Pietro Ferrari
CONFINDUSTRIA MODENA
Pietro Ferrari, coordinatore
del Club dei 15, entra nel consiglio
direttivo di Confindustria
n’altra importante nomina per il presidente di
Confindustria Modena Pietro Ferrari. A poche
settimane dall’incarico come coordinatore del Club dei
15, Ferrari è entrato a far parte anche del consiglio
U
Zoom
economia
direttivo di Confindustria. Il presidente Giorgio
Squinzi lo ha voluto nel consiglio come invitato permanente. Squinzi si è congratulato con Ferrari per la
sua nomina a coordinatore del Club dei 15: «Considero
il Club dei 15 una felice esperienza e un positivo esempio della capacità del nostro sistema di mettere a
punto risposte specifiche alle sempre più articolate e
complesse esigenze di rappresentanza delle imprese
associate».
Come coordinatore del Club dei 15 Pietro Ferrari succede ad Alberto Ribolla che ha ricoperto l’incarico per
sette anni. Il Club dei 15 è il gruppo di associazioni
territoriali di Confindustria che si contraddistinguono
per una vocazione industriale molto elevata. Si è costituito nella primavera 2003 su iniziativa di 15
Associazioni territoriali di (Biella, Novara, Bergamo,
Brescia, Como, Lecco, Varese, Belluno, Treviso,
Vicenza, Pordenone, Modena, Reggio Emilia, Prato e
Ancona), da qui il nome del Club; successivamente si
sono aggiunte anche le province di Mantova e Monza
Brianza.
C’è una nuova luce per le tue idee.
GRUPPO GIOVANI
Fabio Poli nominato
vicepresidente
regionale,
Giorgio Bellucci
entra nella presidenza
nazionale
l nuovo presidente dei Giovani
Imprenditori di Confindustria
Emilia-Romagna Claudio
Bighinati ha scelto la squadra di
imprenditori che lo affiancherà in
questo ruolo per il triennio 20142017. I vicepresidenti del Comitato ragionale saranno Fabio Poli
di Modena, Licia Angeli di
Ravenna, Stefania Accorsi di
Reggio-Emilia e Danilo Casadei di
Forlì-Cesena.
Inoltre, dopo l’elezione di Riccardo
Gay a nuovo presidente nazionale
dei Giovani Imprenditori di
Confindustria, è stata rinnovata
anche la rappresentanza
dell’Emilia-Romagna presso gli
organi centrali a Roma. Sono
entrati nella presidenza nazionale
il modenese Giorgio Bellucci con
l’incarico di responsabile del comitato Skills imprenditoriali e associative, Gian Guido Riva di
I
10 OUTLOOK - LUGLIO/AGOSTO 2014
Bologna, nominato responsabile
del comitato Trasferimento tecnologico e ricerca, e Lorenzo Zerbini
di Parma che entrerà a far parte
del consiglio centrale.
Fabio Poli
Classe 1978, dopo la laurea in
Economia aziendale, Poli entra
nell’impresa di famiglia (Gruppo
Sirio), che opera nel settore dei
sistemi e dei servizi di security e
safety per l’industria, dove attualmente ricopre la carica di direttore
generale e di vicepresidente del
cda. Fa parte del Gruppo Giovani
di Confindustria Modena dal 2001,
e da due mandati è consigliere con
delega all’attività di education.
Giorgio Bellucci
Ha 36 anni, è laureato in Economia
e ha un master in Finanza e controllo di gestione. Si occupa del
gruppo familiare, che dagli anni
Trenta opera nel settore lattiero-
caseario e più recentemente in
quello immobiliare. È cofondatore
di NVS Europe, società che commercializza equipaggiamento per
sport acquatici in tutto il mondo. È
stato membro del consiglio direttivo dal Gruppo Giovani di Confindustria Modena dal 2009 al 2012,
mentre attualmente è vicepresidente e coordinatore della commissione Economia e finanza.
Il nuovo presidente dei Giovani
Imprenditori di Confindustria
Emilia-Romagna Claudio Bighinati.
