MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA INFANZIA,PRIMARIA,SECONDARIA1°GRADO Via Michelangelo, 1 - 66038 SAN VITO CHIETINO (CH) Cod. Fisc. 90015790695 DISTRETTO SCOLASTICO N. 10 Tel. 0872.61017 Fax 0872.61066 e-mail - [email protected] ( delibera n° 2 del Consiglio d’Istituto del 14 /12/2011 ) Anno scolastico 2011/2012 1 Il Piano dell’Offerta Formativa, (secondo il Regolamento sull’autonomia didattica ed organizzativa, (275/99) è il documento fondamentale della scuola, la connota dal punto di vista curricolare e progettuale e ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e didattica. Il POF fa riferimento agli Obiettivi Generali Educativi Nazionali, al contesto socio/economico/culturale di provenienza ai seguenti valori VIVERE LA LIBERTA’ ( Abilitare ai linguaggi fondamentale per comprendere e farsi comprendere nella complessità del mondo moderno) SCOPRIRE LA DEMOCRAZIA (Acquisire autonomia di giudizio;partecipare alla vita sociale e politica del paese) AVERE COSCIENZA DELLA DIGNITA’ DELL’UOMO: (Comprendere che la diversità è una ricchezza ) per pianificare una proposta educativa che promuova il successo formativo di ogni alunno. Per questo motivo terrà sempre conto delle richieste espresse dagli insegnanti, dagli alunni e dai genitori e troverà i modi più efficaci per far emergere i bisogni, sollecitare gli interessi e sviluppare le capacità individuali. 2 IDENTITA’CULTURALE PERSEGUITA DAL NOSTRO ISTITUTO “ l’educazione deve offrire simultaneamente le mappe di un mondo complesso e la bussola che consente agli individui di trovarsi la propria rotta” ( Dal Libro bianco 1997) MAPPA nuclei fondanti CURRICOLO cultura forte conoscenze sapere stabili essenziali capitalizzabili agire sul proprio ambiente BUSSOLA saper fare lavorare con gli altri Imparare a imparare ROTTA ORIENTAMENTO saper essere progetto di vita modalità educativa permanente 1.2 IL PROGETTO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “D’ANNUNZIO” di SAN VITO 3 Curricolare Extracurricolare Progetti Infanzia : 40 h Infanzia : 40 h Primaria 27 h obbl+3 f/o (Primaria Treglio Cl. 1e 2 : tempo prolungato (36 h) Sec I ° : 29+1 obblig di cui 80%Curr.nazionale + Quota del 20% curricolo locale ( uscite didattiche , manifestazioni Primaria 27 h obbligatorie + 3 e opzionali. 1e 2: tempo prolungato (36h settimanali) Il POF Sezione Primavera Attività sportiva con CONI Educ alla solidarietà Educ. Stradale Recupero debiti Sostegno allo studio Potenziamento(Cambrige/mate /latino) Idoneità alla guida del ciclomotore Giornalino on line Orientamento Arte/musica e teatro Educ ambientale Laboratori in continuità Lingua italiana agli stranieri. esplicita la progettazione Sostegno allo studio Organizzativa Regolamento d’istituto. Patto di corresponsabilità Flessibilità nei Gruppi Orario Spazi Docenti Attività per adeguare la proposta formativa alle esigenze del territorio e garantire il successo formativo a TUTTI una scuola di qualità Potenziamento Educativa Sezione Primavera Attività sportiva Edula solidarietà Arte/musica e teatro Educ ambientale Labor. in continuità “Le Finalità della scuola devono Innovascuola essere definite a partire dalla Innova didattica persona apprende,agli con stranieri. Linguache italiana l’originalità suo pensiero che Recupero del debiti Premio D’Agostino apprende e le aperture offerte dalla rete di relazioni, che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali” ( Indicazioni per il curricolo ) Le Finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo pensiero che apprende e le aperture offerte dalla rete di relazioni,4 che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali” ( Indicazioni per il curricolo) 2.1 ILTERRITORIO San Vito è la mia Mecca, la mia città santa, a cui vanno le più alte aspirazioni dell’essere “Gabriele D’Annunzio” Le scuole che fanno capo all’Istituto Comprensivo di San Vito Chetino, nato nel 1999, si trovano in provincia di Chieti,nella zona ad est, fra il capoluogo di provincia e il fiume Sangro. La sede centrale dell’Istituto è a San Vito Chietino, importante centro turistico sulla costa dei trabocchi. Gli altri plessi dell’istituto si trovano in parte nel comune stesso( S Apollinare e Marina), ed in parte nei due comuni limitrofi: Treglio a nord-ovest e Rocca S. Giovanni a sud-est. 2.2 PROFILO SOCIO-ECONOMICO L’Istituto Comprensivo “G. d’Annunzio” insiste su tre realtà comunali distinte e differenti, che presentano caratteristiche simili, ma anche specifiche peculiarità. La popolazione complessiva dei tre centri si aggira attorno alle 8500 unità, sparse su un territorio di poco più di 40 km.,con una densità abitativa superiore alla media nazionale, ma con differenze significative tra un comune e l’altro. Il paese nettamente più popoloso, San Vito, registra una buona urbanizzazione ed una concentrazione abitativa focalizzata sui tre centri che lo compongono(marina, capoluogo e S Apolinare) ; Treglio risulta popolato quasi completamente nel proprio centro ed in periferia per l’immigrazione di famiglia da Lanciano; Rocca San Giovanni, il più esteso dei comuni dell’Istituto, presenta una diffusione più capillare delle abitazioni ed un carattere degli insediamenti prevalentemente rurale. Dal punto di vista sociale ciò ha certamente delle ripercussioni, perché se è vero che il problema dell’aggregazione è presente in tutti e tre i paesi, stanti la loro natura e la loro storia, legate al mondo dell’agricoltura, è ancor più vero che Rocca San Giovanni, da questo punto di vista, presenta 5 una situazione più problematica., alla luce anche della collocazione all’interno delle direttrici di traffico, che vedono questo comune in posizione certamente più defilata rispetto agli altri due.. L’economia dei tre paesi è piuttosto varia e multiforme: storicamente si tratta di centri agricoli, circondati da campagne nelle quali si coltivano prevalentemente l’olivo e la vite, tuttavia il lavoro agricolo è oggi affiancato, non solo a livello sociale, ma anche all’interno degli stessi nuclei familiari, ad altre occupazioni, prima tra tutte quella nell’industria della vicina e sviluppata Val di Sangro. Molto alto, come da media nazionale, è anche il dato relativo al terziario, mentre risulta di particolare valore, dal punto di vista storico, la tradizione marinaresca soprattutto di San Vito, ma anche, in parte, di Rocca,una tradizione che, accanto alla valorizzazione dei prodotti tipici locali, viene oggi progressivamente riscoperta nell’ottica dello sviluppo di quella che pare la risorsa potenzialmente più feconda per l’avvenire di questi tre paesi: il turismo Dal punto di vista della situazione occupazionale, il tasso di attività medio dei tre comuni è più basso del dato nazionale, a testimonianza di un tessuto sociale nel quale gli anziani sono molti di più dei giovani, mentre le cifre relative alle nascite, pur positive in confronto a quelle nazionali, hanno comunque portato, negli ultimi anni, ad una drastica riduzione della popolazione scolastica e ad un doloroso taglio delle classi. Negli ultimi anni il trend negativo delle nascite è stato comunque parzialmente bilanciato dalle migrazioni da altre zone d’Abruzzo e d’Italia, mentre il pur crescente dato sulla popolazione straniera, che comunque deve portare la scuola ad una rapida riflessione e ad una conseguente azione, risulta ancora nettamente inferiore alle percentuali nazionali. Non si palesano, nei tre comuni, particolari sacche di disagio, anche se non mancano casi di problematicità dei ragazzi o di difficoltà da parte delle famiglie. Nonostante tali casi isolati, nel complesso si può dire che quasi tutte le famiglie del comprensorio sono in grado, dal punto di vista economico ma non solo, di sostenere la crescita, anche scolastica e culturale, dei propri figli. 2.3 SCOLARIZZAZIONE E STIMOLI CULTURALI L’analisi della vita scolastica attuale nei diversi plessi risulta positiva rispetto al dato generale relativo alla popolazione complessiva: rarissimi sono gli abbandoni scolastici, piena risulta la frequenza della Scuola dell’Infanzia e praticamente tutti gli alunni in uscita dalla scuola media iniziano il percorso della Scuola Secondaria di II grado, che in percentuale massiccia proseguono e concludono. Tuttavia, tale positivo trend scolastico spesso, per le suddette ragioni, non viene accompagnato da un reale interesse per lo studio come bagaglio culturale umano, prevalendo un’idea del successo scolastico legata agli obiettivi immediatamente verificabili e spendibili, quali la valutazione, il conseguimento di riconoscimenti, l’apertura di immediati sbocchi lavorativi e via discorrendo. La cultura del sapere, dunque, nell’area dell’Istituto, risulta prevalentemente una cultura strumentale, legata alla finalità pragmatica del titolo di studio, del quale invece spesso sfugge il valore di arricchimento umano e della personalità dell’individuo nella sua totalità. Inoltre, stante la natura, come detto, dispersiva della distribuzione della popolazione dei tre centri, le attività socializzanti risultano in alcuni casi assolutamente assenti, in altre scarsamente frequentate, e molti ragazzi le praticano saltuariamente o per niente. E se è vero che, negli ultimi anni, i comuni molto hanno fatto per favorire la socializzazione, attraverso mirate politiche ed adeguate strutture, si comprende , pur tuttavia la necessità, da parte della scuola, di ritagliarsi uno spazio più ampio e stimolante all’interno delle comunità. 6 3.1 RISORSE UMANE : ALUNNI E DOCENTI Infanzia S.Vito capoluogo Responsabili di plesso S Vito Marina Sez 3 N alunni 79 sez 1 primavera Alunni 20 De Nardis Responsabili di plesso S.Apollinare Responsabili di plesso Treglio Sez 2 Alunni 34 Diversabili 0 Franceschini Sez 2 Alunni 47 Responsabili di plesso Rocca S Giovanni Trevisan Sez 2 Alunni 36 Responsabili di plesso Totale sezioni/classi Totale alunni Totale docenti Di Tommaso F 8 196+20 16 Primaria Classi 5 Alunni 104 Diversabili 3 Arrizza Classi 5 Alunni 90 Diversabili 2 Bosco Classi 5 Alunni 61 Diversabili 4 Valerio Classi 5 Alunni 60 Diversabili 1 De Laurentis Classi 5 Alunni 65 Diversabili 3 Di Iullo 25 380 41 Sec I° Sez A/ B / C classi 9 alunni 160 Diversabili 9 Angellotti SEZ A Classi 3 Alunni 50 Diversabili 4 De Nobile S 12 210 27 3.2 RISORSE UMANE : PERSONALE NON DOCENTE Presidenza Dirigente scolastico Prof.ssa Rosanna D’Agostino I° collaboratore Ins.Manuela Azzurra Di Nardo II° collaboratore Prof.sa Angellotti Anna Segreteria DSGA Antonietta Capuzzi N° 4 assistenti amministrativi De Nardis Giovina Cancellara Maria Firmani Nicola Di Camillo Gianni Collaboratori scolastici 14 + 1 LSU LA SEGRETERIA è aperta la pubblico tutti i giorni dalle ore 11,30 alle 13,30 E il martedì dalle 15,30 alle 17,30 IL DIRIGENTE SCOLASTICO riceve tutti i giorni dalle ore 11,30 alle 13,30 7 3.3 FLUSSO ALUNNI NELL’ISTITUTO sc. infanzia privata marina sc. infanzia s. vito mancini sc.primaria s. vito capoluogo sc.infanzia Rocca s. g. sc. infanzia s. vito s.apollinare sc.primaria s. vito marina sc.primaria s. vito s. apollinare sc . secondaria di I grado Rocca s. Giovanni Sc Secondaria I grado s. vito capoluogo Sc. dell’infanzia Treglio sc.primaria Rocca s. Giovanni sc primaria Treglio Scuola media Lanciano 8 3.4 COMPONENTI CONSIGLIO D’ISTITUTO: TRIENNIO 2011/2014 PRESIDENTE : D’ADDARIO LUIGI DOCENTI ORDINE DI SCUOLA D’AGOSTINO ROSANNA CAPO D’ISTITUTO ARRIZZA MARIA GELTRUDE PRIMARIA BARCHI GUISEPPE SECONDARIA DE NOBILE ROSANNA SECONDARIA. DI IULLO DAVIDE PRIMARIA DI VIRGILIO ANNA PRIMARIA INFANZIA FRANCO GIOVANNA SCOCCIMARRA CUSTODINA INFANZIA TESTA MARIA PRIMARIA SEDE SERVIZIO TELEFONO 328/5632568 CAPOLUOGO SAN VITO 0872/618360 ROCCA S. GIOVANNI ROCCA S GIOVANNI S. VITO MARINA 3395878181 3383498748 3475189919 3341262536 0872/61232 3336930573 TREGLIO S. VITO CAPOLUOGO S. VITO /TREGLIO 3382715279 GENITORI FIGLI PLESSO ALTOBELLI ENZO CECE CARMELA D’ADDARIO LUIGI D’ALESSANDRO ALIRIA D’ANGELO CLAUDIO FUMAROLA FABRIZIO NARDONE SUSANNA SANTOMERO ANNALISA ALTOBELLI IRENE SERAFINI COSTANTINO D’ADDARIO MARCO SCARINCI DANIELE D’ANGELO MARIA GIOVANNA INF.S. APOLLINARE CL. 1 TREGLIO CL. 3 CAPOLUOGO CL. 4 S. V. MARINA INF. ROCCA S. G. CL. 1 TREGLIO CL. 3 S.APOLLINARE PERSONALE A.T.A. QUALIFICA DI MATTEO ROSANNA DI CAMILLO GIANNINO COLL.RE SCOLASTICO ASS.TE AMMINISTRATIVO FUMAROLA FEDERICA EUGENIA DELLE DONNE RAFFAELLO DELLA FAZIA LUCA CL. 1 SECONDARIA ROCCA 0872/587159 0872/709202 0872/618627 0872/61034 0872/58378 0872/850564 0872/58472 0872/60483 ROCCA S. GIOVANNI 3339358146 S. VITO CAPOLUOGO 3804170564 COMPONENTI DELLA GIUNTA ESECUTIVA PRESIDENTE : D’AGOSTINO ROSANNA DOCENTI ORDINE DI SCUOLA ARRIZZA MARIA GELTRUDE PRIMARIA GENITORI FIGLI SEDE SERVIZIO TELEFONO CAPOLUOGO 0872/618360 PLESSO D’ADDARIO LUIGI D’ANGELO CLAUDIO D’ADDARIO MARCO CL. 3 CAPOLUOGO D’ANGELO MARIA GIOVANNA INF. ROCCA S. G. PERSONALE A.T.A. QUALIFICA CAPUZZI M. ANTONIETTA DI CAMILLO GIANNINO DSGA ASS.TE AMMINISTRATIVO S. VITO CAPOLUOGO 0872/618627 0872/58378 3804170564 9 3.5 GENITORI RAPPRESENTANTI CONSIGLIO INTERSEZIONE-INTERCLASSE-CLASSE GENITORE ALUNNO INFANZIA DI VIRGILIO IOLANDA LEONI BARBARA FRANCO CARMEN CLASSE/SEZIONE TELEFONO FORTUNATO MARTINA 33813563710872/61261 SANTOBUONO MARCO 0872/61242 TURCO MIRIM 3206968415 INFANZIA FLAMMINIO MARUSCA PATONE SABRINA SAN VITO CAPOLUOGO DI MICOLI GIORGIA NENNA LORENZO 1^ SEZ 2^ SEZ 3^ SEZ SANT’APOLLINARE 3474434742 3479147028 INFANZIA 1^ SEZ 2^SEZ ROCCA SAN GIOVANNI D’ANGELO CLAUDIO D’ANGELO MARIA GIOVANNA 0872/58378 1^ SEZ. CARAVAGGIO SONIA URBISCI MORENA 3471184582 2^SEZ. INFANZIA DI RENZO FRANCESCA TORELLI NINO C. UCCI GIUSEPPE UCCI ELISA TREGLIO 32866209183298696655 0872/710983 PRIMARIA DI BONITO ANNA LUPOLI MARIA ROSARIA MORETTI LUCIA MANCINI STEFANIA LABROZZI CATIA GALO’ CHIARA BAIO CHRISTIAN C. IUBATTI CARMINE BIANCO GIACOMO OLIVIERI DORA RITA PRIMARIA 1^ SEZ 2^ SEZ S. VITO CAPOLUOGO Classe 1 2 3 4 5 3498705007 3289276982 3387597002 0872/618324 0872/61127 S. VITO MARINA Classe 1^ RULLO SILVIA CAMPANELLA LUDOVICA 3394655792 DI MARTINO SERGIO PUNZIO NUNZIA DI MARTINO CLAUDIA DI GIOVANNI ANTONIO FLAMMINIO MARIANNA SCARINCI SIMONE 0872/618719 3332630186 2 3 0872/61392-3202179486 4 0872/610343381434805 5 PANCELLA TERESA D’ALESSANDRO ALIRIA PRIMARIA CARABILLO’ LAURA ALTOBELLI NICOLA DONATANGELO CONCETTA SBARAGLIA LUDOVICA BUCCO ROSANNA DI BICCARI EDOARDO CATENARO SARA SCIARRETTA GAIA GASBARRI MANUELA CATENARO GIAMPIERO PRIMARIA SANT’APOLLINARE 0872/587159 0872/58514 Classe 1^ 2^ 0872/58544 0872/588043 0872/587377 3^ 4 5 TREGLIO 10 SERAFINI PATRIZIA MARGHEGIANO STEFANIA CECE MARIELLA VIGLIOTTI ANTONIETTA CONTARTESE CARMEN FUMAROLA FEDERICA E TURDO’ PINO SCOCCIMARRA MATTEO VEZZANI ENNIO REPOPOLI LEONARDO PRIMARIA GIOVANNELLI FIORELLA CARAVAGGIO SONIA DEL PRETE MARIA RITA AMOROSO ILARIA URBISCI VALENTINA AIMOLA PAOLO MEMME LISIANA D’AMBROSIO EMILIA D’ANGELO RICCARDO CARAVAGGIO PETRA 0872/850564 Classe 1^ 0872/710519 0872/54211 2^ 3^ 0872/54116 0872/54129 4 5^ 0872/620570 3471184582 0872/6070163392211099 0872/607912 3397078354 SECONDARIA 1° SCHIARIZZA ALFREDO DI LORETO VINCENZA VERI MARIA TREVERSA MATILDE SCHIARIZZA FRANCESCO 3475035691 SIMONE FEDERICA VERI EMANUELE LAPOMARDA MARTINA CROGNALE TIZIANA CARBONE ERIKA IEZZI ANGELA DE NOBILE BEATRICE BOCCHINI VANDA ALTOBELLI LORIS PATONE BEATRICE CARBONE BRIGIDA VERI NINO VERI ANGELA MASCIANGELO FRANCESCA ALTOBELLI ROBERTA DE NARDIS M. GIOVINA RULLO DAVIDE BUCCO FRANCO BUCCO LUDOVICA RUSCELLO M. PAOLA GIARDINO ROCCO SEVERO CARMINE STANTE ADRIANA BERARDI KATIA BRACCIALE ANNA BERNARDI LICIA BELLANTUONO ANTONIETTA LORENZO M. CARMELA VITELLI ANNA RITA LABROZZI RENATA MATTUCCI LUCA GIARDINO MARCO SEVERO SIMONE MATTUCCI LINDA N. ROSATO DAVIDE SPADACCINI FRANCO DI PAOLO SIMONE SETARO GIADA VERI TILDE OLIVASTRI CHIARA VERI VALENTINA PICCIRILLI ANTONELLA DRAGANI STEFANIA AIMOLA EMANUELA CATTAFESTA DEBORAH DI PAOLO GABRIELLA COSTANTINI 0872/618604 0872/609226-3404048915 3291968544 ROCCA SAN GIOVANNI Classe 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ SAN VITO Classe 1^ A 1^A 1^A 1^A 3297489027 0872/618188 3288181517-3281233745 0872/61379 0872/618451 0872/61742 0872/6182750872/61017 0872/618781333158092 0872/609320 0872/618956 0872/619068 0872/61571 0872/609232 3289315689 0872/54455 0872/61484 2^A 2^A 2^A 2^A 3^ A 3^A 3^A 0872/709191 0872/609304 0872/58038 3^ B 3^ B 3^ B 0872/58606 0872/618431 0872/618394 1^ C 1^ C 1^ C 0872/6180253475464164 0872/61085 2^ C 0872/619005 0872/609320 3335744195 0872/61780 0872/609226 2^ C 2^ C 3^ C 3^ C 3^ C 3^A 1^B 1^ B 1^ B 1^ B 2^ B 2^ B 2^ B 3^ B ANTONELLA BONANNI MAURA FIRMANI ANTONIO BIANCO GABRIELLA OLIVIERI EMANUELE M BOCCONCELLA ELIA MATTUCCI STEFANO POLIDORO SIMONE DI PAOLO LETIZIA VERI ILARIA LANCI MARIELLA RUSCELLO M. PAOLA TIBURZIO ANTONINA NARDONE PATRIZIA VERI MARIA 2^ C 11 PRIMOMO EVA CROGNALE ANNA MORETTI PAOLINI NICOLA SALTARELLA TIZIANA MORETTI MARILINA LANCI DONATELLA SALICCIO PATRIZIA SANTOMERO ANNALISA MILANTONI PALMINA SECONDARIA 1° MARTELLI GINO LEO BELLISARIO SARA MORETTI MARTINA LONGO ANDREA NUOVAVIA ANDREA SALTARELLA SIMONE PECO LORENZA DELLA FAZIA MONICA PACE FEDERICO 0872/620587 0872/620024 0872/607984 0872/60587 0872/60137 0872/608576 0872/607709 0872/60483 0872/607206 ROCCA SAN GIOVANNI Classe 1^ 1^ 1^ 2^ 2^ 2^ 3^ 3^ 3^ 12 4.1 SEZIONE PRIMAVERA MANCINI ORARIO: DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ DALLE ORE 08,30 ALLE ORE 16,30 N° 20 alunni dai 24 ai 36 mesi MENSA: ORE 11,20 PERSONALE PRESENTE NEL PLESSO a.s. 2011/2012 TUCCI CLAUDIA Educatrice DI VINCENZO SILVANA ANA Educatrice FESTA GIOVANNA PISTONE ALESSANDRA Assistente educativa Assistente educativa 13 O 4. 2 SCUOLE DELL’INFANZIA 4.2.1 MANCINI : 3 SEZIONI ( 6 DOCENTI ) alunni 79 ORARIO: DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ O DALLE ORE 08,10 ALLE ORE 16,10 MENSA: ORE 12,20 De Nardis Antonietta II Sez Docente Sirolli Grazietta IISez, Docente Scoccimarra Custodina I Sez, Docente Marinucci Tonia I Sez, Docente Falcone Lucia Rosa III Sez Docente Rizzacasa Emanuela III Sez Docente Centi Fiorella Candeloro Rosamaria Tocco Angela Leoni Barbara Collaboratori Scolastici Cuoca Aiuto Cuoca FLESSIBILITA’ ORARIA Le insegnanti si alternano in turni di cinque ore intercambiabili in ogni settimana e comprensivi di un tempo di co-presenza. La co-presenza lavorativa per cinque giorni alla settimana, dalle 11,15 alle ore 13,05 favorisce l’attivazione di specifici laboratori e centri di interesse volti a favorire strategie di recupero, attività progettuali e interventi di piccolo/medio gruppo omogeneo per età mirati all’arricchimento delle opportunità e delle esperienze formative. 14 4.2.2 SANT’APOLLINARE 2 SEZIONI: 3 DOCENTI - 34 ALUNNI ORARIO: DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ DALLE ORE 08,15 ALLE ORE 16,15 MENSA: ORE 12,00 PERSONALE PRESENTE NEL PLESSO a.s.2011/2012 FRANCESCHINI MARISA I/IISEZ DOCENTE PAOLUCCI ANNA RITA I/ II SEZ DOCENTE AIMOLA EMANUELA I/II SEZ DOCENTE SCACCIA ROSARIA Collaboratori Scolastici Esposito Marietta Cuoca FLESSIBILITA’ ORARIA Le insegnanti si alternano in turni di cinque ore intercambiabili in ogni settimana e comprensivi di un tempo di co-presenza. La co-presenza lavorativa per cinque giorni alla settimana, dalle 11,15 alle ore 13,15 favorisce l’attivazione di specifici laboratori e centri di interesse volti a favorire strategie di recupero, attività progettuali e interventi di piccolo/medio gruppo omogeneo per età mirati all’arricchimento delle opportunità e delle esperienze formative. 15 4.2.3 TREGLIO 2 SEZION: 4 DOCENTI - 47 ALUNNI ORARIO: DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ DALLE ORE 08,25 ALLE ORE 16,25 MENSA: ORE 12,00 PERSONALE PRESENTE NEL PLESSO a.s. 2011/2012 DI BUCCHIANICO AMELIA PELLICCIOTTA EVANDRA I SEZ. I SEZ. FRANCO GIOVANNA B. II SEZ. DOCENTE DOCENTE DOCENTE II SEZ TREVISAN GIANNA MARIA DOCENTE CELENZA ANTONIETTA COLLABORATORI SCOLASTICI DI BUCCHIANICO LUCIA CUOCA AIUTO CUOCA FLESSIBILITA’ ORARIA Le insegnanti si alternano in turni di cinque ore intercambiabili in ogni settimana e comprensivi di un tempo di co-presenza. La co-presenza lavorativa per cinque giorni alla settimana, così strutturata: lunedi dalle ore 11,15 alle ore 13,15 martedi’ e giovedi’ dalle ore 10,15 alle ore 13,15 mercoledi’ e venerdi’ dalle ore 12,15 alle ore 13,15 favorisce l’attivazione di specifici laboratori e centri di interesse volti a favorire strategie di recupero, attività progettuali e interventi di piccolo/medio gruppo omogeneo per età mirati all’arricchimento delle opportunità e delle esperienze formative. 