REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA BOSCO MARENGO Volume III PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE STRUMENTI DI SUPPORTO Aggiornato 2004 INDICE Premessa Pag. 5 Schede di censimento 8 Inquadramento territoriale del Comune (scheda A) Edifici storico culturali (scheda B) Campeggi (scheda C) Alberghi (scheda D) Edifici rilevanti (scheda E) Edifici pubblici (scheda F) Strutture utilizzabili per ricettività e ricovero (scheda G) Strutture sanitarie (scheda H) Impianti sportivi (scheda I) Reti-Enti gestori (scheda L) Mezzi di proprietà del Comune (scheda J) Materiali ed attrezzature (scheda K) Magazzini (scheda M) Aree utilizzabili per ricettività e ricovero (scheda N) Persone a ridotta capacità motoria (scheda O) Mezzi di proprietà privata (scheda P) Case di riposo (scheda R) Scuole (scheda S) Stazioni ed impianti delle infrastrutture di trasporto (scheda T) Impianti produttivi (scheda U) Associazioni di volontariato (scheda W) Risorse umane (scheda X) Segnalazioni di criticità (scheda Z) 9 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 Moduli per le funzioni di supporto Moduli generali di comunicazione (Moduli 1-9) 34 Modulo di comunicazione dal Sindaco al responsabile di funzione Modulo di comunicazione dal responsabile di funzione al Sindaco Convocazione del responsabile di funzione Verbale di presa funzione Modulo di attivazione personale Comunicato ordinanza alla popolazione per livallo di allertamento Comunicato alla popolazione sullo stato dell’evento Comunicato ordinanza alla popolazione per cessato livello di allertamento Richiesta di acquisto di materiali 35 36 37 38 39 40 41 42 43 Funzione tecnico scientifica (Moduli A) Comunicazione interna al C.O.C. sullo stato di emergenza Schede di rilievo degli effeti dell’evento (emergenza) Scede di rilievo degli effetii dell’evento (post evento) Richiesta revoca dello stato di emergenza Nota informativa sulle attività in corso 44 45 46 47 48 Funzione sanità assistenza sociale e veterinaria (Moduli B) Richiesta disponibilità attrezzature e mezzi Elenchi delle dotazioni di materiali e mezzi Attivazione materiali e mezzi 49 50 51 Funzione Volontariato (Moduli C) Richiesta disponibilità attrezzature e mezzi Elenchi delle dotazioni di mezzi, materiali e risorse umane 52 53 Funzione materiali e mezzi (Moduli D) Richiesta disponibilità attrezzature e mezzi Elenchi delle dotazioni di materiali e mezzi 54 55 2 Richiesta attrezzature e mezzi Richiesta di ordinanza per l’attivazione di mezzi non comunali Ordinanza per l’attivazione di mezzi non comunali Richiesta di ordinanza per revoca attivazione di mezzi non comunali Ordinanza per la revoca di attivazione di mezzi non comunali Richiesta di revoca dello stato di emergenza 56 57 58 59 60 61 Funzione servizi essenziali e attività scolastica (Moduli E) Richiesta disponibilità responsabili servizi essenziali e attività scolastiche Conferma disponibilità responsabili servizi essenziali e attività scolastiche Richiesta di ordinanza per chiusura scuole Convocazione dei responsabili servizi essenziali e attività scolastiche Verbale di presa funzione responsabili servizi essenziali e attività scolastiche Modulo segnalazione guasti Comunicazione danni alla prefettura Rchiesta di ordinanza per riapertura scuole 62 63 64 65 66 67 68 69 Funzione censimento danni a persone o cose (Moduli F) Avviso di preallarme ai tecnici rilevatori Conferma reperibilità tecnici rilevatori Convocazione dei tecnici rilevatori 70 71 72 Funzione strutture operative locali (Moduli G) Istituzione cancelli area di crisi Area di attesa Presidio criticità 73 74 75 Funzione telecomunicazioni (Moduli H) Comunicazione attivazione stato di allerta alla Protezione Civile e al C.O.M. Comunicazione attivazione stato di allerta a Società di telecomunicazioni Convocazione per prossimitèà di evento a tecnici e radioamatori Modalità di comunicazione con C.O.M. Comunicazione interruzione servizi 76 77 78 79 80 Funzione assistenza alla popolazione (Moduli I) Attivazione di reperibilità Attivazione dello stato di allerta Convocazione dei tecnici e delle associazioni di volontariato Strutture ricettive Richiesta di ordinanza per temporanea sistemazione alloggiativa 81 82 83 84 85 Moduli accessori 86 Istanza di sopralluogo Scheda anagrafica dei componenti GTC Composizione squadre rilevamento danni Tesserino di riconoscimento Pass automezzi Permessi di accesso Scheda anagrafica popolazione evacuata Sistemazione nucleo familiare (post evento) Stima danni per privati (post evento) Richiesta di contributo per privati Stima danni per imprese e studi (post evento) Richiesta di contributo per studi e imprese Scheda acquisto di carburanti per autotrazione Richiesta di rimborso spese carburante Elenco degli edifici pubblici danneggiati dall’evento Elenco degli edifici privati danneggiati dall’evento Elenco degli edifici di culto danneggiati dall’evento Scheda elenco dei fenomeni franosi Riepilogo attività sopralluoghi fenomeni franosi Scheda di censimento dei fenomeni franosi 87 88 89 90 91 92 93 94 95 97 98 100 101 102 103 104 105 106 107 108 3 Scheda di 1° livello di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità Verbale di rilevamento 112 117 Ordinanze 119 Istituzione ufficio di crisi Sgombri edifici Requisizione immobile Temporanea sistemazione alloggiativa Temporanea sistemazione alloggiativa in edificio scolastico Chiusura precauzionale scuole Transennamento Istituzione inversione senso di marcia Istituzione zona a traffico limitato Istituzione di doppio senso di circolazione su strada a senso unico Sospensione area pedonale Istituzione divieto di sosta con rimozione forzata Esecuzione lavori stradali Demolizione Impiego maestranze Requisizione mezzi Requisizione mezzi di trasporto persone Sospensione attività produttive generali Sgombero cimitero (estumulazioni) Acque destinate al consumo umano Fonti irrigue Blocco attività e/o sgombero sostanze Sgombero abitato Gestione rifiuti in forma speciale Sequestro e/o disinfezione alimentare, sequestro o distruzione Avvelenamento e/o tossinfezione alimentare, chiusura Ordinanza di allevamento infetto Ordinanza di abbattimento e distruzione degli animali e successiva disinfezione 120 122 124 126 128 130 132 134 135 136 137 138 139 141 143 145 147 149 151 153 155 157 159 161 163 165 167 169 Manifesti 171 Fac-simile di manifesto alla popolazione per l’istallazione di sistemi di allarme Fac-simile di manifesto alla popolazione in presenza di eventi calamitosi che richiedano l’evacuazione parziale o totale della popolazione Fac-simile di allarme generale alla popolazione per evacuazione 172 173 4 174 PREMESSA In questo volume vengono raccolti gli strumenti di supporto alle attività previste per le diverse funzioni ed in particolare: • SCHEDE E MODULI 1. Schede di censimento 2. Moduli per le funzioni di supporto 3. Moduli accessori • ORDINANZE • MANIFESTI Si tratta in pratica di una seria di strumenti che, con semplici modifiche e personalizzazioni, possono essere adattati ed utilizzati a livello comunale per far fronte alle diverse situazioni e necessità che possono presentarsi in caso di evento calamitoso. A causa dell’ampia variabilità delle situazioni che possono presentarsi in una situazione di crisi, i suddetti strumenti possono non essere in grado di rappresentarle compiutamente tutte e pertanto vanno considerati soprattutto come una serie di schemi elastici ed adattabili affinchè, sia il Sindaco che i preposti alle Funzioni di Supporto operanti nel C.O.C., possano operare con facilità, semplicità e rapidità. Naturalmente questa sezione potrà essere ampliata, modificata e aggiornata nel tempo in funzione sia di nuove esigenze che delle esperienze maturate nell’ambito del C.O.C. o del C.O.M. In questa fase è importante fornire una prima base di partenza che strutturi quanto già esistente e sulla quale innestare successivi aggiornamenti ed implementazioni. SCHEDE E MODULI Schede di censimento In queste schede vengono censite le risorse disponibili in caso di emergenza (materiali, mezzi, aree, strutture, risorse umane), le strutture, gli edifici e le persone particolarmente a rischio o da porre in salvaguardia in modo particolare (persone colpite da importanti forme di invalidità, reti di servizi, edifici di particolare interesse storico o pubblico e strutture produttive) ed in fine le situazioni di criticità prevedibili. Moduli per le Funzioni di Supporto Le Funzioni di Supporto sono indicate nel Volume I ed i relativi moduli forniscono ad ogni responsabile di funzione lo schema tipo di messaggi che devono essere formulati ed inviati tempestivamente agli interessati nel caso di attivazione delle procedure per i singoli livelli di emergenza. L’utilizzo di moduli predefiniti conferisce maggiore tempestività e chiarezza alla comunicazione orizzontale e verticale tra responsabili e addetti della struttura del C.O.C. Alcuni moduli sono formulati per la comunicazione di messaggi a strutture esterne al C.O.C., quali la Protezione Civile della Regione e la Prefettura. Anche in questo caso hanno la funzione di rendere tempestiva e chiara la comunicazione con gli enti coinvolti in caso di emergenza. Moduli accessori Questi moduli hanno lo scopo di fornire una sommaria indicazione delle esigenze relative alla gestione di alcune attività tecniche. Per attività tecniche si intendono un’insieme di operazioni, riguardanti le costruzioni e l’ambiente fisico in cui sono inserite, necessarie a fornire informazioni e valutazioni sulla situazione determinatasi in conseguenza di un evento calamitoso e a individuare i provvedimenti necessari per il superamento della fase di emergenza. 5 Molte schede proposte derivano del “Manuale per la gestione dell’attività tecnica nei COM” elaborato dal Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali, Servizio Sismico Nazionale, Ufficio 8°, in collaborazione con il Gruppo Ricercatori del GNDT de L’Aquila (versione 2, Dicembre 1999). Inoltre sono stati aggiunti altri strumenti ritenuti utili ausilii ai tecnici impiegati nell’emergenza, mentre altri ancora possono essere aggiunti dai gestori dell’attività tecnica in base alla loro valutazione. Ogni evento e ogni territorio presentano caratteristiche differenti che consigliano di adattare in modo flessibile l’organizzazione e l’attività. Tuttavia esistono alcune attività, che possono essere definite tipiche, in quanto presenti in ogni emergenza e spesso già regolate da norme generali che devono essere rispettate nello svolgimento di funzioni tecniche. Tali attività sostanzialmente consistono in: 1. rilievo dei dissesti e resoconto delle attività di sopralluogo (frane, crolli etc.) 2. rilievo del danno, valutazione dell’agibilità degli edifici e individuazione di eventuali interventi provvisionali 3. stima dei danni e richieste di contributo. Vanno considerate prioritarie le attività di rilievo del danno e di relativa valutazione di agibilità delle costruzioni e delle infrastrutture produttive. ORDINANZE La Protezione Civile costituisce un vero e proprio “sistema” (art. 6 legge 225/92) nel quale le competenze di ogni componente devono armonizzarsi e rendersi complementari evitando così quelle sovrapposizioni che sono fonti di ritardi, disservizi e disfunzioni in un settore dove sono in gioco l’incolumità di persone e di beni. In tale complesso ed articolato sistema si inquadra il potere di ordinanza conferito in via generale, non solo dalla specifica legislazione di protezione civile, ad alcuni soggetti particolarmente rilevanti del “sistema”. Le ordinanze espressamente previste dalla legge 225/92 sono quelle contemplate all’art.5 . Tale norma individua due categorie di ordinanze: 1. ordinanze in deroga ad ogni disposizione urgente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico per l’attuazione degli interventi di emergenza (art. 5, comma 2). 2. ordinanze finalizzate ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o cose emanate dal Presidente dl Consiglio dei Ministri o, per sua delega, dal Ministro per il Coordinamento della Protezione Civile (nell’attuale governo tale figura è incarnata dal Ministro dell’Interno) (art. 5, comma 2). Mentre per quest’ultima categoria è chiaramente individuato il soggetto che ha la podestà di emanare l’atto, per la ordinanze del primo tipo vi è il richiamo a quanto previsto dagli articoli 12, 13, 14, 15 e 16 della legge, concernenti rispettivamente le competenze delle Regioni, delle Provincie, dei Prefetti, dei Comuni e dei Sindaci ed in fine, le speciali disposizioni riguardanti l’ordine delle competenze nella Regione Autonoma Valle d’Aosta. Appare legittimo ritenere che ciascuno dei soggetti contemplati nelle predette sia abilitato, ricorrendone i presupposti, ad adottare le ordinanze in argomento. Entrambe le categorie di provvedimenti, per essere adottate, necessitano di due presupposti individuati dalla legge in modo preciso: 1. che si sia verificato un evento di cui all’art. 2, comma 1, lettera c della legge 225/92 (calamità naturali, catastrofi o altri eventi che, per intensità o estensione, debbano essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari); 2. che a seguito di tale evento, il Consiglio dei Ministri (su proposta del Presidente del Consiglio ovvero, per sua delega, del Ministro del 6 Coordinamento della Protezione Civile) abbia deliberato lo stato di emergenza, determinandone la durata e l’estensione territoriale in stretto riferimento alla qualità ed alla natura degli eventi. La previsione della possibilità di avvalersi di “Commissari Delegati” per l’attuazione degli interventi disposti con le ordinanze sopraccitate, si collega strettamente alla determinazione delle competenze dei prefetti operata dall’art. 14, ove è espressamente stabilito che il Prefetto, a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza, opera (quale delegato dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dal Ministro per il Coordinamento della Protezione Civile) con poteri di ordinanza in deroga stabiliti – per l’attuazione degli interventi di emergenza – dal comma 2 dell’art. 5 (ordinanze della prima categoria). Poiché la Protezione Civile, secondo la legislazione italiana, costituisce un sistema generale in cui tutti gli Enti, le Amministrazioni e le Organizzazioni trovano spazio secondo le proprie specifiche competenze e professionalità, si deve ritenere che tutti i tipi di ordinanze “in deroga” previsti dal nostro ordinamento giuridico, possano essere utilizzati nel campo della Protezione Civile. Tali ordinanze trovano presupposto non tanto nella dichiarazione del Consiglio dei Ministri, quanto nelle sistuazioni di fatto che, di volta in volta, ne individuano specificatamente anche la titolarità soggettiva. I provvedimenti sopracitati possono essere sommariamente schematizzati nelle seguenti categorie. 1. Provvedimenti ex Art. 2 Testo Unico delle leggi di P.S., approvato con RD 18/06/1931 n°773: adottabili dal Prefetto in caso d’urgenza o per grave necessità pubblica. 2. Provvedimenti ex Art. 19 Testo Unico della legge comunale e provinciale approvato co RD 03/03/1934, n° 387 e successive modifiche: adottabili dal Prefetto in caso di urgente necessità. 3. Provvedimenti di Requisizione di beni mobili ed immobili (Art. 7 legge 20/03/1965 n°2248, allegato E). 4. Occupazione di beni immobili (Art. 7 legge 25/06/1865 n°2359): adottabili dai Prefetti e, in caso d’urgenza, dai Sindaci. 5. Provvedimenti contingibili ed urgenti in materia di sanità ed igiene, edilizia e polizia locale, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini (Art. 38 legge 08/06/1990, n°142: adottabili dai Sindaci o – in via sostitutiva – dai Prefetti. MANIFESTI Nell’ultima sezione vengono proposti, come fac-simile, alcuni manifesti tipo diretti alla popolazione, particolarmente utili nel caso in cui, in presenza di eventi calamitosi, si renda necessaria l’evacuazione della popolazione. 1. Manifesto alla popolazione circa l’installazione di sistemi di allarme. 2. Manifesto alla popolazione in presenza di eventi calamitosi che richiedano l’evacuazione parziale o totale della poplazione. 3. Allarme generale alla popolazione per evacuazione. 7 SCHEDE DI CENSIMENTO 8 COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria N° SCHEDA PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE A INQUADRAMENNTO TERRITORIALE Localizzazione Denominazione Codice comune oordinata NORD (UTM) Coordinata EST (UT Comuni confinan Indirizzo CAP Fax Telefono Bosco Marengo Basaluzzo Predosa Sede municipio CAP Piazza Numero telefonico Numero fax www e-mail COM Prefettura Comunità montana Comune capofila Reticolo idrografico Bacino prevalente Codice SIBAPO Denominazione Sez. di riferimento Sub. Bacino sotteso Portata (mq/sec TR500 TR30 ) Densità reticolo idrografico km/kmq Invasi artificiali enominaz. Invaso Volume invaso mc Pluviometria Precipitazione media annua m Codice Tipologia Denominazione Località EST NORD Quota Stazioni di monitoraggio scheda A pag 1 Caratt. Strutturali edificato % struttura in C.A. Struttura in mur. Portan Caratteristiche morfologich Superficie kmq Quota minima m s l Quota capoluogo Quota massima Superficie per fasce altimetriche Fascie altimetriche Superficie kq % <400m 400><700m 700><1.500m 1.500m Superficie per fasce di acclività Fasce di acclività Superficie kmq % <10% (<6°) 10%><27% (6°><15 27%><45%(15°><25 >45% (>25°) Caratteristiche geologiche Tipologia Superficie kq % Supericie kmq % Unità sedimentarie prevalentemente calcree Unità sedimentarie prevalentemente argilose Unità sedimentarie flyschoidi Unità cristalline Unità metamorfiche a comportamento fragile Unità metamorfiche a comportamento duttile Unità della copertura (detriti - morene) Deposiri alluvionali Superficie in frana Uso del suolo Destinazione d'uso Aree totalmente urbanizzate Are urbanizzate entro la fascia di 300m dai corsi d'acqua Boschi Scheda A pag.2 Superfici agricole Seminativi Vigneti/Frutteti Incolte Specchi d'acqua Popolazione ed abitazioni ISTAT 91 Popolazione residente totale Famiglie residenti totali Popolazione < 10 anni Abitazioni totali Popolazione > 70 anni Abitazioni occupate Popolazione residente attiva totale Abitazioni non occupate Popolazione residente non attiva tot Aggornamenti 2000 Popolazione residente (anagrafe co Data aggiornamento popolaz. Resid Presenze stagionali Periodo presenze massime Frazioni Pop. Resid Periodo max presenze Pres. Stag Altitudine Attività produttive - Industria ISTAT 91 Numero industrie 1 Numero addetti 30 Attività produttive - Agricoltur ISTAT 91 Totale generale aziende Totale aziende con allevamenti Totale capi bovini e bufalini Totale vacche Totale capi suini Scheda A pag.3 Totale capi ovini Totale capi Caprini Note Il compilatore Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° B PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE EDIFICI STORICO CULTURALI Denominazione Denominazione Tipologia Specificare una delle seguenti tipologie Edifici di culto: Basilica, Basilica, Basilica con parco, Battistero, Chiesa, Cappella, Monastero, Via crucis, Pieve, Sinagoga, Moschea Fortificazioni: Castello, Castello con parco, Opera fortificata, Ponte fortificato, Ruderi di castello, Ruderi di opera fortificata, Torre Dimore: Palazzo, Palazzo con parco, Villa, Villa con parco Edifici agricoli: Cascina, Cascina A corte, Cascina con parco, Cascina a corte con parco Antichi opifici: Fucina, Filanda, Fornace, Mulino Siti archeologici: Città romana, Villa romana, Acquedotto romano, Teatro romano, Necropoli Siti paesaggistici: Nucleo rurale, Villaggio alpino, Belvedere Vie e piazze: Strada/piazza di valore ambientale, Via e/o piazza porticata, Sistema di vie porticate Zone urbanistiche Centro storico di tipo F1, Centro storico di tipo F2, Centro storico di tipo F3, Centro storico di tipo F4 Localizzazione Comune Codice comune Località/Regione Provincia Frazione Codice via Via Coordinata Est N° Civ 1 Tel Coordinata Nord Referente Cognome Nome Funzione Tel Note/Commenti Note Compilatore Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° C PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE CAMPEGGI Denominazione Denominazione Localizzazione Comune Provincia Frazione Località/Regione Via Coordinta Est Cod. comune Codice via N° civ. Coordinata Nord Telefono Referente Cognome Nome Funzione Tel Caratteristiche vi sono fabbricati: sup. coperta mq Tipo di fondo area Terra; Erba, Ghiaia; Asfalto Num. Piazzole Disp. Riscaldamento Disp. Linea telefonica Num. Bungalow Num. Roulottes Disp. Fognatura Disp. Cucina Disp. Illum. Notturna N. wc Disp. Linea elettrica Disp. Acquedotto Accessibiltà Tipo di strada Statale; Provinciale; Comunale; Altro (specificare) Larghezza strada Dist. Dalla viab. Princ. km Tipo di fondo Specificare se la larghezza è <3,5m; 3,50m><5,00m; <5,00m Asfalto, acciottolato, sterrato, altro (specificare) Limiti di accesso Portata ponti; Altezza sottopassi; Pendenze>10% Note/Commenti Note COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° D PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE ALBERGHI Denominazione Denominazione Localizzazione Comune Provincia Frazione Via Coordinata Est Codice com. Località/Regione N° Civ Tel Codice via Coordinata Nord Referente Cognome Nome Funzione Tel Caratteristiche Periodo apertura Num. piani fuori terra Numero piani interrati Num. Camere Num. Servizi igienici Num. Posti letto Disp. Cucina Disp. Ascensore Accessibiltà Tipo di strada Statale; Provinciale; Comunale; Altro (specificare) Larghezza strada Dist. Dalla viab. Princ. km Tipo di fondo Specificare se la larghezza è <3,5m; 3,50m><5,00m; <5,00m Asfalto, acciottolato, sterrato, altro (specificare) Limiti di accesso Portata ponti; Altezza sottopassi; Pendenze>10% Note/Commenti Note Compilatore Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° E PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE EDIFICI RILEVANTI Denominazione Denominazione Tipologia Attuale utilizzo della struttura(Teatro, Cinema, Chiesa parrocchiale, Chiesa oratorio, Supermercato, Museo, Biblioteca, Circolo/centro sociale, Associazioni Localizzazione Provincia Comune Località/Regione/Fraz Coordinata Est Via Codice comune Coordinata Nord Codice via N° Civ Tel Referente Cognome Nome Funzione Tel Note/Commenti Note Compilatore Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° F PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE EDIFICI PUBBLICI Denominazione Denominazione Tipologia Attuale utilizzo della struttura Localizzazione Comune Provincia Località/Regione Codice comune Frazione Codice via Via Coordinata Est Tel N° Civ Coordinata Nord Referente Cognome Nome Funzione Tel Caratteristiche Numero piani fuori terr Numero piani interrati Numero camere Tipologia struttura C.A. ; Muratura port. Numero servizi igienic Presenza ascensore Note/Commenti Note Compilatore Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° G PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE STRUTTURE UTILIZZABILI AI FINI DI PROTEZIONE CIVILE Denominazione Denominazione Tipologia Attuale utilizzo (Materna; Elementare; Media Inf.; Media Sup; Università) Localizzazione Comune Provincia Località/Regione Codice comune Frazione Codice via Via/Piazza Coordinata Est N° Civ Tel Coordinata Nord Referente Cognome Nome Funzione Tel Caratteristiche Num. piani fuori terra Num camere Num. Servizi igienici Numero piani interrati Numero possibili posti letto Disp. Cucina/mensa Superficie tot mq Accessibiltà Tipo di strada Statale; Provinciale; Comunale; Altro (specificare) Larghezza strada Dist. Dalla viab. Princ. km Tipo di fondo Specificare se la larghezza è <3,5m; 3,50m><5,00m; <5,00m Asfalto, acciottolato, sterrato, altro (specificare) Limiti di accesso Portata ponti; Altezza sottopassi; Pendenze>10% Note/Commenti Note Compilatore Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° H PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE STRUTTURE SANITARIE Denominazione Denominazione Tipologia Attuale utilizzo ( Ospedale pubblico; Ospedale priv.; Casa di cura pubblica; casa di cura priv.; Ambulatorio pubblico) Localizzazione Comune Provincia Località/Regione Codice comune Frazione Codice via Via N° Civ Coordinata Est Tel Coordinata Nord Referente Nome Cognome Funzione/Ruolo Tel Caratteristiche Numero piani f.t. Numero piani interrati Struttura C.A., muratura, mista, metallica, prefabbricata Servizi dispon. Numero posti letto Num. sale operatorie Num. Ascensori Numero serv. igienici Num. montacarichi Reparti Elenco reparti presenti (Chirurgia; Medicina; Maternità; Ortopedia; ecc.) Note/Commenti Note Compliatore Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° I PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE IMPIANTI SPORTIVI Denominazione Denominazione Tipologia Attuale utilizzo della struttura ( Palestra/Palazzetto; Stadio/Campo sportivo Localizzazione Comune Codice comune Località/Regione Provincia Frazione Codice via Via N° Civ Coordinata Est Tel Coordinata Nord Referente Cognome Nome Funzione Tel Caratteristiche Sup. coperta (se sono presenti fabbricati) mq Sup. totale mq Servizi dispon. Servizi igienici Numero serv. igienici Fognatura Cucina Riscaldamento Illum. Notturna Acquedotto Linea Elettrica Linea telefonica Accessibiltà Tipo di strada Statale; Provinciale; Comunale; Altro (specificare) Larghezza strada Dist. Dalla viab. Princ. km Tipo di fondo Specificare se la larghezza è <3,5m; 3,50m><5,00m; <5,00m Asfalto, acciottolato, sterrato, altro (specificare) Limiti di accesso Portata ponti; Altezza sottopassi; Pendenze>10% Note/Commenti Note Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE N° L RETI ED ENTI Localizzazione Comune Denominazione Tipologia rete Referente Nome gestore Tipo di gestore Specificare se il gestore è pubblico o privato Indirizzo sede gestore Città Via N°Civ Via N°Civ Numero tel sede gest. Indirizzo ufficio operat Città Numero tel. uff. operat Note/Commenti Note Compilatore Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° J PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE MEZZI DI PROPRIETA' DEL COMUNE Ubicaz. Mezzi Comune Codice com. Provincia Ubicazione mezzi Regione/frazione Via Referente N Tel Funzione Coord. Est Coord. Nord Sindaco; assessore; dipendente comunale; altro Mezzi e Strumenti N Marca & modello Tipologia HP KG Aliment. Trazione Per. Trasp. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 N=quantità; HP= potenza; KG=peso; Aliment.=diesel; benzina; GPL; metano Trazione=semplice; doppia; cingolato Per. Trasp.=numero di persone trasportabili Tipologia=autovettura; autobus; autolettiga; autocarro; trattore; rimorchio; mezzo d'opera; Note/commenti Note Compilatore Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE K N° MATERIALI ED ATTREZZATURE DEL COMUNE DESTINATE ALLA P.C. Localizzazione Comune Belforte Monferrato Provincia Alessandria Codice comune Tipologia Materiali di conforto Descrizione Abbigliamento; Alimentari: Sanitari; Altro (specificare Descrizione Materiali tecnici Mat. Da costruzione; Mat. Elettrico; Mat. Combustibili; Altro Attrezz. di emergenza Descrizione Ricovero temporaneo (tende, roulottes, campers, containers); Produzione pasti (cucine ecc); Sistemi antincendio; Sistemi di disinguinamento/spurghi; Sistemi di pompaggio; Sistemi di illuminazione; Gruppi elettrogeni; Sistemi di telecomunicazione; Anagrafica Addetto Vedere scheda risorse umane Ubicazione Via Coordinata Est N° Civico Coordinata Nord Note/Commenti Note Compilatore Aggornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° M PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE MAGAZZINI DEL COMUNE O PUBBLICI Denominazione Denominazione Tipologia Localizzazione Comune Codice comune Località/Regione Provincia Frazione Codice via Via N° Civ Coordinata Est Coordinata Nord Tel Referente Cognome Nome Funzione Tel Caratteristiche Sup. coperta mq Altezza del singolo piano ml Num. piani fuori terra Numero piani interrati Struttura Stato di conservazione Accessibiltà Tipo di strada Statale; Provinciale; Comunale; Altro (specificare) Larghezza strada Dist. Dalla viab. Princ. km Tipo di fondo Specificare se la larghezza è <3,5m; 3,50m><5,00m; <5,00m Asfalto, acciottolato, sterrato, altro (specificare) Limiti di accesso Portata ponti; Altezza sottopassi; Pendenze>10% Note/Commenti Note Compilatore Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di SCHEDA N° N PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE AREE UTILIZZABILI AI FINI DI PROTEZIONE CIVILE Denominazione Denominazione Possibile utilizzo Tendopoli; Roulottopoli; Moduli abitativi; Ammassamento soccorritori; Eliporto Attuale utilizzo Localizzazione Comune Codice comune Località/Regione/Fraz Provincia Via Tel N°Civ Coordinata Nord Coordinata Est Codice via Referente Cognome Nome Funzione Tel Caratteristiche Morfologia Superficie mq Pianeggiante; Acclive Sup. coperta mq (se presenti fabbricati) Tipo di Fondo Terra; Erba; Ghiaia; Asfalto Servizi Linea Telefonica Fognatura Acquedotto Linea Elettrica Illum. Notturna Accessibilità Tipo di strada Dist. Dalla viab. princ. Km Statale; Provinciale; Comunale; Altro Tipo di Fondo Larghezza strada ml Specificare se è:<3,50; 3,50><5,00; >5,00 Note/Commenti Note Compilatore Aggiornamento Asfalto; Sterrato; Acciottolato; Altro COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° O PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PERSONE CON RIDOTTA CAPACITA' MOTORIA Denominazione Cognome Nome Localizzazione Comune Frazione/Regione Via Provincia Codice com. Coord. Est Coord. Nord N. civ. Codice via Telefono Presenza ascensore Numero del piano Tipo di invalidità Note/Commenti Note Compilatore Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO PROVINCIA DI ALESSANDRIA SCHEDA N° P PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE MEZZI DI PROPRIETA' PRIVATA Localizzazione Comune Provincia. Codice comune Proprietà Ditta Via Coordinata Est N coordinata Nord Referente Tel Ruolo Proprietario; Amministratore; Altro Mezzi e Strumenti N Marca & modello Tipologia HP KG Aliment. Trazione Per. Trasp. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 N=quantità; HP= potenza; KG=peso; Aliment.=diesel; benzina; GPL; metano Trazione=semplice; doppia; cingolato Per. Trasp.=numero di persone trasportabili Tipologia=autovettura; autobus; autolettiga; autocarro; trattore; mezzo d'opera; altro. Note/commenti Note Compilatore Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° R PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE CASE DI RIPOSO Denominazione Denominazione Localizzazione Comune Codice comune Località/Regione Provincia Frazione Codice via Via N° Civ Coordinata Est Coordinata Nord Alessandria Tel Referente Cognome Nome Funzione Tel Caratteristiche Num. piani fuori terra Struttura Numero piani interrati C.A., muratura, mista, metallica, prefabbricata Num camere Num. Servizi igienici Num. p. letto Num. Montacarichi Disp. Cucina/mensa Num. Ascensori Disp. Infermeria Accessibiltà Tipo di strada Statale; Provinciale; Comunale; Altro (specificare) Larghezza strada Dist. Dalla viab. Princ. km Tipo di fondo Specificare se la larghezza è <3,5m; 3,50m><5,00m; <5,00m Asfalto, acciottolato, sterrato, altro (specificare) Limiti di accesso Portata ponti; Altezza sottopassi; Pendenze>10% Note/Commenti Note COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° S PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE SCUOLE Denominazione Denominazione Tipologia Attuale utilizzo (Indicare il tipo di scuola o impianto sportivo o altro) Localizzazione Comune Codice com. Località/Regione Frazione Via/Piazza Coordinata Est Provincia Tel N° Civ Codice via Coordinata Nord Referente Cognome Nome Funzione Tel Caratteristiche Num. piani fuori terra Num. piani entro terra Struttura C.A., muratura, mista, metallica, prefabbricata Num camere Num. Servizi igienici Num. alunni Num. Ascensori Disp. Cucina/mensa Num. montacarichi Superficie tot mq Accessibiltà Tipo di strada Statale; Provinciale; Comunale; Altro (specificare) Larghezza strada Dist. Dalla viab. Princ. km Tipo di fondo Specificare se la larghezza è <3,5m; 3,50m><5,00m; <5,00m Asfalto, acciottolato, sterrato, altro (specificare) Limiti di accesso Portata ponti; Altezza sottopassi; Pendenze>10% Note/Commenti Note COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° T PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE STAZIONI ED IMPIANTI DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO Denominazione Denominazione Tipologia Ente gestore Attuale utilizzo della struttura (stazione ferroviaria, stazione funivia, stazione pullman Localizzazione Comune Provincia Località/Regione/Fraz Coordinata est Via Codice comune Coordinata Nord Codice via N° Civ Tel Referente Cognome Nome Funzione Tel Note/Commenti Note Compilatore Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA N° U PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE IMPIANTI PRODUTTIVI Denominazione Denominazione Tipologia Attuale utilizzo della struttura(Centrale di produzione/trasformazione energia. Grande allevamento zootecnico, industria a rischio, Azienda agricola). Localizzazione Provincia Comune Località/Regione/Fraz Codice comune Via Coordinata Est N° Civ Tel Coordinata Nord Codice via Referente Cognome Nome Funzione/ruolo Tel Note/Commenti Note Compilatore Aggiornamento COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE N° W ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO E FORZE DI POLIZZIA Localizzazione Comune Provincia Codice comune Anagrafica Denominazione Specializzazione Pubblica assistenza; Soccorso alpino; Radioamatori; Gruppocinofilo; Unità fuori strada di soccorso; Sommozzatori; Carabinieri; Polizia; Guardia di Finanza; vigli del fuoco; Corpo Forestale ecc. Indirizzo: Via/Piazza Tel. N° Coordinata Est Coordinata Nord Referente Funzione ruolo Cognome Residenza: Nome Città Via Telefono fisso Telefono mobile Caratteristiche Disp. Materiali di conforto Descrizione Disp. Materiali tecnici Descrizione Disp. Attrezzature di emrgenza Descrizione Numero mezzi movimento terra Descrizione Numero mezzi trasporto persone Descrizione Numero mezzi trasporto cose Descrizione Note/Commenti Note N° COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE N° X PERSONALE COMUNALE CON FUN ZIONE DI P.C. E DI STAFF Localizzazione Comune Caratteristiche Funzione di supporto Coordinamento generale (Sindaco); Coordinamento tecnico scientifico; Pianificazione; Sanità; Assistenza sociale; Veterinaria; Volontariato; Materiale e mezzi; Servizi essenziali; Attività scolastica; Censimento danni; Strutture operative; Telecomunicazioni; Assistenza popolazone Unità operativa Incarico ai fini P.C. Coordinatore generale; Responsabile di funzione; Responsabile ad interim; Addetto alla funzione; Collaboratore Mansione Amministrativa; Tecnica; di Collegamento; di Sostegno Qualifica Dipendente comunale; Volontario iscritto ruolino prefettizio; Volontario organizzazione iscritta registri regionali; Volontario organizzazione/gruppo comunale iscritto elenco nazionale; Privato cittadino Data inizio Data fine Anagrafica Cognome Nome Anno di nascita Luogo di nascita Professione Codice fiscale Residenza Città Telefono fisso Note/Commenti Note Via Telefono mobile N° COMUNE DI BOSCO MARENGO Provincia di Alessandria SCHEDA PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE N° Z SEGNALAZIONI DI CRITICITA' E AZIONI DI MONITORAGGIO CONSIGLIATE Localizzazione Comune Provincia Località/Regione Coord. Est Codice com. Coord. Nord Tipo di Criticità Tipi di criticità Attività fluvio torrentizia Opera di attraversamento su corso d'acqua che può manifestare criticità in caso di piene gravose Opera di attraversamento su corso d'acqua potenzialmente soggetto a violenta attività torrentizia Tratto arginale o di sponda potenzialmente sormontabile in caso di piene gravose Tratto potenzialmente esondabile da tombini o dal reticolo minore di piogge intense Frane; Crolli Colate di fango Scorrimenti rotazionali Scivolamenti planetari Altro (specificare) Criticità Monitoraggio Controllo della crescita dei livelli idrici rispetto a punti di riferimento fissi Tipi di monitoraggio Controllo di materiale flottante (trochi, vegetazioe, ecc.) trasportato dalla corrente,verificando possibili ostruzioni delle luci degli attraversamenti Controllo del materiale solido trasportato dalla corrente e verifica del livello di sovra alluvionamento dell'alveo Ossevazioni del possibile ringiovanimento della nicchia di distacco e/o dell'apertua di fessure nel terreno Controllo di eventuali lesioni Monitoraggio Azioni consigliate Interruzione della viabilità Tipi di azione Evacuazione aree circostanti Rimozione di sedimenti e di vegetazione dall'alveo con mezzi meccanici Allontanamentoacque con idrovore Altro specificare Azione consigliata Note/Commenti Note Compilatore Aggiornamento MODULI ACCESSORI PER LE FUNZIONI DI SUPPORTO 34 MODULO 1 Livello di attenzione Comunicazione dal sindaco al responsabile della funzione (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Sindaco del Comune di ………………………………………………………………………….. Cognome e nome …………………………………………………………………………… Tel.: …………………………………………………………………………… Fax: …………………………………………………………………………… Destinatario: Responsabile di funzione ……………………………………………………………………… Cognome e nome …………………………………………………………………………….. Tel.: ……………………………………………………………………………. Fax: ……………………………………………………………………………. OGGETTO: MESSAGGIO: RICHIESTA DI REPERIBILITA’ Si richiede immediata disponibilità a presiedere le mansioni della funzione: …………………………………………………………………………………………(1) Si prega di confermare indirizzo e recapiti telefonici INDIRIZZO: …………………………………………………………………………. TEL.: …………………………………………………………………………. FAX: ………………………………………………………………………… (1) Indicare la funzione di supporto a cui si richiede la reperibilità: A Tecnico scientifica – pianificazione B Sanità, assistenza sociale e veterinaria C Volontariato D Materiali e mezzi E Servizi essenziali e attività scolastica F Censimento danni a persone e cose G Strutture operative locali H Telecomunicazioni I Assistenza alla popolazione 35 MODULO 2 Livello di attenzione Comunicazione dal responsabile di funzione al sindaco (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione ………………………………………………………………………….. Cognome e nome …………………………………………………………………………… Tel.: …………………………………………………………………………… Fax: …………………………………………………………………………… Destinatario: Sindaco del comune di …………………………………………………………………(1) Cognome e nome …………………………………………………………………………….. Tel.: ……………………………………………………………………………. Fax: ……………………………………………………………………………. OGGETTO: MESSAGGIO: CONFERMA DI REPERIBILITA’ Si conferma immediata disponibilità a presiedere le mansioni della funzione: …………………………………………………………………………………………(1) Seguono indirizzo e recapiti telefonici di reperibilità INDIRIZZO: …………………………………………………………………………. TEL.: …………………………………………………………………………. FAX: ………………………………………………………………………… (1) Indicare la funzione di supporto a cui si richiede la reperibilità: A Tecnico scientifica – pianificazione B Sanità, assistenza sociale e veterinaria C Volontariato D Materiali e mezzi E Servizi essenziali e attività scolastica F Censimento danni a persone e cose G Strutture operative locali H Telecomunicazioni I Assistenza alla popolazione 36 Livello di preallarme Convocazione del responsabile di funzione MODULO 3 (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Sindaco del Comune di ………………………………………………………………………….. Cognome e nome …………………………………………………………………………… Tel.: …………………………………………………………………………… Fax: …………………………………………………………………………… Destinatario: Responsabile di funzione …………………………………………………………………(1) Cognome e nome …………………………………………………………………………….. Tel.: ……………………………………………………………………………. Fax: ……………………………………………………………………………. OGGETTO: ATTIVAZIONE STATO DI PREALLARME MESSAGGIO: Si comunica che a seguito degli eventi in corso nel comune è stato attivato lo stato di preallarme ( codice …………. 2) Si richiede pertanto immediate attivazione per Presiedere le mansioni di funzione. Si prega di raggiungere urgentemente il C.O.C. INDIRIZZO: …………………………………………………………………………. TEL.: …………………………………………………………………………. FAX: ………………………………………………………………………… (1)Indicare la funzione di supporto: A Tecnico scientifica – pianificazione B Sanità, assistenz a sociale e veterinaria C Volontariato D Materiali e mezzi E Servizi essenziali e attività scolastica F Censimento danni a persone e cose G Strutture operative locali H Telecomunicazioni I Assistenza alla popolazione (2)Indicare il codice di preallarme: Codice 2: Moderata criticità Codice 3: Elevata criticità 37 Livello di preallarme Verbale di presa funzione MODULO 4 (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione ………………………………………………………………………….. Cognome e nome …………………………………………………………………………… Tel.: …………………………………………………………………………… Fax: …………………………………………………………………………… Destinatario: Sindaco del comune di …………………………………………………………………………(1) Cognome e nome …………………………………………………………………………….. Tel.: ……………………………………………………………………………. Fax: ……………………………………………………………………………. OGGETTO: INIZIO ATTIVITA’ DELLA FUNZIONE PRESSO IL C.O.C. MESSAGGIO: In data …………………………………………………..alle ore……………. a seguito dell’attivazione dello stato di preallarme, il sottoscritto, responsabile di funzione, ha preso possesso dellle mansioni di sua competenza presso la sede del C.O.C. del comune di ………………………………………………………………………… Il responsabile della funzione: …………………………………………………………………………(1) Sig. ………………………………………………………………………. (firma) (1)Indicare la funzione di supporto a cui si richiede la reperibilità: A Tecnico scientifica – pianificazione B Sanità, assistenz a sociale e veterinaria C Volontariato D Materiali e mezzi E Servizi essenziali e attività scolastica F Censimento danni a persone e cose G Strutture operative locali H Telecomunicazioni I Assistenza alla popolazione 38 Livello di preallarme Attivazione del personale MODULO 5 (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile della funzione …………………………………………………………………………..(1) Cognome e nome …………………………………………………………………………… Tel.: …………………………………………………………………………… Fax: …………………………………………………………………………… Destinatario: Personale di Protezione Civile di supporto alla funzione Cognome e nome …………………………………………………………………………….. Tel.: ……………………………………………………………………………. Fax: ……………………………………………………………………………. OGGETTO: MESSAGGIO: RICHIESTA DI ATTIVAZIONE Si richiede immediate attivazione per svolgere, a Supporto della funzione, le seguenti mansioni: ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………. Si prega di raggiungere urgentemente il C.O.C. Al eguente inmdirizzo: INDIRIZZO: ………………………………………………………………………. FAX: ………………………………………………………………………. TEL.: ………………………………………………………………………. (1)Indicare la funzione di supporto A Tecnico scientifica – pianificazione B Sanità, assistenz a sociale e veterinaria C Volontariato D Materiali e mezzi E Servizi essenziali e attività scolastica F Censimento danni a persone e cose G Strutture operative locali H Telecomunicazioni I Assistenza alla popolazione 39 MODULO 6 Livello di ………………………………………………….. (1) Comunicato ordinanza alla popolazione per livello di allertamento (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Sindaco del comune di …………………………………………………………………………... Cognome e nome …………………………………………………………………………… Tel.: …………………………………………………………………………… Fax: …………………………………………………………………………… Destinatari: Radio locali ………………………………………………………………………………………………….. Televisioni locali ………………………………………………………………………………………. Personale addetto alle comunicazioni via megafono ……………………………………………………………………………………….. Altro OGGETTO: ………………………………………………………………………………………... COMUNICATO SULLA SITUAZIONE IN CORSO MESSAGGIO: 1 - Situazione in corso ………………………………………………………………………………. (sintetica descrizione dell’evento in corso) ………………………………………………………………………………. 2 - Previsione di evoluzione ……………………………………………………………………………….. dell’evento (Sintetica descrizione dell’eveolversi della situazione nelle 24h successive, sulla base delle informaz. regionali) ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… 3 - Ordina lo stato di: ……………………………………………………………………(1) 4 - Si dovranno adottare: ………………………………………………………………………………….. (norme di comportamento per la popolazione in funzione del tipo di fenomeno in atto) …………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………. 5 - Recapito telefonico per richiesta informazioni ……………………………………………………………………. (1)Indicare il livello di allerta: PREALLARME ALLARME EMERGENZA 40 MODULO 7 Stato dell’evento Comunicazione alla popolazione sullo stato stato dell’evento (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Sindaco del comune di …………………………………………………………………………… Cognome e nome …………………………………………………………………………… Tel.: …………………………………………………………………………… Fax: …………………………………………………………………………… Destinatari: Radio locali ………………………………………………………………………………………………….. Televisioni locali ………………………………………………………………………………………. Organi di stampa ………………………………………………………………………………………. Altro ………………………………………………………………………………………. OGGETTO: COMUNICATO SULLO STATO DELL’EVENTO MESSAGGIO: 1 - Situazione accertata (sintetica descrizione degli effetti determinati dell’evento occorso e stato dell’evento) ………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………... 2 – Vittime …………………………………………………………………………………... 3 – Dispersi …………………………………………………………………………………... 4 – Danni a strutture e ………………………………………………………………………………….. infrastrutture …………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………….. 5 – Raccomandazioni (norme di comportamento per la popolazione in funzione del tipo di condizioni locali determinatesi) …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 5 - Recapito telefonico per richiesta informazioni (1)Indicare il livello di allerta: MODULO ……………………………………………………………………. PREALLARME ALLARME EMERGENZA Cessato livello di …………………………………..(1) 41 8 Comunicato ordinanza alla popolazione per cessato livello di allertamento (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Sindaco del comune di …………………………………………………………………………… Cognome e nome …………………………………………………………………………… Tel.: …………………………………………………………………………… Fax: …………………………………………………………………………… Destinatari: Radio locali ………………………………………………………………………………………. Televisioni locali ………………………………………………………………………………………. Organi di stampa ………………………………………………………………………………………. Altro ……………………………………………………………………………………….. OGGETTO: COMUNICATO SULLA SITUAZIONE IN CORSO MESSAGGIO: 1 - Situazione in corso ………………………………………………………………………………….. (sintetica descrizione dell’evento occorso) ………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………….. 