REGIONE PIEMONTE
PROVINCIA DI ALESSANDRIA
BOSCO MARENGO
Volume
III
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
STRUMENTI DI SUPPORTO
Aggiornato 2004
INDICE
Premessa
Pag. 5
Schede di censimento
8
Inquadramento territoriale del Comune (scheda A)
Edifici storico culturali (scheda B)
Campeggi (scheda C)
Alberghi (scheda D)
Edifici rilevanti (scheda E)
Edifici pubblici (scheda F)
Strutture utilizzabili per ricettività e ricovero (scheda G)
Strutture sanitarie (scheda H)
Impianti sportivi (scheda I)
Reti-Enti gestori (scheda L)
Mezzi di proprietà del Comune (scheda J)
Materiali ed attrezzature (scheda K)
Magazzini (scheda M)
Aree utilizzabili per ricettività e ricovero (scheda N)
Persone a ridotta capacità motoria (scheda O)
Mezzi di proprietà privata (scheda P)
Case di riposo (scheda R)
Scuole (scheda S)
Stazioni ed impianti delle infrastrutture di trasporto (scheda T)
Impianti produttivi (scheda U)
Associazioni di volontariato (scheda W)
Risorse umane (scheda X)
Segnalazioni di criticità (scheda Z)
9
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
Moduli per le funzioni di supporto
Moduli generali di comunicazione (Moduli 1-9)
34
Modulo di comunicazione dal Sindaco al responsabile di funzione
Modulo di comunicazione dal responsabile di funzione al Sindaco
Convocazione del responsabile di funzione
Verbale di presa funzione
Modulo di attivazione personale
Comunicato ordinanza alla popolazione per livallo di allertamento
Comunicato alla popolazione sullo stato dell’evento
Comunicato ordinanza alla popolazione per cessato livello di allertamento
Richiesta di acquisto di materiali
35
36
37
38
39
40
41
42
43
Funzione tecnico scientifica (Moduli A)
Comunicazione interna al C.O.C. sullo stato di emergenza
Schede di rilievo degli effeti dell’evento (emergenza)
Scede di rilievo degli effetii dell’evento (post evento)
Richiesta revoca dello stato di emergenza
Nota informativa sulle attività in corso
44
45
46
47
48
Funzione sanità assistenza sociale e veterinaria (Moduli B)
Richiesta disponibilità attrezzature e mezzi
Elenchi delle dotazioni di materiali e mezzi
Attivazione materiali e mezzi
49
50
51
Funzione Volontariato (Moduli C)
Richiesta disponibilità attrezzature e mezzi
Elenchi delle dotazioni di mezzi, materiali e risorse umane
52
53
Funzione materiali e mezzi (Moduli D)
Richiesta disponibilità attrezzature e mezzi
Elenchi delle dotazioni di materiali e mezzi
54
55
2
Richiesta attrezzature e mezzi
Richiesta di ordinanza per l’attivazione di mezzi non comunali
Ordinanza per l’attivazione di mezzi non comunali
Richiesta di ordinanza per revoca attivazione di mezzi non comunali
Ordinanza per la revoca di attivazione di mezzi non comunali
Richiesta di revoca dello stato di emergenza
56
57
58
59
60
61
Funzione servizi essenziali e attività scolastica (Moduli E)
Richiesta disponibilità responsabili servizi essenziali e attività scolastiche
Conferma disponibilità responsabili servizi essenziali e attività scolastiche
Richiesta di ordinanza per chiusura scuole
Convocazione dei responsabili servizi essenziali e attività scolastiche
Verbale di presa funzione responsabili servizi essenziali e attività scolastiche
Modulo segnalazione guasti
Comunicazione danni alla prefettura
Rchiesta di ordinanza per riapertura scuole
62
63
64
65
66
67
68
69
Funzione censimento danni a persone o cose (Moduli F)
Avviso di preallarme ai tecnici rilevatori
Conferma reperibilità tecnici rilevatori
Convocazione dei tecnici rilevatori
70
71
72
Funzione strutture operative locali (Moduli G)
Istituzione cancelli area di crisi
Area di attesa
Presidio criticità
73
74
75
Funzione telecomunicazioni (Moduli H)
Comunicazione attivazione stato di allerta alla Protezione Civile e al C.O.M.
Comunicazione attivazione stato di allerta a Società di telecomunicazioni
Convocazione per prossimitèà di evento a tecnici e radioamatori
Modalità di comunicazione con C.O.M.
Comunicazione interruzione servizi
76
77
78
79
80
Funzione assistenza alla popolazione (Moduli I)
Attivazione di reperibilità
Attivazione dello stato di allerta
Convocazione dei tecnici e delle associazioni di volontariato
Strutture ricettive
Richiesta di ordinanza per temporanea sistemazione alloggiativa
81
82
83
84
85
Moduli accessori
86
Istanza di sopralluogo
Scheda anagrafica dei componenti GTC
Composizione squadre rilevamento danni
Tesserino di riconoscimento
Pass automezzi
Permessi di accesso
Scheda anagrafica popolazione evacuata
Sistemazione nucleo familiare (post evento)
Stima danni per privati (post evento)
Richiesta di contributo per privati
Stima danni per imprese e studi (post evento)
Richiesta di contributo per studi e imprese
Scheda acquisto di carburanti per autotrazione
Richiesta di rimborso spese carburante
Elenco degli edifici pubblici danneggiati dall’evento
Elenco degli edifici privati danneggiati dall’evento
Elenco degli edifici di culto danneggiati dall’evento
Scheda elenco dei fenomeni franosi
Riepilogo attività sopralluoghi fenomeni franosi
Scheda di censimento dei fenomeni franosi
87
88
89
90
91
92
93
94
95
97
98
100
101
102
103
104
105
106
107
108
3
Scheda di 1° livello di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità
Verbale di rilevamento
112
117
Ordinanze
119
Istituzione ufficio di crisi
Sgombri edifici
Requisizione immobile
Temporanea sistemazione alloggiativa
Temporanea sistemazione alloggiativa in edificio scolastico
Chiusura precauzionale scuole
Transennamento
Istituzione inversione senso di marcia
Istituzione zona a traffico limitato
Istituzione di doppio senso di circolazione su strada a senso unico
Sospensione area pedonale
Istituzione divieto di sosta con rimozione forzata
Esecuzione lavori stradali
Demolizione
Impiego maestranze
Requisizione mezzi
Requisizione mezzi di trasporto persone
Sospensione attività produttive generali
Sgombero cimitero (estumulazioni)
Acque destinate al consumo umano
Fonti irrigue
Blocco attività e/o sgombero sostanze
Sgombero abitato
Gestione rifiuti in forma speciale
Sequestro e/o disinfezione alimentare, sequestro o distruzione
Avvelenamento e/o tossinfezione alimentare, chiusura
Ordinanza di allevamento infetto
Ordinanza di abbattimento e distruzione degli animali e successiva disinfezione
120
122
124
126
128
130
132
134
135
136
137
138
139
141
143
145
147
149
151
153
155
157
159
161
163
165
167
169
Manifesti
171
Fac-simile di manifesto alla popolazione per l’istallazione di sistemi di allarme
Fac-simile di manifesto alla popolazione in presenza di eventi calamitosi che richiedano
l’evacuazione parziale o totale della popolazione
Fac-simile di allarme generale alla popolazione per evacuazione
172
173
4
174
PREMESSA
In questo volume vengono raccolti gli strumenti di supporto alle attività previste per le
diverse funzioni ed in particolare:
• SCHEDE E MODULI
1. Schede di censimento
2. Moduli per le funzioni di supporto
3. Moduli accessori
• ORDINANZE
• MANIFESTI
Si tratta in pratica di una seria di strumenti che, con semplici modifiche e
personalizzazioni, possono essere adattati ed utilizzati a livello comunale per far fronte
alle diverse situazioni e necessità che possono presentarsi in caso di evento calamitoso.
A causa dell’ampia variabilità delle situazioni che possono presentarsi in una situazione
di crisi, i suddetti strumenti possono non essere in grado di rappresentarle
compiutamente tutte e pertanto vanno considerati soprattutto come una serie di schemi
elastici ed adattabili affinchè, sia il Sindaco che i preposti alle Funzioni di Supporto
operanti nel C.O.C., possano operare con facilità, semplicità e rapidità.
Naturalmente questa sezione potrà essere ampliata, modificata e aggiornata nel tempo in
funzione sia di nuove esigenze che delle esperienze maturate nell’ambito del C.O.C. o
del C.O.M.
In questa fase è importante fornire una prima base di partenza che strutturi quanto già
esistente e sulla quale innestare successivi aggiornamenti ed implementazioni.
SCHEDE E MODULI
Schede di censimento
In queste schede vengono censite le risorse disponibili in caso di emergenza (materiali,
mezzi, aree, strutture, risorse umane), le strutture, gli edifici e le persone
particolarmente a rischio o da porre in salvaguardia in modo particolare (persone colpite
da importanti forme di invalidità, reti di servizi, edifici di particolare interesse storico o
pubblico e strutture produttive) ed in fine le situazioni di criticità prevedibili.
Moduli per le Funzioni di Supporto
Le Funzioni di Supporto sono indicate nel Volume I ed i relativi moduli forniscono ad
ogni responsabile di funzione lo schema tipo di messaggi che devono essere formulati
ed inviati tempestivamente agli interessati nel caso di attivazione delle procedure per i
singoli livelli di emergenza.
L’utilizzo di moduli predefiniti conferisce maggiore tempestività e chiarezza alla
comunicazione orizzontale e verticale tra responsabili e addetti della struttura del
C.O.C.
Alcuni moduli sono formulati per la comunicazione di messaggi a strutture esterne al
C.O.C., quali la Protezione Civile della Regione e la Prefettura.
Anche in questo caso hanno la funzione di rendere tempestiva e chiara la
comunicazione con gli enti coinvolti in caso di emergenza.
Moduli accessori
Questi moduli hanno lo scopo di fornire una sommaria indicazione delle esigenze
relative alla gestione di alcune attività tecniche. Per attività tecniche si intendono
un’insieme di operazioni, riguardanti le costruzioni e l’ambiente fisico in cui sono
inserite, necessarie a fornire informazioni e valutazioni sulla situazione determinatasi in
conseguenza di un evento calamitoso e a individuare i provvedimenti necessari per il
superamento della fase di emergenza.
5
Molte schede proposte derivano del “Manuale per la gestione dell’attività tecnica nei
COM” elaborato dal Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali, Servizio Sismico
Nazionale, Ufficio 8°, in collaborazione con il Gruppo Ricercatori del GNDT de
L’Aquila (versione 2, Dicembre 1999).
Inoltre sono stati aggiunti altri strumenti ritenuti utili ausilii ai tecnici impiegati
nell’emergenza, mentre altri ancora possono essere aggiunti dai gestori dell’attività
tecnica in base alla loro valutazione.
Ogni evento e ogni territorio presentano caratteristiche differenti che consigliano di
adattare in modo flessibile l’organizzazione e l’attività.
Tuttavia esistono alcune attività, che possono essere definite tipiche, in quanto presenti
in ogni emergenza e spesso già regolate da norme generali che devono essere rispettate
nello svolgimento di funzioni tecniche.
Tali attività sostanzialmente consistono in:
1. rilievo dei dissesti e resoconto delle attività di sopralluogo (frane, crolli etc.)
2. rilievo del danno, valutazione dell’agibilità degli edifici e individuazione di
eventuali interventi provvisionali
3. stima dei danni e richieste di contributo.
Vanno considerate prioritarie le attività di rilievo del danno e di relativa valutazione di
agibilità delle costruzioni e delle infrastrutture produttive.
ORDINANZE
La Protezione Civile costituisce un vero e proprio “sistema” (art. 6 legge 225/92) nel
quale le competenze di ogni componente devono armonizzarsi e rendersi complementari
evitando così quelle sovrapposizioni che sono fonti di ritardi, disservizi e disfunzioni in
un settore dove sono in gioco l’incolumità di persone e di beni.
In tale complesso ed articolato sistema si inquadra il potere di ordinanza conferito in via
generale, non solo dalla specifica legislazione di protezione civile, ad alcuni soggetti
particolarmente rilevanti del “sistema”.
Le ordinanze espressamente previste dalla legge 225/92 sono quelle contemplate
all’art.5 . Tale norma individua due categorie di ordinanze:
1. ordinanze in deroga ad ogni disposizione urgente e nel rispetto dei principi
generali dell’ordinamento giuridico per l’attuazione degli interventi di
emergenza (art. 5, comma 2).
2. ordinanze finalizzate ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a
persone o cose emanate dal Presidente dl Consiglio dei Ministri o, per sua
delega, dal Ministro per il Coordinamento della Protezione Civile
(nell’attuale governo tale figura è incarnata dal Ministro dell’Interno) (art. 5,
comma 2).
Mentre per quest’ultima categoria è chiaramente individuato il soggetto che ha la
podestà di emanare l’atto, per la ordinanze del primo tipo vi è il richiamo a quanto
previsto dagli articoli 12, 13, 14, 15 e 16 della legge, concernenti rispettivamente le
competenze delle Regioni, delle Provincie, dei Prefetti, dei Comuni e dei Sindaci ed in
fine, le speciali disposizioni riguardanti l’ordine delle competenze nella Regione
Autonoma Valle d’Aosta.
Appare legittimo ritenere che ciascuno dei soggetti contemplati nelle predette sia
abilitato, ricorrendone i presupposti, ad adottare le ordinanze in argomento.
Entrambe le categorie di provvedimenti, per essere adottate, necessitano di due
presupposti individuati dalla legge in modo preciso:
1. che si sia verificato un evento di cui all’art. 2, comma 1, lettera c della legge
225/92 (calamità naturali, catastrofi o altri eventi che, per intensità o
estensione, debbano essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari);
2. che a seguito di tale evento, il Consiglio dei Ministri (su proposta del
Presidente del Consiglio ovvero, per sua delega, del Ministro del
6
Coordinamento della Protezione Civile) abbia deliberato lo stato di
emergenza, determinandone la durata e l’estensione territoriale in stretto
riferimento alla qualità ed alla natura degli eventi.
La previsione della possibilità di avvalersi di “Commissari Delegati” per l’attuazione
degli interventi disposti con le ordinanze sopraccitate, si collega strettamente alla
determinazione delle competenze dei prefetti operata dall’art. 14, ove è espressamente
stabilito che il Prefetto, a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza, opera
(quale delegato dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dal Ministro per il
Coordinamento della Protezione Civile) con poteri di ordinanza in deroga stabiliti – per
l’attuazione degli interventi di emergenza – dal comma 2 dell’art. 5 (ordinanze della
prima categoria).
Poiché la Protezione Civile, secondo la legislazione italiana, costituisce un sistema
generale in cui tutti gli Enti, le Amministrazioni e le Organizzazioni trovano spazio
secondo le proprie specifiche competenze e professionalità, si deve ritenere che tutti i
tipi di ordinanze “in deroga” previsti dal nostro ordinamento giuridico, possano essere
utilizzati nel campo della Protezione Civile.
Tali ordinanze trovano presupposto non tanto nella dichiarazione del Consiglio dei
Ministri, quanto nelle sistuazioni di fatto che, di volta in volta, ne individuano
specificatamente anche la titolarità soggettiva.
I provvedimenti sopracitati possono essere sommariamente schematizzati nelle seguenti
categorie.
1. Provvedimenti ex Art. 2 Testo Unico delle leggi di P.S., approvato con RD
18/06/1931 n°773: adottabili dal Prefetto in caso d’urgenza o per grave
necessità pubblica.
2. Provvedimenti ex Art. 19 Testo Unico della legge comunale e provinciale
approvato co RD 03/03/1934, n° 387 e successive modifiche: adottabili dal
Prefetto in caso di urgente necessità.
3. Provvedimenti di Requisizione di beni mobili ed immobili (Art. 7 legge
20/03/1965 n°2248, allegato E).
4. Occupazione di beni immobili (Art. 7 legge 25/06/1865 n°2359): adottabili
dai Prefetti e, in caso d’urgenza, dai Sindaci.
5. Provvedimenti contingibili ed urgenti in materia di sanità ed igiene, edilizia e
polizia locale, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano
l’incolumità dei cittadini (Art. 38 legge 08/06/1990, n°142: adottabili dai
Sindaci o – in via sostitutiva – dai Prefetti.
MANIFESTI
Nell’ultima sezione vengono proposti, come fac-simile, alcuni manifesti tipo diretti alla
popolazione, particolarmente utili nel caso in cui, in presenza di eventi calamitosi, si
renda necessaria l’evacuazione della popolazione.
1. Manifesto alla popolazione circa l’installazione di sistemi di allarme.
2. Manifesto alla popolazione in presenza di eventi calamitosi che richiedano
l’evacuazione parziale o totale della poplazione.
3. Allarme generale alla popolazione per evacuazione.
7
SCHEDE DI CENSIMENTO
8
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
N°
SCHEDA
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
A
INQUADRAMENNTO
TERRITORIALE
Localizzazione
Denominazione
Codice comune
oordinata NORD (UTM)
Coordinata EST (UT
Comuni confinan
Indirizzo
CAP
Fax
Telefono
Bosco Marengo
Basaluzzo
Predosa
Sede municipio
CAP
Piazza
Numero telefonico
Numero fax
www
e-mail
COM
Prefettura
Comunità montana
Comune capofila
Reticolo idrografico
Bacino prevalente
Codice SIBAPO Denominazione
Sez. di riferimento
Sub.
Bacino
sotteso
Portata
(mq/sec
TR500
TR30
)
Densità reticolo idrografico km/kmq
Invasi artificiali
enominaz. Invaso
Volume invaso mc
Pluviometria
Precipitazione media annua m
Codice
Tipologia
Denominazione
Località
EST
NORD
Quota
Stazioni di
monitoraggio
scheda A pag 1
Caratt. Strutturali edificato %
struttura in C.A.
Struttura in mur. Portan
Caratteristiche morfologich
Superficie kmq
Quota minima m s l
Quota capoluogo
Quota massima
Superficie per fasce altimetriche
Fascie altimetriche
Superficie kq
%
<400m
400><700m
700><1.500m
1.500m
Superficie per fasce di acclività
Fasce di acclività
Superficie kmq
%
<10% (<6°)
10%><27% (6°><15
27%><45%(15°><25
>45% (>25°)
Caratteristiche geologiche
Tipologia
Superficie kq
%
Supericie kmq
%
Unità sedimentarie prevalentemente calcree
Unità sedimentarie prevalentemente argilose
Unità sedimentarie flyschoidi
Unità cristalline
Unità metamorfiche a comportamento fragile
Unità metamorfiche a comportamento duttile
Unità della copertura (detriti - morene)
Deposiri alluvionali
Superficie in frana
Uso del suolo
Destinazione d'uso
Aree totalmente urbanizzate
Are urbanizzate entro la fascia di
300m dai corsi d'acqua
Boschi
Scheda A
pag.2
Superfici agricole
Seminativi
Vigneti/Frutteti
Incolte
Specchi d'acqua
Popolazione ed abitazioni
ISTAT 91
Popolazione residente totale
Famiglie residenti totali
Popolazione < 10 anni
Abitazioni totali
Popolazione > 70 anni
Abitazioni occupate
Popolazione residente attiva totale
Abitazioni non occupate
Popolazione residente non attiva tot
Aggornamenti 2000
Popolazione residente (anagrafe co
Data aggiornamento popolaz. Resid
Presenze stagionali
Periodo presenze massime
Frazioni
Pop. Resid
Periodo max presenze
Pres. Stag
Altitudine
Attività produttive - Industria
ISTAT 91
Numero industrie
1
Numero addetti
30
Attività produttive - Agricoltur
ISTAT 91
Totale generale aziende
Totale aziende con allevamenti
Totale capi bovini e bufalini
Totale vacche
Totale capi suini
Scheda A
pag.3
Totale capi ovini
Totale capi Caprini
Note
Il compilatore
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
B
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
EDIFICI STORICO
CULTURALI
Denominazione
Denominazione
Tipologia
Specificare una delle seguenti tipologie
Edifici di culto:
Basilica, Basilica, Basilica con parco, Battistero, Chiesa, Cappella, Monastero, Via
crucis, Pieve, Sinagoga, Moschea
Fortificazioni:
Castello, Castello con parco, Opera fortificata, Ponte fortificato, Ruderi di castello,
Ruderi di opera fortificata, Torre
Dimore: Palazzo, Palazzo con parco, Villa, Villa con parco
Edifici agricoli: Cascina, Cascina A corte, Cascina con parco, Cascina a corte con parco
Antichi opifici: Fucina, Filanda, Fornace, Mulino
Siti archeologici: Città romana, Villa romana, Acquedotto romano, Teatro romano, Necropoli
Siti paesaggistici: Nucleo rurale, Villaggio alpino, Belvedere
Vie e piazze:
Strada/piazza di valore ambientale, Via e/o piazza porticata, Sistema di vie
porticate
Zone urbanistiche
Centro storico di tipo F1, Centro storico di tipo F2, Centro storico di tipo F3,
Centro storico di tipo F4
Localizzazione
Comune
Codice comune
Località/Regione
Provincia
Frazione
Codice via
Via
Coordinata Est
N° Civ
1
Tel
Coordinata Nord
Referente
Cognome
Nome
Funzione
Tel
Note/Commenti
Note
Compilatore
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
C
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
CAMPEGGI
Denominazione
Denominazione
Localizzazione
Comune
Provincia
Frazione
Località/Regione
Via
Coordinta Est
Cod. comune
Codice via
N° civ.
Coordinata Nord
Telefono
Referente
Cognome
Nome
Funzione
Tel
Caratteristiche
vi sono fabbricati: sup. coperta mq
Tipo di fondo area
Terra; Erba, Ghiaia; Asfalto
Num. Piazzole
Disp. Riscaldamento
Disp. Linea telefonica
Num. Bungalow
Num. Roulottes
Disp. Fognatura
Disp. Cucina
Disp. Illum. Notturna
N. wc
Disp. Linea elettrica
Disp. Acquedotto
Accessibiltà
Tipo di strada
Statale; Provinciale; Comunale; Altro (specificare)
Larghezza strada
Dist. Dalla viab.
Princ. km
Tipo di fondo
Specificare se la larghezza è <3,5m;
3,50m><5,00m; <5,00m
Asfalto, acciottolato,
sterrato, altro (specificare)
Limiti di accesso
Portata ponti; Altezza sottopassi; Pendenze>10%
Note/Commenti
Note
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
D
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
ALBERGHI
Denominazione
Denominazione
Localizzazione
Comune
Provincia
Frazione
Via
Coordinata Est
Codice com.
Località/Regione
N° Civ
Tel
Codice via
Coordinata Nord
Referente
Cognome
Nome
Funzione
Tel
Caratteristiche
Periodo apertura
Num. piani fuori terra
Numero piani interrati
Num. Camere
Num. Servizi igienici
Num. Posti letto
Disp. Cucina
Disp. Ascensore
Accessibiltà
Tipo di strada
Statale; Provinciale; Comunale; Altro (specificare)
Larghezza strada
Dist. Dalla viab.
Princ. km
Tipo di fondo
Specificare se la larghezza è <3,5m;
3,50m><5,00m; <5,00m
Asfalto, acciottolato,
sterrato, altro (specificare)
Limiti di accesso
Portata ponti; Altezza sottopassi; Pendenze>10%
Note/Commenti
Note
Compilatore
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
E
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
EDIFICI RILEVANTI
Denominazione
Denominazione
Tipologia
Attuale utilizzo della struttura(Teatro, Cinema, Chiesa parrocchiale, Chiesa
oratorio, Supermercato, Museo, Biblioteca, Circolo/centro sociale, Associazioni
Localizzazione
Provincia
Comune
Località/Regione/Fraz
Coordinata Est
Via
Codice comune
Coordinata Nord
Codice via
N° Civ
Tel
Referente
Cognome
Nome
Funzione
Tel
Note/Commenti
Note
Compilatore
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
F
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
EDIFICI PUBBLICI
Denominazione
Denominazione
Tipologia
Attuale utilizzo della struttura
Localizzazione
Comune
Provincia
Località/Regione
Codice comune
Frazione
Codice via
Via
Coordinata Est
Tel
N° Civ
Coordinata Nord
Referente
Cognome
Nome
Funzione
Tel
Caratteristiche
Numero piani fuori terr
Numero piani interrati
Numero camere
Tipologia struttura
C.A. ; Muratura port.
Numero servizi igienic
Presenza ascensore
Note/Commenti
Note
Compilatore
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
G
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
STRUTTURE
UTILIZZABILI AI FINI DI
PROTEZIONE CIVILE
Denominazione
Denominazione
Tipologia
Attuale utilizzo (Materna; Elementare; Media Inf.; Media Sup; Università)
Localizzazione
Comune
Provincia
Località/Regione
Codice comune
Frazione
Codice via
Via/Piazza
Coordinata Est
N° Civ
Tel
Coordinata Nord
Referente
Cognome
Nome
Funzione
Tel
Caratteristiche
Num. piani fuori terra
Num camere
Num. Servizi igienici
Numero piani interrati
Numero possibili posti letto
Disp. Cucina/mensa
Superficie tot mq
Accessibiltà
Tipo di strada
Statale; Provinciale; Comunale; Altro (specificare)
Larghezza strada
Dist. Dalla viab.
Princ. km
Tipo di fondo
Specificare se la larghezza è <3,5m;
3,50m><5,00m; <5,00m
Asfalto, acciottolato,
sterrato, altro (specificare)
Limiti di accesso
Portata ponti; Altezza sottopassi; Pendenze>10%
Note/Commenti
Note
Compilatore
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
H
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
STRUTTURE SANITARIE
Denominazione
Denominazione
Tipologia
Attuale utilizzo ( Ospedale pubblico; Ospedale priv.; Casa di cura pubblica; casa di
cura priv.; Ambulatorio pubblico)
Localizzazione
Comune
Provincia
Località/Regione
Codice comune
Frazione
Codice via
Via
N° Civ
Coordinata Est
Tel
Coordinata Nord
Referente
Nome
Cognome
Funzione/Ruolo
Tel
Caratteristiche
Numero piani f.t.
Numero piani interrati
Struttura
C.A., muratura, mista, metallica,
prefabbricata
Servizi dispon.
Numero posti letto
Num. sale operatorie
Num. Ascensori
Numero serv. igienici
Num. montacarichi
Reparti
Elenco reparti presenti (Chirurgia; Medicina; Maternità; Ortopedia; ecc.)
Note/Commenti
Note
Compliatore
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
I
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
IMPIANTI SPORTIVI
Denominazione
Denominazione
Tipologia
Attuale utilizzo della struttura ( Palestra/Palazzetto; Stadio/Campo sportivo
Localizzazione
Comune
Codice comune
Località/Regione
Provincia
Frazione
Codice via
Via
N° Civ
Coordinata Est
Tel
Coordinata Nord
Referente
Cognome
Nome
Funzione
Tel
Caratteristiche
Sup. coperta (se sono presenti fabbricati) mq
Sup. totale mq
Servizi dispon.
Servizi igienici
Numero serv. igienici
Fognatura
Cucina
Riscaldamento
Illum. Notturna
Acquedotto
Linea Elettrica
Linea telefonica
Accessibiltà
Tipo di strada
Statale; Provinciale; Comunale; Altro (specificare)
Larghezza strada
Dist. Dalla viab.
Princ. km
Tipo di fondo
Specificare se la larghezza è <3,5m;
3,50m><5,00m; <5,00m
Asfalto, acciottolato,
sterrato, altro (specificare)
Limiti di accesso
Portata ponti; Altezza sottopassi; Pendenze>10%
Note/Commenti
Note
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
N°
L
RETI ED ENTI
Localizzazione
Comune
Denominazione
Tipologia rete
Referente
Nome gestore
Tipo di gestore
Specificare se il gestore è pubblico o privato
Indirizzo sede gestore Città
Via
N°Civ
Via
N°Civ
Numero tel sede gest.
Indirizzo ufficio operat Città
Numero tel. uff. operat
Note/Commenti
Note
Compilatore
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
J
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
MEZZI DI PROPRIETA'
DEL COMUNE
Ubicaz. Mezzi
Comune
Codice com.
Provincia
Ubicazione mezzi
Regione/frazione
Via
Referente
N
Tel
Funzione
Coord. Est
Coord. Nord
Sindaco; assessore; dipendente comunale; altro
Mezzi e Strumenti
N Marca & modello
Tipologia
HP
KG
Aliment. Trazione Per. Trasp.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
N=quantità; HP= potenza; KG=peso;
Aliment.=diesel; benzina; GPL; metano
Trazione=semplice; doppia; cingolato
Per. Trasp.=numero di persone trasportabili
Tipologia=autovettura; autobus; autolettiga; autocarro; trattore; rimorchio; mezzo d'opera;
Note/commenti
Note
Compilatore
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
K
N°
MATERIALI ED
ATTREZZATURE DEL
COMUNE DESTINATE
ALLA P.C.
Localizzazione
Comune
Belforte Monferrato
Provincia
Alessandria
Codice comune
Tipologia
Materiali di conforto
Descrizione
Abbigliamento;
Alimentari:
Sanitari; Altro (specificare
Descrizione
Materiali tecnici
Mat. Da costruzione; Mat.
Elettrico; Mat. Combustibili; Altro
Attrezz. di emergenza
Descrizione
Ricovero
temporaneo
(tende,
roulottes, campers, containers);
Produzione pasti (cucine ecc);
Sistemi antincendio; Sistemi di
disinguinamento/spurghi; Sistemi
di
pompaggio;
Sistemi
di
illuminazione; Gruppi elettrogeni;
Sistemi di telecomunicazione;
Anagrafica
Addetto
Vedere scheda risorse umane
Ubicazione
Via
Coordinata Est
N° Civico
Coordinata Nord
Note/Commenti
Note
Compilatore
Aggornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
M
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
MAGAZZINI DEL
COMUNE O PUBBLICI
Denominazione
Denominazione
Tipologia
Localizzazione
Comune
Codice comune
Località/Regione
Provincia
Frazione
Codice via
Via
N° Civ
Coordinata Est
Coordinata Nord
Tel
Referente
Cognome
Nome
Funzione
Tel
Caratteristiche
Sup. coperta mq
Altezza del singolo piano ml
Num. piani fuori terra
Numero piani interrati
Struttura
Stato di conservazione
Accessibiltà
Tipo di strada
Statale; Provinciale; Comunale; Altro (specificare)
Larghezza strada
Dist. Dalla viab.
Princ. km
Tipo di fondo
Specificare se la larghezza è <3,5m;
3,50m><5,00m; <5,00m
Asfalto, acciottolato,
sterrato, altro (specificare)
Limiti di accesso
Portata ponti; Altezza sottopassi; Pendenze>10%
Note/Commenti
Note
Compilatore
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di
SCHEDA
N°
N
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
AREE UTILIZZABILI AI
FINI DI PROTEZIONE
CIVILE
Denominazione
Denominazione
Possibile utilizzo
Tendopoli; Roulottopoli; Moduli abitativi; Ammassamento soccorritori; Eliporto
Attuale utilizzo
Localizzazione
Comune
Codice comune
Località/Regione/Fraz
Provincia
Via
Tel
N°Civ
Coordinata Nord
Coordinata Est
Codice via
Referente
Cognome
Nome
Funzione
Tel
Caratteristiche
Morfologia
Superficie mq
Pianeggiante; Acclive
Sup. coperta mq (se
presenti fabbricati)
Tipo di Fondo
Terra; Erba; Ghiaia; Asfalto
Servizi
Linea Telefonica
Fognatura
Acquedotto
Linea Elettrica
Illum. Notturna
Accessibilità
Tipo di strada
Dist. Dalla viab. princ. Km
Statale; Provinciale; Comunale; Altro
Tipo di Fondo
Larghezza strada ml
Specificare se è:<3,50; 3,50><5,00; >5,00
Note/Commenti
Note
Compilatore
Aggiornamento
Asfalto; Sterrato;
Acciottolato; Altro
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
O
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
PERSONE CON
RIDOTTA CAPACITA'
MOTORIA
Denominazione
Cognome
Nome
Localizzazione
Comune
Frazione/Regione
Via
Provincia
Codice com.
Coord. Est
Coord. Nord
N. civ.
Codice via
Telefono
Presenza ascensore
Numero del piano
Tipo di invalidità
Note/Commenti
Note
Compilatore
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
PROVINCIA DI ALESSANDRIA
SCHEDA
N°
P
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
MEZZI DI PROPRIETA'
PRIVATA
Localizzazione
Comune
Provincia.
Codice comune
Proprietà
Ditta
Via
Coordinata Est
N
coordinata Nord
Referente
Tel
Ruolo
Proprietario; Amministratore; Altro
Mezzi e Strumenti
N Marca & modello
Tipologia
HP
KG
Aliment. Trazione Per. Trasp.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
N=quantità; HP= potenza; KG=peso;
Aliment.=diesel; benzina; GPL; metano
Trazione=semplice; doppia; cingolato
Per. Trasp.=numero di persone trasportabili
Tipologia=autovettura; autobus; autolettiga; autocarro; trattore; mezzo d'opera; altro.
Note/commenti
Note
Compilatore
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
R
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
CASE DI RIPOSO
Denominazione
Denominazione
Localizzazione
Comune
Codice comune
Località/Regione
Provincia
Frazione
Codice via
Via
N° Civ
Coordinata Est
Coordinata Nord
Alessandria
Tel
Referente
Cognome
Nome
Funzione
Tel
Caratteristiche
Num. piani fuori terra
Struttura
Numero piani interrati
C.A., muratura, mista, metallica,
prefabbricata
Num camere
Num. Servizi igienici
Num. p. letto
Num. Montacarichi
Disp. Cucina/mensa
Num. Ascensori
Disp. Infermeria
Accessibiltà
Tipo di strada
Statale; Provinciale; Comunale; Altro (specificare)
Larghezza strada
Dist. Dalla viab.
Princ. km
Tipo di fondo
Specificare se la larghezza è <3,5m;
3,50m><5,00m; <5,00m
Asfalto, acciottolato,
sterrato, altro (specificare)
Limiti di accesso
Portata ponti; Altezza sottopassi; Pendenze>10%
Note/Commenti
Note
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
S
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
SCUOLE
Denominazione
Denominazione
Tipologia
Attuale utilizzo (Indicare il tipo di scuola o impianto sportivo o altro)
Localizzazione
Comune
Codice com.
Località/Regione
Frazione
Via/Piazza
Coordinata Est
Provincia
Tel
N° Civ
Codice via
Coordinata Nord
Referente
Cognome
Nome
Funzione
Tel
Caratteristiche
Num. piani fuori terra
Num. piani entro terra
Struttura
C.A., muratura, mista, metallica,
prefabbricata
Num camere
Num. Servizi igienici
Num. alunni
Num. Ascensori
Disp. Cucina/mensa
Num. montacarichi
Superficie tot mq
Accessibiltà
Tipo di strada
Statale; Provinciale; Comunale; Altro (specificare)
Larghezza strada
Dist. Dalla viab.
Princ. km
Tipo di fondo
Specificare se la larghezza è <3,5m;
3,50m><5,00m; <5,00m
Asfalto, acciottolato,
sterrato, altro (specificare)
Limiti di accesso
Portata ponti; Altezza sottopassi; Pendenze>10%
Note/Commenti
Note
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
T
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
STAZIONI ED IMPIANTI
DELLE
INFRASTRUTTURE DI
TRASPORTO
Denominazione
Denominazione
Tipologia
Ente gestore
Attuale utilizzo della struttura (stazione ferroviaria, stazione funivia, stazione
pullman
Localizzazione
Comune
Provincia
Località/Regione/Fraz
Coordinata est
Via
Codice comune
Coordinata Nord
Codice via
N° Civ
Tel
Referente
Cognome
Nome
Funzione
Tel
Note/Commenti
Note
Compilatore
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
N°
U
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
IMPIANTI PRODUTTIVI
Denominazione
Denominazione
Tipologia
Attuale utilizzo della struttura(Centrale di produzione/trasformazione energia.
Grande allevamento zootecnico, industria a rischio, Azienda agricola).
Localizzazione
Provincia
Comune
Località/Regione/Fraz
Codice comune
Via
Coordinata Est
N° Civ
Tel
Coordinata Nord
Codice via
Referente
Cognome
Nome
Funzione/ruolo
Tel
Note/Commenti
Note
Compilatore
Aggiornamento
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
N°
W
ASSOCIAZIONE DI
VOLONTARIATO E
FORZE DI POLIZZIA
Localizzazione
Comune
Provincia
Codice comune
Anagrafica
Denominazione
Specializzazione
Pubblica assistenza; Soccorso alpino; Radioamatori; Gruppocinofilo; Unità fuori
strada di soccorso; Sommozzatori; Carabinieri; Polizia; Guardia di Finanza; vigli
del fuoco; Corpo Forestale ecc.
Indirizzo:
Via/Piazza
Tel.
N°
Coordinata Est
Coordinata Nord
Referente
Funzione ruolo
Cognome
Residenza:
Nome
Città
Via
Telefono fisso
Telefono mobile
Caratteristiche
Disp. Materiali di
conforto
Descrizione
Disp. Materiali tecnici
Descrizione
Disp. Attrezzature di
emrgenza
Descrizione
Numero mezzi
movimento terra
Descrizione
Numero mezzi
trasporto persone
Descrizione
Numero mezzi
trasporto cose
Descrizione
Note/Commenti
Note
N°
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
N°
X
PERSONALE
COMUNALE CON FUN
ZIONE DI P.C. E DI
STAFF
Localizzazione
Comune
Caratteristiche
Funzione di supporto
Coordinamento generale (Sindaco); Coordinamento tecnico scientifico;
Pianificazione; Sanità; Assistenza sociale; Veterinaria; Volontariato; Materiale e
mezzi; Servizi essenziali; Attività scolastica; Censimento danni; Strutture
operative; Telecomunicazioni; Assistenza popolazone
Unità operativa
Incarico ai fini P.C.
Coordinatore generale; Responsabile di funzione; Responsabile ad interim;
Addetto alla funzione; Collaboratore
Mansione
Amministrativa; Tecnica; di Collegamento; di Sostegno
Qualifica
Dipendente comunale; Volontario iscritto ruolino prefettizio; Volontario
organizzazione iscritta registri regionali; Volontario organizzazione/gruppo
comunale iscritto elenco nazionale; Privato cittadino
Data inizio
Data fine
Anagrafica
Cognome
Nome
Anno di nascita
Luogo di nascita
Professione
Codice fiscale
Residenza
Città
Telefono fisso
Note/Commenti
Note
Via
Telefono mobile
N°
COMUNE DI
BOSCO MARENGO
Provincia di Alessandria
SCHEDA
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
N°
Z
SEGNALAZIONI DI
CRITICITA' E AZIONI
DI MONITORAGGIO
CONSIGLIATE
Localizzazione
Comune
Provincia
Località/Regione
Coord. Est
Codice com.
Coord. Nord
Tipo di Criticità
Tipi di criticità
Attività fluvio torrentizia
Opera di attraversamento su corso d'acqua che può
manifestare criticità in caso di piene gravose
Opera di attraversamento su corso d'acqua
potenzialmente soggetto a violenta attività torrentizia
Tratto arginale o di sponda potenzialmente
sormontabile in caso di piene gravose
Tratto potenzialmente esondabile da tombini o dal
reticolo minore di piogge intense
Frane; Crolli
Colate di fango
Scorrimenti rotazionali
Scivolamenti planetari
Altro (specificare)
Criticità
Monitoraggio
Controllo della crescita dei livelli idrici rispetto a punti di riferimento fissi
Tipi di monitoraggio Controllo di materiale flottante (trochi, vegetazioe, ecc.) trasportato dalla
corrente,verificando possibili ostruzioni delle luci degli attraversamenti
Controllo del materiale solido trasportato dalla corrente e verifica del livello di sovra
alluvionamento dell'alveo
Ossevazioni del possibile ringiovanimento della nicchia di distacco e/o dell'apertua di
fessure nel terreno
Controllo di eventuali lesioni
Monitoraggio
Azioni consigliate
Interruzione della viabilità
Tipi di azione
Evacuazione aree circostanti
Rimozione di sedimenti e di vegetazione dall'alveo con mezzi meccanici
Allontanamentoacque con idrovore
Altro specificare
Azione consigliata
Note/Commenti
Note
Compilatore
Aggiornamento
MODULI ACCESSORI PER LE
FUNZIONI DI SUPPORTO
34
MODULO
1
Livello di attenzione
Comunicazione dal sindaco al responsabile
della funzione
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Sindaco del Comune di
…………………………………………………………………………..
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
Tel.:
……………………………………………………………………………
Fax:
……………………………………………………………………………
Destinatario:
Responsabile di funzione
………………………………………………………………………
Cognome e nome
……………………………………………………………………………..
Tel.:
…………………………………………………………………………….
Fax:
…………………………………………………………………………….
OGGETTO:
MESSAGGIO:
RICHIESTA DI REPERIBILITA’
Si richiede immediata disponibilità a presiedere
le mansioni della funzione:
…………………………………………………………………………………………(1)
Si prega di confermare indirizzo e recapiti
telefonici
INDIRIZZO: ………………………………………………………………………….
TEL.:
………………………………………………………………………….
FAX:
…………………………………………………………………………
(1) Indicare la funzione di supporto a cui si richiede la reperibilità:
A Tecnico scientifica – pianificazione
B Sanità, assistenza sociale e veterinaria
C Volontariato
D Materiali e mezzi
E Servizi essenziali e attività scolastica
F Censimento danni a persone e cose
G Strutture operative locali
H Telecomunicazioni
I Assistenza alla popolazione
35
MODULO
2
Livello di attenzione
Comunicazione dal responsabile di funzione
al sindaco
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione
…………………………………………………………………………..
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
Tel.:
……………………………………………………………………………
Fax:
……………………………………………………………………………
Destinatario:
Sindaco del comune di
…………………………………………………………………(1)
Cognome e nome
……………………………………………………………………………..
Tel.:
…………………………………………………………………………….
Fax:
…………………………………………………………………………….
OGGETTO:
MESSAGGIO:
CONFERMA DI REPERIBILITA’
Si conferma immediata disponibilità a presiedere
le mansioni della funzione:
…………………………………………………………………………………………(1)
Seguono indirizzo e recapiti telefonici di
reperibilità
INDIRIZZO:
………………………………………………………………………….
TEL.:
………………………………………………………………………….
FAX:
…………………………………………………………………………
(1) Indicare la funzione di supporto a cui si richiede la reperibilità:
A Tecnico scientifica – pianificazione
B Sanità, assistenza sociale e veterinaria
C Volontariato
D Materiali e mezzi
E Servizi essenziali e attività scolastica
F Censimento danni a persone e cose
G Strutture operative locali
H Telecomunicazioni
I Assistenza alla popolazione
36
Livello di preallarme
Convocazione del responsabile di funzione
MODULO
3
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Sindaco del Comune di
…………………………………………………………………………..
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
Tel.:
……………………………………………………………………………
Fax:
……………………………………………………………………………
Destinatario:
Responsabile di funzione
…………………………………………………………………(1)
Cognome e nome
……………………………………………………………………………..
Tel.:
…………………………………………………………………………….
Fax:
…………………………………………………………………………….
OGGETTO:
ATTIVAZIONE STATO DI PREALLARME
MESSAGGIO:
Si comunica che a seguito degli eventi in corso
nel comune è stato attivato lo stato di preallarme
( codice …………. 2)
Si richiede pertanto immediate attivazione per
Presiedere le mansioni di funzione.
Si prega di raggiungere urgentemente il C.O.C.
INDIRIZZO:
………………………………………………………………………….
TEL.:
………………………………………………………………………….
FAX:
…………………………………………………………………………
(1)Indicare la funzione di supporto:
A Tecnico scientifica – pianificazione
B Sanità, assistenz a sociale e veterinaria
C Volontariato
D Materiali e mezzi
E Servizi essenziali e attività scolastica
F Censimento danni a persone e cose
G Strutture operative locali
H Telecomunicazioni
I Assistenza alla popolazione
(2)Indicare il codice di preallarme:
Codice 2: Moderata criticità
Codice 3: Elevata criticità
37
Livello di preallarme
Verbale di presa funzione
MODULO
4
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione
…………………………………………………………………………..
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
Tel.:
……………………………………………………………………………
Fax:
……………………………………………………………………………
Destinatario:
Sindaco del comune di
…………………………………………………………………………(1)
Cognome e nome
……………………………………………………………………………..
Tel.:
…………………………………………………………………………….
Fax:
…………………………………………………………………………….
OGGETTO:
INIZIO ATTIVITA’ DELLA FUNZIONE PRESSO
IL C.O.C.
MESSAGGIO:
In data …………………………………………………..alle ore…………….
a seguito dell’attivazione dello stato di
preallarme, il sottoscritto, responsabile di
funzione, ha preso possesso dellle mansioni di
sua competenza presso la sede del C.O.C. del
comune di …………………………………………………………………………
Il responsabile della funzione:
…………………………………………………………………………(1)
Sig. ……………………………………………………………………….
(firma)
(1)Indicare la funzione di supporto a cui si richiede la reperibilità:
A Tecnico scientifica – pianificazione
B Sanità, assistenz a sociale e veterinaria
C Volontariato
D Materiali e mezzi
E Servizi essenziali e attività scolastica
F Censimento danni a persone e cose
G Strutture operative locali
H Telecomunicazioni
I Assistenza alla popolazione
38
Livello di preallarme
Attivazione del personale
MODULO
5
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile della funzione
…………………………………………………………………………..(1)
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
Tel.:
……………………………………………………………………………
Fax:
……………………………………………………………………………
Destinatario:
Personale di Protezione Civile di supporto alla funzione
Cognome e nome
……………………………………………………………………………..
Tel.:
…………………………………………………………………………….
Fax:
…………………………………………………………………………….
OGGETTO:
MESSAGGIO:
RICHIESTA DI ATTIVAZIONE
Si richiede immediate attivazione per svolgere, a
Supporto della funzione, le seguenti mansioni:
……………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………….
Si prega di raggiungere urgentemente il C.O.C.
Al eguente inmdirizzo:
INDIRIZZO:
……………………………………………………………………….
FAX:
……………………………………………………………………….
TEL.:
……………………………………………………………………….
(1)Indicare la funzione di supporto
A Tecnico scientifica – pianificazione
B Sanità, assistenz a sociale e veterinaria
C Volontariato
D Materiali e mezzi
E Servizi essenziali e attività scolastica
F Censimento danni a persone e cose
G Strutture operative locali
H Telecomunicazioni
I Assistenza alla popolazione
39
MODULO
6
Livello di ………………………………………………….. (1)
Comunicato ordinanza alla popolazione per
livello di allertamento
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Sindaco del comune di
…………………………………………………………………………...
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
Tel.:
……………………………………………………………………………
Fax:
……………………………………………………………………………
Destinatari:
Radio locali …………………………………………………………………………………………………..
Televisioni locali
……………………………………………………………………………………….
Personale addetto alle comunicazioni via megafono
………………………………………………………………………………………..
Altro
OGGETTO:
………………………………………………………………………………………...
COMUNICATO SULLA SITUAZIONE IN CORSO
MESSAGGIO:
1 - Situazione in corso
……………………………………………………………………………….
(sintetica descrizione
dell’evento in corso)
……………………………………………………………………………….
2 - Previsione di evoluzione ………………………………………………………………………………..
dell’evento
(Sintetica descrizione
dell’eveolversi della
situazione nelle 24h
successive, sulla base
delle informaz. regionali)
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
3 - Ordina lo stato di:
……………………………………………………………………(1)
4 - Si dovranno adottare:
…………………………………………………………………………………..
(norme di comportamento per la
popolazione in funzione del
tipo di fenomeno in atto)
………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………….
5 - Recapito telefonico
per richiesta informazioni
…………………………………………………………………….
(1)Indicare il livello di allerta:
PREALLARME
ALLARME
EMERGENZA
40
MODULO
7
Stato dell’evento
Comunicazione alla popolazione sullo stato
stato dell’evento
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Sindaco del comune di
……………………………………………………………………………
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
Tel.:
……………………………………………………………………………
Fax:
……………………………………………………………………………
Destinatari:
Radio locali …………………………………………………………………………………………………..
Televisioni locali
……………………………………………………………………………………….
Organi di stampa
……………………………………………………………………………………….
Altro
……………………………………………………………………………………….
OGGETTO:
COMUNICATO SULLO STATO DELL’EVENTO
MESSAGGIO:
1 - Situazione accertata
(sintetica descrizione
degli effetti determinati
dell’evento occorso e stato
dell’evento)
…………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………...
2 – Vittime
…………………………………………………………………………………...
3 – Dispersi
…………………………………………………………………………………...
4 – Danni a strutture e
…………………………………………………………………………………..
infrastrutture
………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………..
5 – Raccomandazioni
(norme di comportamento per
la popolazione in funzione
del tipo di condizioni locali
determinatesi)
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
5 - Recapito telefonico
per richiesta informazioni
(1)Indicare il livello di allerta:
MODULO
…………………………………………………………………….
PREALLARME
ALLARME
EMERGENZA
Cessato livello di …………………………………..(1)
41
8
Comunicato ordinanza alla popolazione
per cessato livello di allertamento
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Sindaco del comune di
……………………………………………………………………………
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
Tel.:
……………………………………………………………………………
Fax:
……………………………………………………………………………
Destinatari:
Radio locali
……………………………………………………………………………………….
Televisioni locali
……………………………………………………………………………………….
Organi di stampa
……………………………………………………………………………………….
Altro
………………………………………………………………………………………..
OGGETTO: COMUNICATO SULLA SITUAZIONE IN CORSO
MESSAGGIO:
1 - Situazione in corso
…………………………………………………………………………………..
(sintetica descrizione
dell’evento occorso)
…………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………..
2 – Ordina il cessato
……………………………………………………………………………(1)
stato di
4 – Raccomandazioni
(norme di comportamento per
la popolazione in funzione
del tipo di fenomeno in atto)
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
5 - Recapito telefonico
per richiesta informazioni
…………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
(1)Indicare il livello di allerta:
PREALLARME
ALLARME
EMERGENZA
42
Livello ………………………………(1)
Richiesta di acquisto materiali
MODULO
9
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione ……………………………………………………………………(2)
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
Tel.:
……………………………………………………………………………
Fax:
Destinatario:
Sindaco del comune di
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
Cognome e nome
……………………………………………………………………………..
Tel.:
…………………………………………………………………………….
Fax:
…………………………………………………………………………….
OGGETTO:
FABBISOGNI DI MATERIALI E RICHIESTA DI
ACQUISTO
MESSAGGIO:
e’ stata accertata l’inadeguatezza dei beni di
Conforto attaualmente disponibili nel Comune
Per dare adeguata assistenza alla popolazione.
A tal fine si richiede l’autorizzazione
All’acquisto dei materiali sotto elencati
Descrizione materiale
Unità Quantità
(1) Indicare il livello di allerta:
Allarme
Emergenza
Post evento
(2)Indicare la funzione di supporto:
A Tecnico scientifica – pianificazione
B Sanità, assistenza sociale e veterinaria
C Volontariato
D Materiali e mezzi
E Servizi essenziali e attività scolastica
F Censimento danni a persone e cose
G Strutture operative locali
H Telecomunicazioni
I Assistenza alla popolazione
43
MODULO
A1
Livello di allarme
Comunicazione interna al C.O.C. sullo stato di
emergenza
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione tecnico scientifica e pianificazione
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
Tel.:
……………………………………………………………………………
Fax:
……………………………………………………………………………
Destinatario:
Sindaco del comune di ……………………………………………………………………………
Cognome e nome
……………………………………………………………………………..
Tel.:
…………………………………………………………………………….
Fax:
…………………………………………………………………………….
OGGETTO:
COMUNICAZIONE DI PROSSIMITA’ DELLO STATO
DI EMERGENZA CON POSSIBILE NECESSITA’
DI ADOTTARE I SEGUENTI PROVVEDIMENTI:
®
®
®
®
®
®
Evacuazione della popolazione a rischio
Chiusura scuole, musei e biblioteche
Annullamento manifestazioni pubbliche
Chiusura strade e ponti a rischio
Interruzione generale delle attività produttive
Altro ………………………………………………………………………
MESSAGGIO:
La prevedibile evoluzione dell’evento comporta la necessità di dichiarare:
• L’evacuazione della popolazione presente nelle aree a maggiore
pericolosità indicate nella cartografia di scenario ed elencate nella
tabella sottostante;
• La chiusura degli edifici pubblici, la sospensione delle manifestazioni
pubbliche e l’interruzione dei tratti di viabilità nelle aree a maggiore
pericolosità di seguito elencate.
Con tale ordinanza gli ospedali, le case di cura, le fabbriche e tutte le altre
realtà produttive sono tenute ad attivare I propri piani di sicurezza.
N° indicat. di pers. interessate
ubicazione area
Scuole musei biblioteche
Manifestazioni pubbliche
44
Strade e ponti a rischio
Livello di emergenza
schede rilievo sugli effetti dell’evento
MODULO
A2
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione tecnico scientifica e pianificazione
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
Destinatari:
Protezione civile regionale
…………………………………………………………..
tel ……………………………………………………
fax …………………………………………………..
Prefettura di
…………………………………………………………..
tel.:
fax:
OGGETTO:
…………………………………………………
…………………………………………………
rilievo degli effetti dell’evento in corso
MESSAGGIO:
Si porta a conoscenza dei destinatari in indirizzo la situazione determinata dal maifestarsi
dell’evento in corso. Si tratta di dati provvisori, oggetto di successive aggiornamenti. All’instaurarsi
della situazione di post-evento si effettuerà la quantificazione e valutazione definitive dei Danni
effettivamente occorsi.
Strade interrotte/chiuse …………………………………………………………………………………………….
Ponti chiusi
…………………………………………………………………………………………….
Località/immobili evacuati ……………………………………………………………………………………………
Località isolate
…………………………………………………………………………………………….
Danni alla rete telefonica……………………………………………………………………………………………
Danni alla rete ferroviaria………………………………………………………………………………………….
Danni alla rete fognaria ……………………………………………………………………………………………..
Danni agli acquedotti
………………………………………………………………………………………………
Danni alla rete elettrica …………………………………………………………………………………………….
Altro
………………………………………………………………………………………………
45
Livello di post evento
schede rilievo sugli effetti dell’evento
MODULO
A3
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione tecnico scientifica e pianificazione
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
Destinatari:
Protezione civile regionale
…………………………………………………………..
tel ……………………………………………………
fax …………………………………………………..
Prefettura di
…………………………………………………………..
tel.:
fax:
OGGETTO:
…………………………………………………
…………………………………………………
rilievo degli effetti dell’evento in corso
MESSAGGIO:
Si portano a conoscenza dei destinatari in indirizzo le strutture e le infrstrutture danneggiate a
seguito dell’evento occorso. L’elenco che segue riassume le situazioni di danno più manifeste, potendo
pertanto aggiungersene altre al completamento delle ricognizioni e delle perizie tecniche già avviate
Strade provinciali
…………………………………………………………………………………………..
Strade comunali e vicinali …………………………………………………………………………………………..
Ponti
………………………………………………………………………………………….
Ferrovie
……………………………………………………………………………………………
rete telefonica
……………………………………………………………………………………………
rete eletrica
……………………………………………………………………………………………
fognature
……………………………………………………………………………………………
acquedotti
……………………………………………………………………………………………
edifici pubblici
……………………………………………………………………………………………
Altro
……………………………………………………………………………………………
46
Livello di post evento
richiesta di revoca dello stato di emergenza
MODULO
A4
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione tecnico scientifica e pianificazione
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
Destinatari:
Sindaco del comune di
…………………………………………………………………….
Cognome e nome
…………………………………………………………………………..
tel
fax
…………………………………………………………………………...
……………………………………………………………………………
OGGETTO:
comunicazione cessato stato di emergenza
MESSAGGIO:
Si comunica che sono terminate le condizioni per lo stato di emergenza. Pertanto
la nuova situazione presuppone la possibilità di revoca dei provvediementi
restrittivi emessi in precedenza. Tali restrizioni dovranno viceversa persistere
per le strutture e infrastrutture, elencate nel modulo A2, che hanno subito
Danni dall’evento. Pertanto può essere consentito quanto segue:
®
®
®
®
®
®
Il rientro della popolazione evacuata
La riapertura di scuole, biblioteche e musei
La riapertura di manifestazioni pubbliche
La riapertura di strade e ponti
Il riavvio generale delle attività produttive
Altro …………………………………………………………………………….
Il responsabile della funzione ………………………………………………………………..
Sig.
……………………………………………………………….
(firma)
47
MODULO
A5
Livello di post evento
nota informativa sulle attività in corso
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione tecnico scientifica e pianificazione
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
Destinatari:
Protezione civile regionale
…………………………………………………………..
tel ……………………………………………………
fax …………………………………………………..
Prefettura di
…………………………………………………………..
tel.:
fax:
OGGETTO:
…………………………………………………
…………………………………………………
nota informative sulle attività in corso
MESSAGGIO:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
48
Livello di preallarme
richiesta di disponibilità di attrezzature e mezzi
MODULO
B1
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione sanità assistenza sociale e veterinaria
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
Destinatari:
Servizi comunali
tel
fax
ditte fornitrici
tel.:
fax:
volontariato
…………………………………………………………..
……………………………………………………
…………………………………………………..
…………………………………………………………..
…………………………………………………
…………………………………………………
………………………………………………………….
tel.:
fax:
…………………………………………………
…………………………………………………
OGGETTO: richiesta disponibilità attrezzature e mezzi
MESSAGGIO:
Si prega di confermare la disponibilità dei mezzi in vostra dotazione allo scopo di far
fronte ad un eventuale stato di emergenza. Si prega di rispondere con urgenza tramite fax
specificando l’elenco dei mezzi e/o attrezzature disponibili
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………….
49
MODULO
B2
Livello di preallarme
elenchi delle dotazioni di attrezzature e mezzi
