MELO GINO BASSI (1) - SILVIO PELLEGRINO (2) - REINHOLD STAINER (3) - SILVIERO SANSAVINI (4) (1)Istituto Sperimentale di Frutticoltura, Provincia di Verona (2 )Piemonte Asprofrut (3) Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg (Bz) (4) Dipartimento Colture Arboree, Università di Bologna L a crisi tecnico-commerciale che sta attraversando la melicoltura, vissuta da tempo negli areali di pianura, sta investendo anche le rinomate produzioni dell’arco alpino. Nonostante la contrazione nell’ultimo decennio delle superfici coltivate in Europa (circa 60.000 ha) la produzione comunitaria permane eccedentaria intorno agli 8 milioni di t; parimenti si è verificato per quella nazionale di poco inferiore nel 2000 ai 2.200.000 t nonostante l’abbattimento di circa 16.000 ha. Da tempo si auspica la necessità di approntare nuove strategie per controllare e qualificare l’offerta dell’Ue con la realizzazione di un catasto melicolo, con l’introduzione di più restrittive norme di qualità e con la definizione di un disciplinare europeo per le produzioni integrate. Ma nel frattempo che fare? Come contrastare la diminuzione dei ricavi e dei redditi delle aziende? Il rinnovo dell’assetto varietale, sia con l’inserimento di nuove varietà, sia con la ricerca dei cloni che, in relazione ai diversi ambienti di coltivazione, apportino perfezionamenti a cultivar già affermate, appare una tra le poche vie percorribili. La produzione melicola italiana è ancora imperniata sulle Golden Delicious, Red Delicious e Gruppo Morgenduft che costituiscono circa il 75% del totale ed è in buona parte rivolta per soddisfare il mercato interno ancora piuttosto “fidelizzato” a mele di bell’aspetto, grosse, tenere, dolci, aromatiche. Nuove esigenze di mercato Le richieste che invece giungono dai grandi mercati del nord sono di una mela diversa, in cui l’aspetto esteriore, sia pur importante, risulta un requisito “negoziabile”, la sicurezza igienico-sanitaria un pre-requisito, e dove sono determinanti componenti quali croccantezza, succosità, serbevolezza, shelf-life e sapore armonico ed equilibrato. Gala, Braeburn, Fuji e recentemente Pink Lady® sono le cultivar più rispondenti a tali requisiti, ma ad eccezione della prima non costituiscono ancora una quota significativa della produzione italiana che appare quindi inadeguata a soddisfare questi mercati. Unica eccezione è l’offerta dell’Alto Adige che nel recente passato è stata oggetto di un articolato riassetto varietale. È ormai assodato che le mele prodotte in quota siano nel complesso più rispondenti ai nuovi standard qualitativi, anche per la possibilità di trovare svariate condizioni microclimatiche, che permettano di coltivare al meglio quasi tutte le cultivar. È proprio nell’arco alpino dove la Golden Delicious e le Red Delicious all’ottima serbevolezza abbinano le migliori caratteristiche organolettiche ed estetiche. Di più ampio respiro è la possi- bilità di coltivazione del Gruppo Gala, che non trova particolari limitazioni ambientali, mentre tra le novità anche Braeburn meglio si adatta agli areali pedemontani che ne esaltano la colorazione e la croccantezza; Fuji e Pink Lady®, varietà a maturazione tardiva ottengono invece le migliori performance nelle pianure e nei fondovalle. La melicoltura di pianura In questo contesto la mela di Tab. 1 - Gruppo di lavoro sul melo (coordinamento: S. Sansavini) Unità Operative Aziende Sperimentali Altitudine (mslm) Responsabili Collaboratori Centro Sperimentazione Agraria e Forestale, Laimburg (BZ) Azienda Laimburg, Ora (BZ) Azienda Laces (BZ) 215 650 R. Stainer H. W. Wohlgemuth W. Guerra Istituto Sperimentale per la Frutticoltura - Sezione di Trento Azienda Spagnolle, Castelnuovo Valsugana (TN) 400 A. Bergamini M. Fontanari P. Videsott A. Pititto Istituto Agrario, S. Michele all’Adige (TN) Maso Parti Cles (TN) Maso Maiano, Mezzolombardo (TN) 650 210 M. Comai A. Dorigoni P. Magnago Dipartimento di Prod. Veg. e Tec.Agr., Università di Udine Azienda Servadei (UD) 100 R. Testolin G. Costa E. Beltrame G. Comuzzo R. Frezza - C. Bomben Azienda Veneto Agricoltura, Padova Azienda Sasse-Rami, Ceregnano (RO) 0 L. Schiavon S. Soligo, S. Serra M. Giannini Istituto Sperimentale di Frutticoltura, Provincia di Verona Azienda Ponton, S. Ambrogio (VR) 100 G. Bassi U. Fraccaroli Regione Lombardia Azienda Dotti, Arcagna (LO) 100 R. Tonesi T. Eccher (3) L. Folini R. Perego Piemonte Asprofrut- Regione Piemonte(CN) Azienda Spinetta (CN) 530 S. Pellegrino L. Berra Dipartimento di Colture Arboree, Università di Bologna Azienda Cadriano (BO) 30 S. Sansavini F. Donati M. Grandi , S. Lugli A. Gaiani Istituto Serimentale per la Frutticoltura - Sezione di Forlì Azienda Magliano (FO) 40 W. Faedi S. Ghetti C. Rosati Centro Ricerche Produzioni Vegetali, Cesena CISA M. Neri (Imola) Azienda Marani (RA) 40 0 D. Scudellari U. Palara R. Colombo Regione Abruzzo Azienda Agraria Rulli, Vasto (CH) – C. Della Penna G. Sardella Istituto Sperimentale per la Frutticoltura - Sezione di Caserta Azienda Areanova, Pignataro Maggiore (CE) 60 G. Grassi O. Insero P. Rega A. De Luca Regione Basilicata Azienda Bosco Galdo, Villa d’Agri (PZ) 600 A. Imperatrice P. Campisi G. Malfesà Dipartimento di Coltivazioni Arboree, Università di Palermo Azienda Pagliuzza Caltavuturo (PA) 800 L. Di Marco M. Policarpo V. Farina Istituto Sperimentale per la Valorizzazione Tecnologica dei Prodotti Agricoli (MI) (1) – G.C. Pratella (2) P. Eccher Zerbini M. Grassi A. Pianezzola, G. De Colellis Istituto Sperimentale per la Meccanizzazione Agricola , Roma (1) – P. Menesatti (1) Unità afferente al progetto post-raccolta. (2) Coordinatore del progetto post-raccolta, del Criof dell’ Università di Bologna. (3) Resp. Scientifico Ica Mi. 35 36 pianura, priva di un’identità e di una tipicità propria, di adeguate politiche promozionali e commerciali e con una scarsa propensione a rinnovare un obsoleto assetto varietale è stata la prima ad essere investita dalla crisi ed a pagarne il prezzo più elevato. Si è assistito ad una costante contrazione delle superfici coltivate fin dai primi anni novanta, che ha dimezzato la melicoltura emiliano-romagnola (7.000 ha circa) e ridotto del 20% quella veneta (circa 8.000 ha), ma non altrettanto si è verificato per le produzioni (nel 2000 circa 350.000 t nel Veneto e 230.000 t in Emilia Romagna). Gli