VERSO IL BILANCIO SOCIALE Testi redatti con la collaborazione di: Sandra De Thomasis Piero Stanchi Licia Paglione Maria Pasetti Anna Musciano Fiorella De Luca Grafica a cura di: Mario D’Amicodatri Coordinamento progettuale: Laura Berardi Referente scientifico del progetto: Michele A. Rea (Professore di Economia Aziendale dell’Università degli Studi G.d’Annunzio di Chieti-Pescara) I NDICE Nota metodologica 4 L’identità Che cos’è un CSV I CSV in italia Che cos’è il CSVCH La storia La missione Le strategie I portatori di interesse L’analisi degli stakeholder Le organizzazioni di volontariato Le scuole e gli studenti Il governo e la struttura Il gestore: l’associazione di volontariato CSIAPA onlus Il sistema di governo La struttura organizzativa Le risorse umane Il sistema di relazioni e la partecipazione a reti Relazioni e collaborazioni a livello locale, nazionale ed internazionale Relazioni e collaborazioni nel sistema dei CSV 13 13 16 16 18 22 23 23 27 28 30 30 34 36 42 45 45 48 La dimensione economica Il sistema di rappresentazione contabile Criteri contabili e schemi di bilancio La situazione patrimoniale Analisi della situazione patrimoniale La situazione economica Analisi della situazione economica Analisi dei proventi Analisi degli oneri Le prospettive future 2 49 49 52 52 54 54 55 57 61 CSV CHIETI • BILANCIO SOCIALE 2005 Indice La dimensione sociale Le aree di bisogno Analisi dei bisogni e delle opportunità sociali I principali processi gestionali La qualità La programmazione L’erogazione dei servizi La comunicazione istituzionale Il quadro generale delle attività I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV La consulenza La formazione Gli strumenti della comunicazione delle associazioni di volontariato La documentazione e informazione Il supporto alla comunicazione delle OdV Il supporto tecnico–logistico Il sostegno alla progettualità sociale Lo sviluppo delle reti e delle relazioni La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà La ricerca 63 63 65 66 74 76 80 84 94 94 99 104 105 105 107 110 115 117 133 Gli obiettivi di miglioramento Le nostre prospettive di miglioramento Il punto di vista dei lettori Dati anagrafici Questionario Modulo di partecipazione alla Carta dei servizi del CSVCH 134 135 136 137 138 3 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” Nota metodologica Nota metodologica Il Bilancio Sociale non è solo un documento che consuntiva il ruolo e l’azione sociale dell’azienda nel periodo considerato; è monitoraggio (dunque supporto attivo) del suo processo gestionale. Una gestione però “responsabile”, che deve partire dai valori etici, concretizzarsi nel dialogo e nel coinvolgimento di tutti gli interlocutori ed essere finalizzata ad uno sviluppo sostenibile cioè compatibile con i valori sociali ed ambientali condivisi. Dunque non solo una “fotografia”, ma un “diario di progetto” COME NASCE Questa prima edizione del Bilancio sociale è il risultato di un percorso di analisi che il Centro di servizio per il volontariato della provincia di Chieti ha inteso effettuare sulla propria identità, sulla propria missione e sulla capacità di realizzarla compiutamente attraverso lo svolgimento della propria attività. Il CSVCH svolge compiti di sostegno e qualificazione delle Organizzazioni di volontariato e deve farlo anche rispetto agli aspetti di ordine amministrativo-gestionale. Partendo da quella che è la missione dei Centri di servizio, dettata dall’art.15 della tanto dibattuta Legge quadro sul volontariato, il CSVCH già da qualche anno ha proposto iniziative volte a supportare le Organizzazioni di volontariato nei loro processi di rendicontazione. All’inizio del 2004 il CSVCH ha organizzato un ciclo di seminari formativi sul tema e, in quella sede, sono emerse chiaramente le difficoltà che incontrano operatori e “professionisti” del volontariato nel “dare conto” dell’attività svolta e dei risultati ottenuti. Per rendere loro un buon “servizio” e supportare le Organizzazioni di volontariato, però, il CSVCH doveva dapprima dotarsi di adeguate conoscenze e competenze da trasmettere ai destinatari della propria azione. I seminari hanno rappresentato un utile momento di incontro ed ascolto dei bisogni del volontariato ed hanno offerto lo spunto per ulteriori iniziative volte ad accrescere le conoscenze e competenze interne in tema di rendicontazione economica e sociale. In questi anni costante è stata la collaborazione con le cattedre di Metodologia e determinazioni quantitative di azienda e di Strategia e politica aziendale dell’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti-Pescara, promotrici queste di percorsi di ricerca sui caratteri di azien- 4 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” Nota metodologica dalità delle Organizzazioni non profit in generale e di quelle di volontariato in particolare. In questa direzione vanno: - la pubblicazione di uno studio su La rappresentazione dei risultati delle aziende non profit: rendicontazione e controllo economico-sociale a cura del Prof. Michele A. Rea, docente di Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti-Pescara, promosso dal CSVCH; - ricognizione attenta dei Bilanci, depositati presso il Registro Regionale del Volontariato della Regione Abruzzo, negli anni 2001-2004, dalle 70 Organizzazioni di volontariato della provincia di Chieti iscritte al Registro secondo quanto disposto dall’art.6 della L.266/1991; - la partecipazione attiva del CSVCH agli incontri del Gruppo Rendicontazione, Bilancio Sociale e Valutazione di CSV.net (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato) che hanno portato alla redazione di un Modello per il Bilancio sociale dei CSV cui questo documento s’ispira; - la produzione di Tesi di laurea sul tema della comunicazione sociale e della rendicontazione delle Organizzazioni di volontariato da parte di studenti della Facoltà di economia dell’Università D’Annunzio. In questo percorso caratterizzato da vari momenti di analisi e riflessione si inserisce la volontà del CSVCH di adoperarsi direttamente per l’adozione di questo particolare strumento che è, al tempo stesso, di rendicontazione, di gestione e di comunicazione. Il Bilancio sociale per rendicontare. Il CSVCH si propone, attraverso detto strumento, di “dare conto” agli interlocutori più rilevanti e vicini (collaboratori, dipendenti, volontari, altri interlocutori esterni rilevanti) della propria missione e della capacità di darvi attuazione. Per questa funzione vale, fra gli altri, il principio della completezza ed della accuratezza. Il Bilancio sociale per gestire. Il CSVCH, attraverso il Bs, intende migliorare la propria gestione. A tale scopo durante questo primo anno di sperimentazione ha iniziato a produrre una serie report informativi e di controllo. Il Bs, visto in questo senso, serve a correggere la gestione durante il suo svolgimento; consente di valutare, di individuare i problemi, di cambiare strategia. Il Bs, visto in questa ottica, va costruito giorno per giorno durante tutto l’anno. Per questa funzione valgono principalmente i principi della qualità dell’informazione, della tempestività e della regolarità. Il Bilancio sociale per comunicare. Il CSVCH ha concepito detto strumento per comunicare anche con gli interlocutori più lontani. Per questa terza funzione del Bs valgono i principi della leggerezza e della chiarezza informativa. 5 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” Nota metodologica In sintesi, le funzioni del Bilancio sociale sono: Accountability Il Bs per rendere visibile ai portatori di interesse più vicini (interni o esterni) chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo Management Il Bs per migliorare la gestione e modificare la strategia Governance Il Bs per comunicare con i portatori di interesse più lontani, per governare e valorizzare le relazioni con tutti gli stakeholder Questa prima edizione del Bilancio sociale del CSVCH si preoccupa, innanzitutto, di innescare un meccanismo di miglioramento continuo dei processi gestionali che potrà produrre i suoi effetti negli anni a venire perseguendo gradualmente l’obiettivo di ottenere, attraverso la costruzione di un vero e proprio sistema di contabilità sociale, elementi utili ad informare correttamente la gestione futura. Solo parzialmente risponde ai requisiti di una rendicondazione completa ed accurata utile agli interlocutori più direttamente interessati alla realizzazione della missione del centro. Anche le finalità comunicative verso gli interlocutori più lontani, in questa prima edizione, vengono sacrificati a vantaggio di quelle legate ai miglioramenti gestionali ed organizzativi interni al centro. Si tratta, infatti, di una edizione che è “appesantita” dalla necessità di tracciare la strada per la costruzione di uno strumento che, solo nelle prossime edizioni, potrà combinare al meglio le tre finalità sopra individuate dando spazio soprattutto alla sua funzione principale che è quella di rendicontazione sociale e di accountability. 6 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” Nota metodologica COME SI REALIZZA Durante la fase iniziale di progettazione, il CSVCH: - ha deciso di fare in modo che la redazione del suo Bilancio sociale non fosse un fatto episodico ma un processo che presentasse innanzitutto il carattere della continuità; - ha individuato le persone da dedicare a tale ambizioso progetto creando un vero e proprio gruppo di lavoro a ciò specificatamente dedicato. La fase successiva è stata quella della analisi di tutti gli aspetti qualificanti della identità e della vita dell’organizzazione che si è sviluppata parallelamente alla fase di ricerca, individuazione e adattamento del modello di rendicontazione da adottare. Durante tutto il 2005 si è proceduto alla raccolta e selezione dei dati ed alla elaborazione delle informazioni anche sulla base di quanto emergeva, di volta in volta, dall’utile confronto con le esperienze - riportate negli incontri del gruppo di lavoro nazionale degli altri CSV che già da alcuni anni si misurano con questo importante strumento di accountability. Il modello è stato presentato nel 2006 e ora costituisce un utile riferimento per tutti i CSV che, come il nostro, vogliono adottarlo favorendo, in questo modo, la confrontabilità fra organizzazioni che perseguono la stessa missione. Percorso di lavoro PREPARAZIONE E GESTIONE DEL PROCESSO DI INDIVIDUAZIONE DEI CONTENUTI DETERMINAZIONE DEI CONCETTI E DELLE INFORMAZIONI CONTENUTI NEL DOCUMENTO REDAZIONE DEL DOCUMENTO 2004 individuazione, condivisione e definizione dei contenuti 2005 mappatura dei portatori di interesse individuazione dell'identità presentazione delle attività realizzate e da realizzare costruzione del sistema di contabilità sociale 2006 Struttura Editing Linguaggio COMUNICAZIONE DEL DOCUMENTO 2007 7 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” Nota metodologica I Modelli di riferimento adottati per la elaborazione del documento sono: - Sustainability Reporting Guidelines, elaborato dal GRI (Global Reporting Iniziative) nel 2001. Delle tre dimensioni della sostenibilità (sociale, economica ed ambientale) si trascura quella ambientale perché poco significativa rispetto alle peculiarità dell’attività svolta dall’organizzazione. - Modello GBS “Gruppo di studio per la statuizione dei principi di redazione del Bilancio Sociale” (2001). Si è scelto di non adottare l’analisi della produzione e distribuzione del valore aggiunto in quanto ritenuta poco significativa rispetto alle peculiarità dell’attività svolta dall’organizzazione. - Relazione economica e sociale, in M.A. Rea, La rappresentazione dei risultati nelle aziende non profit. Rendicontazione e controllo economico e sociale, Giappichelli, Torino 2004. - Raccomandazione n. 7 della Commissione Aziende non profit del CNDC elaborata nell’ottobre 2004 su “Il Bilancio Sociale nelle aziende non profit: principi generali e linee guida per la sua adozione”; - Linee guida per la elaborazione di un Bilancio Sociale per i Centri di Servizio per il Volontariato elaborate da CSV.net nel 2004; - Guida operativa per la redazione del Bilancio sociale dei CSV elaborata dal Gruppo nazionale “Rendicontazione, Bilancio Sociale e Valutazione” di CSV.net nel 2006. CHI PARTECIPA Per la costruzione ed elaborazione del Bs del CSVCH è stato creato un gruppo di lavoro costituito da operatori del centro e soggetti esterni con un ruolo di coordinamento del gruppo stesso e di consulenza sul significato e l’uso dello strumento. Al gruppo operativo ristretto hanno partecipato: Sandra De Thomasis (direttore CSVCH); Piero Stanchi (collaboratore CSVCH - formazione, progettazione, amministrazione); Licia Paglione (collaboratore CSVCH - promozione volontariato); Maria Pasetti (collaboratore CSVCH - accoglienza sportello); Anna Musciano (collaboratore CSVCH - accoglienza sportello); Fiorella De Luca (collaboratore CSVCH - accoglienza sportello). Il coordinamento del progetto, affidato a persona esterna al CSVCH già impegnata in attività di ricerca sui temi della rendicontazione economica e sociale delle Organizzazioni non profit (Laura Berardi, dell’Università G.D’Annunzio), è stato condotto in maniera integrata con tutta l’organizzazione in modo da salvaguardare la natura interna di tutto il processo di realizzazione ed implementazione dello strumento. Tutte le fasi di prepa-razione, programmazione e costruzione del Bs sono state supportate, dal punto di vista scientifico, dall’attenta supervisione del Prof. Michele Rea dell’Università G.D’Annunzio. La metodologia seguita è basata sulla partecipazione costante di tutti i collaboratori del 8 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” Nota metodologica CSVCH, ciascuno per la parte di sua competenza. Si è cercato, inoltre, di coinvolgere sin dal primo momento la dirigenza e gli organi di vertice del centro al fine di consentire una corretta e completa rappresentazione dell’identità e delle strategie dell’organizzazione e per far si che il processo di analisi attivato si possa effettivamente tradurre in iniziative di miglioramento della gestione dell’organizzazione. Della grafica, della pubblicazione e diffusione del documento si è occupato Mario D’Amicodatri, grafico del CSVCH. Il Bs finale è stato approvato dal Consiglio di amministrazione.. La partecipazione ed il coinvolgimento degli stakeholder, in questa preliminare versione del Bs del CSVCH, è realizzata solo parzialmente e riguarda principalmente gli interlocutori interni e quelli esterni più vicini. Il centro ha scelto quindi di adottare un approccio graduale che prevede un coinvolgimento via via più ampio già a partire dalla edizione del prossimo anno. A molti degli interlocutori esterni verrà presentato lo strumento, attraverso i vari canali attivati per la diffusio-ne di questa prima edizione, il loro coinvolgimento avverrà attraverso incontri, raccolta ed analisi dei feed-back rielaborazione dei contributi di ciascuno per la redazione di un Bilancio sociale sempre più partecipato. CHE COSA RACCONTA Il Bilancio sociale del CSVCH racconta un anno di attività a sostegno del volontariato locale, il 2005. Per quei progetti che si sviluppano parallelamente all’anno scolastico il riferimento temporale sarà diverso ed abbraccerà tutto il periodo che va da settembre 2004 a giugno 2005. In particolare, nell’ambito delle attività di “promozione del volontariato e della cultura della solidarietà”, i progetti della “Scuola di Volontariato”, tutti rivolti agli studenti delle scuole superiori della provincia di Chieti, vengono rendicontati con riferimento alla durata dell’anno scolastico 2004/2005 con un richiamo anche alle attività poste in essere per l’edizione successiva (anno scolastico 2005/2006) che invece, saranno rendicontate, nel dettaglio, nel Bilancio sociale 2006. Il documento si articola in tre parti: - l’Identità che contiene la dichiarazione di missione, lo stile etico ed il profilo organizzativo del CSVCH; - la Dimensione economica e la Dimensione sociale che rendono conto degli aspetti economici e sociali dell’operato del CSVCH; - gli Obiettivi di miglioramento che descrivono gli aspetti qualificanti del programma economico e sociale del CSVCH per il biennio successivo 2006-2007. 9 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” Nota metodologica Art.15 L.266/91 Storia, missione, strategie I portatori di interesse Il sistema di governo Le reti e le relazioni IDENTITA’ DIMENSIONE ECONOMICA DIMENSIONE SOCIALE Bilancio economico Analisi degli oneri e dei proventi Attività e bisogni Principali processi di gestione Servizi specialistici Promozione progettualità sociale Promozione reti e relazioni Promozione volontariato Ricerca Servizi integrati 10 OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO Programma economico-sociale 2006-2007 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” Nota metodologica COME SI MIGLIORA Questa prima edizione del Bilancio sociale del CSVCH è una sorta di “numero zero” che serve principalmente a far conoscere lo strumento a tutti gli stakeholder sia interni che esterni al CSVCH. Nelle successive edizioni il CSVCH si pone, quale obiettivo strategico fondamentale, il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse nel processo di elaborazione del documento. A tale scopo è allegato un questionario che dovrà essere compilato da chiunque riceve questa prima edizione del documento. I feed-back rivenienti da detta somministrazione ci consentiranno di ampliare, già dalla seconda edizione, il contributo di persone interessate - sia direttamente che indirettamente - al nostro operato. I nostri principali obiettivi di miglioramento per le successive edizioni del Bs sono: • riempire di contenuti tutte le parti del Bilancio sociale; • promuovere la partecipazione degli interlocutori esterni al CSVCH nel processo di redazione del Bilancio Sociale; • migliorare il coinvolgimento di tutti i collaboratori del CSVCH al processo di redazione del Bilancio Sociale; • verificare la possibilità di introdurre indicatori per la valutazione dell’impatto sociale dell’attività svolta nel sistema di rendicontazione sociale posto in essere dal CSVCH; • creare un collegamento con gli strumenti di rendicontazione economico-sociale utilizzati dalle Organizzazioni di volontariato del territorio; • miglioramento del processo interno di formazione ed elaborazione del Bilancio sociale del CSVCH; • miglioramento delle modalità di comunicazione dello stesso verso l’esterno. Il CSVCH si propone di migliorare la propria capacità di analisi dei bisogni del volontariato locale e di tradurre le risultanze di detta analisi in azioni concrete direttamente rivolte al loro soddisfacimento. Il bilancio sociale, in questo senso, deve diventare negli anni uno strumento di rendicontazione della capacità del CSVCH di dare efficace risposta ai bisogni emergenti sul territorio e non limitarsi ad una descrizione dell’attività svolta fine a sé stessa. 11 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” ACRONIMI Nota metodologica BS Bilancio sociale ODV Organizzazioni di volontariato CSVCH - csvch CSV - csv Co.Ge. CSV.net ONP FSV RRV CSIAPA SP RG 12 Centro di Servizio per ilVolontariato della provincia di Chieti Centri di Servizio per ilVolontariato Comitati di Gestione del Fondo Speciale per ilVolontariato Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per ilVolontariato Organizzazioni Non Profit Fondo Speciale per ilVolontariato Registro Regionale per ilVolontariato Associazione Centro Solidarietà Incontro Ascolto e Prima Accoglienza Stato patrimoniale Rendiconto gestionale L’ IDENTITÀ Che cos’è un CSV Art. 15 - (Fondi speciali presso le regioni) Gli enti di cui all' articolo 12, comma 1, del decreto legislativo 20 novembre 1990, n. 356 (le fondazioni di origine bancaria), devono prevedere nei propri statuti che una quota non inferiore ad un quindicesimo dei propri proventi, al netto delle spese di funzionamento e dell'accantonamento di cui alla lettera d) del comma 1 dello stesso articolo 12, venga destinata alla costituzione di fondi speciali presso le regioni al fine di istituire, per il tramite degli enti locali, centri di servizio a disposizione delle organizzazioni di volontariato, e da queste gestiti, con la funzione di sostenerne e qualificarne l'attività. I CSV IN ITALIA I Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) sono stati introdotti in Italia dalla Legge quadro sul volontariato nel 1991. Nel 1997 sono nati i primi CSV del centro-nord e solo nel 2005 il sistema ha completato il suo processo di sviluppo con l’attivazione di CSV su tutto il territorio nazionale, unica eccezione è rappresentata dalla provincia autonoma di Bolzano. Si tratta di una rete di 77 CSV - 65 provinciali, 8 regionali, 2 interprovinciali, 2 subprovinciali - con circa 400 punti di incontro e servizio, con locali ed attrezzature, diffusi su tutte le province italiane (tranne Bolzano) uno ogni 100 odv e ogni 150.000 abitanti. Una rete partecipata con 8.600 associazioni di volontariato socie di cui in parte reti a propria volta costituite da associazioni di volontariato. Per il 95% i CSV sono costituiti da un insieme molto rappresentativo del volontariato del territorio, dove i rappresentanti delle odv impegnano il proprio tempo come presidenti e consiglieri dei consigli direttivi dei CSV con una attività volontaria di circa 800 persone per un totale complessivo di 42.000 ore annue. I csv, secondo il disposto normativo sono “a disposizione delle organizzazioni di volontariato” per offrire loro servizi e per renderli accessibili a tutto il volontariato. Nel 2005 nei 400 punti di accesso ai servizi presenti sul territorio nazionale 174.000 sono state le prestazioni effettuate e 32.000 sono state le organizzazioni che hanno ricevuto servizi (22.600 odv). Secondo quanto rilevato dall’ISTAT nella quinta rilevazione sulle organizzazioni di volontariato del 2003, delle 21.021 odv iscritte in Italia al 2003: l’86,2% dichiara di conoscere i CSV; il 46,7% dichiara di aver utilizzato in quell’anno almeno un servizio erogato dai CSV. I centri di servizio, secondo quanto disposto dall’art.4 del DM 8 ottobre 1997, hanno lo scopo di sostenere e qualificare l’attività di volontariato. A tal fine erogano le proprie pre- 13 L’identità Che cos’è un CSV stazioni sotto forma di servizi a favore delle organizzazioni di volontariato iscritte e non iscritte nei registri regionali. In particolare, fra l’altro: approntano strumenti e iniziative per la crescita della cultura della solidarietà, la promozione di nuove iniziative di volontariato e il rafforzamento di quelle esistenti (la funzione di promozione e sviluppo del volontariato è anche ribadita dalla Legge regionale 12 agosto 1993 n.37); offrono consulenza e assistenza qualificata nonché strumenti per la progettazione, l’avvio e la realizzazione di specifiche attività; assumono iniziative di formazione e qualificazione nei confronti degli aderenti ad organizzazioni di volontariato; offrono informazioni, notizie, documentazione e dati sulle attività di volontariato locale e nazionale; Nel 2005 i CSV Italiani hanno erogato i seguenti servizi alle odv iscritte e non iscritte ai registri regionali: circa 100.000 prestazioni di consulenza ed assistenza alle associazioni; circa 65.000 prestazioni di supporto logistico; un numero crescente di interventi formativi legati allo sviluppo del volontariato e a supporto del ruolo dei volontari e dei responsabili delle odv; circa 3.350 prestazioni di promozione del volontariato; un numero crescente di azioni diversificate di comunicazione ed informazione per il volontariato; un numero crescente azioni volte all’attivazione e sostegno delle reti e delle forme di partecipazione del volontariato alle politiche pubbliche delle istituzioni. Le entrate dei CSV provengono prevalentemente (circa il 94%) dai Fondi speciali costituiti presso le Regioni, alimentati da un quindicesimo degli utili delle Fondazioni di origine bancaria. La ripartizione dei fondi regio-nali viene fatta annualmente dai Comitati di Gestione presenti in ciascuna regione italiana (Co.Ge.). Solo una minima parte (5%) delle risorse introitate provengono da fonti integrative (convenzioni istituzioni, vendita di servizi ad altri soggetti). Per quanto riguarda le spese: il 22,6% sono relative alle spese di struttura; il 10% sono relative a spese per investimenti e altri oneri tributari e vari; il 44,3% sono relative a spese per servizi; il 21,2% sono relative al sostegno dei progetti delle odv. 14 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità Che cos’è un CSV Quanto ai sistemi di rendicontazione adottati dai CSV occorre precisare che: gli strumenti più richiesti dai Co.Ge. sono ancora costituiti largamente dal Bilancio consuntivo per competenza e la relazione sulle attività; 47 CSV su 77 hanno realizzato o stanno realizzando il Bilancio sociale relativo al 2005 (61%). In Abruzzo il Co.Ge. richiede ai quattro CSV provinciali presenti sul territorio regionale di redigere annualmente: Il bilancio consuntivo e la relazione sulle attività svolte; Il bilancio previsionale e la relazione programmatica. Il CSVCH oltre ad adempiere agli obblighi di rendicontazione richiesti dal Co.Ge., organo di controllo dei CSV, redige, a partire dall’anno 2005, il Bilancio sociale secondo la modellizzazione proposta da CSV.net. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 15 L’identità Che cos’è il CSVCH Che cos’è il CSVCH LA STORIA Il Racconto del direttore « Il nostro Centro di Servizio nasce formalmente il 1 giugno 1999 con delibera del Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato della Regione Abruzzo. La decisione, da parte del nostro Presidente (Ermanno di Bonaventura), di partecipare al Bando per la costituzione del CSV di Chieti (Bura n.11 del 26.06.1998) nasce dalla constatazione che in Abruzzo c’era la volontà di costituire solo tre centri di servizio per le province di L’Aquila, Pescara e Teramo. Il CSV di Pescara avrebbe incluso anche tutto il territorio della provincia di Chieti configurandosi come CSV interprovinciale. Ermanno, allora Presidente della Consulta Regionale del Volontariato, ha fatto in modo che venisse emanato un bando anche per la provincia di Chieti e ha deciso di partecipare al Bando con la sua associazione, il Centro Solidarietà Incontro Ascolto e Prima Accoglienza (CSIAPA). Il CSVCH rappresenta dunque una delle attività di un’associazione di volontariato pura, il CSIAPA. Solidarietà, Incontro, Ascolto e Accoglienza sono le parole chiave e i principi che la contraddistinguono. Il CSIAPA è una associazione che si rivolge alla “ persona” e non all’utente. Il CSVCH non è espressione diretta del volontariato locale in quanto è gestito da un’unica associazione e questo crea una profonda differenza con gli altri CSV italiani. Ma la rappresentanza del volontariato locale è ugualmente garantita dal collegamento costante che il CSV realizza con tutte le associazioni del territorio provinciale. Fin dalla sua nascita, a giugno 1999, si stabilisce che fanno capo ad Ermanno sia il ruolo del presidente che quello del direttore. Io svolgo funzioni, sostanzialmente, di segreteria. Fin dalla elaborazione del progetto CSVCH Luca Di Iorio, consulente dell’associazione, assume di fatto un ruolo di impulso e di indirizzo. Il Comitato Direttivo è composto da Ermanno Di Bonaventura, Antonio Di Paolo, Michele Corsini, Antonio Mastrogiuseppe (già membri del Direttivo del CSIAPA.) e dal prof. Isidoro Franco Mariani, membro del Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato. Lo sforzo iniziale è stato quello di far conoscere il Centro di Servizio e la sua funzione alle associazioni di volontariato del nostro territorio di riferimento e strutturare l’organizzazione per offrire le attività istituzionali di consulenza, assistenza, supporto logistico, documentazione e informazione. Oltre a costituire una rete infor mativa attraverso le organizzazioni di volontariato conosciute, abbiamo scelto di utilizzare strumenti più idonei a raggiungere contemporaneamente un maggior numero di associazioni e persone deliberando l’apertura di sportelli periferici a Lanciano, Ortona e Guardiagrele; realizzando il sito web: www.csvch.org e la pubblicazione del periodico “La Rete della Solidarietà” distribuito, gratuitamente, nelle edicole di tutta la provincia. Il collegamento con gli altri Centri di Servizio, sia regionali che nazionali, ha contribuito alla nostra for mazione e a migliorare la qualità della nostra attività» . Sandra De Thomasis 16 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità Che cos’è il CSVCH Marzo 1988 Marzo 1998 Giugno 1998 Agosto 1998 Giugno 1999 Gennaio 2000 Settembre 2003 Aprile 2003 Dicembre 2003 Ottobre 2004 Novembre 2001 Gennaio 2002 Febbraio 2002 Aprile 2002 Novembre 2005 Maggio 2005 2007 EVENTI SIGNIFICATIVI Nascita dell’Associazione CSIAPA (ente gestore del CSVCH) Iscrizione al Registro Regionale delVolontariato dell’Associazione CSIAPA Il Presidente decide di proporre l’Associazione CSIAPA quale gestore di un Centro di Servizio per ilVolontariato per la provincia di Chieti Emissione del Bando per la costituzione di un Centro di servizio per la Provincia di Chieti Partecipazione al Bando Nascita formale del CSV CH Inizio attività del CSV CH Nomina del primo Direttore del CSV (Sandra De Thomasis) Nascita sportello Lanciano Collaborazione ARCI (gestione ServizioVolontariato Europeo presso nostra sede di Chieti) Nascita sportello Ortona Registrazione Tribunale di Chieti della rivista “La rete della solidarietà” Nascita del Sito www.csvch.org Adesione del CSVCH al Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per ilVolonta-riato Uscita 1° numero della rivista “La rete della solidarietà” Nascita dello sportello di Guardiagrele Partecipazione del CSVCH al Gruppo Nazionale “Rendicontazione, Bilancio Sociale eValutazione di CSV.net” Uscita della prima edizione del Bilancio Sociale del CSVCH (ed. N° 0) CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 17 L’identità Che cos’è il CSVCH LA MISSIONE Art. 4, del DM 8 ottobre 1997 - (Compiti dei centri di servizio) “I centri di servizio hanno lo scopo di sostenere e qualificare l’attività di volontariato. A tal fine erogano le proprie prestazioni sotto forma di servizi a favore delle organizzazioni di volontariato iscritte e non iscritte nei registri regionali. In particolare, fra l’altro: a. approntano strumenti e iniziative per la crescita della cultura della solidarietà, la promozione di nuove iniziative di volontariato e il rafforzamento di quelle esistenti; b. offrono consulenza e assistenza qualificata nonché strumenti per la progettazione, l’avvio e la realizzazione di specifiche attività; c. assumono iniziative di formazione e qualificazione nei confronti degli aderenti ad organizzazioni di volontariato; d. offrono informazioni, notizie, documentazione e dati sulle attività di volontariato locale e nazionale”. Il CSVCH “si propone di promuovere, sostenere e qualificare l’attività delle Organizzazioni di Volontariato. A tal fine potrà porre in essere tutte le iniziative e predisporre tutti gli strumenti necessari per il raggiungimento delle proprie finalità” (art.2 del Regolamento Interno del CSV CH). Pertanto il CSVCH condivide l’approccio introdotto dalla Legge quadro sul volontariato poiché essa fa riferimento ad una attività di “sostegno e qualificazione” che si estrinseca mediante l’erogazione di servizi reali e non si esaurisce semplicemente in una mera contribuzione in denaro. Inoltre, il CSV CH, nell’erogazione dei propri servizi, non si pone mai in concorrenza con le odv semmai è a queste complementare ed opera nell’ottica della sussidiarietà. Al fine di esplicare questa fondamentale funzione il Csv offre servizi di: promozione del volontariato e crescita della cultura della solidarietà; consulenza e assistenza qualificata alle OdV; sostegno alla progettualità sociale delle OdV; formazione e qualificazione di singoli volontari ed OdV; informazione, documentazione e comunicazione. La specifica missione del CSVCH presenta alcune peculirità che possono essere riassunte in alcuni punti fondamentali contenuti nel Progetto iniziale del Centro di Servizio della provincia di Chieti. 18 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità Che cos’è il CSVCH • • • • • • • Modello e impostazione del Centro di Servizio per il Volontariato La struttura operativa del Centro di Servizio che intendiamo proporre presenta alcune peculiarità: L’obbligo di svolgere una attività di servizio rivolta alle pluralità di esperienze culturali e di intervento del mondo del volontariato, iscritto e non ai registri regionali. Le organizzazioni spesso sono piccole ed agili, capaci di trasformarsi e di aderire ad un territorio, ad una configurazione del bisogno, al soggetto in difficoltà, collegate ad una espressione diretta. Un concetto d’altra parte molto simile al concetto della prossimità, segno e motivazione di molte delle azioni di volontariato. Il nostro desiderio è di continuare a valorizzare questa dimensione, arricchendola con forme di comunicazione e di servizio rispettose della dimensione, ma che siano in grado, nel contempo, di favorire una crescita del volontariato nelle sue forme più evolute ed adeguate al sistema sociale, istituzionale, culturale ed economico odierno. Infatti in un sistema di stato sociale come quello che si sta configurando, è necessario adeguare le forme volontaristiche, e spesso spontaneistiche, di risposta al bisogno e di valutazione dell’intervento più evoluti e tendenti ad individuare aspetti qualitativi di cambiamento reale, di produzione di maggiore relazione e benessere; Le organizzazioni di volontariato non sono solo gli utilizzatori di un servizio ma anche i portatori, gli interpreti dei bisogni dei soggetti in condizioni di disagio. Pertanto in quest’ottica, prevediamo momenti di consultazione periodici della generalità delle organizzazioni di volontariato presenti sul territorio della provincia di Chieti; Il Centro di servizio deve valorizzare le esperienze e le competenze già presenti nelle organizzazioni di volontariato, deve mettere queste in relazione fra loro, deve essere in agente di sviluppo di forme innovative di attività di volontariato rispondenti agli effettivi bisogni di quel determinato contesto; Il Centro di servizio dovrà essere in grado di effettuare un continuo monitoraggio dei bisogni non solo delle organizzazioni di volontariato ma anche della collettività, individuando e suggerendo nuovi ambiti di iniziativa; L’attività di un Centro di servizio deve collegarsi ai programmi dei centri istituzionali di natura pubblica e privata presenti sul territorio(Regioni, Enti locali, Università, Sindacati, Istituti di credito, Fondazioni ecc.), fungendo, ove possibile, da elemento di incrocio e di potenziamento; Nella realizzazione dei servizi dovranno essere utilizzate le esperienze e le competenze presenti nello stesso mondo del volontariato, pur senza assumere alcuna chiusura nei confronti dei contributi di Associazioni e di altre Organizzazioni del Terzo Settore; Il rapporto con i soggetti che usufruiranno del centro di Servizio, pur assicurando la qualità del servizio, dovrà essere improntato su una forte carica umana, non impersonale; l’utilizzo di strumenti e tecniche di gestione anche sofisticate non potrà cedere il passo a comportamenti mutuati da modelli organizzativi strettamente imprenditoriali o peggio basati su un’interpretazione burocratica del proprio ruolo. Tratto dal Progetto di gestione del Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Chieti CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 19 L’identità Che cos’è il CSVCH Al fine di verificare il livello di condivisione della missione all’interno del CSVCH è stato somministrato nel corso dell’anno un questionario ai collaboratori del CSV. Dall’analisi delle risposte appare chiaramente come praticamente tutti individuino nella “ Promozione del volontariato e della cultura della solidarietà” lo scopo principale che questa organizzazione deve prioritariamente perseguire. Tutte le altre funzioni che vengono di volta in volta individuate e segnalate dai singoli operatori hanno un ruolo residuale o comunque meno importante del primo. Il CSVCH, riconosce approva ed individua come riferimento per la definizione di “Volontariato” la Carta dei Valori approvata nel 2001 e proposta da FIVOL e da Gruppo ABELE. LIBERTA’ GRATUITA’ RELAZIONE CONDIVISIONE SOLIDARIETA’ SUSSIDIARITA’ PARTECIPAZIONE FUNZIONE CULTURALE RUOLO POLITICO IMPEGNO CIVICO COERENZA COMPETENZA RESPOSABILITA’ LAVORO DI GRUPPO VERIFICA RISERVATEZZA COMPLEMENTARIETA’ COLLABORAZIONE PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA INNOVAZIONE SOCIO-CULTURALE COINVOLGIMENTO FORMAZIONE PROFESSIONALITA’ COMUNICAZIONE LEGALITA’ TRASPARENZA La carta dei valori del volontariato Principi fondanti I principi fondanti definiscono, in particolare, le nozioni di Volontario e Volontariato. Il Volontario è la persona che, adempiuti i suoi doveri di cittadino, mette a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per gli altri, per la comunità di appartenenza o per l’umanità intera. Egli opera in modo libero e gratuito promuovendo risposte creative ed efficaci ai bisogni dei destinatari della propria azione o contribuendo alla realizzazione dei beni comuni. I volontari esplicano la loro azione in forma individuale, in aggregazioni informali, in organizzazioni strutturate e hanno in comune la passione per la causa degli esseri umani e per la costruzione di un mondo migliore. Il Volontariato: - è azione gratuita; - è espressione del valore della relazione e della condivisione con l’altro; - è scuola di solidarietà; - è esperienza di solidarietà e pratica di sussidiarietà; - è responsabile partecipazione e pratica di cittadinanza solidale; - ha una funzione culturale; - ha un ruolo politico. 