INTRODUZIONE
ONDE RADIO
E FREQUENZE
ONDE RADIO
RADIOONDE = Onde elettromagnetiche o hertziane
CARATTERISTICHE
• Velocità propagazione onde: 300.000 km/sec (3·108 m/s)
• Lunghezza d’onda (λ): Distanza in m tra due valori MAX
consecutivi della sinusoide
• Frequenza (f): Numero di oscillazioni che l’onda compie in
un secondo. È misurata in Hertz
• Ampiezza (A): Valore max raggiunto dall’oscillazione
• Periodo (T): Intervallo di tempo impiegato a compiere
un intero ciclo
ONDE RADIO
Per la misura delle frequenze si
usano i multipli dell’Hertz:



KiloHertz (kHz)=1.000 Hz=103 Hz;
MegaHertz (MHz)=1.000.000 Hz=106 Hz;
GigaHertz (GHz)=1.000.000.000 Hz=109 Hz
SPETTRO ONDE RADIO
3 kHz ÷ 300 GHz
Onde con f=1 GHZ o più: = Microonde
Suddivisione frequenze
ONDE RADIO
SI PROPAGANO IN LINEA RETTA = NO DISTURBI
Nello spazio tuttavia la direzione devia
per vari fenomeni:




RIFLESSIONE. Quando l’onda colpisce corpi non trasparenti.
Si sfrutta per funzionamento del radar
RIFRAZIONE. Quando l’onda attraversa la superficie di due
corpi di diversa intensità (Esempio: una cannuccia in un
bicchiere d’acqua appare spezzata)
DIFFRAZIONE. Quando l’onda viaggia in prossimità di un
corpo su cui non può passare
ATTENUAZIONE (o Assorbimento). Quando un corpo
assorbe parte di energia dell’onda elettromagnetica (aria
che contiene polvere, molecole d’acqua nelle nubi, ozono)
PROPAGAZIONE DELLE ONDE



A seconda dei fenomeni subiti, le Onde
sono suddivise:
Onde terrestri. Seguono l’andamento del suolo
per la diffrazione. Sono possibili solo con
frequenze VLF – LF – MF (in parte)
Onde celesti o ionosferiche. Ritornano sulla
superficie terrestre dopo rifrazione e
riflessione dagli strati ionizzati dell’atmosfera.
Frequenze: VLF – LF – MF – HF
Onde dirette. Seguono una traiettoria diretta,
detta anche linea ottica. Unica possibile per VHF
– UHF – SHF – EHF. Non devono trovare ostacoli
e risulta fondamentale la quota della stazione
trasmittente
MODULAZIONE
È la modificazione dell’onda radio per
trasmettere informazioni.
Le Classi di Modulazione più usate sono:
• A1A: Radiotelegrafia con portante
interrotta (segnali telegrafici, cioè
linee e punti Morse)
• A2A: Radiotelegrafia con portante continua
(con segnali telegrafici audio)
• A3E: Radiotelefonia con doppia banda
(segnali telefonici inclusa la
trasmissione del suono)
BANDE FREQUENZE
IN CAMPO AERONAUTICO
• HF - da 3 a 30 MHz. Collegamenti a grande e media
distanza. Organizzazione a rete
• VHF – da 117.975 a 137.0 MHz. Collegamenti T/B/T
a breve distanza per aviazione civile internazionale
• UHF – da 221.0 a 400.0 MHz. Collegamenti per voli
militari. Sulla banda completa (300-3000 MHz)
operano i GP dell’ILS, i DME, i TACAN e Radar SSR.
• NDB – da 200 a 415 kHz
• VOR – da 108.0 a 117.950 MHz
• DME e TACAN – da 962.0 a 1213.0 MHZ
• ILS – da 108.100 a 111.975 (localizzatore) e da
329.150 a 335.0 (sentiero planata)
• Marker Beacon – 75 MHz
• SSR – 1030 e 1090 MHz (interrogazione e risposta)
UTILIZZAZIONE FREQUENZE
NEI COLLEGAMENTI T/B/T
FREQUENZE DI COMUNICAZIONE
• da 117.975 a 137.0 MHz: Comunicazioni VHF
del Servizio Mobile Aeronautico
• da 221.0 a 400.0: Comunicazioni UHF
UTILIZZAZIONE
• Stazioni a terra dispongono di frequenza
primaria e secondaria
• Minimo intervallo tra frequenze (escluse
quelle di emergenza): 25 kHz (118.000,
118.025, 118.050…) e 8.33 kHz
(canalizzazione 118.000, 118.005, 118.010,
118.015, 118.025…)
FREQUENZE DI EMERGENZA
121.500 - Frequenza principale VHF
 123.100 - Frequenza ausiliaria VHF
 243.000 - Frequenza principale UHF
 282.800 - Frequenza ausiliaria UHF
 2182 kHz e 4125 kHz – Frequenze HF gestite da
organizzazione marittime per il soccorso in mare
 406.000 MHz - Frequenza usata solo come ELT
per rilevamento della posizione attraverso il
sistema satellitare COSPAS/SARSAT.
Nota: La 121.5 è protetta da un intervallo di 100 kHz
(prima e dopo) e la 123.1 da un intervallo di 50 kHz.

