BCC “SAN VINCENZO DE’ PAOLI” AUTOVALUTAZIONE E CURRICULA DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Con circolare del 19 marzo 2013, n° 309, la Federazione Campana ha meglio chiarito gli indirizzi con i quali l’Organo di Vigilanza ha richiamato i governi societari delle banche a porre in essere una autovalutazione della propria composizione quali-quantitativa, individuando e motivando il profilo teorico - compreso anche le caratteristiche di professionalità - dei componenti del Consiglio di Amministrazione. Tale processo risulta fondamentale anche nell’ottica di proporre in sede assembleare una compiuta informativa sui candidati da mettere a disposizione in tempo utile alla base sociale di tal che sia in grado di compiere le opportune valutazioni in ordine al grado di rappresentatività del CDA. Su indicazione del Presidente, a cui resta affidato il ruolo di supervisione nel processo di autovalutazione, viene stabilito di procedere preliminarmente a una valutazione individuale dei singoli consiglieri uscenti con la compilazione del questionario redatto dalla Federazione Campana per poi passare all’analisi dei risultati e giungere ad un documento unitario di autovalutazione complessiva dell’organo di governance da presentare in sede assembleare. Per rendere maggiormente consapevole il consiglio del processo che si va ad affrontare il Presidente procede all’analisi delle vigenti Disposizioni primarie e secondarie in materia di requisiti di onorabilità e professionalità per le Banche di Credito Cooperativo, nonché dei riferimenti statutari e regolamentari adottati. In particolare: - l’articolo 26 del Testo Unico Bancario; - gli articoli 2 e 5 del Regolamento del Ministro del Tesoro del 18 marzo 1998, n. 161; - le Disposizioni in materia di governo societario del 4 marzo 2008; - le Disposizioni di Vigilanza, Titolo II, Capitolo 2 della Circolare Banca d’Italia 229/99; - lo Statuto della Banca (che è conforme allo statuto tipo delle BCC approvato dalla Banca d’Italia il 21 febbraio 2011), come da ultimo modificato con delibera assembleare del 30 maggio 2011 e che, oltre a rappresentare il punto di intersezione dei diversi piani normativi disciplinanti il “modello” societario delle BCC (Testo Unico bancario, Codice Civile e leggi speciali sulla cooperazione), rappresenta un corpus normativo uniforme, in linea con i caratteri propri di una speciale impresa bancaria cooperativa a mutualità prevalente e rappresenta, altresì, la “guida” dei doveri e dei poteri degli esponenti; in tale ambito rilevano: o l’articolo 32 inerente alla composizione del Consiglio di Amministrazione, che al secondo comma stabilisce i requisiti per la nomina dei consiglieri; o l’articolo 2, che, rappresentando il compendio dei principi ispiratori delle banche della Categoria, richiama espressamente la Banca, e quindi i suoi amministratori, ad agire in coerenza con la Carta dei Valori del Credito Cooperativo; o l’articolo 32, che fissa limiti al numero degli amministratori; o l’articolo 33, sulla durata della carica degli amministratori e sui criteri volti a favorire “una composizione del consiglio di amministrazione rispondente alle esigenze di esperienza, competenza e ricambio del governo della Società”. Si è, inoltre, tenuto conto degli articoli 19, 20, 21 e 22 del nuovo Regolamento dell’Assemblea dei soci approvato in data 26 Maggio 2012 con il quale si è cercato di favorire la rappresentatività della base sociale nella sua totalità in termini di categorie economiche, professionalità, ambito territoriale, età anagrafica. Inoltre, si è valutato il documento di autovalutazione approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 Marzo 2012 nel quale sono stati fissati i principi qualitativi e quantitativi del processo di autovalutazione nonché la compatibilità con il piano strategico aziendale. Il Presidente invita, quindi, i singoli consiglieri a consegnare un breve curriculum vitae dal quale possano emergere, non solo le capacità professionali, ma anche la determinazione, l’autorevolezza e la compatibilità del ruolo. Vengono, pertanto, di seguito riportati i curricula degli amministratori di cui si dà lettura nel consesso. Valentino Grant - Presidente Valentino Grant, 49 anni, residente in Casagiove, ha maturato una significativa esperienza Manageriale ricoprendo, negli ultimi 15 anni, importanti posizioni come Senior Manager in Multinazionali “Marketing Oriented”. Tra queste, la posizione di Direttore Generale-Amministratore Delegato della filiale Italiana della Polaroid Italia S.p.A dal 2001 al 2004; componente del Consiglio di Amministrazione di Polaroid Europa dal 2001 al 2004; la posizione di Direttore Generale per il Sud d’Europa della GLOBAL SUMMIT Ltd (Licenziataria del brand Polaroid in Europa) dal 2005 al 2009; la posizione di Direttore Generale per il Sud Europa della C&A Marketing Ltd (Licenziataria del brand Polaroid & Kodak nel Mondo) dal 2010 al 2012. Attualmente è Responsabile del Brand Polaroid & Kodak per il territorio Italiano. I ruoli e le responsabilità ricoperte in questi anni hanno consentito allo scrivente di sviluppare e consolidare un’importante conoscenza dei principali strumenti “manageriali” utili alla gestione di aziende di medie e grandi dimensioni. Parallelamente, a far data dall’Aprile 1998, ha iniziato l’esperienza nel Credito Cooperativo ricoprendo il ruolo di componente del Consiglio di Amministrazione fino al 2008; di Vice Presidente dal 2008 al 2009; di Presidente del Consiglio di Amministrazione dal 2009 ad oggi. Ricopre dal 2010 ad oggi anche