SOLE E ...LUCE E...OMBRE E... . LE OMBRE DEL CHIODO POSSONO DIVENTARE UN OROLOGIO SOLARE La maestra ci ha sfidato dicendo che sul suo davanzale ha messo un chiodo e che quel chiodo le fa da “orologio solare”. Abbiamo discusso e abbiamo capito che è possibile perché le ombre ruotano secondo le ore. Abbiamo fatto un'ipotesi per progettare la base su cui mettere il nostro chiodo in modo che ogni bambino si potesse costruire il suo orologio solare. Ca ha avuto l'idea di usare come base il ventaglio delle ombre di dicembre dove le ombre hanno già un riferimento con le ore anche se sappiamo che in primavera potremmo avere delle ombre prima di quella delle 9 e dopo quella delle 16. Non è stato difficile ridurre le ombre perché quasi tutti si sono ricordati della riduzione in scala e DP ha consigliato (visto che la scala scelta è stata 1:4) di fare ogni ombra in 4 pezzi così si trova un'ombra 4 volte più piccola. Il primo problema è stato come considerare lo spazio fra le ombre (vedi pagine successive). COSTRUZIONE DEL NOSTRO OROLOGIO SOLARE ABBIAMO DETTO CHE NON POSSIAMO UTILIZZARE IL CHIODO DA 10 cm MA DOBBIAMO UTILIZZARNE UNO RIDOTTO COME LE OMBRE. QUANTI CENTIMETRI DEVE MISURARE? Questo è stato il nostro secondo problema. Ma abbiamo capito senza molte difficoltà che anche il chiodo doveva essere ¼ del chiodo originale. Come abbiamo risolto il problema di riprodurre gli spazi fra le ombre ALCUNI BAMBINI HANNO CAPITO CHE OCCORRE PENSARE ANCHE AGLI SPAZI FRA LE OMBRE: IL PROBLEMA E' RIPRODURRE IL VENTAGLIO SENZA MODIFICARNE LA FORMA. ALLORA COME POSSIAMO FARE? (ANCHE SE TRACCIAMO LE DIREZIONI NORD/SUD E EST/OVEST NON RISOLVIAMO IL PROBLEMA). MISURARE LO SPAZIO (BE), LA DISTANZA (MB), L'INCLINAZIONE (DIL), SI MISURA LO SPAZIO E SI RIDUCE IN SCALA (SIL) I BAMBINI CHE HANNO PROVATO A DARE UNA SOLUZIONE PROPONGONO DI MISURARE LO SPAZIO, O LA DISTANZA O L'INCLINAZIONE: NOI SAPPIAMO SOLO TRACCIARE E MISURARE LA DISTANZA (SP L'HA FATTO E VIENE UN TRIANGOLO CHE HA DUE LATI TRA DI LORO PERPENDICOLARI) MA POSSIAMO RIPRODURRE CON UN PEZZO DI CARTA LO SPAZIO SENZA SAPERLO ANCORA MISURARE, LO STESSO PER L'INCLINAZIONE. RIMANE DA DECIDERE SE, AVENDO RIDOTTO LE LUNGHEZZE DELLE OMBRE FACENDO LA META' DELLA META', USIAMO LA STESSA RIDUZIONE ANCHE PER LO SPAZIO. Abbiamo lavorato individualmente su questo problema e poi ne abbiamo discusso e abbiamo fatto delle simulazioni tracciando gli spazi, usando della carta, senza ridurli o ridotti a ¼ come le lunghezze delle ombre. Abbiamo visto che se riduciamo gli spazi la forma del ventaglio delle ombre cambia: il ventaglio diventa più stretto. CONCLUSIONE: LE LUNGHEZZE DELLE OMBRE DEVONO ESSERE RIDOTTE A ¼ ALTRIMENTI NON STANNO NEL FOGLIO MENTRE GLI SPAZI NON DEVONO ESSERE RIDOTTI ALTRIMENTI IL VENTAGLIO CAMBIA FORMA. INFATTI IL VENTAGLIO RIDOTTO HA LA STESSA FORMA DEL VENTAGLIO ORIGINALE. Ecco la base per costruire l'orologio solare La verifica è stata molto laboriosa. Abbiamo iniziato ad usare l'orologio solare per segnare l'ombra delle 10. Ogni bambino aveva il suo orologio solare con il chiodo da 2,5 cm. Abbiamo deciso di mettere i nostri orologi solari con il lato dove c'è il chiodo rivolto a sud e con le piastrelle del pavimento (linee parallele) come punto di riferimento lungo il quale allineare il lato del foglio dove c'è il chiodo in modo che