UNA SCUOLA POSSIBILE …
… UNA SCUOLA PER LA QUALITA’
Tavolo di Benchmarking 30 Gennaio 2012 Benevento
“La cultura della Qualità prima di essere un insieme di strategie e di
tecniche, è un atteggiamento mentale che determina i comportamenti delle
persone. E’ un modo di essere. È questa la dimensione che la scuola può
recuperare e dalla quale può ottenere il valore aggiunto”.
QUALITA’ E’…
Capacità di soddisfare le esigenze di alunni famiglie,opportunamente
identificate e tradotte in determinati requisiti,concreti e misurabili.
MODELLO DI GESTIONE
DEL SISTEMA ORGANIZZATIVO
ACT
agire
intraprendere azioni
di miglioramento
CHECK
controllare
verificare i risultati
confrontandoli con la
Pianificazione
P
A
C
D
PLAN
pianificare
prima di iniziare
DO
eseguire
fare ciò che si e’
deciso di mettere in
atto
Chi prende parte ad un progetto di miglioramento raggiunge egli stesso, nuove competenze nel
corso di realizzazione dell’ attività progettuale; in prima istanza competenze “di efficacia
personale”, come la fiducia in se stessi, l’autocontrollo, la flessibilità, l’impegno verso
l’organizzazione di appartenenza, l’apprendimento organizzativo all’interno di un team project.
Infine “competenze cognitive manageriali” quali la leadership, la capacità di lavorare in gruppo, le
capacità tecniche, lo sviluppo del pensiero analitico.
MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL SGQ
R
i
c
h
i
e
s
t
e
Responsabilità
della direzione
c
l
i
e
n
t
e
Misurazione,
analisi ,
miglioramento
Gestione delle
risorse
Realizzazione
del prodotto
Parti interessate
Prodotto
Parti interessate
S
o
d
d
i
i
f
a
z
i
o
n
e
c
l
i
e
n
t
e
Interazione Processi
Responsabilità della Direzione
Definizione della politica della
qualità
Definizione ruoli e
responsabilità
Riesame della Direzione
Gestione delle risorse
Formazione e sviluppo del
personale
Affidamento incarichi e
nomine
Acquisizione laboratori
Erogazione del servizio
Progettazione
Erogazione didattica di base
Recupero/potenziamento
Accoglienza
Orientamento
Erogazione:servizi amministrativi
Progetti
Pulizia
Misurazione, analisi,
miglioramento
Esami e certificazioni finali
Controllo indicatori
Controllo soddisfazione dei
clienti
AUTOVALUTAZIONE serve a stabilire priorità, a pianificare e ad attuare,
nell’organizzazione, miglioramenti e/o innovazioni, ove necessario. I risultati
delle autovalutazioni favoriscono:





il miglioramento continuo delle prestazioni complessive
dell’organizzazione;
l’avanzamento verso il conseguimento ed il mantenimento del
successo durevole per l’organizzazione;
l’innovazione nei processi, nei prodotti e nella struttura
dell’organizzazione, quando appropriato;
il riconoscimento di prassi più adeguate;
l’identificazione di ulteriori opportunità di miglioramento.
Nel nostro I.C. l’autovalutazione viene eseguita attraverso il monitoraggio
effettuato, alla fine dell’anno scolastico, con un questionario somministrato
alle parti interessate, al fine di cogliere eventuali peculiarità riguardanti

il servizio erogato,

l’organizzazione,

la comunicazione e i rapporti interni ed esterni.
I risultati emersi dai questionari costituiscono, insieme con le relazioni delle
Funzioni Strumentali, dei Responsabili di plesso e dei Referenti di progetto
un riferimento in fase di riprogettazione e di rielaborazione del nuovo POF.
L'Istituto usa come strumento di monitoraggio delle prestazioni il software
COMETA, elaborato dal POLO QUALITA' Napoli per:

definire i punti di forza e i punti di debolezza della scuola;

individuare, nei processi chiave del servizio scolastico, gli ambiti dove apportare
miglioramenti;

scegliere gli obiettivi più appropriati in funzione delle caratteristiche della scuola,
per pianificare e programmare azioni e progetti.
L’analisi di processi viene svolta sulla base di un modello che vede il servizio
scolastico come un percorso che ripropone ciclicamente una sequenza di
cinque fasi:

offerta

progettazione

organizzazione

controllo

erogazione

Valutazione
I risultati vengono trasmessi all'Ufficio Scolastico Regionale della Campania per la
determinazione degli standard provinciali e regionali, strumento condiviso per la
legittimazione da tutte le scuole della RETE MUSA.
CHI FA
Dirigente Scolastico
Gruppo di lavoro/ G.M
CHE COSA
individua gli obiettivi di miglioramento, rapportati alle priorità dettate dalle scelte
strategiche dell’Istituto e concretizzate negli Indicatori chiave di prestazione
prescelti;
in sede di Riesame, riferisce sui risultati delle misurazioni, dei monitoraggi e di
tutti gli altri strumenti di indagine usati,
raccoglie e formalizza le proposte dei Gestori di processo per il miglioramento, sia
in itinere che alla conclusione dei progetti di cui sono responsabili
individua e propone priorita’ e formalizza una proposta di miglioramento;
stende il Piano di miglioramento
Responsabile Qualità Scuola
segue la progettazione, l’implementazione e il monitoraggio del Piano di
miglioramento;
archivia e rende disponibile ed accessibile la relativa documentazione
Collegio dei Docenti –Dipartimenti
integrano nel POF e nel piano delle attività annuale/pluriennale gli obiettivi di
miglioramento individuati in base delle priorità scelte
esaminano e discutono i risultati ottenuti, fornendo indicazioni e proposte per
l’anno scolastico seguente
Consiglio d’Istituto, Personale ATA,
Rappresentanti dei Genitori
esaminano e discutono le priorità e gli obiettivi individuati, fornendo indicazioni e
proposte per la loro integrazione nel POF
esaminano e discutono i risultati ottenuti, fornendo indicazioni e proposte per
l’anno scolastico seguente.
Gestore di Processo
sia durante l’implementazione che alla conclusione del processo di cui è
responsabile rileva e comunica, al DS e al Gruppo di lavoro le opportunità di
miglioramento del processo stesso, rilevate attraverso il confronto con tutte
le parti interessate.
CHI
CHE COSA
QUANDO
FF. SS
Rilevazione dei bisogni relativi al contesto
giugno
Gruppi di docenti dei tre ordini
di scuola
Elaborano i progetti - I coordinatori li presentano al Collegio
settembre
FF. SS di riferimento
Elaborano il POF e i relativi documenti(Carta dei servizi, Patto di
Corresponsabilità, Guida al Rappr di classe, Regolamento….)
Settembre
Gruppo di progettazione e
FF.SS
Revisione Protocollo di Valutazione e Allegati
Settembre
DS
Nomina il gruppo di miglioramento in seno al Collegio
ottobre
FF.SS
Rapporto sui risultati delle prove INVALSI
ottobre
FF. SS
Monitoraggio quadrimestrale delle attività
Febbraio
Gruppo di miglioramento
FF. SS-RQS
Riesame della documentazione Elaborazione dei questionari per i genitori,
i docenti, gli alunni,il personale ATA
marzo
DS -RQS
Prove INVALSI
maggio
RQS/ FF.SS di rif.
FF. SS
FF. SS
Distribuzione dei questionari
Raccolta, aggregazione, tabulazione risultati di questionari
Esame degli esiti - Analisi dei dati - Rilevazione del grado di
soddisfazione: punti di forza, punti di debolezza
Monitoraggio finale delle attività
Aprile/maggio
Fine maggio
giugno
RQS
Restituisce i dati al Collegio mediante grafici e tabelle, sottolineando i
nodi problematici e i punti di eccellenza.
Ultimo collegio di
giugno
Collegio dei docenti / C.d.I
Approva strategie di miglioramento
Ultimo collegio di
giugno
DS
Fa una presentazione generale dei dati dell’a.s precedente e dà input
specifici per stabilire in che misura e con quali modalità le azioni di
miglioramento e di tenuta devono essere inserite nel POF
Settembre
Collegio inizio a.s.
IL MIGLIORAMENTO CONTINUO
LA RACCOLTA, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEI DATI RILEVATI DEVE
PRODURRE E PORRE IN ESSERE EFFICACI AZIONI CORRETTIVE E/O
AZIONI PREVENTIVE PER ASSICURARE E MIGLIORARE CONTINUAMENTE
LE PRESTAZIONI DELL’ORGANIZZAZIONE E LA SODDISFAZIONE DELLE
PARTI INTERESSATE.
PREDISPOSIZIONE E ATTUAZIONE DI PIANI DI
MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI
Lo scopo generale del piano è :



dare adeguatezza operativa al servizio;
soddisfare l’utenza:
migliorare la crescita professionale di tutti i lavoratori della scuola.
Da esso deriva la necessità di prestare maggiore cura:




all’organizzazione dell’istituzione scolastica;
allo sviluppo della formazione e della capacità progettuale;
alla comunicazione con l’utenza;
alla gestione dell’azione didattica con particolare attenzione agli aspetti
relazionali
CAMPO DI APPLICAZIONE









riguardare tutti processi implementati dall’istituto, sia a livello dell’area
didattica che di quella organizzativa, come:
Traguardi di prestazione degli alunni;
Struttura e gestione dei processi area servizio didattico;
Struttura e gestione dei processi area amministrativa;
Relazioni con le parti interessate;
Integrazione con il territorio;
Ambiente di lavoro;
Clima organizzativo;
Infrastrutture e tecnologia
Il Piano di miglioramento riguarda tutti i processi ed i
servizi in atto nell’Istituto; vengono progettati
all’inizio dell’anno scolastico, implementati nel suo
corso e verificati alla conclusione dello stesso. E’
comunque prevista la possibilità di progettare,
implementare e verificare Piani di miglioramento
anche durante il corso dell’anno scolastico, ove il DS
e il Collegio dei Docenti ne ravvisino la necessità e/o
l’opportunità, per rispondere a bisogni e a richieste
delle parti interessate
Fanno parte integrante del Piano di miglioramento azioni
mirate di comunicazione e di condivisione dell’azione di
miglioramento rivolte alle parti interessate.


il Piano di miglioramento viene approvato dal DS e
condiviso con il Collegio dei docenti; il RQS ne segue
l’implementazione d’intesa con i Gestori di processo
coinvolti e con tutte le parti interessate, effettuando
le relative attività di verifica e controllo.
Gli esiti del Piano vengono presentati dal RQS in sede
di riunione di Riesame e vengono comunicati alle
parti interessate pertinenti attraverso le azioni di
comunicazione e condivisione; formulati sotto forma
di raggiungimento o meno degli standard fissati per
gli indicatori chiave di prestazione, vengono
esaminati, discussi e validati dal Collegio dei Docenti,
dagli OO.CC e concorrono all’individuazione delle
priorità e degli obiettivi per
l’anno scolastico
seguente.
INDICATORI DI PROCESSO







rispetto dei tempi di raccolta delle informazioni e dei
dati
rispetto dei tempi di stesura del Piano di miglioramento
aderenza del Piano di miglioramento ai bisogni
dell’Istituto
attivazione delle varie iniziative (comunicazione,
informazione, diffusione materiali, incontri),
registrazione delle azioni intraprese(misurazione della
diffusione),
fase della verifica (misurazione degli indicatori
utilizzati).
Vantaggi attesi (espansione della qualità nella gestione
dei rapporti e implementazione della soddisfazione di
tutti i portatori di interesse (personale scolastico,
famiglie, territorio).
Suddivisione degli Indicatori
INDICATORI Economici




Orientamento
Orientamento
Orientamento
Orientamento
Indicatori riferiti all’investimento
alla macchina organizzativa
al prodotto
all’efficienza
alla flessibilità gestionale


INDICATORI relativi al contesto autorizzativo
•Orientamento al consenso
Indicatori non economici








Numero iscrizioni e suo andamento nel tempo
Tasso di abbandono
Tasso di promozioni e bocciature
Giudizi e votazioni in uscita
Miglioramento degli standard formativi
Miglioramento della responsabilizzazione degli studenti
Miglioramento dell’integrazione degli studenti
svantaggiati
Valorizzazione delle eccellenze
•Orientamento alla flessibilità
INDICATORI di prestazione dei servizi e dei
progetti




INDICATORI Tecnologia
•Indici di dotazione informatica (n. computer, ore
alunno/postazione)
•Indice di utilizzo delle strutture informatiche
nell’insegnamento (ore per disciplina)
•Tasso di incremento o sostituzione delle
attrezzature
•Tasso di innovazione delle attrezzature
Orientamento al prodotto
Orientamento all’innovazione
Efficacia nella comunicazione
Introduzione di pluralità di metodologie didattiche
innovative fondate su best practices
Utilizzo di nuove tecnologie nella didattica
Partecipazione genitori alunni
INDICATORI sulla gestione delle informazioni e
accessibilità
•Accessibilità
•Integrità
•Tempestività
•Condivisione ed utilizzo delle conoscenze
•Informazioni strutturate gestite dal sistema interno d’Istituto
RISULTATI