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
mittente:
Servizi comunali
tel
fax
…………………………………………………………………………..
ditte fornitrici
tel.:
fax:
volontariato
…………………………………………………………..
……………………………………………………
…………………………………………………..
…………………………………………………………..
…………………………………………………
…………………………………………………
………………………………………………………….
tel.:
fax:
…………………………………………………
…………………………………………………
destinatario:
Responsabile di funzione sanità assistenza sociale e veterinaria
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
OGGETTO: conferma disponibilità attrezzature e mezzi
MESSAGGIO:
A seguito della vostra richiesta si trasmette il sottostante elenco delle attrezzature e/o
mezzi in nostra dotazione, attualmente utilizzabili per fronteggiare lo stato di emergenza
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
50
Livello di………………………………………………….(1)
attivazione di materiali e mezzi
MODULO
B3
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione sanità assistenza sociale e veterinaria
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
Destinatari:
Servizi comunali
tel
fax
ditte fornitrici
tel.:
fax:
volontariato
…………………………………………………………..
……………………………………………………
…………………………………………………..
…………………………………………………………..
…………………………………………………
…………………………………………………
………………………………………………………….
tel.:
fax:
…………………………………………………
…………………………………………………
OGGETTO: richiesta attivazione attrezzature e mezzi
MESSAGGIO:
Con la presente si ordina la messa a disposizione dei materiali e delle attrezzature in
vostra dotazione, qui sotto elencati, allo scopo di far fronte allo stato di emergenza.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
per comunicazioni operative rivolgersi al responsabile di funzione sig. …………………………..
…………………………..tel. …………………………………reperibile presso ……………………….…...
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
(1) indicare il livello di allerta
allarme
emergenza
51
Livello di preallarme
richiesta di disponibilità di attrezzature e mezzi
MODULO
C1
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione volontariato
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
Destinatari:
Volontariato (associazione o altro)
tel
fax
……………………………………………………………………………
……………………………………………………
…………………………………………………..
ditte fornitrici
tel.:
fax:
…………………………………………………
servizi comunali
………………………………………………………….
tel.:
fax:
…………………………………………………………..
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
OGGETTO: richiesta disponibilità attrezzature, mezzi e
Strutture operative
MESSAGGIO:
Si prega di confermare la disponibilità dei mezzi in vostra dotazione allo scopo di far
fronte ad un eventuale stato di emergenza. Si prega di rispondere con urgenza tramite fax
specificando l’elenco dei mezzi e/o attrezzature disponibili
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
52
MODULO
C2
Livello di preallarme
elenchi delle dotazioni di mezzi materiali e
Risorse umane
(TEL.
Luogo di emissione
Data
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………..
mittente:
Volontariato (associazione o altro)
tel
fax
……………………………………………………………………………
……………………………………………………
…………………………………………………..
ditte fornitrici
tel.:
fax:
…………………………………………………
servizi comunali
………………………………………………………….
tel.:
fax:
…………………………………………………………..
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
destinatario:
Responsabile di funzione volontariato
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
OGGETTO: conferma disponibilità attrezzature, mezzi e
Strutture operative e attiv. risorse umane
MESSAGGIO:
A seguito della vostra richiesta si trasmette il sottostante elenco delle attrezzature e/o
mezzi in nostra dotazione, attualmente utilizzabili per fronteggiare lo stato di emergenza
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
inoltre abbiamo attivato n° …… rosorse umane subito disponibili all’impiego per far
fronte all’emergenza:
nome e cognome……………………………………………………………tel…………………………………
nome e cognome ………………………………………………………….tel…………………………………
nome e cognome……………………………………………………………tel………………………………...
nome e cognome……………………………………………………………tel………………………………….
nome e cognome……………………………………………………………tel………………………………….
53
MODULO
D1
Livello di preallarme
richiesta disponibilità attrezzature e mezzi
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione materiali e mezzi
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
Destinatari:
servizi comunali
tel.:
fax:
ditte fornitrici
tel.:
fax:
………………………………………………………….
…………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………………..
…………………………………………………
…………………………………………………
Volontariato (associazione o altro)
tel
fax
……………………………………………………………………………
……………………………………………………
…………………………………………………..
OGGETTO: richiesta disponibilità attrezzature e mezzi
MESSAGGIO:
Si prega di confermare la disponibilità dei mezzi in vostra dotazione allo scopo di far
fronte ad un eventuale stato di emergenza. Si prega di rispondere con urgenza tramite fax
specificando l’elenco dei mezzi e/o attrezzature disponibili
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
54
MODULO
D2
Livello di preallarme
elenchi dotazioni di materiali e mezzi
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
mittente:
Servizi comunali
tel
fax
…………………………………………………………………………..
ditte fornitrici
tel.:
fax:
volontariato
…………………………………………………………..
……………………………………………………
…………………………………………………..
…………………………………………………………..
…………………………………………………
…………………………………………………
………………………………………………………….
tel.:
fax:
…………………………………………………
…………………………………………………
destinatario:
Responsabile di funzione materiali e mezzi
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
OGGETTO: conferma disponibilità materiali e mezzi
MESSAGGIO:
A seguito della vostra richiesta si trasmette il sottostante elenco dei materiali e/o mezzi
in nostra dotazione, attualmente utilizzabili per fronteggiare lo stato di emergenza
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
55
MODULO
D3
Livello di preallarme
richiesta di attrezzature e mezzi
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione materiali e mezzi
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
Destinatari:
Prefettura
…………………………………………………………..
tel
fax
……………………………………………………
tel.:
fax:
…………………………………………………
c.o.m.
OGGETTO:
…………………………………………………..
…………………………………………………………..
…………………………………………………
richiesta attrezzature e mezzi
MESSAGGIO:
A seguito della verifica della carenza di attrezzature e mezzi a disposizione del c.o.c. di
……………………………………………………….. si chiede l’invio delle attrezzature / mezzi, qui
sotto elencati, allo scopo di far fronte allo stato di emergenza.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
per comunicazioni operative rivolgersi al responsabile di funzione sig. …………………………..
…………………………..tel. …………………………………reperibile presso ……………………….…...
56
MODULO
D4
Livello di………………………………………………….(1)
richiesta di ordinanza per l’attivazione di
mezzi non comunali
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione materiali e mezzi
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
Destinatario:
Sindaco del comune di
tel
fax
…………………………………………………………………………
……………………………………………………
……………………………………………………
OGGETTO: richiesta di ordinanza per l’attivazione di
mezzi non comunali
MESSAGGIO:
La prevedibile evoluzione dell’evento in corso e l’accertata carenza di mezzi e
attrezzature a disposizione del c.o.c. esigono l’emissione di apposite ordinanza con la
quale si autorizza l’attivazione di mezzi non comunali allo scopo di fronteggiare lo stato
di emergenza.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
(1) indicare il livello di allerta
allarme
emergenza
57
MODULO
D5
Livello di………………………………………………….(1)
ordinanza per attivazione di mezzi non comunali
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
Mittente:
Sindaco del comune
Cognome e nome
tel.:
fax:
…………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
Destinatario:
ditte fornitrici
tel.:
fax:
…………………………………………………………………………………..
…………………………………………………
…………………………………………………
OGGETTO: ordinanza attivazione mezzi non comunali
MESSAGGIO:
Con la presente, dato l’evento in corso, si ordina la messa a disposizione dei mezzi qui
sotto elencati, allo scopo di far fronte allo stato di emergenza.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
per comunicazioni operative rivolgersi al responsabile di funzione materiali e mezzi sig.
…………………………..…………………………..tel.…………………………………reperibile presso
……………………….….……………………………………………………………………………………………..
(1) indicare il livello di allerta
allarme
emergenza
58
MODULO
D6
Livello di………………………………………………….(1)
richiesta di ordinanza per la revoca di
attivazione di mezzi non comunali
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione materiali e mezzi
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
Destinatario:
Sindaco del comune di
tel
fax
…………………………………………………………………………
……………………………………………………
……………………………………………………
OGGETTO: richiesta di ordinanza per revoca di
attivazione mezzi non comunali
MESSAGGIO:
La cessazione dello stato di emergenza rende possibile la cessazione dell’utilizzo dei
mezzi non comunali impiegati per fronteggiare l’evento.
Si chiede quindi l’emissione di apposita ordinanza in tal senso.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
(1) indicare il livello di allerta
allarme
emergenza
post evento
59
MODULO
D7
Livello di………………………………………………….(1)
ordinanza per la revoca di attivazione
mezzi non comunali
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
Mittente:
Sindaco del comune
Cognome e nome
tel.:
fax:
…………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
Destinatario:
ditte fornitrici
tel.:
fax:
OGGETTO:
…………………………………………………………………………………..
…………………………………………………
…………………………………………………
ordinanza revoca attivazione mezzi non
comunali
MESSAGGIO:
La cessazione dello stato di emrgenza rende possible la cessazione dell’utilizzo dei mezzi
non comunali impiegati per fronteggiare l’evento.
Si revoca quindi l’ordinanza per l’impiego dei mezzi utilizzati per far fronte all’evento.
Per quantificare l’impiego dei mezzi si dovrà far riferimento al responsabile della
funzione materiali e mazzi.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
(1) indicare il livello di allerta
allarme
emergenza
post evento
60
MODULO
D8
Livello post evento
richiesta di revoca dello stao di emergenza
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione materiali e mezzi
Cognome e nome
……………………………………………………………………………
tel.:
……………………………………………………………………………
fax:
……………………………………………………………………………
Destinatari:
Prefettura
…………………………………………………………..
tel
fax
……………………………………………………
tel.:
fax:
…………………………………………………
c.o.m.
…………………………………………………..
…………………………………………………………..
…………………………………………………
OGGETTO: comunicazione di cessato evento
MESSAGGIO:
Si comunica che in data ……………………………………………..è stata dichiarata la cessazione
dello stato di emergenza nel comune di…………………………………………………………………
Vengono restituiti I mezzi e le attrezzature di vostra prorietà utilizzati dal comune
durante l’emergenza.
Il responsabile della funzione materiali e mezzi
Sig……………………………………………………………..
(firma)
61
MODULO
E1
Livello di preallarme
richiesta disponibilità responsabili servizi
essenziali e attività scolastiche
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatari:
Responsabile servizi essenziali………………………………………………………….
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
responsabile atività scolastiche
Cognome e nome
tel.:
fax:
OGGETTO:
…………………………………………………………..
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
avviso stato di preallarme
MESSAGGIO:
Si comunica che a seguito degli eventi in corso nel comune è stato attivato lo
stato di preallarme (codice……………….1).
Dato l’approssimarsi di possibili eventi catastrofici si richiede la disponibilità a
presiedere le mansioni atte a fronteggiare la crisi.
Si prega di confermare indirizzo e recapiti telefonici di reperibilità.
Indirizzo …………………………………………………………………………………………………………
Tel
…………………………………………………
Fax
…………………………………………………
(1) indicare I codice di preallarme
codice 2: moderata criricità
codice 3: elevata criticità
62
MODULO
E2
Livello di preallarme
conferma disponibilità responsabili servizi
essenziali e attività scolastiche
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
mittente:
Responsabile servizi essenziali………………………………………………………….
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
responsabile atività scolastiche
Cognome e nome
tel.:
fax:
…………………………………………………………..
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
destinatario:
Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica
Cognome e nome
tel.:
fax:
OGGETTO:
……………………………………………………………………………
……………………………………………………
……………………………………………………
avviso stato di preallarme
MESSAGGIO:
Si conferma la ricezione della vostra comunicazione relativa all’approssimarsi
dell’emergenza e la disponibilità a presiedere le mansioni di propria competenza.
seguono indirizzo e recapiti telefonici di reperibilità
Indirizzo ………………………………………………………………………………………………………
Tel
…………………………………………………………
Fax
…………………………………………………………
63
MODULO
E3
Livello di preallarme
richiesta di ordinanza per chiusura scuole
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
Destinatario:
Sindaco del comune di………………………………………………………….
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
OGGETTO: richiesta di ordinanza per chiusura scuole
MESSAGGIO:
La prevedibile evoluzione dell’evento richiede l’emissione di apposita ordinanza
con la quale si dichiari la sospensione delle attività scolastiche fino a
successiva comunicazione.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
64
MODULO
E4
Livello allarme
convocazione dei responsabili dei servizi
essenziali e attività scolastiche
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
…………………………………………….
…………………………………………….
Destinatari:
Responsabile servizi essenziali………………………………………………………….
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
………………………………………………
……………………………………………….
responsabile atività scolastiche
Cognome e nome
tel.:
fax:
OGGETTO:
…………………………………………………………..
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
avviso di convocazione
MESSAGGIO:
Con l’approssimarsi
urgentemente il c.o.c.
dell’evento
calamitoso,
si
prega
di
raggiungere
Indirizzo …………………………………………………………………………………………………………
Tel
………………………………………………………………
Fax
………………………………………………………………
In modo da preiedere le mansioni di vostra competenza.
Il responsabile della finzione servizi essenziali e attività scolastica
Sig.
………………………………………………………………………………………………………….
(firma)
65
MODULO
E5
Livello di preallarme
verbale di presa funzione responsabili servizi
essenziali e attività scolastiche
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
mittente:
Responsabile servizi essenziali………………………………………………………….
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
responsabile atività scolastiche
Cognome e nome
tel.:
fax:
…………………………………………………………..
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
destinatario:
Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica
Cognome e nome
tel.:
fax:
OGGETTO:
……………………………………………………………………………
……………………………………………………
……………………………………………………
inizio operatività del responsabile di
servizio presso il c.o.c.
MESSAGGIO:
In data……………………………………..,alle ore………a seguito dell’attivazione dello stato
di allarme, il sottoscritto, responsabile del servizio…………………………………………,ha
preso possesso delle mansioni di sua competenza presso al sede del c.o.c. del
comune di……………………………………………………………………………
Il responsabile del servizio………………………………………………………………………………..
Sig.
……………………………………………………………………………………………
(firma)
66
MODULO
E6
Livello di emergenza
modulo segnalazione guasti
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
…………………………………………….
…………………………………………….
Destinatario:
Responsabile servizi essenziali………………………………………………………….
Cognome e nome
tel.:
fax:
OGGETTO:
……………………………………………………………………………
………………………………………………
……………………………………………….
segnalazione guasto/disfunzione
MESSAGGIO:
Si informa dell’avvenuta segnalazione di un guasto/disfunzione sulla rete di
vostra gestione.
Il guasto consiste in:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
ed è ubicato (indicare l’ubicazione del guasto/disfunzione)
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
si prega quindi di intervenire prima possibile.
Per comunicazioni operative rivolgersi al responsabile di funzione sig.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
tel.: ………………………………………………. Reperibile presso………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
67
Livello di emergenza
comunicazione danni alla prefettura
MODULO
E7
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica
Cognome e nome
tel.:
fax:
Destinatario:
Prefettura di
Cognome e nome
tel.:
fax:
OGGETTO:
……………………………………………………………………………
…………………………………………….
…………………………………………….
………………………………………………………….
……………………………………………………………………………
………………………………………………
……………………………………………….
comunicazione danni e rotture
®
®
®
®
®
®
Danni
Danni
Danni
Danni
Danni
Danni
alla
alla
alla
alla
alla
alla
rete
rete
rete
rete
rete
rete
ferroviaria
telefonica
fognaria
dell’acquedotto
elettrica
del gas
MESSAGGIO:
Si comunica la situazione attuale dei danni riscontrati alle reti dei servizi
essenziali. Si fa presente che essendo tuttora in corso l’emergenza I dati sono
provvisori e saranno oggetto di successivi aggiornamenti.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
il responsabile della funzione …………………………………………………………………………………..
sig
………………………………………………………………………
(firma)
68
MODULO
E8
Livello di post evento
richiesta di ordinanza per riapertura scuole
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
Destinatario:
Sindaco del comune di………………………………………………………….
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
OGGETTO: richiesta di ordinanza per riapertura scuole
MESSAGGIO:
La cessazione dello stao di emergenza rende possibile la revoca dei provvedimenti
restrittivi precedentemente adottati.
Si richede pertanto l’emissione di apposita ordinanza di riapertura scuole.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
il responsabile della funzione servizi essenziali e attivirà scolastica
sig………………………………………………………………………………………
(firma)
69
MODULO
F1
Livello di preallarme
avviso di preallarme ai tecnici rilevatori
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione censimento danni a persone e cose
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatari:
Tecnici rilevatori………………………………………………………….
Cognome e nome
tel.:
fax:
OGGETTO:
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
avviso stato di preallarme
MESSAGGIO:
Si comunica che a seguito degli eventi in corso nel comune è stato attivato lo
stato di preallarme (codice……………….1).
Dato l’approssimarsi di possibili eventi catastrofici si richiede la disponibilità a
presiedere le mansioni atte a fronteggiare la crisi.
Si prega di confermare indirizzo e recapiti telefonici di reperibilità.
Il responsabile della funzione censimento danni a persone e cose
Sig.
………………………………………………………………………….
(firma)
(1) indicare I codice di preallarme
codice 2: moderata criricità
codice 3: elevata criticità
70
MODULO
F2
Livello di preallarme
conferma reperibilità tecnici rilevatori
(TEL.
FAX
BREVI MANU)
Luogo di emissione
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
mittente:
tecnico rilevatore
Cognome e nome
tel.:
fax:
………………………………………………………….
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
destinatario:
Responsabile di funzione censimento danni a persone e cose
Cognome e nome
tel.:
fax:
OGGETTO:
……………………………………………………………………………
……………………………………………………
……………………………………………………
conferma di reperibilità
MESSAGGIO:
Si conferma la ricezione della vostra comunicazione relativa all’approssimarsi
dell’emergenza e la disponibilità a presiedere le mansioni di propria competenza.
seguono indirizzo e recapiti telefonici di reperibilità
Indirizzo ………………………………………………………………………………………………………
Tel
…………………………………………………………
Fax
…………………………………………………………
71
MODULO
F3
Livello di allarme
convocazione dei tecnici rilevatori
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione censimento danni a persone e cose
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatari:
Tecnici rilevatori………………………………………………………….
Cognome e nome
tel.:
fax:
OGGETTO:
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
avviso di convocazione
MESSAGGIO:
A seguito dell’approssimarsi di un possibile evento calamitoso, si richiede la sua
immediata attivazione a svolgere le seguenti mansioni:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
si prega di raggiungere urgentemente Il c.o.c. al seguente indirizzo:
indirizzo …………………………………………………………………………………………………………………………
tel.
…………………………………………………………
fax
…………………………………………………………
Il responsabile della funzione censimento danni a persone e cose
Sig.
………………………………………………………………………….
(firma)
72
MODULO
G1
Livello di allarme
istituzione cancelli di accesso area di crisi
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione strutture operative locali
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatari:
Vigili urbani/volontariato………………………………………………………….
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
OGGETTO: istituzione cancelli di accesso area di crisi
MESSAGGIO:
A seguito dell’approssimarsi di un possibile evento calamitoso, si richiede la
istituzione e ilpresidio di cancelli per regolare l’accesso delle persone e dei
soccorritori all’area di crisi.
I cancelli andranno istituiti nelle località sottoelencate e prsidiate 24h:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------…………………………………………………………………………………………………………………………………………
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il responsabile della funzione censimento danni a persone e cose
Sig.
………………………………………………………………………………………..
(firma)
73
MODULO
G2
Livello di allarme
area di attesa
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione strutture operative locali
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatari:
Vigili urbani/volontariato………………………………………………………….
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
OGGETTO: indirizzo popolazione verso le aree d’attesa
MESSAGGIO:
A seguito dell’approssimarsi di un possibile evento calamitoso, si richiede di
indirizzare la popolazione localizzata nelle aree di criticità verso le aree
d’attesa.
Le località critiche sono:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
le aree di attesa sono localizzate in:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------…………………………………………………………………………………………………………………………………………
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il responsabile della funzione censimento danni a persone e cose
Sig.
………………………………………………………………………………………..
(firma)
74
Livello di allarme
presidio delle criticità
MODULO
G3
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione strutture operative locali
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatari:
Vigili urbani/volontariato………………………………………………………….
Cognome e nome
tel.:
fax:
OGGETTO:
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
presidio delle situazioni di criticità
MESSAGGIO:
A seguito dell’approssimarsi di un possibile evento calamitoso, si richiede il
presidio e il controllo delle seguenti situazioni di criticità.
Le località critiche sono:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
eventuali evoluzioni dovranno essere immediatamente
responsabile di funzione tecnico scientifica e pianificazione
communicate
sig…………………………………………………………………………tel …………………………………………………..
o al responsabile del c.o.c. sig. ………………………………………………………………………………….
tel ---------------------------------------------------------------------Il responsabile della funzione censimento danni a persone e cose
Sig.
………………………………………………………………………………………..
(firma)
75
al
MODULO
H1
Livello di preallarme
comunicazione stato di allerta alla
Protezione civile e al c.o.m.
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
………………………………………………………………………
Data
………………………………………………………………………
Mittente:
Responsabile di funzione telecomunicazioni
Cognome e nome
tel.:
fax:
………………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatari:
Protezione civile regionale
tel.:
fax:
C.O.M.
………………………………………………………….
…………………………………………………
…………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………..
tel.:
fax:
OGGETTO:
…………………………………………………
…………………………………………………
avviso per stato di allerta
MESSAGGIO:
Si comunica agli intestatari in indirizzo che è stato attivato lo stato di allerta.
I destinatari in indirizzo sono pregati di dare conferma, tramite comunicazione
telefonica e/o fax, della propria disponibilità nel supportare lo scrivente ufficio
nella funzione di telecomunicazioni.
S ichiede inoltre di confermare l’indirizzo ed i recapiti telefonici presso i quali
pter essere reperiti.
Indirizzo
…………………………………………………………………………………………………………
Tel
…………………………………………………………………………………………………………
Fax
…………………………………………………………………………………………………………
Il responsabile della funzione telecomunicazione
Sig.
………………………………………………………………………………………..
(firma)
76
MODULO
H2
Livello di preallarme
comunicazione stato di allerta alla
Società di telecomunicazione
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
………………………………………………………………………
Data
………………………………………………………………………
Mittente:
Responsabile di funzione telecomunicazioni
Cognome e nome
tel.:
fax:
………………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatari:
Società di telecomunicazione
tel.:
fax:
OGGETTO:
………………………………………………………….
…………………………………………………
…………………………………………………
avviso per stato di allerta
MESSAGGIO:
Si comunica agli intestatari in indirizzo che è stato attivato lo stato di allerta.
I destinatari in indirizzo sono pregati di dare conferma, tramite comunicazione
telefonica e/o fax, della propria disponibilità nel supportare lo scrivente ufficio
nella funzione di telecomunicazioni.
S ichiede inoltre di confermare l’indirizzo ed i recapiti telefonici presso i quali
pter essere reperiti.
Indirizzo
…………………………………………………………………………………………………………
Tel
…………………………………………………………………………………………………………
Fax
…………………………………………………………………………………………………………
Il responsabile della funzione telecomunicazione
Sig.
………………………………………………………………………………………..
(firma)
77
MODULO
H3
Livello di allarme
convocazione per prossimità di evento a
Tecnici e radioamatori
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
………………………………………………………………………
Data
………………………………………………………………………
Mittente:
Responsabile di funzione telecomunicazioni
Cognome e nome
tel.:
fax:
………………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatari:
Tecnici nominati
……………………………………………………………………………….
tel.:
fax:
…………………………………………………
…………………………………………………
responsabili radioamatori
tel.:
fax:
OGGETTO:
………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
convocazione per prossimità di evento
MESSAGGIO:
In vista dell’approssimarsi dell’evento calamitoso, I destinatari in indirizzo sono
invitati a recarsi urgentemente presso il c.o.c.:
Indirizzo
…………………………………………………………………………………………………………
Tel
…………………………………………………………………………………………………………
Fax
…………………………………………………………………………………………………………
Per la definizione della logistica e delle modalità di comunicazione
Il responsabile della funzione telecomunicazioni
Sig.
………………………………………………………………………………………..
(firma)
78
Livello di allarme
modalità di comunicazione con c.o.m.
MODULO
H4
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
………………………………………………………………………
Data
………………………………………………………………………
Mittente:
Responsabile di funzione telecomunicazioni
Cognome e nome
tel.:
fax:
………………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatari:
C.O.M.
……………………………………………………………………………….
Cognome e nome
………………………………………………………………………………
tel.:
fax:
OGGETTO:
…………………………………………………
…………………………………………………
modalità di comunicazione con c.o.m.
MESSAGGIO:
In vista dell’approssimarsi dell’evento calamitoso, si trasmette stato attuale
delle criticità di telecomunicazione:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
Il responsabile della funzione telecomunicazioni
Sig.
………………………………………………………………………………………..
(firma)
79
Livello di allarme
comunicazione interruzione di servizi
MODULO
H5
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
………………………………………………………………………
Data
………………………………………………………………………
Mittente:
Responsabile di funzione telecomunicazioni
Cognome e nome
tel.:
fax:
………………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatari:
Protezione civile regionale
…………………………………………………………..
C.O.M.
………………………………………………………….
Società telecomunicazioni
…………………………………………………………
Responsabili radioamatori
…………………………………………………………
Cognome e nome
tel.:
fax:
………………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
OGGETTO: cominicazione danni e interruzione servizi
MESSAGGIO:
Si comunica ai destinatari in indirizzo che si sono riscontrate difficoltà nelle
modalità di telecomunicazione per le seguenti cause.
Danni/interruzioni alla rete di telecomunicazione
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
danni/interruzioni alla rete di telecomunicazione mobile (ponti radioripetitori)
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
si richiede quindi la massima disponibilità a fronteggiare le seguenti situazioni di
emergenza previste
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
80
Livello di preallarme
attivazione di reperibilità
MODULO
I1
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione assistenza alla popolazione
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatari:
(nominativi dei tecnici e delle associazioni di volontariato sociosanitario preposti alle funzioni di assistenza alla popolazione)
Cognome e nome
tel.:
fax:
OGGETTO:
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
attivazione di reperibilità
MESSAGGIO:
I destinatari in indirizzo sono invitati a dare immediata conferma, tramite
comunicazione telefonica e/o fax, della propria disponibilità nel breve termine a
supportare lo scrivente ufficio nelle attività operative di assistenza alla
popolazione.
Sichiede, inoltre, di confermare l’indirizzo e i recapiti telefonici presso i quali
poter essere reperiti.
Indirizzo
…………………………………………………………………………………………………………
Tel
…………………………………………………………………………………………………………
Fax
…………………………………………………………………………………………………………
Il responsabile della funzione assistenza alla popolazione
Sig.
………………………………………………………………………………………..
(firma)
81
Livello di preallarme
attivazione dello stato di allerta
MODULO
I2
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione assistenza alla popolazione
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatari:
Protezione civile regionale
Assessorato provinciale
Assessorato regionale
Prefettura
C.O.M.
……………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………..
Cognome e nome
tel.:
fax:
…………………………………………………
OGGETTO:
attivazione dello stato di allerta
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
MESSAGGIO:
SI comunica ai destinatari in indirizzo che, a seguito degli eventi in corso, nel
comune di ………………………………………………………………….. è stato attivato lo stato di
allerta.
La popolazione civile potenzialmente coinvolta è di circa …………………………….unità.
È stato allertato il personale tecnico preposto alle funzioni di assistenza alla
popolazione e le associazioni di volontariato socio-sanitario.
Le risorde umane che hanno dato la disponibilità ad operare assommano
complessivamente a ………………………………………. unità
Il responsabile della funzione assistenza alla popolazione
Sig.
………………………………………………………………………………………..
(firma)
82
MODULO
I3
Livello di preallarme
convocazione dei tecnici e delle associazioni di
volontariato
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione assistenza alla popolazione
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatari:
(nominativi dei tecnici e delle associazioni di volontariato sociosanitario preposti alle funzioni di assistenza alla popolazione)
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
OGGETTO: avviso di convocazione presso il C.O.C.
MESSAGGIO:
In vista dell’approssimarsi dell’evento calamitoso, I destinatari in indirizzo sono
invitati a recarsi urgentemente presso gli uffici del C.O.C. per partecipare alla
riunione operativa
Data ………………………………………… ora……………… luogo …………………………………………………...
Per definire la logistica di approntamento dei soccorsi alla popolazione.
La riunione verterà in particolare sulla verifica della ricettività delle
strutture individuate, in relazione alla preliminare ricostruzione dll’evento
atteso, e sulla predisposizione delle aree di prima accoglienza della popolazione.
Il responsabile della funzione assistenza alla popolazione
Sig.
………………………………………………………………………………………..
(firma)
83
Livello di ……………………………………………(1)
strutture ricettive
MODULO
I4
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione assistenza alla popolazione
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatario:
Sindaco del comune di
Cognome e nome
tel.:
fax:
OGGETTO:
………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
elenco delle strutture ricettive
MESSAGGIO:
Si trasmette la situazione aggiornata delle strutture ricettive idonee al
ricovero della popolazione, attualmente disponibili nel comune
Tipologia
(immobile/area)
Indirizzo
(ubicazione)
Capacità
ricettiva
( n°
persone)
(1) indicare il livello di allerta:
allarme
emergenza
post evento
84
proprietario
MODULO
I5
Livello di ……………………………………………(1)
richesta di ordinanza per temporanea
Sistemazione alloggiativa
(TEL.
Luogo di emissione
FAX
BREVI MANU)
…………………………………………………………………………..
Data
…………………………………………………………………………..
Mittente:
Responsabile di funzione assistenza alla popolazione
Cognome e nome
tel.:
fax:
……………………………………………………………………………
………………………………………………
………………………………………………
Destinatario:
Sindaco del comune di
Cognome e nome
tel.:
fax:
OGGETTO:
………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………
…………………………………………………
…………………………………………………
richesta di ordinanza per temporanea
Sistemazione alloggiativa
MESSAGGIO:
Dall’analisi dello scenario di evento emerge l’inadeguatezza delle strutture
ricettive attualmente disponibili per dare assistenza alla popolazione
(prevedibilmente) coinvolta.
Pertanto sono stati individuati ulteriori immobili/aree, idonei al ricovero della
popolazione, di seguito elencati, per i quali si rende necessaria l’emanazione di
apposita ordinanza.
Tipologia
(immobile/area)
Indirizzo
(ubicazione)
Capacità
ricettiva
( n°
persone)
(1) indicare il livello di allerta: allarme emergenza post evento
85
proprietario
MODULI ACCESSORI
86
ISTANZA DI SOPRALLUOGO
comune
provincia
regione
evento
Il sottoscritto ………………………………………………………...
Residente nel comune di ……………………………………………
Via …………………………………………………………………………
Tel. …………………………………………………………………………
In qualità di :
® Proprietario
® Inquilino
® Legale rappresentante della proprietà
® Altro ………………………………………….
CHIEDE
che venga effettuata una verifica delle condizioni di
agibilità dell’immobile denominato……………………………….
Sito in ……………………………………………………………………..
Frazione/località ………………………………………………………
Via ………………………………………………………………………….
Avente i seguenti identificativi catastali:
foglio…………….allegato…………….mappale n°………………
uso prevalente dell’immobile
® Abitazione singola
® Abitazione in condominio
® Complesso condominiale
® ufficio
® commerciale
® produttivo
® Altro ………………………………………….
Proprietà dell’immobile
® privata
® pubblica
attualmente utilizzata
® si
® no
® parzialmente
data
…………………………
firma del richiedente
…………………………….
87
Scheda anagrafica dei componenti gtc
nome
Luogo di nascita
Data di nascita
Codice fiscale
Residenza
Via
Città
Titolo di studio
Amministrazione di
Appartenenza
Telefono
Cell.
ufficio
Numero giorni di
disponibilità
Periodo
Dal
……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
al
Firma del componente del C.O.C.
…………………………………………………..
da compilare da parte del comune
Copertura assicurativa
Giorni di presenza
Data di arrivo
Data dipartenza
………………………………………………..…….
………………………………………………………
Squadra di appartenenza
Data
firma del responsabile
……………………………
………………………………………
88
SCHEDA COMPOSIZIONE SQUADRE RILEVAMENTO DANNI
nome
nome
nome
…………………… ……………………. ……………………. …………………….
……………………. ……………………. …………………….
Cognome
Cognome
Cognome
……………………. ……………………. …………………….
……………………. ……………………. …………………….
nome
nome
nome
…………………… ……………………. ……………………. …………………….
……………………. ……………………. …………………….
Cognome
Cognome
Cognome
……………………. ……………………. …………………….
……………………. ……………………. …………………….
nome
nome
nome
…………………… ……………………. ……………………. …………………….
……………………. ……………………. …………………….
Cognome
Cognome
Cognome
……………………. ……………………. …………………….
……………………. ……………………. …………………….
nome
nome
nome
…………………… ……………………. ……………………. …………………….
……………………. ……………………. …………………….
Cognome
Cognome
Cognome
……………………. ……………………. …………………….
……………………. ……………………. …………………….
nome
nome
nome
…………………… ……………………. ……………………. …………………….
……………………. ……………………. …………………….
Cognome
Cognome
Cognome
……………………. ……………………. …………………….
……………………. ……………………. …………………….
89
TESSERINO DI RICONOSCIMENTO
TESSERINO DI RICONOSCIMENTO
N°…………
COMUNE DI
………………………………………………………………………………………………..
NOME
……………………………………………………………………………….
COGNOME
…………………………………………………………………….
Estremi documento di riconoscimento
……………………………………………………………………………………………….
data
……………………………………………..
firma dl responsabile del C.O.C.
………………………………………………………………………………..
90
PASS AUTOMEZZI
PASS AUTOMEZZI
N°…………………..
REGIONE PIEMONTE
Comune di
………………………………………………………………………………………………..
autorizzazione al transito nelle aree interessato
dall’evento del
nome
…………………………………………………………………
………………………………………………………………………………….
cognome
…………………………………………………………………………
Targa
veicolo…………………………………………………………………………….
data
……………………………………………..
firma dl responsabile del C.O.C.
………………………………………………………………………………..
91
Permesso di accesso
PERMESSO DI ACCESSO
N°……………..
REGIONE PIEMONTE
Comune di
………………………………………………………………………………………………..
autorizzazione all’accesso nelle aree interessate
dall’evento del
nome
…………………………………………………………………
………………………………………………………………………………….
cognome
…………………………………………………………………………
Estremi documento di riconoscimento
……………………………………………………………………………………………….
data
……………………………………………..
firma dl responsabile del C.O.C.
………………………………………………………………………………..
92
SCHEDA ANAGRAFICA POPOLAZIONE EVACUATA
Nome
………………………………………………………………………………………………………………..
Cognome
………………………………………………………………………………………………………..
Cod. fiscale
Residente a
Via
………………………………………………………età………
sesso M F
………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………..
n
……………………
Identificazione:
conoscenza personale
Documento: tipo …………………………………………… n ……………………
Proveniente da
(se diverso dalla residenza) ……………………………………………
Causa dell’evacuazione
……………………………………………………………………….
Appartenente al nucleo familiare di:
(n0me del capofamiglia)
……………………………………………………………………….sesso
M F età
……………….
………………………………………………………………………..sesso
M F età
……………….
………………………………………………………………………..sesso
M F età
……………….
………………………………………………………………………..sesso
M F età
……………….
………………………………………………………………………..sesso
M F età
……………….
………………………………………………………………………..sesso
M F età
……………….
Componenti del nucleo familiare:
Nucleo familiare completo
SI
NO
Persone mancanti:
……………………………………………………..causa (se conosciuta)………………………………..
……………………………………………………..causa (se conosciuta)………………………………..
……………………………………………………..causa (se conosciuta)………………………………..
siatemazione alloggiativa presso:
…………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………..
recapito telefonico
Note
……………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………………….
data
……………………………………..
rilevatore
93
……………………………………………….
(firma del rilevatore)
Sistemazione nucleo familiare
(post evento)
al sig. sindaco
di …………………………………………….
Il sottoscritto …………………………………………………………………………………………..
Nato a …………………………………………………… il ………………………………………………..
Residente nel comune di………………………………………………………………………..
Località/frazione ……………………………………………………………………………………..
Nell’immobile sito in Via ………………………………………………………… n ……
Ove dimorava stabilmente e abitualmente, distrutto o
dichiarato totalmente o parzialmente inagibile con
ordinanza sindacale a seguito degli eventi calamitosi
verificatisi dal …………………………………………………………………………………………
Chiede
Di beneficiare del contributo mensile previsto dall’art. …..
Dell’ordinanza del ministro dell’interno n……del…………………...
Per provvedere all’autonoma sistemazione dl proprio nucleo
familiare
A tal fine dichiara
Ai sensi del comma 3 dell’articolo 3 dell legge 15/05/1997,
n 127 e successive modufiche ed integrazioni:
1. che alla data del ………………………………………………. dimorava in
modo abituale e/o stabile nell’alloggio sito nel
comune di …………………………………………località……………………………….
Via…………………………………………………….. n ………………
2. che tale alloggio è stato distrutto o dichiarato
totalmente o parzialmente inagibile con ordinanza
sindacale n……….. del ………………………………………
il proprio nucleo familiare convivente
3. che
nell’alloggio suddetto è così composto.
4.
®
®
…………………………………………………………
……………………………………………………
…………………………………………………………
……………………………………………………
1. che ha provveduto o intende provvedere all’autonoma
sistemazione del predetto nucleo familiare mediante:
affitto in altro alloggio sito nel comune di…………………………
altra sistemazione alloggativa…………………………………………………….
(indicare quale)
nel comune di……………………………………..via……………………………………..n…
2. che la suddetta sistemazione è avvenuta o avverrà a
decorrere del giorno……………………………per un periodo di
mesi…………………………………………….
Il sottoscritto dichiara inoltre di rinunciare espressamente alla
richiesta e/o utilizzazione d’alloggi provvisori messi a disposizione
dalla pubbilca amministrazione o da altri enti inconseguenza
dell’assegnazione del contributo richiesto con al presente istanza.
Data
………………………………….
Firma
…………………………………………………………..
94
Stima danni per privati
(post evento)
evento calamitoso del
………………………………………………………………………..
stima danni privati
al comune di
……………………………………………..
il sottoscritto…………………………………………………………………………………………….
nato a
…………………………………………………………….il …………………………………………
residente a
tel
……………………………………………via …………………………………….n ……
……………………………………codice
fiscale
……………………………………………….
In qualità di:
proprietario
comproprietario
usufruttuario
affittuario
amministratore o rappresentante
delegato di condominio (per le parti condominiali)
consapevole delle sanzioni stabilite dalla legge per chi
attesta il falso, sotto, la propria responsabilità
DICHIARA
Di aver riportato in conseguenza agli eventi calamitosi
del …………………………………………………………………..
Danni presunti ad immobile
Sito nel comune di…………………………………………………provincia……………..
Località /frazione ……………………………………………………………………………………
Via ………………………………………………………………………………n....…………
Valutabili in ¤ ………………………………………………………(in cifre)
¤ ………………………………………………………………………(in lettere)
descrizione
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
stima danni per privati e richiesta di contributi
pag1
95
danni presunti a beni mobili
valutabili in ¤ ……………………………………………………………. (in cifre)
¤ …………………………………………………………………………….(in lettere)
descrizione
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
danni presunti a beni mobili registrati
valutabili in ¤ ……………………………………………………………. (in cifre)
¤ …………………………………………………………………………….(in lettere)
descrizione
autovettura (marca/tipo) ………………………………………………………………………………..
anno di immatricolazione
altro
……………
targa
………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………
i danni sono coperti da assicurazione si
no
(compilare una scheda per ogni immobile o unità immobiliare)
data
……………………………………………………………
firma
……………………………………………………………
stima danni per privati e richiesta di contributo
pag2
96
richiesta di contributo per privati
richiesta di contributo ai sensi dell’ordinanza n……..
il sottoscritto ………………………………………………………………………………………………..
in base alla stima dei danni sopra dichiarata,
chiede
di poter ottenere il contributo previsto dall’ordinanza n…………..
del ……………………………….,al fine di favorire il rapido rientro a casa del
proprio nucleo familiare, coposto da n……………………. componenti.
Pertanto il sottoscritto, consapevole delle sanzioni stabilita dalla
legge per chi attesta il falso, sotto la propria responsabilità
Dichiara
Che le spese urgenti al fine di un rapido rientro in abitazione sono
stimabili in ¤………………………(in cifre) ………………………………………………………(in
lettere) che la relativa documentazione di spesa sarà rendicontata a
richiesta della pubblica amministrazione concedente il contributo,
consapevole che le somme non spettanti dovranno essere restituite.
Data………………………………………..
Firma
……………………………………………………..
97
Stima danni per imprese e studi
(post evento)
evento calamitoso
………………………………………………………………………………….
stima danni a imprese e varie
al comune di
………………………………………………….
Il sottoscritto
Nato a
Tel
………………………………………………………………………………………
n………..
…………………………………………via ………………………………………………
………………………………………………...
fax
……………………………………………………
n in qualità di legale rappresentante dell’impresa
…………………………………………………………………………….
Professonista titolare fello studio professionale
………………………………………………………………………………
con sede legale a
………………………………………………………………………
luogo dove si è verificato il danno
…………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
settore di appartenenza
agricoltura
artigianato
commercio
industria
turismo
ricettivo
altro
…………………………………………………………………………………………..
(specificare)
iscritta alla CCIAA DI
……………………………………………………n…………
iscritto all’albo/ordine
……………………………………………….n………….
partita IVA/codice fiscale
………………………………………………………..
stima danni per imprese e studi e richieste di contributo
pag 1
98
consapevole delle sanzioni stabilite dalla legge per chi
attesta il falso, sotto la propria responsabilità
DICHIARA
che la unità immobiliari ove si è verificato il danno non
sono state realizzate in difformità o in assenza delle
autorizzazioni o concessoni previste dalla legge e che il
danno presunto risulta il seguente:
A)
fabbricati
1. sgombero materiali
2. fabbricati (compresi impianti fissi)
3. opere di sistemazione e ripristino
4. opere di difesa
totale
B)
¤
¤
¤
¤
¤
………………………………..
¤
¤
¤
¤
¤
………………………………..
¤
¤
¤
¤
¤
¤
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
macchinari
1. macchinari
2. attrezzature
3. automezzi
4. arredi
totale
C)
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
prodotti
1. prodotti finiti
2. semilavorati
3. materie prime
4. scorte vive
5. ripristino coltivabilità terreni
totale
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
………………………………..
riepilogo totale complessivo dei danni (A+B+C)
¤ …………………………………………………………
i danni sono coperti da assicurazione si
data
no
……………………………………………..
firma del legale rappresentante
…………………………………………………………………….
stima danni per imprese e studi e richieste di contribto
pag
99
richiesta di contributo per studi e imprese
richiesta di contributo ai sensi dell’ordinanza n……..
il sottoscritto ………………………………………………………… in qualità di legale
rappresentante dell’impresa (studio professionele)…………………………….
…………………………………………………………… in base alla stima dei danni sopra
dichiarata,
chiede
di poter ottenere il contributo previsto dall’ordinanza n…………..
del ……………………………….,al fine di favorire il rapido rientro a casa del
proprio nucleo familiare, coposto da n……………………. componenti.
Pertanto il sottoscritto, consapevole delle sanzioni stabilita dalla
legge per chi attesta il falso, sotto la propria responsabilità
Dichiara
Che le spese urgenti al fine di un rapido rientro in abitazione sono
stimabili in ¤………………………(in cifre) ………………………………………………………(in
lettere) che la relativa documentazione di spesa sarà rendicontata a
richiesta della pubblica amministrazione concedente il contributo,
consapevole che le somme non spettanti dovranno essere restituite.
Data………………………………………..
Firma del legale rappresentante
………………………………………………………….
100
Scheda acquisto carburante per autotrazione
Evento del
Comune di
…………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………
Veicolo tipo
……………………………………
C.O.M.
………………………………………
targa/telaio…………………………………
Acquisti carburante per autotrazione
n
data
g m a
carburanti
tipo
quantità importo
esercente
Timbro e firma
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Firma del richiedente
…………………………………………………………………………
101
RICHIESTA DI RIMBORSO CARBURANTE
Al sig. sindaco
di…………………………………………………
il sottoscritto
……………………………………………………………………………………………………………………………
nato a
il
……………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………….
residente nel comune di
località/frazione
via
………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………….
n°………………..
CHIEDE
Il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di
carburante pari al ¤ ………………………………………………………………….
A tal fine si allega la scheda carburante n°……………..
Luogo e data
………………………………………………………….
In fede
…………………………………………………..
(firma del richiedente)
102
Elenco degli edifici pubblici danneggiati
Comune di
……………………………………………….
Elenco degli edifici pubblici
danneggiati dall’evento del ………………………..
aggiornato al …………………..
N°progressivo
Nn progressivi
per comune
Comune
Codice di
classificazione
Denominazione
(deve essere univoca)
Proprietà (a)
Ente
proprietario
Via
N°
Frazione/locali
tà (denom istat)
Data
sopralluogo
Struttura
preval. (b)
Funzione (c)
Utilizzato (d)
Sopralluogo (e)
data
sopralluogo
Esito
sopralluogo (f)
N/data
ordinanza di
sgombero (se
emessa)
Valutazione
impiantistica
ospedali (se
effettuata)
Stima danni
(a) proprietà: 1=persona fisica; 2=ente
(b) struttura prevalente: 1=muratura 2=cemento armato
(c) tipo di funzione dell’edificio
(d) utilizzato: 1=si 2=no 3=parzialmente
(e) sopralluogo: 1=non effettuato: 2=vigili del fuoco 3=tecnici GTC 4=professionisti
5=altri tecnici
(f) esito sopralluogo: a=agibile b=agibile con provvedimenti c=parzialmente agibile
d=da rivedere e=inagibile ei=solo nel caso di dichiarata inagibilità per pericolo esterno
103
Elenco degli edifici privati danneggiati
Comune di
……………………………………………….
Elenco degli edifici privati
danneggiati dall’evento del ………………………..
aggiornato al …………………..
N°progressivo
Nn progressivi
per comune
Comune
Codice di
classificazione
Denominazione
(deve essere univoca)
Proprietà (a)
Ente
proprietario
Via
N°
Frazione/locali
tà (denom istat)
Data
sopralluogo
Struttura
preval. (b)
Funzione (c)
Utilizzato (d)
Sopralluogo (e)
data
sopralluogo
Esito
sopralluogo (f)
N/data
ordinanza di
sgombero (se
emessa)
Stima danni
(a) proprietà: 1=persona fisica; 2=ente
(b) struttura prevalente: 1=muratura 2=cemento armato
(c) tipo di funzione dell’edificio
(d) utilizzato: 1=si 2=no 3=parzialmente
(e) sopralluogo: 1=non effettuato: 2=vigili del fuoco 3=tecnici GTC 4=professionisti
5=altri tecnici
(f) esito sopralluogo: a=agibile b=agibile con provvedimenti c=parzialmente agibile
d=da rivedere e=inagibile ei=solo nel caso di dichiarata inagibilità per pericolo e
104
Elenco degli edifici di culto danneggiati
Comune di
……………………………………………….
Elenco degli edifici di culto
(chiese, conventi, monasteri)
danneggiati dall’evento del ………………………..
aggiornato al …………………..
N°
Codice tipo (a)
Comune
Denominazione
Ente proprietario
Via
N°
Frazione/località
Data sopralluogo
Struttura preval. (b)
Utilizzato (c)
Sopralluogo (d)
Esito sopralluogo (d)
Esito sopralluogo (e)
N/data ordinanza di
sgombero (se emessa)
Stima danni
(a) codice tipo: 1=chiesa; 2=abbazia; 3=convento; 4=monastero: 5=edicola
(b) struttura prevalente: 1=muratura 2=cemento armato
(c) utilizzato: 1=si 2=no 3=parzialmente
(d) sopralluogo: 1=non effettuato: 2=vigili del fuoco 3=tecnici GTC 4=professionisti
5=altri tecnici
(e) esito sopralluogo: a=agibile b=agibile con provvedimenti c=parzialmente agibile
d=da rivedere e=inagibile ei=solo nel caso di dichiarata inagibilità per pericolo esterno
indotto
105
SCHEDA ELENCO FENOMENI FRANOSI
COMUNE DI
……………………………………………………………………………………………….
Codice ISTAT
…………………………………………………………………………………………………….
FENOMENI FRANOSI
data
gg
mm
Sopralluoghi richiesti
aa
N.°giornaliero
Totale
parziale
TOTALE
Sopralluoghi effettuati
N.°giornaliero
TOTALE
106
Totale
parziale
Riepilogo sopralluoghi fenomeni franosi
COMUNE DI
……………………………………………………………………………………………….
Codice ISTAT
…………………………………………………………………………………………………….
FENOMENI FRANOSI
data
gg
mm
Sopralluoghi richiesti
aa
N.°giornaliero
Totale
parziale
TOTALE
Sopralluoghi effettuati
N.°giornaliero
TOTALE
107
Totale
parziale
GENERALITÀ
Compilazione
Localizzazione
Bacino idrografico
Sigla
Regione
1° ordine
ID record
Provincia
2° ordine
Data
Comune
3° ordine
Compilatore
Località
Istituzione
Toponimo IGMI
Cartografia
IGM 1:50.000
Foglio
Sez.
IGM 1:100.000
Foglio
Quadr.
Tav.
Coordinate
CTR
UTM ED50
Scala
Elemento
E
N
Gauss Boaga
Fuso
E
N
MORFOMETRIA FRANA
Dati generali
Massa spostata
Superficie di rottura
Quota corona Qc (m)
Quota testata Qh (m)
Quota unghia Qt (m)
Lunghezza totale L (m)
Lungh. orizz. Lo (m)
Dislivello H (m)
Pendenza b (°)
Azimut movimento a (°)
Lunghezza Ld (m)
Larghezza Wd (m)
Profondità D d (m)
Area Ad (m2)
Lunghezza Lr (m)
Larghezza Wr (m)
Profondità D r (m)
Area Ar (m2)
Lungh. mezzeria Lcl (m)
Area totale A (m2)
Volume finale Vf (m3)
Volume iniziale Vi (m3)
MORFOMETRIA VERSANTE
Quota crinale (m)
Tipo di
pendio
Quota fondovalle (m)
 artificiale
 naturale
Profilo
Pendenza media (°)
 rettilineo
 concavo
 rett.-subverticale  convesso
Esposizione (°)
 concavo-convesso
 convesso-concavo
 terrazzato
 complesso
GEOLOGIA
1 2
Litologia
Formazione 1
Formazione 2
 rocce carbonatiche
 travertini
 marne
 flysch calcareo-marnosi
 arenarie, flysch arenacei
 argilliti, siltiti, flysch pelitici
 rocce effusive laviche acide
 rocce effusive laviche basiche
 rocce effusive piroclastiche
 rocce intrusive acide
 rocce intrusive basiche
 rocce metamorfiche
1 2
Struttura
 massiva
 stratificata
 fissile
 fessurata
1 2
Litotecnica
 roccia
 roccia lapidea
 roccia debole
 detrito
1 2 Assetto discontinuità
 orizzontali
 reggipoggio
 traverpoggio (generico)
 traverpoggio ortoclinale
 traverpoggio plagioclinale
 franapoggio (generico)
 franapoggio + inclinato
 rocce gessose, anidritiche, saline
 rocce sedimentarie silicee
 fratturata
 scistosa
 terra granulare
 terra granulare addensata
 franapoggio - inclinato pendio
 franapoggio inclinato =
 conglomerati e brecce
 detriti
 terreni prevalentemente ghiaiosi
 terreni prevalentemente sabbiosi
 terreni prevalentemente limosi
 terreni prevalentemente argillosi
 vacuolare
 caotica
1 2
Spaziatura
 molto ampia (> 2m)
 ampia (60cm - 2m)
 moderata (20cm - 60cm)
 terra granulare sciolta
 terra coesiva
 terra coesiva consistente
 terra coesiva poco consistente
 terra organica
 unità complessa
1 2
Degradazione
 fresca
 leggermente degradata
 mediamente degradata
 molto degradata
 completamente
degradata
 terreno eterogeneo
 fitta (6cm - 20cm)
NOTE: 1. Prima formazione
 terreno di riporto
 molto fitta (<6cm)
 unità complessa:
alternanza
 unità complessa: mélange
Descrizione
Discontinuità 1:
Discontinuità 2:
immers./inclinaz.
immers./inclinaz.
pendio
pendio
2. Seconda formazione
USO DEL SUOLO
 aree urbanizzate
Uso del suolo
 rimboschimento e novelleto
 seminativo arborato
 aree denudate
Tecniche colturali
 rittochino
 spina
IDROGEOLOGIA
CLASSIFICAZIONE
1 2
Acque superficiali
Movimento
1 2
Materiale
1 2
Velocità
† assenti
 crollo
 roccia
 estremamente lento (< 16 mm/anno)
† stagnanti
 ribaltamento
 detrito
 molto lento (< 1.6 m/anno)
† ruscellamento diffuso
 scivolamento rotazionale
 terra
 lento (< 13 m/mese)
† ruscellamento concentrato
 scivolamento traslativo
1 2
 moderato (< 1.8 m/h)
 espansione
 secco
 rapido (< 3 m/min)
Sorgenti
Falda
Contenuto d’acqua
 assenti
 assente
 colamento
 umido
 molto rapido (< 5 m/s)
 diffuse
 freatica
NOTE:
1. Primo movimento
 bagnato
 estremamente rapido (> 5 m/s)