Sopra, Fabio Poli e Giorgio Bellucci
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ANCE MODENA
Stefano Zaccarelli
nuovo presidente
SOLIDARIETÀ
Da Bper
nuova apparecchiatura
al Policlinico
i chiama Mammotome Revolve, ed è un
dispositivo ad alto contenuto tecnologico, il primo del suo genere installato in
Italia, con cui si potrà effettuare una diagnosi istologica delle formazioni nodulari
sospette della mammella, utilizzando una
procedura assai meno invasiva per la
paziente e meno costosa rispetto alla biopsia chirurgica. A donarlo al Policlinico di
Modena è stata la Banca Popolare dell’Emilia-Romagna: «Con questa donazione
che fa seguito a quella di un moderno ecografo avvenuta un anno fa», ha dichiarato
Daniele Zanetti, direttore Area mercati di
Bper, «il nostro gruppo bancario intende
confermare la vicinanza al territorio e la
volontà concreta di sostenere iniziative e
attività di alto profilo sociale».
SOCIETÀ
Il bilancio a due anni
dal sisma
Sicura Mente
Da sinistra: Giovanni Neri,
Stefano Zaccarelli e Giampaolo Lami
ambio al vertice per Ance Modena. Il
nuovo consiglio direttivo è composto
da Alessandro Baschieri (Baschieri),
Manuela Gibertoni (Leonardo),
Giampaolo Lami (Lami Costruzioni)
Stefano Lucchi (Rio Beton), Giovanni Neri
(Costruzioni Giovanni Neri), Marco
Rebecchi (Serteco), Giuseppe Scianti
(Impresa Costruzioni Scianti Dott. Ing.
Valerio), Gian Luca Stabellini (Alcide
Stabellini), Stefano Zaccarelli (AeC
Costruzioni). Fanno inoltre parte di diritto del consiglio direttivo il past president
Stefano Betti, il presidente della Scuola
Edile Benedetto Grossi e il presidente
della Cassa Edili Camilla Scianti.
Stefano Zaccarelli, presidente della AeC
Costruzioni di Mirandola, è stato scelto
per i prossimi tre anni alla guida dell’associazione. Lo affiancheranno nel suo
mandato, in qualità di vicepresidenti,
Giovanni Neri, della Costruzioni Giovanni
Neri, e Giampaolo Lami, della Lami
Costruzioni.
C
Stefano Zaccarelli
Classe 1957, è nato e risiede a Mirandola.
La sua esperienza professionale è iniziata
in Acea, azienda operante nel settore dell’edilizia civile, industriale e servizi, dove
è stato amministratore delegato e responsabile di produzione. Nel 1994 ha fondato
e diretto la Cls di Mirandola, e dal 2012
ricopre il ruolo di presidente in AeC
Costruzioni. È inoltre amministratore
delegato della Emiliana Scavi di Modena
e presidente del consiglio di amministrazione della AeV di Trento.
12 OUTLOOK - LUGLIO/AGOSTO 2014
35.000 euro da Aci
e G.A. Operations
per la ricerca contro
i tumori infantili
razie alle donazioni da parte di
Giorgio Armani Operations e Aci, il
laboratorio del Policlinico, coordinato da
Paolo Paolucci e da Massimo Dominici, da
anni in prima linea nello sviluppo di
nuove terapie contro i tumori, potrà dotarsi di nuovi macchinari all’avanguardia per
la diagnostica avanzata. La cifra è stata
versata, e raccolta attraverso un’iniziativa
benefica organizzata e sostenuta da Aseop
(Associazione per il sostegno dell’oncoematologia pediatrica). In particolare l’Aci
ha permesso l’acquisizione di attrezzature
per la microscopia e per la manipolazione
delle cellule staminali, oltre che un dispositivo di archiviazione e condivisione dei
dati raccolti in laboratorio, mentre il
Gruppo Armani Operations ha fornito
importanti attrezzature per l’estrazione
del Dna e per le analisi citometriche di cellule staminali e immunitarie.
