ORDINE DEGLI INGEGNERI DI PISTOIA
Analisi ed interventi strutturali su edifici in muratura ai sensi
della norma NTC 2008
ASPETTI APPLICATIVI E DI PROGETTO
Pistoia, 26 Ottobre 2012
Prof. Ing. Enrico Mangoni
Docente di “Progetto e Riabilitazione delle Strutture “
presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze
Email: [email protected], [email protected]
EDIFICIO IN MURATURA ORDINARIA
Caratteristiche dei materiali
• Muratura di mattoni pieni e malta di calce
• Ipotizziamo di aver eseguito indagini in-situ limitate: livello di conoscenza LC1
Nota bene:
Livello di conoscenza LC1 sull’edificio non vuol dire che non devo
fare alcuna indagine!!!
Saggio effettuato solo sulla
parte esterna della muratura !!!!
C8A.1.A.3 – Costruzioni in muratura: proprietà dei materiali
L’edificio è regolare in
altezza
q =αu/ α1= 3
7.2.2 - Caratteristiche generali delle costruzioni
Nota bene:
per H si assume l’altezza media della costruzione. H non dipende
dalla planimetria!
Analisi dei carichi
•
•
•
•
•
Peso proprio e carichi permanenti del solaio di sottotetto
Peso proprio e carichi permanenti solaio di copertura
Carico accidentale solaio di copertura
Pareti in mattoni a doppia testa con intonaci
Pareti in mattoni a singola testa con intonaci
Analisi sismica dell’edificio
•
•
•
•
•
Località
Categoria di sottosuolo
Categoria topografica
Vita nominale
50 anni
Classe d’uso 2
Pistoia
C
T1
cu = 1
 0.8 kN/mq
 1.5 kN/mq
 1.0 kN/mq
 5.2 kN/mq
 2.8 kN/mq
L’analisi sismica del fabbricato
deve prendere in considerazione
sia il comportamento globale che
quello locale (punto C8.7.1.1).
L’analisi deve essere eseguita
con i criteri di cui al punto
7.8.1.5.2.
Ipotizziamo che in testa alle
murature ci sia un piccolo cordolo
in c.a..
Analisi sismica globale
Come visibile dalla figura sottostante, dovrei verificare anche i “timpani”, ovvero le
porzioni di parete poste tra il sottotetto e la copertura.
Visto che non presentano aperture e quindi hanno sezione di base molto estesa,
ipotizzo di non verificarle e, quindi, che queste diano luogo solo a massa in
corrispondenza del piano primo.
In testa ad ogni parete nasce un’azione sismica in proporzione alla massa che questa
deve sopportare.
Fi = Wi·Sd(T)
T=0.05H^(3/4)
Lo schema planimetrico dei maschi murari resistenti è il seguente:
Caso 1:
Piano deformabile
Si capisce subito che il
problema sussiste per le
pareti sottoposte ad azioni
ortogonali alla loro linea
d’asse, e quindi l’edificio
non potrà che andare in
crisi secondo la direzione
della
forza
sismica
parallela
all’orditura
prevalente dei solai.
T = 0.148 sec
W = 843.10 kN
Fh = 153.5 kN
Area tot maschi =12.83m2
Area tot
= 130.3m2
Percentuale area maschi
su area occupata = 9.8%
Sisma x
Sisma y
Indicativo
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
T
(kN)
12.11
5.86
3.50
6.74
2.27
1.69
2.25
9.57
20.96
5.37
4.27
7.37
4.63
1.11
8.56
9.67
8.49