Risultati della misurazione del grado di soddisfazione dei clienti/cittadini/personale interno
Risultati della performance sociale dell’organizzazione
Raggiungimento degli obiettivi
Indicatori di misurazione dell'orientamento ai clienti/cittadini
Indicatori dei risultati relativi al personale
Risultati delle performance
Performance finanziarie
Indicatori :
N. incontri programmati
N. contatti occasionali
Materiale formativo diffuso
Attività di formazione proposte
Accessi a formazione on-line
Proposte formulate
N. articolo/servizi comparsi sui mass media
N. progetti realizzati con la partecipazione/collaborazione del
territorio
N. progetti realizzate in rete con altre scuole
N. manifestazioni realizzate con gli enti territoriali contatti
occasionali
N. incontri scuola-famiglia programmati
Materiale informativo diffuso
Materiale informativo/contributi operativi diffusi
Proposte formulate agli OO.CC.
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Obiettivo:
Viste le risposte al questionario di customer dei docenti , degli studenti e
del personale non docente da cui si evince la necessità di potenziare le
modalità della comunicazione e garantirne la tempestività, si ritiene
necessario attivare nuovi strumenti comunicativi e potenziare l’utilizzo
di quelli già a disposizione (sito web, circolari, ecc).

Prodotti attesi

Migliorato grado di percezione individuale della qualità comunicativa
interna/esterna (customer satisfaction personale scolastico, studenti e
genitori anche attraverso il sito web della scuola)

Tempi di attuazione

Anno sc. 2011/112

Risorse da utilizzare

− Umane: DS, DSGA,RQ, GM, docenti responsabili di
processo/progetto, personale ATA, ecc
Responsabilità

Dirigente Scolastico

INTERNA
1. Rapporti docenti/docenti
2. Rapporti pers.ATA/pers.ATA
3. Rapporti alunni/alunni
4. Rapporti genitori/genitori
5. Rapporto dirigente/docenti, genitori

6. Per.ATA/docenti

7. Interazione tra le varie componenti
ESTERNA
1. Trasparenza
2. Tolleranza
3. Comunicazione pubblica
4. Gentilezza e cortesia con il pubblico
5. Rapporti con le famiglie
6. Rapporti con le istituzioni del territorio
Strumenti
7 Questionari di rilevamento del livello di
soddisfazione del fattore clima





AREA DELLE
RELAZIONI
Miglioramento delle
modalità di
comunicazione
interna ed esterna










Piano di Miglioramento/potenziamento della comunicazione interna ed esterna
INDICATORI
(Attributi dell’approccio) MISURATI
PROPOSTI in
TEMPI
RISULTATO
Numero di
collaborazioni
e protocolli d’intesa
Approccio progettato
n. Attività poste in essere
Parere positivo almeno della metà dei
soggetti
%
Fine anno
scolastico
I trend
positivi al
100%
Numero di reti
Approccio progettato
n. Incontri programmati
n. Progetti realizzati in rete
Attività di formazione
%
Fine anno
scolastico
Trend
almeno al 90
%
Presenza della scuola
sul territorio
Presenza sui media
Numero di articoli pubblicati
n. Di progetti realizzati
Materiale informativo
Performances di livello
costantemente buono
Presenza sui media
Numero di articoli
pubblicati
n. Di progetti realizzati
Materiale informativo
Performances di livello
costantemente buono
Fine anno
scolastico
Confronto
favorevole
100%
%
Entro
dicembre
2011
Coinvolgimen
to favorevole
al 100%
Coinvolgimento degli
stakeholder nella
definizione del piano di
comunicazione
miglioramento
Coinvolgimento positivo al proprio interno
e/o esterno
N. Di stakeholder ai tavoli di progettazione
80…x 100
n. Di stakeholder individuati
Diffusione
dell’informazione
n. Eventi realizzati da comunicare
n. Medio di utenti raggiunti distinto per
tipologia di utenza / approccio progettato
%
Entro
dicembre
2011
Soddisfazione
dei partecipanti
almeno al 90%
Efficacia della
comunicazione
esterna ed interna
n. Di risposte positive nella comunicazione
(realizzata con indagine di Cust. Satisf.)
%
Entro marzo
2012
Soddisfazione
dei partecipanti
almeno al 90%
Miglioramento/potenziamento della comunicazione interna ed esterna
Livello di
Cooperazione
e fiducia
Soddisfazione
degli
utenti in
relazione
alle diverse
caratteristiche
del servizio
Riduzione della
tempistica
necessaria
all’espletament
o
delle pratiche
Uso del sito
web
Approccio strutturato e sistemico
n. Di soggetti che sarebbero disposti a
partecipare all’iniziativa 80 x 100
n. Soggetti coinvolti
Misurazione dell’efficacia dell’approccio
n. Insoddisfatti parziali/ n. intervistati
n. Insoddisfatti totali/ n. intervistati
Totale dei giorni per l’espletamento
delle pratiche/ tot. pratiche
espletate
Misurazione regolare dell’efficacia
dell’approccio
n. Di interventi
n. Di comunicazioni
Statistiche di accesso
n. Soggetti che
sarebbero disposti
Entro..
n. Insoddisfatti
parziali/ n.
intervistati
n. Insoddisfatti
totali/ n. intervistati
Entro
Fine
anno
Soddisfazione
dei partecipanti
rispetto ai servizi
erogati almeno
al 90 % degli
utenti inervistati
%
Entro
Gennaio
2012
Coerenza con
quanto previsto
e realizzato
n. Di interventi
n. Di comunicazioni
Statistiche di accesso
Fine
anno
scolastico
Fine anno
scolastico
a partecipare
all’iniziativa
80 x 100
n. Soggetti coinvolti
FEBBRAIO
2012
Partecipazione
positiva al 90
%
INNOVAZIONE
L’IC Falcetti individua nell’innovazione un fattore strategico per il conseguimento del successo
durevole, da ottenere fornendo risposte tempestive ed efficaci alle esigenze di tutte le
parti interessate. L’innovazione è inoltre considerata dall’ Istituto un fattore chiave per
promuovere l’apprendimento delle persone dell’organizzazione, sia a livello personale
che a livello organizzativo.
APPLICAZIONE














