le esequie
di Mak a tre voci: alle ore IO si scoprì nei
locali della Misericordia tutti lindi e ben disposti, con il loro Ambulatorio medico ed i
piccoli letti di assistenza la targa marmorea,
opera del Laboratorio Ghelardi di Pontedera
in memoria dei sessanta fratelli caduti alla
guerra, e Padre Cristoforo da Peccieli cappuccino e capitano di fanteria, decorato al valore con due medaglie e due croci (spiccava
sul saio il medagliere del valoroso) pronunziò con sfolgoranti frasi un discorso commemorativo e glorificatore insieme, che si riassunse in un alato inno alla Patria; il buon
Governatore Cav. UtT. Gaetano Matteucci
che prodiga MI Mis er icordia il fervore della sua illuminata attività si era scusato perche indisposto; alle 10.30 sempre in piazza
del Carmine si inaugurarono i vessilli della Sotto-Sezione dei mutilati ed invalidi di
guerra e della Sotto-Sezione delle madri e vedove di guerra; e la cerimonia fu resa ancora
più solenne dai discorsi intonati a magnanimi
sensi del presidente della Sottosezione dei
mutilati Giovacchino Merlini, del Tenente
Colonnello Cav. Salvadore Cilotti e del Signore Comm. avv. Gaetano Montanti presidente della Sezione di Lucca.
Il programma del mattino ebbe con queste cerimonie il suo austero svolgimento dinanzi alle Autorità, alle Associazioni, ai
Fasci, agli Avanguardisti, alle Piccole Italiane ed ai Balilla e ad un popolo dignitosatnente entusiasta ed orgoglioso della sua
grande festa sospirata da tanti anni.
Nel pomeriggio il paese prese animazione più intensa; da, ogni parte si vedevano
arrivare automobili, diligenze, carrozzelle e
biciclette, e tutte riversavano un pubblico
vario Che si incamminava per le vie a riguardare e ad amndrare la bellezza di Peccioli pavesato ed inghirlandato di tricolore.
Al Teatro Nuovo eda-lla sede del Fascio
aveva luogo dopo le ore 14 il ricevimento
delle Rappresentanze, ed al Comune quello
delle Autorità. Il Podestà Cav. Adelo Marmugi si faceva in quattro.
Dopo le ore 15 si compose l'imponente
corteo che sfilò fra le vie illuminate un'altra volta di sole dopo la pioggerella di cinque. minuti.
La Chiesa maggiore di vecchia costruzione romanica, il Colle pittoresco di S. Michele, il Palazzo del Podestà, gli stemmi
Robbiani, i loggiati, prendevano aspetto di
austerità e di vaghezza maggiori.
Dal porticato della Chiesa si vedeva distendersi sotto, al largo, l'ampio panorama
fosforescente. E' una visione incantevole !
Quanti paesi non mandavano di laggiù il loro saluto a Peccioli nella sua grande giornata ? Li rivedo tutti da lontano: Santo Pie.
111111~~.
•
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Viareggio Regina d' incanti e di salute
tra). Selvatelle, Casanova, Morrona, Soiana,
Soianella, Terricciola, Montemurlo, Neve a
Pitti. Laiatico
Anche tutto quello che circondava Peccioli pareva trasformato in una luce nuova di
bellezza. Rimanevano intatte la grazia
addetta ed agreste delle baldanzose ragazze
e la delizia della colombana biondeggiante
negli ultimi filari.
Non vidi mai così folta esposizione di
bandiere di tralci, di corone e di fiori e così
amabile e fragorosa espansione di cuori.
Dogali aveva messo alla Slla casa una
2Ta iute tela tricolorata di dieci metri !
Alle i 5,25 arrivò il Re accompagnato dai
Generali. Le autorità Pisane sono quelle che
già si notarono a Cascina.
11 monumento opera di Ghelardi di Pontedera, collocato in piazza del Carmine, dinanzi alla l rappresenta un vecchio
motivo, l'Angelo della Vittoria che sorrea.,ge e bacia lin soldato cadente; ma. è snello
tutto l'insieme, armonico, palpitante.
detLa epigrafe questà; e credo t :II :t il Cav. 1 ff. Gaetano Matteucci
,
-
Mi spiriti degli Eroi.