PROCEDURE RTF
TECNICHE DI
COMUNICAZIONE
T/B/T
RTF–TECNICA MICROFONICA









Fare ascolto per alcuni secondi sulla frequenza
per evitare di interferire con altre trasmissioni
Usare un tono di normale conversazione
Pronunciare in modo chiaro le parole, con voce a
livello costante
Mantenere una cadenza regolare non superiore a
100 parole al minuto.
Effettuare una breve pausa prima e dopo la
pronuncia di numeri
Evitare l'uso di esitazioni tipo "eh" "aah" etc.
Schiacciare completamente il microfono prima di
parlare e non rilasciarlo prima che la trasmissione
sia terminata
Parlare con la bocca rivolta direttamente verso il
microfono
Usare frasi e parole standard
RTF – ALFABETO FONETICO













A ALFA
B BRAVO
C CHARLIE
D DELTA
E ECHO
F FOXTROT
G GOLF
H HOTEL
I INDIA
J JULIET
K KILO
L LIMA
M MIKE
(AL PHA)
(BRAH VOH)
(CHAR LEE)
(DELL TAH)
(ECK OH)
(FOKS TROT)
(GOLF)
(HOH TELL)
(IN DEE AH)
(JEW LEE ETT)
(KEY LOH)
(LEE MAH)
(MIKE)
RTF – ALFABETO FONETICO













N
O
P
Q
R
S
T
U
V
W
X
Y
Z
NOVEMBER
OSCAR
PAPA
QUEBEC
ROMEO
SIERRA
TANGO
UNIFORM
VICTOR
WHISKEY
XRAY
YANKEE
ZULU
(NO VEM BER)
(OSS CAH)
(PAH PAH)
(KEH BECK)
(ROW ME OH)
(SEE AIR RAH)
(TANG GO)
(YOU NEE FORM)
(VIK TAH)
(WISS KEY)
(ECKS RAY)
(YANG KEY)
(ZOO LOO)
RTF – ABBREVIAZIONI
Le abbreviazioni aeronautiche più
comuni sono normalmente
pronunciate usando le lettere che le
formano al posto dell'alfabeto fonetico
ICAO. Fanno eccezione tutte le
abbreviazioni entrate nell’uso comune
che vengono normalmente
pronunciate come parole intere.
Esempi: ACC (pronuncia: Ei-si-si)
ACAS (pronuncia: Eicas)
RTF – ABBREVIAZIONI PRONUNCIATE
COME PAROLE INTERE













