Gli effetti della manovra economica (DL78/2010) sui medici dipendenti Giorgio Cavallero LA PARTE ECONOMICA DEL DECRETO soggetti fiscalmente ricchi I medici , unitamente ai magistrati al corpo diplomatico e prefettizio, sono i soggetti con i redditi dichiarati più elevati. Si collocano nel primo 2 % della popolazione per redditi dichiarati BLOCCO DEI CONTRATTI E CONGELAMENTO DELLA RETRIBUZIONE INDIVIDUALE gli elementi sostanziali sono 1) IL BLOCCO FINO AL 2013 COMPRESO DEI CONTRATTI 2) IL CONGELAMENTO FINO AL 2013 COMPRESO DELLA RETRIBUZIONE INDIVIDUALE IN GODIMENTO BLOCCO FINO AL 2013 COMPRESO DELLE RETRIBUZIONI INDIVIDUALI CAPO III CONTENIMENTO DELLE SPESE IN MATERIA DI IMPIEGO PUBBLICO, INVALIDITÀ E PREVIDENZA Art. 9 Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico 1. Per gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, ivi compreso il trattamento accessorio, previsto dai rispettivi ordinamenti delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, (…) , non può superare, in ogni caso, il trattamento in godimento nell'anno 2010, fatto salvo quanto previsto dal comma 17, secondo periodo. Tra le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico è compreso il SSN E’ fatta salva l’indennità di vacanza contrattuale ABOLITO SENZA POSSIBILITÀ DI RECUPERO IL CONTRATTO 201012 17 Non si dà luogo, senza possibilità di recupero, alle procedure contrattuali e negoziali relative al triennio 20102012 (…) È fatta salva l'erogazione dell'indennità di vacanza contrattuale nelle misure previste a decorrere dall'anno 2010 in applicazione dell'articolo 2, comma 35, della legge 22 dicembre 2008, n. 203. 24. Le disposizioni recate dal comma 17 si applicano anche al personale convenzionato con il servizio sanitario nazionale. EFFETTI DEL BLOCCO DEI CONTRATTI Per il triennio 2010-12 era prevista una rivalutazione già calcolata secondo l’indice IPCA del 5,9% Per il 2013 l’inflazione viene stimata intorno al 2% QUANTIFICAZIONE MANCATI AUMENTI OVVERO MANCATO RECUPERO INFLATTIVO Mancati aumenti nel periodo 2010-2013: 7,9% della retribuzione retribuzione media dei medici SSN al 31.12.2009 (senza indennità di esclusività comprensiva degli aumenti del 3,2% del CCNL 2008/09) 75.178,92 euro MANCATI AUMENTI OVVERO MANCATO RECUPERO INFLATTIVO NEL PERIODO 2010-2013 5939,13 euro lordi medi pro-capite Un solo precedente DOPO AVER ALLUNGATO I CONTRATTI DA BIENNALI A TRIENNALI SI ELIMINA UN TRIENNIO E IL PRIMO ANNO DEL TRIENNIO SUCCESSIVO. UN SOLO PRECEDENTE NEL 1992 (Governo Amato con il blocco dei contratti dal 1991 al 1993 compresi) Del resto L’accordo sulle nuove regole contrattuali sottoscritto il 30 aprile 2009 (da cisl, uil, ugl, confedir, cida, confsal ed usae) non garantiva aumenti contrattuali per il pubblico impiego, subordinandoli alla disponibilità della finanza pubblica. Tale accordo non è stato sottoscritto dalle Regioni e non è cogente per il SSN, ma costituisce un precedente ed un indirizzo generale. Una nuova tassa sopra i 90.000 euro solo per dipendenti pubblici 2. (…) a decorrere dal 1° gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013 i trattamenti economici complessivi dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, previsti dai rispettivi ordinamenti,(…) superiori a 90.000 euro lordi annui sono ridotti del 5 per cento per la parte eccedente il predetto importo fino a 150.000 euro,nonché del 10 per cento per la parte eccedente 150.000 euro; a seguito della predetta riduzione il trattamento economico complessivo non può essere comunque inferiore 90.000 euro lordi annui;(…). La riduzione prevista dal primo periodo del presente comma non opera ai fini previdenziali. NON SI TASSA IL REDDITO COMPLESSIVO MA SOLO IL REDDITO DA “LAVORO PUBBLICO” Una tassa specifica (esclusa la libera professione) di fatto oltre i 90.000 euro la tassazione passa dal 45% al 50% e oltre i 150.000 euro al 55% ma solo sul reddito da lavoro dipendente nel pubblico impiego Sovratassa AUMENTARE LE TASSE (Farlo, senza dirlo, negando