16 4.2.4 ROCCA SAN GIOVANNI 2 SEZIONI: 3 DOCENTI 37 ALUNNI ORARIO: DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ DALLE ORE 08,30 ALLE ORE 16,30 MENSA: ORE 12,15 PERSONALE PRESENTE NEL PLESSO a. s. 2011/2012 TARTAGLIA AMALIA I SEZ DOCENTE DI TOMMASO GIUSEPPINA I SEZ DOCENTE DI TOMMASO FLORA. II SEZ DOCENTE AVITABILE VITTORIA COLLABORATORI SCOLASTICI COOPERATIVA MENSA FLESSIBILITA’ ORARIA Le insegnanti si alternano in turni di cinque ore intercambiabili in ogni settimana e comprensivi di un tempo di co-presenza. La co-presenza lavorativa per cinque giorni alla settimana, dalle 11,15 alle ore 13,15 favorisce l’attivazione di specifici laboratori e centri di interesse volti a favorire strategie di recupero, attività progettuali e interventi di piccolo/medio gruppo omogeneo per età mirati all’arricchimento delle opportunità e delle esperienze formative. 17 ORARIO LEZIONI: 4. 3 LE SCUOLE PRIMARIE dal lunedì al sabato dalle ore 08,15 alle ore 13,15 4.3.1 CAPOLUOGO 5 CLASSI 104 alunni 6 DOCENTI + 5 DOCENTI ITINERANTI + 2 SOSTEGNO + 1 INGLESE specialista PERSONALE PRESENTE NEL PLESSO a.s. 2011/12 1 ARRIZZA MARIA GERTRUDE DE FELICE ADA DI FLORIO ASSUNTA DI SIPIO LIBERATA RITA PORFILIO CLARA UCCI TERESA PANGALLO GIOVANNA OTTAVIANO TERESA DE NOTARIIS ALESSANDRA D’ANGELO ROSALIA 4 2 3 Docente Matematica -Ed. Motoria- Scienze Matematica -Ed. Motoria- Scienze Docente Ambito Antropologico,scienze Ambito Antropologico,scienze, motoria Ambito Antropologico,scienze Docente Ed. al suono e alla musica Ed. al s. e alla musica, motoria Ed. al suono e alla musica Ed. al suono e alla musica, motoria, religione Ed. al s.e alla musica,motoria Italiano,immagine Italiano,immagine Italiano,immagine,antropologica Italiano,immagine Matematica, scienze Matematica Matematica 5 1 2 3 4 5 3 4 1 4 2 3 5 2 1, 2, 3, 5 3 Docente Docente Docente Docente Docente Italiano, immagine, inglese Religione Docente Sostegno docente Sostegno DI PAOLO TERESA 1, 2, 3, 4, docente 5 specialis Assistente educativa MORENA LOREDANA Assistente educativa SPINELLI ANGELA collaboratore scolastico VALENTE ROSA MARIA lingua inglese 18 4.3.2 SAN VITO MARINA ORARIO LEZIONI: dal lunedì al sabato dalle ore 08,25 alle ore 13,25 5 CLASSI alunni 90 8 DOCENTI +2 DOCENTI ITINERANTI + 1 INGLESE specialista + 1 SOSTEGNO PERSONALE PRESENTE NEL PLESSO a.s. 2011-2012 2 Matematica,Amb.Antropologico,motoria BOSCO MARIA 4 Amb.Antropologico,inglese docente ANTONELLA 4 Italiano,immagine,motoria,musica D’AQUINO MARIA 5 Amb.Antropologico,,immagine, motoria docente GABRIELLA 1 Italiano, immagine, religione DE NARDIS 5 Matematica, scienze docente GIOVANNA 3 docente Italiano, immagine, musica, inglese DI MELE STEFANIA specializzato 1 Matematica,scienze DI VIRGILIO ANNA 4 Matematica,scienze,religione docente LA FARCIOLA M.TERESA TESTA MARIA OTTAVIANO TERESA DE NOTARIIS ALESSANDRA DI BATTISTA ELISA 2 5 docente specializzato Italiano, inglese, musica, immagine Italiano, musica 1,5 Docente specialista Docente Lingua inglese 2, 3, 5 Docente Religione Sostegno Collaboratore scolastico 19 4.3.3 SANT’APOLLINARE ORARIO LEZIONI: 5 6 1 1 classi alunni 61 DOCENTI + 3 DOCENTI ITINERANTI + DOCENTE DI SOSTEGNO + DOCENTE DI INGLESE SPECIALISTA + 1 religione dal lunedì al sabato dalle ore 08,10 alle ore 13,10 PERSONALE PRESENTE NEL PLESSO a.s. 2011-2012 CIARELLI CELESTINA 2 4 Docente Italiano,immagine,musica Italiano,immagine VALERIO ROSARIA 1 3 Docente Antropologica,italiano,immagine Italiano,immagine CORVETTIERO ADELE 1 3 Docente Matematica,scienze,musica, motoria Matematica, scienze DI MELE STEFANIA 2 docente Musica, antropologica, scienze DI PERNA MARIA PIA 2 4 Docente Matematica, motoria Matem.,scienze, inglese FERRINI LIVIA 4 5 Docente Antropologica ,motoria, musica Matematica, scienze, musica, motoria IEZZI GRAZIELLA 3 5 Docente Antropologica, motoria, musica Italiano, antropologica, immagine SCAGLIARINI FULVIA 1,2,3,4,5 docente Religione TESTA MARIA 1,5 docente specialista Lingua inglese VALENTE ROSAMARIA 2, 3 docente specialista Lingua inglese docente sostegno CIAMPOLI/DI SANTO MORETTI MARIA Assistente Educativa MICOLUCCI MARA Assistente Educativa MATTONE IDA collaboratore scolastico 20 4.3.4 TREGLIO ORARIO LEZIONI: dal lunedi al sabato dalle ore 08,30 alle ore 13,30 martedi e giovedi dalle ore 08,30 alle ore 16,30 5 CLASSI alunni 60 6 DOCENTI + 3 DOCENTI ITINERANTI + 1 DOCENTE DI SOSTEGNO + 1 DOCENTE DI RELIGIONE PERSONALE PRESENTE NEL PLESSO a.s. 2011-2012 2 BOMBA MARIA 4 5 DE LAURENTIIS LAURA Docente Matematica Matematica Matematica, scienze Docente DI LALLO ISABELLA 4 5 1 Docente PANGALLO GIOVANNA 5 2 Docente Matematica, scienze Docente Musica Antropologica, scienze, musica, motoria Musica Musica Musica 3 Docente Italiano, immagine, motoria 3 4 5 Docente Antropologica Antropologica, scienze, motoria Sostegno 1 2, docente Matematica, scienze, inglese Italiano, immagine 1,2,3,4,5 Docente Religione 1,3,4 Docente Specialista Lingua inglese 1, 2 Docente Immagine e drammatizzazione COZZO ROSALIA 1 2 3 4 5 DI NARDO MANUELA AZZURRA PICCOLI LUCIANA D’ANGELO ROSALIA CICCOCIOPPO MARIADELE SCAGLIARINI FULVIA TESTA MARIA CIARELLI CELESTINA MARTELLI IVA FERRANTE ROSARIA Docente Italiano, immagine Italiano, immagine, motoria Italiano, Antropologica, immagine,motoria Antropologica Assistente educativo Collaboratore scolastico 21 4.3.5 ROCCA SAN GIOVANNI 5 classi alunni 65 6 docenti + 1 docente di sostegno + 1 docente di inglese (specialista ) + 1 docente di religione DI IULLO DAVIDE DI FLORIO ASSUNTA BIANCO MARIA GRAZIA DE INNOCENTIIS LUCIA DI TORO FILOMENA IEZZI ADELIA PICCIRILLI MARILLA STRAZZERI ROCCA RITA dalle ore 08,20 alle ore 13,20 1 3 5 5 docente 1 docente 4 2 3 docente 4 5 1,2,3,4,5 1, 2, 4 5 1 4 3 5 NANNI GABRIELLA DI SANTO VALENTE ROSA MARIA ORARIO LEZIONI: 1,2, 4 docente docente docente docente Matematica, scienze Matematica Matematica, scienze Antropologica Matematica, antropologica, scienze Matematica,scienze Immagine Immagine, italiano, motoria, musica Immagine, motoria Immagine Religione Musica, motoria Italiano,Musica, motoria Musica, antropologica Musica Italiano,antropologica, immagine Italiano, docente specializ. docente Antropologica, scienze, inglese Inglese, italiano, motoria Sostegno docente specialista Inglese MARTORELLA LUCIA Assistente educativo DI MATTEO ROSANNA collaboratore scolastico 22 4.4 LE SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO 4.4.1 ROCCA SAN. GIOVANNI ORARIO LEZIONI: dalle ore 08,20 alle ore 13,20 3 CLASSI alunni 50 12 DOCENTI + 2 SOSTEGNO DOCENTI PRESENTI NEL PLESSO a.s. 2011-2012 DE NOBILE SANDRO FRATTURA LUCA VERI’ LUCIA DI FABRIZIO MARIA LUISA DE NOBILE ROSANNA POLIDORO PATRIZIA DI PAOLO PAOLO MALATESTA TIZIANA RUBINO ANTONELLA SCARINCI GIUSEPPE MANZITTI ULDERINA CHIRICO ROBERTO/DE LUCA ALBERTINELLI ROBERTA DI MATTEO ROSANNA I III I-II-III I II- III I-II-III I II- III I-II- III I-II-III I-II-II I III I/II/III Italiano, storia, Italiano,storia-geo-cittad Religione educazione tecnica educazione tecnica matematica educazione fisica educazione fisica educazione artistica Spagnolo Inglese Italiano –storia Storia- geografia-cittad. educazione musicale Sostegno ASSISTENTE EDUCATIVO COLLABORATORE SCOLASTICO 23 4.4.2 SAN VITO CAPOLUOGO ORARIO LEZIONI: 3 CORSI /9 CLASSI –ALUNNI 160 22 DOCENTI ANGELLOTTI ANNA D’OTTAVIO FRANCESCO BARCHI GIUSEPPE BUSSOLA CARMEN dal lunedì al sabato dalle ore 08,25 alle ore 13,25 DOCENTI PRESENTI NEL PLESSO a.s. 2011-2012 I/II/III B Matematica/ scienze I-II-II A/B/C educazione tecnica I/II/III C Matematica, scienze IC III C IC II C italiano-storia italiano-storia- geog/-cittadin italiano-storia italiano-storia /geogr/ cittad I/II/III A Matematica/ scienze II B III B I-II III A/B/C italiano-storia italiano-storia- geografia- cittad ed. artistica I – II- III A/B/C religione MALATESTA TIZIANA COGNATI ANTONELLA I e II A-B( 1gruppo) spagnolo I e II A- B (1gruppo) I-II- III C Francese MASCITELLI ALESSANDRA RUBINO ANTONELLA NOCCIOLA LETIZIA I /II/III A-B Inglese I /II/III C Inglese IA III A italiano-storia italiano-storia/geogr/cittadin CARMINETTI MARIA ANTONIETTA D’ALESSANDRO PIA DE FILIPPIS ANTONIA FINI PIETRO FRATTURA LUCA SIGISMONDI ALFREDO I-II III A-B-C I-II -III A-B-C ZULLI ANTONIO D’OTTAVIO / DE LUCA /GAMMARACCIO DE NARDIS /LALLI / PIETROCOLA Musica educazione fisica Sostegno collaboratori scolastici 24 5.1 CALENDARIO SCOLASTICO A.S. 2011/2012 ll calendario scolastico per A.S. 2011/2012 è determinato : dalle seguenti festività a carattere nazionale tutte le domeniche; il 1° novembre, festa di tutti i Santi; l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre Natale; il 26 dicembre ; il 1° gennaio, Capodanno; il 6 gennaio Epifania; il lunedì dopo Pasqua; il 25 aprile, anniversario della Liberazione; il 1° maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; la festa del Santo Patrono. dal calendario scolastico della regione Abruzzo Inizio Lezioni: 13 settembre 2011 Termine Lezioni: 9 giugno 2012 Festività Natalizie: dal 24 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012 Festività Pasquali: dal 5 aprile 2012 all'11 aprile 2012 Altre Festività: 31 ottobre 2011, 30 aprile 2012 Note: La scuola dell'infanzia termina le attività educative il 30 giugno 2012 dalle seguenti scelte dell’ istituto comprensivo di s. Vito Chietino 12 settembre 2011: inizio delle lezioni 21 settembre 2011: festa del Santo patrono di Rocca s. Giovanni 21 febbraio 2012: sospensione delle lezioni (per recupero dell’anticipo dell’apertura rispetto al calendario regionale ) 23 aprile 2012; festa del Santo patrono di Treglio 25 5.2 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEGLI AMBITI AI DOCENTI DELLA PRIMARIA. valorizzazione delle competenze individuali continuità didattica equa distribuzione delle discipline ripartizione dei macroambiti( linguistico/matematico-scientifico/antropologico) rispetto del monte ore attribuito ad ogni disciplina dal C D. distribuzione equa delle contemporaneità nelle classi attribuzione di pari dignità a tutte le discipline Soglie orarie disciplinari (minime e massime di lezione frontale) DISCIPLINA Italiano Arte e immagine Musica Corpo, movimento e sport Storia Geografia Cittadinanza costituzione Matematica Scienze – Tecnologia Lingue comunitarie Religione TOTALE CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA 8/10 1/2 1/2 1/2 1/2 1 1 6/7 2 1/2 2 27 + 3 6/8 1/2 1/2 1/2 1/2 1 1 6/7 2 2 2 27 + 3 CLASSI TERZA – QUARTA – QUINTA 6/8 1/2 1/2 1/2 2/3 2 1 6/7 2 3 2 27 + 3 TREGLIO : TEMPO LUNGO martedi e giovedi ATTIVITA’ ITALIANO MATEMATICA ANTROPOLOGICA LINGUA INGLESE ARTE E IMMAGINE ARTE E DRAMMATIZZAZIONE SCIENZE MUSICA MOTORIA RELIGIONE MENSA TOTALE N° DI ORE 10 7 3 3 2 1 2 2 2 2 2 36 26 5.3 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI/CLASSI scuola dell’infanzia o Plesso con 3 sezioni: classi omogenee per età o Plesso con due sezioni: Omogenee (3/4 anni) (4/5 anni) miste nei laboratori scuola secondaria di I Grado Attività propedeutica o o Incontro preparatorio tra docenti delle classi V della scuola primaria ed una commissione di docenti della scuola secondaria di I per presentare gli alunni ed evidenziare particolari situazioni Riunione della commissione formata da docenti della scuola sec I , che procedono alla formazione dei gruppi/classe , attenendosi ai criteri di seguito elencati. La riunione è presieduta dal Dirigente scolastico o da un suo delegato. Criteri per la costituzione di gruppi-classe o o o o o o Costituzione di gruppi di alunni per fasce di livello e per provenienza ; Ripartizione per la seconda lingua scelta(2/3 francese ; 1/3 spagnolo ) Distribuzione equa per numero e per gravità di handicap e di alunni con problemi ( prestando particolare attenzione a separare alunni con incompatibilità dichiarata) Presenza di gruppi di 5/6 alunni provenienti dallo stesso plesso Assegnazione di alunni nelle sezioni frequentate dai fratelli ( sotto richiesta e se almeno il 50% dei testi in adozione non è stato modificato) Spostamento da una sezione all’altra solo se questo non comporta sbilanciamenti nella eterogeneità della provenienza e del livello di preparazione della classe e se esiste la possibilità di uno scambio in modo da lasciare inalterato il numero dei componenti Attività conclusiva Ad esclusione del corso C che avrà come L2 il francese , per gli altri due gruppi/classe, si procederà, per sorteggio, all’abbinamento alle due sezione A e B bilingue. L’operazione sarà compiuta nel primo consiglio d’istituto del mese di luglio. 27 5.4 ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO SETTIMANALE DELLA SCUOLA PRIMARIA L’orario di servizio dei docenti si articola in non meno di 5 giorni settimanali; Il giorno di riposo sarà attribuito tenendo conto: dell’accordo tra i docenti, della disponibilità individuale e della rotazione, in caso di contrasto, avrà precedenza il docente con disponibilità a supplire i colleghi assenti; Gli ambiti disciplinari vanno preferibilmente distinti ; Le discipline, come lingua italiana e matematica, dovranno avere la durata di 2h continuative; Ogni docente deve operare almeno in due classi; Le ore di disponibilità, nella scuola primaria, vanno destinata, in parte,per sostituzioni nelle classi ,in parte per alunni diversabili ed in parte in progetti di cui beneficiano tutti gli alunni; La lingua inglese deve avere la durata di 1h continuativa giornaliera; Il tempo della ricreazione va vigilato dal docente delle prime due ore di lezione; L’orario rimarrà provvisorio per circa trenta giorni dopodiché diverrà l’orario definitivo ; Le ore di programmazione si svolgeranno in tutti i plessi il martedì pomeriggio secondo i seguenti orari: Calendario programmazione della scuola primaria MARTEDI’ S.Vito capol. 15,30/17,30 S. Vito Marina 14,10/16,10 S Apollinare 15,00/17, 00 Treglio 16,35/18,35 Rocca 15,30/17,30 I genitori degli alunni saranno ricevuti dai docenti , su appuntamento, tutti i martedì durante le ore di programmazione 28 5.5 ORARI SCOLASTICI : ROCCA S GIOVANNI INFANZIA Anti meridiano 8.30-13,30 mensa 8.30-13,30 mensa 8.30-13,30 mensa 8.30-13,30 mensa 8.30-13,30 mensa Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato . Doppio turno 8,30-16,30 PRIMARIA Anti meridiano 8,20-13,20 SECONDARIA Anti meridiano 8,20-13,20 8,30-16,30 8,20-13,20 8,20-13,20 8,30-16,30 8,20-13,20 8,20-13,20 8,20-13,20 8,20-13,20 8,20-13,20 SAN VITO CHIETINO 8,20-13,20 8,20-13,20 8,20-13,20 8,30-16,30 8,30-16,30 INFANZIA Sant’Apollinare Antimeri diano Lunedi 8,15 13,15 con mensa Martedì 8,15 13,15 con mensa Mercoled 8,15 i 13,15 con mensa Giovedì 8,15 13,15 con mensa Venerdi 8,15 13,15 con mensa Sabato Doppio turno 8,15 16,15 con mensa 8,15 16,15 con mensa 8,15 16,15 con mensa 8,15 16,15 con mensa 8,15 16,15 con mensa PRIMARIA SEC I° Mancini S.Apollinar Marina Capol. e Antimer Pomerid Antimeridia Antimeri Antim idiano iano no diano eridian o 8,10 8,10 8,10 8,25 8,15 13,10 16,10 13,10 13,25 13,15 S.Vito 8,10 13,10 8,10 16,10 8,10 13,10 8,25 13,25 8,15 13,15 8,25 13,25 8,10 13,10 8,10 16,10 8,10 13,10 8,25 13,25 8,15 13,15 8,25 13,25 8,10 13,10 8,10 16,10 8,10 13,10 8,25 13,25 8,15 13,15 8,25 13,25 8,10 13,10 8,10 16,10 8,10 13,10 8,25 13,25 8,15 13,15 8,25 13,25 8,10 13,10 8,25 13,25 8,15 13,15 8,25 13,25 Antim eridian o 8,25 13,25 TREGLIO INFANZIA Antimeridiano Doppio turno Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 8.25-13,25 mensa 8,25-16,25 8.25-13,25 8,25-16,25 mensa 8.25-13,25 8,25-16,25 mensa 8.25-13,25 8,25-16,25 mensa 8.25-13,25 8,25-16,25 mensa PRIMARIA Tempo prolungato Antimeridiano (martedì, giovedì) Classi: 3-4-5 Classe:1 e 2 8,30- 13,30 8,30-13,30 8,30- 16,30 mensa 8,30-13,30 8,30- 13,30 8,30-13,30 8,30- 16,30 mensa 8,30-13,30 8,30- 13,30 8,30-13,30 8,30- 13,30 8,30-13,30 29 5.6 ORARIO RICEVIMENTO SCUOLA/FAMIGLIA GENITORI DOCENTI SCUOLA SECONDARIA 1° – SAN VITO CHIETINO DISCIPLINA DOCENTE ANGELLOTTI ANNA BARCHI GIUSEPPE MALATESTA TIZIANA BUSSOLA CARMEN CARMINETTI M. ANTONIETTA COGNATI ANTONELLA D’ALESSANDRO EUSEBIA D’OTTAVIO FRANCESCA D’OTTAVIO FRANCESCO DE FILIPPIS ANTONIA DE LUCA DANIELE FINI PIETRO FRATTURA LUCA GAMMARACCIO EMILIA LUDOVICO PAOLA MASCITELLI ALESSANDRA NOCCIOLA LETIZIA RUBINO ANTONELLA SANTEUSANIO ALICE SIGISMONDI ALFREDO ZULLI ANTONIO ORARIO DI RICEVIMENTO Matematica/scienze MERCOLEDI 10,40 - 11,20 Matematica/scienze MERCOLEDI 9,25 - 10,20 GIOVEDI 9,25 - 10,00 Spagnolo Italiano/st.geo.citt SABATO 11,30 - 12,20 Italiano/st.geo.citt LUNEDI 10,40 - 11,30 MARTEDI 10,40 – 11,30 Francese Matematica/scienze MARTEDI 10,40 -11,30 VENERDI – 11,30 - 12,20 Sostegno MERCOLEDI 9,30 - 10,20 Ed. tecnica Italiano/st.geo.citt LUNEDI 11,30 – 12,20 SABATO 10,40 - 11,10 Sostegno GIOVEDI 10,40 – 11,30 Ed. artistica Religione catt. MARTEDI 9,30 – 10,00 GIOVEDI 10,40 – 11,30 Sostegno VENERDI 9,25 – 10,00 Sostegno LUNEDI 9,25 – 10,30 Inglese Italiano/st.geo.citt SABATO 11,30 – 12,20 VENERDI 10,40 – 11,30 Inglese Italiano/st.geo.citt MARTEDI 9,25 – 10,20 LUNEDI 11,30 – 12,20 Ed. musicale VENERDI 10,40 – 11,30 Ed. motoria ROCCA S GIOVANNI INSEGNANTE MALATESTA TIZIANA DE NOBILE ROSANNA DE NOBILE SANDRO DI CASTELNUOVO FEDERICA DI FABRIZIO MARIA LUISA DI PAOLO PAOLO FRATTURA LUCA MANZITTI ULDERINA POLIDORO PATRIZIA RUBINO ANTONELLA SCARINCI GIUSEPPE VERÍ LUCIA DISCIPLINA GIORNO Spagnolo Matematica Lettere Arte Tecnologia Ed. Motoria Religione Musica Ed. Motoria Inglese Lettere Tecnologia Lunedì Giovedì Mercoledì Martedì Mercoledì Lunedì Mercoledì Giovedì Sabato Lunedì Mercoledì Venerdì ORA 10:20-11:20 11:20-12:20 11:20-12:20 11:20-12:00 10:20-11:20 11:20-11:40 10:00-10:20 12:20-12:40 11:00-11:20 9:20-10:20 10:40-11:20 10:40-11:20 I genitori degli alunni saranno ricevuti dai docenti negli orari stabiliti, nella seconda settimana dei mesi di : novembre- gennaio- marzo- maggio . 