localizzate
 in
pressione
2. Secondo movimento
 molto bagnato
ATTIVITÀ
Stato
 attivo
 quiescente
Distribuzione
 stabilizzato
Stile
 costante
Stadio
 singolo
 incipiente
 attivo s.s.
 T=1-10 anni
 naturalmente
 retrogressivo
 in diminuzione
 complesso
 sucessivo
 avanzato
 sospeso
 T=10-100 anni
 artificialmente

 composito
 multiplo
 senile
 riattivato
 T>100 anni
 relitto
 avanzante
multidirezionale
 in allargamento
 confinato
 esaurito
SEGNI PRECURSORI
DATAZIONE
Data certa
Data incerta
† fenditure, fratture
† trincee
† scricchiolio strutture
† inclinazione pali o alberi
† giornali
† immagini
† doppie creste
† variaz. portata sorgenti
†
† documenti storici
Anno
† testim. orali
† lichenometria
Mese
† audiovisivi
† archivi enti
† dendrocronologia
† metodi radiometrici
Giorno
Ora
† cartografia
† altre datazioni
Età
radiometric
a
Fonte
min
max
anni B.P.
precisione
telerilevate
pubblicazioni
† crolli localizzati
† variaz. portata corsi
d’acqua
† rigonfiamenti
† contropendenze
† variaz. livello acqua pozzi
† acqua in pressione nel
† cedimenti
† lesioni dei
† rumori sotterranei
suolo
manufatti
±
CAUSE
Intrinseche
† materiale debole † superfici di taglio preesistenti
† materiale sensitivo † orientazione sfavorevole discontinuità primarie
† materiale collassabile † orientazione sfavorevole discontinuità secondarie
† materiale alterato † contrasto di permeabilità
† materiale fratturato † contrasto di competenza
Fisiche
† gelifrazione o crioclastismo
† precipitazioni brevi intense
† precipitazioni eccezionali prolungate
† termoclastismo
† fusione rapida di neve o ghiaccio
† imbibizione / disseccamento
† fusione del permafrost
† aloclastismo
† congelamento sorgenti
† terremoto
† abbassamento rapido livello idrico esterno † eruzione vulcanica
† innalzamento livello idrico esterno
† rottura soglia lago
Geomorfologiche
† sollevamento tettonico
† erosione glaciale base versante
† sollevamento vulcanico
† erosione margini laterali frana
† scarico glaciopressioni
† erosione sotterranea, sifonamento
† erosione fluviale base versante † deposito sul pendio o sulla cresta
† erosione marina base versante † rimozione naturale vegetazione
Antropiche
† perdite d'acqua
† scavo al piede del pendio
† carico sulla cresta del pendio
† disboscamento
† abbassamento rapido livello serbatoio † rimboschimento
† innalzamento livello serbatoio
† attività estrattive in superficie
† irrigazione
† attività estrattive sotterranee
† attività agricole e pratiche colturali
† accumulo di materiali di scarto
† scarsa manutenzione sistema drenaggio † vibrazioni
NOTE: (X) predisponenti
(„) innescante
DANNI
Tipo di danno
† diretto † caduta in un invaso † sbarramento corso d’acqua † sbarramento e rottura diga di frana
† rottura
diga o argine artificiale
Persone
† Morti N.
† Feriti N.
† Evacuati N
† A rischio N
Edifici
† Privati N.
† Pubblici N.
† Privati a rischio N.
† Pubblici a rischio N.
Costo (ML.)
Persone
Beni
Centri abitati
centro abitato maggiore
centro abitato minore
gruppo di case
case sparse
Attività economiche
nucleo commerciale
nucleo artigianale
impianto manifatturiero
impianto chimico
impianto estrattivo
impianto zootecnico
Grado
Terreno agricolo
seminativo
seminativo arborato
colture specializzate
prato o pascolo
Grado
Grado
Strutture servizio pubbliche
Ospedale
Caserma
scuola
biblioteca
sedi Pubblica Amministraz.
chiesa
impianto sportivo
cimitero
centrale elettrica
porto
ponte o viadotto
Attività
Grado
galleria
condotta forzata
stazione ferroviaria
bacino idrico
diga
canalizzazioni
impianti a fune
Ferrovie
alta velocità
2 o più binari
bosco
inceneritore
1 binario
rimboschimento
discarica
rete urbana
depuratore
ferrovia n.d.
GRADO DI DANNO: N = non valutabile;
P = potenziale;
Grado
Grado
Strade
autostrada
statale
provinciale
comunale
altro
Opere sistemazione
regimazione fluviale
consolidamento versante
opere di protezione
Grado
Grado
Corso d’acqua
Denominazione
Grado
Ordine
Danno
 potenziale
 deviazione
 sbarramento parziale
 sbarramento totale
L = lieve (estetico) ; M = medio (funzionale); G = grave (strutturale o perdita totale)
STATO DELLE CONOSCENZE
Relazioni tecniche
† relazione sopralluogo
Totale
Beni culturali
monumenti
beni storico-architettonici
musei
opere d’arte
Infrastrutture di servizio
acquedotti
fognature
linee elettriche
linee telefoniche
gasdotti
oleodotti
† progetto di massima
INTERVENTI
Movimenti di terra
Drenaggio
† riprofilatura,
† canalette superficiali † inerbimenti
Sistemaz. idraulico-forestali
gradonatura
† relazione geologica
† progetto esecutivo
Indagini e monitoraggio
† perforazioni
† inclinometri
† riduzione carichi testa † trincee drenanti
† incremento carichi piede † pozzi drenanti
† disgaggio
† dreni suborizzontali
† rimboschimenti
† disboscamento selettivo
† viminate, fascinate
geognostiche
† analisi geotecniche lab.
† indagini idrogeologiche
† geoelettrica
† sismica di superficie
† sismica down-hole
† sismica cross-hole
† penetrometro
† pressiometro
† scissometro
† piezometri
† fessurimetri
† estensimetri
† clinometri
† assestimetri
† rete microsismica
† monitoraggio topografico
† monitoraggio idrometeorologico
Sostegno
† gabbioni
† muri
† paratie
† pali
† terre armate-rinforzate
Mitigazione danni
† consolidamento edifici
† demolizioni
†
gallerie drenanti
Protezione
† reti
† spritz-beton
† rilevati paramassi
† trincee paramassi
† strutture paramassi
† evacuazione
† sistema allarme
† briglie o soglie
† difese di sponda
Rinforzo
† chiodi-bulloni
† tiranti-ancoraggi
† imbracature
† iniezioni/jet grouting
† reticoli micropali
† trattamento
term.chim.elettr.
Costo indagini
Costo previsto (ML.)
Costo effettivo (ML.)
BIBLIOGRAFIA
Autori
Anno
Titolo
Rivista / Libro / Relazione Editore / Ente
NOTE / ALLEGATI
Fonte: M. Amanti, N. Casagli, F. Catani, M. D’Orefice & G. Motteran
vol.
pag.
Presidenza del Consiglio dei Ministri
DIPARTIMENTO DEI SERVIZI
TECNICI NAZIONALI
Consiglio Nazionale delle Ricerche
GRUPPO NAZIONALE PER LA
DIFESA DAI TERREMOTI
G N
D T
Presidenza del Consiglio dei Ministri
DIPARTIMENTO NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE
SCHEDA DI 1° LIVELLO DI RILEVAMENTO DANNO, PRONTO INTERVENTO E
AGIBILITÀPER EDIFICI
(Ver. 06/1998)
MODELLO S1
SEZIONE 1: Identificazione edificio
Provincia:
__________________
IDENTIFICATIVO SCHEDA
Rilevatore |_|_|_|
__________________
Istat Reg.
Frazione:
__________________
|_|_|
P via
2 P corso
3 P vicolo
4 P piazza
5 P località
1
Istat Prov.
|_|_|_|
Posizione edificio
|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|
|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|
Num. civico |__|__|__|__|
Denominazione
edificio o proprietario
Data_|__|__|_
Scheda |_|_|_|_|
IDENTIFICATIVO EDIFICIO
Comune:
Indirizzo
giorno Mese anno
P
2P
3P
4P
1
Istat
Comune
N° aggregato
N° edificio
|_|_|_|
|_|_|_|_|_|
|_|_|_|_|_|
Altri codici
Istat
Isolato
Codice di Località|_|_|_|_|_|_|_|
Sezione di censimento|_|_|_|_|_|
Interno
Rif. in carta
D’estremità
Dati Catastali:
D’angolo
N° carta |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|
|_|_|_| Mappale |_|_|_|_|
Particelle |_|_|_|_|
|_|_|_|_|
Foglio
Codice Uso
|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|
Fotocopia dell’aggregato strutturale con identificazione dell’edificio
|S |
|
|
Dati metrici
Età
N° Piani
totali
con
interrati
Altezza media
di piano
[m]
P1P9
1
P ≤ 2.50
A P ≤ 50
I
P 1300÷2100
1 R ≤ 1919
P 2 P 10
2
P 2.50÷3.50
B P 50 ÷ 80
L P 2100÷3300
Uso - esposizione
Costruzione
e ristrutturaz.
[max 2]
Superficie media di piano
[m2]
Uso
N° unità d’uso
Utilizzazione
Occupanti
A R Abitativo
1 P1÷2
A P > 65%
1 P nessuno
2 R 19 ÷ 45
B R Produttivo
2 P3÷5
B P 30÷65%
2 P ≤ 10
C R Commercio
3 P6÷9
C P < 30%
3 P 11÷20
4 P 10 ÷ 15
D P Non utilizz.
4 P 21÷ 40
P 3 P 11
3
P 3.50÷5.0
C P 80 ÷ 130
M P 3300÷5000
3 R 46 ÷60
P 4 P 12
4
P > 5.0
D P 130 ÷ 210
N P 5000÷8000
4 R 61 ÷ 71
D R Uffici
P 5 P>12
E P 210 ÷ 330
O P 8000÷10000
5 R 72 ÷ 81
E R Serv. Pub.
5 P 15÷ 24
E P In costruz.
5 P 41 ÷ 80
P6
Piani interrati
F P 330 ÷ 500
P P > 10000
6 R 82 ÷ 91
F R Deposito
6 P > 24
F P Non finito
6 P 81 ÷ 160
P7
A P0
CP2
G P 500 ÷ 800
7 R > 91
G R Strategico
G P Abbandon.
7 P ≥ 160
P8
B P1
D P ≥3
H P 800÷1300
A P Pubblica
B P Privata
Istat Provincia |_|_|_|
Proprietà
Istat Comune |_|_|_|
SEZIONE 3 - Tipologia (multiscelta per
Rilevatore |_|_| N° scheda |_|_|_|_|_|Data
gli edifici in muratura con massimo 2 opzioni)
Non identificate
Strutture in muratura
Altre strutture
A tessitura regolare
e di buona qualità
(Blocchi; mattoni;
pietra squadrata,..)
Senza
catene
o cordoli
Con
catene
o cordoli
Senza
catene
o cordoli
Con
catene
o cordoli
A
B
C
D
E
F
1 Non Identificate