2 – Ordina il cessato ……………………………………………………………………………(1) stato di 4 – Raccomandazioni (norme di comportamento per la popolazione in funzione del tipo di fenomeno in atto) …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 5 - Recapito telefonico per richiesta informazioni ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… (1)Indicare il livello di allerta: PREALLARME ALLARME EMERGENZA 42 Livello ………………………………(1) Richiesta di acquisto materiali MODULO 9 (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione ……………………………………………………………………(2) Cognome e nome …………………………………………………………………………… Tel.: …………………………………………………………………………… Fax: Destinatario: Sindaco del comune di …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… Cognome e nome …………………………………………………………………………….. Tel.: ……………………………………………………………………………. Fax: ……………………………………………………………………………. OGGETTO: FABBISOGNI DI MATERIALI E RICHIESTA DI ACQUISTO MESSAGGIO: e’ stata accertata l’inadeguatezza dei beni di Conforto attaualmente disponibili nel Comune Per dare adeguata assistenza alla popolazione. A tal fine si richiede l’autorizzazione All’acquisto dei materiali sotto elencati Descrizione materiale Unità Quantità (1) Indicare il livello di allerta: Allarme Emergenza Post evento (2)Indicare la funzione di supporto: A Tecnico scientifica – pianificazione B Sanità, assistenza sociale e veterinaria C Volontariato D Materiali e mezzi E Servizi essenziali e attività scolastica F Censimento danni a persone e cose G Strutture operative locali H Telecomunicazioni I Assistenza alla popolazione 43 MODULO A1 Livello di allarme Comunicazione interna al C.O.C. sullo stato di emergenza (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione tecnico scientifica e pianificazione Cognome e nome …………………………………………………………………………… Tel.: …………………………………………………………………………… Fax: …………………………………………………………………………… Destinatario: Sindaco del comune di …………………………………………………………………………… Cognome e nome …………………………………………………………………………….. Tel.: ……………………………………………………………………………. Fax: ……………………………………………………………………………. OGGETTO: COMUNICAZIONE DI PROSSIMITA’ DELLO STATO DI EMERGENZA CON POSSIBILE NECESSITA’ DI ADOTTARE I SEGUENTI PROVVEDIMENTI: ® ® ® ® ® ® Evacuazione della popolazione a rischio Chiusura scuole, musei e biblioteche Annullamento manifestazioni pubbliche Chiusura strade e ponti a rischio Interruzione generale delle attività produttive Altro ……………………………………………………………………… MESSAGGIO: La prevedibile evoluzione dell’evento comporta la necessità di dichiarare: • L’evacuazione della popolazione presente nelle aree a maggiore pericolosità indicate nella cartografia di scenario ed elencate nella tabella sottostante; • La chiusura degli edifici pubblici, la sospensione delle manifestazioni pubbliche e l’interruzione dei tratti di viabilità nelle aree a maggiore pericolosità di seguito elencate. Con tale ordinanza gli ospedali, le case di cura, le fabbriche e tutte le altre realtà produttive sono tenute ad attivare I propri piani di sicurezza. N° indicat. di pers. interessate ubicazione area Scuole musei biblioteche Manifestazioni pubbliche 44 Strade e ponti a rischio Livello di emergenza schede rilievo sugli effetti dell’evento MODULO A2 (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione tecnico scientifica e pianificazione Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… Destinatari: Protezione civile regionale ………………………………………………………….. tel …………………………………………………… fax ………………………………………………….. Prefettura di ………………………………………………………….. tel.: fax: OGGETTO: ………………………………………………… ………………………………………………… rilievo degli effetti dell’evento in corso MESSAGGIO: Si porta a conoscenza dei destinatari in indirizzo la situazione determinata dal maifestarsi dell’evento in corso. Si tratta di dati provvisori, oggetto di successive aggiornamenti. All’instaurarsi della situazione di post-evento si effettuerà la quantificazione e valutazione definitive dei Danni effettivamente occorsi. Strade interrotte/chiuse ……………………………………………………………………………………………. Ponti chiusi ……………………………………………………………………………………………. Località/immobili evacuati …………………………………………………………………………………………… Località isolate ……………………………………………………………………………………………. Danni alla rete telefonica…………………………………………………………………………………………… Danni alla rete ferroviaria…………………………………………………………………………………………. Danni alla rete fognaria …………………………………………………………………………………………….. Danni agli acquedotti ……………………………………………………………………………………………… Danni alla rete elettrica ……………………………………………………………………………………………. Altro ……………………………………………………………………………………………… 45 Livello di post evento schede rilievo sugli effetti dell’evento MODULO A3 (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione tecnico scientifica e pianificazione Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… Destinatari: Protezione civile regionale ………………………………………………………….. tel …………………………………………………… fax ………………………………………………….. Prefettura di ………………………………………………………….. tel.: fax: OGGETTO: ………………………………………………… ………………………………………………… rilievo degli effetti dell’evento in corso MESSAGGIO: Si portano a conoscenza dei destinatari in indirizzo le strutture e le infrstrutture danneggiate a seguito dell’evento occorso. L’elenco che segue riassume le situazioni di danno più manifeste, potendo pertanto aggiungersene altre al completamento delle ricognizioni e delle perizie tecniche già avviate Strade provinciali ………………………………………………………………………………………….. Strade comunali e vicinali ………………………………………………………………………………………….. Ponti …………………………………………………………………………………………. Ferrovie …………………………………………………………………………………………… rete telefonica …………………………………………………………………………………………… rete eletrica …………………………………………………………………………………………… fognature …………………………………………………………………………………………… acquedotti …………………………………………………………………………………………… edifici pubblici …………………………………………………………………………………………… Altro …………………………………………………………………………………………… 46 Livello di post evento richiesta di revoca dello stato di emergenza MODULO A4 (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione tecnico scientifica e pianificazione Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… Destinatari: Sindaco del comune di ……………………………………………………………………. Cognome e nome ………………………………………………………………………….. tel fax …………………………………………………………………………... …………………………………………………………………………… OGGETTO: comunicazione cessato stato di emergenza MESSAGGIO: Si comunica che sono terminate le condizioni per lo stato di emergenza. Pertanto la nuova situazione presuppone la possibilità di revoca dei provvediementi restrittivi emessi in precedenza. Tali restrizioni dovranno viceversa persistere per le strutture e infrastrutture, elencate nel modulo A2, che hanno subito Danni dall’evento. Pertanto può essere consentito quanto segue: ® ® ® ® ® ® Il rientro della popolazione evacuata La riapertura di scuole, biblioteche e musei La riapertura di manifestazioni pubbliche La riapertura di strade e ponti Il riavvio generale delle attività produttive Altro ……………………………………………………………………………. Il responsabile della funzione ……………………………………………………………….. Sig. ………………………………………………………………. (firma) 47 MODULO A5 Livello di post evento nota informativa sulle attività in corso (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione tecnico scientifica e pianificazione Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… Destinatari: Protezione civile regionale ………………………………………………………….. tel …………………………………………………… fax ………………………………………………….. Prefettura di ………………………………………………………….. tel.: fax: OGGETTO: ………………………………………………… ………………………………………………… nota informative sulle attività in corso MESSAGGIO: ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… 48 Livello di preallarme richiesta di disponibilità di attrezzature e mezzi MODULO B1 (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione sanità assistenza sociale e veterinaria Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… Destinatari: Servizi comunali tel fax ditte fornitrici tel.: fax: volontariato ………………………………………………………….. …………………………………………………… ………………………………………………….. ………………………………………………………….. ………………………………………………… ………………………………………………… …………………………………………………………. tel.: fax: ………………………………………………… ………………………………………………… OGGETTO: richiesta disponibilità attrezzature e mezzi MESSAGGIO: Si prega di confermare la disponibilità dei mezzi in vostra dotazione allo scopo di far fronte ad un eventuale stato di emergenza. Si prega di rispondere con urgenza tramite fax specificando l’elenco dei mezzi e/o attrezzature disponibili ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………. 49 MODULO B2 Livello di preallarme elenchi delle dotazioni di attrezzature e mezzi (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data mittente: Servizi comunali tel fax ………………………………………………………………………….. ditte fornitrici tel.: fax: volontariato ………………………………………………………….. …………………………………………………… ………………………………………………….. ………………………………………………………….. ………………………………………………… ………………………………………………… …………………………………………………………. tel.: fax: ………………………………………………… ………………………………………………… destinatario: Responsabile di funzione sanità assistenza sociale e veterinaria Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… OGGETTO: conferma disponibilità attrezzature e mezzi MESSAGGIO: A seguito della vostra richiesta si trasmette il sottostante elenco delle attrezzature e/o mezzi in nostra dotazione, attualmente utilizzabili per fronteggiare lo stato di emergenza ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… 50 Livello di………………………………………………….(1) attivazione di materiali e mezzi MODULO B3 (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione sanità assistenza sociale e veterinaria Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… Destinatari: Servizi comunali tel fax ditte fornitrici tel.: fax: volontariato ………………………………………………………….. …………………………………………………… ………………………………………………….. ………………………………………………………….. ………………………………………………… ………………………………………………… …………………………………………………………. tel.: fax: ………………………………………………… ………………………………………………… OGGETTO: richiesta attivazione attrezzature e mezzi MESSAGGIO: Con la presente si ordina la messa a disposizione dei materiali e delle attrezzature in vostra dotazione, qui sotto elencati, allo scopo di far fronte allo stato di emergenza. ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ per comunicazioni operative rivolgersi al responsabile di funzione sig. ………………………….. …………………………..tel. …………………………………reperibile presso ……………………….…... ………………………………………………………………………………………………………………………………………… (1) indicare il livello di allerta allarme emergenza 51 Livello di preallarme richiesta di disponibilità di attrezzature e mezzi MODULO C1 (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione volontariato Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… Destinatari: Volontariato (associazione o altro) tel fax …………………………………………………………………………… …………………………………………………… ………………………………………………….. ditte fornitrici tel.: fax: ………………………………………………… servizi comunali …………………………………………………………. tel.: fax: ………………………………………………………….. ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… OGGETTO: richiesta disponibilità attrezzature, mezzi e Strutture operative MESSAGGIO: Si prega di confermare la disponibilità dei mezzi in vostra dotazione allo scopo di far fronte ad un eventuale stato di emergenza. Si prega di rispondere con urgenza tramite fax specificando l’elenco dei mezzi e/o attrezzature disponibili ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… 52 MODULO C2 Livello di preallarme elenchi delle dotazioni di mezzi materiali e Risorse umane (TEL. Luogo di emissione Data FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………….. mittente: Volontariato (associazione o altro) tel fax …………………………………………………………………………… …………………………………………………… ………………………………………………….. ditte fornitrici tel.: fax: ………………………………………………… servizi comunali …………………………………………………………. tel.: fax: ………………………………………………………….. ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… destinatario: Responsabile di funzione volontariato Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… OGGETTO: conferma disponibilità attrezzature, mezzi e Strutture operative e attiv. risorse umane MESSAGGIO: A seguito della vostra richiesta si trasmette il sottostante elenco delle attrezzature e/o mezzi in nostra dotazione, attualmente utilizzabili per fronteggiare lo stato di emergenza ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… inoltre abbiamo attivato n° …… rosorse umane subito disponibili all’impiego per far fronte all’emergenza: nome e cognome……………………………………………………………tel………………………………… nome e cognome ………………………………………………………….tel………………………………… nome e cognome……………………………………………………………tel………………………………... nome e cognome……………………………………………………………tel…………………………………. nome e cognome……………………………………………………………tel…………………………………. 53 MODULO D1 Livello di preallarme richiesta disponibilità attrezzature e mezzi (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione materiali e mezzi Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… Destinatari: servizi comunali tel.: fax: ditte fornitrici tel.: fax: …………………………………………………………. ………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………………….. ………………………………………………… ………………………………………………… Volontariato (associazione o altro) tel fax …………………………………………………………………………… …………………………………………………… ………………………………………………….. OGGETTO: richiesta disponibilità attrezzature e mezzi MESSAGGIO: Si prega di confermare la disponibilità dei mezzi in vostra dotazione allo scopo di far fronte ad un eventuale stato di emergenza. Si prega di rispondere con urgenza tramite fax specificando l’elenco dei mezzi e/o attrezzature disponibili ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… 54 MODULO D2 Livello di preallarme elenchi dotazioni di materiali e mezzi (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data mittente: Servizi comunali tel fax ………………………………………………………………………….. ditte fornitrici tel.: fax: volontariato ………………………………………………………….. …………………………………………………… ………………………………………………….. ………………………………………………………….. ………………………………………………… ………………………………………………… …………………………………………………………. tel.: fax: ………………………………………………… ………………………………………………… destinatario: Responsabile di funzione materiali e mezzi Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… OGGETTO: conferma disponibilità materiali e mezzi MESSAGGIO: A seguito della vostra richiesta si trasmette il sottostante elenco dei materiali e/o mezzi in nostra dotazione, attualmente utilizzabili per fronteggiare lo stato di emergenza ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… 55 MODULO D3 Livello di preallarme richiesta di attrezzature e mezzi (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione materiali e mezzi Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… Destinatari: Prefettura ………………………………………………………….. tel fax …………………………………………………… tel.: fax: ………………………………………………… c.o.m. OGGETTO: ………………………………………………….. ………………………………………………………….. ………………………………………………… richiesta attrezzature e mezzi MESSAGGIO: A seguito della verifica della carenza di attrezzature e mezzi a disposizione del c.o.c. di ……………………………………………………….. si chiede l’invio delle attrezzature / mezzi, qui sotto elencati, allo scopo di far fronte allo stato di emergenza. ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… per comunicazioni operative rivolgersi al responsabile di funzione sig. ………………………….. …………………………..tel. …………………………………reperibile presso ……………………….…... 56 MODULO D4 Livello di………………………………………………….(1) richiesta di ordinanza per l’attivazione di mezzi non comunali (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione materiali e mezzi Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… Destinatario: Sindaco del comune di tel fax ………………………………………………………………………… …………………………………………………… …………………………………………………… OGGETTO: richiesta di ordinanza per l’attivazione di mezzi non comunali MESSAGGIO: La prevedibile evoluzione dell’evento in corso e l’accertata carenza di mezzi e attrezzature a disposizione del c.o.c. esigono l’emissione di apposite ordinanza con la quale si autorizza l’attivazione di mezzi non comunali allo scopo di fronteggiare lo stato di emergenza. ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… (1) indicare il livello di allerta allarme emergenza 57 MODULO D5 Livello di………………………………………………….(1) ordinanza per attivazione di mezzi non comunali (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data Mittente: Sindaco del comune Cognome e nome tel.: fax: ………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… Destinatario: ditte fornitrici tel.: fax: ………………………………………………………………………………….. ………………………………………………… ………………………………………………… OGGETTO: ordinanza attivazione mezzi non comunali MESSAGGIO: Con la presente, dato l’evento in corso, si ordina la messa a disposizione dei mezzi qui sotto elencati, allo scopo di far fronte allo stato di emergenza. ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… per comunicazioni operative rivolgersi al responsabile di funzione materiali e mezzi sig. …………………………..…………………………..tel.…………………………………reperibile presso ……………………….….…………………………………………………………………………………………….. (1) indicare il livello di allerta allarme emergenza 58 MODULO D6 Livello di………………………………………………….(1) richiesta di ordinanza per la revoca di attivazione di mezzi non comunali (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione materiali e mezzi Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… Destinatario: Sindaco del comune di tel fax ………………………………………………………………………… …………………………………………………… …………………………………………………… OGGETTO: richiesta di ordinanza per revoca di attivazione mezzi non comunali MESSAGGIO: La cessazione dello stato di emergenza rende possibile la cessazione dell’utilizzo dei mezzi non comunali impiegati per fronteggiare l’evento. Si chiede quindi l’emissione di apposita ordinanza in tal senso. ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… (1) indicare il livello di allerta allarme emergenza post evento 59 MODULO D7 Livello di………………………………………………….(1) ordinanza per la revoca di attivazione mezzi non comunali (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data Mittente: Sindaco del comune Cognome e nome tel.: fax: ………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… Destinatario: ditte fornitrici tel.: fax: OGGETTO: ………………………………………………………………………………….. ………………………………………………… ………………………………………………… ordinanza revoca attivazione mezzi non comunali MESSAGGIO: La cessazione dello stato di emrgenza rende possible la cessazione dell’utilizzo dei mezzi non comunali impiegati per fronteggiare l’evento. Si revoca quindi l’ordinanza per l’impiego dei mezzi utilizzati per far fronte all’evento. Per quantificare l’impiego dei mezzi si dovrà far riferimento al responsabile della funzione materiali e mazzi. ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… (1) indicare il livello di allerta allarme emergenza post evento 60 MODULO D8 Livello post evento richiesta di revoca dello stao di emergenza (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione materiali e mezzi Cognome e nome …………………………………………………………………………… tel.: …………………………………………………………………………… fax: …………………………………………………………………………… Destinatari: Prefettura ………………………………………………………….. tel fax …………………………………………………… tel.: fax: ………………………………………………… c.o.m. ………………………………………………….. ………………………………………………………….. ………………………………………………… OGGETTO: comunicazione di cessato evento MESSAGGIO: Si comunica che in data ……………………………………………..è stata dichiarata la cessazione dello stato di emergenza nel comune di………………………………………………………………… Vengono restituiti I mezzi e le attrezzature di vostra prorietà utilizzati dal comune durante l’emergenza. Il responsabile della funzione materiali e mezzi Sig…………………………………………………………….. (firma) 61 MODULO E1 Livello di preallarme richiesta disponibilità responsabili servizi essenziali e attività scolastiche (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatari: Responsabile servizi essenziali…………………………………………………………. Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… responsabile atività scolastiche Cognome e nome tel.: fax: OGGETTO: ………………………………………………………….. …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… avviso stato di preallarme MESSAGGIO: Si comunica che a seguito degli eventi in corso nel comune è stato attivato lo stato di preallarme (codice……………….1). Dato l’approssimarsi di possibili eventi catastrofici si richiede la disponibilità a presiedere le mansioni atte a fronteggiare la crisi. Si prega di confermare indirizzo e recapiti telefonici di reperibilità. Indirizzo ………………………………………………………………………………………………………… Tel ………………………………………………… Fax ………………………………………………… (1) indicare I codice di preallarme codice 2: moderata criricità codice 3: elevata criticità 62 MODULO E2 Livello di preallarme conferma disponibilità responsabili servizi essenziali e attività scolastiche (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. mittente: Responsabile servizi essenziali…………………………………………………………. Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… responsabile atività scolastiche Cognome e nome tel.: fax: ………………………………………………………….. …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… destinatario: Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica Cognome e nome tel.: fax: OGGETTO: …………………………………………………………………………… …………………………………………………… …………………………………………………… avviso stato di preallarme MESSAGGIO: Si conferma la ricezione della vostra comunicazione relativa all’approssimarsi dell’emergenza e la disponibilità a presiedere le mansioni di propria competenza. seguono indirizzo e recapiti telefonici di reperibilità Indirizzo ……………………………………………………………………………………………………… Tel ………………………………………………………… Fax ………………………………………………………… 63 MODULO E3 Livello di preallarme richiesta di ordinanza per chiusura scuole (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… Destinatario: Sindaco del comune di…………………………………………………………. Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… OGGETTO: richiesta di ordinanza per chiusura scuole MESSAGGIO: La prevedibile evoluzione dell’evento richiede l’emissione di apposita ordinanza con la quale si dichiari la sospensione delle attività scolastiche fino a successiva comunicazione. ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… 64 MODULO E4 Livello allarme convocazione dei responsabili dei servizi essenziali e attività scolastiche (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ……………………………………………. ……………………………………………. Destinatari: Responsabile servizi essenziali…………………………………………………………. Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ……………………………………………… ………………………………………………. responsabile atività scolastiche Cognome e nome tel.: fax: OGGETTO: ………………………………………………………….. …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… avviso di convocazione MESSAGGIO: Con l’approssimarsi urgentemente il c.o.c. dell’evento calamitoso, si prega di raggiungere Indirizzo ………………………………………………………………………………………………………… Tel ……………………………………………………………… Fax ……………………………………………………………… In modo da preiedere le mansioni di vostra competenza. Il responsabile della finzione servizi essenziali e attività scolastica Sig. …………………………………………………………………………………………………………. (firma) 65 MODULO E5 Livello di preallarme verbale di presa funzione responsabili servizi essenziali e attività scolastiche (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. mittente: Responsabile servizi essenziali…………………………………………………………. Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… responsabile atività scolastiche Cognome e nome tel.: fax: ………………………………………………………….. …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… destinatario: Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica Cognome e nome tel.: fax: OGGETTO: …………………………………………………………………………… …………………………………………………… …………………………………………………… inizio operatività del responsabile di servizio presso il c.o.c. MESSAGGIO: In data……………………………………..,alle ore………a seguito dell’attivazione dello stato di allarme, il sottoscritto, responsabile del servizio…………………………………………,ha preso possesso delle mansioni di sua competenza presso al sede del c.o.c. del comune di…………………………………………………………………………… Il responsabile del servizio……………………………………………………………………………….. Sig. …………………………………………………………………………………………… (firma) 66 MODULO E6 Livello di emergenza modulo segnalazione guasti (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ……………………………………………. ……………………………………………. Destinatario: Responsabile servizi essenziali…………………………………………………………. Cognome e nome tel.: fax: OGGETTO: …………………………………………………………………………… ……………………………………………… ………………………………………………. segnalazione guasto/disfunzione MESSAGGIO: Si informa dell’avvenuta segnalazione di un guasto/disfunzione sulla rete di vostra gestione. Il guasto consiste in: ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ed è ubicato (indicare l’ubicazione del guasto/disfunzione) ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… si prega quindi di intervenire prima possibile. Per comunicazioni operative rivolgersi al responsabile di funzione sig. ………………………………………………………………………………………………………………………………………… tel.: ………………………………………………. Reperibile presso……………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………………………………… 67 Livello di emergenza comunicazione danni alla prefettura MODULO E7 (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica Cognome e nome tel.: fax: Destinatario: Prefettura di Cognome e nome tel.: fax: OGGETTO: …………………………………………………………………………… ……………………………………………. ……………………………………………. …………………………………………………………. …………………………………………………………………………… ……………………………………………… ………………………………………………. comunicazione danni e rotture ® ® ® ® ® ® Danni Danni Danni Danni Danni Danni alla alla alla alla alla alla rete rete rete rete rete rete ferroviaria telefonica fognaria dell’acquedotto elettrica del gas MESSAGGIO: Si comunica la situazione attuale dei danni riscontrati alle reti dei servizi essenziali. Si fa presente che essendo tuttora in corso l’emergenza I dati sono provvisori e saranno oggetto di successivi aggiornamenti. ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… il responsabile della funzione ………………………………………………………………………………….. sig ……………………………………………………………………… (firma) 68 MODULO E8 Livello di post evento richiesta di ordinanza per riapertura scuole (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione servizi essenziali e attività scolastica Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… Destinatario: Sindaco del comune di…………………………………………………………. Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… OGGETTO: richiesta di ordinanza per riapertura scuole MESSAGGIO: La cessazione dello stao di emergenza rende possibile la revoca dei provvedimenti restrittivi precedentemente adottati. Si richede pertanto l’emissione di apposita ordinanza di riapertura scuole. ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… il responsabile della funzione servizi essenziali e attivirà scolastica sig……………………………………………………………………………………… (firma) 69 MODULO F1 Livello di preallarme avviso di preallarme ai tecnici rilevatori (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione censimento danni a persone e cose Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatari: Tecnici rilevatori…………………………………………………………. Cognome e nome tel.: fax: OGGETTO: …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… avviso stato di preallarme MESSAGGIO: Si comunica che a seguito degli eventi in corso nel comune è stato attivato lo stato di preallarme (codice……………….1). Dato l’approssimarsi di possibili eventi catastrofici si richiede la disponibilità a presiedere le mansioni atte a fronteggiare la crisi. Si prega di confermare indirizzo e recapiti telefonici di reperibilità. Il responsabile della funzione censimento danni a persone e cose Sig. …………………………………………………………………………. (firma) (1) indicare I codice di preallarme codice 2: moderata criricità codice 3: elevata criticità 70 MODULO F2 Livello di preallarme conferma reperibilità tecnici rilevatori (TEL. FAX BREVI MANU) Luogo di emissione ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. mittente: tecnico rilevatore Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………. …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… destinatario: Responsabile di funzione censimento danni a persone e cose Cognome e nome tel.: fax: OGGETTO: …………………………………………………………………………… …………………………………………………… …………………………………………………… conferma di reperibilità MESSAGGIO: Si conferma la ricezione della vostra comunicazione relativa all’approssimarsi dell’emergenza e la disponibilità a presiedere le mansioni di propria competenza. seguono indirizzo e recapiti telefonici di reperibilità Indirizzo ……………………………………………………………………………………………………… Tel ………………………………………………………… Fax ………………………………………………………… 71 MODULO F3 Livello di allarme convocazione dei tecnici rilevatori (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione censimento danni a persone e cose Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatari: Tecnici rilevatori…………………………………………………………. Cognome e nome tel.: fax: OGGETTO: …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… avviso di convocazione MESSAGGIO: A seguito dell’approssimarsi di un possibile evento calamitoso, si richiede la sua immediata attivazione a svolgere le seguenti mansioni: ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… si prega di raggiungere urgentemente Il c.o.c. al seguente indirizzo: indirizzo ………………………………………………………………………………………………………………………… tel. ………………………………………………………… fax ………………………………………………………… Il responsabile della funzione censimento danni a persone e cose Sig. …………………………………………………………………………. (firma) 72 MODULO G1 Livello di allarme istituzione cancelli di accesso area di crisi (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione strutture operative locali Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatari: Vigili urbani/volontariato…………………………………………………………. Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… OGGETTO: istituzione cancelli di accesso area di crisi MESSAGGIO: A seguito dell’approssimarsi di un possibile evento calamitoso, si richiede la istituzione e ilpresidio di cancelli per regolare l’accesso delle persone e dei soccorritori all’area di crisi. I cancelli andranno istituiti nelle località sottoelencate e prsidiate 24h: ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------………………………………………………………………………………………………………………………………………… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Il responsabile della funzione censimento danni a persone e cose Sig. ……………………………………………………………………………………….. (firma) 73 MODULO G2 Livello di allarme area di attesa (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione strutture operative locali Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatari: Vigili urbani/volontariato…………………………………………………………. Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… OGGETTO: indirizzo popolazione verso le aree d’attesa MESSAGGIO: A seguito dell’approssimarsi di un possibile evento calamitoso, si richiede di indirizzare la popolazione localizzata nelle aree di criticità verso le aree d’attesa. Le località critiche sono: ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… le aree di attesa sono localizzate in: ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------………………………………………………………………………………………………………………………………………… ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Il responsabile della funzione censimento danni a persone e cose Sig. ……………………………………………………………………………………….. (firma) 74 Livello di allarme presidio delle criticità MODULO G3 (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione strutture operative locali Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatari: Vigili urbani/volontariato…………………………………………………………. Cognome e nome tel.: fax: OGGETTO: …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… presidio delle situazioni di criticità MESSAGGIO: A seguito dell’approssimarsi di un possibile evento calamitoso, si richiede il presidio e il controllo delle seguenti situazioni di criticità. Le località critiche sono: ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… eventuali evoluzioni dovranno essere immediatamente responsabile di funzione tecnico scientifica e pianificazione communicate sig…………………………………………………………………………tel ………………………………………………….. o al responsabile del c.o.c. sig. …………………………………………………………………………………. tel ---------------------------------------------------------------------Il responsabile della funzione censimento danni a persone e cose Sig. ……………………………………………………………………………………….. (firma) 75 al MODULO H1 Livello di preallarme comunicazione stato di allerta alla Protezione civile e al c.o.m. (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ……………………………………………………………………… Data ……………………………………………………………………… Mittente: Responsabile di funzione telecomunicazioni Cognome e nome tel.: fax: ……………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatari: Protezione civile regionale tel.: fax: C.O.M. …………………………………………………………. ………………………………………………… ………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………….. tel.: fax: OGGETTO: ………………………………………………… ………………………………………………… avviso per stato di allerta MESSAGGIO: Si comunica agli intestatari in indirizzo che è stato attivato lo stato di allerta. I destinatari in indirizzo sono pregati di dare conferma, tramite comunicazione telefonica e/o fax, della propria disponibilità nel supportare lo scrivente ufficio nella funzione di telecomunicazioni. S ichiede inoltre di confermare l’indirizzo ed i recapiti telefonici presso i quali pter essere reperiti. Indirizzo ………………………………………………………………………………………………………… Tel ………………………………………………………………………………………………………… Fax ………………………………………………………………………………………………………… Il responsabile della funzione telecomunicazione Sig. ……………………………………………………………………………………….. (firma) 76 MODULO H2 Livello di preallarme comunicazione stato di allerta alla Società di telecomunicazione (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ……………………………………………………………………… Data ……………………………………………………………………… Mittente: Responsabile di funzione telecomunicazioni Cognome e nome tel.: fax: ……………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatari: Società di telecomunicazione tel.: fax: OGGETTO: …………………………………………………………. ………………………………………………… ………………………………………………… avviso per stato di allerta MESSAGGIO: Si comunica agli intestatari in indirizzo che è stato attivato lo stato di allerta. I destinatari in indirizzo sono pregati di dare conferma, tramite comunicazione telefonica e/o fax, della propria disponibilità nel supportare lo scrivente ufficio nella funzione di telecomunicazioni. S ichiede inoltre di confermare l’indirizzo ed i recapiti telefonici presso i quali pter essere reperiti. Indirizzo ………………………………………………………………………………………………………… Tel ………………………………………………………………………………………………………… Fax ………………………………………………………………………………………………………… Il responsabile della funzione telecomunicazione Sig. ……………………………………………………………………………………….. (firma) 77 MODULO H3 Livello di allarme convocazione per prossimità di evento a Tecnici e radioamatori (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ……………………………………………………………………… Data ……………………………………………………………………… Mittente: Responsabile di funzione telecomunicazioni Cognome e nome tel.: fax: ……………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatari: Tecnici nominati ………………………………………………………………………………. tel.: fax: ………………………………………………… ………………………………………………… responsabili radioamatori tel.: fax: OGGETTO: ……………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… convocazione per prossimità di evento MESSAGGIO: In vista dell’approssimarsi dell’evento calamitoso, I destinatari in indirizzo sono invitati a recarsi urgentemente presso il c.o.c.: Indirizzo ………………………………………………………………………………………………………… Tel ………………………………………………………………………………………………………… Fax ………………………………………………………………………………………………………… Per la definizione della logistica e delle modalità di comunicazione Il responsabile della funzione telecomunicazioni Sig. ……………………………………………………………………………………….. (firma) 78 Livello di allarme modalità di comunicazione con c.o.m. MODULO H4 (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ……………………………………………………………………… Data ……………………………………………………………………… Mittente: Responsabile di funzione telecomunicazioni Cognome e nome tel.: fax: ……………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatari: C.O.M. ………………………………………………………………………………. Cognome e nome ……………………………………………………………………………… tel.: fax: OGGETTO: ………………………………………………… ………………………………………………… modalità di comunicazione con c.o.m. MESSAGGIO: In vista dell’approssimarsi dell’evento calamitoso, si trasmette stato attuale delle criticità di telecomunicazione: ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… Il responsabile della funzione telecomunicazioni Sig. ……………………………………………………………………………………….. (firma) 79 Livello di allarme comunicazione interruzione di servizi MODULO H5 (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ……………………………………………………………………… Data ……………………………………………………………………… Mittente: Responsabile di funzione telecomunicazioni Cognome e nome tel.: fax: ……………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatari: Protezione civile regionale ………………………………………………………….. C.O.M. …………………………………………………………. Società telecomunicazioni ………………………………………………………… Responsabili radioamatori ………………………………………………………… Cognome e nome tel.: fax: ……………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… OGGETTO: cominicazione danni e interruzione servizi MESSAGGIO: Si comunica ai destinatari in indirizzo che si sono riscontrate difficoltà nelle modalità di telecomunicazione per le seguenti cause. Danni/interruzioni alla rete di telecomunicazione ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… danni/interruzioni alla rete di telecomunicazione mobile (ponti radioripetitori) ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… si richiede quindi la massima disponibilità a fronteggiare le seguenti situazioni di emergenza previste ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………… 80 Livello di preallarme attivazione di reperibilità MODULO I1 (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione assistenza alla popolazione Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatari: (nominativi dei tecnici e delle associazioni di volontariato sociosanitario preposti alle funzioni di assistenza alla popolazione) Cognome e nome tel.: fax: OGGETTO: …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… attivazione di reperibilità MESSAGGIO: I destinatari in indirizzo sono invitati a dare immediata conferma, tramite comunicazione telefonica e/o fax, della propria disponibilità nel breve termine a supportare lo scrivente ufficio nelle attività operative di assistenza alla popolazione. Sichiede, inoltre, di confermare l’indirizzo e i recapiti telefonici presso i quali poter essere reperiti. Indirizzo ………………………………………………………………………………………………………… Tel ………………………………………………………………………………………………………… Fax ………………………………………………………………………………………………………… Il responsabile della funzione assistenza alla popolazione Sig. ……………………………………………………………………………………….. (firma) 81 Livello di preallarme attivazione dello stato di allerta MODULO I2 (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione assistenza alla popolazione Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatari: Protezione civile regionale Assessorato provinciale Assessorato regionale Prefettura C.O.M. …………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………….. Cognome e nome tel.: fax: ………………………………………………… OGGETTO: attivazione dello stato di allerta …………………………………………………………………………… ………………………………………………… MESSAGGIO: SI comunica ai destinatari in indirizzo che, a seguito degli eventi in corso, nel comune di ………………………………………………………………….. è stato attivato lo stato di allerta. La popolazione civile potenzialmente coinvolta è di circa …………………………….unità. È stato allertato il personale tecnico preposto alle funzioni di assistenza alla popolazione e le associazioni di volontariato socio-sanitario. Le risorde umane che hanno dato la disponibilità ad operare assommano complessivamente a ………………………………………. unità Il responsabile della funzione assistenza alla popolazione Sig. ……………………………………………………………………………………….. (firma) 82 MODULO I3 Livello di preallarme convocazione dei tecnici e delle associazioni di volontariato (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione assistenza alla popolazione Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatari: (nominativi dei tecnici e delle associazioni di volontariato sociosanitario preposti alle funzioni di assistenza alla popolazione) Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… OGGETTO: avviso di convocazione presso il C.O.C. MESSAGGIO: In vista dell’approssimarsi dell’evento calamitoso, I destinatari in indirizzo sono invitati a recarsi urgentemente presso gli uffici del C.O.C. per partecipare alla riunione operativa Data ………………………………………… ora……………… luogo …………………………………………………... Per definire la logistica di approntamento dei soccorsi alla popolazione. La riunione verterà in particolare sulla verifica della ricettività delle strutture individuate, in relazione alla preliminare ricostruzione dll’evento atteso, e sulla predisposizione delle aree di prima accoglienza della popolazione. Il responsabile della funzione assistenza alla popolazione Sig. ……………………………………………………………………………………….. (firma) 83 Livello di ……………………………………………(1) strutture ricettive MODULO I4 (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione assistenza alla popolazione Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatario: Sindaco del comune di Cognome e nome tel.: fax: OGGETTO: ……………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… elenco delle strutture ricettive MESSAGGIO: Si trasmette la situazione aggiornata delle strutture ricettive idonee al ricovero della popolazione, attualmente disponibili nel comune Tipologia (immobile/area) Indirizzo (ubicazione) Capacità ricettiva ( n° persone) (1) indicare il livello di allerta: allarme emergenza post evento 84 proprietario MODULO I5 Livello di ……………………………………………(1) richesta di ordinanza per temporanea Sistemazione alloggiativa (TEL. Luogo di emissione FAX BREVI MANU) ………………………………………………………………………….. Data ………………………………………………………………………….. Mittente: Responsabile di funzione assistenza alla popolazione Cognome e nome tel.: fax: …………………………………………………………………………… ……………………………………………… ……………………………………………… Destinatario: Sindaco del comune di Cognome e nome tel.: fax: OGGETTO: ……………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… ………………………………………………… ………………………………………………… richesta di ordinanza per temporanea Sistemazione alloggiativa MESSAGGIO: Dall’analisi dello scenario di evento emerge l’inadeguatezza delle strutture ricettive attualmente disponibili per dare assistenza alla popolazione (prevedibilmente) coinvolta. Pertanto sono stati individuati ulteriori immobili/aree, idonei al ricovero della popolazione, di seguito elencati, per i quali si rende necessaria l’emanazione di apposita ordinanza. Tipologia (immobile/area) Indirizzo (ubicazione) Capacità ricettiva ( n° persone) (1) indicare il livello di allerta: allarme emergenza post evento 85 proprietario MODULI ACCESSORI 86 ISTANZA DI SOPRALLUOGO comune provincia regione evento Il sottoscritto ………………………………………………………... Residente nel comune di …………………………………………… Via ………………………………………………………………………… Tel. ………………………………………………………………………… In qualità di : ® Proprietario ® Inquilino ® Legale rappresentante della proprietà ® Altro …………………………………………. CHIEDE che venga effettuata una verifica delle condizioni di agibilità dell’immobile denominato………………………………. Sito in …………………………………………………………………….. Frazione/località ……………………………………………………… Via …………………………………………………………………………. Avente i seguenti identificativi catastali: foglio…………….allegato…………….mappale n°……………… uso prevalente dell’immobile ® Abitazione singola ® Abitazione in condominio ® Complesso condominiale ® ufficio ® commerciale ® produttivo ® Altro …………………………………………. Proprietà dell’immobile ® privata ® pubblica attualmente utilizzata ® si ® no ® parzialmente data ………………………… firma del richiedente ……………………………. 87 Scheda anagrafica dei componenti gtc nome Luogo di nascita Data di nascita Codice fiscale Residenza Via Città Titolo di studio Amministrazione di Appartenenza Telefono Cell. ufficio Numero giorni di disponibilità Periodo Dal …………………………………………………………… …………………………………………………………… …………………………………………………………… …………………………………………………………… …………………………………………………………… …………………………………………………………… al Firma del componente del C.O.C. ………………………………………………….. da compilare da parte del comune Copertura assicurativa Giorni di presenza Data di arrivo Data dipartenza ………………………………………………..……. ……………………………………………………… Squadra di appartenenza Data firma del responsabile …………………………… ……………………………………… 88 SCHEDA COMPOSIZIONE SQUADRE RILEVAMENTO DANNI nome nome nome …………………… ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. Cognome Cognome Cognome ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. nome nome nome …………………… ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. Cognome Cognome Cognome ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. nome nome nome …………………… ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. Cognome Cognome Cognome ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. nome nome nome …………………… ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. Cognome Cognome Cognome ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. nome nome nome …………………… ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. Cognome Cognome Cognome ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. ……………………. 89 TESSERINO DI RICONOSCIMENTO TESSERINO DI RICONOSCIMENTO N°………… COMUNE DI ……………………………………………………………………………………………….. NOME ………………………………………………………………………………. COGNOME ……………………………………………………………………. Estremi documento di riconoscimento ………………………………………………………………………………………………. data …………………………………………….. firma dl responsabile del C.O.C. ……………………………………………………………………………….. 90 PASS AUTOMEZZI PASS AUTOMEZZI N°………………….. REGIONE PIEMONTE Comune di ……………………………………………………………………………………………….. autorizzazione al transito nelle aree interessato dall’evento del nome ………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………. cognome ………………………………………………………………………… Targa veicolo……………………………………………………………………………. data …………………………………………….. firma dl responsabile del C.O.C. ……………………………………………………………………………….. 91 Permesso di accesso PERMESSO DI ACCESSO N°…………….. REGIONE PIEMONTE Comune di ……………………………………………………………………………………………….. autorizzazione all’accesso nelle aree interessate dall’evento del nome ………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………. cognome ………………………………………………………………………… Estremi documento di riconoscimento ………………………………………………………………………………………………. data …………………………………………….. firma dl responsabile del C.O.C. ……………………………………………………………………………….. 92 SCHEDA ANAGRAFICA POPOLAZIONE EVACUATA Nome ……………………………………………………………………………………………………………….. Cognome ……………………………………………………………………………………………………….. Cod. fiscale Residente a Via ………………………………………………………età……… sesso M F …………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………….. n …………………… Identificazione: conoscenza personale Documento: tipo …………………………………………… n …………………… Proveniente da (se diverso dalla residenza) …………………………………………… Causa dell’evacuazione ………………………………………………………………………. Appartenente al nucleo familiare di: (n0me del capofamiglia) ……………………………………………………………………….sesso M F età ………………. ………………………………………………………………………..sesso M F età ………………. ………………………………………………………………………..sesso M F età ………………. ………………………………………………………………………..sesso M F età ………………. ………………………………………………………………………..sesso M F età ………………. ………………………………………………………………………..sesso M F età ………………. Componenti del nucleo familiare: Nucleo familiare completo SI NO Persone mancanti: ……………………………………………………..causa (se conosciuta)……………………………….. ……………………………………………………..causa (se conosciuta)……………………………….. ……………………………………………………..causa (se conosciuta)……………………………….. siatemazione alloggiativa presso: ………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………….. recapito telefonico Note ………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………. data …………………………………….. rilevatore 93 ………………………………………………. (firma del rilevatore) Sistemazione nucleo familiare (post evento) al sig. sindaco di ……………………………………………. Il sottoscritto ………………………………………………………………………………………….. Nato a …………………………………………………… il ……………………………………………….. Residente nel comune di……………………………………………………………………….. Località/frazione …………………………………………………………………………………….. Nell’immobile sito in Via ………………………………………………………… n …… Ove dimorava stabilmente e abitualmente, distrutto o dichiarato totalmente o parzialmente inagibile con ordinanza sindacale a seguito degli eventi calamitosi verificatisi dal ………………………………………………………………………………………… Chiede Di beneficiare del contributo mensile previsto dall’art. ….. Dell’ordinanza del ministro dell’interno n……del…………………... Per provvedere all’autonoma sistemazione dl proprio nucleo familiare A tal fine dichiara Ai sensi del comma 3 dell’articolo 3 dell legge 15/05/1997, n 127 e successive modufiche ed integrazioni: 1. che alla data del ………………………………………………. dimorava in modo abituale e/o stabile nell’alloggio sito nel comune di …………………………………………località………………………………. Via…………………………………………………….. n ……………… 2. che tale alloggio è stato distrutto o dichiarato totalmente o parzialmente inagibile con ordinanza sindacale n……….. del ……………………………………… il proprio nucleo familiare convivente 3. che nell’alloggio suddetto è così composto. 4. ® ® ………………………………………………………… …………………………………………………… ………………………………………………………… …………………………………………………… 1. che ha provveduto o intende provvedere all’autonoma sistemazione del predetto nucleo familiare mediante: affitto in altro alloggio sito nel comune di………………………… altra sistemazione alloggativa……………………………………………………. (indicare quale) nel comune di……………………………………..via……………………………………..n… 2. che la suddetta sistemazione è avvenuta o avverrà a decorrere del giorno……………………………per un periodo di mesi……………………………………………. Il sottoscritto dichiara inoltre di rinunciare espressamente alla richiesta e/o utilizzazione d’alloggi provvisori messi a disposizione dalla pubbilca amministrazione o da altri enti inconseguenza dell’assegnazione del contributo richiesto con al presente istanza. Data …………………………………. Firma ………………………………………………………….. 94 Stima danni per privati (post evento) evento calamitoso del ……………………………………………………………………….. stima danni privati al comune di …………………………………………….. il sottoscritto……………………………………………………………………………………………. nato a …………………………………………………………….il ………………………………………… residente a tel ……………………………………………via …………………………………….n …… ……………………………………codice fiscale ………………………………………………. In qualità di: proprietario comproprietario usufruttuario affittuario amministratore o rappresentante delegato di condominio (per le parti condominiali) consapevole delle sanzioni stabilite dalla legge per chi attesta il falso, sotto, la propria responsabilità DICHIARA Di aver riportato in conseguenza agli eventi calamitosi del ………………………………………………………………….. Danni presunti ad immobile Sito nel comune di…………………………………………………provincia…………….. Località /frazione …………………………………………………………………………………… Via ………………………………………………………………………………n....………… Valutabili in ¤ ………………………………………………………(in cifre) ¤ ………………………………………………………………………(in lettere) descrizione …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… stima danni per privati e richiesta di contributi pag1 95 danni presunti a beni mobili valutabili in ¤ ……………………………………………………………. (in cifre) ¤ …………………………………………………………………………….(in lettere) descrizione …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… danni presunti a beni mobili registrati valutabili in ¤ ……………………………………………………………. (in cifre) ¤ …………………………………………………………………………….(in lettere) descrizione autovettura (marca/tipo) ……………………………………………………………………………….. anno di immatricolazione altro …………… targa ……………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… i danni sono coperti da assicurazione si no (compilare una scheda per ogni immobile o unità immobiliare) data …………………………………………………………… firma …………………………………………………………… stima danni per privati e richiesta di contributo pag2 96 richiesta di contributo per privati richiesta di contributo ai sensi dell’ordinanza n…….. il sottoscritto ……………………………………………………………………………………………….. in base alla stima dei danni sopra dichiarata, chiede di poter ottenere il contributo previsto dall’ordinanza n………….. del ……………………………….,al fine di favorire il rapido rientro a casa del proprio nucleo familiare, coposto da n……………………. componenti. Pertanto il sottoscritto, consapevole delle sanzioni stabilita dalla legge per chi attesta il falso, sotto la propria responsabilità Dichiara Che le spese urgenti al fine di un rapido rientro in abitazione sono stimabili in ¤………………………(in cifre) ………………………………………………………(in lettere) che la relativa documentazione di spesa sarà rendicontata a richiesta della pubblica amministrazione concedente il contributo, consapevole che le somme non spettanti dovranno essere restituite. Data……………………………………….. Firma …………………………………………………….. 