abbattimenti hanno interessato tutte le principali cultivar ad eccezione delle Gala che hanno mantenuto un trend positivo; ancor marginale è la presenza delle Fuji e “fuori dalle statistiche”, Pink Lady®. Per contrastare l’attuale marginalizzazione della melicoltura di pianura è necessario ricreare una nuova identità che non sia concorrenziale ma complementare alle coltivazioni in quota. Bisogna dare maggior spazio a nuove cultivar a maturazione precoce, ma soprattutto tardiva e molto tardiva che possano trovare, proprio dall’ambiente in piano, caratteristiche di eccellenza o distintive. Parallelamente è fondamentale anche il rinnovo degli obsoleti impianti di Golden Delicious e ormai anche di Gala, al fine di riqualificare gli standard produttivi. Sono troppi gli impianti di Gala datati, in genere vigorosi, fortemente regrediti dove al massimo si raggiungono i minimi requisiti qualitativi richiesti. Simile considerazione può essere fatta per la Golden Delicious, che deve essere proposta come una mela di pronto consumo nei soli mesi autunnali, periodo in cui presenta dolcezza, succosità e serbevolezza eccellenti. Ma oltre a ciò deve possedere una buona pezzatura, un’attraente colorazione gialla con scarsa presenza di rugginosità. Tra le varietà tardive mantengono ancora una ragguardevole presenza il Gruppo Imperatore Rome Beauty per l’attitudine alla trasformazione industriale, e la Granny Smith che trova nella pianura una nicchia ideale di coltivazione. Una novità potrebbe essere rappresentata dalla Fuji, ma stenta ancora ad entrare nelle preferenze dei melicoltori a causa della difficile gestione dell’albero e del povero aspetto estetico dei frutti. Infine molte speranze sono poste nell’innovativa Pink Lady®Cripps Pink, cultivar a maturazione molto tardiva di indubbie qualità sia estetiche che intrinseche, dotata di ottima conservabilità, che trova nella pianura un idoneo ambiente di coltivazione. Se ne parla molto anche per l’originale sistema di commercializzazione di filiera, attraverso la formula del “club varietale”. Club varietali Dal 1995 la legislazione comunitaria ha esteso la tutela dei brevetti vegetali fino alla commercializzazione dei frutti; ciò ha favorito la realizzazione di accordi di filiera, con la costituzione di “club varietali” tra vivaisti, produttori ed operatori commerciali, con lo scopo di lanciare in esclusiva una nuova cultivar in genere dalle caratteristiche innovative o distintive. La formula del “club” presenta alcune peculiarità in quanto: controlla l’offerta e le superfici da investire; definisce i requisiti merceologici del prodotto (aspetto esteriore, qualità interiori); stabilisce una politica comune di marketing e di commercializzazione (forme pubblicitarie, imballaggi, tempi e luoghi di commercializzazione). L’obiettivo è di mantenere un prezzo remunerativo nel tempo, che retribuisca tutti i componenti della filiera e permetta l’ammortamento degli impianti ai frutticoltori. Questi peraltro rischiano di costituire l’anello debole della catena, se non altro per la loro frammentarietà, per l’impossibilità di incidere sulla definizione delle regole e soprattutto per il rischio di sostenere “alla cieca” gli onerosi costi senza garanzia di un adeguato ritorno economico. È una proposta nuova per l’Italia che da qualche anno vede nella varietà Pink Lady®-Cripps Pink l’esempio più avanzato, ma altre esperienze sono agli inizi con la Tentation®-Delblush o stanno per essere apprestati con Rubens®Civni, Cameo®-Caudle. Molti quesiti rimangono aperti: quanti Tab. 2 - Melo: l’abbinamento tra varietà e vivaisti * BRINA 17, 51 * BROOKFIELD® (Baigent) 31, 38 * CORAIL® (Pinova) 10, 31, 35, 37, 38, 41, 49, 52 * DELBARD® GALA (Obragala) 17, 21, 23, 28, 37, 44, 51 * GALAMUST® (Regal Prince) 6, 7, 13 * GALAXI 31, 37, 38, 41, 43, 49, 52 * GOLDCHIEF 57 * GOLDEN LASA 17, 51 * GOLDEN MIRA 21 * GOLDEN ORANGE 17, 51 * GOLDRUSH® (Coop 38) 6, 7, 13, 21, 24, 31, 41, 49, 52, 57, * HARMONIE® 17, 23, 37, 44 * HILWELL® (Hidala, Red Braeburn) 31, 38, 41, 43, 49, 52 * MORREN’S® JONAGORED 35, 37, 57 * MONDIAL GALA® (Mitchgla) 16, 31, 35, 37, 41, 43, 49, 51, 52, 57 * NOVA 17, 51 * PILOT® 37 * PINK LADY® (Cripps Pink) 10, 17, 41, 49, 52 * PRIMIERA® 57 * RED CHIEF® 2, 4, 5, 6, 13, 14, 15, 16, 17, 19, 20, 21, 22, 24, 28, 30, 34, 37, 46, 47, 54, 56, 57, 58 * ROYAL GALA® (Tenroy) 11, 15, 17, 21, 23, 35, 37, 44 * RUBY® GALA (Gala Rossa) 2, 4, 6, 14, 16, 17, 19, 20, 21, 22, 24, 28, 37, 46, 47, 57, 58 * SCARLET SPUR® (Evasni) 41, 49, 52, 57 * SCHNIGA (Gala Schnitzer®) 17, 28, 31, 34, 35, 37 * SUMMERFREE 41, 49, 52, 57 * TENTATION® (Delblush) 23 * TOPAZ 31, 37 (Delorina) Note: * Cultivar protette. I numeri fanno riferimento alla tabella di pag. 6. Tab. 3 - Varietà eliminate dalla lista per giudizio negativo di tutte le Unità operative VARIETÀ ESTIVE Falstaff Arlet Freedom Delbarestivale® * Gloster Elstar * Idared Forum * Rubinette® Primgold Sirprize Tsugaru VARIETÀ INVERNALI VARIETÀ AUTUNNALI Gruppo Fuji Gruppo Red Delicious Fuji Ace® Spur Deliciou - Cyberg Fuji Aki-Fu 1 Oregon Spur Fuji BC 2 (Mori-Hou Fu 2) Red Miracle® * Fuji Cmvf Irradiated Classic Delicious Fuji Mori-Hou Fu 1 Gruppo Golden Delicious e simili Fuji Mori-Hou Fu 3A Belgolden® Fuji Sel. 57010-1 Gala Golden Fuji Sel. 57010-2 Gruppo Jonagold Fuji Sel. 57010-7 Jonagold Fuji Sel. 57010-8 Jonagold Highwood Gruppo Stayman Jonagold Wilmuta Stayman Winesap Lb 782 King® Jonagold* Altre invernali Altre autunnali Imperatore Delbard Jubilee® * Merano * Nota: * Varietà protette. Delbard Gala® Obrogala (*). club potranno coesistere? Saranno destinate per soli mercati di nicchia? Come verrà affrontato il problema dei mutanti? Sarà possibile mantenere i prezzi remunerativi ed evitare la rapida banalizzazione merceologica della novità? Quale sarà il fondamentale ruolo della sperimentazione dato che spesso viene negata la concessione in prova al Progetto Ministeriale? È difficile dare risposte e solo il mercato attesterà la “bontà” di queste operazioni commerciali. Schnitzer® Schniga (*). Le liste 2001 Brookfield® Baigent (*) . Ruby Gala® (*). Gold Chief (*). Tentation® Delblush (*). Come ogni anno si fa il punto della situazione delle cultivar di melo valutate dalle 17 Unità operative dislocate sul territorio nazionale (tabella 1) e coordinate dal ministero delle Politiche agricole e