Nutrizione del neonato pretermine dopo la dimissione Massimo Agosti Nido, Neonatologia e TIN Ospedale “F. Del Ponte” – Varese Responsabile Scientifico: Prof. Mosca / Prof. Bertino …la nutrizione fetale, neonatale e nelle epoche successive può condizionare crescita e sviluppo somatico (e neurocognitivo?) nell’età evolutiva e giovane adulta ? Postdimissione TIN e degenza Gravidanza 12 MESI E.C. DIMISSIONE Infanzia e pubertà Obiettivi nutrizionali nel primo anno di vita : a breve termine Ottimizzare la crescita a lungo termine ipercolesterolemia, obesità ipertensione arteriosa cardiopatia ischemica diabete rischio allergico migliorare l’outcome cognitivo e motorio Prevenire la morbidità …dal latte materno… COMPONENTI FUNZIONALI E SOSTANZE BIOATTIVE E BIOREGOLATRICI …al latte formulato : evoluzione dei latti per l’infanzia Benefici Effetti funzionali (*) Attenzione per problemi specifici Ottimizzazione dei fabbisogni nutrizionali Salute Adattamento alla crescita Copertura fabbisogni nutrizionali 1940 1950 Primi latti in polvere Ottimizzazione nutrizionale 1970 Formule “maternizzate” 1980 1990 Formule “adattate” 2000 Formule per prematuri (*) risposte metaboliche simili al latte materno OBIETTIVO RIPRODURRE LA COMPOSIZIONE DEL LATTE MATERNO RIPRODURRE I VANTAGGI BIOLOGICI DEL LATTE MATERNO Le componenti funzionali…dal latte materno… Acidi Grassi Polinsaturi Funzione strutturale: costituzione delle membrane cellulari Funzione metabolica: immunità, aggregazione piastrinica, pressione arteriosa, attività cardiaca Numerosi studi clinici hanno dimostrato vantaggi a breve e lungo termine su: Sviluppo psicomotorio Sviluppo SNC Performance visive Le componenti funzionali… dal latte materno… • PUFA sviluppo cerebrale e acuità visiva • Betapol assorbimento di calcio • Lattoferrina ferro, immunità, infezioni, maturazione intestino • Prebiotici funzione intestinale, immunità • Nucleotidi immunità, maturazione intestino • Selenio • ………… antiossidante, immunità I neonati-lattanti non sono tutti uguali … 1820 g … 670 g anche i prematuri non sono tutti uguali… AGA Pretermine LBW VLBW IUGR SGA ELBW Very Low Birth Weight Infant (<1500 grammi) CONTESTO ATTUALE • sopravvivenza notevolmente aumentata • durante la degenza la crescita fetale sarebbe il riferimento ma la reale crescita postnatale è spesso difficoltosa con conseguente ritardo del recupero di crescita (catch up growth)con sviluppo somatico alla dimissione spesso al di sotto del neonato a termine di riferimento % di SGA a 36 settimane di età corretta nei neonati <1000 gr. alla nascita Neonatal Research Network (2001) La % di SGA (< 10 centile) alla dimissione è molto più alta che alla nascita: dati Varese: 92 VLBW (2005-2006) <1,5kg nascita dimissione 26,7 % 39,2 % <1kg 50,5 % 77,5 % Extrauterine Growth Restriction remains a serious problem in prematurely born neonates …verso casa con SCARSE RISERVE DI NUTRIENTI DEFICIT ENERGETICO IMPORTANTE MINERALIZZAZIONE OSSEA INSUFFICIENTE Griffin IJ, Cooke RJ JPGN 2007 The catch-up growth “dilemma”: good or bad ? sga MASSA MAGRA CATCH-UP RAPIDO …not to fast, not too slow… CATCH-UP LENTO MASSA GRASSA - resistenza insulinica - sindrome metabolica “grow now pay later” Ong et al. Curr Opinion Endocrinol Diabetes Obesity, 2007 Ma è sempre vantaggioso recuperare ? VLBW : vent’anni dopo … femmine: maggior recupero per peso e altezza, ma…maggiori alterazioni omeostasi glucidica (maggior rischio diabete?) (Hack et al, Pediatrics 2003) • Forse maggiori probabilità di: obesità dismetabolismi disturbi