20 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità Che cos’è il CSVCH In merito ai principi ed ai valori condivisi all’interno del CSVCH il questionario somministrato ai collaboratori ha evidenziato come, di fatto, ci sia una una condivisione totale sul principio e valore della solidarietà (100% degli intervistati). Alcuni hanno individuato nella giustizia, nella partecipazione e nell’accoglienza principi ugualmente importanti (circa il 20-30% degli intervistati). Il CSVCH è gestito direttamente dall’Associazione Centro Solidarietà, Incontro, Ascolto e Prima Accoglienza quindi deve necessariamente fare suoi i principi che ispirano l’operatività di questa associazione di volontariato: Solidarietà, Incontro, Ascolto, Accoglienza. SOLIDARIETÀ ispira INCONTRO ASCOLTO ACCOGLIENZA ispira ispira ispira CSIAPA CSVCH Promozione del volontariato e della cultura della solidarietà trasmette VOLONTARIATO DELTERRITORIO - OdV - Volontari attuali - Volontari potenziali CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 21 L’identità Che cos’è il CSVCH LE STRATEGIE Nel progetto iniziale del CSVCH sono stati formalizzati gli obiettivi strategici che il CSV si pone di realizzare nel corso degli anni. Quello è stato il primo momento di formalizzazione delle strategie che detta organizzazione intende perseguire. Gli obiettivi più significativi individuati in quella sede sono principalmente quattro: - la promozione della cultura della solidarietà basata sulla centralità della persona che versa in stato di disagio e di emarginazione; - la condivisione della conoscenza all’interno del mondo del volontariato ponendosi come: • centro di accoglienza • centro di consulenza • centro di ricerca • centro di formazione • centro di documentazione • centro di informazione - la promozione del volontariato; - la promozione delle reti e delle relazioni a partire dal livello provinciale e regionale. 22 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità I portatori di interesse I portatori di interesse L’ANALISI DEGLI STAKEHOLDER La parola stakeholder viene normalmente tradotta come “portatore di interessi”. In realtà l’origine dell’espressione stakeholder risale alla cultura contadina dove viene utilizzata per per identificare “il proprietario dei paletti di confine del fondo agricolo”, ovvero il “vicino”, colui che pur senza avere rapporti giuridici diretti è comunque interessato a ciò che succede nel fondo accanto, in quanto i propri interessi potrebbero essere lesi. I portatori di interesse (o stakeholder) sono tutti quei soggetti, interni o esterni, che intrattengono relazioni significative con il Centro di Servizio di Chieti e i cui interessi sono a vario titolo coinvolti nell’attività dello stesso. Il Bilancio sociale del CSVCH vuole “raccontare” a chiunque manifesti un interesse nei confronti della nostra attività qual è la nostra missione e come ci impegniamo ogni giorno per realizzarla. In particolare vogliamo rendere conto del valore creato e distribuito con la nostra attività dopo aver attentamente analizzato i bisogni di tutti i destinatari della nostra azione. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 23 L’identità I por tatori di interesse I nostri portatori di interesse possono essere distinti in quattro categorie rilevanti: - beneficiari della nostra attività. Rientrano in questa categoria di stakeholder le Organizzazioni di volontariato della provincia di Chieti (iscritte e non iscritte); tutti i volontari; i destinatari dell’attività svolta dalle Odv (singole o in rete); tutti i cittadini della provincia di Chieti. Tutti questi soggetti sono, sia direttamente che indirettamente, interessati alla piena attuazione della mission del CSVCH; - i nostri partner. Rientrano in questa categoria di stakeholder una vasta gamma di soggetti interessati a vario titolo all’attività del CSVCH. In particolare ricordiamo gli altri CSV i loro collegamenti e coordinamenti; le altre Onp della provincia di Chieti; tutti gli organismi di collegamento e coordinamento del volontariato locale e nazionale; enti e istituzioni pubbliche e private che operano sul territorio provinciale, le scuole, l’università; - le persone che concorrono al governo del CSVCH. Rientrano in questa tipologia di stakeholder gli organi di governo del CSVCH, l’ente gestore del CSVCH l’Associazione CSIAPA e il Co.Ge. della Regione Abruzzo, tutti questi soggetti sono interessate al efficiente svolgimento della gestione; al corretto raggiungimento degli obiettivi operativi e strategici del centro nonché alla efficace attuazione della mission dichiarata; - le persone che lavorano con noi. Rientrano in questa categoria di stakeholder tutte le risorse umane del CSVCH sia interne che esterne all’organizzazione. Tutte queste sono interessate a lavorare in un ambiente sereno e collaborativo, a ricevere una congrua remunerazione per il lavoro prestato, a crescere professionalmente e umanamente con un lavoro svolto al “servizio” delle persone e del volontariato in generale; - i nostri finanziatori. Gli unici finanziatore del CSVCH sono le fondazioni di origine bancaria interessate a che il CSVCH utilizzi le risorse a lui affidate in modo efficace ed efficiente. Le risorse di cui dispone il CSVCH, seppur indirettamente, provengono dai risparmiatori e per questo motivo devono essere gestiti nel migliore dei modi a tutto vantaggio del volontariato locale. La tabella che segue riepiloga il contributo delle fondazioni bancarie che hanno accantonato risorse al Fondo speciale del volontariato della Regione Abruzzo a diretto vantaggio del CSVCH nel 2005. data IMPORTO FONDAZIONE 03.06.2005 Montepaschi di Siena € 13.272,00 08.07.2005 CARICHIETI € 17.000,26 15.06.2005 14.07.2005 17.07.2005 24 CARICHIETI € 70.410,74 CARICHIETI CARIPE € 46.797,81 Totale € 61.537,66 € 209.018,47 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità I portatori di interesse In particolare la Fondazione CARICHIETI ogni anno accantona somme al Fondo Speciale per il Volontariato della Regione Abruzzo in ottemperanza a quanto disposto dalla Legge quadro sul volontariato. Tali somme, pari ad un quindicesimo della differenza fra avanzo di gestione (al netto dell’accantonamento alla riserva obbligatoria) e importo minimo da destinare ai settori rilevanti, sono assegnate dal Co.Ge. ai CSV di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo. Organizzazioni di volontariato Comunità locale Istituzioni pubbliche Altre organizzazioni non profit Stakeholder di missione Le organizzazioni di volontariato della Provincia di Chieti, cui il CSVCH rivolge la propria missione di sostegno e qualificazione, sono 238, di cui 73 sono iscritte al RRV (dato aggiornato al 2004) Tutti i cittadini della provincia di Chieti sono destinatari della principale missione del CSVCH che è quella di promuovere il volontariato e la cultura della solidarietà Partner Gli enti locali: 103 comuni; la provincia di Chieti; la regione Abruzzo; Le ASL; gli Ospedali della provincia di Chieti. 1 APS; 2 Cooperative sociali; 1 ONG; tutte le altre ONP della provincia di Chieti. Gli altri CSV abruzzesi (di Pescara; L’Aquila; Teramo) Altri CSV e loro forme di collegamento Gli altri 73 CSV nazionali Il coordinamento nazionale dei CSV (CSV.net) con il quale, tra l’altro il CSVCH, e coordinamento ha condiviso il percorso che ha portato alla definizione del modello di rendicontazione cui questo Bs fa riferimento. Scuole, Università ed altri enti di formazione Gli organi di governo interni al CSV Scuole della provincia di Chieti, L’Università di Chieti-Pescara Stakeholder di governo Gli organi di governo interni al CSVCH sono: il Consiglio direttivo, il Presidente, il Direttore ed il Collegio dei Revisori dei Conti L’ente gestore Il centro Solidarietà, Incontro, Ascolto e Prima Accoglienza (CSIAPA) è una associazione di volontariato Il Co.Ge. Il Comitato di Gestione della Regione Abruzzo ha funzioni di indirizzo e controllo delle attività del CSVCH. In particolare ha fissato i criteri per l’istituzione dei CSV in Abruzzo; decide annualmente la ripartizione delle somme scritturate nel Fondo Speciale; nomina membri degli organi deliberativi e di controllo del CSVCH; riceve annualmente dal CSVCH il bilancio consuntivo e preventivo e le relative relazioni allegate. È composto da … membri nominati da …. Opera presso … CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 25 L’identità I por tatori di interesse Collaboratori interni Consulenti e collaboratori esterni Fondazioni di origine bancaria Risorse umane Tutto il personale del CSVCH è rappresentato da collaboratori a progetto (12) o collaboratori occasionali (6) impegnati a tempo pieno o a tempo parziale per realizzare la mission del CSVCH Il CSVCH si avvale in modo costante della collaborazione di professionisti esterni che svolgono attività di consulenza a diretto vantaggio del CSVCH e, allo stesso tempo, erogano servizi di consulenza destinati alle odv (consulenza legale, fiscale, amministrativa, ecc.) Finanziatori Le Fondazione di origine bancaria destinano una quota dei propri utili alla costituzione del Fondo Speciale per il Volontariato (FSV). In dettaglio le Fondazioni che concorrono alla costituzione del Fsv presso la Regione Abruzzo sono: la Fondazione CARICHIETI; Fondazione Cassa di Risparmio della provincia di Teramo; Fondazione Pescara-Abruzzo (CARIPE); Fondazione Montepaschi di Siena; Fondazione CARIROMA, etc. Si riportano i dati di Conto economico tratti dal Bilancio 2005 della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti: Voci di CE della Fondazione CARICHIETI CE 2005 avanzo dell'esercizio accantonamento alla riserva obbligatoria erogazioni deliberate in corso d'esercizio (nei settori rilevanti) accantonamento al fondo per il volontariato CE 2004 2.607.870 1.673.852 912.020 1.076.347 521.574 69.543 334.770 89.272 Oltre all’erogazione obbligatoria, la Fondazione CARICHIETI si è sempre mostrata particolarmente sensibile nel favorire iniziative intraprese a tutela delle categorie sociali deboli. Nel suo Bilancio di missione 2005 della Fondazione CARICHIETI si legge: “Particolare attenzione viene prestata nella scelta delle iniziative da sostenere al fine di non disperdere risorse in beneficenza generica, ma realizzare concreti e validi progetti di sicura valenza sociale. Di evidenza - in tale senso - è il contributo al CSV di Chieti che ha attivato una Scuola di Volontariato. Giunto al secondo anno di vita il progetto propone una serie di attività che, attraverso cinque percorsi educativi, consentono ai giovani di avvicinarsi al mondo del volontariato e di conoscere i valori che lo animano”. 26 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità I portatori di interesse LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Le Organizzazioni di Volontariato sono organismi liberamente costituiti al fine di svolgere una attività senza fini di lucro, anche indiretto, ed esclusivamente per fini di solidarietà che si avvalgono in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti. Possono assumere la forma giuridica che ritengono più adeguata al perseguimento dei loro fini, purché compatibile con lo scopo solidaristico. Devono espressamente prevedere: • l’assenza di fini di lucro; • la democraticità della struttura; • l’elettività e la gratuità delle cariche associative; • la gratuità delle prestazioni degli aderenti e l’esplicitazione dei criteri della loro ammissione ed esclusione; • i diritti e gli obblighi degli aderenti medesimi; • l’obbligo della formazione del Bilancio e le modalità di approvazione dello stesso da parte dell’assemblea degli aderenti. Le OdV presenti nel territorio della provincia di Chieti nella più recente stima effettuata dal CSVCH a fine anno 2004 erano 238. Di queste 73, cioè il 31% circa, sono iscritte al Registro Regionale del Volontariato. Le dimensioni di tali organizzazioni variano molto, ma per lo più sono piccole. La maggiore concentrazione geografica delle Odv si realizza intorno ai centri più grandi della provincia quali le città di Chieti, Lanciano, Ortona, Vasto, San Salvo, Francavilla. La distribuzione delle Odv in relazione ai settori d’intervento è la seguente: Sociale Socio-sanitario Culturale Ambientale Protezione civile 27% 32% 20% 5% 16% 65 77 47 12 37 Organizzazioni di volontariato della provincia di Chieti per settore di intervento CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 27 L’identità I por tatori di interesse LE SCUOLE E GLI STUDENTI Il CSVCH ritiene di fondamentale importanza "promuovere il volontariato e la cultura della solidarietà”, soprattutto tra le giovani generazioni. In particolare, a questo scopo, è stato avviato un progetto, denominato "Scuola di Volontariato”, attraverso cui i giovani conoscono la realtà del volontariato del loro territorio e sperimentano in prima persona, per il periodo scolastico, un'esperienza di solidarietà, insieme ai volontari di associazioni e strutture di solidarietà, con la supervisione dei loro docenti e l'accompagnamento degli operatori del CSVCH. Interlocutore privilegiato del CSVCH, dunque, in questo caso diventa il mondo della scuola con tutte le sue componenti, dagli studenti, ai docenti, ai dirigenti scolastici, ai responsabili degli uffici ministeriali (CSA). Questa rete di contatti e relazioni - insieme con quelli posti in essere con le Odv - qualifica questa particolare attività tanto che i suoi "nodi” si potrebbero chiamare "stakeholders di missione”, se si considera come missione specifica del CSVCH quella appunto di promuovere il volontariato e la cultura della solidarietà passando attraverso il canale dell'istruzione superiore. La scelta di rivolgersi al mondo della scuola nasce per una triplice esigenza: • del mondo del volontariato, che vede sempre più ridursi il numero di giovani coinvolti nell'impegno personale e gratuito per la comunità in cui vivono; • delle agenzie educative (a partire dal MIUR) che vedono come uno degli obiettivi prioritari la crescita della "partecipazione dei giovani alla cittadinanza, promuovendo la sensibilizzazione e l'impegno degli studenti nel campo della solidarietà e del volontariato"; • dei giovani stessi, nei quali, vuoi per la giovane età, vuoi per la seppur incerta consapevolezza della realtà che a volte non è così "ideale" come loro vorrebbero, si avverte una "sete" di coinvolgimento e un forte senso di responsabilità per rendere più bello il mondo in cui vivono. Arrivare a tutte le scuole di ogni ordine e grado è un obiettivo a lungo termine che il CSVCH cercherà di perseguire, anche attraverso sperimentazioni che permettano di calibrare i propri interventi nella scuola. La scelta di cominciare in un ordine di scuola superiore in cui i giovani hanno un'età più matura è dovuta alla consapevolezza che essi sono più preparati a conoscere realtà a volte anche impegnative e che questo permette loro di scegliere con un'autonomia personale più grande se impegnarsi o meno in qualcosa e con che spirito farlo. Nella provincia di Chieti sono presenti 30 scuole superiori pubbliche, che sono state tutte contattate via posta, telefono e tramite contatti personali, ed informate del progetto "Scuola di Volontariato". Abbiamo inoltre avuto l'occasione di collaborare con una scuola privata di Chieti. 28 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità I portatori di interesse Alcuni dati quantitativi danno un quadro del coinvolgimento dei giovani e delle scuole: Numero di scuole (superiori) coinvolte in iniziative del CSVCH su totale di scuole (superiori) della Provincia di Chieti 10 su 30 Numero di studenti coinvolti in iniziative del CSVCH 320 Numero di classi coinvolte in iniziative del CSVCH CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 19 29 L’identità Il governo e la struttura Il governo e la struttura IL GESTORE: L’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO CSIAPA ONLUS La Legge quadro sul volontariato (art.15 della L.266/1991) stabilisce che il volontariato sia il gestore dell’attività dei CSV, oltre che il soggetto che usufruisce principalmente della loro attività. Secondo quanto disposto dal Decreto interministeriale 8 ottobre 1997 (art.3 comma 1) l’istituzione di un CSV può essere richiesta da: • Enti locali; • Organizzazioni di volontariato; • Fondazioni bancarie; • Federazioni di volontariato. Lo stesso decreto stabilisce (art.3 comma 3) che i CSV debbano essere gestiti da: • una organizzazione di volontariato • una entità giuridica costituita da organizzazioni di volontariato o con presenza maggioritaria di esse. In Italia circa in circa il 95% dei casi l’ente gestore è composto da una pluralità di odv. Sono molto meno diffusi i casi di enti gestori composti da un’unica odv (5,2%), presenti in particolare in Molise ed in Abruzzo. Il CSVCH è gestito da un’unica associazione di volontariato, il Centro Solidarietà Incontro, Ascolto e Prima Accoglienza (ONLUS). Per garantire comunque un maggiore radicamento del CSVCH rispetto al territorio della provincia di Chieti si strutturano continuamente momenti di coinvolgimento e partecipazione di tutte le odv del territorio 30 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità Il governo e la struttura ENTE GESTORE Profilo giuridico Iscrizione al RRV Riconoscimento (ex. art.12 c.c.) Profilo fiscale Ambito territoriale Settore di appartenenza Scopi Associazione di Volontariato C.S.I.A.P.A. Iscrizione dal 30/03/1994 n. 349 Non Riconosciuta ONLUS Chieti e provincia Sociale Promozione volontariato, prevenzione disagio giovanile, recupero tossicodipendenti, sostegno ai familiari Utenze Organizzazioni di Volontariato, singoli Volontari, persone in stato di bisogno, giovani, comunità locale Attività svolta Gestione del CSV CH Gestione sportello informagiovani (fino al 31/12/2006) Gestione sportello Banca del Tempo Centro interculturale Progetto di inserimento lavorativo per giovani Progetti di prevenzione L.45/1999 e L.285/1997 Progetti di sostegno familiare “Il Faggio” L.R. 45/1999 e L.R. 95/95 Comunità di recupero tossicodipendenti “Ali d’Aquila” Sede Telefono/Fax Vecchia sede: C.so Marrucino, n.138, 66100 Chieti (fino al 31/12/2006) Nuova sede: Via Dei Frentani, 81 (dal 1/01/2007) 0871.330473 L’Associazione CSIAPA nasce nel 1988 per iniziativa del Volontariato Vincenziano di Chieti. È iscritta all'Albo Regionale del Volontariato dal 30 marzo 1994 e a quello degli Enti Ausiliari della Regione Abruzzo dal giugno 1997. È convenzionata con il Ministero della Difesa per il Servizio Civile. L'Associazione persegue, senza scopo di lucro, esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel campo dell'assistenza sociale, sanitaria e dell'educazione. È particolarmente impegnata, oltre che nel recupero di persone con problemi di tossicodipendenza da sostanze psicotrope, anche nella prevenzione e nell'animazione sociale per dare risposta al disagio e all'emarginazione giovanile, con interventi mirati sul territorio con il coinvolgimento degli Enti Territoriali. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 31 L’identità Il governo e la struttura L'attività del CSIAPA è riassumibile in tre grandi aree: Area recupero I progetti che rientrano in questa area sono due: - Progetto Il Faggio (Legge Regionale n.45 del 1999). Il progetto è rivolto alle famiglie che vivono un problema collegato all'uso di sostanze stupefacenti, alle famiglie che vivono una qualsiasi forma di disagio giovanile e a tutte le famiglie comunque interessate all'iniziativa; - Comunità Ali D'Aquila. Struttura residenziale per il recupero di persone con problemi di disagio, devianza, disadattamento sociale e tossicodipendenza. L'attività della comunità è stata avviata nel 199. Attualmente la capacità ricettiva della struttura è di 16 residenti. Area prevenzione L'area prevenzione è localizzata fisicamente presso i locali di Piazza San Pio X a Chieti Scalo, a questo luogo è stato dato il nome di “Ingresso libero". In questa area si perseguono finalità ludiche, sociali e culturali. I progetti che rientrano in questa area sono: - Progetto Minori “Centro Aggregativo Ragazzi 2000" (Legge n.285 del 1997); Progetto Linfa in rete; Progetto Ragazzi che Scoop (Legge Regionale n.45 del 1999). L'idea guida di questi progetti è quella di rendere disponibile una rete di spazi opportunamente attrezzati, competitivi con altri luoghi normalmente frequentati dai giovani della città. Le attività che vengono realizzate hanno tra le altre la finalità di promuovere l'interazione tra giovani e territorio; - Progetto Inserimento Lavorativo "Il Ponte". Promozione dell'inserimento socio-lavorativo di adolescenti e giovani a rischio di emarginazione sociale. Il progetto intende supportare il processo di transizione scuola-lavoro fornendo, attraverso il tirocinio, la conoscenza di realtà organizzative diverse, l'organizzazione della struttura produttiva, la cultura che la caratterizza, le regole e le relazioni presenti, rispetto alle quali il ragazzo apprende, si sperimenta e modula il proprio comportamento; - Progetto Banca del Tempo. La Banca del Tempo è un "istituto di credito" particolare, infatti nel suo sportello non si deposita denaro ma la disponibilità a scambiare prestazioni usando il tempo come unità di misura. Il progetto "La Banca del Tempo" nasce dal bisogno di gestire in maniera efficace e produttiva il tempo, bene oggi sempre più prezioso, ed è volto, al recupero delle abitudini ormai perdute di mutuo aiuto tipiche dei "rapporti di buon vicinato". Gli obbiettivi sono molteplici: aiutare le persone nella gestione della vita quotidiana, consolidare le relazioni tra persone e crearne di nuove, favorire l'inserimento sociale di persone senza rete di supporto familiare, accrescere l'autostima, valorizzando le risorse individuali, favorire il rapporto tra generazioni diverse; 32 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità Il governo e la struttura - Progetto Intercultura: Il Centro Interculturale nasce da un progetto del Comune di Chieti in materia di politiche migratorie, in relazione alle necessità della sempre crescente comunità di immigrati ed extracomunitari. Questo progetto si propone di dare agli immigrati ed agli autoctoni, la risposta a quelli che possono essere i primi bisogni informativi, ma soprattutto vuole offrire un'occasione di incontro e di interscambio fra le diverse culture presenti sul territorio. Èun luogo ideale dove si facilita la conoscenza e l'aggregazione delle diverse culture, la conservazione della cultura di appartenenza, ma anche dove fare semplicemente amicizia e trascorrere ore piacevoli; - Sportello Informagiovani: Il progetto risponde alla domanda da parte dei giovani di ricevere informazioni che possano essere facilmente ed immediatamente utilizzate rispetto a vari campi di interesse quali: l'orientamento scolastico ed universitario, la formazione professionale, l'inserimento lavorativo, la vita sociale, la promozione culturale, il tempo libero, etc. Area servizi Questa area dell'associazione riguarda la gestione del CSVCH. - Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Chieti. Struttura operativa al sostegno delle organizzazioni del volontariato con erogazioni di servizi reali con valorizzazione delle esperienze e competenze già presenti nelle organizzazioni di volontariato del territorio. CENTRO SOLIDARIETA' INCONTRO,ASCOLTO E PRIMA ACCOGLIENZA AREA PREVENZIONE - Informagiovani - Minori - Banca del Tempo - Prog. "Linfa" Bucchianico - Intercultura - Inserim. Lavorativo AREA RECUPERO AREA SERVIZI - CSV CH - Comunità "Ali d'Aquila" - Il Faggio CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 33 L’identità Il governo e la struttura IL SISTEMA DI GOVERNO Il sistema di governo del CSVCH si articola in quattro organi: il Consiglio direttivo il Presidente il Direttore il Collegio dei Revisori dei conti Si tratta dunque di una struttura abbastanza complessa che presenta i seguenti caratteri distintivi: Il Consiglio direttivo Il consiglio direttivo è l’organo gestionale ed esecutivo del CSVCH. Ad esso compete l’ordinaria e la straordinaria amministrazione. Ha il compito di assumere tutte le decisioni operative inerenti al funzionamento del Centro, tenendo conto degli orientamenti e delle proposte pervenute dalle odv. - Funzioni e responsabilità: determina il programma annuale del CSV; concerta e promuove, in collaborazione con il direttore tutte le iniziative previste istituzionalmente, attivando ed organizzando razionalmente la struttura del centro; nomina il direttore; in caso di rinuncia da parte del legale rappresentante dell’Associazione CSIAPA nomina il presidente del consiglio direttivo; ricerca e designa volontari e non che, per esperienza specifica nel mondo del volontariato o per qualifica professionale, sono chiamati ad incarichi di responsabilità all’interno della struttura; delibera sull’accoglimento dei progetti presentati dalle Associazioni; approva i bilanci preventivi e consuntivi annuali; ratifica, nella prima seduta successiva, i provvedimenti di propria competenza, adottati dal presidente per motivi di necessità ed urgenza. - Composizione: è composto da cinque membri di cui 4 nominati dall’Associazione CSIAPA (Ermanno Di Bonaventura; Antonio Di Paolo; Michele Corsini; Antonio Mastrogiuseppe) e un membro nominato dal Co.Ge. della Regione Abruzzo (Franco Mariani). Altri soggetti possono partecipare con funzione consultiva (il direttore del CSVCH, il Presidente della Conferenza regionale del Volontariato); - Modalità operative. Si riunisce su convocazione del presidente, una volta al mese e quando ne faccia richiesta un terzo dei membri. In tale seconda ipotesi la riunione deve avvenire entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta. Èvalidamente costituito con la presenza della maggioranza dei membri effettivi e delibera a maggioranza semplice dei presenti. Il Presidente - Funzioni e responsabilità: rappresenta legalmente il CSVCH nei confronti dei terzi ed in giudizio; ha il compito di convocare e presiedere le riunioni del consiglio direttivo ed, in caso di suo impedimento, può delegare ad uno dei membri del Consiglio Direttivo stesso la presidenza delle riunioni; in caso di necessità ed urgenza può assu- 34 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità Il governo e la struttura mere provvedimenti che il consiglio direttivo ratificherà o modificherà nella prima riunione successiva; - Composizione: l’attuale presidente in carica del CSVCH è Ermanno Di Bonaventura che riveste questa carica fin dalla nascita del centro. Egli è anche il presidente dell’Associazione che gestisce il CSVCH, il CSIAPA. Il Direttore - Funzioni e responsabilità: coadiuva il lavoro del presidente del consiglio direttivo; cura la corretta gestione operativa del centro; riferisce proposte operative al consiglio direttivo che assunzione le relative decisioni; raccoglie ed archivia le richieste provenienti dagli sportelli territoriali, esprime il proprio parere in merito e le sottopone al parere del consiglio direttivo; ricerca e coordina l’attività di consulenti e specialisti esterni (volontari e non); cura lo sviluppo del sistema informativo sia per le attività interne che per gli eventuali collegamenti sul territorio; - Composizione: l’attuale direttore del CSVCH è Sandra de Thomasis. Nominata nel 2003, è stata scelta per le sue attitudini e competenza nella erogazione dei servizi al volontariato e per la sua condivisione dei principi ispiratori e delle finalità del CSVCH. Il Collegio dei Revisori dei conti - Funzioni e responsabilità: ha il compito di vigilare e verificare le attività amministrativo-contabili del CSVCH pertanto ha la possibilità di accedere a tutta la documentazione del centro in qualsiasi momento; - Composizione: si compone di tre membri, il primo è nominato dal Co.Ge. della Regione Abruzzo; gli altri due membri sono nominati dall’Associazione CSIAPA (Sandro Verzulli e Daniele Recchiuti). Al suo interno è eletto un presidente; - Durata: resta in carica 3 anni. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 35 L’identità Il governo e la struttura Il regolamento interno del CSVCH prevede l’esistenza di un ulteriore organo: Il Gruppo di formazione - Funzioni e responsabilità: ha il compito di organizzare la formazione del Volontariato provinciale; raccogliere materiali, studi e ricerche su tematiche della formazione negli ambiti dei sevizi sociali, culturali, socio- assistenziali e del tempo libero; produrre materiale e documentazione inerente alla cultura del volontariato sociale; fornire consulenza e sostegno nella realizzazione di progetti proposti dalle onp; definire un collegamento in rete con gli altri CSV per proporre, organizzare e gestire corsi, seminari, stage di formazione e di aggiornamento per il Volontariato; organizzare manifestazioni ed incontri che diffondano la cultura della solidarietà - Composizione: il gruppo non è stato ancora attivato ma i collaboratori del CSVCH a vario titolo svolgono le funzioni sopra indicate nell’ambito delle aree di attività identificate nella carta dei servizi. Secondo quanto disposto dal regolamento interno per il funzionamento del CSVCH occorre, inoltre, precisare che: - tutte le cariche sociali sono gratuite, hanno la durata di 5 anni e possono essere riconfermate; - al presidente compete il rimborso delle spese documentate inerenti la carica ricoperta nonché le spese, sostenute nell’esercizio, della rappresentanza del centro; - può essere a titolo oneroso solo la carica di direttore del CSVCH ed eventualmente di una persona, a disposizione del direttore, con mansioni d’ordine (allo scopo di assicurare l’indispensabile efficienza e continuità nel servizio). LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA Due sono gli aspetti fondamentali che caratterizzano il modello organizzativo adottato dal CSVCH: - la forte integrazione esistente fra le diverse aree organizzative dalla quale deriva la capacità dello stesso centro di integrare servizi per rispondere in maniera integrata e non settoriale alle esigenze degli stakeholder di missione (OdV e comunità locale); - la distinzione tra servizi che ha deciso di gestire internamente e quelli che invece sceglie di affidare a competenze professionali esterne. Quì di seguito viene riportato l’organigramma del CSVCH che descrive la struttura organizzativa adottata. Incidentalmente si sottolinea che quella riportata è semplicemente una ricostruzione, non formalizzata, dell’organizzazione del centro durante l’anno 2005. Il CSVCH ha iniziato, sul finire del 2005, un processo di ristrutturazione organizzativa - riguardante, in prima battuta, il CSIAPA (ente gestore) e, di conseguenza anche il CSVCH in quanto area di attività dell’associazione - che, nel corso del 2006, porterà: - all’assegnazione di precisi compiti; 36 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità Il governo e la struttura - alla attribuzione ai collaboratori di un certo grado di autonomia decisionale per quanto attiene la gestione dei progetti di loro competenza; - all’assegnazione di un certo grado di responsabilità ai decisori. Tutto questo processo sarà formalizzato e rendicontato nell’edizione 2006 del Bilancio sociale del CSVCH. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 37 L’identità Il governo e la struttura La tabella che segue individua le risorse umane (interne ed esterne) al CSVCH riconducibili a ciascuna Unità organizzativa nel corso del 2005: UNITA' ORGANIZZATIVA DG Amministrazione, BS, Consulenze esterne Struttura e Segreteria Progettazione e Formazione Promozione volontariato Accoglienza e consulenza Comunicazione e informazione TOTALE N. % 9 36 2 8 1 1 4 4 5 20 3 12 4 25 16 100 Descrizione delle Unità organizzative (settori e uffici) presenti: “Direzione Generale” è costituita da una unica unità rappresentata dal direttore del CSVCH (Sandra De Thomasis); “Amministrazione, BS e consulenze esterne” è una unità organizzativa di staff al direttore e si collega, con funzioni di supporto e consulenza, a tutte le altre unità operative del CSVCH. È formata da vari professionisti ed esperti esterni al CSVCH che nel 2005 hanno erogato consulenze e prestazioni varie a vantaggio diretto dell’organizzazione e/o a vantaggio delle odv della provincia di Chieti. In particolare fra i vari professionisti ricordiamo Luca Di Iorio, Cristina De Thomasis, Luca Pelliccia, Nicola Cattafesta, Giuseppe Colantuono; due docenti universitari, Michele Rea e Andrea Volterrani; una psichiatra Maurizia Iezzi; Laura Berardi per il Bilancio sociale; “Segreteria e struttura” è una unità organizzativa costituita da un’unica persona di staff al direttore e collegata a tutte le altre unità operative che è il factotum del CSVCH (Romeo Vitale); “Accoglienza e consulenza” (A) è l’unità organizzativa riferita agli sportelli territoriali di Lanciano, Ortona, Guardiagrele ed alla sede di Chieti, dove si svolgono le attività di erogazione dei servizi specialistici del CSVCH. In questa unità organizzativa sono ricompresi i 4 operatori di sportello che nel 2005 si sono occupati dei servizi di accoglienza, consulenza e supporto tecnico-logistico che il CSVCH ha erogato ha favore delle odv della provincia (Marco Masci, Maria Pasetti, Anna Musciano, Francesca Consorte); “Promozione volontariato” (B) è l’unità organizzativa tutta dedicata a promuovere il volontariato e la cultura della solidarietà su tutto il territorio provinciale. Rientrano in questa unità tutti i ragazzi della scuola di volontariato fra i quali ricordiamo in particolare quelli che nella prima edizione del progetto (2004/2005) hanno svolto un ruolo fondamentale: Licia Paglione, Roberto Stanchi, Piero Tomeo, Patrizia Canas e Alessia Scannella; 38 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità Il governo e la struttura “Progettazione e formazione” (C) è l’unità organizzativa che si occupa del supporto alla progettazione delle odv della provincia di Chieti e della formazione di volontari ed operatori. In particolare nel 2005 hanno operato in questa area del CSVCH due collaboratori Piero Stanchi e Silvia D’Alessandro (attualmente Presidente della Conferenza Regionale del Volontariato); “Comunicazione e informazione” (D) è l’unità organizzativa che svolge attività di supporto alla comunicazione delle odv della provincia e si occupa di diffondere le informazioni relative alle iniziative ed attività del CSVCH. Rientrano in questa area coloro che nel 2005 si sono occupati di comunicazione ed informazione (Carla Fasoli; Maria Pasetti e Andrea Putaturo per il giornale “La Rete della Solidarietà”) ed il grafico/webmaster del CSVCH Mario D’Amicodatri. I principali livelli di responsabilità non sono ancora formalizzati quindi, per ciascuna unità (settore/ufficio), è possibile, allo stato attuale, individuare le risorse umane (collaboratori interni/esterni e consulenti esterni) che insieme rispondono dell’operato e dei risultati (seppur in maniera non formalizzata). Non esiste piena corrispondenza tra unità organizzative e servizi realizzati pertanto può essere utile in questa sede descrivere il reale rapporto esistente utilizzando la tabella che segue nella pagina successiva: le Righe riportano le attività istituzionali del CSVCH; le Colonne riportano le unità organizzative (settori, uffici). CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 39 L’identità Il governo e la struttura ATTIVITA' ISTITUZIONALI servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV: AMMINISTRASEGRETERIA ZIONE, BS E E DG CONSULEN- STRUTTURA ZE ESTERNE consulenza documentazione e informazione fomazione comunicazione supporto tecnico-logistico sostegno alla progettualità sociale ricerca formazione interna progettazione interna comunicazione istituzionale Direzione e coordinamento organizzativo Bilancio sociale Amministrazione, contabilità e Bilancio Consulenza al CSVCH Segreteria Struttura e logistica del CSVCH D C B promozione del volontariato e della cultura della solidarietà sviluppo delle reti e delle relazioni A Legenda: attività specifiche di competenza di ciascuna area attività per le quali gli operatori dell’area danno un contributo di vario tipo Le unità operative sono situate presso la sede di Chieti che nell’anno 2005 era in Corso Marrucino, n.138. Dal 1 gennaio 2007 invece la sede del CSVCH si trova in via Dei Frentani, n.81. L’intera struttura operativa è coordinata dal Direttore che si avvale del supporto di consulenti esterni e di collaboratori interni che hanno funzioni trasversali rispetto alle unità operative e lavorano in posizione di staff rispetto al Direttore. Nei tre sportelli territoriali, dl Lanciano, Ortona e Guardiagrele si svolgono attività di: 40 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità Il governo e la struttura • accoglienza (supporto tecnico-logistico); • assistenza e consulenza (informazioni di sportello e consulenze di primo livello). Lo sportello di Guardiagrele è stato inaugurato a fine 2005 ed ha iniziato ad essere operativo a partire da novembre 2005. La fase di avvio del nuovo sportello di Guardiagrele è stata seguita da Piero Stanchi, risorsa dedicata - durante il 2005 - alla “progettazione e formazione”. La tabella che segue riassume le informazioni relative agli sportelli operativi del CSVCH con aggiornamento rispetto al 2005: Sportello (2005) Apertura al pubblico Indirizzo Telefono e Fax Indirizzo e-mail Operatore di sportello Chieti Tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 Corso Marrucino,138 66100 Chieti 0871.321494 [email protected] Marco Masci 0872.719406 [email protected] Maria Pasetti 085.9068307 [email protected] Anna Musciano, Francesca Consorte Lanciano Ortona Lunedì 15.30 -17.30 Mercoledì 15.30 -17.30 Sabato 10.00 -12.00 Lunedì 15.30 -17.30 Giovedì 15.30 -17.30 Sabato 10.00 -12.00 Via Ortona (loc. Olmo di Riccio) 66034 Lanciano Via Giudea, 83, 66026 Ortona Guardiagrele Giovedì 15.00-18.00 Largo San Francesco, 12, 66016 Guardiagrele 0871.8086210 [email protected] Piero Stanchi* Sportello (2007) Apertura al pubblico Indirizzo Telefono e Fax Indirizzo e-mail Operatore di sportello 0871.330473 [email protected] Fiorella De Luca 0872.719406 [email protected] Maria Pasetti 085.9068307 [email protected] Anna Musciano 0871.8086210 [email protected] Fiorella De Luca Chieti Lanciano Ortona Guardiagrele Tutti i giorni dalle 9.00 Via dei Frentani,81 alle 13.00 66100 Chieti Lunedì 15.30 -17.30 Mercoledì 15.30 -17.30 Sabato 10.00 -12.00 Lunedì 15.30 -17.30 Giovedì 15.30 -17.30 Sabato 10.00 -12.00 Giovedì 15.00-18.00 Via Ortona (loc. Olmo di Riccio) 66034 Lanciano Via Giudea, 83, 66026 Ortona Largo San Francesco, 12, 66016 Guardiagrele CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 41 L’identità Il governo e la struttura LE RISORSE UMANE A fine 2005 l’insieme dei collaboratori (interni ed esterni) del CSVCH era costituito da 25 persone di cui: • 20 soggetti (interni ed esterni) che prestano la propria attività in maniera stabile e continuativa e che, per questo, costituiscono la struttura del CSVCH, indipendentemente dalla forma contrattuale; • 3 soggetti esterni per consulenze specifiche di carattere occasionale; • 2 persone non retribuite dal CSVCH perché volontarie. La retribuzione media lorda corrisposta su base mensile è di 1.340 (corrispondente ad un massimo di 120 h mensili remunerate a 11,16 euro lorde ad ora). RISORSE INTERNE O ESTERNE AL CSVCH N. %. operatori interni 17 68 consulenti esterni 8 32 25 100 TOTALE Risorse umane interne ed esterne del CSVCH (2005) Delle 20 persone che costituiscono la struttura stabile del CSV nel corso dell’anno: • 3 persone sono entrate a far parte della struttura nel 2005; • 17 persone facevano già parte della struttura; 0 persone sono uscite dalla struttura nel corso del 2005. Alcune di loro sono uscite dalla struttura durante il 2006. Analisi delle risorse umane rispetto ad alcune variabili significative Di seguito vengono riportate alcune tabelle che illustrano la distribuzione delle risorse umane del CSVCH (sia interne che esterne) per sesso, per titolo di studio, per età, per tipo di rapporto, etc. 42 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità SESSO N. maschi 13 femmine Il governo e la struttura %. 12 48 TOTALE 25 100 TITOLO DI STUDIO N. %. laurea 17 diploma 8 52 32 68 TOTALE 25 100 FASCE DI ETA' N. %. da 31 a 40 5 da 20 a 30 8 32 da 41 a 50 12 48 TOTALE 25 100 TIPO DI RAPPORTO N. %. Collaboratore occasionale 7 oltre 50 Collaboratore a progetto Prestazione Professionale (con PI) Prestazione Volontaria TOTALE 0 20 0 11 44 5 20 2 25 28 8 100 Dai dati appena riportati si evince che: • c’è equilibrio fra presenza maschile (52%) e femminile (48%) all’interno del CSVCH; • il livello di istruzione di tutte le persone che hanno lavorato per e con il CSVCH nel corso del 2005 è molto elevato (68% laureati e 32% diplomati); • il CSVCH può contare sulla collaborazione di persone giovani con età non superiore ai 50 anni. Molti i giovani sotto i 30 anni (32%), ma la fascia di età più consistente è quella ricompressa fra i 40 e 50 anni (48%); • la maggior parte delle risorse umane del CSVCH hanno rapporti di collaborazione a CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 43 L’identità Il governo e la struttura progetto (44%) esistono però diversi rapporti di collaborazione occasionale (28%) e prestazioni professionali (20%); ancora troppi pochi sono i rapporti che si basano su prestazioni volontarie del soggetto erogante (8%). RUOLO CO.PRO. Direttore 1 Amministrativi Operatori per servizi Altro 44 totali 10 1 12 TIPO DI RAPPORTO CO.OCC. PROFESSIONISTI - P.I. 1 2 2 3 3 6 5 VOLONTARI totali 1 3 1 14 2 15 1 7 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità Il sistema di relazioni e la partecipazione a reti Il sistema di relazioni e la partecipazione a reti RELAZIONI E COLLABORAZIONI A LIVELLO LOCALE, NAZIONALE ED INTERNAZIONALE Il terzo settore La collaborazione con il terzo settore (sia locale che internazionale) si identifica, per esempio, nei rapporti che il CSVCH ha instaurato con l’ ARCI che, oltre a curare nel nostro Progetto Scuola di volontariato il percorso denominato “Io ragazzo dell’Europa”, gestisce insieme con i volontari del Servizio per il Volontariato Europeo l’omonimo sportello presso la nostra sede di Chieti a partire da dicembre 2003. Il Servizio Volontariato Europeo - parte del Programma Gioventù della Commissione Europea - è un’esperienza che incentiva il ruolo attivo dei giovani nella società europea e contribuisce alla valorizzazione del rispetto dei diritti umani e alla lotta contro il razzismo e la xenofobia. Gli obiettivi principali perseguiti sono quelli di: - proporre ai giovani un’esperienza educativa non–formale e di apprendimento inter- culturale promovendo la loro integrazione e partecipazione attiva nella società e rafforzando il loro spirito di solidarietà; - contribuire allo sviluppo delle comunità locali; - creare contatti e partenariati tra associazioni europee per sviluppare nuovi progetti e scambiare esperienze. Lo sportello organizza tutto quanto riguarda l’”invio” dei ragazzi all’estero attraverso: - la scelta del progetto che più si avvicina alle aspettative ed inclinazioni del giovane volontario; - la formazione di base necessaria per l’avvio del soggiorno all’estero; - il collegamento con il giovane volontario e con le odv straniere durante tutta l’esperienza; - il supporto al volontario durante la fase di rientro in Italia. Gli enti locali I rapporti che il CSVCH instaura con i comuni della provincia di Chieti non sono affatto uniformi. La nostra presenza sul territori con sportelli periferici dipende molto dal rapporto che siamo riusciti ad impostare con le amministrazioni comunali. Per l’individuazione di sedi periferiche abbiamo cercato la collaborazione dei Comuni più grandi così da gravare il meno possibile sul bilancio del CSVCH. Meno spese di struttura, infatti, significano per noi più risorse da destinare al sostegno delle attività delle odv: il comune di Lanciano ci ha affidato una sede per l’apertura dello sportello, inoltre partecipa e supporta tutte le nostre attività sul territorio di sua competenza; il comune di Guardiagrele ci ospita presso le sue strutture, ci coinvolge nella ideazione e progettazione di iniziative di solidarietà e di formazione che riguardano il CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 45 L’identità Il sistema di relazioni e la partecipazione a reti territorio di sua competenza; Rispetto a nostre iniziative ed eventi tutti i comuni rispondono positivamente e sempre più di frequente veniamo coinvolti da richieste di “aiuto” da parte delle amministrazioni comunali. Molto positivi sono anche i nostri rapporti con l’amministrazione provinciale, ed in particolare con l’assessorato ai servizi sociali. Siamo stati coinvolti in loro iniziative e loro hanno supportato, anche finanziariamente, nostre attività ed progetti. In questo ultimo anno, per la realizzazione del progetto Scuola di Volontariato 2005/2006, abbiamo stipulato un protocollo d’intesa - oltre che con la Caritas Diocesana, la Fondazione CARICHIETI ed il M.I.U.R. Abruzzo - anche con il Comune di Chieti e l’ammnistrazione provinciale. Altri soggetti pubblici e privati Uno degli obiettivi delI’azione del CSVCH (a supporto della progettualità delle odv e per la promozione volontariato e della cultura della solidarietà) è la costruzione di una rete di organismi e persone che operano nel e con il volontariato. Abbiamo costruito relazioni particolarmente significative che vanno in quella direzione, oltre che con gli enti locali (comuni e provincia di Chieti), anche con: • il Centro Diurno del Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Lanciano e quello di Chieti; • il MIUR - CSA Abruzzo; • la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti; • il Dipartimento di Giustizia Minorile - Ufficio Servizi Sociali per Minorenni d’Abruzzo; • la Caritas Dicocesana Chieti-Vasto; • le scuole superiori della provincia; • l’istituto di ricerca “Mario Negri Sud”; • altre organizzazioni del terzo settore come la Consulta provinciale degli studenti, il Forum provinciale delle associazioni genitori di Chieti, l’ARCI che ha curato con i volontari del Servizio per il Volontariato Europeo l’omonimo sportello presso la nostra sede principale. In alcuni casi abbiamo formalizzato la collaborazione con gli enti attraverso accordi operativi e protocolli di intesa. In particolare: • Con il Dipartimento di Giustizia Minorile - Ufficio Servizi Sociali per Minorenni d’Abruzzo abbiamo stipulato il 15 dicembre 2003 un accordo operativo al fine di sostenere la costruzione di una rete di collaborazione con le associazioni di volontariato presenti nel nostro territorio, per lo svolgimento di attività socialmente utili per i ragazzi sottoposti a procedimento penale da parte dell’ A.G.M. con particolare attenzione alla realizzazione di progetti mirati nell’ambito della mediazione penale indiretta; • Con la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, il MIUR - CSA Abruzzo, 46 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” L’identità Il sistema di relazioni e la partecipazione a reti il Dipartimento di Giustizia Minorile - Ufficio Servizi Sociali per Minorenni d’Abruzzo, la Caritas Dicocesana Chieti-Vasto il Comune di Chieti, Consulta provinciale degli studenti, il Forum provinciale delle associazioni genitori di Chieti abbiamo stipulato un protocollo d’intesa per l’avvio di azioni e strategie comuni finalizzate alla promozione della cultura della solidarietà attraverso la partecipazione dei giovani ai percorsi di volontariato, con il fine di mettere in moto processi di consapevolezza che li portino a riflettere sui propri bisogni e quelli degli altri, all’aiuto reciproco, all’uguaglianza delle opportunità. Azione principale per la promozione del volontariato è stata la “Scuola di Volontariato”. • Il Primo Forum Sociale di Guardiagrele, pensato e voluto dal Comune di Guardiagrele, con il Sistema bibliotecario provinciale di Chieti e il nostro centro di servizio. Il Forum è stato proposto alle associazioni e ai cittadini con lo scopo di stimolo alla riflessione sulla solidarietà del singolo verso i singoli e di ogni gruppo verso altri gruppi e con l’ambizione di muovere i primi passi verso un nuovo “patto sociale” . Le iniziative si sono svolte nel mese di ottobre 2005 con il seguente calendario: Programma - I Forum Sociale Guardiagrele 1 ottobre Percorsi di condivisione: prove di progettazione sociale seminario workshop rivolto alle associazioni di volontariato Lo sport quale impegno educativo Convegno del Centro Sportivo Italiano 2 ottobre La ricompensa del mercante Rappresentazione del laboratorio teatrale di Punto Giovani 5 ottobre Animazione del laboratorio teatrale di Punto giovani presso il reparto di pediatria - ospedale di Guardiagrele 8 ottobre Cantieri di solidarietà: la comunità in costruzione inaugurazione del nostro sportello CSV 9 ottobre Consulta dei giovani della comunità montana: presentazione del progetto Incontro con i giovani di Guardiagrele in collaborazione con assessorato politiche giovanili della Comunità Montana e dell’Associazione Punto Giovani CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 14-15 ottobre I servizi pubblici locali socio-culturali - Le forme di gestione tra attualità e prospettive 22 ottobre Percorsi di auto/mutuo aiuto nel disturbo di panico e nell’ansia Presentazione dell’associazione LIDAP Animazione del laboratorio teatrale di Punto giovani presso la casa di riposo “se, Borrelli” 23 ottobre Piumenoperdiviso: rappresentazione teatrale del laboratorio centro “Girotondo” a cura dell’Associazione Pensionati Guardiesi 29 ottobre Percorsi di pace: testimonianze sulla pace e la cooperazione internazionale con la partecipazione della Comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini e del Coordinamento Enti Locali per la Pace di Perugia. 47 L’identità Il sistema di relazioni e la partecipazione a reti RELAZIONI E COLLABORAZIONI NEL SISTEMA DEI CSV Gli altri CSV della Regione Abruzzo In Abruzzo sono stati istituiti quattro Centri di servizi per il volontariato: Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo. Uno per ciascuna provincia. Èforte l’esigenza, da parte di tutti noi, di creare un coordinamento regionale che ci rappresenti e che formalizzi una collaborazione che di fatto esiste da sempre e ci ha visto insieme nella realizzazione di vari progetti ed iniziative. Prima fra tutte la realizzazione del programma Sperimentale Regionale “Promozione delle Carte della Cittadinanza Sociale” (…) Il coordinamento nazionale dei CSV Il CSVCH ha aderito, dal 28 febbraio 2002, al Collegamento nazionale dei csv. Fin dalla nascita di CSV.net (gennaio 2003) il CSVCH realizza il collegamento con gli altri CSV partecipando puntualmente agli incontri dei gruppi di lavoro specifici organizzati dal Coordinamento nazionale. Particolarmente significativa è stata, anche ai fini del presente lavoro, la partecipazione assidua, nel corso di tutto il 2005, agli incontri del Gruppo nazionale (sia allargato che ristretto) “Rendicontazione, Bilancio Sociale e Valutazione” di CSV.net per la realizzazione di un modello-guida operativa destinato a tutti i CSV interessati all’elaborazione del proprio Bilancio sociale. 48 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” LA DIMENSIONE ECONOMIC A Il sistema di rappresentazione contabile CRITERI CONTABILI E SCHEMI DI BILANCIO Il CSVCH adotta, come la maggior parte dei CSV in Italia (77,9% nel 2005), il principio di competenza. Detto principio è, tra l’altro, richiesto dal Comitato di gestione della Regione Abruzzo per la rappresentazione dei risultati economici realizzati dai quattro CSV della nostra regione ed è suggerito dalle Linee guida per la rappresentazione contabile dei CSV di CSV.net. Lo strumento utilizzato dal CSVCH per la rendicontazione economico-finanziaria è il bilancio di competenza che prevede i seguenti documenti: Lo Stato patrimoniale (SP); Il Rendiconto gestionale (RG) La relazione sulle attività svolte. Gli schemi di bilancio sintetici qui di seguito riportati sono stati redatti tenendo conto delle indicazioni contenute nei documenti prodotti da CSV.net: • Linee guida per la rappresentazione contabile dei CSV a cura del Gruppo Nazionale “Rendicontazione, Bilancio Sociale e Valutazione” (26 luglio 2004); • Guida operativa per la redazione del Bilancio sociale dei CSV elaborata dal Gruppo nazionale “Rendicontazione, Bilancio Sociale e Valutazione” di CSV.net (1 aprile 2006). La forma dello Stato patrimoniale, secondo quanto indicato dal Co.Ge. della regione Abruzzo ed in base a quanto suggerito da CSV.net nelle apposite Linee guida (2004), ricalca in buona sostanza quella proposta dalla IV diretta CEE, attualmente in uso nelle aziende commerciali (forma scalare a stati comparati). Di tale modello si mantiene il criterio ibrido (finanziario e per natura). Il modello non riporta tutte quelle voci che non sono applicabili alle onp, perché non propriamente attinenti all’attività svolta dal CSVCH, mentre altre sono esplicitate o aggiunte. Non suddivide le immobilizzazioni e i debiti tra "attività istituzionale" e "struttura" come invece suggeriscono, a ragione, le linee guida di CSV.net. Per quanto riguarda, invece, il secondo degli schemi di bilancio sopra indicati - il Rendiconto gestionale - si è scelto di seguire, anche per la rendicontazione economica, la stessa struttura della rendicontazione sociale (stesse aree di attività della dimensione sociale come suggerisce il modello per il Bs dei CSV di CSV.net) evidenziando, nell’ordine: - I risultati relativi all’area di attività “accoglienza e consulenza” (servizi di accoglienza, consulenza, assistenza e supporto tecnico logistico a favore delle odv e dei volontari ed operatori del volontariato locale); - I risultati relativi all’area di attività “formazione” (percorsi ed eventi formativi del CSVCH e sostegno alle iniziative formative delle odv); - I risultati relativi all’area di attività “comunicazione ed informazione” (comunicazione istituzionale del CSVCH, supporto alla comunicazione delle odv, documenta- CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 49 La dimensione economica Il sistema di rappresentazione contabile zione ed informazione sul modo del volontariato e sul terzo settore in generale); - I risultati relativi all’area di attività “promozione del volontariato e della cultura della solidarietà” (iniziative e progetti della Scuola di volontariato ed altre iniziative di promozione del volontariato e della cultura della solidarietà); - I risultati relativi all’area di attività “sostegno della progettualità sociale” (sviluppo di progetti proposti dalle odv, sviluppo di progetti in partnership con le odv e/o con altri soggetti, sostegno economico ai progetti delle odv); - I risultati relativi alle attività di “sviluppo delle reti e delle relazioni”; - I risultati relativi alle attività di “ricerca”. Tutti questi, insieme con gli oneri di struttura, descrivono in termini di risultati economici l’andamento della gestione tipica del CSVCH. Questa riclassificazione delle voci di RG per destinazione è resa possibile grazie alla definizione di un piano dei centri di costo, introdotta nel corso del 2005, che segue il sistema di contabilità sociale alla base della redazione di questo documento di rendicontazione sociale (BS). Lo schema di rendiconto gestionale qui di seguito riportato differisce pertanto dallo schema adottato dal CSVCH per rispondere a quanto richiesto dal Co.Ge. regionale che riclassifica gli oneri della gestione tipica su due livelli: • ad un primo livello, per natura (materiali, servizi, beni di terzi, collaborazioni, erogazioni ed oneri diversi); • ad un secondo livello, per destinazione (promozione e sostegno progettualità sociale, assistenza e consulenza, formazione, informazione e comunicazione, struttura) Il Co.Ge. suggerisce, pertanto, uno schema di rendicontazione che segue un criterio completamente ribaltato rispetto a quanto suggerito dal coordinamento nazionale dei csv. Il modello proposto da CSV.net, infatti: - classifica gli oneri della gestione tipica dapprima per destinazione alle attività istituzionali (promozione, sostegno economico alla progettazione sociale, consulenza ed assistenza, formazione, documentazione ed informazione, oneri di gestione struttura e attività di supporto) - solo in seconda battuta distingue gli oneri delle attività istituzionali per natura (per servizi, per godimento beni di terzi, per il personale, ammortamenti e svalutazioni, accantonamenti per rischi, altri acc.ti, oneri diversi). Il CSVCH adotta questo secondo modello di rendicontazione riveduto in base a quanto emerso dal confronto con gli altri CSV del gruppo nazionale di CSV.net e alle specificità proprie dell’attività svolta dal CSVCH. In considerazione del fatto che, solo nel 2005 è stata avviata la nuova procedura amministrativa del CSVCH, e che è solo grazie alla integrazione tra piano di Contabilità generale e piano dei CdC che questa garantisce il CSVCH riesce a presentare un RG per destinazione che evidenzia correttamente i risultati (in termini di oneri sostenuti) di ciascuna area gestionale, possiamo affermare che: 50 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione economica Il sistema di rappresentazione contabile • per questa prima edizione del BS il confronto con i dati consuntivi del 2004 è significativo soprattutto per quanto attiene la classificazione degli oneri per natura (e per destinazione limitatamente al livello di dettaglio suggerito nello schema proposto dal Co.Ge.); • i dati del bilancio previsionale 2006 per essere confrontati con i dati consuntivi del 2005 vanno riclassificati per destinazione seguendo lo stesso criterio del conto consuntivo. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 51 La dimensione economica La situazione patrimoniale La situazione patrimoniale ANALISI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE Al 31 dicembre 2005 il patrimonio netto del CSVCH era pari a 85.157 euro di cui: • 50.000 euro a titolo di riserva di continuità aziendale; • 35.157 euro vincolati per la realizzazione di progetti ed iniziative specifiche; • l’esercizio si chiude in pareggio, con un risultato di gestione pari a zero. I debiti, pari a 94.085 euro, per lo più riferibili a debiti verso associazioni di volontariato a breve scadenza. Nell’attivo di stato patrimoniale le immobilizzazioni sono pari a zero poiché si segue il suggerimento contenuto nelle linee guida contabili di CSV.NET che, per quanto attiene gli investimenti in beni durevoli acquistati con i fondi ex. art.15 L.266/1991, considera corretta l’imputazione del costo totale nell’esercizio di acquisizione senza sottoposizione degli stessi ad ammortamento. Detti beni pertanto vengono inseriti a Stato patrimoniale con importo nullo, dato dalla differenza tra costo di acquisto e fondo ammortamento di pari importo. L’attivo circolante è rappresentato essenzialmente da disponibilità prontamente liquide in cassa e banca (76%) e da crediti (24%) verso enti sostenitori (Enti locali, Fondazione CARICHIETI) ed altri enti non profit. Rappresentazione grafica dello stato patrimoniale del 2005 del CSVCH AC 52 PN DB CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione economica La situazione patrimoniale ATTIVO Totali A) IMMOBILIZZAZIONI I - Immobilizzazioni immateriali II - Immobilizzazioni materiali III - Immobilizzazioni finanziarie TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (A) Percentuali - 0% 0% 0% - 0% B) ATTIVO CIRCOLANTE 42.619,96 I - Crediti II - Attività finanaziarie che non costituiscono immobilizzazioni 136.623,18 III - Disponibilità liquide TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (B) 179.243,14 24% 0% 76% 100% - 0% 179.243,14 100% C) RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVO PASSIVO Totali A) PATRIMONIO I - Patrimonio non disponibile II - Patrimonio disponibile (vincolato per iniziative specifiche) III - Risultato di gestione TOTALE PATRIMONIO NETTO Percentuali 50.000,00 35.157,23 28% 20% 0% 85.157,23 48% B) FONDI PER RISCHI ED ONERI - 0% C) FONDI TFR e TFM - 0% 94.085,91 52% - 0% 179.243,14 100% D) DEBITI E) RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE PASSIVO CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 53 La dimensione economica La situazione economica La situazione economica ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA RENDICONTO GESTIONALE CSVCH 2005 PARZIALI A) RACCOLTA FONDI Proventi da Comitato di gestione RISULTATO DELLA RACCOLTA FONDI (A) B) ACCOGLIENZA E CONSULENZA Accoglienza e supporto tecnico-logistico 209.018,47 TOTALI 209.018,47 PERCENTUALI 100% - 69.523,63 Consulenza e altri servizi di assistenza alle OdV RISULTATO DELLA ACCOGLIENZA E CONSULENZA (B) C) FORMAZIONE percorsi ed eventi formativi del CSV - 27.141,80 33% - 96.665,43 13% -46% - 3.679,85 sostegno alle iniziative formative delle OdV RISULTATO DELLA FORMAZIONE (C) D) COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE comunicazione istituzionale - 45.802,08 2% - 49.481,93 22% -24% - 24.015,23 supporto alla comunicazione delle OOVV 11% - 306,55 documentazione e informazione RISULTATO DELLA COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE (D) E) PROMOZIONE VOLONTARIATO scuola di volontariato - 3.919,99 0% - 28.241,77 2% -14% - 52.381,85 altre iniziative promozione del volontariato e della solidarietà RISULTATO DELLA PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO (E) - 6.641,30 F) SOSTEGNO PROGETTUALITA' 25% 3% - 59.023,15 -28% - 13.589,10 -7% sviluppo di progetti proposti dalle OdV sviluppo progetti in partnership con OdV sostegno economico ai progetti delle OdV RISULTATO DEL SOSTEGNO PROGETTUALITA’ (F) G) SVILUPPO DELLE RETI E DELLE RELAZIONI sviluppo di reti e relazioni RISULTATO DELLO SVILUPPO DI RETI E RELAZIONI (G) H) RICERCA ricerche e studi I) STRUTTURA oneri di supporto generale RISULTATO DELLA RICERCA (H) RISULTATO DELLA STRUTTURA (I) L) RISULTATO DELLA GESTIONE TIPICA 54 - 13.589,10 - -0% -0% -69.808,34 - 107.791,26 7% 0% -0% 33% - 69.808,34 -33% - 107.791,26 -52% CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione economica La situazione economica PARZIALI M) GESTIONE FINANZIARIA Proventi di natura finanziaria RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA (M) N) GESTIONE STRAORDINARIA Proventi di natura straordinaria 1% - 1.093,44 13,20 - 107.778,06 1% 13,20 107.778,06 RISULTATO DELLA GESTIONE STRAORDINARIA (N) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (L + M + N) PERCENTUALI 1.106,64 Oneri di natura finanziaria Oneri di natura straordinaria TOTALI 0% 52% 107.778,06 0% 52% 0% IMPOSTE SUL RISULTATO DEL'ESERCIZIO 0% RISULTATO DI GESTIONE - - 0% Come già anticipato nell’analisi relativa allo situazione patrimoniale, il risultato gestionale dell’esercizio 2005 (dato dalla differenza tra proventi ed oneri totali) è di pareggio. ANALISI DEI PROVENTI I proventi tipici derivanti dai fondi ridistribuisti dal Comitato di Gestione della Regione Abruzzo sono stati, nel corso del 2005 di 209.000 euro (66% circa). Si considerano, inoltre, l’utilizzo di fondi residui provenienti dall’anno precedente per un ammontare pari al 107.778 euro che rappresentato il 34% del totale. Molto bassa è l’incidenza dei proventi di natura finanziaria (0,35%). PROVENTI PER PROVENIENZA Fondo speciale volontariato Proventi finanziari Altri proventi Totale proventi CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” CONSUNTIVO 2005 %. 209.018 65,75% 107.778 33,90% 1.107 317.903 0,35% 100 55 La dimensione economica La situazione economica Il grafico che segue mostra l’andamento irregolare dei proventi tipici del CSVCH, i proventi da Comitato di Gestione provenienti dal Fondo Speciale per il Volontariato alimentato con gli accantonamenti obbligatori delle fondazioni di origine bancaria. Questo andamento discontinuo ed incerto rende difficoltosa una qualsiasi forma di programmazione operata all’interno del CSVCH. ANNO 2001 2002 2003 2004 2005 PROVENTI DA COMITATO DI GESTIONE (FSV) 347.359,43 211.381,33 44.611,69 167.830,16 209.018,47 Si è registrata, nel corso del 2005, una crescita considerevole delle risorse introitate sotto forma di proventi da FSV rispetto al biennio precedente. Al termine del 2005 non era possibile fare alcuna previsione circa le risorse che sarebbero state erogate nel corso dell’anno immediatamente successivo. Proventi da Comitato di Gestione dal 2001 al 2005 56 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione economica La situazione economica ANALISI DEGLI ONERI Il 46% delle risorse del CSVCH provenienti dal fondo speciale è stato utilizzato per l’erogazione dei servizi di accoglienza e consulenza. In particolare: • per l’accoglienza ed il supporto tecnico-logistico alle OdV presso la sede di Chieti e gli sportelli territoriali di Lanciano, Ortona e Guardiagrele si sono spesi, nel 2005, 69.524 euro; • per la consulenza (contabile, tributaria, amministrativa, organizzativa, legale, lavoro, ecc.) erogata a favore delle OdV si sono spese 27.142 euro. Il 24% delle risorse tipiche sono state spese: • per percorsi ed iniziative di formazione del CSVCH (2%), a favore del personale interno (2.390 euro) e a favore delle OdV e dei singoli volontari (1.233 euro); • per il sostegno, sia operativo (6.633 euro) che economico (i bandi di formazione per 39.109 euro), di iniziative formative delle OdV. Il 14% delle risorse tipiche sono state spese per: • le attività di comunicazione ed informazione di natura istituzionale del CSVCH (sito internet, periodico, Bilancio sociale), per 24.015 euro; • i servizi di supporto alla comunicazione delle OdV (307 euro); • l’acquisizione di documentazione e materiali informativi vari (biblioteca, banche dati, ecc.) per 3.920 euro. Le spese relative alla promozione del volontariato e della cultura della solidarietà hanno rappresentato il 28% delle entrate tipiche provenienti dal FSV. Una parte consistente di queste risorse è stata assorbita dalla Scuola di Volontariato (52.382 euro): • il progetto più costoso, nel 2005 è stato “Un sorriso in ospedale” con 10.732 euro specificatamente dedicati; • più contenuta è stata la spesa relativa ai progetti “Cosa mi gira intorno” (6.228 euro); “Mnemon” (4.996 euro); “Io ragazzo dell’Europa” (2.500 euro) e ad altre iniziative collegate alla scuola di volontariato; • il meno costoso è stato il progetto “Luoghi comuni” con zero euro spesi in maniera specifica per quel progetto; Nella voce “Cantieri di solidarietà” sono stati riepilogati tutti i costi relativi alla fase di preparazione e di sviluppo di tutto i progetti rientranti nel grande cappello della “Scuola di Volontariato“ con una spesa complessiva pari a 23.108 euro. Relativamente agli oneri di promozione del volontariato riconducibili alle iniziative della “Scuola di Volontariato” occorre fare una precisazione. Per questi l’anno progettuale non corrisponde all’anno contabile. Gli oneri relativi infatti vengono contabilizzati, al pari degli altri oneri, con riferimento all’anno solare mentre, di fatto, detti progetti si sviluppano operativamente durante l’anno scolastico (da settembre a giugno). Pertanto durante il 2005 vengono rilevati contabilmente oneri relativi: • alla prima edizione della Scuola di volontariato (settembre 2004/giugno 2005) da gen- CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 57 La dimensione economica La situazione economica naio a giugno 2005; • alla seconda edizione della Scuola di volontariato (settembre 2005/giugno 2006) da settembre a dicembre 2005. Di questo sfasamento temporale tra dati di bilancio di esercizio, che fanno riferimento all’anno solare, e dati relativi all’anno progettuale, che fanno viceversa riferimento al periodo di svolgimento dei progetti, occorre tener conto anche nella Dimensione sociale, nella sezione dedicata alla promozione del volontariato e della cultura della solidarietà. Anno 2004 2005 2006 Mese 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 Progetti Scuola di Volontariato Cantieri di solidarietà Cosa mi gira intorno Un sorriso in ospedale Io, ragazzo dell'europa Mnemon Luoghi comuni altre iniziative collegate Anno contabile 2005 Dal grafico qui sopra riportato si evince come alcuni dei progetti della Scuola di Volontariato siano stati attivati solo nella seconda edizione (anno scolastico 2005/2006). Detti progetti, ed i relativi oneri, si considerano di competenza dell’esercizio 2005 solo per la parte relativa al periodo di progetto che va dal mese di settembre 2005 al mese di dicembre dello stesso anno (Mnemon e Luoghi comuni). 