Qui ritornano dalla battaglia
Chiedendo a Dio amore e gloria
Per la pih grande Italia
Il Vicario Generale della Diocesi di Volterra 31o1ia. assia-lito dal Preposto
e da Sacerdoti dei paesi vicini di è la benedizione.
Quindi le musiche di Volterra e di Piombino suonarono gl•inni della Patria. Poi il
Podestà Cav. Ma,rmugi si rivolse al Sovrano.
Egli disse del sogno da lungo tempo vagheggiato che ora si realizzava: la visita del
Re Vittorioso. Il popolo colle sue grida di
continuò il Podestà, ha bene espresso
il giubilo traboccante dell'anima sua. Nel
ricevere in consegna il monumento dinanzi alla Regale Maestà dichiarò di custodirlo
come la cosa più sacra, e di additarlo sovente
al Suo popolo, e poichè nessun marmo o
bronza è freddo o senza vita quando rappresenta il nostro eroico soldato che muore
per la Patria, esso non solo sarà palpitant e rievocazione alle madri ma a tutti, ora e nei secoli, parlerà insegnando come e fino a qual
punto si deve amare la Patria. ed il suo Re
Uno scroaciante applauso si levò dalla
folla. Il Re si congratulò. I centosessantaquattro morti di tutto il Comune ascoltarono
l'osanna al loro nome.
L'on. Guidi-Buffarini iii un ardente discorso rilevò dinanzi al Re la gratitudine
eccelsa di un popolo che Gli ha voluto significare tutta la sua gioia orgogliosa per il
Suo intervento alla Sagra dei ricordi e dell'amore,
Con uno slancio oratorio concluse esaltando il sacrificio, inneggiando alla grandezza dell'Italia rinnovata dal Fasciamo.
Applausi. evviva, acclamazioni incessanti salutarono la lirica parola del Gerarca.
Il Re desiderò andare a piedi da Piazza
del Carmine al Municipio, e intasò fra le vie
sorridente, acclamato per il gesto che tutti
sottolineavano, mentre al Podestà comunicava la soddisfazione e la letizia di questa sua visita Pecciolese.
Oltre le Autorità di fuori lo accompagnarono: il Vice Podestà Cav. Francesco Casati,
il Segretario del Comune Cav. Arturo Togni,
il Clero, il Padre Guardiano dei Cappuccini,
il cav. Enrico Giuntini simpatico collega in
giornalismo, il mutilato glorioso Giovacchino Merlini, anima ardente di patriotta con i
mutilati Comm. Montauti. Ing. Lorenzi.
Buoncristiani ed altri. il Sig. Giovanni SeYieri vice-presidente meraviglioso per il suo
zelo del Comitato dei festeggiamenti, il Senatore Conte Fabio Guidi, Luigi Merlini
dei Sindacati Operai, il Capo-manipolo Tenente Barontini, il M.o Candido Puccioni Presidente dell'Opera Nazionale Balilla, il dott.
Egisto Franceachi di Fabbrica, l'Ing. Sevarino Costagli, il rag. Esattore Pozzolini,
tutti e due del Comune, il Sig. Pilade Mazzei della Società. Cooperativa di consumo e
dei Reduci Fratellanza Militare, il cav. uff.
Antonio Zucchelli, il colonnello Cilotti con
tutti gli altri suoi compagni, il Conte G. B.
Peaciolini, il Tenente dei Carabinieri di g.'
Miniato, tutti i Podestà coll'Anziano fra
loro Beppe Ciampolini di Chianni, il Maresciallo Ranieri della Stazione di Peecioli,
i Signori Rizieri Sicurani e Dario Barzi di
('astelnuovo Val di Cacina, e poi i maggiorenti del paese Cav. Raffaello Cinelli, un
vero Signore di cortesia, Luigi Fagozzi,
Monsignore Canonico Don Pietro Marmugi,
Prof. Alessandro Lari, Dogali Umberto Beasi,
Narciso Fanti, Corrado Rossi, Dott. Giorgio Rook, Palmiro Santarnecehi, Pilade
Margini, dott Sannazzari, l'ottimo Sacerdote
Don Giuseppe Fiorentini, dott. Nieri, Alfonso Guiggi, Gino Nazzi, lo studente Pescatori con una balda rumorosa schiera di
studenti, Emilio Mocarini, Alfonso Setti, ErMete Ruatti, Casimirro Fiorentesi e tanti
altri ai quali parche amici non deve esser
chiesto perdono per la omissione.
