A ARTE DO ENCONTRO Educazione e promozione culturale Servizio civile nazionale all’estero 1. IN BREVE Il progetto si realizza in Brasile e intende attuare a favore di minori, donne e disabili in situazioni di vulnerabilità sociale che vivono nelle comunità disagiate della periferia dei Municipi di Duque de Caxias, Rio de Janeiro (Paciência) e Mesquita nello stato di Rio, Valença nello stato di Bahia e Foz do Iguaçu nello stato del Paranà. 2. AREA DI INTERVENTO ed ENTI PARTNER Il Brasile è il paese del Sud America in cui, nel 2003, il CESC Project ha attuato il primo progetto di servizio civile all’estero, in partenariato con la Sociedade Cultural Projeto Luar. Attraverso i progetti di servizio civile, il Cesc Project negli anni ha agito insieme agli enti partner all’estero per creare una rete di soggetti e strutture con cui collaborare sul territorio, potenziando le azioni educative rivolte ai minori e avviando nuove attività destinate ai disabili e alle donne. La Sociedade Cultural Projeto Luar de Dança (Projeto Luar) è un’Organizzazione Non Governativa senza fini di lucro, con sede nel quartiere Jardim Primavera del municipio di Duque de Caxias (stato di Rio de Janeiro) che iniziò le sue attività agli inizi degli anni ‘90 per migliorare la scarsa offerta culturale presente nella zona utilizzando il potere aggregante dell’arte per rinforzare e rinnovare i vincoli dei minori con la famiglia e con la comunità. Nel 2009 il Projeto Luar è stato selezionato come “Punto di Cultura Statale” dello Stato di Rio de Janeiro e attualmente coinvolge circa 1.500 bambini e adolescenti divisi in gruppi sparsi nei municipi di Rio e della circostante Baixada Fluminense. Il Projeto Luar nella sua sede fisica realizza corsi di danza e attività ricreative, culturali e formative aperte alla comunità e nel tempo ha sviluppato collaborazioni con le strutture del territorio che operano nel campo della tutela dell’infanzia (la Casa d’accoglienza São Gabriel che assiste bambini denutriti) e nell’area della disabilità (la Escola Municipal Regina Celi, ex Scuola Speciale). In particolare ha avviato laboratori di danza (Sem Limites) e di floricoltura e informatica rivolti alle persone disabili, e laboratori di artigianato e sartoria (ArteMãe) e di espressività corporea (Mães em Movimento) rivolti alle donne della comunità. Nel Polo di Paciência (zona ovest del municipio di Rio de Janeiro) il Projeto Luar ha iniziato le sue attività con i bambini e gli adolescenti nel 1999 e oggi coinvolge 12 gruppi in 8 quartieri della zona: come negli altri poli, alla danza e l’espressione artistica sono affiancate attività diversificate, legate all’educazione alimentare e ambientale, a un progetto di lettura e alla cittadinanza attiva. All’interno del Polo in particolare è nato il gruppo Bela Idade che realizza attività espressive e di promozione culturale e formativa dedicate alle donne della comunità. La Associação Cultural Nino Miraldi è attiva nel municipio di Mesquita (stato di Rio de Janeiro) dal 2002 con la finalità di promuovere lo sviluppo socio-‐culturale della comunità e la costruzione della cittadinanza attiva, in particolare favorendo l’accesso all’educazione e all’istruzione e promuovendo l’organizzazione di corsi, laboratori, seminari ed eventi aperti a tutti gli abitanti del quartiere, con una particolare attenzione al diritto allo studio. L’obiettivo è quello di dare continuità all’impegno di un sacerdote italiano, padre Nino Miraldi, per offrire la possibilità di studiare ai giovani sprovvisti dei mezzi necessari e per promuovere attività culturali e ricreative gratuite destinate alla comunità. Un elemento significativo della sostenibilità dei progetti dell’associazione è il coinvolgimento di giovani che in passato hanno beneficiato di queste borse di studio e che, consapevoli dell’opportunità avuta, collaborano anche volontariamente nelle attività della sede situata nel quartiere di Jacutinga (rinforzo scolastico, biblioteca comunitaria, corsi di preparazione all’esame di ingresso all’Università e ai concorsi pubblici, attività ludiche e ricreative per i bambini…). Via Cariati, 12 00178 Roma Telefono 06.71280300 – fax 06.23328704 [email protected] -‐ www.cescproject.org L’associazione Mais Vida é attiva a Valença (stato di Bahia) dal 1998, e nel tempo ha progressivamente ampliato la