AIRAC
AIREP
ALERFA
ATIS
CAVOK
DETRESFA
INCERFA
INFO
MET
METAR
NIL
NOSIG
NOTAM
Aeronautical information regulation and control
Air-report
Alert phase
Automatic terminal information service
Visibility, cloud and present weather OK
(pronuncia: CAV - OKEY)
Distress phase
Uncertainty phase
Information
Meteorological or meteorology
Aviation routine, weather report
None or I have nothing to send you
No significant change
Notice to airmen
RTF – ABBREVIAZIONI PRONUNCIATE COME
PAROLE INTERE













PAPI
RNAV
SID
SIGMET
SNOWTAM
SPECIAL
STAR
TACAN
TAF
VASIS
VOLMET
VORTAC
WILCO
Precision approach path indicator
Area navigation (pronuncia: AR-NAV)
Standard instrument departure
Information concerning en-route weather phenomena
which may affect the safety of aircraft operations
A special series NOTAM…
Special meteorological report
Standard instrument arrival
UHF tactical air navigation aid
Aerodrome forecast
Visual approach slope indicator system
Meteorological information for aircraft in flight
VOR and TACAN combination
Will comply
RTF – PRONUNCIA NUMERI
Numero o parte numerale e pronuncia
 0 ZI-RO
7
SEV-EN






1
2
3
4
5
6
UAN
TU
TRI
FOU-er
FAIF
SIX
8
EIT
9
NAIN-er
Punto dec. DE-SIMAL
Centinaia HANDRED
Migliaia
TAUSAND
---------------------------------------
Nota: La pronuncia delle sillabe scritte in lettere
maiuscole nella lista deve essere accentuata; per
esempio, le due sillabe di ZI-RO hanno uguale enfasi,
mentre la prima sillaba di FOU-er è più accentuata.
RTF – PRONUNCIA NUMERI
Tutti i numeri - con eccezione delle centinaia
intere, delle migliaia intere e delle combinazioni di
migliaia e centinaia intere, riferite ad altitudine,
altezza delle nubi, visibilità e RVR - normalmente
devono essere trasmessi pronunciando ciascuna
unità separatamente.
In
particolare,
devono
essere
separatamente i numeri riferiti a:
pronunciati
Nominativi numerici degli aeromobili direzione ed intensità del vento – livelli di
volo – prue – codici transponder – pista –
regolaggio altimetrico
RTF – PRONUNCIA NUMERI
numeri di informazioni relative ad altitudine, altezza delle
nubi, visibilità e RVR, contenenti centinaia intere e migliaia
intere devono essere trasmessi pronunciando ciascuna cifra
che forma il numero delle centinaia o migliaia, seguito dalla
parola HUNDRED o THOUSAND a seconda dei casi.
I
Le combinazioni di migliaia e centinaia intere devono essere
trasmesse pronunciando ogni numero che forma il gruppo
delle migliaia seguito dalla parola THOUSAND seguito dal
numero delle centinaia, seguito a sua volta dalla parola
HUNDRED.
RTF – PRONUNCIA NUMERI
ESEMPI
Altitudine
Trasmissione
800
3400
12000
Eight hundred
Three thousand four hundred
One two thousand
Altezza delle nubi
Trasmissione
2200
Two thousand two hundred
Visibilità
Trasmissione
1000
700
Visibility one thousand
Visibility seven hundred
RVR
Trasmissione
600
RVR six hundred
RTF – PRONUNCIA FREQUENZE
Nelle comunicazioni radio, i canali VHF devono essere
pronunciati, a prescindere dallo spaziamento dei canali
utilizzato (25 o 8.33 kHz):
- con 4 cifre per canali che terminano con due zeri (5^ e 6^
cifra uguali a zero), e
- con 6 cifre per tutti gli altri canali.
Esempi:
118.000
ONE ONE EIGHT DECIMAL ZERO
118.005
ONE ONE EIGHT DECIMAL ZERO ZERO FIVE
118.100
ONE ONE EIGHT DECIMAL ONE
118.125
ONE ONE EIGHT DECIMAL ONE TWO FIVE
118.150
ONE ONE EIGHT DECIMAL ONE FIVE ZERO
RTF - ORARIO
L’orario è trasmesso con i soli minuti, pronunciando
separatamente i numeri.
In caso di richiesta di verifica dell’orario da parte dei piloti,
deve essere fornito lo stop orario approssimato al
mezzo minuto più vicino.
Esempio:
A/M: FASTAIR 345 REQUEST TIME CHECK
TWR: FASTAIR 345 TIME 0611 oppure
FASTAIR 345 TIME 0715 AND A HALF
NOTA: Si deve sempre fornire al pilota l’orario esatto prima del
rullaggio per il decollo
PAROLE E FRASI STANDARD
ACKNOWLEDGE
AFFIRM
APPROVED
BREAK
BREAK BREAK
CANCEL
CHECK
CLEARED
CONFIRM
CONTACT
CORRECT
CORRECTION
DISREGARD
(Accusate ricevuta)
(Affermativo)
(Approvato)
(Break)
(Break Break
(Cancellate)
(Controllate)
(Autorizzato)
(Confermate)
(Contattate)
(Corretto)
(Correzione)
(Trascurate, ignorate)
PAROLE E FRASI STANDARD
GO AHEAD
(Avanti)
NOTA: Parola eliminata dall’ICAO, ma talvolta ancora
utilizzata da piloti ed enti ATC. Al suo posto può essere
usato il nominativo della stazione aeronautica che ha
chiamato seguito dal nominativo della stazione che
risponde.
HOW DO YOU READ
I SAY AGAIN
MAINTAIN
MONITOR
NEGATIVE
OVER*
OUT*
(Come ricevete)
(Ripeto)
(Mantenete)
(Fate ascolto)
(Negativo)
(Passo)
(Fine)
* Normalmente omesso nello scambio di comunicazioni
PAROLE E FRASI STANDARD
READ BACK
RECLEARED
REPORT
REQUEST
ROGER
(Rileggete)
(Riautorizzato)
(Riportate)
(Chiedo)
(Ricevuto)
NOTA: ROGER non deve sostituire il “Read-back” né deve
essere usato al posto di AFFIRM o NEGATIVE.
SAY AGAIN
SPEAK SLOWER
STAND BY
UNABLE
WILCO
WORDS TWICE
(Ripetete)
(Parlate più lentamente)
(Attendete)
(Impossibilitato)
(Eseguirò)
(Contrazione di Will Comply)
(Parole doppie)
NOMINATIVI RADIOTELEFONICI DELLE
STAZIONI AERONAUTICHE










