Coenzima-1, NADH, anti ageing, ATP, energia cellulare, vitalità, durata della vita COENZIMA-1 (NADH) – una sostanza anti ageing dimostrata scientificamente Jörg G. D. Birkmayer Riassunto: Il coenzima-1, conosciuto anche con il nome NADH, è il coenzima più importante: esso, infatti, produce energia ATP in tutte le cellule. Questo fenomeno è stato dimostrato in cellule cardiache isolate. Aggiungendo NADH alle cellule cardiache isolate aumenta in esse lo spettro di ATP. La stessa vitalità delle cellule cardiache aumenta in modo evidente dopo l’apporto di NADH rispetto al non apporto. Un effetto simile (aumento dell’ATP) a quello del NADH è stato osservato anche negli eritrociti. Fra tutte le sostanze testate fino ad ora, solo il NADH ha dimostrato un effetto che aumenta l’energia ATP. Il NADH è disponibile come integratore alimentare da alcun anni nella sua forma stabilizzata e brevettata con il nome Cellergie®. Con questo prodotto si è potuto dimostrare che il NADH aumenta la capacità di prestazione fisica negli atleti. L’assunzione giornaliera di 30 mg di NADH provoca dopo 4 settimane un aumento del 7% circa di ATP nei tessuti muscolari. Allo stesso tempo aumenta ed accelera l’assunzione di ossigeno da parte delle cellule. In questo modo gli atleti possono allenarsi più a lungo in fase aerobica ed aumentare le loro prestazioni. Il NADH aumenta l’energia ATP nel cervello, migliorando la capacità di prestazione mentale, che può essere diminuita dallo stress, dalla mancanza di sonno, dal jet lag o dalle malattie. Il NADH esercita effetti positivi dimostrati nei casi di Alzheimer, stanchezza cronica, depressione, sclerosi multipla e morbo di Parkinson. Quanto più NADH ha a disposizione l’organismo, tanto meglio l’organismo stesso funziona e tanto più a lungo rimane vitale. Il NADH ha anche effetto preventivo contro molti disturbi della salute, in particolare contro le patologie neurodegenerative. Premessa Il coenzima 1, definito biochimicamente, nicotinammide adenina dinucleotide ridotto, in forma abbreviata N.A.D.H. Esso è stato scoperto nell’anno 1903 come cofattore importante nella fermentazione dell’alcol attraverso i lieviti. Nel corso dei 100 anni ed oltre dalla sua scoperta, si è constatato che questo coenzima partecipa a più di mille reazioni metaboliche. Il N.A.D.H. è presente in tutte le cellule viventi: senza NADH non c’è vita. Per questo motivo il N.A.D.H. si trova anche nella nostra alimentazione quotidiana, soprattutto nella carne e nel pesce. La carne contiene circa 50 milligrammi di NADH al chilogrammo. Anche le verdure (carote e cipolle) contengono NADH , ma solamente 0,5 milligrammi circa al chilogrammo. Anche se il N.A.D.H. è presente nei generi alimentari (carne e pesce), attraverso l’alimentazione ne vengono assunte, se vengono assunte, solo quantità minime. La maggior parte del N.A.D.H. viene infatti distrutto già nella preparazione dei cibi con la cottura, arrostendo o preparando le cose in forno. I residui di N.A.D.H. dopo i vari trattamenti vengono scissi nel giro di pochi secondi dai succhi gastrici acidi in nicotinammide e ribosio. Il N.A.D.H. è presente anche nell’uomo in concentrazioni relativamente alte. Il contenuto più alto di NADH si trova nel cuore in quanto questo organo ha bisogno di moltissima energia. Un terzo dell’energia prodotta dall’intero organismo, tuttavia, viene utilizzata dal cervello. Per questo motivo la mancanza di energia si fa sentire innanzitutto nel cervello sotto forma di mancanza di concentrazione, disattenzione, tempi di reazione rallentati e depressione. after NADH 50 40 30 before NADH 20 10 0 ATP 27 prima beforeNADH NADH 48 dopo NADH after NADH Figura 1: ATP livelli, prima e dopo incubazione di cellule cardiache con NADH Le funzioni del N.A.D.H. nell’organismo Il N.A.D.H. svolge svariate funzioni biologiche nell’organismo umano. Le 5 funzioni fisiologiche più importanti del NADH sono le seguenti: (1) il NADH è il carburante che serve per la produzione di energia nelle cellule; (2) il NADH ripara i danni subiti dalle cellule e dal DNA; (3) il NADH è un antiossidante molto efficace; (4) il NADH stimola l’adrenalina e la dopamina; (5) il NADH aumenta la produzione di NO. Il NADH è il carburante che serve per la produzione di energia in ciascuna cellula Il NADH è la forma biologica dell’idrogeno.1 Esso reagisce con l’ossigeno nelle cellule con produzione di energia ed acqua. Questa energia viene immagazzinata sotto forma di composto chimico „adenosina trifosfato“, abbreviato in ATP. L’ATP costituisce l’energia vitale di ciascuna cellula. Quanto più la cellula ne ha a disposizione, tanto meglio essa funziona e tanto più a lungo vive. Se il contenuto di ATP di una cellula scende al di sotto del livello critico vitale, la cellula muore. La domanda determinante da porsi è perciò: Possiamo aumentare la produzione di ATP nelle nostre cellule con l’apporto di NADH? La risposta è: Sì, con il NADH siamo in grado di aumentare il livello di ATP nelle cellule. Tutto questo è stato dimostrato dagli studi effettuati all’Università di Graz. Nel corso di questi studi è stato aggiunto NADH a cellule cardiache isolate. Successivamente sono stati analizzati il NADH e le concentrazioni di ATP nelle cellule. Con 2 diversi ed indipendenti metodi analitici si è potuto dimostrare l’aumento del NADH e della concentrazione di ATP nelle cellule.2. (Figura 1) Questi esperimenti dimostrano che il N.A.D.H. attraversa le membrane cellulari e nelle cellule può aumentare il livello di ATP del 30% circa. Più è alta la disponibilità di NADH nelle cellule, tanto più ATP esse sintetizzano. Disponendo di una maggior quantità di ATP, la cellula è in grado di formare in maggior misura le componenti indispensabili alla vita. In questo modo le cellule funzionano meglio e vivono più a lungo. Figura 2 La scoperta sensazionale che il NADH apporta maggior energia alle cellule ha portato alla dimostrazione scientifica che il NADH è una sostanza anti ageing. Ciò ha un’importanza enorme per la protezione di tutti gli organi, in particolare cuore e cervello. Il NADH ripara i danni subiti dalle cellule e dal DNA Le mutazioni del DNA costituiscono le cause biochimiche di molte malattie: cancro, arteriosclerosi, malattie immunitarie, artrite reumatoide, diabete, per citarne solo alcune.3,4 Poiché un danneggiamento al DNA può avere conseguenze fatali per l’organismo, i mammiferi posseggono un sistema di riparazione del DNA in grado di riparare il DNA.5 Come cofattore essenziale, il sistema di riparazione del DNA ha bisogno di NADH.6. In molte ricerche scientifiche il professor Zhang, primario della Clinica oncologica dell’Università di Guangzhou, Cina, ha dimostrato che i danni al DNA provocati dalla doxorubicina o dalla cisplatina possono essere riparati dal NADH. Il meccanismo di riparazione del DNA si basa sulle proteine che hanno un ruolo nella regolazione delle cellule: ciclina A, ciclina B1, P53 e Bcl-2.7 Il NADH è anche in grado di proteggere le cellule dall’apoptosi, la morte cellulare programmata.8 Il coenzima presenta dunque un ulteriore effetto protettivo. Il NADH è anche in grado di rivitalizzare le cellule danneggiate. Ciò è stato dimostrato dal seguente esperimento. Delle cellule epatiche sono state esposte a radiazioni molto forti. Il 95% delle cellule erano danneggiate a tal punto da morire. Aggiungendo NADH a queste cellule isolate, il 70% circa delle cellule danneggiate può essere riparato e riportato alla funzione normale.9 Aggiungendo NADH a queste cellule prima dell’esposizione alle radiazioni, il NADH le protegge dai danni provocati dalle radiazioni. Incubazione di NADH aumenta ATP di energia nella cella Cellulare con poca energia per ATP Cellulare con un sacco di energia per ATP Nucleus Mitochondria Figura 2: Cell prima e dopo incubazione di NADH Nucleus Mitochondria IL NADH è un antiossidante molto efficace Un composto chimico che ha un’elevata forza di riduzione, agisce come potente antiossidante. Il N.A.D.H., la forma ridotta del coenzima-1, ha il potenziale più elevato di riduzione rispetto e tutte le molecole biologiche nella cellula.10 Il dr. Richard A. Passwater, biochimico ed esperto di antiossidanti negli USA, nella premessa del libro „NADH – The Energizing Coenzyme“ scrive: „ Non c’è nessuna sostanza nell’organismo umano che si possa definire come molecola più importante o come antiossidante più importante; ma il NADH si avvicina a questa definizione quanto è possibile per un’unica sostanza“.11 L’organismo umano dispone di uno scudo antiossidante per catturare i radicali liberi. Qualora a causa del fumo, dell’alcol, dei medicinali o di altre sostanze tossiche, agissero nel corpo troppi antiossidanti, la barriera non basterebbe più e ne conseguirebbero danni a tessuti ed organi. Perciò è di importanza vitale avere a disposizione sufficienti antiossidanti per combattere contro gli attacchi dei radicali liberi. Il NADH rigenera anche la capacità antiossidante