OSPEDALE SAN BASSIANO Bassano del Grappa REGOLAMENTO Il presente regolamento dell’Ospedale San Bassiano è stato redatto nel rispetto e in applicazione della “Carta dei diritti e dei doveri dell'ammalato”, quale espressione dei principi tratti da norme di diritto internazionale che trovano piena corrispondenza nei principi della Carta Costituzionale (art. 2, 3, 32) e quindi sulla base di: Carta dei diritti del malato adottata dalla CEE in Lussemburgo nel maggio 1979; Carta dei 33 diritti del cittadino redatta durante la prima sessione pubblica dei diritti del malato, in Roma 29 giugno 1980; Art. 25 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo; Art. 11 e 13 della Carta sociale europea 1961; Art. 12 della Convenzione internazionale dell'ONU sui diritti economici, sociali e culturali 1966; Risoluzione n. 23 dell'OMS 1970. I Diritti Il paziente ha il diritto di essere assistito e curato con premura ed attenzione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose. Il paziente ha il diritto di essere sempre individuato con il proprio nome e cognome (a meno che non desideri mantenere l’anonimato) e che venga usato il Lei se interpellato. Il paziente ha diritto ad ottenere dalla struttura sanitaria informazioni relative alle prestazioni dalla stessa erogate e alle relative modalità di accesso. Egli deve poter identificare immediatamente il personale sanitario che lo cura. Il paziente ha diritto di ottenere dal sanitario che lo cura informazioni complete e comprensibili circa la diagnosi della malattia, la terapia proposta e la relativa prognosi. Il paziente, salvo i casi di urgenza, nei quali il ritardo possa comportare pericolo per la sua salute, ha diritto di ricevere le notizie che gli permettono di esprimere un consenso prima di essere sottoposto a terapie o interventi o trattamenti di tipo diagnostico che comportino rischi o disagi. In casi particolari le informazioni potranno essere fornite ai familiari o a coloro che esercitano la potestà tutoria, salvo che il paziente in precedenza non abbia già espresso il suo diniego in proposito. Il paziente ha il diritto ad essere informato sulla possibilità di indagini e trattamenti alternativi, anche se eseguibili in altre strutture. Ove il paziente non sia in grado di determinarsi autonomamente (minore, stato comatoso, ecc.) le stesse informazioni dovranno essere fornite alle persone di cui sopra; Il paziente ha il diritto di ottenere che i dati relativi alla malattia e ogni altra circostanza che lo riguardi, rimangano segreti. Il paziente ha il diritto di proporre e inoltrare reclami che devono essere sollecitamente esaminati, ed essere tempestivamente informato sull'esito degli stessi. I Doveri E' un dovere di ogni paziente informare tempestivamente i sanitari sulla propria volontà di rinunciare, secondo la propria volontà, a particolari cure e prestazioni sanitarie programmate affinché possano essere evitati sprechi di tempi e risorse. Il cittadino quando, malato, accede in una struttura sanitaria dell'U.L.S.S. è invitato ad avere un comportamento responsabile in ogni momento, nel rispetto e nella comprensione dei diritti degli altri ammalati, con la volontà di collaborare con il personale medico, infermieristico, tecnico e con la direzione della sede sanitaria in cui si trova. 2 Il cittadino è tenuto al rispetto degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi che si trovano all'interno della struttura ospedaliera, ritenendo gli stessi patrimonio di tutti e quindi anche propri. Chiunque si trovi in una struttura sanitaria della ULSS è chiamato al rispetto dei regolamenti interni, in particolare degli orari previsti per le visite dei parenti e conoscenti, al fine di permettere lo svolgimento dell'attività sanitaria programmata e favorire la quiete e il riposo degli altri pazienti. Per motivi igienico-sanitari e per il rispetto degli altri degenti presenti nella stanza, è indispensabile evitare l'affollamento intorno al letto. E' doveroso rispettare il riposo sia diurno che notturno degli altri degenti; è necessario evitare quindi qualsiasi comportamento che possa creare situazioni di disturbo o disagio agli altri degenti (rumori, luci accese, radioline con volume alto,...). Per coloro che desiderano svolgere