Ente o Servizio
Suffisso del
nominativo
Area control centre
Radar (in generale)
Approach control
Approach control radar arrivals
Approach control radar departures
Aerodrome control
Surface movement control
Flight information service
Apron control/management service
Aeronautical station
CONTROL
RADAR
APPROACH
ARRIVAL
DEPARTURE
TOWER
GROUND
INFORMATION
APRON
RADIO
NOTA: La parola "RADIO" generalmente non indica servizio AFIS, a
meno che non possano insorgere confusioni, come su Padova, dove
“Padova Radio” indica l’AFIS dell’aeroporto.
NOMINATIVI RADIOTELEFONICI
DEGLI AEROMOBILI
Gli aeromobili sono identificati con uno dei
seguenti tipi di nominativo:
•
Caratteri corrispondenti alle marche di
registrazione dell'aeromobile.
Esempi: N 57826; I-ABCD oppure
Cessna I-ABCD;
•
Designatore radiotelefonico della Compagnia
esercente l'aeromobile, seguito dagli ultimi 4
caratteri delle marche di registrazione
dell'aeromobile.
Esempio: FASTAIR DCAB;
•
Designatore radiotelefonico della Compagnia
esercente l'aeromobile, seguitodal numero
del volo.
Esempio: ALITALIA 123.
NOMINATIVI DEGLI AEROMOBILI ABBREVIATI
Stabilito il regolare contatto bilaterale, i nominativi
degli aeromobili possono essere così abbreviati :
a) Primo ed ultimi due caratteri (almeno) delle
marche di registrazione dell'aeromobile.
Esempio: N 26 oppure N 826; I-CD oppure
Cessna CD oppure Cessna BCD;
b) Designatore radiotelefonico della Compagnia
esercente l'aeromobile, seguito da almeno gli
ultimi 2 caratteri delle marche di registrazione
dell'aeromobile.
Esempio: FASTAIR AB oppure FASTAIR CAB;
c) Nessuna abbreviazione nel caso di designatore
della Compagnia seguita dal numero di volo.
Esempio: ALITALIA 120.
PARTICOLARITÀ SUI NOMINATIVI
AEROMOBILI

