SETTIMANA DEL 31 DICEMBRE Cantico 60 e preghiera jr cap. 3 §§ 7-12 (Ripasso): Perché possiamo confidare che Geova ci aiuterà ad affrontare le difficoltà legate alla predicazione della buona notizia? *** w11 15/3 p. 32 par. 15 State svegli, come fece Geremia *** 15 I servitori di Dio si rendono conto che predicare la buona notizia non è solo un servizio pubblico a favore di quelli che la odono, ma è anche un atto di adorazione nei confronti di Dio. Sia che le persone ascoltino o no, rendere sacro servizio a Geova mediante la nostra predicazione ci reca grande gioia. — Sal. 71:23; leggi Romani 1:9. §7 Leggi Geremia 20:7,8 7 Mi hai ingannato, o Geova, così che sono stato ingannato. Usasti la tua forza contro di me, così che prevalesti. Divenni oggetto di derisione tutto il giorno; si fanno tutti beffe di me. 8 Poiché ogni volta che parlo, grido. Grido violenza e spoliazione. Poiché la parola di Geova mi divenne causa di biasimo e di burla tutto il giorno. *** w07 15/3 p. 9 par. 6 Punti notevoli del libro di Geremia *** 20:7: In che modo Geova ‘usò la sua forza’ contro Geremia e lo ingannò? Quando dichiarava i giudizi di Geova, Geremia doveva affrontare apatia, ostilità e persecuzione; quindi può darsi che abbia pensato di non avere la forza di andare avanti. Tuttavia Geova usò la propria forza per controllare tali inclinazioni del profeta, mettendolo in grado di continuare. Così Geova ingannò Geremia impiegandolo per compiere ciò che il profeta stesso pensava di non poter fare. *** w89 1/5 p. 31 Domande dai lettori *** “Mi hai ingannato, o Geova, così che sono stato ingannato. Usasti la tua forza contro di me, così che prevalesti. Divenni oggetto di derisione tutto il giorno; si fanno tutti beffe di me”. — Geremia 20:7. Pasur, un sacerdote preminente, assalì Geremia pubblicamente e poi lo mise ai ceppi. Da un punto di vista umano, Geremia poté aver pensato di essere giunto al limite, di non avere più la forza di affrontare apatia, rifiuto, derisione e violenza fisica. Ma non era così. Geova usò la Sua forza contro l’inclinazione umana di Geremia, ovvero in contrasto con essa. Dio ingannò Geremia nel senso che usò questo uomo imperfetto per portare a termine ciò che il profeta non avrebbe potuto fare con le sue proprie forze. Per quanto Geremia si sia potuto sentire ingannato o sorpreso da questo fatto, l’esito fu positivo: coloro che lo perseguitavano furono svergognati, e il messaggio di Dio venne fatto conoscere. — Geremia 20:11. *** w80 15/2 p. 31 par. 38 Il regale “Pastore” della profezia biblica *** 38 Così Geremia terminò quarant’anni di proclamazione di tutto ciò che Geova gli aveva comandato. Riscontrò che Geova lo aveva sopraffatto. Geova si era mostrato più forte di lui. La Sua Parola aveva esercitato su Geremia una forza persuasiva. (Rotherham) Grazie a ciò, Geremia perseverò sino alla fine nel servizio di Dio. In questo senso Geova Dio lo aveva “ingannato”. Si era mostrato più forte della debolezza di Geremia. Perciò Geremia non fu danneggiato dall’essere stato ingannato. *** w81 1/2 p. 13 Solo con la forza di Geova *** Che effetto ebbero su Geremia queste esperienze? Si sentì molto scoraggiato, perché era divenuto oggetto di biasimo per aver proclamato il messaggio di Dio. Provò l’impulso di smettere. Ma non poté. Sotto la forza impellente dello spirito di Dio, non poté fare a meno di parlare. La parola di Geova ‘era come un fuoco ardente chiuso nelle sue ossa’. Geremia capì che, con le sue sole forze, non sarebbe mai stato in grado di continuare a proclamare ciò che gli procurava tanti guai, e disse: “Tu mi hai ingannato, Geova, così che io sono stato ingannato. Usavi la tua forza contro di me, così che prevalesti”. (Ger. 20:7-9) Il profeta venne ingannato nel senso che fu in grado di compiere ciò