di molte altre componenti nella cellula. Questa funzione del NADH per il coenzima Q-10 è particolarmente importante. Tutti i prodotti Co-Q10 in commercio contengono solamente una forma ossidata di questa sostanza che non ha effetto antiossidante. Il Co- Q-10 deve essere prima trasformato nella sua forma ridotta. Ciò avviene nella cellula con il NADH. Senza NADH il Co- Q-10 è inefficace. Il NADH, invece, anche senza Co- Q-10, è in grado di generare ATP nella cellula. La capacità antiossidante del NADH è stata controllata all’Università in uno studio a doppio cieco con placebo eseguito su 37 studenti di medicina sani. Nel corso dell’esperimento sono stati misurati determinati parametri per i procedimenti dannosi di ossidazione, quali malondialdeide nel sangue, prima e dopo l’assunzione di NADH. La malondialdeide riflette i processi dannosi ossidanti nell’organismo. Tanto maggiore è la quantità di malondialdeide presente nel sangue, tanto più forte è l’ossidazione dei lipidi nei tessuti. Sotto NADH si abbassa il livello di malondialdeide nel sangue.12 L’ossidazione della LDL-colesterina è considerata una delle cause che scatenano l’arteriosclerosi. Dopo l’assunzione di NADH, anche questi parametri sono risultati molto inferiori rispetto a quelli senza assunzione di NADH. Il NADH rafforza anche il sistema immunitario. In uno studio effettuato all’Università di Berlino si è dimostrato che il NADH stimola la biosintesi di interleuchina-6, dipendentemente dalla dose, ad una concentrazione di parecchio più normale.13. Una serie di pubblicazioni indicano che si attribuisce all’interleuchina-6 (IL-6) un effetto neuroprotettivo. Nelle malattie neurodegenerative (Alzheimer, morbo di Parkinson e sclerosi multipla) la concentrazione di interleuchina-6 è, infatti, ridotta. Il N.A.D.H aumenta la produzione di adrenalina e dopamina Il NADH, dipendentemente dalla dose, provoca un aumento della produzione di dopamina fino ad un valore di sei volte tanto. Allo stesso tempo si è osservato l’aumento del 70% dell’attività dell’enzima tirosina-idrossilasi, responsabile della biosintesi della dopamina.14 Il NADH è, dunque, in grado di influenzare positivamente le funzioni fisiologiche attivate dalla dopamina: il movimento, il coordinamento, la forza, l’attenzione, i processi di pensiero, l’umore e, quindi, anche il benessere. La dopamina ha anche un’influenza stimolante sulle funzioni sessuali, particolarmente sulla libido. Il N.A.D.H. stimola la produzione di ossido di azoto (NO) L’ossido di azoto, abbreviato NO, possiede le caratteristiche di un neurotrasmettitore.15 L’effetto fisiologico più importante del NO è il rilassamento e la dilatazione dei vasi sanguigni16,17: negli organi arriva più sangue. Più sangue significa anche più ossigeno, più sostanze nutritive e, quindi, migliori funzioni delle cellule. L’organismo produce NO mediante l’enzima „NO-sintasi“ formato dall’amminoacido arginina.18 Il coenzima della NOsintasi è il NADH. Più alta la disponibilità di NADH nell’organismo, più NO si può formare. Come ha dimostrato il professor Malinski dell’Università in Ohio, il NADH aumenta la produzione di NO nelle cellule in modo notevolmente più forte rispetto a tutte le altre sostanze testate fino ad ora. L’effetto vasodilatatorio indotto dal NADH per mezzo del NO è dal punto di vista medico particolarmente rilevante per l’angina pectoris e l’asma. È interessante a questo punto l’osservazione degli esperti TCM (medicina tradizionale cinese): il NADH ha una forte risonanza sul meridiano del polmone, in particolare sul punto polmone 7. (Prof. Bahr, comunicazione personale). Questo punto cardine ha un significato energetico molto particolare e viene usato per il trattamento dell’asma e per tutti gli stati di debolezza. L’effetto energizzante del NADH è stato quindi confermato anche dalla medicina tradizionale cinese. Cellergie® la forma stabilizzata di NADH che può essere assorbita oralmente L’uomo è tanto meglio protetto dalle malattie quanto maggiore è la disponibilità di NADH. Tutti gli organi funzionano meglio e la persona vive più a lungo. La domanda determinante da porsi è la seguente: Le persone sono in grado di aumentare il contenuto di NADH nell’organismo? La risposta è: Sì, con Cellergie®-NADH. Cellergie® è il solo prodotto nel quale è presente il NADH in forma stabilizzata e, quindi, biodisponibile. Per questa formula speciale sono stati rilasciati numerosi brevetti nel mondo. 