il ruolo di Componente del Consiglio di Amministrazione della Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperative e dal 2010 al 2012 è stato componente del Comitato esecutivo della stessa Federazione. Dal 2012 è componente del Consiglio di Amministrazione della sede provinciale di Caserta della Confcooperative. Il “connubio” tra l’esperienza professionale maturata in Aziende di media e grande dimensioni e quella, più specifica, maturata nel Credito Cooperativo, consentiranno alla scrivente di offrire alla Bcc di Casagiove una guida della Governance in grado di fronteggiare l’accrescersi dei rischi e dei mutamenti dei mercati di riferimento. La capacità dello scrivente di avviare processi di “ project management” e la consapevolezza delle criticità legate alla Governace delle Bcc - e più specificamente del Mondo del Credito Cooperativo - consentiranno allo scrivente di completare, nel prossimo triennio, l’attività di migrazione ad un nuovo modello di Governance. I piani strategici si intenderanno in linea con i valori del Credito Cooperativo e, allo stesso tempo, compatibili con i modelli di business voluti dalla nuova finanza e con le ultime disposizioni prudenziali emanate da Banca d’Italia. Roberto Ricciardi - Vice Presidente Roberto Ricciardi nato a Capua nel 1966, sposato, risiede a San Prisco, ricopre dal 2001 il ruolo di Direttore Generale dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero dell’Arcidiocesi di Capua, dopo aver, nello stesso Ente ecclesiastico di cui è dipendente dal febbraio del 1988, ricoperto il ruolo di Coordinatore. Ha conseguito la laurea in Economia e Commercio. Nell’ambito ecclesiastico e dell’associazionismo cattolico ha ricevuto la propria formazione ricoprendo diversi ruoli di responsabilità e dedicandosi soprattutto all’educazione dei giovani. Nell’Aprile del 1998 inizia l’esperienza nel Credito Cooperativo nel ruolo di Consigliere di Amministrazione contribuendo attivamente alla crescita ed alla presenza della Banca nell’intero territorio casertano e particolarmente nel Comune di Capua. Ha sempre, in considerazione delle proprie competenze professionali, partecipato ad attività di pianificazione strategica della “S. Vincenzo” al fine della crescita dei volumi operativi e dell’espansione territoriale. Più volte membro del comitato esecutivo della BCC. Le convinzioni religiose hanno rafforzato e sostenuto lo spirito mutualistico e cooperativistico che lo hanno maggiormente motivato a promuovere iniziative ed attività finalizzate a migliorare il benessere del territorio. Dal 2008 al 2010 è stato membro del Consiglio di Amministrazione della Federazione Campana del Credito Cooperativo e componente del Comitato Esecutivo della stessa. Negli ultimi tre anni ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione mettendo a frutto la ultradecennale esperienza e competenza maturata supportando la Presidenza nelle sempre maggiori e gravose incombenze richieste da una efficiente e qualificata governance. Collabora anche attivamente con il Presidente nella gestione del Consiglio sostituendolo in caso di assenza o impedimento, partecipando e coordinando il lavoro di commissioni consiliari all’uopo costituite. Buono il livello di preparazione acquisito negli anni e soprattutto della conoscenza della corposa normativa bancaria emanata recentemente; può in modo consapevole e responsabile nel prossimo triennio offrire ancora un supporto professionale valido per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Auspica, pertanto, un proseguimento dell’impegno in banca anche per portare a termine un progetto ambizioso che ha come obiettivo lo sviluppo nel territorio del Credito Cooperativo, che rappresenta un modo valido per coniugare etica e finanza. E’ convinto che una buona attività finanziaria, scevra da ambizioni personali ed interessi egoistici, possa contribuire a realizzare il benessere locale e la crescita culturale dell’intero territorio. Alessandro Della Valle - Consigliere Alessandro Della Valle, nato nel 1963, residente in Caserta, ha conseguito il Diploma di maturità scientifica, presso il Liceo “A. Diaz” di Caserta e la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Santa Maria C.V. dal 1998. Iscritto all’Albo degli Avvocati Cassazionisti dal 2010. Svolge in proprio la professione di avvocato occupandosi prevalentemente di diritto civile e diritto penale minoritario. Socio della Banca di Credito Cooperativo da numerosi anni , ha forti legami con la compagine sociale ed il territorio di appartenenza. E’ stato eletto componente del Consiglio di Amministrazione nel Maggio del 2010. È stato componente della commissione comunicazione e visibilità, nonché responsabile della commissione Legale e Amministrativa. Da Maggio 2011 fino ad Aprile 2012 è stato componente del Comitato Esecutivo. Attualmente ricopre la carica di Amministratore Indipendente. Ha partecipato attivamente alla vita amministrativa, sociale ed organizzativa della Banca nel triennio, con forte impegno ed assidua partecipazione alla formazione ed informazione provenienti dalla Federazione Campana ed Enti collegati. Assertore dei valori fondanti del Credito Cooperativo , si auspica di continuare la sua esperienza, quale amministratore, al fine di poter contribuire al meglio alla vita della Banca. Con la propria esperienza professionale che lo pone ogni giorno a contatto con situazioni di estrema difficoltà che le piccole imprese del territorio stanno vivendo, può sicuramente contribuire a proporre soluzioni qualificate per lo sviluppo del tessuto