Al Comune si trovava con altri la Principessa Donna Maria Antinori Aldobrandini
dei Duchi di Brindisi consorte del Principe
Aldobrandini assistente al Soglio Pontificio, che fu ossequiata da tutte le personalità.
Alle ore 16 sfilò lo stupendo corteo. forte
di circa trentamila persone che in corsa salutarono il Re che dal balcone ricambiava il
saluto, commosso di sì straripante vigoria d'Italia.
Bandiere e gagliardetti più di cinquecento; il grido compatto di Viva l'Italia ed il Re.
Alle 16.40 l'automobile reale prendeva la
discesa da. Peccioli fra un turbine di applausi.
Ed affrettiamo la cronaca che non è breve parche io debbo compensare cori queste
righe la festosa accoglienza e la inesauribile
cortesia di due giorni.
Signorine e Avanguardisti distribuirono
le cartoline illustrate del monumento;
~ero ritteo del Comitato coll'appello
del Re alla guerra, col Bollettino Diaz, eon
scritti dell'eroico Giovacchino Merlini, del
Tenente t'olonnello Cilotti, del Cornm. Avv.
Alontauti, • del Capitano Mancai mutilato e
di Frate Cristoforo e di altri; e la cartapergamena colla iscrizione latina di Don
Lenzini Parroco di Morrona.
.
-
In Casa Bassi mi si fece onoro con un invito a più di eirlqi~ita amici per il birebtere (lell'amistà. Sono ancora riconoscente all'amico 1)(gs:di ed alla consorte gentilissima di
lui 'Signora Ivbaldesca ed alla mamma di
Dogali, Signora Massima per tante attenzioni. Ricordai allora il babbo di Ressi, Santi
Bassi morto da tre Anni, fervido patriotta che
riempiva la Sua Ca :a di nomi stolici: il figlio
Dogali Umberto, le figlie Asmara ed Eroina
Adua; ora Dogali Umberto seguendo le
tradizioni paterne ha per figli l'avanguardista Costante, la bambina Margherita Piccola Italiana, ed il Balilla Franco.
Qui. dovetti dire, si respira a pieni polmoni il Fascismo. Bella famiglia !
Il brindisi in mezzo a tanto ardore di
amicizia ed a tanta simpatia di ricordi snocciolò di un fiato libero pronto e gioioso a
salutare la splendida riunione di cui facevan
parte tre sacerdoti con il Pievano di Rivalto Don Salvi.
Alle I 7 si ebbe in Piazza Umberto il concerto della Filarmonica del Dopo-lavoro di
Volterra: liii harmonium.
Accompagnato dai miei due luogotenenti
Costante Bassi Capo-manipolo dei Balilla e
Ricordo Casati tamburino della fanfara che
io terrò sempre in .riaordo per i suoi amorosi
servizi, visitai insieme con una squadra imponente di amici il Caffè la Stella dove tiene
il dolce suo nido la redazione Pecciolese del
« Ponte di Pisa il cav. uff. Zucchelli fece
gli onori della ospitalità.
Intanto il paese si illuminava fastosamente: un brillare copioso di lampade da
per tutto inondava la tranquillità della sera.
Tutta Peccioli pareva incendiata: bellissima illuminazione alla Podesteria, al
palazzo Cinelli, alla Filiale della Cassa di
Risparmi di Volterra, alla piazza dal Carmine, ed alla Casa Bassi, perfino con il globo. Peccioli così era il mondo.
Astutillo Svani elettricista di Vicopiaano, specialista di impianti per festeggiamenti, era stato il mago dell'incendio fantastico.
Dopo cena si riudì un altro sorprendente
concerto della Filarmonica del Dopolavoro
di Piombino: e fu concerto di Paradiso.
Alle ore 23 dal palazzo comunale assistemmo alla grandiosa fiaccolata di mille rificolone; e più di mille certo a quell'ora erano
i bicchieri mesciuti. Anche le civette che non
bevono, debbono essere state allegre a IlleA•
tte.