tutti gli orologi siano nella stessa posizione rispetto al raggio che toccherà il chiodo. Verifica funzionamento orologio solare Il nostro ipotizzare si è spinto a immaginare la diversità fra il ventaglio di dicembre e quello di marzo C'E' STATO MAGGIOR ACCORDO SUI CAMBIAMENTI DELLA DIREZIONE CHE SUI CAMBIAMENTI DELLA LUNGHEZZA NELLO SPIEGARE LE IPOTESI SUL VARIARE DELLA LUNGHEZZA DELLE OMBRE CI SONO STATE DELLE CONTRADDIZIONI. LE SPIEGAZIONI VERBALI E LE RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE HANNO EVIDENZIATO TALI CONTRADDIZIONI (CHE CI HANNO POI CONDOTTO A CONSIDERARE L'ASPETTO “SOLE E ..ENERGIA”). Esempio: nella rappresentazione grafica dell'ipotesi sulla lunghezza delle ombre di dicembre e marzo DICEMBRE MARZO SECONDO DP IL SOLE SARA' PIU' FORTE IN PRIMAVERA E LE OMBRE PIU LUNGHE. ALTRI BAMBINI EVIDENZIANO AL CONTRARIO CHE IL SOLE E' PIU' BASSO A DICEMBRE PER CUI LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA RISULTA PROPRIO INVERTITA: LA PRIMA E' DA RIFERIRE A DICEMBRE E LA SECONDA A MARZO. EVIDENZIANO ANCHE COME I RAGGI PARALLELI MANTERRANNO LA STESSA INCLINAZIONE COLPENDO IL CHIODO LUNGO DELLA MAESTRA E QUELLO CORTO DEI BAMBINI. La riflessione su queste contraddizioni ha portato ad approfondire l'aspetto “Sole e calore/energia” CIO' HA CONDOTTO I BAMBINI A CONSIDERARE CON MAGGIORE ATTENZIONE QUESTI ASPETTI E, QUANDO SI DOVRANNO ELABORARE LE IPOTESI SUL VENTAGLIO DI GIUGNO, TUTTI I BAMBINI SI DIMOSTRANO MAGGIORMENTE SICURI NEL DISTINGUERE QUESTI ASPETTI -2 bambini sono ancora confusi o si basano su principi e non tengono conto delle osservazioni -solo 2 bambini si riferiscono al calore: uno dice che le ombre saranno più lunghe perché a giugno ci sarà più caldo mentre l'altro scrive che il calore modifica l’inclinazione dei raggi ma non spiega come (sappiamo che inclinazione dei raggi e calore sono collegati ma occorre esplicitare il collegamento VEDI PRESENTAZIONE “SOLE E CALORE). -interessante la posizione di DM che sta pensando al ciclo che si chiude coni il ventaglio con le ombre lunghe di dicembre per cui pensa che: le ombre a giugno saranno più lunghe perché le ombre devono iniziare ad allungarsi per arrivare a fare le ombre lunghe di dicembre LE IPOTESI SONO STATE DISCUSSE E NELLA DISCUSSIONE FINALE ABBIAMO COSTRUITO LA CONOSCENZA DELLA CLASSE SULL'ARGOMENTO CERCANDO ANCHE DI COLLEGARE TUTTE LE ARGOMENTAZIONI. Nella pagina successiva l'immagine del lavoro di riordino delle idee fatto alla Lim. Il risultato della discussione di riordino fatta alla Lim RITORNIAMO ALLA PRIMA VOLTA IN CUI ABBIAMO PROVATO AD USARE IL NOSTRO “OROLOGIO SOLARE” Al via della maestra abbiamo tutti segnato la fine dell'ombra con la matita e poi in classe abbiamo tracciato l'ombra unendo il piede del chiodo con il puntino che segna la fine dell'ombra. Osservazioni dopo aver rilevato l'ombra delle ore 10 del 25 marzo 2013 8 DI NOI HANNO SEGNATO L'OMBRA PRIMA DI QUELLA DELLE 9 DI DICEMBRE, 7 HANNO SEGNATO L'OMBRA PRIMA DI QUELLA DELLE 10 DI DICEMBRE, SOLO RI E DP L'HANNO SEGNATA SU QUELLA DELLE 10 DI DICEMBRE. LE CAUSE POSSONO ESSERE: DIVERSE: LA POSIZIONE RISPETTO ALLE PIASTRELLE DEL PAVIMENTO, LE PIASTRELLE NON PARALLELE, IL TEMPO CHE PASSA, IL CHIODO NON PERFETTAMENTE VERTICALE E QUINDI NON PERPENDICOLARE RISPETTO PAVIMENTO (CHE DOVREBBE ESSERE ORIZZONTALE). L'OMBRA