Unità didattica 1
Traduzione e traduttologia:
fondamenti teorici
03/03/2010
Domanda di traduzione nel mondo:


più di 500 milioni di pagine all’anno, +12-15%
annuo (170 milioni nell’Europa occidentale).
2 milioni di pagine all’anno (Unione europea,
NATO, OMS e ONU, società internazionali
ecc.).
Composizione per tipologia testuale
in Europa:







39 %  testi tecnici
24 %  testi commerciali
12 %  testi giuridici
9 %  testi medici
9 %  testi amministrativi
4 %  testi scientifici
3 %  testi di saggistica e letterari
Traduzione generale:

traduzione non specializzata. Nella didattica
della traduzione indica la prima fase
dell’insegnamento (iniziazione alla traduzione).
Traduzione specializzata:

traduzione di testi specializzati, redatti nelle
lingue speciali (lenguas de especialidad).
Lingue speciali:

varietà funzionali della lingua che si sono
sviluppate storicamente come strumenti di
comunicazione di un determinato ambito
scientifico o professionale.
Approccio integrato:

considera la traduzione nel suo triplice valore di
atto linguistico-testuale, atto mentale e atto
comunicativo.
Traducción:

“La traducción es un proceso interpretativo y
comunicativo de reformulación de un texto que
se desarrolla en un contexto social”
(A. Hurtado, Enseñar a traducir; p. 30)
Equivalenza
 Concetto
non più assoluto ma
dinamico e pluralistico.

Equivalenza di significato: sinonimia.

Equivalenza connotativa: riguarda il modo in cui
parole o espressioni complesse possono
stimolare nella mente degli ascoltatori (o lettori)
particolari associazioni mentali o reazioni
emotive.

Equivalenza traduttiva: la massima
corrispondenza semantica, funzionale e
socioculturale ottenibile tra testo di arrivo e testo
di partenza, tenendo conto della specifica
situazione comunicativa in cui avviene l’attività
traduttiva (intenzione comunicativa del
traduttore e dell’autore del testo originale,
istruzioni del committente della traduzione,
aspettative dei destinatari del testo di arrivo,
luogo di pubblicazione e canoni redazionali della
traduzione nella cultura di arrivo).
Selezione contestuale:

Scelta del traducente operata dopo aver
disambiguato contesualmente il termine nel
testo di partenza (disambiguazione contestuale
degli omonimi).
Fue en el otoño de 1932, en una de las expediciones de las
Misiones Pedagógicas. Venía con nosotros Val del Omar y
toda su cacharrería del cine ambulante. Qué odisea para
llegar a aquel pueblo perdido. Creo que se llamaba Puebla
de la Mujer Muerta.
(Eva Díaz Pérez, El club de la memoria, Barcelona, Destino,
2008)
1. E 'stato in autunno 1932 in una spedizione di missioni
educative. Egli è venuto con noi Val del Omar e tutto il
suo negozio di porcellane di teatro di strada. Cosa odissea
per raggiungere questo remoto villaggio. Penso che sia
stato chiamato Puebla de la Mujer Muerta.
(Traduttore Google)
Fue en el otoño de 1932, en una de las expediciones de las
Misiones Pedagógicas. Venía con nosotros Val del Omar y
toda su cacharrería del cine ambulante. Qué odisea para
llegar a aquel pueblo perdido. Creo que se llamaba Puebla
de la Mujer Muerta.
(Eva Díaz Pérez, El club de la memoria, Barcelona, Destino,
2008)
2. Fu nell'autunno di 1932, in una delle spedizioni delle
Missioni Pedagogiche. Veniva con noi Val dall'Omar e
tutta la sua stoviglieria del cinema ambulante. Che odissea
per arrivare a quello paese perso. Credo che si chiamasse
Puebla della Donna Morta.
(Reverso)
Fue en el otoño de 1932, en una de las expediciones de
las Misiones Pedagógicas. Venía con nosotros Val del
Omar y toda su cacharrería del cine ambulante. Qué
odisea para llegar a aquel pueblo perdido. Creo que se
llamaba Puebla de la Mujer Muerta.
(Eva Díaz Pérez, El club de la memoria, Barcelona,
Destino, 2008)
3. Era nell'autunno del 1932, in una delle spedizioni
della missione pedagogica. È venuto con noi Omar Val e
suo cacharrería del cinema mobile. Quali Odissea per
raggiungere le persone perse. Penso che sono stato
chiamato donne morte Puebla.
(Lexicool)
Te volveré a mandar otra carta dentro de dos o
tres semanas. Qué suerte hemos tenido de que
don Anselmo estuviera en casa.
(Eva Díaz Pérez, El club de la memoria, Barcelona,
Destino, 2008)
1. Ti manderò un'altra lettera in due o tre
settimane. Che fortuna che abbiamo avuto Don
Anselmo era in casa.
(Google traduttore)
Te volveré a mandar otra carta dentro de dos o
tres semanas. Qué suerte hemos tenido de que
don Anselmo estuviera en casa.
(Eva Díaz Pérez, El club de la memoria, Barcelona,
Destino, 2008)
2. È ancora possibile inviare un'altra lettera entro
due o tre settimane. Che fortuna abbiamo avuto
quel don che Anselmo era a casa.
(Lexicool)
Te volveré a mandar otra carte dentro de dos o
tres semanas. Qué suerte hemos tenido de que
don Anselmo estuviera en casa.
(Eva Díaz Pérez, El club de la memoria, Barcelona,
Destino, 2008)
3. Ti girerò a comandare un'altra lettera tra due o
tre settimane. Che fortuna abbiamo avuto che
Don Anselmo stesse in casa.
(Reverso)
 Mandar:
Diccionario R.A.E.
 Volver:
Diccionario R.A.E.
Selezione contestuale:

Ieri Francesca ha rivisto suo nipote.

Cosa prendiamo?

Bianca porta una bottiglia di vino.
Forme di traduzione
Traduzione
interlinguistica:
Interpretazione di segni verbali per mezzo di
un’altra lingua.
Trasposizione di un testo da una lingua naturale a
un’altra (traduzione propriamente detta).
Forme di traduzione
“Silvia, ricordi ancora quel tempo della tua vita
quando negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi (ad
evitare lo sguardo altrui) risplendeva la tua
bellezza, e lieta e pensierosa cominciavi a vivere la
tua giovinezza? Le quiete stanze della tua casa e le
vie dintorno, risuonavano del tuo canto quando eri
intenta ai tuoi femminili lavori, contenta pensando
al bel futuro che avevi in mente. Era il maggio
odoroso e tu così solevi trascorrere le tue
giornate”.
Forme di traduzione

Traduzione intralinguistica (o riformulazione):
è un’interpretazione di segni verbali per mezzo
di altri segni della stessa lingua.
Forme di traduzione

http://www.youtube.com/watch?v=vC5mFrRZ
IU4

http://www.youtube.com/watch?v=0BBEqmA
NlGs
http://www.youtube.com/watch?v=XeqUof44d
BA

Forme di traduzione

Traduzione intersemiotica (o intercodice):
un’interpretazione di segni verbali per mezzo di
segni di sistemi di segni non verbali.
La traduttologia:

Disciplina che studia i problemi specifici della
traduzione senza separare la teoria dalla pratica.
Pur evitando, quando possibile, di adottare il
gergo tecnico di altre discipline, attinge alla
critica testuale, all’ermeneutica, all’estetica
filosofica, alla filologia, alla linguistica, alla
poetica, alla semiotica (Scienza della traduzione).
(B. Osimo)
Traduttologia
Teorici
Applicati
Descrittivi
Studi applicati di traduttologia:

Traduzione pedagogica;

Insegnamento delle lingue per interpreti e
traduttori;

Didattica della traduzione.
Studi di traduzione:
Possono avere approcci teorici diversi:
 linguistico (aspetto linguistico della traduzione, descrive
e confronta lingue);
 testuale (applica concetti di linguistica del testo);
 comunicativo e socioculturale (sottolinea l’importanza
del destinatario, della ricezione, della finalità della
traduzione e di tutti gli elementi culturali implicati);
 psicolinguistico (analizza il processo mentale del
traduttore);
 filosofico o ermeneutico (studia la natura della
traduzione).
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01-Traduzione e traduttologia