economico-imprenditoriale dell’area di competenza della BCC. Antonio Nuzzolo - Consigliere Antonio Nuzzolo, attuale consigliere di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo San Vincenzo de’ Paoli di Casagiove, residente in Santa Maria C.V. (CE). Laureato in Architettura e abilitato alla professione dal 1994. Iscritto dal 1995 all’albo dei CTU del Tribunale di S. Maria C.V. Nel 1993 inizia ad esercitare la professione nei comuni del Casertano, dove svolge la sua attività di Architettura, Urbanistica e Design, sia nel settore pubblico (Comuni, Enti etc..) che nel settore privato. Tante le esperienze maturate, docente presso il Centro di formazione delle Maestranze Edili di Caserta (anno 1997) e presso alcune aziende di arredamento d’interni della Brianza (anno 1996 e 1997). Diversi Attestati conseguiti, tra cui: l’Attestato al Corso per la Sicurezza D.L. 494/96 (anno 1998) e l’Attestato al Corso Antincendio (anno 1998). Nel 1993 conosce i fratelli Esilio e Marino Rossi, proprietari di un’industria di Arredamento di spazi pubblici di Pesaro, ed inizia da quel momento, un proficuo rapporto di lavoro, che lo porterà negli anni ad essere socio e membro del CdA della Rossi & Partners, ricoprendo il ruolo di direttore tecnico-commerciale. Dal maggio 2010 è componente del Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo San Vincenzo de’ Paoli di Casagiove, un triennio di lavoro, di analisi, di confronto ed approfondimento con tutti i componenti della Governance. Membro del comitato esecutivo della BCC. Avendo una spiccata attitudine alla pianificazione strategica, ispirando la propria azione ai sentimenti di solidarietà e mutualità, prioritari per una Banca di Credito Cooperativo, e’ sicuro di poter dare un contributo efficace alla crescita ed al miglioramento della banca, ponendo come obiettivo principale il benessere dei nostri soci e del nostro territorio. Considerato che il settore dell’edilizia rappresenta nella provincia di Caserta l’attività primaria del contesto economico, per le sue conoscenze professionali può rappresentare all’interno del Consiglio un punto di riferimento di tutti i soci e clienti addetti al settore edile. Antonio Vozza - Consigliere Antonio Vozza, nato a Casagiove il 18/09/1962, titolo di studio: Licenza liceale; imprenditore nel campo edile dal 1986. Socio titolare di una attività che nasce con un profilo artigianale, realizzando piccoli manufatti in cemento, poi negli anni cresce con la realizzazione di prefabbricati molto particolari tra cui pareti in vetrocemento, che diventano fiore all’occhiello dell’attività. Ricordiamo pareti per la nuova Città della scienza di Bagnoli di notevole richiamo architettonico, strutture particolari per la Chiesa di San Bartolomeo in Cassino. L’attività si estende, poi, fino a divenire oggi un importante polo di distribuzioni di prodotti speciali per l’edilizia, accompagnato da show-room e esposizioni permanenti per gli addetti ai lavori. Consegue nel 2002 un importante riconoscimento nazionale nell’ambito del SAIE di BolognaFiere, come tra i 5 rivenditori più professionali di materiali edili, unico del centro sud. Diventa consigliere della BCC San Vincenzo dè Paoli nel 2007, anche per ripercorrere le orme del padre, anche lui consigliere per un breve periodo, e quelle del nonno, socio fondatore della Cassa Rurale ed Artigiana. In questi sei anni in banca è stato sempre componente delle Commissioni Area Mercato, Area Building e Socio-Culturale. Attualmente Presidente del Comitato Esecutivo. Avendo un ottimo radicamento sul territorio ha contribuito nell’organizzazione di eventi per i soci della banca, tra cui alcuni meeting per soci del campo edile che avevano per oggetto tematiche molto sentite nella moderna edilizia, come le norme sugli isolamenti acustici e termici, la bio-edilizia, nuove tecniche per le ristrutturazioni ecc. In un particolare contesto come quello della provincia di Caserta ì, nella quale l’edilizia rappresenta l’attività primaria si ritiene di poter essere, per l’attività svolta punto di riferimento per tutti i piccoli imprenditori operanti nel settore edile e per gli artigiani dello stesso settore, con i quali quotidianamente ci si confronta e da cui si raccolgono proposte critiche e suggerimenti da portare in CDA. Gianfranco Roviello - Consigliere Gianfranco Roviello, nato a Caserta il 08/03/1963 ed ivi residente. Laurea in economia e commercio conseguita il 20/10/1988 presso l’Università degli studi di Napoli. Iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Caserta dall’08/02/1990. Revisore dei Conti. Componente della Commissione Straordinaria di Liquidazione del Comune di S. Maria Capua Vetere , per la definizione della situazione debitoria dell’Ente. Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di San Nicola La Strada. Componente in un triennio e presidente nel successivo triennio del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Casagiove. Svolge la funzione di sindaco di società dal 1994. CTU del Tribunale di S. Maria Capua Vetere in alcune cause civili e di lavoro. Curatore fallimentare in alcune procedure concorsuali presso il Tribunale di S.Maria Capua Vetere. Relatore al corso di formazione in "Contabilità degli Enti Locali". Cooptato in data 12/04/2012 dal CdA della BCC e confermato nell’Assemblea del 26 Maggio 2012. Il sottoscritto ritiene di contribuire quale componente del CDA della BCC anche per il prossimo triennio: 1. alla realizzazione del piano strategico della banca, in un periodo caratterizzato da una perdurante crisi economica sulla base dell’esperienza professionale maturata nelle problematiche inerenti il controllo di gestione delle piccole e medie imprese del territorio; 2. al rafforzamento patrimoniale della BCC nella quale è preminente la centralità della figura del socio. 