IL PARQUET PER ESTERNO Garbelotto 7 giugno 2013 PERCHE’ IL LEGNO ALL’ESTERNO? § E’ il materiale di cui si ha più esperienza. § E’ la materia prima più scambiata al mondo. § E’ il più leggero, isolante, economico, resistente e naturale. § E’ la miglior soluzione di continuità tra interno ed esterno. § E’ di grande impatto estetico. LA NORMA A CUI FARE RIFERIMENTO IN MATERIA DI “PARQUET PER ESTERNO” E' IN FASE DI STESURA PRESSO L'UNI In materia di Pavimenti in legno da esterno, le nostre “ESPERIENZE” costituiscono l’attuale “STATO DELL’ARTE” COSA BISOGNA SAPERE SUL PARQUET PER ESTERNO? § Il legno massiccio con buone caratteristiche di durabilità, se adeguatamente trattato, può essere utilizzato per esterni. § Che è sottoposto a shock termici ed igrometrici molto significativi che alterano fortemente colore e dimensioni a seconda della stagione e della specie legnosa. § Che può essere posato ovunque e con svariati sistemi. QUALE UMIDITA’ DEVE AVERE IL LEGNO PER ESTERNO AL MOMENTO DELLA FORNITURA? 15% +3% -2% bozza di norma in fase di sviluppo UMIDITA’ DEL LEGNO RICHIESTE PER I VARI IMPIEGHI: § § § § § Parquet, massicci per pavimentazioni interne Parquet, multistrato Coperture in ambienti chiusi/riscaldati Coperture ambienti aperti/non riscaldati Impieghi esterni 7-11 % 5-9 % 8-12 % 10-15 % 13-18 % QUALI SPECIE LEGNOSE PREFERIRE PER ESTERNO? § LEGNI CON DURABILITA’ MEDIO/ELEVATA § LEGNI CON MASSA VOLUMICA ELEVATA § LEGNI CON TRATTAMENTI SPECIFICI CHE MIGLIORANO LA DURABILITA’ LEGNI TRATTATI Trattamento d’impregnazione in autoclave Trattamento termico (Thermowood) L’IMPREGNAZIONE IN AUTOCLAVE § Trattamento riservato ai soli legni morbidi (di solito Pino-Abete). § Inietta ad alta pressione “Sali minerali preservanti” nel legno. § Garantisce una maggiore resistenza contro attacchi di muffe, funghi, insetti e agenti atmosferici. § Il legno assume un irregolare colorito verdognolo, dovuto alla presenza di rame nell’insieme dei sali utilizzati. IL TRATTAMENTO TERMICO (THERMOWOOD) § E’ uno speciale trattamento di “cottura” del legno che ne modifica la fibra e la struttura. § Le temperature a cui di solito il legno viene sottoposto variano da180° a 250°. § Dopo questo trattamento, il legno assume una colorazione più scura non sempre omogenea REALIZZAZIONE CON PINO AUTOCLAVATO REALIZZAZIONE CON FRASSINO TERMOTRATTATO COME REAGISCONO QUESTI LEGNI ALL’ESTERNO? § Che siano legni trattati o naturali, reagiscono tutti allo stesso modo. § Ingrigiscono. § Con il tempo, possono mostrare, falcature, svergolamenti, sfibrature e imbarcamenti, soprattutto se posati con sistemi a scomparsa con clips e ancor più se di grandi dimensioni. LEGNO INGRIGITO LEGNO SFIBRATO I FORMATI LISTONI MODULI PANNELLI DEKING STOCCAGGIO § Si consiglia di stoccare i bancali di legno per esterno al coperto, evitando l’esposizione diretta al sole, specialmente nelle giornate estive molto calde. § E’ indispensabile che i bancali siano sigillati con pellicola in polietilene onde evitare destabilizzazioni e quindi svergolamenti o falcature COSA BISOGNA SAPERE PRIMA DI AVVENTURARSI NELLA POSA? § § § § § § Destinazione d’uso Specie legnosa da utilizzare Dimensioni delle doghe Tipo di sottofondo su cui posare Tipo di posa Aspettative PREPARAZIONE DEL LEGNO ALLA POSA § E’ indispensabile che il legno sia trattato con olii specifici per esterno PRIMA DELLA POSA! § Il trattamento deve comprendere la totale