G
sts italiana
S
a Regione Emilia-Romagna ha tracciato un bilancio a due anni dal sisma del
maggio 2012, che ha colpito disastrosamente in particolare parte della provincia
modenese, ma anche il reggiano, il bolognese e il ferrarese. Fino a ora, ammonta a
quattro miliardi il totale delle risorse
impegnate per l’emergenza, prima, e poi
per l’avvio della ricostruzione e il rilancio
della economia dei territori. A queste si
aggiungono 726 milioni di prestiti senza
interessi accesi dalle imprese per il pagamento dei tributi, contributi e premi.
La ricostruzione vera e propria è iniziata
14 mesi fa, con il riconoscimento del 100
per cento del contributo.
Tra gli altri indicatori della ricostruzione,
le 6.345 pratiche presentate per ricostruire abitazioni e imprese per un totale di 1,9
miliardi di euro, di cui 960 milioni registrati dalla piattaforma Mude (5.312 abitazioni) e 934 milioni registrati da Sfinge
(1.033 imprese). Di queste ultime domande di contributo presentate (immobili, beni
strumentali, scorte e delocalizzazione),
sono 512 i decreti di concessione per 342
milioni di euro. Le prenotazioni per accedere al contributo sono 3.998. Le domande
e le prenotazioni (5.031 imprese) raggiungono quota 8.016, se si considerano anche
2.985 immobili a uso produttivo e commerciale, registrati dalla piattaforma Mude in
quanto inseriti in edifici. Il costo medio per
pratica risulta per l’industria supera il
milione di euro, per l’agricoltura è di
589.000 euro e per il commercio di 388.000
euro.
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IMPRESE
Usco-Itr, 25 anni di attività
Il bilancio di sostenibilità
2013 di Tellure Rôta
enticinque anni di attività celebrati
con i dipendenti, i loro familiari, i partner stranieri, moltissimi collaboratori,
amici e soprattutto tantissimi clienti da
ogni parte del mondo. È con questo spirito
che Usco-Itr, il gruppo modenese specializzato nella produzione e distribuzione di
componenti per macchine movimento
terra destinati sia al primo montaggio sia
all’aftermarket, ha festeggiato il suo prestigioso traguardo imprenditoriale. Si è
trattato di una due giorni con eventi organizzati non solo presso del quartier generale di Usco, in viale Delle Nazioni a
Modena, ma anche Palazzo Ducale, sede
dell’Accademia militare, dove è stata organizzata una visita guidata e a seguire una
cena nel Salone d’Onore.
A Modena il gruppo Usco-Itr ha due stabilimenti produttivi oltre alla sede, mentre
all’estero sono tre, tra Cina e Corea del
Sud. Sul piano occupazionale Usco-Itr
conta oggi 1.150 dipendenti. In Italia dagli
80 dipendenti di quindici anni fa si è passati agli attuali 260. Nel 2013 l’azienda ha
registrato un fatturato consolidato di circa
300 milioni di euro, per il 95 per cento realizzato sui mercati internazionali, con
destinazione dei prodotti in oltre 100
diversi Paesi.
essant’anni di
attività e ottime
performance. È Il
2013 di Tellure
Rôta, che trova conferma anche nel
bilancio di sostenibilità, presentato
agli stakeholder
(dipendenti, banche,
clienti e fornitori).
Nel 2013 il fatturato ha raggiunto i 23
milioni di euro, con un aumento del 5,4
per cento rispetto all’anno precedente. Il
57,4 per cento di questo fatturato viene
dai mercati esteri. L’aumento dei ricavi si
riflette sostanzialmente anche sui volumi
di vendita, che nel 2013 sono aumentati
del 2,6 per cento. Il valore degli investimenti assorbe l’1,5 per cento del fatturato
aziendale. TR Lab, il laboratorio interno di
ricerca e collaudo accreditato dalla Rete
alta tecnologia della Regione EmiliaRomagna, ha permesso la progettazione e
la produzione di nuovi prodotti per meglio
affrontare le sfide del mercato globale.