18,19 Ambiti di applicazione di Cellergie® - NADH Il NADH migliora le prestazioni fisiche Dopo 4 settimane con 10 mg di NADH al giorno, nei ciclisti professionisti l’assunzione di ossigeno ed il livello di lattato sono significativamente migliori che senza NADH. Il dr. Bill Misner, allenatore di alcuni atleti USA di spicco, è riuscito a migliorare in modo significativo le loro prestazioni in velocità ed in resistenza dopo 60 giorni con 10 mg di NADH al giorno. All’Istituto di medicina sportiva dell’Università di Friburgo sono stati somministrati ad atleti di spicco per 4 settimane 30 mg di NADH al giorno. Il risultato ottenuto è stato una riduzione del consumo di O2 ed un aumento dei quozienti respiratori.20 Inoltre, il livello di lattato nel sangue con assunzione di NADH è risultato più basso rispetto al gruppo Effect of N.A.D.H. after sleep deprivation (24 h withoutsleep) 5 percezione visiva Visual Perception 4 4 3 2 1 0 1 -1 -2 -3 -4 dopo una notte di sonno after a full night sleep -3 24 senza sonno 24ore hours without sleep without N.A.D.H. 24 ore con 20 mg di 24 hours without NADH sleep with N.A.D.H. Figura 3: Effetti del NADH in assenza di sonno (24 ore senza sonno) placebo. La riduzione del consumo di ossigeno sotto NADH dimostra il miglioramento dell’utilizzo di ossigeno. Ciò si basa su una maggiore disponibilità di NADH e sul conseguente aumento di ATP nella cellula. L’aumento medio di ATP si aggirava intorno al 7%. L’abbassamento del livello di lattato nel sangue ha per conseguenza che gli atleti, dopo l’assunzione regolare di NADH, si allenano più a lungo in ambito aerobico e, perciò, raggiungono una migliore resistenza (nelle maratone, per esempio). 21 Il NADH migliora le prestazioni mentali Nel reparto di medicina del sonno della Cornell University di New York è stato testato l’effetto delle compresse sublinguali NADH (Cellergie®–Direct) sulle ridotte prestazioni cerebrali causate da deficit di sonno. I probandi sono stati tenuti svegli per 24 ore sotto controllo EEG. Successivamente un gruppo ha assunto 20 mg di NADH e l’altro gruppo del placebo. 24 ore senza sonno provocano una diminuzione dell’attenzione, della capacità di concentrazione, dei tempi di reazione a stimoli visivi, della percezione visiva e della facoltà di risolvere problemi matematici. È dimostrato che il deficit di sonno provoca la diminuzione delle facoltà cerebrali. Il 50 - 60% della popolazione in Europa e negli USA soffrono di mancanza cronica di sonno e, quindi, dei sintomi citati. La figura 3 mostra i sorprendenti effetti del NADH in assenza di sonno per 24 ore. Figura 3: La percezione visiva e la capacità di risolvere problemi matematici dopo 24 ore senza sonno è migliore di quella mattutina, dopo una notte intera di sonno. Dopo 24 ore senza sonno e 2 compresse con 10 mg di NADH, il cervello funziona quasi quattro volte meglio che dopo una notte di sonno senza NADH. 22, 23 Il NADH aiuta anche nei casi di jet lag. Il jet lag si manifesta con stanchezza generale, abbattimento, disturbi del ritmo del sonno, disturbi gastrointestinali e con la riduzione delle facoltà cerebrali. Si valuta che il jet lag riduca fino al 70% la facoltà di prendere le decisioni giuste. A provocare questo stato è lo spostamento del ritmo notte giorno nel nuovo fuso orario. Gli effetti positivi di Cellergie®-NADH nel jet lag sono stati dimostrati nella Clinica neurologica dell’Università Georgetown di Washington nel quadro di uno studio incrociato a doppio cieco, controllato con placebo. I probandi che hanno assunto ENADA hanno mostrato nel test delle prestazioni cerebrali e nel grado di sonnolenza dei valori significativamente migliori rispetto ai probandi del gruppo del placebo. 24,25 Il NADH migliora i disturbi delle malattie neurodegenerative In più studi è stato dimostrato che Cellergie® è in grado di migliorare i sintomi della malattie neurodegenerative, quali demenza di Alzheimer26, sclerosi multipla27 e Parkinson.28 Anche nella stanchezza cronica 29 e nelle depressioni30 Cellergie® porta ad un miglioramento della condizione generale grazie al suo effetto energizzante. Bibliografia 1. Birkmayer G.D. “NADH the biological hydrogen – the secret of our life energy“ Basic Health Publications Inc. California, USA, 2009. 2. Pelzmann, B., et al., N A D H-supplementation decreased pinacidil-primed I K(ATP) in ventricular cardiomyocytes by increasing intracellular ATP” Brit. J. Pharm. 2003 139, 749-754. 3. Halliwell B. 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