sua struttura e le sue attività: attualmente assiste oltre 100 tra bambini ed adolescenti e le loro rispettive famiglie, per lo sviluppo sociale della comunità valenciana con l’obiettivo di aiutare i minori nello studio e favorire l’inclusione sociale degli alunni nelle scuole pubbliche. Il progetto si trova nel quartiere Tio Virgilio II, alle porte del centro della città, e si rivolge ai ragazzi dei quartieri limitrofi fornendo gratuitamente nel doppio turno mattutino e pomeridiano attività di rinforzo scolastico, ricreative, culturali e sportive, oltre che laboratori di artigianato, cucito e ricamo per le donne. Nel 2006 all’interno della struttura è nata la biblioteca comunitaria "Jorge Luis Alves Nogueira" per garantire il diritto alla lettura dei bambini e dell’intera comunità e nel 2009 si è inaugurato l’ Espaço Cultural MAIS VIDA, un progetto per lo sviluppo culturale della comunità. Più recentemente, nel 2011, è stato attivato il laboratorio informatico per rendere accessibili agli alunni nuovi strumenti di apprendimento. La Sociedade Civil Nossa Senhora Aparecida (SCNSA) è un organismo non governativo (ONG) senza fini di lucro, di diritto privato brasiliano. Nasce ufficialmente nel 1997 dall’unione di due istituti religiosi italiani: la Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione e l’Istituto delle Suore di Maria Consolatrice. La SCNSA ha sede e opera a Foz do Iguaçu (stato del Paranà) nel quartiere di Porto Meira, vicino alla favela Morenitas, ed è impegnata nella realizzazione di programmi di attenzione integrale alla persona nelle aree di salute, educazione e formazione, all’interno della Pré-‐escola (Centro di Educazione Infantile) “Mãe Maria”, del Poliambulatorio Nossa Senhora Aparecida e del Centro di Attenzione Integrale all’Adolescente (CAIA). Il CAIA inizia la sua attività nel 2001 ed offre attività ludico-‐ricreative, attività sportive e attività formative e culturali ai pre-‐adolescenti e agli adolescenti dai 9 ai 17 anni del quartiere, con l’obiettivo di prevenire l’abbandono scolastico e la devianza giovanile contrastando la vita di strada. Particolarmente efficace si è rivelato negli ultimi anni il programma di corsi professionalizzanti Aprendizagem. La formazione offerta è relativa ai settori amministrativo e alberghiero e l’inserimento professionale attraverso i tirocini è realizzato in collaborazione con le imprese cittadine. 3. DESTINATARI Sede di Duque de Caxias: 25 bambini accolti negli asili, almeno 500 adolescenti coinvolti nelle attività della Sede del Projeto Luar e nei quartieri della Baixada Fluminense dove opera, 20 donne che partecipano ai laboratori di artigianato e espressività corporea e circa 50 disabili adulti partecipanti ai laboratori di danza e socio-‐occupazionali. Sede di Paciência: 200 tra bambini e adolescenti che partecipano alle attività del Polo e 30 donne che formano il gruppo della Bella età. Sede di Mesquita: 40 minori che partecipano alle attività di rinforzo scolastico, 100 che partecipano alle attività ricreative e al progetto lettura, 50 giovani che frequentano i corsi preparatori all’università e ai concorsi pubblici e 30 iscritti ai corsi ricreativi serali. Sede di Valença: circa 200 minori che frequentano le attività dell’organizzazione (rinforzo scolastico, attività ricreative e laboratoriali) e le donne che partecipano al laboratorio di artigianato e cucito. Sede di Foz do Iguaçu: 135 bambini della Pre-‐escola, circa 500 tra pre-‐adolescenti e adolescenti seguiti nel CAIA e nel programma Aprendizagem. 4. OBIETTIVO Migliorare il livello assistenziale, educativo/culturale e di integrazione sociale di bambini, adolescenti, donne e persone disabili in situazioni di vulnerabilità sociale coinvolti nelle realtà assistenziali degli enti partner. Azione minori: assistenza e animazione negli asili, nelle scuole e nei laboratori e nelle attività delle sedi delle associazioni. Azione adolescenti: animazione ricreativa e culturale per adolescenti e giovani, promozione del diritto allo studio, prevenzione all'abbandono scolastico e alla devianza giovanile. Azione donne: promozione culturale e formativa. Azione disabili: assistenza, animazione ricreativa e culturale, inclusione sociale. Via Cariati, 12 00178 Roma Telefono 06.71280300 – fax 06.23328704 [email protected] -‐ www.cescproject.org 5. RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI Il compito dei volontari in Servizio Civile sarà principalmente quello di supportare il personale locale delle varie strutture coinvolte nel progetto, inserendosi gradualmente nelle singole attività secondo una prima fase di osservazione e affiancamento per conoscere in maniera più diretta e approfondita la nuova realtà. In una successiva fase di sperimentazione, il volontario potrà offrire un contributo fattivo e personale alla realizzazione delle azioni previste attraverso le seguenti attività: Azione minori • Assistere i bambini durante la permanenza negli asili e nelle scuole • Collaborare con le maestre e gli educatori nella gestione d’aula e nei contatti con le famiglie • Proporre giochi e attività finalizzate allo sviluppo motorio, linguistico e socio-‐emotivo Azione adolescenti • Rafforzare, garantendovi sostegno e continuità, le attività svolte nelle Sedi di progetto: attività ludiche, sportive, rinforzo scolastico, corsi di formazione e professionalizzanti, corsi di danza, acrobazia, capoeira, musica, artigianato, teatro, educazione alimentare, educazione ambientale, lingue straniere, sala di lettura e biblioteca. • Supportare l'organizzazione e l’allestimento delle mostre annuali delle varie attività e gli eventi ad esse connessi. • Realizzare nuovi laboratori e attività che aumentino le opportunità ludiche, culturali e educative per gli adolescenti e i giovani presenti nel territorio Azione donne • Collaborare alle attività artigianali e sartoriali • Affiancare e supportare le attività di espressività corporea • Realizzare incontri di confraternizzazione • Proporre nuove attività che aumentino l’offerta ricreativa e culturale Azione disabili • Supportare le attività delle strutture • Supportare i laboratori espressivi e socio-‐occupazionali • Favorire la comunicazione fra i diversi sistemi di relazioni dei disabili (familiare, scolastico, istituzionale…) e organizzare attività ricreative • Attivare percorsi di socializzazione, inserimento formativo e occupazionale 6. NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO (CON VITTO E ALLOGGIO): 18 7. SEDI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO E VOLONTARI PREVISTI PER SINGOLA SEDE PAESE STATO CITTA’/LOCALITA’ ENTI PARTNER e COPROMOTORI N. VOL. ESTERO PER SEDE Duque de Caxias Sociedade Cultural Projeto Luar BRASILE Rio de Janeiro (Jardim Primavera) 5 Paciência 2 Sociedade Cultural Projeto Luar BRASILE Rio de Janeiro Mesquita MAIS Onlus -‐ Associação Cultural Nino BRASILE Rio de Janeiro Miraldi (Jacutinga) 2 Valença MAIS Onlus – MAIS VIDA BRASILE Bahia (Tio Virgilio II) 4 Foz do Iguaçu Sociedade Civil Nossa Senhora Aparecida BRASILE Paranà (Porto Meira) 5 8. DURATA DEL SERVIZIO: 12 mesi di cui almeno 10 mesi in Brasile. Via Cariati, 12 00178 Roma Telefono 06.71280300 – fax 06.23328704 [email protected] -‐ www.cescproject.org 9. PERIODO PREVISTO PER LE SELEZIONI: Seconda metà del mese di maggio/inizio del mese di giugno 2015. Le selezioni si svolgeranno a Roma. 10. PERIODO PREVISTO PER INIZIO SERVIZIO: Settembre 2015. 11. INFORMAZIONI LOGISTICHE ED EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI I volontari in SC saranno impiegati con vitto e alloggio 6 giorni la settimana. In particolare saranno ospitati in strutture gestite e organizzate dal partner locale in forma di comunità di convivenza, arredata nello stile e nelle caratteristiche delle abitazioni locali, vicino alle strutture in cui presteranno il servizio. Per favorire un’esperienza di vita comunitaria, verranno alloggiati in stanze multiple e il vitto verrà preparato collettivamente. Per la gestione delle spese comuni vige il principio del rispetto dei parsimoniosi standard di vita locali e del rifiuto del consumismo e dello spreco. La comunicazione con l’Italia sarà garantita tramite telefonia fissa e mobile, nonché attraverso e-‐mail e Skype. Dopo la formazione iniziale precedente alla partenza sono previsti due periodi di permanenza dei volontari nella sede del progetto in Brasile intervallati da un rientro in Italia necessario per la verifica della prima fase del progetto, per la programmazione della seconda e per realizzare le attività di sensibilizzazione in Italia previste dal progetto. Compatibilmente con la tempistica del rilascio dei visti di permanenza