30 5.7 ELENCO COORDINATORI E SEGRETARI NEI CONSIGLI SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO COORDINATORE SEGRETARIO VERBALIZZANTE SAN VITO C. DE NARDIS ANTONELLA FALCONE LUCIA SANT’APOLL. FRANCESCHINI MARISA AIMOLA EMANUELA ROCCA S.G. DI TOMMASO FLORA DI TOMMASO GIUSEPPINA TREGLIO TREVISAN GIANNA PELLICCIOTTA EVANDRA CLASSE 1A 2A 3A 1B 2B 3B 1C 2C 3C SCUOLA PRIMARIA COORDINATORE SEGRETARIO VERBALIZZANTE ARRIZZA MARIA G. PORFILIO CLARA BOSCO ANTONELLA DI MELE STEFANIA VALERIO ROSARIA FERRINI LIVIA DI IULLO DAVIDE NANNI GABRIELLA DE LAURENTIIS LAURA BOMBA CONCETTA SCUOLA SEC. I GRADO SAN VITO CAPOLUOGO COORDINATORE SEGRETARIO VERBALIZZANTE D’ALESSANDRO GAMMARACCIO SANTEUSANIO D’OTTAVIO FRANCESCO NOCCIOLA DE LUCA ANGELLOTTI COGNATI MASCITELLI ALESSANDRA FRATTURA DE FILIPPIS ANTONIA FINI BARCHI SIGISMONDI CARMINETTI D’OTTAVIO FRANCESCA BUSSOLA ZULLI CLASSE 1A 2A 3A SCUOLA SEC. I GRADO ROCCA SAN GIOVANNI COORDINATORE SEGRETARIO VERBALIZZANTE DE NOBILE SANDRO CHIRICO SCARINCI MANZITTI DE NOBILE ROSANNA RUBINO PLESSO CAP. MARINA SANT’APOLL. ROCCA S.G. TREGLIO 31 5.8 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ IL presente documento esplicita la pianificazione annuale dell’insieme delle attività formative e le modalità della loro attuazione. Si ritiene di dover fornire alcune indicazioni per la lettura del documento: I giorni e le ore delle riunioni potranno subire dei cambiamenti , che verranno comunicati tempestivamente agli interessati ( ordinariamente cinque giorni prima, salvo per le convocazioni di particolare urgenza) così come integrazioni, modifiche e cambiamenti al calendario di seguito riportato. La durata di ogni riunione è indicativa e nel caso si dovesse protrarre oltre i 30 minuti verrà aggiornata al primo giorno libero da altri impegni della settimana I docenti coordinatori dei consigli di intersezione , nei quali è prevista la presenza dei genitori, sono tenuti a consegnare agli alunni , almeno 5 giorni prima, la convocazione delle riunioni. Sarà loro cura, di volta in volta, controllare l’avvenuta ricezione della comunicazione ai genitori, previa firma sul diario. L’Ufficio di segreteria provvederà ad inviare ai plessi , almeno 5 giorni prima della data delle riunioni, la convocazione per i rappresentanti dei genitori nei consigli di intersezione, interclasse e di classe; Agli incontri quadrimestrali con i genitori saranno presenti tutti i docenti All’incontro con i genitori delle classi 3 della scuola sec I° per la consegna del consiglio orientativo e del modello di domanda di iscrizione alla scuola sec di II °sarà presente solo il docente coordinatore di classe; lo stesso provvederà ( entro 5 giorni )alla raccolta delle domande di iscrizione , che consegnerà al 2 collaboratore unitamente ad un elenco degli alunni con l’indicazione della scuola prescelta( copia dell’elenco va inserita nel fascicolo di classe ). Sarà cura del 2 collaboratore far pervenire l’ elenco e le domande in segreteria in tempi utili per l’inoltro delle domande alle scuole superiori. Le schede quadrimestrali saranno riconsegnate ed illustrate ai genitori dai docenti coordinatori di classe ( sec I°) e dal team docente nella scuola primaria Le votazioni per il rinnovo degli organi collegiali saranno precedute da un’assemblea di classe in cui il docente coordinatore ( nella scuola sec I°) ed il team docente ( nella scuola dell’infanzia e primaria) illustreranno la proposta formativa elaborata; Nel caso in cui le date del presente Piano coincidessero con altre attività organizzate dai singoli docenti, sarà data precedenza alle seguenti attività istituzionali . Nel presente piano non sono calendarizzati i dipartimenti disciplinari per la scuola sec di I° , in quanto lasciati all’autonoma decisione ed organizzazione della commissione relativa alla F.S 2, né le programmazioni congiunte della scuola primaria e dell’infanzia in quanto saranno convocate secondo le necessità che emergeranno nel corso dell’anno; Alle seguenti attività di carattere collegiale vanno aggiunti gli adempimenti individuali: preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; correzione degli elaborati,rapporti individuali con le famiglie ( le modalità ed i criteri di ricevimento delle famiglie sono definite dal C d’Istituto “ sulla base delle proposte del C.D.) SCUOLA DELL’INFANZIA SETTEMBRE 2011 GIORNO PLESSI ORARIO ATTIVITA’ Art. 29 c. 3 B C Collegio Docenti Unitario Progettazione in continuità tra i plessi Organizzazione dei Plessi Organizzazione dei Plessi Organizzazione dei Plessi Collegio Docenti Unitario A 2 3 3 3 3 2 B C CCNL GIOVEDI’ 1 VENERDI’ 02 LUNEDI’ 05 MARTEDI’ 06 MERCOLEDI’ 07 GIOVEDI 09 TUTTI TUTTI TUTTI(Sede propria) TUTTI(Sede propria) TUTTI(Sede propria) TUTTI 09.30 – 11.30 09.00-12.00 09.00 – 12.00 09.00 – 12.00 09.00 – 12.00 09.30 – 11.30 OTTOBRE 2011 GIORNO VENERDI’ 21 MERCOLEDI’ 26 PLESSI TUTTI TUTTI ORARIO 17.00 – 19.00 17.00 – 18.00 ATTIVITA’ Collegio Docenti Unitario Ass. Rinn. Cons. Intersezione A 2 NOVEMBRE 2011 GIORNO GIOVEDI’ 03 PLESSI TUTTI ORARIO 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Insediamento Cons. Intersezione A 1 B 2 C 32 DICEMBRE 2011 GIORNO MARTEDI’ 13 PLESSI TUTTI GENNAIO 2012 GIORNO VENERDI’ 20 PLESSI TUTTI FEBBRAIO 2012 GIORNO VENERDI’ 24 PLESSI TUTTI MARZO 2012 GIORNO VENERDI’ 02 APRILE 2012 GIORNO VENERDI’ 27 MAGGIO 2012 GIORNO LUNEDI’ 07 VENERDI’ 18 GIUGNO 2012 GIORNO MERCOLEDI’ 06 VENERDI’ 29 ATTIVITA’ Incontro Scuola-Famiglia A 2 B C ORARIO 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Traguardi di sviluppo A B C 2 ORARIO 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Collegio Docenti Unitario A 2 B C ATTIVITA’ Intersezione tecnica Intersezione completa A B C ORARIO 17.00 – 19.00 PLESSI TUTTI (Sede propria) ORARIO 17.00 – 19.00 PLESSI TUTTI ORARIO 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Incontro Scuola-Famiglia A 2 B C ORARIO 17.00 – 19.00 A B 2 C 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Intersezione tecnica Intersezione completa Collegio Docenti Unitario ORARIO 17.00 – 19.00 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Traguardi di sviluppo Collegio Docenti Unitario A B C 2 2 28 7 PLESSI TUTTI (Sede propria) TUTTI PLESSI TUTTI TUTTI 2 2 Totale PROGETTAZIONI DI PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA “MANCINI” GIORNO NOVEMBRE GENNAIO MARZO MAGGIO GIORNO NOVEMBRE GENNAIO MARZO MAGGIO ORARIO 17.00 – 19.00 17.00 – 19.00 17.00 – 19.00 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Progettazione di PLESSO Progettazione di PLESSO Progettazione di PLESSO Progettazione di PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA TREGLIO ORARIO ATTIVITA’ 17.00 – 19.00 Progettazione di PLESSO 17.00 – 19.00 Progettazione di PLESSO 17.00 – 19.00 Progettazione di PLESSO 17.00 – 19.00 Progettazione di PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA S.APOLLINARE + ROCCA SAN GIOVANNI GIORNO ORARIO ATTIVITA’ NOVEMBRE 17.00 – 19.00 Progettazione di PLESSO GENNAIO 17.00 – 19.00 Progettazione di PLESSO MARZO 17.00 – 19.00 Progettazione di PLESSO MAGGIO 17.00 – 19.00 Progettazione di PLESSO A B 2 2 2 2 8 C A B 2 2 2 2 8 C A B 2 2 2 2 C 33 .SCUOLA PRIMARIA SETTEMBRE 2011 GIORNO GIOVEDI’1 VENERDI’ 2 MERCOLEDI’ 7 GIOVEDI’8 VENERDI’ 9 MARTEDI’ 14 OTTOBRE 2011 GIORNO LUNEDI’ 10 VENERDI’ 21 GIOVEDI’ 27 NOVEMBRE 2011 GIORNO GIOVEDI’ 10 DICEMBRE 2011 GIORNO LUNEDI’ 12 GENNAIO 2012 GIORNO VENERDI’ 27 FEBBRAIO 2012 GIORNO MERCOLEDI’ 01 GIOVEDI’ 02 VENERDI’ 03 GIOVEDI’ 16 VENERDI’ 24 MARZO 2012 GIORNO VENERDI’ 30 APRILE 2012 GIORNO VENERDI’ 27 MAGGIO 2012 GIORNO LUNEDI’ 07 LUNEDI’ 20 GIUGNO 2012 GIORNO VENERDI’ 01 LUNEDI’ 04 MARTEDI’ 05 VENERDI’ 15 GIOVEDI’ 16 LUNEDI’ 18 VENERDI’ 22 MARTEDI’ 26 MERCOLEDI’ 27 VENERDI’ 29 ORARIO ATTIVITA’ TUTTI TUTTI Docenti classi V TUTTI TUTTI TUTTI TUTTI 09.30 – 11.30 09.00 – 12.00 9,30/10,00 10,00-12,00 10,30/ 12,30 09.30 – 11.30 09.30 – 11.30 Collegio Docenti Unitario Attiv. Di programmazione c.di classe sec I° interclasse tecnico Attiv. Di programmazione Collegio Docenti Unitario Collegio Docenti Unitario PLESSI TUTTI TUTTI TUTTI ORARIO 17,00-19,00 17.00-19.00 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Interclasse tecnico Collegio Docenti Unitario Ass. rinnovo Cons. Int. PLESSI TUTTI ORARIO 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Insediamento Interclasse A B 2 C PLESSI TUTTI ORARIO 16.00 – 19.00 ATTIVITA’ Incontro Scuola-Famiglia A 3 B C PLESSI TUTTI ORARIO 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Interclasse Tecnico/ Completo A B 2 C PLESSI TUTTI TUTTI TUTTI TUTTI TUTTI ORARIO 17.00 – 19.00 17.00 – 19.00 17.00 – 19.00 16.00 – 19.00 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Compilazione Documenti Compilazione Documenti Compilazione Documenti Consegna Doc. di Valutazione Collegio Docenti Unitario A B C 2 2 2 PLESSI TUTTI ORARIO 17,00 – 19.00 ATTIVITA’ Interclasse Tecnico/ Completo A B 2 C PLESSI TUTTI ORARIO 16.00 – 19.00 ATTIVITA’ Incontro Scuola – famiglia A 3 B C PLESSI TUTTI ORARIO 17.00 – 19.00 A B 2 C TUTTI 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Interclasse Tecnico Interclasse Completo Collegio Docenti Unitario B C 2 2 2 3 3 3 13 21 PLESSI PLESSI S. Apoll./Marina Treglio/R.S.G. San Vito Cap TUTTI TUTTI TUTTI TUTTI TUTTI 1 docente di V TUTTI ORARIO 15.00 – 19.00 15.00 – 19.00 17.00 – 19.00 09.00 – 12.00 09.00 – 12.00 09.00 – 12.00 16.00 – 19.00 09,00-11.00 09.00- 12.00 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Interclasse Tecnico scrutini Interclasse Tecnico scrutini Interclasse Tecnico scrutini Compilazione Documenti Compilazione Documenti Compilazione Documenti Consegna Doc.di Valutazione verifica del Pof Formazione classi prime sec I° Collegio Docenti Unitario TOTALE Art. 29 c. 3 CCNL A B C 2 3 2 2 2 2 A B 2 C 2 1 3 2 2 A 3 2 2 31 34 SCUOLA SECONDARIA I GRADO:SAN VITO CAPOLUOGO E ROCCA SAN GIOVANNI SETTEMBRE 2011 GIORNO PLESSI ATTIVITA’ ORARIO Art. 29 c. 3 CCNL A GIOVEDI’ 01 VENERDI’ 02 LUNEDI’ 05 GIOVEDI’ 08 TUTTI TUTTI TUTTI TUTTI VENERDI’ 09 OTTOBRE 2011 GIORNO LUNEDI’ 12 TUTTI PLESSI Corso A SVC MARTEDI’ 13 Corso A RSG MERCOLEDI’ 14 Corso B SVC GIOVEDI’ 15 Corso C SVC VENERDI’ 21 VENERDI’ 28 TUTTI Coordinatori NOVEMBRE 2011 GIORNO MARTEDI’22 C 2H 1 h .X classe 2 A ORARIO 15.00 – 16.00 3A 16.00 – 17.00 1A 17.00 – 18.00 2A 15.00 – 16.00 2A 16.00 – 17.00 1A 17.00 – 18.00 3A 15.00 – 16.00 1B 16.00 – 17.00 2B 17.00 – 18.00 3B 15.00 – 16.00 2C 16.00 – 17.00 1C 17.00 – 18.00 3C ATTIVITA’ Consiglio di Classe con genitori ultimi 15 minuti Consiglio di Classe con genitori ultimi 15 minuti Consiglio di Classe con genitori ultimi 15 minuti Consiglio di Classe con genitori ultimi 15 minuti A ORARIO 16.00 – 19.00 16.00 – 19.00 ATTIVITA’ Incontro Scuola-Famiglia Incontro Scuola-Famiglia A 3 3 B C PLESSI Rocca S.G. S. Vito Ch. S. Vito Ch. S. Vito Ch Propria sede Coord. Cl. Terze ORARIO 15.00 – 16.00 3^A 16.00 – 17.00 3^A 17.00 – 18.00 3^B 18,00-19,00 3^ C 16.00 – 17.00 ATTIVITA’ Cons. classi terze (Formulazione Consiglio orientativo attitudinale) A B 1h per cl. C PLESSI Corso A SVC ORARIO 15.00 – 16.00 3°A 16.00 – 17.00 1°A 17.00 – 18.00 2°A 15.00 – 16.00 1B 16.00 – 17.00 2B 17.00 – 18.00 3B 15.00 – 16.00 2° 16.00 – 17.00 1° 17.00 – 18.00 3° ATTIVITA’ Consiglio di Classe VALUTAZIONE PLESSI Corso A S. Vito Ch. GIOVEDI’ 24 Corso B S. Vito Ch. VENERDI’ 25 Corso C S. Vito Ch FEBBRAIO 2012 GIORNO MERCOLEDI’ 01 B 2 3 ATTIVITA’ Cons. di classe: analisi della situazione iniziale Piano Lavoro Annuale Consiglio di classe analisi della situazione iniziale Piano Lavoro Annuale Consiglio di classe analisi della situazione iniziale Piano Lavoro Annuale Consiglio di classe analisi della situazione iniziale Piano Lavoro Annuale Collegio Docenti Un. Ass. Rinn. Cons. di CL. El. rappr. genitori Corso A Rocca S.G. LUNEDI’ 23 Collegio Docenti U. Progettazione inizio anno Consigli delle classi prime Consigli delle classi II Consigli delle classi III Collegio Docenti U. ORARIO 15.00 – 16.00 3A 16.00 – 17.00 1A 17.00 – 18.00 2A 15.00 – 16.00 2A 16.00 – 17.00 1A 17.00 – 18.00 3A 15.00 – 16.00 1B 16.00 – 17.00 2B 17.00 – 18.00 3B 15.00 – 16.00 2C 16.00 – 17.00 1C 17.00 – 18.00 3C 17.00 – 19.00 17.00 – 18.00 MERCOLEDI’23 DICEMBRE 2011 GIORNO MERCOLEDI’14 GIOVEDI’ 15 GENNAIO 2012 GIORNO GIOVEDI’ 19 09.30 – 11.30 09.00 – 12.00 09.30 – 11.30 09.30 – 10.30 10,30-11,30 09.30 – 11.30 PLESSI SVC RSG GIOVEDI’ 02 Corso B SVC VENERDI’ 03 Corso A RSG Consiglio di Classe VALUTAZIONE C 1 h. X classe 1 h. X classe 1 h. X classe 1 h. X classe 2 1 Incontro scuola famiglia Orientamento Consiglio di Classe VALUTAZIONE B B 1 h. per classe 1 h. per classe 1 h. per classe 1 h. per classe C 1h per cl. A B C 1h. per cl. 1h. 1h. per cl 35 LUNEDI’ 05 Corso C SVC VENERDI 17 Rocca S.G. e S. Vito Ch. Coord. Classi VENERDI’ 24 MARZO 2012 GIORNO LUNEDI’ 19 MARTEDI’ 20 Corso A RSG MERCOLEDI’ 21 Corso C LUNEDI’ 26 Corso A SVC APRILE 2012 GIORNO LUNEDI’ 16 MARTEDI’ 17 MAGGIO 2012 GIORNO MERCOLEDI’ O2 15.00 – 16.00 2C 16.00 – 17.00 1C 17.00 – 18.00 3C 16.00 – 18.00 Consiglio di Classe VALUTAZIONE TUTTI 17.00 – 19.00 Collegio Docenti Unitario PLESSI Corso B SVC ORARIO 15.00 – 16.00 1B 16.00 – 17.00 2B 17.00 – 18.00 3B 15.00 – 16.00 3A 16.00 – 17.00 1A 17.00 – 18.00 2A 15.00 – 16.00 2C 16.00 – 17.00 1C 17.00 – 18.00 3C 15.00 – 16.00 3A 16.00 – 17.00 1A 17.00 – 18.00 2A ATTIVITA’ Consiglio di Classe con genitori ultimi 15 minuti Consiglio di Classe con genitori ultimi 15 minuti Consiglio di Classe con genitori ultimi 15 minuti Consiglio di Classe con genitori ultimi 15 minuti A B 1h. per cl. 1h. per cl. 1h. per cl. 1h. per cl. C ATTIVITA’ Incontro Scuola – fam. Incontro Scuola – fam. A 3 3 B C ORARIO 15.00 – 16.00 2A 16.00 – 17.00 1A 17.00 – 18.00 3A 15.00 – 16.00 3A 16.00 – 17.00 1A 17.00 – 18.00 2A 15.00 – 16.00 1B 16.00 – 17.00 2B 17.00 – 18.00 3B 15.00 – 16.00 IC 16.00 – 17.00 IIC 17.00 – 18.00 IIIC 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Consiglio di Classe con genitori ultimi 15 minuti Consiglio di Classe con genitori ultimi 15minuti Consiglio di Classe con genitori ultimi 15 minuti Consiglio di Classe con genitori ultimi 15 minuti Collegio Docenti Unitario A B 1h. per cl. 1h. per cl. 1h. per cl. 1h. per cl. C ORARIO 15.00 – 16.00 3A 16.00 – 17.00 1A 17.00 – 18.00 2A 15.00 – 16.00 3A 16.00 – 17.00 1A 17.00 – 18.00 2A 15.00 – 16.00 1B 16.00 – 17.00 2B 17.00 – 18.00 3B 15.00 – 16.00 2 C 16.00 – 17.00 1C 17.00 – 18.00 IIIC 17.00 – 19.00 ATTIVITA’ Consiglio di Classe VALUTAZIONE A B C 1h. per cl. 1h. per cl. 1h. per cl. 1h. per cl. PLESSI RSG SVC PLESSI Corso A Rocca S.G. GIOVEDI’ 03 Corso A S. Vito Ch. VENERDI’ 04 Corso B S. Vito Ch. LUNEDI’ 07 Corso C SVC LUNEDI’ 20 GIUGNO 2012 GIORNO LUNEDI’ 11 TUTTI MARTEDI’ 12 Corso A RSG GIOVEDI’ 17 Corso B SVC VENERDI’ 18 Corso C di SVC VENERDI’ 21 Rocca S.G. e S. Vito Ch. Coord. Classi COMMISSIONE TUTTI LUNEDI’ 25 VENERDI’ 29 PLESSI Corso A SVC ORARIO 16.00 – 19.00 16.00 – 19.00 9,00-12,00 17.00 – 19.00 Consegna Documento di Valutazione quadrimestrale Alle famiglie 1h. per cl 1h. per cl 2 2 2 Consiglio di Classe VALUTAZIONE Consiglio di Classe VALUTAZIONE Consiglio di Classe VALUTAZIONE Consegna Documento di Valutazione 2° quadrimestre Formazione delle classi I Collegio Docenti Unitario 2 2 31 36 5.9 . FUNZIONI STRUMENTALI AL POF: AREE DI INTERVENTO Area Funzione Profilo Piano dell’offerta formativa Elaborazione del Piano dell’offerta formativa; DI IULLO Davide D’OTTAVIO Francesca gestione monitoraggio l’analisi e valutazione processi e prodotti Revisionare il POF Coordinare le attività di progettazione e di ampliamento dell’offerta formativa realizzare attività di monitoraggio finalizzate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del servizio scolastico; predisporre– previa raccolta dei dati – le relazioni di fine quadrimestre e di fine anno da sottoporre all’approvazione del collegio dei docenti. Fornire indicazioni, suggerimenti metodologici e strumenti ai docenti per effettuare osservazioni sistematiche in una visione curricolare ; predisporre gli strumenti per la raccolta e la diffusione delle informazioni sugli apprendimenti; coordinare l’analisi del processo di valutazione dell’insegnamento/ dell’apprendimento e di sistema ( INVALSI) Coordinare la progettazione del Curricolo di Base per l’infanzia, la primaria e la secondaria di I° Coordinare la progettazione e sperimentazione di MODULI disciplinari e interdisciplinari nella prospettiva della continuità educativa scuola infanzia - scuola primaria e sec I° e nell’ottica dell’acquisizione delle competenze disciplinari e trasversali oordinare il protocollo di ricerca/ azione sulle Indicazioni per il curricolo Organizzare l’attività di formazione per i docenti del per la dei dei del Ricerca e Elaborazione curricolo d’istituto Innovazione didattica 2 docenti STRAZZERI FRANCESCHI NI Coordinamento delle attività ricerca/azione funzionali all’innovazione allo sviluppo Disagio e Integra zione Integrazione degli alunni diversament e abili NANNI Rapporti con i servizi di supporto all’integrazi one scolastica Accoglienza, orientamento ,sostegno agli studenti e promozione della scuola Coordinamento di iniziative volte a un costante e costruttivo rapporto col territorio in cui l’istituzione scolastica opera. CHIRICO di e Mediare la relazione educativa e formativa tra Scuola ed Enti esterni (ASL, EELL, famiglie, assistenti sociali, psicologi) per le iniziative didattiche e metodologiche volte alla prevenzione e dispersione;Coordinare l’attività delle assistenti educ, la didattica dell’integrazione in prospettiva anche di una collaborazione con le altre scuole presenti nel territorio.Coordinare i gruppi H; convocare e coordinare i gruppi H d’istituto ( in assenza del D.S.)Assumere la responsabilità dei sussidi didattici alunni H e predisporre i nuovi acquisti; formulare e attivare progetti mirati a favorire l’integrazione e il recupero in raccordo con gli insegnanti di classe ; curare la documentazione riguardante gli alunni diversamente abili e successiva archiviazione;organizzazione e coordinamento dei vari progetti A.S.L (screening Commissione visite guidate e viaggi d’istruzione ( 2 docenti : DE NOBILE S. DE NOBILE R. DI FLORIO + 1 ASS.AMMINI STRATIVO Coordinatori dipartimenti De Nobile R. Carminetti Arrizza Pellicciotta Docenti sostegno Promuovere e partecipare ad iniziative culturali in collaborazione con enti esterni. Organizzare manifestazioni scolastiche , documentare e pubblicizzare le attività con il coinvolgimento dei genitori nel progetto formativo della scuola. Coordinare il progetto di InterculturaRapportarsi con le scuole superiori del territorio per predisporre l’orientamento degli alunni in uscita. Pianificare incontri dell’Istituto con le agenzie formative del territorio inerenti tutto ciò che concerne la promozione dell’offerta formativa della scuola 37 di Capitolo 6: IL CURRICOLO D’ISTITUTO “Se il maestro è saggio veramente, non vi offrirà di entrare nella casa della propria sapienza; vi condurrà fino alla soglia della vostra mente”. (G. K. Gibran) L’OFFERTA FORMATIVA Tenendo conto delle motivazioni di fondo dell’Atto di indirizzo (8 settembre 2009) che richiedono l’armonizzazione tra Indicazioni “nazionali” e “per il curricolo” e l’essenzializzazione dei curricoli stessi, le scuole primarie e secondarie di I grado dell’Istituto Comprensivo hanno elaborato un CURRICOLO IN VERTICALE, con particolare attenzione al tema delle competenze disciplinari e trasversali di cittadinanza. La costruzione del curricolo La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. Il nostro curricolo d’Istituto ha come linee guida le coordinate culturali proposte dal capitolo “Cultura Scuola Persona” delle Indicazioni per il curricolo, ma in particolare si è fatto riferimento alle otto competenze chiave di cittadinanza (allegato 2 del DM 139/2007, con modifiche) ed agli assi culturali in cui si articolano i saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione (allegato 1 del medesimo DM). Il curricolo si snoda attraverso le discipline, raggruppate in aree, nella scuola del primo ciclo. Lo schema guida utilizzato dai docenti dell’Istituto ha come riferimento lo sviluppo delle competenze-chiave di cittadinanza trasversali, delle competenze di area disciplinare, dei traguardi di sviluppo delle competenze (mete da raggiungere per lo sviluppo delle competenze dell’alunno). Questi ultimi, a loro volta, vengono raggiunti attraverso gli obiettivi di apprendimento in ciascuna disciplina. Le otto competenze-chiave di cittadinanza Le competenze chiave di cittadinanza (allegato 2 del DM 139/2007, con modifiche) sono competenze trasversali a tutte le discipline da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria. Sono quelle di cui ogni persona ha bisogno per la realizzazione dello sviluppo sociale, della cittadinanza attiva, dell’inclusione sociale e dell’occupazione. Il concetto di cittadinanza richiama sia la dimensione della cittadinanza attiva, sia quella planetaria e si completa con la dimensione della cittadinanza competente correlata alle seguenti otto competenze chiave: 1. Imparare ad imparare 2. Comunicare 3. Progettare 4. Collaborare e partecipare 5. Agire in modo autonomo e responsabile 6. Risolvere i problemi 7. Individuare collegamenti e relazioni 38 8. Acquisire ed interpretare l’informazione Le competenze che si sviluppano nell’ambito di ciascuna disciplina concorrono trasversalmente a promuovere competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva. Traguardi per lo sviluppo delle competenze Al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono individuati traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano mete da raggiungere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. Obiettivi di apprendimento: Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al termine del terzo e del quinto anno della scuola primaria e al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Sono obiettivi ritenuti strategici ed indicano le tappe necessarie per raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni. I docenti dell'Istituto hanno provveduto a distribuire le competenze disciplinari e trasversali, i traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento per ciascun anno scolastico (scuola primaria) e per biennio – classe in uscita (scuola secondaria di I grado) in modo da avere un quadro completo di riferimento per le programmazioni di ogni classe dell'Istituto e per l’individuazione di quegli indicatori e descrittori del registro e della scheda di valutazione, fondamentali ai fini della valutazione del processo di apprendimento dell’alunno. Un percorso innovativo che, partendo dalla valorizzazione dell’apprendimento centrato sull’esperienza, offre agli alunni gli strumenti per sviluppare competenze chiave utili nella vita adulta, dando senso a ciò che apprendono. MAPPA DEL CURRICOLO D’ISTITUTO 39 6.1 SCUOLA DELL’INFANZIA Orientamenti regolati dal D.M. 26 giugno 2000 n. 234, che prevedono la sperimentazione della flessibilità curricolare ai sensi dell’articolo 8 del d.p.r. 275/1999, dalla legge delega 2003 e dal decreto legislativo n° 59 2004. Per la scuola dell’infanzia il curricolo fa riferimento anche ai campi d’esperienza definiti, negli orientamenti i diversi “ AMBITI DEL FARE E DELL’AGIRE DEL BAMBINO” e quindi settori specifici e individuali di competenza nei quali il bambino conferisce significato alle sue molteplici attività, sviluppa il suo apprendimento e persegue i suoi traguardi formativi. Quota 80% CAMPI DI ESPERIENZA QUOTA 20% ATTIVITA’ PROGETTUALI CURRICOLARI - Il sé e l’altro: le grandi domande,il senso morale,il vivere insieme Nel pieno rispetto delle scelte dei singoli alunni saranno sviluppate le seguenti azioni inerenti le tre macroaree progettuali: - Il corpo e il movimento: identità, autonomia, salute - Linguaggi, creatività, espressione: gestualità, arte, musica, multimedialità - I discorsi e le parole Comunicazione, lingua, cultura - La conoscenza del mondo Ordine, misura, spazio, tempo, natura BENESSERE PSICO/FISICO E RELAZIONALE: progetto trasversale“ PARI OPPORTUNITA’ DI SUCCESSO SCOLASTICO: : Informatica(alunni ultimo anno) Teatro Inglese(alunni ultimo anno) AMBIENTE E SALUTE: -IN CEA Uscite didattiche nel territorio circostante Le insegnanti si alternano in turni di cinque ore intercambiabili in ogni settimana e comprensivi di un tempo di compresenza. 