PLM, MECCATRONICA E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
Di Massimo Fucci
CREO 2.0 LO STRUMENTO
PER LA PRODUTTIVITÀ 2.0
Un altro balzo in avanti da parte di uno dei protagonisti del mercato delle soluzioni software rivolte all’implementazione di un ciclo di sviluppo prodotto efficace. PTC rilascia Creo 2.0 e la costellazione di App comincia a prendere forma.
N
el corso del mese di Aprile 2012 PTC ha rilasciato Creo la 2.0, la nuova versione della
soluzione per la progettazione meccanica
3D integrata con la soluzione PLM Windchill.
In questa intervista esclusiva Fabrizio
Ferro, Director Technical Sales
e Business Development di
PTC, parla delle novità contenute nella nuova
release.
Creo è stato progettato per risolvere le principali problematiche legate al mercato Cad
meccanico: usabilità, interoperabilità, lock-in
tecnologico e gestione degli assiemi e delle
configurazioni. Può spiegarci meglio in che modo
Creo è strutturato per affrontare queste criticità?
Innanzitutto, Creo si appoggia a quattro tecnologie innovative finalizzate a rispondere una
per una alle problematiche irrisolte nell’ambito
Cad meccanico che ha citato: AnyRole offre
la possibilità di gestire l’usabilità in funzione dei
diversi ruoli coinvolti nel ciclo di vita del prodotto;
AnyMode Modeling garantisce l’interoperabilità, permettendo alle diverse applicazioni di
interagire tra loro sulla base dati comune;
AnyData Adoption consente il riutilizzo dei
dati da un sistema all’altro attraverso un
passaggio trasparente; da ultimo: AnyBOM
Assembly risponde all’esigenza di gestire gli
assiemi alla luce della crescente complessità dei prodotti e della necessità di creare più
varianti dello stesso prodotto verificandone in
anticipo la fattibilità.
Le 4 tecnologie costituiscono la spina dorsale della
soluzione e danno vita alle 10 App disponibili
ad oggi: Creo Parametric, Creo Direct, Creo
Simulate, Creo Schematics, Creo View MCAD,
Creo View ECAD, Creo Illustrate, Creo Sketch
e le due nuove App disponibili con Creo 2.0:
Creo Option Modeler e Creo Layout.
La nostra R&D ha lavorato su tre direttrici principali: l’incremento dell’efficienza degli utilizzatori;
la gestione della configurazione e la realizzazione delle varianti; l’innovazione della fase concet-
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tuale dello sviluppo prodotto. Attorno a questi temi si è quindi
sviluppata la nuova release che porta con sé le nuove App ma
anche tante nuove funzionalità per le App esistenti confermando l’impegno di PTC a perseguire la strategia di prodotto legata
alla nascita di Creo.
Quali sono le novità più importanti per ogni App rilasciata, dal
punto di vista dell’usabilità?
Per quanto riguarda Creo Parametric, mi preme evidenziare
che è stato realizzato un nuovo tool per le misurazioni che
migliora le prestazioni e l’usabilità fornendo la possibilità di
riutilizzare la misura all’interno di Microsoft Office. Nelle sezioni
realizzate in un ambiente 3D è possibile rilevare real time interferenze anche con l’aiuto di una visualizzazione 2D. Sono state
rese disponibili nuove funzionalità legate alla realizzazione di
superfici di stile più accurate. Infine, il processo di installazione è
stato ulteriormente semplificato e velocizzato dando la possibilità di scaricare ed installare solamente le App di interesse per
uno specifico utente o gruppo di utenti.
In Creo Direct, ora vi è la capacità di spostare componenti e
superfici in un contesto di assieme; la possibilità di posizionare
più componenti simultaneamente in un assieme; la possibilità
di creare una geometria direttamente nel contesto di assieme;
nonché il miglioramento dell’interoperabilità con Creo Parametric mediante l’introduzione di una funzione di gestione delle
modifiche.
Per quanto riguarda Creo Simulate l’attenzione si è invece
rivolta al miglioramento delle prestazioni mediante l’ottimizzazione della velocità di calcolo e della creazione delle entità di
simulazione. A queste si aggiunge una gestione più efficiente
dei calcoli di assiemi mediante l’impostazione e analisi (carichi,
vincoli, materiali ecc …) direttamente sulle rappresentazioni
grafiche alleggerite introdotte con Creo.