DELLE ORE 10 DI MARZO NEI NOSTRI OROLOGI SOLARI NON CADE SU QUELLA DEL VENTAGLIO BASE DI DICEMBRE: COSA SIGNIFICA? (RISPETTO AL PERCORSO DEL SOLE NEL CIELO A DICEMBRE E A MARZO). Abbiamo rilevato anche l'ombra delle ore 11 il 25 marzo 2013 che quasi tutti i bambini hanno segnato prima di quella delle 11 di dicembre. ABBIAMO DISCUSSO LA DIFFERENZA DELLA DIREZIONE DELLE OMBRE DI DICEMBRE E DI MARZO E GRAZIE A DP, BE E MAY ABBIAMO CAPITO CHE IL SOLE SORGE PRIMA E PIU' A EST, QUINDI IL VENTAGLIO SI ALLARGA. Abbiamo cercato di prevedere cosa sarebbe successo provando a usare l'orologio solare in altre ore CI SIAMO SOFFERMATI A IPOTIZZARE DOVE SAREBBE CADUTA L'OMNRA DELLE 16 E POI ABBIAMO APERTO UNA DISCUSSIONE SULL'IPOTESI DI SIL, CONCLUDENDO CHE SIL HA RAGIONE PERCHE' L'OMBRA DELLE 16 CADRA' SU QUELLA DELLE 15 (PRIMA DI QUELLA DELLE 16 DI DICEMBRE) PERO' NON VERRA' BUIO PRIMA PERCHE' IL DI' (ORE DI LUCE) AUMENTA E SE POTESSIMO PRENDERE TUTTE LE OMBRE(MA NON SIAMO A SCUOLA DOPO LE 16:30) IL VENTAGLIO SAREBBE PIU' AMPIO LUNGO LA DIREZIONE EST-OVEST. ALLA FINE DEI NOSTRI RILEVAMENTI LA MAESTRA HA RACCOLTO TUTTI GLI OROLOGI SOLARI DEI BAMBINI E LI HA CONFRONTATI E SOVRAPPOSTI CON IL SUO VENTAGLIO (LA MAESTRA INFATTI HA CONTINUATO A RILEVARE LE OMBRE CON LA SUA TAVOLETTA CON IL CHIODO DA 10 cm) E HA UTILIZZATO GLI OROLOGI SOLARI DEI BAMBINI CHE SONO STATI PIU' PRECISI NEL RILEVAMENTO e ha così ottenuto una nuova base di orologio solare da testare. Ecco il ventaglio di dicembre usato come base per verificare la possibilità di costruire un orologio solare con le ombre rilevate intorno al 25 marzo 2013 AVENDO A DISPOSIZIONE IL VENTAGLIO DI DICEMBRE E DI MARZO LI ABBIAMO CONFRONTATI E CI SIAMO RESI CONTO DI SOMIGLIANZE NELLA VARIAZIONE DELLE OMBRE NEL CORSO DELLA GIORNATA. LA DISCUSSIONE E' STATA MOLTO INTERESSANTE. ABBIAMO PROVATO A SPIEGARE AI BAMBINI ASSENTI QUANTO NOTATO SULLA VARIAZIONE DEI TRIANGOLI D'OMBRA NELLA GIORNATA (SIA A DICEMBRE SIA A MARZO) FACENDO UNA SIMULAZIONE CON LE SEGUENTI DIAPOSITIVE Nella simulazione abbiamo considerato lunghezze chiodo e ombre esemplificative che non corrispondono né al ventaglio di dicembre né a quello di marzo. DALLA SIMULAZIONE SIAMO ARRIVATI ALLA COSTRUZIONE DEI TRIANGOLI D'OMBRA RELATIVI AL VENTAGLIO DI DICEMBRE E DI MARZO È stato un lavoro molto interessante per ricordarsi come misurare le lunghezze e gli angoli (ormai gli spazi fra le ombre li abbiamo denominati) Costruiti i triangoli d'ombra dei due ventagli abbiamo potuto renderci conto del variare dell'inclinazione dei raggi nelle diverse ore sia a dicembre sia a marzo. MOLTI BAMBINI HANNO CAPITO CHE IL TRIANGOLO D'OMBRA DELLE 12:20 E' QUELLO CENTRALE, ALLORA HANNO DETTO SARANNO A SPECCHIO QUELLI PRIMA E DOPO (12 E 13, 11 E 14, 10 E 15). Abbiamo individuato i triangoli simmetrici considerando come centro il triangolo d'ombra delle 12:20 IL TUTTO SI E' INTRECCIATO CON IL LAVORO GEOMETRICO SULLA MISURA DEGLI ANGOLI E SUI TRIANGOLI SIMILI. NELLA COSTRUZIONE CON GEOGEBRA ABBIAMO ESAMINATO CON PRECISIONE I TRIANGOLI SIMMETRICI (DIVERSI DA QUELLI TRASLATI) PER DISTINGUERLI DAI TRIANGOLI SIMILI E ABBIAMO CONSTATATO CHE I TRIANGOLI SIMMETRICI NON SONO SIMILI PERCHE’ SONO TUTTI TRA DI LORO UGUALI, SOLO POSIZIONATI A SPECCHIO, CIOE' SIMMETRICI, QUESTO PERCHE' IL CHIODO E' SEMPRE