Ascessi del cavo orale
Nicolosi Antonio
Definizione: raccolta di materiale purulento
in una cavita’ neoformata dove
l’organismo tende a circoscrivere la lesione
Puo’ svilupparsi da una periodontite apicale
acuta o da un granuloma periapicale
cronico(per riacutizzazione)
Eziopatogenesi
• Primum movens:colonizzazione batterica a
livello apicale in seguito a:
• Necrosi pulpare da carie dentale
• Necrosi pulpare da malattia paradontale
• Necrosi pulpare post traumatica
• Infezioni iatrogene
Microrganismi coinvolti
• Prevotella
• Porfiromonas
• Streptococchi 70%
• Stafilococchi 5%
La sinergia batterica aumenta la gravita’
dell’infezione
Evoluzione clinica
1) Ascesso periapicale(dolore intenso e localizzato al dente interessato)
2)Infiltrazione endostale:l’infezione si diffonde nel tessuto osseo
spongioso
3) Infiltrazione sottoperiostea:si ha il superamento della corticale
ossea(dolore acuto per distensione del periostio)
4) Infiltrazione flemmonosa o cellulitica:diffusione nei tessuti molli
intraorali(dolore acuto e diffuso)
5) Formazione di raccolta ascessuale intra o extraorale con eventuale
fistolizzazione
6)Infezione diffusa(angina di Ludwig)
Vie di diffusione
Il pus puo’ seguire diverse strade:
1)puo’ scaricarsi in cavita’ orale(fistola)dopo aver perforato periostio e
mucosa
2)puo’ defluire dal solco gengivale
3)puo’ diffondersi verso il palato(ascesso palatale)se interessa il
mascellare superiore
4)puo’ attraversare il piano corticale buccale(sopra)o le inserzioni del
buccinatore(sotto)ed estendersi nei tessuti molli della faccia e/o del
collo
5)puo’ raggiungere il canto interno dell’occhio
Quadro clinico
I stadio apicale:
-dolore intenso ben localizzato
-risposta negativa ai test di vitalita’(necrosi)
-possibile mobilità del dente
-Rx negativa(allargamento spazio
periodontale)
Quadro clinico
Infiltrazione endostale:
Dolore e area periapicale radiotrasparente
Infiltrazione sottoperiostea:
dolore+acuto e area radiotrasparente+definita
Ascessualizzazione(fistola)
dolore meno intenso
tumefazione molle con eventuale presenza di fistola
Diagnosi
• ANAMNESI(da quanto tempo durano i sintomi?c’e’ rialzo termico?)
• ESAME OBIETTIVO:1)osservare l’aspetto generale del
pz(sofferente,astenico,disidratato,debilitato);
2)osservareil viso(eventuali asimmetrie,edema,fistole cutanee)
3)palpare l’eventuale tumefazione per vedere se e’
fluttuante(ascesso)o dura(cellulite)
4)esame intraorale per individuare la potenziale causa del processo
infettivo(carie,pericoronite,tasche..)e per cercare eventuali fistole
5)test di percussione:se positivo(periodontite periapicale acuta)
RADIOLOGIA:Endorale sufficiente a confermare la diagnosi(se vi e’
cronicita’);negativa in caso di processo acuto
OPT:per processi infettivi piu’ estesi
Diagnosi differenziale
• Neoplasie ossee del mascellare e della
mandibola benigne e maligne
-Patologie flogistiche
ghiandolari(sialolitiasi,sialoadeniti..)
-Quadri flogistici cutanei locali(actinomicosi)
-Cisti dermoidi e del dotto tireoglosso
Fattori prognostici negativi
• Paziente con diminuite difese immunitarie
• Prolungate terapie antibiotiche
• Infezione rapidamente progressiva
• Stati febbrili,tachicardia,tachipnea,aspetto
debilitato
• Presenza di trisma
Trattamento
• Eliminare la causa(endodonzia)
• Drenaggio chirurgico del materiale
purulento
• Eventuale terapia antibiotica di supporto
Trattamento endodontico
• Efficace nelle forme meno estese(stadio I e stadio endostale):si
pulisce il canale per via ortograda e attraverso esso si fa drenare il
materiale purulento
• Dopo aver trattato il canale vi si puo’ mettere una miscela in pasta
di amoxicillina,acido clavulanicoe metronidazololo
• Se il trattamento endodontico non e’ indicato(fratture verticali o
lesioni paradontali gravi)si procede all’avulsione del dente
interessato(drenaggio imponente)
Drenaggio chirurgico
• Si esegue in caso di ascessualizzazione(forma + estesa)
• E’ importante per ridurre la sintomatologia(riduzione tensione
•
•
•
•
•
•
tissutale)
Evita l’insorgere di un quadro clinico + complesso
Inizialmente il drenaggio è spontaneo,poi si esegue spremitura
Si eseguono lavaggi con sol.fisiologica o sol.antibiotiche
Si puo’ inserire un tubicino di gomma attraverso l’incisione per
mantenere pervio l’accesso chirurgico fino a risoluzione completa
A volte si possono fare sciacqui con acqua salata per favorire per
osmosi il drenaggio della raccolta
Controindicata l’anestesia locale in corrispondenza dell’infezione
Terapia antibiotica
•
•
•
•
Indicata nei casi piu’ gravi(infezione progressiva e diffusa)
Se non e’ possibile il drenaggio(cellulite e flemmone)
Nei pz immunocompromessi
Non vi si ricorre in modo sistematico per trattare le infezioni ben
localizzate(meglio drenare e rimuovere la causa-endodonzia)
• Per via orale verso gli agenti piu’probabili
• Per via parenteraleinfezioni diffuse e progressive:è meglio
eseguire un prelievo con esame colturale(antibiogramma)per una
terapia mirata!!!
Antibiotici
• Penicilline(1°scelta)Amoxicillina
• Amoxicillina+acido clavulanico
• Eritromicina:no nelle infezioni gravi
• Clindamicina:si concentra selettivamente
nel tessuto osseo
• Cefalosporine:solo nelle infezioni piu’
gravi(attenzione alle reazioni crociate nei
pz allergici alle penicilline)
Grazie !!!
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