Grazie a un monitoraggio costante del
cash-flow, l’azienda è riuscita a migliorare
la posizione finanziaria netta del 17 per
cento rispetto al 2012, e del 20,8 per cento
rispetto al 2011. Per quanto riguarda l’organizzazione aziendale, l’indice di assenteismo per malattia è diminuito del 13,4
per cento, in netta contrazione anche gli
infortuni, mentre continua ad aumentare
il livello della sicurezza. «L’impegno che
l’azienda svolge da diversi anni su questi
temi ci ha consentito di raggiungere risultati ineccepibili che ci spingono, comunque, a fare sempre meglio», rimarca l’amministratore delegato Elena Lancellotti.
V
Giovanni Malagò, presidente del Coni,
Andrea Bozzoli, ad di Hpe-Coxa,
e Piero Ferrari, presidente di Hpe-Coxa
Trecento futuri ingegneri
visitano Hpe-Coxa
ltre 300 laureandi in ingegneria, provenienti da diverse università italiane, hanno partecipato all’evento «Giovani,
tecnologia e sport», organizzato da HpeCoxa, azienda modenese specializzata nella progettazione e produzione in settori ad
alta tecnologia che vanno dall’automazione industriale di altissimo livello, al motorsport, all’aerospaziale. Ospiti dell’impresa anche il presidente del Coni Giovanni Malagò, l’olimpionica Alessandra Sensini e Ferdinando Cannizzo, responsabile
del «Progetto Coni» in Ferrari, per esplicitare la comunanza delle caratteristiche
propri dello sportivo e dell’impresa che
voglia raggiungere risultati importanti
(passione, professionalità, spirito di sacrificio). «Nonostante la crisi», sottolinea
Piero Ferrari, presidente di Hpe-Coxa,
«negli ultimi tre anni abbiamo assunto 50
ingegneri, e la formazione che facciamo a
loro, come a tutti i nostri dipendenti, è
molto importante e continua. Altrettanto
fondamentale è il rapporto di collaborazione che abbiamo con l’Università e che in
questi anni ha dato grandi risultati».
L’azienda nel 2013 ha fatturato oltre 21
milioni di euro, ha 140 dipendenti (di cui il
50 per cento ingegneri) e la sua quota
export raggiunge il 30 per cento, in particolare verso Germania, Usa e Svezia.
O
Massimo Galassini, presidente di Usco,
e il fratello Paolo, direttore commerciale
Borghi si allea con la belga Boucherie
n accordo di grande prospettiva quello tra la Borghi di Castelfranco Emilia, azienda
leader nella produzione di tecnologia per le spazzole casalinghe, tecniche e industriali, e la Boucherie, azienda belga di Izegem, specializzata nella produzione di automazione
per produrre spazzole dentarie. L’intesa è stata sottoscritta dai presidenti delle due aziende, Enzo Ferrari per Borghi e Bart Boucherie jr per l’azienda omonima. È previsto che le
due aziende mantengano la propria autonomia, ma verranno sviluppate insieme nuove
sinergie sul fronte della ricerca e sarà ampliata la gamma dei prodotti commerciali.
Borghi è nata nel 1948, e oggi occupa 200 dipendenti e ha una forte vocazione all’export,
che rappresenta il 90 per cento del fatturato (25,5 milioni di euro nel 2013). Ha consociate in Spagna, Usa, Cina e India. Boucherie è stata fondata nel 1928 e attualmente ha 220
dipendenti, con un fatturato di 28 milioni di euro.
U
14 OUTLOOK - LUGLIO/AGOSTO 2014
S
CULTURA Sostegno al Mef
a Fondazione Casa di Enzo Ferrarimuseo ha un nutrito gruppo di nuovi
aderenti, tra cui anche Confindustria
Mo de na e molte imprese associate.
Sono: Aceto bal samico del Duca, Aon,
Bper, Cms, Cremonini, Doxee,
Elettromeccanica Tironi, Finmasi,
Grani&partners, Gruppo Hera, Marazzi
Group, Poligrafico Artioli, Politecnica
ingegneria ed architettura, Reflex,
Tellure Rôta, Usco e Veca.
L
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