Le linee guida da seguire per prendere le misure corrette delle vostre antine in legno sono piuttosto semplici, esistono però alcune differenze specifiche in base al modello di antina Onlywood che vi piace, in dettaglio: Informazioni preliminare, valevoli per tutti i tipi di installazione: 1) Il retro di queste antine non è forato per accogliere la cerniere classiche a scatto. Ciò non esclude di poterle forare con fresa da 35 mm. 2) Il pannello centrale può essere asportato da mano esperta per permettere l'inserimento di uno o più vetri (modifica non prevista nel nostro assortimento standard) - Spessore massimo (cornice esterna) 2 cm. 3) Il numero di cerniere necessarie dipende dall’altezza dell’anta. Fino ad altezza 100, 2 cerniere. Da 100 a 150, 3 cerniere. Da 150 a 200 cm, 4 cerniere. Come scegliere la misura giusta delle antine in legno? (consigliamo SEMPRE di acquistare prima le ante e poi realizzare i cabinati o i muretti) Cucina o Armadio in muratura: in questi casi è necessario un telaio in legno da realizzare su misura con listelli in Abete o meglio ancora con striscie di Multistrato (vedere pagine successive per la guida pratica) Si possono usare anche telai di maggior spessore, ma l’antina può coprire comunque una larghezza massima di 20 mm. Esteticamente è consigliabile dare una battuta all’antina di 15 mm su tutto il perimetro del telaio, anche per garantire che nell’apertura l’antina non sfreghi contro la muratura o contro la precedente antina (si lasciano infatti 5 mm perimetrali di telaio a vista). Concretamente ciò significa che il vano Luce in muratura dovrà avere in totale 10 mm in più in altezza e larghezza rispetto alle dimensioni dell’anta (nel caso di installazione di due ante accoppiate in vano luce unico, meglio prevedere in larghezza ulteriori 5 mm di giogo, per evitare possibili sfregamenti). Per fare un esempio pratico per un'antina standard da cm. 59,4 x 36 ,utilizzando dei listelli da 2 cm. di spessore per creare l'apposito telaio (ordinabili come accessori in lunghezza da 1 e 2 metri), bisogna avere un vuoto da cm. 60,4 x 37 (se i muretti non hanno un bordo preciso aggiungere 5 mm. sia in altezza che in larghezza). Non sono dimensioni tassative, perché, volendo, l’antina può anche coprire interamente il telaio (attenzione però al possibile ostacolo dato dalla muratura) o al contrario avere una battuta inferiore a 15 mm. Quindi, in base alla scelta estetica che si vuole dare ed al tipo di cerniere che si desidera applicare, possiamo individuare il minimo e massimo: Es. Antina standard da cm. 59,4 x 36 – Telaio da 20 mm di spessore: VANO MINIMO 59,4 x 36 – VANO MASSIMO 62,40 x 39 (battuta minima di 5 mm per lato sul telaio) Il retro di queste antine non è forato per accogliere la cerniere classiche a scatto.. Ciò non esclude di poterle forare con fresa da 35 mm per cerniera “piana” a scatto classica, ma è disponibile anche una versione di cerniera (detta “per massello a cilindro”) che invece viene montata semplicemente con viti, senza la necessità di avere una fresa da 35 mm.) Entrambi i modelli di cerniera sono disponibili on-line nel nostro negozio. Cucina o armadio in legno o similare: nella maggior parte dei casi, le antine coprono interamente (o quasi) lo spessore delle pareti (che hanno generalmente uno spessore tra i 18 e 20 mm). Ovviamente quindi, nella scelta delle ante, si calcola una dimensione pari al massimo ingombro del mobile (compreso spessore pareti). Se si tratta di più mobili consecutivi, attaccati l’uno all’altro, si dovrà dare qualche mm di tolleranza, che però si ottiene semplicemente regolando le cerniere, senza necessità di calcolare tale giogo in fase progettuale. Rimane la possibilità di installare anche in questi casi, cerniere esterne (tipo anuba). In questi casi, con la spalla da 20 mm, l’antina va battuta per massimo 10 mm, al fine di lasciare sufficiente spazio per il montaggio delle cerniere esterne. Informazioni preliminare, valevoli per tutti i tipi di installazione: 1) Il retro di queste antine non è forato per accogliere la cerniere classiche a scatto. Sono però disponibili cerniere a scatto senza la necessità di foro da 35. 