CAMPAGNA ZEROZEROCINQUE PER UNA TASSA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE Una piccola Tassa contro la speculazione, una grande risorsa per tutti! Perchè una Tassa sulle Transazioni Finanziarie (TTF)? La finanza da strumento a servizio dell'economia e della società si è trasformata in un fine in sé stesso per fare soldi dai soldi nel più breve tempo possibile (cosìdetta finanza casinò) Alcuni dati sulla finanza casinò: Il Pil mondiale è di poco superiore a 60.000 miliardi di dollari l'anno; 4 banche controllano un ammontare di derivati di c.a. 200.000 di dollari; miliardi Alcuni dati sulla finanza casinò Gli scambi nell'economia reale ammontano a 20.000 miliardi di dollari l'anno gli scambi tra valute superano i 4.000 miliardi di dollari al giorno (4.000 x 365 = 1.465.000 mld all’anno) in altre parole oltre il 70% dei soldi che circolano nel mondo non sono legati allo scambio di beni e servizi (economia reale); In Italia dal 2000 al 2009: - il valore dei derivati è aumentato del 642%, - il Pil è cresciuto del 26%; Le tappe della crisi 2001 - 2006 Si forma la bolla speculativa sul settore immobiliare 2007 Esplode la crisi dei mutui subprime negli USA 2007 - 2008 Esplode la crisi finanziaria e crisi di fiducia sui mercati Settembre ‘08 Fallisce la Lehman Brothers Dicembre ‘08 Si svolge i primo G20 (convocato da G.W. Bush) per salvare il sistema finanziario 2008 - 2009 Si utilizzano piani di salvataggio pubblici 2009 - 2010 Il debito passa dalla finanza privata agli Stati 2010 - 2011 Gli Stati indebitati sono in concorrenza per piazzare i propri titoli di Stato - esplode lo spread 2011 - 2013 Si adottano i piani di austerità per ridurre i debiti pubblici 2013 Ci dicono che dobbiamo stringere la cinghia per “restituire fiducia” alla finanza Alcuni dati sulla finanza casinò 14.000 miliardi di dollari sono i contributi pubblici per salvare i responsabili della crisi attraverso i piani di salvataggio Il debito da privato diventa pubblico e viene così scaricato sui cittadini Dalla Tobin Tax alla Tassa sulle Transazioni Finanziarie Nel 1936, Keynes fu il primo a parlare di una tassa sulle transazioni finanziarie Nel 1978, il premio Nobel per l’economia, James Tobin, propone l’introduzione di una tassa sulle transazioni valutarie, al fine di mettere un granello di sabbia nei meccanismi della finanza speculativa L'imposta sulle transazioni finanziarie presenta una differenza sostanziale rispetto alla Tobin Tax che si riferisce agli scambi di valuta mentre la Tassa sulle Transazioni Finanziaire prende in considerazione tutte le transazioni su strumenti finanziari, allargando così sostanzialmente la base imponibile rispetto alla proposta di Tobin La Tassa sulle Transazioni Finanziarie Tra le diverse proposte per frenare la speculazione finanziaria e riportare la finanza al servizio dell'economia reale e dei cittadini, una delle più interessanti è la Tassa sulle Transazioni Finanziarie (TTF) La tassa sulle transazioni finanziarie Una piccola tassa per frenare la finanza casinò e far pagare i costi della crisi a chi l’ha causata, una grande risorsa per tutti! Cos’è una Tassa sulle Transazioni Finanziarie (TTF)? La tassa sulle transazioni finanziarie – TTF è un’imposta estremamente ridotta su ogni compravendita di strumenti finanziari T T F Il funzionamento della TTF La TTF non scoraggerebbe i normali investimenti sui mercati, mentre scoraggerebbe chi specula comprando e vendendo titoli nell’arco di pochi secondi o addirittura di millesimi di secondo e che dovrebbe pagare la tassa per ogni transazione. Realizzando 100 operazioni di compravendita sullo stesso titolo dovrei pagare la TTF 100 volte, il che renderebbe l’operazione speculativa economicamente