I I I I ! I + &~~ I ! '1f , "'-~" f, + ~ J I UA..iEISJCA I I Il NEI=bA- I I I .. ....'. ~a il I Il I t .1 + . I I 1 I l + _I I + I I t; ._~..-. 'I F .L"I mI ~ Termodinamica e Chimica 51 VittorioZanetti Dipartimentodi Fisica dell' Università Trento Scheda 2 -T Il papero bevitore Figura 1. Paperi che si dissetano (1) Osservazioni di carattere generale In figura 1 compaiono due esemplari uguali del il giocattolo di cui qui si tratta. Bagnando con acqua il feltro che ricopre la testa di uno di questi paperi, il giocattolo comincia ad oscillare, "bevendo" dal bicchiere all'incirca ogni 1-2 minuti. Sembra proprio che il sistema produca da sé l'energia di cui ha bisognoper mantenersi in moto, vincendo gli attriti che indubbiamente esistono. In altre parole, sembra di essere di fronte a un moto perpetuo, cioè a una violazione del primo principio della termodinamica (principio di conservazione dell'energia). li bicchiere pieno d'acqua entro cui il becco si immerge regolarmente, serve a far sì che il feltro con cuiè ricoperta la testa resti bagnato per lungo tempo, nonostante l'evaporazione. Si noti, comunque, che il papero oscilla regolarmente per almeno mezz'ora, anche se si toglie il bicchiere, poiché l'acqua che impregna il feltro è sufficiente per provocare l'effetto di raffreddamento durante questo lasso di tempo. Oltre a mantenere bagnato il becco, il bicchiere pieno d'acqua soddisfa ad esigenze folcloristiche (altrimentinon sarebbe un gioco): infatti, dimostra che il papero ha una sete insaziabile e per questo beve in continuazione! 52 La FisicanellaScuola,XXVI,4 Supplemento, 04, 1993 I giocattolie la scienza Principio di funzionamento A ... .'..o . .o- molecole .0. oo o di vapore - liquido centro di ~ ." ~ /i7 . .,j massa "'-..'.- asse di . sospensione Figura 2. Man mano che la pressione del vapore diminuisce in A il liquido viene sospintdverso r alto, entro il tubetto. quindi il centro di massa del sistema si sposta verso l'alto. n papero bevitoreè costituitoessenzialmenteda duecavitàrotonde(figura2),collegate da un tuboche fa da "collo" del papero, e che prosegueentro la cavità inferiorefmo quasi a toccame la parete interna. La cavità inferiore è parzialmenteriempitaconun liquidocolorato,moltovolatile ed avente tensionedi vapore chedipende fortementedallatemperatura.Taleliquidopuòessereetere etilico,doruro di metile, od anche freon. Occorre quindi prestare molta attenzione a non romp~re il papero, per non far fuoriuscire il liquido in esso contenuto. (Si tengano presenti i danni provocati all' alta atmosfera dell' ozono - dal freon, oltreché gli eventuali effetti tossici dei vapori sprigionati - buco dagli altri liquidi. Ciò suggerisce anche la seguente importante norma di comportamento: assicurarsi che questo giocattolo non sia alla portata dei bambini È forse questa sua pericolosità per le rotture accidentali che fa sì che questo giocattolo, così diffuso per il passato, attualmente non sia di facile reperibilità, in Italia. (A dire il vero, il "love meter" -vedi scheda n. l-T - è un giocattolo quasi identico, e però di facilissima reperibilità.) Quando all 'inizio la testa del papero (cavità A) è ancora asciutta, il liquido è tutto contenuto nella cavità inferiore (B) e il suo centro di massa risulta situato al di sotto den'asse attorno a cui può motare il giocattolo. In questa situazione la forza peso genera un momento di rotazione che tende a riportare il papero in posizione verticale; cioè l'equilibrio è stabile. Dopo aver bagnato il feltro che ricopre la testa, il liquido entro il papero inizia a salire lungo il tubetto che fa da collo. Questo avviene grazie al raffreddamento della cavità A provocato dall'evaporazione dell'acqua sul feltro. Infatti, la tensione di vapore in A diventa inferiore alla tensione di vapore in B, circostanza questa che provoca la risalita del liquido entro il collo. Tale risalita fa spostare verso l'alto il centro di massa del sistema, per cui quando esso viene a trovarsi al di sopra dell' asse di rotazione, il ......