UGUALE, QUINDI UN LATO DEI TRIANGOLI RIMANE SEMPRE UGUALE. Alla fine alcuni bambini hanno detto che per trovare un triangolo simile dobbiamo cercare nel ventaglio del chiodo della maestra perché lì il chiodo è diverso e per la precisione è 4 volte più grande. Abbiamo eseguito iniziando dal confronto fra i triangoli d'ombra delle 12:20 (quelli centrali): li abbiamo costruiti e abbiamo verificato che i raggi inclinati allo stesso modo corrispondono a lati paralleli nei triangoli simili. Dopo questo approfondimento sui triangoli, abbiamo ripreso il lavoro per testare l'orologio solare considerando le possibili variazioni a fine maggio/inizio giugno e usando come base il ventaglio risultante dal sovrapporsi dei ventagli di dicembre e di marzo. Abbiamo scelto fine maggio/inizio giugno per andare il più possibile vicino al solstizio estivo osservando gli ulteriori cambiamenti nella direzione e nella lunghezza delle ombre. Nella pagina successive si può vedere il risultato finale: base orologio solare (cioè ventaglio dicembre) con prove di utilizzo dello stesso che hanno portato a costruire il ventaglio di marzo (segnato in rosso) e il ventaglio di fine maggio/inizio giugno (segnato in verde). I tre rilevamenti ci confermano che l'ombra più corta nella giornata (per Genova quella delle 12:20) è più o meno nella stessa direzione sia a dicembre, sia a marzo sia a giugno, ma la direzione delle altre ombre cambia, il che rende complessa la costruzione di un orologio solare. Abbiamo cercato esempi di orologio solare nella storia dell'uomo per vedere come questi problemi sono stati risolti. Risultato della registrazione dei rilevamenti di marzo e giugno sul ventaglio base di dicembre A scuola abbiamo cercato su Internet esempi di meridiane e il primo orologio solare (egizio e conservato al Museo di Torino). Ora puoi continuare la ricerca da solo, se vuoi esaminare i seguenti siti (e da essi ne troverai sicuramente altri). http://catalogo.museogalileo.it/multimedia/OrologiSolariBis.html http://www.artesole.com/GNOMICA.htmlhttp://www.sullacrestadellon da.it/meridiane/meridiane_intro.htm Orologi solari nella storia dell'uomo Le nostre conclusioni Nella meridiana abbiamo notato spazi lasciati alle varie ore non proprio come i nostri ma che ricordano gli spazi che abbiamo colorato nella base del nostro orologio solare. Conclusione Il nostro orologio solare è molto rudimentale ma ci può dare una indicazione oraria Testando l'orologio solare in primavera e a inizio estate sulla base del ventaglio invernale abbiamo scoperto molte cose sul Sole e sulla Terra. Ora sappiamo che SOLE E … LUCE È SOLE E TERRA! TESTARE I NOSTRI OROLOGI SOLARI ARRIVANDO A COSTRUIRE I VENTAGLI DELLE OMBRE DI DICEMBRE, MARZO E FINE MAGGIO CI E' SERVITO PER CAPIRE IL PUNTO DI VISTA DELL'OSSERVATORE CHE SI TROVA SULLA TERRA E VEDE VARIARE IL PERCORSO DEL SOLE NEL CIELO Un giorno la maestra ha portato del fil di ferro sottile e ha preso del pongo, del nastro adesivo e il foglio con i ventagli sovrapposti e discutendo con la classe ha costruito un modellino per simulare il percorso del sole nel cielo nei diversi mesi. Con un altro pezzo di fil di ferro la maestra ha segnato i raggi che segnano la fine delle ombre delle 12:20 nei tre ventagli. Ecco il modellino Consegna finale data ai bambini I lavori individuali più interessanti