forestali. Come è ormai noto, le cultivar inserite in lista A sono le più collaudate nei diversi ambienti, quelle in lista B sono interessanti per aree più limitate, quelle poste in lista C sono quelle promettenti e infine quelle in lista × sono valutate negativamente. Nelle liste si possono trovare giudizi differenti, talvolta contrastanti, per una stessa cultivar determinati dalla valutazione anticipata da parte di alcune unità operative del Nord (occorrono cinque anni di valutazione per collocare Tab. 4 - Varietà estive e gruppo gala (a) Epoca di raccolta (b) BZ CN Zona alpina (1) Zona pedemontana (2) Pianura padanoveneta (3) CentroSud (4) BO CE –45 –42 Earligold® - Snygold X X C C – 57** –50** –40 –42 Sunrise C C C C – 55 –37 –41 Sansa C C C – 56** –38 –30 Festival C C C – 43** –25 –30 Golden Supreme®-Golden Extreme® - Gradigold X X B – 23 –23 Red Elstar (clone di Elstar) B B X C VARIETÀ ESTIVE – 49 –55 –21 –27 –25 C GRUPPO GALA (CLONI): – 28 –28 –28 –28 Gala Must® - Regal Prince* X B B C – 25 –25 –27 –27 Galaxy* A A A C – 25 –25 –27 –28 Mondial Gala® - Mitchgla* B B B B – 26 –25 –21 Delbard Gala® - Obrogala*-Ultra Red Gala® C C C – 25 –25 –27 – 25 –25 –27 – 23 –25 – 22 –25 –27 –27 Royal Gala® - Tenroy* B B B Ruby Gala® * C C C Brookfield® - Baigent* C C Schnitzer® - Schniga* C C B C (1) Valli alpine del Trentino-Alto Adige, Valtellina e zone lombarde limitrofe, alto Piemonte e Valle d’Aosta, alte zone appenniniche (es. Val d’Agri). (2) Fondovalle alpino, Bassa atesina, collina cuneese, alto Friuli, alto Veneto, colline appenniniche. (3) Zone di Ferrara, Verona e Rovigo (4) Agro campano, Zone etnee, bassa Val d’Agri. (a) In ordine di maturazione all’interno dei diversi gruppi varietali secondo le date di inizio raccolta riferite alla collina cuneese (CN). (b) Data di inizio raccolta (in giorni di differenza rispetto a Golden Delicious); BZ = Valli alpine dell’Alto Adige, (**) = Valsugana, TN; Cn = collina cuneese, (**) = alto Veneto e Friuli; BO = Pianura bolognese; CE = agro-campano (Caserta). in lista A o B una cultivar). Nonostante l’ampio numero di accessioni valutate, l’assortimento varietale del melo è definito da un numero piuttosto ristretto di cultivar ben consolidate e sono limitate le variazioni proposte nel 2001 rispetto a quelle dello scorso anno. Mele estive Le mele estive hanno sempre riscosso un interesse limitato, per la scarsa serbevolezza, il modesto sapore, inferiore alle mele invernali dell’anno precedente e per la preferenza del consumo verso la frutta di stagione. Con la rapida affermazione del Gruppo Gala, (7% della produzione nazionale) le mele estive hanno acquisito un ruolo importante non solo nei precoci areali di pianura, ma anche in ambienti collinari e montani. L’ottima serbevolezza in relazione all’epoca di raccolta consente di proporle anche per un consumo autunnale. – Gruppo Gala. La valutazione è più che positiva per i numerosi cloni in corso di valutazione, ma attenta deve essere la scelta in relazione all’ambiente di coltivazione per mantenere elevati gli standard qualitativi. Tra i cloni a colorazione striata consenso unanime ottiene Galaxy, mentre le riselezionate Royal Gala® Tenford e Mondial Gala® Mitchgla sono delle buone alternative nelle zone collinari (in particolare il clone di Mondial Gala®, Red Gala 95), ma lo sviluppo del colore nei fondovalle e in piano perde il confronto con i nuovi mutanti. Tra questi vi sono tre nuove introduzioni Brookfield®, e Schniga di tipo striato e Ruby Gala® slavata, che si aggiungono in lista C all’”uniforme” Obrogala. Questi ultimi cloni raggiungono precocemente una colorazione intensa e brillante che si estende su buona parte del frutto; alle quote più elevate può virare verso il rosso cupo. Non si deve essere indotti ad anticipare la raccolta dato che i frutti, pur colorati, non hanno ancora raggiunto una maturazione ottimale. Si dovrà infine meglio verificare la stabilità di tali mutazioni, considerato il rischio di regressione del colore che interessa soprattutto i cloni striati. 37 Tab. 5 - Varietà autunnali: gruppi Red Delicious - Golden Delicious e simili (a), Jonagold. Zona alpina (1) Zona pedemontana (2) Pianura padanoveneta (3) CentroSud (4) Early Red One® - Erovan B B B C Hapke Delicious A B X Hi Early B B X Top Red A B X Epoca di raccolta (b) – Altre mele estive. Nessun’altra cultivar estiva ha mostrato requisiti di particolare rilievo. Tra queste Golden Supreme, di buone caratteristiche qualitative, ma alternante, è preferita in pianura (lista B), viceversa Red Elstar si conferma per limitate coltivazioni montane e pedemontane. Permangono i dubbi sulla pezzatura e sulla colorazione di Festival, soprattutto in pianura. Una nicchia per le produzioni in piano potrebbe essere ricercata per le precocissime Early Gold® (gialla), e le rosse Sunrise e Sansa, che possono avviare il mercato del fresco, così come l’impiego delle cultivar resistenti alla ticchiolatura, Prime Red e Summerfree, potrebbero trovare spazio soprattutto nel mercato del biologico. Mele autunnali 38 Per una miglior esposizione si è proceduto ad una descrizione per gruppi: Red Delicious, Golden Delicious, ticchiolatura resistenti e altre autunnali. – Gruppo Red Delicious. Costituisce il secondo gruppo (17%) in termini di importanza diffuso in tutte le principali aree melicole anche se ultimamente si sta assistendo ad una specializzazione nelle zone montane, Piemonte e Valtellina in primis, dove le mele meglio raggiungono quella perfezione estetica, (forma e colorazione), richiesta dai mercati oltre a risultare anche più sode, serbevoli anche se talvolta meno dolci. Viceversa in pianura, anche con l’impiego dei migliori cloni spur, le mele sono disformi, di colorazione insufficiente e poco serbevoli, tanto che vengono impiegate nei reimpianti solo come impollinatori. Le variazioni nelle liste sono minime: Red Chief® (lista A in tutte le zone), Early Red One® e quest’anno Scarlet Spur® (lista B anche in pianura e Centro Sud) hanno giudizi equanimi in tutte le aree di coltivazione e sono i soli consigliati in pianura. Più articolata la scelta in quota dove Topred è consigliata senza riserve in montagna, mentre in collina (lista B) solo nelle zone più vocate. Relativamente alle standard Hapke Delicious e Hi Early sono sconsigliate dalla U.O piemontese, mentre tutte le