impregnazione dell’elemento comprese le teste ed eventuali fresature OLIATURA DI BASE SISTEMI DI FISSAGGIO e SISTEMI DI POSA SISTEMA DI FISSAGGIO § Mediante viti a vista § Mediante sistemi a scomparsa (clips o altro) FISSAGGIO MEDIANTE VITI A VISTA CARATTERISTICHE DEL SISTEMA CON VITI A VISTA § Facile rimozione e/o ispezione § L’intero pacchetto, risulta più rigido e meno rumoroso anche nel periodo secco. § Le fughe longitudinali restano sempre più regolari. FISSAGGIO CON “CLIPS” CARATTERISTICHE DEL SISTEMA CON “CLIPS” A SCOMPARSA § Estetica più pulita. § Posa più rapida. § Nei periodi più secchi risulta maggiormente rumoroso al calpestio. § Evidenzia maggiormente falcature, arcuature e quindi irregolarità della fuga. SISTEMI DI POSA § Fissato su struttura adeguatamente sollevata dal supporto esistente (sabbia, terreno, massetto, struttura metallica, etc...) § Appoggiato su sistema a funghetti regolabili in altezza e livellanti. § Incollato al supporto e sigillato con resina per imbarcazioni (“calafataggio”). SISTEMA DI POSA appoggiato su sottofondo esistente Piastrelle o pannelli premontati, vanno semplicemente adagiati. QUALCHE ATTENZIONE IN PIU’ PER I LISTONI DA FISSARE SU MAGATELLI! PRELIMINARI ALLA POSA DEI MAGATELLI § Impregnazione con olii protettivi, prima della posa, di tutti i lati. § Se di legno, densità e spessore uguale o superiore ai listoni. § Eventuale fissaggio a pavimento mediante ancoraggi meccanici o chimici. § Disposizione parallela alla pendenza del sottofondo (condizionando la disposizione dei listoni) § Interasse idoneo allo spessore dei listoni: con spessore 20mm, interasse non superiore a 40cm. § Consigliabile sollevamento dal sottofondo mediante apposite membrane (non usare guaina catramata). PRELIMINARI ALLA POSA DEI LISTONI § Posare i listoni solo dopo averli oliati su tutti i lati comprese teste ed eventuali fresature, tranne per la posa tipo navale. § Se il fissaggio prevede il sistema “avvitato”, preforare e svasare sempre l’alloggio delle viti. § Si consiglia l’utilizzo di viti in acciaio inox autoperforanti e con testa autosvasante preferibilmente di tipo “torx”. § Si consiglia sempre il fissaggio mediante 2 viti parallele per ogni appoggio su magatello. § Che il sistema di fissaggio sia “avvitato” o a “clips”, tutte le teste dei listoni, devono poggiare su un magatello ed essere ancorate ad esso. § Rispettare sempre il giunto parallelo tra i listoni che non deve mai essere < a 5mm. § Nel caso di fissaggio a viti, alloggiarle sempre a non meno di 20mm dai bordi del listone. SISTEMI DI POSA MEDIANTE DISTANZIATORI/FUNGHETTI REGOLABILI IN ALTEZZA CARATTERISTICHE § Miglior isolamento termico dovuto alla camera di ventilazione. § Mascheramento delle pendenze del sottofondo. § Miglioramento del deflusso delle acque meteoriche. § Libera scelta del verso di posa dei listoni. REALIZZAZIONE ESTERNO SU FUNGHETTI ACCORGIMENTI PARTICOLARI ALLA POSA SU FUNGHETTI § Rispettare sempre l’interasse consigliato dal produttore. § Si consiglia il sistema di fissaggio con viti a vista. § Se il progetto, prevede il fissaggio dei listoni mediante “clips” a scomparsa, realizzare una doppia orditura di moraletti, fissati tra loro. § Se possibile, fissare il funghetto sia alla base che al morale. ALLINEAMENTO FUNGHETTI FISSAGGIO DEI MAGATELLI Attenzione alle zone ispezionabili! POSA DEI LISTONI PULIZIA ED OLIATURA FINALE POSA SU GHIAIETTO