Dopo la mezzanotte il Podetà.. insup e .
rabile in tutte le accortezza della preparazione della festa di cui Peccioli andrà superba,ed in tutte le dimostrazioni della cortesia,
mi invitò con molti amici al Caffè dell'ami_
CO Setti dove la Signora Rosa con tanta dolcezza ospitale accoglie i suoi fedelissimi
clienti. Un altro brindisi e poi la buona notte.
I Pecciolesi scambiadosi il saluto fraterno a. quell'ora dopo sì alto tripudio ringraziarono il Podestà •nr,frocolosa.
* * *
z3110
La mattina di Lunedì alle 7 suonai la sveglia ai dormienti. Poi in compagnia dei due
Luogotenenti e di amici visitai la. Chiesa della
Prepositura ed il Preposto Don Giuseppe
Marlini, le Scuole elementari, il bel palazzo
che non sfigurerebbe in città, il Conve to dei
Cappuccini per rendere omaggio al Padre
Guardiano e per salutarvi Padre Gabbriello conosciutissimo in Pisa per la su lunga dimora al Convento di S. Giusto, ed il Convento delle Suore Domenicane che è una bellezza colle sue Scuole, coll'Asilo, colla Chiesa.
Alla Madre Superiora Suor Chiara, anche
se la madeatia delle suore non lo consente,
debbo ripetere la gioia della visita.
Le Scuole elementari riconosciute come governative raccolgono circa 120 fra
bambini e bambine; l'Asilo cento piecoletti;
poi ci sano le scuole del lavoro: qui si trovano le ragazzine che apprendono mirabili
cose, a far le trine alla veneziana, sottili trasparenti graziose come i merlatti di Buratio.
Queste Scuole fanno onore a Peccioli di cui
8000 vanto e decoro, e le Domenicane SOil da.
tutti benedetta.
La Chiesa, piccola, linda, lucente.. come
uno specchio è un Santuario dl grazia e di
pietà.
Il sole alle I i dardeggiava sui poggi: l'incanto del panorama profumava l'anima. A
rivederci, o Peccioli !
-
Ri t 31.■zz‘.ti.t
l
Prof. E. BATINI
G inecologo
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s
Che palle!
— l'i sei , messo in un bell'imbroglio
(fai data la tua carta da visita. E come farai a batterti se non sai tenere la spada in
mano?
Non nii batterò: Gli ho dato un biglivtto di un mio amico.
--- Ma quel tuo amico cosa dirà ?
- Non dirà nulla perchì Z‘ morto da
.
,
un
kk.
QuaPC il momento migliore per
venire a chiedere la tua mano a tuo padre ?
Lei. -- Alla sera, quando si ì già mea
pantofole di paiano.
MARTELLETTO
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mento Tipografico Lisehi Successori Nistri,
è stato riprodotto lo Statuto della Cassa di
Risparmio di Pisa approvato con R. Decreto
dal 30 Ala...t gio
11 nuovo Statuto organico è composto di
141 Titoli e 77 articoli; e completa la storia,
Io ' »a il a p p o a l o funzioni doll'Istitut O che f u
fondato nel 1834 da alertni benemeriti cittadini, e che si compone di ce n lo soci clic hanno qualità soltanto personale 11011 trasmissibile.
Lo Statuto parla infatti degli organi sociali e degli Uffici; ed assegna articoli alle
mansioni dell'assetnidea, del Consiglio di
Amministrazione, delle Commis,ioni di Castelletto e sconto, ed a quelle pure del Presidente, del Segretario, dei del Direttore e degli impiegati.
Poi il Titolo III riguarda i risparmi ed i
depos-iti in ben quindici articoli: ì• chiarissimo ola cima a fondo.
Gli altri Titoli sono riservati: ai depositi a
custodia e ad altre operazioni, agli rffici filiali, all'impiego dei capitali, ai mutui alle
pubbliche Amministrazioni, al mutui ed ai
conti correnti ipotecari, alle anticipazioni
su titoli, ai prestiti su pegno, all'acquisto di
crediti e di titoli, alle operazioni cambiarie, agli avanzi dalla pubblicità degli Atti
della Cassa.
