VENTILATORI CENTRIFUGHI ED ASSIALI MANUALE PER L'USO E LA MANUTENZIONE Esecuzione 5 Esecuzione 4 Esecuzione 1 Particolare 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Esecuzione 9 Per alte temperature Descrizione Ventola centrifuga. Mozzo della girante. Boccaglio aspirazione. Motore elettrico. Portello di ispezione. Chiocciola. Sedia. Disco porta motore. Disco sedia. Supporto a monoblocco. Cinghie di trasmissione. Pulegge. Basamento. Ventolina di raffreddamento. Carter di protezione. 2 Esecuzione 12 Esecuzione 9 Esecuzione 4 Esecuzione 5 Particolare Descrizione 1 Ventola elicoidale in materiale plastico o alluminio. 2 Tamburo. 3 Cinghie di trasmissione. 4 Pulegge. 5 Supporto a monoblocco. 6 Rete di protezione e supporto motore. 7 Boccaglio aspirazione. 8 Rete di protezione zincata. 9 Serranda a gravità, ove presente. 10 Sistema di supporto in ferro. 11 Motore elettrico. 12 Sedia. 13 Portello di ispezione. 14 Cupola. 3 INDICE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. PREMESSA COSTRUTTORE MARCATURA ED INFORMAZIONI GENERALI DESCRIZIONE DEL VENTILATORE USO E IMPIEGO TEMPERATURA SUPERFICIALE COMPATIBILITA’ FRA SOSTANZE CONVOGLIATE E MATERIALI DEL VENTILATORE LIVELLO SONORO SICUREZZA E PREVENZIONE INFORTUNI ACCETTAZIONE, MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO IMMAGAZZINAMENTO INSTALLAZIONE AVVIAMENTO MANUTENZIONE SMONTAGGIO E MONTAGGIO RICAMBI SMALTIMENTO CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO MALFUNZIONAMENTI, CAUSE E RIMEDI 4 1. PREMESSA Le istruzioni contenute nel presente manuale si riferiscono all’installazione, l’uso e la manutenzione di ventilatori centrifughi ed assiali prodotti da SAMA s.r.l.. ATTENZIONE Le presenti istruzioni sono indispensabili per il corretto utilizzo e funzionamento del ventilatore fornito pertanto devono essere: conosciute, disponibili, comprese ed utilizzate. In assenza delle stesse, il prodotto viene privato di uno sei suoi requisiti essenziali di sicurezza. ATTENZIONE Il personale addetto all’installazione, all’ispezione ed alla manutenzione del ventilatore deve avere adeguata preparazione tecnica unita a cognizioni adeguate sulle caratteristiche e sul funzionamento di elettroventilatori centrifughi e/o assiali. ATTENZIONE Ogni utilizzo del ventilatore che non rispetti quanto scritto nelle presenti Istruzioni fa decadere i requisisti di sicurezza e di tutela contro i rischi derivanti dall'utilizzo e dal funzionamento di un ventilatore centrifugo e/o assiale. ATTENZIONE Sono stati analizzati i rischi connessi all’utilizzo del ventilatore nelle precise condizioni prescritte dalle presenti istruzioni: l’analisi dei rischi legati all’interfaccia con altri componenti dell’impianto è demandata all’installatore. 2. COSTRUTTORE I ventilatori ai quali questo manuale è a corredo sono costruiti dalla ditta SAMA S.r.l. con sede in Via Bolzani, 95 Z.I. – 35020 MASERA’ (Padova) - ITALIA - Tel. +39 049 8860277, Fax +39 049 8861773 - codice fiscale e partita IVA n° 02237800285. 3. MARCATURA E INFORMAZIONI GENERALI La targhetta rappresenta il mezzo di identificazione del ventilatore e deve rimanere inalterata nel tempo. In seguito alle modifiche introdotte dalla direttiva ErP (Direttiva 2009/125/CE) SAMA s.r.l. ha recepito le nuove disposizioni in materia di efficienza energetica dei ventilatori, nonché gli obblighi informativi che queste comportano. La targhetta riporta perciò tali informazioni, oltre alle caratteristiche identificative del prodotto. Efficienza complessiva del ventilatore (ai sensi della Direttiva ErP) Potenza installata, tensione e frequenza del motore Modello e orientamento del ventilatore n° di giri, classe di protezione e di isolamento del motore Categoria di misurazione (ai sensi della Direttiva ErP) Mese e anno di costruzione Categoria di efficienza (ai sensi della Direttiva ErP) n° di matricola del ventilatore Grado di efficienza al punto di efficienza energetica ottimale (ai sensi della Direttiva ErP) 5 Indicazione che nel calcolo dell’efficienza non è stato utilizzato un variatore di velocità 4. DESCRIZIONE DEL VENTILATORE 4.1. Ventilatori centrifughi Il ventilatore centrifugo è costituito essenzialmente da una carcassa a forma di chiocciola nella quale è inserita una girante; questa è progettata con un determinato numero di pale sistemate sulla propria circonferenza. La chiocciola ha una bocca d’aspirazione assiale alla girante ed una bocca di mandata disposta ad angolo retto rispetto a tale asse. Quando la girante è posta in rotazione, le pale portano l’aria per forza centrifuga alla periferia della girante e la sospingono nel senso della sua rotazione. L’aria, quindi, entra in direzione assiale, compie un angolo retto attraverso le pale e viene scaricata radialmente. La chiocciola ha la funzione di convertire l’elevata pressione dinamica sviluppata all’estremità delle pale in pressione statica. La forma delle pale è una delle componenti che determinano la forza esercitata sull’aria, cioè la quantità di energia impartita alla stessa sotto forma