cardiovascolari • Coorti di pz.diversi (anni 70-80), meno “tecnologici”, nutriti diversamente in età neonatale e pediatrica “Thrifty phenotype” “Thrifty genotype” Fetal Programming Postnatal Programming “Thrifty phenotype” “Thrifty genotype” Fetal Programming Postnatal Programming Sindrome Metabolica Nutrizione del pretermine e sviluppo neurologico: c’è una relazione? La crescita cerebrale ha luogo prevalentemente nel terzo trimestre, quando: •Il volume cerebrale raddoppia •Il volume corticale quadruplica •Hanno luogo la formazione e l’approfondimento delle circonvoluzioni •La sostanza grigia sottocorticale e i gangli basali crescono del 70% Modificazioni della struttura cerebrale nel II-III trimestre di gestazione 24 settimane 32 settimane ‘developing brain’ tra la 24 e la 42 settimana particolarmante vulnerabile agli insulti nutrizionali, a causa di : • una serie di rapide trasformazioni di processi neurologici, tra cui la formazione di sinapsi e la mielinizzazione, particolarmente a carico di regioni quali l’ippocampo, la corteccia visiva e uditiva • un rapido aumento delle cellule gliali • possibili deficit proteico-energetici riducono il contenuto neuronale di DNA e RNA (modelli animali). Ciò comporta una riduzione di cellule neuronali, una ridotta sintesi proteica e una ipomielinizzazione; le dimensioni cerebrali si riducono →anomalie di sviluppo cognitive/motorie, attività verbali e visive particolarmente a rischio Georgieff MK, Am J Clin Nutr, 2007 La nutrizione del late preterm: criticità • Profonde variazioni nelle pratiche nutrizionali durante il periodo di ospedalizzazione • Suzione ritardata e meno vigorosa • Instabilità respiratoria e maggiore frequenza di fototerapia • Variabilità delle formule adattate alla dimissione • • Tendenza alla dimissione precoce • Più frequente distacco dalla madre • Più difficoltoso allattamento materno • Più ampie fluttuazioni di peso nei primi giorni di vita Richardson DK et al. Pediatric Res 2003;53:382A McCormick MC et al. Semin Perinatol 2006;30(1):44-7 RITARDO di CRESCITA POST-NATALE: l’incrocio possibile tra nutrizione e sviluppo somatico e cognitivo Circonferenza cranica ≤10° percentile a 8 mesi correla con difficoltà neurocognitiva a distanza Hack, NEJM 1991 Ritardo di crescita postnatale è fattore di rischio per handicap neurologico e sensoriale Lucas, BMJ 1998 Mineralizzazione ossea a 7.5-8 anni migliore se “catch up” effettuato lungo il primo anno di vita Lucas, Acta Paediatr 2000 I VLBW hanno bisogno di tenori proteici più elevati di quelli utilizzati usualmente (in particolare maschi, SGA) Kashyap, Semin Perinatol 2007 I soggetti con danno perinatale significativo hanno richieste nutrizionali aumentate nel primo anno di vita Dabydeen, Pediatrics. 2008 Postnatal growth in VLBW infants: significant association with neudevelopmental outcome. B.Latal-Hajnal, K.Von Siebenthal, H.Kovari, H.U. Bucher, R.H Largo. J Pediatr 2003 143:163-70 …diventare SGA, anche nel corso dei primi 2 anni di vita peggiora significativamente l’outcome neurologico… Limitare la malnutrizione proteico-calorica e il deficit di accrescimento post-natale Alla dimissione: LATTE ADEGUATO Divezzamento: MOMENTO ADEGUATO CIBI ADEGUATI Latte umano e sviluppo neurocomportamentale Human Milk: IQ, Brain Size, White Matter Development Isaacs, Pediatr Res 67: 357-362, 2010 • 8 studi su ex pretermine • Follow-up fino all’adolescenza (13-19 a.) Correlazione positiva con latte umano Le difficoltà ad allattare con latte materno Variabilità di