‡
‡
‡
‡
SI
2 Volte senza catene
‡
‡
‡
‡
‡

3 Volte con catene
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
NO

‡
‡
‡
‡
‡

in
orizzont.
‡
‡
‡
‡
‡
4
5
6
Travi con soletta deformabile
(travi in legno con semplice tavolato, travi e voltine,...)
Travi con soletta semirigida
(travi in legno con doppio tavolato, travi e tavelloni,...)
Travi con soletta rigida
(solai di c.a., travi ben collegate a solette di c.a,...)
‡
‡
‡
Telai in c.a.
Mista a c.a.
Solai
Strutture
orizzontali
Pilastri isolati
A tessitura irregolare
e di cattiva qualità
(Pietrame non
squadrato, ciottoli,..)
Strutture
verticali
_|__|__|_
Pareti in c. a.
Telai in acciaio
G
c.a. su
muratura
REGOLARITA'

Forma pianta
1 ed elevazione
Disposizione
2 tamponature
muratura
su c.a.
Non
Regolare
regolare
A
B
‡
‡
‡
‡
Copertura
 Spingente pesante
 Non spingente pesante
3  Spingente leggera
4  Non spingente leggera

1
2
SEZIONE 4 - Danni ad ELEMENTI STRUTTURALI e provvedimenti di pronto
intervento (P.I.) eseguiti
> 2/3
1/3 - 2/3
< 1/3
Nullo
Nessuno
Demolizioni
Cerchiature
e/o tiranti
Riparazione
Puntelli
5 Tamponature-tramezzi
< 1/3
4 Copertura
1/3 - 2/3
3 Scale
D1
Leggero
> 2/3
2 Orizzontamenti
PROVEDIMENTI DI P.I. ESEGUITI
D2-D3
Medio grave
< 1/3
1 Stutture verticali
D4-D5
Gravissimo
1/3 - 2/3
Componente
strutturale
Danno preesistente
(1)
DANNO
> 2/3
Livello estensione
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
A
B
D
F
H
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡










‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
PROVVEDIMENTI DI P.I. ESEGUITI
Interventi
PRESENZA
DANNO
Nessuno
Rimozione
Puntelli
Riparazione
Divieto di
acccesso










‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
‡
Tipo di danno
2 Caduta tegole, comignoli...
3 Caduta cornicioni, parapetti...
4 Caduta altri oggetti interni o esterni
5 Danno alla rete idrica, fognaria o termoidraulica
SEZIONE 6 - Pericolo ESTERNO indotto da altre costruzioni e provvedimenti di
p.i. eseguiti
PERICOLO SU
PROVVEDIM. DI P.I. ESEGUITI
Divieto di accesso
A
B
C
D
‡‡
Tipo di danno
1 Da crolli di altre costruzioni
2 Da caduta di elementi di altre costruzioni
Transenne e
protez. passaggi
E
‡‡
Via interne
‡‡
Via d'accesso
‡‡
Sull'edificio
‡‡
Interventi
SEZIONE 7 - Terreno e fondazioni
MORFOLOGIA DEL SITO
1  Cresta
2  Pendio forte
DISSESTI DEL TERRENO O DELLE FONDAZIONI IN ATTO
3  Pendio leggero
4  Pianura
A  Assenti
B  Generati dal sisma
Istat Provincia |_|_|_| Istat Comune |_|_|_| Rilevatore |_|_| N° scheda |_|_|_|_|_|Data
C  Acuiti dal sisma
_|__|__|_
SEZIONE 8 - Giudizio di agibilità
NON
STRUTTURALE
(Sez. 5)
ESTERNO
(sez. 6)
GEOTECNICO
(sez. 7)
Esito di agibilità
STRUTTURALE
(Sezz. 3 e 4)
Valutazione del rischio
BASSO