2) Le alette sono distanziate tra loro di 4 mm per consentire il ricambio d’aria. 3) I due listelli verticali delle antine, sono realizzati in massello impiallacciato, al fine di garantire maggior sostegno alle alette ed alla squadratura e durata delle ante. 4) Il numero di cerniere necessarie dipende dall’altezza dell’anta. Fino ad altezza 100, 2 cerniere. Da 100 a 150, 3 cerniere. Da 150 a 200 cm, 4 cerniere. Come scegliere la misura giusta delle antine in legno? (consigliamo SEMPRE di acquistare prima le ante e poi realizzare i cabinati o i muretti) Cucina o Armadio in muratura: in questi casi è necessario un telaio in legno da realizzare su misura con listelli in Abete o meglio ancora con striscie di Multistrato (vedere pagine successive per la guida pratica). Si possono usare anche telai di maggior spessore, ma l’antina può coprire comunque una larghezza massima di 20 mm. Esteticamente è consigliabile dare una battuta all’antina di 15 mm su tutto il perimetro del telaio, anche per garantire che nell’apertura l’antina non sfreghi contro la muratura o contro la precedente antina (si lasciano infatti 5 mm perimetrali di telaio a vista). Concretamente ciò significa che il vano Luce in muratura dovrà avere in totale 10 mm in più in altezza e larghezza rispetto alle dimensioni dell’anta (nel caso di installazione di due ante accoppiate in vano luce unico, meglio prevedere in larghezza ulteriori 5 mm di giogo, per evitare possibili sfregamenti). Per fare un esempio pratico per un'antina standard da cm. 59,4 x 36 ,utilizzando dei listelli da 2 cm. di spessore per creare l'apposito telaio (ordinabili come accessori in lunghezza da 1 e 2 metri), bisogna avere un vuoto da cm. 60,4 x 37 (se i muretti non hanno un bordo preciso aggiungere 5 mm. sia in altezza che in larghezza). Non sono dimensioni tassative, perché, volendo, l’antina può anche coprire interamente il telaio (attenzione però al possibile ostacolo dato dalla muratura) o al contrario avere una battuta inferiore a 15 mm. Quindi, in base alla scelta estetica che si vuole dare ed al tipo di cerniere che si desidera applicare, possiamo individuare il minimo e massimo: Es. Antina standard da cm. 59,4 x 36 – Telaio da 20 mm di spessore: VANO MINIMO 59,4 x 36 – VANO MASSIMO 62,40 x 39 (battuta minima di 5 mm per lato sul telaio) Il retro di queste antine non è forato per accogliere la cerniere classiche a scatto.. E’ disponibile una versione di cerniera (detta “per massello a cilindro”) che invece viene montata semplicemente con viti. Entrambi i modelli di cerniera sono disponibili on-line nel nostro negozio. Cucina o armadio in legno o similare: nella maggior parte dei casi, le antine coprono interamente (o quasi) lo spessore delle pareti (che hanno generalmente uno spessore tra i 18 e 20 mm). Ovviamente quindi, nella scelta delle ante, si calcola una dimensione pari al massimo ingombro del mobile (compreso spessore pareti). Se si tratta di più mobili consecutivi, attaccati l’uno all’altro, si dovrà dare qualche mm di tolleranza, che però si ottiene semplicemente regolando le cerniere, senza necessità di calcolare tale giogo in fase progettuale. Rimane la possibilità di installare anche in questi casi, cerniere esterne (tipo anuba). In questi casi, con la spalla da 20 mm, l’antina va battuta per massimo 10 mm, al fine di lasciare sufficiente spazio per il montaggio delle cerniere esterne. Informazioni preliminare, valevoli per tutti i tipi di installazione: 1) Il retro di queste antine è forato per accogliere la cerniere classiche a scatto. Ciò non esclude di poter usare un differente sistema di cerniera. 