DEGLI
Nominativi di aeromobili "HEAVY"
Gli aeromobili pesanti per categoria di
turbolenza di scia devono includere la parola
"HEAVY" subito dopo il nominativo nella
chiamata iniziale ad un ente ATC. L’ A380
deve specificare anche il tipo del velivolo. Il
B757 deve specificare il tipo del velivolo pur
essendo considerato “MEDIUM”.

Confusione di nominativi
La somiglianza di alcuni nominativi sulla
stessa frequenza può causare confusione. I
controllori sono tenuti ad allertare i piloti
interessati e, se necessario, istruire un
aeromobile ad usare temporaneamente un
nominativo diverso.
PROCEDURE DI COMUNICAZIONE

Comunicazioni da evitare -

Attivazione e continuazione delle comunicazioni -



Eccettuati casi di
sicurezza, nessuna trasmissione deve essere fatta
durante: decollo, ultima fase avvicinamento finale e
durante corsa di rullaggio.
Quando si inizia una comunicazione devono sempre
essere usati nominativi completi.
Comunicazione iniziale – Una comunicazione di
norma viene attivata facendo seguire al nominativo
della stazione chiamata il nominativo della stazione
chiamante.
Risposta – La risposta ad una chiamata viene data con
il nominativo della stazione che ha chiamato seguito dal
nominativo proprio. Non si usa più l’espressione "GO
AHEAD".
Comunicazioni su ed in prossimità di piste – Si
devono sempre usare nominativi completi degli
aeromobili
PROCEDURE DI COMUNICAZIONE

Omissione dei nominativi della località o dei
suffissi - Una volta stabilito il contatto in modo
soddisfacente, si può continuare la comunicazione senza
ripetizioni del nome della località o del suffisso del nominativo.
Esempio: Per VENEZIA TORRE si può omettere la località
“VENEZIA” o il suffisso “TORRE”.

Chiamata generale –

Frasi da evitare –
Quando le stazioni di terra debbono
trasmettere una informazione diretta a tutti gli aeromobili,
devono premettere al messaggio la chiamata “ALL STATIONS”
(A tutte le Stazioni).
Le forme di cortesia non sono
contemplate dall’ICAO, per cui frasi come “buon giorno”, “a
risentirci”, “grazie”, etc. dovrebbero essere evitate.
RIPETIZIONE NOMINATIVO
E RADIO CHECK

Richiesta di ripetizione del nominativo - Quando una
stazione chiamata non è certa del nominativo
della stazione che ha chiamato, deve richiedere la
ripetizione con la seguente fraseologia:
"STATION CALLING (stazione chiamata) SAY AGAIN
YOUR CALL SIGN“





Trasmissioni per “Radio Check” - Le trasmissioni di
prova, allo scopo di verificare l’efficienza della
radio, devono comprendere. nell’ordine:
a) nominativo della stazione chiamata;
b) nominativo dell'aeromobile;
c) le parole "RADIO CHECK";
d) la frequenza impiegata.
SCALA INTELLIGIBILITÀ








1= INCOMPRENSIBILE (Unreadable)
2 = COMPRENSIBILE A TRATTI (Readable now and
then)
3 = COMPRENSIBILE CON DIFFICOLTÁ (Readable but
with difficult)
4 = COMPRENSIBILE (Readable)
5 = PERFETTAMENTE COMPRENSIBILE (Perfectly
readable)
Esempio:
A/M: FIUMICINO TOWER I-ABCD RADIO CHECK 118.7
TWR: STATION CALLING FIUMICINO TOWER YOU ARE UNREADABLE.
Oppure
I-ABCD READING YOU 3 LOUD BACKGROUND WHISTLE.
Oppure
I-ABCD READING YOU 5.
CORREZIONI E RIPETIZIONI