di velocità. Esistono diverse varianti dipendenti dalla forma e dalla posizione delle pale. Sostanzialmente si dividono in: • ventilatori a pale radiali dritte: sono equipaggiati con ventole costituite da un determinato numero di pale riportate o saldate radialmente diramandosi da un mozzo centrale. Il rendimento e le pressioni di questi ventilatori sono mediamente non elevati; le loro caratteristiche principali sono la semplicità di costruzione e, nel caso di pale aperte, la possibilità di trasportare materiale filamentoso senza intasamento della girante; • ventilatori a pale curve in avanti: sono equipaggiati con giranti costituite da pale la cui concavità è disposta nel senso della rotazione; nel tipo “scirocco” le pale sono molto fitte, di piccola sezione e riportate o saldate perpendicolarmente a due anelli coassiali al mozzo. Rispetto ai ventilatori con pale radiali dritte, questi modelli permettono di ottenere rendimenti più elevati; inoltre la velocità dell’aria che si riesce ad ottenere con questo tipo di girante è la più alta, sviluppando così una portata d’aria maggiore rispetto ad altri tipi di pale a parità di diametro e numero di giri; • ventilatori a pale curve rovesce: sono equipaggiati con giranti costituite da un determinato numero di pale a larga sezione il cui lato convesso incontra il flusso dell'aria, permettendo un passaggio più agevole della stessa attraverso le pale e riducendo cosi le perdite per urto e per vortice. Inoltre, variando la sezione delle pale, si possono ottenere pressioni anche molto elevate (come i modelli CPS). Di contro le velocità periferiche rispetto agli altri tipi di ventilatori sono più elevate con un conseguente aumento di peso della pala stessa sopportata da un albero di adeguata sezione. I ventilatori equipaggiati con questo tipo di girante raggiungono i rendimenti più alti. Ventola a pale radiali Ventola a pale curve in avanti Ventola a pale curve rovesce I materiali utilizzati per la fabbricazione dei ventilatori sono vari; si va dall’acciaio al carbonio a diversi tipi di acciai inossidabili ma anche le leghe leggere e le materie plastiche. La scelta del materiale è generalmente dettata dalle condizioni ambientali o dalla natura del fluido che il ventilatore deve convogliare. 6 4.2. Ventilatori elicoidali Il ventilatore elicoidale ha un campo di applicazione molto vasto e precisamente tutti quegli impieghi in cui la resistenza al passaggio dell’aria è ridotta o addirittura nulla. La caratteristica principale del ventilatore elicoidale consiste nel trasportare grandi portate d’aria con potenza di esercizio minima determinando valori di rendimento elevati. La ventola, durante la rotazione, imprime all’aria una spinta in direzione ortogonale al piano di rotazione e la sua entità è direttamente proporzionale alla velocità periferica di rotazione della ventola stessa. L’effetto di tale spinta varia a seconda della forma della pala; infatti una ventola a pala larga e curva, comporta una maggior silenziosità di funzionamento poiché in essa l’aria viene accelerata in modo più graduale e omogeneo. Nei casi in cui la pressione richiesta assuma valori considerevoli è preferibile impiegare pale a profilo stretto in quanto più indicate a sopportare vibrazioni, anche di origine esterna. I materiali utilizzati per la fabbricazione delle strutture portanti quali carcasse e boccagli sono la lamiera di acciaio al carbonio verniciata o zincata. Le reti sono in filo di acciaio al carbonio verniciato o zincato. Le ventole sono con pale in pressofusione di alluminio, in polipropilene caricato vetro (PPG) o in poliammide caricato vetro (PAG). La scelta del materiale è generalmente dettata dalle condizioni ambientali o dalla natura del fluido che il ventilatore deve trattare. 5. USO E IMPIEGO 5.1. Uso previsto Il ventilatore è progettato e costruito per convogliare aria anche miscelata con gas o polveri e particelle di granulometria variabile. Il ventilatore è idoneo per funzionare in un intervallo di temperatura variabile come riportato nel paragrafo 6. Il ventilatore è progettato e costruito per funzionare alla velocità massima di rotazione riportata sulla targa dati. L’altitudine non comporta alcuna influenza sul ventilatore dal punto di vista meccanico. Tuttavia, se l’altitudine è superiore a 1000 m s.l.m., le prestazioni dei motori elettrici vengono influenzate: in tal caso consultare il nostro ufficio tecnico. 5.2. Uso non previsto Il ventilatore non è idoneo a funzionare a velocità e temperature superiori a quelle per cui è progettato e in generale alle condizioni di impiego non previste sui cataloghi tecnici. Queste macchine sono destinate all’utilizzazione da parte di utilizzatori professionali. ATTENZIONE Nell’utilizzo del ventilatore si devono considerare anche i rischi derivanti da ingresso di corpi estranei, rischi da convogliamento di gas pericolosi (esplosivi, infiammabili, tossici, ecc.). 