eventuali attività ricreative sono disponibili le sale soggiorno presenti all'interno dei vari reparti e possibilmente usare gli spazi per questo predisposti presenti in reparto. §§§ 3 PREMESSE La necessaria comunanza di vita con altri pazienti impone la adozione da parte di tutti di comportamenti corretti e rispettosi della sensibilità di ciascuno. La condizione di degenza può portare a situazioni di ansia e di tensione che possono influire anche sugli operatori sanitari: è quindi necessario un comportamento di reciproca comprensione e rispetto. Per tutte le necessità, il degente può rivolgersi al personale in servizio, individuato da un apposito cartellino di riconoscimento che ogni operatore deve portare in modo visibile e dal quale risultano nome e qualifica. NESSUN COMPENSO IN DENARO O DI ALTRO GENERE E' DOVUTO AL PERSONALE DIPENDENTE PER NESSUN MOTIVO. OFFERTE DI MANCE E SIMILI METTONO, ANZI, IN IMBARAZZO IL PERSONALE. L'Azienda si impegna a garantire le seguenti condizioni, considerate premesse indispensabili di rispetto della persona: Tutti gli operatori saranno identificabili attraverso l'apposito cartellino di riconoscimento, che consentirà al paziente di sapere in ogni momento chi sono e quale funzione svolgono le persone che si rapportano con lui. Gli operatori si rivolgeranno al paziente con il "Lei" in modo cortese e rispettoso, senza utilizzare appellativi confidenziali o il numero del letto. Sara posta particolare attenzione a garantire la riservatezza del paziente durante la visita e le terapie anche utilizzando paraventi. In ogni reparto è esposto l'orario in cui i medici sono a disposizione per i colloqui con i familiari dei degenti. Secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di riservatezza, ad ogni Paziente che si ricoveri viene richiesto di precisare se la sua presenza in Ospedale può essere - o meno comunicata a chi ne chiedesse informazione. ART. 1 - LA VITA IN OSPEDALE Cosa portare in caso di ricovero Biancheria personale, pigiama e/o camicia da notte, vestaglia e/o giacca da camera, calzini, pantofole, asciugamani, sapone con porta sapone, spazzolino da denti e dentifricio, pettine, necessario per barba. 4 E' bene avere con sé: Carta d'identità Tessera sanitaria cartacea rilasciata dal Distretto Socio-Sanitario di appartenenza Codice fiscale (tessera sanitaria del Ministero delle Finanze o C.N.S.) Eventuale documentazione clinica posseduta Poiché e importante comunicare ai medici notizie relative ai farmaci che si prendono abitualmente, è necessario annotare il loro nome anche se si tratti di lassativi, antidolorifici o sciroppi per la tosse. Si consiglia di non tenere in ospedale gioielli, oggetti di valore e grosse somme di denaro sia perché non servono, sia perché, in caso di furto, l'assicurazione non ne risponde. La vita in ospedale è caratterizzata da ritmi quotidiani che rispecchiano precise necessita organizzative. I pazienti si vedranno subito coinvolti in questi ritmi ed è bene che conoscano in linea di massima, le attività svolte ed in quali fasce orarie. Il personale infermieristico di assistenza lavora di norma su tre turni di otto ore. Il cambio turno è alle ore 6.30, alle ore 13,30 e alle ore 21,30. Accoglienza in reparto: il paziente è ricevuto dal Caposala o dal personale infermieristico. Ogni operatore sanitario è provvisto di cartellino di riconoscimento; vengono attribuiti il letto, l’armadietto, il comodino e sono date indicazioni per l’uso delle luci e del campanello. Se un paziente desidera che il suo ricovero non venga comunicato a terzi e reso noto attraverso le portinerie, dovrà comunicarlo (come precisato in premesse). Orario della giornata tipo: FERIALE ore 6,30 – 7,00 inizio dell’attività assistenziale - rifacimento letti rilevazione temperatura - eventuali prelievi - terapia ore 7,00 attività assistenziale - visite mediche - indagini diagnostica ore 7,30 colazione ore 12,00 pranzo ore 14,15 – 15,00 visite di parenti e amici ore 15,00 – 15,30 attività assistenziale - terapie - assistenza infermieristica su paziente visita medica - indagini diagnostiche - trasferimenti e/o dimissioni 5 ore 19,00 cena ore 19,45 – 20,30 visite di parenti e amici ore 21,30 riposo FESTIVA ore 6,30 – 7,00 inizio dell’attività