Gli effetti della manovra economica
(DL78/2010) sui medici dipendenti
Giorgio Cavallero
LA PARTE ECONOMICA
DEL DECRETO
soggetti fiscalmente ricchi
I medici , unitamente ai magistrati al corpo
diplomatico e prefettizio, sono i soggetti con i
redditi dichiarati più elevati.
Si collocano nel primo 2 % della popolazione per
redditi dichiarati
BLOCCO DEI CONTRATTI E CONGELAMENTO DELLA
RETRIBUZIONE INDIVIDUALE
gli elementi sostanziali sono
1) IL BLOCCO FINO AL 2013 COMPRESO DEI
CONTRATTI
2) IL CONGELAMENTO FINO AL 2013 COMPRESO
DELLA RETRIBUZIONE INDIVIDUALE IN
GODIMENTO
BLOCCO FINO AL 2013 COMPRESO DELLE RETRIBUZIONI
INDIVIDUALI
CAPO III
CONTENIMENTO DELLE SPESE IN MATERIA DI IMPIEGO PUBBLICO, INVALIDITÀ
E PREVIDENZA
Art. 9
Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico
1. Per gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei
singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, ivi compreso il
trattamento
accessorio,
previsto
dai
rispettivi
ordinamenti
delle
amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della
pubblica amministrazione, (…) , non può superare, in ogni caso, il
trattamento in godimento nell'anno 2010, fatto salvo quanto previsto dal
comma 17, secondo periodo.
Tra le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico è compreso il SSN
E’ fatta salva l’indennità di vacanza contrattuale
ABOLITO SENZA POSSIBILITÀ DI RECUPERO IL CONTRATTO 201012
17 Non si dà luogo, senza possibilità di recupero, alle
procedure contrattuali e negoziali relative al triennio 20102012 (…) È fatta salva l'erogazione dell'indennità di vacanza
contrattuale nelle misure previste a decorrere dall'anno
2010 in applicazione dell'articolo 2, comma 35, della legge
22 dicembre 2008, n. 203.
24. Le disposizioni recate dal comma 17 si applicano anche al
personale convenzionato con il servizio sanitario nazionale.
EFFETTI DEL BLOCCO DEI CONTRATTI
Per il triennio 2010-12 era prevista una
rivalutazione già calcolata secondo l’indice
IPCA del 5,9%
Per il 2013 l’inflazione viene stimata intorno al
2%
QUANTIFICAZIONE MANCATI AUMENTI OVVERO
MANCATO RECUPERO INFLATTIVO
Mancati aumenti nel periodo 2010-2013:
7,9% della retribuzione
retribuzione media dei medici SSN al 31.12.2009
(senza indennità di esclusività comprensiva degli
aumenti del 3,2% del CCNL 2008/09) 75.178,92
euro
MANCATI AUMENTI
OVVERO MANCATO RECUPERO INFLATTIVO
NEL PERIODO 2010-2013
5939,13 euro
lordi medi pro-capite
Un solo precedente
DOPO AVER ALLUNGATO I CONTRATTI DA
BIENNALI A TRIENNALI SI ELIMINA UN
TRIENNIO E IL PRIMO ANNO DEL TRIENNIO
SUCCESSIVO.
UN SOLO PRECEDENTE NEL 1992 (Governo
Amato con il blocco dei contratti dal 1991 al
1993 compresi)
Del resto
L’accordo sulle nuove regole contrattuali sottoscritto il
30 aprile 2009 (da cisl, uil, ugl, confedir, cida, confsal
ed usae) non garantiva aumenti contrattuali per il
pubblico impiego, subordinandoli alla disponibilità
della finanza pubblica.
Tale accordo non è stato sottoscritto dalle Regioni e
non è cogente per il SSN, ma costituisce un
precedente ed un indirizzo generale.