6. TEMPERATURE DI ESERCIZIO I ventilatori assiali realizzati da SAMA s.r.l. sono previsti per una temperatura massima di funzionamento di 40 °C. I ventilatori centrifughi invece sono utilizzabili per temperature del fluido trasportato fino ad un massimo di 80 °C. Per valori superiori, sono previste esecuzioni per alta temperatura, ad accoppiamento diretto e con la presenza della ventolina spargicalore oppure con accoppiamento a trasmissione. In presenza di tali esecuzioni, è riportata la dicitura “AT” sulla targhetta del ventilatore. Le temperature massime raggiungibili variano a seconda dei modelli e dei materiali costruttivi utilizzati. In queste situazioni è quindi necessario consultare il nostro ufficio tecnico. La temperatura minima di funzionamento dei ventilatori centrifughi ed elicoidali realizzati da SAMA srl è di -10 °C, con punte di -20 °C. Per valori inferiori, è necessaria un'esecuzione con materiali speciali. 7 ATTENZIONE E' vietato l'utilizzo del ventilatore centrifugo/assiale per temperature superiori a quelle sopra riportate in assenza della dicitura “AT” sulla targhetta del ventilatore. E' parimenti fatto divieto di utilizzare il ventilatore in esecuzione per alte temperature per temperature diverse da quelle indicate dal nostro ufficio tecnico. Infine, è vietato l'utilizzo del ventilatore in esecuzione standard per temperature inferiori a quelle sopra riportate o a temperature inferiori a quelle consigliate dal nostro ufficio tecnico, in caso di esecuzioni speciali. 7. COMPATIBILITA’ FRA SOSTANZE CONVOGLIATE E MATERIALI DEL VENTILATORE L’utilizzatore dovrà sempre convogliare fluidi che siano compatibili con i materiali costruttivi del ventilatore. Analogamente, dovrà anche verificare che le sostanze costituenti l’atmosfera circostante il ventilatore siano compatibili con lo stesso. In generale, quindi, deve verificare la compatibilità chimica esistente tra le sostanze a contatto con l’apparecchio ed i materiali che lo costituiscono. Sono di facile reperibilità nella letteratura tecnica delle tabelle che forniscono il grado di compatibilità fra due materiali: da “non raccomandabile” (cioè alterazione delle caratteristiche di uno dei due materiali) a “ottima” (cioè non ci sono alterazioni significative delle caratteristiche di uno dei due materiali). In caso di dubbio o per ricevere informazioni più dettagliate contattare SAMA S.r.l.. 8. LIVELLO SONORO I valori di rumorosità sono espressi in dB(A) e sono riportati nella documentazione tecnica. I valori sono stati ricavati dalla media aritmetica dei valori di rumorosità rilevati attorno al ventilatore. Le misure sono state eseguite in campo libero ad 1,5 mt di distanza dalla sorgente sonora con il ventilatore collegato ad una tubazione sia in aspirazione che in mandata. Le misure sono state realizzate considerando aria alla temperatura di 15°C e con il ventilatore funzionante nelle condizioni fluidodinamiche ottimali. La rumorosità del ventilatore dipende molto dall’ancoraggio al piano di appoggio e dai collegamenti alle tubazioni di aspirazione e di mandata. Al fine di ridurre la rumorosità, consigliamo di installare il ventilatore su base antivibrante in modo da limitare la trasmissione delle vibrazioni al piano di appoggio ed interrompere la continuità metallica fra il ventilatore e le condotte usando giunti antivibranti. I valori di rumorosità possono subire piccole variazioni anche in funzione del motore installato. 9. SICUREZZA E PREVENZIONE INFORTUNI È vietato rimuovere, modificare o rendere inefficiente i dispositivi di sicurezza, di protezione e di controllo del ventilatore o di sue parti. In caso di intervento che comporti la rimozione dei dispositivi di cui sopra, è necessario provvedere al loro ripristino prima di riavviare il ventilatore. È fatto comunque divieto di rimuovere eventuali difetti o anomalie di funzionamento, salvo autorizzazione di SAMA S.r.l.. Il funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza forniti insieme al ventilatore ed installati nel circuito di funzionamento deve essere verificato prima di ogni avviamento del ventilatore; in caso contrario è vietato metterlo in moto. In ogni caso, qualsiasi dispositivo di sicurezza, di cui il ventilatore è dotato, deve essere mantenuto in piena e costante efficienza. L'operatore che si trovi ad intervenire sul ventilatore deve essere dotato di tutte le protezioni idonee e prescritte dalla legge. È fatto divieto di introdurre qualsiasi parte del corpo all'interno delle parti rotanti e di sporgersi oltre le strutture di protezione. 8 In caso di anomalia di funzionamento, l'operatore deve adottare tutte le disposizioni di questo manuale per evitare qualsiasi danno a cose o persone. In particolar modo, ogni vite, bullone o ghiera di fissaggio deve essere fissato prima del riavvio del ventilatore. I D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale) che l’operatore deve utilizzare durante le operazioni di manutenzione e pulizia sono: abbigliamento da lavoro, scarpe antinfortunistiche con puntale in acciaio, guanti e quant’altro sia necessario in base alla legislazione in materia di sicurezza vigente nel luogo in cui è installato il ventilatore. IMPORTANTE! L’operatore deve sempre osservare le prescrizioni indicate dall’eventuale segnaletica riportata sulla macchina. Non effettuare operazioni di manutenzione durante il funzionamento. Non avvicinarsi con il corpo alle parti in movimento. Non utilizzare il ventilatore in modi differenti da quanto previsto dalla ditta costruttrice e da quanto scritto nelle presenti istruzioni. 