composizione Difficoltà di comprensione di quanto il neonato riceve e di quanto in realtà necessita Verosimilmente le caratteristiche dei fabbisogni dei pretermine sovrastano gli apporti di nutrienti forniti dal latte materno (proteine, calcio, fosforo) Per diverse ragioni le madri possono produrre ridotte quantità di latte o perderlo in poco tempo Chan, J Pediatr 1993 Wheeler, J Perinatol 1996 Atkinson, Clin Perinatol 2000 Fortificazione del latte materno: è possibile a casa? Il latte materno è il “gold standard” per la nutrizione del pretermine Sarebbe auspicabile ottenere una fortificazione del latte materno in grado di migliorare il rapporto caloricoproteico, al fine di assicurare un più adeguato accrescimento della massa magra, così da regolare la deposizione di tessuto adiposo La fortificazione del LM è possibile a domicilio ma implica necessariamente un elevato grado di compliance da parte della famiglia e non consente l’allattamento al seno Una possibilità è quella di consigliare una formula arricchita in assenza o in “affiancamento“ al LM Schanler, Acta Paed Suppl 2005 Formula arricchita per neonati prematuri dopo la dimissione Anni ‘90 : fu introdotto il concetto di formula dedicata ai prematuri dopo la dimissione (Lucas et al), suggerendo l’uso di una Post Discharge Formula (PDF) per incrementare il potenziale di crescita dell’ ex-prematuro Latte formulato specifico per il neonato prematuro dopo la dimissione dall’ospedale (Post Discharge Formula, PDF): razionale miglior accrescimento staturo-ponderale aumento di peso e lunghezza > nei maschi vantaggiosa in particolari pazienti (BPD, SGA, …) aumento contenuto minerale osseo e massa magra miglior sviluppo neurologico ? rispetto alle starting e follow on formule per neonati e lattanti a termine Feeding Preterm Infants After Hospital Discharge A Commentary by the ESPGHAN Committee on Nutrition Formula PDF caratteristiche generali simili alla starting formula ma “rinforzata” (proteine, vitamine, minerali) per ottemperare alle maggiori richieste Protein (g/100 ml) Energy (Kcal/100 ml) Calcium (mg/100 ml) Protein (g/Kcal) Standard Formula Preterm Formula 1.2 – 1.5 67 35 – 54 ~ 2.2 2.2 – 2.3 80 – 90 100 –108 ~ 2.8 PDF Formula 1.8 – 1.9 72– 74 70 – 80 ~ 2.5 JPGN 2006. 42:596-603 Feeding Preterm Infants After Hospital Discharge A Commentary by the ESPGHAN Committee on Nutrition • I pretermine che alla dimissione hanno un peso adeguato all’età, dovrebbero essere allattati al seno, quando possibile • I pretermine che alla dimissione mostrano un peso ed una crescita al di sotto della norma, se alimentati con latte materno devono essere supportati (fortificazione o PDF) Se alimentati con formula, devono ricevere una PDF sino a 40 settimane p.c, possibilmente fino a 52 settimane JPGN 2006. 42:596-603 Formula arricchita, ma fino a quando? Non conoscendo il reale potenziale di crescita di questi neonati, sembra opportuno continuare con una formula “post-discharge” fino a quando non si raggiunga una dieta bilanciata nei suoi nutrienti più importanti e/o non venga recuperato il deficit auxologico postnatale Fewtrell, Semin Neonatol 2003 Il divezzamento: quali riferimenti ? Il lattante sano ? • Le raccomandazioni OMS consigliano LM esclusivo per 6 mesi con introduzione di cibi solidi “a partire dal 6° mese” • Non vi sono specifici consigli per categorie particolari …”possibili incongruenze”… Alimentazione con formula: svezzamento precoce Alimentazione con LM: svezzamento tardivo Fewtrell, Arch Dis Child Fetal Neonatal Ed, 