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Prof. Gino Del Guasta
assistente nella Clinica Medica e già F assistente in quella Pediatrien
birettore e Immature della Rivista « L'attività Medica italiana
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IN PUNTA DI PENNA
M.tt rimoni) d'autunno.
Questo matrimonio, di solito, corona il
fidanzamento avvenuto di estate. Si va ai
bagni per questo. Le ragazze poi sono matte per la spiaggia: è li che una fanciulla
trova sempre l'oggetto delle sue giuste aspirazioni ed un giovanotto l'ideale in maglietta od in accappatoio clic risponda al suo desiderio di unione o di famiglia.
Si fa presto: prima sguardi distratti,
poi più curiosi, penetranti mano a mano che
passano i giorni; la conoscenza, la presentazione. l'accordo, il fidanzamento; ed allora
congratulazioni, auguri, gite, partite, sorrisi, progetti per l'avvenire e miele e gaiezza.
Il fidanzamento dura poco: tre o quattro mesi di aspettativa e 8i celebra il matrimonio colle candide tuberose che in autunno prendono bene il posto dei gigli e del classico fior d'arancio.
ef
.
,
11 chinchilla delle pelliccia.
Il d'incidila lanigero è un piccolo roditore delle Pampas dove si scava la tana fra
le roccia..
Il chinchilla somiglia al coniglio con la
coda molto più lunga; gli antichi peruviani Si servivano del pelo della coda di questi roditori per tessere stoffe meravigliose.
-
ALIS
- Ebbene, Giovanni, hai portato il biglietto da mille al mio sarto? Cosa ha fletto?
— E' svenuto, signore.
Fra sposine.
— Quella canaglia di mio marito voleva
darmi ad intendere che non aveva vizi
— Ed invece ?
— Invece ho scoperto che ha.... un vizio
cardiaco.
Il capo - comico.Dove avete appreso
a recitare la tragedia
TESTE e TASTI
I ;.;ovra.tii han solennizzato il loro trentatreesimo delle nozze..
Nella quiete di San Rossore Giovedì 24
Ottobre il Re Vittorio 'Emanuele III e la Regina Elena han festeggiato il 33.o anno del
loro matrimonio.
Festa di amore in mezzo alle figlie, al
personale della Loro Casa, ai dipendenti della Tenuta.
Ai Reali ritorna sempre con affetto, con
orgoglio, il saluto di Pisa augurante.
tk
Fidanzati.
Il Sig. Leone Ciuti ex-Capitano dei bersaglieri, figlio del carissimo amico Cav. Dott.
Sallustio, Medico principale per tanti anni
alla Comunità di Alessandria di Egitto ed
ora ritornato definitivamente fra noi, e la
gentile Signorina Bice Casini di Firenze figlia
del Gr. Uft. Ing. Gino Casini e della Signora
Teresa Casini-Studiati, hanno festeggiato
il loro fidanzamento con una intima riunione.
Ai fidanzati che appartengono a due famiglie amiche mie e del « Ponte di Pisa »
mando rallegramenti ed auguri e con tutti
i parenti di loro, Ciuti Ca-sini e Studiati, viv arnente mi congratulo.
.
4.•
Il batteaimo.
A. Ripafratta Lunedì 21 fu portato al
fonte battesimale il caro bambino: Marcello, figlio degli amici Signori Cesare Pardi e
Giorgina Pardi-Bechelli.
Furone compase e coniare i coniugi Signori Archiade el Amabile Monacci.
In casa Pardi furono congiunti ed amici
invitati in bel liumero ad un gustoso :sontuoso pranzo. Si sellsar0110 perchb impossibilitati di intervenire per le esigenze della
loro professione i Signori Dott. Rartieri Valleggi ed Enrico Mazzarini che inviarono i
loro auguri più lieti.
A Marcello. salutato al SUO apparire dalla
gioia dei genitori,dei parenti e degli amici,rinnova il Ponte di Pisa gli auguri suoi migliori.
Un diploma.
Il giovanetto sedicenne Adalberto Del
Cora() ha conaeguito al Liceo Musicale « Ci.
Vartini 4 di Bologna il diploma di maestro di flauto con una splendida, votazione.