10. ACCETTAZIONE, MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO 10.1 Accettazione Al momento del ricevimento della merce, il destinatario è tenuto ad esaminare la fornitura e riferire immediatamente a SAMA S.r.l. ogni mancanza o difetto. Se la macchina ha subito danni durante il trasporto si deve fare immediatamente reclamo al trasportatore. 10.2 Movimentazione Le operazioni di sollevamento e di movimentazione del ventilatore o di sue parti devono essere realizzate con la massima prudenza possibile. Utilizzare i punti di sollevamento previsti onde evitare deformazioni della struttura. Sollevare il ventilatore utilizzando esclusivamente i golfari (se presenti) o i punti di sollevamento previsti sull’apparecchio. Fig. 10.1 Per evitare che, in caso di caduta della macchina, alcune parti possano colpire le persone, assicurarsi che durante le operazioni di sollevamento, non vi siano persone nel raggio di azione delle macchine atte al sollevamento. Le operazioni di sollevamento, trasporto e piazzamento debbono essere eseguite da personale tecnico qualificato e addestrato negli specifici campi d’intervento. Prima di ogni movimentazione accertarsi sempre che il mezzo di sollevamento con i relativi attrezzi (funi, ganci, ecc.) sia idoneo a sollevare il carico da movimentare e verificare la necessaria stabilità di quest’ultimo. 9 È responsabilità dell'utilizzatore scegliere il materiale di movimentazione/sollevamento più idoneo alla movimentazione del ventilatore. Il ventilatore può essere movimentato solo con tubazioni di aspirazione e mandata scollegate e con motore di alimentazione scollegato. Il ventilatore deve essere movimentato in posizione orizzontale e in condizioni di sicurezza ottimale. Prima di movimentare il ventilatore verificare le dimensioni rilevandole dalla documentazione tecnica e i pesi. Non sostare nel raggio d’azione dell’apparecchio durante la sua movimentazione. Durante gli interventi di messa in opera e di manutenzione, occorre prevedere una movimentazione sicura di tutti i componenti utilizzando apposite imbragature. La movimentazione deve essere eseguita da personale specializzato onde evitare di danneggiare il ventilatore e/o provocare infortuni a persone. I punti di sollevamento dei vari componenti devono essere utilizzati esclusivamente per sollevare i componenti per i quali sono stati forniti. Non sostare né transitare sotto e nelle vicinanze dell’apparecchio quando è sollevato da terra. Nessun accessorio aggiuntivo può essere collegato al ventilatore durante il sollevamento o la movimentazione. 10.3 Trasporto Nel caso in cui si debba spostare il ventilatore da un luogo ad un altro mediante mezzo di trasporto, bisogna ancorare l’apparecchio al piano di trasporto e bloccandolo con corde o catene. 11. IMMAGAZZINAMENTO Se il ventilatore deve essere depositato/immagazzinato per un lungo periodo di tempo, è bene sistemarlo in un luogo chiuso, al riparo dagli agenti atmosferici e coperto da un telo; se lasciato all’aperto, coprirlo con un telo impermeabile. Evitare accumulo di umidità attorno all’apparecchio. In particolare coprire cuscinetti, albero, motore. Controllare periodicamente il ventilatore e, nel caso di cuscinetti a rulli, fare ruotare l’albero a mano settimanalmente. Non depositare/immagazzinare il ventilatore in prossimità di macchine che producono vibrazioni. 12. INSTALLAZIONE Le seguenti informazioni sono fornite agli installatori ed agli utilizzatori finali quali avvertenze generiche, non potendo conoscere in che modo il ventilatore verrà installato nel circuito finale. Per tale motivo, è responsabilità dell'installatore garantire tutte le misure atte a preservare l'integrità del ventilatore e la sicurezza contro il rischio di contatti accidentali con parti in movimento. 12.1. Fondazioni Per ventilatori pesanti e di elevate velocità, si consigliano fondazioni di cemento armato ben livellate. Nel caso di installazione su strutture in acciaio, è indispensabile un irrigidimento adeguato di dette strutture mediante rinforzi, in modo tale che la minima frequenza naturale di detta struttura sia maggiore del 50% della velocità del ventilatore e di quelle del motore. Volendo evitare il propagarsi di vibrazioni attraverso il pavimento, si consiglia l’applicazione, sotto il basamento, di supporti antivibranti, per la cui scelta va interpellato il costruttore. L'utilizzatore o l'installatore dovranno inoltre predisporre i collegamenti al circuito di terra dello stabilimento della cassa o della struttura del ventilatore per evitare la formazione e l'accumulo di cariche elettrostatiche. Inoltre dovrà assicurarsi che il luogo di installazione del ventilatore sia pulito e privo di chiazze di liquidi. 