altre U.O. le propongono soprattutto per le quote BZ CN BO CE – 10 – 12 – 10 –2 – 10 – 12 – 10 – 10 – 12 – 10 – 10 – 12 – 10 – 6** – 10 –7 – 11 Scarlet Spur® - Evasni* B B B B –8 –5 – 12 Red Chief® - Camspur A A A A Golden Delicious Cl. B A A A A Golden Reinders® B B B B Smoothee® - Yellow Delicious A A A GRUPPO RED DELICIOUS (CLONI): –6 –2 B GRUPPO GOLDEN DELICIOUS CLONI: 19/9 22/9 16/9 15/9 0 0 +2 –1 0 0 0 +3 0** –2 Tentation® - Delblush* C C C + 12 + 10 +6 Gold Chief* C C C Jonagored® - Morren’s Jonagold* B B X Jonagold Novajo® B B GOLDEN SIMILI: GRUPPO JONAGOLD: –2 –2 +4 +5 +5 0 – 15 – 15 – 12 –2 –2 –3 –1 +9 +6 +4 0 C ALTRE VARIETÀ AUTUNNALI Renetta del Canada B B X Corail® - Pinova* C C C C Pilot® * C C C C più elevate (lista B). Sono numerose le accessioni afferenti a questo gruppo, parte già scartate dal Progetto come Ace Spur, Oregon Spur, Red Miracle® e Classic Delicious, parte non ancora oggetto di valutazione come Superchief® Sandidge, IT Red Delicious, Morgan Spur®, con l’adozione delle quali si ricercano perfezionamenti del profilo estetico, che incrementino la quota di prima qualità. – Gruppo Golden Delicious e Golden simili. Questo gruppo contribuisce per circa il 50% alla produzione nazionale di mele. La colorazione giallo brillante della buccia e assenza di rugginosità sono i requisiti che determinano la scelta del materiale e la vocazionalità ambientale. Nel Trentino e nell’Alto Adige sono consigliati indifferentemente il Clone B e la Smoothee®, mentre in Lombardia e Piemonte si ritiene più idoneo il primo alle quote più elevate e la seconda in collina, per la minore suscettibilità alla rugginosità. Più problematica la scelta in pianura dove la suscettibilità a questa fitopatia è piuttosto elevata con il Clone B e talora anche con la Smoothee®. Nel Veronese e nel fondovalle dell’Alto Adige, per ovviare a questo problema, si propone l’uso della Golden Tab. 6 - Varietà invernali: Gruppo Stayman - Gruppo Fuji (a) - Gruppo Braeburn e altre. Epoca di raccolta (b) BZ Zona alpina (1) Zona pedemontana (2) Pianura padanoveneta (3) CentroSud (4) CN BO CE +9 + 14 + 18 + 12 Neipling Early Stayman B B B B + 21 + 16 + 20 + 16 Staymared B B B B Stayman Winesap Lb® 781 B Superstayman C C C Fuji Kiku® 8 X B C Fuji Naga-Fu 2 X X B GRUPPO STAYMAN (CLONI): + 21 + 24 + 18 + 24 GRUPPO FUJI (CLONI): + 24 + 22 + 25 + 22 + 22 + 22 + 25 C + 24 + 22 + 25 + 23 Fuji Naga-Fu 6 X B A B + 24 + 22 + 25 + 22 Fuji Naga-Fu 12 X B A C + 11 +8 + 20 + 14 Braeburn X B X B +8 +6 + 20 Hillwell® - Hidala* X B B + 20 + 12 + 15 Imperatore Dallago X B B + 20** + 12 + 20 + 10 Law Red Rome Beauty X B B B + 18 + 18 + 25 + 15 Annurca X X X A + 6** + 18 + 29 + 10 Annurca Rossa Del Sud X X X A + 22 + 18 + 25 + 20 Granny Smith X B B B + 35 + 32 + 45 Pink Lady® - Cripps Pink* X C A GRUPPO BRAEBURN: ALTRE VARIETÀ INVERNALI: Corail® Pinova (*) . Pilot® (*) . Superstayman. Fuji Kiku® 8. Pink Lady® Cripps Pink. Prime Red (*). Summerfree (*). Topaz (*). Golden Mira (*). ènova (*). Reinders® (lista B), mela più verdastra e per taluni di inferiori caratteristiche organolettiche; più in generale si sta ricercando la soluzione di questo problema anche tra le novità varietali. Tra queste sono da citare le Golden-simili Tentation®-Delblush e Gold Chief in corso di valutazione oltre a Pinkgold®-Leratess e Suncrisp®, sfaccettate di rosa, per le quali al momento non è ancora incominciata la sperimentazione di gruppo. Delblush-Tentation® si differenza dalla Golden Delicious per avere un frutto più croccante e sodo, più ricco in zuccheri e acidità. Inoltre è più allungato, più giallo, con numerose lenticelle scure, ma non meno rugginoso. Da verificare la conservabilità in relazione alla sensibilità al riscaldo. Gold Chief, che estende la preferenza in lista C anche nelle zone montane e pedemontane, riassume in modo armonico i parentali: habitus vegetativo compatto, sapore e forma allungata con 5 prominenze, tipiche delle Red Delicious, mentre della Golden Delicious ha preso la colorazione gialla, impreziosita da sfaccettatura rosea senza rugginosità. Ticchiolatura resistenti Si sono arricchite da recenti apporti del miglioramento genetico, in particolare italiano (Isf Trento, e Dca di Bologna) che vanno a “supportare” Florina (lista B) che è ancora la cultivar più impiegata nel “biologico”. Da segnalare sono le nuove introduzioni della bella e sfaccettata Golden Mira e di ènova dal frutto conico-globoso, di colore giallo sfumato di rosso, dal sapore aromatico. Inoltre sono state promosse in lista B per la pianura due Golden-simili, Primiera e Golden Orange e la rossa Delorina proposta in lista C anche dal Centro-Sud. Primiera è molto produttiva, con frutti esenti da rugginosità, leggermente schiacciati, di buone caratteristiche organolettiche anche se tendono a decadere con la conservazione. Di pari epoca, Golden Orange, dalla produttività soddisfacente, con frutti attraenti tronco-conicooblunghi, privi di rugginosità e di colore giallo talora sfaccettato di rosa. La rossa Delorina è riconoscibile per la forma cilindrico-allungata dei frutti, che però risultano piccoli se non viene accurata- mente diradata. Il sapore del frutto è buono ma in alcune esperienze ha presentato limiti nella conservazione. Mantengono le loro posizioni la bicolore Topaz, di aspetto per la verità poco attraente, ma tipico, piuttosto schiacciata, di sapore acidulo, più vocata agli ambienti montani e Golden Lasa, gialla, lucida, leggermente costoluta, di sapore medio, segnalata per la sua attitudine a diverse trasformazioni industriali. – Gruppo Jonagold e altre autunnali. Il Gruppo Jonagold, con i cloni più rossi Jonagored e Jonagold Novajo, è in continua contrazione; scomparso da tempo dalla pianura, rimane in limitate zone montane e pedemontane (lista B) per diversificare l’offerta; medesimo discorso vale per la Renetta del Canada antico prodotto di nicchia del Trentino e della Val d’Aosta. Tra le recenti introduzioni tedesche positivo il giudizio di Pinova, che presenta frutti attraenti, simmetrici, dal sapore dolce ed aromatico, con colorazione rossa sfumata su fondo giallo peraltro non sempre soddisfacente in piano. La maturazione dei frutti però è molto scalare. Non molto attraente il frutto della rossa Pilot®, piuttosto schiacciato con rilievi irregolari sulla buccia. Personalizzato invece