Nella classe 4°B, in un ormai lontano Martedì di Marzo , mentre la maestra stava per interrogare, si sentirono tre grossi tonfi alla porta. . . Ma chi era questo ometto stravagante e che cosa ci faceva nella classe? In realtà lui era così… Ma noi lo ricordiamo… Così hanno raccontato i bambini Qualcun altro lo ha descritto così Che puzza! GLI ALUNNI ERANO SCIOCCATI Questo mago era venuto ad Incisa in cerca di cervelli sopraffini per farsi Così subito ,nella classe aveva aiutare a risolvere una questione cominciato ad ascoltare i cervelli degli alunni commentando …”sì, qui c’è molta materia grigia… oohhh! Intelligentissimo…. E disse loro di usarne tanto per rendere più dolce la loro vita e li salutò • “Qualche tempo dopo Mago Farlocco ci ha spiegato, che tornò nelle 2 isole e capì di aver provocato un disastro: in un’isola gli abitanti morivano all’improvviso anche da giovani, nell’altra avevano tutti i denti cariati. Non sapendo cosa fare andò dal Mago Consigliere, il più saggio tra i maghi, che gli diede un consiglio per lui incomprensibile “ Solo allora il mago si era rivolto ai bambini di Incisa per capire il significato del testo e trovare una soluzione La classe ha spiegato allo strano tipo, che il sale e lo zucchero devono essere ingeriti con parsimonia , a piccole dosi e per salvare le isole ha proposto varie soluzioni: Unire con un ponte di fiori del colore dell’arcobaleno le 2 isole, così da poter permettere agli abitanti, il passaggio per prendere sia il sale che lo zucchero Un possibile matrimonio tra il principe e la principessa per unire i 2 regni Di due isole farne una, così che tutti i cittadini, avrebbero potuto beneficiare sia del sale che dello zucchero Questo è il nostro progetto Riportò agli abitanti dell’isola le nostre idee e dopo molte discussioni , decisero che la migliore e probabilmente la più efficace, doveva essere quella di unire le due isole E con il suo bastone magico creò un vortice che in un lampo unì le isole E se ne andò… Ma forse Mago Farlocco non è venuto a caso, in questo preciso momento a Incisa! Sentite cosa hanno scritto gli alunni… Cosa sarà successo a Incisa? Lo domanderemo al sindaco… Arrivederci