assistenziale - rifacimento letti rilevazione temperatura - eventuali prelievi - terapia ore 7,30 colazione ore 8,00 attività assistenziale - visite mediche - indagini diagnostica ore 10,45 – 11,30 visite di parenti e amici ore 12,00 pranzo ore 14,15 – 15,00 visite di parenti e amici ore 15,00 – 15,30 attività assistenziale - terapie - assistenza infermieristica su paziente visita medica - indagini diagnostiche - trasferimenti e/o dimissioni ore 19,00 cena ore 19,45 – 20,30 visite di parenti e amici ore 21,30 riposo ART. 2 - VISITA AI DEGENTI L'Ospedale San Bassiano si impegna a garantire al paziente il mantenimento delle relazioni familiari e sociali, in questa ottica gli orari di visita sono stati così definiti: ORARI DI VISITA: Nei giorni feriali dalle 14,15 alle 15,00 (giovedì anche 10,45 – 11,30) dalle 19,45 alle 20,30 Nei giorni festivi dalle 10,45 alle 11,30 dalle 14,45 alle 15,00 dalle 19,45 alle 20,30 Orari particolari sono previsti per le visite alle neo-mamme in ostetricia: dalle 20,00 alle 20,45 dalle 17,00 alle 19,00 solo papà e fratellini. 6 Tenuto conto delle condizioni dei degenti, della struttura e delle esigenze assistenziali e necessario osservare alcune regole. Si richiede a familiari e amici dei degenti: il rispetto degli orari di visita, al fine di non intralciare le normali attività assistenziali di reparto. di evitare il sovraffollamento delle stanze di degenza limitando a due il numero di visitatori ammessi contemporaneamente al letto; di tenere un comportamento corretto, rispettoso dell'ambiente e delle esigenze degli altri degenti; di non portare ai degenti cibi, medicinali o bevande che potrebbero interferire con le pratiche diagnostiche e terapeutiche in atto; di non fumare nei locali di degenza né offrire sigarette ai degenti; Il paziente può rifiutare visite sgradite ed il personale è tenuto a fare rispettare la sua scelta. Per motivi igienici è sconsigliato l'accesso ai reparti di bambini inferiori ai 12 anni, che in ogni caso devono essere attentamente sorvegliati dagli accompagnatori. E' garantita la possibilità per i genitori di assistere il bambino degente in modo costante. Visite fuori orario sono consentite ai familiari dei degenti, su autorizzazione medica, previo accordo con i Caposala, tenuto conto delle esigenze assistenziali. Anche durante gli orari di visita potrà accadere che l'accesso alle stanze sia temporaneamente limitato per esigenze assistenziali. Salvo casi eccezionali, non è consentito ai visitatori l'accesso in area ospedaliera con autovettura. ART. 3 – ASSISTENZA A PAZIENTI RICOVERATI È ammessa, se autorizzata dal medico di reparto, la presenza di un assistente al capezzale del paziente ricoverato. Potrà trattarsi di familiari, amici, badanti o personale ingaggiato dal paziente presso agenzie, o cooperative o onlus che operano nell’ambito dell’assistenza alla persona. 3.A – ASSISTENZA DA PARTE DI PERSONALE DI AGENZIE/COOPERATIVE/ONLUS L’Azienda Sanitaria – su richiesta - mette a disposizione dei pazienti e loro familiari un elenco di agenzie/cooperative/onlus verificate, che hanno dichiarato la propria disponibilità a fornire personale qualificato e assicurato per l’assistenza all’interno dell’ospedale San Bassiano (in base a tariffe commerciali che saranno concordate tra gli interessati). L’elenco sarà aggiornato annualmente. L’Azienda Sanitaria, per autorizzare la presenza di questi operatori privati al capezzale dei pazienti ricoverati all’ospedale San Bassiano, richiede: 1. che ogni Agenzia/Cooperativa/Onlus presenti all’Amministrazione una domanda in carta semplice indicando: 2. indirizzo della sede e recapito telefonico; 7 3. nome del Responsabile e relativo recapito; 4. iscrizione alla Camera di Commercio (o equipollente); 5. elenco nominativo dei collaboratori e, relativamente agli stessi, residenza, cittadinanza e attestato di frequenza o specifici percorsi formativi; 6. che il personale fornito personale abbia un’età compresa tra i 18 e i 70 anni e l’elenco nominativo fornito all’Azienda ULSS n. 3 sia corredato da: dichiarazione circa il possesso, da parte degli assistenti, delle conoscenze di base su argomenti specifici (elementi di igiene, interventi assistenziali rivolti alla persona in rapporto a particolari