il sapore, intenso ed aromatico, che potrebbe trovare spazio tra gli amanti degli “antichi” sapori. Mele invernali Le maggiori innovazioni varietali sono nell’ambito delle mele invernali con l’introduzione di Braeburn, Fuji e Pink Lady® a discapito delle cv tradizionali. – Varietà tradizionali. Gruppo Stayman, Gruppo Rome Beauty e Granny Smith, costituiscono rispettivamente 2%, 11% e 5% della produzione nazionale, ma sono in costante contrazione. Il Gruppo Stayman, con tre cloni in lista B, permane nelle produzioni alpine e pedemontane e in qualche areale della pianura; peraltro viene introdotto in lista C il clone Superstayman caratterizzato da una colorazione più intensa e da buona resistenza alle spaccature dei frutti. Il Gruppo Rome Beauty e la Granny Smith sono ormai ristretti nelle pianure e nei fondovalle. Le prime sono ancora coltivate per l’attitudine alla trasformazione in- 39 Profili delle va Note: (®) = marchio commerciale; (*) denominazione brevettuale. Tra le cultivar estive si sono descritte solo le Gala per motivi di spazio. Gala (Kidd’s Orange × Golden Delicious) Albero Le differenze tra i cloni in lista non riguardano il comportamento in campo, ma l’aspetto estetico. Frutto Ai cloni convenzionali Royal Gala® e Mondial Gala®, che presentano colorazione striata, ma di estensione e intensità spesso insufficienti nelle aree di pianura, si sono affiancati le più recenti Delbard Gala® -Obrogala (*), Schnitzer® -Schniga (*) Gala, Brookfield® -Baigent (*) Ruby Gala® (*) e. Presentano tutte colorazione molto intensa, ma diversa nella distribuzione del colore. La precoce colorazione non deve indurre ad anticipi speculativi della raccolta. Anche queste mutazioni di Gala, in particolare quelle con striature chimeriche, presentano una precaria stabilità genetica: occorre dunque adottare procedure di moltiplicazione, che minimizzino i rischi di regressioni. Obrogala La colorazione, che compare precocemente, è estesa ed intensa, luminosa ed attraente; l’estensione del sovraccolore è superiore a Galaxy, ma è di tipo uniformestriato. Schniga Presenta un’estensione del sovraccolore quasi totale, pur mantenendo evidenti striature. La colorazione si esprime al meglio in aree di pianura e fondovalle, mentre può risultare eccessivamente scura in montagna. Brookfield® La peculiarità risiede nella colorazione, che si potrebbe definire monocolore striata, nel senso che il sovraccolore rosso copre quasi tutta la buccia, mentre sono presenti ampie striature marcate, di tonalità più scura. In pianura migliora lo standard di colorazione tipico della Gala, mentre nelle aree pedemontane e montane l’intensità della colorazione la propone quale tipologia merceologica innovativa. Ruby Gala® È quasi completamente ricoperta di rosso uniforme, luminoso e di bell’aspetto, che si discosta dalla tipologia delle Gala. La percezione di un frutto di bell’aspetto (una “Golden rosso vivo”), combinata con le pregevoli qualità organolettiche di Gala, potrebbe in effetti sortire un risultato innovativo di tutto interesse. Gold Chief (*) (Starkrimsom × Golden Delicious) Albero Di medio vigore. La fruttificazione è ben distribuita su brindilli e lamburde. La produttività è elevata e costante. L’epoca di fioritura è medio-tardiva. Matura 8 -10 giorni dopo Golden Delicious. Frutto Di tipologia Golden-simile. L’aspetto è attraente: sfaccettatura rosata-aranciata luminosa, intensa ed estesa in ambienti montani, ma anche in pianura; forma allungata, con umboni ben pronunciati; assenza di rugginosità anche in pianura. La polpa è fine, compatta, succosa. Ha equilibrio dolce-acidulo, con buona componente aromatica. Giudizio di insieme Golden-simile, che si distingue – sotto il profilo dell’aspetto – per la “sfaccettatura” e la re- 40 dustriale unita all’elevata produttività, la seconda mantiene nel piano una nicchia di coltivazione ideale per estimatori di mele completamente verdi. – Fuji. Mela giapponese che può contribuire a mutare l’abitudine di dare la preferenza in base ai soli requisiti estetici. Il frutto non è attraente, disomogeneo, dal colo- golarità della forma; presenta caratteristiche gustative originali, che rappresentano una sintesi dei due genitori. Tentation® -Delblush (*) (Golden Delicious × Grifer) Albero Presenta caratteristiche simili a Golden Delicious. La produttività è elevata, ma alternante. L’epoca di fioritura è contemporanea a Golden, mentre matura 10 giorni dopo. Frutto Si inserisce nella tipologia Golden. La forma è tronco conica-oblunga, regolare. La pezzatura è media. Il colore è giallo intenso, con tonalità dorata, che impreziosisce e tipicizza il frutto; la sfaccettatura compare in ambienti in quota, occasionalmente in piano; è sensibile a rugginosità. La polpa è fine, molto compatta, croccante e succosa. La nota caratteristica è data dall’elevato tenore zuccherino, che raggiunge agevolmente 14 - 16 °Brix. Giudizio di insieme È stata sviluppata in formula club. La tipicità della varietà e le notevoli caratteristiche organolettiche possono contribuire al successo di tale strategia commerciale. Corail® -Pinova (*) (Golden Delicious × Clivia) Albero Vigore medio, tipo Golden. L’epoca di fioritura è intermedia; tende ad avere fioriture estive, pericolose per le infezioni di colpo di fuoco batterico. La maturazione è molto scalare, contemporanea di Golden Delicious. Frutto Forma e dimensioni sono simili a Golden. L’aspetto è gradevole per il sovraccolore rosso-aranciato sfumato su circa il 50-70% della buccia. Sotto il profilo merceologico, può presentarsi come un frutto originale. La polpa è di ottime caratteristiche organolettiche: fine, croccante e succosa. Buon tenore zuccherino, con acidità più elevata di Golden alla raccolta, ma in equilibrio al consumo; gradevole la componente aromatica. Buona serbevolezza. Giudizio di insieme Cultivar in fase di diffusione a livello internazionale. È interessante per i pregi gustativi ma una colorazione che non sia banale si ottiene solo in altitudine. Pilot® (*) (Clivia × Undine) Albero È di medio vigore, basitono. Presenta un elevato e costante potenziale produttivo. Fiorisce alcuni giorni prima di Golden. Si raccoglie, in un solo stacco, una decina di giorni dopo Golden Delicious. Frutto È tronco-conico breve, poco uniforme; la buccia presenta irregolarità al tatto; il sovraccolore è