Il giovanetto è stato allievo prima del
noto e compianto Maestro di flauto Giovanni Panattoni che, ebbe l'animo squisitamente cortese e fervida la passione alla
musica, e poi del figlio di lui Prof. Arrigo, che
lo addestrarono con amore e con intelletto; ed ha avuto per le materie complementari valida guida nelliesegnamento della
Prof.ssa Signora Antonietta Micheletti. Al giovane artista figlio del vecchio ed ottimo amico Cav. Maestro Dante Del Corso cittadino di Lorenzana mando con i rallegramenti gli auguri di una brillante carriera,
e con i congiunti di lui orgogliosi di così promettente giovinezza, con sincero animo mi
congratulo.
kk.
Il lutto del Dott. Spadoni.
Improvvisamente, in piazza San Marco a
Venezia, la Signora Paola Cernuschi, consorte del Dott.. Olinto Spadoni col quale era in
gita per distrazione dopo la morte di una
aorella adorata, cadeva a terra colta da malore,. Trasportata all'Ospedale civile di quella città vi moriva dopo breve ora.
Non si può dire con parole lo sgomento del mio povero amico, lontano da Pisa,
fuori della sua Casa, colpito di un colpo dalla tremenda sventura, fatto •solo nel mondo.
Solo ! Pende' la moglie signorilmente cortese verso di tutti aveva per il marito affettuosità squisite ed era di Lui la compagna
diletta, l'amica fedele, la sorella d'amore.
Ma, solo, completamente, no; se gli amici, oltre i parenti. gli aono stati vicini in cosi
gran numero ad attestargli quella schietta
aolidarietà nel dolore che pure fra anime
Buone è di tanto selli.
,
t#
Bluse) usanza.
Il Sig. Luigi Ottobre-i in memoria della sua amata cansorte ha elargito L. 50 alla
S. Vincenzo de' Pa-oli. L. 50 all'Orfanotrofio femminile. L. 50 alle Suore Infermiere di
S. Anna, L._5o alle Suore Cappuccine, L. 50
alle Stimm al i a e di S. Iarco, L..50 alle Stim matine di S. Michele, L. 50 all'Istituto di
Padre Agostino, L. 50 alla Misericordia.
— Alcuni impiegati della Ditta Pontecorvo l,. 5t) alla Pia Società Israelitica di
Educazione in memoria del loro collega Sig.
Sarnu el e Cammeo.
s I I comm. Ing. Leone i 'haus Direttore
della St. Gobain per conto della Società 12
lastre di vetro rigato per la copertura di una
terrazza destinata ad ospitare bambini lattanti.
In cucina..
#
Poi-peti i ne di riso.
i fa cuocere del riso
nel latte leggermente salato; si aggiungono
una cucchiaiata di farina bianc a, due uova
e del formaggio grattugiati), e si friggono nel
burro e olio.
Se si desiderassero dolci; si mette lo zucchero al posto del formaggio con buccia di
limone grattugiato, un bicchieri no di mar _
gala e mandorle dolci ben tritrate.
-
I giuochi.
tt
Falso dispregiativo
Beatiaccia brutta, non lo puoi negare,
Ma pure tanto buona da mangiare.
8 piegaztone del giuoco precedente
PATIENZA - PILTANZA
IR(
Per finire.
L'ora di aritmetica a scuola..
Maestro. -- Dimmi, Roberto, se voi a casa siete sei bambini e la mamma compera
cinque mele, cosa dovrà fare per dare ad
ognuno una parte eguale ?
Scolaro. — Marmellata, signor maestro.
CANTINI
Successore di VIRGILIO LORETTI
PISA - Via Vittorio Emanuele II N. 9
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Orvieto Aleatico Vin Santo
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DELIZIE - DELIZIE - DELIZIE
N ota Bibliografica
ORTICOLTURA REDDITIZIA
Aumentare il consumo degli ortaggi equivale a rendere più razionale il nutrimento della nostra popolazione; produrre ortaggi più
redditivi e perfetti equivale ad aumentare.
la ricchezza agricola nazionale e rendere sempre più attive le nostre esportazioni: intensificare la loro coltivazione equivale a migliorare tecnicamente nei campi le colture erbac.ee che abbiamo oggi in rotazione, introducendo fra esse la coltura degli ortaggi,
certamente la più redditiva se sia bene esercitata.