che non avrebbe mai potuto fare con le sue sole forze. L’Altissimo si era mostrato più forte della debolezza di Geremia. Questo può essere molto incoraggiante per noi. Anche noi possiamo dover affrontare opposizione e scherni mentre predichiamo il messaggio di Dio contenuto nelle Scritture. Ma col Suo aiuto possiamo riuscire ad assolvere il compito che Gesù ha affidato ai suoi discepoli. (Matt. 28:19, 20) La nostra situazione può essere come quella dell’apostolo Paolo, che disse: “Quando sono debole, allora sono potente”. — II Cor. 12:10. §9 Geremia 20:11 11 Ma Geova era con me come un terribile potente. Perciò i medesimi che mi perseguitano inciamperanno e non prevarranno. Certamente proveranno molta vergogna, perché non avranno prosperato. La [loro] umiliazione di durata indefinita non sarà dimenticata. *** w11 15/3 p. 30 par. 9 State svegli, come fece Geremia *** 9 Quando Geova gli parlò per la prima volta, Geremia cercò di tirarsi indietro. Da questo capiamo che il coraggio e la determinazione che in seguito mostrò non erano innati. La straordinaria forza di cui Geremia diede prova durante la sua carriera profetica era in realtà frutto della sua completa fiducia in Dio. Veramente Geova era con il profeta “come un terribile potente”, nel senso che sostenne Geremia e gli diede la forza di assolvere il suo incarico. (Ger. 20:11) *** w09 15/2 p. 23 I missionari vengono incoraggiati a imitare Geremia *** Il discorso “Imitate Geremia” è stato pronunciato da David Splane del Corpo Direttivo, diplomato della 42a classe. Geremia era preoccupato per l’incarico ricevuto, ma Geova lo rafforzò. (Ger. 1:7, 8) Dio farà lo stesso con i nuovi missionari. “Se avete problemi con qualcuno”, ha detto il fratello Splane, “sedetevi e scrivete dieci qualità che vi piacciono di quella persona. Se non riuscite a elencarne dieci, significa che non la conoscete abbastanza bene”. Geremia aveva spirito di abnegazione. Quando volle gettare la spugna, pregò, e Geova stette al suo fianco. (Ger. 20:11) “Se vi sentite scoraggiati”, ha spiegato il fratello Splane, “parlatene apertamente con Geova. Rimarrete sorpresi dal modo in cui vi aiuterà”. *** w09 15/3 p. 29 Come possiamo perseverare nel ministero? *** Per perseverare nell’opera di predicazione, i fedeli proclamatori del Regno si sforzano di avere un atteggiamento simile a quello dei profeti dell’antichità. Prendiamo ad esempio Geremia. Quando fu invitato a servire come profeta, sulle prime fu riluttante. Tuttavia poté perseverare nel suo difficile incarico per oltre 40 anni perché imparò a riporre assoluta fiducia in Dio. — Ger. 1:6; 20:7-11. L’esempio di Geremia è fonte di incoraggiamento per Henryk che dice: “Compio il ministero da più di 70 anni e a volte le reazioni delle persone, come la loro ostilità o la loro indifferenza, mi scoraggiano. Quando succede, ripenso all’esempio di Geremia. Il suo amore per Geova e la sua forte spiritualità gli permisero di continuare a profetizzare”. (Ger. 1:17) Anche Rafał è stato rafforzato dall’esempio di Geremia e dice: “Anziché concentrarsi su se stesso e sui suoi sentimenti, Geremia confidò in Dio. Andò avanti impavido nonostante la grande ostilità. Cerco di ricordare questo fatto”. *** w04 1/5 p. 10 par. 11 Coraggiosi come Geremia *** 11 Perciò Geremia, dopo essere stato messo ai ceppi ed esposto al pubblico ludibrio, disse con fiducia: “Geova era con me come un terribile potente. Perciò i medesimi che mi perseguitano inciamperanno e non prevarranno. Certamente proveranno molta vergogna”. (Geremia 20:11) 12 Al pari di Geremia, oggi molti testimoni di Geova sopportano tribolazioni. Come si è già detto, alcune sono causate dalla nostra stessa imperfezione, altre dal caos in cui si trova il mondo e altre ancora da chi si oppone alla nostra opera. Queste tribolazioni possono scoraggiare. Anche noi, come Geremia, potremmo arrivare al punto di chiederci se ce la facciamo ad andare avanti. Certo, possiamo aspettarci di essere scoraggiati di tanto in tanto. Lo scoraggiamento mette alla prova la profondità del nostro amore per Geova. Quindi non permettiamo che lo scoraggiamento ci faccia smettere di servire Geova come accadde a Urija. Piuttosto, imitiamo Geremia e confidiamo nel sostegno di Geova. §10 Leggi Atti 4:29-31. 