rosso scuro sfumato. La polpa è dotata di caratteristiche di pregio: ottima consistenza, croccantezza e succosità; è molto dolce, ma compensata da un’elevata acidità; al momento del consumo raggiunge un equilibrio, che si traduce in un notevole profilo sensoriale. Buona serbevolezza. Giudizio di insieme L’aspetto “povero”, da mela antica, la propone per mercati di nicchia, dove siano apprezzati i vertici gustativi che la polpa può esprimere. Superstayman (Mutante di Nipling Early Stayman) Albero Vigoroso, con portamento espanso. L’epoca di fioritura è medio-tardiva, è triploide, non può quindi essere utilizzato come impollinatore. Frutto È una mutazione di Neipling Early Stayman, rispetto alla quale presenta minore sensibilità alle spaccature dell’epidermide. L’aspetto del frutto non differisce re (giallo, verde, rosso) piuttosto opaco e poco esteso. Le caratteristiche organolettiche sono eccellenti: dolcezza, croccantezza e succosità che mantiene inalterate per oltre 6 mesi. Purtroppo nelle stesse partite e talvolta sullo stesso albero, ci sono frutti insapori a causa del basso tenore zuccherino che al momento sono di diffi- dalla cv di origine: forma tronco-conica breve, regolare; colore rosso intenso vinoso. Tale colorazione, tipica del clone Early Neipling, si discosta dalla tipologia comune del gruppo Stayman, per via della distribuzione meno striata. La polpa è fine, fondente; il sapore è acidulo anche al consumo, con aroma intenso; le caratteristiche organolettiche sono tipiche del gruppo Giudizio di insieme Interessante clone di Nipling Early Stayman, che può favorire il rilancio del gruppo Stayman, in ragione della bassa sensibilità alle spaccature della buccia. Fuji (Ralls Janet × Delicious) Albero I cloni in lista non si differenziano dal punto di vista agronomico; tra i problemi comuni si segnalano la vigoria e l’alternanza di produzione. Frutto Presenta aspetto povero, per il colore poco attraente e la forma asimmetrica. L’intensità e la luminosità del colore sono il punto debole dei cloni disponibili. Finora sono stati privilegiati i cloni con colorazione prevalentemente striata. Il grande pregio del Gruppo sono le eccellenti caratteristiche organolettiche in particolare la croccantezza, la succosità e il prevalente gusto dolce. Talvolta, in particolari condizioni, tende alla vitrescenza interna che ne limita la conservazione, in genere particolarmente buona. Tra le cv in lista (Naga Fu 2, Naga Fu 6, Naga Fu 12), si distingue il clone Kiku® 8, per il sovraccolore più intenso ed esteso anche nei frutti posizionati all’interno della chioma; è di tipo prevalentemente striato, con tonalità più scura e violacea. Giudizio di insieme Cultivar particolarmente adatta per arricchire il patrimonio melicolo nazionale in particolare nelle zone di pianura e nei fondovalle. Pink Lady® -Cripps Pink (*) (Golden Delicious × Lady Williams) Albero Di vigore medio-elevato. Ottimo rivestimento di branche e rami, anche nella parte basale. Produttività elevata e costante. La fioritura molto precoce, circa una settimana prima di Golden Delicious, richiede di attenzione alla concordanza di epoca di fioritura degli impollinatori. La maturazione è molto tardiva, due settimane dopo Granny Smith, e scalare. Frutto L’aspetto è originale e distinguibile: forma cilindrica allungata; colore rosa su fondo verde chiaro; la pezzatura è media ed uniforme. La polpa è molto consistente, succosa; il sapore evidenzia un buon equilibrio dolcezza-acidità. Giudizio di insieme È una delle poche cultivar che esprime al meglio le proprie potenzialità qualitative in pianura e, in ragione del basso fabbisogno in freddo, anche al Sud. La tipicità e la distinguibilità del frutto hanno favorito la distribuzione in formula di filiera-club. Resistenti a ticchiolatura Prime Red (*) (Prima × Summerred) Albero Di vigoria medio-elevata, presenta portamento espanso. La fioritura è intermedia. Di rapida messa a frut- cile separazione. L’aspetto estetico assieme alla complessa gestione dell’albero, (vigoroso, alternante e poco sensibile al diradamento chimico), hanno frenato la sua diffusione. È un’opportunità soprattutto in pianura, dove viene proposta in lista A, nei fondovalle e in quota in genere non oltre i 400-500 m s.l.m.; mal si adatta in- vece a quote più elevate. Necessario è l’impiego di cloni migliorativi dell’aspetto e della colorazione: tra i numerosi mutanti saggiati ne sono rimasti tre a colorazione striata, Naga Fu 6, Naga Fu 12, e la più recente Kiku® 8 – che si diversifica per avere una colorazione più intensa, ben striata, che si estende anche nelle parti rietà emergenti to e buona produttività, anche se un po’ alternante. La maturazione, a partire dall’inizio di agosto, è scalare, con possibilità di cascola se la raccolta è ritardata. È resistente a ticchiolatura (Vf). Frutto È di pezzatura medio-grossa, con forma cilindricoellissoidale. La buccia è rosso brillante uniforme. Può andare soggetta a scottature per troppa insolazione. La polpa è fondente, di tessitura fine, dal sapore acidulo e limitata serbevolezza. Giudizio di insieme Interessante proposta per il consumo estivo di prodotto fresco, nel breve segmento di calendario che precede Gala. Summerfree (*) (Ed Gould Golden × PRI 1956-6) Albero Di scarso vigore, con portamento semi-spur. Buon potenziale produttivo, ma parzialmente soggetto ad alternanza. Il peduncolo che fuoriesce di poco dalla cavità provoca cascola pre-raccolta di tipo meccanico. L’epoca di fioritura è intermedia. Matura qualche giorno prima di Gala. È resistente a ticchiolatura (Vf) e poco sensibile all’oidio. Frutto Buona attrattività: elevata pezzatura; forma tronco-conica; sovraccolore rosso scuro striato su fondo verde chiaro. La polpa è fine, di buona consistenza per l’epoca, succosa. Il sapore è caratterizzato da un tenore zuccherino particolarmente elevato (> 15 °Brix), che predomina sulla pur notevole componente acidula, con sviluppo di aromi. Giudizio d’insieme Varietà resistente a ticchiolatura interessante per la precocità. Topaz (*) (Rubin × Vanda) Albero È di medio vigore, con produttività elevata e costante. L’epoca di fioritura è precoce. L’epoca di maturazione è scalare, a partire da una settimana dopo Golden Delicious. È resistente a ticchiolatura (Vf) e poco sensibile a oidio. Frutto L’aspetto è tipico e