40 6.2 SCUOLA PRIMARIA Riferimenti normativi Programmi didattici del Ministero della Pubblica Istruzione del 12 febbraio 1985. Indicazioni Nazionali di cui alla L. 59/2004; Indicazioni di Fioroni Atto di indirizzo 08-09-2009 I curricoli faranno riferimento ai documenti citati nel rispetto delle scelte formative e didattiche dei singoli docenti e dei team. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Quota 80% -Italiano Matematica Inglese Storia Geografia Cittadin/ costituzione Scienze Arte/immagine Ed. musicale Ed. motoria Religione Quota20% Educazioni: ambiente sicurezza Recupero curricolare Lettura e scrittura creativa ▪ Visite guidate e viaggi di istruzione Concorsi e manifestazioni Nel pieno rispetto delle scelte dei singoli alunni saranno sviluppate azioni inerenti le tre macroaree progettuali: PARI OPPORTUNITA’ DI SUCCESSO SCOLASTICO: -recupero di lingua italiana e matematica. -attività di orientamento e continuità -lingua italiana agli stranieri AMBIENTE E SALUTE: -INCEA LINGUAGGI ALTRI: teatro, musica, arte figurativa, L’orario settimanale di lezione risulterà composto da 27+3(opzionali) ore settimanali per un totale di 990 ore annuali così ripartite: o 713 ore per la quota dell’ 80% o 178 ore per la quota del 20% o 99 ore opzionali-facoltative ORE FACOLTATIVE/OPZIONALI Le attività opzionali/ facoltative risultano tre in ogni classe e si svolgono sotto forma di laboratori , da attivare secondo le esigenze e le competenze dei docenti del plesso( si rimanda all’orario dei vari plessi dove sono indicati gli stessi ). 41 6.3 SCUOLA SECONDARIA DI 1° Indicazioni Nazionali di cui alla L. 59/2004 Indicazioni di Fioroni Gli obiettivi, le competenze e i contenuti relativi alle discipline possono essere conseguiti attraverso percorsi formalizzati, attraverso attività di scoperta e laboratoriali per permettere a ciascun allievo di “crescere” secondo il proprio modo di essere. AMBITO COGNITIVO La programmazione didattica prevede, pertanto, una suddivisione dei percorsi educativi in UNITA’ DIDATTICHE O UNITA’ DI APPRENDIMENTO, LABORATORI E PROGETTI. Le programmazioni didattiche e i piani di studio stabiliranno il numero delle unità in rapporto ai bisogni evidenziati dalle singole classi . Quota 80% curricolo nazion. TUTTE LE CLASSI - Religione - Italiano - Inglese - Francese - Storia - Geografia - Cittadinanza e Costituzione - Scienze motorie e sportive - Matematica - Scienze Arte ed immagine - Tecnologia - Informatica - Musica Quota20% curricolo locale ●recupero curricolare Extracurricolo Nel pieno rispetto delle scelte dei singoli alunni saranno sviluppate azioni inerenti le tre macroaree progettuali: ●visite guidate e viaggi d’istruzione PARI OPPORTUNITA’ DI SUCCESSO SCOLASTICO: -recupero di lingua italiana, matematica e lingue straniere -attività di orientamento e continuità -lingua italiana agli stranieri Concorsi e -potenziamento di latino e matematica manifestazion - Cambridge i - Patentino AMBIENTE E SALUTE : -incea LINGUAGGI ALTRI -drammatizzzione -arte - musica L’orario settimanale di lezione , secondo la normativa vigente risulta composta da: 29H + 1h di cittadinanza e costituzione ore per tutte le classi di tutti i corsi di San Vito Chietino e Rocca San Giovanni. 42 6.3.1 PROGETTAZIONE CURRICOLARE ( secondaria I°) Discipline e attività fondamentali obbligatorie Il piano di studi di questo Istituto contempla, , i seguenti insegnamenti obbligatori: TUTTI MATERIE RELIGIONE ITALIANO STORIA , GEOGRAFIA MATEMAT. SCIENZE LINGUA STRAN. (inglese ) LINGUA STRAN. (francese) 1 6 2 1 1 4 2 3 2 LINGUA STRAN. (spagnolo) 2 CITTADINANZA/COSTITUZIONE TECNOLOGIA ARTE E IMMAGINE EDUC. MUSICALE EDUC. MOTORIA SVC A/B/C 1C/2C/3C 1/II/III A e B Metà alunni 1/II/III A e B Metà alunni ROCCA 1-2-3 A 1-2-3 A 2 2 2 2 TOTALE 30 43 6.4 INDICATORI PER L’AREA SOCIO-AFFETTIVO- RELAZIONALE E PER L'AREA COGNITIVA Le rilevazioni dal registro del docente confluiscono nella griglia di osservazione del consiglio di classe/interclasse SITUAZIONE INIZIALE Motivazione 5) Viva 4) Costante 3) Nella norma 2) Instabile 1) labile Inserimento 5) agevole 4) spontaneo 3) nel piccolo gruppo 2) riservato ai margini 1) difficoltoso Impegno 5)assiduo 4) continuo 3)regolare 2)indispensabile 1) inadeguato Competenze pregresse Comunicative-logiche – operative acquisite: 5) in modo esauriente ed approfondito 4)in modo conforme alle indicazioni ricevute 3)in modo corretto ma non esauriente 2)nelle sue linee essenziali 1) in modo incerto e lacunoso SITUAZIONE IN ITINERE Adeguatezza del percorso formativo 5) procede agevolmente 4) segue con attenzione 3) asseconda gli interventi 2) si adegua 1) procede con difficoltà Comportamento sociale 5) rispettoso delle regole ed interattivo 4) controllato e collaborativo 3) collaborativo nel piccolo gruppo 2) non sempre conforme alle regole 1) inadeguato Metodo di lavoro 5) corretto e funzionale 4) adeguato alle richieste 3) applicativo nelle procedure 2) approssimati vo 1) incerto Competenze Comunicative-logiche – operative acquisite: 5) in modo esauriente ed approfondito 4)in modo conforme alle indicazioni ricevute 3)in modo corretto ma non esauriente 2)nelle sue linee essenziali 1) in modo incerto e lacunoso SITUAZIONE FINALE Sviluppo delle capacità 5) completo 4) apprezzabile 3) adeguato 2) parziale 1) limitato Integrazione 5) completa e 4) 3) 2) 1) fattiva corretta limitata al piccolo gruppo parziale difficoltosa Metodo di lavoro 5) autonomo 4) corretto 3) esecutivo 2) approssimati vo 1) incerto Competenze Comunicative-logiche – operative acquisite: 5) in modo esauriente ed approfondito 4)in modo conforme alle indicazioni ricevute 3)in modo corretto ma non esauriente 2)nelle sue linee essenziali 1) in modo incerto e lacunoso 44 7.1 ACCOGLIENZA Con il PROGETTO ACCOGLIENZA, la scuola si impegna, con opportune azioni, e atteggiamenti adeguati da parte di tutti gli operatori, a favorire l’ingresso degli alunni ,dei nuovi docenti e delle famiglie nella comunità scolastica . Destinatari Obiettivi Alunni Attività Evitare situazioni di disagio nel delicato momento di passaggio da un grado di scuola ad un altro Creare, nell’ambiente scolastico, quel clima di BEN-ESSERE che consenta ad ognuno di star bene con se stesso e con gli altri. Nella scuola dell’infanzia e nella primaria, predisposizione di un ambiente accogliente; Svolgimento di un modulo trasversale di accoglienza attraverso cui l’alunno sia portato a conoscere il nuovo ambiente e l’organizzazione del lavoro scolastico genitori docenti Chiarire loro le problematiche relative alla transizione tra i vari ordini di scuole; Offrire incentivi ed incontri che li coinvolgano ad una partecipazione più responsabile al progetto educativo della scuola. Favorire l’inserimento dei nuovi docenti nella scuola attraverso la conoscenza dell’organizzazione della stessa Assemblee a febbraio( al momento dell’iscrizione) per presentare l’ordine di scuola che sarà frequentato dal figlio ed a ottobre ( in occasione delle votazioni per il rinnovo degli OOCC) per illustrare il POF Consegna della sintesi del POF al momento dell’iscrizione. Creazione del sito WEB dell’istituto Conoscenza degli strumenti di lavoro e dell’organizzazione della scuola attraverso l’affiancamento di un docente tutor L’accoglienza, pertanto, rappresenta non solo il momento iniziale dell’inserimento degli alunni e dei docenti nella nuova comunità scolastica, ma una “modalità educativa permanente”, che si attua nell’intero corso di studi ed ha , come principio fondamentale, quello che ogni individuo è portatore di bisogni formativi che vanno realizzati e individualizzati. 45 7.2 CONTINUITA’ 7.2.1 CONTINUITA’ VERTICALE tra ordini di scuole: Finalità: avviare forme di comunicazione continua fra i vari ordini , progettando iniziative didattiche congiunte, per facilitare il passaggio degli alunni da una scuola all’altra Ordini di scuole obiettivi attività Sezione Primavera scuola primariascuola sec. di I grado e scuola dell’infanzia scuola sec. di I grado scuola sec di II grado scuola primaria Aiutare gli alunni a vivere in modo positivo e sereno l’ingresso a scuola o in un nuovo ordine di scuola Verificare il possesso dei prerequisiti indispensabili per accedere ad un nuovo ordine di scuola Formare classi eterogenee per provenienza, livello socio/culturale e di apprendimento, Momenti di accoglienza e festa. ( --Momenti di attività -compilazione settembre) comuni tra i ragazzi scheda di passaggio - Visita reciproca dei bambini delle classi prime della -avvio allo studio della sezione Primavera , della scuola secondaria e le del LATINO ( II scuola dell’infanzia e della scuola quinte della primaria quadrimestre primaria.( maggio) per presentare /alunni delle classi - Scambio di informazioni sui l’organizzazione della 3) bambini da parte dei docenti ( scuola sec di I° -approccio allo giugno)e compilazione scheda di - Incontro di fine anno studio della fisica passaggio fra i docenti dei due -visite alle scuole - Organizzare eventuali progetti ordini di scuola per la superiori del comuni ( progetto lettura, presentazione degli territorio progetto teatro, progetto motoria, alunni in uscita Progetto progetto musica) e uscite sul Collaborazione alla Orientamento territorio. formazione delle future - Progetto “Have fun with prime classi attraverso English”- l’insegnamento della la compilazione di una lingua inglese griglia di osservazione E Progetto d’Informatica per la per ogni alunno. realizzazione di percorsi mirati progetti PONTE ( ad un primo approccio alle progetto lettura, Nuove tecnologie Didattiche progetto teatro, progetto motoria … ) e uscite sul territorio 46 7.2.2 CONTINUITA' PER GLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ Obiettivi -conoscere ed approfondire la situazione dell'alunno con bisogni educativi speciali. - ridurre i comportamenti problematici dell'alunno che si possono verificare nel momento del passaggio da un ordine di scuola all'altro. -conoscere le strategie metodologiche e didattiche utilizzate dai docenti nel corso degli anni precedenti -Predisporre una situazione facilitante per permettere all'alunno la conoscenza dei nuovi insegnanti e dei nuovi compagni. - attività - - - Visita alla nuova scuola con la classe e con l’insegnante di sostegno . Affiancamento da parte del docente di sostegno,nei primi giorni di scuola, dei bambini certificati inseriti nella nuova scuola. Incontro a fine anno tra le insegnanti di sostegno degli “anni ponte” per conoscere le strategie metodologiche e didattiche utilizzate dai docenti nel corso degli anni precedenti. 7.2.3 CONTINUITA’ ORIZZONTALE : ACCORDI DI RETE e COLLABORAZIONI Sottoscrizione di intese , di convenzioni e di accordi di programma con le strutture sociali e culturali del territorio. Attualmente l’istituto fa parte delle seguenti RETI: TESSERE INSIEME con scuola capofila L’Istituto tecnico commerciale di Ortona PEGASO con scuola capofila la D.D di Loreto Aprutino INNOVARE PER RINNOVARE:DD II circolo di Lanciano e IC di Castelfrentano , Quadri e Fossacesia (S Vito cap) Patto SANGROAVENTINO INFORMARE PER FORMARE ( Casoli scuola capofila) FORMARSI PER DIRIGERE (per la formazione dei dirigenti) PIANO LAVAGNE INTERATTIVE (scuola cap ORSOGNA) ICF (ITC CASOLI cap) Collabora con Enti locali dei territori di riferimento : S.VITO /ROCCA S GIOVANNI/TREGLIO Il CIRENEO / S. STEFAR / ANFFAS /L’ASSISTENZA (per l’assistenza ai disabili) ENTE D’AMBITO ( per l’ assistenza specialistica ai disabili) Le COOPERATIVE attive sul territorio per il servizio di mensa e la sezione Primavera 47 ASSOCIAZIONI SPORTIVE . in particolare con alcune società sportive sono state attivate convenzioni per l’utilizzo della palestra della scuola primaria della marina UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. D’ANNUNZIO DI CHIETI” per la formazione di docenti ricercatori Ha attivato le seguenti convenzioni per l’utilizzo dei locali scolastici: PALESTRA adiacente la scuola primaria di S Vito marina: convenzione con le società sportive di seguito elencate, che l’utilizzo nelle ore antimeridiane dance Nicole arti marziali calcio pallavolo Le società si impegnano a versare un contributo alle scuole ( deliberato dal Consiglio d’istituto) ed a rendersi disponibili per affiancare l’attività di motoria, svolta in orario curricolare, dai docenti di classe ATRIO scuola primaria di S Apollinare al sig. Patricelli per svolgere attività musicali ATRIO della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di Treglio , in occasione della festa del vino novello ( 12/13 novembre 2011). Per un servizio di prescuola e postscuola Con il comune di s Vito Chietino che ha messo a disposizione della scuola dell’infanzia di San Vito, scuola primaria di San Vito marina e sec di I° di s Vito un operatore/esperto per l’attivazione di un prescuola e di un postscuola. 48 7.2.4. PATTO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA FAMIGLIA La continuità orizzontale , per eccellenza , è quella che la scuola stabilisce con la famiglia attraverso la CONDIVISIONE DEL PATTO DI CORRESPONSABILITA’ , che viene sottoscritto da ambo le parti al momento dell’ingresso a scuola Patto Educativo di Corresponsabilità tra Scuola e Famiglia “Per una Efficace Alleanza Educativa” Il Patto Educativo di Corresponsabilità è stato redatto tenendo conto di: • DPR n°249 del 24.06.1998 - Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria; • Direttiva Ministeriale n°5843/A3 del 16.10.2006 - Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità; • D.M. n° 16 del 5.02.2007 - Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e il bullismo: • Prot. n° 30 del 15.03.2007 - Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti; • DPR n° 235 del 21.11.2007 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24.06.1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria COS’È Il contratto formativo è l’insieme degli accordi tra docenti, genitori e alunni finalizzato a migliorare gli interventi di tipo educativo e l’organizzazione della scuola: • per promuovere una comune azione educativa; • per creare un clima sereno che possa permettere un pieno sviluppo dei processi d’apprendimento e di socializzazione; • per far crescere rapporti di rispetto, di fiducia, di collaborazione e di partecipazione; • per favorire lo sviluppo del senso di responsabilità e l’impegno personale nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuna componente. COME SI ARTICOLA Il contratto formativo si articola in tre parti: il dirigente s’impegna a …. I docenti s’impegnano a…. la famiglia s’impegna a….. lo studente s’impegna a ….. VIENE SOTTOSCRITTO DA Il Dirigente scolastico , i docenti della sezione e i genitori dell’alunno/a QUANDO All’inizio di ogni percorso educativo (infanzia/primaria/secondaria di I° 49 SCUOLA DELL’INFANZIA Le scuole dell’infanzia dell’Istituto comprensivo G. D’ANNUNZIO di S Vito Chietino si rendono garanti del rispetto e della tutela dei diritti dei bambini e delle bambine ad esse affidati Diritti dei bambini alla Scuola dell’Infanzia Ogni bambino ha il diritto di: essere considerato unico e irrepetibile. essere accolto, ascoltato, compreso e rispettato. perseguire una sempre più chiara consapevolezza di sé, verso la conquista della propria identità e autonomia. vivere serenamente le opportunità formative, relazionali e affettive offerte dalla scuola. essere stimolato e arricchito da esperienze scolastiche coinvolgenti, qualificate e qualificanti. ricevere aiuto dall’insegnante con modalità adeguate all’età, alle diverse attitudini e potenzialità. vivere all’interno della scuola in ambienti accoglienti, stimolanti e gioiosi ,salubri e sicuri. Il Dirigente Scolastico s’impegna a garantire e favorire l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo nel pieno rispetto dei diritti tutelati dalla Costituzione (il diritto all’apprendimento degli alunni, la libertà di insegnamento dei docenti e la libertà di scelta educativa delle famiglie) garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica promuovere tutte le iniziative e gli interventi utili a favorire il successo formativo degli alunni tenuto conto delle diverse esigenze degli stessi. I docenti si impegnano a: creare un ambiente accogliente, stimolante e sereno collaborare con i genitori, nella consapevolezza delle reciproche competenze, per la formazione degli alunni ispirata ai valori costituzionali: rispetto degli individui, educazione alla tolleranza culturale, alla solidarietà, ad una civile convivenza democratica programmare opportuni interventi educativi e didattici finalizzati sia al recupero sia all’approfondimento mediante l’utilizzo di adeguati strumenti Informare periodicamente i genitori sull’andamento educativo e didattico dell’alunno, sulla progettazione educativa, sulla metodologia, sulle strategie didattiche, sugli strumenti di verifica e sui criteri di valutazione. I genitori, o chi ne fa le veci, nel sottoscrivere il presente patto, si impegnano a: partecipare alla vita della scuola, attraverso gli Organi Collegiali (Consiglio di Intersezione e di Istituto), le assemblee collaborare con i docenti, nella consapevolezza delle reciproche competenze, alla formazione di un ambiente stimolante e sereno ispirato ai valori costituzionali che sancisca il rispetto degli individui, educhi alla tolleranza culturale, alla solidarietà, ad una civile convivenza democratica collaborare con i docenti, fornendo nel corso dei colloqui, indicazioni utili alla progettazione di percorsi educativi rispondenti ai bisogni del figlio I genitori, o che ne fa le veci, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza civile, sottoscrive , condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ insieme con il Dirigente scolastico e i docenti Il presente patto è parte integrante del REGOLAMENTO D’ISTITUTO 50 SCUOLA PRIMARIA VALORI EDUCATIVI E INTERVENTI DIDATTICI RELAZIONALITA’ OFFERTA FORMATIV A Il Dirigente Scolastico s’impegna a garantire e favorire l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo nel pieno rispetto dei diritti tutelati dalla Costituzione (il diritto all’apprendimento degli alunni, la libertà di insegnamento dei docenti e la libertà di scelta educativa delle