10 12.2. Punti di fissaggio Utilizzare tutti i punti di fissaggio predisposti (salvo istruzioni diverse) assicurandosi che le eventuali tubazioni collegate al ventilatore non gravino su di esso bensì siano sostenute in modo indipendente. Assicurarsi inoltre che, dopo aver serrato bene tutti i bulloni di fissaggio, la struttura del ventilatore non risulti deformata. 12.3. Protezione contro i rischi da contatto accidentale Tutti i ventilatori devono essere completi delle protezioni contro i rischi da contatto, secondo la norma UNI EN ISO 12499:2009. L’installatore e l’utilizzatore devono controllare prima dell’avviamento che tutte le protezioni siano correttamente montate; in particolare il carter di protezione della trasmissione e quello della ventolina di raffreddamento (se presenti). In mancanza di queste protezioni è assolutamente vietato avviare la macchina. L’installatore deve inoltre garantire che non possano giungere al ventilatore corpi che possano provocare scintille per strisciamento e/o urto. 13. AVVIAMENTO E’ vietato mettere in servizio il ventilatore se lo stesso non viene canalizzato sia in mandata che in aspirazione o, diversamente, se non viene inserita una rete di protezione conforme alle norme vigenti, sia sulla mandata che sull’aspirazione. 13.1. Controllo generale Prima di avviare il ventilatore controllare la lubrificazione dei cuscinetti e che tutti i bulloni siano serrati a fondo. In particolar modo, accertarsi che siano bloccati i bulloni della girante, dei supporti, e del motore di comando. Quando possibile, ruotare a mano la ventola accertandosi che tutte le parti girino liberamente. 13.2. Collegamenti elettrici ATTENZIONE: l'allacciamento elettrico deve essere effettuato da personale qualificato. Qualsiasi lavoro di installazione o di manutenzione deve essere effettuato a ventilatore fermo e scollegato dalla rete. L'installatore è responsabile della scelta e del dimensionamento dei cavi e dei dispositivi di collegamento elettrico. Quest'ultimo è comunque responsabile dell'intera rete elettrica a cui il ventilatore viene collegato. Controllare il senso di rotazione della girante che deve essere quello indicato dalla targhetta con la freccia posta sulla cassa. Prima di connettere il motore alla linea di alimentazione, controllare che il collegamento fra i morsetti del motore sia predisposto per la tensione di linea. Collegare, con la presa di terra, l’apposita vite che si trova sulla morsettiera ed anche sul piede o flangia del motore. 11 COLLEGAMENTO ALLA MORSETTIERA DEL MOTORE 13.3. Primo avviamento Dopo aver eseguito le operazioni preliminari descritte nei Paragrafi 13.1 e 13.2, avviare il ventilatore e controllare che: 5 il senso di rotazione sia conforme a quello indicato dalla freccia. In caso contrario è necessario invertire fra loro due qualunque delle tre fasi di alimentazione; 6 la corrente assorbita non superi quella di targa del motore. In caso contrario spegnere il ventilatore e seguire quanto scritto al Cap. 19; 7 il ventilatore non vibri eccessivamente. In caso contrario spegnere il ventilatore e seguire quanto scritto al Cap. 19; Inoltre, dopo alcune ore di funzionamento, controllare che nessun bullone sia allentato e che la tensione della/e eventuale/i cinghia/e di trascinamento sia quella corretta (vedi Par. 14.5). Eventualmente serrare i bulloni allentati e ripristinare la corretta tensione della/e cinghia/e. 13.4. Protezione del motore elettrico L’intensità della corrente assorbita dal motore, a regime, non deve superare il valore indicato sulla targa del motore. Qualora la corrente superasse il valore di targa, per i ventilatori centrifughi la regolazione della corrente assorbita deve essere fatta diminuendo la portata del ventilatore con la parziale chiusura della serranda di regolazione. Per i ventilatori assiali, verificare che non ci siano ostruzioni al libero passaggio dell’aria. A protezione del motore consigliamo di installare un interruttore automatico completo di elementi magnetotermici. È buona norma controllare periodicamente lo stato dei contatti dell’interruttore. IMPORTANTE Per i ventilatori centrifughi è consigliabile effettuare l’avviamento con serranda o con regolatore di portata completamente chiuso. Questa precauzione diminuisce il tempo e quindi il sovraccarico d’avviamento. 12 Per la stessa ragione, e salvo diversa prescrizione, dovranno essere evitati avviamenti frequenti del motore; se l’utilizzatore non prevede un uso del ventilatore in servizio continuo, dovrà contattare SAMA S.r.l. per ricevere l’informazione del numero massimo di avviamenti all’ora consentiti. Rilevare la corrente assorbita su uno dei tre conduttori di linea (L1, L2, L3). Nel collegamento Y/∆ la lettura va eseguita prima del commutatore; se ciò non è possibile, rilevare la corrente di fase su uno qualsiasi dei 6 conduttori alla morsettiera e moltiplicare detto valore per √3 (1,73). 