-.. Termodinamica e Chimica 53 momento della forza peso fa inclinare verso il basso la testa del papero, fino a che il suo becco urta contro l'acqua contenuta nel bicchiere, oppure fino a che l'aletta metallica appositamente predisposta sull' asse di rotazione urta contro un fermo corsa che impedisce al papero di ribaltarsi completamente. Man mano che la testa del papero si abbassa, il tubetto che gli fa da collo si inclina sempre di più: ad un certo punto l'estremità inferiore del tubetto non pesca più nel liquido entro la cavità B (figura 3), quindi il liquido entro il tubetto non è più sorretto dalla differenza di pressione, e per effetto della gravità ritorna rapidamente nella cavità inferiore. n centro di massa torna al di sotto dell' asse, quindi il papero recupera la sua posizione eretta, sempreché gli attriti non lo blocchino. Poi di nuovo ha il sopravvento l' evaporazione, perciò ritorna a "bere", e così di seguito. \asse di sospensione Figura 3.Quando il tubetto è molto inclinato, non pesca più nel liquido in B, quindi il liquido entro il tubetto stesso ritorna verso il basso, non essendo più sorretto dal liquido entro B. Note 1. Per comprendere meglio il principio di funzionamento del papero bevitore, soprattutto se non si può vedere il suo interno perché il vetro con cui è fatto il giocattolo è opaco, conviene prendere in esame il "love meter" ("misuratore dell' amore"), giocattolo che, come è già stato ricordato, è stato illustrato nella scheda l-T. 2. È possibile far funzionare bene il papero solo se si procede con molta circospezione. In particolare, si controlli che l'asse di rotazione, costituito da un lamierino verticale appositamente sagomato, non vada a urtare contro alcuna parte del basamento che lo sostiene. Per evitare poi che il papero si ribalti completamente, quando il centro di massa sale, occorre fare attenzione a che l'apposita aletta dell'asse vada a urtare contro la sporgenza del basamento che fa da fermo corsa. 3. Quando inizialmente si bagna la testa del papero con acqua, si deve fare attenzione a non bagnare anche la parte inferiore del papero stesso, altrimenti si raffredda sia la cavità A sia la cavità B, quindi la tensione di vapore entro le due cavità risulta quasi uguale e il liquido interno non viene sospinto verso l'alto. (Eventualmente si bagnasse anche la parte bassa, basta asciugarla con un fazzoletto.) 4. Per far comprendere il principio di funzionamento, non si deve dar adito all 'idea che la testa del papero si raffreddi perché viene bagnata con acqua più fredda dell'ambiente. Per questo motivo è .. 54 La FisicanellaScuola,XXVI,4 Supplemento, 04, 1993 I giocattolie la scienza opportuno utilizzare acqua presa da un bicchiere in equilibrio tennico con l'ambiente: solo in questa maniera, infatti, il raffreddamento della testa sarà imputabile al passaggio di stato. Esperimenti supplementari Esperimento n. 1 11movimento del papero dipende veramente dall' evaporazione del liquido che bagna la sua testa? Una verifica diretta è la seguente: si può bloccare l'evaporazione racchiudendo l'intero dispositivo, compreso il bicchiere d'acqua, entro una scatola di plastica trasparente, a tenuta d'aria. Dopo un po' di tempo dalla chiusura della scatola si noterà che le oscillazioni del papero si arrestano, perché l'aria interna è diventata satura di vapore acqueo e quindi l'evaporazione dal feltro non può più avvenire. Esperimento n. 2 n ritmo con cui il papero oscilla non è estremamente costante, dipendendo in parte da eventi casuali. In effetti, la velocità di evaporazione può cambiare sensibilmente, a seconda dei moti convettivi dell' aria attorno alla testa del papero; anche la vicinanza di una persona può influire, a causa del calore trasmesso perirraggiamento, sull' evaporazione dell' acqua e soprattutto sulla tensione di vapore del liquido interno al giocattolo. I In una misura effettuata entro un ambiente con umidità percentuale attorno al 68% e temperatura attorno a 20°C, con un papero avente la testa bagnata, ma senza bicchiere davanti, abbiamo trovato che in una prima fase il tempo caratteristico delle oscillazioniera il seguente:T (65:t4) s. Dopo parecchi minuti il ritmo risultava un po' più accelerato. (Forse perché l'acqua sottratta al feltro dall' evaporazione aveva diminuito il momento d'inerzia alla rotazione del papero? Con una bilancia di sensibilità 0,01 g si potrebbe controllare questa ipotesi.) Poi ovviamente il papero tendeva a fennarsi, quando la testa era = quasi asciutta. . Esperimento n. 3 Anziché bagnare la testa del papero con acqua, si può utilizzare alcool denaturato. Poiché la sensazione di freddo che si prova quando evapora alcool su una mano è assai più intensa di quando evapora acqua, ci aspettiamo che con questo liquido il ritmo con cui si muove il papero sia più elevato. Eseguendo l'esperimento con le stesse modalità di cui sopra, in effetti all'inizio abbiamo trovato un tempo di