Una nuova tassa sopra i 90.000 euro
solo per dipendenti pubblici
2. (…) a decorrere dal 1° gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013 i
trattamenti economici complessivi dei singoli dipendenti, anche di
qualifica dirigenziale, previsti dai rispettivi ordinamenti,(…)
superiori a 90.000 euro lordi annui sono ridotti del 5 per cento per
la parte eccedente il predetto importo fino a 150.000 euro,nonché
del 10 per cento per la parte eccedente 150.000 euro; a seguito
della predetta riduzione il trattamento economico complessivo
non può essere comunque inferiore 90.000 euro lordi annui;(…).
La riduzione prevista dal primo periodo del presente comma non
opera ai fini previdenziali.
NON SI TASSA IL REDDITO COMPLESSIVO
MA SOLO IL REDDITO DA “LAVORO PUBBLICO”
Una tassa specifica (esclusa la libera
professione) di fatto oltre i 90.000 euro la
tassazione passa dal 45% al 50% e oltre i
150.000 euro al 55% ma solo sul reddito da
lavoro dipendente nel pubblico impiego
Sovratassa
AUMENTARE LE TASSE
(Farlo, senza dirlo, negando di averlo fatto) FATTO
Chi guadagna 100.000 euro pagherà 500 euro di tasse in più per ogni ogni dal 2011 al 2013
La retribuzione media lorda comprensiva dell’indennità di esclusività di rapporto dei medici del SSN è di
85.978 euro la nuova tassa colpirà una elevata percentuale di colleghi
Avanzamenti di carriera con stipendio bloccato
2. (Segue) A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente
decreto e sino al 31 dicembre 2013,(…) i trattamenti economici
complessivi spettanti ai titolari degli incarichi dirigenziali, anche di
livello generale, non possono essere stabiliti in misura superiore a
quella indicata nel contratto stipulato dal precedente titolare
ovvero, in caso di rinnovo, dal medesimo titolare, ferma restando
la riduzione prevista nel presente comma.
Vale anche per i nuovi assunti.
Incarichi aggiuntivi gratis
3. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente
provvedimento, nei confronti dei titolari di incarichi di livello
dirigenziale generale delle amministrazioni pubbliche non si
applicano le disposizioni normative e contrattuali che
autorizzano la corresponsione, a loro favore, di una quota
dell'importo derivante dall'espletamento di incarichi
aggiuntivi.
Dubbia nel SSN la dizione “livello dirigenziale generale”
Verosimilmente solo per i direttori di S.C.
IN GRAVE PERICOLO LO 0,8% REGIONALE
4.
I rinnovi contrattuali del personale dipendente dalle pubbliche
amministrazioni per il biennio 2008-2009 (…) non possono, in ogni caso,
determinare aumenti retributivi superiori al 3,2 per cento. La disposizione
di cui al presente comma si applica anche ai contratti ed accordi stipulati
prima della data di entrata in vigore del presente decreto; le clausole
difformi contenute nei predetti contratti ed accordi sono inefficaci a
decorrere dalla mensilità successiva alla data di entrata in vigore del
presente decreto i trattamenti retributivi saranno conseguentemente
adeguati.
IN PERICOLO L’OTTO PER MILLE
ma solo quello dei medici
elemento economico distintivo del CCNL 2008/09
(art.13) subordinato alle disponibilità regionali. Vale
lo 0,8% del monte salari del 2007. In pratica 582,78
euro lordi medi annui pro capite
La disposizione non ha limiti temporali (persi per
sempre ?)
BLOCCO DELLE PROGRESSIONI DI CARRIERA
21. (…) Per il personale contrattualizzato le progressioni di carriera comunque
denominate ed i passaggi tra le aree eventualmente disposte negli anni
2011, 2012 e 2013 hanno effetto, per i predetti anni, ai fini esclusivamente
giuridici.
--------------------------------------In realtà i medici non hanno meccanismi di adeguamento retributivo
automatico ma progressioni legate alle valutazioni professionali al
5°anno per la retribuzione minima unificata e al 5° e 15° anno per
l’indennità di esclusività. Inoltre le risorse sono prelevate dal fondo
di posizione e quindi si tratta di una sottrazione di risorse
contrattuali già esigibili.