3.71
3.45
8.64
5.44
4.94
3.06
9.81
Indicativo
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
T
(kN)
12.11
5.86
3.50
6.74
2.27
1.69
2.25
9.57
20.96
5.37
4.27
7.37
4.63
1.11
8.56
9.67
8.49
3.71
3.45
8.64
5.44
4.94
3.06
9.81
N.B. Tale regola non può essere valida nel caso di piano deformabile!!!!!
Nota bene: la determinazione dei tagli precedenti è sicuramente un po’ grossolana.
Non trattandosi di una costruzione in senso lato, bensì di una serie di pareti scollegate
in testa, ai fini sismici potrei considerare ciascuna di queste come un oscillatore
semplice per cui:
3EJ
m
T  2
k
k
h3
La singola parete è libera in testa, è sottile perché si sviluppi un effetto arco,
per cui il suo comportamento è assimilabile a quello di una mensola. In
questo caso si ottengono i seguenti valori di taglio sollecitante
n° maschio Kx (N/m)
Ky (N/m)
Periodo x (s) Periodo y (s) Tx (kN)
Ty (kN)
1
83622776
186060
0.06
1.19
4.5
4.7
2
2868151
39885
0.21
1.78
5.9
1.5
3
3262215
73107
0.15
1.02
3.6
1.6
4
31406539
36008
0.07
2.01
3.1
1.5
5
455023
6058
0.33
2.85
2.3
0.8
6
629804
10715
0.24
1.85
1.7
0.4
7
1707494
74110
0.17
0.81
2.3
1.3
8
43620845
38182
0.07
2.33
4.4
4.2
9
261442651
246608
0.04
1.36
5.8
7.1
10
18936972
156504
0.08
0.86
2.8
2.9
11
163247
7197480
0.75
0.11
2.6
3.2
12
235036 21480773
0.82
0.09
4.1
4.2
13
125877
3299789
0.89
0.17
2.4
4.6
14
68839
539697
0.59
0.21
0.9
1.1
15
15567
6310216
3.45
0.17
2.5
8.6
16
16289
7229106
3.59
0.17
2.7
9.7
17
12480
5058852
3.84
0.19
2.3
8.5
18
4133
183667
4.41
0.66
0.9
2.6
19
3719
133893
4.48
0.75
0.8
2.1
20
12150
4667380
3.93
0.20
2.2
8.6
21
105000
6001128
1.06
0.14
2.4
5.1
22
87222
3439905
1.11
0.18
2.1
4.9
23
62778
1282575
1.03
0.23
1.4
3.1
24
274865 67578891
0.88
0.06
5.1
3.7
n° maschio T (kN)
1
12.1
2
5.9
3
3.5
4
6.7
5
2.3
6
1.7
7
2.3
8
9.6
9
21.0
10
5.4
11
4.3
12
7.4
13
4.6
14
1.1
15
8.6
16
9.7
17
8.5
18
3.7
19
3.4
20
8.6
21
5.4
22
4.9
23
3.1
24
9.8
Tx0-Tx1 Ty0-Ty1
7.6
7.4
0.0
4.3
-0.1
1.9
3.7
5.2
0.0
1.5
0.0
1.3
0.0
1.0
5.2
5.4
15.1
13.9
2.6
2.5
1.7
1.0
3.3
3.1
2.2
0.0
0.2
0.0
6.0
0.0
6.9
0.0
6.2
0.0
2.9
1.1
2.7
1.3
6.4
0.0
3.1
0.4
2.9
0.0
1.7
0.0
4.7
6.1
Differenza tra i tagli sollecitanti ottenuti
utilizzando il periodo proprio della
struttura (T0) e quelli ottenuti utilizzando il
periodo proprio del singolo oscillatore
semplice (T1)
Nota bene: Lo schema di mensola per le pareti investite da
azioni ortogonali può apparire troppo cautelativo, in verità lo
sarebbe per specchiature poco estese con la presenza di
aperture dove sussiste la diffusione laterale.
La verifica delle pareti si effettua sulla base delle relazioni
Momento
resistente
per
edifici
esistenti/di
nuova
realizzazione
Taglio resistente per edifici
esistenti
Le verifiche sono effettuate tenendo conto della parzializzazione delle sezioni
Taglio resistente per edifici di
nuova realizzazione
VR d , s 
0 
1.5  f vk 0  0.4 0 h  t