famiglie) garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica promuovere tutte le iniziative e gli interventi utili a favorire il successo formativo degli alunni tenuto conto delle diverse esigenze degli stessi I DOCENTI SI IMPEGNANO A… proporre una Offerta Formativa rispondente ai bisogni dell’alunno e lavorare per il suo successo formativo LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A…. leggere capire e condividere il Piano dell’Offerta Formativa e sostenere l’Istituto nell’attuazione di questo progetto facendone materia di riflessione con i propri figli. LO STUDENTE SI IMPEGNA A…. condividere con gli insegnanti e la famiglia la lettura del Piano Formativo, discutendo con loro le responsabilità di ciascuno. promuovere rapporti interpersonali positivi fra alunni, insegnanti, personale non docente e famiglie, concertando con le varie componenti regole certe e condivise; impartire ai figli le regole del vivere civile, dando importanza alla buona educazione, al rispetto degli altri e delle cose di tutti; usufruire correttamente ed ordinatamente degli spazi disponibili e del materiale di uso comune; favorire la collegialità delle scelte didattiche accettare, rispettare ed aiutare gli altri e i diversi da sé impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti; far conoscere alle famiglie in modo semplice e dettagliato il proprio percorso di lavoro e fornire indicazioni su come sostenere il percorso scolastico dei figli; gestire con la necessaria riservatezza le informazioni relative agli studenti e alle loro famiglie. informarsi costantemente del percorso educativo-didattico dei propri figli non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri Informare costantemente i propri genitori sull’attività svolta fornire ai docenti informazioni utili a migliorare la conoscenza del proprio figlio esprimere anche disagi /difficoltà personali con i docenti, con i genitori e con il Dirigente favorire un ambiente sereno e adeguato al massimo sviluppo delle capacità dell’alunno; curare l'igiene e l'abbigliamento decoroso dei figli; riflettere con adulti e compagni sui comportamenti da evitare; offrire sempre il meglio di sé; coadiuvare le famiglie nel far acquisire agli alunni competenze sociali e relazionali fornire ai propri figli competenze sociali e comportamentali; considerare la scuola impegno importante; Evitare di esprimere opinioni o giudizi sui genitori e sul loro operato in presenza degli alunni per non creare loro disagi; migliorare l’apprendimento degli alunni, effettuando interventi individualizzati e in piccoli gruppi; promuovere il merito e situazioni di eccellenza; favorire la piena integrazione degli alunni stranieri ; Evitare di esprimere opinioni o giudizi sugli insegnanti e sul loro operato in presenza dei propri figli per non creare loro insicurezze; Cooperare con i docenti per l’attuazione di eventuali strategie di recupero, potenziamento e integrazione; Evitare di esprimere giudizi e/o opinioni su compagni ed il loro operato elaborare e verificare le programmazioni didattiche ed educative, armonizzarle con la realtà della classe e concordarle con il proprio rispettare il ruolo e la funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte metodologiche e didattiche; non considerare lo studio solo come un obbligo, ma anche come un valore, una opportunità per crescere… come un partecipare al lavoro scolastico individuale e in piccoli gruppi; considerare le attività di recupero/ rinforzo come una opportunità da sfruttare con il massimo impegno; partecipare ad attività curricolari ed extracurricolari di sostegno allo studio, potenziamento e integrazione; 51 gruppo di lavoro; valorizzare i comportamenti positivi degli studenti; applicare le sanzioni disciplinari previste dal Regolamento di Istituto, sottolineando sempre il valore formativo delle sanzioni stesse VALUTAZIONE COMPITI A CASA PUNTUALITA’ PARTECIPAZIONE Far accrescere il senso di appartenenza ad una comunità anche attraverso il controllo quotidiano dell’uso del grembiule Pubblicizzare un calendario di massima degli incontri ad inizio anno scolastico mandare avvisi, comunicazioni e annotazioni per mantenere uno stretto e costruttivo contatto con le famiglie; aprire spazi di discussione e tenere in considerazione le proposte di alunni e genitori; garantire la puntualità e la continuità del servizio scolastico; fornire avvisi per ogni interruzione dell’attività scolastica (scioperi, assemblee) ed a controllare l’avvenuta ricezione delle famiglie distribuire e calibrare i compiti a casa in un arco di tempo ragionevole, avendo cura di assicurare un raccordo tra i docenti del team verificare costantemente l’esecuzione dei compiti, provvedendo sempre alla correzione degli stessi ed eventualmente a fornire ogni spiegazione agli studenti che mostrano che hanno avuto difficoltà ad eseguirli. Fare in modo che ogni lavoro assegnato sia calibrato sulla tipologia e sul grado di difficoltà della lezione proposta in classe concordare tra docenti le attività di verifica scritta ed orale; Comunicare sollecitamente ogni difficoltà e/o disagio degli alunni nonché attivare e favorire, negli stessi, processi di autovalutazione che consentano di individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi migliorare il proprio rendimento; rispettare le consegne; gratificare con sapienza i propri figli per i risultati ottenuti a scuola e per l’impegno quotidiano profuso nello studio; accettare con serenità e spirito di collaborazione eventuali rimproveri e/o sanzioni disciplinari; far riflettere i propri figli sui provvedimenti disciplinari che la scuola dovesse assumere. Controllare ed assicurare che il proprio figlio indossi quotidianamente il grembiule anche attraverso la formazione di un “abbigliamento a strati” che consenta al proprio figlio di ottenere una protezione adeguata controllare ogni giorno il diario per leggere e firmare tempestivamente gli avvisi accettare le sanzioni disciplinari interpretandole come momento di riflessione sui propri comportamenti negativi e come opportunità per migliorarsi partecipare attivamente alle riunioni /assemblee previste; fare proposte e collaborare alla loro realizzazione, nel rispetto dei propri ruoli e delle funzioni; Garantire la regolarità della frequenza scolastica e la puntualità nell’ingresso a scuola; permettere assenze solo per motivi validi e ridurre il più possibile le uscite e le entrate fuori orario; Rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate aiutare i figli a pianificare e ad organizzarsi: orario, studio, controllo del diario, preparazione della cartella; esprimere civilmente il proprio punto di vista sia ai docenti, sia al Preside; richiedere ai figli di portare a termine ogni lavoro intrapreso. svolgerli con puntualità e accuratezza; evitare di sostituirsi ai figli nell’esecuzione dei compiti e nell’assolvimento degli impegni; capire che è molto più produttivo e leale svolgere autonomamente i compiti(anche se in modo errato),che copiarli o farseli svolgere da altri Accogliere tempestivamente le comunicazioni dei docenti ed attivarsi per studiare e concordare con loro le possibili strategie per superare difficoltà e/o disagi accettare le valutazioni dei docenti, impegnandosi costantemente per migliorare il proprio rendimento anche riflettendo con i docenti ed i genitori sul proprio processo di crescita e apprendimento evidenziando in particolare le proprie difficoltà riflettere sulle eventuali annotazioni ricevute; Indossare quotidianamente il grembiule testimoniando il proprio senso di appartenenza alla comunità. Trascrivere e conservare diligentemente gli avvisi, le comunicazioni e le annotazioni e farle firmare tempestivamente rispettare l’orario di ingresso a scuola; far firmare tempestivamente gli avvisi scritti e le giustificazioni sul diario; portare a termine i compiti assegnati nei tempi stabiliti prendere regolarmente compiti assegnati; nota dei pianificarli utilizzando con responsabilità il tempo a disposizione; 52 SICUREZZA MEDICINE A SCUOLA tenere sempre nella giusta considerazione l’errore, senza drammatizzarlo ma considerandolo come tappa da superare nel processo individuale di apprendimento; controllare con regolarità i compiti, correggerli in tempi ragionevolmente brevi. condividere con i docenti l’atteggiamento da adottare nei confronti dell’andamento educativodidattico dei propri figli; considerare l’errore occasione di miglioramento ed impegnarsi per correggerlo ; garantire la trasparenza della valutazione, facendo partecipi gli alunni e le famiglie dei criteri utilizzati evitare di assegnare più di una prova di verifica in classe nella stessa mattinata, salvo casi eccezionali. collaborare per potenziare nei figli una coscienza delle proprie risorse e dei propri limiti riconoscere le proprie capacità, le proprie conquiste e i propri limiti come occasione di crescita; Distribuire equamente e calendarizzare nel corso della settimana le discipline anche al fine di influire positivamente sul peso dello zaino Adottare tutte le misure indispensabili per alleggerire il peso dello zaino Controllare quotidianamente che i figli abbiano nello zaino solo il materiale scolastico necessario evitando giochi, album e quanto di superfluo possa influire sul peso dello zaino Evitare di portare nello zaino cose superflue e non strettamente legate alle attività previste per quel giorno accompagnare la classe, in fila all’uscita e affidare gli alunni ai genitori e/o alle assistenti dello scuolabus accompagnare e prelevare i figli all’ingresso della scuola; chiedere l’autorizzazione al D.S. per il rientro autonomo a casa del minore, qualora non si abbia la possibilità di prelevarlo all’uscita da scuola. Rispettare attentamente l’ordine di uscita disposto dal docente senza correre e spingere i compagni vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli alunni in tutte le attività e gli ambienti scolastici; Raccomandare e richiamare i propri figli, quotidianamente, al mantenimento di un comportamento corretto nel rispetto delle norme di sicurezza rispettare le norme sulla sicurezza in tutti gli spazi scolastici; organizzare prove di evacuazione a cadenza mensile ; Far comprendere ai propri figli l’importanza delle prove di evacuazione per la sicurezza di se stessi e degli altri eseguire le prove di evacuazione con prontezza, senso di responsabilità e serietà Ai sensi della nota prot. 2312 Dip/Segr “Atto di raccomandazioni contenenti le linee guida per la definizione degli interventi finalizzati all’assistenza di studenti che necessitano di somministrazione di farmaci in orario scolastico” il Dirigente Scolastico concede l’autorizzazione ai genitori per la somministrazione di farmaci, ovvero individua fra il personale scolastico in possesso dei requisiti di Primo Soccorso i somministratori dei farmaci, ovvero mette in atto tutte le possibili forme di collaborazione per Il genitore richiede formalmente la somministrazione di farmaci al proprio figlio dietro presentazione di relativa certificazione medica attestante lo stato di malattia dell’alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere (conservazione, modalità e tempi di somministrazione, posologia) Il genitore non potrà, in ogni caso, richiedere la somministrazione di farmaci per la quale sia necessario il possesso di cognizioni specialistiche di tipo sanitario, né l’esercizio di 53 la somministrazione degli stessi. Il Dirigente Scolastico avrà cura di individuare appositi spazi idonei alla conservazione e alla somministrazione dei farmaci. In caso di incidenti o malori la scuola darà sollecita informazione alla famiglia ovvero in caso di mancata risposta provvederà ad informare gli organismi sanitari competenti – 118. Assicurarsi che il rientro a scuola dopo un periodo di 3 giorni sia accompagnato da idonea certificazione medica VISITE GUIDATE VIAGGI D’ISTRUZIONE Comunica tempestivamente la presenza di fenomeni di pediculosi e/o altre situazioni epidemiche comunicare in anticipo il programma; assicurare la presenza di un docente accompagnatore ogni 12/15 alunni; discrezionalità tecnica da parte dell’adulto Il genitore avvisato tempestivamente delle condizioni di salute del proprio figlio provvede a prelevare lo stesso con sollecitudine e/o a consentire alla scuola l’intervento degli organismi sanitari preposti Fornire apposita certificazione medica dopo un’assenza pari o superiore a giorni 3. Giustificare tempestivamente le assenze del proprio figlio Si attiene scrupolosamente ai suggerimenti della Direzione Scolastica Firmare, tempestivamente l’adesione e versare in tempo la quota di partecipazione; evitare di far portare ai figli bibite gassate nello zaino raccomandare un comportamento corretto; accompagnare alla partenza e riprendere al rientro dalla visita guidata (di un’intera giornata) i propri figli in orario Mantenere un comportamento corretto in tutte le situazioni evitando di sporcare l’autobus e tutti i luoghi da visitare Non consumare cibi durante il trasporto in autobus né durante lo svolgimento delle attività previste. Rimanere nel gruppo assegnato dalla scuola, sotto la responsabilità di un docente evitando di allontanarsi per fare acquisti o altro. 54 7.3 ORIENTAMENTO L’orientamento si sviluppa all’interno di tutta la vita di un individuo e si distingue in sincronico in quanto (di fronte a delle scelte)dà al soggetto le informazioni che gli permettono di leggere la complessa realtà dominata dal cambiamento e di servirsene in funzione delle proprie potenzialità; diacronico(modalità educativa permanente )in quanto offre condizioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni; si sviluppa all’interno di tutta l’azione educativa come obiettivo trasversale tendente a far sì che l’alunno acquisti la capacità di apprendere ad apprendere , di progettare, di vivere in relazione. ATTIVITA’ Orientamento diacronico Tutte le materie attraverso la specifica metodologia disciplinare, concorrono ad orientare l’alunno nella costruzione del proprio progetto di vita, facendo emergere attitudini e coltivando interessi Orientamento sincronico (in prossimità delle scelte) Metodologia Laboratori di :Francese, Spagnolo, ( classi V primaria) Laboratori di Greco, Latino, Matematica fisica( classi 3 sec I°) Illustrazione del sistema scolastico Presentazione delle scuole superiori presenti nel territorio e delle rispettive offerte formative Simulazioni di lezioni nelle scuole superiori e presa visione di testi e materiali ivi utilizzati Partecipazione a laboratori organizzati dagli istituti superiori della zona Organizzazione di occasioni di incontro e conoscenza tra scuole superiori, famiglie e alunni Visita alle scuole da parte degli alunni e delle famiglie in orario extra scolastico (scuole aperte) Incontro, anche in orario scolastico, tra gli alunni della scuola superiore e le classi terze Informazioni sulle professioni e sul mondo del lavoro ad opera dei docenti di classe Distribuzione agli alunni di materiale illustrativo delle offerte formative dei vari istituti Visite guidate presso stabilimenti di aziende e testimonianze di imprenditori locali Rapporti con le agenzie del territorio in grado di descrivere le opportunità e l’andamento del mondo del lavoro (Provincia di Chieti, Centro per l’Impiego, Società interinali, Patto Sangro-Aventino, altre scuole del territorio). Classi aperte Attività individuali, di coppia, in piccolo gruppo Metodo di studio brain storming circle time discussioni guidate compilazione di schede e questionari incontri con gli psicologi scolastici (sportello di ascolto) 55 Nell’ambito dei processi di riforma e di innovazione nella scuola, la formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane attraverso qualificate iniziative di prima formazione ed in servizio, di mobilità, di riqualificazione e riconversione professionale, nonché di interventi formativi finalizzati a specifiche esigenze. Per gestire con professionalità e competenza il processo di riforme che ha investito la scuola , saranno organizzati : Per le famiglie -Utilizzo dello sportello di ascolto presso la scuola sec di I° di S Vito e di Rocca, per problemi relazionali tra genitori e figli o tra docenti e alunni. -Progetto di formazione legato alle problematiche relazionali, rivolto principalmente ai genitori della scuola primaria. . assemblee Per i docenti La formazione iniziale Nell’Istituto svolgono il periodo di prova i seguenti insegnanti ,ai quali sono stati assegnati docenti Tutor con il compito di guidarli nel percorso di formazione che si concluderà con la discussione di un elaborato alla presenza del Comitato di Valutazione DOCENTI IN PROVA DOCENTI TUTOR RIZZACASA EMANUELA FALCONE LUCIA MARINUCCI TONIA DE NARDIS ANTONELLA PAOLUCCI ANNARITA FRANCESCHINI MARISA DE NOTARIIS ALESSANDRA RUBINO ANTONELLA D’ANGELO ROSALIA MASCITELLI ALESSANDRA DE LUCA DANIELE CHIRICO ROBERTO L’Istituto, inoltre, ha stabilito convenzioni con le università de L’AQUILA , di Chieti , di Urbino e con agenzie , che organizzano formazione ,quale la DIERREFORM, per accogliere docenti che devono svolgere tirocinio a condizione che siano enti di formazione riconosciuti dal Ministero e accreditati a rilasciare titoli di studio 56 La formazione in itinere Corso di primo soccorso e antincendio per tutti i docenti informativa circa le nuove norme sulla sicurezza e illustrazione dei piani di emergenze dei singoli plessi ricerca/azione con” Indicazioni per il curricolo” in rete con Castelfrentano e DD II° circolo di Lanciano sul tema” Costruzione di un curricolo di storia” corso di formazione in rete su “Cooperative learning” progetto ICF Rischi e responsabilità del personale della scuola Corso di perfezionamento in ‘’Il docente ricercatore nella scuola delle competenze” Con l’Università degli studi di Chieti Gold per la documentazione delle attività Formazione con agenzie esterne: ERICKSON : problematiche legate alla disabilità ANFFAS : problematiche legate alla disabilità CIDI per la formazione sulla didattica delle discipline LA NUOVA ITALIA per la formazione sulle LIM INFORMARE PER FORMARE per un corso di formazione di diritto amministrativo tenuto dall’avvocato PENNISI UNIVERSITA’ DI CHIETI Per il personale ATA: Corso di primo soccorso e antincendio per tutti Informativa circa le nuove norme sulla sicurezza e illustrazione dei piani di emergenze dei singoli plessi L’istituto, inoltre, accoglierà tutte le proposte di formazione offerte dal territorio e vi aderirà se le riterrà valide ai fini della crescita di tutte le professionalità presenti nella scuola . Criteri per la partecipazione ad iniziative di formazione (docenti) Premesso che in ogni anno scolastico il docente ha diritto a 5 giorni di permesso per la partecipazione ad iniziative di formazione, nei casi di eccedenza delle domande rispetto al numero dei posti disponibili si terranno presenti i seguenti criteri: 1. formazione riguardante l’ambito disciplinare di propria competenza; 2. avvicendamento e/o rotazione a favore di chi si è formato meno degli altri; 3. età inferiore; 4. non appartenenza allo stesso modulo/ disciplina dell’altro collega interessato a partecipare allo stesso tipo di formazione. Criteri per la partecipazione ad iniziative di formazione (ATA) La partecipazione del personale ATA sarà valutata di volta in volta in base alle esigenze di servizio ed al tema della formazione che dovrà essere attinente ai compiti assegnati nell’organizzazione del lavoro 57 9.1 MOTIVAZIONI E CRITERI DI AMMISSIONE DEI PROGETTI I diversi progetti e laboratori attivati intendono favorire la crescita armonica dei molteplici aspetti della personalità di ciascun alunno e in particolare: Stimolare l’acquisizione di linguaggi diversificati ( visivo, musicale, teatrale, grafico-pittorico, verbale, motorio, informatico etc.) valorizzando tutte le forme di intelligenza dell’alunno ( secondo la teoria di H. Gardner) Sviluppare la capacità cooperativa , attraverso il lavoro per gruppi) Favorire il recupero dello svantaggio culturale e delle difficoltà individuali, sia attraverso momenti specifici per l’attività individualizzata e di piccolo gruppo, sia attraverso l’uso di linguaggi non-verbali, l’organizzazione di gruppi di interesse e di laboratori a classi aperte) Favorire l’emergere di attitudini in vista delle scelte future; PROCEDURA PER L’AMMISSIBILITA’ DEI PROGETTI 1 – Il progetto deve essere coerente con : * motivazioni, finalità e obiettivi della macroarea e azione di riferimento * programmazione di classe/sezione * tempi di attuazione fissati nell’azione di riferimento. 