3. la competenza in materia di bilanci e analisi tecnica delle attività commerciali può rappresentare un punto di forza per il Consiglio di Amministrazione nella valutazione tecnica di merito posta in essere nella fase deliberativa del processo del Credito, anche in costruttivo confronto con l’esecutivo. Antonio Sibillo - Consigliere Antonio Sibillo, nato il 16/10/1955 a Casagiove, dove risiede, ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia nel 1981 ed esercita l’attività di medico di Medicina Generale dal 1987 nel comune di Casagiove che permette di avere una capillare conoscenza del territorio. Socio della BCC dal 1984 e da dicembre 2010 consigliere di amministrazione. Ha ricoperto questo incarico con passione ed energia ed insieme ad un lavoro straordinario e grande gioco di squadra ha potuto acquisire esperienza e competenza. Pertanto la propria ricandidatura nasce dal voler dare continuità al lavoro svolto partendo proprio dai risultati raggiunti che hanno dato alla BCC la speranza di un futuro da protagonista. Il contatto giornaliero con centinaia di soci che gli hanno affidato da molto tempo, con piena fiducia, la salvaguardia della propria salute consente di raccogliere umori, proposte e critiche da portare immediatamente in Consiglio per essere esaminate e discusse in tempi brevi. Giovanni D’Errico - Consigliere Giovanni D’Errico, nato a Casagiove il 27.06.1965, laureato in Ingegneria Civile presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”, dopo un periodo post-laurea di ricercatore universitario, libero professionista iscritto presso l’ordine degli Ingegneri della provincia di Caserta, senza mai abbandonare l’attività di ricerca e di studio previa partecipazione a diversi Master universitari. È titolare di uno studio tecnico con sedi operative in Casagiove, Caserta, San Prisco, che gli consente di operare costantemente in tutto il territorio provinciale ed oltre, non solo nel settore privato, ma anche in quello pubblico. Vincitore di diverse gare di appalto, come affidatario di significativi incarichi nel settore di opere pubbliche, riguardanti tutto il campo dell’ingegneria civile. Iscritto negli elenchi regionali dei Collaudatori, specializzato in sicurezza sul lavoro, iscritto negli elenchi regionali come Tecnico Competente in Acustica, nonché iscritto negli albi dei Certificatori Energetici, svolge l’attività parallela di Consulente Tecnico di Ufficio, con iscrizione presso il tribunale di S. Maria C. V., come consulente in diversi procedimenti civili e penali. Questa decennale attività radicata sul territorio, il continuo rapporto con una clientela di diverso ceto sociale, ha contribuito a far sviluppare quella capacità di comunicazione e di interrelazione che è prerogativa indispensabile dell’attività di un libero professionista. Da sempre impegnato nel sociale, ha collaborato a diverse iniziative in favore dei meno abbienti, mettendo a disposizione anche le proprie competenze professionali, laddove necessario. Appartenente ad una famiglia di artigiani, tra i primi soci storici della vetusta e rinomata Cassa Rurale ed Artigiana “San Vincenzo de’ Paoli”, dal 2004 è componente del Consiglio di Amministrazione della “nuova” Banca di Credito Cooperativo di Casagiove. Di ispirazione cattolica, da sempre attratto dal mondo del credito cooperativo, anche in questa nuova veste si è da sempre fatto portavoce dei principi ispiratori della mutualità prevalente, nell’ambito della compagine sociale, anche grazie alla propria attività, da sempre in contatto con le diverse categorie di operatori sul territorio, portandolo a dare un proficuo contributo alla banca in termini di operatività sul territorio. Sin dall’inizio del ruolo di amministrazione di codesto istituto, ha messo a disposizione le proprie competenze professionali, contribuendo in modo sostanziale al raggiungimento dell’assetto attuale delle location della BCC. Durante questa attività ha dato il proprio contributo nel delicato ruolo di amministratore, raggiungendo un sufficiente grado di consapevolezza e capacità professionali adeguate al raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di pianificazione strategica, affinando le proprie competenze nell’articolata materia bancaria grazie alla partecipazione a numerosi corsi di formazione predisposti dalla Federazione Regionale, con la sostanziale e fondamentale collaborazione dell’Organo di Vigilanza. Alla luce dell’esperienza maturata, il sottoscritto ritiene di poter ancora assolvere al delicato compito cui è stato chiamato nel triennio precedente, grazie a quella parte della compagine sociale che lo ha fortemente voluto per rappresentarli nella governance della banca. Come specificato, in premessa, ai componenti del Consiglio è stato distribuito un questionario individuale redatto da Federcampana, nel quale vengono richiesti ai singoli consiglieri, secondo una scala di valutazione suddivisa in sei punti che va dal “del tutto insoddisfacente” al “pienamente soddisfacente”, giudizi sui diversi aspetti attinenti la governance. Dall’esame dei questionari individuali e dalla successiva discussione emerge una sostanziale omogeneità e compattezza del Consiglio nella valutazione dell’organo di governance. Le risultanze sono riportate di seguito nel documento allegato nel quale vengono riepilogati