2) Il pannello centrale può essere asportato da mano esperta per permettere l'inserimento di uno o più vetri (modifica non prevista nel nostro assortimento standard) - Spessore massimo (cornice esterna) 2 cm. 3) Il numero di cerniere necessarie dipende dall’altezza dell’anta. Fino ad altezza 100, 2 cerniere. Da 100 a 150, 3 cerniere. Da 150 a 200 cm, 4 cerniere. Come scegliere la misura giusta delle antine in legno? (consigliamo SEMPRE di acquistare prima le ante e poi realizzare i cabinati o i muretti) Cucina o Armadio in muratura: in questi casi è necessario un telaio in legno da realizzare su misura con listelli in Abete o meglio ancora con striscie di Multistrato (vedere pagine successive per la guida pratica). Si possono usare anche telai di maggior spessore, ma l’antina può coprire comunque una larghezza massima di 20 mm. Se si desidera sfruttare il vantaggio dei fori cerniere già predisposti, considerate che l’antina potrà coprire il telaio (da 20 mm) tra i 17 ed i 20 mm max. Il giogo di 2/3 mm è garantito dalla cerniera. Esteticamente è consigliabile dare una battuta all’antina di 18 mm su tutto il perimetro del telaio, anche per garantire che nell’apertura l’antina non sfreghi contro la muratura o contro la precedente antina (si lasciano infatti 2 mm perimetrali di telaio a vista). Concretamente ciò significa che il vano Luce in muratura dovrà avere in totale massimo 3/4 mm in più in altezza e larghezza rispetto alle dimensioni dell’anta (nel caso di installazione di due ante accoppiate in vano luce unico, meglio prevedere in larghezza ulteriori 5 mm di giogo, per evitare possibili sfregamenti). Per fare un esempio pratico per un'antina standard da cm. 34,7 x 71,7, utilizzando dei listelli da 2 cm. di spessore per creare l'apposito telaio (ordinabili come accessori in lunghezza da 1 e 2 metri), bisogna avere un vuoto da cm. 35 x 72 (se i muretti non hanno un bordo preciso aggiungere 5 mm. sia in altezza che in larghezza). Se invece si desidera usare un altro tipo di cerniera, ad esempio tipo Anuba (esterne), tecnicamente è consigliabile dare una battuta all’antina di almeno 10 mm su tutto il perimetro del telaio, per lasciare i restanti 10 mm per la cerniera. Concretamente ciò significa che il vano Luce in muratura dovrà avere in totale 20 mm in più in altezza e larghezza rispetto alle dimensioni dell’anta (nel caso di installazione di due ante accoppiate in vano luce unico, meglio prevedere in larghezza ulteriori 5 mm di giogo, per evitare possibili sfregamenti). Per fare un esempio pratico per un'antina standard da cm. 34,7 x 71,7 ,utilizzando dei listelli da 2 cm. di spessore per creare l'apposito telaio, bisogna avere un vuoto da cm. 36,7 x 73,7 (se i muretti non hanno un bordo preciso aggiungere 5 mm. sia in altezza che in larghezza). E’ anche disponibile una versione di cerniera (detta “per massello a cilindro”) che, pur essendo a scomparsa ed a scatto, non necessita del foro da 35 mm. Viene montata semplicemente con viti. Entrambi i modelli di cerniera sono disponibili on-line nel nostro negozio. Cucina o armadio in legno o similare: nella maggior parte dei casi, le antine coprono interamente (o quasi) lo spessore delle pareti (che hanno generalmente uno spessore tra i 18 e 20 mm). Ovviamente quindi, nella scelta delle ante, si calcola una dimensione