situazioni di vita e tipologia di utenza). In alternativa, possesso di diploma di Operatore Socio Sanitario o diploma equipollente; idoneità al lavoro per le mansioni di assistenza di base; polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi per un massimale di €250.000,00 (duecentocinquantamila); polizza assicurativa a garanzia degli infortuni e malattie professionali degli assistenti; impegno di dotare gli assistenti di un cartellino di riconoscimento con foto: esso dovrà essere appuntato su un camice di colore celeste. Sarà il coordinatore infermieristico a rilasciare l’autorizzazione all’assistenza alla persona dichiarata dal familiare, con relativo cartellino di riconoscimento. Copia del modulo di richiesta di autorizzazione all’assistenza - validato dal medico di reparto resterà conservato nella cartella clinica del paziente. Le attività assistenziali esercitabili dagli operatori di agenzie/cooperative/onlus in favore del ricoverato sono: igiene personale e cambio della biancheria espletamento funzioni fisiologiche aiuto nel cammino (corretto utilizzo di presidi, ausili, attrezzature) apprendimento e mantenimento di una postura corretta assunzione dei pasti e delle diete igiene della bocca (cavo orale) aiuto nella corretta assunzione di farmaci prescritti piccole medicazioni e cambio delle stesse. Prima di affidare le attività, il personale sanitario verificherà che l’assistente conosca adeguatamente la pratica e interverrà con uno specifico addestramento (con verifica e valutazione della corretta attuazione della pratica, attestate con documento scritto). La sorveglianza sul rispetto delle norme regolamentari e la sorveglianza generale sulla loro applicazione sono affidati ai dirigenti medici e ai coordinatori infermieristici dei reparti interessati e che la mancata osservanza delle norme di comportamento avrà come effetto l’immediato allontanamento dell’assistente, da parte del medico di reparto. 3.B – ASSISTENZA DA PARTE DI FAMILIARI/AMICI/BADANTI Anche in questo caso sarà il coordinatore infermieristico a rilasciare l’autorizzazione all’assistenza alla persona dichiarata dal familiare, con relativo cartellino di riconoscimento. Copia del modulo di richiesta di autorizzazione all’assistenza - validato dal medico di reparto 8 resterà conservato nella cartella clinica del paziente. Le attività assistenziali esercitabili dagli assistenti/familiari in favore del ricoverato sono: igiene personale e cambio della biancheria espletamento funzioni fisiologiche aiuto nel cammino (corretto utilizzo di presidi, ausili, attrezzature) apprendimento e mantenimento di una postura corretta assunzione dei pasti e delle diete igiene della bocca (cavo orale) aiuto nella corretta assunzione di farmaci prescritti piccole medicazioni e cambio delle stesse. Prima di affidare le attività, il personale sanitario verificherà che l’assistente conosca adeguatamente la pratica e interverrà con uno specifico addestramento (con verifica e valutazione della corretta attuazione della pratica, attestate con documento scritto). In questo caso, l’ULSS n. 3 si impegna a fare in modo che tutte le risorse della famiglia vengano orientate a soddisfare i bisogni di salute del paziente; altro impegno è quello di accompagnare il nucleo familiare, gradualmente, alla dimissione del paziente e al suo rientro a casa. La sorveglianza sul rispetto delle norme regolamentari e la sorveglianza generale sulla loro applicazione sono affidati ai dirigenti medici e ai coordinatori infermieristici dei reparti interessati e che la mancata osservanza delle norme di comportamento avrà come effetto l’immediato allontanamento dell’assistente, da parte del medico di reparto. ART. 4 - I PASTI Il vitto in Ospedale può venire somministrato anche in funzione delle attività diagnostiche e terapeutiche in atto. I pasti principali vengono serviti ai seguenti orari: il pranzo – ore 12,00 la cena - ore 19,00 Nel caso in cui venga prescritta l'alimentazione ordinaria è di norma consentita la scelta tra alcuni primi piatti e alcuni secondi, con la possibilità per i degenti di prenotare il giorno prima fra i menu proposti per il giorno successivo. I degenti cui viene assegnata una dieta speciale sono tenuti a rispettarla rigorosamente e così le eventuali prescrizioni di temporaneo digiuno. Non è utile al paziente assumere cibi, bevande o medicinali diversi o in aggiunta a quelli previsti dal personale sanitario del reparto. E’ previsto che l’eventuale assistente al capezzale dell’ammalato possa consumare un pasto all’interno dell’ospedale. Il relativo buono può essere acquistato giornalmente all’Ufficio Cassa Centrale (piano terra dell’0spedale (n. 1 pasto al giorno per 1 persona) e può essere consumato nel ristorante aziendale (1° piano sotterraneo) oppure, in accordo con il Caposala, nella stanza del paziente. 