di averlo fatto) FATTO Chi guadagna 100.000 euro pagherà 500 euro di tasse in più per ogni ogni dal 2011 al 2013 La retribuzione media lorda comprensiva dell’indennità di esclusività di rapporto dei medici del SSN è di 85.978 euro la nuova tassa colpirà una elevata percentuale di colleghi Avanzamenti di carriera con stipendio bloccato 2. (Segue) A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e sino al 31 dicembre 2013,(…) i trattamenti economici complessivi spettanti ai titolari degli incarichi dirigenziali, anche di livello generale, non possono essere stabiliti in misura superiore a quella indicata nel contratto stipulato dal precedente titolare ovvero, in caso di rinnovo, dal medesimo titolare, ferma restando la riduzione prevista nel presente comma. Vale anche per i nuovi assunti. Incarichi aggiuntivi gratis 3. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento, nei confronti dei titolari di incarichi di livello dirigenziale generale delle amministrazioni pubbliche non si applicano le disposizioni normative e contrattuali che autorizzano la corresponsione, a loro favore, di una quota dell'importo derivante dall'espletamento di incarichi aggiuntivi. Dubbia nel SSN la dizione “livello dirigenziale generale” Verosimilmente solo per i direttori di S.C. IN GRAVE PERICOLO LO 0,8% REGIONALE 4. I rinnovi contrattuali del personale dipendente dalle pubbliche amministrazioni per il biennio 2008-2009 (…) non possono, in ogni caso, determinare aumenti retributivi superiori al 3,2 per cento. La disposizione di cui al presente comma si applica anche ai contratti ed accordi stipulati prima della data di entrata in vigore del presente decreto; le clausole difformi contenute nei predetti contratti ed accordi sono inefficaci a decorrere dalla mensilità successiva alla data di entrata in vigore del presente decreto i trattamenti retributivi saranno conseguentemente adeguati. IN PERICOLO L’OTTO PER MILLE ma solo quello dei medici elemento economico distintivo del CCNL 2008/09 (art.13) subordinato alle disponibilità regionali. Vale lo 0,8% del monte salari del 2007. In pratica 582,78 euro lordi medi annui pro capite La disposizione non ha limiti temporali (persi per sempre ?) BLOCCO DELLE PROGRESSIONI DI CARRIERA 21. (…) Per il personale contrattualizzato le progressioni di carriera comunque denominate ed i passaggi tra le aree eventualmente disposte negli anni 2011, 2012 e 2013 hanno effetto, per i predetti anni, ai fini esclusivamente giuridici. --------------------------------------In realtà i medici non hanno meccanismi di adeguamento retributivo automatico ma progressioni legate alle valutazioni professionali al 5°anno per la retribuzione minima unificata e al 5° e 15° anno per l’indennità di esclusività. Inoltre le risorse sono prelevate dal fondo di posizione e quindi si tratta di una sottrazione di risorse contrattuali già esigibili. Danni individuali Chi matura un’anzianità di 5 anni nel triennio 2011- 13 non percepisce gli aumenti della posizione unificata pari a 3608,29 euro annui lordi e dell’indennità di esclusività di rapporto 7648,8 euro annui lordi che vengono congelati Danni individuali Chi matura un’anzianità di 15 anni nel triennio 2011- 13 non percepisce gli aumenti della posizione unificata (gradone) pari a 1222,28 euro annui lordi e dell’indennità di esclusività di rapporto 3689,58 euro annui lordi che vengono congelati. Lo stangometro Anzianità al 31.12.2010 Mancati incrementi per progressioni nel triennio 2011-13 euro annui lordi 0 fino a 1 anno da 1 anno a meno di 2anni 0 da 2 anni a meno di 3 anni da 0 a 11.257,09 da 3 anni a meno di 4 anni da 11.257,09 a 22.514,18 da 4 anni a meno di 5 anni da 22.514,18 a 33.771,27 da 5 anni a meno di 12 anni 0 da 12 anni a meno di 13 anni da 0 a 4.911,86 da 13 anni a meno di 14 anni da 4.911,86 a 9.823,72 da 14 anni a meno di 15 anni da 9.823,72 a 14.735,58 incrementi congelati Le valutazioni devono essere puntuali Onde evitare ulteriori blocchi degli scatti