97 Stima danni per imprese e studi (post evento) evento calamitoso …………………………………………………………………………………. stima danni a imprese e varie al comune di …………………………………………………. Il sottoscritto Nato a Tel ……………………………………………………………………………………… n……….. …………………………………………via ……………………………………………… ………………………………………………... fax …………………………………………………… n in qualità di legale rappresentante dell’impresa ……………………………………………………………………………. Professonista titolare fello studio professionale ……………………………………………………………………………… con sede legale a ……………………………………………………………………… luogo dove si è verificato il danno ………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… settore di appartenenza agricoltura artigianato commercio industria turismo ricettivo altro ………………………………………………………………………………………….. (specificare) iscritta alla CCIAA DI ……………………………………………………n………… iscritto all’albo/ordine ……………………………………………….n…………. partita IVA/codice fiscale ……………………………………………………….. stima danni per imprese e studi e richieste di contributo pag 1 98 consapevole delle sanzioni stabilite dalla legge per chi attesta il falso, sotto la propria responsabilità DICHIARA che la unità immobiliari ove si è verificato il danno non sono state realizzate in difformità o in assenza delle autorizzazioni o concessoni previste dalla legge e che il danno presunto risulta il seguente: A) fabbricati 1. sgombero materiali 2. fabbricati (compresi impianti fissi) 3. opere di sistemazione e ripristino 4. opere di difesa totale B) ¤ ¤ ¤ ¤ ¤ ……………………………….. ¤ ¤ ¤ ¤ ¤ ……………………………….. ¤ ¤ ¤ ¤ ¤ ¤ ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. macchinari 1. macchinari 2. attrezzature 3. automezzi 4. arredi totale C) ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. prodotti 1. prodotti finiti 2. semilavorati 3. materie prime 4. scorte vive 5. ripristino coltivabilità terreni totale ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. ……………………………….. riepilogo totale complessivo dei danni (A+B+C) ¤ ………………………………………………………… i danni sono coperti da assicurazione si data no …………………………………………….. firma del legale rappresentante ……………………………………………………………………. stima danni per imprese e studi e richieste di contribto pag 99 richiesta di contributo per studi e imprese richiesta di contributo ai sensi dell’ordinanza n…….. il sottoscritto ………………………………………………………… in qualità di legale rappresentante dell’impresa (studio professionele)……………………………. …………………………………………………………… in base alla stima dei danni sopra dichiarata, chiede di poter ottenere il contributo previsto dall’ordinanza n………….. del ……………………………….,al fine di favorire il rapido rientro a casa del proprio nucleo familiare, coposto da n……………………. componenti. Pertanto il sottoscritto, consapevole delle sanzioni stabilita dalla legge per chi attesta il falso, sotto la propria responsabilità Dichiara Che le spese urgenti al fine di un rapido rientro in abitazione sono stimabili in ¤………………………(in cifre) ………………………………………………………(in lettere) che la relativa documentazione di spesa sarà rendicontata a richiesta della pubblica amministrazione concedente il contributo, consapevole che le somme non spettanti dovranno essere restituite. Data……………………………………….. Firma del legale rappresentante …………………………………………………………. 100 Scheda acquisto carburante per autotrazione Evento del Comune di ………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………… Veicolo tipo …………………………………… C.O.M. ……………………………………… targa/telaio………………………………… Acquisti carburante per autotrazione n data g m a carburanti tipo quantità importo esercente Timbro e firma 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Firma del richiedente ………………………………………………………………………… 101 RICHIESTA DI RIMBORSO CARBURANTE Al sig. sindaco di………………………………………………… il sottoscritto …………………………………………………………………………………………………………………………… nato a il …………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………. residente nel comune di località/frazione via ……………………………………………………………… …………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………. n°……………….. CHIEDE Il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di carburante pari al ¤ …………………………………………………………………. A tal fine si allega la scheda carburante n°…………….. Luogo e data …………………………………………………………. In fede ………………………………………………….. (firma del richiedente) 102 Elenco degli edifici pubblici danneggiati Comune di ………………………………………………. Elenco degli edifici pubblici danneggiati dall’evento del ……………………….. aggiornato al ………………….. N°progressivo Nn progressivi per comune Comune Codice di classificazione Denominazione (deve essere univoca) Proprietà (a) Ente proprietario Via N° Frazione/locali tà (denom istat) Data sopralluogo Struttura preval. (b) Funzione (c) Utilizzato (d) Sopralluogo (e) data sopralluogo Esito sopralluogo (f) N/data ordinanza di sgombero (se emessa) Valutazione impiantistica ospedali (se effettuata) Stima danni (a) proprietà: 1=persona fisica; 2=ente (b) struttura prevalente: 1=muratura 2=cemento armato (c) tipo di funzione dell’edificio (d) utilizzato: 1=si 2=no 3=parzialmente (e) sopralluogo: 1=non effettuato: 2=vigili del fuoco 3=tecnici GTC 4=professionisti 5=altri tecnici (f) esito sopralluogo: a=agibile b=agibile con provvedimenti c=parzialmente agibile d=da rivedere e=inagibile ei=solo nel caso di dichiarata inagibilità per pericolo esterno 103 Elenco degli edifici privati danneggiati Comune di ………………………………………………. Elenco degli edifici privati danneggiati dall’evento del ……………………….. aggiornato al ………………….. N°progressivo Nn progressivi per comune Comune Codice di classificazione Denominazione (deve essere univoca) Proprietà (a) Ente proprietario Via N° Frazione/locali tà (denom istat) Data sopralluogo Struttura preval. (b) Funzione (c) Utilizzato (d) Sopralluogo (e) data sopralluogo Esito sopralluogo (f) N/data ordinanza di sgombero (se emessa) Stima danni (a) proprietà: 1=persona fisica; 2=ente (b) struttura prevalente: 1=muratura 2=cemento armato (c) tipo di funzione dell’edificio (d) utilizzato: 1=si 2=no 3=parzialmente (e) sopralluogo: 1=non effettuato: 2=vigili del fuoco 3=tecnici GTC 4=professionisti 5=altri tecnici (f) esito sopralluogo: a=agibile b=agibile con provvedimenti c=parzialmente agibile d=da rivedere e=inagibile ei=solo nel caso di dichiarata inagibilità per pericolo e 104 Elenco degli edifici di culto danneggiati Comune di ………………………………………………. Elenco degli edifici di culto (chiese, conventi, monasteri) danneggiati dall’evento del ……………………….. aggiornato al ………………….. N° Codice tipo (a) Comune Denominazione Ente proprietario Via N° Frazione/località Data sopralluogo Struttura preval. (b) Utilizzato (c) Sopralluogo (d) Esito sopralluogo (d) Esito sopralluogo (e) N/data ordinanza di sgombero (se emessa) Stima danni (a) codice tipo: 1=chiesa; 2=abbazia; 3=convento; 4=monastero: 5=edicola (b) struttura prevalente: 1=muratura 2=cemento armato (c) utilizzato: 1=si 2=no 3=parzialmente (d) sopralluogo: 1=non effettuato: 2=vigili del fuoco 3=tecnici GTC 4=professionisti 5=altri tecnici (e) esito sopralluogo: a=agibile b=agibile con provvedimenti c=parzialmente agibile d=da rivedere e=inagibile ei=solo nel caso di dichiarata inagibilità per pericolo esterno indotto 105 SCHEDA ELENCO FENOMENI FRANOSI COMUNE DI ………………………………………………………………………………………………. Codice ISTAT ……………………………………………………………………………………………………. FENOMENI FRANOSI data gg mm Sopralluoghi richiesti aa N.°giornaliero Totale parziale TOTALE Sopralluoghi effettuati N.°giornaliero TOTALE 106 Totale parziale Riepilogo sopralluoghi fenomeni franosi COMUNE DI ………………………………………………………………………………………………. Codice ISTAT ……………………………………………………………………………………………………. FENOMENI FRANOSI data gg mm Sopralluoghi richiesti aa N.°giornaliero Totale parziale TOTALE Sopralluoghi effettuati N.°giornaliero TOTALE 107 Totale parziale GENERALITÀ Compilazione Localizzazione Bacino idrografico Sigla Regione 1° ordine ID record Provincia 2° ordine Data Comune 3° ordine Compilatore Località Istituzione Toponimo IGMI Cartografia IGM 1:50.000 Foglio Sez. IGM 1:100.000 Foglio Quadr. Tav. Coordinate CTR UTM ED50 Scala Elemento E N Gauss Boaga Fuso E N MORFOMETRIA FRANA Dati generali Massa spostata Superficie di rottura Quota corona Qc (m) Quota testata Qh (m) Quota unghia Qt (m) Lunghezza totale L (m) Lungh. orizz. Lo (m) Dislivello H (m) Pendenza b (°) Azimut movimento a (°) Lunghezza Ld (m) Larghezza Wd (m) Profondità D d (m) Area Ad (m2) Lunghezza Lr (m) Larghezza Wr (m) Profondità D r (m) Area Ar (m2) Lungh. mezzeria Lcl (m) Area totale A (m2) Volume finale Vf (m3) Volume iniziale Vi (m3) MORFOMETRIA VERSANTE Quota crinale (m) Tipo di pendio Quota fondovalle (m) artificiale naturale Profilo Pendenza media (°) rettilineo concavo rett.-subverticale convesso Esposizione (°) concavo-convesso convesso-concavo terrazzato complesso GEOLOGIA 1 2 Litologia Formazione 1 Formazione 2 rocce carbonatiche travertini marne flysch calcareo-marnosi arenarie, flysch arenacei argilliti, siltiti, flysch pelitici rocce effusive laviche acide rocce effusive laviche basiche rocce effusive piroclastiche rocce intrusive acide rocce intrusive basiche rocce metamorfiche 1 2 Struttura massiva stratificata fissile fessurata 1 2 Litotecnica roccia roccia lapidea roccia debole detrito 1 2 Assetto discontinuità orizzontali reggipoggio traverpoggio (generico) traverpoggio ortoclinale traverpoggio plagioclinale franapoggio (generico) franapoggio + inclinato rocce gessose, anidritiche, saline rocce sedimentarie silicee fratturata scistosa terra granulare terra granulare addensata franapoggio - inclinato pendio franapoggio inclinato = conglomerati e brecce detriti terreni prevalentemente ghiaiosi terreni prevalentemente sabbiosi terreni prevalentemente limosi terreni prevalentemente argillosi vacuolare caotica 1 2 Spaziatura molto ampia (> 2m) ampia (60cm - 2m) moderata (20cm - 60cm) terra granulare sciolta terra coesiva terra coesiva consistente terra coesiva poco consistente terra organica unità complessa 1 2 Degradazione fresca leggermente degradata mediamente degradata molto degradata completamente degradata terreno eterogeneo fitta (6cm - 20cm) NOTE: 1. Prima formazione terreno di riporto molto fitta (<6cm) unità complessa: alternanza unità complessa: mélange Descrizione Discontinuità 1: Discontinuità 2: immers./inclinaz. immers./inclinaz. pendio pendio 2. Seconda formazione USO DEL SUOLO aree urbanizzate Uso del suolo rimboschimento e novelleto seminativo arborato aree denudate Tecniche colturali rittochino spina IDROGEOLOGIA CLASSIFICAZIONE 1 2 Acque superficiali Movimento 1 2 Materiale 1 2 Velocità assenti crollo roccia estremamente lento (< 16 mm/anno) stagnanti ribaltamento detrito molto lento (< 1.6 m/anno) ruscellamento diffuso scivolamento rotazionale terra lento (< 13 m/mese) ruscellamento concentrato scivolamento traslativo 1 2 moderato (< 1.8 m/h) espansione secco rapido (< 3 m/min) Sorgenti Falda Contenuto d’acqua assenti assente colamento umido molto rapido (< 5 m/s) diffuse freatica NOTE: 1. Primo movimento bagnato estremamente rapido (> 5 m/s) localizzate in pressione 2. Secondo movimento molto bagnato ATTIVITÀ Stato attivo quiescente Distribuzione stabilizzato Stile costante Stadio singolo incipiente attivo s.s. T=1-10 anni naturalmente retrogressivo in diminuzione complesso sucessivo avanzato sospeso T=10-100 anni artificialmente composito multiplo senile riattivato T>100 anni relitto avanzante multidirezionale in allargamento confinato esaurito SEGNI PRECURSORI DATAZIONE Data certa Data incerta fenditure, fratture trincee scricchiolio strutture inclinazione pali o alberi giornali immagini doppie creste variaz. portata sorgenti documenti storici Anno testim. orali lichenometria Mese audiovisivi archivi enti dendrocronologia metodi radiometrici Giorno Ora cartografia altre datazioni Età radiometric a Fonte min max anni B.P. precisione telerilevate pubblicazioni crolli localizzati variaz. portata corsi d’acqua rigonfiamenti contropendenze variaz. livello acqua pozzi acqua in pressione nel cedimenti lesioni dei rumori sotterranei suolo manufatti ± CAUSE Intrinseche materiale debole superfici di taglio preesistenti materiale sensitivo orientazione sfavorevole discontinuità primarie materiale collassabile orientazione sfavorevole discontinuità secondarie materiale alterato contrasto di permeabilità materiale fratturato contrasto di competenza Fisiche gelifrazione o crioclastismo precipitazioni brevi intense precipitazioni eccezionali prolungate termoclastismo fusione rapida di neve o ghiaccio imbibizione / disseccamento fusione del permafrost aloclastismo congelamento sorgenti terremoto abbassamento rapido livello idrico esterno eruzione vulcanica innalzamento livello idrico esterno rottura soglia lago Geomorfologiche sollevamento tettonico erosione glaciale base versante sollevamento vulcanico erosione margini laterali frana scarico glaciopressioni erosione sotterranea, sifonamento erosione fluviale base versante deposito sul pendio o sulla cresta erosione marina base versante rimozione naturale vegetazione Antropiche perdite d'acqua scavo al piede del pendio carico sulla cresta del pendio disboscamento abbassamento rapido livello serbatoio rimboschimento innalzamento livello serbatoio attività estrattive in superficie irrigazione attività estrattive sotterranee attività agricole e pratiche colturali accumulo di materiali di scarto scarsa manutenzione sistema drenaggio vibrazioni NOTE: (X) predisponenti () innescante DANNI Tipo di danno diretto caduta in un invaso sbarramento corso d’acqua sbarramento e rottura diga di frana rottura diga o argine artificiale Persone Morti N. Feriti N. Evacuati N A rischio N Edifici Privati N. Pubblici N. Privati a rischio N. Pubblici a rischio N. Costo (ML.) Persone Beni Centri abitati centro abitato maggiore centro abitato minore gruppo di case case sparse Attività economiche nucleo commerciale nucleo artigianale impianto manifatturiero impianto chimico impianto estrattivo impianto zootecnico Grado Terreno agricolo seminativo seminativo arborato colture specializzate prato o pascolo Grado Grado Strutture servizio pubbliche Ospedale Caserma scuola biblioteca sedi Pubblica Amministraz. chiesa impianto sportivo cimitero centrale elettrica porto ponte o viadotto Attività Grado galleria condotta forzata stazione ferroviaria bacino idrico diga canalizzazioni impianti a fune Ferrovie alta velocità 2 o più binari bosco inceneritore 1 binario rimboschimento discarica rete urbana depuratore ferrovia n.d. GRADO DI DANNO: N = non valutabile; P = potenziale; Grado Grado Strade autostrada statale provinciale comunale altro Opere sistemazione regimazione fluviale consolidamento versante opere di protezione Grado Grado Corso d’acqua Denominazione Grado Ordine Danno potenziale deviazione sbarramento parziale sbarramento totale L = lieve (estetico) ; M = medio (funzionale); G = grave (strutturale o perdita totale) STATO DELLE CONOSCENZE Relazioni tecniche relazione sopralluogo Totale Beni culturali monumenti beni storico-architettonici musei opere d’arte Infrastrutture di servizio acquedotti fognature linee elettriche linee telefoniche gasdotti oleodotti progetto di massima INTERVENTI Movimenti di terra Drenaggio riprofilatura, canalette superficiali inerbimenti Sistemaz. idraulico-forestali gradonatura relazione geologica progetto esecutivo Indagini e monitoraggio perforazioni inclinometri riduzione carichi testa trincee drenanti incremento carichi piede pozzi drenanti disgaggio dreni suborizzontali rimboschimenti disboscamento selettivo viminate, fascinate geognostiche analisi geotecniche lab. indagini idrogeologiche geoelettrica sismica di superficie sismica down-hole sismica cross-hole penetrometro pressiometro scissometro piezometri fessurimetri estensimetri clinometri assestimetri rete microsismica monitoraggio topografico monitoraggio idrometeorologico Sostegno gabbioni muri paratie pali terre armate-rinforzate Mitigazione danni consolidamento edifici demolizioni gallerie drenanti Protezione reti spritz-beton rilevati paramassi trincee paramassi strutture paramassi evacuazione sistema allarme briglie o soglie difese di sponda Rinforzo chiodi-bulloni tiranti-ancoraggi imbracature iniezioni/jet grouting reticoli micropali trattamento term.chim.elettr. Costo indagini Costo previsto (ML.) Costo effettivo (ML.) BIBLIOGRAFIA Autori Anno Titolo Rivista / Libro / Relazione Editore / Ente NOTE / ALLEGATI Fonte: M. Amanti, N. Casagli, F. Catani, M. D’Orefice & G. Motteran vol. pag. Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO DEI SERVIZI TECNICI NAZIONALI Consiglio Nazionale delle Ricerche GRUPPO NAZIONALE PER LA DIFESA DAI TERREMOTI G N D T Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE SCHEDA DI 1° LIVELLO DI RILEVAMENTO DANNO, PRONTO INTERVENTO E AGIBILITÀPER EDIFICI (Ver. 06/1998) MODELLO S1 SEZIONE 1: Identificazione edificio Provincia: __________________ IDENTIFICATIVO SCHEDA Rilevatore |_|_|_| __________________ Istat Reg. Frazione: __________________ |_|_| P via 2 P corso 3 P vicolo 4 P piazza 5 P località 1 Istat Prov. |_|_|_| Posizione edificio |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| Num. civico |__|__|__|__| Denominazione edificio o proprietario Data_|__|__|_ Scheda |_|_|_|_| IDENTIFICATIVO EDIFICIO Comune: Indirizzo giorno Mese anno P 2P 3P 4P 1 Istat Comune N° aggregato N° edificio |_|_|_| |_|_|_|_|_| |_|_|_|_|_| Altri codici Istat Isolato Codice di Località|_|_|_|_|_|_|_| Sezione di censimento|_|_|_|_|_| Interno Rif. in carta D’estremità Dati Catastali: D’angolo N° carta |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| |_|_|_| Mappale |_|_|_|_| Particelle |_|_|_|_| |_|_|_|_| Foglio Codice Uso |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| Fotocopia dell’aggregato strutturale con identificazione dell’edificio |S | | | Dati metrici Età N° Piani totali con interrati Altezza media di piano [m] P1P9 1 P ≤ 2.50 A P ≤ 50 I P 1300÷2100 1 R ≤ 1919 P 2 P 10 2 P 2.50÷3.50 B P 50 ÷ 80 L P 2100÷3300 Uso - esposizione Costruzione e ristrutturaz. [max 2] Superficie media di piano [m2] Uso N° unità d’uso Utilizzazione Occupanti A R Abitativo 1 P1÷2 A P > 65% 1 P nessuno 2 R 19 ÷ 45 B R Produttivo 2 P3÷5 B P 30÷65% 2 P ≤ 10 C R Commercio 3 P6÷9 C P < 30% 3 P 11÷20 4 P 10 ÷ 15 D P Non utilizz. 4 P 21÷ 40 P 3 P 11 3 P 3.50÷5.0 C P 80 ÷ 130 M P 3300÷5000 3 R 46 ÷60 P 4 P 12 4 P > 5.0 D P 130 ÷ 210 N P 5000÷8000 4 R 61 ÷ 71 D R Uffici P 5 P>12 E P 210 ÷ 330 O P 8000÷10000 5 R 72 ÷ 81 E R Serv. Pub. 5 P 15÷ 24 E P In costruz. 5 P 41 ÷ 80 P6 Piani interrati F P 330 ÷ 500 P P > 10000 6 R 82 ÷ 91 F R Deposito 6 P > 24 F P Non finito 6 P 81 ÷ 160 P7 A P0 CP2 G P 500 ÷ 800 7 R > 91 G R Strategico G P Abbandon. 7 P ≥ 160 P8 B P1 D P ≥3 H P 800÷1300 A P Pubblica B P Privata Istat Provincia |_|_|_| Proprietà Istat Comune |_|_|_| SEZIONE 3 - Tipologia (multiscelta per Rilevatore |_|_| N° scheda |_|_|_|_|_|Data gli edifici in muratura con massimo 2 opzioni) Non identificate Strutture in muratura Altre strutture A tessitura regolare e di buona qualità (Blocchi; mattoni; pietra squadrata,..) Senza catene o cordoli Con catene o cordoli Senza catene o cordoli Con catene o cordoli A B C D E F 1 Non Identificate SI 2 Volte senza catene 3 Volte con catene NO in orizzont. 4 5 6 Travi con soletta deformabile (travi in legno con semplice tavolato, travi e voltine,...) Travi con soletta semirigida (travi in legno con doppio tavolato, travi e tavelloni,...) Travi con soletta rigida (solai di c.a., travi ben collegate a solette di c.a,...) Telai in c.a. Mista a c.a. Solai Strutture orizzontali Pilastri isolati A tessitura irregolare e di cattiva qualità (Pietrame non squadrato, ciottoli,..) Strutture verticali _|__|__|_ Pareti in c. a. Telai in acciaio G c.a. su muratura REGOLARITA' Forma pianta 1 ed elevazione Disposizione 2 tamponature muratura su c.a. Non Regolare regolare A B Copertura Spingente pesante Non spingente pesante 3 Spingente leggera 4 Non spingente leggera 1 2 SEZIONE 4 - Danni ad ELEMENTI STRUTTURALI e provvedimenti di pronto intervento (P.I.) eseguiti > 2/3 1/3 - 2/3 < 1/3 Nullo Nessuno Demolizioni Cerchiature e/o tiranti Riparazione Puntelli 5 Tamponature-tramezzi < 1/3 4 Copertura 1/3 - 2/3 3 Scale D1 Leggero > 2/3 2 Orizzontamenti PROVEDIMENTI DI P.I. ESEGUITI D2-D3 Medio grave < 1/3 1 Stutture verticali D4-D5 Gravissimo 1/3 - 2/3 Componente strutturale Danno preesistente (1) DANNO > 2/3 Livello estensione A B C D E F G H I L A B D F H PROVVEDIMENTI DI P.I. ESEGUITI Interventi PRESENZA DANNO Nessuno Rimozione Puntelli Riparazione Divieto di acccesso Tipo di danno 2 Caduta tegole, comignoli... 3 Caduta cornicioni, parapetti... 4 Caduta altri oggetti interni o esterni 5 Danno alla rete idrica, fognaria o termoidraulica SEZIONE 6 - Pericolo ESTERNO indotto da altre costruzioni e provvedimenti di p.i. eseguiti PERICOLO SU PROVVEDIM. DI P.I. ESEGUITI Divieto di accesso A B C D Tipo di danno 1 Da crolli di altre costruzioni 2 Da caduta di elementi di altre costruzioni Transenne e protez. passaggi E Via interne Via d'accesso Sull'edificio Interventi SEZIONE 7 - Terreno e fondazioni MORFOLOGIA DEL SITO 1 Cresta 2 Pendio forte DISSESTI DEL TERRENO O DELLE FONDAZIONI IN ATTO 3 Pendio leggero 4 Pianura A Assenti B Generati dal sisma Istat Provincia |_|_|_| Istat Comune |_|_|_| Rilevatore |_|_| N° scheda |_|_|_|_|_|Data C Acuiti dal sisma _|__|__|_ SEZIONE 8 - Giudizio di agibilità NON STRUTTURALE (Sez. 5) ESTERNO (sez. 6) GEOTECNICO (sez. 7) Esito di agibilità STRUTTURALE (Sezz. 3 e 4) Valutazione del rischio BASSO BASSO CON PROVVEDIMENTI ALTO RISCHIO A Edifico AGIBILE Edifcio AGIBILE CON PROVVEDIMENTI di B pronto intervento matemporaneamente inagibile C Edificio PARZIALMENTE INAGIBILE D Edifico TEMPORANEAMENTEINAGIBILE da rivedere con approfondimento E Edifico INAGIBILE Unità immobiliari inagibili, famiglie e persone evacuate Unità immobiliari inagibili |__|__| Nuclei familiari evacuati |__|__|N° persone evacuate |__|__|__| * 1 ** S S 2 S S 3 S S S S 4 5 6 S S S S PROVVEDIMENTI DI P.I. SUGGERITI Messa in opera di cerchiature o tiranti 7 * S ** S Riparazione danni leggeri alle tamponature e tramezzi 8 S S Riparazione copertura 9 Puntellatura di scale 10 Rimozione di intonaci, rivestimenti, controsoffittature 11 Rimozione di tegole, comignoli, parapetti 12 S S S S S S S S PROVVEDIMENTI DI P.I. SUGGERITI Rimozione di cornicioni, parapetti, aggetti Rimozione di altri oggetti interni o esterni Transennature e protezione passaggi Riparazioni delle reti degli impianti SEZIONE 9 - Altre osservazioni Sull’accuratezza visita 1 P Solo dall’esterno 2 P Parziale 3 P Completa (> 2/3) Sul danno, sui provvedimenti di pronto intervento, l’agibilità o altro Foto d’insieme dell’edificio Argomento Annotazioni ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ Il compilatore (in stampatello) Firma La scheda va compilata per un intero edificio intendendo per edificio una unità strutturale “cielo terra”, individuabile per caratteristiche tipologiche e quindi distinguibile dagli edifici adiacenti per tali caratteristiche e anche per differenza di altezza e/o età di costruzione e/o piani sfalsati, etc. La scheda è divisa in 8 sezioni. Le informazioni sono generalmente definite annerendo le caselle corrispondenti; in alcune sezioni la presenza di caselle quadrate ( S) indicano la possibilità di multiscelta: in questi casi si possono fornire più indicazioni; le caselle tonde (P) indicano la possibilità di una singola scelta. Dove sono presenti le caselle |__| si deve scrivere in stampatello appoggiando il testo a sinistra ed i numeri a destra. Sezione 1 - Identificazione edificio. Indicare i dati di localizzazione: Provincia, Comune e Frazione. IDENTIFICATIVO SCHEDA: Il rilevatore riporta il proprio numero assegnato dal coordinamento centrale, un numero progressivo di scheda e la data del sopralluogo. IDENTIFICATIVO EDIFICIO L’organizzazione del rilevamento prevede un Coordinamento Tecnico e la collaborazione dell’ufficio tecnico comunale. Questo ha tra l’altro il compito di assistenza per l’espletamento del lavoro dei rilevatori e per l’individuazione degli edifici. L’edificio in generale non è pre-individuato ed è quindi compito del rilevatore il suo riconoscimento e la sua identificazione sulla cartografia riportata nello spazio della prima facciata. Il codice identificativo dell’edificio, costituito dall’insieme dei dati della prima riga nello spazio in grigio, viene poi assegnato, in modo univoco, presso il coordinamento comunale dove i rilevatori, dopo la visita comunicano l’esito del sopralluogo. La numerazione degli aggregati e degli edifici deve essere tenuta aggiornata in una cartografia generale presso il coordinamento comunale in modo che i rilevatori possano riferire le visite di sopralluogo, che sono richieste in genere su unità immobiliari, all’edificio che effettivamente le contiene. Per l’identificativo, il n° di carta, i dati Istat e i dati catastali è necessario