E questo viene dimastrato nella nuovissima edizione del celebre manuale del Prof.
Tamaro: Orticoltbra nratka e redditizia. 8.a
edizione emnpletamente rifatta eAl ampliata. di pag. XIX-717 con 277 incisioni (legato
L. 24) che è oggi indubbiamente il più completo e pratico libro del genere in Italia, destinato a suggerire ad ogni coltivatore intelligente le mille risorse che offre la produzione degli erbaggi. La parte generale riflette la importanza economica, alimentare e. tecnica dell'orticoltura, descrivendo le
pratiche colturali per ottenere buoni ortaggi.
Seguono 87 preziose monografie colturali di ortaggi, indicando per ciascuna specie la adattabilità alla cultura domestica
e campestre. L'autore per lunga pratica ha
potuto suggerire le varietà a noi più adatte
così da formare un assortimento normale per
ogni singola specie di ortaggi.
Le ultime parti trattano dell'orticoltura
coloniale, degli ortaggi minori, dei funghi e
tartufi, terminando eon un Memoriale per
l'ortolano e con iati indice molto copioso, sinonimico, delle t-arie :Apecie nelle lingue
moderne.
In questo momento in cui è vivo il concetto zii una agricoltura più progredita, questo manuale non può mancare come vadeinecum in ogni famiglia di agricoltori e in
ogni scuola poiehè esso insegna anche il modo
di governare l'orto ilidatt
Chiedere il volume all'Editore Hoepli.
; alleria De Cristoforis. Milano, franco contro rimessa dell'importo di Lire 24; oppure
ordinarlo senza anticipare denaro, contro
termali lo dobbiamo al ipso . t aduno
Sig. Ferrante All'erta 5 : residente a Firenze ilquale consultando i migliori libri di storici Italiani e con la scorta dei
documenti esistenti presso gli Archivi di
questo C01111111C. fra breve pubblicherà il
compendio della Storia di Peccioli.
ho dato un'occhiata fugace al manoscritto, non ancora completato, ed ho rilevato
con piacere eome il nostro paese fo s se considerato in passato il mimo della Valdera,
tantochè le Repubbliche di Pisa e Firenze lo
avevano fatto un Capoluogo importante.
Mentre porgo al Concittadino Santini
miei rallegramenti e faccio voti atfinchè il
lavoro riesca pari all'aspettativa, mi è grato informare i lettori che il nostro Podestà,
Cav. Affido Marmugi, lo ha accolto benevolmente e, non appena completato, ne curerà
la diffusione avendo) riconosciuto come la
Storia di Peccioli meriti veramente di essere letta da tutti.
Piè del Ponte
Il Rettorato Provinciale. — Il Preside del
Rettorato Provinciale ha convocato per il
giorno di MercoletP 30 Ottobre il Rettorato
per trattare di affari, di finauziamenti. e di
nomina, ed anche del preventivo 1930.
In it luogo alle ore 9.39.
La diLa morte del Dott. Ferrari.
partita dell' amico bravo e buono, che fu
medico di valore, amico sincero e fedele, che
godeva ovunque reputazione per la condotta
rettilinea, per i sentimenti generosi, per la
cultura agilissima, per l' indole mite ed il
cuore franco, ci ha ripieno l' anima d' angoscia.
Salutiamo la memoria del Cav. Dott. Ercole Ferrari, già assistente alla Clinica Medica, e poi Medico condotto e Medico della
St. Gobain e delle Carceri con dolore vivissimo, con il rimpianto più affettuoso dell' amicizia.
La lotta contro il cancro. -- Alla Amministrazione dei RH. Spedali sono pervenute. le
seguenti offerte per l'acquisto del radio: Cav.
Vincenzo Viola industriale L. 100; Ordine
dei Medici L. 100; Ditta Barsanti L. 50;
dell . Luigi Gonnelli L. 15; dott. Giuseppe
Rinaldi L. 25; dott. Ranieri Valleggi L. 20;
Ditta Virgilio Mugnetti L. 25; Prima Sode:•ooperativa di consumo di Pisa L. 100;
—
Ditta Giovaiini Nllegrini L. 50; dott. Tit
Lucchesini L. 50.