MB È fatto con del fil di ferro con attaccato a ognuno una pallina che rappresenta il sole e ogni sole rappresenta dove è il sole alle 1220 a dicembre a marzo e a maggio e ci fa capire il percorso che fa il sole a dicembre a marzo e a maggio e capisci come cambia l’altezza del sole alle 12:20 a dicembre a marzo e a maggio. RI La maestra ha preso un pezzo di ferro e lo ha messo come un semicerchio che rappresenta il percorso del sole a dicembre, un pezzo di ferro più grande sempre un semicerchio che rappresenta il percorso del sole a marzo e un altro molto più grande sempre in semicerchio e rappresenta il sole a maggio, la pallina blu è il sole in ciascuno dei tragitti poi ha messo un pezzo di ferro dritto a ciascuno che parte dal sole e arriva e atterra alla fine dell’ombra che è il raggio del sole, il sole alle 12:20 diventa più alto nella rappresentazione del solstizio estivo che il sole sorge a nord/est e tramonta a nord/ovest invece il solstizio invernale è al contrario. SIL Il modellino è fatto così ci sono tre semicerchi fatti con il fil di ferro, a maggio (solstizio estivo) il primo semicerchio è più alto e più lungo (infatti è come ora che siamo all’inizio di giugno le giornate sono più lunghe), il secondo è un po’ più piccolo e quello di marzo l’equinozio) che a marzo è il mese di metà primavera, ma non proprio estate, l’ultimo è quello di dicembre, che il semicerchio è il più piccolo perché le giornate erano corte (a una certa ora di pomeriggio a dicembre lì è già buio). La pallina è il sole e i tre semicerchi (uno più piccolo dell’altro) sono il giro che fa il sole per tutto il giorno, i semicerchi (questo pezzo non si capisce). Nel modellino la maestra ha fatto i triangoli: prendi il chiodo e il raggio che lo sfiora che finisce alla fine dell'ombra e ti viene il triangolo. KE Il modellino della maestra è fato così: prima la maestra ha fatto un semicerchio di fil di ferro e rappresenta il viaggio del sole di dicembre infatti il secondo semicerchio rappresenta il giro del sole a marzo e il semicerchio è più grande e quindi è un giro più lungo fa vedere che il sole alle ore 12:20 in tutti i semicerchi ha la stessa direzione e la maestra ci ha fatto vedere l’ombra che come faceva a fare l’ombra, il semicerchio di dicembre ci mostra che il sole sorge a sud/est e tramonta a sud/ovest, il semicerchio di marzo si mostra che il sole sorge a est e tramonta a ovest e quello di maggio di mostra che il sole sorge a nord/est e tramonta a nord/ovest e ci mostra che il sole ogni semicerchio è più alto. DIL Sopra a un cartone parallelo al pavimento su un tavolo c’è il ventaglio con il chiodo verso sud c’è un arco molto stretto che rappresenta il giro del sole al centro ha una palla blu che rappresenta il sole verso nord la stessa cosa solo che l’arco è più ampio e ancora a nord solo che il ventaglio è molto ampio il primo arco è quello di dicembre, il secondo è quello di marzo e il terzo quello di maggio, il secondo arco è in posizione est/ovest: dalla palla (sole) c’è un fil di ferro che va fino alla fine dell’ombra delle 12:20, il fil di ferro è il raggio che tocca il chiodo. Ci fa capire che il sole da dicembre a maggio fa un giro più ampio e che mano mano si sposta verso nord e si alza. Grazie al fil di ferro (raggio che tocca il chiodo) che tocca la fine dell’ombra