58 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione economica La situazione economica Particolarmente significativa ai fini della Promozione del volontariato e della cultura della solidarietà è stata l’iniziativa dedicata alla “Festa del 4 dicembre” (Festa del volontariato) che ha comportato oneri per euro 6.641 (3% rispetto al totale dei proventi da Comitato di Gestione). Per il sostegno alla progettualità sociale sono stati spesi 13.589 euro corrispondenti al 7% dei proventi tipici del CSVCH tutti riconducibili ai bandi a sportello che rappresentano la forma mediante la quale il CSVCH sostiene, da un punto di vista economico, le iniziative progettuali delle OdV. Nulla è invece l’incidenza, in termini di oneri, dell’attività di ricerca e delle iniziative finalizzate allo sviluppo delle reti e delle relazioni. Molto elevata è, invece, l’incidenza in termini di oneri sostenuti durante tutto il 2005 per il mantenimento della struttura. Si sono registrati oneri generali di struttura per 63.808 euro (pari al 33% dei proventi da Co.Ge.). Per inciso si osserva che i proventi tipici distribuiti dal Co.Ge. nel 2005 non sono stati sufficienti a coprire gli oneri derivanti dall’attività tipica del CSVCH. Infatti, al 31/12 si è registrato un risultato della gestione tipica negativo, pari a - 107.791 euro. L’attività tipica si è svolta, dunque, ricorrendo a fondi precedentemente accantonati che sono stati utilmente impiegati per far fronte alle necessità operative manifestatesi durante tutto l’anno. In questa prima edizione del Bilancio sociale del CSVCH (n° 0) è possibile presentare il confronto degli oneri per destinazione facendo riferimento alle macrocategorie di destinazione individuate dal Bilancio redatto secondo il modello proposto dal Comitato di Gestione Regionale e da noi opportunamente riadattato per tenere conto anche delle indicazioni del Coordinamento nazionale dei CSV (CSV.net). Nella prossima edizione del BS sarà possibile iniziare ad operare anche un confronto tra dati consuntivi di anni consecutivi con dati di maggiore dettaglio, che tengano conto delle novità introdotte dalla nuova procedura amministrativa (CdC ecc.). Dall’ esercizio 2004 al 2005, gli oneri della gestione tipica si sono ridotti in maniera abbastanza contenuta (- 1.532 euro) ciò è dovuto al fatto che: - se da un lato si sono registrate considerevoli riduzioni degli oneri relativi alla promozione del volontariato e di sostegno alla progettualità sociale (- 16.562 euro) e degli oneri di informazione e comunicazione (- 23.019 euro), - dall’altro hanno subito un altrettanto considerevole incremento gli oneri di assistenza e consulenza (+ 3.941 euro), gli oneri relativi all’attività di formazione (+ 21.582 euro) e gli oneri di struttura (+ 12.526 euro). CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 59 La dimensione economica La situazione economica ONERI PER DESTINAZIONE (Co. Ge.) Oneri gestione tipica Promozione volontariato sostegno progg. CONSUNTIVO 2005 CONSUNTIVO 2004 % 2004 - 316.809,73 99,66% 318.342,16 99,59% 96.665,43 30,41% 92.724,67 29,01% 72.612,25 Assistenza e consulenza 49.481,93 Formazione 28.241,77 Informazione e comunicazione Struttura Oneri gestione finanziaria 22,84% 15,57% 8,88% 69.808,34 21,96% - 0,00% 1.093,44 Oneri gestione straordinaria Totale oneri per destinazione (Co.Ge.) % 0,34% 89.175,19 27.900,00 51.260,32 57.281,98 1.309,08 2,59 - 8,73% 16,04% - 0,41% - 17,92% 16.562,94 3.940,76 21.581,93 23.018,55 12.526,36 215,64 - 0,00% 317.903,17 100,00% 319.653,83 1.532,43 - 27,90% 2005 2,59 100,00% - 1.750,66 Abbiamo già osservato come lo schema di Bilancio suggerito dal Comitato di Gestione della Regione Abruzzo inverta, di fatto, i criteri di classificazione suggeriti dal Coordinamento nazionale evidenziando, in prima battuta gli oneri classificati per natura e solo ad un secondo livello evidenzia le destinazioni degli stessi ad attività di promozione del volontariato e sostegno della progettualità, assistenza e consulenza, formazione, informazione e comunicazione. Quindi appare utile, in questa sede richiamare anche i dati del 2004 relativi agli oneri classificati per natura da confrontare con gli importi corrispondenti all’esercizio successivo. Tutte le tipologie di oneri (servizi, erogazioni, beni di terzi, oneri diversi, oneri bancari, oneri straordinari) hanno subito delle variazioni in diminuzione tranne gli oneri per materiali (+ 31.282 euro) e gli oneri per la remunerazione dei collaboratori del CSVCH (+ 9.555 euro). ONERI PER NATURA materiali CONSUNTIVO 2005 % CONSUNTIVO 2004 19,56% 80.100,80 25,06% - 63.200,00 19,77% - 58.381,57 18,36% personale (collaborazioni) 122.446,28 38,52% 112.891,36 beni di terzi 14.400,00 4,53% 19.900,00 servizi erogazioni oneri diversi oneri bancari oneri straordinari Totale oneri per natura 60 62.188,30 52.608,90 16,55% 27.100,00 % 8,48% ∆ 2004-2005 35,32% 6,23% - 31.281,57 17.912,50 9.554,92 10.591,10 5.500,00 6.784,68 2,13% 15.150,00 4,74% - 8.365,32 - 0,00% 2,59 0,00% - 2,59 1.093,44 0,34% 100,00% 1.309,08 319.653,83 0,41% - 100,00% - 215,64 1.750,66 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione economica La situazione economica Quanto alla composizione degli oneri secondo la classificazione proposta nello schema di Rendiconto gestionale riportato nel BS, che tra l’altro segue i suggerimenti di CSV.net contenute nelle sue linee guida, emerge una netta prevalenza degli oneri sostenuti per l’erogazione di servizi specialistici alle OdV che rientrano nella mission dell’organizzazione (46,55%). Significativa è anche l’incidenza degli oneri sostenuti per la promozione del volontariato e della cultura della solidarietà sul totale degli oneri (18,57%). Minore è, invece, l’incidenza percentuale degli oneri sostenuti per comunicazione istituzionale (7,55%), sostegno alla progettualità sociale (4,27%) e formazione interna (0,75%). Praticamente nulla è, invece, l’incidenza percentuale degli altri oneri (sviluppo delle reti, ricerca e oneri finanziari). Una percentuale molto elevata è rappresentata dai costi di struttura (21,96%). LE PROSPETTIVE FUTURE Nel 2006 il CSVCH ha previsto - in virtù dell’incertezza circa l’entità dei contributi provenienti dal Comitato di Gestione per gli anni a venire che ha riguardato tutti i CSV italiani una riduzione generalizzata su tutte le tipologie di oneri. ONERI DELLA GESTIONE TIPICA PER DESTINAZIONE (BS) Servizi specialistici consulenza e altri servizi di assistenza alle OdV formazione a favore delle OdV documentazione ed informazione comunicazione a favore delle OdV accoglienza e supporto tecnico-logistico Sostegno progettualità sociale Sviluppo delle reti e delle relazioni CONSUNTIVO 2005 PREVENTIVO 2006 147.983,68 27.141,80 97.207,50 7.668,00 47.091,70 13.415,00 3.919,99 2.285,00 306,55 69.523,63 13.589,10 - 11.241,00 62.598,50 500,00 982,00 Promozione del volontariato e della solidarietà 59.023,15 50.549,18 Formazione interna 2.390,23 - 69.808,34 55.998,00 Ricerca Comunicazione istituzionale Oneri di supporto generale (struttura) CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” - 24.015,23 - 584,00 61 La dimensione economica La situazione economica In particolare si segnala, in chiave strategica: • la riduzione degli oneri di struttura da 60.808 euro del 2005 a 55.998 euro previste per l’anno 2006; • gli oneri previsti ex.novo per attività volte a sviluppare reti e coordinamenti nel volontariato come punto di partenza per gli anni a venire. Si guarda, in prospettiva, anche alla possibilità di sviluppare attività di ricerca e di formazione interna al CSV sui temi del volontariato e della solidarietà. Il CSVCH si propone, per gli anni a venire, di creare vere e proprie “infrastrutture” del volontariato sul territorio della Provincia di Chieti, confidando nella equa redistribuzione dei fondi destinati alla Fondazione per il “Progetto Sud”. In questo modo il CSVCH potrà svolgere con maggiore efficacia la funzione di agende dello sviluppo del volontariato locale e della comunità in generale. 62 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” LA DIMENSIONE SOCIALE Le aree di bisogno ANALISI DEI BISOGNI E DELLE OPPORTUNITÀ SOCIALI Licia racconta CarteS In vista dell’introduzione nella regione Abruzzo, come in altre regioni italiane, delle Carte per la cittadinanza sociale, i quattro CSV abruzzesi hanno realizzato, tra il mese di novembre 2003 e il mese di marzo 2004, un percorso di monitoraggio e studio dei bisogni sociali del territorio regionale, allo scopo di definire con cura e rigore scientifico le aree di intervento sociale da potenziare, sviluppare ed attivare. Il nostro Centro di Servizio ha voluto poi mettere in evidenza e pubblicare nell’ottobre 2005 il report conclusivo di tale lavoro dal titolo “Volontariato e potenziale sociale, una risorsa da sviluppare. Analisi dei bisogni e delle opportunità sociali in provincia di Chieti” a cura di Walter Nanni. Tale studio si è sviluppato coinvolgendo, attraverso il CSVCH, organismi ed attori del Terzo Settore (OdV, cooperative sociali, operatori, parroci, etc.) che nell’ambito delle politiche sociali hanno maturato una certa esperienza ed un forte grado di prossimità alle esigenze del territorio. Quindi, rispetto ad altre regioni italiane in cui essa è stata ugualmente introdotta, in Abruzzo, la Carta non è stata prodotta attraverso un’azione pilotata e posta in essere direttamente dagli enti locali. Al contrario, la Regione Abruzzo si è distinta per aver prestato, in questa circostanza, particolare attenzione al coinvolgimento degli organismi intermedi di natura solidale - come per esempio i CSV delle quattro province interessate - ritenuti in grado di svolgere un’utile funzione di intermediazione tra il cittadino e le istituzioni. Tale peculiarità va ricondotta alle caratteristiche del progetto della Carta: a differenza della Carta dei servizi, la Carta per la cittadinanza sociale non è un documento emanato dall’istituzione pubblica in modo autocratico, descrivente le mere prestazioni e i servizi fruibili da parte della cittadinanza stessa. La Carta per la cittadinanza sociale è piuttosto un processo partecipato di costruzione della cittadinanza attiva, all’interno del quale devono trovare spazio le istanze di tutti i gruppi sociali, con particolare riguardo agli “ultimi”, a quelle persone e famiglie in difficoltà, che non sono sempre coinvolte in modo sistematico nei processi di costruzione delle politiche sociali. Nel corso di questo processo, il territorio e la comunità locale - con particolare riguardo a quelle realtà del terzo Settore che nell’ambito delle politiche sociali hanno maturato una certa esperienza e un forte grado di prossimità alle esigenze del territorio - hanno potuto contribuire con diverse modalità alla costruzione delle Carte per la cittadinanza sottolineando i valori a cui il sistema di politiche sociali dovrebbe fare riferimento; evidenziando i bisogni sociali insoddisfatti, le carenze del sistema pubblico dei servizi, gli aspetti positivi e le “buone pratiche” da incentivare e sostenere. L’analisi ha “interrogato” anche il mondo del volontariato suggerendogli di mettersi in discussione, di verificare il proprio percorso, di individuare le esigenze e “inventare” le risposte appropriate. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 63 La dimensione sociale Le aree di bisogno Modalità di rilevazione di bisogni dei destinatari di missione Con Cartes si sono rilevati i bisogni di una particolare categoria di destinatari di missione: la comunità locale di riferimento. Per gli anni a venire il CSVCH sta mettendo a punto varie modalità di rilevazione ed analisi dei bisogni degli altri destinatari di missione, più direttamente coinvolti dalle attività del centro stesso: le organizzazioni di volontariato (iscritte e non iscritte); i singoli volontari; i giovani (potenziali volontari). La tabella che segue propone un riepilogo delle modalità di rilevazione e dei bisogni rilevati con Cartes quale percorso adottato dal CSVCH per il monitoraggio e lo studio dei bisogni sociali del territorio provinciale con le finalità di cui sopra. DESTINATARI DI MISSIONE Comunità locale 64 MODALITA’ DI RILEVAZIONE BISOGNI RILEVATI La ricerca ha seguito due distinti per- Le principali aree che mostrano bicorsi differenti: sogni insoddisfatti sono: Analisi delle opportunità sociali del condizione giovanile (in particolaterritorio: definizione e analisi delle re con riferimento alla disoccupaoppor tunità sociali, cioè dei servizi e zione e a situazioni di devianza) delle risorse, formali e informali, procondizione degli anziani (si è regimossi dalle realtà del Terzo Settore, strata una situazione di “emergenpresenti nella provincia di Chieti (atza” dovuta alla scarsa assistenza, a traverso una mappatura completa delsituazioni di solitudine e di abbanle risorse e dei servizi offerti dalTerzo dono) set-tore, nell’ambito socio-assistenziale tramite consultazione di data-base immigrazione (la cd “nuova poverpubblici, mailing list, albi regionali, testi- tà” per il territorio provinciale) monian-ze…) disabilità (in particolare con riferiAnalisi dei bisogni sociali del territo- mento alle esigenze materiali, di inrio: definizione ed analisi della doman- formazione e formazione delle fada sociale, cioè dei bisogni sociali “pro- miglie) blematici” delle persone e delle famiglie sullo stesso territorio (attraverso gruppi di discussione –NGT- formati da soggetti del Terzo Settore ritenuti significativi di determinati ambiti e contesti socio-territoriali, considerati stakeholders, espressione della comunità locale e questionari inviati per estendere ad un gruppo di controllo i risultati emersi dai gruppi di discussione). CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I princiapli processi gestionali I principali processi gestionali I principali processi gestionali che caratterizzano l’attività del CSVCH sono: • La qualità • La programmazione • L’erogazione dei servizi • La comunicazione istituzionale Ciascuno di questi processi è caratterizzato da una serie di strumenti fra loro collegati e interrelati: EROGAZIONE DEI SERVIZI - Pubblicizzazione servizi - Accessibilità ai servizi e articolazione territoriale - Accoglienza e ascolto degli utenti - Raccolta del gradimento degli utenti - Raccolta dei reclami - Realizzazione dei servizi attraverso partnership - QUALITA’ Carta dei servizi BS Sistemi di gestione qualità Monitoraggio,Verifica e Valutazione - CSVCH - PROGRAMMAZIONE Carta dei servizi BS Sistemi di gestione qualità Monitoraggio,Verifica e Valutazione COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE www.csvch.org Periodico “La rete della Solidarietà” Ufficio stampa BS Eventi pubblici CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 65 La dimensione sociale I princiapli processi gestionali LA QUALITÀ Gli strumenti per gestire e comunicare la qualità dell’attività dell’organizzazione sono principalmente tre: 1. Carta dei servizi; 2. Bilancio sociale; 3. Sistema di gestione per la qualità; 4. Sistemi di monitoraggio, verifica e valutazione. Durante il 2005 il CSVCH ha avviato un percorso volto ad introdurre detti strumenti. La carta dei servizi Per la redazione della Carta dei servizi del CSVCH si è inteso avviare, durante il 2005, un percorso volto a ricostruire i servizi erogati dal Centro, che si articola in due fasi: - una prima fase di analisi interna (o autoanalisi) dei servizi erogati; - una seconda fase di indagine esterna della conoscenza e percezione degli stessi da parte dei destinatari. L’analisi interna, ancora in fase di svolgimento, serve ad individuare in modo preciso tipologia e standard qualitativi dei servizi erogati dal CSV. L’indagine esterna riguarda invece la conoscenza, da parte dei principali utenti, (OdV e volontari della Provincia di Chieti) dei servizi erogati dal CSV, la capacità degli stessi di dare efficace risposta ai bisogni del volontariato locale, la raccolta di suggerimenti ed indicazioni circa bisogni cui il CSV non ha ancora dato risposta. A tale scopo è stata inviata a tutte le OdV iscritte al RRV una Circolare (n.1) contenente l’indicazione e la descrizione dei servizi erogati dal centro ed un questionario volto a verificare la conoscenza da parte delle OdV dei servizi erogati e l’utilità degli stessi, la soddisfazione da parte degli intervistati nonchè l’esistenza di bisogni cui il CSVCH non ha ancora dato risposta. Si tratta di un primo tentativo di coinvolgimento delle OdV, con le quali s’intende stipulare un vero e proprio “contratto” - la Carta dei Servizi - che rappresenta l’impegno del CSVCH ad erogare determinati servizi, che rispondono a precisi bisogni del Volontariato locale seguendo standard qualitativi opportunamente individuati. La risposta a questo primo tentativo di coinvolgimento è stata molto bassa: 12 risposte su 75 somministrazioni. La prima edizione della Carta dei servizi potrà essere pubblicata nel corso del 2007 e sarà ridefinita di anno in anno nell’ottica del “miglioramento continuo” dello strumento stesso. Il Bilancio sociale Per la redazione del Bilancio Sociale, questa del 2005, rappresenta l’edizione N.0. Si tratta di un primo tentativo che ha valore prevalentemente di carattere metodologico e di impostazione procedurale da seguire a valere per le prossime edizioni. Il processo di realizzazione del Bilancio Sociale ha avuto inizio il primo gennaio 2005 e si articola in quattro macro-attività: 66 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I princiapli processi gestionali 1. la definizione del sistema di rendicontazione (2004); 2. la rilevazione delle informazioni (2005-2006); 3. la redazione del documento (2006); 4. l’approvazione del documento e la comunicazione del bilancio sociale (2007); Il Bilancio sociale è uno strumento che riveste una triplice valenza: di rendicontazione, di gestione e di comunicazione. Con la edizione del 2005 il CSVCH ha scelto di prestare particolare attenzione agli aspetti gestionali interni. Il processo di rendicontazione dell’attività svolta richiede un sistema di “contabilità sociale” che va ancora rodato e perfezionato. Mentre il processo di comunicazione e di coinvolgimento degli stakeholders esterni risulta limitato per quanto riguarda le fasi di definizione del sistema e redazione di questo primo documento ma troverà maggiore spazio nelle successive edizioni. Il coinvolgimento degli interlocutori rappresenta un presupposto indispensabile per la realizzazione del Bilancio Sociale ma occorre procedere per gradi. Tre sono le categorie di stakeholders che è possibile individuare: - interlocutori (o stakeholders) interni; - interlocutori (o stakeholders) esterni vicini; - interlocutori (o stakeholders) esterni lontani. Il processo di coinvolgimento degli stakeholders è graduale e, per questa prima edizione, il Bilancio Sociale risulta maggiormente orientato ai soggetti interni interessati all’attività del CSV. Il Bilancio Sociale diviene, quindi, una occasione di miglioramento organizza- CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 67 La dimensione sociale I princiapli processi gestionali Il sistema di gestione per la qualità L’orientamento è dunque, anche in questo caso, al “miglioramento continuo” del processo attivato. Tale orientamento è tipico dei Sistemi di gestione per la qualità. Quindi, va da se che il centro evidenzia una certa apertura verso l’adozione di sistemi di questo tipo. Un primo tentativo di introdurre un sistema di gestione per la qualità c’è stato nei primi mesi del 2005 ma, problemi di carattere organizzativo interno hanno di fatto impedito di portare avanti questo discorso. La direzione del CSVCH ha deciso, pertanto, di posticipare l’inizio di un processo che porterà alla certificazione di qualità a quando i tempi saranno più maturi. Il sistema di monitoraggio, verifica e valutazione Ai fini di una efficace ed efficiente gestione delle risorse il CSVCH ritiene indispensabile dotarsi di un adeguato sistema di monitoraggio prima e di verifica e valutazione poi in grado: - in un primo momento, di consentire una raccolta sistematica di dati su risorse impiegate, attività poste in essere e risultati conseguiti (monitorare); - in un momento successivo, di verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati e, anche attraverso il coinvolgimento attivo degli stakeholders più rilevanti, di valutare l’impatto sociale prodotto con attività svolta dal centro e la capacità dello stesso di modificare la situazione esistente. La condizione necessaria per compiere questo percorso evolutivo che va dalla creazione di un sistema di monitoraggio fino alla implementazione di veri e propri sistemi di verifica e valutazione all’intero del CSVCH occorre innanzitutto che il centro si doti di un Sistema informativo in grado di supportare un così articolato processo di raccolta, archiviazione ed elaborazione di dati ed informazioni. Il sistema di monitoraggio del CSVCH utilizza tre strumenti di rilevazione extra-contabile: 1. le schede di rilevazione; 2. i registri (supporto tecnico-logistico e consulenze); 3. le schede progetto. 68 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I princiapli processi gestionali È stato creato un sistema di file e cartelle in cui vengono inseriti i dati quali-quantitativi relativi a: • Informazioni di carattere generale; • Destinatari; • Attività svolte; • Ente gestore; • Risorse impiegate (umane, finanziarie e strutturali); • Rapporti con il Comitato di Gestione regionale; • Strumenti di rendicontazione e trasparenza; • Sviluppo di reti e relazioni. Le rilevazioni vanno fatte con periodicità variabile a seconda della scheda. Ciascuna scheda è assegnata ad un collaboratore incaricato di compilarla durante tutto l’anno. Le schede di rilevazione seguono la seguente struttura (v. tabella pag. succ.): CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 69 La dimensione sociale I princiapli processi gestionali CARTELLA FILE TITOLO 01 INFORMAZIONI GENERALI 02 DESTINATARI 03 FOGLIO 1 Informazioni di carattere generale 2. Orari di apertura al pubblico 1. Soggetti 2. Prestazioni 3. Riepilogo ATTIVITA’ 03.01 Servizi specialistici 1. Supporto tecnico-logistico 2. Consulenza 3. Formazione alle OdV 4. Comunicazione (media e manif.) 5. Comunicazione (pubblicazioni periodiche) 6. Comunicazione (pubblicazioni non periodiche) 7. Comunicazione (internet) 8. Documentazione e informazione (biblioteca) 9. Documentazione ed informazione (banche dati) 1. Sostegno progettualità sociale 03.02 Sostegno progettualità sociale 03.03 Promozione volontariato e solidarietà 1. Promozione volontariato 2. Scuola di volontariato 3. Scuole 4. OdV e altri enti 5. Prog. 1 (cosa mi gira intorno) 6. Prog. 2 (un sorriso in ospedale) 7. Prog. 3 (io ragazzo dell'Europa) 8. Festa finale 9.Altre iniziative 03.04 Ricerca 1. Ricerca 2. Formazione interna CSV 03.05 Integrazione attività e servizi per rispondere ai bisogni 1. Servizi integrati strategici 04 ENTE GESTORE 05 1. CSIAPA 2. Organi STRUTTURE, RISORSE UMANE E RISORSE ECONOMICHE 05.01 Strutture 1. Sede centrale 2. Sportelli territoriali 05.02 Risorse umane 05.03 Risorse economiche e finanziarie 05.04 Enti esterni 06 1. collaborazioni 1 Risorse economiche e finanziarie 2. SP (Stato Patrimoniale) 3. RG (Rendiconto Gestionale) RAPPORTI CON IL COMITATO DI GESTIONE 1. Enti esterni 1.Vigilanza 2. Documentazione 3.Altre info 07 RENDICONTAZIONE E TRASPARENZA 08 SVILUPPO DELLE RETI E DEI COORDINAMENTI 1. Reti 1.Trasparenza 2. Carta dei servizi 3. Bilancio sociale 2. Coordinamenti 70 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I princiapli processi gestionali I registri, predisposti nel 2005 e utilizzati a partire dal primo gennaio 2006 sono di due tipi: - Registro consulenze; - Registro supporto tecnico-logistico. Il Registro consulenze viene utilizzato quotidianamente dall’operatore di sportello per registrare tutte le richieste di consulenza pervenute e le modalità di erogazione. Una volta registrata la richiesta di consulenza, l’operatore di sportello dovrà: DESTINATARIO DATA RICHIESTA (primo contatto) TIPO DI DATA CONSULENTE INFORMAZIONI CONSULENZA CONSULENZA (interno/esterno) SULLA CONSULENZA - registrare la prestazione come “informazione di sportello”; - inviare una mail al consulente (interno o esterno) che effettuerà la consulenza specifica. Il consulente, una volta erogata la consulenza, dovrà inviare una e-mail all’operatore di sportello per comunicargli l’avvenuta prestazione. L’operatore di sportello provvederà a registrare le informazioni sulla consulenza già erogata nell’apposito registro. Alla fine del mese i dati quantitativi relativi alle consulenze erogate dovranno essere riepilogate nell’apposita scheda di rilevazione. Il Registro supporto tecnico-logistico viene ugualmente compilato dall’operatore di sportello per registrare le richieste di beni e servizi messi a disposizione delle OdV da parte del CSV. Il richiedente dovrà compilare apposito modulo di richiesta, debitamente firmato, e consegnarlo all’operatore di sportello che registrerà la prestazione nel registro di cui sopra. Alla fine del mese i dati quantitativi relativi al supporto tecnico-logistico prestato alle OdV dovranno essere riepilogati nell’apposita scheda di rilevazione. I registri potranno essere tenuti dagli operatori di sportello sia in formato cartaceo che in DESTINATARIO (Associazione, ecc.) DATA TIPO DI PRESTAZIONE ALTRE INFORMAZIONI formato elettronico. Le schede di progetto si articolano in due parti: 1. una parte generale con i dati identificativi del progetto; 2. una parte più descrittiva con i contenuti del progetto stesso. Dette schede dovranno accompagnare ogni progetto o iniziativa del CSVCH dalla fase di avvio fino a tutto il suo sviluppo. Si occuperà della compilazione della scheda la persona identificata come “capo progetto”. I dati quantitativi dovranno essere opportunamente riepilogati nelle schede relative a seconda della tipologia di progetto in essere: - progetti e iniziative di Promozione del volontariato e della cultura della solidarietà; CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 71 La dimensione sociale I princiapli processi gestionali - progetti e iniziative di Sostegno progettualità sociale; - progetti e iniziative di Formazione alle OdV distinti da quelli di Formazione interna; - progetti e iniziative di Ricerca; - altri progetti o iniziative. Dati identificativi del progetto SCHEDA PROGETTO 2005 DENOMINAZIONE CENTRO DI COSTO TIPO RESPONSABILITA’ DURATA RISORSE FINANZIARIE RISORSE UMANE PROMOTORI GESTORI 72 Promozione del volontariato e della cultura della solidarietà Sostegno progettualità sociale Formazione Ricerca altro Capo progetto Altri referenti Data inizio Data fine Oneri Proventi Collaboratori Consulenti esterni Docenti, enti di formazione, centri di ricerca Volontari CSVCH CSVCH e OdV CSVCH e altri soggetti Una o più OdV OdV e altri soggetti Altri soggetti CSVCH CSVCH e OdV CSVCH e altri soggetti Una o più OdV OdV e altri soggetti Altri soggetti CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I princiapli processi gestionali Descrizione del progetto I BISOGNI E GLI OBIETTIVI I SOGGETTI COINVOLTI LE INIZIATIVE REALIZZATE I RISULTATI OTTENUTI Tutti i dati quantitativi e qualitativi dovranno essere inseriti, nei prossimi anni, in un database unico ed integrato in grado di raccogliere e rielaborare in maniera sistematica dati ed informazioni relativi all’intera operatività del CSVCH. Tutti gli strumenti che costituiscono il sistema di monitoraggio del CSVCH sono stati utilizzati, in via sperimentale per le rilevazioni del 2005. Si sta tentando una rilevazione più sistematica per gli anni a venire. La relazione fra gli strumenti per la qualità La Carta dei Servizi, a partire dall’anno 2007, dovrà redigersi con periodicità annuale. Verrà comunicata ai destinatari dei servizi all’inizio dell’anno e costituirà l’impegno che il CSVCH assume nei confronti delle OdV in termini di tipologia di servizi in risposta a bisogni rilevanti e di livelli qualitativi da raggiungere nella erogazione dei servizi stessi. La Carta dei servizi sarà resa disponibile ai destinatari dei servizi del CSVCH sia in versione cartacea sia in versione elettronica attraverso la pubblicazione sul Sito del CSVCH. Potrà essere allegata al Bilancio sociale per completare l’informazione contenuta nello stesso. Le revisioni potranno avere periodicità. Modifiche non periodiche al documento saranno possibili nel corso dell’anno, ma dovranno essere opportunamente e tempestivamente comunicate ai diretti interessati (OdV e volontari). Bisognerà anche studiare un meccanismo di verifica e rendicontazione del rispetto degli standard qualitativi richiesti. Il Bilancio Sociale, anch’esso redatto con periodicità annuale a partire dall’anno 2005, dovrà: - indirizzare il processo interno di gestione della Carta dei servizi e guidare il personale del CSVCH alla redazione dello stesso; - “dare conto” del rispetto degli impegni presi ad inizio anno con gli interlocutori più vicini (OdV e Volontari) in termini di servizi da erogare, bisogni da soddisfare e standard qualitativi da rispettare; - comunicare a tutti gli interlocutori, anche a quelli più lontani, che esiste una Carta dei servizi del CSVCH e descriverne contenuti e finalità. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 73 La dimensione sociale I princiapli processi gestionali Tutti i dati della “contabilità sociale” prodotti dal sistema di monitoraggio dovranno essere opportunamente rielaborati e troveranno spazio nelle diverse sezioni del Bilancio Sociale. Le schede di rilevazione periodica seguono la struttura della Carta dei Servizi del CSVCH. Gli effetti di miglioramento La scelta del CSVCH, rispetto al discorso “qualità”, è quella di un percorso graduale che porti alla introduzione ed utilizzazione di strumenti diversi ma tutti correlati ed orientati al miglioramento continuo. L’introduzione ex-novo di un sistema di rilevazione di dati quali-quantitativi che riguardano la dimensione sociale ha generato non poche difficoltà di carattere organizzativo ma ha rappresentato anche un utile occasione di confronto fra tutti coloro che operano all’interno della struttura. Il sistema va certamente “rodato” ma i margini di miglioramento sono ampi rispetto all’obbiettivo di dotarsi di strumenti in grado di misurare le performances sociali dell’attività svolta, il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, la qualità dei servizi erogati e la propria capacità di dare risposta concreta ai bisogni del volontariato locale. Per stabilire una perfetta integrazione fra dimensione sociale e dimensione economica il Piano dei centri di costo introdotto nella procedura amministrativa del CSVCH è stato ricostruito a partire dall’analisi delle attività svolta ai fini della redazione della Carta dei servizi e mostra una perfetta corrispondenza con l’articolazione data al presente documento. LA PROGRAMMAZIONE La programmazione è il processo mediante il quale il CSVCH elabora il programma di attività annuale che viene presentato al Comitato di Gestione. Il periodo oggetto della programmazione è annuale. In questi anni si stanno sperimentando modalità nuove volte ad individuare i bisogni prioritari e le strategie di intervento alla base di un qualsiasi processo di programmazione. A titolo esemplificativo si citano due iniziative poste in essere dal CSVCH, nel corso del 2005, al fine di favorire la partecipazione di tutte le OdV al processo di definizione dei suoi programmi operativi: 1. la Circolare n.1 inviata a tutte le OdV iscritte al RRV invitandole a “partecipare” con proprie proposte progettuali alla definizione del Bilancio Previsonale 2006 del CSVCH (hanno risposto 12 OdV su 75 circolari inviate); 2. il workshop “Percorsi di condivisione: Prove di progettazione sociale” nell’ambito del “Primoforum” organizzato dal Comune di Guardiagrele in collaborazione con il CSVCH (ottobre 2005), in quella sede le OdV partecipanti hanno proposto progetti che il CSVCH si è impegnato a realizzare secondo le modalità più appropriate nel corso dell’esercizio successivo. 74 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I princiapli processi gestionali Piero racconta il Primoforum di Guardiagrele Nell’ambito del “Primoforum” organizzato dal Comune di Guardiagrele in collaborazione con il CSVCH, il 1 ottobre 2005 dalle ore 9:00 alle ore 16:00 nella sala consiliare il CSV ha organizzato un seminario-workshop. Detto seminario, dal titolo Percorsi di condivisione: prove di progettazione sociale era rivolto ai rappresentanti delle associazioni di volontariato presenti nel comune di Guardiagrele. Gli obiettivi del seminario erano tre: • creare un momento di scambio e lavoro comune tra le associazioni presenti quel giorno; • promuovere esperienze di solidarietà; • valorizzare le esperienze di volontariato presenti sul territorio. Al seminario hanno partecipato 42 volontari in rappresentanza di 19 associazioni di Guardiagrele, il programma della giornata prevedeva, tra le altre cose: • il modulo formativo “Non basta avere una bella idea” (Progettare in rete, Lavoro di gruppo e gruppo di lavoro); • il workshop: “Prove di progettazione sociale”; • l’esposizione dei progetti elaborati. I presenti sono stati divisi in quattro gruppi con l’obiettivo di scambiare le proprie esperienze e di elaborare un progetto insieme, a fine giornata i gruppi hanno presentato i seguenti progetti: • Associamoci in festa; • Anziani e giovani uniti dal presepe; • Anche per chi soffre è Natale; • Vivere l’ambiente per vivere. Uno dei risultati più importanti conseguiti è stato il lavoro di gruppo svolto dalle associazioni partecipanti al seminario, che si sono impegnate a redigere dei progetti da proporre sul territorio. Il CSV di Chieti si è reso disponibile a finanziare le idee progettuali prodotte durante il seminario che le associazioni proponenti avrebbero dovuto portare avanti. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 75 La dimensione sociale I princiapli processi gestionali L’EROGAZIONE DEI SERVIZI In questa prima edizione del Bilancio sociale del CSVCH, in particolare grazie al contributo delle operatrici di sportello, Maria ed Anna, abbiamo ricostruito le caratteristiche fondamentali del processo di erogazione dei servizi relativo all’anno 2005. Due sono gli aspetti sui quali abbiamo inteso concentrare la nostra analisi: - l’articolazione territoriale e l’apertura delle sedi; - l’accoglienza ed ascolto degli utenti. Maria racconta le modalità di erogazione dei servizi da parte dello sportello di Lanciano Lo Sportello di Lanciano è sito in via Ortona (quartiere Olmo di Riccio) presso alcuni locali concessi in comodato gratuito dall’Amministrazione comunale nella persona del Sindaco Avv. Filippo Paolini, che ha da subito mostrato una particolare sensibilità ed attenzione al mondo del volontariato rispondendo immediatamente all’invito del CSV di Chieti di aprire nella città frentana di una sua sede periferica. La sede è stata inaugurata e aperta al pubblico nell’Aprile del 2003. La struttura è dislocata nella zona nord di Lanciano, distante poco più di un chilometro dal centro cittadino e facilmente raggiungibile sia se si proviene dalla Statale 16, sia se si arriva in città dall’Autostrada A14. I locali fanno parte di un ex-edificio scolastico, oggi sede anche del Centro di Aggregazione Giovanile (gestito dalla Cooperativa Social Service per nome e conto del Comune stesso), dell’Associazione AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici), del CAT (Club degli Alcolisti in Trattamento), dell’Associazione Sportiva Anxanum e della mensa gestita dall’Associazione Mensa del Buon Samaritano - Onlus. Lo sportello di Lanciano consta di tre locali: ingresso, ufficio operatore e sala riunioni/attività. L’intero stabile è inoltre dotato di un parcheggio che può contenere circa venti autovetture. L’orario di apertura è il seguente: lunedì 15.30-17.30, mercoledì 15.30-17.30, sabato 10.0012.00, per un totale minimo di 6 ore settimanali. Nel caso di variazione del suddetto orario o in caso di mancata apertura - per motivi inerenti le attività interne o per motivi personali dell’operatore di sportello - la comunicazione agli utenti avviene tramite affissione del messaggio all’esterno dello sportello. In estate - nei mesi di luglio ed agosto - l’orario può subire delle modifiche ma sempre previa comunicazione agli utenti secondo la modalità sopra indicata, nonché tramite la pubblicazione sul sito Internet. Lo sportello di Lanciano opera sui seguenti ambiti territoriali: città di Lanciano, Basso Sangro, Alto Sangro, Aventino. In occasione di attività particolari lo sportello di Lanciano ha operato ed opera anche negli ambiti territoriali di Vasto e San Salvo. Le Associazioni di Volontariato di tali ambiti territoriali sono state contattate dall’operatore subito dopo l’apertura dello sportello e quindi catalogate, tramite apposita scheda anagrafica, seguendo il criterio adottato dalla Guida Regionale del Volontariato - Anno 2003 redatto a cura del CSVCH, in collaborazione con gli altri CSV delle re-stanti province abruzzesi (OdV classificate per settore di intervento). Lo sportello di Lanciano offre un servizio di front-office che non necessita di prenotazione da parte degli utenti, erogando i propri servizi negli orari di apertura al pubblico e solo eccezionalmente, dietro richiesta, con prenotazione in giorni ed orari diversi. Nei tre giorni di servizio l’orario di chiusura dell’ufficio è comunque particolarmente elastico, permettendo agli utenti di poter svolgere la propria pratica anche ben oltre le ore 17.30. Poiché non si opera su prenotazione si possono talvolta verificare situazioni di compresenza di due o più associazioni che, pur venendo gestite separatamente per quanto concerne le richieste 76 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I princiapli processi gestionali (naturalmente si tiene conto dell’ordine di arrivo), lì dove è possibile, ossia quando non ci sono evidenti motivi di privacy, si agevola la reciproca conoscenza al fine di creare occasioni di scambio di informazioni, competenze, bisogni, etc. Da ciò si evidenzia la vitale funzione di aggregazione sociale e culturale che lo sportello di Lanciano svolge con l’intento di favorire la cooperazione tra i vari soggetti attivi del volontariato locale. Ricevute le richieste degli utenti la prestazione del servizio può essere anche immediata, qualora ci siano le condizioni e le competenze tali da permettere all’operatore di sportello di soddisfare la richiesta in prima persona. Nel caso in cui ciò non dovesse risultare possibile l’operatore stesso provvede ad inoltrare la richiesta alla sede centrale di Chieti e più precisamente all’operatore del settore competente. La comunicazione può avvenire tramite e-mail, telefonata o, nei casi più complessi, con consegna manuale della pratica alla sede centrale da parte dell’operatore di sportello. Per le richieste particolarmente urgenti si provvede ad un contatto immediato con il personale operante nella sede centrale del CSV, qualora ve ne sia la possibilità. La richiesta viene poi monitorata fino alla comunicazione ultima all’utente dell’avvenuta risoluzione. Ad ogni modo questi può in qualsiasi momento controllare lo stato di avanzamento della pratica stessa. Può accadere che la richiesta degli utenti non corrisponda a nessuna azione di pertinenza del CSVCH. In questo caso l’operatore dello sportello rilascia comunque un’informazione adeguata, indirizzando la persona verso i soggetti competenti presenti sul territorio. Soggetti, questi ultimi, spesso già in relazione con il CSVCH a seguito di compartecipazione ad attività locali o altro. L’espletamento dei servizi comporta spesso da