13.5. Collegamento di messa a terra Per i ventilatori forniti privi di motore elettrico, l’installatore deve prevedere un opportuno collegamento di messa a terra e/o equipotenziale delle masse. Per i ventilatori forniti con motore elettrico, il collegamento equipotenziale delle masse dell’apparecchio è garantito dal costruttore ed il collegamento della messa a terra deve essere effettuato seguendo le norme tecniche pertinenti e rispettando le istruzioni d’uso dei componenti. In tutti i casi, i cavi utilizzati per la messa a terra o per il circuito di protezione equipotenziale devono avere una sezione adeguata e le superfici di contatto delle connessioni devono essere pulite e protette dalla corrosione. ATTENZIONE Tutti i collegamenti elettrici, sul ventilatore e sull’impianto, devono essere effettuati in conformità alle norme tecniche pertinenti in vigore. L’impianto elettrico deve essere eseguito da personale qualificato in conformità alle specifiche norme di legge vigenti. ATTENZIONE Il ventilatore deve essere sempre collegato a terra indipendentemente dal motore od altro organo ad esso collegato. La mancanza di messa a terra o non corretta messa a terra fa decadere i requisisti di sicurezza e di tutela dal pericolo di esplosione. 14. MANUTENZIONE Si raccomanda di seguire le disposizioni contenute in questa sezione prima di effettuare gli interventi di manutenzione sul ventilatore. Le operazioni di manutenzione devono essere eseguite in ogni caso da personale autorizzato e qualificato, attrezzato con strumenti idonei agli interventi da effettuare, secondo le disposizioni di legge vigenti in materia di sicurezza. In particolar modo, va mantenuto un abbigliamento adeguato (tute da lavoro aderenti e scarpe infortunistiche), evitando capi larghi che possono essere risucchiati dalle parti rotanti del ventilatore. Prima di effettuare qualsiasi operazione di manutenzione, assicurarsi che il ventilatore sia scollegato e isolato dall'alimentazione elettrica. È tassativamente vietato aprire il portello di ispezione, ove presente, con il ventilatore in movimento. Anche il successivo montaggio del portello deve avvenire a macchina ferma. 14.1. Pulizia del ventilatore Verificare periodicamente che non vi siano depositi di alcun genere sia all’interno che all’esterno del ventilatore. La pulizia interna dei ventilatori dotati di portello di ispezione, avviene agevolmente svitando la bulloneria di fissaggio del portello. Per i ventilatori privi di portello di ispezione, la pulizia interna avviene smontando la chiocciola dal gruppo motore-ventola. 13 ATTENZIONE Durante l’operazione di montaggio accertarsi che le parti rotanti non entrino in contatto con le parti statiche del ventilatore. ATTENZIONE L'eccessivo accumulo di deposito di polveri può compromettere l'equilibratura delle ventole. Prevedere perciò periodicamente una pulizia del ventilatore, in particolare quando questo aspira aria polverosa o con materiali in sospensione. ATTENZIONE Pulire l’apparecchio esclusivamente con un panno umido onde evitare accumuli di cariche elettrostatiche e di polvere. 14.2. Cassa-boccagli Ogni 700 ore di funzionamento – Verificare che le parti interne di cassa e boccagli non presentino ostruzioni: eventualmente pulire le superfici e rimuovere i corpi estranei. 14.3. Girante Ogni 700 ore di funzionamento – Levare ogni traccia di sporcizia o di incrostazioni che possano provocare squilibri. Nel caso di aspirazione di polvere abrasiva le vibrazioni possono dipendere da usura. In questo caso la girante deve essere sostituita al più presto. Nel caso di giranti saldate, verificare lo stato delle saldature: non devono presentare cricche. Evitare di separare il mozzo dalla girante; tale operazione è inutile e comprometterebbe l’equilibratura. Si deve garantire, nel caso di convogliamento di polveri, che gli eventuali depositi non conducano ad eccessivi squilibri della girante: è a carico dell’utilizzatore l’installazione di un adeguato sistema di monitoraggio delle vibrazioni in accordo alla norma ISO 14694. 14.4. Pulegge Ogni 400 ore di funzionamento – Per i ventilatori azionati con trasmissione a cinghia, verificare che le pulegge siano fra loro allineate: in caso contrario ripristinare l’allineamento. Pulire con cura le gole. 14.5. Cinghie Ogni 400 ore di funzionamento – Controllarne lo stato di usura ed il tensionamento come riportato di seguito. 14 1) La tabella è relativa a trasmissioni con rapporti da 2 a 4. Per F < F’ occorrerà accorciare la cinghia. Per F > F’’ la cinghia è troppo tesa quindi bisognerà allentarla. 2) Nel periodo di rodaggio delle trasmissioni avviene una rapida diminuzione della tensione. Occorre perciò in fase di montaggio tenere le cinghie in modo tale che la forza F che genera la freccia f sia 1,3 volte superiore a quella indicata in tabella. Controllare inoltre frequentemente la tensione delle cinghie durante le prime 24/48 ore di funzionamento. 