sconveniente 100 operazioni Il funzionamento della TTF La TTF si limita ai mercati finanziari. Altri trasferimenti, come i pagamenti per beni e servizi, le prestazioni lavorative, le rimesse dei migranti, le erogazione di mutui, i prestiti interbancari e ogni operazione delle banche centrali non verrebbero tassati in alcun modo I principali vantaggi di una TTF Generare un gettito • Generare un gettito che permetta di finanziare obiettivi di lungo periodo Porre un freno alla speculazione finanziaria • Frenare la speculazione finanziaria, inserire il cosìdetto “granello di sabbia nei meccanismi della speculazione finanziaria Garantire una maggiore giustizia fiscale • La TTF garantisce una maggiore giustizia fiscale tassando attività finanziarie mai tassate o tassate in maniera inadeguata I principali vantaggi di una TTF Redistribuzione della ricchezza • Una TTF obbligherebbe il settore finanziario a pagare almeno una parte dei costi della crisi di cui è stato artefice • Ridare alla sfera politica un controllo sulla finanza, adottando una misura che permetta di tutelare la stabilità finanziaria (Bene Pubblico Globale) Favorire l’economia reale • Diminuire il volume complessivo delle attività finanziarie, liberando risorse a supporto dell'economia reale I principali vantaggi di una TTF Migliorare la trasparenza dei mercati finanziari • Migliorare la tracciabilità e la trasparenza dei flussi finanziari Stabilizzare i mercati • La TTF renderebbe più stabili i mercati e permetterebbe una “definanziare” l'economia, riportandola ad assumere il ruolo di strumento per il benessere comune I “falsi miti” su TTF La TTF per funzionare deve essere applicata a livello globale? Viceversa, una TTF genererebbe fughe di capitaliverso i paesi che non la applicano? FALSO! L’importante non è il numero di Paesi che applicano a Tassa ma come viene ideata e realizzata. E’ importante che ogni cittadino residente in un Paese che applica la TTF dev’essere tenuto a pagarla, indipendentemente dal luogo in cui ha luogo la transazione I “falsi miti” su TTF Esempi In Gran Bretagna esiste da anni la Stamp Duty, un’imposta dello 0,5% applicata su ogni compravendita di azioni di imprese britannica. È concepita in modo che l’investitore non diviene proprietario dell’azione finchè non dimostra di aver assolto il pagamento dell’imposta. In questo modo l’elusione è nulla. La tassa genera circa miliardi di sterline l’anno e la City di Londra non soffre di mancanza di liquidità. I “falsi miti” su TTF La TTF avrebbe effetti negativi per i mercati finanziari, e quindi per l’economia? FALSO! La TTF comporterebbe una riduzione dei mercati finanziari, ma frenerebbe gli scambi di carattere speculativo, non gli scambi legati all’economia reale. Inoltre la TTF stabilizzerebbe i mercati, peranto le azioni e obbligazioni emesse dalle imprese e i risparmiatori sarebbero meno in balia di attacchi speculativi. La TTF libererebbe così risorse in favore dell’economia reale. I “falsi miti” su TTF E’ sicuramente vero che una TTF non rappresenta la panacea di tutti i problemi del mondo finanziario, né i suoi proponenti lo hanno mai sostenuto. E’ però altrettanto vero che questa misura potrebbe dare un importante contributo. Come afferma il premio Nobel per l’economia Paul Krugman, “gli investimenti sbagliati non sono tutta la storia della crisi. Quello che ha trasformato cattivi investimenti in una catastrofe è stata l’eccessiva dipendenza del sistema finanziario dai soldi a breve termine. [...] E una tassa sulle transazioni, scoraggiando la dipendenza dai finanziamenti di brevissimo periodo, avrebbe reso molto più improbabile il verificarsi della crisi” Accanto ad una TTF Per un’equa ed efficace riforma della finanza, le altre