PROVINCIA DI UDINE
NOTIZIE PER LA STAMPA
----------------------------------------------------------------------------------------------- 17 febbraio 2014
La Regione dimentica le fasce deboli: tagliati i fondi al sociale e ai malati
Duro j’accuse dell’assessore Battaglia che scrive alla Serracchiani
ricordandole le priorità dell’amministrazione pubblica
Nonostante i vari proclami a sostegno delle categorie deboli e delle fasce sociali più
esposte alla marginalità, la governatrice del Friuli Venezia Giulia sembra aver
dimenticato le promesse fatte in nome della tutela delle persone che necessitano di
protezione. A sferrare l‟attacco contro Debora Serracchiani è l‟assessore provinciale
Elisa Battaglia che annuncia una lettera nella quale espone i vari tagli, pesanti, proprio
a quelle voci che un amministratore serio e responsabile avrebbe dovuto riempire di
adeguati fondi, anziché toglierli e nei casi peggiori azzerarli.
“Non ritengo degno di un‟amministrazione che si dovrebbe comportare come un buon
padre e una buona madre di famiglia decidere di togliere ben 120 milioni alla sanità
regionale, proprio quando la richiesta di salute e di qualità di vita dovrebbe essere
posta ai vertici delle priorità di una giunta regionale e tagliare ben 20 milioni ( - 6 per
cento rispetto al 2013) alle politiche sociali che, accanto ai servizi sociali, includono le
misure a sostegno di maternità, disabili, anziani e infanzia”, premette l‟assessore
Battaglia che fa le pulci anche sul delicatissimo capitolo inerente i disabili.
“Evidentemente vengono equiparati, implicitamente, a cittadini di serie b, visto che
sono stati tagliati addirittura 19 milioni di euro: in questo modo la governatrice di fede
renziana dimostra di non avere particolarmente a cuore il destino di queste persone
che, al pari delle altre, sono titolari di diritti che un‟Istituzione pubblica è tenuta a
riconoscere”. Anche i nuovi nati non rientrano fra le preoccupazioni della governatrice,
nonostante i proclami di interventi a favore della natalità, visto che come regione
rientriamo nella hit di quelle con più basso tasso di natalità; la riprova di questa
pesante disattenzione che griderebbe vendetta è data dall‟azzeramento del fondo per i
bonus bebè, questione che viene considerata dall‟assessore Battaglia “grave e
colpevole, viste le ricadute sul territorio”. La verità è una sola: “Non è vero che i soldi
mancano, visto che la governatrice è riuscita a tirarli fuori per varie associazioni
culturali di „fede‟ rossa, o comunque vicine all‟ideologia di chi è capo della nostra
Regione, e a inondare di fondi il Teatro Verdi di Trieste (14 milioni di euro), per non
parlare del fiume di denaro versato in abbondanza nelle casse di vari festival
politicamente orientati”. La domanda è chiara: “Non sarebbe stato meglio pensare
prima alle politiche sociali, poi ai film e agli spettacoli? La nostra gente ha bisogno di
andare a vedersi pellicole o piuttosto vorrebbe potersi curare, i disabili vorrebbero
poter avere idonei sostegni, i genitori vorrebbero vedersi aiutare nella politiche
familiar?”. Ovviamente, conclude Battaglia, “la risposta è scontata, peccato che la
capiscano benissimo i cittadini e non chi governa…”.
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comunicato stampa - Provincia di Udine