on sorprende che i britannici Preraffaelliti siano molto ammirati in Italia. Traendo ispirazione dai pittori del primo Rinascimento precedenti a Raffaello, essi proposero un arte di un genere nuovo, che all epoca fu considerata rivoluzionaria e ancora oggi ha il potere di sorprendere. Benché la Tate abbia già prestato, in passato, singole opere preraffaellite a mostre italiane, questa è la prima esposizione rilevante della sua straordinaria collezione di opere preraffaellite che si sia mai svolta in Italia. La mostra, che comprende dipinti famosi come Ofelia di John Everett Millais e Lamata di Dante Gabriel Rossetti, si propone di illustrare la natura radicale della visione preraffaellita, dalla fondazione della Confraternita nel 1848 fino all ultima fase simbolista di Edward Burne-Jones, mostrando come l arte preraffaellita interpellasse i drammatici sconvolgimenti sociali e politici dell epoca, in virtù di uno stile e una scelta di soggetti originali e audaci. Pre-Raphaelites: Victorian Avant-Garde, inaugurata alla Tate Britain nel 2012, è stata curata da Alison Smith (Curatore capo Arte britannica del XIX secolo), Tim Barringer (Paul Mellon Professor di Storia dell arte alla Yale University) e Jason Rosenfeld (Distinguished Chair e professore di Storia dell arte al Marymount Manhattan College di New York). Desidero esprimere la mia riconoscenza a 24 ORE Cultura e a Palazzo Chiablese per essersi impegnati a portare la mostra a Torino, con il titolo Preraffaelliti. Lutopia della bellezza; in particolare, desidero ringraziare Paola Cappitelli e Alberta Crestani per la loro stretta collaborazione con Alison Smith e Caroline Corbeau-Parsons (Assistente curatore, Tate Britain) nell effettuare la selezione delle opere da esporre. Infine, desidero ricordare il ruolo cruciale che altri membri dello staff della Tate hanno avuto nell organizzazione della mostra, tra cui Gillian Buttimer in qualità di responsabile della programmazione, Nicole Simoes da Silva in qualità di registrar e Vanessa Garden come addetta ai diritti e alle coedizioni. Ci auguriamo che i visitatori della mostra torinese, oltre ad ammirare le opere dei Preraffaelliti, possano ricavarne una più esauriente comprensione dell autentica natura e della reale portata del loro progetto artistico. N Penelope Curtis Director, Tate Britain