29 E ora, Geova, presta attenzione alle loro minacce, e concedi ai tuoi schiavi di continuare ad annunciare la tua parola con ogni intrepidezza, 30 mentre stendi la mano per fare guarigioni e mentre segni e portenti avvengono per mezzo del nome del tuo santo servitore Gesù”. 31 E quando ebbero fatto supplicazione, il luogo in cui erano radunati fu scosso; e furono tutti pieni di spirito santo e annunciavano la parola di Dio intrepidamente. *** w13 15/1 p.11 par.19 “Siate coraggiosi: Geova è con voi” *** 19 La preghiera ci aiuta a compiere l’opera di predicazione. Quando alcuni seguaci di Cristo di fronte alla persecuzione pregarono di poter annunciare la parola di Dio con ogni intrepidezza, tale supplica fu esaudita. (Leggi Atti 4:29-31.) Se l’idea di predicare di casa in casa vi mette a disagio, chiedete a Geova più fede e coraggio ed egli esaudirà le vostre preghiere. (Leggi Salmo 66:19, 20.) 20 A motivo delle prove che si incontrano in questo mondo malvagio, non è affatto semplice fare la volontà di Dio. Ma non siamo soli: Dio è con noi, e lo stesso vale per suo Figlio, il Capo della congregazione. Al nostro fianco ci sono anche più di 7.000.000 di testimoni di Geova in tutto il mondo. Insieme a loro continuiamo a esercitare fede e a dichiarare la buona notizia *** w88 15/7 pp. 12-13 parr. 14-15 Non smettete di fare ciò che è eccellente *** Inoltre, c’è da aspettarsi che man mano che la fine si avvicina saranno sempre più quelli che rifiuteranno il messaggio del Regno. Le profezie parlano chiaro, e tanto l’esperienza di Gesù che quella di Paolo ci garantiscono che ci sarebbero state persone “insensibili” e dal cuore “ottuso”. Pertanto, adesso come adesso dobbiamo stare attenti a non essere noi insensibili al nostro incarico. È nostro compito andare “più volte”, anche da chi è indifferente. (Isaia 6:9-11; Matteo 13:14, 15; Proverbi 10:21) È vero che ci vuole coraggio per andare spesso da persone che non hanno piacere di essere da noi visitate. Comunque, nessuna situazione si presenti nel territorio in qualsiasi parte del mondo ci dovrebbe mai spingere a “smettere di parlare” della buona notizia. Al contrario, come gli apostoli, dovremmo pregare per avere l’intrepidezza di ‘continuare ad annunciarla’, nonostante i rancori o l’ostilità delle persone, finché l’opera non sia completata. — Atti 4:18-20, 24-31. 15 In sostanza, in qualsiasi territorio ci sono solo due categorie di persone: quelle che al momento sono interessate e quelle che non lo sono. Da parte nostra, perciò, dobbiamo continuare l’opera di ‘cercare i meritevoli’. Questa è una delle molte opere eccellenti che dobbiamo produrre come cristiani per dimostrare che amiamo Geova e che gli siamo leali. *** w89 1/11 p. 15 ‘Annunciate la Parola di Dio intrepidamente’ *** GEOVA Dio può dare ai suoi servitori la forza di ‘annunciare la Parola di Dio intrepidamente’. (Atti 4:31) Anche chi conosce da poco la verità biblica e non ha grande esperienza nell’attività di evangelizzazione non deve esitare ad annunciare la buona notizia intrepidamente. Nella Costa d’Avorio (Côte d’Ivoire) due proclamatori della buona notizia, nel compiere il loro ministero di porta in porta, incontrarono un professore universitario. Il Testimone più giovane, Seriki, ritenendo di non essere in grado di parlare con