Il Cliente Settore di attività: gestione dei servizi per il trasporto pubblico Località: Trentino Alto Adige (Bolzano) Prodotti: Alvarion BreezeACCESS VL Applicazione: Impianto di videosorveglianza wireless La sfida Implementare un sistema di videosorveglianza wireless all’avanguardia lungo tutto il tratto di percorrenza della nuova funivia del Renon e all’interno delle cabine, per incentivare il trasporto pubblico garantendo standard elevati di efficienza e sicurezza La soluzione Un sistema wireless basato su protocollo TCP/IP costituito da 28 telecamere - posizionate all’interno delle cabine, lungo il tratto di percorrenza della funivia e presso le stazioni di imbarco - un robusto impianto Hiperlan costituito da 3 access unit e un software di monitoraggio e videoregistrazione installato presso la stazione di monte e collegato a valle via fibra ottica. Il risultato • una mobilità in totale sicurezza e molto appealing per i turisti • un’infrastruttura Hiperlan integrata, che permette di dare connettività a banda larga alle cabine lungo tutto il tratto di percorrenza della funivia e che garantisce un trasporto dati altamente affidabile • sistema in real-time con registrazione sia in locale (a bordo delle telecamere), sia su server remoto affinché si possano recuperare le immagini registrate anche in caso di black out o di mal funzionamento delle registrazioni in tempo reale • un sistema wireless modulare, pronto a qualsiasi tipo di evoluzione futura del progetto LA FUNIVIA DEL RENON Trentino Alto Adige - Bolzano LA FUNIVIA DEL RENON La Funivia del Renon collega il centro della città di Bolzano con l’altipiano del Renon, in località Soprabolzano. Il trasporto organizzato delle persone da Bolzano al Renon ha una lunga tradizione, dato che già più di 100 anni fa i membri delle famiglie patrizie bolzanine partivano da Piazza Walther con il trenino a cremagliera alla volta dell`altipiano. La ferrovia a cremagliera venne sostituita nel 1966 da una funivia che, con i suoi 4566 metri di lunghezza entrò a suo tempo nel Guinness dei Primati quale funivia più lunga del mondo. Anch’essa, comunque, dopo 40 anni di onorato servizio, è oggi entrata a far parte della storia. La sfida Obiettivo della STA, la società che gestisce l’infrastruttura dei trasporti per conto della Provincia Autonoma di Bolzano, era quello di dotarsi di una funivia all’avanguardia sotto tutti i punti di vista per incentivare il trasporto pubblico di collegamento tra città e montagna e consentendo ai turisti e ai suoi abitanti di raggiungere l’altipiano e di scendere in città senza dover usare l’automobile. Con l’implementazione poi di un’ottima infrastruttura tecnologica, si sarebbero potuti garantire standard di efficienza e di sicurezza davvero elevati, prestazioni non più offerte dalla vecchia struttura che anche solo per la lentezza del funzionamento e la ridotta capacità di trasporto risultava ormai obsoleta. La soluzione La nuova cabinovia del Renon è oggi un impianto unico nel suo genere. Con una percorrenza di dodici minuti tra il capoluogo provinciale e Soprabolzano e un dislivello di 950 metri, la nuova cabinovia trasporta 550 persone all’ora ed è dotata di 8 cabine da 24 posti a sedere ma che possono contenere fino a 35 persone e, grazie a speciali sedili ribaltabili, anche biciclette e sedie a rotelle. Il progetto è stato dato in gestione alla SAD-Trasporto Locale di Bolzano e la gara è stata vinta da due imprese storiche di Vipiteno: la Leitner Technologies per la parte funiviaria e la Seeste Bau per le opere edili. Il nuovo impianto, inaugurato il 23 maggio 2009, è estremamente moderno da un punto di vista architettonico e strutturale ed è dotato di tecnologie all’avanguardia in ambito informatico e di telecomunicazioni. In ragione degli spazi ridotti nella stazione di monte e di valle, Leitner ha concepito appositamente per questo progetto una trifune a moto continuo, il primo impianto di questo genere in Italia ma anche una novità a livello mondiale. Le cabine sono alimentate a batteria, con un’autonomia di circa 36 ore; durante la notte poi, presso la stazione di valle e quella di monte, grazie al sollevamento automatico (tramite PLC) di speciali pantografi, le batterie delle cabine si ricaricano tramite 8 caricabatterie. Fiore all’occhiello del nuovo impianto è il veicolo di soccorso, presentato in questa occasione per la prima volta a livello mondiale, che consiste di una funivia indipendente che consente di inviare contemporaneamente da monte e da valle due veicoli di soccorso attraverso una fune dedicata. In caso di necessità o di guasto, i veicoli di soccorso, posteggiati presso le due stazioni, vengono azionati via radio dalla stazione motrice di monte; questi poi agganciano le cabine e le trainano fino alla stazione di imbarco. Ha commentato l’Ingegner Giorgio Pilotti, responsabile commerciale area Italia di Leitner e capo progetto per la funivia del Renon: “Con la nuova funivia del Renon poniamo un’importante pietra miliare in una politica dei trasporti moderna e sostenibile per tutto l’Alto Adige, che avrà un ruolo di primo piano non solo nel trasporto pubblico locale ma anche oltre i confini provinciali. Prima nel suo genere in Italia e all’avanguardia anche a livello mondiale, la nuova funivia è indubbiamente emblema di un modello gestionale innovativo e lungimirante.” “Per la trasmissione dei dati in modalità real-time, Alvarion si è dimostrato leader indiscusso, con prestazioni nettamente superiori ad altre tecnologie prese in considerazione: nonostante le cabine siano costantemente coperte