Concorso a dieci posti di medico provinciale. - E' :iperto i I (.11M:0r:40 per ,sanii
1 4 ) posti di medico provinciale aggiunto di
2.a classe nella Amministrazione della Sanità Pubblica collo stipendio iniziale di
L. 10.850 ed il supplemento di servizio attivo di L. 2150 lino al 30 Giugno 1930 e coll'annuo stipendio iniziale di L. 12,2.00 ed il
supplemento di L. 2200 dal I Luglio 1930
oltre l'aggiunta di famiglia e le relative quote complementari.
Bagnani ha una
Le fave, le fave.
finissima serie di FAVE: il dolce di stagione,
Il dolce che si distribuisce nelle solennità
dei Santi e dei Morti specialmente, nel I* e
nel 20 giorno del mese di Novembre.
Fave di zucchero, fave fondants, fave al
liquore, fave al marzapane. Queste al marzapane sono una delizia : insuperabili.
Le FAVE, in anticipazione, sono già in
•
vendita dal Bagnani.
Gli sciatori. — Questa Sezione Pisana del
Club Alpino Italiano ha i:istituito nel suo
seno un gruppo di sciatori di cui potranno
far parte anche i non soci.
La quota è fissata. in L. 5 ; le iscrizioni si
ricevono presso la Sede sociale (Vicolo del
Vigna N. 2).
La gloria del nostro vino: Cantai in Via
Vittorio Emanuele. Virgilio Loret ti ha lasci a t o il suo bel niasozio di Via Vittorio Emanuele 9 e se ne. va verso Ie.__ frescure. Ce oi n i ha preso il stm posto ben degnamente colla riputazione che ha in tutta Italia.
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delizia.
Da Sabato 26 ot tid,is. è riaperto il locale.
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Per la fiera di beneficenza dei SS. Iacopo
e Filippo. —La nota contiene
più nel piccolo spazio che il giornale poteva
assegnare. Sono nomi e nomi che si succedono con i vistosi regali che formeranno la
grande attrazione della. Fiera.
Le auguriamo un grande successo: quello che già le è assicurato da si numerose e notevoli adesioni.
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Calcio ( .1I«8 rb"ri SUI vecchio campo
dell'Abetone ai Macelli si svolgerà il primo
incontro di ratei° fra il Pise S. C. e la Fratellanza sestrese.
L'inizio dei ~cittadini nell'attuale
campionato, non è stato molto felice per la
poca preparazione della squadra, che ancora non ha trovato quel grado di forma che
nella passata stagione le valse a conseguire molte lusinghiere vittorie contro squadre
agguerrite.
La comparsine nero azzorra si presenta in
questo campionato con una inquadratura.
che Se per la difesa e la linea. mediana, non
desta preoccupazione, lascia forse a desiderare per l'attacco che per quanto abbia degli
atleti di indubbio valore. ancora non hanno
trovato quell'affiatamento che è loro indispensabile.
Con tutto ciò i giovanissimi atleti del
vecchio glorioso Pisa S. e. affronteranno
con cuore i verdi sestresi, e si daranno da
fare per conquistare la palma della vittoria. Auguri. •
-
Su E Wr PER LA PROM
Pecc.ioli (Italiano). La storta del paese. --
Finalmente, anche Peceioli avrà la sua storia: dico finalmente perchè nessuno, prima
di ora, aveva mai pensato a colmare questa, lacuna.
E se oggi possiamo apprendere con compiacenza le antiche origini del nostro paese
e conoscere le gloriose gesta dei nostri ari-
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47280 808,95
20.a31 .000,00
253.723.294.24
378.019.816,65
72.794.987.33
489.416.00
386.681.785,85
5.772.208.67
35.971.021.98
299.976.087.03
119.505.238,83
133.884.491.12
145.403.117,83
1.00
25.293.319,62
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594.727.25
2.398.306.059,49
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3.946.072.531,11
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Situazione dei Conti al 31 Agosto 1929
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1929
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favore degli Agricoltori - Servizio di cassa ad Associazioni e ad Enti Morali - Depositi in custodia aperti o chiusi - Locazione di Cassette di sicure zza - Emissione di Assegni dell' Istituto di Credito delle Casse di Risparmio Italiane pagabili a vista su;tutte le piazze presso le Casse Associate e gli Istituti aderenti.
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