DOS-Gestione delle Directory e comandi In ambiente MS-DOS è doveroso saper gestire file e cartelle in modo rapido. Vediamo ora come sono organizzati i file. Un file è un qualsiasi insieme di informazioni memorizzato su memoria di massa1. Il file system2 del sistema operativo gestisce tutti i file. In pratica ogni cosa che viene memorizzata sul disco è un file; si possono avere file che contengono le istruzioni di un programma, il codice binario di un programma eseguibile, dati, testo, immagini, suoni e così via. I file sono organizzati, raggruppati in directory (cartelle). Le directory possono contenere sottodirectory, ognuna delle quali può contenere altre directory, formando una struttura gerarchica o ad albero a più livelli. L'organizzazione gerarchica è molto efficiente in quanto agevola i meccanismi di ricerca di un file: ogni directory contiene un numero limitato di file, permette di avere file con lo stesso nome in directory diverse, e consente comunque di accedere ai file in qualsiasi directory. __________________________________________________________________ (1) Con memoria di massa o memoria secondaria, ci riferiamo agli hard disk, ma anche a supporti rimovibili come dischi floppy, CD, DVD, nastri magnetici, memorie flash di ogni tipo. La caratteristica principale della memoria di massa è la "non volatilità", ovvero la possibilità di memorizzare permanentemente i dati (per questo si parla anche di memoria di archiviazione). Le memorie di massa sono gestite da un componente fondamentale dei sistemi operativi, il file system. Lo spazio di memoria viene espresso in Byte (memoria richiesta da un carattere) e multipli. Multipli del Byte sono: il KiloByte (KB) pari a 1024 Byte (circa 1000 Byte), il MegaByte (MB) pari a 1.048.576 Byte (circa un milione di Byte), il GigaByte (GB) pari a 1.073.741.824 Byte (circa un miliardo di Byte) e sta cominciando ad affacciarsi all'uso anche il TeraByte (TB) pari a 1.099.511.627.776 Byte (circa mille miliardi di Byte). (2) Un sistema operativo puo’ gestire milioni di file, di differenti utenti e di tipi differenti. Esso consente di organizzare logicamente i file. L’organizzazione logica dei file di un sistema operativo e’ chiamata FILE SYSTEM. Il file system quindi organizza i file e gestisce l’accesso ai dati ed è responsabile della integrità dei file e della gestione dei metodi di accesso (lettura/scrittura). DOS – Gestione delle directory e comandi – Augustin Fasola 2010 4 info 1 pag. 1 – Directory radice – Sottodirectory – Directory corrente viene creata quando il disco viene formattato3 ed è identificata dal simbolo \ in Windows e dal simbolo / in Linux. è possibile all'interno della directory radice creare delle sottodirectory, ognuna delle quali può contenere altre directory. è possibile spostarsi in una sottodirectory. La sottodirectory in cui ci si è posizionati costituisce la directory corrente. La directory corrente viene considerata col simbolo . , mentre la directory genitore della directory corrente viene indicata col simbolo . . . Il pathname4: un file può essere specificato con due modalità diverse. – Apsolute pathname Attraverso il nome globale, formato dall'insieme delle directory radice e di tutte le subdirectory che permettono di arrivare a quella contenente il file, e dal nome del file. I nomi globali sono unici. – Relative pathname Attraverso il nome locale, quello che il file ha all'interno di una directory dichiarata come corrente (current directory); il file potrebbe anche essere in una sotto directory della directory corrente, in questo caso viene usata la sequenza di nomi che collegano nell'albero la directory corrente con il file, la directory corrente viene considerata come radice del sottoalbero individuato. ______________________________________ (3) Con formattazione si vuole specificare il processo di preparazione iniziale per poter essere riconosciute ed interpretate da HW (Hardware) e dai sistemi operativi tutte le memorie di massa a disco (ed alcune a nastro) da utilizzare in lettura/scrittura. Questa consiste in tre operazioni distinte da effettuare in successione: - Formattazione a basso livello (o pre-formattazione), - Partizionamento (suddivisione del supporto in volumi), - Formattazione ad alto livello (creazione del file system). (4) In italiano "percorso" si intende il percorso