14.6. Cuscinetti I ventilatori della SAMA montano motori che normalmente fino alla grandezza 132 sono forniti con cuscinetti tipo “Z” o “2Z” ad ingrassaggio permanente; sarebbe raccomandabile sostituirli dopo 20.000 ore di funzionamento per i 2 poli e dopo 40.000 per i 4 poli o più. Per motori con ingrassatori seguire la seguente tabella di lubrificazione: GRANDEZZA MOTORE 160-180 200-225 250-280 315 355-400 ORE DI ESERCIZIO 4 POLI 7000 6500 6000 5500 5000 2 POLI 4000 3100 2000 2000 1000 6-8 POLI 10000 9000 8500 8000 8000 Nei ventilatori a trasmissione seguire il seguente diagramma di lubrificazione dei cuscinetti dei monoblocchi tenendo conto che se la temperatura del cuscinetto eccede i 70 °C si consiglia di dimezzare gli intervalli ogni 15 °C di aumento di temperatura di lavoro senza ovviamente superare la temperatura massima ammissibile per il grasso. tfa = cuscinetti a sfere, tfb = cuscinetti a rulli, tfc = cuscinetti orientabili 15 15. SMONTAGGIO E MONTAGGIO Qualsiasi operazione di montaggio e di rimontaggio di seguito indicata va effettuata da personale qualificato ed autorizzato. Al momento dello smontaggio il ventilatore deve essere completamente fermo e qualsiasi possibilità di avviamento dello stesso, anche accidentale, deve essere esclusa. Al momento del rimontaggio, ogni pezzo rimontato deve essere accuratamente pulito, sgrassato o lubrificato. 15.1. Boccaglio di aspirazione Togliere i dadi che lo fissano alla fiancata del ventilatore ed estrarre il boccaglio. 15.2. Cassa Sui ventilatori orientabili la cassa è fissata con bulloni al disco sedia, quindi, per lo smontaggio, svitare i relativi dadi. Per i ventilatori di una certa dimensione, la cassa è direttamente saldata alla base ventilatore; in questo caso non è possibile lo smontaggio della stessa. 15.3. Girante Smontaggio Tolto il boccaglio di aspirazione e dove è possibile anche la cassa, togliere la vite e la rondella che blocca la girante dell’albero. Interporre sull’estremità dell’albero una rondella di protezione in lamiera quindi, mediante l’uso dell’estrattore, sfilare la girante dall’albero. Si raccomanda per giranti di un certo peso di sostenerle appendendole con una fune ad un paranco fino ad estrazione completa. Montaggio Presentare la girante davanti all’albero, quindi avvitare il dado sulla vite in modo da spingere la girante contro lo spallamento quindi procedere al rimontaggio di boccaglio e chiocciola con le eventuali relative guarnizioni. Cassa Boccaglio Girante Sedia 16 Motore 16. RICAMBI Per ordinare pezzi di ricambio, contattare SAMA S.r.l. indicando: a) numero di matricola del ventilatore di cui si necessita il ricambio; b) denominazione/descrizione del ricambio desiderato. Tutte le operazioni di riparazione riguardanti il ventilatore dovranno essere eseguite in conformità a quanto riportato nelle presenti istruzioni. 17. SMALTIMENTO In caso di demolizione o di messa fuori servizio del ventilatore, differenziarne le parti secondo i materiali di fabbricazione, previo svuotamento dagli eventuali liquidi lubrificanti, e procedere allo smaltimento rispettando le norme vigenti nel Paese in cui avviene la demolizione o la messa fuori servizio. 18. CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO 18.1 Ventilatori centrifughi a pale radiali ed a pale curve in avanti I ventilatori centrifughi con giranti a pale radiali e quelli con giranti curvate in avanti devono sempre funzionare collegati a tubazioni o apparecchi che, con la loro resistenza, ne limitino la portata. a) Se il circuito offre la resistenza calcolata, il ventilatore darà la portata prevista e il motore assorbirà la potenza indicata nella tabella dei dati. b) Se la resistenza del circuito fosse superiore a quella calcolata, il ventilatore darà una portata inferiore a quella prevista ed il motore assorbirà solitamente una potenza minore. c) Se la resistenza del circuito fosse minore di quella calcolata, il ventilatore darà una portata maggiore di quella prevista ed il motore assorbirà una potenza maggiore. È quindi consigliabile, per questi ventilatori, installare sul circuito una serranda di regolazione da tarare ad impianto avviato. 18.2 Ventilatori centrifughi a pale curve rovesce Tali ventilatori possono funzionare anche con circuiti che offrono resistenze più basse di quelle calcolate senza pericolo di bruciare il motore; questo perché tali ventilatori hanno la caratteristica di non aumentare di molto la portata al diminuire della resistenza del circuito. Questi ventilatori assorbono la massima potenza in prossimità del punto di massimo rendimento. Quindi, escludendo quanto si è detto a proposito dell’assorbimento di potenza, le considerazioni fatte nei punti a), b) e c) del Par. precedente valgono anche per questi ventilatori. 18.3 Ventilatori elicoidali I ventilatori elicoidali hanno la caratteristica di aumentare la corrente assorbita all’aumentare della pressione statica. Di conseguenza se la resistenza del circuito fosse superiore a quella calcolata, il ventilatore darebbe una portata inferiore a quella prevista e il motore potrebbe assorbire una corrente superiore a quella di targa. IMPORTANTE Il senso di rotazione della girante è indicato dalla freccia fissata sul fianco della chiocciola (lato comodo). Se la ventola dovesse ruotare nel senso opposto, invertire i collegamenti di due delle tre fasi della rete elettrica (vedi Par. 13.3). 