PROGETTO SCOPRILAZIO marzo/ aprile/ maggio 2015 L’educational tour per i Docenti e le visite guidate per gli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado della Regione Lazio. Il PARCO NATURALE DI VEIO Il territorio del Parco può vantare una storia antica, risultato del susseguirsi di popolazioni diverse (Etruschi, Falisci, Romani) e dell’instaurarsi di variegati modelli insediativi: dai villaggi di capanne preistorici, ai borghi fortificati medievali, alle ville romane e rinascimentali, sino ai casali agricoli dell’ultimo secolo. www.parcodiveio.it La più antica presenza dell’uomo risale alla preistoria (XVI-X secc. a.C.), quando furono abitati luoghi come le rive dell’antico specchio lacustre della Valle del Baccano a Campagnano di Roma, e la rupe dove oggi si trova il Borgo di Isola Farnese (Roma). Tra il IX-VIII sec. a.C. (età del ferrovillanoviana), a 17 km da Roma, il pianoro delimitato dai fossi del Piordo e della Valchetta (antico Crèmera) dove sorgerà la città etrusca di Veio era già densamente popolato da comunità di agricoltori che vivevano in capanne e seppellivano i loro morti all’esterno dell’abitato. Tra l’VIII ed il V sec. nacque e si sviluppò la celebre città etrusca che i romani chiamavano Veii, la città più meridionale d’Etruria, tradizionale rivale di Roma. La Valle del Cremera nella Zona del Sorbo è una delle località più suggestive dell’area protetta. A pochi chilometri dalla metropoli, in quello che un tempo era il cratere del Sorbo, si sviluppa una vallata che ospita ampi pascoli, circondata da boschi misti di querce ed incisa dal fiume Cremera. Nel territorio del Parco le Valli del Sorbo sono riconosciute come Sito di Importanza Comunitaria – (IT6030011 – Valle Del Cremera – Zona del Sorbo) per la presenza dei caratteristici valloni tufacei della campagna romana, solcati da torrenti discretamente conservati e che ospitano una fauna interessante. La direttiva Habitat 92/43/CEE impegna gli Stati membri dell’Unione Europea a individuare le aree più importanti per il loro valore naturalistico e ambientale. Con l’identificazione dei “Siti di Importanza Comunitaria (SIC)” e delle Zone di Protezione Speciale (ZPS), particolarmente importanti per la presenza di uccelli, è stata creata una invisibile rete sul territorio che serve a conservare il serbatoio di biodiversità dell’Europa. Rete Natura 2000, una rete ecologica di livello europeo ha, infatti, lo scopo di conservare gli habitat naturali e le specie presenti. Area di interesse culturale – Via Amerina - Via Francigena Nord L’EDUCATIONAL TOUR PER I DOCENTI PARCO Di VEIO 24 /25 MARZO 2015 Il soggiorno per i Docenti delle Scuole Secondarie di 2° grado della Regione Lazio Nel Parco di Veio gli ambienti naturali, ricchi di boschi, torrenti e forre, si alternano con ambienti seminaturali plasmati nel tempo da un’attività agricola tradizionale di tipo estensivo, che ha consentito il permanere di un paesaggio diversificato e tuttora ricco di un patrimonio faunistico di pregio. Tanti gli itinerari naturalistici e storici da scoprire, eccone alcuni: Le valli del Sorbo offrono un paesaggio naturale di particolare suggestione. Per il loro valore naturalistico ed ambientale la Comunità Europea le ha inserite tra i Siti d’Importanza Comunitaria che godono di una particolare tutela. Si tratta di un ambiente caratterizzato dai valloni tufacei tipici della Campagna Romana, attraversato dal fiume Crèmera, dove bovini e cavalli pascolano allo stato brado. Il Santuario della Madonna del Sorbo si trova sulla sommità di un rupe nelle Valli del Sorbo. Una storia secolare ha segnato questo suggestivo monumento che fu prima fortilizio medievale e poi monastero dei Frati Carmelitani che lo trasformarono in un Santuario di Pellegrinaggio dedicato alla Madonna. Sintesi dell’itinerario delle due giornate : Primo giorno: Incontro con i responsabili del Parco e visita all’Area Archeologica di Veio ( Portonaccio, Campetti) ; Formello, palazzo Chigi; Museo Agro Veientano; Via Francigena; Valli del Sorbo- Sito di importanza Comunitaria ( SIC) ; Santuario della Madonna del Sorbo; Secondo giorno: visita guidata alla Stazione di Castelnuovo a Casalaccio; Malborghetto/ Antiquarium e Villa di Livia.