Le Azioni di innovazione dell’IC Falcetti di Apice si fondano su:
Monitoraggio interno
Audit interni;
Autovalutazione condotta con strumento condiviso COMETA Polo Qualità di Napoli;
Benchmarking (buone prassi I CARE) due annualità
Benchmarking (Buone Prassi / Flessibilità)
Benchmarking (buone prassi Cittadinanza e Costituzione)
Partecipazione a progetti innovativi provenienti da soggetti istituzionali (MIUR, Direzione
Scolastica Regionale della Campania, Enti Locali, Polo Qualità Napoli, ASL ecc.),
Associazioni del Terzo Settore, altre scuole e scuole del territorio, partner di progetto,
docenti, personale ATA, genitori quali:
Museo all’Aperto (Beni Culturali Sovrintendenza di Caserta e Benevento)
Civiltà Contadina ad Apice (associazione Penne sconosciute)
Pinocchio in Bicicletta (Federazione ciclistica Nazionale e Monte dei paschi di Siena)
Progetto Regionale “ Crescere Felix “
Settimana Scientifica (ufficio scolastico provinciale)
Banca dati GOLD














Accoglienza e continuità con l’asilo Falcetti di Apice (scuola paritaria)
Crescere Felix/ASL
Scuola aperte
Scuole a Rischio
PON FSE IC
PON FSE CTP
I Valori scendono in campo (CONI)
PON FERS – Ambienti per l’apprendimento
IL MIO sentiero con PRO LOCO – Apice
Alla RISCOPERTA del TERRITORIO con ASSOC. Bandistica Citta di Apice- La straula
Junior e senior ( balli della tradizione contadina)
Sportello d’ascolto con consulente psico- pedagogico
La scuola, quindi il Dirigente Scolastico, il Collegio Docenti, il Consiglio d’istituto, i
consigli di classe, interclasse ed intersezione hanno approvato la partecipazione a
seminari, corsi di formazione e partecipazione a progetti innovativi.
I dati formalizzati dal DS e approvati dal Collegio dei Docenti – rappresentano la base
per la validazione dell’innovazione e per la progettazione e pianificazione delle azioni di
innovazione per l’anno seguente.
 TEMPISTICA
L’Istituto Falcetti pianifica l’introduzione di processi di innovazione in base
all’individuazione di priorità, che tengano conto dei bisogni e delle aspettative delle parti
interessate, e in relazione alle risorse disponibili per il loro sviluppo. Nella fase di
progettazione delle attività il DS e il responsabile Progetto P.O.F. forniscono al Collegio
dei docenti una valutazione sui tempi necessari al reperimento delle risorse necessarie
per le innovazioni proposte: tale valutazione concorre all’attribuzione di priorità più o
meno alta alla proposta.
“ E’ LEGGERO IL
COMPITO
QUANDO MOLTI
SI DIVIDONO LA
FATICA”
(Omero)
BUON LAVORO DI E PER LA QUALITA’
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Una Scuola possibile - Istituto Comprensivo Statale "E. Falcetti"