distinguibile: forma appiattita; negli ambienti d’altitudine il colore assume tonalità rosso brillanti-aranciate, con striature su fondo verde chiaro; mentre in pianura l’estensione e la luminosità del colore stentano a raggiungere livelli di apprezzamento. La polpa è fine, soda, croccante e succosa. Il sapore è prevalentemente acidulo, con importante sviluppo aromatico. Giudizio di insieme È una delle poche cultivar ticchiolatura-resistenti dotate di aspetto e qualità gustative originali e distinguibili. Golden Mira (*) (PRI Coop 17 × Perleberg 3) Albero Vigoria, portamento e distribuzione della fruttificazione sono simili a Golden Delicious. Epoca di fioritura intermedia; matura contemporaneamente a Golden, si raccoglie in un solo stacco. È resistente a ticchiolatura (Vf) e si è rivelata poco sensibile a oidio. Frutto È una Golden-simile di gradevole presentazione. La buccia è giallo intenso con sfaccettatura arancio, che compare anche in pianura; si discosta da Golden Delicious per la buccia traslucida. Non è suscettibile a rugginosità. La forma è tronco-conica oblunga. La polpa è consistente, mediamente succosa, fondente al momento del meno esposte del frutto – oltre alla slavata Naga Fu 2. – Braeburn. Mela bicolore dagli elevati requisiti organolettici che raggiunge con i cloni standard negli ambienti pedemontani tra i 300 e i 600 m s.l.m. A quote più elevate ne è sconsigliata la coltivazione, mentre nei fondovalle e in piano è preferibile l’impiego del mutante consumo. Il sapore è prevalentemente dolce. È ancora da verificare l’attitudine alla conservazione. Giudizio d’insieme Il frutto, pur discostandosi da Golden Delicious, presenta interessanti spunti estetici, quali attraente sfaccettatura e assenza di rugginosità. ènova (*) (Lutz Golden × Priscilla) Albero Presenta vigoria medio-elevata e portamento espanso. La produttività è apparsa medio-elevata, ma tende alternanza. L’epoca di fioritura è media. La maturazione è contemporanea a Golden Delicious. È resistente a ticchiolatura (Vf). Frutto È di forma tronco-conico oblunga, di grossa pezzatura. Presenta un’estesa colorazione rossa sfumata. La polpa è fine, soda, di sapore dolce. L’aroma è intenso, con una caratteristica componente anicina. Giudizio d’insieme Cultivar ticchiolatura-resistente di presentazione originale e gradevole, per forma e colorazione, soprattutto negli ambienti montani. Golden Lasa (*) (Ed Gould Golden × PRI 1956-6) Albero Di vigore medio-elevato, con portamento aperto e fruttificazione simile a Golden delicious. La produttività elevata e costante. La fioritura è intermedia e la maturazione poco prima di Golden Delicious. È resistente a ticchiolatura (Vf)e leggermente sensibile a oidio. Frutto È una Golden-simile con buccia più liscia, esente da rugginosità, con poche e grandi lenticelle. Il frutto è di forma tronco conica in sezione trsversale costoluto. La polpa è fine, di medie caratteristiche gustative. Giudizio di insieme Golden-simile di buone caratteristiche agronomiche ma con serbevolezza e sapore inferiori a Golden Delicious. Buona l’attitudine alla trasformazione industriale. Primiera (*) (Golden Delicious × PRI Coop 17) Albero Di vigore medio-elevato, con portamento e distribuzione della fruttificazione simili a Golden. Produttività elevata e costante; fioritura intermedia. Matura 8-10 giorni dopo Golden Delicious. È resistente a ticchiolatura (Vf), ma sensibile a oidio. Frutto È una Golden-simile di bella presentazione: pezzatura elevata e costante; la buccia è poco propensa a sfaccettarsi, ma è esente da rugginosità. La polpa è fine, succosa, soda, ma poco croccante, di medie caratteristiche gustative. Giudizio di insieme Golden-simile di ottime caratteristiche agronomiche. L’assenza di rugginosità consente di prenderla in considerazione anche per la pianura. Deve in ogni caso essere considerata una mela di “pronto consumo”. Golden Orange (*) (Ed Gould Golden × PRI 1956-6) Albero Di medio-scarso vigore, assume un portamento piangente. Epoca di fioritura intermedia. Potenziale produttivo soddisfacente, non soggetto ad alternanza. Matura una settimana – 10 gg dopo Golden. È resistente a ticchiolatura (Vf) e poco sensibile a oidio. Frutto È una Golden-simile: le differenze salienti sono, sotto il profilo estetico, la buccia traslucida, la presenza di sfaccettatura aranciata-rosata, peraltro non sempre pre- Hillwell®, più colorato anche se poco striato, con una “stretta finestra di raccolta”. Braeburn non è esente da altri difetti come la sensibilità alle scottature, la cascola in pre-raccolta e la suscettibilità alla butteratura amara, ma è produttiva e di facile gestione. Sono di recente introduzione in Italia anche nuovi cloni come Redfield, Loch- sente in pianura, e l’assenza di rugginosità. La polpa è molto soda, acidula, croccante e succosa. È idonea a varie utilizzazioni industriali. Giudizio di insieme Assenza di rugginosità e consistenza della polpa la rendono interessante anche per gli areali di pianura. Harmonie® -Delorina (*) (Grifer × Florina) Albero Di vigore medio-elevato. Il portamento è aperto, con buona ramificazione. L’epoca di fioritura è tardiva. Si raccoglie, con un solo stacco, 8-10 giorni dopo Golden Delicious. È resistente a ticchiolatura (Vf), ma sensibile a oidio. Frutto L’aspetto è particolare: forma cilindrica allungata; colore rosso brillante; calibro medio. La polpa è fine, soda, fondente e succosa, con buone caratteristiche gustative. Il frutto è sensibile alle temperature inferiori a 3 °C in frigorifero. Giudizio di insieme Interessante cultivar resistente a ticchiolatura, di buon sapore, ma penalizzata dalla difficoltà di raggiungere pezzature adeguate. Tale caratteristica potrebbe tradursi in pregio, se proposta nel circuito del biologico per le mense scolastiche. Brina (*) (PRI 2059-101 × L.I.) Albero Vigoroso, con portamento espanso. Produttività elevata e costante. Epoca di fioritura medio-tardiva. Matura circa 10 giorni dopo Golden; la lenta evoluzione della maturazione consente un’ampia finestra di raccolta. È resistente a ticchiolatura (Vf) e tollerante a oidio. Frutto È di media pezzatura, con forma di tronco-conica breve; il colore è rosso brillante, sfumato, esteso su gran parte della buccia. La polpa è fine, di buona consistenza, succosa, con aroma caratteristico. I primi riscontri sulla