Didattica della Fisica 1 Trottola “Ribaltina” a cura di Angela Maria De Santis Specializzanda SSIS IX Ciclo I anno Indirizzo FIM AA 2007-2008 Laboratorio di Didattica Fisica I Trottola “Ribaltina” Descrizione: La trottola “Ribaltina” conosciuta anche come "The Tippe Top" è una trottola, e come si può vedere dalla figura riportata sotto, è costituita da una sfera munita di una piccola asta. Fig. 1: Trottola “Ribaltina” Quando la trottola viene fatta ruotare su una superficie tipo un tavolo, la trottola gira rapidamente l’asta verso il tavolo; nel momento in cui l’asta tocca la superficie su cui la trottola sta ruotando, la trottola si inverte e comincia a ruotare sulla piccola asta. Quindi se si mette in rotazione la trottola, essa si capovolge mettendosi in rotazione sulla punta. Domanda: Perché la trottola si ribalta? 1 Didattica della Fisica I – Trottola “Ribaltina” | Angela Maria De Santis Prima di rispondere a questa domanda cerchiamo di comprendere il comportamento di una trottola convenzionale. Ponendo una trottola in rapida rotazione, si nota che al diminuire della velocità di rotazione per effetto della resistenza dell'aria e delle forze di attrito che agiscono tra la punta della trottola ed il piano di appoggio, l'asse della trottola si inclina sempre più rispetto alla verticale descrivendo la superficie laterale di un cono, che prende il nome di cono di precessione. La precessione dell'asse di rotazione della trottola è dovuta al momento della forza peso applicata al baricentro della trottola, calcolato rispetto al punto di appoggio. Il comportamento di una trottola convenzionale si basa sul fatto che il peso della trottola produce un momento rispetto al punto fisso di contatto con il suolo, tale punto di contatto è fisso sull’asse di rotazione. Se l’asse della trottola forma un angolo θ con la verticale, la forza di gravità produce un momento M rispetto al punto fisso . Tale momento, rappresentato nella figura di seguito dal cerchietto bianco, è uscente dal piano ed è perpendicolare all’asse della trottola e quindi anche al suo momento angolare; di conseguenza il momento della forza peso cambia la direzione del vettore momento angolare, causando il moto di precessione. M θ r mg Fig. 4: Precessione di una trottola. 2 Didattica della Fisica I – Trottola “Ribaltina” | Angela Maria De Santis Torniamo alla trottola “ribaltina” e facciamola ruotare in senso antiorario guardandola dall’alto; dopo che si è ribaltata, sempre guardandola dall’alto, possiamo osservare che essa ruota in senso antiorario, conservandosi il momento angolare. Fig. 2: il “Tippe top” è una trottola, che alza il centro di massa. . Il “Tippe top”, per la sua forma geometrica, permettere di osservare un effetto spettacolare: quando la trottola viene fatta ruotare gira il suo “picciolo” verso la superficie fino a toccarla, la trottola si capovolge e gira sulla piccola asta senza modificare la direzione di rotazione. Questo comportamento è attribuito al fatto che il centro di massa è diverso dal centro della sfera, questa caratteristica della trottola fa sì che si generi una forza di attrito. Fig. 3: A sinistra: Foto di “Tippe top” a riposo. Destra: La trottola è in rotazione sull’asta. 3 Didattica della Fisica I – Trottola “Ribaltina” | Angela Maria De Santis La trottola convenzionale ruota intorno all’asse di rotazione e precede attorno a un asse verticale, la “tippy top” si ribalta durante la rotazione; la differenza tra queste due trottole è che la trottola normale cade quando è nella posizione di riposo mentre la “tippy top” no, nella posizione di riposo è stabile. Questo significa che il centro di massa della trottola convenzionale è situato nella sua parte superiore, mentre nella trottola “ribaltina”, in posizione di riposo, il centro di massa è posizionato nella sua parte inferiore. Fig. 5: Dal momento che il centro geometrico della sfera non coincide con il centro di massa, il punto di contatto con la superficie non giace sull'asse di rotazione. Nella trottola “ribaltina” il centro di massa non coincide con il centro geometrico della sfera, inoltre l’asse di rotazione passa attraverso il centro di massa; mettiamo la trottola in rotazione, si noti che se si desse alla trottola una rotazione esattamente verticale non si osserverebbe nulla, generalmente la trottola si inclina e il punto di contatto con la superficie non giace sull'asse di rotazione, pertanto la trottola scorrerà sulla superficie su cui è in rotazione. L’attrito F generato dallo scivolamento della trottola genera un momento M che è perpendicolare al piano individuato dal vettore r con la forza di attrito F. Tale momento M rispetto al centro di massa ha due componenti; una, nella direzione dell’asse di rotazione rallenta il moto della trottola, l’altra tende a inclinarla ulteriormente, aumentando la 4 Didattica della Fisica I – Trottola “Ribaltina” | Angela Maria De Santis distanza tra il centro della sfera e l’asse di rotazione e amplificando quindi l’effetto fino a farla ribaltare. r M F Fig. 7: Ribaltamento dovuto alla forza di attrito. Per una dimostrazione qualitativa, si tenga presente che vale la relazione vettoriale: dove M e' il momento della forza di attrito, mentre L e' in momento angolare della trottola, che ha la direzione del suo asse. Da tale relazione si trae che il vettore variazione del momento angolare ha la stessa direzione del vettore M, quindi, in base a quanto appena detto, si conclude che M tende a far inclinare sempre di più verso il basso il vettore L. Quando la piccola asta tocca la superficie, il braccio della forza di attrito è molto aumentato, la forza di attrito applica il momento 5 Didattica della Fisica I – Trottola “Ribaltina” | Angela Maria De Santis necessario per farla ribaltare; come si può vedere nella figura 1, la punta di un tipico “Tippe Top” è normalmente scanalata per aumentare l'attrito tra la piccola asta e la superficie, quindi la trottola si alza a girare sulla punta. Questo comportamento si può capire, a livello molto intuitivo, se si pensa che quando la punta tocca il piano su cui la trottola sta ruotando, nel punto di contatto si genera una forza di attrito, se suppongo che tale forza sia abbastanza grande da rappresentare un vincolo, si capisce che per mantenere il momento angolare verticale, seppur ridotto, tenendo il punto fermo, l’unica possibilità è che la trottola si sollevi e ruoti sul punto fisso. Per quanto detto, l'attrito contro il piano di appoggio gioca un ruolo fondamentale, è possibile mettere alla prova questa spiegazione facendo ruotare la trottola su una lastra di vetro e controllare il cambiamento di comportamento della trottola “ribaltina”. Inoltre si può provare a innalzare il centro di massa della trottola mettendo un peso sulla piccola asta in modo che nella posizione di riposo la “tippy top” cada; facendo ruotare la trottola, dopo aver apportato questa modifica, si osserva che la trottola non si abbassa. 6 Didattica della Fisica I – Trottola “Ribaltina” | Angela Maria De Santis