2- deve prevedere l’adesione volontaria degli alunni 3 Sarà data priorità ai progetti di Sostegno allo studio nella sec di I° Continuità tra i vari ordini di scuole Trasversali per la scuola dell’infanzia Integrazione di alunni di più classi CONDIZIONI E REQUISITI ALUNNI – Adesione personale Gruppi formati da minimo 10 alunni massimo 15-20 a seconda dell’età o dell’l’indicazione del progetto stesso. Gruppi omogenei per età e per classi parallele; Gruppi eterogenei per classi precedenti o successive Per sostegno allo studio: * gruppi di alunni formati da massimo 12 individuati per classi parallele, secondo un’attenta analisi e documentazione delle reali difficoltà DOCENTI Il docente con competenze specifiche e disponibile In caso di non disponibilità del primo: - il docente della classe o sezione che ha dato disponibilità per quell’azione progetto e non impegnato in un’altra -il docente di classe o sezione diversa, ma della stessa disciplina, che ha dato la disponibilità per quell’azione progetto e non impegnato in un’altra -il docente che ha dato la disponibilità anche per quell’azione-progetto anche se impegnato in un’altra E’ opportuno che un docente sia impegnato in massimo due progetti( anche in plessi diverso dal proprio, in caso di mancanza di disponibilità di altri docenti 58 9.2 CRITERI GENERALI PER LE ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Nell’organizzazione delle attività extracurricolari occorre rispettare le PRIORITA’ del nostro Istituto deliberate dal Collegio docenti del 30 giugno 2011: 1. assicurare il SUCCESSO FORMATIVO a tutti gli alunni 2. garantire la CONTINUITA’ VERTICALE/ ORIZZONTALE e l’ORIENTAMENTO Per il conseguimento di tali obiettivi , ogni anno, è stata destinata una quota rilevante del FIS ( circa il 60% della quota destinata ai docenti) distribuendola secondo i seguenti criteri: nella scuola sec di I°: --sostegno allo studio in due momenti : nel primo quadrimestre per italiano e matematica e nel secondo quadrimestre anche per le lingue straniere --potenziamento nel secondo quadrimestre con “Cambridge”, avvio allo studio del latino e della fisica, idoneità alla guida del ciclomotore nella scuola primaria - orientamento allo studio delle lingue straniere( francese e spagnolo) - continuità scuola primaria/sec di I° prima della frequenza alla prima media - sviluppo dei linguaggi non verbali ( arte, musica e drammatizzazione) nella scuola dell’infanzia - continuità scuola dell’infanzia- primaria - orientamento allo studio della lingua inglese e dei linguaggi multimediali Tutti i progetti devono contenere l’indicazione esplicita degli obiettivi attesi e della misura del loro conseguimento, (attraverso indicatori possibilmente quantitativi –misurabili-- o almeno qualitativi-- osservabili/descrivibili oggettivamente--) nonché del differenziale di miglioramento atteso rispetto all’esistente. 9.3 INDICAZIONE PER L’ATTIVITÀ PROGETTUALE (scadenziario e modalità) FASE ATTIVITA’ ATTORE/I TEMPI PROGETTUALE Individuazione aree progettuali Individuazione dei progetti Ripartizione del FIS Stesura progetto definitivo Organizzazione amministrativa Realizzazione del progetto Monitoraggio e valutazione Documentazione finale Conclusione dell’azione progettuale Proposta nel collegio docenti del 30 giugno. Approvazione del POF nel collegio del 9 settembre Ogni consiglio di intersezione/interclasse/classe individua i progetti da realizzare nell’anno scolastico Individuazione disponibilità fondo Criteri di ripartizione Comunicazione ai plessi dei progetti approvati Richiesta materiali Elenco degli alunni partecipanti ( secondo le autorizzazioni raccolte) Calendarizzazione degli incontri Indicazione di eventuali visite d’istruzione Nomina docenti Consegna del registro attività e firme Acquisto e consegna materiali Autorizzazione avvio progetto Attuazione del progetto Comunicazione scritta, da inviare in presidenza, per ogni variazione del progetto Somministrazione questionario alunni Compilazione scheda valutativa inserita nel registro Raccolta ed elaborazione dati Riconsegna registro delle attività Stesura relazione finale Verifica della correttezza e della completezza degli adempimenti Rendicontazione al collegio docenti Docenti Docenti DS e DSGA DS e RSU DS Giugno/sette mbre Dal 1 al 12 settembre Prima metà del mese di ottobre Docenti Entro il 18 ottobre DS DSGA DSGA DS Entro il mese di ottobre Docenti e alunni Docenti e alunni F.S.1 docenti 5 giorni conc progetto Ufficio amm. F.S 1 59 9.3 PROGETTI extracurricolari ( deliberati dal Collegio Docenti ) ORDI NE CURR DI RIFE R. 1.1 PARI OPPORTUN ITA’ DI SUCCESSO SCOLASTI CO INS. EXTRA (II Quad) AZIONE AMBITO / MACROARE A 1 CLASS E/I INS. EXTR A (I Quad) SAN VITO ROCCA SOSTEGNO ALLO STUDIO ITALIANO ITALIANO S S S Si Si I II 8 8 12 12 ITALIANO MATEMATICA S S Si Si III I A-B III C 8 8 8 MATEMATICA S Si II B III B 8 8 MATEMATICA S Si II A-C III A 8 8 INGLESE INGLESE INGLESE FRANCESE FRANCESE SPAGNOLO ITALIANO ITALIANO MATEMATICA MATEMATICA S S S S S S Si Si Si Si Si Si I II III I/II III I/II II-III I I III 9 9 10 6 12 11 11 11 11 11 11 10 10 10 10 10 10 11 11 10 14 II-III INGLESE INGLESE SPAGNOLO I II/III I/II/III 10 10 10 60 ORDI NE DI RIFER . AMBITO /MACROAREA CONTINUITA’ E ORIENTAMENT O 1.2.1 SPAGNOLO S.V.C R.S.G 1.3 1.2.2 FRANCESE POTENZIA MENTO 1.3.1 LATINO 1.3.2MATEMATIC A 1.3.3 CAMBRIDGE 1.3.4 PATENTINO P/S P/S S S (II Quad) No V 10 10 10 No V 10 10 No III 6 SV 6 R,S.G. No II A-BC III A-BC S. Vito III R.S.G. V/ III P/S No S No III CURR CLASS E/I Si V primaria I sec II III ORDI NE DI RIFER . 6 SV 6 R.S.G. 8 san vito 10 san vito 10 R.SG 12 12 per 2 Fondi sicurezza 13 ORE INS. EXTRA (I Quad) INS. EXTRA (II Quad) AZIONE AMBITO/ MACROAREA 2.1 2 INS. EXTRA P/S 1.3. 2MATEMATICA S.V.C R.S.G AMBIENTE E SALUTE INS. EXTRA (I Quad) AZIONE 1.2 PARI OPPORTUNI TA’ DI SUCCESSO SCOLASTIC O CURR CLASS E/I EDUCAZIONE AMBIENTALE 2.1.3 VIAGGI DI ISTRUZIONE 2.1.4 PROGETTO TRASVERSALE INFANZIA I/P/S P/S I Si 5 anni Forf. Forf 16 inseganti 61 ORDIN E DI RIFER. AMBITO/ MACROAR CLASSE/I INS. EXTRA COORD (1) AZIONE 3.1 LABORATORI DI /P/ DRAMMATIZZAZI ONE ARTE P P MUSICA P V 20 IV 20 12 12 II-III-V Mancini 3.2 HAVE FUN WITH ENGLISH LINGUAGGI “ALTRI” I Mancini 3.3 INFORMATICA 3.4 5 anni Treglio Rocca S Apollinare IL GIORNALE DI ISTITUTO I P/S Treglio Rocca S Apollinare tutte 12 12 12 12 12 Forf 12 12 12+ 12 12 5h Non Ins. 5h Non ins Forf 10h non inseg docenti lettere 50 coord 62 9.4 ULTERIORI INIZIATIVE PROGETTUALI VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE AFFRESCHIAMOCI -PROGETTO SICUREZZA SULLE STRADE : Il patentino Educazione stradale PROGETTO DISPERSIONE PROGETTO INTERCULTURA PROGETTO CONI PROGETTO INCEA IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI PALESTRE APERTE Giornata dello sport SPORTELLO D’ASCOLTO MOVIMENTAIMOCI EDUCAZIONE SOCIOAFFETTIVA SEZIONE PRIMAVERA PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA DELL’INFANZIAPRIMARIA PROGETTO GOLD FINALITA’ Ricercare soluzioni didattiche innovative attraverso l’interazione diretta con le varie realtà culturali e ambientali del territorio. Sviluppare il senso estetico Apprendere una tecnica pittorica Sviluppare la cultura della sicurezza attraverso iniziative di formazione ed informazione Prevenire gli insuccessi scolastici Favorire l’integrazione di alunni di culture altre Avviare gli alunni alla pratica sportiva Sviluppare competenze specifiche e trasversali Educare alla cittadinanza attiva ATTIVITA’ Laboratori didattici da realizzare presso musei, gallerie d’arte, località di interesse storico, artistico e parchi naturali. DESTINATARI Scuola secondaria .(1 giorno classi I e II; 2 gg classi 3)e scuola primaria 1g Affresco di alcune pareti della scuola primaria di Treglio Alunni della primaria di Treglio Attività didattiche finalizzate da realizzare in tutte le sezioni e in tutte le classi dell’Istituto. Diffusione di materiale informativo specifico. Attività di preparazione alle prove d’esame Avvio all’insegnamento della lingua italiana agli stranieri Recupero dei debiti scolastici Attività di continuità primaria e sec di I° Attività motoria con il supporto di esperti del CONI Laboratori di educ ambientale con esperti Elezioni del consiglio comunale dei ragazzi Gli alunni dei tre ordini di scuola , Alunni che abbiano compiuto 14 anni ( Il patentino) Primaria e secondaria di I° Primaria e secondaria di I° Favorire il benessere psicofisico di tutti i ragazzi Supportare i ragazzi durante il periodo dell’adolescenza Favorire il benessere psicofisico di tutti i ragazzi Favorire il benessere EMOZIONALE di tutti i ragazzi Acquisire le autonomie di base; Conoscere i problemi ambientali, ascoltare fiabe, storie e realizzare manufatti. Danza, arti marziali, calcio e basket presso la palestra della marina e di Rocca Apertura settimanale dello sportello con una psicologa Documentare capitalizzare per Alunni delle classi III/IV/V/primaria infanzia/primaria sec I° sec I° di Rocca S Giovanni SecI° SVC Attività sportiva con il supporto di un’esperta Primaria marina Attività “emozionali” nel gruppo classe Sec I° classi 2 SVC/RSG Attività di manipolazione, musicali e di drammatizzazione Lettura di favole, memorizzazione di filastrocche, rielaborazioni grafico pittoriche Bambini dai 24 ai 36 mesi Documentare tutte le attività per conservare memoria e riprogettare nell’ottica del miglioramento Tutte le attività progettate Infanzia e primaria 63 9.5 VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Ad ogni visita guidata/viaggio d’istruzione è sotteso un progetto che abbia le seguenti caratteristiche: Tempi di attuazione: dalla metà di ottobre alla metà di maggio. Risorse umane: docenti interni ed eventuali esperti esterni. Soggetti protagonisti: docenti ed alunni della nostra Scuola. Motivazione da cui scaturisce il progetto: necessità di integrare, completare e verificare sul luogo argomenti di studio in atto o trattati a scuola; o di conoscere le attività lavorative presenti nel territorio, per l’orientamento scolastico. Contenuti: si fa riferimento alle programmazioni disciplinari e a quelle dei Consigli di Classe. Forme di documentazione finale: produzioni e/o elaborati grafici, letterari, audio-visivi, ecc Tipologie di visite guidate Uscite didattiche nell’ambito del territorio comunale, in orario antimeridiano; visite guidate all’esterno del territorio comunale, della durata di un giorno;(classi della scuola primaria e classi I e II secondaria di I°) Tipologie di viaggi d’istruzione: viaggi d'istruzione, per le sole classi terze, della durata di più giorni. Visite guidate e viaggi d’istruzione saranno stabiliti dai Consigli di Classe del mese di novembre in relazione alle programmazioni ed agli specifici argomenti di studio in atto o trattati. Per le visite guidate i genitori rilasceranno una autorizzazione unica, valida per tutto l’anno scolastico. Per la realizzazione dei viaggi d’istruzione di uno o più giorni è indispensabile la partecipazione dell’80% della classe. I docenti delle classi quinte , a conclusione della scuola primaria, organizzano un viaggio di istruzione con lo stesso itinerario per tutti gli alunni E’opportuno programmare solo un viaggio di istruzione (della durata di uno o più giorni per classe) Una commissione costituita da docenti e personale amministrativo provvederà all’organizzazione delle visite guidate 64 PROSPETTO DELLE VISITE GUIDATE SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA - SECONDARIA DI PRIMO ° SCUOLE DELL’INFANZIA Plesso Meta Mese Alunni 3-4-5 Autobus di linea Alunni 5 anni Prima elementare Treglio R:S:G: Scuolabus Tutti gli alunni 17 maggio Scuolabus Tutti gli alunni 31 maggio 2012 Autobus di linea Alunni 5 anni Prima elementare Autobus di linea Alunni 5 anni Prima e seconda e primaria Lanciano Infanzia Treglio Primaria Treglio Infanzia R.S.G. Primaria R.S.G. Piana delle mele 24 Il bosco delle meraviglie maggio Infanzia Lago di Bomba Infanzia San Vito Primaria San Vito Foce Rocca San Giovanni Sorgenti Fara San Martino Classi Scuolabus Infanzia Treglio S.Apollinare Rocca San Giovanni Infanzia S.Apollinare Rocca San Giovanni Infanzia S.Apollinare Primaria Sant’Apollinare Mezzo di trasporto 15 dicembre 3 maggio Piana delle mele 30 Il bosco delle meraviglie maggio SCUOLA PRIMARIA SAN VITO CAPOLUOGO Meta MESE Mezzo di trasporto Classi Parco avventura (PIANA DELLE MELE) 6 giugno 2012 autobus di linea I- II Teatro LANCIANO 5 marzo 2012 scuolabus I-II-III Polo museale LANCIANO 14 dicembre2011 scuolabus II Polo museale LANCIANO 15 dicembre2011 scuolabus III Polo museale LANCIANO 22 febbraio 2012 scuolabus II-III Museo etnografico BOMBA 21 marzo 2012 scuolabus III- IV ATESSA (sport) maggio 2012 autobus (coni) III- IV- V Aereoporto PESCARA 18 aprile 2012 autobus IV-V Oltremare RIMINI 27 APRILE 2012 AUTOBUS DI LINEA III- IV 65 SCUOLA PRIMARIA SAN VITO MARINA Meta MESE Mezzo di trasporto Classi Polo museale LANCIANO 6 febbraio 2012 SCUOLABUS I Polo museale LANCIANO 13 febbraio 2012 SCUOLABUS II Polo museale LANCIANO 10 febbraio 2012 SCUOLABUS III Polo museale LANCIANO 12 dicembre 2012 SCUOLABUS IV Polo museale LANCIANO 15 dicembre 2012 SCUOLABUS V Teatro LANCIANO 23 gennaio 2012 AUTOBUS FORNITO DALL’ORGANIZZAZIONE TEATRALE I-II – III – IV- V Teatro LANCIANO 22 marzo 2012 AUTOBUS FORNITO DALL’ORGANIZZAZIONE TEATRALE I-II – III – IV – V AUTOBUS DI LINEA I-II – III – IV “Zoomarine” TORVAIANICA SCUOLA PRIMARIA SANT’APOLLINARE Meta Teatro LANCIANO Fattoria didattica “La rosa dei venti” LANCIANO MESE Mezzo di trasporto Classi 28 novembre AUTOBUS FORNITO DAL TEATRO I-II – III – IV – V Maggio AUTOBUS DI DI LINEA I-II – III – IV – V SCUOLA PRIMARIA TREGLIO Meta *Polo Museale Lanciano Sezione Arte Moderna: “Piccoli impressionisti crescono”*Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia LANCIANO Biblioteca comunale di Lanciano “Assaggi d’arte”, laboratorio artistico LANCIANO Biblioteca di Lanciano “I racconti di Orbil” ( letture ad alta voce e laboratorio creativo) LANCIANO II – III – IV – V Biblioteca di Lanciano “I fantastici quattro elementi” (Laboratorio scientifico per la scuola primaria) LANCIANO MESE Mezzo di trasporto Classi 21 NOVEMBRE 2011 SCUOLABUS III – IV – V 30 SCUOLABUS GENNAIO 2012 13 SCUOLABUS FEBBRAIO 2012 III – IV – V 14 MARZO 2012 SCUOLABUS I – II – III II – III – IV – V 66 SCUOLA PRIMARIA ROCCA SAN GIOVANNI Meta MESE Mezzo di trasporto Classi DA DEFINIRE maggio AUTOBUS DI LINEA I- II Confindustria Mozzagrogna 25 novembre SCUOLABUS III Multisala Ciak city Policenter 26 novembre SCUOLABUS I- II- II Museo della battaglia Ortona marzo SCOLABUS III Coppa speranze fiat febbraio SCUOLABUS I- II- II SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SAN VITO Meta MESE Mezzo di trasporto Progetto di educazione ambientale Maggio AUTOBUS DI LINEA I- II 25 novembre SCUOLABUS III 26 novembre SCUOLABUS I- II- II Marzo SCOLABUS III Confindustria Mozzagrogna Multisala Ciak city Policenter Museo della battaglia Ortona Classi SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ROCCA SAN GIOVANNI Meta MESE Mezzo di trasporto Classi Progetto di educazione ambientale Maggio AUTOBUS DI LINEA I- II Confindustria Mozzagrogna 25 novembre SCUOLABUS III Multisala Ciak city Policenter 26 novembre SCUOLABUS I- II- II Museo della battaglia Ortona Marzo SCOLABUS III Coppa speranze fiat Febbraio SCUOLABUS I- II- II 67 La qualità dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità è la qualità stessa dell’intero sistema scolastico e formativo. (Andrea Canevaro ) 10.1 INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Premessa L'inserimento nella nostra scuola di alunni diversamente abili è stata, nel corso degli anni, un'esperienza altamente positiva per l'intera comunità scolastica, dal momento che gli alunni sono stati portatori di contributi specifici alla comunità stessa, sia per il loro valore personale, sia per i valori umani, familiari, sociali e per gli atteggiamenti positivi che hanno suscitato. Tutto ciò si è tradotto nel corso degli anni in occasioni preziose di riqualificazione degli interventi educativi nel loro complesso: la nostra scuola si è attivata per rispondere alle diverse esigenze di alunni in situazione di difficoltà predisponendo interventi didattico-pedagogici e strutturali che sono sostanzialmente benefici per la totalità degli alunni. La normativa scolastica offre alle scuole la possibilità di attuare differenti percorsi per favorire l’integrazione di ogni persona nello sviluppo delle proprie soggettive potenzialità. Perché questa autonomia venga attuata, non è sufficiente la normativa ma è necessario che ci sia la volontà d’ essere flessibili, sensibili e collaborativi al fine di realizzare Piani e Percorsi formativi orientati all’integrazione. Finalità Le finalità educative degli interventi si propongono di: promuovere una cultura dell’integrazione attraverso la sensibilizzazione di tutte le forze presenti nella Scuola e nel territorio; realizzare l’integrazione di tutti gli alunni disabili, di quelli con problemi e difficoltà di tipo cognitivo e relazionale e di quelli provenienti da altre culture; realizzare l’alfabetizzazione culturale di tutti gli alunni nel rispetto dell’armonico sviluppo della personalità e delle potenzialità di ognuno; promuovere il rispetto di ogni singolo individuo che, a pieno titolo, possiede proprie peculiarità che lo differenziano dagli altri rendendolo unico ed originale, riconoscendogli il diritto di vivere relazioni piene e soddisfacenti. Gli insegnanti di sostegno I docenti di sostegno operanti nella scuola sono in tutto dieci (cinque nella scuola primaria e cinque nella scuola secondaria di I grado) che, con competenze specifiche , unitamente ai relativi consigli di classe e interclasse, favoriscono la piena integrazione degli alunni diversamente abili nella comunità scolastica e nel territorio attraverso un piano programmato di interventi psico-pedagogici e didattici. L’insegnante di sostegno rappresenta: 68 - - una risorsa importante non solo per l’alunno diversamente abile, ma per l’intera classe, poiché contribuisce in maniera determinante a progettare interventi individualizzati e curricolari; una figura di riferimento per gli alunni, che assume una valenza affettiva importante all’interno del sistema scolastico. Il progetto didattico La programmazione e, in particolare, la progettazione didattica tengono conto a priori della presenza del bambino diversamente abile, prediligendo scelte metodologiche integranti. La progettazione del percorso è collegiale, corresponsabile e prevede diversi momenti di: - osservazione del bambino - individuazione delle aree potenziali di sviluppo - organizzazione del lavoro individualizzato, per gruppi e collettivo - verifica e valutazione sistematica sia dell’attività integrante, svolta prevalentemente nella classe d’inserimento, sia delle abilità sviluppate dall’alunno. Sulla base di detti elementi è possibile definire due percorsi: A. programmazione con obiettivi minimi B. programmazione differenziata dette programmazioni sono definite da ciascun consiglio di classe, con la consulenza del personale individuato per il coordinamento delle attività di integrazione, in accordo con i familiari degli alunni ed i medici che hanno redatto la diagnosi, dopo un preliminare periodo di osservazione. Per progettazione con obiettivi minimi si intende quella che fa riferimento agli obiettivi previsti dai programmi ministeriali, che sono risultati compatibili con le caratteristiche psichiche dell’alunno (intese come l'insieme delle funzioni che danno all'individuo autocoscienza, determinandone l'agire). Può prevedere una modifica o una riduzione dei contenuti affrontati purché ciò non determini ostacolo nel raggiungimento degli obiettivi previsti dal curricolo, in termini di competenze terminali. Per Progettazione differenziata si intende il percorso individuale proposto ad un alunno le cui competenze o caratteristiche psichiche siano tali da non consentire l’accesso ai contenuti/obiettivi previsti dai programmi ministeriali, per parte o tutte le discipline previste dal curricolo. Momenti peculiari per il lavoro di integrazione sono gli incontri del 1)Gruppo H d’istituto, formato da tutti gli insegnanti di sostegno dell'Istituto , presieduto dal dirigente Scolastico; 2) Il Gruppo H operativo di Studio e di Lavoro per l'integrazione degli alunni diversamente abili che si riunisce per stilare, aggiornare e fare il bilancio del profilo dinamico funzionale, per progettare il P.E.I. e per verificare i risultati raggiunti dagli alunni. Per promuovere e realizzare l’integrazione, la scuola attua un modello organizzativo/ didattico flessibile caratterizzato dalle seguenti modalità di lavoro: organizzazione di laboratori, a piccoli gruppi o apertura delle classi per : . dare stimoli più adeguati, . favorire l’uso di più linguaggi, . potenziare le abilità cognitive, . prevenire e/o ridurre i comportamenti problematici. utilizzo graduale e progressivo di diverse metodologie e tecniche per : . facilitare la didattica rendendola adeguata alle esigenze individuali, . accrescere l’efficacia del processo insegnamento- apprendimento, . rompere l’isolamento della classe e della scuola con il mondo esterno. 