occorre procedere alle valutazioni del 5° e 15°anno con estrema puntualità. Va applicato l’articolo 10 comma 2 del CCNL 2006/07 : (…) “la verifica finale , al termine dell’incarico,viene effettuata entro la scadenza dell’incarico stesso dal Collegio Tecnico allo scopo di assicurare senza soluzione di continuità il rinnovo o l’affidamento di altro incarico” (…) Ricadute sui fondi aziendali Se nessuno può guadagnare più dell’anno 2010 esiste il blocco del turnover e i nuovi incarichi non possono costare più dei precedenti ne deriva che ANCHE L’UTILIZZO DEI FONDI AZIENDALI E’ CONGELATO Conseguenze sui fondi aziendali DI FATTO ANCHE L’UTILIZZO DELLA RIA CHE MATURA E’ RESO IMPOSSIBILE. DI FATTO ANCHE LE RISORSE PER LA CONTRATTAZIONE DECENTRATA SONO CONGELATE Contrattazione integrativa i ritardi producono triplo danno Se le risorse per la contrattazione decentrata non vengono distribuite entro il 31.12.2010 per effetto del blocco il mancato aumento si riproduce per il 2011-2012 e 2013 Il divieto di guadagnare di più in teoria anche per le guardie e reperibilità Perfino le guardie e le reperibilità costituendo reddito complessivo se prestate in numero superiore all’anno precedente a rigore potrebbero essere non retribuite. Indispensabile il ricorso alla libera professione su richiesta dell’azienda. Riepilogo dello stangometro nel triennio 2011-13 1) per tutti mancati incrementi contrattuali - 5939,13 euro mancata erogazione 0,8% - 582,78 euro blocco risorse fondi aziendali 2) sotto i 15 anni di sevizio blocco progressioni fino a 33.771,27 euro “congelati” 3) sopra i 90.000 euro di reddito da lavoro pubblico 1500 euro di tasse in più nel triennio ogni 10.000 euro eccedenti i 90.000 Riforma Brunetta inapplicabile Non può più esistere la premialità in quanto non esistono più i premi (ancorchè con risorse sottratte ai colleghi). Si procede con il congelamento a pioggia per tutti in un unico appiattimento demeritocratico: nessuno può guadagnare di più. tutti bocciati a prescindere: dal 25/50/25 allo 0/0/100 PENALIZZAZIONI NORMATIVE SULLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE CONDIZIONI DI LAVORO E LA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA PRECARIZZAZIONE DEGLI INCARICHI BLOCCO DEL TURNOVER LICENZIAMENTO DEI PRECARI Precarizzazione degli incarichi 32. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento le pubbliche amministrazioni (…) che, alla scadenza di un incarico di livello dirigenziale, anche in dipendenza dei processi di riorganizzazione, non intendono, anche in assenza di una valutazione negativa, confermare l'incarico conferito al dirigente, conferiscono al medesimo dirigente un altro incarico, anche di valore economico inferiore. Non si applicano le eventuali disposizioni normative e contrattuali più favorevoli; a decorrere dalla medesima data è abrogato l'art. 19, comma 1 ter, secondo periodo, del decreto legislativo n. 165 del 2001. Resta fermo che, nelle ipotesi di cui al presente comma, al dirigente viene conferito un incarico di livello generale o di livello non generale, a seconda, rispettivamente, che il dirigente appartenga alla prima o alla seconda fascia. L’articolo abrogato Legge 165/01 articolo 19 comma 1 -ter. Gli incarichi dirigenziali possono essere revocati esclusivamente nei casi e con le modalità di cui all'articolo 21, comma 1, secondo periodo. L'amministrazione che, in dipendenza dei processi di riorganizzazione ovvero alla scadenza, in assenza di una valutazione negativa, non intende confermare l'incarico conferito al dirigente, e' tenuta a darne idonea e motivata comunicazione al dirigente stesso con un preavviso congruo, prospettando i posti disponibili per un nuovo incarico. Le precedenti condizioni per la revoca degli incarichi Legge 165/01 articolo 21 comma 1 Il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione (…) ovvero l'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente comportano, previa contestazione e ferma restando l'eventuale responsabilità disciplinare secondo la disciplina contenuta nel contratto collettivo, l'impossibilita' di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale.(…) Adesso aumenta lo strapotere dell’Amministrazione le pubbliche amministrazioni se alla scadenza di un incarico di livello dirigenziale, non intendono, anche in assenza di una valutazione negativa, confermare l'incarico conferito al dirigente, conferiscono al medesimo dirigente un altro incarico, anche di valore economico inferiore. Non si applicano le eventuali disposizioni normative e contrattuali più favorevoli Blocco del turnover ARTICOLO 9 COMMA 5 , 6 ,7, 8,10 ,11 Fino al 2013 : 20% della spesa e 20% dei cessati l’anno precedente nel 2014 : 50% della spesa e 50% dei cessati l’anno precedente dal 2015 : limitatamente alla spesa e al numero dei cessati l’anno precedente blocco totale per amministrazioni con personale in sovrannumero ARTICOLO 9 COMMA 25 e 27 (articolo 1 comma 523 legge 27 dicembre 2006 n.296) Licenziamento di precari 28. A decorrere dall'anno 2011, le amministrazioni dello Stato possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50 per cento de la spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009. Le disposizioni di cui al presente comma costituiscono principi generali ai fini del coordinamento della finanza pubblica ai quali si adeguano le regioni, le province autonome, e gli enti del Servizio sanitario nazionale. Tagli a Regioni ed enti locali Art. 14 Patto di stabilità interno ed altre disposizioni sugli enti territoriali 1. Ai fini della tutela dell'unità economica della Repubblica, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2011-2013 nelle misure seguenti in termini di fabbisogno e indebitamento netto: a) le regioni a statuto ordinario per 4.000 milioni di euro per l'anno 2011 e per 4.500 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2012; b) le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano per 500 milioni di euro per l'anno 2011 e 1.000 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2012; e) le province per 300 milioni di euro per l'anno 2011 e per 500 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2012, attraverso la riduzione di cui al comma 2; d) i comuni per 1.500 milioni di euro per l'anno 2011 e 2.500 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2012, Effetti dei tagli sui servizi I tagli alle Regioni e ai comuni avranno inevitabili conseguenze sui servizi socioassistenziali La spesa Regionale per la sanità assorbe circa il 70% dei bilanci regionali i comuni concorrono alla spesa assistenziale Aumentano le Regioni a rischio di insolvenza Già 5 Regioni sono commissariate per il deficit sanitario Ulteriori riduzioni del finanziamento Regionale: esiste ancora il “patto della salute? RIDOTTO IL FINANZIAMENTO DELLE REGIONI Per 600 milioni dal 2011 per la riduzione del prezzo dei farmaci Per 418 milioni nel 2011 e 1.132 nel 2012 per i mancati rinnovi contrattuali In definitiva i tagli ai contratti dei dipendenti sono incassati dallo Stato e non dalle Regioni Aumento dell’età pensionabile (Farlo, senza dirlo, negando di averlo fatto) FATTO per coloro che maturano i requisiti a partire dal 2011 nuove finestre vecchie uscite nuove uscite vecchiaia da 3 mesi a 6 mesi 12 mesi con 40 anni di contributi da 3 mesi a 6 mesi 12 mesi anzianità da 6 a 12 mesi 12 mesi Per i Dipendenti pubblici aumento dell’età pensionabile senza contropartita L’aumento dell’età pensionabile non determina incremento significativo della pensione in quanto i salari sono bloccati Panico previdenziale per coloro che maturano i requisiti entro il 2010 vecchie finestre e chi ha le finestre giù aperte esce con 90 giorni di preavviso Panico previdenziale L’ interpretazione dell’articolo 12 comma 4 4. Le disposizioni in materia di decorrenza dei trattamenti pensionistici vigenti prima della data di entrata in vigore della presente legge continuano ad applicarsi nei confronti dei: a) lavoratori dipendenti che avevano in corso il periodo