parte degli utenti la compilazione di un modulo di richiesta oppure la registrazione dell’avvenuto servizio (ad esempio per l’uso del telefono, della stampante, del fax, ecc.), oltre alla registrazione interna che compete all’operatore. Anna racconta le modalità di erogazione dei servizi da parte dello sportello di Ortona Lo sportello territoriale di Ortona è collocato nel centro urbano in via Giudea n. 83, parallela di corso Vittorio Emanuele, in un locale in affitto composto da 2 vani, di cui un ingresso, una stanza non molto grande per le riunioni e un bagno. È possibile raggiungere lo sportello territoriale: - in autostrada A/14 (Bologna -Taranto) uscita Ortona; A/24-25 (Roma-L'Aquila-Pescara) uscita Chieti, poi immettersi sull'autostrada A/14, direzione sud (Bari), uscita Ortona; - in treno scendere alla stazione centrale di Pescara. Prendere treni regionali o autobus per Ortona; - in aereo Aeroporto d'Abruzzo di Pescara. Proseguire per l'autostazione centrale di Pescara. Prendere treni o autobus per Ortona. La struttura non è dotata di parcheggio proprio, ma nelle immediate vicinanze è possibile trovarne uno e percorrere a piedi circa 200 metri per raggiungere lo sportello. Lo sportello territoriale è aperto 3 volte a settimana: il lunedì dalle 15:30 alle 17:30, il giovedì dalle 15:30 alle 17:30 e il sabato dalle 10:00 alle 12:00 con possibilità di variazione dell’orario nel periodo estivo e per eventuali esigenze delle organizzazioni di volontariato, ad esempio per particolari attività che necessitano di maggiore elasticità di orario. È possibile accedere al centro senza alcuna prenotazione (cercando di rispettare l’orario di apertura). È possibile tuttavia CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 77 La dimensione sociale I princiapli processi gestionali prenotare appuntamenti telefonicamente. L'orario invernale tende a rimanere sempre lo stesso invece in estate l'orario è posticipato per andare incontro alle esigenze delle OdV. Nell'eventualità di cambiamenti dell'orario di apertura, sia per esigenze dell'operatore sia delle associazioni di volontariato, viene apposta relativa tabella informativa fuori la porta dello sportello territoriale. A titolo di comunicazione, fuori la porta della sede, vengono anche affissi gli eventi locali di maggior interesse. La flessibilità degli orari di apertura è una carartteristica dello sportello periferico, in quanto se in sede arrivano più associazioni contemporaneamente e non si riesce a dare risposta a tutti si prolunga l'orario di apertura al fine di servire tutti nel miglior modo possibile. Lo sportello territoriale di Ortona accoglie indistintamente organizzazioni di volontariato iscritte e non iscritte al registro regionale delle associazioni di volontariato (RRV), con possibilità di accoglienza di singole persone interessate alle realtà di volontariato locale. Le domande esplicitate dalle OdV vengono sottoposte ad una prima valutazione dall’operatore dello sportello per settore di competenza, in un secondo momento vengono attivati i consulenti interni ed esterni al CSV. Lo sportello di Ortona fornisce accoglienza e consulenza di primo livello rispondendo a questi su tematiche che riguardano assicurazione, privacy, bandi a sportello, servizio civile europeo e servizio civile volontario; inoltre, fornisce collaborazione organizzativa ad eventi quali: raccolta fondi per beneficenza, mercatini di solidarietà e ogni altro evento proposto, purchè non abbia fini di lucro. Inoltre vengono messi a disposizione degli utenti i seguenti servizi tecnici: Servizio internet. L'operatore di sportello accompagna gli utenti nella navigazione su internet fornendo continua assistenza; Fotocopiatrice. Gli utenti o autonomamente o, il più delle volte assistiti dall'operatore di sportello, eseguono fotocopie con carta intestatata dell'associazione per inviti o materiale per manifestazioni. Spesso è capitato di fornire agli utenti anche la carta del CSVCH per eventuali fotocopie; Fax. Gli utenti utilizzano il servizio di Fax sempre assistiti dall'operatore di sportello; Telefono. Le associazioni possono usufruire del telefono della sede per effettuare telefonate inerenti le attività di volontariato, all'operatore è lasciato il compito di segnare sul registro telefonate interno il nominativo dell'associazione che ha fatto richiesta, la data e il motivo della telefonata; Ospitalità come sede .Le associazioni che richiedono questo servizio devono presentare allo sportello una richiesta che verrà poi segnalata dall'operatore alla sede centrale di Chieti. Dalla sede viene comunicato, in un secondo momento, all'operatore dello sportello territoriale l'esito della richiesta. A sua volta l'operatore tramite telefonata diretta comunicherà l'esito della richiesta all'organizzazione di volontariato; Domicilizione postale. Tale servizio riguarda la possibilità, fornita alle associazioni di volontariato di Ortona, di ricevere la propria posta in una sede “neutrale”, diversa dalla propria abitazione rispondendo, peraltro ad una esigenza specifica di molte associazioni di volontariato del territorio che non hanno una sede o la condividono con altri. Lo sportello di Ortona offre tale servizio nel totale rispetto della privacy. Le associazioni interessate possono far pervenire alla sede di Ortona le lettere, poi l’operatore di sportello e le associazione richiedenti il servizio si incontreranno per il ritiro della posta. Per gli altri servizi di competenza del CSVCH lo sportello è in costante collegamento con la sede centrale di Chieti. Le domande che non possono ottenere risposta immediata vengono filtrate a consulenti referenziati tramite contatti personali, telefonici o tramite e-mail, viene segnato su registro interno per le consulenze, la data, il nominato e il referente dell'associazione che ha 78 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I princiapli processi gestionali fatto richiesta di consulenza . Nel 2005 tutte le consulenze sia di sportello (di primo livello), sia quelle trasmesse alla sede centrale di Chieti (di secondo livello), sono state annotate su di un unico registro consulenze, era poi compito dell'operatore di sportello apporre la firma finale per archiviare la domanda. Si sono verificati casi in cui le domande orientate all’interno che non erano di competenza dello sportello sono state indirizzate ai consulenti del CSVCH che tramite telefonata o e-mail hanno contattato successivamente l’operatore di sportello dando una risposta al quesito formulato, l'operatore ha poi provveduto a contattare l'associazione di volontariato e a creare dunque una rete di collegamento tra la sede centrale, lo sportello e l'organizzazione di volontariato. È utilizzato inoltre un calendario interno di accesso (aggiornabile on line sul sito del CSVCH) rivolto ai soli operatori interni del Csv di Chieti e delle sedi periferiche, per la comunicazione e l’inserimento di eventi territoriali. Detto calendario ha rappresentato durante tutto un utile strumento per la conoscenza in tempo reale di eventi nazionali, provinciali e locali. Gli eventi più significanti sono stati inoltre inviati dall'operatore di Ortona all'operatore competente di Chieti per la comunicazione via web ed inseriti nella pagina principale del sito www.csvch.org. Molte associazioni ortonesi hanno richiesto una sponsorizzazione degli eventi di solidarietà locale sul sito del CSVCH e hanno dimostrando interesse e partecipazione anche alle attività della città di Chieti. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 79 La dimensione sociale I princiapli processi gestionali LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE • ATTIVITA' E SERVIZI DI COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE CdC CONS. 2005 PREV. 2006 bilancio partecipativo e rendicontazione economica e sociale 821 € 8.598,08 € 191,00 sito internet 823 € 10.417,76 € 393,00 825 - - comunicazione istituzionale • eventi e manifestazioni pubbliche • periodico • • stampe 822 824 € 24.015,23 - € 4.999,39 € 584,00 - - Per comunicazione istituzionale, in questa sede, si intende tutta l’attività volta a far conoscere a tutti gli interlocutori l’identità del CSVCH ed il suo operato. Detta attività, di fondamentale importanza per il nostro centro, va tenuta distinta dall’attività svolta dallo stesso a supporto della comunicazione sociale delle OdV, che verrà analizzata più propriamente nella sezione di questo BS dedicata ai servizi specialistici. Le finalità perseguite dal CSVCH attraverso le azioni di comunicazione istituzionale sono: • comunicazione finalizzata a favorire l’accesso ai servizi da parte dei destinatari dell’attività svolta dal CSVCH; • comunicazione finalizzata a consolidare e sviluppare la conoscenza e la riconoscibilità nel territorio del CSVCH come “attore sociale”; • comunicazione finalizzata a far conoscere le iniziative delle OdV e l’operato del CSVCH (ove quest’ultimo aspetto prevalga sul primo). Mario racconta il sito www.csvch.org Il Sito Internet del CSVCH è stato attivato il 22 gennaio del 2002. A partire dal 2004, un operatore interno che presta quotidianamente la propria attività presso la sede centrale del CSV CH, segue giornalmente l'aggiornamento e la manutenzione del sito (webmaster dedicato). Per la vastità del territorio della provincia di Chieti, va sottolineata l’importanza di avere un sito web dedicato soprattutto a vantaggio delle associazioni che hanno una sede in zone lontane dagli sportelli, agevolando il loro accesso ai servizi del CSVCH. I suoi contenuti possono essere schematicamente divisi in tre aree tematiche: 1. attività e servizi; 2. area associazioni; 3. news. Un gran numero di utenti si collega per reperire informazioni relative ai servizi offerti ed alle iniziative promosse dal centro, in particolare per avere notizie su “Bandi a sportello” e iniziative della “Scuola di Volontariato”. Notevole è stata anche l’attenzione mostrata dai visitatori per le news pubblicate sul sito che han- 80 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I princiapli processi gestionali no riguardato, nella maggioranza dei casi, le iniziative del CSVCH svolte in provincia di Chieti nonché attività ed iniziative poste in essere dalle OdV o da altri soggetti pubblici e privati. La realizzazione di un sito web per il CSVCH ha rappresentato, e rappresenta tutt’ora, un modo per favorire la scoperta di realtà sociali a molti ancora poco note, per facilitare la conoscenza reciproca tra le OdV e, pertanto, incrementare lo scambio di collaborazioni, di risorse strumentali e umane, in altre parole per attivare delle reti sul territorio permettendo la crescita del volontariato in termini qualitativi e quantitativi. A dette finalità si riconducono, per esempio, la sezione del sito dedicata ad ospitare pagine web delle singole associazioni che ne fanno richiesta o, in alcuni casi, i link che ad esse rinviano nonché l’Agenda tutta dedicata alle OdV che possono così usufruire del sito Internet in modo attivo segnalando qualsiasi informazione utile. La sezione dell'area associazioni dedicata alla consulenza fiscale e legale, permette di inviare i propri quesiti direttamente agli esperti dei vari settori di attività del CSVCH. Compilando la propria richiesta su un form (accessibile con password precedentemente assegnata) si invia il quesito al consulente il quale risponde direttamente via posta elettronica al richiedente. Al fine di agevolare le OdV del territorio provinciale è possibile reperire sul sito tutta la modulistica necessaria per le richieste di utilizzo di beni strumentali messi a disposizione delle associazioni. Per il 2006 sono previste nuove funzionalità - a partire da una veste grafica più intuitiva - che permetteranno un più diretto contatto con l'utente/associazione. Tra queste, la presenza di un forum di discussione e di un "blog" dedicati alle problematiche e alle richieste delle associazioni stesse. I tipi di servizi attivati sul sito internet sono sei: - servizi di consulenza; - notiziario; - rassegna stampa; - raccolta documenti legislativi in materia di volontariato; - reperimento documenti e informazioni varie sulle attività del CSV Chieti (bandi, etc). Nel corso del 2005 il sito è stato visitato da oltre 20.000 utenti. INDICATORE N. CONTATTI % n. contatti per consulenze 20 0,10 n.contatti per supporto tecnico-logistico 50 0,24 n. contatti per formazione 100 0,49 n. contatti per comnicazione ed informazione 250 1,22 n.contatti per promozione e sostegno progettualità sociale 20 0,10 n. contatti per promozione della cultura della solidarietà 20 0,10 9.000 43,99 n. contatti per altri servizi e/o iniziative (news ed altri servizi) 11.000 53,76 TOTALE CONTATTI PER SERVIZI E/O INIZIATIVE DEL CSVCH 20.460 100 n. contatti per scuola di volontariato del CSV CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 81 La dimensione sociale I princiapli processi gestionali Maria racconta “La rete della solidarietà” “La rete della solidarietà” è il titolo della pubblicazione periodica del CSVCH, registrata presso il Tribunale di Chieti in data 26 novembre 2001. Nel 2005 è stata oggetto di un restyling grafico che ha portato alla introduzione del colore e ad un arricchimento della sezione fotografica. La redazione è composta da operatori e collaboratori esterni del CSVCH, in un numero variabile a seconda degli argomenti che di volta in volta si inseriscono nel menabò. Sono però soprattutto i volontari delle associazioni i redattori più importanti della rivista, poiché proprio loro “firmano” gran parte degli articoli pubblicati. Un modo, anche questo, per far sì che le OdV siano sempre gli attori principali delle attività del CSVCH. Non a caso il titolo stesso della rivista richiama alla mente quella “rete” che il Centro di Servizio continua a promuovere contro l’individualismo e l’isolamento della associazioni, favorendone la crescita sull’intero territorio provinciale. A tale riguardo, uno degli esempi più significativi è senz’altro il numero monografico dedicato alla festa conclusiva della “Scuola di volontariato 2005”, ricco di foto, immagini e testi a cura degli studenti che hanno preso parte all’iniziativa e quindi alla giornata di premiazione. La distribuzione, gratuita, della rivista avviene attraverso i seguenti canali: - invio tramite posta alle OdV della provincia di Chieti e a vari Enti pubblici del territorio; - distribuzione presso le edicole presenti sul territorio; - distribuzione in occasione degli eventi organizzati dal CSVCH o dalle OdV del territorio; - distribuzione presso gli sportelli CSVCH, gli Informagiovani della provincia teatina, e presso altre strutture pubbliche. 82 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I princiapli processi gestionali Occorre sottolineare che l’utilizzo di un canale di distribuzione quale l’edicola ha permesso una diffusione capillare della rivista e di conseguenza una fruibilità ottimale da parte della popolazione del territorio di pertinenza, potendo raggiungere anche le località più lontane. In questo modo si è favorita una conoscenza sempre più ampia di tutte le realtà associative che in provincia di Chieti operano nel volontariato. Di ciascun numero del 2005 sono state stampate 3.000 copie, tutte distribuite sul territorio. In occasione di iniziative delle OdV della provincia e/o dello stesso CSVCH, la comunicazione all'esterno passa anche attraverso i media locali e regionali, carta stampata ed emittenti televisive. L'informazione della notizia in questione può essere veicolata attraverso un esaustivo comunicato stampa oppure, nei casi di iniziative di particolare risalto, indicendo una conferenza stampa. Alcuni indicatori: N. contatti sul sito www.csvch.org = 20.000 N. stampe realizzate della “Rete della solidarietà” = 3.000 N. stampe distribuite della “Rete della solidarietà” = 3.000 N. stampe distribuite/N. stampe realizzate = 3.000/3.000 (100%) CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 83 La dimensione sociale Il quadro generale delle attività Il quadro generale delle attività L’intera operatività del CSVCH si esplica in una serie di attività e i servizi erogati che possono essere agevolmente ricondotti alle seguenti sette macro-categorie: - attività e servizi di accoglienza e consulenza; - attività di formazione; - attività e servizi di comunicazione ed informazione; - attività di promozione del volontariato; - attività di sostegno alla progettualità sociale; - attività di sviluppo delle reti e relazioni; - attività di ricerca. Quelle che seguono sono tabelle esplicative che dettagliano il tipo di attività svolta, servizio erogato, progetto svolto ed iniziativa intrapresa per i quali, la nuova procedura amministrativa del CSVCH individua corrispondenti centri di costo. Dette attività verranno rendicontate in termini più esplicativi nei paragrafi che seguono. ATTIVITA' E SERVIZI DI ACCOGLIENZA E CONSULENZA • • • • • • • • • • • • Accoglienza e supporto tecnico-logistico CdC accoglienza Chieti 611 accoglienza Ortona 613 612 accoglienza Lanciano 614 accoglienza Guardiagrele 621 uso beni (furgone) 616 uso beni (attrezzature d'ufficio) 623 uso beni (attrezzature specifiche) Consulenza e altri servizi di assistenza alle OdV consulenza contabile, tributaria, amministrativa e organizzativa 631 consulenza legale lavoro e previdenza 633 rendicontazione economica e sociale progettazione e fund raising 84 632 634 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale Il quadro generale delle attività ATTIVITA' DI FORMAZIONE • • • • • • percorsi ed eventi formativi del CSV iniziative di formazione interna iniziative di formazione a favore delle OdV e di singoli volontari sostegno alle iniziative formative delle OdV • • 712 721 sostegno economico alle OdV (bandi di formazione) 723 sostegno operativo alle OdV (sostegno logistico ed erogazione di servizi) comunicazione istituzionale • • • • • 711 sostegno operativo alle OdV (assistenza in formazione) ATTIVITA' E SERVIZI DI COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE • • • • • CdC 722 CdC bilancio partecipativo e rendicontazione economica e sociale 821 sito internet 823 eventi e manifestazioni pubbliche periodico stampe supporto alla comunicazione delle OOVV 822 824 825 assistenza in comunicazione e grafica 811 stampe 813 assistenza informatica, telematica e privacy periodici eventi e manifestazioni pubbliche documentazione e informazione biblioteca, videoteca, emeroteca banche dati CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 812 814 815 831 832 85 La dimensione sociale Il quadro generale delle attività ATTIVITA' DI PROMOZIONE VOLONTARIATO scuola di volontariato • • • • • • • • cantieri di solidarietà 411 un sorriso in ospedale 413 412 cosa mi gira intorno 414 io ragazzo dell'europa 415 mnemon 416 luoghi comuni altre iniziative collegate alla sc. di vol. 417 festa delVolontariato (4 dicembre) 431 altre iniziative promozione del volontariato e della solidarietà ATTIVITA' DI SOSTEGNO PROGETTUALITA' SOCIALE • • • sviluppo operativo progetti 521 sviluppo progetti in partnership con OdV sostegno economico ai progetti delle OdV 531 bandi a sportello sviluppo di reti e relazioni CdC promozione/coordinamento/rappresentanzeVolontariato locale 421 promozione relazioni con l'estero 423 promozione/rapporti/relazioni Odv-altri enti ricerche e studi • • CdC 511 sviluppo di progetti proposti dalle OdV ATTIVITA' DI SVILUPPO DELLE RETI E DELLE RELAZIONI • • • CdC ATTIVITA' DI RICERCA CdC 421 ricerca rendicontazione economica e sociale OdV 422 rapporti sui progetti legenda 422 • attività e servizi erogati a vantaggio di soggetti esterni al CSVCH (OdV e volontari) • attività e servizi erogati a vantaggio di soggetti interni al CSVCH • attività e servizi erogati a vantaggio di soggetti sia interni che esterni al CSVCH 86 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale Il quadro generale delle attività Qui di seguito vengono riportate ulteriori due tabelle riepilogative delle attività svolte dal CSVCH - sia presso la sede di Chieti, sia presso gli sportelli periferici - con riferimento: - ai soggetti beneficiari delle attività svolte e dei servizi erogati (destinatari); - alle prestazioni erogate (servizi). TIPI DI DESTINATARI OdV iscritte al RRV Sede Chieti N. SOGG. N. SERVIZI OdV non iscritte al RRV N. SOGG. N. SERVIZI N. SOGG. N. SERVIZI 12 309 11 88 18 15 2 1 9 1 1 1 1 9 2 altre organizzazioni non profit Enti pubblici singoli 1 6 0 44 0 1 8 13 106 0 0 0 0 2 6 24 2 13 0 34 482 39 265 23 0 0 7 Per la sede di Chieti non siamo in grado di fornire dati esatti a causa del cambio, durante l’anno, dell’operatore di sportello 0 4 2 0 18 0 altri 120 3 0 organizzazioni profit Guardiagrele N. SERVIZI 1 Coop. Sociali Ortona N. SOGG. 1 APS TOTALI Lanciano 2 0 21 I destinatari dell’attività sono distinti per tipologia. In particolare le OdV, principali destinatarie dei servizi erogati dal CSVCH, vengono distinte: - in base alla iscrizione o meno al RRV, in Odv iscritte e OdV non iscritte al registro regionale; - in base al settore d’intervento (sanità, assistenza sociale, ricreazione e cultura, protezione civile, istruzione, protezione dell'ambiente, tutela e protezione dei diritti, attività sportive, altri settori). CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 87 La dimensione sociale Il quadro generale delle attività Le attività ed i servizi dello sportello di Lanciano raccontate da Maria I principali soggetti che si sono rivolti nel 2005 alla sede di Lanciano sono stati in larga maggioranza associazioni di volontariato che operano nella città frentana e solo una esigua parte nella restante zona di competenza dello sportello. Si tratta di associazioni iscritte e non al Registro Regionale del Volontariato, ma comunque ben conosciute ed attive sul territorio. Una di esse l’associazione “Per le Opere del Padre” - è stata costituita nel 2005 con il contributo fattivo del CSVCH che l’ha supportata nella redazione dello Statuto e dell’Atto Costitutivo, nel reperimento di informazioni varie e nell’espletamento di pratiche relative alle modalità di iscrizione al Registro delle Entrate e successivi passaggi, quali ad esempio quelli necessari per il riconoscimento di Onlus. TIPI DI DESTINATARI (Lanciano) OdV iscritte al RRV OdV non iscritte al RRV APS Coop. Sociali altre organizzazioni non profit enti pubblici organizzazioni profit singoli altri TOTALI N. SOGGETTI % N. SERVIZI EROGATI 35,29% 309 9 26,47% 1 2,94% 12 1 2 3 2,94% 5,88% % 120 24,90% 1 0,21% 2 8 64,11% 0,41% 1,66% 8,82% 18 6 17,65% 24 34 100,00% 482 100,00% N. SOGGETTI % N. SERVIZI EROGATI % 23,81% 28 0 0 0,00% 0,00% 0 0 3,73% 0,00% 4,98% 0,00% Per quanto riguarda poi la distribuzione per settore d’intervento delle OdV servite dallo sportello di Lanciano si tratta soprattutto di associazioni che operano nel settore della sanità, e più nello specifico si occupano dell’informazione e sensibilizzazione verso le tematiche inerenti il proprio campo di intervento (Aido) ma anche dell’attivazione di concreti ser-vizi a favore delle persone affette da determinate patologie (Aias, Aipa, Anffas). TIPI DI ODV PER SETTORE DI INTERVENTO (Lanciano) OdV - sanità OdV - assistenza sociale OdV - ricreazione e cultura OdV - protezione civile OdV - istruzione OdV - protezione dell'ambiente OdV - tutela e protezione dei diritti OdV - attività sportive OdV - altri settori TOTALI 88 11 52,38% 2 9,52% 5 1 0 1 0 0 1 21 4,76% 0,00% 346 80,65% 31 7,23% 0 0 4,76% 22 0,00% 0 0,00% 4,76% 100,00% 0 2 429 6,53% 0,00% 0,00% 5,13% 0,00% 0,00% 0,47% 100,00% CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale Il quadro generale delle attività Rispetto all’anno precedente il numero dei soggetti che sono entrati in contatto con lo sportello è diminuito (da 47 soggetti serviti nel 2004 a 34 soggetti serviti nel 2005). Viveversa sono aumentati i servizi erogati (per il 2004 il numero non è sta-to definito con precisione ma sono senza dubbio oltre 300 servizi effettuati contro i 482 del 2005). La prima variazione (in diminuzione rispetto al 2004) inerente il numero di soggetti entrati in contatto con lo sportello di Lanciano, può essere ricondotta alle maggiori attività promosse dal CSVCH nel 2004 - o che comunque hanno visto la sua partecipazione - e per l’espletamento delle quali sono state contattate e/o coinvolte pienamente le OdV del territorio (corso di informatica, progetto Cartes, “La solidarietà non va in vacanza”, incontro informativo riguardante “l’obbligo di copertura assicurativa dei soci volontari attivi”). A ciò si aggiunge il maggior supporto, in termini di contributi economici, alle attività delle OdV stesse che hanno potuto usufruire dei due bandi di Partenariato (bando a sportello) e di Formazione (bandi di formazione). Questo discorso vale soprattutto per le OdV localizzate nei territori fuori Lanciano, le quali “vivono” il CSV non come un supporto alle attività quotidiane (servizio di segreteria, uso attrezzature ufficio, recapito postale, ospitalità come sede o per le proprie attività, etc.), poiché la distanza territoriale dallo sportello ne limita l’utilizzo, bensì come supporto ad attività straordinarie e/o di consulenza specialistica (contributi a progetti, consulenza giuridica/economica, formazione volontari, etc.). Quindi sono soprattutto le OdV degli ambiti territoriali Basso-Sangro, Alto-Sangro e Aventino quelle che non ritroviamo nel registro del 2005, mentre le OdV di Lanciano mantengono una sostanziale frequenza al contatto con lo sportello. Il secondo divario registrato tra i servizi erogati nel 2004 e quelli erogati nel 2005 (di segno positivo) è meno attendibile poiché dipende dai cambiamenti introdotti nelle modalità di rilevazione dei dati sui relativi registri. Gli Enti locali con i quali si è avviata una proficua collaborazione fin dalla prima apertura dello sportello sono il Comune di Lanciano, il Centro Diurno del Dipartimento di Psichiatria della ASL Lanciano, l’Istituto Mario Negri Sud ed il Tribunale dei Minori di Pescara. - L’Amministrazione comunale di Lanciano ha sempre mostrato una particolare attenzione per le attività del volontariato locale, rispondendo positivamente alle richieste di partecipazione alle varie iniziative del CSVCH. - Altrettanto concreta e costante è la collaborazione con il Centro Diurno, con il quale si sono organizzate attività di informazione e sensibilizzazione alla malattia psichiatrica nonché di sostegno ed integrazione alla progettualità del Centro. Il tutto facendo capo all’associazione regionale di familiari per la tutela della salute mentale Altri Orizzonti - Onlus, con sede a Lanciano. - Con l’Istituto di Ricerca Mario Negri Sud, grazie alla particolare disponibilità del direttore - il Professor Giovanni Rognoni - si è preso parte a vari incontri tecnici per la discussione e la promozione di un lavoro di rete tra gli enti istituzionali della zona frentana in relazione ad alcune problematiche sociali espresse dal territorio. - In ultimo, ma non per importanza, da sottolineare la partecipazione alle attività del Tribunale dei Minori di Pescara nell’ambito della ricerca, svolta dallo sportello di Lanciano, di possibili associazioni di volontariato in grado di accogliere minori che hanno ottenuto la sospensione del processo con “messa alla prova”, ossia con possibilità di vedere annullata la pena dopo un periodo di osservazione, sostegno e controllo dello stesso da parte dei servizi minorili dell’amministrazione della giustizia. La “messa alla prova” dispone, tra l’altro, che il ragazzo svolga attività di volontariato presso strutture specifiche. Lo sportello di Lanciano, inoltre, rappresenta un punto di riferimento per i cittadini che necessitano di informazioni su specifiche associazioni o più in generale su eventuali organizzazioni in CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 89 La dimensione sociale Il quadro generale delle attività grado di rispondere alle loro problematiche (26 servizi erogati, 6 soggetti destinatari). In un’analisi della distribuzione dei servizi erogati per tipologia risulta evidente che la percentuale più alta di attività svolta dallo sportello di Lanciano riguarda l’accoglienza (informazioni di sportello, bando a sportello e privacy). Sono state registrate soprattutto attività di informazione di sportello, che spaziano in tutti i settori di intervento del CSV. Si tratta naturalmente di informazioni di primo livello per le quali l’operatore ha potuto fornire una risposta immediata o comunque si è attivato per reperire le indicazioni necessarie all’espletamento del servizio. La richiesta da parte degli utenti ha riguardato principalmente informazioni inerenti i servizi erogati dal centro e sulla programmazione delle attività per il 2005. Si sono registrate ugualmente richieste relative a: nascita di una OdV (Statuto, Atto Costitutivo, registrazione etc.); raccolta fondi; obblighi derivanti dalla iscrizione al RRV (consegna del bilancio); informazioni su OdV presenti sul territorio; etc. Il CSV Lanciano, oltre ad orientare la risposta delle informazioni all’interno del CSVCH o all’esterno verso i soggetti territoriali competenti, ha svolto anche una fondamentale azione di monitoraggio e diffusione di informazioni in merito agli interventi a favore delle OdV ad opera di soggetti pubblici e privati, con riferimento in particolar modo alle opportu-nità di reperimento fondi. La sede centrale di Chieti attua due tipi di gestione di queste informazioni: - l’invio capillare di lettere a tutte le OdV censite nella provincia quando si tratta di iniziative proprie o che vedono comunque la propria partecipazione; - la pubblicazione sul proprio sito Internet trattandosi di finanziamenti esterni alla struttura. In entrambi i casi lo sportello funge da ulteriore “cassa di risonanza” attuando una successiva trasmissione di informazioni con l’affissione dei comunicati presso la bacheca collocata nella sala riunione e nell’ufficio dell’operatore, e naturalmente tramite trasmissione verbale alle associazioni che frequentano lo sportello nel periodo interessato dall’iniziativa. Lo sportello provvede comunque autonomamente ad un suo monitoraggio attraverso altri canali: Internet, e-mail, quotidiani, lettere, locandine, passa parola, etc. A tutto ciò si può ricondurre anche quella sorta di “fidelizzazione” di varie associazioni con sede a Lanciano che con relativa periodicità si recano allo sportello anche solo per chiedere informarsi su eventuali novità. Anche la registrazione delle richieste di consulenza relative all’area Organizzazione e Progettazione va letta nell’ottica di una sorta di “consulenza di primo livello”, assolta cioè dall’operatore di sportello e non rinviate al personale di riferimento del settore. Per consulenza organizzativa, più nello specifico, s’intende quasi sempre il supporto fornito nel coor-dinare e pianificare le singole attività dell’OdV o la sua progettualità a lungo termine. Il sostegno fornito nella progettazione è da leggersi invece letteralmente nel senso di un contributo fattivo nelle fasi di ideazione, elaborazione, scrittura nonché di rendicontazione, del progetto stesso - sia esso di pertinenza del CSVCH (Bando a Sportello, Bando di Formazione) sia di altri soggetti pubblici (Patto Territoriale Sangro-Aventino per il bando “Piccoli Sussidi Provincia di Chieti, per il quale il CSV Lanciano si è occupato del progetto di Altri Orizzonti Onlus per quanto concerne l’orientamento, l’ideazione, la stesura del progetto e l’elaborazione del budget. Il progetto, dal titolo “Il posto giusto per noi”, è stato finanziato per il suo ammontare totale di euro 6.417,64). Alcuni indicatori: N. soggetti serviti = 34 N. servizi erogati = 482 90 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale Il quadro generale delle attività Le attività dello sportello di Ortona raccontate da Anna Lo sportello di Ortona ha operativamente iniziato la sua attività a partire da agosto 2005 (nascita ottobre 2004) un po' per difficoltà iniziali di natura organizzativa un po' perchè gli ortonesi hanno conosciuto e si sono avvicinati allo sportello territoriale in maniera graduale. Nell’anno 2005 dallo sportello territoriale di Ortona sono state servite 17 associazioni iscritte e non iscritte al RRV su un totale di 32 associazioni presenti (53%). Le restanti associazioni sono state contattate telefonicamente. Si rileva, incidentalmente, che il territorio ortonese presenta un elevato numero di associazioni non iscritte al RRV. TIPI DI DESTINATARI (ORTONA) OdV iscritte al RRV N. SOGGETTI OdV non iscritte al RRV APS Coop. Sociali % N. SERVIZI EROGATI 27,07% 88 6 15,23% 0 0,00% 11 1 2,54% % 44 16,67% 0 0,00% 9 33,33% 3,33% altre organizzazioni non profit 13 32,15% 106 40,00% organizzazioni profit 0 0,00% 0 0,00% enti pubblici singoli altri TOTALI 0 2 7 39 0,00% 0 5,08% 13 100,00% 265 17,94% 4 0,00% 5,00% 1,67% 100,00% Le associazioni che hanno frequentato assiduamente lo sportello di Ortona rientrano - per ordine d’importanza - nel settore di intervento dell’assistenza sociale, dell'ambito sanitario, della ricreazione e cultura e tutela dei diritti e fanno parte dell'Ambito Territoriale Ortonese n° 28 secondo quanto riportato nella suddivisione degli ambiti sociali teritoriali del-la Legge 328/2000. Detto ambito territoriale, in particolare, ricomprende i comuni di Ari, Arielli, Canosa Sannita, Crecchio, Filetto, Giuliano Teatino, Orsogna, Ortona, Poggiofiorito e Tollo. Le associazioni maggiormente incontrate si occupano: - di sensibilizzazione e informazione verso tematiche sociali (Ado , Avis , Anffas, associazione Amici per la vita); - di offrire servizi di assistenza (Croce rossa); - di promuovere attività ricreative e culturali senza fini di lucro (associazione Heart, Compagnia Multiartistica, associazione Experio). CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 91 La dimensione sociale Il quadro generale delle attività TIPI DI ODV PER SETTORE DI INTERVENTO (Ortona) OdV - sanità N. SOGGETTI 1 % N. SERVIZI EROGATI 6,00% 9 % 7,00% OdV - assistenza sociale 12 71,00% 97 73,00% OdV - protezione civile 0 0,00% 0 0,00% OdV - ricreazione e cultura OdV - istruzione OdV - protezione dell'ambiente OdV - tutela e protezione dei diritti OdV - attività sportive OdV - altri settori TOTALI 3 0 0 1 0 0 17 18,00% 0,00% 0,00% 6,00% 0,00% 0,00% 100,00% 17 0 0 9 0 0 133 13,00% 0,00% 0,00% 7,00% 0,00% 0,00% 100,00% Nell'anno 2005, il progetto “Scuola di volontariato” ha visto coinvolte le associazioni di volontariato di Ortona, volenterose di collaborare sia con la sede di Chieti e lo sportello di Ortona del CSVCH sia con le scuole che hanno aderito al progetto. Gli utenti appartenenti ad organizzazioni di volontariato di Ortona nel 2005 hanno ottenuto risposte alle domande richieste, si sono verificate anche situazioni in cui singoli utenti si sono rivolti al centro per avvicinarsi al volontariato locale o per richiedere servizi specialistici. Gli utenti dei territori circostanti ad Ortona non sono stati contattati nel 2005 in quanto si è concentrata l'attenzione iniziale sul territorio della città di Ortona con il proposito di estendere, negli anni a venire, l'attenzione anche alle zone limitrofe. Gli enti locali nel 2005 non hanno collaborato con lo sportello di Ortona ed è fondamentale nell'anno a venire stabilire contatti di conoscenza reciproca e partecipazione alle attività del volontariato locale come risorsa importante e valore fondande di una società civile. Il CSV di Ortona è anche un utile punto di riferimento e di incontro tra singole persone interessate al volontariato locale, infatti, in sede si stabiliscono contatti tra le persone interessate a svolgere attività solidali e le associazioni di volontariato. Il Csv di Ortona ha stabilito una seria e positiva collaborazione con le scuole del territorio ortonese in particolare con L'istituto tecnico nautico “Leone Acciaiuoli” e l'I.P.I.A istituto per l'industria e l'artigianato di Ortona grazie alla loro adesione al progetto “Scuola di Volontariato”. Al progetto hanno partecipato, oltre alle due scuole ortonesi, l'associazione Anffas di Ortona , l'associazione Experio e l'Agesci - gruppo scout Ortona 2. Analizzando la distribuzione dei servizi risulta chiaro che lo sportello di Ortona si basa su attività di prima consulenza , informazioni sulle organizzazioni del territorio, sulle normative inerenti il volontariato, bandi a sportello , privacy, organizzazione di eventi locali in collaborazione con le associazioni. Si sono verificati casi di informazioni fornite agli utenti per la progettazione la rendicontazione di attività svolte in collaborazione con la sede centrale del CSV di Chieti, o informazioni inerenti l'iscrizione al registro regionale delle organizzazioni di volontariato e relativa assistenza nel percorso di iscizione al RRV fornendo numeri utili a cui rivolgersi e stabilento contatti con i consulenti del CSVCH. Il supporto fornito alle Odv nella progettazione e 92 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale Il quadro generale delle attività rendicontazione di attività è da leggere come un sostegno fornito dall'operatore di sportello consistente nel seguire l'associazione nell'ideare e nello scrivere tramite computer elaborati da inviare poi alla sede centrale. I soggetti che si sono rivolti allo sportello di Ortona con carattere di continutà rientrano nell'area dell'assistenza sociale ad esempio l'associazione amici per la vita per la lotta ai tumori e alle leucemie,l'associazione Ado Onlus per la lotta al diabete. Associazioni del settore di intervento della ricreazione e cultura hanno frequentato con interesse lo sportello mantenendo continui contatti telefonici con lo sportello. Associazioni che rientrano nel settore di intervento sanitario hanno stabilito importanti collaborazioni con lo sportello fornendo la propria disponibilità di intervento in caso di utenti che ne avessero fatto richiesta. Rispetto ai primi mesi di apertura dello sportello, le associazioni che si sono rivolte allo sportello di Ortona sono aumentate, grazie ad una maggiore apertura delle persone e alla costante informazione telefonica fornita all'associazione dall'operatore di sportello e agli inviti per una maggiore conoscenza personale al fine di stabilire una reciproca collaborazione. Il CSVCH, in una fase iniziale di conoscenza reciproca con le associazioni di volontariato del territorio ortonese, ha rilevato il bisogno concreto di avere ad Ortona una struttura periferica di riferimento per tutte le attività attinenti il volontariato, infatti, tutte le associazioni ortonesi contattate telefonicamente prima della festa iniziale di apertura dello sportello da parte del CSVCH che si è occupato di fare questo tipo di intervento attraverso riunioni di gruppo, hanno accolto di buon grado l'idea di creare uno sportello ad Ortona. Tra i bisogni individuati ad Ortona sono stati rilevati in particolar modo bisogni di avere una sede a cui rivolgersi per reperire informazioni sul volontariato locale e nazionale, bisogno di un luogo fisico e morale condiviso da tutte le organizzazioni come scambio di idee, di proposte di aiuto reciproco di conoscenza reciproca per lavorare e creare una RETE DI SOLIDARIETA' infatti un utente singolo che ha usufruito nel 2005 dei servizi dello sportello di Ortona ha proposto calorosamente e affettuosamente di chiamare lo sportello di Ortona “la casa della solidarietà”. Sarebbe forse utile trovare per Ortona una sede più grande per andare ancora di più incontro a tali esigenze delle associazioni essendo quella attuale piccola per le attività in cantiere. L’accoglienza di primo livello riveste un ruolo importante per lo sportello, le associazioni si rivolgono allo sportello di Ortona per farsi conoscere successivamente richiedono i servizi di cui necessitano. Alcuni indicatori: N. soggetti serviti sportello Ortona = 39 N. servizi erogati sportello Ortona = 265 N. OdV servite dallo sportello di Ortona = 17 N. OdV servite/N. tot OdV Ortona = 17/32 (53%) CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 93 La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV LA CONSULENZA • • • • ATTIVITA' E SERVIZI DI ACCOGLIENZA E CONSULENZA CdC consulenza contabile, tributaria, amministrativa e organizzativa 631 consulenza legale lavoro e previdenza 633 Consulenza e altri servizi di assistenza alle OdV rendicontazione economica e sociale 632 634 progettazione e fund raising CONS. 2005 PREV. 2006 € 17.913,60 € 4.500,00 € 9.228,20 € 3.168,00 € 27.141,80 € 7.668,00 - - Il CSVCH mette a disposizione di tutti quanti ne facciano richiesta di servizi di consulenza di vario tipo, erogata sia direttamente dagli operatori del CSVCH, sia indirettamente tramite consulenti esperti nelle varie materie di interesse. In particolare, nel corso del 2005, il centro a garantito servizi di: - consulenza contabile, tributaria, amministrativa e organizzativa; - consulenza su rendicontazione economica e sociale; - consulenza legale lavoro e previdenza; - consulenza su progettazione e fund raising. Si è osservato che le OdV si rivolgono al CSVCH principalmente per ricevere informazioni di primo livello di-rettamente dagli operatori di sportello sui vari argomenti di loro interesse. Solo una minima parte richiede consulenze più specifiche - per lo più in materia contabile, fiscale, amministrativa ed organizzativa - a professionisti esterni collegati al CSVCH. TIPOLOGIA DI SERVIZI Consulenza e altri servizi di assistenza alle OdV Informazioni di sportello consulenza contabile, tributaria, amministrativa e organizzativa consulenza su rendicontazione economica e sociale consulenza legale lavoro e previdenza consulenza su progettazione e fund raising TOTALI Sede Chieti Lanciano Ortona Guardiagrele … 121 115 … … 0 7 … … … … 51 0 6 178 30 0 0 152 … … … … … Informazioni di maggiore dettaglio sui servizi di consulenza erogati dal CSVCH ci provengono direttamente dagli operatori di sportello. 