quindi avvalersi della collaborazione del coordinamento comunale. Posizione edificio: Se l’edificio non è isolato su tutti i lati, va indicata la sua posizione all’interno dell’aggregato (Interno, d’estremità, angolo). Denominazione edificio o proprietario: indicare la denominazione se edificio pubblico o il nome del condominio o di uno dei proprietari se privato (es. : Condominio Verde, Rossi Mario). Sezione 2 - Descrizione edificio N° piani totali con interrati: indicare il numero di piani complessivi dell’edificio dallo spiccato di fondazioni escluso quello di sottotetto se non utilizzato a mansarda. Computare interrati i piani mediamente interrati per più di metà della loro altezza. Altezza media di piano: indicare l’altezza che meglio approssima la media delle altezze di piano presenti. Superficie media di piano: va indicato l’intervallo che comprende la media delle superfici di tutti i piani. Età (2 opzioni): è possibile fornire 2 indicazioni: la prima è sempre l’età di costruzione, la seconda è l’eventuale anno in cui si sono effettuati eventuali interventi sulle strutture. Uso (multiscelta): indicare i tipi di uso compresenti nell’edificio. Utilizzazione: l’indicazione abbandonato si riferisce al caso di non utilizzato in cattive condizioni. Sezione 3 - Tipologia ( massimo 2 opzioni) Per gli edifici in muratura si possono segnalare le due combinazioni: strutture orizzontali e verticali prevalenti o più vulnerabili; ad esempio: volte senza catene e muratura in pietrame al 1° livello (2B) e solai rigidi (in c.a.) e muratura in pietrame al 2° livello (6B). Normalmente i solai in c.a. sono rigidi, quelli in putrelle e voltine e in legno sono deformabili se non è stata realizzato un irrigidimento, mediante tavolato doppio o, meglio ancora, soletta armata ben collegata alle travi. La muratura è distinta in due tipi in ragione della qualità (materiali, legante, realizzazione) e per ognuno è possibile segnalare anche la presenza di cordoli o catene se sono sufficientemente diffusi; è anche da rilevare l’eventuale presenza di pilastri isolati, siano essi in c.a., muratura, acciaio o legno e/o la presenza di situazioni miste muratura e cls armato. Gli edifici si considerano con strutture intelaiate di c.a. o d’acciaio, se l’intera struttura portante è in c.a. o in acciaio. Situazioni miste (muratura-telai) vanno indicate nell’apposita colonna della parte “muratura”. Per le strutture intelaiate le tamponature sono irregolari quando presentano dissimmetrie in pianta e/o in elevazione o sono in pratica completamente assenti in un piano in almeno una direzione. Sezione 4 - Danni ad ELEMENTI STRUTTURALI PRINCIPALI ... La classificazione del danno fa riferimento alla Scala Macrosismica Europea EMS95. Una sommaria descrizione dei livelli è la seguente: D1: distacchi di intonaci e/o lesioni capillari o lievi delle strutture, senza espulsione di materiale e/o dislocazioni significative dei componenti (fuori piombo o perdita di connessione dei solai); D2-D3: lesioni di maggiore gravità, con espulsioni localizzate di materiale e significativi distacchi fra solai e pareti e fra pareti ortogonali; evidenza di deformazioni anelastiche nelle zone nodali di telai di acciaio o c.a.; D4-D5: crolli o dislocazioni macroscopiche dei componenti strutturali; sconnessioni nelle zone nodali dei telai in acciaio o in c.a. Si devono segnare solo le caselle relative ad ogni livello di danno ed estensione presente e con riferimento alla totalità della struttura considerata . Ad esempio: danni medio-gravi alle strutture verticali estesi per meno di 1/3 (1F) e danni leggeri per la parte restante (1H). Il danno sulle tamponature e i tramezzi è importante soprattutto per le strutture in c.a.. Danno preesistente: è un informazione globale riferita a tutti gli elementi strutturali principali dell’edificio con le stesse modalità. Provvedimenti di di pronto intervento eseguiti: sono quelli che con tempi e mezzi limitati conseguono una eliminazione o riduzione accettabile di rischio; vanno indicati quelli eventualmente già messi in atto. Sezione 5 - Danni ad ELEMENTI NON STRUTTURALI... Per gli elementi non strutturali va indicata la presenza del danno e gli eventuali provvedimenti già in atto, con modalità multiscelta. Sezione 6 - Pericolo ESTERNO ed interventi di (p.i.) eseguiti Indicare i pericoli indotti da costruzioni adiacenti e/o dal contesto e gli eventuali provvedimenti presi, con modalità multiscelta. Sezione 7 - Terreno e fondazioni Va individuata la morfologia del sito ed eventuali dissesti sul terreno e/o sulla fondazione, in atto o temibili. Sezione 8 - Giudizio di AGIBILITÀ Il rilevatore stabilisce le condizioni di rischio dell’edificio (tabella valutazione del rischio) sulla base delle informazioni raccolte, dell’ispezione visiva e delle proprie valutazioni, relativamente alle condizioni strutturali (Sezione 3 e 4 - Tipologia e danno), alle condizioni degli elementi non strutturali (Sezione 5), al pericolo derivante dalle altre costruzioni (Sezione 6) e alla situazione geotecnica (Sezione 7); quindi esprime l’esito del giudizio di agibilità riempiendo il relativo cerchietto . L’esito B va indicato quando la riduzione del rischio si può conseguire con il pronto intervento (opere di consistenza limitata, di rapida e facile esecuzione che rendono agibile l’edificio). L’esito D solo in casi particolarmente problematici e soprattutto se si tratta di edifici pubblici la cui inagibilità compromette funzioni importanti. Provvedimenti di pronto intervento: nel caso di esito B indicare tutti i provvedimenti di pronto intervento necessari per rendere agibile l’edificio. Sezione 9 - Altre osservazioni Accuratezza della visita: indicare con quale livello di accuratezza è stato possibile effettuare il sopralluogo soprattutto riguardo alla completezza rispetto alle varie parti dell’edificio. Sul danno, sui provvedimenti di pronto intervento, l’agibilità o altro: riportare le annotazioni che si ritengono importanti per meglio precisare i vari aspetti del rilevamento. L’eventuale fotografia d’insieme dell’edificio deve essere spillata nel riquadro tratteggiato in chiaro e nel solo angolo in alto a destra. Il rilevatore, salvo diverse disposizioni ufficiali del Coordinamento Centrale, si reca al coordinamento comunale per il completamento delle parti della Sezione 1 (individuazione e numerazione dell’edificio, codici Istat, etc) e per depositarvi il modulo predisposto degli esiti dei sopralluoghi effettuati, destinato al Sindaco che ha il compito di emettere le eventuali ordinanze di sgombero. La scheda originale, infine, deve essere consegnata all’incaricato presso il Coordinamento Centrale. Verbale Rilevamento (2 copie : una per il COM, una per il Sindaco ) C.O.M. fffffffffffffffffffff Sigla fffffffff Gruppo: Cognome Nome ffffffffffff ffffffffffff ffffffffffff ffffffffffff ffffffffffff ffffffffffff ffffffffffff ffffffffffff Ente di appartenenza fffffffffffff fffffffffffff fffffffffffff fffffffffffff Comune sede del sopralluogo fffffffffffffffffffffffff Dati Catastali: FOGLIOffff ALLEGATO ffff PARTICELLE ffffffff A - ASSE VIARIO S S STRADALE FERROVIARIO DENOMINAZIONE fffffffffffffffffff (*) – se la visita è effettuata per la presenza di una frana allegare la scheda Censimento Frane B - INFRASTRUTTURA PRODUTTIVA (**) S S S AGRICOLA ARTIGIANALE INDUSTRIALE ENTE PROPRIETARIO S STATO S PROVINCIA S REGIONE S CONCESSIONARIO S PRIVATO DENOMINAZIONE ffffffffffffffffff MOTIVO DELLA RICHIESTA S DISSESTI GEOLOGICI (*) DAL KM ffff AL KM ffff S DISSESTI STRUTTURALI DI PONTI O VIADOTTI DAL KM ffff AL KM ffff S DISSESTI STRUTTURALI DI MURI DI SOSTEGNO DAL KM ffff AL KM ffff S DISSESTI STRUTTURALI AD ALTRE OPERE D’ARTE DAL KM ffff AL KM ffff S EDIFICI DANNEGGIATI PROSPETTANTI LA SEDE VIARIA DAL KM ffff AL KM ffff S ALTRO (SPECIFICARE) fffffffffffffffffffffff ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCIDENTI RILEVANTI AI SENSI DEL D.P.R. 175/88 E SUE S. M. ED I. SI NOTIFICA DICHIARAZIONE [ESISTE UN PIANO DI EMERGENZA ESTERNO DELLA PREFETTURA SI NO ] NO ESITO : 1 – PERCORRIBILE 2 - PERCORRIBILE A SENSO UNICO ALTERNATO 3 - NON PERCORRIBILE 4 - PERCORRIBILE DOPO INTERVENTI PROPRIETÀ S PUBBLICA S PRIVATA MOTIVO DELLA RICHIESTA (SPECIFICARE) fffffffffffffffffff fffffffffffffffffff (**) - Allegare scheda agibilità edificio C - ALTRO (SPECIFICARE) fffffffffffffffffff fffffffffffffffffff MOTIVO DELLA RICHIESTA (SPECIFICARE) fffffffffffffffffff fffffffffffffffffff …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………… RAPPORTO FINALE …………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… DATA…………………………………… FIRME DEI COMPONENTI DELLA SQUADRA: …………………………………………… …………………………………………… …………………………………………… FIRMA DEL TECNICO COMUNALE ………………………………… ORDINANZE 119 Istituzione Ufficio di crisi COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di ……………………………….; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/92; • Dato atto che sono gravemente danneggiati tutti gli edifici e le strutture pubbliche, dalle scuole ai cimiteri, che lo stesso comune è ospitato in containers, e che la gran parte dei cittadini è ospitata in tende e moduli abitativi (oppure in strutture di emergenza); • Considerato che la situazione come sopra esposta è tale da richiedere che sia istituito un ufficio per la gestione delle pratiche riguardanti lo stato di calamità, in quanto la Pianta organica del Comune non comprende professionalità tali che possano provvedere alla gestione delle pratiche legate all’emergenza, e contestualmente al coordinamento dell’ufficio; • Considerato che l’art. 51, comma 5 bis della L. 142/90, come modificato dalla L. 127/97 prevede nei comuni ove non è prevista la dirigenza il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi stabilisce i limiti, i criteri e le modalità per la stipulazione di contratti a tempo determinato di dirigenti, alte specializzazioni o Funzionari direttivi, e detta le condizioni per poter porre in essere tali contratti; • Dato atto che tale possibilità non era stata prevista nel vigente regolamento (o che il regolamento non è stato ancora approvato); • Considerato che la realtà dei fatti impone che, almeno nell’immediato, ed in attesa di poter porre in essere le procedure previste dalla norma, si provveda alla nomina di un responsabile dell’ufficio di nuova e necessaria istituzione, per la “gestione delle attività connesse agli interventi derivanti da (indicare l’evento)”; • Visto l’art. 38 della L. 8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni; • Vista la legge 07-08-1990 n. 241; • Vista la vigente normativa in materia; ORDINA • L’istituzione di un ufficio per la gestione dell’emergenza; 120 NOMINA • Il ……………………………………………. (dati anagrafici del funzionario), il cui curriculum è allegato alla presente ordinanza, quale coordinatore e responsabile dello stesso, in quanto ha già operato in situazioni analoghe, e possiede la professionalità necessaria; STABILISCE • Che il compenso da corrispondere allo stesso venga fissato nella misura di Euro …………….; RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà a sottoscrivere la convenzione con il predetto professionista, dopo aver adottato il necessario impegno di spesa; AVVERTE • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla pubblicazione del presente provvedimento all’Albo Pretorio. • Copia del presente provvedimento è trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. IL SINDACO 121 Sgombri edifici COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di ……………………………….; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921; • Dato atto che i tecnici incaricati hanno presentato la relazione allegata in copia alla presente ordinanza, e segnalano che l’immobile sito in (indirizzo e, se possibile aggiungere l’identificazione catastale) di proprietà di ……………………………, occupato dal nucleo familiare del sig………………………………. è ritenuto inagibile; • Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la pubblica e privata incolumità; • Vista la L. 8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 38; • Vista la legge 07-08-1990 n. 241; ORDINA • Per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati, al sig…………………………….. ed al suo nucleo familiare lo sgombero immediato dell’edificio sito in comune di …………………. Via ……………………………. (catastalmente individuato ……………………...) e al sig…………………….. proprietario dell’immobile di installare adeguata segnaletica che indichi l’inagibilità dell’edificio e, se del caso, a transennare l’area antistante, e di eseguire gli interventi indicati nella relazione allegata, indispensabili per garantire la staticità dell’edificio, avvertendolo che se non adempisse nel termine di ………… giorni il Comune provvederà direttamente con rivalsa di spese e trasmetterà rapporto all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del C.P. • (In caso di emergenza nazionale con oneri di transennamento a carico dello Stato si darà l’ordine di transennamento ed apposizione segnaletica direttamente al personale del comune, mentre per quanto riguarda il puntellamento o quant’altro si dovranno seguire le istruzioni volta per volta impartite). 122 RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti; AVVERTE • Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente provvedimento, saranno a carico del sig…………………………….. che ne risponderà in via civile, penale ed amministrativa; • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso; • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a …………………………….e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. • Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Vigili Urbani, le forze dell’Ordine. IL SINDACO 1 Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni più limitate. 123 Requisizione immobile COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di ……………………………….; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/92; • Dato atto che a seguito dell’evento calamitoso si rende necessario, per (indicare lo scopo), procedere alla requisizione di (individuare il bene che si intende requisire, meglio se con i dati catastali), che risulta il più idoneo allo scopo; • Dato atto che l’art. 7 dell’allegato E della L. 20.3.1865, n. 2248 prevede la possibilità di disporre di proprietà private o in pendenza di giudizio, per grave necessità, e ritenuto che l’attuale situazione sia da ritenersi a tutti gli effetti di grave necessità; • Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di …………………………... …………………………………………………………………………..; • Vista la L. 8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 38; • Vista la legge 07-08-1990 n. 241; • Vista la L. 10.3.1865, n. 2248 ed in particolare l’art. 7 dell’allegato E; ORDINA • La requisizione dell’immobile (ripetere l’indicazione dell’immobile) di proprietà di …………………………… per destinarlo a (indicare l’uso), a far tempo dalla data di notifica della presente ordinanza (e sino a quando non si sarà provveduto a …………………………, e comunque non oltre la data del ………………,)1 con riserva di procedere con successivo provvedimento alla determinazione dell’indennità di requisizione, previa compilazione di apposito verbale di consistenza; 124 RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti e dei necessari impegni di spesa; AVVERTE • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso; • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a …………………………….e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. • Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Vigili Urbani, le forze dell’Ordine. IL SINDACO 125 Temporanea sistemazione alloggiativa COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che a causa di ……………………………………. Verificat..si il …………… riguardante ……………………………….. per motivi di igiene e sanità pubblica non è ulteriormente sostenibile la condizione in cui vive la famiglia …………………………. ……………………………………; • Che il Comune non possiede, al momento, alloggi alternativi di proprietà pubblica da fornire alla famiglia; • Che la famiglia non ha al momento soluzioni alternative di alloggio; • Visti gli artt. 32 della L. 23.12.78, n. 883 e gli artt. 27, 32, 106 del DP.R. 24.7.77, n. 616; • Vista l’ordinanza sindacale n…………….. del ……………………..; • Visto l’art. 25 del D.P.R. 24.7.1977, n. 616; • Visto l’art. 16 del D.P.R. 6.2.1981, n.66; • Visto l’art. 15 della L.24.2.92, n.225; • Visto l’art. 38 della L.8.6.1990, n.142; • Visti gli artt. 108 e 117 del D.l.vo 31.3.98, n.112; ORDINA • Che la famiglia ……………………………….. trovi temporanea sistemazione alloggiativi presso ……………………………………… RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti, e dei necessari impegni di spesa; 126 AVVERTE • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a …………………………….e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. • Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Vigili Urbani, le forze dell’Ordine. IL SINDACO 1 Questa parte solo nel caso che il bene requisito possa essere restituito al proprietario dopo la sua utilizzazione, non nel caso il bene venga distrutto come ad esempio per i generi alimentari o subisca trasformazioni che lo rendano inidoneo all’uso originario, ad esempio un’area agricola che viene urbanizzata per il posizionamento di moduli abitativi. 127 Temporanea sistemazione alloggiativa in edificio scolastico COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che a causa di ……………………………………. Verificat..si il …………… riguardante ……………………………….. si è verificata una situazione di pericolo tale da determinare la evacuazione dei fabbricati siti ………………………………….. • Ritenuta la necessità di provvedere alla temporanea sistemazione delle persone evacuate in conseguenza del predetto evento; • Ritenuto che l’immobile …………………………… adibito ad edificio scolastico, sia idoneo ai fini suddetti; • Ritenuta impellente la necessità che il suddetto immobile sia immediatamente reso disponibile per quanto sopra indicato; • Visto l’art. 25 del D.P.R. 24.7.1977, n. 616; • Visto l’art. 16 del D.P.R. 6.2.1981, n.66; • Visto l’art. 15 della L.24.2.92, n.225; • Visto l’art. 38 della L.8.6.1990, n.142; • Visti gli artt. 108 e 117 del D.l.vo 31.3.98, n.112; ORDINA • Che l’immobile sito in via ………………………….., indicato nelle premesse è, con decorrenza immediata, adibito a temporaneo alloggio delle persone evacuate in conseguenza all’evento di cui sopra e fino alla cessazione dello stato di emergenza; RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti, e dei necessari impegni di spesa; AVVERTE 128 • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a …………………………….e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. • Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Vigili Urbani, le forze dell’Ordine. IL SINDACO 129 Chiusura precauzionale scuole COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di ……………………………….; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921; • Considerato che la situazione della circolazione (inserire eventuali altri motivi che consigliano la chiusura) è tale che appare opportuno procedere alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per evitare pericoli agli alunni; • Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la pubblica e privata incolumità; • Vista la L. 8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 38; • Vista la legge 07-08-1990 n. 241; ORDINA • Per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati, la chiusura da oggi ……………….., fino a ……………….. delle scuole di ogni ordine e grado del Comune di ………………………..; • (In caso di emergenza nazionale con oneri di transennamento a carico dello Stato si darà l’ordine di transennamento ed apposizione segnaletica direttamente al personale del comune, mentre per quanto riguarda il puntellamento o quant’altro si dovranno seguire le istruzioni volta per volta impartite). RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti; 130 AVVERTE • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di affissione all’Albo del presente provvedimento; • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà trasmessa al Provveditorato agli Studi, alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. • Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Capi di Istituto. IL SINDACO 131 Transennamento COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di ……………………………….; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921; • Dato atto che i tecnici incaricati hanno presentato la relazione allegata in copia alla presente ordinanza e segnalano che l’immobile sito in ……………………………… (indirizzo e, se possibile aggiungere l’identificazione catastale) di proprietà di …….. …………………….è pericolante e minaccia di crollare sulla via ………………………; • Considerato che si rende pertanto necessario nell’immediato procedere al transennamento di detta via ………………………….antistante lo stabile pericolante (se lo stato dei luoghi lo consente aggiungere “riducendo la circolazione ad unica corsia”); • Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la pubblica e privata incolumità; • Vista la L. 8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 38; • Vista la legge 07-08-1990 n. 241; • Visto il D.L.vo 285/92 ed in particolare l’art. 7; ORDINA • Per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati, al sig……………………………… il transennamento immediato dell’area antistante l’edificio sito in Comune di ………………via ………………………. (catastalmente individuato ………………………..) avvertendolo che nel caso non adempisse il Comune provvederà direttamente, con rivalsa di spese, e trasmetterà rapporto all’autorità giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del C.P.; • Al responsabile della Polizia Municipale di provvedere, utilizzando il personale municipale, ad installare adeguata segnaletica che indichi la necessità di procedere a senso unico alternato (o se non sia possibile il divieto di accesso); (in caso di 132 emergenza nazionale, con gli oneri di transennamento a carico dello Stato l’ordine di transennamento verrà dato direttamente al personale del Comune); RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti; AVVERTE • Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente provvedimento, saranno a carico del sig……………………………..che ne risponderà in via civile, penale ed amministrativa; • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso; • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a …………………………….e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. • Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Vigili Urbani, le forze dell’Ordine. IL SINDACO 1 Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l'evento sia di proporzioni più limitate. 