di preavviso alla data del 30 giugno 2010 e che maturano i requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva richiesti per il conseguimento del trattamento pensionistico entro la data di cessazione del rapporto di lavoro; ha creato panico e domande di pensionamento (stimate in circa 6.000) Panico previdenziale SI ricorda che non è un diritto del dipendente ritirare la domanda di pensione bensì un esclusiva facoltà dell’Ente Tutta la stampa specializzata ritiene che: “Dal nuovo sistema di finestre si salvano invece quanti maturino i requisti per la pensione entro il 31 dicembre di quest'anno.” Sequestro della liquidazione restituita in tre rate annuali ART.12 COMMA 7: dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento, con riferimento ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, il riconoscimento dell'indennità di buonuscita, dell'indennità premio di servizio, del trattamento di fine rapporto e di ogni altra indennità equipollente corrisposta una-tantum comunque denominata spettante a seguito di cessazione a vario titolo dall'impiego è effettuato: a) in un unico importo annuale se l'ammontare complessivo della prestazione, al lordo delle relative trattenute fiscali, è complessivamente pari o inferiore a 90.000 euro; Sequestro della liquidazione restituita in tre rate annuali b) in due importi annuali se l'ammontare complessivo della prestazione, al lordo delle relative trattenute fiscali, è complessivamente superiore a 90.000 euro ma inferiore a 150.000 euro. In tal caso il primo importo annuale è pari a 90.000 euro e il secondo importo annuale è pari all'ammontare residuo; c) in tre importi annuali se l'ammontare complessivo della prestazione, al lordo delle relative trattenute fiscali, è complessivamente uguale o superiore a 150.000 euro , in tal caso il primo importo annuale è pari a 90.000 euro, il secondo importo annuale è pari a 60.000 euro e il terzo importo annuale è pari all'ammontare residuo Sequestro della liquidazione restituita in tre rate annuali tutti i medici quasi tutti rientrano nella terza fascia un medico con retribuzione media ( voci fisse valide per il TFS) di 80.000 euro e 35 anni di servizio ha una liquidazione (1/15 x 80% di 80.000 x 35) di 150.000 TFR RENDIMENTI A CONFRONTO TFR: 3/4 DELL’INFLAZIONE + 1.5% ANNUO TFS: LEGATO AGLI AUMENTI STIPENDIALI E ALL’ANZIANITA’ ATTUALMENTE LA SOLA ANZIANITA’ PER UN REDDITO DI 80.000 EURO VALE 4.226 EURO all’anno MENTRE IL RENDIMENTO DEL TFR E’stato stimato dal sole 24 ore una perdita con la massima progressione di carriera ( direttore s.c. al pensionamento) di circa 140.000 euro con un massimo di 3500 euro annuo di perdita Sequestro liquidazione ART.12 COMMA 9 : Le disposizioni di cui al comma 7 non si applicano in ogni caso con riferimento alle prestazioni derivanti dai collocamenti a riposo per raggiungimento dei limiti di età entro la data del 30 novembre 2010, nonché alle prestazioni derivanti dalle domande di cessazione dall'impiego presentate e accolte prima della data di entrata in vigore del presente decreto a condizione che la cessazione dell'impiego avvenga entro il 30 novembre 2010; resta fermo che l'accoglimento della domanda di cessazione determina l'irrevocabilità della stessa. Addio TFS ora tutti al TFR Art 12 comma 10. Con effetto sulle anzianità contributive maturate a decorrere dal I gennaio 2011(…) , per i quali il computo dei trattamenti di fine servizio (…) non è già regolato in base a quanto previsto dall'articolo 2120 del codice civile in materia di trattamento di fine rapporto, il computo dei predetti trattamenti di fine servizio si effettua secondo le regole di cui al citato articolo 2120 del codice civile, con applicazione dell'aliquota del 6,91 per cento. La liquidazione passa al TFR pro- rata Scompare il TFS sostituito dal TFR pro-rata ovvero il TFS viene calcolato al 31.12.2010 e si ricomincia (come per gli assunti dopo il 1.1.2001) dal TFR. Era l’ultimo elemento retributivo(calcolato sull’ultima