“Bisogna fare la propria vita come si fa un'opera d'arte” (Gabriele D’Annunzio, il Piacere) Principali caratteristiche del movimento decadente - Moto di rifiuto della normalità borgese, del ‘grigio diluvio democratico’ come afferma D’Annunzio - rinnovato atto di sfiducia della ragione (attacco al positivismo ) - analisi del soggetto scrivente: psicologia, anima, interiorità - figura del ‘poeta visionario’ (deve guardare dove gli uomini comuni non guardano) - importanza del valore dell’arte: compenetrazione tra arte e vita. - comunicazione iniziatica (pubblico di iniziati alla difficile arte dell’alchimia verbale) E’ la genesi di quel complesso atteggiamento che prende il nome di Estetismo: - Motivi vari: dedizione alla bellezza, rifiuto della realtà e ripiegamento introspettivo, arte come supremo fine della vita, autonomia dell’arte e sua inutilità pratica Personaggi dei romanzi: Dorian Gray di Wilde, Des Esseintes di Huysmans, Andrea Sperelli di D’Annunzio Vitalismo, gesto memorabile, azione avventurosa che ha le sue radici nel superomismo nietzscheano Estetismo Il senso della decadenza di un’intera civiltà si associa al gusto dell’eccentrico: recupero e vagheggiamento di epoche raffinate The Preface to The Picture of Dorian Gray is the manifesto of the Aesthetic movement: ‘The artist is creator of beautiful things. There is no such thing as a moral or immoral book. Books are well written or badly written. That is all.’ Gabriele D’Annunzio (1863-1938) Egli visse una vita ricca e varia, nella quale trovarono posto innumerevoli esperienze mondane e galanti, la frequentazione degli ambienti più diversi, l’esperienza militare ed ‘eroica’, il ruolo in un certo senso politico. Per alcuni decenni, dall’ultimo Ottocento sino alla prima guerra mondiale almeno egli detenne una vera e propria egemonia come modello di comportamento. Il ‘’caso D’Annunzio’’ presenta, per la sua capacità di vivere la sua vita come letteratura, come opera d’arte la dimensione del vissuto che già nel suo farsi si è atteggiato e colorito letterariamente e ha assunto la dimensione di esperienza estetica. D’Annunzio insomma fra i contemporanei europei realizzò nel modo più ampio e più vario-Oscar Wilde ebbe una gamma di esperienze meno ricca e di minore fortuna- quell’estetismo che è un atteggiamento di fondo del decadentismo e di cui aveva preposto una sorta di bibbia lo scrittore francese Jorys Karl Huysmans. ‘Il Piacere’ (1889) Il protagonista è Andrea Sperelli, un esteta che ricerca il bello e disprezza il mondo borghese: sensibilità e corruzione Momento di crisi: la figura dell’esteta è destinata ad arricchirsi delle caratteristiche derivanti dall’ideolgia del superuomo . Figura intermedia tra il superuomo e l’inetto: destinato al fallimento in amore con Elena Muti e poi Maria Ferres Critica della falsità e della doppiezza con cui seduce e possiede le due donne Il Piacere Processo di identificazione tra le due donne (sovrapposizione e scambio ) L’arte della guerra e il nazionalismo Fichte e il primato spirituale del popolo tedesco ‘il popolo per eccellenza, i tedeschi, ultimamente, almeno fino ad oggi, è zampillato fuori roba originale e si è rivelata la forza di crear cose nuove’ (Discorsi sulla Nazione tedesca, 1812) Nazionalismo in Italia: Papini, Corradini e Prezzolini Nazionalismo Estetica della guerra Marinetti, che scrive il Manifesto del Futurismo (1909), esprime gli ideali di movimento aggressivo, corsa, velocità esaltando l’estetica della guerra affermando ‘Non v’è bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro’ Un nuovo stile politico lanciato da D’Annunzio • Grandi raduni degli interventisti come atto iniziale di un nuovo modo di gestire la leadership • Il leader non era una figura separata dal popolo e superiore alla massa, ma colui che ne incarnava e risvegliava i sentimenti più intimi, indirizzando e guidando la folla • Centralità della piazza, delle messe, sulla scena politica • Dopo la guerra Mussolini raccolse più di tutti l’eredità di questi primi tentativi sperimentali per fini opposti Oscar Wilde- The Picture of Dorian Gray (1890) The Aesthetic Movement found a significant interpreter in Oscar Wilde the author of the very famous novel The Picture of Dorian Gray. He was a brave defender of the principle ‘Art For Art’s Sake’. Victorian mentality was attacked by his way of living; He in fact had an eccentric attitude and a dissolute life. He opposed to Victorian Puritanism. ‘The Picture of Dorian Gray was published in 1890 and it’s considered the most representative work in English Decadentism. ‘I would give my soul for that!’ • • • • • Dorian expresses a wish that the reverse were true, that the portrait would absorb all the signs of age, experiences and vice, while he will remain forever in his youthful perfection. The Faustian Pact with an absent devil Split between appearence and reality Fascination with evil and influence of the corruption of Lord Henry Wotton Beauty is a thing that ‘can’t be questioned’ Petronio e il Satyricon • Il ritratto di Petronio ci viene delineato da Tacito: Petronio, personaggio paradossale ed inimitabile. Egli era stato un efficiente uomo politico , prima proconsole in Bitinia, poi console nel 62; ma la qualità che lo rendeva prezioso a Nerone era la sua raffinatezza (arbiter elegantiae ), il suo gusto estetico, che faceva di lui un dandy ante litteram. Spinto a togliersi la vita nel 66 realizza un suicidio paradossale: passò le ultime ore a banchetto occupandosi di poesia senza lanciare