INCHIESTA INDUSTRIALE 1870-74 _____ slides lezione 21.03.2012 L’INCHIESTA INDUSTRIALE 1870-74 IN VENETO metodologia dell’Inchiesta nazionale: - suddivisione delle produzioni in 18 categorie merceologiche - questionari somministrati a 7.000 ditte rappresentative di queste categorie - interrogatori dei principali industriali, e di un certo numero di esperti risposero solo 1.087 imprese. Di queste, ben 146 erano venete: una percentuale che stava a significare che il sistema di fabbrica aveva già un certo sviluppo nella nostra regione. Le 146 aziende venete erano così ripartite: 56 a Venezia 38 a Vicenza 16 a Treviso 9 a Udine *** 9 a Verona 7 a Padova 6 a Belluno 5 a Rovigo Risultati dell’inchiesta per il Veneto: a) b) c) d) quadro di profonda stagnazione economica imprese tecnologicamente povere mercati prevalentemente locali richieste di protezione e di interventi calmieratori sul fronte fiscale e dei costi di trasporto ferroviario delle merci *** quale l’importanza di questa Inchiesta? ancora sul . MERCANTE-IMPRENDITORE _____ slides lezione 22.03.2012 ● il ruolo della Repubblica di Venezia nella promozione delle attività manifatturiere di terraferma ● il nodo nelle corporazioni cittadine ● il contrasto città/campagna ● il mercante-imprenditore come motore dello sviluppo la rottura dei vincoli corporativi nelle campagne, dapprima strisciante e illegale, poi giuridicamente sancita dalla Serenissima natura e caratteristiche delle corporazioni… le attività più rilevanti sono nella lana e nella seta, mentre la lavorazione dell’oro è tipicamente urbana, e quindi rigidamente regolamentata dalle corporazioni l’anticipata esperienza di “fabbrica” a schio, nell’Alto-Vicentino: il caso di Nicolò Tron le fasi di accentramento della produzione: dapprima la rifinitura del prodotto, poi la tessitura, infine il ciclo completo l’importanza per le attività manifatturiere di essere il Veneto territorio di “frontiera”, e quindi di intensi rapporti con i paesi vicini, ma anche più lontani. rapporti e scambi = trasferimento reciproco di innovazione e tecnologia IL CETO IMPRENDITORIALE VENETO tra impegno produttivo e attività di “patronage” *** . il leader degli “industrialisti” italiani . ALESSANDRO ROSSI ( prima parte ) slides lezione 23.03.2012 la crescita del tessuto produttivo regionale dopo l’annessione del Veneto all’Italia: - fattori di mercato - emergere di “innovatori” un mercato nazionale”, ancorché virtuale… la formazione di un ceto imprenditoriale e di una classe dirigente una nuova élite: - Alessandro ROSSI - Vincenzo Stefano BREDA - Luigi LUZZATTI - Leone WOLLEMBORG ALESSANDRO ROSSI (1819-1898) imprenditore, politico, “poligrafo”… Le grandi battaglie parlamentari e giornalistiche: protezionismo e liberalizzazione delle società anonime Il pedagogismo industrialista: - Appello agli industriali italiani (1867) - Dell’arte della lana in Italia e all’estero (1869) IL NODO DEL FINANZIAMENTO ALLE IMPRESE: * il problema del credito: raccolta del risparmio come alternativa a un sistema bancario inesistente? - i banchieri privati - le Casse di Risparmio - le banche d’affari di tipo francese (Credito Mobiliare, Banca Generale) - Banche Popolari e Casse Rurali * la battaglia contro il vincolismo governativo sulle società azionarie - il ruolo di Ministero A.I.C. e del Consiglio di Stato - l’Ufficio di Sindacato sulle società azionarie retto da un Censore centrale, poi sostituito (1869) da Ispettorati provinciali… - il dibattito parlamentare: la polemica sulle ipotesi di un ordinamento pubblicistico delle società azionarie L’esito? - il Codice di Commercio Mancini (1882): dal vincolismo/arbitrio centralista alla “tipizzazione” delle società azionarie la “tipizzazione” delle società azionarie introdotta dal nuovo Codice di Commercio determinò una grande crescita nel numero delle società azionarie. Ciò in Italia come in Veneto Rossi come “mobilizzatore” degli interessi economico-finanziari veneti: il nodo dei grandi possidenti fondiari (i “rentiers”), e dei loro capitali immobilizzati nei titoli del debito pubblico italiano e straniero, o nelle obbligazioni ferroviarie americane. Come portarli all’investimento di rischio? A. Rossi come promotore/animatore di società azionarie… 1868 - Alessandro Rossi & C. s.a. per azioni 1871 - S.A. Banca Veneta di Depositi e c/c con sede a Padova 1871 - Achille Vaccari & C. s.a. per azioni 1872 - partecipaz. nella padovana Società Veneta per Imprese e Costruzioni pubbliche… 1873 - S.A. Lanificio Rossi (Schio) 1873 - S.A. Cartiera di Arsiero 1873 - S.A. Setificio di Creazzo 1882 - partecipaz. nella S.A. Cotonificio Veneziano 1883 - S.A. Cotonificio Rossi (Vicenza) Questa intensa attività nel campo delle imprese societarie rientra in due obiettivi dell’attività di Rossi: a) sprovincializzare il capitalismo regionale, facendolo interagire con la più vivace finanza del Nordovest (Milano) e con quella straniera b) Fare opera di patronage a favore di nuove attività imprenditoriali cos’è il patronage industrializzante praticato dal Rossi? del ceto imprenditoriale veneto ALESSANDRO ROSSI . ( seconda parte ) slides lezione 24.03.2012 L’azione di lobby di Alessandro Rossi: - le prime Associazioni imprenditoriali * Associazione Laniera Italiana * Associazione Cotoniera Italiana Disciplina di fabbrica, e paternalismo imprenditoriale di stampo ottocentesco - A. Rossi e l’emigrazione… Alessandro Rossi come innovatore - tecnologia - impiantistica - la sede fisica della produzione: la “fabbrica alta”… A. Rossi e il ruolo dei “direttori tecnici” (i managers): la battaglia per il loro ingresso nei Consigli d’Amministrazione… La diversificazione degli investimenti rossiani