69 . . . . . . . avvio di progetti, oppure partecipazione a tutti quelli che, a livello di plesso, di classe o di piccolo gruppo, coinvolgono gli alunni in difficoltà ed i loro compagni per: sviluppare le capacità di relazionarsi con gli altri, favorire l’autonomia personale, promuovere la creatività. continuità educativa fra i diversi gradi di scuola per: favorire l’inserimento nel nuovo ambiente, favorire la socializzazione con i nuovi insegnanti e i nuovi compagni, mantenere la propria autostima. consentire ai nuovi docenti l’impostazione e l’avvio di un piano educativo individualizzato Accoglienza e inserimento del bambino in difficoltà L’Integrazione dell’alunno disabile ha il suo seme nell’accoglienza. L’accoglienza è un processo che ha un suo inizio, una sua evoluzione ed è continuo: è la gestione quotidiana, dinamica e mutevole delle relazioni all’interno della comunità scolastica, della scuola e della classe. Continuità In riferimento alla Continuità, la nostra Scuola è da sempre impegnata ad attuare forme di collaborazione e condivisione con le varie agenzie educative coinvolte, al fine di armonizzare al meglio le fasi di passaggio da un ordine scolastico ad un altro. Ritenendo il passaggio una tappa cruciale del percorso del bambino diversamente abile e della sua famiglia, sono organizzate forme di consultazione fra gli insegnanti della classe frequentata dall’alunno e le figure di riferimento per l’integrazione delle future scuole per realizzare un significativo trasferimento di informazioni nella continuità educativo-didattica, ottimizzando l’applicazione delle esperienze già maturate e la prosecuzione delle buone prassi avviate con l’alunno. A tal fine si prevede anche la possibilità per l’insegnante di sostegno, nell’ambito di progetti sperimentali fra le istituzioni scolastiche, di accompagnare l’alunno nell’ordine di scuola successivo, per un periodo di tempo definito in sede di progettazione. Alunni con disturbi specifici dell’apprendimento Già da alcuni anni i docenti dell’Istituto si sono attivati favorendo progetti e partecipando a corsi di formazione sui disturbi specifici dell’apprendimento. La nostra Scuola garantisce: • l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche delle caratteristiche peculiari dei soggetti, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate; • l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere. Inoltre ogni Consiglio di classe predispone il modello del piano didattico personalizzato concernente le misure compensative e dispensative previste dalla Legge. 70 10.2 INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI MOTIVAZIONE Considerata la presenza negli ultimi anni, nel nostro Istituto, di ragazzi stranieri, si è resa necessaria ed ineludibile una progettazione che, tenendo conto dei molteplici aspetti legati alla conoscenza di altre culture, sia finalizzata all’ acquisizione dei valori necessari alla convivenza pacifica e democratica. obiettivi attività Favorire l’inserimento di alunni stranieri prevenendo situazioni di disagio Educare alla Pace, alla solidarietà e alla valorizzazione delle altre culture Potenziare il confronto, la ricerca, la verifica e la collaborazione Percorsi di recupero individualizzato e di approfondimento Corsi di lingua italiana Proposte di attività che permettano di acquisire abilità trasferibili in ambiti extrascolastici. Creazione di momenti di conoscenza delle reciproche culture ( sviluppo di un modulo interdisciplinare sull’ intercultura) Aumentare l’autostima, la sicurezza, la fiducia e l’autonomia Lavori di gruppo eterogenei per provenienza etnica e sociale risultati attesi e prodotti alunni interessati risorse utilizzate tempi previsti Sviluppo completo delle proprie potenzialità Alunni dell’Istituto di recente immigrazione Docenti dell’Istituto Integrazione positiva degli alunni stranieri Manifestazione finale idem Materiale didattico specifico Accettazione dell’altro idem Anno scolastico 71 11.1 DEFINIZIONE ED AMBITI La valutazione è “ un processo sistematico di raccolta e di interpretazione dei dati che portano, come parte del processo stesso, ad un giudizio di valore, in vista di un’azione “ ( Beeby Worf) . Possiamo individuare tre dimensioni della valutazione: VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione è un processo sistematico per determinare il grado in cui gli obiettivi sono stati raggiunti dagli studenti DELL’INSEGNAMENTO La valutazione è lo strumento privilegiato per la continua regolazione della programmazione , permettendo agli insegnanti di introdurre , per tempo , quelle modifiche o integrazioni che risultassero opportune. DELLA QUALITÀ DELL’ISTRUZIONE L’autoanalisi di istituto consente di raccogliere una serie di dati che evidenziano i punti di forza ed i punti di debolezza di una scuola per attivare un progetto di miglioramento 72 11.2 LA VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione avviene a diversi livelli, individuali e collegiali, sulla base delle osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento e delle verifiche periodiche, per tutte le discipline, delle attività programmate, degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti. Le verifiche dei compiti in classe e delle prove oggettive, valutate dall’insegnante, saranno conservate dai docenti ed esibite al genitore che ne facesse richiesta. I dati delle osservazioni sistematiche, raccolti nel registro personale e nelle griglie del C. di classe/interclasse , contribuiscono ad attivare la valutazione formativa di processo e a supportare la valutazione sommativa. Accanto al registro personale, si sottolinea l’importanza di tutti i registri di verbalizzazione collegiale. La valutazione dovrà accertare l’acquisizione di un patrimonio culturale comune, del conseguimento di abilità e competenze indispensabili per l’inserimento , senza difficoltà, nelle classi successive, per il superamento agevole dell’esame di licenza e per una serena prosecuzione degli studi. L’istituto della ripetenza rappresenta uno strumento formativo cui opportunamente ricorrere qualora non siano conseguiti gli obiettivi suddetti e imprescindibili per i livelli della scuola media, anche ai fini di non danneggiare e vanificare apprendimenti successivi. Agli alunni e alle famiglie saranno partecipati , in termini trasparenti ed interattivi e con una comunicazione proattiva e orientativa , gli esiti della valutazione di processo e di quella finale. Al termine dell’annualità, agli alunni che non hanno conseguito appieno gli obiettivi previsti in alcune discipline, sarà consegnata una nota con l’indicazione dei tempi e dei modi del recupero. Nello specifico , per gli alunni della scuola sec di I sono previsti, a settembre, prima dell’inizio delle lezioni, prove di verifica che accertino il recupero dei debiti. Tempi della valutazione: Il comportamento sociale e di lavoro e le valutazioni disciplinari vengono rilevate nella situazione di partenza e nelle scadenze quadrimestrali, (in quanto sono processi che evolvono lentamente)secondo la tabella di seguito riportata. Ad inizio di anno scolastico e nelle scadenze quadrimestrali le valutazioni vengono socializzate al C. di Classe/interclasse. Nelle riunioni quadrimestrali il Consiglio di /interclasse provvede ad elaborare un giudizio globale , in forma descrittiva, sul processo di formazione che sta avvenendo, facendo riferimento agli ambiti stabiliti nelle programmazione . Tale giudizio è incentrato sulla dinamica evolutiva del soggetto e descrive, in termini intellegibili e coerenti con le ipotesi formative , le modificazioni comportamentali avvenute o non avvenute in conseguenza di un apprendimento realizzato. Il giudizio viene riportato , alle cadenze quadrimestrali e finali, sulla scheda di valutazione. 73 11.3 CRITERI E MODALITA’ per la valutazione degli apprendimenti e per l’osservazione dei comportamenti dell’area socio/affettiva a) interventi preventivi ordine di scuola strumenti infanzia primaria secondaria i° patto di corresponsabilità; incontri in continuità tra ordini di scuole patto di corresponsabilità progetto continuità incontri in continuità tra ordini di scuole formazione delle classi patto di corresponsabilità incontri in continuità tra ordini di scuole progetto dispersione (con recupero “debiti”) tempi settembre settembre settembre b) valutazione diagnostica ordine di scuola strumenti infanzia tempi primaria osservazion e intersezione tecnica socializzazi one alle famiglie (colloqui) progettazio ne di plesso settembre/ottobre secondaria i° osservazione prove d’ingresso disciplinari e trasversali interclasse tecnico compilazione di griglie riassuntive socializzazione alle famiglie (colloqui) progettazione interventi compensativi settembre/ottobre osservazione prove d’ingresso disciplinari e trasversali (classi i°) c. di classe tecnico compilazione di griglie riassuntive socializzazione alle famiglie (colloqui e pagellino) progettazione interventi compensativi settembre/ottobre c) valutazione in itinere ordine di scuola strumenti infanzia tempi primaria osservazione traguardi di sviluppo socializzazione alle famiglie (colloqui) gennaio/febbraio osservazione prove di verifica compilazione di griglie riassuntive i quad interclasse tecnico (scrutini) socializzazion e alle famiglie (pagella) gennaio/febbraio secondaria i° osservazione prove di verifica compilazione di griglie riassuntive i quad) c. di classe(scrutini) socializzazione alle famiglie (pagella) gennaio/febbraio 74 d) ordine di scuola strumenti infanzia valutazione sommativa primaria osservazione traguardi di sviluppo socializzazione alle famiglie (colloqui) osservazione prove di verifica compilazione di griglie riassuntive ii quad secondaria i° osservazione prove di verifica c. di classe(scrutini) compilazione di griglie riassuntive ii quad socializzazione alle famiglie (pagelle con eventuale nota di segnalazione “ debiti e interventi compensativi)) prove invalsi (classi 1 e 3) esami di stato criteri per il passaggio alla classe successiva progressi nel processo di crescita Tempi Maggio/giugno interclasse tecnico (scrutini) socializzazione alle famiglie (pagelle con eventuale nota di segnalazione “ debiti”) prove invalsi (classi 2 e 5) progressi nel percorso formativo conseguimento competenze programmate Maggio/giugno progressi nel percorso formativo( valutazioni con max un 4 e due 5 ) conseguimento competenze programmate Maggio/giugno e) valutazione di follow up ordine di scuola STRUMENT I INFANZIA Tempi Gennaio/febbraio Monitoraggio classi prime PRIMARIA Monitoraggio apprendimenti in italiano e matematica classi V Gennaio/febbraio SECONDARIA I° Monitoraggio sec di II°(n° dei bocciati) Gennaio/febbraio/giugno 75 11.4 TABELLA DEI CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE A seguito del Regolamento sul coordinamento delle norme vigenti in materia di valutazione (D.M. 22/06/2009, n 122, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19/08/2009) il Collegio dei Docenti delibera i seguenti criteri per la valutazione del comportamento sociale e di lavoro e del livello conseguito negli apprendimenti Voto 10 9 8 Ambito cognitivo apprendimento rapido, consolidato, sicuro, con conoscenze approfondite/bagaglio culturale notevole, anche rielaborato in modo critico e/o personale; partecipazione costruttiva ad esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; positiva e costante evoluzione degli atteggiamenti e degli apprendimenti e miglioramento costante e progressivo anche rispetto alla buona situazione di partenza. apprendimento sicuro e criticamente appreso; partecipazione costruttiva e propositiva ad esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione positiva degli atteggiamenti e degli apprendimenti, e della capacità di rielaborare esperienze e conoscenze, con miglioramento significativo della situazione di partenza. 7 Ambito comportamentale Impegno serio, costante, accurato, responsabile; partecipazione attiva, continua, interessata e propositiva; attenzione costante e produttiva; metodo di lavoro efficace, autonomo, con personale orientamento di studio; Il comportamento è corretto e sempre positivo: l’alunno rispetta le regole, ha un atteggiamento responsabile in ogni situazione, è collaborativo nei confronti dei compagni e dell’insegnante e si pone come elemento trainante nella classe apprendimento soddisfacente, in qualche caso da approfondire; partecipazione collaborativa e interessata a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; capacità di evoluzione personale e di riutilizzo delle conoscenze anche in contesti nuovi, e sostanziale raggiungimento degli obiettivi stabiliti. apprendimento soddisfacente ma ripetitivo/ mnemonico/ poco approfondito; partecipazione discontinua/ non sempre positiva/ a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione non sempre positiva rispetto alla situazione di partenza Impegno serio, accurato e costante; partecipazione attiva, coerente, personale e significativa; attenzione costante; metodo di lavoro produttivo ed efficace, emergenza di interessi personali; Il comportamento è sempre corretto: l’alunno rispetta le regole, è collaborativo nei confronti dei compagni e dell’insegnante, partecipa attivamente alla vita della classe ed in modo pertinente, con contributi personali Impegno serio e adeguato; partecipazione attiva, costruttiva e coerente; attenzione costante; metodo di lavoro preciso, autonomo e ordinato; Il comportamento è generalmente corretto: l’alunno rispetta le regole, è collaborativo nei confronti dei compagni e dell’insegnante, rispetta le cose comuni, è responsabile, partecipa attivamente alla vita della classe Impegno accettabile (oppure) costante ma dispersivo; partecipazione interessata, ma non sempre collaborativa (oppure) selettiva o discontinua; attenzione adeguata solo in alcune discipline (oppure) non sempre adeguata; metodo di lavoro non sempre preciso (oppure) a volte 76 (oppure) raggiungimento degli obiettivi con risultati più positivi in alcune discipline. 6 5 4 apprendimento troppo ripetitivo / mnemonico/ a volte superficiale / con qualche lacuna; partecipazione discontinua/ passiva/ senza interesse a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione minima rispetto alla situazione di partenza (oppure) sostanziale raggiungimento degli obiettivi per lui/lei stabiliti (oppure) raggiungimento parziale degli obiettivi stabiliti ma buoni miglioramenti rispetto alla situazione di partenza apprendimento difficoltoso/ frammentario/ con molte lacune; non ha partecipato a nessuna delle esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche/ oppure è stato in esse elemento di disturbo; evoluzione non positiva per il mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti (oppure) ha raggiunto gli obiettivi solo parzialmente/ solo in alcune discipline/ i miglioramenti sono stati modesti/ non adeguati alle possibilità . metodo di lavoro non applicato/ disordinato/ improduttivo/ mancante; apprendimento difficoltoso/ non ha appreso nuove conoscenze o abilità; non ha partecipato a nessuna delle esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche/ oppure è stato in esse elemento di disturbo; disordinato (oppure) non del tutto consolidato; Il comportamento è esuberante, ma corretto nel rispetto delle regole,(oppure) disponibile ma non sempre rispettoso delle regole , (sebbene l’alunno tenti di auto correggersi) (oppure) migliorato solo per alcuni aspetti. Impegno non sempre adeguato (oppure:) adeguato solo in alcune discipline (oppure:) poco approfondito e non produttivo; partecipazione discontinua (oppure:) limitata/ da sollecitare/ esecutiva; attenzione discontinua, non sempre adeguata, non produttiva; metodo di lavoro poco preciso, ma accettabile (oppure:) accettabile ma non autonomo; Il comportamento non sempre è corretto: l’alunno rispetta le regole ma solo se continuamente sollecitato, oppure non ha rispettato le regole in episodi sporadici , mostrando però la buona volontà di migliorare. Impegno saltuario, discontinuo, non adeguato alle richieste; partecipazione discontinua (oppure:) limitata/ superficiale/ da sollecitare/ esecutiva; attenzione discontinua/ non sempre adeguata/ non produttiva/ mancante nella maggior parte delle discipline; Il comportamento è poco corretto: l’alunno non rispetta le regole di comportamento , pur sollecitato e richiamato, a volte usa un linguaggio scurrile Impegno superficiale/ discontinuo/ mancante; partecipazione superficiale/ con scarso interesse/ senza contributi personali/ nemmeno se sollecitato o guidato; attenzione mancante; metodo di lavoro non applicato/ disordinato/ improduttivo/ mancante Il comportamento è generalmente scorretto: l’alunno è recidivo nel non rispetto delle regole e tenta di trascinare gli altri nei suoi comportamenti ; mette in pericolo se stesso e gli altri, danneggia le strutture e produce volontariamente danni. Usa spesso un linguaggio scurrile. 77 11.5 CRITERI DI VERIFICA DELL’ORALITA’ E DELLE PROVE SCRITTE 10 9 8 7 6 5 4 orale L’alunno ha rielaborato in modo originale i contenuti e li espone in modo autonomo e brillante L’alunno ha approfondito i contenuti e li espone in modo sostanzialmente autonomo dalle sollecitazioni e dalle domande guida dell’insegnante L’alunno ha organizzato ed approfondito i contenuti e li sa esporre ordinatamente L’alunno ha organizzato i contenuti in modo adeguato e li sa esporre in modo corretto L’alunno mostra di possedere i concetti essenziali che sa esporre in modo sintetico, seppure con qualche approssimazione L’alunno mostra una preparazione incompleta e presenta imprecisioni nell’esposizione , pur ricordando i concetti essenziali L’alunno mostra gravi lacune nell’acquisizione dei concetti e dei contenuti oltre che nell’esposizione Scritto L’elaborato presenta caratteri di eccellenza per l’originalità e lo sviluppo creativo della consegna L’elaborato è pienamente adeguato alla consegna, graficamente ordinato , molto preciso ( oppure con tratti di originalità creativa) L’elaborato è pienamente corretto e svolge la consegna in modo adeguato L’elaborato è sostanzialmente corretto, nonostante qualche imprecisione o errore sporadico. L’elaborato presenta pochi errori non gravi o imprecisioni ripetute , ma delinea un livello essenziale di competenze raggiunte. L’elaborato : è Incompleto ma essenzialmente corretto pur essendo completo, presenta pochi ma gravi errori pur essendo completo presenta molti errori non gravi L’elaborato presenta gravi lacune è gravemente incompleto con molti e gravi errori Pur essendo completo , presenta numerosissimi errori e imprecisioni 11.6 CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE OGGETTIVE 10 9,5 9 8,5 8 100% 96-99% 91-95% 86-90% 81-85% 7,5 7 6,5 6 5,5 76-80% 71-75% 66-70% 56-65% 51-55% 5 4,5 4 46-50% 41-45% 0-40% 11.7 LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELL’ISTRUZIONE 1) Il monitoraggio Il monitoraggio dell’offerta formativa sposta il centro di interesse dall’apprezzamento delle prestazioni dell’alunno alla qualità delle azioni didattiche intraprese dalla scuola al fine di tendere ad un uso ottimale di tutte le risorse a disposizione degli insegnanti: ritmi di insegnamento, metodologie, strategie didattiche etc.. La finalità dei periodici monitoraggio è di individuare i punti deboli dell’efficacia e dell’efficienza del servizio per produrre cambiamenti concreti nella direzione della qualità. Dalla sua applicazione ci si aspetta: 78 un rapporto sullo stato della scuola riferito al precedente anno scolastico; la rilevazione degli elementi di funzionalità e di disfunzionalità più rilevanti per effettuare le scelte relative alle priorità d’azione per il miglioramento. Il monitoraggio sarà attuato a fine anno scolastico, attraverso dei questionari, su un ambito dell’offerta formativa concordato con il collegio dei docenti. 