Marilyn Monroe, nome d'arte di Norma Jeanne Mortenson (Los Angeles, 1º giugno 1926[1] – Brent Wood, 4 agosto 1962), è stata un'attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense. Dopo aver trascorso gran parte della sua infanzia in case-famiglia, la Monroe cominciò a lavorare come modella, prima di firmare il suo primo contratto cinematografico nel 1946; dopo alcune parti minori, film come Giungla d'asfalto e Eva contro Eva furono i suoi primi successi di pubblico. Negli anni successivi, i suoi ruoli in Niagara e Gli uomini preferiscono le bionde vennero apprezzate dalla critica, ottenendo la definitiva consacrazione internazionale con pellicole come Come sposare un milionario, Quando la moglie è in vacanza, Fermata d'autobus e A qualcuno piace caldo, per la quale vinse un Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale nel 1959.[2] Nel 1999, la Monroe si è classificata al sesto posto nella lista delle più grandi star femminili di tutti i tempi dall'American Film Institute. Fra i successi come cantante vi sono My Heart Belongs to Daddy di Cole Porter,[3] Bye Bye Baby e Diamonds Are a Girl's Best Friend, inserite in Gli uomini preferiscono le bionde, e I Wanna Be Love by You, cantata in A qualcuno piace caldo. Monroe è ricordata anche per l'intervento canoro alla festa di compleanno del presidente Kennedy, quando intonò Happy Birthday, Mr. Presidente. Per il suo fascino e la sua sensualità venne inoltre ritratta in numerose foto di pubblicità e di riviste, diventando un simbolo fuori da ogni tempo e, secondo Marlene Dietrich, la prima vera sex symbol.[4] Negli anni e nei decenni successivi alla sua morte, la Monroe è stata spesso citata come vera e propria icona della cultura pop.[5] Le circostanze della sua prematura morte, dovuta a un'overdose di barbiturici, sono state oggetto di numerose congetture, sebbene il suo decesso sia ufficialmente classificato come "probabile suicidio".[6] La successiva sparizione di tracce e documenti dalla casa dell'attrice, dove sembra fosse stato anche Bob Kennedy la sera della morte, nonché innumerevoli omissioni e varie incongruenze nelle dichiarazioni dei testimoni e nel referto autoptico, hanno dato adito a molteplici dubbi sugli eventi di quella notte. Tra le varie versioni formulate, la più plausibile vede ipotizzata la complicità dei Kennedy, che vedevano in Monroe, dettasi pronta a dichiarare pubblicamente le loro relazioni con lei, una minaccia per la loro carriera politica INIZIO CARRIERA MARILYN MONROE Nel settembre 1941, Norma tornò da Grace. In questi anni, frequentò la Emerson junior High School, una scuola pubblica, e il Van Nuys Hig School;[23] in quest'ultimo istituto Norma Jeane conobbe il figlio di un vicino, James Dougherty, con il quale cominciò una relazione. Diversi mesi dopo, Grace e Ervin decisero di trasferirsi in Virginia, dove l'uomo aveva ricevuto un'offerta vantaggiosa di lavoro, senza tuttavia voler portare Norma con loro; per non farla tornare in orfanotrofio, Grace volle che Norma Jeane si sposasse con James, il quale, nonostante fosse inizialmente riluttante, si convinse nell'accettare la proposta. Sebbene Dougherty abbia in seguito confermato che i due erano innamorati e che avrebbero vissuto felici se i sogni di successo di Norma non l'avessero allontanata da lui, Monroe ha sempre affermato che quello fosse un rapporto di convenienza organizzato da Grace, che pagava Dougherty perché le desse appuntamento. Il matrimonio venne organizzato da Ana Lower e si celebrò il 19 giugno 1942 Norma, all'epoca sedicenne, abbandonò gli studi per dedicarsi alla vita coniugale, divenendo di fatto una casalinga. Nel 1944 il marito decise di arruolarsi nella marina mercantile; inizialmente i due vissero a Isola di Santa Catalina, poi James partì per il Pacifico. Lo stesso anno, Norma Jeane traslocò a Los Angeles, coabitando con la suocera. Qui lavorò come operaia alla Radio Plane, la stessa fabbrica dove prima lavorava il marito: inizialmente fece l'impacchettatrice di paracaduti, poi divenne addetta alle verniciatura delle fusoliere dei vari modelli di aeroplani. Il 26 giugno 1945 David Conover andò allo stabilimento per fotografare "ragazze che tenessero su il morale delle truppe al fronte" per un servizio per la rivista Yank;[28] Il fotografo la esortò a intraprendere la carriera di modella e per quelle immagini venne eletta "Miss lanciafiamme". James e Norma divorziarono nel giugno 1946. Posò poi per André De Dienes, che la pagava 200 dollari a ogni servizio fotografico.[30] Le sue foto arrivarono sul tavolo di Emmeline Snively, direttrice della Blu Book School of Charm and Modeling, la più importante agenzia pubblicitaria di Hollywood: la Snively le schiarì i capelli, le insegnò come sorridere e la giusta tonalità della voce da utilizzare ma, a suo dire, fallì nell'insegnarle come camminare.[31] Lavorò quindi con Joseph Jasgur dell'Hollywood Citizen-News per un servizio fotografico.[30] Il 26 aprile 1946, all'età di 19 anni e mezzo, una sua foto scattata da De Dienes venne scelta per la copertina di Family Circle; Norma Jeane firmò un contratto con la rivista il 23 luglio 1946.[30] Le foto fecero il giro del mondo: sul settimanale di cinematografia e teatro italiano Film d'oggi comparve in tenuta da spiaggia, in Francia su Cinemonde apparve nelle vesti di una babysitter.[30] In quei tempi Norma lavorò anche con Earl Moran. Il 29 luglio comparve, con il nome di Norma, sul Los Angeles Times.[32] L'agente della ragazza sfruttò l'occasione riuscendo a ottenere alcune chiamate da importanti case cinematografiche, la Howard Huges e la 20th Century Fox. Norma Jeane prese appuntamento e, dopo aver precedentemente parlato con il talent scout Ivan Kahn,[33] si recò alla Fox, facendo una buona impressione al regista Ben Lyon, che la paragonò a Jean Harlow:[34] il 24 agosto 1946 firmò il suo primo contratto cinematografico della durata di sei mesi, per un compenso di 125 dollari a settimana.[35][36] Lo stesso Lyon le consigliò poi di cambiare nome, suggerendole inizialmente di utilizzare come nome d'arte "Carole Lind", ispirandosi a Carole Lombard e Jenny Lind; seguendo le orme di Harlow, i due decisero di utilizzare il nome da nubile di sua nonna materna, "Monroe", accantonando l'idea di usare "Carole Lind" come nome e scegliendo dunque "Jeane Monroe".[9] Lyon poi suggerì di usare "Marilyn", pensando a Marilyn Miller, apprezzando il suono sensuale e la doppia "M