i giudizi di autovalutazione espressi individualmente e collegialmente dal Consiglio. Profili quali-quantitativi La composizione del Consiglio rispecchia i requisiti di indipendenza, onorabilità e professionalità previsti dalla legge ed ogni suo componente è pienamente consapevole del significato di tali requisiti. Consci delle difficoltà crescenti nella gestione dell’azienda e consapevoli del sempre più elevato grado di professionalità necessario per affrontare le tematiche che giornalmente si presentano nella vita di una Banca di Credito Cooperativo, il Consiglio ha proposto la modifica dell’art. 21 del Regolamento dell’Assemblea dei soci, successivamente approvato nell’assemblea ordinaria del 26 maggio 2012, introducendo il principio che almeno il 50% dei Consiglieri debba essere in possesso dei requisiti di professionalità previsti per il Presidente ai sensi del Regolamento del Ministro del Tesoro del 18 marzo 1998, n. 161. Tali requisiti risultano già in possesso di ben 4 sui 7 Consiglieri uscenti, mentre altri 2 consiglieri li matureranno entro la fine del mandato. Sempre in un’ottica di crescita professionale e di adeguatezza del ruolo, con ulteriore modifica al Regolamento Assembleare è stato stabilito che ai neo amministratori venga richiesto un numero di crediti formativi superiore a quelli richiesti per gli amministratori già in carica (18 a fronte di 12). Assodato che il Consiglio possegga pienamente tutti i requisiti di professionalità si è passato ad esaminare se l’Organo di governance possegga anche i requisiti per la rappresentatività della compagine sociale sia in termini di categoria economica, anagrafica, territoriale. La presenza di professionisti, imprenditori, manager e dipendenti garantisce la rappresentatività di tutto il tessuto economico locale con particolari peculiarità per quanto concerne il settore edilizio sul quale risultano concentrate le risorse dell’azienda. Il Consiglio ritiene, inoltre, di ben rappresentare la base sociale sotto l’aspetto della territorialità anche se si evidenziano ulteriori margini di miglioramento. In tal senso emerge in maniera condivisa l’esigenza di introdurre una figura professionale rappresentativa di un’area dove risultano presenti già oltre 70 Soci (Comune di Capua) e verso cui il Consiglio ha deliberato di indirizzare gli sforzi strategici di espansione. A tal fine, con unicità di intenti, è stato, pertanto, individuato un profilo professionale idoneo a rappresentare i soci residenti nel comune di Capua la cui candidatura sarà proposta unitamente ai candidati uscenti all’Assemblea dei soci del 21 Aprile 2013. Tale profilo risponde a quello dell’ing. Gaetano Lo Sapio. Detto professionista, ben radicato sul territorio, da anni esercita attività con studio nel comune di Capua ed intrattiene relazioni professionali e personali con un elevato numero di soggetti economici che potrebbero rappresentare una interessante platea per lo sviluppo della Banca nei comuni di Capua e Santa Maria C.V.. L’ingegnere Lo Sapio appartiene ad una famiglia di professionisti che svolgono la loro attività nell’area circostante il comune di Capua e che potrebbero, con il loro impegno, rappresentare un volano per lo sviluppo delle relazioni in detta zona. Si riporta di seguito un breve curriculum. Ing. Gaetano Lo Sapio - Candidato Consigliere dall’Organo uscente Gaetano Lo Sapio, nato a Napoli nel 1961, risiede a Capua sin dalla nascita. Laureato in Ingegneria Civile, sezione Edile, presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Dal 1987 è iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Caserta. Esercita la professione di ingegnere nel settore delle costruzioni civili, residenziali, industriali e di culto. Ha svolto attività di consulenza presso Enti Pubblici, industrie, e per numerose imprese ed Enti di medio o piccolo taglio e per committenti privati. Nel 1988 ha fondato insieme ad altri professionisti la ECOSUMMA s.r.l., società che svolge l’attività di raccolta, trattamento e smaltimento di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi (rifiuti sanitari, vernici, liquidi etc). Socio della Banca di Credito Cooperativo San Vincenzo dei Paoli di Casagiove, ha sempre partecipato a tutti gli eventi organizzati dalla cooperativa offrendo il proprio modesto contributo. Affascinato da un modo diverso di fare banca crede profondamente nei valori della solidarietà sociale e, quindi, del cooperativismo e della forza propulsiva che tale forma di organizzazione può conferire al sistema economico e finanziario. Avendo maturato una discreta esperienza imprenditoriale partecipando attivamente alla gestione della ECOSUMMA S.r.l., ha sviluppato competenze organizzative e di controllo gestionale ed ha potuto sperimentare concretamente la validità del modello mutualistico nel settore bancario. Il C.d.A. uscente della BCC di Casagiove avendo previsto per il futuro un rafforzamento della presenza della banca a Capua, gli ha prospettato un impegno diretto e da protagonista nella governance della banca dopo aver valutato il forte radicamento sul territorio che gli riconosce credibilità, professionalità e serietà. Alla luce di quanto precede, considerando la nuova figura professionale che si andrà a proporre in Assemblea, la composizione del Consiglio di Amministrazione può considerarsi definitivamente completata riportando al proprio interno tutte le caratteristiche di rappresentatività della compagine sociale. Tale governance rappresenta, pertanto, un punto di arrivo di un percorso evolutivo finalizzato ad una crescita professionale