pari al massimo ingombro del mobile (compreso spessore pareti). Se si tratta di più mobili consecutivi, attaccati l’uno all’altro, si dovrà dare qualche mm di tolleranza, che però si ottiene semplicemente regolando le cerniere, senza necessità di calcolare tale giogo in fase progettuale. Rimane la possibilità di installare anche in questi casi, cerniere esterne (tipo anuba). In questi casi, con la spalla da 20 mm, l’antina va battuta per massimo 10 mm, al fine di lasciare sufficiente spazio per il montaggio delle cerniere esterne. TIPO 1: per fori da realizzare su misura Applicazioni: ante di cucine in muratura e di armadi a muro i cui muretti saranno realizzati successivamente; è anche l’applicazione ideale per cartongesso. Materiale: compensato da 20 mm di spessore e 9-10 cm di larghezza. Non serve il coprifilo. Il telaio deve avere questa disposizione: Lista tagli: - elementi verticali (EV): elementi orizzontali (EO): lunghezza = altezza anta lunghezza = larghezza anta – cm 4 Esecuzione: 1. fissare EV su EO ad angolo retto usando un blocchetto ben squadrato: 2. forare e svasare: 2 pz 2 pz 3. avvitare 3 viti a filetto parziale: Il telaio è pronto. Basterà solo realizzare i muretti e fissarlo ad essi. Per applicare le cerniere, procedere così: 1. forare a 7 cm dal bordo superiore e a 2,5 cm dal bordo adiacente con una punta Forstner da 35 mm: 2. inserire la cerniera ed avvitarla 3. fissare le basette al telaio con la stessa distanza di 7 cm dall’interasse al bordo superiore esterno e con i 2 fori anteriori a 3,8 cm dal bordo frontale: 4. assemblare il tutto ed effettuare le regolazioni sui 3 assi TIPO 2: per fori preesistenti Applicazioni: ante di cucine in muratura e di armadi a muro i cui muretti sono già realizzati. Materiale: compensato o massello di spessore idoneo (vedi formula); coprifilo. Esecuzione: la tecnica costruttiva rispecchia esattamente quella del tipo 1, fatta eccezione per lo spessore del telaio che sarà proporzionalmente maggiorato scegliendo tra questi 2 metodi: 1. realizzare il telaio esattamente come il tipo 1 ed applicare poi esternamente ad esso lo spessore X1 necessario: X1=[(Largh. Vano – Largh. Anta) : 2] – cm 0,5 circa (dipende dalla regolarità della parete) 2. realizzare il telaio direttamente con materiale maggiorato. Lo spessore X2 deriva da questa formula: X2=[(Largh. Vano – Largh. Anta) : 2] + cm 1,5 circa (dipende dalla regolarità della parete) Per gli spessori superiore ed inferiore dipende dal caso particolare: potrebbe essere sufficiente lo spessore da 2 cm in basso, per magari compensare con uno spessore maggiore in alto, così da non creare uno scalino eccessivo ad esempio nel caso di armadi a muro, oppure avere una spessorazione uniforme e di conseguenza una perfetta centratura dell’anta come nel caso di antine da cucina, visto che su tre lati va un coprifilo e su un lato la zoccolatura. Lista tagli: - elementi verticali (EV) 2 pz: lunghezza = (X1 x 2)+ altezza anta oppure lunghezza = (X2 – cm 1,5 circa) x 2 + altezza anta - elementi orizzontali (EO) 2 pz: lunghezza = larghezza anta (caso 1) oppure lunghezza = larghezza anta – 3 cm circa (caso 2) Il metodo 1 ha molti vantaggi in caso di vani irregolari; la spessorazione, infatti, può anche essere realizzata solo in corrispondenza dei sistemi di fissaggio al muro, con dei blocchetti o “tappi” di spessore variabile, realizzati ad hoc per ogni singolo punto. Tutti gli spazi vuoti saranno poi coperti col coprifilo. Il metodo 2 invece è consigliato per vani regolari, il cui vantaggio è la maggiore velocità d’esecuzione. L’esempio proposto è relativo al metodo 1 con spessorazione aggiuntiva di 4,5 cm (per fori di circa 10 cm più grandi dell’anta):