3h0 f vk 0  m
1

b  0  m
N h0  altezza della parete
b t
La formula vale anche per le travi in muratura, ponendo N = P min
VERIFICHE A TAGLIO
Sisma lungo x
Vt  lt
1.5 0 d

1 0
b
1.5 0d
l = Lunghezza parete
t = Spessore Parete
h = Altezza parete dallo spiccato di fondazione
b = Parametro per la duttilità 1 < h /l <1,5
gm
Taglio sollecitante/Taglio resistente
VERIFICHE SISMICHE - sisma lungo x
Numero Indicativo
l
t
(m)
La verifica a taglio sugli elementi che
nella verifica a pressoflessione
raggiungono la crisi per ribaltamento
non è significativa, in quanto non
considera
in
alcun
modo
la
parzializzazione della sezione!!!!!
e
(m)
0.36
0.38
0.40
0.29
0.63
0.64
0.66
0.71
0.72
0.67
0.42
0.44
0.41
0.38
Attenzione: ai fini delle verifiche a
pressoflessione
nel
piano,
il
momento flettente considerato è
quello dello schema a mensola!!!!
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
h
(m)
0.25
0.25
0.25
0.15
0.15
0.15
0.25
0.15
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.15
0.15
0.15
0.15
0.15
0.15
0.25
0.25
0.25
0.25
5.3
2.12
1.37
4.43
1.3
1.15
0.9
5.07
8.14
2.45
1.36
2.39
1.28
0.7
3.02
3.16
3.02
1
0.9
2.94
1.89
1.57
0.83
3.92
T
(m)
4.37
5.38
4.06
4.27
5.14
4.08
3.62
4.38
4.59
3.72
3.1
3.1
3.1
3.1
4.97
4.97
5.35
5.35
5.35
5.35
3.75
3.75
3.75
3.47
N
(kN)
16.92
2.34
1.63
9.44
0.54
0.72
1.74
9.57
7.68
1.89
3.83
7.37
4.63
1.11
8.56
9.67
8.49
3.71
3.45
8.64
5.44
4.94
2.52
9.81
(kN)
126.74
61.83
30.55
63.50
21.80
15.87
18.01
83.69
212.30
50.30
32.00
59.73
35.75
11.76
68.03
75.12
69.25
27.86
25.68
69.50
48.31
42.45
21.96
89.27
Vt
Verifica
(kN)
86.88
24.98
14.59
43.56
9.04
7.43
9.22
52.58
137.85
25.33
14.77
30.71
14.83
6.75
23.62
25.27
23.79
8.55
7.77
23.45
21.18
17.97
9.42
63.11
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
gm
0.19
0.09
0.11
0.22
0.06
0.10
0.19
0.18
0.06
0.07
0.26
0.24
0.31
0.16
0.36
0.38
0.36
0.43
0.44
0.37
0.26
0.27
0.27
0.16
VERIFICHE A PRESSOFLESSIONE FUORI DAL PIANO
VERIFICHE A PRESSOFLESSIONE NEL PIANO
l 2 t 0   0 
1 

Mu 
2  0.85 f d 
l = Lunghezza parete
t = Spessore Parete
σ0 = tensione normale media riferita all'area totale della sezione
Mu 
lt 2 0 
 