Anche Creo Schematics ha beneficiato di alcuni miglioramenti introdotti con la nuova versione. Uno tra i più significativi è
rappresentato dall’integrazione con Windchill che consente la
gestione dei file di Schematics direttamente dall’interno della
App così come avviene per i CAD meccanici.
Creo View, nelle sue due diverse accezioni, View
MCAD e View ECAD, porta in dote una più
profonda integrazione con la visualizzazione presente in Windchill al fine di migliorare ulteriormente le prestazioni ed una
estensione delle funzionalità che, ad
esempio, gli consentirà di supportare
schermi multi touch.
Anche Creo Illustrate vede l’introduzione di tantissime novità legate alla gestione più efficiente della BOM di Service
ed alla realizzazione e pubblicazione delle
illustrazioni.
Cosa può dirci in merito al secondo tema: la gestione della
configurazione e la realizzazione delle varianti?
E’ ormai consolidato che le aziende sviluppano prodotti che necessitano di molte varianti, il che impone una gestione efficiente
di un elevato numero di opzioni e di oggetti/modelli, la presenza
di regole di configurazione e assemblaggio e la necessità di
rappresentare la specifica variante in un contesto di assieme
per validarne la fattibilità e/o produrre dei disegni o della documentazione a supporto. Le tre azioni rappresentano la condizione necessaria e sufficiente a far sì che quando si realizza una
variante, si faccia solo considerando le anagrafiche disinteressandosi di tutto quanto le “rappresenta” e le compone, non
si proceda alla realizzazione dell’adeguata documentazione
a supporto e non si verifichi anche la semplice assemblabilità
della variante stessa.
Creo 2.0 rappresenta la prima risposta integrata al tema
evidenziato. Mediante l’introduzione di Creo Option Modeler,
e sfruttando le funzionalità di visualizzazione e di integrazione
con Windchill, le aziende saranno in grado per la prima volta di
stabilire delle regole di configurazione in un ambiente CAD/PLM
sfruttando tutte le potenzialità specifiche dei due mondi. Questo
consentirà una validazione completa delle varianti avendo anche a disposizione il materiale per realizzare tutta la documentazione necessaria come: disegni, immagini, animazioni ecc.
Infine, parliamo dell’innovazione nella fase concettuale dello
sviluppo prodotto.
In Creo 2 troviamo almeno 4 soluzioni che possono indirizzarne le
esigenze specifiche: Creo Parametric, che consente di riutilizzare tutto quanto prodotto dalle altre App e la possibilità di creare
geometrie in modo semplice, veloce e, se necessario, con
meno vincoli parametrici; Creo Direct, attraverso la possibilità di
creare geometria svincolata dalle tipiche regole del parametrico, garantendo la piena intercambiabilità tra i paradigmi di
modellazione diretta e parametrica e consentendo la modifica
di modelli esistenti in modo semplice ma radicale; Creo Sketch,
che offre la possibilità di disegnare a mano libera riutilizzando
questi elaborati in altre App come base per successivi raffinamenti; a queste si aggiunge la novità di Creo 2.0: Creo Layout,
che consente di creare disegni/studi 2D e gestirli nell’ambito di
Windchill dando inoltre la possibilità di riutilizzare in toto o in parte quanto realizzato in 2D per guidare/realizzare della geometria. Un tool facile, veloce per realizzare elaborati 2D che nella
fase iniziale di impostazione del lavoro possono essere essenziali
per essere più efficienti. Allo stesso tempo però, quando ci si
avvicina a fasi di sviluppo prodotto nelle quali è necessario rappresentare tridimensionalmente gli oggetti è evidente che è necessario avere la possibilità di farlo ma senza dover ricominciare
da zero. Creo Layout offre la possibilità di generare geometrie
2D dalle quali è possibile ricavare in seguito, mediante l’interoperabilità con Creo Parametric e Creo Direct, la geometria 3D
conseguente.
Per scoprire Creo 2.0 dal vivo: PTCLive TechForum 2012, l’annuale evento dedicato alle novità di PTC, il prossimo 14 giugno a
Milano (www.ptc.com/go/techforum.it)
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