Danni individuali
Chi matura un’anzianità di 5 anni nel triennio
2011- 13 non percepisce gli aumenti della
posizione unificata pari a 3608,29 euro annui
lordi e dell’indennità di esclusività di rapporto
7648,8 euro annui lordi che vengono congelati
Danni individuali
Chi matura un’anzianità di 15 anni nel triennio
2011- 13 non percepisce gli aumenti della
posizione unificata (gradone) pari a 1222,28
euro annui lordi e dell’indennità di esclusività
di rapporto 3689,58 euro annui lordi che
vengono congelati.
Lo stangometro
Anzianità al 31.12.2010
Mancati incrementi per progressioni
nel triennio 2011-13 euro annui lordi
0
fino a 1 anno
da 1 anno a meno di 2anni 0
da 2 anni a meno di 3 anni da 0 a 11.257,09
da 3 anni a meno di 4 anni da 11.257,09 a 22.514,18
da 4 anni a meno di 5 anni da 22.514,18 a 33.771,27
da 5 anni a meno di 12 anni 0
da 12 anni a meno di 13 anni da 0 a 4.911,86
da 13 anni a meno di 14 anni da 4.911,86 a 9.823,72
da 14 anni a meno di 15 anni da 9.823,72 a 14.735,58
incrementi congelati
Le valutazioni devono essere puntuali
Onde evitare ulteriori blocchi degli scatti occorre procedere alle
valutazioni del 5° e 15°anno con estrema puntualità. Va
applicato l’articolo 10 comma 2 del CCNL 2006/07 : (…) “la
verifica finale , al termine dell’incarico,viene effettuata entro
la scadenza dell’incarico stesso dal Collegio Tecnico allo scopo
di assicurare senza soluzione di continuità il rinnovo o
l’affidamento di altro incarico” (…)
Ricadute sui fondi aziendali
Se nessuno può guadagnare più dell’anno 2010
esiste il blocco del turnover e i nuovi incarichi
non possono costare più dei precedenti ne
deriva che
ANCHE L’UTILIZZO DEI FONDI AZIENDALI E’
CONGELATO
Conseguenze sui fondi aziendali
DI FATTO ANCHE L’UTILIZZO DELLA RIA CHE
MATURA E’ RESO IMPOSSIBILE.
DI FATTO ANCHE LE RISORSE PER LA
CONTRATTAZIONE DECENTRATA SONO
CONGELATE
Contrattazione integrativa i ritardi
producono triplo danno
Se le risorse per la contrattazione decentrata
non vengono distribuite entro il 31.12.2010
per effetto del blocco il mancato aumento si
riproduce per il 2011-2012 e 2013
Il divieto di guadagnare di più
in teoria anche per le guardie e reperibilità
Perfino le guardie e le reperibilità costituendo
reddito complessivo se prestate in numero
superiore all’anno precedente a rigore
potrebbero essere non retribuite.
Indispensabile il ricorso alla libera professione
su richiesta dell’azienda.
Riepilogo dello stangometro
nel triennio 2011-13
1) per tutti
mancati incrementi contrattuali - 5939,13 euro
mancata erogazione 0,8%
- 582,78 euro
blocco risorse fondi aziendali
2) sotto i 15 anni di sevizio
blocco progressioni fino a 33.771,27 euro “congelati”
3) sopra i 90.000 euro di reddito da lavoro pubblico
1500 euro di tasse in più nel triennio ogni 10.000 euro
eccedenti i 90.000
Riforma Brunetta inapplicabile
Non può più esistere la premialità in quanto non
esistono più i premi (ancorchè con risorse sottratte
ai colleghi).