misure necessarie sono: Separazione tra banche commerciali e banche d’investimento; Trasparenza dei derivati; Eliminazione dei paradisi fiscali; Eliminazione del sistema bancario ombra. TTF: tappe del dibattito internazionale Settembre 2009 dopo il G20 a Pittsburgh il FMI produce uno studio in cui si valuta l’introduzione l’introduzione di una TTF Settembre 2011: la Commissione Europea presenta la proposta per una TTF europea Giugno 2012: parte la cooperazion e rafforzata per una TTF europea Dicembre 2012: In Italia la TTF viene introdotta con la legge di stabilità) Febbraio 2013 La commission e europea presenta una bozza di direttiva La TTF italiana Ad ottobre 2012 il Governo italiano presentava, all'interno della legge di stabilità, una bozza di TTF che rappresentava un buon punto di partenza. Quella che invece è stata approvata, nel dicembre 2012 è stata una formulazione “minimalista” presentata dallo stesso Governo (CON UN EMENDAMENTO AL SUO "STESSO“ TESTO) in corso di dibattito parlamentare. Questo ci porta a pensare che il Governo ha ceduto alle pressanti richieste delle lobby finanziarie, con l’obiettivo di ridurre l'efficacia di applicazione della tassa La TTF italiana La TTF all’italiana, in vigore dal 1 marzo 2013, presenta alcuni rilevanti limiti, che non ne permettono un corretto funzionamento e soprattutto ne limitano fortemente gli effetti positivi: La tassa sarà applicata al “valore del saldo netto” delle transazioni e non alla singola transazione; I fondi pensione sono esonerati dall’applicazione della TTF; La normativa attuale ha di fatto esonerato i derivati, relegandola ai soli derivati su azioni che rappresentano in Italia solo il 2,7% di tutti i derivati; La TTF italiana: proposte di modifica Estendere la base imponibile a tutti i derivati Prevedere la destinazione del gettito a coop sociale, internazione e ambiente Proposte di modifica Eliminare l’esenzione della TTF per i Fondi Pensione Estendere la tassazione alle singole operazioni e non solo ai saldi netti di fine giornata La TTF: il dibattito in Europa Febbraio 2013: la Commissione Europea ha presentato la bozza di direttiva che istituirà la TTF europea per gli Stati aderenti alla cooperazione rafforzata, presumibilmente dal 1 gennaio 2014 Ottobre 2012: i ministri delle Finanze dell'Unione europea hanno dato il via libera alla cooperazione rafforzata con 11 paesi (Germania, Francia, Italia, Portogallo, Belgio, Slovenia, Austria, Grecia, Estonia, Spagna e Slovacchia) La TTF: il dibattito in Europa Alla discussione politica e tecnica partecipano tutti i 27 Paesi, anche se le decisioni saranno vincolanti solo per gli 11 che hanno aderito alla cooperazione rafforzata Nel caso di applicazione estesa ai 27 Paesi, sulla base dei calcoli (prudenziali) di Bruxelles, la TTF genererebbe circa 57 miliardi di euro l'anno. Per l’applicazione agli 11 Stati Membri il gettito è stimato tra i 35 e i 37 miliardi di euro l’anno Si applica a tutte le transazioni, anche se modificate o cancellate, in cui almeno una parte sia rappresentata da una istituzione finanziaria residente nel territorio di uno Stato partecipe, a prescindere del suo ruolo (in proprio, in conto o nome altrui, o quale titolare del conto della transazione) La TTF europea La TTF è pagata all'erario dello Stato in cui ha sede l'istituzione finanziaria che deve il pagamento Sono esenti le gli Stati Membri, le Banche Centrali UE e alcune organizzazioni internazionali Aliquota su minima dello 0,1% su compravendita di azioni ed obbligazioni Aliquota minima dello 0,01% sulla negoziazione di contratti derivati La TTF europea Ciascun Stato Membro dovrà abrogare ogni tassa preesistente sulle transazioni finanziarie e non potrò introdurne di nuove