si riesce a fare il triangolino d’ombra. DP Verso il sud c’è il giro del sole a dicembre e per fare il cerchio usa il filo di ferro e il sole è un pezzo di pongo blu che rappresenta le ore 12:20, anche per quello di marzo è così ma è l’equinozio quindi è al centro (est/ovest) e il giro del sole è più lungo di quello di dicembre e anche per quello di maggio è così ma è vicino al solstizio e il giro del sole è più verso nord e il giro di maggio è più lungo di tutti. Ci fa capire che il giro di dicembre è più verso sud perché le ombre sono lunghe quello di marzo che è al centro (est/ovest) e le ombre un po’ lunghe ma non come quelle di dicembre, invece ci fa capire che il giro di maggio è più verso nord perché quella delle ore 800 ha l’ombra verso sud quindi il contrario di quello di dicembre ma solo per le ore 8. Gli altri bambini: - hanno individuato con coerenza e correttezza solo un elemento (diversa lunghezza del percorso che compie il sole nei diversi giorni). - o non hanno completato l'analisi - o hanno esposto in modo confuso - o hanno solo descritto il modellino ma non hanno collegato con quanto studiato finora -EN si è reso conto dei triangoli d’ombra evidenziati dal modellino che corrispondono a quelli costruiti sul quaderno - i raggi e la diversa inclinazione degli nei vari triangoli c'ombra hanno colpito anche FA Ora abbiamo le idee più chiare sui cambiamenti che osserviamo in quanto osservatori sulla terra del percorso del sole nel cielo. SAPPIAMO PERO' CHE E' LA TERRA CHE SI MUOVE INTORNO AL SOLE E CHE E' CIO' A PROVOCARE IL PERCORSO DEL SOLE NEL CIELO NELLA GIORNATA E I CAMBIAMENTI DEI VENTAGLI DELLE OMBRE NELL'ANNO. ALLORA DOBBIAMO CHIARIRE LE RELAZIONI FRA SOLE E TERRA! DALLA SIMULAZIONE DEL PERCORSO (APPARENTE) DEL SOLE NEL CIELO ALLA SIMULAZIONE DEI MOVIMENTI DELLA TERRA Abbiamo effettuato una nuova simulazione usando un proiettore (SOLE) e un mappamondo (TERRA). NELLA SIMULAZIONE IL SOLE E' IL PROIETTORE, LA TERRA E' IL MAPPAMONDO. LA MAESTRA HA MESSO UN CHIODINO SU GENOVA. LA MAESTRA HA MESSO IL MAPPAMONDO, RISPETTO AL PROIETTORE, IN MODO CHE A GENOVA FOSSE NOTTE. LA MAESTRA VUOLE SIMULARE IL MOVIMENTO DI ROTAZIONE DELLA TERRA SUL SUO ASSE E FAR SPUNTARE IL SOLE A GENOVA: IN QUALE VERSO DEVE FAR RUOTARE LA TERRA SUL SUO ASSE TERRESTRE? ILA HA CAPITO CHE OCCORRE FAR GIRARE LA TERRA IN SENSO ANTIORARIO PER PORTARE GENOVA A EST E FAR SORGERE IL SOLE, L'HA FATTO E SI E' FERMATA QUANDO IL CHIODO HA SEGNATO LA PRIMA OMBRA DEL MATTINO. Tutti i bambini hanno notato che ciò che succedeva all'ombra del chiodo su Genova era esattamente ciò che succedeva alle ombre del nostro ventaglio. LA MAESTRA HA MESSO LA TERRA NELLA POSIZIONE DELLE 12 CON CHIODINI SUI POLI, SUI TROPICI, SULL'EQUATORE E SU GENOVA (LUNGO LO STESSO MERIDIANO): NIENTE OMBRA ALL'EQUATORE E OMBRE DELLE 12 CHE INDICANO IL SUD.E' LA POSIZIONE DEGLI EQUINOZI. NELLA POSIZIONE DEL SOLSTIZIO INVERNALE IL POLO NORD E' AL BUIO, LE OMBRE A GENOVA SONO LUNGHE, NIENTE OMBRA AL TROPICO DEL CAPRICORNO. C'E' SEMPRE IL SOLE AL POLO NORD, BUIO AL POLO SUD, OMBRE CORTE A GENOVA, NIENTE OMBRA AL TROPICO DEL CANCRO. Questa immagine si riferisce al movimento di rotazione che crea il dì e la notte (nell'immagine però c'è un errore: hanno scritto giorno anziché dì) Movimento di Rivoluzione: questa immagine evidenzia