un uomo così istruito, lasciò la parola all’altro Testimone. Il professore era turbato dai pregiudizi razziali e dava la colpa dei problemi razziali a Dio, dato che fu lui a creare le varie razze. Alla fine, dopo che si era parlato a lungo apparentemente senza approdare a nulla, Seriki si fece coraggio e con garbo interruppe la conversazione. (1 Tessalonicesi 2:2) Notando con che gusto erano stati scelti i colori per decorare la casa del professore, Seriki gli chiese: “Perché non ha dipinto tutta la casa dello stesso colore?” “Mi ha preso per matto?”, ribatté il professore. “No”, rispose Seriki, “ma allora perché dovremmo aspettarci che Dio faccia tutto e tutti dello stesso colore?” Il punto era chiaro. Quella semplice illustrazione si dimostrò efficace e Seriki, vinta la timidezza, poté dare una buona testimonianza. §§11-12 *** w84 1/9 p. 30 ‘Ricordano il loro Creatore’ *** A dieci anni Yutaka cominciò il servizio di pioniere ausiliario. Ha continuato a farlo per più di sette anni, mentre frequentava scuole di vario grado. Ha dedicato molto tempo al servizio del Regno il mattino presto, dando testimonianza ai passanti nei pressi della locale stazione ferroviaria. Per non disturbare il resto della famiglia con il suono di una sveglia, legava al braccio uno spago, che faceva penzolare da una finestra. Il suo compagno pioniere ausiliario arrivava al tempo desiderato e tirava con forza lo spago. Dopo aver fatto per più di sette anni il pioniere ausiliario, nel settembre 1983 Yutaka raggiunse la sua meta di fare servizio come pioniere regolare. Si è diplomato nel marzo 1984. *** jv cap. 22 p. 457 Parte 3 - Testimoni fino alla più distante parte della terra *** Nel 1939, con il deteriorarsi delle condizioni in Europa, alcuni ministri pionieri dei testimoni di Geova si offrirono di servire in altri campi. (Confronta Matteo 10:23; Atti 8:4). Tre pionieri tedeschi dalla Svizzera furono mandati a Shanghai, in Cina. Alcuni andarono nell’America Meridionale. Fra quelli che si trasferirono in Brasile c’erano Otto Estelmann, che aveva visitato e aiutato le congregazioni della Cecoslovacchia, ed Erich Kattner, che aveva servito nell’ufficio della Watch Tower Society a Praga. Il loro nuovo incarico non era facile. Infatti in alcune zone agricole i fratelli si alzavano presto e predicavano fino alle 7 del mattino e poi di nuovo svolgevano il servizio di campo la sera tardi. Il fratello Kattner ricorda che quando si spostava da una località all’altra spesso dormiva all’aperto, usando come cuscino la borsa della letteratura. — Confronta *** km 4/06 p. 8 parr. 1-6 Potete adattare il vostro programma? *** 1 Essendo cristiani abbiamo accettato l’invito a diventare “pescatori di uomini”. (Matt. 4:19) Come i pescatori letterali, è probabile che avremo migliori risultati in quest’opera se riserveremo del tempo per predicare quando le persone sono a casa. Nei prossimi mesi in molti paesi ci saranno più ore di luce. Nel tardo pomeriggio e nelle prime ore della sera si trovano a casa più persone. Spesso sono rilassate e più inclini a ricevere visite. Potete adattare il vostro programma per predicare in questi orari? — 1 Cor. 9:23. 2 Testimonianza serale: Se ci organizziamo per predicare nelle ore serali riusciremo a parlare della buona notizia con più persone. (Prov. 21:5) I giovani potrebbero farlo dopo la scuola, altri dopo il lavoro. Alcuni gruppi di studio potrebbero disporre di predicare per un’oretta prima dello studio di libro. 3 Se predichiamo di casa in casa nel tardo pomeriggio o nelle prime ore della sera probabilmente riusciremo a parlare con persone che di solito non sono a casa. In molti territori si possono svolgere di sera anche l’opera per le strade e altre forme di testimonianza pubblica. Molti riscontrano che la sera è il momento migliore per fare visite ulteriori e per iniziare studi biblici. 