proclami filosofici o testamenti politici . Si occupò dei suoi servi e scelse di denunciare i crimini e le sconcezze dell’imperatore in una lettera testamento. • Il Satyricon • - abbiamo solo il libro XV e stralci del XIV e del XVI • - complessità letteraria: la prosa narrativa è interrotta da inserti poetici (prosimetro): satira menippea • - tradizione del romanzo antico, mancano i valori morali • - influsso delle fabulae Milesiae (contenuti immorali) ad esempio episodio della matrona di Efeso • - realismo dei luoghi (Cena di Trimalchione) e del linguaggio (lingua d’uso popolare che si distacca dal latino letterario) • - mancanza di uno strumento di giudizio etico • - illusione di Encolpio nell’immedesimazione di figure mitico letterarie (Eumolpo che recita il Bellum Civile di Virgilio) • - i grandi valori letterari sono in mano a personaggi degradati resi ottusi dalla cultura declamatoria Friedrich Nietzsche (1844-1900) • Tema dell’arte nella filosofia nietzscheana ‘Nascita della tragedia’ (1872) Dionisiaco: desiderio estetico del tutto, incarnato da Dioniso o Bacco Apollineo: rappresenta l’ordine e la ragione incarnata da Apollo Equilibrio nella tragedia attica (Sofocle e Eschilo) Tale equilibrio si rompe nella tragedia di Euripide (insegnamento razionalistico di Socrate) Decadenza dell’arte tragica: decadenza della società occidentale Nella ‘Gaia Scienza’ (1882) Nietzsche drammatizza il messaggio della morte di Dio Atto di nascita del Superuomo: colui che riesce ad accettare la condizione tragica e dionisiaca della vita e di accettare la morte di Dio Venir meno delle certezze che hanno sorretto l’uomo, dei punti di riferimento, della Metafisica, della trascendenza e dell’Essere Morte di Dio L’espressione di Superuomo si può tradurre con ‘oltreuomo’ (Gianni Vattimo) un uomo al di la di ogni antropologico dato capace di creare nuovi valori ‘Così parlò Zarathustra’ (1883) • • • • • • • In ‘Così parlò Zarathustra’ (1883) Zarathustra afferma tre verità: il superuomo, l’eterno ritorno dell’uguale e la volontà di potenza Trasvalutazione dei valori: libere proiezioni dell’uomo e della sua volontà di potenza Volontà di potenza di cui il Superuomo è incarnazione (attribuita a una specie aristocratica) Critica della morale e del Cristianesimo (morale degli schiavi) Dalla concezione di N. della vita come autocreazione segue che l’arte, intesa come forza creatrice, è la forma suprema di vita. Visione del mondo come ‘un’opera d’arte che genera se stessa’ Artista come prima volontà visibile dell’oltreuomo Art Noveu • Presupposti: La massificazione della produzione Industriale, aveva portato alla creazione di Prodotti tutti uguali, perdendo così ogni personalità. La quantità ha sopraffatto la forma Il primo ad interessarsi di arti decorative fu William Morris (Morris Marshall, Faulkner & Co) che produceva elementi di arredo e per la decorazione di abitazioni. Ma tale produzione risultava essere di nicchia così nel 1888 nasce la ‘Arts and Crafts Exhibition Society’. Si inizia a parlare di Decorativismo. • Obiettivi dell’Art Noveu: dare dignità artistica al prodotto industriale allargando la produzione alla media e piccola borghesia ponendo le basi per un’arte nuova e moderna. • L’Art Noveau rappresenta il gusto di un’epoca che si concretizza in tutte le arti applicate: dall’arredamento agli accessori, nel campo tessile, nella ceramica, nei vetri e nella grafica approdando alla pittura e all’architettura. A seconda di dove si sviluppa l’Art Noveau assume forme e soluzioni costruttive diverse. La sua costante sta nell’uso di nuovi materiali per le strutture (acciaio, cemento armato), sia per gli elementi decorativi (ceramica, vetro, ghisa), per i quali attinge, con piena libertà di rielaborazione, al ricco repertorio del mondo animale o vegetale. Uno dei principali esponenti di tale arte è Gustav Klimt, uno dei maggiori promotori della secessione viennese e la personalità più alta della pittura Art Noveau. Il benessere fisico e psichico è mantenuto in equilibrio dal metabolismo • Le biomolecole sono continuamente degradate o sintetizzate attraverso un numero enorme di reazioni chimiche che prendono il nome di metabolismo • Il metabolismo cellulare è dunque la base chimica della vita Metabolismo Catabolismo: reazioni di degradazione di carboidrati, acidi grassi e amminoacidi Esoergoniche (AG>0) rilascio di energia sotto forma di ATP Anabolismo: reazioni di sintesi e condensazione Endoergoniche (AG<0) sono spontanee e avvengono solo grazie all’idrolisi dell’ATP • Le reazioni chimiche anaboliche e cataboliche vengono regolate e coordinate all’interno di vie metaboliche (sequenze di reazioni catalizzate da specifici enzimi) • Le vie metaboliche possono essere divergenti, convergenti o cicliche La regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia Il controllo del metabolismo è fondamentale affinché vi sia un continuo adattamento delle vie metaboliche rispetto alle mutevole esigenze dell’organismo: Omeostasi (mantenimento costante delle funzioni di un organismo e delle caratteristiche chimico-fisiche del suo ambiente interno) La Glicemia (concentrazione del glucosio nel sangue) è il più importante parametro ematochimico. Il valore normale a digiuno è 65110 mg/dl Glicemia Ipoglicemia (valori inferiori a 65 mg/dl) Durante il digiuno le cellule a del pancreas producono glucagone: azione iperglicemizzante Iperglicemia (valori superiori a 110 mg/ dl) Dopo un pasto le cellule b del pancreas producono insulina: azione ipoglicemizzante