1  0 
2  0.85 f d 
l = Lunghezza parete
t = Spessore Parete
σ0 = tensione normale media riferita all'area totale della sezione
gm
gm
coefficiente di sicurezza=Msollecitante/Mresistente
coefficiente di sicurezza=Msollecitante/Mresistente
VERIFICHE SISMICHE - sisma lungo x
Numero Indicativo
VERIFICHE SISMICHE - sisma lungo x
Numero Indicativo
l
t
(m)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
5.3
2.12
1.37
4.43
1.3
1.15
0.9
5.07
8.14
2.45
(m)
0.25
0.25
0.25
0.15
0.15
0.15
0.25
0.15
0.25
0.25
h
(m)
4.37
5.38
4.06
4.27
5.14
4.08
3.62
4.38
4.59
3.72
M
(kNm)
73.94
12.61
6.61
40.29
2.78
2.93
6.29
41.93
35.26
7.04
N
(kN)
126.74
61.83
30.55
63.50
21.80
15.87
18.01
83.69
212.30
50.30
Mu
(kNm)
293.33
55.42
18.46
122.86
12.07
8.01
7.25
181.26
744.77
54.92
Verifica
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
gm
0.25
0.23
0.36
0.33
0.23
0.37
0.87
0.23
0.05
0.13
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
l
(m)
1.36
2.39
1.28
0.7
3.02
3.16
3.02
1
0.9
2.94
1.89
1.57
0.83
3.92
t
(m)
0.25
0.25
0.25
0.25
0.15
0.15
0.15
0.15
0.15
0.15
0.25
0.25
0.25
0.25
h
M
(m)
3.1
3.1
3.1
3.1
4.97
4.97
5.35
5.35
5.35
5.35
3.75
3.75
3.75
3.47
(kNm)
11.87
22.83
14.35
3.45
42.53
48.06
45.40
19.84
18.44
46.23
20.40
18.53
9.47
34.05
N
(kN)
32.00
59.73
35.75
11.76
68.03
75.12
69.25
27.86
25.68
69.50
48.31
42.45
21.96
89.27
Mu
(kNm)
3.50
6.48
3.81
1.34
4.09
4.45
4.14
1.58
1.44
4.13
5.22
4.55
2.36
9.81
Verifica
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
gm
3.39
3.52
3.77
2.58
10.40
10.79
10.96
12.59
12.80
11.21
3.91
4.07
4.01
3.47
VERIFICHE A TAGLIO
Sisma lungo y
Vt  lt
1.5 0 d

1 0
b
1.5 0d
l = Lunghezza parete
t = Spessore Parete
h = Altezza parete dallo spiccato di fondazione
b = Parametro per la duttilità 1 < h /l <1,5
gm
Taglio sollecitante/Taglio resistente
VERIFICHE SISMICHE - sisma lungo y
Numero
e
La verifica a taglio sugli elementi che nella
verifica a pressoflessione raggiungono la
crisi per ribaltamento non è significativa, in
quanto non considera in alcun modo la
parzializzazione della sezione!!!!!
(m)
0.42
0.51
0.39
0.45
0.53
0.44
0.34
0.50
0.45
0.36
l
t
(m)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
>t/2
Attenzione ai fini delle verifiche a pressoflessione
nel piano, il momento flettente considerato è
quello dello schema a mensola!!!!
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
h
(m)
0.25
0.25
0.25
0.15
0.15
0.15
0.25
0.15
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.25
0.15
0.15
0.15
0.15
0.15
0.15
0.25
0.25
0.25
0.25
5.3
2.12
1.37
4.43
1.3
1.15
0.9
5.07
8.14
2.45
1.36
2.39
1.28
0.7
3.02
3.16
3.02
1
0.9
2.94
1.89
1.57
0.83
3.92
T
(m)
4.37
5.38
4.06
4.27
5.14
4.08
3.62
4.38
4.59
3.72
3.1
3.1
3.1
3.1
4.97
4.97
5.35
5.35
5.35
5.35
3.75
3.75
3.75
3.47
(kN)
12.11
5.86
2.93
6.74
2.27
1.69
1.74
9.57
20.96
4.84
3.39
9.92
2.97
0.66
8.73
9.49
11.73
0.81
0.61
11.13
4.01
2.70
0.55
15.45
N
(kN)
126.74
61.83
30.55
63.50
21.80
15.87
18.01
83.69
212.30
50.30
32.00
59.73
35.75
11.76
68.03
75.12
69.25
27.86
25.68
69.50
48.31
42.45
21.96
89.27
Vt
(kN)
86.88
24.98
14.59
43.56
9.04
7.43
9.22
52.58
137.85
25.33
14.77
30.71
14.83
6.75
23.62
25.27
23.79
8.55
7.77
23.45
21.18
17.97
9.42
63.11
Verifica
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
gm
0.14
0.23
0.20
0.15
0.25
0.23
0.19
0.18
0.15
0.19
0.23
0.32
0.20
0.10
0.37
0.38
0.49
0.10
0.08
0.47
0.19
0.15
0.06
0.24
VERIFICHE A PRESSOFLESSIONE FUORI DAL PIANO
VERIFICHE A PRESSOFLESSIONE NEL PIANO
Mu 
Indicativo
l t 0 
 