retribuzione annua) per molti. diventa “contributivo” per tutti dal 1.1.2011 Si salvi chi può Andare in pensione conviene perché 1) eviti di lavorare gratis (la pensione non sale nel prossimo triennio) 2) eviti la sovratassa (non c’e’ sulla pensione) 3) puoi riciclarti nel privato cumulando pensione e reddito 4) incassi la liquidazione 5) eviti altre stangate Invalidità Pesanti sanzioni per i medici certificatori esposti al danno erariale e al licenziamento PENSIONI A 65 ANNI PER LE DONNE DEL PUBBLICO IMPIEGO: IL GOVERNO NON APPROFITTI DELLA SENTENZA , LE RISORSE SOTTRATTE VANNO RESTITUITE ALLE DONNE IN TERMINI PREVIDENZIALI. Nonostante le rassicurazioni dei Ministri competenti, il governo riferisce di “non aver trovato margini di trattativa con l’unione europea” e che si vedrà “costretto” ad elevare l’età pensionabile delle donne a 65 anni a partire dal 2012. Sembrerebbe una decisione presa a malincuore contro la volontà del governo stesso. Se così è il governo lo dimostri mettendo in opera adeguate compensazioni che consentano, tra l’altro, di pervenire al vero obiettivo della sentenza della Corte europea: l’abolizione delle discriminazioni pensionistiche tra uomini e donne. Si richiedono provvedimenti concreti quali: •l’abolizione per le pensioni di vecchiaia delle donne delle finestre di uscita recentemente introdotte •l’incremento delle pensioni di vecchiaia delle donne di una percentuale pari alla differenza media tra le pensioni tra uomini e donni •compensazioni in termini di anzianità contributiva con provvedimenti quali : il riconoscimento gratuito di un ulteriore anno di contribuzione per ogni gravidanza •accesso agevolato all’istituto del riscatto Il problema del differenziale pensionistico tra uomini e donne non può certo esaurirsi con il solo prolungamento dell’età pensionabile , ma con adeguate compensazioni. Verificheremo se il “il rammarico del governo” esiterà in provvedimenti concreti o se la sentenza UE rappresenta solo un’ulteriore ghiotta occasione per recuperare risorse a scapito delle donne del pubblico impiego. sintesi vero scopo della manovra è quello di svuotare numericamente il pubblico impiego. I dipendenti pubblici prima diffamati come macellai e fannulloni ora vengono brutalmente colpiti nelle retribuzioni e nelle condizioni di lavoro CONTINUANO LE LEGGI SPECIALI PER I DIPENDENTI DELLA P. AMMINISTRAZIONE • • • • • • • • • • • Dagli emendamenti al decreto anticrisi 2009 : Rottamazione e licenziamento coatto senza incentivi con 40 anni di contribuzione Solo per dipendenti pubblici Pensionamento di vecchiaia per le donne a 65 anni di età Solo per dipendenti pubblici Dalle precedenti puntate (legge 133/08, finanziarie, accordo sul costo del lavoro e decreti delegati di riforma della Penalizzazioni economiche in caso di malattia Solo per dipendenti pubblici Precariato a vita e licenziamento di precari per riduzioni di budget e piante organiche senza ammortizzatori socia Solo per dipendenti pubblici Previdenza integrativa senza incentivi fiscali Solo per dipendenti pubblici Aumenti contrattuali secondo le disponibilità della finanza pubblica ovvero del datore di lavoro Solo per dipendenti pubblici Recupero dell’inflazione nel triennio contrattuale successivo Solo per dipendenti pubblici Assenza di detrazioni fiscali automatiche per salario di produttività Solo per dipendenti pubblici Salario di risultato a scaglioni predeterminati a prescindere dagli effettivi risultati ottenuti Solo per dipendenti pubblici Pubblicità dei redditi, dati di carriera Solo per dipendenti pubblici Massima riservatezza sulla denuncia dei redditi, condoni per capitali e beni di lusso all’estero Solo per evasori non dipendenti pubblici IL DIPENDENTE PUBBLICO E’ UN CITTADINO DI SERIE B : IL DIRITTO AL LAVORO, ALLA SALUTE, ALLA RETRIBUZIONE, ALL’EQUITA’ FISCALE E LE STESSE NORME COSTITUZIONALI NON SI APPLICANO INTEGRALMENTE AI DIPENDENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. Protestare ora per non tacere per sempre