BASSO CON
PROVVEDIMENTI



ALTO



RISCHIO
A Edifico AGIBILE

Edifcio AGIBILE CON PROVVEDIMENTI di
B pronto intervento matemporaneamente
inagibile

C Edificio PARZIALMENTE INAGIBILE

D

Edifico TEMPORANEAMENTEINAGIBILE da
rivedere con approfondimento
E Edifico INAGIBILE
Unità immobiliari inagibili, famiglie e persone evacuate
Unità immobiliari inagibili
|__|__| Nuclei familiari evacuati |__|__|N° persone evacuate |__|__|__|


*
1
**
S S
2
S S
3
S
S
S
S
4
5
6
S
S
S
S
PROVVEDIMENTI DI P.I. SUGGERITI
Messa in opera di cerchiature o tiranti
7
*
S
**
S
Riparazione danni leggeri alle tamponature e tramezzi
8
S
S
Riparazione copertura
9
Puntellatura di scale
10
Rimozione di intonaci, rivestimenti, controsoffittature
11
Rimozione di tegole, comignoli, parapetti
12
S
S
S
S
S
S
S
S
PROVVEDIMENTI DI P.I.
SUGGERITI
Rimozione di cornicioni, parapetti,
aggetti
Rimozione di altri oggetti interni o
esterni
Transennature e protezione passaggi
Riparazioni delle reti degli impianti
SEZIONE 9 - Altre osservazioni
Sull’accuratezza visita
1
P Solo dall’esterno
2
P Parziale
3
P Completa
(> 2/3)
Sul danno, sui provvedimenti di pronto intervento, l’agibilità o altro
Foto d’insieme dell’edificio
Argomento
Annotazioni
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
Il compilatore (in stampatello)
Firma
La scheda va compilata per un intero edificio intendendo per
edificio una unità strutturale “cielo terra”, individuabile per
caratteristiche tipologiche e quindi distinguibile dagli edifici
adiacenti per tali caratteristiche e anche per differenza di altezza
e/o età di costruzione e/o piani sfalsati, etc.
La scheda è divisa in 8 sezioni. Le informazioni sono generalmente
definite annerendo le caselle corrispondenti; in alcune sezioni la
presenza di caselle quadrate ( S) indicano la possibilità di multiscelta:
in questi casi si possono fornire più indicazioni; le caselle tonde (P)
indicano la possibilità di una singola scelta. Dove sono presenti le
caselle |__| si deve scrivere in stampatello appoggiando il testo a
sinistra ed i numeri a destra.
Sezione 1 - Identificazione edificio.
Indicare i dati di localizzazione: Provincia, Comune e Frazione.
IDENTIFICATIVO SCHEDA: Il rilevatore riporta il proprio numero
assegnato dal coordinamento centrale, un numero progressivo di
scheda e la data del sopralluogo.
IDENTIFICATIVO EDIFICIO
L’organizzazione del rilevamento prevede un Coordinamento Tecnico e
la collaborazione dell’ufficio tecnico comunale. Questo ha tra l’altro il
compito di assistenza per l’espletamento del lavoro dei rilevatori e per
l’individuazione degli edifici. L’edificio in generale non è pre-individuato
ed è quindi compito del rilevatore il suo riconoscimento e la sua
identificazione sulla cartografia riportata nello spazio della prima
facciata. Il codice identificativo dell’edificio, costituito dall’insieme dei
dati della prima riga nello spazio in grigio, viene poi assegnato, in modo
univoco, presso il coordinamento comunale dove i rilevatori, dopo la
visita comunicano l’esito del sopralluogo. La numerazione degli
aggregati e degli edifici deve essere tenuta aggiornata in una
cartografia generale presso il coordinamento comunale in modo che i
rilevatori possano riferire le visite di sopralluogo, che sono richieste in
genere su unità immobiliari, all’edificio che effettivamente le contiene.
Per l’identificativo, il n° di carta, i dati Istat e i dati catastali è necessario
quindi avvalersi della collaborazione del coordinamento comunale.
Posizione edificio: Se l’edificio non è isolato su tutti i lati, va indicata la
sua posizione all’interno dell’aggregato (Interno, d’estremità,
angolo). Denominazione
edificio
o
proprietario:
indicare
la
denominazione se edificio pubblico o il nome del condominio o di uno
dei proprietari se privato (es. : Condominio Verde, Rossi Mario).
Sezione 2 - Descrizione edificio
N° piani totali con interrati: indicare il numero di piani complessivi
dell’edificio dallo spiccato di fondazioni escluso quello di sottotetto se
non utilizzato a mansarda. Computare interrati i piani mediamente
interrati per più di metà della loro altezza. Altezza media di piano:
indicare l’altezza che meglio approssima la media delle altezze di piano
presenti. Superficie media di piano: va indicato l’intervallo che
comprende la media delle superfici di tutti i piani. Età (2 opzioni): è
possibile fornire 2 indicazioni: la prima è sempre l’età di costruzione, la
seconda è l’eventuale anno in cui si sono effettuati eventuali interventi
sulle strutture. Uso (multiscelta): indicare i tipi di uso compresenti
nell’edificio. Utilizzazione: l’indicazione abbandonato si riferisce al caso
di non utilizzato in cattive condizioni.
Sezione 3 - Tipologia ( massimo 2 opzioni)
Per gli edifici in muratura si possono segnalare le due combinazioni:
strutture orizzontali e verticali prevalenti o più vulnerabili; ad esempio:
volte senza catene e muratura in pietrame al 1° livello (2B) e solai
rigidi (in c.a.) e muratura in pietrame al 2° livello (6B). Normalmente i
solai in c.a. sono rigidi, quelli in putrelle e voltine e in legno sono
deformabili se non è stata realizzato un irrigidimento, mediante tavolato
doppio o, meglio ancora, soletta armata ben collegata alle travi. La
muratura è distinta in due tipi in ragione della qualità (materiali, legante,
realizzazione) e per ognuno è possibile segnalare anche la presenza di
cordoli o catene se sono sufficientemente diffusi; è anche da rilevare
l’eventuale presenza di pilastri isolati, siano essi in c.a., muratura,
acciaio o legno e/o la presenza di situazioni miste muratura e cls
armato. Gli edifici si considerano con strutture intelaiate di c.a. o
d’acciaio, se l’intera struttura portante è in c.a. o in acciaio. Situazioni
miste (muratura-telai) vanno indicate nell’apposita colonna della parte
“muratura”. Per le strutture intelaiate le tamponature sono irregolari
quando presentano dissimmetrie in pianta e/o in elevazione o sono in
pratica completamente assenti in un piano in almeno una direzione.
Sezione 4 - Danni ad ELEMENTI STRUTTURALI PRINCIPALI ...
La classificazione del danno fa riferimento alla Scala Macrosismica Europea
EMS95. Una sommaria descrizione dei livelli è la seguente:
D1: distacchi di intonaci e/o lesioni capillari o lievi delle strutture, senza
espulsione di materiale e/o dislocazioni significative dei componenti (fuori piombo
o perdita di connessione dei solai);
D2-D3: lesioni di maggiore gravità, con espulsioni localizzate di materiale e
significativi distacchi fra solai e pareti e fra pareti ortogonali; evidenza di
deformazioni anelastiche nelle zone nodali di telai di acciaio o c.a.;
D4-D5: crolli o dislocazioni macroscopiche dei componenti strutturali;
sconnessioni nelle zone nodali dei telai in acciaio o in c.a.
Si devono segnare solo le caselle relative ad ogni livello di danno ed estensione
presente e con riferimento alla totalità della struttura considerata . Ad esempio:
danni medio-gravi alle strutture verticali estesi per meno di 1/3 (1F) e danni
leggeri per la parte restante (1H).
Il danno sulle tamponature e i tramezzi è importante soprattutto per le
strutture in c.a..
Danno preesistente: è un informazione globale riferita a tutti gli elementi
strutturali principali dell’edificio con le stesse modalità.
Provvedimenti di di pronto intervento eseguiti: sono quelli che con tempi e mezzi
limitati conseguono una eliminazione o riduzione accettabile di rischio; vanno
indicati quelli eventualmente già messi in atto.
Sezione 5 - Danni ad ELEMENTI NON STRUTTURALI...
Per gli elementi non strutturali va indicata la presenza del danno e gli eventuali
provvedimenti già in atto, con modalità multiscelta.
Sezione 6 - Pericolo ESTERNO ed interventi di (p.i.) eseguiti
Indicare i pericoli indotti da costruzioni adiacenti e/o dal contesto e gli eventuali
provvedimenti presi, con modalità multiscelta.
Sezione 7 - Terreno e fondazioni
Va individuata la morfologia del sito ed eventuali dissesti sul terreno e/o sulla
fondazione, in atto o temibili.
Sezione 8 - Giudizio di AGIBILITÀ
Il rilevatore stabilisce le condizioni di rischio dell’edificio (tabella valutazione del
rischio) sulla base delle informazioni raccolte, dell’ispezione visiva e delle proprie
valutazioni, relativamente alle condizioni strutturali (Sezione 3 e 4 - Tipologia e
danno), alle condizioni degli elementi non strutturali (Sezione 5), al pericolo
derivante dalle altre costruzioni (Sezione 6) e alla situazione geotecnica (Sezione
7); quindi esprime l’esito del giudizio di agibilità riempiendo il relativo cerchietto .
L’esito B va indicato quando la riduzione del rischio si può conseguire con il
pronto intervento (opere di consistenza limitata, di rapida e facile esecuzione che
rendono agibile l’edificio). L’esito D solo in casi particolarmente problematici e
soprattutto se si tratta di edifici pubblici la cui inagibilità compromette funzioni
importanti.
Provvedimenti di pronto intervento: nel caso di esito B indicare tutti i
provvedimenti di pronto intervento necessari per rendere agibile l’edificio.
Sezione 9 - Altre osservazioni
Accuratezza della visita: indicare con quale livello di accuratezza è stato
possibile effettuare il sopralluogo soprattutto riguardo alla completezza rispetto
alle varie parti dell’edificio.
Sul danno, sui provvedimenti di pronto intervento, l’agibilità o altro: riportare le
annotazioni che si ritengono importanti per meglio precisare i vari aspetti del
rilevamento. L’eventuale fotografia d’insieme dell’edificio deve essere spillata nel
riquadro tratteggiato in chiaro e nel solo angolo in alto a destra.
Il rilevatore, salvo diverse disposizioni ufficiali del Coordinamento Centrale,
si reca al coordinamento comunale per il completamento delle parti della
Sezione 1 (individuazione e numerazione dell’edificio, codici Istat, etc) e per
depositarvi il modulo predisposto degli esiti dei sopralluoghi effettuati,
destinato al Sindaco che ha il compito di emettere le eventuali ordinanze di
sgombero. La scheda originale, infine, deve essere consegnata
all’incaricato presso il Coordinamento Centrale.
Verbale Rilevamento
(2 copie : una per il COM, una per il Sindaco )
C.O.M. fffffffffffffffffffff
Sigla fffffffff
Gruppo:
Cognome
Nome
ffffffffffff ffffffffffff
ffffffffffff ffffffffffff
ffffffffffff ffffffffffff
ffffffffffff ffffffffffff
Ente di appartenenza
fffffffffffff
fffffffffffff
fffffffffffff
fffffffffffff
Comune sede del sopralluogo fffffffffffffffffffffffff
Dati Catastali: FOGLIOffff ALLEGATO ffff PARTICELLE ffffffff
A - ASSE VIARIO
S
S
STRADALE
FERROVIARIO
DENOMINAZIONE
fffffffffffffffffff
(*) – se la visita è effettuata per la presenza di una
frana allegare la scheda Censimento Frane
B - INFRASTRUTTURA PRODUTTIVA (**)
S
S
S
AGRICOLA
ARTIGIANALE
INDUSTRIALE
ENTE PROPRIETARIO
S
STATO
S
PROVINCIA
S
REGIONE
S
CONCESSIONARIO
S
PRIVATO
DENOMINAZIONE
ffffffffffffffffff
MOTIVO DELLA RICHIESTA
S
DISSESTI GEOLOGICI (*)
DAL KM ffff AL KM ffff
S
DISSESTI STRUTTURALI DI PONTI O
VIADOTTI
DAL KM ffff AL KM ffff
S
DISSESTI STRUTTURALI DI MURI DI
SOSTEGNO
DAL KM ffff AL KM ffff
S
DISSESTI STRUTTURALI AD ALTRE
OPERE D’ARTE
DAL KM ffff AL KM ffff
S
EDIFICI DANNEGGIATI PROSPETTANTI
LA SEDE VIARIA
DAL KM ffff AL KM ffff
S
ALTRO (SPECIFICARE)
fffffffffffffffffffffff
ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCIDENTI RILEVANTI AI
SENSI DEL D.P.R. 175/88 E SUE S. M. ED I.
SI
NOTIFICA
DICHIARAZIONE
[ESISTE UN PIANO DI
EMERGENZA ESTERNO DELLA
PREFETTURA
SI
NO ]
NO
ESITO :
1 – PERCORRIBILE
2 - PERCORRIBILE A SENSO UNICO
ALTERNATO
3 - NON PERCORRIBILE
4 - PERCORRIBILE DOPO INTERVENTI
PROPRIETÀ
S
PUBBLICA
S
PRIVATA
MOTIVO DELLA RICHIESTA (SPECIFICARE)
fffffffffffffffffff
fffffffffffffffffff
(**) - Allegare scheda agibilità edificio
C - ALTRO (SPECIFICARE)
fffffffffffffffffff
fffffffffffffffffff
MOTIVO DELLA RICHIESTA (SPECIFICARE)
fffffffffffffffffff
fffffffffffffffffff
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………
RAPPORTO FINALE
………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………...
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
DATA……………………………………
FIRME DEI COMPONENTI DELLA SQUADRA:
……………………………………………
……………………………………………
……………………………………………
FIRMA DEL TECNICO COMUNALE
…………………………………
ORDINANZE
119
Istituzione Ufficio di crisi
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle
persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di
……………………………….;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/92;
• Dato atto che sono gravemente danneggiati tutti gli edifici e le strutture pubbliche,
dalle scuole ai cimiteri, che lo stesso comune è ospitato in containers, e che la gran
parte dei cittadini è ospitata in tende e moduli abitativi (oppure in strutture di
emergenza);
• Considerato che la situazione come sopra esposta è tale da richiedere che sia
istituito un ufficio per la gestione delle pratiche riguardanti lo stato di calamità, in
quanto la Pianta organica del Comune non comprende professionalità tali che
possano provvedere alla gestione delle pratiche legate all’emergenza, e
contestualmente al coordinamento dell’ufficio;
• Considerato che l’art. 51, comma 5 bis della L. 142/90, come modificato dalla L.
127/97 prevede nei comuni ove non è prevista la dirigenza il regolamento
sull’ordinamento degli uffici e dei servizi stabilisce i limiti, i criteri e le modalità per la
stipulazione di contratti a tempo determinato di dirigenti, alte specializzazioni o
Funzionari direttivi, e detta le condizioni per poter porre in essere tali contratti;
• Dato atto che tale possibilità non era stata prevista nel vigente regolamento (o che il
regolamento non è stato ancora approvato);
• Considerato che la realtà dei fatti impone che, almeno nell’immediato, ed in attesa
di poter porre in essere le procedure previste dalla norma, si provveda alla nomina
di un responsabile dell’ufficio di nuova e necessaria istituzione, per la “gestione
delle attività connesse agli interventi derivanti da (indicare l’evento)”;
• Visto l’art. 38 della L. 8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni;
• Vista la legge 07-08-1990 n. 241;
• Vista la vigente normativa in materia;
ORDINA
• L’istituzione di un ufficio per la gestione dell’emergenza;
120
NOMINA
• Il ……………………………………………. (dati anagrafici del funzionario), il cui
curriculum è allegato alla presente ordinanza, quale coordinatore e responsabile
dello stesso, in quanto ha già operato in situazioni analoghe, e possiede la
professionalità necessaria;
STABILISCE
• Che il compenso da corrispondere allo stesso venga fissato nella misura di Euro
…………….;
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà a sottoscrivere la
convenzione con il predetto professionista, dopo aver adottato il necessario
impegno di spesa;
AVVERTE
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti
decorrenti dalla pubblicazione del presente provvedimento all’Albo Pretorio.
• Copia del presente provvedimento è trasmessa alla Regione Piemonte, alla
Prefettura ed al COM territorialmente competenti.
IL SINDACO
121
Sgombri edifici
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle
persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di
……………………………….;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921;
• Dato atto che i tecnici incaricati hanno presentato la relazione allegata in copia alla
presente ordinanza, e segnalano che l’immobile sito in (indirizzo e, se possibile
aggiungere l’identificazione catastale) di proprietà di ……………………………,
occupato dal nucleo familiare del sig………………………………. è ritenuto inagibile;
• Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la pubblica e
privata incolumità;
• Vista la L. 8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in
particolare l’art. 38;
• Vista la legge 07-08-1990 n. 241;
ORDINA
• Per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati, al
sig…………………………….. ed al suo nucleo familiare lo sgombero immediato
dell’edificio sito in comune di …………………. Via …………………………….
(catastalmente individuato ……………………...) e al sig……………………..
proprietario dell’immobile di installare adeguata segnaletica che indichi l’inagibilità
dell’edificio e, se del caso, a transennare l’area antistante, e di eseguire gli
interventi indicati nella relazione allegata, indispensabili per garantire la staticità
dell’edificio, avvertendolo che se non adempisse nel termine di ………… giorni il
Comune provvederà direttamente con rivalsa di spese e trasmetterà rapporto
all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del C.P.
• (In caso di emergenza nazionale con oneri di transennamento a carico dello Stato
si darà l’ordine di transennamento ed apposizione segnaletica direttamente al
personale del comune, mentre per quanto riguarda il puntellamento o quant’altro si
dovranno seguire le istruzioni volta per volta impartite).
122
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti;
AVVERTE
• Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente
provvedimento, saranno a carico del sig…………………………….. che ne
risponderà in via civile, penale ed amministrativa;
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al
Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente
provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a
…………………………….e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura
ed al COM territorialmente competenti.
• Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Vigili Urbani, le forze
dell’Ordine.
IL SINDACO
1
Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni
più limitate.
123
Requisizione immobile
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle
persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di
……………………………….;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/92;
• Dato atto che a seguito dell’evento calamitoso si rende necessario, per (indicare lo
scopo), procedere alla requisizione di (individuare il bene che si intende requisire,
meglio se con i dati catastali), che risulta il più idoneo allo scopo;
• Dato atto che l’art. 7 dell’allegato E della L. 20.3.1865, n. 2248 prevede la
possibilità di disporre di proprietà private o in pendenza di giudizio, per grave
necessità, e ritenuto che l’attuale situazione sia da ritenersi a tutti gli effetti di grave
necessità;
• Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di …………………………...
…………………………………………………………………………..;
• Vista la L. 8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in
particolare l’art. 38;
• Vista la legge 07-08-1990 n. 241;
• Vista la L. 10.3.1865, n. 2248 ed in particolare l’art. 7 dell’allegato E;
ORDINA
• La requisizione dell’immobile (ripetere l’indicazione dell’immobile) di proprietà di
…………………………… per destinarlo a (indicare l’uso), a far tempo dalla data di
notifica della presente ordinanza (e sino a quando non si sarà provveduto a
…………………………, e comunque non oltre la data del ………………,)1 con
riserva di procedere con successivo provvedimento alla determinazione
dell’indennità di requisizione, previa compilazione di apposito verbale di
consistenza;
124
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti e dei necessari impegni di spesa;
AVVERTE
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al
Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente
provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a
…………………………….e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura
ed al COM territorialmente competenti.
• Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Vigili Urbani, le forze
dell’Ordine.
IL SINDACO
125
Temporanea sistemazione alloggiativa
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che a causa di ……………………………………. Verificat..si il ……………
riguardante ……………………………….. per motivi di igiene e sanità pubblica non è
ulteriormente sostenibile la condizione in cui vive la famiglia ………………………….
……………………………………;
• Che il Comune non possiede, al momento, alloggi alternativi di proprietà pubblica
da fornire alla famiglia;
• Che la famiglia non ha al momento soluzioni alternative di alloggio;
• Visti gli artt. 32 della L. 23.12.78, n. 883 e gli artt. 27, 32, 106 del DP.R. 24.7.77, n.
616;
• Vista l’ordinanza sindacale n…………….. del ……………………..;
• Visto l’art. 25 del D.P.R. 24.7.1977, n. 616;
• Visto l’art. 16 del D.P.R. 6.2.1981, n.66;
• Visto l’art. 15 della L.24.2.92, n.225;
• Visto l’art. 38 della L.8.6.1990, n.142;
• Visti gli artt. 108 e 117 del D.l.vo 31.3.98, n.112;
ORDINA
• Che la famiglia ……………………………….. trovi temporanea sistemazione
alloggiativi presso ………………………………………
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti, e dei necessari impegni di spesa;
126
AVVERTE
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a
…………………………….e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura
ed al COM territorialmente competenti.
• Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Vigili Urbani, le forze
dell’Ordine.
IL SINDACO
1
Questa parte solo nel caso che il bene requisito possa essere restituito al proprietario dopo la sua
utilizzazione, non nel caso il bene venga distrutto come ad esempio per i generi alimentari o subisca
trasformazioni che lo rendano inidoneo all’uso originario, ad esempio un’area agricola che viene urbanizzata
per il posizionamento di moduli abitativi.
127
Temporanea sistemazione alloggiativa in edificio scolastico
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che a causa di ……………………………………. Verificat..si il ……………
riguardante ……………………………….. si è verificata una situazione di pericolo
tale da determinare la evacuazione dei fabbricati siti …………………………………..
• Ritenuta la necessità di provvedere alla temporanea sistemazione delle persone
evacuate in conseguenza del predetto evento;
• Ritenuto che l’immobile …………………………… adibito ad edificio scolastico, sia
idoneo ai fini suddetti;
• Ritenuta impellente la necessità che il suddetto immobile sia immediatamente reso
disponibile per quanto sopra indicato;
• Visto l’art. 25 del D.P.R. 24.7.1977, n. 616;
• Visto l’art. 16 del D.P.R. 6.2.1981, n.66;
• Visto l’art. 15 della L.24.2.92, n.225;
• Visto l’art. 38 della L.8.6.1990, n.142;
• Visti gli artt. 108 e 117 del D.l.vo 31.3.98, n.112;
ORDINA
• Che l’immobile sito in via ………………………….., indicato nelle premesse è, con
decorrenza immediata, adibito a temporaneo alloggio delle persone evacuate in
conseguenza all’evento di cui sopra e fino alla cessazione dello stato di emergenza;
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti, e dei necessari impegni di spesa;
AVVERTE
128
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a
…………………………….e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura
ed al COM territorialmente competenti.
• Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Vigili Urbani, le forze
dell’Ordine.
IL SINDACO
129
Chiusura precauzionale scuole
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle
persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di
……………………………….;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921;
• Considerato che la situazione della circolazione (inserire eventuali altri motivi che
consigliano la chiusura) è tale che appare opportuno procedere alla chiusura delle
scuole di ogni ordine e grado per evitare pericoli agli alunni;
• Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la pubblica e
privata incolumità;
• Vista la L. 8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in
particolare l’art. 38;
• Vista la legge 07-08-1990 n. 241;
ORDINA
• Per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati, la
chiusura da oggi ……………….., fino a ……………….. delle scuole di ogni ordine e
grado del Comune di ………………………..;
• (In caso di emergenza nazionale con oneri di transennamento a carico dello Stato
si darà l’ordine di transennamento ed apposizione segnaletica direttamente al
personale del comune, mentre per quanto riguarda il puntellamento o quant’altro si
dovranno seguire le istruzioni volta per volta impartite).
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti;
130
AVVERTE
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al
Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di affissione all’Albo del presente
provvedimento;
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà
trasmessa al Provveditorato agli Studi, alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al
COM territorialmente competenti.
• Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Capi di Istituto.
IL SINDACO
131
Transennamento
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle
persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di
……………………………….;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921;
• Dato atto che i tecnici incaricati hanno presentato la relazione allegata in copia alla
presente ordinanza e segnalano che l’immobile sito in ………………………………
(indirizzo e, se possibile aggiungere l’identificazione catastale) di proprietà di ……..
…………………….è pericolante e minaccia di crollare sulla via ………………………;
• Considerato che si rende pertanto necessario nell’immediato procedere al
transennamento di detta via ………………………….antistante lo stabile pericolante
(se lo stato dei luoghi lo consente aggiungere “riducendo la circolazione ad unica
corsia”);
• Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la pubblica e
privata incolumità;
• Vista la L. 8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in
particolare l’art. 38;
• Vista la legge 07-08-1990 n. 241;
• Visto il D.L.vo 285/92 ed in particolare l’art. 7;
ORDINA
• Per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati, al
sig……………………………… il transennamento immediato dell’area antistante
l’edificio sito in Comune di ………………via ………………………. (catastalmente
individuato ………………………..) avvertendolo che nel caso non adempisse il
Comune provvederà direttamente, con rivalsa di spese, e trasmetterà rapporto
all’autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del C.P.;
• Al responsabile della Polizia Municipale di provvedere, utilizzando il personale
municipale, ad installare adeguata segnaletica che indichi la necessità di procedere
a senso unico alternato (o se non sia possibile il divieto di accesso); (in caso di
132
emergenza nazionale, con gli oneri di transennamento a carico dello Stato l’ordine
di transennamento verrà dato direttamente al personale del Comune);
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti;
AVVERTE
• Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente
provvedimento, saranno a carico del sig……………………………..che ne
risponderà in via civile, penale ed amministrativa;
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al
Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente
provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a
…………………………….e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura
ed al COM territorialmente competenti.
• Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Vigili Urbani, le forze
dell’Ordine.
IL SINDACO
1
Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l'evento sia di proporzioni
più limitate.
133
Istituzione inversione senso di marcia
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Vista la Legge 8 giugno 1990 n° 142;
• Visto l’art. ………dello Statuto del Comune di ………………………………..;
• Visti gli artt. 5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 30-4-1992 n° 285 riguardante le norme
sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed
integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto
Legislativo, approvato con D.P.R. 16-12-1992 n° 495, e successive modificazioni ed
integrazioni;
• Constatata la gravità dei danni provocati da …………………. (alluvione, scoppio,
incendio, rilascio di sostanze chimiche, terremoto, altro);
• Rilevato che, a seguito di tale evento accidentale, si rende necessario adottare, per
ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della circolazione stradale e sino a
cessate esigenze, i provvedimenti meglio specificati in dispositivo;
ORDINA
Omissis (Provvedimento)
.
•
L’istituzione del senso unico di circolazione veicolare da NORD verso SUD in via
……………, nel tratto compreso tra via ……………………..e via …………………….;
• La sospensione dell’ordinanza n° ……del…………che ha istituito il senso unico di
circolazione veicolare, nel medesimo tratto di via………………….., da SUD verso
NORD;
• La pubblicità dei su scritti provvedimenti mediante il collocamento dei prescritti
segnali stradali e la rimozione della segnaletica in contrasto, con avvertenza che la
presente ordinanza è altresì pubblicata sull’Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi;
AVVERTE
(Idem)
IL SINDACO
(o l’assessore delegato)
134
Istituzione zona traffico limitato
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Vista la Legge 8 giugno 1990 n° 142;
• Visto l’art. ………dello Statuto del Comune di ………………………………..;
• Visti gli artt. 5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 30-4-1992 n° 285 riguardante le norme
sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed
integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto
Legislativo, approvato con D.P.R. 16-12-1992 n° 495, e successive modificazioni ed
integrazioni;
• Constatata la gravità dei danni provocati da …………………. (alluvione, scoppio,
incendio, rilascio di sostanze chimiche, terremoto, altro);
• Rilevato che, a seguito di tale evento accidentale, si rende necessario adottare, per
ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della circolazione stradale e sino a
cessate esigenze, i provvedimenti meglio specificati in dispositivo;
ORDINA
Omissis (Provvedimento)
L’istituzione della zona a traffico limitato all’interno del perimetro
………. Via …………………………………………………………………………………
………. Via …………………………………………………………………………………
………. C.so………………………………………………………………………………..
•
• Nell’area così delimitata è vietata la circolazione dei veicoli, fatta eccezione per:
a)………………………………………………………………………………………………….
b)………………………………………………………………………………………………….
c)………………………………………………………………………………………………….
• La pubblicità dei su scritti provvedimenti mediante il collocamento dei prescritti
segnali stradali e la rimozione della segnaletica in contrasto, con avvertenza che la
presente ordinanza è altresì pubblicata sull’Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi;
AVVERTE
(Idem)
IL SINDACO
(o l’assessore delegato)
135
Istituzione doppio senso di circolazione su strada senso unico
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Vista la Legge 8 giugno 1990 n° 142;
• Visto l’art. ………dello Statuto del Comune di ………………………………..;
• Visti gli artt. 5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 30-4-1992 n° 285 riguardante le norme
sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed
integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto
Legislativo, approvato con D.P.R. 16-12-1992 n° 495, e successive modificazioni ed
integrazioni;
• Constatata la gravità dei danni provocati da …………………. (alluvione, scoppio,
incendio, rilascio di sostanze chimiche, terremoto, altro);
• Rilevato che, a seguito di tale evento accidentale, si rende necessario adottare, per
ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della circolazione stradale e sino a
cessate esigenze, i provvedimenti meglio specificati in dispositivo;
ORDINA
Omissis (Provvedimento)
• La sospensione dell’ordinanza n………..del…………….che ha istituito il senso
unico di circolazione veicolare da NORD verso SUD in via………………………….,
tratto da via ……………………..a via ……………………..;
• La pubblicità del su scritto provvedimento mediante la rimozione della segnaletica,
con avvertenza che la presente ordinanza è altresì pubblicata sull’Albo Pretorio per
15 giorni consecutivi;
AVVERTE
(Idem)
IL SINDACO
(o l’assessore delegato)
136
Sospensione area pedonale
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Vista la Legge 8 giugno 1990 n° 142;
• Visto l’art. ………dello Statuto del Comune di ………………………………..;
• Visti gli artt. 5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 30-4-1992 n° 285 riguardante le norme
sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed
integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto
Legislativo, approvato con D.P.R. 16-12-1992 n° 495, e successive modificazioni ed
integrazioni;
• Constatata la gravità dei danni provocati da …………………. (alluvione, scoppio,
incendio, rilascio di sostanze chimiche, terremoto, altro);
• Rilevato che, a seguito di tale evento accidentale, si rende necessario adottare, per
ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della circolazione stradale e sino a
cessate esigenze, i provvedimenti meglio specificati in dispositivo;
ORDINA
Omissis (Provvedimento)
• La sospensione dell’ordinanza n………..del…………….che ha istituito l’Area
Pedonale nelle vie ………………………………………………………………………….;
• La pubblicità del succitato provvedimento mediante la rimozione della segnaletica,
con avvertenza che la presente ordinanza è altresì pubblicata sull’Albo Pretorio per
15 giorni consecutivi;
AVVERTE
(Idem)
IL SINDACO
(o l’assessore delegato)
137
Istituzione divieto di sosta con rimozione forzata
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Vista la Legge 8 giugno 1990 n° 142;
• Visto l’art. ………dello Statuto del Comune di ………………………………..;
• Visti gli artt. 5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 30-4-1992 n° 285 riguardante le norme
sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed
integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto
Legislativo, approvato con D.P.R. 16-12-1992 n° 495, e successive modificazioni ed
integrazioni;
• Constatata la gravità dei danni provocati da …………………. (alluvione, scoppio,
incendio, rilascio di sostanze chimiche, terremoto, altro);
• Rilevato che, a seguito di tale evento accidentale, si rende necessario adottare, per
ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della circolazione stradale e sino a
cessate esigenze, i provvedimenti meglio specificati in dispositivo;
ORDINA
Omissis (Provvedimento)
• L’istituzione del divieto di sosta permanente, con la rimozione coatta dei veicoli ai
sensi dell’art.159, comma 1 lettera a) del Decreto Legislativo 30.04.1992 n.285 e
successive modificazioni ed integrazioni, sul tratto NORD (su ambo i lati) della via,
nel tratto: ………………………………………………………………………………….
• La pubblicità dei su scritti provvedimenti mediante il collocamento di prescritti
segnali stradali e la rimozione della segnaletica in contrasto, con avvertenza che la
presente ordinanza è altresì pubblicata sull’Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi;
AVVERTE
(Idem)
IL SINDACO
(o l’assessore delegato)
138
Esecuzione lavori stradali
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Vista la Legge 8 giugno 1990 n° 142;
• Visto l’art. ………dello Statuto del Comune di ………………………………..;
• Visti gli artt. 5, 6, 7 e 159 del Decreto Legislativo 30-4-1992 n° 285 riguardante le
norme sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed
integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto
Legislativo, approvato con D.P.R. 16-12-1992 n° 495, e successive modificazioni ed
integrazioni;
• Atteso che, in conseguenza dei danneggiamenti provocati da ………………….
(alluvione, scoppio, incendio, rilascio di sostanze chimiche, terremoto, altro) devono
essere eseguiti con urgenza i lavori di …..(ristrutturazione della pavimentazione
stradale, ripristino dell’illuminazione pubblica, riparazione delle condutture idriche,
bonifica della zona contaminata,…….), interessanti la carreggiata (le carreggiate) di
via ……………………………………………..;
• Vista la relazione del funzionario responsabile, che ha proceduti, ai sensi dell’art. 30
del citato D.P.R. 16.12.1992 n°495, ad adottare le misure di immediato intervento;
• Considerato che il perdurare dello stato di necessità è tale da dover confermare ed
ulteriormente integrare provvedimenti temporaneamente adottati, per una normale
attività di prevenzione della sicurezza e dell’ordine pubblico;
ORDINA
Omissis (Provvedimento)
• La pubblicità dei su scritti provvedimenti mediante il collocamento dei prescritti
segnali stradali, la temporanea rimozione della segnaletica eventualmente in
contrasto ed il ripristino della segnaletica preesistente ad avvenuta ultimazione dei
lavori, con avvertenza che la presente ordinanza è altresì pubblicata sull’Albo
Pretorio per 15 giorni consecutivi;
AVVERTE
• Che nei confronti di eventuali trasgressori si procederà a termine delle vigenti
norme in materia;
• Che a norma dell’articolo 3, comma 4, della legge 7 agosto 1990 n° 241, avverso la
presente ordinanza, in applicazione della legge 6 dicembre 1971 n° 1034, chiunque
vi abbia interesse potrà ricorrere: per incompetenza, per eccesso di potere o per
139
violazione di legge, entro 60 giorni dalla pubblicazione, al Tribunale Amministrativo
Regionale per il Piemonte;
• Che, in relazione al disposto dell’art. 37, comma 3, del Decreto Legislativo
285/1992, sempre nel termine di 60 giorni, può essere proposto ricorso, da chi
abbia interesse alla apposizione della segnaletica, in relazione alla natura dei
segnali apposti, al Ministero dei Lavori Pubblici, con la procedura di cui all’art. 74
del regolamento emanato con D.P.R. n° 495/1992.
IL SINDACO
(o l’assessore delegato)
140
Demolizione
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle
persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di
……………………………….;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921;
• Dato atto che i tecnici incaricati hanno presentato la relazione allegata in copia alla
presente ordinanza, e segnalano che l’immobile sito in (indirizzo e, se possibile
aggiungere l’identificazione catastale) di proprietà di ……………………………, è
pericolante e minaccia di crollare su………………………….costituendo pertanto
grave pericolo alla pubblica incolumità e precisano l’impossibilità di salvaguardare
la stabilità dell’edificio anche con opere provvisionali;
• Considerato che si rende pertanto necessario nell’immediato procedere alla
demolizione delle parti pericolanti;
• Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la pubblica e
privata incolumità;
•
Vista la L. 8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in
particolare l’art. 38;
• Vista la legge 07-08-1990 n. 241;
• Visto il D.L.vo 285/92 ed in particolare l’art. 7.
ORDINA
• Per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati, al
sig……………………………..la demolizione delle parti pericolanti dell’edificio sito in
comune di …………………. Via ……………………………. (catastalmente
individuato ……………………...), avvertendolo che nel caso non adempisse il
Comune provvederà direttamente con rivalsa di spese e trasmetterà rapporto
all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del C.P;
• Al responsabile della Polizia Municipale di provvedere, utilizzando il personale
municipale, ad installare adeguata segnaletica che indichi la necessità di procedere
a senso unico alternato (o se non sia possibile il divieto di accesso)
141
• (In caso di emergenza nazionale, con gli oneri di demolizione a carico dello Stato
verrà dato l’ordine di transennamento direttamente al personale del comune).
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti;
AVVERTE
• Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente
provvedimento, saranno a carico del sig…………………………….. che ne
risponderà in via civile, penale ed amministrativa;
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al
Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente
provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a
…………………………….e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura
ed al COM territorialmente competenti.
• Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Vigili Urbani, le forze
dell’Ordine.
IL SINDACO
1
Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni
più limitate.
142
Impiego maestranze
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che a causa di ……………………………….., verificat..si il ………………,
riguardante …………………………………….., si rende indifferibile ed urgente
provvedere ……………………………………………………………………., mediante
l’impiego di maestranze qualificate, delle quali il Comune e gli Enti Pubblici operanti
nel territorio risultano sprovvisti;
• Visto che l’Impresa ……………………………….ha a disposizione maestranze
qualificate;
• Visto l’art. 25 del DPR 24.7.1977, n.616;
• Visto l’art. 16 del DPR 6.2.1981, n.66;
• Visto l’art. 15 della L.24.2.92, n.225;
• Visto l’art. 38 della L.8.6.1990, n.142;
• Visti gli artt. 108 e 117 del D.L.vo 31.3.98, n.112