1  0 
2  0.85 f d 
2
l = Lunghezza parete
t = Spessore Parete
σ0 = tensione normale media riferita all'area totale della sezione
gm
Mu 
coefficiente di sicurezza=Msollecitante/Mresistente
lt 2 0 
 
1  0 
2  0.85 f d 
l = Lunghezza parete
t = Spessore Parete
σ0 = tensione normale media riferita all'area totale della sezione
gm
coefficiente di sicurezza=Msollecitante/Mresistente
VERIFICHE SISMICHE - sisma lungo y
Numero
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
Indicativo
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
l
(m)
1.36
2.39
1.28
0.7
3.02
3.16
3.02
1
0.9
2.94
1.89
1.57
0.83
3.92
t
(m)
0.25
0.25
0.25
0.25
0.15
0.15
0.15
0.15
0.15
0.15
0.25
0.25
0.25
0.25
h
M
(m)
3.1
3.1
3.1
3.1
4.97
4.97
5.35
5.35
5.35
5.35
3.75
3.75
3.75
3.47
(kNm)
10.51
30.75
9.19
2.05
43.41
47.18
62.76
4.35
3.24
59.57
15.04
10.12
2.07
53.63
N
(kN)
32.00
59.73
35.75
11.76
68.03
75.12
69.25
27.86
25.68
69.50
48.31
42.45
21.96
89.27
Mu
(kNm)
19.05
61.93
19.50
3.75
82.31
93.79
83.41
10.51
8.65
80.86
39.48
28.56
7.84
153.88
Verifica
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
gm
0.55
0.50
0.47
0.55
0.53
0.50
0.75
0.41
0.37
0.74
0.38
0.35
0.26
0.35
VERIFICHE SISMICHE - sisma lungo y
Numero
Indicativo
l
t
(m)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
5.3
2.12
1.37
4.43
1.3
1.15
0.9
5.07
8.14
2.45
(m)
0.25
0.25
0.25
0.15
0.15
0.15
0.25
0.15
0.25
0.25
h
(m)
4.37
5.38
4.06
4.27
5.14
4.08
3.62
4.38
4.59
3.72
M
(kNm)
52.90
31.50
11.89
28.76
11.64
6.91
6.29
41.93
96.20
18.01
N
(kN)
126.74
61.83
30.55
63.50
21.80
15.87
18.01
83.69
212.30
50.30
Mu
(kNm)
13.84
6.54
3.37
4.16
1.39
1.05
2.01
5.36
22.87
5.60
Verifica
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
gm
3.82
4.82
3.53
6.91
8.36
6.61
3.12
7.82
4.21
3.21
In verità, nella determinazione delle sollecitazioni sulle pareti, siamo stati un po’
grossolani, quantomeno non si è tenuto conto di effetti importanti di
ridistribuzione, presenti se è presente un cordolo sulle pareti e se queste sono
collegate dai travetti di solaio.
Ti  F
Ji
J j
j
A titolo di esempio, si considerino le pareti ortogonali all’allineamento x2, indicate nella
Con “T0” è stato indicato il taglio sollecitante ottenuto senza ridistribuzione,
figura seguente (n°12, 16, 18, 22)
n° maschio T0 (kN)
l (m)
t (m)
12
7.37
2.39
16
9.67
3.16
18
3.71
1
22
4.94
1.57
25.68
0.25
0.15
0.15
0.25
J (m4)
0.00311198
0.00088875
0.00028125
0.00204427
0.01
T1 (kN)
Δ (%)
12.63399 72%
3.60814 -63%
1.141816 -69%
8.299313 68%
con “T1” è stato indicato il taglio sollecitante ottenuto effettuando la
ridistribuzione, resa possibile dalla presenza del cordolo di testa sulle
pareti. Di seguito sono riportate le verifiche a flessione aggiornate e per
confronto quelle effettuate senza ridistribuzione.
VERIFICHE SISMICHE - sisma lungo x
Numero Indicativo
tip di
muratura
con ridistribuzione
l
t
h
M
N
Mu
(m)
(m)
(m)
(kNm)
(kN)
(kNm)
Verifica
gm
2
12
2
2.39
0.25
3.1
39.17
59.73
6.48
NO:ribaltamento
6.05
6
16
2
3.16
0.15
4.97
17.93
75.12
4.45
NO:ribaltamento
4.03
8
18
2
1
0.15
5.35
6.11
27.86
1.58
NO:ribaltamento
3.88
12
22
2
1.57
0.25
3.75
31.12
42.45
4.55
NO:ribaltamento
6.84
VERIFICHE SISMICHE - sisma lungo x
Numero Indicativo
tip di
muratura
2
6
12
16
2
2
8
18
12
22
senza ridistribuzione
l
t
h
M
N
Mu
(m)
(m)
(m)
(kNm)
(kN)
(kNm)
Verifica
gm
3.52
10.79
1.58
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
NO:ribaltamento
4.55
NO:ribaltamento
4.07
2.39
3.16
0.25
0.15
3.1
4.97
22.83
48.06
59.73
75.12
6.48
4.45
2
1
0.15
5.35
19.84
27.86
2
1.57
0.25
3.75
18.53
42.45
12.59
N.B. Anche se avessi approfondito le indagini sul fabbricato e sui materiali l’edificio
avrebbe avuto problemi, quindi è chiaro che la resistenza in questo caso è più un fatto
GEOMETRICO che un fatto di materiale!!!!!.
Le pareti nel piano come si comportano?
Consideriamo per esempio la parete di
piano terra allineamento y1
Con riferimento al punto 7.8.1.5.2 della norma, devo considerare sia le rigidezze
flessionali che taglianti. A questo proposito posso fare riferimento ai due schemi limite
seguenti.
12 EJ
5 GA
k