serbevolezza sono favorevoli. Giudizio di insieme Cultivar di notevole plasticità agronomica, con frutto interessante sia dal punto di vista estetico che gustativo. Goldrush® (*) (Golden Delicious × PRI Coop 17) Albero Di scarso vigore, con vegetazione rada e foglie piccole. La fruttificazione simile a Golden Delicious, distribuita su brindilli. Produttività elevata e costante. L’epoca di fioritura è medio-precoce. La maturazione è molto tardiva, concentrata in un solo stacco, da effettuarsi 3035 giorni dopo Golden Delicious. È resistente a ticchiolatura (Vf) e poco sensibile a oidio. Frutto È una Golden-simile, tipica e distinguibile sia per l’aspetto, sia per le qualità intrinseche. Le lenticelle evidenti e rugginose la rendono riconoscibile. La polpa è molto compatta, croccante, succosa, con profilo gustativo acidulo nel periodo invernale, in seguito in equilibrio con l’elevato tenore zuccherino, quando il sapore acquista corpo e si arricchisce di aromi. Mantiene pregevoli caratteristiche gustative anche per conservazioni prolungate. Giudizio d’insieme È una delle poche cultivar resistenti a ticchiolatura che unisce distinguibilità con qualità gustative di pregio; se ne intravvede un utilizzo nel circuito biologico, dove tali tipicità possano assumere a caratteri distintivi di un prodotto che offre garanzie di sicurezza alimentare. G. B. - S. P. - R. S. - S.S. buie, Mariri Red, Joburn e Braecest che saranno oggetto di valutazione di gruppo future. – Pink Lady®. Innovativa introduzione, caratterizzata da un frutto di forma cilindrica-oblunga, molto regolare con una colorazione rosa su fondo verde chiaro giallo. È una cultivar di produttività elevata e costante, dal lunghissimo ciclo vegetativo, la prima a fiorire e l’ultima a maturare, con i rischi connessi. Ciò la rende idonea agli ambienti di pianura, dove quest’anno è stata proposta in lista A, nei fondovalle e soltanto nei luoghi più assolati della prima collina. Sono da preferire gli ambienti che esaltano la precocità, da evitare sesti d’impianto stretti, e rac- 41 Tab. 7 - Gruppo mele per la coltivazione biologica o integrata (ticchiolatura resistenti) (tr) (a) Epoca di raccolta (b) cogliere in due stacchi con particolare cura, dato che è molto sensibile alle manipolazioni. Il frutto presenta anche notevoli requisiti organolettici (elevata durezza, tenore in zuccheri ed acidità) ed un’ottima conservabilità. – Annurca. Antica varietà coltivata prevalentemente in Campania con possibilità di estendersi oltre questi confini per i tipici pregi del frutto molto apprezzato nei mercati locali. Uno dei principali limiti di espansione è legato alla difficoltà di colorazione del frutto, che in passato veniva indotta attraverso laboriose pratiche di stratificazione all’aperto ed oggi possono essere parzialmente sostituite dall’impiego del mutante rosso Annurca Rossa del Sud. Varietà ticchiolatura resistenti Chiudiamo la panoramica delle liste con le resistenti alla ticchiolatura, dove è stata introdotta Brina di buona produttività, con frutti di forma tronco conica, che si colorano di rosso su fondo giallo. Delle altre due cultivar in lista, Enterprise è stata valutata negativamente per la zona alpina per l’aspetto e la colorazione poco attraente dei frutti. Gold Rush viene promossa in B nelle zone alpine e pedemontane per la facilità di gestione dell’albero e la qualità dei suoi frutti, ma non in pianura per la sua sensibilità in annate piovose a screpolature che originano dalle evidenti lenticelle. 42 *** Facendo una disamina complessiva sulle mele resistenti alla ticchiolatura presentate si può notare quanto si siano ampliate le possibilità di scelta rispetto ad un recente passato, ma non altrettanto è aumentato il loro impiego. È indubbio che in generale non presentano caratteristiche paragonabili alle migliori cultivar convenzionali, soprattutto in termini di sapore e serbevolezza, ma colte e commercializzate entro i giusti periodi presentano requisiti più che accettabili. È un segmento quindi ancora tutto da “valorizzare”, sia per il consumo fresco sia per il trasformato, nel settore del “biologico”, ma anche dell’”integrato a residuo zero”. È da sottolineare peraltro come tutte le varietà in lista abbiano una medesima fonte di resistenza deri- BZ CN BO – 28** – 29 – 30 –6 –7 – 4** –5 + 7** +5 +1 –2 –1 +6 –8 +5 – 10 +5 +5 +5 + 6** +5 +5 + 10 0 +3 +5 + 15 + 29 + 13 + 12 + 28 CE VARIETÀ ESTIVE Primered Summerfree * VARIETÀ AUTUNNALI Topaz * Nova® * (ènova) Golden Lasa * Golden Mira * Primiera * Zona alpina (1) Zona pedemontana (2) Pianura padanoveneta (3) C C C C C C C C C C C C C B Florina - Quérina® Golden Orange * B C B C B B B C –6 Harmonie® - Delorina C C B C + 25 + 15 + 35 VARIETÀ INVERNALI Enterprise Brina * Goldrush® * X C C B C C C +4 +2 B CentroSud (4) C C C B vata dal gene Vf del Malus floribunda 821 e che alcune razze del patogeno fungino Venturia inaequalis (razza 6 e razza 7) sono risultate in grado di superarla e ciò pone dubbi circa il futuro delle cultivar a resistenza monogenica. Conclusioni Golden Lasa (*). Primiera (*). Golden Orange (*). Harmonie® Delorina (*). Brina (*). Goldrush® (*). La situazione che sta vivendo la melicoltura è ancora delicata e sembra che il comparto stia viaggiando a due velocità, da una parte quelli che hanno intravisto nell’innovazione, sia essa di prodotto, di processo o di marketing, il possibile superamento della crisi; dall’altra i molti che “stanno alla finestra” e non sembrano interessati a cambiare. Per ora solo l’Alto Adige, come area geografica nel suo complesso, si trova tra i primi ed ha apportato un significativo rinnovo e perfezionamento della piattaforma varietale, ma anche in altre aree geografiche sono presenti realtà, sia pur limitate, che hanno scelto anch’esse la via del rinnovamento e possono essere da traino per gli altri. Questo fatto fa ben sperare per un coinvolgimento, non solo delle aree più tipiche di montagna, ma anche dei fondovalle e del piano. La pianura, nonostante debba accettare la marginalizzazione rispetto alle più vocate aree di collina e montagna, costantemente presenti sul mercato, può rivendicare una sua specificità sia pur limitata ai 4-5 mesi successivi alla raccolta, che può essere estesa nei mesi successivi con l’adozione di cultivar con eccellenti attitudini alla conservazione. ■