9 ART. 5 - PERMESSI DI USCITA Per eccezionali inderogabili esigenze il paziente può chiedere di uscire dall'ambiente ospedaliero richiedendo un permesso da usufruire nell'arco della giornata. La concessione di tale permesso è di competenza del Direttore del reparto, il quale provvederà a rilasciarlo ove non sussistano controindicazioni cliniche. Al di fuori della circostanza indicata il degente è tenuto a non allontanarsi dal reparto, soprattutto negli orari dei pasti o negli orari in cui vengano effettuate prestazioni diagnostiche e terapeutiche di cui deve essere preventivamente informato. Nel caso in cui dovesse assentarsi dalla propria stanza anche senza uscire dall'Ospedale, il degente dovrà comunque avvertire sempre il personale di assistenza. ART. 6 - SERVIZIO RELIGIOSO Nell'Ospedale San Bassiano l'assistenza religiosa di culto cattolico è assicurata da un Sacerdote. Nel rispetto di ogni idea, fede e convinzione, il Personale di Reparto si rende disponibile a contattare - per conto del degente - i Ministri di altri culti ai quali volesse chiedere aiuto spirituale. La presenza del Padre Cappellano può essere richiesta in ogni momento per mezzo del personale infermieristico. La Santa Messa è officiata nella Chiesa al 2° piano sotterraneo, tutti i giorni alle ore 17.00. ART. 7 - SERVIZI ACCESSORI TELEFONO In ogni reparto sono installati apparecchi telefonici a gettone o con tessera per le comunicazioni verso l'esterno. I degenti temporaneamente costretti a letto possono richiedere al personale del reparto l'apparecchio telefonico al capezzale per la sola ricezione delle telefonate. La Direzione Ospedaliera si riserva la possibilità di vietare l’uso dei telefoni cellulari laddove essi possano interferire con le apparecchiature sanitarie: in assenza di divieto, il cellulare dovrà comunque essere usato senza suoneria (modalità vibra-call). ACQUISTO GIORNALI Quotidiani e settimanali possono essere acquistati presso la rivendita presente all’interno del bar situato al piano terra. SERVIZIO RISTORO In diversi punti dell'ospedale sono istallati distributori automatici di bevande calde e fredde e altri generi di conforto che possono essere utilizzati dai pazienti e dai familiari. Il bar è funzionante al piano terra (lunedì / sabato dalle ore 6.30 alle 20.00; sabato 7.00 / 18.00 e domenica 8.00 / 14.00), ma non serve alcoolici ai Pazienti. OGGETTI PERSONALI Nel reparto di degenza sono di norma assegnati al paziente un comodino e un armadietto per riporre il vestiario e gli oggetti personali. Tenuto conto che le dimensioni dei contenitori sono necessariamente limitate, si consiglia di portare solo lo stretto necessario. 10 Si prega anche di prestare particolare attenzione a non lasciare incustoditi portafogli e oggetti di valore; l'amministrazione non risponde di eventuali ammanchi: SERVIZI BANCARI All'interno dell’Ospedale San Bassiano (piano terra) è attivo uno sportello Bancomat di gestito dall’Istituto Bancario tesoriere dell’Azienda Sanitaria. RISCOSSIONE DELLA PENSIONE Il ricoverato che abbia necessita di fare una delega autenticata ad un familiare per la riscossione della pensione, deve rivolgersi all’INPS che invierà un proprio Funzionario sul posto. ART. 8 - ALTRE INFORMAZIONI UTILI MUOVERSI IN OSPEDALE Il degente chiamato da altri reparti e servizi per attività diagnostiche viene di norma accompagnato dal personale di assistenza del reparto. Nel caso le sue condizioni lo consentano ed abbia la necessità di recarsi in altri locali e servizi può farlo, previo avviso al personale del reparto stesso, avendo presente che la struttura ospedaliera è grande e complessa per cui non è facile muoversi con