4 Occorre discernimento: Quando si compie la testimonianza serale ci vuole giudizio. In genere è meglio limitarsi alle prime ore della sera piuttosto che presentarsi alle porte quando il padrone di casa forse sta per andare a letto. (Filip. 4:5) Quando bussate alle porte, mettetevi in un punto in cui potrete essere visti facilmente e identificatevi chiaramente. Spiegate subito il motivo della vostra visita. Se capitate in un orario inopportuno, per esempio mentre la famiglia sta cenando, dite che ritornerete in un altro momento. Siate sempre riguardosi. — Matt. 7:12. 5 Dobbiamo anche essere desti ai potenziali pericoli. Se diamo testimonianza all’imbrunire o quando è buio, è saggio andare in coppia o in gruppo. State su strade ben illuminate e non isolatevi. Date testimonianza solo dove vi sentite al sicuro. Evitate le zone che potrebbero non essere sicure dopo il tramonto. — Prov. 22:3. 6 La testimonianza nel tardo pomeriggio o nelle prime ore della sera potrebbe darci l’opportunità di uscire con i pionieri ausiliari e regolari. (Rom. 1:12) Potete adattare il vostro programma per prendere parte a questa fase del servizio? *** km 4/07 p. 8 parr. 3-4 Quando le persone non sono a casa *** 3 Proviamo in orari diversi: Chi non è a casa nei giorni feriali forse si può trovare la sera o nel fine settimana. Possiamo organizzarci per ritornare in un momento più opportuno? (1 Cor. 10:24) Se non ci è possibile, diamo le note a un proclamatore che può fare dei tentativi in un orario diverso. In alternativa potremmo scrivere o telefonare a chi non abbiamo trovato a casa. I proclamatori che per ragioni di salute non possono fare molto nell’opera di casa in casa probabilmente saranno felici di aiutarci al riguardo. 4 La seguente esperienza illustra l’importanza di riprovare a contattare chi non abbiamo trovato a casa. Per ben tre anni dei proclamatori tornarono invano a bussare a una porta. Alla fine riuscirono a parlare con la padrona di casa, che aspettava da tempo la visita di un Testimone per riprendere lo studio biblico che faceva prima di trasferirsi in quella zona. (RIPASSO): Perché possiamo essere certi di avere il sostegno di Geova mentre proclamiamo il suo messaggio? *** km 5/10 p. 1 parr. 1-4 ‘Questa buona notizia “sarà” predicata’! *** 1 Quale opera ha oggi il sostegno di Geova? Gesù disse: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata”. (Matt. 24:14) Nessuno potrà impedire che quest’opera venga compiuta! 2 Geova ci aiuta a livello individuale: Anche se siamo fiduciosi che Geova darà successo ai suoi Testimoni come gruppo, possiamo aspettarci che Geova ci aiuti a livello individuale? In un periodo difficile, l’apostolo Paolo sentì personalmente l’aiuto di Geova tramite suo Figlio Gesù. (2 Tim. 4:17) Possiamo avere fiducia che Geova benedirà anche gli sforzi che facciamo noi a livello individuale per compiere la sua volontà. — 1 Giov. 5:14. 3 Le preoccupazioni della vita quotidiana vi lasciano con poche energie per il ministero? “Egli dà allo stanco potenza”. (Isa. 40:29-31) Incontrate persecuzione o opposizione? “Getta su Geova stesso il tuo peso, ed egli stesso ti sosterrà”. (Sal. 55:22) Vi sentite a volte insicuri? “Va, e io stesso mostrerò d’essere con la tua bocca”. (Eso. 4:11, 12) Avete problemi di salute che limitano la vostra partecipazione al ministero? A prescindere da quello che riuscite a fare, Geova apprezza gli sforzi che compite con tutta l’anima, e può valersi di voi. — 1 Cor. 3:6, 9. 4 ‘La mano di Geova è stesa, e chi può farla ritirare?’ (Isa. 14:27) Confidando nella benedizione di Geova sul nostro ministero, continuiamo dunque senza posa a predicare “intrepidamente mediante l’autorità di Geova”. — Atti 14:3.