tis | www.rugiadapoint.it | www.infoimpianti.it n.289 gennaio 2013 35 Informazione pubblicitaria Facot Come risparmiare il 20% sulle spese di riscaldamento da subito: dal problema alla soluzione, in autonomia o attraverso i Facot Service. Trattiamo oggi il tema della fanghiglia nei radiatori e della presenza di magnetite nell’impianto Massimo rendimento dell’impianto termico Alla riaccensione degli impianti di riscaldamento, ormai avvenuta quasi universalmente in questa stagione, spesso affiorano le sintomatologie legate alle problematiche di adduzione del calore da parte dei fluidi termovettori, il più comune dei quali è l’acqua. Un fattore spesso sottovalu- tato, date le sue peculiarità ed eterogeneità dovuti alla provenienza, legata a sua volta alla conformazione del territorio. È noto che nell’area italiana la varietà delle falde acquifere offre un ampio ventaglio di composizioni chimico-fisiche, basti pensare che siamo il paese al mondo con la concen- Classificazione Europea delle acque Tipo Fascia1 Durezza °F Da 0 a 12 Fascia 2 Fascia 3 Da 12 a 25 Da 25 a 37 Fascia 4 Oltre 37 Classificazione Acqua dolce, molto corrosiva e aggressiva Acqua di media durezza Acqua molto dura e incrostante Acqua estremamente dura, incrostante anche a freddo trazione più alta di fonti di acque minerali, ognuna diversa dall’altra, dove la durezza dell’acqua stessa, che rappresenta la quantità di sali di calcio e magnesio espressa in mg/litro o più comunemente in gradi Francesi, è solo uno dei parametri che condizionano notevolmente il corretto funzionamento degli impianti. Ricordiamo infatti che acqua addolcita non è sinonimo di impianto protetto, anzi; questo è facilmente riscontrabile nella tabella che classifica le acque. Il problema principale riscontrato negli impianti comuni è quindi la disomogeneità della diffusione del calore negli ambienti, che più nello specifico si riscontra con una differenza di temperatura sia negli ambienti, benché l’impianto sia correttamente dimensionato, che sulle zone dei radiatori. La fanghiglia o morchia di varia natura, costituita per lo più da ossidi misti a calcare o biofuling (alghe o formazioni batteriche) o residui di lavorazione non correttamente lavati in sede di posa dell’impianto, occlude i passaggi del fluido termovettore che sia acqua comune o antigelo. L’appuntamento è al prossimo servizio dove parleremo nel dettaglio del Filtro Mag-Nex e della prevenzione anticorrosiva degli impianti. Facot Service è un marchio di Facot Chemicals Facot Chemicals Via Crema,44 26010 Capralba (CR) Tel. 0373 450642 – Fax 0373 450751 [email protected] - www.facot.it fanghiglia nei radiatori Termografia di un comune radiatore: da notare la disomogeneità della temperatura Lo stesso radiatore dopo il corretto trattamento, caldo in tutte le zone Presenza di magnetite nell’impianto Qualora i sintomi di cattiva circolazione siano associati alla formazione di scaglie magnetiche, che si possono depositare sui corpi pompa o negli scambiatori di calore, la corrosione è in uno stadio avanzato, è quindi necessario un intervento radicale che si può effettuare intraprendendo due strade, vale a dire il decapaggio chimico oppure l’applicazione di un filtro magnetico. Nel primo caso si procederà all’utilizzo di Zinconex, disincrostante acido in polvere; viceversa, se si opererà attraverso un processo di filtrazione magnetica, applicheremo Mag-Nex HP (high performance). Fase 1 - Liquido inquinato da fango magnetico Fase 4 - La magnetite ora asportabile Fase 2 - Inserimento del magnete Fase 3- Azionamento del flusso In presenza di fanghiglia di vario tipo all’interno dei radiatori, il metodo migliore con cui approcciarsi prevede l’utilizzo di un sistema di defangazione abbinato a un trattamento anticorrosivo con o senza anticongelante. Facot suggerisce quindi l’applicazione di Antinex (formulato da Facot con biocida Thermakil), uno sciogli fanghi risanante, disgregante per morchie, fanghi e calcare per impianti termici. Adatto a tutti i tipi di impianto, sia multi metallici che di materiale plastico, Antinex è un prodotto anticorrosivo che mantiene in sospensione il calcare e i depositi contenuti nell’impianto. Non contiene cromati nel rispetto delle leggi vigenti (Legge N. 319/76), ma sfrutta un efficace biocida in grado di impedire, o comunque ridurre notevolmente, lo sviluppo di alghe e prodotti biologici all’interno dell’impianto, ovviando a problematiche legate allo sviluppo incontrollato di alghe o flora batterica che creano impedimenti alla regolare circolazione dell’acqua all’interno dell’impianto. Il buon risultato è garantito se vengono effettuate correttamente tutte le operazioni suggerite dai professionisti di Facot; innanzitutto sarà necessario svuotare l’impianto dal liquido circolante, in modo da eliminare immediatamente gran parte delle incoerenze presenti, e verificare la quantità di acqua presente nell’impianto, in modo da eseguire correttamente le successive diluizioni. A questo punto si potrà utilizzare Antinex in ragione del 2 – 3 % del liquido circolante nell’impianto e si dovrà procedere a far circolare a regime la caldaia per 15 – 20 giorni, a seconda dello stato dell’impianto, avendo cura di proteggere la caldaia con l’apposito filtro WL-Box-Hot. Nel caso non sia possibile far circolare il prodotto (per la presenza di una caldaia nuova già montata oppure in assenza di caldaia), sarà necessario l’utilizzo dell’apposita pompa Disiflux, dosando il prodotto al 3 – 4 % del liquido circolante per almeno 6/8 ore e comunque il tempo necessario fino a che l’acqua scorra pulita. In conclusione si procederà a far fuoriuscire tutto il liquido ed effettuare un controlavaggio con acqua e, se fossimo in presenza di ossidazioni pregresse, con acqua e Ferronex al 2 %. L’impianto abbondantemente risciacquato, dovrà essere caricato nuovamente additivando questa volta con l’anticorrosivo filmante Filmax (formulato da Facot con biocida Thermakil), ed eventualmente la necessaria percentuale di Atigel, in caso ci fosse la necessità di proteggere l’impianto anche dal gelo. Radiatore c on presenza di fango e ostruzioni Applicare Antinex seguendo le istruzioni riportate Utilizzare, se fosse necessario, la pompa defangatrice regolabile Disiflux, dotata di filtro e spurgo Il risultato sarà quindi un radiatore in grado di irradiare uniformemente il calore