oscillazione pari a circa (8 :t l) s, tempo che però andava aumentando abbastanza rapidamente, forse perché l'evaporazione dell'alcool avviene veramente molto in fretta, quindi il liquido comincia a scarseggiare dopo poco tempo. Si noti che il ritmo con cui evapora l'alcool è superiore a quello con cui evapora l'acqua non solo perché la tensione di vapore del primo a temperatura ambiente è maggiore di quella del secondo, ma anche perché la pressione parziale di vapore dell'alcool nell'ambiente è nulla, al contrario di quella del vapore acqueo. Esperimento n. 4 Si può misurare la differenza di temperatura esistente fra testa e ambiente, servendosi ad esempio di una tennocoppia con capacità tennica molto piccola e di un millivoltmetro. Questa infonnazione può essere preziosa, ad esempio per detenninare il rendimento tennodinamico ideale del sistema. Infatti, nelle condizioni ambientali per cui si aveva un tempo caratteristico delle oscillazioni pari a circa 135 s, con umidità ambiente> 70%, abbiamo trovato che la temperatura della testa era di circa 15,7-15,8°C mentre la temperatura ambiente era di circa 17,3-17,5 cc. (per la discussione di questi dati si veda appresso.) Nel caso della testa bagnata con alcool, anziché con acqua, la differenza di temperatura risulta circa doppia, in quanto tQ::18,3°C, mentre la temperatura della testa era di circa 14,8°C solamente. ~ Termodinamica e Chimica 55 Considerazioniteoriche finali Il papero bevitore è sostanzialmente una macclùna termodinamica che funziona tra due temperature, quella più elevata della cavità A coincidente con la temperatura ambiente T2 ' mentre quella della cavità B ha un valore TI inferiore a T2, a causa del calore sottratto dall' evaporazione dell' acqua che bagna la testa. Come ogni macchina termodinamica che compie lavoro tra due sorgenti caratterizzate dalle temperature TI e T2, anche il papero bevitore è caratterizzato da un rendimento, che vale all'incirca (vedi i dati dell'esperimento n. 4,'caso dell'evaporazione dell'acqua): " 17 (T2-TI)-= 0,0057 cIoè . 0,57%. T2 Naturalmente,il papero bevitorenonpotrebbedi certoessere utilizzato,nemmeno se venisse costruito di dimensionimolto maggiori, per produrre lavoro utile su grande scala. Infatti, il suo rendimento è piccolissimo,ed è appena sufficiente a vinqere l'attrito che esso incontra per muoversi sull'asse di sostegnoe contro l'aria dell' ambientecircost~nte. Poiché gli esperimenti didattici quantitativi che si prestano ad illustrare il significato del Il principio dellatermodinamica sono veramente pochi, si pJò ben dire che il papero bevitore è un giocattolo prezioso da questo punto di vista. Ecco alcuni possibili argomenti da approfondire a livello didattico, prendendo lo spunto dall' esperimento del papero: Necessità di due sorgenti di calore, per realizzare un ciclo. .. . Cause di irreversibilità nel papero bevitore. In base a quanto sale il centro di gravità del liquido durante un ciclo, si tenti di valutare direttamente il lavoro fatto dalle forze di pressione. Domande ai ragazzi 1. Seneli' aria vi fossero forti moti convettivi, dovuti ad esempio alla presenza di un ventilatore, il ritmo con cui il papero "beve" sarebbe maggiore, uguale o minore? (Andrebbe più in fretta, poiché l'evaporazione sarebbe più accentuata.) 2. Supponendo che il liquido entro il papero abbia una tensione di vapore molto più elevata dell'etere o del freon, ma che tale tensione di vapore dipenda poco dalla temperatura, il papero funzionerebbe meglio, uguale o peggio? (peggio, perché la differenza di pressione tra A e B sarebbe più piccola.) 3. Supponendo che il rendimento termodinamico del papero sia pari all' 1%, quale sarebbe la differenza di temperatura tra la testa e il corpo del papero? (Circa 3-4 °C.) 4. Come si potrebbe fare per misurare quanta acqua deve evaporare, in media, per provocare una oscillazione del papero? (Si potrebbe misurare quante oscillazioni fa il papero in un certo tempo, e quanti grammi di acqua perde nello stesso tempo.) Bibliografia [1]H,J. SchIichting, "Der Trikende Storch", sulla rivista citata al punto [4] della Bibliografia generale (vediPresentazione). [2]ASBL, Physique et chimie dans les jouets, opuscolo illustrativo della mostra permanente allestita pressola "Maison de la Science", Quai Van Beneden 22, Liegi, Belgio. [3]J.L. Gaines, "Dunking bird", Am. J. Phys., 27, 189 (1959). [4]R.Mentzer, "Tbc Drinking Bird- Tbe Little HeatEngine that Could", Phys. Teach., 31,126 (1993).