2) La valutazione di sistema e degli apprendimenti affidata all’INVALSI Gli indicatori di successo della proposta formativa dell’Istituto sono: incremento delle iscrizioni N° degli alunni iscritti che, in otto anni, conseguono la licenza N° degli abbandoni scolastici; N° di alunni che decidono di proseguire gli studi. La distribuzione delle valutazioni negli scrutini finali e negli esami di licenza La soddisfazione delle famiglie Il successo scolastico negli istituti di istruzione superiore 11.8 COMITATO DI VALUTAZIONE Il comitato di valutazione è un organo elettivo dell’istituzione scolastica, di durata annuale, deputato alla valutazione del personale docente che deve superare il periodo di prova previsto per la conferma in ruolo. Per l’anno scolastico in corso il comitato è così costituito : Membri effettivi - SCUOLA DELL’INFANZIA: ins. Tartaglia Amalia SCUOLA PRIMARIA: ins. Ciarelli Celestina SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: prof. De Nobile Sandro Membro supplente - SCUOLA PRIMARIA: ins. Testa Maria DOCENTI IN ANNO DI PROVA : DOCENTI IN PROVA DOCENTI TUTOR RIZZACASA EMANUELA FALCONE LUCIA MARINUCCI TONIA DE NARDIS ANTONELLA PAOLUCCI ANNARITA FRANCESCHINI MARISA DE NOTARIIS ALESSANDRA RUBINO ANTONELLA D’ANGELO ROSALIA MASCITELLI ALESSANDRA DE LUCA DANIELE CHIRICO ROBERTO 79 11.9 ORGANO DI GARANZIA Contro la sanzione disciplinare è ammesso il ricorso all’Organo di Garanzia da parte della famiglia entro 15 giorni dalla comunicazione della stessa. L’Organo di garanzia è composto da: • Dirigente Scolastico DOCENTI • Di Virgilio Anna • Testa Maria GENITORI • Fumarola Fabrizio • Santomero Annalisa 80 Per garantire la sicurezza delle singole scuole dell’Istituto Comprensivo, in base alla normativa vigente, è stato redatto dal responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione –RSPP- ( dott- VERRATTI)il Documento di valutazione dei rischi per ogni plesso in cui si evidenziano i rischi di ogni struttura e il programma di interventi da mettere in atto. Esso viene aggiornato e rappresenta una fotografia della situazione che viene costantemente monitorata congiuntamente dalla Scuola e dagli Enti Locali per predisporre i programmi di intervento. In ogni scuola esiste il Piano di emergenza e di evacuazione, con modulistica appositamente predisposta, un documento operativo in cui sono indicate le operazioni da compiere in caso di emergenza, al fine di consentire un rapido, sicuro e ordinato sgombero di tutte le persone presenti nell’edificio scolastico. Ogni plesso è tenuto ad organizzare almeno una volta al mese una prova di evacuazione Un’attività fondamentale svolta con particolare attenzione nel nostro Istituto è quella di formazione e informazione di tutto il personale che opera nella scuola attraverso la partecipazione ad appositi corsi, incontri, convegni e con la consultazione di ciò che viene prodotto nei singoli plessi. Ogni anno scolastico il personale docente e un contingente di personale Ata frequenta corsi di formazione e informazione sulle tematiche della “prevenzione incendi” e sul “primo soccorso”. Tra il personale formato ogni anno vengono individuati dal Dirigente scolastico gli addetti antincendio e del primo soccorso di ogni plesso scolastico. Una risorsa fondamentale di cui dispone l’Istituto in merito alla sicurezza è l’organizzazione del personale che gestisce responsabilmente le problematiche relative, dalle più semplici, alle più complesse allo scopo di essere tutti soggetti attivi che promuovono la cultura della sicurezza e diffondono la cultura della prevenzione dei rischi secondo il seguente organigramma RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI SICUREZZA E PREVENZIONE DOTT. VERRATTI DOCENTI REFERENTI DEI SINGOLI PLESSI: Assistente amministrativo addetto al coordinamento: NICOLA FIRMANI ADDETTI ALLA SICUREZZA RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI ASSUNTA DI FLORIO Responsabili di plesso Vari docenti formati appartenenti ai singoli plessi 81 ATTITUDINE: quantità di tempo di cui un individuo ha bisogno per conseguire la padronanza di un compito APPRENDIMENTO MECCANICO: memorizzazione di una nuova informazione senza farla interagire con la preesistente struttura di conoscenza APPRENDIMENTO PER RICEZIONE: l’informazione, già strutturata, viene trasmessa all’alunno da altri e, quindi, recepita in modo passivo. APPRENDIMENTO PER SCOPERTA: il discente viene a diretto contatto con una nuova informazione in modo attivo ed autonomo APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO: collegamento della nuova conoscenza a concetti e proposizioni rilevanti già posseduti , con ristrutturazione del campo cognitivo BISOGNO FORMATIVO: è l’esigenza profonda che l’esperienza formativa tende a soddisfare . I bisogni formativi vengono individuati attraverso una meditata osservazione del mondo d’oggi: un’analisi socio-culturale dell’ambiente che circonda la scuola e un’approfondita lettura e interpretazione della “domanda” degli utenti portano a individuare i bisogni in base ai quali si deve strutturare la proposta formativa della scuola . Sulla base di accertati bisogni formativi , raccolti ed organizzati in una mappa , secondo criteri di priorità, verranno individuati gli obiettivi ed i risultati formativi da conseguire attraverso il curricolo scolastico BRAIN STORMING o tempesta di cervelli: si basa sul principio che le idee intorno ad un argomento sono più numerose e più efficaci di quelle prodotte a livello individuale. La riunione può comprendere da 10 a 50 persone ed ha lo scopo di ricercare il maggior numero di idee su un tema preciso , senza che sia permesso alcun tipo di critica a quanto viene singolarmente esposto. Occorre conservare le idee prodotte dai partecipanti , scrivendole alla lavagna , perché in questo modo rimangono presenti e visibili a tutto il gruppo. CONTENUTI DISCIPLINARI : teorie, concetti-chiave, metodi e strumenti tipici di indagine e linguaggio specifico di ogni disciplina. COMPETENZA: ciò che , in un contesto dato, si deve saper fare(abilità) sulla base di un conoscere(conoscenze) per raggiungere l’obiettivo atteso e produrre (nuove) conoscenze (le competenze possono , poi, essere di base/di cittadinanza e specifiche di una disciplina e/o trasversali, riferite a più discipline) CREDITO FORMATIVO : il concetto di credito formativo è presente nel disegno di legge approvato da Consiglio dei Ministri in tema di riordino dei cicli scolastici . C’è credito formativo quando un alunno ha maturato apprendimenti attraverso esperienze ( corsi di lingua, di informatica etc..) che superano il curricolo ordinario previsto per il tipo di scuola. Tali esperienze vanno accertate e verificate con valutazioni che andranno annotate sul “ libretto personale formativo “ Il Collegio dei Docenti può progettare iniziative di formazione che permettano agli alunni di acquisire conoscenze, competenze, abilità quali estensioni o ampliamenti degli apprendimenti ordinari. CURRICOLO : piano di apprendimento comprendente tutti quegli elementi che giocano un ruolo nel pianificare , nell’attuare e nel giustificare i processi formativi. Il c. determina i principi e i punti di partenza; seleziona e definisce(ma non prescrive) i contenuti di riferimento) ; indica i tempi di minima e di massima per la sua realizzazione; indica i criteri di organizzazione dei contenuti, delle strategie, ; presenta i contenuti e identifica modalità e criteri per il loro apprezzamento ; seleziona risorse adeguate; individua criteri di rendicontazione di apprezzamento e di valutazione. A differenza del programma che può essere definito “un piano per l’insegnamento” il curricolo è “un piano per l’apprendimento” DESCRITTORI: individuazione di specifici “saper fare” riferiti ad aspettative di prestazione. DIAGNOSI FUNZIONALE: descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psico-fisico dell’alunno in situazione di handicap DISCIPLINA : complesso dinamico di concetti e metodi che si configura come risultato della ricerca scientifica in un dato campo di indagine. Tale complesso è sottoposto a sfide, mutamenti e accrescimenti EDUCAZIONE : riduzione di asimmetria tra essere e dover essere( Larocca). Complesso ecosistema di attività intenzionalmente rivolte a promuovere e garantire lo sviluppo dell’identità della persona e la sua integrazione nella vita sociale. ESITO FORMATIVO: è il risultato da conseguire e il cui raggiungimento è dimostrato da prestazioni dei soggetti in formazione . FADING: attenuazione progressiva di uno stimolo. FINALITA’ : affermazioni che esprimono scopi generali dell’educazione e , quindi, della scuola INDICATORI: variabili del sistema di istruzione cui corrisponde un criterio di misura (eventualmente tradotto in scala). INTERDISCIPLINARITA’: collaborazione tra specialisti di campi, in qualche modo finitimi, che interagiscono tra loro anche nella metodologia e nella strutturazione concettuale di un’indagine, sia pur settoriale(A Visalberghi). Interdisciplinarità è il lavoro che si compie per risolvere problemi tipici di una disciplina , con i mezzi necessari allo scopo e disponibili da un’altra disciplina( D.Antiseri) ISTRUZIONE: apprendimento essenzialmente cognitivo, di tipo non solo disciplinare, ma pluri-inter-multidisciplinare LIVELLI: posizioni in scale descrittive dei fenomeni educativi nelle quali sia possibile stabilire, in modo univoco, una relazione d’ordine( maggiore, minore) MAPPE CONCETTUALI: strumenti metacognitivi usati per mettere in evidenza le connessioni di significato fra concetti. Nelle mappe concettuali al vertice si trovano i concetti più generali ed inclusivi e più in basso quelli via via più espliciti e particolari MASTERY LEARNING: individualizzazione dell’istruzione , mediante la definizione esatta di che cosa si intende far apprendere agli studenti e sino a che livello, concedendo loro tempo supplementare per imparare e aiutandoli a superare le difficoltà che incontrano. MATERIA: selezione a fini formativi di problemi, teorie, principi, operazioni, realizzata in campi disciplinari affini dal legislatore e/o dall’insegnante. MATRICE COGNITIVA: concetti e principi che ognuno possiede , in relazione alle esperienze di apprendimento vissute. MEDIATORI DIDATTICI: strumenti di varia natura che consentono di mediare l’oggetto della conoscenza con il soggetto che apprende. METACOGNIZIONE : consapevolezza e controllo che l’individuo ha dei propri processi cognitivi e dei prodotti di conoscenza ad essi connessi. 82 MISURAZIONE : raccolta e registrazione di informazioni, espressa in forma quantitativa MODELING: modellamento = imitazione di un modello competente MODULO: blocco autonomo a valenza sia disciplinare che pluridisciplinare riferito ad insegnamenti di un segmento del curricolo. I moduli presuppongono che si inventino percorsi brevi , componibili tra di loro e scomponibili al loro interno , non privi di propedeuticità dall’uno all’altro e quindi di “catenacci” , ma ciascuno dotato di una relativa autonomia , di un proprio significato , di una propria certificabilità e spendibilità MOTIVAZIONE : stato interno che attiva , dirige e sostiene un determinato comportamento. MULTIDISCIPLINARITA’: utilizzo di più discipline coniugate insieme, per la soluzione di problemi NUCLEO CONCETTUALE: concetti e nodi metodologici che strutturano una disciplina. OBIETTIVO: espressione del comportamento degli alunni capace di rivelare attività cognitive , affettive e di relazione, compiute o in atto, cui si connetta un significato ai fini della delineazione di un profilo culturale ORIENTAMENTO: modalità educativa continua e permanente , coinvolgente scuola famiglia, ambiente sociale e individuo per la promozione del processo di sviluppo della persona PORT-FOLIO: strumento per la registrazione e la memorizzazione di dati significativi relativi ad ogni alunno , mediante cui è possibile ricostruire la storia personale come si viene strutturando nell’arco dell’itinerario scolastico individuale. PROBLEM-SOLVING: attività di soluzione di problemi attraverso un processo decisionale. PROGRAMMA : è un documento nel quale sono indicati finalità, obiettivi, priorità generali e indirizzi contenutistici relativi ad un certo livello e grado di scuola. PROGRAMMAZIONE: rappresenta le modalità di traduzione locale delle finalità e degli obiettivi contenuti nel programma. PREREQUISITI: indicano ciò che l’alunno deve sapere o saper fare o saper essere prima di cominciare un lavoro. Sono spesso il risultato dell’attività precedente in termini di conoscenze e/o competenze. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE : atto successivo alla diagnosi funzionale ed indica, in via prioritaria , dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello di sviluppo che l’alunno in situazione di handicap dimostra di possedere nei tempi brevi (6 mesi) e nei tempi lunghi(2Anni) PROGETTAZIONE : da iacio= gettare avanti: organizza il complesso delle condizioni che rendono possibile l’azione didattica ed educativa della scuola PROGRAMMARE: intervenire, intenzionalmente in un processo per raggiungere obiettivi predefiniti e, quindi, verificabili. RISULTATI ATTESI: comportamenti finali o azioni visibili e controllabili che indicano il grado di approssimazione agli obiettivi. Ogni azione formativa si conclude con un più o meno alto grado di avvicinamento all’obiettivo e con un risultato ben preciso ROLE PLAYNG o gioco dei ruoli: rappresentazione scenica che prende avvio da un problema o da un’idea da esaminare e che si svolge da due o più persone dinanzi ad un gruppo di osservatori. Dopo un primo breve momento di analisi del ruolo assegnato, l’attore si immerge in tale ruolo, decentrandosi ed investendosi del punto di vista altrui, senza un impegno razionale. Quest’ultimo, invece, viene esercitato dagli osservatori e dagli attori stessi, quando, dopo la drammatizzazione, discutono sui loro vissuti durante la rappresentazione scenica e ricostruiscono il perché di determinate scelte. STANDARD: complesso dei tratti che definiscono il profilo culturale individuale e/o collettivo in un momento determinato della vita STANDARD FORMATIVO: definisce il livello che una prestazione deve rispettare in termini qualitativi e quantitativi per essere ritenuta accettabile. La determinazione degli standard è uno strumento di tenuta del processo formativo a livello di classe o a livello di scuola. TASSONOMIA: classificazione degli obiettivi, teoricamente fondata su un sistema coerente ed unitario TEST: prova, quesito o insieme di quesiti , costruiti in modo mirato per misurare e valutare le attitudini, il livello culturale dei singoli individui. TUTORING: apprendimento cooperativo in cui un alunno più competente impara ad essere formativo nei confronti di alunni meno competenti. VARIABILI ASSEGNATE: variabili ricevute dalla scuola in una dimensione qualitativa e quantitativa ( curricolo implicito) VARIABILI INDIPENDENTI: variabili che possono essere modificate dalla scuola per migliorare la qualità dell’istruzione (tempi, luoghi, curricoli, strumenti) VARIABILI DIPENDENTI: variabili sulle quali la scuola intende intervenire esplicitamente ed intenzionalmente ( componenti cognitive, affettive, relazionali) VALUTAZIONE : un giudizio di stima o di accettabilità del risultato ottenuto: questo giudizio può confermare in tutto o in parte la programmazione fatta. Oggetto della valutazione, quindi, non è solo la prestazione dell’alunno , ma anche la programmazione dell’insegnante e la successiva realizzazione. Il momento della valutazione , che non può esserci senza una preventiva verifica, è fondamentale per correggere , modificare le decisioni prese dal singolo insegnante o dal consiglio di classe. E’ in sede di v. periodica che si decidono “interventi integrativi e di sostegno” qualora i risultati non vengano considerati accettabili. La v. ha, quindi, una funzione essenzialmente formativa. VERIFICA: operazione complessa che consiste essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo in atto, organizzarli e confrontarli tra di loro. ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE : ciò che il soggetto non è in grado di fare da solo, che corrisponde al suo livello di sviluppo attuale , ma che può riuscire a fare se gli è offerto un aiuto 83 Pag. PREMESSA 2 1 PROGETTO EDUCATIVO GENERALE 1.1 identità culturale 3 1.2 il progetto dell’istituto” D’ANNUNZIO “ di S VITO 4 2 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 2.1 il territorio 5 2.2 profilo socio/economico 5 2.3 scolarizzazione e gli stimoli culturali 6 3 DATI STRUTTURALI E RISORSE UMANE 3.1 Risorse umane: alunni, docenti 7 3.2 Personale non docente 7 3.3 8 flusso degli alunni 3.4 componenti consiglio d’istituto: triennio 2011-2014 9 3.5 genitori rappresentanti consiglio intersezione-interclasse-classe 10 4. GLI ORDINI DI SCUOLA E I PLESSI 4.1 sezione Primavera 13 4.2 scuole dell’infanzia 4.2.1. scuola dell’infanzia mancini 14 4.2.2 scuola dell’infanzia S Apollinare 15 4.2.3 scuola dell’infanzia Treglio 16 4.2..4scuola dell’infanzia Rocca S Giovanni 17 4.3 scuole primarie 4.3.1scuola primaria capoluogo 18 4.3.2 scuola primaria S Vito marina 19 4.3.3.scuola primaria s Apollinare 20 4.3.4 scuola primaria Treglio 21 4.3.5scuola primaria Rocca S Giovanni 22 84 4.4 scuole secondarie di I° grado 4.4.1 ° Rocca S Giovanni 23 4.4.2 S Vito capoluogo 24 5 ORGANIZZAZIONE 5.1 calendario anno scolastico 2011-2012 25 5.2 criteri di attribuzione degli ambiti ai docenti della scuola primaria 26 5.3 criteri per la formazione delle classi/sezioni 27 5.4 articolazione dell’orario settimanale nella scuola primaria 28 5.5 orari scolastici 29 5.6 orario ricevimento scuola/famiglia genitori 30 5.7 elenco coordinatori e segretari nei consigli 31 5.8 piano annuale delle attività 32 5.9 funzioni strumentali al POF: aree di intervento 37 6 IL CURRICOLO D’ISTITUTO 38 6.1 scuola dell’infanzia 40 6.2 scuola primaria 41 6.3 scuola secondaria di primo grado 42 6.3.1 progettazione curricolare (secondaria I°) 43 6.4 indicatori 44 7 ACCOGLIENZA,CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO 7.1 Accoglienza 45 7.2 Continuità 46 7.2.1.continuità verticale tra ordini di scuole 46 7.2.2 continuità per gli alunni in difficoltà 47 7.2.3 continuità orizzontale 47 7.2.4 il Patto di Responsabilità scuola famiglia 49 7.3 orientamento 55 8 FORMAZIONE DEL PERSONALE 56 9 L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 9.1 motivazioni e criteri di ammissione dei progetti 58 85 9.2 criteri per le attività extracurricolari 59 9.3 Progetti extracurricolari 60 9.4 Ulteriori iniziative progettuali 63 9.5 visite guidate e viaggi d’istruzione 64 10 L’INTEGRAZIONE 10.1 Inclusione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali 68 10.2 Integrazione degli alunni stranieri 71 11 LA VALUTAZIONE 11.1 Definizione ed ambiti 72 11.2 La valutazione dell’apprendimento 73 11.3 Criteri e modalità 74 11.4 Tabella dei criteri di verifica e di valutazione 76 11.5 Criteri di verifica dell’oralità e delle prove scritte 78 11.6 Criteri di valutazione per le prove oggettive 78 11.7 La valutazione della qualità dell’istruzione 78 11.8 Comitato di valutazione 79 11.9 Organo di garanzia 80 12 LA SICUREZZA NELLA SCUOLA 81 GLOSSARIO 82 INDICE 84 86