Si procede con il congelamento a pioggia per tutti in un
unico appiattimento demeritocratico: nessuno può
guadagnare di più. tutti bocciati a prescindere: dal
25/50/25 allo 0/0/100
PENALIZZAZIONI NORMATIVE SULLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE
CONDIZIONI DI LAVORO E LA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA
PRECARIZZAZIONE DEGLI INCARICHI
BLOCCO DEL TURNOVER
LICENZIAMENTO DEI PRECARI
Precarizzazione degli incarichi
32. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente
provvedimento le pubbliche amministrazioni (…) che, alla
scadenza di un incarico di livello dirigenziale, anche in dipendenza
dei processi di riorganizzazione, non intendono, anche in assenza
di una valutazione negativa, confermare l'incarico conferito al
dirigente, conferiscono al medesimo dirigente un altro incarico,
anche di valore economico inferiore. Non si applicano le eventuali
disposizioni normative e contrattuali più favorevoli; a decorrere
dalla medesima data è abrogato l'art. 19, comma 1 ter, secondo
periodo, del decreto legislativo n. 165 del 2001. Resta fermo che,
nelle ipotesi di cui al presente comma, al dirigente viene conferito
un incarico di livello generale o di livello non generale, a seconda,
rispettivamente, che il dirigente appartenga alla prima o alla
seconda fascia.
L’articolo abrogato
Legge 165/01 articolo 19 comma 1 -ter.
Gli incarichi dirigenziali possono essere revocati esclusivamente nei casi e
con le modalità di cui all'articolo 21, comma 1, secondo periodo.
L'amministrazione che, in dipendenza dei processi di riorganizzazione
ovvero alla scadenza, in assenza di una valutazione negativa, non intende
confermare l'incarico conferito al dirigente, e' tenuta a darne idonea e
motivata comunicazione al dirigente stesso con un preavviso congruo,
prospettando i posti disponibili per un nuovo incarico.
Le precedenti condizioni per la revoca degli
incarichi
Legge 165/01 articolo 21 comma 1
Il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso
le risultanze del sistema di valutazione (…) ovvero
l'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente
comportano, previa contestazione e ferma restando
l'eventuale responsabilità disciplinare secondo la disciplina
contenuta nel contratto collettivo, l'impossibilita' di rinnovo
dello stesso incarico dirigenziale.(…)
Adesso aumenta lo strapotere
dell’Amministrazione
le pubbliche amministrazioni se alla scadenza di un incarico di
livello dirigenziale, non intendono, anche in assenza di una
valutazione negativa, confermare l'incarico conferito al
dirigente, conferiscono al medesimo dirigente un altro
incarico, anche di valore economico inferiore. Non si
applicano le eventuali disposizioni normative e contrattuali
più favorevoli
Blocco del turnover
ARTICOLO 9 COMMA 5 , 6 ,7, 8,10 ,11
Fino al 2013 : 20% della spesa e 20% dei cessati l’anno
precedente
nel 2014 : 50% della spesa e 50% dei cessati l’anno precedente
dal 2015 : limitatamente alla spesa e al numero dei cessati
l’anno precedente
blocco totale per amministrazioni con personale in
sovrannumero ARTICOLO 9 COMMA 25 e 27
(articolo 1 comma 523 legge 27 dicembre 2006 n.296)
Licenziamento di precari
28. A decorrere dall'anno 2011, le amministrazioni dello
Stato possono avvalersi di personale a tempo
determinato o con convenzioni ovvero con contratti
di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite
del 50 per cento de la spesa sostenuta per le stesse
finalità nell'anno 2009. Le disposizioni di cui al
presente comma costituiscono principi generali ai fini
del coordinamento della finanza pubblica ai quali si
adeguano le regioni, le province autonome, e gli enti
del Servizio sanitario nazionale.