da due o tre tralicci rispetto al posizionamento dei ponti radio, le immagini si mantengono fluide e molto nitide, nonostante il carico complessivo di 8 telecamere” Mario Barbato Amministratore Delegato di Plantec Il progetto tecnologico L’infrastruttura tecnologica del progetto è stata studiata e realizzata da Plantec, azienda di Bolzano specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti elettrici, telefonici e di allarme basati sulle più moderne tecnologie wireless, che dal 2004 collabora con Leitner Technologies per la realizzazione di impianti di videosorveglianza. Ha aggiunto Mario Barbato, amministratore delegato di Plantec: “L’esigenza primaria da un punto di vista tecnologico era quella di implementare un efficiente sistema di videosorveglianza. Trattandosi di un impianto urbano, soprattutto per questioni di ordine pubblico, c’era la necessità che il personale presso le stazioni di partenza e di arrivo tenesse costantemente monitorato ciò che avveniva all’interno delle cabine lungo il tragitto.” Il progetto ha previsto l’installazione di due telecamere IP Megapixel con ottica grandangolare installate ad incasso a soffitto all’interno di ogni cabina per la registrazione a bordo macchina e collegate all’impianto di trasmissione dati wireless. Per quanto riguarda invece il monitoraggio della linea, presso la stazione di valle e presso il palo numero 4 sono state installate due videocamere Day & Night. Per un totale complessivo di 28 telecamere, sempre a valle sono state posizionate altre telecamere IP per il monitoraggio degli ambienti pubblici: ascensore, posteggio, locali, etc. Tutto il sistema di monitoraggio e videoregistrazione è stato installato presso la stazione di monte: le immagini vengono visualizzate dal personale di servizio su tre diversi monitor (uno dedicato alle immagini relative alle cabine, uno dedicato al controllo della linea e uno per il monitoraggio dei locali a valle) ed i relativi software di gestione; il sistema è poi collegato con valle tramite un cavo in fibra ottica a 1000 Mbps. La trasmissione per il segnale video in real time per le cabine è garantita da un robusto impianto su protocollo Hiperlan fornito da Alvarion, costituito da tre access unit posizionate presso la stazione di monte e quella di valle per la copertura del tragitto della funivia e presso il traliccio numero 4, punto in cui è presente una conca naturale del versante; la access unit di Alvarion, in questo caso, funge anche da ripetitore per permettere alle telecamere all’interno delle cabine di rimanere collegate al sistema centrale. “Abbiamo scelto di optare per un sistema con visualizzazione in real-time e con registrazione sia in locale (NVR a bordo delle cabine), sia su server remoto (tramite rete hiperlan); questo sistema risulta ridondante, in caso di guasto o malfunzionamento si dispone di una doppia videoregistrazione. Per la trasmissione dei dati in modalità real-time, Alvarion si è dimostrato leader indiscusso, con prestazioni nettamente superiori ad altre tecnologie prese in considerazione: nonostante le cabine siano costantemente coperte da due o tre tralicci rispetto al posizionamento dei ponti radio, le immagini si mantengono fluide e molto nitide, nonostante il carico complessivo di 8 telecamere”, ha precisato Barbato. Benefici ottenuti Grazie all’innovativo sistema di videosorveglianza, è possibile viaggiare in totale sicurezza, anche a tarda sera. Tutto questo grazie all’infrastruttura hiperlan integrata, che permette di dare connettività a banda larga alle cabine lungo tutto il tratto di percorrenza della funivia e che garantisce un trasporto dati altamente affidabile. L’implementazione di un sistema di videosorveglianza wireless ha garantito molteplici vantaggi sia in fase di realizzazione del progetto che in vista di un qualsiasi tipo di evoluzione futura del sistema stesso. Queste reti hanno infatti il vantaggio essere modulari e riposizionabili in funzione delle esigenze contingenti del progetto e, per questo, perfettamente adattabili a nuove situazioni o ampliabili sulla base di nuove necessità. Italia Via Cristoforo Colombo 5/C 20094 Corsico MI Tel: +39 02 45862169 Fax: +39 02 48689516 www.alvarion.it Email: [email protected] International Corporate Headquarters Tel: +972 3 645 6262 Fax: +972 3 645 6262 Email: [email protected] North America Headquarters Tel: +1 650 314 2500 Fax: +1 650 967 3966 Email: [email protected] Australia Email: [email protected] Brazil Email: [email protected] Canada Email: [email protected] I Prodotti Alvarion utilizzati Alvarion BreezeACCESS VL Apparati Punto-Multipunto con capacità di cella (throughput netto FTP) da 32 Mbps (singola Access Unit) fino a 192 Mbps (6 Access Unit) e client da 3 a 54 Mbps; ogni Access Unit riesce a gestire fino a 512 unità remote in un singolo settore. ACCS (Automatic Clear Channel Selection), analizzatore di spettro integrato in grado di effettuare una scansione dell’etere. Consente di verificare le interferenze di ciascun canale, permettendo di selezionare il canale con miglior rapporto segnale - rumore (SNR). OFDM, la modulazione ortogonale con correzione di errore (FEC), che permette di contrastare efficacemente i fenomeni ambientali di multi-path, i rumori RF presenti e di funzionare in assenza di visibilità ottica (NLOS) fra i punti da interconnettere. Soluzione flessibile, grazie alle opzioni di Stazione Base stand-alone e a chassis che supporta fino a sei settori con possibilità di ridondanza dell’alimentazione elettrica (AC-DC). 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