IMPOSTA DI BOLLO
Presupposto oggettivo per pagamento imposta:
che sia atto scritto!
Un contratto verbale mai soggetto a imposta!
Questa è una prima vistosa differenza con imposta di registro.
Anche qui la legge distingue tra:
atti soggetti a bollo sin dall’origine
(tariffa parte prima)
atti soggetti a bollo solo in caso d’uso
(tariffa parte seconda)
atti esenti
(tabella)
Caso d’uso:
quando atto deve essere presentato all’Ufficio del registro per la registrazione
e imposta vigente al momento dell’uso.
L’imposta può essere:
Fissa (11 euro)
o proporzionale -> es cambiali e assegni (sia circolari che bancari).
Il bollo può essere assolto in modo:
ordinario (carta bollata -> cambiali)
straordinario (marche da bollo, o visto per bollo o bollo a punzone)
virtuale (pagamento ogni bimestre direttamente all’Ufficio del Registro di tua competenza
o su conto corrente postale o tramite concessionario autorizzato)
con Unico (modello unico telematico -> 230 euro per ogni atto forfetariamente)
Modo straordinario -> marche
Si annullano:
notaio -> con il sigillo (parte sulla marca e parte sull’atto)
ufficio del Registro -> timbro o perforazione
le parti -> firma o data
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Se marche da bollo e fogli bollati irreperibili oggettivamente,
il notaio può comunque rogare,
purchè pagamento a Ufficio del registro entro 5 giorni da reperibilità marche.
No problem ora con pagamento virtuale e unico.
Modo virtuale:
perché è senza l’acquisto di carta filigranata bollata o marche da bollo,
bensì con versamenti bimestrali a ufficio del registro competente.
Ma per tale forma di pagamento occorre l’ autorizzazione della Intendenza di Finanza
Bisogna fare domanda ad essa,
e indicare numero degli atti che presuntivamente si ritiene di rogare durante l’anno.
Se c’è l’autorizzazione,
l’Ufficio del registro fa una liquidazione provvisoria per tutto l’anno,
ripartendo il conto in rate bimestrali uguali,
da pagare appunto ogni 2 mesi.
A fine anno, entro gennaio,
conteggio di quanto dovuto,
e imputazione della differenza a debito o a credito della successiva rata bimestrale.
NB:
notaio deve indicare in atto il modo di pagamento e gli estremi dell’autorizzazione!
E possibile poi chiedere una seconda autorizzazione,
per assolvere imposta con speciali macchine bollatrici fornite dall’Intendenza di finanza.
Con modello UNICO telematico,
notaio codice password .. forfettariamente
230 euro per ogni atto ->
perché originali, copie per adempimenti registro e conservatoria vanno bollati
mentre copie alle parti -> non rientrano e vanno bollate a parte.
In genere le forme di pagamento sono alternative ed è possibile scegliere liberamente tra esse,
salvo eccezioni come per la cambiale:
Cambiale -> solo fogli bollati di partenza
Il bollo delle cambiali può essere assolto -> solo in modo ordinario
mediante utilizzo degli appositi foglietti bollati di vari tagli,
tuttavia c’è la possibilità di integrare (ma non sostituire) il bollo con marche
o presso l’ufficio del registro.
(le marche aggiuntive vanno solo annullate da ufficio del registro o postali)
Cambiale e assegno -> imposta proporzionale sul loro importo (e no 11 euro)
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Assegno bancario:
bollo fisso se regolare
12x1000 se irregolare, es postdatato
Assegno circolare -> 6x1000
(è un titolo di credito all’ordine e non una delegazione di pagamento)
Cambiale -> 12x1000 del valore indicato
La cambiale e l'assegno:
non hanno la qualità di titoli esecutivi
se non sono stati regolarmente bollati sin dall'origine.
Negli atti di protesto di cambiali e assegni,
 menzione dell'ammontare dell'imposta di bollo pagata
e muniti di marche da bollo,
devono anche indicare l'ufficio che ha annullato le marche
L’imposta va corrisposta su ogni foglio (4 facciate)
Ed è vietato scrivere oltre i margini e le linee (25 a pagine, 100 a foglio) predisposte.
Se su stesso foglio due atti -> due marche da bollo,
es 2 procure a due procuratori diversi su uno stesso atto -> 2 marche da bollo
Salvo eccezioni:
es autentiche su stesso foglio della scrittura privata;
ratifica dell’atto del falsus procurator ..
Notai non possono rifiutarsi di ricevere in deposito, o allegare o menzionare un atto privo di bollo,
purchè lo inviino all’Ufficio del registro entro 30 giorni
per la sua regolarizzazione (pagamento imposta)
Altro principio fondamentale e che le copie conformi sono soggette all’imposta di bollo a
prescindere dal trattamento previsto per l’originale “salva specifica disposizione”.
Ossia esenzione per le copie solo se espressamente prevista.
Esempi:
Cessione di quote e azioni
e Atti costitutivi e modificativi Coop -> no bollo per originale si per le copie
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Proprio per questo,
alcuni notai fanno cessioni di quote per scrittura privata in più originali
mentre
Coop edilizie e ONLUS -> esenti sia originali che le copie!
Atti esentati:
-
Testamenti in qualunque forma redatti;
-
Mutui fondiari (ossia oltre 18 mesi e ipoteca 1° grado - c’è imposta sostitutiva 601/73)
-
Cessione quote e azioni
-
Atti costitutivi e modificativi di coop (non anche per le copie);
-
Cooperative edilizie e ONLUS (anche le copie).
-
Trasferimenti nell’ambito della piccola proprietà contadina;
-
Inventari della tutela per minori e interdetti
-
Partiti politici
(imposta sostitutiva contratti di borsa -> ma no copie)
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