Tagli a Regioni ed enti locali
Art. 14
Patto di stabilità interno ed altre disposizioni sugli enti
territoriali
1. Ai fini della tutela dell'unità economica della Repubblica, le regioni, le province
autonome di Trento e di Bolzano, le province e i comuni con popolazione superiore a
5.000 abitanti concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il
triennio 2011-2013 nelle misure seguenti in termini di fabbisogno e indebitamento
netto:
a) le regioni a statuto ordinario per 4.000 milioni di euro per l'anno 2011 e per
4.500 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2012;
b) le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano per
500 milioni di euro per l'anno 2011 e 1.000 milioni di euro annui a decorrere
dall'anno 2012;
e) le province per 300 milioni di euro per l'anno 2011 e per 500 milioni di euro annui a
decorrere dall'anno 2012, attraverso la riduzione di cui al comma 2;
d) i comuni per 1.500 milioni di euro per l'anno 2011 e 2.500 milioni di euro
annui a decorrere dall'anno 2012,
Effetti dei tagli sui servizi
I tagli alle Regioni e ai comuni avranno
inevitabili conseguenze sui servizi socioassistenziali
La spesa Regionale per la sanità assorbe circa il
70% dei bilanci regionali
i comuni concorrono alla spesa assistenziale
Aumentano le Regioni a rischio di insolvenza
Già 5 Regioni sono commissariate per il deficit
sanitario
Ulteriori riduzioni del finanziamento Regionale:
esiste ancora il “patto della salute?
RIDOTTO IL FINANZIAMENTO DELLE REGIONI
Per 600 milioni dal 2011 per la riduzione del prezzo dei farmaci
Per 418 milioni nel 2011 e 1.132 nel 2012 per i mancati rinnovi
contrattuali
In definitiva i tagli ai contratti dei dipendenti sono incassati dallo
Stato e non dalle Regioni
Aumento dell’età pensionabile
(Farlo, senza dirlo, negando di averlo fatto) FATTO
per coloro che maturano i requisiti a partire dal 2011 nuove
finestre
vecchie uscite nuove uscite
vecchiaia
da 3 mesi a 6 mesi
12 mesi
con 40 anni di
contributi
da 3 mesi a 6 mesi
12 mesi
anzianità
da 6 a 12 mesi
12 mesi
Per i Dipendenti pubblici
aumento dell’età pensionabile
senza contropartita
L’aumento dell’età pensionabile non determina
incremento significativo della pensione in
quanto i salari sono bloccati
Panico previdenziale
per coloro che maturano i requisiti entro il 2010
vecchie finestre e chi ha le finestre giù aperte
esce con 90 giorni di preavviso
Panico previdenziale
L’ interpretazione dell’articolo 12 comma 4
4.
Le disposizioni in materia di decorrenza dei trattamenti pensionistici vigenti
prima della data di entrata in vigore della presente legge continuano ad
applicarsi nei confronti dei:
a) lavoratori dipendenti che avevano in corso il periodo di preavviso alla data
del 30 giugno 2010 e che maturano i requisiti di età anagrafica e di anzianità
contributiva richiesti per il conseguimento del trattamento pensionistico
entro la data di cessazione del rapporto di lavoro;
ha creato panico e domande di pensionamento (stimate in circa 6.000)
Panico previdenziale
SI ricorda che non è un diritto del dipendente
ritirare la domanda di pensione bensì un
esclusiva facoltà dell’Ente
Tutta la stampa specializzata ritiene che: “Dal
nuovo sistema di finestre si salvano invece
quanti maturino i requisti per la pensione
entro il 31 dicembre di quest'anno.”