T

12 EJ 6h
72 
d 3s
kf
h3
6 h

  3d h 2
 3 

2
h
5GA 5  0.4  12  d  s  h 
Nella muratura G  0.4E : kT
kf 
d/h
0.1
0.3
0.5
1
2
5
Kf/kT
0.03
0.27
0.75
3
12
50
Deformazione per
sola flessione
Deformazione per
solo taglio
Nell’ altro caso limite:
3EJ
kf  3
h
kf
5 GA
kT 
6 h
d/h
0.1
0.3
0.5
1
2
5
Kf/kT
0.0075
0.0675
0.185
0.75
13
18.75
3EJ 6h
9  d 3s 
  0.75d h 2
 3 
 2 
kT
h 5GA h  12  d  s 
Deformazione per
sola flessione
Deformazione
per solo taglio
Il modello più semplice da utilizzare per schematizzare la parete è il seguente:
Nel caso di piano rigido, tale modello è sempre utilizzabile. Nel caso di piano
deformabile, solo se esiste un cordolo
a collegare le pareti.
Considero gli elementi di
accoppiamento. Si noti che
per poterlo fare deve
esserci
un
architrave
resistente a flessione.
In tal caso:
La fase I ci era nota anche
prima,
quando
l’unico
metodo di verifica era il
metodo POR, la fase II no.
Si introduce in sostanza la “trave” in muratura armata. Nel nostro caso:
La verifica della trave deve essere effettuato a flessione e taglio.
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Parte I - Ordine degli Ingegneri della provincia di Pistoia