al di fuori della TTF Ciascuno Stato partecipe dovrà adottare e pubblicare tutti gli atti legislativi e amministrativi necessari alla TTF entro il 30 settembre 2013 Ogni 5 anni la Commissione Europea sottoporrà al Consiglio un report sull'applicazione della TTF ed, eventualmente, una proposta di modifica La data di entrata in vigore della TTF europea è stabilita al 1gennaio 2014 Quando la società civile si mobilita per una TTF In Italia e nel mondo sono centinaia/migl iaia le organizzazioni della società civile che si mobilitano per chiedere una TTF I promotori della Campagna ZeroZeroCinque La Campagna è sostenuta da oltre 50 organizzazioni della società civile (ong, sindacati, associazioni di categorie, organizzazioni di finanza etica, ecc…) Quelli a favore di una TTF…. 1000 economisti di tutto il mondo hanno firmato una lettere di sostegno alla TTF (tra cui i Nobel Krugman e Stiglitz) hanno sottoscritto una lettera indirizzata ai ministri finanziari dei Paesi del G20 a sostegno dell’introduzione di una TTF globale Oltre 100 economisti italiani hanno sottoscritto la lettera Il 63% dei cittadini europei si è pronunciato a favore di una TTF euro Anche il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace si è pronunciato a favore di una TTF Il network internazionale per una TTF La Campagna ZeroZeroCinque partecipa ad un ampio network di campagne internazionali impegnate nel sostegno all’introduzione di una TTF a livello globale Cosa facciamo? Attività di studio e ricerca della TTF e della riforma della finanza Formazione e informazione pubblica (convegni, seminari, scuole, pubblicazioni…) Pressione sulle istituzioni nazionali (Governo, Parlamento,….) Mobilitazioni pubbliche (stunt, banchetti, ….) Informazione attraverso la stampa e i media Sensibilizza zione pubblica Cosa facciamo? LA WIKI LEX Nel 2011 la Campagna ha inoltre portato a compimento l’innovativo percorso di stesura e redazione partecipata online di un proprio disegno di legge sulla TTF, aperto alla partecipazione dei cittadini sensibili al tema della regolamentazione della finanza. Cosa facciamo? La pressione delle organizzazioni della società civile e dell’opinione pubblica è fondamentale. E’ ora necessario un ulteriore salto di qualità per chiedere una TTF più equa ed efficiente, per vigilare sulle modalità di applicazione della tassa, ad esempio per quali strumenti finanziari verrà applicata e sulla futura destinazione del gettito. Le nostre proposte per la destinazione del gettito La Commissione Europea stima che la TTF applicata a 11 Paesi potrebbe generare un gettito tra i 35 e i 37 miliardi di euro all’anno la Campagna ZeroZeroCinque chiede che questi fondi siano destinati a: Sostegno alla cooperazione internazionale Lotta ai cambiamenti Sostegno alla politiche climatici di welfare Cosa potrebbe finanziare la TTF: nostre proposte per la destinazione del gettito 670 milioni in 1 settimana = 35 miliardi in un anno = l’ammontare per onorare l’impegno dell’Europa, finora disatteso, per finanziare le misure di contrasto ai cambiamenti climatici in sole 2 settimane si otterrebbe l’equivalente per recuperare i tagli, dal 2008 al 2012, al fondo nazionale per le politiche sociali 2,9 miliardi in un mese = quanto basta per pagare il salaro in un anno di 1,5 milioni di infermieri in Africa 96 milioni di euro al giorno= In soli due giorni e ½ si potrebbero costrire 2500 rifugi anticicloni e mettereal riparo 8 milioni di persone 66.770 euro in 1 minuto= Quanto basta per garantire il trattamento per 900 persone con HIV/AIDS Continua a seguirci: Sul nostro sito www.zerozerocinque.it Leggi la nostra newsletter Seguici su facebook e twitter: Zerozerocinque e @ZeroZeroCinque Contattaci a [email protected]