per identificare in modo univoco un file o una directory nella memoria di massa. DOS – Gestione delle directory e comandi – Augustin Fasola 2010 4 info 1 pag. 2 Come appena detto, in ambiente MS-DOS è doveroso saper gestire file e cartelle, ma per fare ciò, dopo aver illustrato la teoria, qui di seguito sono spiegati i comandi MS-DOS per la gesitone di file e cartelle. Gestione Cartelle: • cd • • • • chdir deltree dir md • rd • rmdir • tree - change directory, entra in una directory. Sintassi: "cd\" per entrare in C, e "cd<spazio>percorso directory" per entrare in altra cartella. - cambia la directory corrente o ne visualizza il nome. - elimina una directory e tutti i file e le sottodirectory in essa contenute. - visualizza il contenuto di una directory. - crea una directory (si può utilizzare anche il comando mkdir, abbreviazione di "make directory"). - cancella una directory. - rimuove una sottodirectory vuota. - visualizza tutte le directory ed i percorsi del drive specificato. Gestione File: • • • • • • • • copy del erase print ren type undelete xcopy - copia uno o più file in un'altra posizione. - cancella uno o più file. - cancella uno o più file specificati. - stampa un file di testo. - rinomina uno o più file. - visualizza il contenuto di un file di testo. - ripristina i file cancellati precedentemente con il comando del. - copia i file e la struttura delle directory (non i file nascosti e di sistema). Comandi Generali: • • • • • .exe cls edit exit help • more - per avviare i file tipo EXE scrivere: nome del file.exe . - cancella il contenuto della schermata (questo comando non è distruttivo). - avvia MS-DOS Editor per creare o modificare i file ASCII. - provoca l'uscita da MS-DOS. - visualizza la guida di MS-DOS. ATTENZIONE: la guida è troppo lunga per essere visualizzata in una sola schermata, quindi per visualizzarla schermata per schermata digitare help|more (il simbolo "|" è il tasto alla sinistra tasto uno altrimenti alt+124 = "|" e scrivere more). - permette la visualizzazione di informazioni, (files, pagine, o altri tipi di dati) che per la loro grandezza (insieme di righe) devono essere visualizzate con più schermate alla volta. ATTENZIONE: è necessario che "more" sia preceduto dal simbolo "|" ALT+124. Ex. help|more. Prestare ulteriore ATTENZIONE: in alcuni computer o S.O anteriori al MS- DOS 6.0 non riconoscono il simbolo "|" è, perciò, necessario digitare il simbolo "/" seguito da una p. Ex. help/p . DOS – Gestione delle directory e comandi – Augustin Fasola 2010 4 info 1 pag. 3 Ecco uno schema gerarchico di pathname: R A RR AA Apsolute pathname - Accediamo a MS-DOS come spiegato nell'unità "Ambiente MS-DOS" precedente e digitiamo il comando CLS. Ora creiamo la directory RADICE e tutte le sue sottodirectory, PLUTO, PAPERINO, PISOLO, PIPPO, R e A. Con il comando cd siamo entrati della directory desktop, poi abbiamo creato la directory di nome 'radice' con il comando md. Lasciamo a voi verificare se è stata creata la directory sul desktop del vostro pc, uscendo dall'ambiente MS-DOS digitando exit. Ora andiamo a creare tutta la struttura gerarchica. DOS – Gestione delle directory e comandi – Augustin Fasola 2010 4 info 1 pag. 4 Realizzazione della gerarchia di directory per il percorso assoluto: Nel caso siete usciti da MS-DOS, riapritelo e digitate tutto il percorso per accedere alla directory A. Sempre un percorso assoluto riguarda il seguente esempio dove, partendo dalla directory A, ci spostiamo sulla directory radice: Con il carattere speciale ' . . ' è possibile risalire a una directory precedente. Lasciamo a voi come libero esercizio la creazione delle directory PLUTO, PISOLO e R. DOS – Gestione delle directory e comandi – Augustin Fasola 2010 4 info 1 pag. 5 Relative pathname Supponendo di aver già realizzato la struttura gerarchica delle directory PLUTO, PISOLO e R, dobbiamo realizzare un percorso relativo cioè, partendo dalla directory corrente PLUTO, ci spostiamo su R. Ora è possibile tornare alla directory PLUTO, (lo lasciamo come esercizio facoltativo). Riassumendo: il pathname assoluto è l'elenco delle sottodirectory da attraversare partendo dalla radice, mentre il pathname relativo è l'elenco delle sottodirectory a partire dalla directory corrente. DOS – Gestione delle directory e comandi – Augustin Fasola 20010 4 info 1 pag. 6