dei componenti e di piena consapevolezza del ruolo attraverso elevate professionalità presenti. Già nell’Assemblea del Maggio 2010 nel documento programmatico proiettato in Assemblea, il Presidente Grant aveva affermato che “il Consiglio è chiamato ad individuare misure efficaci di reazione alla crisi, ma anche a costruire un nuovo modello di sviluppo che valorizzi i connotati distintivi e di successo della nostra Bcc”. In tale ambito propose all’assemblea tre parole chiavi per il triennio 2010-2012: Governance, Crescita, Centralità del socio. Le assemblea successive, quelle del 2011 e del 2012, sono state occasioni di verifica degli obiettivi conseguiti, di quelli in itinere e di quelli da riformulare. È opinione condivisa del Consiglio quella di aver raggiunto l’obiettivo primario fissato dal Presidente relativo all’adeguamento della governance. In tale ambito, comunque, sono stati evidenziati ulteriori aspetti di miglioramento connessi alla rappresentatività di tutte le fasce anagrafiche. Si è pertanto, convinti, che il prossimo obiettivo da raggiungere sia pertinente al coinvolgimento delle nuove generazioni nelle attività e nella vita sociale. Il Consiglio ritiene, infatti, che impostare un lavoro sulle nuove generazione di soci sia uno step indifferibile per garantire nel medio periodo un idoneo ricambio generazionale senza causare traumi all’azienda. A tal fine si è già svolta un’assemblea di giovani soci per coordinare idee e proposte che potranno essere, in tempi brevi, portate all’attenzione dell’organo di governance programmando, nel medio termine, l’ingresso di un rappresentante dei giovani nello stesso consesso. L’attenzione ai giovani diventa obiettivo fondamentale del nuovo triennio da parte del Consiglio uscente. L’esame dei questionari ha inoltre fatto emergere che il grado di interrelazione tra la Presidenza e la Direzione generale è pienamente soddisfacente. Ciò facilita sia i rapporti tra organo di governance e organo esecutivo e rappresenta un punto di forza strategico anche quale leva motivazionale. - Funzionalità del Cda e ulteriori profili quantitativi Il Consiglio ritiene di aver espresso in modo soddisfacente i criteri e le modalità per la presentazione delle candidature. Nel Regolamento delle Assemblee dei Soci, infatti, pur non essendo previsti limiti al numero di mandati per i consiglieri di amministrazione sono definiti in modo chiaro gli iter ed i requisiti per la presentazione delle candidature. Il Consiglio, inoltre, ritiene di aver analizzato sempre con adeguato livello di dettaglio gli indirizzi strategici aziendali assicurando il governo dei rischi e partecipando consapevolmente alla stesura del Piano strategico e del Budget aziendale. A seguito di riunioni miste con i tecnici della struttura, tutti i componenti del Consiglio sono stati coinvolti non solo nella fase deliberativa ma anche nella fase propositiva nell’iter di costruzione sia del piano strategico che del budget. Di talchè l’approvazione del budget è risultato un atto meramente formale avendo l’intero Consiglio partecipato attivamente alla fissazione degli obiettivi generali e per unità operativa. Il CdA valuta soddisfacente l’impegno assunto per lo sviluppo delle condizioni morali e culturali dei soci e per la promozione della cooperazione, educazione al risparmio e previdenza ai sensi dell’art. 2 dello Statuto sociale. Tale impegno è stato anche certificato dall’audit sulla revisione cooperativa. Sempre nell’ambito dell’obiettivo primario della centralità del Socio, il Consiglio ed, in particolare, il Presidente, hanno posto in essere iniziative volte a raccogliere informazioni sia in termini di proposte sul futuro della banca che di critiche sulla gestione convocando la base sociale in iniziative denominate “Ascolta Soci” suddivise per ambito territoriale. In tali contesti è emerso un legame forte dell’organo di governance con la base sociale che, anche al di là di contesti istituzionali, si è sentita pienamente partecipe della vita aziendale fornendo in più di un’occasione suggerimenti utili sia da un punto di vista tecnico che di iniziative rivolte alla stessa. - Flussi informativi, tempi, risorse e riunioni Nel processo di autovalutazione individuale emerge che “adeguatamente soddisfacente” è il flusso informativo riveniente dalla Direzione Generale per consentire al CdA di avere contezza delle criticità aziendali e porre in essere tempestivamente azioni opportune. Le recenti modifiche apportate alla reportistica in materia di andamento anomalo delle posizioni di credito hanno contribuito ad elevare il livello di dettaglio dei flussi informativi. “Pienamente soddisfacente”, invece, è il recente regolamento adottato in materia di conflitti di interesse in linea alle disposizioni delle autorità di vigilanza. Le convocazioni e il funzionamento delle riunioni del Consiglio seguono un iter definito e formalizzato e l’organo di governance si riunisce con una cadenza almeno quindicinale secondo il calendario stabilito mensilmente. Nel corso del 2012 sono state effettuate ben 35 riunioni dell’organo di governance la cui durata mediamente superare le tre ore e trenta minuti. Significamente elevata la partecipazione alle sedute del consesso da parte dei consiglieri. Sempre in riferimento all’esercizio 2012 sono state registrate solo 5 assenze, tutte giustificate, pari in termini percentuali all’1,78%. Il Consiglio ritiene, invece, che taluni aspetti di miglioramento possano essere raggiunti nella stesura dei verbali del CdA che andranno resi maggiormente analitici, soprattutto