Sequestro della liquidazione
restituita in tre rate annuali
ART.12 COMMA 7: dalla data di entrata in vigore del presente
provvedimento, con riferimento ai dipendenti delle
amministrazioni pubbliche, il riconoscimento dell'indennità di
buonuscita, dell'indennità premio di servizio, del trattamento di
fine rapporto e di ogni altra indennità equipollente corrisposta
una-tantum comunque denominata spettante a seguito di
cessazione a vario titolo dall'impiego è effettuato:
a) in un unico importo annuale se l'ammontare complessivo della
prestazione, al lordo delle relative trattenute fiscali, è
complessivamente pari o inferiore a 90.000 euro;
Sequestro della liquidazione
restituita in tre rate annuali
b) in due importi annuali se l'ammontare complessivo della
prestazione, al lordo delle relative trattenute fiscali, è
complessivamente superiore a 90.000 euro ma inferiore a 150.000
euro. In tal caso il primo importo annuale è pari a 90.000 euro e il
secondo importo annuale è pari all'ammontare residuo;
c) in tre importi annuali se l'ammontare complessivo della
prestazione, al lordo delle relative trattenute fiscali, è
complessivamente uguale o superiore a 150.000 euro , in tal caso
il primo importo annuale è pari a 90.000 euro, il secondo importo
annuale è pari a 60.000 euro e il terzo importo annuale è pari
all'ammontare residuo
Sequestro della liquidazione
restituita in tre rate annuali
tutti i medici quasi tutti rientrano nella terza
fascia
un medico con retribuzione media ( voci fisse
valide per il TFS) di 80.000 euro e 35 anni di
servizio ha una liquidazione
(1/15 x 80% di 80.000 x 35) di 150.000
TFR
RENDIMENTI A CONFRONTO
TFR: 3/4 DELL’INFLAZIONE + 1.5% ANNUO
TFS: LEGATO AGLI AUMENTI STIPENDIALI
E ALL’ANZIANITA’
ATTUALMENTE LA SOLA ANZIANITA’ PER UN REDDITO DI 80.000 EURO
VALE 4.226 EURO all’anno
MENTRE IL RENDIMENTO DEL TFR
E’stato stimato dal sole 24 ore una perdita con la massima progressione di
carriera ( direttore s.c. al pensionamento) di circa 140.000 euro con un
massimo di 3500 euro annuo di perdita
Sequestro liquidazione
ART.12 COMMA 9 : Le disposizioni di cui al comma 7 non si
applicano in ogni caso con riferimento alle prestazioni
derivanti dai collocamenti a riposo per raggiungimento dei
limiti di età entro la data del 30 novembre 2010, nonché
alle prestazioni derivanti dalle domande di cessazione
dall'impiego presentate e accolte prima della data di entrata
in vigore del presente decreto a condizione che la
cessazione dell'impiego avvenga entro il 30 novembre
2010; resta fermo che l'accoglimento della domanda di
cessazione determina l'irrevocabilità della stessa.
Addio TFS ora tutti al TFR
Art 12 comma 10. Con effetto sulle anzianità contributive
maturate a decorrere dal I gennaio 2011(…) , per i quali il
computo dei trattamenti di fine servizio (…) non è già
regolato in base a quanto previsto dall'articolo 2120 del
codice civile in materia di trattamento di fine rapporto, il
computo dei predetti trattamenti di fine servizio si effettua
secondo le regole di cui al citato articolo 2120 del codice
civile, con applicazione dell'aliquota del 6,91 per cento.
La liquidazione passa al TFR pro- rata
Scompare il TFS sostituito dal TFR pro-rata
ovvero il TFS viene calcolato al 31.12.2010 e si
ricomincia (come per gli assunti dopo il
1.1.2001) dal TFR.
Era l’ultimo elemento retributivo(calcolato sull’ultima
retribuzione annua) per molti.
diventa “contributivo” per tutti dal 1.1.2011
Si salvi chi può
Andare in pensione conviene perché
1) eviti di lavorare gratis (la pensione non sale nel prossimo
triennio)
2) eviti la sovratassa (non c’e’ sulla pensione)
3) puoi riciclarti nel privato cumulando pensione e reddito
4) incassi la liquidazione
5) eviti altre stangate
Invalidità
Pesanti sanzioni per i medici certificatori esposti
al danno erariale e al licenziamento
PENSIONI A 65 ANNI PER LE DONNE DEL PUBBLICO IMPIEGO:
IL GOVERNO NON APPROFITTI DELLA SENTENZA ,
LE RISORSE SOTTRATTE VANNO RESTITUITE ALLE DONNE IN TERMINI PREVIDENZIALI.