17 19. MALFUNZIONAMENTI, CAUSE E RIMEDI In questo capitolo vengono indicati alcuni malfunzionamenti che possono verificarsi durante l’utilizzo dei ventilatori, alcune possibili cause ed i rispettivi rimedi. Prima di esaminare le possibili cause di malfunzionamento, accertarsi che gli strumenti di controllo funzionino correttamente. IMPORTANTE Nel caso di malfunzionamento di un impianto aeraulico, è probabile che le cause siano più d’una: bisogna individuarle tutte ed eliminarle sistematicamente. MALFUNZIONAMENTO POSSIBILI CAUSE Tubazioni intasate e/o punti di aspirazione ostruiti Pulizia delle tubazioni e verifica apertura serrande Velocità di rotazione insufficiente Verifica della tensione di alimentazione e controllo collegamenti morsetti motore. Verificare eventuale slittamento cinghie Pressione di lavoro superiore a quella di progetto 1 - Mancanza di portata (con riduzione di potenza a velocità di rotazione normale) RIMEDI Errore di progettazione: se possibile aumentare la velocità di rotazione del ventilatore oppure sostituire e/o modificare il circuito Girante intasata Pulizia della girante a macchina ferma Verso di rotazione invertito Modificare collegamenti elettrici su morsettiera motore Filtro intasato Pulire o sostituire il filtro Vorticosità all’aspirazione Installare un dispositivo antiturbolenza (palette raddrizzatrici) Cambi di sezione, curve brusche e ravvicinate Velocità di rotazione 2 - Portata d’aria eccessiva (con velocità di rotazione corretta, elevato assorbimento per i ventilatori con pale curve in avanti) Perdite d’aria lungo il circuito su giunture tubi, portine ispezione, bypass, ecc.. Stima eccessiva delle perdite di carico Velocità di rotazione troppo bassa 3 – Pressione insufficiente Calo di prestazioni dopo un 4 – periodo di funzionamento corretto 5 – Avviamento difficoltoso Verifica planimetria dell’impianto Verifica del senso di rotazione, verifica di turbolenze all’aspirazione, verifica velocità di rotazione del motore e della tensione di alimentazione Verificare l’impianto e sostituire i componenti difettosi Chiudere serrande o rallentare velocità di rotazione fino al raggiungimento delle prestazioni volute Vedi punto 1 Portata superiore ai valori di progetto per errato dimensionamento del circuito o temperatura dell’aria significativamente diversa dai 15 °C Ridimensionare il circuito; modificare velocità o sostituire il ventilatore Girante parzialmente bloccata o danneggiata Verificare il montaggio e le condizioni della girante Senso di rotazione invertito Vedi punto 1 Perdita nelle guarnizioni del ventilatore e/o nel circuito aeraulico Eccessivo assorbimento di potenza Sostituzione delle guarnizioni e verifica del circuito Tensione di alimentazione ridotta Verificare dati di targa del motore Coppia di spunto del motore insufficiente Sostituire con un motore più potente oppure per i ventilatori centrifughi, chiudere le serrande fino al raggiungimento della velocità nominale Fusibili o dispositivi di protezione non adeguati Provvedere alla sostituzione 18 Vedi punto 2 6 – Potenza assorbita superiore al valore di targa 7 – Pulsazioni d’aria Velocità di rotazione elevata tale da richiedere maggiore potenza rispetto a quella installata Ridurre velocità di rotazione o sostituire il motore; ridefinizione dell’impianto Densità dell’aria superiore a quella di progetto Vedi sopra Portata maggiore per pressione inferiore ai valori di progetto Ventilatore assiale che lavora nella zona iniziale della curva in condizioni di stallo Vedi sopra Ridefinire l’impianto e/o sostituire il ventilatore Ventilatore centrifugo che opera in condizioni di portata molto bassa Vedi sopra Presenza di vortici all’aspirazione Inserimento di dispositivi antiturbolenza Distacco della vena fluida dal dorso delle palette o dalle pareti dei canali Elevato numero di giri per l’ottenimento delle prestazioni richieste Ridefinire l’impianto e/o sostituire il ventilatore Avaria dei cuscinetti Verificare lo stato di usura e la lubrificazione dei cuscinetti Squilibrio o strisciamento della girante Verificare condizioni e assetto della girante Anomalie elettromagnetiche del motore Verificare ed eventualmente sostituire il motore Selezionare un ventilatore di maggiori dimensioni a parità di prestazioni o in ogni caso con minor velocità periferica; utilizzo di cassonetti di insonorizzazione e/o silenziatori 8 – Rumorosità eccessiva Eccentricità tra rotore e statore del motore 9 – Vibrazioni Vedi sopra Squilibri delle parti rotanti per usura o deposito di materiale Verificare equilibratura e pulizia delle parti rotanti Avaria dei cuscinetti Verificare condizioni ed eventualmente sostituire Struttura di supporto inadeguata Irrobustire o modificare la struttura 19