in relazione ai singoli interventi dei consiglieri. Pienamente soddisfacente appare il grado di interrelazione tra Presidente e componenti del Consiglio tale da garantire una costruttiva dialettica nel corso delle riunioni funzionale all’assunzione di decisioni consapevoli e partecipate. In un’ottica di specializzazione vengono, inoltre, annualmente costituite delle commissioni su diverse tematiche per consentire approfondimenti da parte di consiglieri, che evidenziano professionalità adeguate, al fine, poi, di agevolare i lavori dell’organo di governance secondo relazioni puntuali e tecniche redatte in sede di commissione. Particolarmente elevato il grado di soddisfazione espresso dai consiglieri per l’attività formativa posta in essere dalla Federazione Campana finalizzata all’acquisizione dei crediti formativi che si ritiene, comunque, implementare ulteriormente estendendola anche ad aspetti di natura più tecnica. Le attività di formazione, sia organizzate in sede federativa, dall’organo di vigilanza o da altri organismi, hanno suscitato vivo interesse nella quasi totalità dei consiglieri che, in maniera massiva hanno partecipato a dette attività. Tutto quanto precede, l’organo di governance uscente ritiene per le motivazioni espresse, sia nei singoli curriculum, che nelle valutazioni collettive, di essere in possesso dei requisiti di professionalità, e di rappresentatività territoriale, economica della base sociale. La squadra che si propone in Assemblea si ritiene possa avere tutte le caratteristiche idonee ad affrontare le sfide strategiche della banca nel prossimo triennio. L’impegno del futuro consiglio è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di crescita, di centralità del socio, e soprattutto di coinvolgimento dei giovani nella vita della Banca al fine di assicurare un adeguato ricambio generazionale. BCC “SAN VINCENZO DE’ PAOLI” COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE CHE SI PROPONE ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI Presidente: PASQUALE PILLA Dott. Pasquale Pilla, nato a Lodi il 21.3.1969, residente in Caserta. Nel 1987 consegue la Maturità Classica presso il Liceo Classico “ Cneo Nevio” di Santa Maria Capua Vetere. Laureato nel 1993 con lode in Economia e Commercio presso la facoltà di Economia e Commercio della L.U.I.S.S. di Roma (22 luglio 1993). Iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti della Provincia di Caserta dal 1996, anno in cui è incaricato quale Presidente del C.d.A. della società ATHENA S.p.A. (gestione casa di cura). Nel 1997 è iscritto all’Albo dei C.T.U. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ; nel 1999 è iscritto nel registro dei revisori contabili con decreto del 15.10.1999 pubblicato in G.U. il 2.11.1999. Nel 2000 è relatore al convegno organizzato dall’Unione Industriale di Caserta sul tema banche ed imprese; “Aspetti societari ed organizzativi”. Nel 2001 è professore a contratto integrativo presso l’Università Federico II di Napoli nella cattedra di diritto commerciale del Prof. E. Bocchini. Vincitore, nel 2002, del dottorato di ricerca in “Diritto dell’economia” presso la facoltà di giurisprudenza dell’università “ La Sapienza”. Incaricato, nel 2003, quale curatore fallimentare presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e consulente della Sezione fallimentare dello stesso Tribunale (Curatore Fallimento ALUZZI PASQUALE). Incaricato per numerosi convegni, tenutisi nel 2004, quale relatore sulla riforma del diritto societario (Napoli, Salerno, Santa Maria Capua Vetere). Nel 2006 ha svolto attività arbitrale per MOZZILLO s.rl. (sede arbitrale Bologna Presidente del collegio arbitrale prof. Michele Testa (università di Bologna) – altro arbitro di parte prof. Vettori (università di Firenze). Nell’anno 2007 è incaricato, quale amministratore giudiziario per nomina del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Misure di Prevenzione – Sezione Penale, nella procedura antimafia delle società del gruppo EWA ed è relatore nel simposio internazionale sul diritto della contabilità presso la Facoltà di Economia e Commercio – Federico II di Napoli. Commissario liquidatore, nel 2008, nella procedura di concordato preventivo Chirico e Molini e Pastificio dal 1895, mentre nell’anno 2009, è curatore per il Fallimento Concessionario della Riscossione Tributi SERIT S.p.A.. Nel 2010 è commissario giudiziale DE.GA S.r.l. nella procedura di concordato preventivo Chirico e Molini e Pastificio dal 1895. Nel 2011 è curatore fallimento DE.GA S.r.l. nella procedura di concordato preventivo Chirico e Molini e Pastificio dal 1895. Tra le pubblicazioni: Associazione in partecipazione, in Le società, 1998, p.396; Regolamento di attuazione del Registro delle Imprese, in Le nuove Leggi Civili Commentate, Padova,1998, p. 982 e ss. Note minime sul criterio della cosiddetta prevalenza nella nozione di “ piccolo imprenditore virtuale”, in Giur. Comm.., 2001, p. 619; Il controllo dell’ufficio del registro delle imprese sugli atti di conversione del capitale sociale in euro, in Il registro Europeo delle imprese, 2003, pag. 188; Il principio della prevalenza del momento di regolamento elle operazioni su quello della contrattazione Profili giuridici, in Il diritto delle contabilità delle imprese e principi contabili internazionali (a cura di) Ermanno Bocchini, Napoli, 2009 Membro effettivo: DONATO RAGOZZINO Dott. Ragozzino Donato, 49 anni iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Caserta al n. 231 con anzianità 09/09/1987 e nel Registro dei Revisori Legali