2003 Nel lattante ex pretermine Indicazioni generiche ed esperienze personali (non sono state riportate linee guida diverse tra neonato a termine e pretermine) Mancanza di evidenze su tempi e modi, sulle richieste addizionali di energia, proteine, PUFA, zinco, ferro, calcio, selenio… Momento critico perché se la qualità dei cibi solidi è povera, si può compromettere la crescita Morgan et al Arch Dis Child, 2004 …”possibili incongruenze”… Intakes calorico-proteici a seconda del tipo di latte e del cibo introdotto Preterm formula PDF pappa con liof. carne + biscotto granulato (4x180ml) + omog. mela 675 776 654 567 18,5 23,7 14 11,1 180 x 5 180 x 5 ENERGIA 720 PROTEINE 21,6 (Kcal) (g) PDF 180 x 4 + Starting formula Starting formula 4x180ml Prematurità e allergia Non esistono dati sicuri riguardo il ruolo dei cibi solidi nello sviluppo di allergia nell’ex-prematuro ma - una precoce introduzione (prima della 10a settimana di e.c.) - più cibi introdotti contemporaneamente - sesso maschile - familiarità positiva per allergia comporta Maggior rischio allergico (eczema) nel primo anno di età corretta Morgan et al, Arch Dis Child 2004 • Joint consensus di un gruppo di professionisti UK (pediatri, dietisti, logopedisti,) sulla revisione della letteratura…meeting in Londra (26 giugno 2007) • Motivo della riunione: assenza di evidenze scientifiche „robuste‟ in quest‟area • Il gruppo riafferma la necessità di ulteriori ricerche in questo campo • I nati pretermine possono richiedere maggiori attenzioni rispetto al lattante fisiologico (per il quale è previsto in UK uno svezzamento intorno al 6° mese) C King. Paediatrics and Child Health 2009 19:9; page 405-414 • La joint consensus è rivolta innanzitutto ai lattanti pretermine ‘sani’ • E‟ probabile che lo svezzamento possa iniziare con sicurezza in un periodo compreso tra i 5 e gli 8 mesi di età cronologica (non corretta) • Oltre all‟età, vanno presi in considerazione molti altri fattori nel decidere il „timing‟ dell‟introduzione di cibi solidi • Va valutata individualmente la capacità e l‟attenzione alla novità • Ai soggetti „ad alto rischio‟ per problematiche alimentari e nutrizionali va offerto un supporto addizionale da parte di un team multidisciplinare • I late preterm sani (ad es. intorno alle 34 settimane) possono essere „pronti‟ per lo svezzamento intorno al 6° mese di età non corretta, come consigliato per i lattanti sani a termine C King. Paediatrics and Child Health 2009 19:9; page 405-414 • Ambito valutativo: – Neonato “pronto”: posizione comportamento capacità manuale e orale – Sviluppo del gusto – Progressione di consistenza del cibo – Considerazioni nutrizionali • Considerazioni su casi particolari: – Neonato con problematiche mediche specifiche – Quando richiedere approfondimenti o confronti • POSTED NOVEMBER 2009 C King. Paediatrics and Child Health 2009 19:9; page 405-414 L’esperienza neo- zelandese : questionario rivolto ai genitori • Esiste una finestra ‘ragionevole’ possibile per iniziare con i cibi solidi • Non troppo presto (< 4 mesi di età cronologica) per il concreto rischio di allergia e anemia • Non troppo tardi (> 7- 10 mesi di età cronologica) perchè il piccolo può aver sviluppato resistenza ad assumere qualcosa di diverso dal latte "Eating readiness cues for introduction of solids" • Earliest time – the mid point between 16 weeks from birth and 16 weeks from the expected due date. • Latest time - Before 7 months after birth Divezzamento e prematurità: take home message • Non esistono attualmente