MANUTENZIONE § Pulizia Ordinaria: mediante lavaggio con normale detergente neutro. § Manutenzione Straordinaria: una mano di olio protettivo ogni 4-6 mesi. § Evitare oliature quando il legno è “bagnato” o eccessivamente umido. § Eventuali ingrigimenti possono essere eliminati meccanicamente con una leggera spazzolatura o chimicamente mediante l’uso di prodotti specifici. IN MANCANZA DI MANUTENZIONE… FALCATURE SVERGOLAMENTI LESIONI E SFIBRATURE UN CASO PARTICOLARE: …PRIMA …DOPO POCHI MESI UN CASO DIVERSO: (LAVORO APPENA FINITO) DOPO QUALCHE SETTIMANA (NIENTE PIU’ FUGA DI DRENAGGIO) DOPO QUALCHE MESE QUALI ERRORI SONO STATI COMMESSI? § NESSUN TRATTAMENTO DI OLIATURA DI BASE § PENDENZE DI DRENAGGIO DEL SUPPORTO NON SUFFICIENTI § POSA DI MATERASSINO NON IDONEO § UTILIZZO DI VITI NON IDONEE Negli ultimi anni si è sviluppato sempre più un mercato di prodotti alternativi al legno, che tentano di imitarne le caratteristiche tattili ed estetiche: ceramiche, gres, composti cementizi o misture di altro genere… Tali sistemi spesso hanno ragione sul legno per questioni economiche o di manutenzione. Tra questi, uno dei prodotti più richiesti dal mercato in questo momento è il WPC. WPC: Wood Plastic Composite COMPOSIZIONE WPC § 30% HDPE (Resine sintetiche, ad es. il polietilene ad alta densità) § 60% Fibre naturali di legno, canapa, lino, palma o bamboo, opportunamente essiccate e trattate § 10% Additivi chimici (Anti-UV, Anti-ossidanti, stabilizzanti, coloranti, anti-fungo, aggreganti, rinforzanti, lubrificanti...etc) CARATTERISTICHE DEL WPC (Dati da prove di laboratorio o da autocertificazioni) § 100% riciclabile, ecologico (preserva le riserve forestali) § Molto simile al legno senza però presentarne gli inconvenienti § Resiste all’umidità e all’acqua, testato in ambienti marini § Calpestabile a piedi nudi, anti-scivolo, non si fessura e non si deforma § Non necessita di trattamenti preservanti o incollaggi. § Resistente alle intemperie, escursione termica permessa da -40°C a +60°C § Disponibile in diversi colori § Tutte caratteristiche evidenziate dai vari produttori...Ma.... SISTEMA DI FISSAGGIO CON “CLIPS” A SCOMPARSA ALCUNE REALIZZAZIONI… ATTENZIONE!!! § § § § Nonostante le certificazioni, alcuni di questi materiali presenti sul mercato hanno mostrato segni di: Funghi Muffe Marcescenze Deformazioni dimensionali Problemi di errata posa in opera o di altro genere??? POSA IN OPERA INCOLLATA DEL LEGNO PER ESTERNO …Si può? QUALI SONO I PRESUPPOSTI? § Quale umidità deve avere il supporto per essere idoneo alla posa? § Deve esserci una barriera al vapore? § Il sottofondo va trattato? § Quale tipo di colla andrebbe utilizzata? § Quali specie legnose si possono utilizzare? § E’ importante la dimensione delle doghe? § Qual è la procedura per una corretta posa in opera? ESEMPIO DI REALIZZAZIONE MEDIANTE INCOLLAGGIO BIG MAT Roma 13-4-2012 CONCLUSIONI § Scegliere il legno per l’esterno significa accettare i limiti che la natura stessa di questa materia impone. § E’ isolante, gradevole, caldo e pregevole ma… il parquet per esterno non può essere valutato con gli stessi criteri dei pavimenti in legno per interno! § Ingrigimento, imperfezioni di piallature, distorsioni dimensionali, stonalizzazioni di colore, piccole lesioni in corrispondenza delle teste, rappresentano una caratteristica del legno da esterno e devono essere accettate. GRAZIE PER L’ATTENZIONE! Salvador Dalvano