dei Conti al N. 69348 G.U. N. 37 Bis del 07/05/1996, è , inoltre, Consulente Tecnico d’Ufficio presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. È stato componente della Commissione “Pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande” istituita presso l’Amministrazione Provinciale di Caserta. Titolare di uno Studio Tributario Commerciale in San Prisco (CE) che opera professionalmente nella consulenza fiscale, tributaria, contabile, commerciale e societaria. La gamma di servizi comprende anche il Contenzioso Tributario, nonché interventi in Finanza d’impresa, ordinaria e straordinaria e si occupa di problematiche inerente il controllo di gestione per piccole e medie imprese. Ha avuto numerosi incarichi nei Collegi sindacali di varie Società rafforzando così la propria esperienza professionale, avendo coperto anche la carica di Presidente del Collegio Sindacale della Società Telecittà S.R.L. con sede in Sant’Elia Fiumerapido (FR), Società operante nel settore “trasmissioni televisive”. Nel settore pubblico ha coperto numerosi incarichi nel Collegio dei Revisori degli Enti Locali e precisamente: 1) Comune di San Marco Evangelista componente per due mandati Triennio 1997/2000 e 2006/2009; 2) Comune di Casapulla componente nel triennio 1997/2000 e Presidente del Collegio nel triennio 2000/2003; 3) Comune di Bellona Revisore unico nel triennio 1997/2000; 4) Comune di San Prisco Presidente del Collegio dei Revisori per il triennio 1997/2000 e componente per il triennio 2003/2006. Ha coperto la carica di componente del Collegio Sindacale della Società “ La Conocchia S.R.L. preposta per la Fornitura, Organizzazione e gestione di Servizi Pubblici- Società interamente partecipata dal Comune di Curti. Dal 1999 è Sindaco Effettivo della BCC “ San Vincenzo De Paoli” di Casagiove, acquisendo così notevole esperienza, anche nel settore Bancario, soprattutto nelle problematiche relative al Credito Cooperativo. Ha discusso la tesi di Laurea presso l’Università degli Studi “ G. D’Annunzio” di Chieti e Pescara avente titolo “ Erogazione, Gestione e Controllo dei Crediti nelle BCC “ a dimostrazione della piacevole esperienza acquisita nel settore. Membro effettivo: NUNZIO ANTONUCCI Dott. Nunzio Antonucci, nato a Caserta il 27/06/1974, figlio del compianto Gennaro, noto e stimato imprenditore venuto di recente a mancare. Dopo aver conseguito la maturità presso l’Istituto Tecnico Commerciale Terra di Lavoro, si è laureato nel 2000 in Economia Aziendale presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. Dopo aver svolto il tirocinio professionale triennale sia come dottore commercialista che come revisore contabile ed aver superato brillantemente l’esame di abilitazione alla professione, si è iscritto rispettivamente all’Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Provincia di Caserta ed al Registro dei Revisori Legali dei Conti. Alla ricerca di un costante miglioramento personale e professionale è entrato a far parte, per l’anno 2012, dello staff di professionisti dell’Ufficio Tributario e Societario – area Tax e Legal – della prestigiosa sede di Roma di Deloitte Touche Tohmatsu. Deloitte Touche Tohmatsu è un’azienda di servizi di consulenza e revisione, la seconda nel mondo in termini di profitti dopo PricewaterhouseCoopers ed è considerata una delle Big Four, le quattro più grandi aziende di consulenza, insieme a PricewaterhouseCoopers, Ernst & Young e KPMG. L’approdo a Deloitte giunge a termine di un autorevolissimo percorso formativo specialistico che il dott. Nunzio Antonucci ha svolto presso la prestigiosa Scuola Europea di Alti Studi Tributari (S.E.A.S.T.) della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bologna, diretta da uno dei più grandi luminari del diritto tributario italiano ed europeo, il Prof. Adriano Di Pietro. Dopo aver lodevolmente frequentato il Corso di Alta Formazione riservato ai Giudici Tributari ed ai Professionisti attivato presso la S.E.A.S.T., sui grandi orientamenti della giurisprudenza in tema di accertamento fiscale, grazie alle conoscenze in tema di revisione contabile ed in tema di operazioni straordinarie ha brillantemente superato, proprio con il Prof. Adriano Di Pietro, le selezioni per partecipare alla 25^ edizione del Master Tributario “A. Berliri”. Ad oggi svolge la libera professione e riveste i ruoli di: curatore fallimentare, coadiutore, CTU, professionista delegato alle vendite di beni mobili registrati o beni immobili e custode giudiziario su delega del giudice dell’esecuzione, presso il Tribunale di S. Maria C.V. Riveste, inoltre, il ruolo di Presidente del Nucleo di Valutazione Dirigenti del Comune di Casagiove nonché di membro di collegi sindacali di società partecipate dalla Provincia di Caserta e da altri Enti pubblici. Nel recente passato ha rivestito le cariche di : componente del Nucleo di Valutazione Dirigenti del Comune di Casagiove, Componente Supplente del Collegio Sindacale della BCC “San Vincenzo de’ Paoli” di Casagiove, consulente tecnico di parte di varie società della provincia di Caserta, componente, presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Caserta, della Commissione Procedure Concorsuali nonché Conciliatore professionista. Il dott. Antonucci dimostra di essere un professionista perfettamente in linea con la filosofia della Banca di Credito Cooperativo “San Vincenzo de’ Paoli” ovvero di un Ente che privilegia in primo luogo la grande preparazione professionale e la continua aspirazione ad un costante miglioramento per il raggiungimento di obiettivi sempre più importanti.