L’acqua nei paesi mediterranei Rilevanza del problema • Domanda di acqua mondiale in forte crescita • Più di 900 milioni di individui privi di accesso all’acqua potabile. Secondo le previsioni dell’ONU sono destinate a raggiungere i 5 miliardi nel 2030 • 2,5 miliardi di abitanti del pianeta privi di un adeguato sistema fognario, previsioni di incremento fino a 5 miliardi nel 2030 • L’acqua é la prima causa di mortalità nel mondo (8 milioni di persone all’anno muoiono a causa di malattie a trasmissione idrica) La situazione idrica alla scala mediterranea • • Il 50% della popolazione colpita dalla crisi idrica vive nel Mediterraneo • La popolazione con meno di 1000 metri cubi annui di acqua per abitante (scarsità idrica) é pari attualmente a circa 180 milioni, ma potrebbe raggiungere i 250 milioni nel 2025. La popolazione con meno di 500 metri cubi annui per abitante (penuria idrica) potrebbe arrivare a 80 milioni. • 20 milioni di abitanti del bacino del Mediterraneo non hanno accesso all’acqua potabile e 27 milioni sono privi del sistema fognario • Il problema non é solo legato alla scarsità, ma alla sua ineguale distribuzione Situazione idrica nel Mediterraneo La cooperazione nel settore idrico nel Mediterraneo • L’Unione per il Mediterraneo creata nel 2008 e che raggruppa 48 paesi ha fatto dell’acqua una delle aree di intervento prioritarie • La prima Conferenza ministeriale si é tenuta in Giordania nel Dicembre del 2008 • Nella dichiarazione finale é sancito come obiettivo prioritario la salvaguardia delle fonti idriche, il soddisfacimento del fabbisogno idrico della popolazione e il disinquinamento delle acque del Mediterraneo • Nel 2010 si terrà un ciclo conferenze organizzate dalla Spagna per il lancio dei primi progetti Tassi di sfruttamento delle risorse idriche, 2007 (percentuale). Fonte: Elaborazioni su dati Plan Bleu. FIG. 5. Disponibilità idrica pro-capite 1988-92 e 2003-07 (metri cubi). Fonte: Elaborazioni su dati FAOSTAT, 2008. * Un metro cubo equivale a 1000 litri di acqua 70 60 50 40 30 20 10 W est B ank G aza T un isia S iria (D am a sco) M a rocco (C a sablanca) Libano (B eirut) G iord ania (A m m an) E gitto (C airo) A lgeria (A lgeri) 0 FIG. 2. Acqua non contabilizzata nelle aree urbane di alcuni paesi mediterranei, 2000 (percentuale). Fonte: Elaborazioni su dati World Bank, Making the Most of Scarcity, 2007. Erogazione idrica in alcuni paesi mediterranei, 2000 (ore al giorno). Paesi Siria Libano Palestina Giordania Egitto Tunisia Algeria Marocco Fornitura idrica 12 24 6 24 12 24 12 24 Fonte: World Bank, Making the Most of Scarcity,2007. Distribuzione delle risorse idriche per settori produttivi Fonte: World Bank, World Development Indicators 2008 Strategie basate sull’incremento dell’offerta • Grandi infrastrutture idrauliche multifunzionali 1. 2. Impatto ambientale Impatto sociale Commissione Mondiale sulle dighe (1998) • Produzione di acqua non convenzionale (dissalazione, riciclaggio delle acque reflue) Strategie basate sulla gestione della domanda Aumento dell’efficienza nell’uso dell’acqua • Diffusione di tecniche irrigue più efficienti • Riduzione delle perdite in rete • Selezione di specie colturali a bassa intensità idrica L’ingresso del settore privato nella gestione delle risorse idriche • Agli inizi degli anni ’90 la Banca Mondiale definisce il settore idrico un settore capital intensive • La limitata disponibilità finanziaria dei PVS ed il calo degli aiuti pubblici allo sviluppo fanno emergere l’esigenza di affidare ai privati la gestione dell’acqua • L’articolazione tra gestione pubblica e privata: 1. Sistema di gestione totalmente privato 2. Sistema di gestione basato su società pubbliche con azionisti pubblici e privati 3. Sistema di gestione mista con proprietà pubblica delle infrastrutture e affidamento ai privati della manutenzione delle infrastrutture e della gestione del servizio idrico L’industria dell’acqua nel mondo • • • I leader di mercato: Vivendi-Veolia e Suez. Controllano il 70% del volume di affari mondiale Le grandi aziende: Bouygues-Saur, RWE-Thames Water, BetchelUnited Utilities Le aziende minori: Seven Trent, Anglian Water, Kelda Group, American Water Works-Azurixs Ambiti operativi: manutenzione e gestione della rete idrica e fognaria, trattamento delle acque reflue, dissalazione Veolia: ripartizione delle entrate per aree geografiche Francia 10,60% 6,10% Europa (escluso Francia) 9,90% 43,90% Africa-Medio OrienteIndia America 29,50% Asia La Degremont Affiliata della Suez specilizzata nel trattamento, depurazione e dissalazione delle acque. Attività della Degremont nel Mediterraneo: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Gestione acque e fognature della città di Orano in collaborazione con l’azienda publica SEOR Trattamento acque reflue di Algeri Realizzazione di 7 impianti di depurazione delle acque in Algeria Impianto per il trattamento delle acque reflue a Marrakech Impianto per la depurazione delle acque a Malta Contratto di moderrnizzazione, estensione e gestione dell’impianto di trattamento delle acqua reflue ad Alessandria Cairo: contratto BOT per l’ampliamento dell’impianto di depurazione delle acque del Cairo La Suez Environnement • Contratto di gestione con la SEAL (Société des Eaux et de l’Assainissement di Algeri) • Durata del contratto 5 anni • Obiettivi: miglioramento del servizio, continuità nell’erogazione di acqua, controllo sulla qualità delle acque Le prospettive di crescita del settore • Gli investimenti sono estremamente produttivi: ogni dollaro investito nel settore porta ad un rendimento che oscilla tra i 3 ed i 34 dollari • Solo il 2% delle acque reflue raccolte nel mondo sono riutilizzate nell’industria o nell’agricoltura • La tecnologia necessaria al trattamento e al riuso della acque reflue é destinata a crescere del 18% annuo nei prossimi 10 anni • Il mercato globale dell’acqua ha un volume di affari di circa 400 miliardi di dollari che potrebbe raggiungere i 537 miliardi nel 2010