sicurezza. Nel caso di spostamenti, i pazienti e i loro familiari utilizzeranno i percorsi che sono loro riservati all’interno della struttura. PULIZIA E ORDINE La pulizia e la disinfezione dei locali di degenza e dei servizi viene assicurata quotidianamente dal personale: è tuttavia importante che il degente prenda coscienza della importanza di collaborare nel tenere i locali in ordine. APPARECCHI RADIO E TELEVISIONE Ogni letto è fornito di una pulsantiera per la chiamata del Personale di assistenza, la quale trasmette anche alcuni canali radiofonici di intrattenimento. E’ comunque possibile portare da casa un apparecchio Radio o TV, tenendo presente che il volume dovrà essere tenuto basso, in modo da non recare disturbo ad altri degenti. ART. 9 - NORME ANTINCENDIO L’Ospedale San Bassiano è fornito di adeguati allarmi antincendio e di tutte le sicurezze le misure tecnologiche occorrenti a fornire piena sicurezza al Personale e ai degenti. Anche il Personale dell'Ospedale sa come intervenire per controllare gli incendi e tutelare la sicurezza dei degenti. In caso di incendio: informare immediatamente il personale; se l'incendio è nella camera, cercare di allontanarsi e se possibile chiudere bene la porta per rallentare il propagarsi delle fiamme; Nel caso in cui venisse disposta l'evacuazione : eseguire le indicazioni del personale verso le scale di sicurezza e non usare gli ascensori. 11 ART. 10 - LA DIMISSIONE Al momento di lasciare l'ospedale, viene rilasciata al paziente una lettera da consegnare al medico curante Il paziente dovrà ricordarsi di ritirare tutti gli oggetti personali. Il paziente e/o i familiari potranno prendere con il Caposala, gli opportuni accordi sull'orario di dimissione e su eventuali problemi pratici. Copia della documentazione clinica può essere richiesta, dopo la dimissione, allo sportello “archivio cartelle cliniche” situato al piano terra dell’Ospedale. Chi, nonostante il parere contrario dei medici, chiede di essere dimesso, deve firmare una dichiarazione che solleva l'Ospedale da ogni responsabilità. Per ottenere una certificazione attestante il ricovero è necessario rivolgersi alla segreteria di reparto o ai Caposala. ART. 11 - DIVIETI SPECIFICI 1. è vietato fumare all’interno dell’Ospedale, 2. è vietato alzare la voce nei reparti, disturbare gli altri degenti, affollare le stanze di degenza; 3. è vietato sostare nei salottini al piano terra e nelle zone d’attesa al 1° piano dopo l’orario di chiusura degli ambulatori. Chi venisse trovato nei salottini durante le ore notturne sarà allontanato mediante ricorso alle Forze dell’Ordine. 4. è vietato accedere con l’auto nella zona ospedaliera, fatti salvi i casi di accesso al Pronto Soccorso (emergenza), gli accessi specificatamente autorizzati per problemi di disabilità permanente o temporanea e gli accessi necessari per depositare un Paziente con difficoltà motorie (che devono essere immediatamente seguiti dall’uscita del veicolo) o per prelevare un Paziente nella medesima situazione. 5. in caso di accesso autorizzato, è vietato parcheggiare la vettura al di fuori degli spazi consentiti. Nel caso in cui la vettura mal posizionata crei intralcio all’attività di istituto, ne sarà ordinata la rimozione con spese a carico del proprietario. Saranno rimossi anche i veicoli parcheggiati negli spazi riservati ai disabili, se privi del relativo contrassegno. Per le vetture al servizio di persone disabili munite di contrassegno ai sensi dell’art. 12 del D.P.R. 24.07.1996, n. 503 è ammessa la rimozione qualora non parcheggiate negli appositi spazi e costituiscano pericolo o grave intralcio alla circolazione 6. è vietata qualsiasi forma di colletta o vendita all’interno dell’Ospedale San Bassiano, fatta eccezione per iniziative verificate e autorizzate dalla Direzione Aziendale. 7. è vietata qualsiasi forma di pubblicità e/o propaganda (mediante volantinaggio o affissione) in tutta l’area ospedaliera, compresi i viali di ingresso, il giardino e i parcheggi. E’ consentita la sola pubblicità effettuata negli spazi previsti e predisposti, vagliata in modo diretto dalla Direzione aziendale o attraverso l’agenzia di vendita di spazi pubblicitari a cui l’Azienda ULSS n. 3 abbia conferito eventuale mandato. §§§ 12