94 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV Il servizio di consulenza dello sportello di Lanciano TIPOLOGIA DI CONSULENZA EROGATA DAL CSVCH (Lanciano) informazioni di sportello consulenza contabile, tributaria, amministrativa e organizzativa rendicontazione economica e sociale consulenza legale lavoro e previdenza progettazione e fund raising TOTALI N. PRESTAZIONI 2005 % 121 67,98% 0 0,00% 51 0 6 178 28,65% 0,00% 3,37% 100,00% Maria Nell’anno 2005 lo sportello di Lanciano ha gestito 178 consulenze. La più frequente è quella relativa alle “Informazioni di sportello” che ha fatto registrare ben 105 richieste. Il canale utilizzato per erogare il servizio di consulenza di primo livello è stato quello diretto, ossia la risposta all’utente è stata fornita immediatamente allo sportello. Questo perché, come si è già detto, anche nei casi di consulenza organizzativa e di progettazione si è riusciti a fornire il servizio senza ricorrere ai consulenti CSV. Tuttavia, quando si è stati im-possibilitati a dare una risposta completa (per esempio in merito a bandi in procinto di essere emanati dal CSV Chieti può essere richiesto dall’utente una maggiore certezza sul periodo di pubblicazione dello stesso) si è provveduto a reperire ulteriori informazioni presso la sede centrale per poi rigirarle al richiedente. In questo caso se l’utente non poteva tornare allo sportello l’operatore si è premurato di contattare questi telefonicamente alla successiva apertura o comunque subito dopo il reperimento dell’informazione. Altri canali, quali il fax o la posta elettronica sono stati utilizzati raramente poiché meno veloci nel raggiungere l’utente finale, o perché quest’ultimo non ne fa un uso abituale (vedi posta elettronica) o perché tale strumentazione è dislocata nella sede dell’associazioni frequentata con una periodicità piuttosto scarsa e ad ogni modo non stabile (ad esempio per quanto concerne le associazioni che non hanno dei giorni di apertura al pubblico). L’attenzione ai tempi di risposta, pur non esistendo una tempistica predeterminata, non è dunque mai mancata. Meno rilevante è il numero delle consulenze date telefonicamente, che riguardano nella stragrande maggioranza le organizzazioni localizzate fuori Lanciano. Si tratta ad ogni modo di OdV che avevano già avuto precedenti contatti diretti con l’operatore di sportello, talvolta in occasioni di incontri organizzati dallo stesso CSV, il quale sostiene una gestione della struttura basata su un contatto diretto e continuo tra il proprio personale e gli utenti finali . Da ciò il ricorso a riu-nioni informative in merito a leggi e regolamenti che “governano” le OdV, quali l’obbligo di assicurazione dei soci volontari attivi o la legge sulla Privacy. In entrambi i casi si è preferito sfruttare queste occasioni per organizzare degli incontri diretti, presso le varie sedi distaccate, con i rispettivi rappresentanti delle OdV, atti alla comunicazione, informazione e consulenza, ed ogni volta questi appuntamenti si sono rivelati importanti anche ai fini di un continuo inserimento e radicamento del CSV sul territorio dell’intera provincia. Le risposte alle consulenze sono sempre state personalizzate, ossia di volta in volta gestite dal- CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 95 La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV l’operatori di sportello e dai consulenti CSV, che non forniscono risposte standardizzate sulle diverse tematiche inerenti le OdV tramite la consegna di prestampati. Tutto ciò ha permesso al CSV di instaurare delle relazioni per così dire “di fiducia” con i propri utenti. Non a caso presso lo sportello di Lanciano si è registrato un numero interessante di OdV che si sono rivolte al CSV più di una volta nel corso dell’anno. Associazioni che, pur disponendo di una sede, chiedono ed ottengono dal CSV una concreta “partecipazione” al proprio quotidiano. Volendo fare una rapida analisi rispetto ai contatti meno frequenti da parte di altre OdV del territorio si può osservare che in molti casi sono riconducibili ad una maggiore capacità operativa dell’organizzazione stessa in termini soprattutto di risorse umane. Questa variabile, infatti, sembra influenzare notevolmente la frequenza dei contatti tra le OdV e il CSV, soprattutto nei casi di servizi di segreteria, consulenza organizzativa e di progettazione. Le OdV che possono contare su un numero di volontari relativamente ampio e con competenze diversificate sono infatti quelle che ricorrono al CSV con minor frequenza per quasi tutti i servizi, ad eccezione della raccolta fondi. Il servizio di consulenza dello sportello di Ortona TIPOLOGIA DI CONSULENZA EROGATA DAL CSVCH (Ortona) informazioni di sportello consulenza contabile, tributaria, amministrativa e organizzativa rendicontazione economica e sociale consulenza legale lavoro e previdenza progettazione e fund raising TOTALI N. PRESTAZIONI 2005 % 115 75,66% 7 4,61% 30 0 0 152 19,74% 0,00% 0,00% 100,00% Anna Lo sportello territoriale di Ortona fornisce risposte ai bisogni delle associazioni attuando un processo continuo di soste-gno e accompagnamento sia per le domande dirette e chiare sia per quelle implicite. Le domande dirette che vengono rivolte allo sportello territoriale vengono in un primo momento valutate dall'operatore se pertinenti alle competenze dello sportello stesso e risolte nell'immediato, tuttavia quando non si riesce a fornire una risposta immediata si ricorre a consulenti del CSVCH creando in tal modo una rete di collegamento tra la sede centrale e lo sportello territoriale. L'operatore della sede centrale stabilisce un collegamento con l'operatore di sportello fornendo una risposta al quesito richiesto a sua volta l'operatore comunica il più delle volte direttamente all'associazione o tramite posta elettronica o tramite telefono l'esito della domanda formulata. Il canale più utilizzato dallo sportello territoriale per contattare un associazione è quello diret- 96 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV to, l'associazione viene invitata allo sportello territoriale e gli viene fornita una risposta a quanto richiesto. Le consulenze fornite ne 2005 sono state prevalentemente dirette con scarse consulenze fornite telefonicamente, le uniche consulenze telefoniche sono state risposte a semplici domande di sportello come ad esempio orari di apertura della sede centrale e della sede periferica, progettazione e scadenza bandi a sportello. Le consulenze fornite nel 2005 sono state specifiche per le singole organizzazioni del territorio ortonese, l'operatore dello sportello ha cercato insieme agli operatori dello sportello di Chieti di stabilire dei contatti diretti con i singoli utenti in qualità di rappresentanti delle singole associazioni di volontariato. Le associazioni che hanno frequentato lo sportello hanno richiesto in particolare servizi di progettazione, rendicontazione economica e servizio civile volontario. Le OdV del territorio ortonese si rivolgono al CSV come punto di riferimento importante per le loro attività e questo dato emerge in particolare dai contatti avuti di persona con i singoli utenti alla sede periferica durante i primi mesi di attività. Infatti dopo l'apertura della sede di Ortona l'operatore di sportello ha provveduto a contattare telefonicamente le singole associazioni per prendere appuntamenti per una conoscenza personale reciproca e questo aspetto è un elemento molto importante da mantenere nel tempo in quanto per incrementare la collaborazione è fondamentale un costante contatto. Lo sportello di Ortona nell’anno 2005 ha fornito le seguenti consulenze specialistiche: - informazioni di sportello; - organizzazione; - progettazione; - informatica; - servizio civile volontario (rivolto in prevalenza a singoli utenti interessati alle attività del servizio civile nazionale nello specifico l'operatore del CSV di Ortona ha fornito supporto materiale agli utenti utilizzando internet per reperire informazioni e stampare moduli di richiesta per il servizio civile); - servizio volontario europeo. Le associazioni che hanno beneficiato dei servizi offerti dallo sportello fanno parte dei seguenti settori di intervento: - sanità; - assistenza sociale in quantità numerica rilevante; - ricreazione e cultura; - tutela dei diritti; - ambiente. I canali prevalentemente utilizzati per erogare il servizio di consulenza nello sportello di Ortona sono: - il canale diretto e frontale per informazioni di sportello, progettazione, informatica, organizzazione, servizio civile volontario; - il canale telematico, tramite il sito web del CSVCH per servizio volontario europeo, grafica, etc.; - il canale telefonico secondo il quale vengono fornite risposte urgenti e mantenuti contatti nel tempo. Le risposte fornite sono prevalentemente personalizzate in quanto sono le associazioni che si rivolgono allo sportello spesso in maniera individuale, tuttavia non mancano casi di singoli utenti che rivolgono domande specifiche. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 97 La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV Lo sportello si fa carico anche delle domande inespresse o formulate male cercando di rielaborare la richiesta dando una prima risposta se la domanda è di competenza dello sportello o creando una rete di collegamento con i consulenti della sede del CSVCH e la comunità ortonese. Attualmente non esiste un sistema formalizzato di rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti ma solo un sistema informale di raccolta delle manifestazioni verbali di gradimento o, viceversa, in-soddisfazione da parte di utenti che si recano allo sportello territoriale di ortona. L’operatore si fa poi portavoce delle istanze più o meno espresse e le trasmette alla sede centrale. Alcuni indicatori: - N. nuovi contatti allo sportello di Ortona nel 2005 = 5 - N. OdV che si sono rivolti allo sportello di Ortona più di una volta durante il 2005 = 7 - N. OdV iscritte nell’anno 2005 al RRV con la consulenza del CSVCH e la collaborazione dello sportello di Ortona = 3 (Associazione Heart, Centro S.Tommaso apostolo, Lega nazionale per la difesa del cane) 98 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV LA FORMAZIONE ATTIVITA' E SERVIZI DI FORMAZIONE CdC iniziative di formazione interna (rivolte agli operatori del CSV CH) 711 percorsi ed eventi formativi del CSV iniziative di formazione a favore delle OdV e di singoli volontari sostegno alle iniziative formative delle OdV 712 sostegno operativo alle OdV (assistenza in formazione) 721 sostegno economico alle OdV (bandi di formazione) 723 sostegno operativo alle OdV (sostegno logistico ed erogazione di servizi) CONS.2005 PREV.2006 € 2.390,23 € 6.687,00 € 45.802,08 - € 3.679,85 € 13.415,00 722 € 1.289,62 € 6.693,18 - € 39.108,9 € 6.728,00 - - - L’attività formativa del CSVCH è indirizzata alternativamente, o in alcune circostanze congiuntamente: - a favore di soggetti interni al CSVCH (Formazione interna); - a favore di soggetti esterni al CSVCH. In particolare questa sezione del BS del CSVCH dovrebbe essere dedicata principalmente alla formazione a favore di soggetti esterni al centro (in particolare a volontari ed operatori delle OdV). Le attività formative rivolte al personale interno dovrebbero trovare spazio nella sezione dedicata alle risorse umane. In verità, in questi anni, le uniche iniziative di formazione interna sono andate di pari passo con le iniziative di formazione proposte alle OdV pertanto, almeno per il 2005, è utile trattare di questo aspetto della operatività azienda-le in questa stessa sezione del BS, ferma restando la distinzione, da un punto di vista contabile, dei costi re-lativi alla formazione rivolta al diretto vantaggio del personale del CSVCH rispetto a quella di cui beneficiano esclusivamente OdV e volontari. L’analisi che segue è stata svolta da Piero che, nel 2005, si è occupato, più direttamente, alle attività di sostegno alle OdV nella Formazione e nella Progettazione. Le risorse impiegate per l’attività di formazione del CSVCH può essere così sintetizzata: ONERI PERSONE BENI Oneri complessivi 49.481,93 euro 1 collaboratore interno impegnato per progettazione e monitoraggio attività (9 ore settimanali) 3 operatori di sportello per la raccolta delle idee progettuali 1 grafico per la realizzazione di brochure e manifesti Videoproiettore e telo per proiezioni,, Casse audio, microfoni Notebook portatile, lavagna luminosa e altre attrezzature CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 99 La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV Piero racconta la Formazione Formazione del CSV I percorsi di Formazione proposti dal Csv si pongono l’obiettivo di qualificare l’attività di volontariato svolta dalle associazioni attraverso la realizzazione di corsi e momenti formativi su diverse aree tematiche. La formazione proposta dal Csv si sostanzia in corsi, seminari e momenti formativi aperti a tutti i volontari delle organizzazioni operanti sul territorio della Provincia di Chieti tenuti da esperti scelti e selezionati dal Csv. I percorsi forma-tivi sono incentrati su tematiche comuni a tutte le associazioni di volontariato a prescindere dal loro specifico ambito di attività e mirano a fornire cognizioni sulle problematiche tecniche, come quelle legate alla gestione amministrativa delle organizzazioni di volontariato e all’utilizzo di conoscenze informatiche, sulle problematiche motivazionali e valoriali del volontariato e sul ruolo giocato dal volontariato nell’attuazione delle politiche sociali territoriali. Formazione delle associazioni di volontariato Le iniziative formative proposte dalle associazioni hanno l’obiettivo di integrare la gamma delle tematiche affrontate dal servizio di formazione del CSV in termini di settorialità degli interventi. Se infatti i percorsi formativi proposti dal CSV contemplano problematiche comuni a tutte le organizzazioni di volontariato, la formazione proposta dalle associazioni mira a garantire il necessario processo di acquisizione di competenze specifiche nei particolari ambiti di intervento delle associazioni. L’eterogeneità e le specificità degli ambiti di intervento del Volontariato rendono impossibile la programmazione da parte del Csv di percorsi formativi idonei a rispondere alle esigenze formative espresse da tutte le diverse organizzazioni di volontariato. A tal fine il CSV intende sostenere le iniziative formative proposte dalle associazioni. Le associazioni presentano, secondo scadenze, modalità e criteri definiti nell’apposito bando, le loro proposte e progetti formativi (corsi, seminari, convegni). La collaborazione del CSVCH si esplica attraverso le seguenti modalità: - l’affiancamento ed il supporto dei propri operatori e consulenti ai referenti di ciascuna azione formativa relativamente alla realizzazione, supervisione e valutazione dell’intervento formativo; - l’eventuale disponibilità di proprie sedi per la realizzazione delle iniziative formative; - l'assunzione in proprio degli oneri economici inerenti l’iniziativa formativa. Il Csv infine esplica anche un’attività di monitoraggio in itinere delle azioni formative previste al fine di garantirne la piena realizzazione e la massima efficacia in termini di impatto formativo. Nel corso del 2005 sono stati finanziati 12 progetti di formazione così distribuiti sul territorio provinciale: 100 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV ATTIVITÀ’ FORMATIVA 2005 PROPOSTA GESTIONE RUOLO CSVCH N. UTENTI ORE dal csv CSV (diretta) a favore dell OdV dal csv CSV (diretta) a favore dell' OdV Corso di formazione per volontari nell'area del disagio mentale bando OdV (partnership) Telecompagnia bando incontri singoli e seminari: Percorsi di condivisione (prove di progettazione sociale) Gli strumenti della Comunicazione nelle Associazioni di Volontariato corsi strutturati anche a moduli con stage: corsi strutturati anche a moduli senza stage: Pluridipendenza e doppia diagnosi in tossicodipendenza e.. Per una cultura della Solidarietà: insieme coniugare……. bando bando Famiglia e S.M. bando Teatro Integrato bando Un percorso per conoscere e capire bando Pronto Intervento Animali Domestici bando Le mani parlano dall'argilla alla ceramica bando A chi/cosa/come dici/quando dici? bando Diritto per tutti ad una vita indipendente: integrazione dei .. bando 80 6 sostegno ec. 10 38 OdV (partnership) sostegno ec. 40 24 OdV (partnership sostegno ec. 28 40 sostegno ec. 80 40 sostegno ec. 20 40 sostegno ec. 22 40 sostegno ec. 16 30 sostegno ec. 20 35 sostegno ec. 15 30 sostegno ec. 80 24 sostegno ec. 14 25 sostegno ec. 15 40 - - - - OdV (partnership) OdV (partnership OdV (partnership OdV (partnership OdV (partnership OdV (partnership OdV (partnership OdV (partnership OdV (partnership Rebirthing e coccoloterapia bando formazione a distanza - altro - - - - - 14 14 14 440 412 TOTALE Alcuni indicatori: - N. incontri singoli e seminari/N. tot attività e iniziative formative = 2/14 - N. corsi strutturati anche a moduli con stage/N. tot attività e iniziative formative = 1/14 - N. corsi strutturati anche a moduli senza stage/N. tot attività e iniziative formative = 11/14 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 101 La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV Il CSVCH nel corso del 2005 ha attivato in prevalenza attività/iniziativa formativa del tipo: - corsi strutturati anche a moduli senza stage; - incontri singoli e seminari; - corsi strutturati anche a moduli con stage. TIPO DI INIZIATIVE FORMATIVE DEL CSVCH N. corsi strutturati anche a moduli con stage 1 incontri singoli e seminari % 2 14,29% corsi strutturati anche a moduli senza stage 11 78,57% altro 0 0,00% FAD TOTALE 0 14 7,14% 0,00% 100,00% Alcuni indicatori: N. iniziative proposte dal CSV CH/N.tot attività e iniziative formative = 2/14 N. bandi/N.tot attività e iniziative formative = 12/14 Le attività/iniziative di formazione sono prevalentemente quelle proposte dalle OdV in risposta al bando del CSVCH (86%). MODALITA' DI PROPOSTA N. % bandi 12 14,29% proposte presentate dalle OdV 0 7,14% proposte presentate dal CSVCH 2 78,57% proposte presentate dal CSVCH insieme con le OdV 0 0,00% TOTALE 14 100,00% In funzione delle modalità di gestione delle attività/iniziative formative e del ruolo rivestito dal CSVCH nelle stesse, hanno prevalso nel corso del 2005, iniziative svolte in partnership con le OdV dove la gestione operativa è lasciata (nella quasi totalità dei casi) alle OdV proponenti mentre il CSVCH riveste semplicemente un ruolo di sostegno economico attraverso eroga- 102 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV zioni effettuate mediante lo strumento dei “bandi di formazione”. Due soltanto sono state le iniziative formative a gestione diretta da parte del CSVCH, pari al 14%. MODALITA' DI GESTIONE E RUOLO DEL CSV CH N. gestione diretta delle attività/iniziative a favore del personale interno al CSVCH 0 gestione diretta delle attività/iniziative a favore delle OdV partnership con le Odv (gestione operativa alle OdV e sostegno economico da parte del CSV CH) partnership con le Odv (gestione operativa affidata in parte alle OdV, sostegno operativo ed economico da parte del CSV CH) partnership con le Odv (gestione operativa affidata in parte alle OdV, sostegno operativo da parte del CSV CH) TOTALE INIZIATIVA FORMATIVA Telecompagnia Pluridipendenza e doppia diagnosi in tossicodipendenza Per una cultura della Solidarietà: insieme coniugare Famiglia e S.M. Teatro Integrato Un percorso per conoscere e capire Pronto Intervento Animali Domestici Le mani parlano dall'argilla alla ceramica A chi/cosa/come dici/quando dici? Diritto per tutti ad una vita indipendente: integrazione Rebirthing e coccoloterapia Corso di formazione per volontari nell'area del disagio mentale PARTNERS LOCATION DATA INIZIO % 2 14,29% 12 85,71% 0 0,00% 0 0,00% 14 100,00% 0,00% DATA FINE SOSTEGNO ECONOMICO 15.12.05 € 5.013,90 Ai Cappuccini Lanciano 11.04.05 26.06.05 P.C.Valtrigno San Salvo … … € 5.400,00 AISM di Chieti Chieti 24.07.05 24.07.05 € 1.800,00 Vasto 1.10.05 3.12.05 € 4.050,00 1.10.05 10.12.05 € 3.285,00 Soggiorno proposta Ortona 5.07.05 ANFASS di Ortona Ortona Lega nazionale per la difesa del cane Ortona 28.11.05 CIPA diVasto 12.02.05 1.07.05 28.11.06 € 1.620,00 € 4.695,00 € 2.460,00 Orizzonte Francavilla Vasto 15.10.05 Oltre i limiti Vasto 15.10.05 12.11.05 € 3.080,00 AIAS di lanciano Lanciano 15.07.05 15.07.05 € 4.525,00 Altri orizzonti Lanciano 10.11.05 11.01.06 € 2.100,00 PGSVirus diVasto 25.11.05 € 2.700,00 Alcuni indicatori: - N. proposte pervenute = 24 - N. proposte ammissibili = 24 - N. proposte accettate = 12 - N. proposte accettate/N. proposte ammissibili = 12/24 (50%) - N. proposte accettate provenienti dal CSIAPA/N. proposte ammissibili (0%) CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 103 La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV GLI STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO “La comunicazione presuppone l’essere, la narrazione e il viaggio rappresentano invece la scoperta dell’essere” Marc Augè Il seminario ha rappresentato un momento di incontro e di confronto con e tra gli attori protagonisti delle Organizzazioni di Volontariato per sensibilizzare gli operatori sul tema della comunicazione delle organizzazioni e per proporre, discutere e progettare strumenti operativi che ci aiutino a “raccontare” il volontariato e i temi e i problemi che il volontariato affronta quotidianamente. Responsabile didattico del seminario è stato il Prof. Andrea Volterrani, docente di sociologia della comunicazione alla Facoltà di Psicologia di Firenze, si occupa da anni di comunicazione sociale e di ricerca sul Terzo Settore. L’iniziativa, articolata in 2 giornate di formazione per un totale di n.12 ore, si è svolta nel weekend del 15-16 gennaio 2005 presso la nostra sede di Chieti e si è divisa in 3 sessioni: - la prima dedicata al tema della “Identità e comunicazione”; - la seconda dedicata al tema “Perché si comunica”; - la terza dedicata al tema “A chi e cosa si comunica”. La mappa concettuale dell’evento era così articolato: I media nel sociale - comunicazione dei soggetti e delle organizzazioni - comunicazione del sociale Il sociale nei media - rappresentazioni del sociale nei media - panorami sociali - strategie di comunicazione sociale Case history ed esercitazioni Il seminario era rivolto alle organizzazioni di volontariato della Provincia di Chieti, iscritte e non iscritte al Registro Regionale del Volontariato. Il numero massimo di partecipanti ammessi al corso è stato di 20, detto limite è stato posto a garanzia dell’efficacia dell’approccio didattico scelto dal docente e concordato, in via preliminare con il CSVCH. I criteri di selezione seguiti sono stati i seguenti: - distribuzione sul territorio. Le OdV dei singoli ambiti territoriali del CSVCH (Chieti, Lanciano, Vasto) hanno avuto medesima possibilità di ammissione al corso (quattro OdV per ambito territoriale di competenza); - il ruolo svolto dal partecipante nella OdV richiedente (nell’ordine: dirigenti, associati volontari, collaboratori); - l’ordine d’arrivo della richiesta. Hanno partecipato all’evento formativo: - l’AVIS di Bucchianico, l’AIDO di Chieti, l’AGDA di Chieti, l’AISM di Chieti, l’Associazione Chieti Nuova 3 Febbraio, l’Associazione S. Maria Maddalena di Chieti, l’ANFFAS di Ortona, il CIPA di Ortona, l’Associazione Valtrigno di San Salvo, il CIPA di Vasto, l’A- 104 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV NA di Casalanguida , l’Associazione Professione Donna di Tornareccio. - Il coordinatore del centro Diurno della Disabilità Mentale della ASL di Lanciano; - gli operatori del CSVCH che, a vario titolo, si occupano di comunicazione e rendicontazione sociale. LA DOCUMENTAZIONE E INFORMAZIONE • • ATTIVITA' E SERVIZI DI COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE CdC biblioteca, videoteca, emeroteca 831 documentazione e informazione banche dati 832 CON.2005 PREV.2006 € 3.919,99 € 2.285,00 € 3.257,20 € 1.849,00 € 662,79 € 436,00 Il CSVCH mette a disposizione delle OdV la documentazione utile per l’esercizio dell'attività di volontariato: - la legislazione sul terzo settore in ambito regionale, nazionale e comunitario; - ampia biblioteca con libri e riviste specifiche di settore; - materiali vari rivolti alle OdV anche redatti da queste ultime su vari argomenti di interesse per il mondo del volontariato. IL SUPPORTO ALLA COMUNICAZIONE DELLE ODV ATTIVITA' E SERVIZI DI COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE CdC assistenza in comunicazione e grafica 811 stampe 813 supporto alla comunicazione delle OO VV • • • • • assistenza informatica, telematica e privacy periodici eventi e manifestazioni pubbliche CON.2005 PREV.2006 € 306,55 € 11.241,00 812 € 306,55 - 814 - 815 - € 11.241,00 - Nel corso del 2005 il CSVCH ha erogato una serie di servizi al fine di sostenere l’attività comunicativa delle OdV. In particolare rientrano in questo ambito di rendicontazione: - l’assistenza fornita alle OdV in tema di comunicazione sociale e di realizzazioni grafiche; CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 105 La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV - l’assistenza fornita alle OdV in tema di utilizzo della strumentazione informatica per finalità comunicative (sito internet, news letter, posta elettronica, ecc.); - il supporto alle OdV nei rapporti con i mass media; - il supporto nella predisposizione realizzazione e partecipazione a i vari strumenti di comunicazione (stampe, periodici, eventi e manifestazioni pubbliche); - l’assistenza fornita in tema di normativa sulla privacy. ATTIVITA' E SERVIZI DI COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE supporto alla comunicazione delle OO VV assistenza in comunicazione e grafica assistenza informatica, telematica e privacy stampe periodici eventi e manifestazioni pubbliche DESCRIZIONE N. PRESTAZIONI Progettazione di manifesti, locandine, ecc. 6 Sito CSVCH ,Sito Associazione ASADA 690 pieghevoli 393 manifest 280 inviti Progettazione dei due numeri della “Rete della solidarietà” dedicate alla Scuola di Volontariato, Progettazione segnalibro 2 1363 3 Fiorella e Marco raccontano l’assistenza fornita sulla privacy Il CSV ha ritenuto opportuno offrire a tutte le associazioni del territorio provinciale che ne avessero fatto esplicita richiesta, la possibilità di usufruire del servizio di redazione del Documento Programmatico sulla Sicurezza noto anche come Codice della Privacy - (D. Lgs. 196/2003 allegato B di cui agli artt. da 33 a 36). La complessità normativa, l’ambito di applicazione e le sanzioni molto pesanti in caso di inadempienza, hanno spinto il CSVCH a credere molto nell’iniziativa, unica nel suo genere a livello regionale, e ad investire molte energie e risorse, rivolgendo particolare attenzione soprattutto alle associazioni più piccole e meno strutturate. È stata così offerta a tutte le associazioni mappate nel territorio provinciale la possibilità di avvalersi del servizio che ha complessivamente riscosso un indubbio successo, visto che le richieste di assistenza presentate sono state alla fine ben 68. Addirittura l’iniziativa ha varcato l’ambito provinciale, suscitando l’interesse di alcune associazioni dislocate fuori dal territorio della Provincia di Chieti, le quali hanno espressamente richiesto di poter usufruire di tale servizio. Tutte le associazioni che si sono avvalse dell’iniziativa hanno ritenuto fondamentale ed importantissimo l’apporto offerto dal CSVCH, soprattutto a livello di disponibilità e di guida. Nello specifico, l’assistenza offerta alle associazioni che ne hanno fatto richiesta ha previsto le seguenti fasi: - fornitura (via e-mail, o tramite fax) di un questionario, per la raccolta delle informazioni tecniche; - predisposizione del documento richiesto dal D. Lgs. 196/2003 (compilato sulla base delle 106 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV informazioni fornite dalla stessa Associazione), che dovrà essere riportato sulla carta intestata della Associazione e fatto firmare dal legale rappresentante con l’indicazione di tutte le misure eventualmente da adottare per la corretta gestione dei dati (cartacei, informatici, connessioni internet sicure, ecc.). Il documento in questione sarà, archiviato per il previsto aggiornamento da attuare entro il 31 marzo di ogni anno e per eventuali richieste successive. - Eventuale visita presso le associazioni che ne abbiano fatto richiesta per un’analisi diretta dei rischi e delle misure minime da eseguire per una corretta applicazione della normativa in oggetto. Il lavoro è stato svolto nella sede di Chieti per quanto riguarda la compilazione di tutti i DPS, i contatti con le associazioni e la restituzione delle pratiche alle associazioni delle zona di Chieti (Francavilla al Mare, Ortona, Guardiagrele). La zona del Lancianese-Vastese è stata gestita dalla sede di Lanciano, per quanto riguarda la restituzione delle pratiche, mentre per quanto riguarda le Avis si è preferito restituire tutto il materiale all’Avis regionale di Vasto che ha poi coor-dinato tutta la fase di restituzione del materiale alle varie Avis di competenza. È stato inoltre predisposta un’area riservata sul sito www.csvch.org dove le singole associazioni potranno scaricare la modulistica per aggiornare il DPS (Il DPS va aggiornato ogni anno entro il 31 marzo) con le varie lettere di nomina e le in-formative necessarie. Inoltre gli operatori del CSVCH sono rimasti e rimarranno costantemente a disposizione delle associazione per qualunque dubbio o problema sussistente. IL SUPPORTO TECNICO - LOGISTICO ATTIVITA' E SERVIZI DI ACCOGLIENZA E CONSULENZA Accoglienza e supporto tecnico-logistico • • • • • • • CdC accoglienza Chieti 611 accoglienza Ortona accoglienza Lanciano accoglienza Guardiagrele uso beni (furgone) uso beni (attrezzature d'ufficio) uso beni (attrezzature specifiche) CON.2005 PREV.2006 € 69.523,63 € 62.598,50 € 19.886,03 € 39.708,00 613 € 12.851,69 € 10.970,00 621 - € 1.600,00 € 23.957,75 - 612 614 622 623 € 9.375,84 € 3.452,33 - € 8.974,50 € 193,00 € 1.153,00 Il supporto logistico che il CSVCH fornisce alle OdV consiste nella messa a disposizione, presso la sede di Chieti e presso gli sportelli territoriali, di: - strumenti tecnici (fax, fotocopiatrici, lavagne luminose, videoproiettori, gazebo, etc.); - strumenti informatici (hardware e software); CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 107 La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV - locali per incontri e riunioni. Il supporto tecnico consiste nell’assistenza fornita alle OdV per l’utilizzo di strumenti tecnici ed informatici. Il supporto tecnico-logistico dello sportello Lanciano (Maria) Il supporto tecnico-logistico ha fatto registrare nella stragrande maggioranza dei casi attività di segreteria e uso di at-trezzature informatiche (rispettivamente 149 e 121). Sono invece completamente assenti i casi di prestito di beni e materiali nonché l’uso di attrezzature specifiche. Lo sportello di Lanciano dispone della seguente attrezzatura: telefono, fax, computer (2 di cui uno ad uso dell’operatore ed uno collocato nella sala riunioni), stampante, fotocopiatrice, televisore, videoregistratore. Si dispone inoltre di un collegamento Internet. Con “attività di segreteria” è bene sottolineare però che non si sono registrati solo i casi in cui gli utenti hanno fatto uso del telefono e del fax ma anche tutte quelle volte in cui si è richiesto l’intervento dell’operatore di sportello per la scrittura di lettere, relazioni e documenti in genere. Si può anzi affermare che molto spesso a questa attività è subordinato anche l’uso degli strumenti informatici e/o di attrezzature varie d’ufficio. In casi eccezionali, l’operatore dello sportello Lanciano ha assunto l’incarico di svolgere delle attività di segreteria per nome e conto dell’associazione richiedente, qualora i rappresentanti di quest’ultima fossero assolutamente impossibilitati ad assolvere tale compito (ad esempio l’invio tramite fax di comunicati stampa presso le locali sedi dei quotidiani regionali in giorni ed orari specifici, etc.). Per quanto riguarda infine il recapito postale questo si riferisce alle associazione che nel 2005 avevano la domiciliazione presso lo sportello: Altri Orizzonti-Onlus, Alzheimer Abruzzo, Atlas, Per le Opere del Padre, WWF Provinciale. Alcuni indicatori: - N. prestazioni di supporto tecnico-logistico dello sportello di Lanciano = 304 Il supporto tecnico-logistico dello sportello Ortona (Anna) Nell'anno 2005 lo sportello di Ortona ha prestato maggiormente alle organizzazioni di volontariato servizi di segreteria e uso di attrezzature informatiche nello specifico servizio internet fax e fotocopiatrice. Molti utenti hanno usufruito delle attività di segreteria per far scrivere delle lettere all'operatore di sportello o rchiedere un aiuto per la compilazione di bandi a sportello sia spiegando i vari punti dello stesso, sia riempiendo il formulario. Spesso le associazioni ortonesi hanno frequentato lo sportello per richiedere una collaborazione concreta all'operatore per scrivere volantini e non si sono mai verificati casi in cui l'utente abbia usufruito degli strumenti delle sede autonomamente. Nessuna associazione ha usufruito del recapito postale. Il supporto tecnico logistico fornito dallo sportello di Ortona ha interessato in particolare un massiccio uso di attività di sportello e utilizzo di strumentazione informatica, non sono stati prestati bene o mezzi in quanto le richieste da parte delle organizzazioni di volontariato, non si sono verificate. Tra le attività di sportello assume un importante rilievo tutte quelle informazioni dirette fornite dall'operatore all'utente. 