Nonostante le rassicurazioni dei Ministri competenti, il governo riferisce di “non aver trovato margini
di trattativa con l’unione europea” e che si vedrà “costretto” ad elevare l’età pensionabile delle donne
a 65 anni a partire dal 2012.
Sembrerebbe una decisione presa a malincuore contro la volontà del governo stesso.
Se così è il governo lo dimostri mettendo in opera adeguate compensazioni che consentano,
tra l’altro, di pervenire al vero obiettivo della sentenza della Corte europea: l’abolizione delle
discriminazioni pensionistiche tra uomini e donne.
Si richiedono provvedimenti concreti quali:
•l’abolizione per le pensioni di vecchiaia delle donne delle finestre di uscita recentemente introdotte
•l’incremento delle pensioni di vecchiaia delle donne di una percentuale pari alla differenza media
tra le pensioni tra uomini e donni
•compensazioni in termini di anzianità contributiva con provvedimenti quali : il riconoscimento gratuito
di un ulteriore anno di contribuzione per ogni gravidanza
•accesso agevolato all’istituto del riscatto
Il problema del differenziale pensionistico tra uomini e donne non può certo esaurirsi con il solo
prolungamento dell’età pensionabile , ma con adeguate compensazioni.
Verificheremo se il “il rammarico del governo” esiterà in provvedimenti concreti o se la sentenza UE
rappresenta solo un’ulteriore ghiotta occasione per recuperare risorse a scapito delle donne del pubblico impiego.
sintesi
vero scopo della manovra è quello di svuotare
numericamente il pubblico impiego.
I dipendenti pubblici prima diffamati come
macellai e fannulloni ora vengono
brutalmente colpiti nelle retribuzioni e nelle
condizioni di lavoro
CONTINUANO LE LEGGI SPECIALI PER I DIPENDENTI DELLA P. AMMINISTRAZIONE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Dagli emendamenti al decreto anticrisi 2009 :
Rottamazione e licenziamento coatto senza incentivi con 40 anni di contribuzione
Solo per dipendenti pubblici
Pensionamento di vecchiaia per le donne a 65 anni di età
Solo per dipendenti pubblici
Dalle precedenti puntate (legge 133/08, finanziarie, accordo sul costo del lavoro e decreti delegati di riforma della
Penalizzazioni economiche in caso di malattia
Solo per dipendenti pubblici
Precariato a vita e licenziamento di precari per riduzioni di budget e piante organiche senza ammortizzatori socia
Solo per dipendenti pubblici
Previdenza integrativa senza incentivi fiscali
Solo per dipendenti pubblici
Aumenti contrattuali secondo le disponibilità della finanza pubblica ovvero del datore di lavoro
Solo per dipendenti pubblici
Recupero dell’inflazione nel triennio contrattuale successivo
Solo per dipendenti pubblici
Assenza di detrazioni fiscali automatiche per salario di produttività
Solo per dipendenti pubblici
Salario di risultato a scaglioni predeterminati a prescindere dagli effettivi risultati ottenuti
Solo per dipendenti pubblici
Pubblicità dei redditi, dati di carriera
Solo per dipendenti pubblici
Massima riservatezza sulla denuncia dei redditi, condoni per capitali e beni di lusso all’estero
Solo per evasori non dipendenti pubblici
IL DIPENDENTE PUBBLICO E’ UN
CITTADINO DI SERIE B : IL DIRITTO AL
LAVORO, ALLA SALUTE, ALLA
RETRIBUZIONE, ALL’EQUITA’ FISCALE E
LE STESSE NORME COSTITUZIONALI
NON SI APPLICANO INTEGRALMENTE
AI DIPENDENTI DELLE PUBBLICHE
AMMINISTRAZIONI.
Protestare ora per non
tacere per sempre
Scarica

Gli effetti della manovra economica sui medici dipendenti