133 Istituzione inversione senso di marcia COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Vista la Legge 8 giugno 1990 n° 142; • Visto l’art. ………dello Statuto del Comune di ………………………………..; • Visti gli artt. 5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 30-4-1992 n° 285 riguardante le norme sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto Legislativo, approvato con D.P.R. 16-12-1992 n° 495, e successive modificazioni ed integrazioni; • Constatata la gravità dei danni provocati da …………………. (alluvione, scoppio, incendio, rilascio di sostanze chimiche, terremoto, altro); • Rilevato che, a seguito di tale evento accidentale, si rende necessario adottare, per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della circolazione stradale e sino a cessate esigenze, i provvedimenti meglio specificati in dispositivo; ORDINA Omissis (Provvedimento) . • L’istituzione del senso unico di circolazione veicolare da NORD verso SUD in via ……………, nel tratto compreso tra via ……………………..e via …………………….; • La sospensione dell’ordinanza n° ……del…………che ha istituito il senso unico di circolazione veicolare, nel medesimo tratto di via………………….., da SUD verso NORD; • La pubblicità dei su scritti provvedimenti mediante il collocamento dei prescritti segnali stradali e la rimozione della segnaletica in contrasto, con avvertenza che la presente ordinanza è altresì pubblicata sull’Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi; AVVERTE (Idem) IL SINDACO (o l’assessore delegato) 134 Istituzione zona traffico limitato COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Vista la Legge 8 giugno 1990 n° 142; • Visto l’art. ………dello Statuto del Comune di ………………………………..; • Visti gli artt. 5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 30-4-1992 n° 285 riguardante le norme sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto Legislativo, approvato con D.P.R. 16-12-1992 n° 495, e successive modificazioni ed integrazioni; • Constatata la gravità dei danni provocati da …………………. (alluvione, scoppio, incendio, rilascio di sostanze chimiche, terremoto, altro); • Rilevato che, a seguito di tale evento accidentale, si rende necessario adottare, per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della circolazione stradale e sino a cessate esigenze, i provvedimenti meglio specificati in dispositivo; ORDINA Omissis (Provvedimento) L’istituzione della zona a traffico limitato all’interno del perimetro ………. Via ………………………………………………………………………………… ………. Via ………………………………………………………………………………… ………. C.so……………………………………………………………………………….. • • Nell’area così delimitata è vietata la circolazione dei veicoli, fatta eccezione per: a)…………………………………………………………………………………………………. b)…………………………………………………………………………………………………. c)…………………………………………………………………………………………………. • La pubblicità dei su scritti provvedimenti mediante il collocamento dei prescritti segnali stradali e la rimozione della segnaletica in contrasto, con avvertenza che la presente ordinanza è altresì pubblicata sull’Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi; AVVERTE (Idem) IL SINDACO (o l’assessore delegato) 135 Istituzione doppio senso di circolazione su strada senso unico COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Vista la Legge 8 giugno 1990 n° 142; • Visto l’art. ………dello Statuto del Comune di ………………………………..; • Visti gli artt. 5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 30-4-1992 n° 285 riguardante le norme sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto Legislativo, approvato con D.P.R. 16-12-1992 n° 495, e successive modificazioni ed integrazioni; • Constatata la gravità dei danni provocati da …………………. (alluvione, scoppio, incendio, rilascio di sostanze chimiche, terremoto, altro); • Rilevato che, a seguito di tale evento accidentale, si rende necessario adottare, per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della circolazione stradale e sino a cessate esigenze, i provvedimenti meglio specificati in dispositivo; ORDINA Omissis (Provvedimento) • La sospensione dell’ordinanza n………..del…………….che ha istituito il senso unico di circolazione veicolare da NORD verso SUD in via…………………………., tratto da via ……………………..a via ……………………..; • La pubblicità del su scritto provvedimento mediante la rimozione della segnaletica, con avvertenza che la presente ordinanza è altresì pubblicata sull’Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi; AVVERTE (Idem) IL SINDACO (o l’assessore delegato) 136 Sospensione area pedonale COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Vista la Legge 8 giugno 1990 n° 142; • Visto l’art. ………dello Statuto del Comune di ………………………………..; • Visti gli artt. 5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 30-4-1992 n° 285 riguardante le norme sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto Legislativo, approvato con D.P.R. 16-12-1992 n° 495, e successive modificazioni ed integrazioni; • Constatata la gravità dei danni provocati da …………………. (alluvione, scoppio, incendio, rilascio di sostanze chimiche, terremoto, altro); • Rilevato che, a seguito di tale evento accidentale, si rende necessario adottare, per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della circolazione stradale e sino a cessate esigenze, i provvedimenti meglio specificati in dispositivo; ORDINA Omissis (Provvedimento) • La sospensione dell’ordinanza n………..del…………….che ha istituito l’Area Pedonale nelle vie ………………………………………………………………………….; • La pubblicità del succitato provvedimento mediante la rimozione della segnaletica, con avvertenza che la presente ordinanza è altresì pubblicata sull’Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi; AVVERTE (Idem) IL SINDACO (o l’assessore delegato) 137 Istituzione divieto di sosta con rimozione forzata COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Vista la Legge 8 giugno 1990 n° 142; • Visto l’art. ………dello Statuto del Comune di ………………………………..; • Visti gli artt. 5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 30-4-1992 n° 285 riguardante le norme sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto Legislativo, approvato con D.P.R. 16-12-1992 n° 495, e successive modificazioni ed integrazioni; • Constatata la gravità dei danni provocati da …………………. (alluvione, scoppio, incendio, rilascio di sostanze chimiche, terremoto, altro); • Rilevato che, a seguito di tale evento accidentale, si rende necessario adottare, per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della circolazione stradale e sino a cessate esigenze, i provvedimenti meglio specificati in dispositivo; ORDINA Omissis (Provvedimento) • L’istituzione del divieto di sosta permanente, con la rimozione coatta dei veicoli ai sensi dell’art.159, comma 1 lettera a) del Decreto Legislativo 30.04.1992 n.285 e successive modificazioni ed integrazioni, sul tratto NORD (su ambo i lati) della via, nel tratto: …………………………………………………………………………………. • La pubblicità dei su scritti provvedimenti mediante il collocamento di prescritti segnali stradali e la rimozione della segnaletica in contrasto, con avvertenza che la presente ordinanza è altresì pubblicata sull’Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi; AVVERTE (Idem) IL SINDACO (o l’assessore delegato) 138 Esecuzione lavori stradali COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Vista la Legge 8 giugno 1990 n° 142; • Visto l’art. ………dello Statuto del Comune di ………………………………..; • Visti gli artt. 5, 6, 7 e 159 del Decreto Legislativo 30-4-1992 n° 285 riguardante le norme sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto Legislativo, approvato con D.P.R. 16-12-1992 n° 495, e successive modificazioni ed integrazioni; • Atteso che, in conseguenza dei danneggiamenti provocati da …………………. (alluvione, scoppio, incendio, rilascio di sostanze chimiche, terremoto, altro) devono essere eseguiti con urgenza i lavori di …..(ristrutturazione della pavimentazione stradale, ripristino dell’illuminazione pubblica, riparazione delle condutture idriche, bonifica della zona contaminata,…….), interessanti la carreggiata (le carreggiate) di via ……………………………………………..; • Vista la relazione del funzionario responsabile, che ha proceduti, ai sensi dell’art. 30 del citato D.P.R. 16.12.1992 n°495, ad adottare le misure di immediato intervento; • Considerato che il perdurare dello stato di necessità è tale da dover confermare ed ulteriormente integrare provvedimenti temporaneamente adottati, per una normale attività di prevenzione della sicurezza e dell’ordine pubblico; ORDINA Omissis (Provvedimento) • La pubblicità dei su scritti provvedimenti mediante il collocamento dei prescritti segnali stradali, la temporanea rimozione della segnaletica eventualmente in contrasto ed il ripristino della segnaletica preesistente ad avvenuta ultimazione dei lavori, con avvertenza che la presente ordinanza è altresì pubblicata sull’Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi; AVVERTE • Che nei confronti di eventuali trasgressori si procederà a termine delle vigenti norme in materia; • Che a norma dell’articolo 3, comma 4, della legge 7 agosto 1990 n° 241, avverso la presente ordinanza, in applicazione della legge 6 dicembre 1971 n° 1034, chiunque vi abbia interesse potrà ricorrere: per incompetenza, per eccesso di potere o per 139 violazione di legge, entro 60 giorni dalla pubblicazione, al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte; • Che, in relazione al disposto dell’art. 37, comma 3, del Decreto Legislativo 285/1992, sempre nel termine di 60 giorni, può essere proposto ricorso, da chi abbia interesse alla apposizione della segnaletica, in relazione alla natura dei segnali apposti, al Ministero dei Lavori Pubblici, con la procedura di cui all’art. 74 del regolamento emanato con D.P.R. n° 495/1992. IL SINDACO (o l’assessore delegato) 140 Demolizione COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di ……………………………….; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921; • Dato atto che i tecnici incaricati hanno presentato la relazione allegata in copia alla presente ordinanza, e segnalano che l’immobile sito in (indirizzo e, se possibile aggiungere l’identificazione catastale) di proprietà di ……………………………, è pericolante e minaccia di crollare su………………………….costituendo pertanto grave pericolo alla pubblica incolumità e precisano l’impossibilità di salvaguardare la stabilità dell’edificio anche con opere provvisionali; • Considerato che si rende pertanto necessario nell’immediato procedere alla demolizione delle parti pericolanti; • Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la pubblica e privata incolumità; • Vista la L. 8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 38; • Vista la legge 07-08-1990 n. 241; • Visto il D.L.vo 285/92 ed in particolare l’art. 7. ORDINA • Per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati, al sig……………………………..la demolizione delle parti pericolanti dell’edificio sito in comune di …………………. Via ……………………………. (catastalmente individuato ……………………...), avvertendolo che nel caso non adempisse il Comune provvederà direttamente con rivalsa di spese e trasmetterà rapporto all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 650 del C.P; • Al responsabile della Polizia Municipale di provvedere, utilizzando il personale municipale, ad installare adeguata segnaletica che indichi la necessità di procedere a senso unico alternato (o se non sia possibile il divieto di accesso) 141 • (In caso di emergenza nazionale, con gli oneri di demolizione a carico dello Stato verrà dato l’ordine di transennamento direttamente al personale del comune). RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti; AVVERTE • Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente provvedimento, saranno a carico del sig…………………………….. che ne risponderà in via civile, penale ed amministrativa; • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso; • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a …………………………….e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. • Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Vigili Urbani, le forze dell’Ordine. IL SINDACO 1 Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni più limitate. 142 Impiego maestranze COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che a causa di ……………………………….., verificat..si il ………………, riguardante …………………………………….., si rende indifferibile ed urgente provvedere ……………………………………………………………………., mediante l’impiego di maestranze qualificate, delle quali il Comune e gli Enti Pubblici operanti nel territorio risultano sprovvisti; • Visto che l’Impresa ……………………………….ha a disposizione maestranze qualificate; • Visto l’art. 25 del DPR 24.7.1977, n.616; • Visto l’art. 16 del DPR 6.2.1981, n.66; • Visto l’art. 15 della L.24.2.92, n.225; • Visto l’art. 38 della L.8.6.1990, n.142; • Visti gli artt. 108 e 117 del D.L.vo 31.3.98, n.112 ORDINA • All’Impresa ………………………………..di mettere a disposizione di ………………... ………………….le seguenti maestranze per la durata di giorni ………………. n…….capo cantiere n…….palista n…….gruista n…….operai qualificati n…….operai specializzati n…………………………. • Al pagamento delle mercedi alle maestranze provvederà direttamente il Comune richiedente, previa nota giustificativa dell’Impresa. RENDE NOTO Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990, n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig. …………………………il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti, e dei necessari impegni di spesa; 143 AVVERTE • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del Comune e notificata a …………………………………….. e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. • Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza i Vigili Urbani, le Forze dell’Ordine. IL SINDACO 144 Requisizione mezzi COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che a causa di ……………………………….., verificat..si il ………………, riguardante …………………………………….., si rende indifferibile ed urgente provvedere al ripristino provvisorio del traffico nelle vie comunali, mediante rimozione di macerie,………………………………; • Ritenuta la necessità e l’urgenza di acquisire in uso per giorni ……….. (descrizione dei mezzi)……………………………………………………..; • Visto che i mezzi suddetti prontamente reperibili risultano di proprietà di …………… ………………………………………………………; • Visto l’art. 25 del DPR 24.7.1977, n.616; • Visto l’art. 16 del DPR 6.2.1981, n.66; • Visto l’art. 15 della L.24.2.92, n.225; • Visto l’art. 38 della L.8.6.1990, n.142; • Visti gli artt. 108 e 117 del D.L.vo 31.3.98, n.112 ORDINA • La requisizione in uso a favore del Comune di ………………………..dei mezzi (descrizione) ………………………………….. di proprietà di ………………………….. per destinarli a ………………………………..(indicare l’uso), a far tempo dalla data di notifica della presente ordinanza e sino a quando non si sarà provveduto a …….. ……………., e comunque non oltre la data del ……………….con riserva di procedere con successivo provvedimento alla determinazione dell’indennità di requisizione; RENDE NOTO Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990, n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig. …………………………il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti, e dei necessari impegni di spesa; 145 AVVERTE • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del Comune e notificata a …………………………………….. e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. • Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza i Vigili Urbani, le Forze dell’Ordine. IL SINDACO 146 Requisizione mezzi trasporto persone COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che a causa di ……………………………….., verificat..si il ………………, riguardante …………………………………….., si rende indifferibile ed urgente provvedere al trasporto di persone provvisoriamente sistemate………………….………………………………; • Ritenuta la necessità e l’urgenza di acquisire in uso per giorni ……….. (descrizione dei mezzi)……………………………………………………..; • Visto che i mezzi suddetti prontamente reperibili risultano di proprietà di …………… ………………………………………………………; • Visto l’art. 25 del DPR 24.7.1977, n.616; • Visto l’art. 16 del DPR 6.2.1981, n.66; • Visto l’art. 15 della L.24.2.92, n.225; • Visto l’art. 38 della L.8.6.1990, n.142; • Visti gli artt. 108 e 117 del D.L.vo 31.3.98, n.112 ORDINA • La requisizione in uso a favore del Comune di ………………………..dei mezzi (descrizione) ………………………………….. di proprietà di ………………………….. per destinarli a ………………………………..(indicare l’uso), a far tempo dalla data di notifica della presente ordinanza e sino a quando non si sarà provveduto a …….. ……………., e comunque non oltre la data del ……………….con riserva di procedere con successivo provvedimento alla determinazione dell’indennità di requisizione; RENDE NOTO Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990, n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig. …………………………il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti, e dei necessari impegni di spesa; 147 AVVERTE • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del Comune e notificata a …………………………………….. e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. • Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza i Vigili Urbani, le Forze dell’Ordine. IL SINDACO 148 Sospensione attività produttive generali COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di ……………………………….; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921; • Considerato che nel territorio del Comune sono localizzate numerose imprese i cui cicli produttivi prevedono l’utilizzo di materiali pericolosi, o che tali materiali producono; • Considerato che in conseguenza dell’evento è possibile che detti materiali si disperdano creando reale pericolo per la pubblica incolumità, per la salute pubblica e per l’ambiente, e che è pertanto indispensabile che nell’immediato tali produzioni vengano sospese in attesa che venga dichiarato il cessato allarme; • Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute pubblica, la pubblica incolumità e l’ambiente; • Vista la L. 8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 38; • Vista la legge 07-08-1990 n. 241; • Visto l’art. 32 della legge 23.12.1978, n.833 (solo nel caso di tutela della salute pubblica) ORDINA • L’immediata sospensione di tutte le attività produttive delle imprese i cui cicli produttivi prevedono l’utilizzo di materiali pericolosi, o che tali materiali producono. Tale sospensione durerà fino alla dichiarazione di cessato allarme; • I responsabili di stabilimento provvederanno all’allontanamento o alla messa in sicurezza di detti materiali ed a segnalare l’eventuale necessità di adottare precauzioni o provvedimenti particolari; 149 RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti; AVVERTE • Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente provvedimento, saranno a carico degli inadempienti, che ne risponderanno in via civile, penale ed amministrativa; • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso; • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla A.S.L., alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. Copia dello stesso dovrà essere distribuito a tutti i nuclei familiari interessati, ed affisso in tutti i luoghi pubblici. • Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza, i Vigili Urbani, le forze dell’Ordine. IL SINDACO 1 Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni più limitate. 150 Sgombero cimitero (estumulazioni) COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che in data………… un (descrizione dell’evento) ha causato danni alle persone, alle abitazioni ed alle strutture pubbliche e produttive del Comune di ……………………………….; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921; • Dato atto che i tecnici incaricati hanno presentato la relazione allegata in copia alla presente ordinanza, e segnalano che nel Civico Cimitero le strutture murarie hanno riportato danni gravissimi, tanto che in alcuni loculi le bare sono a vista; • Considerato che si rende pertanto necessario nell’immediato all’estumulazione e conservazione dei feretri, in attesa della successiva tumulazione, per consentire l’esecuzione dei lavori necessari; • Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare contemporaneamente la pietas nei confronti dei defunti e l’igiene e la salute pubblica; • Vista la L.8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 38; • Vista la legge 07-08-1990 n. 241; • Visto il D.P.R. 285/90; • Visto l’art. 32 della legge 23.12.1978, n.833; ORDINA • Per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati, che si provveda con la massima celerità e cura alla estumulazione dei feretri dalla parte danneggiata del civico cimitero; • Che si provveda in caso di completa mineralizzazione del cadavere, a raccogliere e depositare le ossa nell’ossario comune o, in via subordinata e provvisoria, in appositi containers, posizionati all’interno del cimitero con le modalità di cui all’articolo 85 del D.P.R. 10.9.1990 n.285; 151 • Che si provveda in caso di incompleta mineralizzazione del cadavere a sistemare in maniera idonea il feretro e i resti in cassa metallica o in contenitore rigido, di materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile ed a collocare provvisoriamente le salme così ricomposte in idonei locali che dovessero essere disponibili all’interno del cimitero o in appositi containers posizionati nell’interno del cimitero stesso o, in via subordinata, a trasferirli in cimiteri di altri Comuni che abbiano disponibilità logistica ad accoglierle; • Che si provveda a trasferire in nuove bare le salme i cui feretri siano stati danneggiati; che si provveda a deporre i feretri in loculi che dovessero essere disponibili all’interno del cimitero stesso o in appositi container che dovranno essere posizionati all’interno del cimitero ovvero, in via subordinata, al trasferimento degli stessi nelle camere mortuarie di comuni che abbiano dato disponibilità ad accoglierli, registrando per ciascuno di essi l’esatta posizione ed apponendo sulle bare una targhetta recante nome, cognome, luogo e data di nascita e morte del defunto, di modo che non appena ripristinata l’agibilità del cimitero sia possibile procedere a nuova tumulazione; • Che si provveda a contattare una ditta specializzata in smaltimento di rifiuti cimiteriali per l’eliminazione dei resti delle bare sostituite; RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti; AVVERTE • Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente provvedimento, saranno a carico degli inadempienti, che ne risponderanno in via civile, penale ed amministrativa; • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso; • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti.. • Sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza,il personale della locale A.S.L., i necrofori comunali, i Vigili Urbani, le forze dell’Ordine. IL SINDACO 1 Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni più limitate. 152 Acque destinate al consumo umano COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che in data………… un …………………………….(evento idrogeologico, sismico; incidenti gravi ed estesi a carico di fonti di captazione e condotte di trasporto e distribuzione; miscelazione con liquidi fognari; grave carenza idrica; incidente industriale, incidente sulla rete viaria, incidente in depositi, incidente in impianti produttivi, incidente in impianti di trattamento o siti di stoccaggio reflui e/o rifiuti con sversamento, rilascio di effluenti inquinanti in corpo idrico, sul suolo, incidenti in attività estrattive, atti terroristici con compromissione sorgenti, pozzi, fonti di captazione, falde idriche per approvvigionamento potabile; abbandono di carogne animali in acque destinate al consumo umano; trattamenti non idonei con concimi e fitofarmaci con compromissione falde circostanti) ha determinato una situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente nel Comune di ………………………….. Località ……………………. .presso ……………………………………..; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921; • Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute pubblica; • Vista la L.8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 38; • Visto il D.P.R. 24.05.1988, n° 236; • Vista la relazione dei tecnici incaricati, ex art. 12 D.P.R. 24.05.1988, n° 236, dalla quale si evince che potrebbe originarsi una situazione di rischio inaccettabile per la salute pubblica, per la quale non sarebbe possibile, da parte dell’Ente Competente (Regione), avvalersi dell’istituto della deroga ex art. 17; • Considerato che la zona interessata dall’evento comprende tutta la rete di distribuzione idrica ad usi potabili ovvero la rete di distribuzione idrica ad usi potabili interessata è limitata alla zona ………………………………….. in quanto le altre zone risultano servite da fonti di approvvigionamento non interessate all’evento che ha originato la presente emergenza; • Vista la legge 07.08.1990, n. 241; • Visto l’art. 32 della legge 23.12.1978, n. 833; ORDINA 153 • Di vietare l’utilizzo a scopi potabili delle acque direttamente destinate al consumo umano ovvero utilizzate da imprese alimentari mediante incorporazione o contatto per la fabbricazione, il trattamento, la conservazione, l’immissione sul mercato di prodotti e/o sostanze destinate al consumo umano e che possano avere conseguenze per la salubrità del prodotto alimentare finale, dall’acquedotto di …………………………………… di parte dell’acquedotto comprendente la zona di ………………………………………….; • Di far provvedere ad ulteriori controlli e alla predisposizione di tutti gli interventi atti ad eliminare le cause che hanno originato l’emergenza idrica; • Di predisporre il rifornimento idrico alle utenze nel seguente modo ………………….. …………………………; acqua che dovrà essere sottoposta agli idonei controlli da parte della competente Azienda Sanitaria Regionale n ………; RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti; AVVERTE • Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente provvedimento, saranno a carico degli inadempienti, che ne risponderanno in via civile, penale ed amministrativa; • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso; • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla A.S.L., alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti.. • Copia dello stesso dovrà essere distribuito a tutti i nuclei familiari interessati, ed affisso in tutti i luoghi pubblici. IL SINDACO 1 Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni più limitate. 154 Fonti irrigue COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che in data………… un …………………………….