ORDINA
• All’Impresa ………………………………..di mettere a disposizione di ………………...
………………….le seguenti maestranze per la durata di giorni ……………….
n…….capo cantiere
n…….palista
n…….gruista
n…….operai qualificati
n…….operai specializzati
n………………………….
• Al pagamento delle mercedi alle maestranze provvederà direttamente il Comune
richiedente, previa nota giustificativa dell’Impresa.
RENDE NOTO
Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990, n. 241 il responsabile del provvedimento è il
sig. …………………………il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e
conseguenti, e dei necessari impegni di spesa;
143
AVVERTE
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del Comune e notificata a
…………………………………….. e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla
Prefettura ed al COM territorialmente competenti.
• Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza i Vigili Urbani, le Forze
dell’Ordine.
IL SINDACO
144
Requisizione mezzi
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
•
Premesso che a causa di ……………………………….., verificat..si il ………………,
riguardante …………………………………….., si rende indifferibile ed urgente
provvedere al ripristino provvisorio del traffico nelle vie comunali, mediante
rimozione di macerie,………………………………;
• Ritenuta la necessità e l’urgenza di acquisire in uso per giorni ……….. (descrizione
dei mezzi)……………………………………………………..;
• Visto che i mezzi suddetti prontamente reperibili risultano di proprietà di ……………
………………………………………………………;
• Visto l’art. 25 del DPR 24.7.1977, n.616;
• Visto l’art. 16 del DPR 6.2.1981, n.66;
• Visto l’art. 15 della L.24.2.92, n.225;
• Visto l’art. 38 della L.8.6.1990, n.142;
• Visti gli artt. 108 e 117 del D.L.vo 31.3.98, n.112
ORDINA
• La requisizione in uso a favore del Comune di ………………………..dei mezzi
(descrizione) ………………………………….. di proprietà di …………………………..
per destinarli a ………………………………..(indicare l’uso), a far tempo dalla data
di notifica della presente ordinanza e sino a quando non si sarà provveduto a ……..
……………., e comunque non oltre la data del ……………….con riserva di
procedere con successivo provvedimento alla determinazione dell’indennità di
requisizione;
RENDE NOTO
Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990, n. 241 il responsabile del provvedimento è il
sig. …………………………il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e
conseguenti, e dei necessari impegni di spesa;
145
AVVERTE
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del Comune e notificata a
…………………………………….. e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla
Prefettura ed al COM territorialmente competenti.
• Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza i Vigili Urbani, le Forze
dell’Ordine.
IL SINDACO
146
Requisizione mezzi trasporto persone
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
•
Premesso che a causa di ……………………………….., verificat..si il ………………,
riguardante …………………………………….., si rende indifferibile ed urgente
provvedere
al
trasporto
di
persone
provvisoriamente
sistemate………………….………………………………;
• Ritenuta la necessità e l’urgenza di acquisire in uso per giorni ……….. (descrizione
dei mezzi)……………………………………………………..;
• Visto che i mezzi suddetti prontamente reperibili risultano di proprietà di ……………
………………………………………………………;
• Visto l’art. 25 del DPR 24.7.1977, n.616;
• Visto l’art. 16 del DPR 6.2.1981, n.66;
• Visto l’art. 15 della L.24.2.92, n.225;
• Visto l’art. 38 della L.8.6.1990, n.142;
• Visti gli artt. 108 e 117 del D.L.vo 31.3.98, n.112
ORDINA
• La requisizione in uso a favore del Comune di ………………………..dei mezzi
(descrizione) ………………………………….. di proprietà di …………………………..
per destinarli a ………………………………..(indicare l’uso), a far tempo dalla data
di notifica della presente ordinanza e sino a quando non si sarà provveduto a ……..
……………., e comunque non oltre la data del ……………….con riserva di
procedere con successivo provvedimento alla determinazione dell’indennità di
requisizione;
RENDE NOTO
Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990, n. 241 il responsabile del provvedimento è il
sig. …………………………il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e
conseguenti, e dei necessari impegni di spesa;
147
AVVERTE
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del Comune e notificata a
…………………………………….. e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla
Prefettura ed al COM territorialmente competenti.
• Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza i Vigili Urbani, le Forze
dell’Ordine.
IL SINDACO
148
Sospensione attività produttive generali
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle
persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di
……………………………….;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921;
• Considerato che nel territorio del Comune sono localizzate numerose imprese i cui
cicli produttivi prevedono l’utilizzo di materiali pericolosi, o che tali materiali
producono;
• Considerato che in conseguenza dell’evento è possibile che detti materiali si
disperdano creando reale pericolo per la pubblica incolumità, per la salute pubblica
e per l’ambiente, e che è pertanto indispensabile che nell’immediato tali produzioni
vengano sospese in attesa che venga dichiarato il cessato allarme;
• Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute
pubblica, la pubblica incolumità e l’ambiente;
• Vista la L. 8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in
particolare l’art. 38;
• Vista la legge 07-08-1990 n. 241;
• Visto l’art. 32 della legge 23.12.1978, n.833 (solo nel caso di tutela della salute
pubblica)
ORDINA
• L’immediata sospensione di tutte le attività produttive delle imprese i cui cicli
produttivi prevedono l’utilizzo di materiali pericolosi, o che tali materiali producono.
Tale sospensione durerà fino alla dichiarazione di cessato allarme;
• I responsabili di stabilimento provvederanno all’allontanamento o alla messa in
sicurezza di detti materiali ed a segnalare l’eventuale necessità di adottare
precauzioni o provvedimenti particolari;
149
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti;
AVVERTE
• Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente
provvedimento, saranno a carico degli inadempienti, che ne risponderanno in via
civile, penale ed amministrativa;
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al
Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente
provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà
trasmessa alla Regione Piemonte, alla A.S.L., alla Prefettura ed al COM
territorialmente competenti. Copia dello stesso dovrà essere distribuito a tutti i
nuclei familiari interessati, ed affisso in tutti i luoghi pubblici.
• Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Vigili Urbani, le forze
dell’Ordine.
IL SINDACO
1
Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni
più limitate.
150
Sgombero cimitero (estumulazioni)
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle
persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di
……………………………….;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921;
• Dato atto che i tecnici incaricati hanno presentato la relazione allegata in copia alla
presente ordinanza, e segnalano che nel Civico Cimitero le strutture murarie hanno
riportato danni gravissimi, tanto che in alcuni loculi le bare sono a vista;
• Considerato che si rende pertanto necessario nell’immediato all’estumulazione e
conservazione dei feretri, in attesa della successiva tumulazione, per consentire
l’esecuzione dei lavori necessari;
• Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare
contemporaneamente la pietas nei confronti dei defunti e l’igiene e la salute
pubblica;
• Vista la L.8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in
particolare l’art. 38;
• Vista la legge 07-08-1990 n. 241;
• Visto il D.P.R. 285/90;
• Visto l’art. 32 della legge 23.12.1978, n.833;
ORDINA
• Per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati, che
si provveda con la massima celerità e cura alla estumulazione dei feretri dalla parte
danneggiata del civico cimitero;
• Che si provveda in caso di completa mineralizzazione del cadavere, a raccogliere e
depositare le ossa nell’ossario comune o, in via subordinata e provvisoria, in
appositi containers, posizionati all’interno del cimitero con le modalità di cui
all’articolo 85 del D.P.R. 10.9.1990 n.285;
151
• Che si provveda in caso di incompleta mineralizzazione del cadavere a sistemare in
maniera idonea il feretro e i resti in cassa metallica o in contenitore rigido, di
materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile ed a collocare
provvisoriamente le salme così ricomposte in idonei locali che dovessero essere
disponibili all’interno del cimitero o in appositi containers posizionati nell’interno del
cimitero stesso o, in via subordinata, a trasferirli in cimiteri di altri Comuni che
abbiano disponibilità logistica ad accoglierle;
• Che si provveda a trasferire in nuove bare le salme i cui feretri siano stati
danneggiati; che si provveda a deporre i feretri in loculi che dovessero essere
disponibili all’interno del cimitero stesso o in appositi container che dovranno essere
posizionati all’interno del cimitero ovvero, in via subordinata, al trasferimento degli
stessi nelle camere mortuarie di comuni che abbiano dato disponibilità ad
accoglierli, registrando per ciascuno di essi l’esatta posizione ed apponendo sulle
bare una targhetta recante nome, cognome, luogo e data di nascita e morte del
defunto, di modo che non appena ripristinata l’agibilità del cimitero sia possibile
procedere a nuova tumulazione;
• Che si provveda a contattare una ditta specializzata in smaltimento di rifiuti
cimiteriali per l’eliminazione dei resti delle bare sostituite;
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti;
AVVERTE
• Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente
provvedimento, saranno a carico degli inadempienti, che ne risponderanno in via
civile, penale ed amministrativa;
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al
Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente
provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà
trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente
competenti..
• Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza,il personale della locale
A.S.L., i necrofori comunali, i Vigili Urbani, le forze dell’Ordine.
IL SINDACO
1
Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni
più limitate.
152
Acque destinate al consumo umano
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che in data………… un …………………………….(evento idrogeologico,
sismico; incidenti gravi ed estesi a carico di fonti di captazione e condotte di
trasporto e distribuzione; miscelazione con liquidi fognari; grave carenza idrica;
incidente industriale, incidente sulla rete viaria, incidente in depositi, incidente in
impianti produttivi, incidente in impianti di trattamento o siti di stoccaggio reflui e/o
rifiuti con sversamento, rilascio di effluenti inquinanti in corpo idrico, sul suolo,
incidenti in attività estrattive, atti terroristici con compromissione sorgenti, pozzi,
fonti di captazione, falde idriche per approvvigionamento potabile; abbandono di
carogne animali in acque destinate al consumo umano; trattamenti non idonei con
concimi e fitofarmaci con compromissione falde circostanti) ha determinato una
situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e
dell’ambiente nel Comune di ………………………….. Località …………………….
.presso ……………………………………..;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921;
• Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute
pubblica;
• Vista la L.8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in
particolare l’art. 38;
• Visto il D.P.R. 24.05.1988, n° 236;
• Vista la relazione dei tecnici incaricati, ex art. 12 D.P.R. 24.05.1988, n° 236, dalla
quale si evince che potrebbe originarsi una situazione di rischio inaccettabile per la
salute pubblica, per la quale non sarebbe possibile, da parte dell’Ente Competente
(Regione), avvalersi dell’istituto della deroga ex art. 17;
• Considerato che la zona interessata dall’evento comprende tutta la rete di
distribuzione idrica ad usi potabili ovvero la rete di distribuzione idrica ad usi potabili
interessata è limitata alla zona ………………………………….. in quanto le altre
zone risultano servite da fonti di approvvigionamento non interessate all’evento che
ha originato la presente emergenza;
• Vista la legge 07.08.1990, n. 241;
• Visto l’art. 32 della legge 23.12.1978, n. 833;
ORDINA
153
• Di vietare l’utilizzo a scopi potabili delle acque direttamente destinate al consumo
umano ovvero utilizzate da imprese alimentari mediante incorporazione o contatto
per la fabbricazione, il trattamento, la conservazione, l’immissione sul mercato di
prodotti e/o sostanze destinate al consumo umano e che possano avere
conseguenze per la salubrità del prodotto alimentare finale, dall’acquedotto di
…………………………………… di parte dell’acquedotto comprendente la zona di
………………………………………….;
• Di far provvedere ad ulteriori controlli e alla predisposizione di tutti gli interventi atti
ad eliminare le cause che hanno originato l’emergenza idrica;
• Di predisporre il rifornimento idrico alle utenze nel seguente modo …………………..
…………………………; acqua che dovrà essere sottoposta agli idonei controlli da
parte della competente Azienda Sanitaria Regionale n ………;
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti;
AVVERTE
• Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente
provvedimento, saranno a carico degli inadempienti, che ne risponderanno in via
civile, penale ed amministrativa;
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al
Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente
provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà
trasmessa alla Regione Piemonte, alla A.S.L., alla Prefettura ed al COM
territorialmente competenti..
• Copia dello stesso dovrà essere distribuito a tutti i nuclei familiari interessati, ed
affisso in tutti i luoghi pubblici.
IL SINDACO
1
Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni
più limitate.
154
Fonti irrigue
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che in data………… un …………………………….(incidente industriale,
incidente sulla rete viaria, incidente in depositi, incidente in impianti produttivi,
incidente in impianti di trattamento o siti di stoccaggio reflui e/o rifiuti con
sversamento, rilascio di effluenti inquinanti in corpo idrico, sul suolo, incidenti in
attività estrattive, atti terroristici, trattamenti non idonei con concimi e fitofarmaci) ha
determinato una situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela della
salute pubblica e dell’ambiente nel Comune di ………………………….. Località
……………………. .presso ……………………………………..;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921;
• Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute
pubblica;
• Vista la L.8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in
particolare l’art. 38;
Considerato che nella zona interessata all'evento di cui sopra sono ricompresi prodotti agricoli
da destinare all'alimentazione umana ed animale;
• Considerato che nella zona interessata all’evento di cui sopra sono ricompresi
prodotti agricoli da destinare all’alimentazione umana ed animale;
Vista la relazione degli organi (tecnici o tecnico-sanitari) dalla quale si evince che potrebbe
originarsi una situazione potenziale di pericolo e/o danno per la salute pubblica;
• Vista la relazione degli organi (tecnici o tecnico-sanitari) dalla quale si evince che
potrebbe originarsi una situazione potenziale di pericolo e/o danno per la salute
pubblica;
• Vista la legge 07.08.1990, n. 241;
• Visto l’art. 32 della legge 23.12.1978, n. 833;
ORDINA
• Di vietare a scopi cautelativi il consumo e la commercializzazione dei prodotti
agricoli e/o zootecnici provenienti da ………………………………………….;
• Di vietare il pascolo nelle zone …………………………………..;
• Di tenere confinati gli animali da cortile;
•
Di vietare la pesca e la caccia;
155
• Di far provvedere, da parte degli Organi competenti (ARPA) ad ulteriori controlli e
alla predisposizione, da parte di ………………………… di tutti gli interventi atti ad
eliminare le cause che hanno originato l’emergenza;
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti;
AVVERTE
• Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente
provvedimento, saranno a carico degli inadempienti, che ne risponderanno in via
civile, penale ed amministrativa;
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al
Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente
provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà
trasmessa alla Regione Piemonte, alla A.S.L., alla Prefettura ed al COM
territorialmente competenti.
• Copia dello stesso dovrà essere distribuito a tutte le ditte ed a tutti i nuclei familiari
interessati, ed affisso in tutti i luoghi pubblici.
IL SINDACO
1
Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni
più limitate.
156
Blocco attività e/o sgombero sostanze
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che in data………… un …………………………….(incidente industriale,
incidente sulla rete viaria; incidente in impianti; incidente in impianti di trattamento o
siti di stoccaggio reflui e/o rifiuti con sversamento; rilascio di effluenti inquinanti in
corpo idrico, sul suolo, in fognatura, incidenti in attività estrattive, atti terroristici ) ha
determinato una situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela della
salute pubblica e dell’ambiente nel Comune di ………………………….. Località
……………………. .presso ……………………………………..;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921;
• Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute
pubblica;
• Vista la L.8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in
particolare l’art. 38;
• Vista la relazione dei tecnici incaricati, dalla quale si evince che potrebbe originarsi
una situazione potenziale di pericolo e/o danno per la salute e per l’ambiente;
• Vista la legge 07.08.1990, n. 241;
ORDINA
• Di far cessare immediatamente:
o lo scarico di reflui nel suolo, sottosuolo, corpo idrico, fognatura;
o l’emissione in atmosfera proveniente da impianto di depurazione; dal camino
convogliato; dalla fase ………………….. del ciclo produttivo da parte della …
……………………………………….;
• Di sgomberare le sostanze, i materiali produttivi di scarto depositate/stoccate in ….
………………………… di proprietà di ………………………………………….;
• Di far provvedere, da parte di ………………………………, alle operazioni di
sgombero facendo adottare per ogni singola fase resasi necessaria le idonee
cautele in materia di sicurezza e igiene ambientale;
• Di far provvedere, da parte di ……………………………….. alla messa in sicurezza
dei materiali in maniera tale da non creare situazioni di danno o di pericolo per la
salute e l’ambiente;
157
• Di far comunicare, da parte di …………………………… sotto forma di relazione
tecnica, gli interventi effettuati atti ad eliminare l’insorgere di nuove situazioni di
danno o pericolo per la salute e per l’ambiente.
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti;
AVVERTE
• Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente
provvedimento, saranno a carico degli inadempienti, che ne risponderanno in via
civile, penale ed amministrativa;
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al
Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente
provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà
trasmessa alla Regione Piemonte, alla A.S.L., all’ARPA, alla Prefettura ed al COM
territorialmente competenti. Copia dello stesso dovrà essere distribuito alle ditte
interessate ed a tutti gli eventuali nuclei familiari interessati, ed affisso in tutti i
luoghi pubblici.
IL SINDACO
1
Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni
più limitate.
158
Sgombero abitato
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che in data………… un …………………………….( evento alluvionale,
dissesto idrogeologico, incidente industriale, incidente sulla rete viaria; incidente in
impianti; incidente in impianti di trattamento o siti di stoccaggio reflui e/o rifiuti con
sversamento; rilascio di effluenti inquinanti in corpo idrico, sul suolo, in fognatura,
incidenti in attività estrattive, atti terroristici ) ha determinato una situazione di
eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente nel
Comune di ………………………….. Località ……………………. .presso
……………………………………..;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921;
• Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute
pubblica;
• Vista la L.8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in
particolare l’art. 38;
• Vista la relazione dei tecnici incaricati, dalla quale si evince che potrebbe originarsi
una situazione potenziale di pericolo e/o danno per la salute e per l’ambiente;
• Vista la legge 07.08.1990, n. 241;
ORDINA
• Di far sgombrare i residenti nella zona compresa tra …………………………………
del Comune di …………………………… località …………………………………..;
• Di far cessare immediatamente:
o lo scarico di reflui nel suolo, sottosuolo, corpo idrico, fognatura;
o l’emissione in atmosfera proveniente da impianto di depurazione; dal camino
convogliato; dalla fase ………………….. del ciclo produttivo da parte della …
……………………………………….;
• Di sgomberare le sostanze, i materiali produttivi di scarto depositate/stoccate in ….
………………………… di proprietà di ………………………………………….;
• Di far provvedere, da parte di ………………………………, alle operazioni di
sgombero facendo adottare per ogni singola fase resasi necessaria le idonee
cautele in materia di sicurezza e igiene ambientale;
159
• Di far provvedere, da parte di ……………………………….. alla messa in sicurezza
dei materiali in maniera tale da non creare situazioni di danno o di pericolo per la
salute e l’ambiente;
• Di far comunicare, da parte di …………………………… sotto forma di relazione
tecnica, gli interventi effettuati atti ad eliminare l’insorgere di nuove situazioni di
danno o pericolo per la salute e per l’ambiente.
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti;
AVVERTE
• Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente
provvedimento, saranno a carico degli inadempienti, che ne risponderanno in via
civile, penale ed amministrativa;
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al
Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente
provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà
trasmessa alla Regione Piemonte, alla A.S.L., all’ARPA, alla Prefettura ed al COM
territorialmente competenti. Copia dello stesso dovrà essere distribuito alle ditte
interessate ed a tutti gli eventuali nuclei familiari interessati, ed affisso in tutti i
luoghi pubblici.
IL SINDACO
1
Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni
160
Gestione rifiuti in forma speciale
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE / IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
PROVINCIALE / IL SINDACO
• Premesso che in data………… un …………………………….(incidente industriale,
incidente a vie di trasporto tecnologico; incidente sulla rete viaria; incidente in
depositi; incidente in impianti; incidente in impianti di trattamento o siti di stoccaggio
reflui e/o rifiuti con sversamento; abbandono di rifiuti liquidi o solidi o urbani in
grande quantità o di rifiuti pericolosi, sanitari, carogne animali; incidenti in attività
estrattive, atti terroristici ) ha determinato una situazione di eccezionale ed urgente
necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente nel Comune di
…………………………..
Località
…………………….
.presso
……………………………………..;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921;
• Considerato che non è possibile provvedere altrimenti;
• Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute
pubblica;
• Vista la L.8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in
particolare l’art. 38;
• Visto il D.Lgs 5/2/1997, n.22 e successive modificazioni ed integrazioni ed in
particolare l’art. 13;
• Visto il parere degli organi (tecnici o tecnico-sanitari) espresso con specifico
riferimento alle conseguenze ambientali ex art. 13 comma 3 D.Lgs 5/2/97, n. 22;
• Vista la legge 07.08.1990, n. 241;
• Visto l’art. 32 della legge 23.12.1978, n. 833 (solo nel caso di ordinanze del
Presidente della Giunta Regionale e/o del Sindaco per la tutela della salute
pubblica);
ORDINA
• Per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati la
deroga ai seguenti articoli del D.Lgs 5/2/97, n. 22;
Citare espressamente gli articoli ai quali si intende derogare
161
• Di far provvedere, da parte di ………………………………, alle operazioni di
smaltimento, così come definite dall’art. 6 lettera g del D.Lgs. 5/2/97, n. 22 facendo
adottare per ogni singola fase resasi necessaria le idonee cautele in materia di
sicurezza e igiene ambientale;
• Di far provvedere, da parte di ……………………………….. alla messa in sicurezza
dei materiali in maniera tale da non creare situazioni di danno o di pericolo per la
salute e l’ambiente;
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti;
AVVERTE
• Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente
provvedimento, saranno a carico degli inadempienti, che ne risponderanno in via
civile, penale ed amministrativa;
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al
Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente
provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà
trasmessa alla Regione Piemonte, alla A.S.L., all’ARPA, alla Prefettura ed al COM
territorialmente competenti. Copia dello stesso dovrà essere distribuito alle ditte
interessate ed a tutti gli eventuali nuclei familiari interessati, ed affisso in tutti i
luoghi pubblici.
IL SINDACO
1
Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni
più limitate.
162
Sequestro e/o tossinfezione alimentare
Sequestro o distruzione
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che in data………… un …………………………….(descrivere l’evento:
avvelenamento da vegetali o animali tossici e da agenti chimici ovvero
tossinfezione alimentare in pubblici esercizi, in collettività infantili, di adulti, di
anziani e nella popolazione in genere) ha determinato una situazione di eccezionale
ed urgente necessità di tutela della salute pubblica nel territorio comunale;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921;
• Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute
pubblica;
• Vista la relazione del Responsabile del SIAN e/o del Servizio Veterinario –
Dipartimento di Prevenzione dell’ASL n……. dalla quale risulta che presso lo
stabilimento di produzione/lavorazione/deposito o l’esercizio di
somministrazione/vendita ……………………… sito in Via …………………….n……..
gestito da ………………………….ed il cui titolare è ……………………………….è
stato riscontrato che le sostanze destinate all’alimentazione
…………………………………………………….(descriverle)……………………………
…………… ivi prodotte/lavorate/depositate/somministrate/vendute, sono in cattivo
stato di conservazione, così come indicato dall’art. 5, lettera b) della legge
30.4.1962, n. 283;
ovvero
• E’ stata accertata, mediante indagini biotossicologiche e/o chimiche, la nocività
delle sostanze destinate all’alimentazione ………………..(descriverle)………………
ivi prodotte/lavorate/depositate/somministrate;
• Vista la Legge 30.4.1962, n. 283;
• Visto il DPR 26.3.80, n. 327;
• Ai sensi dell’art. 32 della legge 23.12.78 n. 833 e dell’art. 38 della legge 8.6.90, n.
142;
ORDINA
• Al personale di vigilanza e di ispezione del SIAN e/o del Servizio Veterinario –
Dipartimento di Prevenzione dell’ASL n……. il sequestro e l’immediata distruzione,
sussistendo grave ed imminente pericolo di danno alla salute pubblica, ai sensi
dell’art. 16 della legge 283/62 e dell’art. 20 del DPR 327/80, delle sostanze
destinate all’alimentazione (descriverle)………………………………………………….
163
……………………………………………..prodotte/lavorate/depositate/somministrate/
vendute presso …………………………………….sito in Via ………………… n……,
gestito da……………………………… ed il cui titolare è………………………………..;
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti;
AVVERTE
• Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente
provvedimento, saranno a carico del sig……………………., che ne risponderà in via
civile, penale ed amministrativa;
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al
Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente
provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a
……………………………………e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla
Prefettura ed al COM territorialmente competenti.
IL SINDACO
1
Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni
più limitate.
164
Avvelenamento e/o tossinfezione alimentare
Chiusura
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Premesso che in data………… un …………………………….(descrivere l’evento:
avvelenamento da vegetali o animali tossici e da agenti chimici ovvero
tossinfezione alimentare in pubblici esercizi, in collettività infantili, di adulti, di
anziani e nella popolazione in genere) ha determinato una situazione di eccezionale
ed urgente necessità di tutela della salute pubblica nel territorio comunale;
• Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza
nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921;
• Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute
pubblica;
• Vista la relazione del Responsabile del SIAN e/o del Servizio Veterinario –
Dipartimento di Prevenzione dell’ASL n……. dalla quale risulta che presso lo
stabilimento di produzione/lavorazione/deposito o l’esercizio di
somministrazione/vendita ……………………… sito in Via …………………….n……..
gestito da ………………………….ed il cui titolare è ……………………………….sono
state riscontrate gravi carenze igieniche in relazione alle operazioni di lavorazione o
deposito ovvero alla natura o condizione delle sostanze prodotte o poste in vendita;
• Vista la Legge 30.4.1962, n. 283;
• Visto il DPR 26.3.80, n. 327;
• Ai sensi dell’art. 32 della legge 23.12.78 n. 833 e dell’art. 38 della legge 8.6.90, n.
142;
ORDINA
•
La chiusura dello stabilimento di produzione / lavorazione / deposito / vendita sito in
Via ………………… n……, gestito da……………………………… ed il cui titolare
è……………………………….. per giorni / mesi a partire dalla data di notifica della
presente ordinanza e comunque fino alla eliminazione delle carenze igieniche
riscontrate;
•
Che il provvedimento sia pubblicizzato a mezzo avviso da apporre all’esterno allo
stabilimento di produzione / lavorazione / deposito / o dell’esercizio di
somministrazione / vendita, da non rimuoversi e comunque, in luogo ben visibile al
pubblico per l’intero periodo di chiusura con l’indicazione “Chiuso per motivi
igienico-sanitari”;
165
•
Che il sig……………………….. richieda il sopralluogo del SIAN e/o del Servizio
Veterinario dell’ASL n……… per verificare l’eliminazione degli inconvenienti igienici
che hanno determinato l’adozione del presente provvedimento prima della
riapertura dello stabilimento di produzione / vendita;
RENDE NOTO
• Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del
provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di
tutti gli atti successivi e conseguenti;
AVVERTE
• Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente
provvedimento, saranno a carico del sig……………………., che ne risponderà in via
civile, penale ed amministrativa;
• Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al
prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al
Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente
provvedimento o della piena conoscenza dello stesso;
• Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a
……………………………………e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla
Prefettura ed al COM territorialmente competenti.
• Sono incaricati dell’esecuzione della presente ordinanza il Personale di vigilanza
del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL n………, secondo le rispettive
competenze, i Vigili Urbani, le Forze dell’Ordine.
IL SINDACO
1
Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni
più limitate.
166
Ordinanza di allevamento infetto
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Vista la denuncia di …………………………………nell’allevamento condotto dal Sig
……………………………… in ………………………………;
• Visto il Regolamento di Polizia Veterinaria, approvato con D.P.R. 8.2.1954, n. 320 e
le successive modificazioni;
• Vista la Legge 23.12.1978, n. 833 e le successive modificazioni;
• Vista la L.R. 26.10.1982, n. 30;
• Vista la Legge 2.6.1988, n. 218 e le successive modificazioni;
• Visto …………………………………(disposizioni specifiche relative alla malattia
diagnosticata).
• Sentito il Servizio Veterinario della A.S.L. n………….;
ORDINA
Nell’allevamento indicato in premessa, infetto da ………………………., devono essere
immediatamente applicate le seguenti misure:
•
Numerazione, per specie e categoria, degli animali esistenti, per gli animali sensibili
deve essere precisato il numero dei soggetti di ogni categoria: morti, infetti, sospetti
di infezione, sospetti di contaminazione; il censimento deve essere mantenuto
costantemente aggiornato;
•
Sequestro di rigore degli animali nei ricoveri, con la prescrizione tassativa di:
o divieto di entrata e di uscita di animali;
o
impedire l’accesso a persone ed automezzi estranei; il movimento di persone
e di veicoli da e per l’azienda deve essere subordinato alla autorizzazione
del Servizio Veterinario della ASL ed attuato con le necessarie precauzioni;
o
tenere a catena i cani, sotto custodia i gatti e rinchiusi in appositi spazi
riservati gli animali da cortile, lontani dai luoghi infetti;
o
tenere chiusi i ricoveri e spargere largamente sulla soglia e per un
conveniente tratto all’esterno, nonché agli accessi dell’azienda sostanze
disinfettanti e porre in atto appropriati metodi di disinfezione;
167
o
impedire ogni contatto del personale di custodia con altri allevamenti;
o
non trasportare fuori dall’azienda animali, loro carcasse o carni, foraggi ed
altri alimenti, attrezzi, letami e deiezioni ed altre materie od oggetti che
possano trasmettere la malattia;
o
non abbeverare gli animali in corsi d’acqua o in vasche con essi comunicanti;
o
eseguire accurate disinfezioni dei ricoveri e degli altri luoghi infetti, secondo
le indicazioni del Servizio Veterinario dell’ASL;
o
la distruzione delle carcasse degli animali morti è subordinata
all’autorizzazione del Servizio Veterinario della ASL che ne dispone i tempi
ed i modi di attuazione.
• Le contravvenzioni alla presente ordinanza sono punite a norma di legge.
IL SINDACO
168
Ordinanza di abbattimento e distruzione degli animali e successiva
disinfezione
COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE………………
PROT…………… ORDINANZA N……… li……………………….
IL SINDACO
• Visto il T.U.LL.SS., R.D. 27 luglio 1934, n. 1265;
• Visto il Regolamento di Polizia Veterinaria, approvato con D.P.R. 8.2.1954, n. 320 e
le successive modificazioni;
• Vista la Legge 23.11.1968, n. 34 e le successive modificazioni;
• Vista la Legge 23.12.1978, n. 833 e le successive modificazioni;
• Vista la L.R. 26.10.1982, n. 30;
• Vista la Legge 2.6.1988, n. 218 e le successive modificazioni;
• Visto il D.Lgs 14.12.92, n. 508;
• Visto …………………………………(disposizioni specifiche relative alla malattia
diagnosticata);
• Constatato che nell’allevamento del Sig……………………………………… sito in
questo Comune ……………………………. Cod. ISTAT…… è stato accertato un
focolaio di ………………………………..;
ORDINA
• Gli animali (specie ………… cat……….; numero……….) dell’allevamento del Sig.
……………………….citato in premessa, devono essere immediatamente abbattuti
sul posto per la profilassi della …………………………………..;
• Le carcasse degli animali suddetti devono essere immediatamente distrutte sul
posto, mediante incenerimento. I residui della combustione nonché le ceneri
devono essere interrati1.
• Al termine delle operazioni di abbattimento e di distruzione degli animali, i ricoveri
che li hanno ospitati, i locali annessi, gli immediati dintorni, nonché tutti gli utensili,
le attrezzature, i veicoli utilizzati e tutto il materiale suscettibile di essere
contaminato devono essere sottoposti ad accurata pulizia e radicali disinfezioni,
sotto il diretto controllo del Servizio Veterinario dell’ASL.
• Nell’allevamento sopraindicato, l’introduzione di animali resta subordinata alla
revoca dei provvedimenti disposti con propria ordinanza n…….. e potrà avvenire
169
non prima di 30 giorni dalla fine delle predette operazioni di pulizia e disinfezione,
secondo le indicazioni del competente Servizio Veterinario.
• La misura della indennità da corrispondere a carico dello Stato al proprietario degli
animali abbattuti sarà determinata con provvedimento a parte.
• Il Servizio Veterinario dell’ASL e gli agenti della forza pubblica sono incaricati della
esecuzione della presente ordinanza.
• Le contravvenzioni alla presente ordinanza sono punite a norma di legge.
IL SINDACO
1
In casi particolari, su indicazione del Servizio Veterinario dell’ASL, e con l’adozione delle precauzioni da
questo indicate, la distruzione avviene previo trasporto ad un sito idoneo o ad uno stabilimento autorizzato
(trasporti pericolosi, v. decreto Ronchi)
170
manifesti
171
Fac-simile di manifesto alla popolazione per l’installazione dei sistemi di
allarme
COMUNE DI _______________________________________________________________
IL SINDACO
VISTO IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL
CONSIGLIO COMUNALE IN DATA ___________________________ N. __________
INFORMA
LA POPOLAZIONE CHE NELL’AMBITO DEL TERRITORIO COMUNALE VENGONO
INSTALLATI I SEGUENTI SISTEMI D’ALLARME:
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
LA PRIMA DOMENICA DEL MESE, ORE 12, VERR À EFFETTUATA LA PROVA DI
FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI DI ALLARME.
LOCALITÀ E DATA
IL SINDACO
172
Fac-simile di manifesto alla popolazione in presenza di eventi calamitosi
che richiedanol’evacuazione parziale o totale della popolazione
ALLERTA (PROSSIMITÀ DI EVENTO)
COMUNE DI _______________________________________________________________
NORME DI COMPORTAMENTO
IN PRESENZA DI EVENTI CALAMITOSI CHE RICHIEDANO LA EVACUAZIONE PARZIALE
O TOTALE DELLA POPOLAZIONE
IL SINDACO
AVVERTE CHE IN CASO DI SITUAZIONE DI PERICOLO LA POPOLAZIONE SARÀ
AVVISATA MEDIANTE _____________________________ (indicare i sistemi di allarme)
DISPONE
CHE A SEGUITO DI TALE AVVISO:
1. I CITTADINI IN POSSESSO DI MEZZI DI TRASPORTO DOVRANNO TRASFERIRSI
NELLE STRUTTURE DI RECETTIVITÀ
2. I CITTTADINI PRIVI DI MEZZI DI TRASPORTO DOVRANNO AFFLUIRE ALLE ZONE
DI RACCOLTA CHE SARANNO INDICATE
INVITA
LE FAMIGLIE CHE ABBIANO COMPONENTI IMPOSSIBILITATI A MUOVERSI
AUTONOMAMENTE (ammalati, anziani, disabili, ecc.) A SEGNALARE AL COMUNE I LORO
NOMINATIVI E IL RECAPITO
RACCOMANDA DI
1. STACCARE LUCE, ACQUA E GAS PRIMA DI ABBBANDONARE LE ABITAZIONI
2. RISPETTARE SCRUPOLOSAMENTE
L’EVACUAZIONE
GLI
ITINERARI
INDICATI
PER
3. NON SOSTARE, SALVO CASI DI FORZA MAGGIORE, LUNGO GLI ITINERARI DI
EVACUAZIONE
LOCALITÀ E DATA
IL SINDACO
173
Fac-simile di allarme generale alla popolazione per evacuazione
NORME DI COMPORTAMENTO
IN PRESENZA DI (indicare l’avvenimento o il tipo di rischio) __________________________
IL SINDACO
COMUNICA CHE DALLA SEGNALAZIONE DI ALLARME CHE VERRA’ DATO A
MEZZO____________________________________________________________________
I RESIDENTI (indicare zone, vie, frazioni, ecc.) ___________________________________
AVRANNO _________________ ORE DI TEMPO PER EVACUARE
DISPONE
CHE A SEGUITO DEL SEGNALE DI ALLARME I RESIDENTI DELLA ZONA (zone, vie,
frazioni, ecc.)_________________________________________________________
1. SE IN POSSESSO DI MEZZO DI TRASPORTO, DOVRANNO IMMEDIATAMENTE
TRASFERIRSI PRESSO (scuola, albergo, ecc.)____________________________________
IN VIA ____________________________________________SECONDO IL SEGUENTE
ITINERARIO: __________________________________________
2. SE PRIVI DI MEZZO DI TRASPORTO, DOVRANNO IMMEDIATAMENTE
RAGGIUNGERE LA ZONA DI RACCOLTA DISLOCATA A____________________________
SEGUENDO IL SEGUENTE __________________________________________________
3. MEZZI DI TRASPORTO VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE IN (piazza, via, ecc.)____
_________________________
RACCOMANDA DI
1. STACCARE LUCE, ACQUA E GAS PRIMA DI ABBBANDONARE LE ABITAZIONI
2. RISPETTARE SCRUPOLOSAMENTE GLI ITINERARI DI EVACUAZIONE INDICATI
3. NON SOSTARE LUNGO GLI ITINERARI D’EVACUAZIONE
LOCALITÀ E DATA
IL SINDACO
174
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Volume 3 - Comune di Bosco Marengo