dati/evidenze per consigliare tempi e modi utili e certi ma • particolari bisogni nutrizionali dopo la dimissione • anticipare, specie se allattato con latte materno • richieste addizionali di energia, proteine, PUFA, zinco, ferro, calcio, selenio • introduzione di un cibo alla volta! Morgan et al Arch Dis Child, 2004 Indicatori di crescita e stato nutrizionale del neonato pretermine durante le prime 6 settimane dopo la dimissione Crescita Segnali di maggior attenzione Peso sino al 3 m. post-dimissione <20-25 g/die * Lunghezza <0.7-1 cm/sett. Circ. cranica <0.5 cm/sett. Indici biochimici Fosforemia <4.5 mg/dl Fosfatasi alcalina >450 UI/l Azotemia <5 mg/dl * Dal 3° al 12° mese dalla dimissione l’incremento di peso deve attestarsi sui 10-15 g/die e della lunghezza fra 0.4-0.6 cm/settimana Schanler, Acta Paediatrica 2005 VLBW …diamo loro tempo... • Valutazione di crescita ed età corretta • Rappresenta la differenza tra l’età postnatale e il numero di settimane mancanti alla data prevista per il parto a termine (40 settimane) • La differenza di crescita tra età postnatale corretta e non corretta è significativa – Per la circonferenza cranica fino ai 18 mesi – Per il peso fino a 2 anni – Per la lunghezza fino a 3 anni e oltre ....in pratica: è necessario correggere l’età del nato pretermine finchè compie 3 anni… tra ospedale e territorio… Un piano nutrizionale -che inizi durante le ultime fasi di ricoveroche coinvolga i Pediatri di famiglia e improntato a: • Identificare le criticità nutrizionali alla dimissione (tipologia di pretermine, allattamento al seno o al biberon, con latte materno o artificiale, stato nutrizionale, piano di sostentamento della crescita e dello sviluppo) • monitorare l’allattamento, i pattern di crescita e gli indicatori di un corretto stato nutrizionale (auxologici, ematologici, clinici) • definire i percorsi “personalizzati” per ogni neonato/lattante • programmare lo svezzamento Hall, Pediatr Clin North Am 2001 Interventi possibili In caso di allattamento materno - sostenere l’allattamento materno esclusivo, se necessario integrare con formula arricchita durante la notte - proseguire con tale regime fino a normalizzazione degli indicatori alterati. La sostituzione di circa il 30% di latte materno con formula arricchita per circa 6 mesi dopo la dimissione dovrebbe essere sufficiente a colmare il gap nutrizionale - Non utilizzare le formule standard di partenza Programmare con attenzione lo svezzamento Schanler Acta Paediatrica 2005 Griffin e Cooke JPGN 2007 VLBW : altri interventi necessari • Ferro 2 mg/kg/die • Vitamina D 800 UI/die riducibile in accordo con il bilancio marziale e in caso di integrazione con formula arricchita (o 400 UI/die in caso di integrazione con formula arricchita) • ………… Schanler, Acta Paediatrica 2005 Vitamine e integratori •necessità non considerata univoca •dosi e modalità di somministrazione spesso diverse •consiglio variabile alla dimissione del neonato • Vitamine liposolubili – Vitamina K – Vitamina D • Acidi grassi essenziali – DHA • Carotenoidi – Luteina • Oligoelementi – Fluoro Transizione dell’ex pretermine dall’ospedale alla famiglia Genitori Pediatra Comunità ex pretermine Ospedale ASL • Vi è necessità di integrazione dei servizi tra loro, e di essi con il nucleo familiare nel contesto di una efficace “alleanza clinica” Necessità di aggiornare anche in campo nutrizionale le conoscenze e di applicarle nella pratica clinica “Alleanza scientifico-nutrizionale“ tra comunità scientifica e industria alimentare