alcuni paralleli importanti. La posizione della Terra rispetto al Sole è quella del solstizio estivo. Il polo nord è completamente illuminato. Inclinazione dell'asse terrestre e inclinazione dei raggi solari nei giorni “speciali” degli equinozi e dei solstizi alle ore 12: quando l'angolo è 90° non c'è ombra. Nell'esperimento l'abbiamo verificato vedendo che non si vedeva l'ombra del chiodino. Nella seguente immagine abbiamo la posizione del sostizio d'inverno. Visione d'insieme (si vede che la distanza dal sole non c'entra: infatti il sole è più vicino alla terra in inverno) In queste immagini trovate su Internet che ci ricordano l'esperimento che abbiamo fatto con proiettore (Sole) e mappamondo (Terra) non si vede una cosa importante che solo il gruppo di DP ha esplicitato nel lavoro di gruppo finale. Le ombre delle 12 (quelle più corte) nel nostro emisfero indicano il nord ma nell'emisfero australe indicano il sud. Questa cosa ci ha colpito molto e ci domandiamo perché ciò non venga scritto sui libri.. Abbiamo cercato di collegare quanto imparato come osservatori sulla terra a quanto simulato con l'esperimento del proiettore e il mappamondo considerando anche quanto si trova sui nostri libri (pag. 18 eserciziario e pag. 118 libro). NELLA VERIFICA FINALE 15 BAMBINI SU 24 SONO IN GRADO DI SPIEGARE IN MODO ABBASTANZA COMPLETO QUANTO E' STATO OSSERVATO DURANTE L'ESPERIMENTO E RIESCONO IN QUALCHE MODO A COLLEGARE CON LE PARTI PRESENTI NEL LIBRO. In un successivo lavoro di gruppo si considera anche lo strumento portato a scuola da Dil che simula il movimento della Terra intorno al Sole. Possiamo dire di avere completamente chiarito come i movimenti della Terra provocano ciò che l'osservatore vede nel cielo LA ROTAZIONE DELLA TERRA SUL SUO ASSE causa il percorso apparente del Sole nel cielo: il sorgere a est con le ombre lunghe del mattino che si accorciano finché il sole non raggiunge il culmine alle 12, il riallungarsi delle ombre al pomeriggio e il tramontare a ovest LA RIVOLUZIONE DELLA TERRA INTORNO AL SOLE causa il variare del percorso apparente del Sole nel cielo nell'anno (i tre diversi semicerchi di fil di ferro nel modellino della maestra) e la diversa inclinazione dei raggi del sole provoca i cambiamenti stagionali. Nel modellino il moto di rotazione crea il percorso del sole nel cielo (alba/tramonto). La diversità fra i percorsi del sole dipende dal sorgere prima o dopo e più a nord o più sud. Nel modellino abbiamo messo il sole nella posizione delle 12:20 a Genova (quanto l'ombra è la più corta e ci indica il nord) sia nel percorso invernale, sia in quello primaverile sia in quello estivo. La direzione delle 12:20 è l'unica che non varia nei tre percorsi nel cielo. Abbiamo discusso molto sullo stare di più del sole in cielo: quando il percorso è più ampio il sole sta più in cielo e SB ci ha fatto ragionare sul fatto che per coprire più spazio il sole deve andare più velocemente (soprattutto immediatamente prima e dopo l'ombra centrale delle 12:20: infatti gli angoli più ampi sono quelli fra le 11 e le 12 e fra le 12 e le 13 circa) per raggiungere la direzione sud/nord che è uguale in tutti i percorsi. Abbiamo anche fatto una simulazione facendo correre un bambino più lento e uno più veloce nel corridoio verificando che chi corre a maggiore velocità copre più spazio.