108 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale I servizi specialistici per sostenere e qualificare le OdV TIPOLOGIA DI SUPPORTO FORNITO DAL CSVCH 2005 Segreteria (telefono-fax) Posta elettronica Recapito postale Ospitalità come sede di OdV Ospitalità alle OdV per le attività N. PRESTAZIONI % 30 52,63% 0 0,00% 10 0 0 17,54% 0,00% 0,00% Uso di computer e altre attrezzature informatiche 11 19,30% Fornitura di programmi informatici 0 0,00% Comodato gratuito di attrezzature informatiche Prestito attrezzature (lavagna luminosa, videoproiettore, gazebo, altro) Supporti di luce ed acustici Strumentazione per la realizzazione di conferenze Materiali per mostre e manifestazioni Prestito automezzi TOTALI 0 0 0 0 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 6 10,53% 57 100,00% 0 0,00% Tra le informazioni dirette fornite dall'operatore è importante rilevare le informazioni iniziali fornite per far conoscere agli utenti sia lo sportello di Chieti sia lo sportello di Ortona e informazioni circa i servizi offerti. Lo sportello territoriale di Ortona nell’anno 2005 ha fornito alle associazioni di volontariato che ne hanno fatto esplicita richiesta scritta i seguenti strumenti tecnici: - Servizio internet; - Fotocopiatrice; - Fax; - Ospitalità come sede; - Domiciliazione postale. Tali strumenti sono stati utilizzati dalle associazioni nate da tempo e da quelle sorte di recente che non hanno una sede operativa ufficiale. L’accesso agli strumenti è avvenuto prevalentemente durante gli orari di apertura dello sportello ma anche dopo accordi con le associazioni fuori dall’orario di sportello essendoci una flessibilità di orario dello sportello stesso. Tra i bisogni prioritari delle associazioni del territorio risulta evidente la necessità di spazi per riunioni, incontri ed eventi essendo il territorio ortonese carente di strutture per le attività di volontariato, inoltre sostegni progettuali per la realizzazione di manifestazioni. Il CSVCH offre uno spazio nella sede di Ortona per quanti necessitano di un luogo comune per condividere le proprie esperienze, monitorando e coordinando le attività di gestione del centro con attività di assistenza e supporto all’utilizzo degli strumenti informatici. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 109 La dimensione sociale Il sostegno alla progettualità sociale Il sostegno alla progettualità sociale ATTIVITA' DI SOSTEGNO PROGETTUALITA' sviluppo operativo progetti • • sviluppo di progetti proposti dalle OdV sviluppo progetti in partnership con OdV sostegno economico ai progetti delle OdV • bandi a sportello CdC CON.2005 PREV.2006 - - - - 511 521 531 - € 13.589,10 - €13.589,10 Il CSVCH svolge attività di promozione e sostegno della progettualità sociale delle OdV. In particolare essa si può realizzare attraverso diverse modalità quali: - sostegno operativo consistente in azioni di animazione territoriale, accompagnamento, coordinamento, fornitura di servizi (consulenza, formazione, documentazione, ecc.), supporto al monitoraggio e alla valutazione dei progetti realizzata da operatori del CSV CH; - sostegno economico diretto (erogazione alle OdV di finanziamenti sulla base di un progetto preliminare e con successiva rendicontazione); - sostegno economico indiretto (i costi, per il personale e/o per i beni e servizi necessari all’attuazione del progetto, vengono assunti dal CSV CH). ONERI PERSONE BENI Oneri complessivi 13.589,10 euro 1 collaboratore interno impegnato 9 ore settimanali per la progettazione e il monitoraggio delle attività 3 operatori di sportello per la raccolta delle idee progettuali 1 grafico per la realizzazione di brochure e manifesti Videoproiettore e telo per proiezioni,, Casse audio, microfoni NB portatile, lavagna luminosa e altre attrezzature Piero racconta il sostegno alla progettualità sociale La progettazione nel corso del 2005 è stata principalmente un’azione di sostegno, tutoraggio e accompagnamento delle associazioni nell’elaborazione e realizzazione dei “progetti a sportello”, ciò ha consentito di sperimentare una vera e propria officina di progettazione sociale, in cui, oltre al risultato finale (il progetto), è stato possibile anche trasferire competenze, metodologie e strumenti. In tale contesto va precisato che il sostegno del Centro di Servizio non si è risolto in un mero finanziamento ma bensì si è offerto alle OdV un partenariato che si sostanzia nell’assunzione da parte dello stesso Centro di Servizio di una o più delle attività previste all’interno del progetto. 110 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale Il sostegno alla progettualità sociale Bandi a Sportello Il Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Chieti, nell’ambito delle sue attività istituzionali volte ad approntare strumenti e iniziative per la crescita della cultura della solidarietà, la promozione di nuove iniziative di volontariato e il rafforzamento di quelle esistenti, nel corso del 2005 ha sostenuto le iniziative delle associazioni di volontariato della Provincia di Chieti attraverso la modalità dei Progetti a Sportello. Si tratta di una modalità con cui il CSV sostiene e qualifica i progetti delle OdV della provincia; il CSV mette a disposizione delle OdV: - Azione di tutoraggio: per contribuire a tradurre in operatività le idee progettuali delle associazioni, ed accompagnare le stesse in un costante lavoro di monitoraggio e valutazione sull’andamento del progetto; - Azione di sostegno: per sostenere le iniziative progettuali organizzate da associazioni di volontariato della provincia di Chieti. Nel corso del 2005 sono stati seguiti 22 progetti così distribuiti nella Provincia di Chieti: Complessivamente tutto ciò ha comportato il coinvolgimento di 22 OdV con il ruolo di capofila nei diversi progetti e di 8 Od V con il ruolo di partner. Nel 2005 i volontari delle OdV impegnate nei progetti hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi ed alla realizzazione dei progetti attraverso: - la partecipazione di un referente per associazione ad incontri presso il CSV per il coordinamento delle attività intraprese; - l’organizzazione e la realizzazione delle iniziative progettate. N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 PROGETTI REALIZZATI NEL 2005 Seminario Formativo di 1° socc. Mosaicando Giornata Nazionale Iniziative celebretive in memoria di Giovanni Paolo II prelievo ematico (PT/PTT/INR) pazienti in terapia Giornata del naso rosso incidere si può Buru.Ita San Salvo in Arte Convegno "Diab.Tra passato e futuro" La via della memoria e della solid. Biblio Panda Fondata nel 1991 2° Convegno "Meeting Bambini" Altracittà Meeting Mille e una Goccia Arte senza barriere Convegno “Animali: Marli e Capirli” Anche per chi soffre è Natale 1° Giornata della Solidarietà Laboratorio poesia CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” OdV Ass. Nazionale Carabinieri Heart compagnia multiartistica Aido Pro Loco AIPA VIP Orizzonte Free Speech Vita e Solidarietà ADO Culturale Frentana WWF Università terza età Darash Mate Vita e Sport AVIS AIAS ASADA T.D.M. Solidarietà Frentana Altri orizzonti LOCATION Chieti Ortona Lanciano Lanciano Lanciano Vasto Francavilla Chieti San Salvo Lanciano Lanciano Chieti Lanciano Francavilla al Mare Chieti Chieti Guardiagrele Lanciano Chieti Guardiagrele Lanciano Lanciano 111 La dimensione sociale Il sostegno alla progettualità sociale I progetti posti in essere nel 2005 sono quelli proposti dalle singole OdV per partecipare ai bandi a sportello (100%). MODALITA' DI PROPOSTA N. % bandi 22 100,00% proposte presentate dal CSV CH 0 0,00% proposte presentate dalle OdV 0 proposte presentate dal CSVCH insieme con le OdV 0 TOTALE 22 0,00% 0,00% 100,00% Per modalità di gestione dei progetti e ruolo del CSVCH, hanno prevalso nel corso del 2005: - progetti in partnership con le OdV con gestione operativa affidata alle OdV e sostegno economico da parte del CSVCH (bandi a sportello); - partnership con le OdV gestione operativa affidata in parte alle OdV, sostegno economico ed operativo da parte del CSVCH ((bandi a sportello con partecipazione operativa del CSVCH nei progetti posti in essere dalle singole OdV). MODALITA' DI GESTIONE E RUOLO DEL CSV CH N. partnership con le Odv (gestione operativa alle OdV e sostegno economico da parte del CSV CH) 0 0,00% 18 81,82% 4 18,18% 0 0,00% 22 0,00%% gestione diretta dei progetti da parte del CSV CH partnership con le Odv (gestione operativa affidata in parte alle OdV, sostegno operativo ed economico da parte del CSV CH) partnership con le Odv (gestione operativa affidata in parte alle OdV, sostegno operativo da parte del CSV CH) TOTALE % Alcuni indicatori: - N. proposte pervenute = 27 - N. proposte ammissibili = 22 - N. proposte accettate = 22 - N. proposte accettate/N. proposte pervenute = 22/27 (81%) - N. proposte accettate/N. proposte ammissibili = 22/22 (100%) - N. proposte accettate provenienti dal CSIAPA = 0 112 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale Il sostegno alla progettualità sociale I progetti sostenuti dal CSVCH possono essere analizzati sotto vari aspetti: - analisi dei progetti sostenuti per durata DURATA DEI PROGETTI Fino ad un anno Da 1 a due anni Oltre i 2 anni TOTALE N. PROGETTI % 22 100,00% 0 0,00% 0 22 0,00% 100,00% - analisi dei progetti sostenuti per settore d’intervento SETTORI D’INTERVENTO sanità assistenza sociale ricreazione e cultura protezione civile istruzione protezione dell'ambiente tutela e protezione dei diritti attività sportive altri settori TOTALE N. PROGETTI % 3 13,64% 8 36,36% 1 4,55% 1 1 1 1 1 5 22 4,55% 4,55% 4,55% 4,55% 4,55% 22,73% 100,00% - analisi dei progetti sostenuti per ambito territoriale AMBITO TERRITORIALE Città di Chieti Lanciano Ortona Vasto Guardiagrele Francavilla San Salvo TOTALE CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” N. PROGETTI % 6 27,27% 1 4,55% 9 1 2 2 1 22 40,91% 4,55% 9,09% 9,09% 4,55% 100,00% 113 La dimensione sociale Il sostegno alla progettualità sociale - elenco completo dei progetti DENOMINAZIONE DEL PROGETTO SOSTENUTO Seminario Formativo di 1° socc. Mosaicando Giornata Nazionale ODV CAPOFILA Ass. NazionaleCarabinieri Heartcompagnia multiartistica Aido Iniziative celebretive in memoria di Giovanni Paolo Pro Loco II Prelievo ematico (PT/PTT/INR) pazienti in terapia AIPA SOSTEGNO SOSTEGNO ECONOMICO OPERATIVO € 500,00 Si € 500,00 No € 500,00 No € 500,00 € 500,00 No Giornata del naso rosso VIP Buru.Ita Free Speech € 500,00 No Convegno "Diab.Tra passato e futuro" ADO € 500,00 No Incidere si può San Salvo in Arte La via della memoria e della solid. Biblio Panda Fondata nel 1991 2° Convegno "Meeting Bambini" Altracittà Meeting € 500,00 No Orizzonte € 500,00 Vita e Solidarietà Culturale Frentana WWF Università terza età Darash Mate € 500,00 € 500,00 € 500,00 € 500,00 € 500,00 € 500,00 Vita e Sport € 500,00 No Si No No No No No No Si Mille e una Goccia AVIS € 500,00 No Convegno “Animali: amarli è capirli” ASADA € 500,00 Si Arte senza barriere AIAS € 500,00 No Anche per chi soffre è Natale T.D.M. € 325,00 No Laboratorio poesia Altri orizzonti € 500,00 No 1° Giornata della Solidarietà 114 Solidarietà Frentana € 500,00 No CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale Lo sviluppo delle reti e delle relazioni Lo sviluppo delle reti e delle relazioni ATTIVITA' DI SVILUPPO DELLE RETI E DELLE RELAZIONI sviluppo di reti e relazioni • • • CdC promozione/coordinamento/rappresentanzeVolontariato locale 421 promozione relazioni con l'estero 423 promozione/rapporti/relazioni Odv-altri enti 422 CON.2005 PREV.2006 - - - - - - Oggi le associazioni di volontariato sono sempre più chiamate ad interagire con le istituzioni per costruire insieme le risposte ai bisogni sociali del territorio. Le istituzioni si orientano verso politiche sociali condivise tra pubblico e privato sociale; la sfida è quella di arrivare ad una pianificazione sociale che sia sintesi delle diverse sensibilità: è necessaria, pertanto, una buona capacità di “ascolto” da parte di tutti. L’impegno per la costruzione del bene comune caratteristica fondamentale del volontariato, si realizza non solo attraverso la generosità di un servizio gratuito a chi è più debole, ma anche e soprattutto attraverso la relazione con le istituzioni, indispensabile per individuare risposte adeguate ai bisogni, in particolare alle nuove povertà e per partecipare attivamente alla programmazione locale. In tale contesto il CSVCH non si sostituisce alle associazioni, ma svolge un ruolo di sostegno promuovendo la relazione tra le associazioni che vivono sullo stesso territorio o che appartengono allo stesso settore d’intervento e fornendo strumenti per crescere in tal senso. Nella logica della creazione di reti e relazioni durature all’interno del volontariato locale si inserisce l’iniziativa “La comunità in costruzione. Inaugurazione sportello CSVCH a Guardiagrele” dell’ 8 ottobre 2005. Fiorella racconta la rete e le relazioni Guardiagrele è un comune della Comunità montana Maielletta, anche se relativamente piccolo (9.700 abitanti) presenta una realtà del volontariato particolarmente viva con la presenza di oltre quaranta associazioni. Per iniziare un nuovo percorso di sostegno al volontariato l’amministrazione comunale ha istituito l’Assessorato all’Associazionismo e ci ha chiesto di valutare l’opportunità di aprire uno sportello periferico presso il Comune. La richiesta è nata dal bisogno di far fronte alle richieste di consulenze di varia natura presentate dalle associazioni e di creare nuove opportunità e occasioni di condivisione, collaborazione e progettazione comune. Il Comune ha messo a disposizione del Csv un locale con tutti i servizi essenziali. Anche se Guardiagrele dista all’incirca 30 chilometri da Chieti, condividendo gli obiettivi dell’amministrazione, abbiamo accettato l’invito e l’otto ottobre all’interno del Primo Forum Sociale, abbiamo inaugurato lo sportello. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 115 La dimensione sociale Lo sviluppo delle reti e delle relazioni L’inaugurazione è stata successiva ad un momento formativo di progettualità condivisa che abbiamo organizzato (sempre all’interno del Forum sociale) e così il giorno dell’inaugurazione ha rappresentato anche un momento di restituzione dei lavori di progettazione realizzati. Le associazioni, protagoniste dell’inaugurazione, dopo i saluti istituzionali del sindaco Mario Palmerio, dell’assessore alle politiche sociali Simone Dal Pozzo, del presidente del CSV Ermanno Di Bonaventura, e del Dirigente alle politiche sociali della regione Abruzzo Lorenzo Contempo, hanno presentato i propri progetti ai cittadini e si è sentita e sottolineata da parte di tutti il valore del lavoro di rete e di condivisione. Non è mancato il tradizionale taglio del nastro e il buffet. 116 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà ATTIVITA' DI PROMOZIONE VOLONTARIATO scuola di volontariato • • • • • • • • CdC CON.2005 PREV.2006 € 52.381,85 € 50.549,18 cantieri di solidarietà 411 un sorriso in ospedale 413 € 10.731,65 € 12.924,98 415 € 4.955,53 € 10.158,00 € 4.857,99 € 10.115,00 € 6.641,30 - € 6.641,30 - cosa mi gira intorno io ragazzo dell'europa mnemon luoghi comuni altre iniziative collegate alla sc. di vol. altre iniziative promozione del volontariato e della solidarietà festa delVolontariato (4 dicembre) 412 414 416 417 431 € 23.107,95 € 6.227,93 € 2.500,80 - € 11.128,20 € 1.250,00 € 4.973,00 In questa sezione devono essere rendicontate tutte le attività del CSVCH rivolte alla cittadinanza in generale o a suoi segmenti specifici (es. giovani) con l’intento di favorire il loro avvicinamento alla solidarietà e al volontariato, anche con la costituzione di nuove OdV. Licia racconta la promozione del volontariato rivolta al mondo giovanile attraverso la Scuola di Volontariato Il CSVCH ritiene di fondamentale importanza “promuovere il volontariato e la cultura della solidarietà”, soprattutto tra le giovani generazioni, nella convinzione che in esse ci sia una grande sensibilità ed apertura all’impegno sociale. In particolare, a questo scopo, nel settembre 2004 è stato avviato un progetto continuativo, denominato “Scuola di Volontariato”, attraverso cui i giovani, a cominciare da quelli delle scuole superiori della provincia, di anno in anno, possano conoscere la realtà del volontariato del loro territorio e sperimentare in prima persona un’esperienza di impegno per la solidarietà, scegliendo loro stessi tra vari percorsi, quello che, nell’ampio mondo del volontariato, è maggiormente in linea con le proprie esigenze ed aspirazioni. A tal fine, infatti, sono stati pensati, per la prima edizione 2004/2005, tre particolari percorsi, “Cosa mi gira intorno”, “Un sorriso in ospedale” ed “Io, ragazzo dell’Europa”, e per la seconda, avviata a settembre 2005 altri due, “Mnemon” e “Luoghi comuni”, di cui nelle schede successive. Il progetto, appunto perché è diretto alle scuole, si svolge in un periodo a cavallo di due anni solari. Per tenere conto di questo scollamento temporale tra anno solare ed anno di progetto in CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 117 La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà questa sezione si riportano tutti i dati relativi alla I edizione (anno scolastico 2004/2005) insieme con i dati relativi alla prima parte della II edizione (anno solare 2005/2006), da settembre a dicembre 2005. Le scuole contattate sono state 30 e di queste in 13 c’è stato un primo incontro sul volontariato. Quelle che effettivamente hanno partecipato ad almeno uno dei percorsi sono state 10, distribuite su tutto il territorio provinciale: • della città di Chieti hanno partecipato il Liceo delle Scienze Sociali “I.Gonzaga”, l’I.P.S.I.A. “U.Pomilio”, il Liceo della Comunicazione, l’ITIS “Luigi di Savoia”; • di Ortona hanno partecipato il Liceo Classico “G.B.Vico”, l’I.P.I.A. “L.Einaudi”, l’Istituto Tecnico Nautico; • di Francavilla ha partecipato il Liceo Scientifico “A.Volta”; • di Vasto hanno partecipato l’Istituto d’Arte “L.V.Pudente”, Liceo Classico “L.V.Pudente”, • di Lanciano ha partecipato l’Istituto professionale statale per servizi commerciali e turistici “De Giorgio”; • a Guardiagrele hanno partecipato l’Istituto Tecnico Commerciale “A.Marino”, Liceo Scientifico “A.Volta”. In totale i giovani partecipanti sono stati 320 nella prima edizione e 484 nella seconda e i docenti che hanno collaborato a vari livelli circa 30. Alcuni indicatori relativi alla prima edizione: - N. scuole contattate = 30 - N. scuole con incontro preliminare sui temi del volontariato/N. scuole contattate = 13/30 - N. scuole partecipanti = 10 - N. scuole partecipanti/N. scuole contattate = 10/30 - N. studenti partecipanti = 320 - N. docenti che hanno collaborato all’iniziativa = 30 Le OdV e gli altri soggetti coinvolti Le associazioni e altri enti coinvolti nei vari percorsi della “Scuola di volontariato” sono stati 27. • della città di Chieti sono state coinvolte l’Anffas, la Comunità Ali d’aquila, la Casa d’accoglienza Mater Populi Teatini - Caritas, il Gruppo Volontariato Vincenziano (mensa S.Luisa), l’Ospedale Clinicizzato “S.S.Annunziata” nei reparti di Pediatria, Geriatria e Ortopedia, l’Istituto “S.Camillo De Lellis” , l’Arci, Legambiente, Speleoclub, il Fai, l’Unitel, l’AIFO, l’associazione Movimento per la vita; • di Ortona sono state coinvolti il Cipa, l’Agesci, l’Experia; • di Francavilla è stata coinvolta l’associazione Orizzonte; • di Vasto sono stati coinvolti l’Anffas, l’associazione Valtrigno - protezione civile, la casa di riposo Oasi dell’Anziano, la Casa famiglia “G.Rulli”; • di Lanciano sono stati coinvolti l’Anffas, la Caritas, l’Associazione Cinofila Frentana, l’Associazione Italiana Assistenza Spastici , il Centro Diurno della ASL di Lanciano; • a Guardiagrele è stata coinvolta la Bottega del commercio equo e solidale. 118 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà Il progetto, come si nota, nasce e vive grazie alla stretta collaborazione tra CSVCH, volontari di associazioni e strutture di solidarietà, con la supervisione dei docenti delle scuole e l’accompagnamento di operatori del CSVCH, esperti in attività di animazione giovanile. Per il valore dell’iniziativa, inoltre, la Scuola di Volontariato ha ricevuto riconoscimenti, testimoniati dalla concessione di patrocini da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’Ufficio Scolastico Regionale - Abruzzo MIUR, della Regione Abruzzo, della Provincia e del Comune di Chieti, della Fondazione Cassa di Risparmio della provincia di Chieti. Alcuni indicatori: - N. associazioni e altri enti coinvolti = 27 - N. enti patrocinanti = 4 La strutturazione dell’esperienza della “Scuola di Volontariato” si suddivide in due momenti: uno, preparatorio, chiamato Cantieri di Solidarietà, e l’altro, più operativo, distinto a seconda del singolo percorso ed articolato a sua volta in tre principali momenti: - presentazione delle associazioni di volontariato e del percorso; - esperienza vissuta con le associazioni e nelle strutture di tutto il territorio provinciale; - elaborazione delle esperienze e restituzione in una manifestazione aperta a tutta la città. I cantieri di solidarietà Questa fase consiste in un primo approccio alla realtà del volontariato, finalizzato a costruire insieme alle associazioni e alle scuole i percorsi che andranno a realizzare insieme. - da una parte, dunque, si è curato il rapporto con le OdV. Gli operatori della Scuola di Volontariato e degli sportelli periferici del CSVCH hanno incontrato alcune associazioni del territorio e proposto loro una collaborazione coinvolgente e responsabilizzante, anche attraverso la stesura scritta di una proposta progettuale da presentare alle classi. In particolare si è evidenziato come la Scuola di Volontariato è per le associazioni un’importante possibilità di sensibilizzazione ed informazione sulle tematiche e sull’impegno per cui vivono, soprattutto tra i giovani, ma anche la possibilità di realizzare qualche progetto che è in cantiere, magari da tempo, e di crescere con l’ingresso di nuovi volontari; - dall’altra parte, ci si è impegnati a costruire un rapporto con i dirigenti scolastici, con i docenti e con gli studenti, cercando di rendere tutti partecipi nella scelta e nell’impegno a progettare insieme all’OdV il percorso che i giovani avrebbero intrapreso durante l’anno. Sono stati realizzati vari incontri con i docenti e un primo momento in ogni classe, con lo scopo di far conoscere la realtà e i valori del volontariato, la Scuola di Volontariato e le possibilità di parteciparvi, attraverso i tre percorsi proposti. Presentazione delle OdV e del progetto Scuola di Volontariato Gli incontri iniziali con gli operatori del CSVCH con classi intere si sono svolti utilizzando tecniche di educazione non formale, video, giochi, testimonianze. Per capire qual era il “clima culturale” di partenza si è proposto ai giovani di “giocare” utilizzando la tecnica del brain storming, invitandoli a riflettere su due parole (Solidarietà e Volonta- CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 119 La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà riato), prese come nuclei di significato fondamentalmente univoco, per valutare da dove i ragazzi partivano circa il tema in questione, quali idee avevano dell’impegno sociale e quanto conoscevano questa realtà. In tutto sono stati effettuati 11 brain storming in altrettante classi, 4 sulla parola solidarietà, 7 sulla parola volontariato. La tabella che segue riassume brevemente i risultati di questo esperimento. Aiuto Interessamento agli altri Bontà Generosità Cordialità Solidali Comprensione Rispetto Fratellanza Uguaglianza Serenità Bellezza Casa Assistenza agli an-ziani Offerte Soccorso Conforto Contraccambiare Onestà Ospizio Ospedale Case famiglia Povertà Mense Adozioni Aiuto Persone in difficoltà Altruismo Carità Amicizia Sacrificare Solidarietà Hasta la victoria Vincere Umiltà Generosità Sorriso Dare senza ricevere Dialogo Africa Felicità Bush Vicini di casa Anziani Unione Pensiero Semplicità Disabili Volontà Maturità Utile Consapevolezza Moralità Tolleranza Collaborare Aiutare Insegnare Soccorrere Coinvolgere Partecipare Amicizia Amore Coraggio Giocare Passione Dolore Gioia Consigliare Immedesimarsi Capire Comprendere Soccorso Aiuto Affetto Volontà Amore Ambulanza Collaborazione Comunità Assistenza Ser.t Ciclista Tossici Alcolizzati Generosità Aiuto Persone Lavoro gioco Amicizia Unione Collaborazione Affetto Volontà Cuore Bambini incompre-si Bontà Solidarietà Ricerca Rispetto Gioia Sensibilità Esperienza Volontariato Problemi Impegno Fiducia Comunione Comprensione Coraggio Disponibilità Aprirsi Imparare Crescere Aiuto Amore Fratellanza Sacrificio Passione Carità Disponibilità Pazienza Volontà Forza d’animo Altruismo Compassione Lavoro Serietà Scelta Felicità Responsabilità Gioia Unione Nobiltà Realtà Onestà Libertà Stare bene con gli altri Aiutare Amicizia Unione Amore Amici Pace Cooperazione Altruismo Domani migliore Sostegno Fratellanza Divieto di emarginazione Collaborazione Disponibilità Impegno Aiuto Sensibilità Impegno Servizio Servizio Civile Croce Rossa Volontà Complicità Serenità Collettività Sorriso Solidarietà Gioia Sincerità Bontà Romeo e Giulietta Molto interessante conoscere per quale ambito del volontariato i giovani mostrano maggior interesse e con che idee si raffigurano questo mondo, attraverso un gioco di immagini. Ad ogni ragazzo è stato chiesto di scegliere un’immagine, tra quelle riportate qui di seguito, e scrivere il motivo della scelta, il motivo per cui proprio quella per lui esprimeva più chiaramente l’idea di solidarietà e volontariato. In ordine crescente di preferenza espressa dai giovani, quanto a significatività nel senso di “solidarietà” e “volontariato” abbiamo avuto: 120 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà - il bimbo africano; - il Papa; - cane ed il gatto; - l’occhio e le mani; - i ragazzi che salgono sul muro; - i giovani soldati; - l’albero da adottare; - la persona sulla sedia a rotelle; - l’anziana; - il clown in ospedale. Leggendo le frasi scritte sul motivo della scelta si evidenziano alcuni valori che i giovani pensano propri del mondo del volontariato: - la giustizia sociale (il bimbo africano); - la tolleranza, l’uguaglianza delle persone, l’antirazzismo, l’integrazione tra razze, persone di età, condizioni economiche e sociali diverse (il cane ed il gatto); - l’impegno personale, altruistico, volto al miglioramento delle condizioni del mondo, al di là di convinzioni religiose, è degno di stima e suscita nei giovani il desiderio di emulazione (Papa Giovanni Paolo II); - il coraggio e la forza di volontà notevoli richiesti perché ciò che si deve superare a volte può essere davvero arduo (il muro); - la libertà, propria e degli altri e la pace; - la speranza, la tenerezza, la dolcezza. Le esperienze concrete La seconda fase è quella dell’esperienza concreta. Per questa si rimanda alle schede di progetto sotto riportate, che descrivono la realizzazione del progetto per singolo percorso. Non è semplice valutare la qualità e la continuità con cui i giovani hanno vissuto e vivono tale esperienza. Bisogna, infatti, considerare che la finalità della Scuola di Volontariato non è semplicemente il reclutamento di nuove leve per le OdV, ma è, piuttosto, quella di dare la possibilità di conoscere il mondo della solidarietà dal suo interno e i valori di cui si nutre, impegnarsi in CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 121 La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà prima persona per il miglioramento dell’ambiente sociale, etc. Sono questi elementi che nella vita di un giovane possono portare frutti a lungo termine e magari manifestarsi diversamente che nell’impegno nell’associazionismo. Inoltre, seppur volessimo considerare come indicatore del “successo” del progetto la continuità dell’impegno dei giovani nelle OdV, diventerebbe praticamente impossibile valutarlo in quanto molti giovani, finita la scuola, si trasferiscono per studio in un’altra città. Un risultato interessante è stato il “valore professionalizzante” che l’esperienza ha acquisito per alcune scuole ad indirizzo sociale. Ad esempio: - per l’Istituto “De Giorgio” di Lanciano l’esperienza di volontariato ha coinciso con il periodo di stage che la loro scuola prevede per la formazione professionale di futuri operatori sociali; - a Chieti il Liceo delle Scienze Sociali “I.Gonzaga” ha inserito nel POF dell’Istituto il progetto, ritenendolo adeguato alle proprie esigenze formative. Elaborazione delle esperienza e restituzione a tutta la città nella Festa Conclusiva La festa conclusiva intitolata “Cosa mi gira intorno” ha raccolto e mostrato i risultati che ciascuna scuola o gruppo ha riportato dalle esperienze. Molto importante è stato il ruolo dei professori referenti che hanno portato avanti per un intero anno scolastico il progetto in stretta collaborazione con gli operatori del CSVCH e alcuni responsabili delle associazioni. 