Se nella trasmissione è stato commesso
un errore, si deve usare la parola
"CORRECTION" seguita dall'ultima parola
o gruppo trasmesso prima dell'errore e
poi dalle parole o gruppi nella versione
corretta.
Esempio: I-FARM QNH 1016 CORRECTION QNH 1013
Se una correzione può essere meglio
espressa ripetendo tutto il messaggio, si
dovrà usare la frase: CORRECTION, I SAY
AGAIN prima di trasmettere di nuovo il
messaggio.
CORREZIONI E RIPETIZIONI

Se
esistono
dubbi
sulla
correttezza
del
messaggio ricevuto, si richiederà la ripetizione
del messaggio o parte di esso usando le
seguenti frasi (accanto è indicato il segnificato):
-

Say again
Say again... (parte)
Say again all before...
Say again all after ...
Ripetete intero messaggio
Ripetete… (parte specifica)
Ripetete tutto prima di…
Ripetete tutto dopo…
Le ripetizioni di dati specifici debbono essere
richieste in modo conveniente come:
SAY AGAIN ALTIMETER, SAY AGAIN WIND, etc.
CONFERMA DI AVVENUTA RICEZIONE


I piloti debbono confermare la ricezione dei messaggi;
talvolta è sufficiente il solo uso del nominativo
dell’aeromobile, in altri casi è richiesto un “read-back”
(ripetizione, rilettura).
In linea generale, un pilota confermerà di aver ricevuto
importanti messaggi ATC (es. autorizzazioni ed istruzioni)
ripetendoli e terminando la ripetizione col nominativo
dell'aeromobile.
TWR:
A/M:
ACC:
A/M:
Esempi:
I-ALAM RWY 16 CLEARED FOR TAKE-OFF WIND CALM
RWY 16 CLEARED FOR TAKE-OFF I-ALAM
----------------------G-ABCD CLIMB TO FL 120
CLIMB TO FL 120 G-ABCD
CONFERMA DI AVENUTA RICEZIONE
Quando la conferma di avvenuta ricezione
è data da una stazione a terra:
a) ad un aeromobile: deve comprendere il
nominativo dell'aeromobile seguito dalla
parola "ROGER" e, se necessario dal
nominativo della stazione;
b) ad un'altra stazione a terra: deve
comprendere il nominativo della stazione
che conferma l'avvenuta ricezione.
OBBLIGATORIETÀ DEL READ-BACK
I piloti devono effettuare sempre “read-back” di
messaggi contenenti:
- Istruzioni relative a: rullaggio; livelli; prue;
velocità;
- Autorizzazioni di rotta;
- Autorizzazioni ed istruzioni ad entrare, atterrare,
decollare, attendere in prossimità, attraversare,
rullare ed effettuare "back-track" su qualsiasi
pista;
- Istruzioni riguardanti l’uso dei codici SSR;
- Pista in uso;
- Regolazioni dell’altimetro;
- Livelli di transizione.
Le altre autorizzazioni e istruzioni (incluse le autorizzazioni
condizionali) devono essere rilette o devono ottenere un
“ricevuto” che indichi che sono state comprese e accettate.
OBBLIGATORIETÀ DEL READ-BACK
I controllori devono:
1. Richiedere il “read-back” dovuto qualora il pilota
ometta di effettuarlo;
Es. fraseologia: F-ABCC READBACK INSTRUCTION
2. Ascoltare attentamente il “read-back” e
correggere eventuali errori fino a quando non
viene fornita una rilettura corretta.
3. Se un operatore, nell'ascolto del "read-back",
nota dati non corretti, dovrà trasmettere le
parole "NEGATIVE I SAY AGAIN” al termine del
"read-back" seguite dalla corretta versione dei
dati inerenti.
MESSAGGI DI PERICOLO E URGENZA