(incidente industriale, incidente sulla rete viaria, incidente in depositi, incidente in impianti produttivi, incidente in impianti di trattamento o siti di stoccaggio reflui e/o rifiuti con sversamento, rilascio di effluenti inquinanti in corpo idrico, sul suolo, incidenti in attività estrattive, atti terroristici, trattamenti non idonei con concimi e fitofarmaci) ha determinato una situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente nel Comune di ………………………….. Località ……………………. .presso ……………………………………..; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921; • Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute pubblica; • Vista la L.8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 38; Considerato che nella zona interessata all'evento di cui sopra sono ricompresi prodotti agricoli da destinare all'alimentazione umana ed animale; • Considerato che nella zona interessata all’evento di cui sopra sono ricompresi prodotti agricoli da destinare all’alimentazione umana ed animale; Vista la relazione degli organi (tecnici o tecnico-sanitari) dalla quale si evince che potrebbe originarsi una situazione potenziale di pericolo e/o danno per la salute pubblica; • Vista la relazione degli organi (tecnici o tecnico-sanitari) dalla quale si evince che potrebbe originarsi una situazione potenziale di pericolo e/o danno per la salute pubblica; • Vista la legge 07.08.1990, n. 241; • Visto l’art. 32 della legge 23.12.1978, n. 833; ORDINA • Di vietare a scopi cautelativi il consumo e la commercializzazione dei prodotti agricoli e/o zootecnici provenienti da ………………………………………….; • Di vietare il pascolo nelle zone …………………………………..; • Di tenere confinati gli animali da cortile; • Di vietare la pesca e la caccia; 155 • Di far provvedere, da parte degli Organi competenti (ARPA) ad ulteriori controlli e alla predisposizione, da parte di ………………………… di tutti gli interventi atti ad eliminare le cause che hanno originato l’emergenza; RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti; AVVERTE • Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente provvedimento, saranno a carico degli inadempienti, che ne risponderanno in via civile, penale ed amministrativa; • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso; • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla A.S.L., alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. • Copia dello stesso dovrà essere distribuito a tutte le ditte ed a tutti i nuclei familiari interessati, ed affisso in tutti i luoghi pubblici. IL SINDACO 1 Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni più limitate. 156 Blocco attività e/o sgombero sostanze COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che in data………… un …………………………….(incidente industriale, incidente sulla rete viaria; incidente in impianti; incidente in impianti di trattamento o siti di stoccaggio reflui e/o rifiuti con sversamento; rilascio di effluenti inquinanti in corpo idrico, sul suolo, in fognatura, incidenti in attività estrattive, atti terroristici ) ha determinato una situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente nel Comune di ………………………….. Località ……………………. .presso ……………………………………..; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921; • Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute pubblica; • Vista la L.8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 38; • Vista la relazione dei tecnici incaricati, dalla quale si evince che potrebbe originarsi una situazione potenziale di pericolo e/o danno per la salute e per l’ambiente; • Vista la legge 07.08.1990, n. 241; ORDINA • Di far cessare immediatamente: o lo scarico di reflui nel suolo, sottosuolo, corpo idrico, fognatura; o l’emissione in atmosfera proveniente da impianto di depurazione; dal camino convogliato; dalla fase ………………….. del ciclo produttivo da parte della … ……………………………………….; • Di sgomberare le sostanze, i materiali produttivi di scarto depositate/stoccate in …. ………………………… di proprietà di ………………………………………….; • Di far provvedere, da parte di ………………………………, alle operazioni di sgombero facendo adottare per ogni singola fase resasi necessaria le idonee cautele in materia di sicurezza e igiene ambientale; • Di far provvedere, da parte di ……………………………….. alla messa in sicurezza dei materiali in maniera tale da non creare situazioni di danno o di pericolo per la salute e l’ambiente; 157 • Di far comunicare, da parte di …………………………… sotto forma di relazione tecnica, gli interventi effettuati atti ad eliminare l’insorgere di nuove situazioni di danno o pericolo per la salute e per l’ambiente. RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti; AVVERTE • Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente provvedimento, saranno a carico degli inadempienti, che ne risponderanno in via civile, penale ed amministrativa; • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso; • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla A.S.L., all’ARPA, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. Copia dello stesso dovrà essere distribuito alle ditte interessate ed a tutti gli eventuali nuclei familiari interessati, ed affisso in tutti i luoghi pubblici. IL SINDACO 1 Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni più limitate. 158 Sgombero abitato COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che in data………… un …………………………….( evento alluvionale, dissesto idrogeologico, incidente industriale, incidente sulla rete viaria; incidente in impianti; incidente in impianti di trattamento o siti di stoccaggio reflui e/o rifiuti con sversamento; rilascio di effluenti inquinanti in corpo idrico, sul suolo, in fognatura, incidenti in attività estrattive, atti terroristici ) ha determinato una situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente nel Comune di ………………………….. Località ……………………. .presso ……………………………………..; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921; • Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute pubblica; • Vista la L.8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 38; • Vista la relazione dei tecnici incaricati, dalla quale si evince che potrebbe originarsi una situazione potenziale di pericolo e/o danno per la salute e per l’ambiente; • Vista la legge 07.08.1990, n. 241; ORDINA • Di far sgombrare i residenti nella zona compresa tra ………………………………… del Comune di …………………………… località …………………………………..; • Di far cessare immediatamente: o lo scarico di reflui nel suolo, sottosuolo, corpo idrico, fognatura; o l’emissione in atmosfera proveniente da impianto di depurazione; dal camino convogliato; dalla fase ………………….. del ciclo produttivo da parte della … ……………………………………….; • Di sgomberare le sostanze, i materiali produttivi di scarto depositate/stoccate in …. ………………………… di proprietà di ………………………………………….; • Di far provvedere, da parte di ………………………………, alle operazioni di sgombero facendo adottare per ogni singola fase resasi necessaria le idonee cautele in materia di sicurezza e igiene ambientale; 159 • Di far provvedere, da parte di ……………………………….. alla messa in sicurezza dei materiali in maniera tale da non creare situazioni di danno o di pericolo per la salute e l’ambiente; • Di far comunicare, da parte di …………………………… sotto forma di relazione tecnica, gli interventi effettuati atti ad eliminare l’insorgere di nuove situazioni di danno o pericolo per la salute e per l’ambiente. RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti; AVVERTE • Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente provvedimento, saranno a carico degli inadempienti, che ne risponderanno in via civile, penale ed amministrativa; • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso; • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla A.S.L., all’ARPA, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. Copia dello stesso dovrà essere distribuito alle ditte interessate ed a tutti gli eventuali nuclei familiari interessati, ed affisso in tutti i luoghi pubblici. IL SINDACO 1 Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni 160 Gestione rifiuti in forma speciale COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE / IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PROVINCIALE / IL SINDACO • Premesso che in data………… un …………………………….(incidente industriale, incidente a vie di trasporto tecnologico; incidente sulla rete viaria; incidente in depositi; incidente in impianti; incidente in impianti di trattamento o siti di stoccaggio reflui e/o rifiuti con sversamento; abbandono di rifiuti liquidi o solidi o urbani in grande quantità o di rifiuti pericolosi, sanitari, carogne animali; incidenti in attività estrattive, atti terroristici ) ha determinato una situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente nel Comune di ………………………….. Località ……………………. .presso ……………………………………..; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921; • Considerato che non è possibile provvedere altrimenti; • Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute pubblica; • Vista la L.8/6/1990, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 38; • Visto il D.Lgs 5/2/1997, n.22 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l’art. 13; • Visto il parere degli organi (tecnici o tecnico-sanitari) espresso con specifico riferimento alle conseguenze ambientali ex art. 13 comma 3 D.Lgs 5/2/97, n. 22; • Vista la legge 07.08.1990, n. 241; • Visto l’art. 32 della legge 23.12.1978, n. 833 (solo nel caso di ordinanze del Presidente della Giunta Regionale e/o del Sindaco per la tutela della salute pubblica); ORDINA • Per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati la deroga ai seguenti articoli del D.Lgs 5/2/97, n. 22; Citare espressamente gli articoli ai quali si intende derogare 161 • Di far provvedere, da parte di ………………………………, alle operazioni di smaltimento, così come definite dall’art. 6 lettera g del D.Lgs. 5/2/97, n. 22 facendo adottare per ogni singola fase resasi necessaria le idonee cautele in materia di sicurezza e igiene ambientale; • Di far provvedere, da parte di ……………………………….. alla messa in sicurezza dei materiali in maniera tale da non creare situazioni di danno o di pericolo per la salute e l’ambiente; RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti; AVVERTE • Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente provvedimento, saranno a carico degli inadempienti, che ne risponderanno in via civile, penale ed amministrativa; • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso; • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla A.S.L., all’ARPA, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. Copia dello stesso dovrà essere distribuito alle ditte interessate ed a tutti gli eventuali nuclei familiari interessati, ed affisso in tutti i luoghi pubblici. IL SINDACO 1 Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni più limitate. 162 Sequestro e/o tossinfezione alimentare Sequestro o distruzione COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che in data………… un …………………………….(descrivere l’evento: avvelenamento da vegetali o animali tossici e da agenti chimici ovvero tossinfezione alimentare in pubblici esercizi, in collettività infantili, di adulti, di anziani e nella popolazione in genere) ha determinato una situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica nel territorio comunale; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921; • Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute pubblica; • Vista la relazione del Responsabile del SIAN e/o del Servizio Veterinario – Dipartimento di Prevenzione dell’ASL n……. dalla quale risulta che presso lo stabilimento di produzione/lavorazione/deposito o l’esercizio di somministrazione/vendita ……………………… sito in Via …………………….n…….. gestito da ………………………….ed il cui titolare è ……………………………….è stato riscontrato che le sostanze destinate all’alimentazione …………………………………………………….(descriverle)…………………………… …………… ivi prodotte/lavorate/depositate/somministrate/vendute, sono in cattivo stato di conservazione, così come indicato dall’art. 5, lettera b) della legge 30.4.1962, n. 283; ovvero • E’ stata accertata, mediante indagini biotossicologiche e/o chimiche, la nocività delle sostanze destinate all’alimentazione ………………..(descriverle)……………… ivi prodotte/lavorate/depositate/somministrate; • Vista la Legge 30.4.1962, n. 283; • Visto il DPR 26.3.80, n. 327; • Ai sensi dell’art. 32 della legge 23.12.78 n. 833 e dell’art. 38 della legge 8.6.90, n. 142; ORDINA • Al personale di vigilanza e di ispezione del SIAN e/o del Servizio Veterinario – Dipartimento di Prevenzione dell’ASL n……. il sequestro e l’immediata distruzione, sussistendo grave ed imminente pericolo di danno alla salute pubblica, ai sensi dell’art. 16 della legge 283/62 e dell’art. 20 del DPR 327/80, delle sostanze destinate all’alimentazione (descriverle)…………………………………………………. 163 ……………………………………………..prodotte/lavorate/depositate/somministrate/ vendute presso …………………………………….sito in Via ………………… n……, gestito da……………………………… ed il cui titolare è………………………………..; RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti; AVVERTE • Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente provvedimento, saranno a carico del sig……………………., che ne risponderà in via civile, penale ed amministrativa; • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso; • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a ……………………………………e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. IL SINDACO 1 Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni più limitate. 164 Avvelenamento e/o tossinfezione alimentare Chiusura COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Premesso che in data………… un …………………………….(descrivere l’evento: avvelenamento da vegetali o animali tossici e da agenti chimici ovvero tossinfezione alimentare in pubblici esercizi, in collettività infantili, di adulti, di anziani e nella popolazione in genere) ha determinato una situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica nel territorio comunale; • Considerato che la situazione è tale da aver causato la dichiarazione di emergenza nazionale e l’emanazione di ordinanza ex art. 5 della L. 225/921; • Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la salute pubblica; • Vista la relazione del Responsabile del SIAN e/o del Servizio Veterinario – Dipartimento di Prevenzione dell’ASL n……. dalla quale risulta che presso lo stabilimento di produzione/lavorazione/deposito o l’esercizio di somministrazione/vendita ……………………… sito in Via …………………….n…….. gestito da ………………………….ed il cui titolare è ……………………………….sono state riscontrate gravi carenze igieniche in relazione alle operazioni di lavorazione o deposito ovvero alla natura o condizione delle sostanze prodotte o poste in vendita; • Vista la Legge 30.4.1962, n. 283; • Visto il DPR 26.3.80, n. 327; • Ai sensi dell’art. 32 della legge 23.12.78 n. 833 e dell’art. 38 della legge 8.6.90, n. 142; ORDINA • La chiusura dello stabilimento di produzione / lavorazione / deposito / vendita sito in Via ………………… n……, gestito da……………………………… ed il cui titolare è……………………………….. per giorni / mesi a partire dalla data di notifica della presente ordinanza e comunque fino alla eliminazione delle carenze igieniche riscontrate; • Che il provvedimento sia pubblicizzato a mezzo avviso da apporre all’esterno allo stabilimento di produzione / lavorazione / deposito / o dell’esercizio di somministrazione / vendita, da non rimuoversi e comunque, in luogo ben visibile al pubblico per l’intero periodo di chiusura con l’indicazione “Chiuso per motivi igienico-sanitari”; 165 • Che il sig……………………….. richieda il sopralluogo del SIAN e/o del Servizio Veterinario dell’ASL n……… per verificare l’eliminazione degli inconvenienti igienici che hanno determinato l’adozione del presente provvedimento prima della riapertura dello stabilimento di produzione / vendita; RENDE NOTO • Che a norma dell’art. 6 della L. 07-08-1990 n. 241 il responsabile del provvedimento è il sig………………………….. il quale provvederà all’adozione di tutti gli atti successivi e conseguenti; AVVERTE • Che eventuali danni a persone e cose, derivanti dal mancato rispetto del presente provvedimento, saranno a carico del sig……………………., che ne risponderà in via civile, penale ed amministrativa; • Che contro la presente ordinanza quanti hanno interesse potranno fare ricorso al prefetto entro 30 giorni, al TAR Piemonte entro 60 giorni ed entro 120 giorni al Capo dello Stato, termini tutti decorrenti dalla data di notifica del presente provvedimento o della piena conoscenza dello stesso; • Copia del presente provvedimento è pubblicata all’Albo del comune e notificata a ……………………………………e verrà trasmessa alla Regione Piemonte, alla Prefettura ed al COM territorialmente competenti. • Sono incaricati dell’esecuzione della presente ordinanza il Personale di vigilanza del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL n………, secondo le rispettive competenze, i Vigili Urbani, le Forze dell’Ordine. IL SINDACO 1 Senza questo capoverso lo schema di ordinanza è utilizzabile anche nel caso l’evento sia di proporzioni più limitate. 166 Ordinanza di allevamento infetto COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Vista la denuncia di …………………………………nell’allevamento condotto dal Sig ……………………………… in ………………………………; • Visto il Regolamento di Polizia Veterinaria, approvato con D.P.R. 8.2.1954, n. 320 e le successive modificazioni; • Vista la Legge 23.12.1978, n. 833 e le successive modificazioni; • Vista la L.R. 26.10.1982, n. 30; • Vista la Legge 2.6.1988, n. 218 e le successive modificazioni; • Visto …………………………………(disposizioni specifiche relative alla malattia diagnosticata). • Sentito il Servizio Veterinario della A.S.L. n………….; ORDINA Nell’allevamento indicato in premessa, infetto da ………………………., devono essere immediatamente applicate le seguenti misure: • Numerazione, per specie e categoria, degli animali esistenti, per gli animali sensibili deve essere precisato il numero dei soggetti di ogni categoria: morti, infetti, sospetti di infezione, sospetti di contaminazione; il censimento deve essere mantenuto costantemente aggiornato; • Sequestro di rigore degli animali nei ricoveri, con la prescrizione tassativa di: o divieto di entrata e di uscita di animali; o impedire l’accesso a persone ed automezzi estranei; il movimento di persone e di veicoli da e per l’azienda deve essere subordinato alla autorizzazione del Servizio Veterinario della ASL ed attuato con le necessarie precauzioni; o tenere a catena i cani, sotto custodia i gatti e rinchiusi in appositi spazi riservati gli animali da cortile, lontani dai luoghi infetti; o tenere chiusi i ricoveri e spargere largamente sulla soglia e per un conveniente tratto all’esterno, nonché agli accessi dell’azienda sostanze disinfettanti e porre in atto appropriati metodi di disinfezione; 167 o impedire ogni contatto del personale di custodia con altri allevamenti; o non trasportare fuori dall’azienda animali, loro carcasse o carni, foraggi ed altri alimenti, attrezzi, letami e deiezioni ed altre materie od oggetti che possano trasmettere la malattia; o non abbeverare gli animali in corsi d’acqua o in vasche con essi comunicanti; o eseguire accurate disinfezioni dei ricoveri e degli altri luoghi infetti, secondo le indicazioni del Servizio Veterinario dell’ASL; o la distruzione delle carcasse degli animali morti è subordinata all’autorizzazione del Servizio Veterinario della ASL che ne dispone i tempi ed i modi di attuazione. • Le contravvenzioni alla presente ordinanza sono punite a norma di legge. IL SINDACO 168 Ordinanza di abbattimento e distruzione degli animali e successiva disinfezione COMUNE……………………… PROV………… ORDINANZA SINDACALE……………… PROT…………… ORDINANZA N……… li………………………. IL SINDACO • Visto il T.U.LL.SS., R.D. 27 luglio 1934, n. 1265; • Visto il Regolamento di Polizia Veterinaria, approvato con D.P.R. 8.2.1954, n. 320 e le successive modificazioni; • Vista la Legge 23.11.1968, n. 34 e le successive modificazioni; • Vista la Legge 23.12.1978, n. 833 e le successive modificazioni; • Vista la L.R. 26.10.1982, n. 30; • Vista la Legge 2.6.1988, n. 218 e le successive modificazioni; • Visto il D.Lgs 14.12.92, n. 508; • Visto …………………………………(disposizioni specifiche relative alla malattia diagnosticata); • Constatato che nell’allevamento del Sig……………………………………… sito in questo Comune ……………………………. Cod. ISTAT…… è stato accertato un focolaio di ………………………………..; ORDINA • Gli animali (specie ………… cat……….; numero……….) dell’allevamento del Sig. ……………………….citato in premessa, devono essere immediatamente abbattuti sul posto per la profilassi della …………………………………..; • Le carcasse degli animali suddetti devono essere immediatamente distrutte sul posto, mediante incenerimento. I residui della combustione nonché le ceneri devono essere interrati1. • Al termine delle operazioni di abbattimento e di distruzione degli animali, i ricoveri che li hanno ospitati, i locali annessi, gli immediati dintorni, nonché tutti gli utensili, le attrezzature, i veicoli utilizzati e tutto il materiale suscettibile di essere contaminato devono essere sottoposti ad accurata pulizia e radicali disinfezioni, sotto il diretto controllo del Servizio Veterinario dell’ASL. • Nell’allevamento sopraindicato, l’introduzione di animali resta subordinata alla revoca dei provvedimenti disposti con propria ordinanza n…….. e potrà avvenire 169 non prima di 30 giorni dalla fine delle predette operazioni di pulizia e disinfezione, secondo le indicazioni del competente Servizio Veterinario. • La misura della indennità da corrispondere a carico dello Stato al proprietario degli animali abbattuti sarà determinata con provvedimento a parte. • Il Servizio Veterinario dell’ASL e gli agenti della forza pubblica sono incaricati della esecuzione della presente ordinanza. • Le contravvenzioni alla presente ordinanza sono punite a norma di legge. IL SINDACO 1 In casi particolari, su indicazione del Servizio Veterinario dell’ASL, e con l’adozione delle precauzioni da questo indicate, la distruzione avviene previo trasporto ad un sito idoneo o ad uno stabilimento autorizzato (trasporti pericolosi, v. decreto Ronchi) 170 manifesti 171 Fac-simile di manifesto alla popolazione per l’installazione dei sistemi di allarme COMUNE DI _______________________________________________________________ IL SINDACO VISTO IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE IN DATA ___________________________ N. __________ INFORMA LA POPOLAZIONE CHE NELL’AMBITO DEL TERRITORIO COMUNALE VENGONO INSTALLATI I SEGUENTI SISTEMI D’ALLARME: ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ LA PRIMA DOMENICA DEL MESE, ORE 12, VERR À EFFETTUATA LA PROVA DI FUNZIONAMENTO DEGLI IMPIANTI DI ALLARME. LOCALITÀ E DATA IL SINDACO 172 Fac-simile di manifesto alla popolazione in presenza di eventi calamitosi che richiedanol’evacuazione parziale o totale della popolazione ALLERTA (PROSSIMITÀ DI EVENTO) COMUNE DI _______________________________________________________________ NORME DI COMPORTAMENTO IN PRESENZA DI EVENTI CALAMITOSI CHE RICHIEDANO LA EVACUAZIONE PARZIALE O TOTALE DELLA POPOLAZIONE IL SINDACO AVVERTE CHE IN CASO DI SITUAZIONE DI PERICOLO LA POPOLAZIONE SARÀ AVVISATA MEDIANTE _____________________________ (indicare i sistemi di allarme) DISPONE CHE A SEGUITO DI TALE AVVISO: 1. I CITTADINI IN POSSESSO DI MEZZI DI TRASPORTO DOVRANNO TRASFERIRSI NELLE STRUTTURE DI RECETTIVITÀ 2. I CITTTADINI PRIVI DI MEZZI DI TRASPORTO DOVRANNO AFFLUIRE ALLE ZONE DI RACCOLTA CHE SARANNO INDICATE INVITA LE FAMIGLIE CHE ABBIANO COMPONENTI IMPOSSIBILITATI A MUOVERSI AUTONOMAMENTE (ammalati, anziani, disabili, ecc.) A SEGNALARE AL COMUNE I LORO NOMINATIVI E IL RECAPITO RACCOMANDA DI 1. STACCARE LUCE, ACQUA E GAS PRIMA DI ABBBANDONARE LE ABITAZIONI 2. RISPETTARE SCRUPOLOSAMENTE L’EVACUAZIONE GLI ITINERARI INDICATI PER 3. NON SOSTARE, SALVO CASI DI FORZA MAGGIORE, LUNGO GLI ITINERARI DI EVACUAZIONE LOCALITÀ E DATA IL SINDACO 173 Fac-simile di allarme generale alla popolazione per evacuazione NORME DI COMPORTAMENTO IN PRESENZA DI (indicare l’avvenimento o il tipo di rischio) __________________________ IL SINDACO COMUNICA CHE DALLA SEGNALAZIONE DI ALLARME CHE VERRA’ DATO A MEZZO____________________________________________________________________ I RESIDENTI (indicare zone, vie, frazioni, ecc.) ___________________________________ AVRANNO _________________ ORE DI TEMPO PER EVACUARE DISPONE CHE A SEGUITO DEL SEGNALE DI ALLARME I RESIDENTI DELLA ZONA (zone, vie, frazioni, ecc.)_________________________________________________________ 1. SE IN POSSESSO DI MEZZO DI TRASPORTO, DOVRANNO IMMEDIATAMENTE TRASFERIRSI PRESSO (scuola, albergo, ecc.)____________________________________ IN VIA ____________________________________________SECONDO IL SEGUENTE ITINERARIO: __________________________________________ 2. SE PRIVI DI MEZZO DI TRASPORTO, DOVRANNO IMMEDIATAMENTE RAGGIUNGERE LA ZONA DI RACCOLTA DISLOCATA A____________________________ SEGUENDO IL SEGUENTE __________________________________________________ 3. MEZZI DI TRASPORTO VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE IN (piazza, via, ecc.)____ _________________________ RACCOMANDA DI 1. STACCARE LUCE, ACQUA E GAS PRIMA DI ABBBANDONARE LE ABITAZIONI 2. RISPETTARE SCRUPOLOSAMENTE GLI ITINERARI DI EVACUAZIONE INDICATI 3. NON SOSTARE LUNGO GLI ITINERARI D’EVACUAZIONE LOCALITÀ E DATA IL SINDACO 174