9:30 10:00 12:30 Arrivi con accoglienza della Banda musicale e dei “Cartoon Clown” Presentazione del CSV e del Progetto Scuola di Volontariato Animazione dei “Cartoon Clown” moderatori degli interventi dei ragazzi che hanno partecipato ai tre percorsi della Scuola di Volontariato: - “Un sorriso in ospedale” - “Io ragazzo dell’Europa” - “Cosa mi gira intorno” (proiezioni video, foto, esecuzione danza…) Pranzo all’aperto Visita agli stand dedicati alla Scuola di Volontariato: - “Io ragazzo dell’Europa” (esposizione dei lavori realizzati negli incontri con le scuole) - “Cosa mi gira intorno” (esposizione dei lavori realizzati per partecipare al concorso) - “Redazione Scuola di Volontariato” (alcuni ragazzi avranno il compito di raccontare la festa attraverso video, foto e articoli di giornale) - “Un sorriso in ospedale” (esposizione di foto e video delle attività svolte) 14:30 Laboratori e musica dal vivo: - Percussioni - Costruzione di strumenti musicali con materiale di riciclo - Cartoon Clown - Break - Dance - Writing - Esibizione di gruppi giovanili musicali 18:00 Conclusione della manifestazione e partenza Il 26 maggio 2005 nel Parco Archeologico de “La Civitella” di Chieti sono confluiti circa 320 ragazzi accompagnati dai loro docenti per dar vita a questa manifestazione. Il programma della giornata è stato il seguente: 122 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà Valutazione complessiva da parte del CSVCH ed eventuali specifici obiettivi di miglioramento A termine del progetto gli operatori del CSVCH, in varie riunioni, hanno valutato il lavoro svolto. Detta autovalutazione ha dato esito positivo in quanto, il gruppo di progetto nella sua interezza ha ritenuto di aver raggiunto gli obiettivi stabiliti in sede di programmazione. Detti obbiettivi fissati e poi concretamente raggiunti possono essere così sintetizzati: - coinvolgere scuole dell’intero territorio provinciale; - far conoscere ad un numero rappresentativo di giovani la realtà del volontariato ( 320 studenti); - creare rapporti continuativi tra giovani ad associazioni (a tal proposito si vedano, nel dettaglio gli esiti dei percorsi “Un sorriso in ospedale” e “Cosa mi gira intorno” nell’esperienza specifica del Centro S.Luisa e per i ragazzi del “De Giorgio” di Lanciano); - instaurare relazioni durature, basate sulla reciproca fiducia e collaborazione, con docenti e dirigenti scolastici. La valutazione esterna, da parte di studenti, OdV, docenti e responsabili del CSA, ha portato ad evidenziare alcuni obiettivi di miglioramento a partire da alcuni punti di debolezza nella realizzazione del progetto stesso. Punti di debolezza Scarso coordinamento tra i percorsi Mancata definizione dei ruoli Ritardi rispetto ai tempi della scuola Obiettivi di miglioramento • Individuazione di un referente che coordini l’intera Scuola diVolontariato attraverso periodiche riunioni di gruppo per monitorare e riprogettare gli interventi • Anticipare la formazione del gruppo di progetto, la progettazione, l’individuazione di un referente per i contatti con le scuole • Collaborazione con l’Area Minori del CSIAPA Promozione della Scuola di volontariato ad un mag- • Maggiore coinvolgimento degli operatori degli sportelli periferici. gior numero di scuole • Monitoraggio bandi di finanziamento, leggi ad hoc e richieNascita di un nuovo progetto: Mnemon ste di finanziamento ai patrocinanti che possano consentire maggiori risorse economiche • Individuazione di un referente che curi i contatti con le as- Scarso coinvolgimento e disorganizzazione delle sociazioni e le solleciti a predisporre un “programma“ per l’esperienza che i ragazzi dovranno intraprendere associazioni • Maggiore coinvolgimento degli operatori degli sportelli periferici • Individuazione di un referente per la comunicazione, Organizzazione di una conferenza stampa o convegno a setScarsa visibilità (eccetto che per le festa conclusi- tembre con i patrocinanti, le associazioni e le scuole • Miglior utilizzo degli strumenti comunicativi del CSV va) dell’intero progetto (giornale, sito della Scuola di volontariato www.scuoladivolontariato.it) Scarsa conoscenza tra i partecipanti ai percorsi pro- • Favorire momenti di socializzazione tra i ragazzi • Sollecitare i ragazzi ad un maggior utilizzo del sito della venienti da scuole diverse Scuola diVolontariato CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 123 La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà Data l’importanza attribuita dal CSVCH alla promozione del volontariato e della cultura della solidarietà, che di fatto rappresenta la vera mission perseguita dall’organizzazione e dalle persone che vi operano, riportiamo qui di seguito una sintesi descrittiva dei progetti più importanti che il CSVCH ha posto in essere durante il 2005 con il fine ultimo di dare attuazione alla sua missione: tutti i “percorsi” facenti parte del più ampio progetto di cui si è detto sopra, la Scuola di volontariato. Con detto progetto, infatti, il CSVCH mira, da un lato, a sensibilizzare i giovani e il mondo della scuola ai temi del volontariato e della solidarietà e, dall’altro, a sostenere e qualificare le OdV che sono alla ricerca di nuove leve e nuove idee; la “Festa del Volontariato” del 4 dicembre che, invece, mira a realizzare l’obiettivo ancora più ambizioso di sensibilizzare l’intera comunità locale ai temi del volontariato e della cultura solidale favorendo momenti di incontro tra le OdV e “l’uomo della strada”. Di seguito si riportano i contributi descrittivi di Licia per la Scuola di Volontariato e di Fiorella per la festa del 4 dicembre. La scuola di volontariato (Licia) I cantieri di solidarietà Questa fase consiste in un primo approccio alla realtà del volontariato, finalizzato a costruire insieme alle associazioni e alle scuole i percorsi che andranno a realizzare insieme. Da una parte, dunque, si cura il rapporto con le OdV. Dall’altra parte, ci si è impegnati a costruire un rapporto con i dirigenti scolastici, con i docenti e con gli studenti, cercando di rendere tutti partecipi nella scelta e nell’impegno a progettare insieme all’OdV il percorso che i giovani avrebbero intrapreso durante l’anno. Nell’anno 2004-05 sono stati realizzati due Cantieri di Solidarietà, uno all’inizio della prima edizione della Scuola di Volontariato, nell’autunno 2004 ed uno ad inizio della seconda edizione, nell’autunno 2005. Cosa mi gira intorno Una canzone, un video clip, una poesia o un racconto, un disegno, una fotografia, una pièce teatrale, un musical: tanti lin-guaggi per esprimere la vostra esperienza di solidarietà La scoperta della vita e delle attività delle associazioni di volontariato della propria città, l’incontro con persone ai margini della società, le esperienze di solidarietà vissute ispirano idee creative e realizzaioni artistiche che descrivono "cos'è la solidarietà per i giovani", come la vedono, come la vivono per partecipare ad un concorso con una canzone, un video clip, una poesia, un racconto, un disegno, una fotografia, una breve rappresentazione teatrale, un musical. “Cosa mi gira intorno” ha coinvolto i giovani in esperienze concrete di volontariato realizzate grazie alla collaborazione delle associazioni che li hanno ospitati e messi all’opera nelle loro consuete attività… Ogni classe ha scelto e progetta-to l’esperienza da realizzare, secondo i tempi e le modalità che potevano conciliarsi con gli altri impegni scolastici, con gli interessi dei ragazzi e le necessità delle associazioni. Particolarmente interessante è stata l’esperienza del Liceo delle Scienze Sociali di Chieti alla mensa “S.Luisa” da cui è nato un video in cui i giovani raccontano l’incontro e l’impegno verso persone “invisibili” nella città, oppure l’impegno dell’Istituto 124 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà “De Giorgio” di Lanciano che , avendo vissuto una forte esperienza nel Centro Diurno per disabili mentali della ASL , ha dipinto pannelli che mostrano come il mondo “si colora” quando c’è solidarietà tra le persone. Un sorriso in ospedale percorso formativo per l’animazione in ospedale Un sorriso in ospedale è rivolto agli studenti delle ultime due classi delle scuole superiori e consente loro di conoscere e riscoprire il valore del sorriso, della gioia interiore, della compassione. In una fase iniziale i ragazzi sono aiutati durante un corso di formazione a sviluppare l’autostima, la creatività e la sen-sibilità attraverso esercizi sulla fiducia, sulla comunicazione, sulla sintonia e giochi di ruolo. Una volta maturate, queste qualità possono essere comunicate agli altri per sollevare lo spirito, portare la speranza, diffondere la gioia in ospedali, case di cura, centri per anziani. “Un sorriso in ospedale”, infatti, si è aperto con due giornate formative, concentrate in un weekend e curate dal clown Giotto, in cui i 20 ragazzi partecipanti si sono preparati in tecniche psicomotorie e di clownerie, giocoleria e micromagia, igiene e comportamento in ospedale per poi svolgere attività di animazione in tre reparti (pediatria, ortopedia e geriatria) dell’ospedale ”SS. Annunziata” di Chieti e due feste per i bambini ospiti della casa famiglia “G.Rulli” di Vasto e dell’Istituto S.Camillo di Chieti. Io, ragazzo dell’Europa percorso formativo sul volontariato europeo “Io, ragazzo dell’Europa” è un percorso che prevede la possibilità di allargare il proprio sguardo a livello Comunitario. In particolare mira ad avvicinare i giovani al mondo del volontariato attraverso la conoscenza delle opportunità messe a disposizione dall’Unione Europea per stimolare la partecipazione attiva dei giovani alla crescita della propria comunità, al loro affermarsi quali cittadini consapevoli e responsabili, nonché permettere una crescita personale e collettiva all’interno della comunità di appartenenza grazie al confronto con altre esperienze e culture personali ed associative. L’idea è quella di creare un percorso ideale che, dapprima, introduca e faccia familiarizzare i giovani con il concetto stesso di Unione Europea e, poi, ne analizzi gli elementi caratterizzanti per la loro crescita e la loro partecipazione in rela-zione all’associazionismo, al volontariato ed alla cittadinanza attiva. “Io ragazzo dell’Europa” si è realizzato in due mezze giornate per un totale di 8 - 10 ore gestite da almeno tre esperti provenienti dal mondo dell’associazionismo, responsabili di numerosi progetti europei nel campo della cittadinanza atti-va e della partecipazione dei giovani. Il percorso ho introdotto i giovani, attraverso tecniche di educazione informale, di supporti video e di dinamiche di ruolo nonché di alcuni momenti di approfondimento frontale, nei concetti di Unione Europea, analizzandone gli elementi caratterizzanti utili per la loro crescita e la loro partecipazione in relazione all’associazionismo, al volontariato ed alla cittadinanza attiva. Nella seconda edizione della Scuola di Volontariato avviata a settembre 2005 sono stati inseriti due nuovi percorsi: Mnemon Progetto ideato, promosso e realizzato in collaborazione con la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. Progetto pilota per il territorio, Mnemon ha rappresentato non solo la prima esperienza di questo tipo per la Scuola di Volontariato, ma anche la prima esperienza di formazione nelle scuole per l’Università dell’Autobiografia di Anghiari, con l’obiettivo di formare un CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 125 La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà gruppo di giovani volontari che si dedichino, in collaborazione con un’associazione di volontariato, alla raccolta e alla trascrizione delle autobiografie di anziani. Nel periodo di formazione, i partecipanti hanno vis-suto un’esperienza educativa orientata alla sensibilizzazione verso il valore della memoria e del racconto, alla tutela del proprio e dell’altrui passato, alla riscoperta dei sentimenti e delle ragioni della rimembranza. Un percorso fondato sull’ascolto dell’altro, sul valore assoluto di ogni vita e sulla volontà di dedicarsi a chi non ha potuto esercitare il diritto ad avere ascolto al racconto di sé. Il fine ultimo del progetto è trasformare il racconto verbale in testo scritto, sottraendo in questo modo il valore della storia all’usura del tempo e ponendo le basi così per una prima raccolta di storie di vita che possa costituire per il territorio e le istituzioni stimolo alla costituzione di un archivio della memoria, non semplicemente un deposito, ma uno spazio educativo dove i racconti di sé possano essere letti, rappresentati, studiati. Luoghi comuni “Luoghi comuni” è un percorso sperimentale di cittadinanza attiva per il cambiamento e lo sviluppo della città intesa come luogo di tutti, pensato per favorire la partecipazione dei giovani alla vita sociale, insegnando loro a prendersi cura dell’ambiente nel quale vivono e coinvolgendoli direttamente nelle attività di volontariato ambientale delle associazioni che operano sul territorio in questo settore. Si tratta di un progetto pilota della durata complessiva di due anni. Alla fine delle due annualità del percorso i ragazzi, con la collaborazione dei volontari delle associazioni cittadine impegnate nel settore ambientale e con il supporto tecnico di personale esperto, giungeranno all’elaborazione di alcune proposte concrete per la riqualificazione urbana e sociale di una o più aree della città (un cortile, un’area verde, una piazzetta…), “luoghi comuni” da valorizzare e restituire a tutti i cittadini. La Festa del volontariato (Fiorella) Quattro dicembre Il racconto Il 4 Dicembre è stata la “Giornata internazionale dei volontari per lo sviluppo economico e sociale”. In tutto il mondo si sono svolte manifestazioni, incontri, dibattiti per promuovere i temi e i valori del volontariato e della solidarietà sociale tra la cittadinanza civile Anche il CSVCH ha voluto partecipare alla giornata per testimoniare il suo impegno su questi temi, organizzando con le associazioni di volontariato della città di Chieti e della sua provincia una serie di iniziative volte a dare voce a tutte quelle OdV che ogni giorno si impegnano nell’avvicinare le persone ai temi della solidarietà e nel diffondere i valori della pace, della non violenza, della libertà, della legalità e della tolleranza lontano dalla “luce” dei riflettori e dalla “voce” dei mass-media, attraverso il tam-tam silenzioso della solidarietà. ”Far conoscere, far vedere, far sentire” a tutti i cittadini la presenza di questa rete di solidarietà operante sul territorio, testimoniare l’esistenza di una silenziosa moltitudine di persone - i volontari appunto - che ogni giorno, con umiltà e dedizione, si sforza di ascoltare ed aiutare le persone più deboli, condividendone i bisogni e facendo della solidarietà il senso principale della pro- 126 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà pria vita, è stato lo spirito che ha animato il CSV nell’organizzazione della Giornata del 4 Dicembre. Ma come rendere visibile all’esterno tutto questo? Ci voleva qualcosa di diverso che potesse coinvolgere OdV e cittadinanza. Non un giornata di “parole” ma un incontro tra due mondi. Non una vetrina delle associazioni ma associazioni che “fanno” e partecipano quello che fanno. Una giornata di festa in cui ognuno si potesse sentire parte integrante di un “motore” che per funzionare ha bisogno anche della più piccola rondella. Il CSV è stato per giorni una fucina di idee, un continuo scambio di esperienze e modi di lavorare tra i più giovani della Scuola di Volontariato, con il loro entusiasmo vitale, e gli operatori più anziani, con la loro esperienza. Questa sinergia ha prodotto un piccolo miracolo: persone diverse tra loro sono riuscite, lavorando insieme, a trovare un modus vivendi, basato sul rispetto della propria individualità, che certamente ha arricchito anche il modus operandi. Tutti gli operatori hanno “sentito” l’importanza di lavorare insieme per un progetto comune e la fatica è diventata piacere di lavorare insieme, di ritrovarsi ogni giorno, di sentirsi ciascuno parte di un tutto. Si è partiti dalla convinzione che bi-sognava valorizzare le esperienze e le competenze delle diverse OdV in modo che non partecipassero passivamente alla giornata ma si facessero promotrici di un loro modo personale di essere presenti. Questa scelta di fondo ha influenzato certamente anche i rapporti con le Associazioni che si sono sentite spinte a trovare una loro progettualità oltre che soste-nute nella sua fattibilità. Hanno, infatti, risposto numerose all’invito a partecipare alla giornata, cogliendo con entusia-smo l’opportunità di poter essere più visibili sul territorio e testimoniare la loro attività. Dopo molti incontri e scambi d’idee tra gli operatori e tra questi e le Associazioni si è deciso di mettere in cantiere due i-niziative parallele: - “Associazioni in piazza” - “Porte Aperte” per dare modo a tutte le Associazioni di valorizzare al meglio le proprie esperienze ed essere presenti secondo le modalità più consone al loro operato. Associazioni in piazza “Associazioni in piazza” ha privilegiato il momento informativo e di sensibilizzazione della cittadinanza più diretto mentre “Porte Aperte”, consistente nella visita alle sedi delle associazioni, ha permesso un incontro più approfondito con il mondo del volontariato. La maggioranza delle associazioni partecipanti ha preferito essere presente “in piazza”, animando la propria città con stand informativi, spettacoli, mostre e convegni. Ogni associazione ha organizzato un proprio spazio, facendo a gara nel superarsi l’un l’altra per offrire agli ospiti visitatori una immagine la più coinvolgente possibile della loro attività. Tutte sono riuscite a “partecipare” ai cittadini il senso del con-dividere, nella diversità, il valore del volontariato e tutte hanno potuto toccare con mano l’importanza di conoscersi meglio tra loro, scambiarsi informazioni sulle proprie attività, mutuare l’una dall’altra conoscenze diverse e trovare nuovi spunti per collaborare insieme e per arricchirsi reciprocamente. Ciò ha avuto un significato particolare per quelle Associazioni che, pur coinvolte in progetti di volontariato, si ca-ratterizzano principalmente come associazioni culturali. In questo caso lo scambio di esperienze con associazioni di volontariato è stato particolarmente importante. Inoltre la presenza di associazioni, legate dallo spirito della solidarietà sociale ma diverse tra loro per operatività e finalità, ha rappresentato un valore aggiunto della giornata in quanto è riuscita a trasmettere nelle persone che si fermavano agli stand, la percezione di quanto il mondo del volontariato sia vasto e complesso e di quanti modi esistano per essere un volontario. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 127 La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà A Chieti Le associazioni presenti in piazza sono state 25 e sono riuscite a fare di questo evento un momento di festa tra loro e con tutti i cittadini. Nella piazza - una delle più centrali di Chieti - è stato un susseguirsi di proiezioni, spettacoli, musica che ha riempito tutta la giornata. Molti gli eventi curati dalle diverse associazioni: la mostra fotografica “Animali: amarli e/è capirli” curata dall’Associazione Amici degli Animali; il seminario “Dal Nord al Sud: esperienze di volontariato e cooperazione” e la mostra fotografica “AIDS: numeri e volti di una tragedia che ci riguarda” ambedue curati dall’Associazione Comunità Volontari per il Mondo”. Un altro valore aggiunto è stato la partecipazione alla Giornata della Scuola di Volontariato, punta di diamante del CSV nella sensibilizzazione dei giovani alla solidarietà e al volontariato. I Cartoon Clown della Scuola di Volontariato hanno animato tutta la Giornata, condividendo con le associazioni e i visitatori l’esperienza di volontariato che da anni portano avanti nei reparti di pediatria per regalare un sorriso ai bambini ospedalizzati. “Ginnasticando con il coccodrillo e i suoi amici”, ”Concerto di natale” e palloncini scultura per i più piccini sono solo alcuni dei momenti di socializzazione offerti durante la giornata. Hanno portato in giro per tutta la città la loro allegria con una banda dagli strumenti improvvisati e riciclati; hanno offerto un sorriso a tutti ed hanno chie-sto a tutti un sorriso. “Sorridi alla solidarietà” era la sagoma di un bus attraverso i cui finestrini i passanti si facevano fotografare, regalando il loro sorriso agli altri. Un modo di far comprendere come l’attenzione verso gli altri e lo spirito di solidarietà possa passare anche attraverso il sorriso. “Associazioni in piazza” è stata presente anche in altre città della Provincia di Chieti. A Guardiagrele Le Associazioni che hanno partecipato sono state 7 ed hanno scelto di essere presenti nella piazza centrale tutte insieme, privilegiando così il momento di informazione sulle caratteristiche e l’operatività di ciascuna di esse. A Francavilla Le Associazioni partecipanti hanno allestito uno stand con oggetti in vendita realizzati dai diversamente abili, coinvolgendo nell’iniziativa e nel lavoro allo stand un gruppo di studenti del locale Liceo Scientifico. Con questa Scuola era stato realizzato precedentemente il progetto di solidarietà “Incidere si può”, realizzato in collaborazione con il CSV e finalizzato alla rilevazione delle barriere architettoniche presenti nella città, nella convinzione che investire nei confronti delle nuove generazioni sui temi della solidarietà e della condivisione sia la via privilegiata per costruire un futuro più umano e dignitoso per tutti. La partecipazione dei cittadini è stata non solo numericamente rilevante, ma anche attiva rispetto al coinvolgimento. A Vasto Nell’antico Palazzo d’Avalos, sono stati organizzati stand delle Associazioni aderenti alla manifestazione che distribuivano materiale informativo. È stato inoltre privilegiato anche il momento dell’ascolto con un incontro, all’interno del Museo, attraverso il quale le diverse associazioni hanno avuto modo di presentarsi, descrivendo le proprie attività, fina-lità e motivazioni, dando ciascuna un senso al “saper dare” anche fuori dal proprio ambito strettamente privato. Il tutto è stato arricchito da brevi filmati, diapositive e dvd riguardanti eventi ed attività finalizzate alla sensibilizzazione rispetto alla solidarietà e al volontariato. L’affluenza di pubblico è stata non solo rilevante, quanto diversificata, dai volonta-ri di altre Associazioni, agli addetti ai vari servizi sociali, ai singoli cittadini. Non sono mancate personalità del mondo politico che con la loro presenza hanno voluto dimostrare l’interesse delle Amministrazioni al locale “mondo sociale” e la volontà di sostenerlo e supportarlo. A San Salvo Ha aderito alla giornata l’Associazione Valtrigno Onlus, una Associazione di protezione civile nazionale che è stata presente non solo a San Salvo ma anche a Casoli e Celenza sul Trigno, di- 128 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà videndo la giornata in tre momenti di socializza-zione. Negli stand è stato consegnato il materiale informativo sull’Associazione relativo al suo operato, alle sue attrezza-ture ed anche alle modalità di formazione degli operatori di settore. In serata, poi, è stata aperta la sede centrale a San Salvo dove sono stati presentati i progetti più importanti dell’Associazione tra i quali, quello dedicato al recupero ambientale di particolari aree verdi, ha riscosso il maggior interesse di pubblico. Porte aperte Per le associazioni che, invece, nemmeno in questo giorno di festa hanno voluto sospendere le proprie attività di volontariato, perché per chi si trova nel bisogno non è mai festa, il CSV ha promosso l’iniziativa “Porte aperte”. Questa è stata una occasione per consentire alla cittadinanza di visitare le sedi, i centri operativi e tutti i luoghi dove le associazioni di volontariato vivono e lavorano quotidianamente. Anche in questo caso non è mancata la risposta delle Associazioni. A Chieti Le Associazioni che hanno aderito a “Porte Aperte” sono state 13. Per permettere ai visitatori di raggiungere le sedi delle Associazioni lontane dal centro cittadino, è stato organizzato un servizio gratuito di bus-navetta che, dal simbolico capolinea costruito per l’occasione in una delle piazze che rappresentano il “cuore” della città, ha accompagnato i visitatori nelle realtà più lontane dal centro cittadino, unendo in un simbolico abbraccio di solidarietà i volontari delle Associazioni presenti in piazza a quelli rimasti nelle proprie sedi. Il bus-navetta, nei suoi numerosi viaggi, ha portato a visitare le Associazioni più lontane non solo ai cittadini ma anche ai volontari di altre Associazioni che hanno avuto così modo di conoscere realtà di volontariato diverse dalla loro. Ciascuna Associazione si è impegnata per organizzare una acco-glienza particolare ai Alcuni indicatori (Associazioni in Piazza): - N. associazioni in piazza a Chieti = 25 - N. associazioni in piazza a Guardiagrele = 7 - N. associazioni in piazza a Francavilla = 5 - N. associazioni in piazza a Vasto = 6 - N. associazioni in piazza a S.Salvo (Casoli, Calenza sul Trigno) = 1 - N. totale associazioni partecipanti = 44 visitatori: l’Unitel ha riproposto “Il tè dell’Unitel” un incontro che l’associazione organizza ogni domenica pomeriggio per alleviare la solitudine delle persone anziane che in questo modo, grazie ai soci volontari, possono passare delle ore in compagnia; l’Associazione “Casa Mater Populi Teatini” che è stata fin dall’inizio il punto di riferimento per gli immigrati, ha avuto modo di far conoscere quest’altra realtà cittadina, troppo spesso non solo dimenticata quanto anche vista con sospetto proprio per la presenza di persone diverse per nazionalità e cultura; la “Mensa Santa Luisa”, uno dei primi centri di accoglienza per poveri, abbandonati e bisognosi di assistenza, ha, grazie ai suoi tanti volontari, preparato un pranzo conviviale per tutti i visitatori; le Comunità presenti sul territorio hanno avuto modo di far visitare le proprie sedi e partecipare le proprie esperienze ai visitatori attraverso il racconto degli stessi ospiti della comunità. L’esperienza di “Porte Aperte” è stata forse quella più apprezzata sia dalla cittadinanza che dalle Associazioni ed ha permesso di far conoscere e comprendere appieno quante “forme”di solidarietà esistano sul territorio e quanti volontari operino, spesso nell’indifferenza più totale, per ascoltare ed andare incontro ai bisogni delle persone che vivono vite o momenti di difficoltà. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 129 La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà A Lanciano Sono state due le Associazioni che hanno aderito all’iniziativa “Porte Aperte”: l’ANFFAS-Onlus e l’AIPA, sezione lancianese dell’Associazione Italiana Pazienti Anticoagulanti. La Prima ha accolto il pubblico presso il proprio Centro Socio-Educativo-Occupazionale “L’Aquilone”. Per l’occasione i volontari hanno allestito un buffet d’accoglienza per gli ospiti che hanno visitato il Centro Diurno. Qui sono state organizzate mostre inerenti sia le principali attività svolte dal centro che i prodotti realizzati dagli utenti disabili di cui l’Associazione si fa carico. Sono stati esposti gli elementi decorativi del Presepe, fatti interamente con materiali di riciclo, i prodotti dell’Azienda Agricola e gli oggetti creati nell’ambito delle diverse attività occupazionali. Quindi gli ospiti hanno visitato sia i laboratori di musica, sia il teatro e l’aula d’informatica. Gli utenti del centro sono stati attivamente coinvolti nella preparazione degli stand e delle varie stanze e come ciceroni per i visitatori. La partecipazione della cittadinanza è stata molto alta, specie tenendo conto che il luogo è solitamente precluso al libero accesso delle persone, per ovvi motivi di tutela della privacy e della dignità degli utenti stessi. L’AIPA, che ha sede presso la Cittadella del Volontariato dell’Ospedale Civile, ha aperto le porte della sua sede per tutta la mattina ed ha organizzato in serata un momento conviviale per i volontari, i sostenitori, gli amici e tutti coloro che hanno voluto scoprire questa realtà associativa. Il bilancio conclusivo della giornata del 4 Dicembre è stato certamente positivo sotto tutti i punti di vista e gli obiettivi che il CSV si era posto nell’organizzare l’evento sono stati raggiunti. È bello in ogni caso chiudere questo racconto della Giornata con le parole di uno dei volontari che vi hanno partecipato e che sicuramente racchiudono lo spirito che anima il mondo della solidarietà: “Ma non importa se il volontario è un disoccupato o un avvocato, un operaio o un professore…Tutti i volontari hanno un unico scopo: condividere con gli altri le proprie passioni, i propri interessi, i propri obiettivi… stando insieme, lavorando fianco a fianco, dividendo e condividendo sensazioni, emozioni e spirito di solidarietà” Alcuni indicatori (Porte aperte): - N. associazioni porte aperte Chieti = 13 - N. associazioni porte aperte a Lanciano = 3 - N. totale associazioni partecipanti = 16 130 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà Alcuni indicatori (4 Dicembre): - N. associazioni Chieti partecipanti = 35 - N. associazioni Vasto partecipanti = 6 - N. associazioni Francavilla partecipanti = 5 - N. associazioni Guardiagrele partecipanti = 7 - N. associazioni San Salvo partecipanti = 1 - N. associazioni Lanciano partecipanti = 3 - N. totale associazioni partecipanti a 4 Dicembre = 57 - N. totale collaboratori CSVCH impegnati = 7 - N. enti patrocinatori = 5 PERSONE ODV PARTECIPANTI ENTI PATROCINATORI 7 20 7 Collaboratori CSVCH Ragazzi della Scuola di Volontariato Cartoon Clown 57 OdV Provincia di Chieti Comune di Chieti Fondazione Cassa Risparmio di Chieti Arcidiocesi Chieti-Vasto Caritas Diocesana Bisogni Il bisogno prioritario che ha spinto il CSV ad aderire alla” Giornata Internazionale dei Volontari” del 4 dicembre è scaturito dalla costante “osservazione partecipata” del bisogno espresso dalle Associazioni di Volontariato di far conoscere la loro operatività sul territorio di riferimento. una rete informativa e conoscitiva delle attività portate avanti dalle Associazioni di Volontariato sul territorio è infatti importante veicolo di promozione dei valori del volontariato e della solidarietà. Un altro bisogno che si è manifestato, nella continua collaborazione progettuale del CSV con le Associazioni di Volontariato, è stato quello di far conoscere le Associazioni tra loro, in modo che ciascuna potesse mettere la propria specificità operativa a disposizione dell’altra in uno scambio che permetterebbe l’arricchimento delle Associazioni stesse e la crea-zione di una rete operativa sul territorio. Obiettivi Obiettivo prioritario è stato la promozione del volontariato e della cultura della solidarietà. In questo caso è stata scelta una “forma” in cui le attività svolte non fossero rivolte direttamente alle organizzazioni di volontariato e ai volontari già attivi, bensì alla cittadinanza in generale e ad alcuni suoi segmenti specifici, come i giovani, che sono stati coinvolti nella organizzazione della Festa tramite la Scuola di Volontariato. La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà è stata veicolata attraverso una serie di manifestazioni che hanno permesso alle associazioni coinvolte di far conoscere a tutti la loro operatività sul territorio, le modalità dei loro interventi e le attività svolte dai loro volontari. Oltre, ovviamente, a promuovere, attraverso depliant o altro, l’informazione sulle finalità di ciascuna associazione. Questo tipo di “incontro” ha permesso inoltre di soddisfare l’altro obiettivo, quello di promuovere la costruzione di una rete informativa e progettuale tra CSV e Associazioni di volontariaCSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 131 La dimensione sociale La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà to e tra le Associazioni di Volontariato stesse che troppo spesso operano isolate tra loro e trovano, quindi, difficoltà nell’organizzare una rete di interventi progettuali co-muni sul territorio. Un altro obiettivo che il CSV si è posto è inerente le modalità di relazioni tra il CSV stesso e le Associazioni di Volontariato. L’organizzazione della manifestazione ha permesso al CSV di confrontarsi con quello che è il suo ruolo nei confronti delle Associazioni, cioè il sostegno alla loro crescita individuale e progettuale. Attività e iniziative La giornata del 4 dicembre si è svolta sul territorio sia comunale che provinciale. Hanno infatti partecipato alla giornata anche associazioni di Guardiagrele, Lanciano, Vasto, San Salvo e Francavilla. Le attività svolte dagli operatori del CSV e dalle Associazioni hanno interessato sia il momento informativo che di parte-cipazione attiva alla giornata. È stato possibile soddisfare questa duplice finalità organizzando la giornata con due iniziative differenti ma complementari tra loro:”Associazioni in piazza” e “Porte Aperte”. Alla prima iniziativa hanno partecipato le Associazioni di Volontariato che avevano privilegiato l’intervento informativo; alla seconda quelle che avevano scelto di aprire i loro centri operativi alla cittadinanza e alle altre Associazioni. Le attività della giornata sono state molteplici: a Chieti vi sono state dimostrazioni operative delle Associazioni di Protezione Civile; due mostre fotografiche, un seminario, video delle varie associazioni. È stato inoltre organizzato un bus-navetta che ha portato i visitatori nelle sedi delle Associazioni che avevano aderito a “Porte Aperte”. È stata coinvolta anche la Scuola di Volontariato che, con i Cartoon Clown, ha animato la giornata con diverse attività: musica, banda, ballo-ginnastica, palloncini scultura. A Francavilla è stato presentato un lavoro fatto in collaborazione con il Liceo Scientifico della città; a vasto, così come a Guardiagrele, è stato organizzato un incontro delle Associazioni con la cittadinanza Risultati Risultati ottenuti a conclusione della Giornata del 4 Dicembre, si può dire che gli obiettivi che avevano spinto il CSV ad aderire alla manifestazione sono stati tutti soddisfatti. La partecipazione della cittadinanza, in tutte le città della Pro-vincia, è stata alta, sia per quantità che per partecipazione attiva. Particolare riscontro positivo sulla cittadinanza ha avuto la sezione “porte Aperte” che ha rappresentato sicuramente il modo più diretto di “toccare con mano” le attività che i volontari delle Associazioni svolgono nelle loro città a favore e sostegno delle categorie sociali più deboli e bisognose di aiuto. Le Associazioni sono state attivate nell’organizzazione della giornata.Va infatti sottolineato che tutte le attività da svolgere e le modalità di presentazione sono state scelte, organizzate e gestite dalle Associazioni, alle quali il CSV ha dato solo il proprio supporto tecnico-operativo.Anche in questo caso è stato quindi raggiunto l’obiettivo prefissatosi di operare per una crescita delle Associazioni, piuttosto che per una semplice assistenza. 132 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” La dimensione sociale La ricerca La ricerca ATTIVITA' DI RICERCA sviluppo di reti e relazioni • • ricerche e studi ricerca rapporti sui progetti CdC 841 842 CON.2005 PREV.2006 - - - - - - L’attività di ricerca posta in essere dal CSVCH ha carattere trasversale e vale a migliorare la conoscenza di alcuni temi di rilievo per il perseguimento della missione dell’organizzazione. Oltre al progetto di ricerca che sta alla base del presente lavoro di composizione di questa prima edizione del BS - frutto di una attività di studio e di approfondimenti sulle tematiche della rendicontazione economica e sociale delle organizzazioni non profit in generale e delle OdV in particolare, di cui si è già detto in nota metodologica e che il CSVCH sostiene già da alcuni anni in partnership con persone collegate a vario titolo al mondo accademico, non si rilevano altri progetti in atto durante l’anno 2005. In prospettiva, invece, il CSVCH intende sviluppare due ulteriori filoni di ricerca per gli anni a venire: • la ricerca sulla progettualità sociale e sulla raccolta fondi, che vedrà impegnato direttamente il direttore del CSVCH (Sandra De Thomasis) in un percorso formativo e di apprendimento ad hoc su questi temi tanto cari al mondo del volontariato (Master Fund raising - Forlì); • la ricerca sulla valutazione dei csv, naturale sviluppo del processo di apprendimento attivato nell’organizzazione con lo studio e l’applicazione degli strumenti della rendicontazione sociale. Queste conoscenze e competenze acquisite dal CSVCH dovranno essere messe a disposizione di tutte le OdV del territorio interessate ai medesimi temi che potranno beneficiare, sia in temini organizzativi ed operativo-gestionali sia in termini amministrativo-contabili di tutto il know-how accumulato dagli operatori del CSVCH in questi ultimi anni di partecipazione all’attività di ricerca di cui sopra. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 133 G LI 134 OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” Gli obiettivi di miglioramento Il punto di vista dei lettori Il punto di vista dei lettori Compilando i dati anagrafici, il questionario ed il modulo di partecipazione alla Carta dei servizi del CSVCH, qui di seguito riportati potrai, fornirci utili indicazioni per: - coinvolgerti nelle varie iniziative del CSVCH e fornirti informazioni sul mondo del volontariato e della solidarietà (compila i tuoi dati anagrafici); - migliorare la prossima edizione del Bilancio Sociale del CSVCH (compila il questionario); - la stesura della Carta dei servizi del CSVCH che tenga conto dei suggerimenti e delle aspettative dei destinatari dei servizi del CSVCH (compila il modulo di partecipazione alla CdS del CSVCH). Informazioni per il compilatore: Il questionario compilato può essere inviato: - per posta al Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Chieti all’indirizzo: Via Dei Frentani, 81 - 66100 Chieti - via FAX al n. 0871 330473 - via e-mail all’indirizzo: [email protected] Il seguente questionario è disponibile in formato word (compilabile) sul sito www.csvch.org CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 135 Gli obiettivi di miglioramento Il punto di vista dei lettori DATI ANAGRAFICI Nome e cognome ……………………………………………………………….. Indirizzo ………………………………………………………………………….. Cittadinanza ……………………………………………………………………… Sesso (F/M) ……………….…………………………………………................ Età ………………………………………………………………………………… Stato civile ………………………………………………………………………. Professione …………………………………………………………………….. e-mail …………………………………………………………………………… Autorizzo al trattamento dei miei dati personali in conformità con la Legge 196/2003. Il CSVCH garantisce la riservatezza e la possibilità di richiedere la cancellazione dei dati in ogni momento. Data ………………………… 136 Firma ………………………………… CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” Gli obiettivi di miglioramento Il punto di vista dei lettori QUESTIONARIO 1. A QUALE CATEGORIA DI INTERLOCUTORI APPARTIENI? 2. COME HAI RICEVUTO QUESTA COPIA DEL BILANCIO SOCIALE DEL CSV CH? 3. QUANTO TEMPO HAI DEDICATO ALLA LETTURA DEL BS DEL CSV CH? 4. A QUALE DI QUESTE FINALITÀ DEL BS SI DA MAGGIORE ENFASI IN QUESTA PRIMA EDIZIONE? 5. COSA PENSI IN MERITO ALLA CHIAREZZA ESPOSITIVA DEL BS DEL CSV CH? 6. COSA PENSI IN MERITO ALLA COMPLETEZZA DELL’INFORMAZIONE DEL BS DEL CSV CH Direttivo, collaboratore, consulente CSV CH/CSIAPA altro CSV Csv.net o altri organismi di coordinamento del volontariato Organizzazione di volontariato Comitato di Gestione Fondazione bancaria Enti pubblici Organizzazioni private non profit Organizzazioni private for profit Singolo volontario Singolo cittadino Studenti e scuole Università Mass media altro (specificare) .............................................................................. una lettura approfondita ed attenta una lettura rapida ma completa una scorsa veloce per posta sul sito www.csvch.org presso la sede del CSVCH presso gli sportelli del CSVCH (specificare) .................................................................... altro (specificare)............................................................ comunicazione rendicontazione gestione di facile lettura lettura poco chiara lettura faticosa informazione completa informazione sufficiente informazione incompleta 7. COSA PENSI IN MERITO ALLA VESTE GRAFICA DEL BS DEL CSV CH? accattivante sobria e decorosa pesante 8. QUALI SONO LE SEZIONI PIÙ INTERESSANTI DEL BS DEL CSV CH? premessa metodologica identità dimensione economica dimensione sociale 9. HAI SUGGERIMENTI PER MIGLIORARE LE SUCCESSIVE EDIZIONI DEL BS DEL CSV CH? si no (specificare) …………………………………….. CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE” 137 Gli obiettivi di miglioramento Il punto di vista dei lettori MODULO DI PARTECIPAZIONE ALLA CARTA DEI SERVIZI DEL CSVCH SERVIZI E ATTIVITA' DEL CSV CH SUGGERIMENTI E PROPOSTE AL CSVCH Accoglienza Sede e sportelli territoriali Uso locali e beni Servizi di consulenza Sostegno alla formazione Bilancio sociale Sito internet Pubblicazioni periodiche e non Assistenza in comunicazione sociale e grafica Assistenza informatica, telematica e privacy Assistenza per eventi e manifestazioni pubbliche Biblioteca, videoteca, emeroteca, banche dati Scuola di volontariato Promozione del volontariato e della solidarietà Sostegno alla progetualità sociale Promozione e sviluppo delle reti 138 CSV CHIETI • “VERSO IL BILANCIO SOCIALE”