Pericolo: una condizione in cui si è minacciati da un serio e/o
imminente pericolo che richiede assistenza immediata.
Urgenza: una condizione riguardante la sicurezza di un
aeromobile o di altro veicolo, o di persone a bordo o in vista,
ma che non richiede assistenza immediata.
Le parole "MAYDAY" e "PAN PAN", pronunciate tre volte
all'inizio della chiamata, identificano rispettivamente un
messaggio di pericolo ed un messaggio di urgenza.
I messaggi di pericolo ed urgenza vanno normalmente fatti
sulla frequenza in uso. Se il pilota lo ritiene opportuno,
tuttavia, i messaggi di pericolo possono essere fatti sulla
frequenza di emergenza 121.5 MHz; tutte le stazioni debbono
mantenere il continuo ascolto su tale frequenza.
Se la stazione a terra non risponde, qualsiasi altra stazione a
terra o qualsiasi a/m ha il dovere di rispondere e offrire
assistenza a una chiamata di pericolo.
MESSAGGI DI PERICOLO
Un messaggio di pericolo trasmesso da un
aeromobile dovrebbe contenere, nell’ordine,
i seguenti elementi (quanti più possibile):
• la parola “Mayday” (ripetuta tre volte);
• il nome della stazione chiamata;
• il nominativo dell'aeromobile;
• la natura della condizione di pericolo;
• le intenzioni del comandante;
• posizione, livello e prua dell'aeromobile;
• qualunque altra informazione utile.
MESSAGGI DI PERICOLO
Esempi di messaggi di pericolo:
A/M: MAYDAY MAYDAY MAYDAY, WALDEN TOWER G-ABCD
ENGINE ON FIRE, UNABLE TO MAINTAIN HEIGHT,
MAKING FORCED LANDING, 20 MILES SOUTH OF
WALDEN, PASSING 3000 FEET, HEADING 360
TWR: G-ABCD WALDEN TOWER ROGER MAYDAY
-----------------A/M: MAYDAY MAYDAY MAYDAY, WALDEN TOWER G-ABCD
ENGINE FAILED, WILL ATTEMPT TO LAND YOUR FIELD,
5 MILES SOUTH 4000 FEET HEADING 360
TWR: G-ABCD WALDEN TOWER ROGER MAYDAY, CLEARED
STRAIGHT-IN RUNWAY 35, WIND 360 DEGREES 10
KNOTS, QNH 1008, YOU ARE NUMBER ONE
MESSAGGI DI URGENZA
Un messaggio di urgenza trasmesso
da un aeromobile dovrebbe iniziare con le
parole "PAN PAN ” (ripetute tre volte) e
contenere, se le circostanze lo richiedono,
tutti gli elementi previsti per i messaggi di
pericolo.
La chiamata va fatta sulla frequenza in uso;
le altre stazioni dovrebbero cercare di non
interferire con le trasmissioni del traffico in
situazione di urgenza.
MESSAGGI DI URGENZA
Esempi:
A/M:
PAN PAN, PAN PAN, PAN PAN WALDEN TOWER
G-ABCD C172 2000 FEET HEADING 190 ABOVE
CLOUD UNSURE OF MY POSITION REQUEST
ASSISTANCE TO WALDEN
---------------
A/M:
PAN PAN, PAN PAN, PAN PAN WALDEN TOWER
G-ABCD 10 MILES NORTH AT 2000 FEET. PASSENGER
WITH SUSPECTED HEART ATTACK REQUEST
PRIORITY LANDING
TWR: G-CD WALDEN TOWER NUMBER 1 MAKE STRAIGHTIN APPROACH RUNWAY 17, WIND 180 DEGREES
10 KNOTS QNH 1008. AMBULANCE REQUESTED
A/M:
STRAIGHT-IN RUNWAY 17 QNH 1008 G-CD
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