nel paese, la prima partenza è prevista entro il primo mese dall’inizio del progetto e il primo periodo di permanenza sarà di circa tre/quattro mesi. La formazione iniziale e quella intermedia si svolgeranno a Roma. Ai volontari si chiede: disponibilità ad un periodo di minimo 10 mesi di permanenza all’estero; rispetto degli usi, dei costumi e della cultura locali; stile di vita essenziale; flessibilità negli orari di servizio ed eventuale impegno nei giorni festivi; esperienza e/o predisposizione alla vita in comune (co-‐gestione dello spazio abitativo, preparazione dei pasti, pulizia degli ambienti personali e comuni), anche con referenti locali del progetto, e allo svolgimento di compiti semplici e umili; disponibilità alla guida di autoveicoli (previo possesso di patente internazionale); disponibilità a frequentare un corso di portoghese, qualora non si conosca a fondo la lingua. Si valuteranno positivamente la precedente formazione e le esperienze pregresse in ambito educativo e nel campo dell’assistenza ai minori e alle persone con disabilità, e la conoscenza del portoghese. Benché le condizioni dei territori in cui presteranno servizio i volontari siano critiche rispetto alla povertà piuttosto diffusa e al disagio sociale spesso forte che ne deriva, non si evidenziano particolari rischi data la connessione e integrazione dei partner sul territorio e il forte contatto con la comunità che ne conosce e supporta l’operato. Considerando che il progetto si realizza in presenza di contesti urbani con intrinseche pericolosità legate alla microcriminalità ed a situazioni di tensione sociale, è buona prassi che i volontari seguano, in particolare nel tempo libero, adeguati comportamenti consigliati durante il percorso formativo (evitare di rientrare tardi la sera, astenersi dall’uso di droghe o alcool, avere un comportamento equilibrato nei rapporti interpersonali, essere parsimoniosi nelle spese personali, ecc.). A livello sanitario non ci sono indicazioni specifiche connesse all’area di intervento, anche se sono consigliate alcune vaccinazioni quali ad esempio l’antiepatite, da considerarsi come “profilassi basica” in preparazione di una lunga permanenza in un paese estero. 12. CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI Competenze pedagogiche: gestire l'esperienza acquisita; incrementare le conoscenze; favorire il cambiamento in un processo circolare Competenze psicologiche: capacità di comprendere le componenti psicologiche nel soggetto in ogni fase della sua evoluzione; capacità di individuare la presenza di dinamiche relazionali nei contesti della famiglia, gruppo, comunità Via Cariati, 12 00178 Roma Telefono 06.71280300 – fax 06.23328704 [email protected] -‐ www.cescproject.org Competenze relazionali: saper lavorare in équipe; sapersi avvicinare e rapportarsi con l’utente e con la famiglia, comunicando in modo partecipativo in tutte la attività quotidiane di assistenza; saper rispondere esaurientemente, coinvolgendo e stimolando al dialogo; saper interagire, in collaborazione con il personale, con l’utente in difficoltà; saper coinvolgere le reti informali, rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori; saper sollecitare e organizzare momenti di socializzazione, fornendo sostegno alla partecipazione a iniziative culturali e ricreative sia sul territorio che in ambito residenziale; partecipare all’accoglienza dell’utente per assicurare una puntuale informazione sul Servizio e sulle risorse; gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità Competenze per operare interventi di tipo riabilitativo (per le sole sedi di progetto in cui sono previste attività rivolte alle persone disabili): manuale-‐operativo; intellettuale; psicologico-‐relazionale; espressivo-‐creativa. Competenze di carattere socio-‐culturale: conoscenza di tecniche di conduzione dei gruppi e delle dinamiche psico-‐sociali; conoscenza di tecniche professionali di animazione volte a favorire processi di aggregazione, integrazione, socializzazione delle persone e di valorizzazione delle risorse territoriali; essere in grado di progettare e gestire in modo qualificato attività di animazione, eventi, attività ludiche, laboratori creativi e iniziative di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del territorio; essere in grado di progettare tecniche di animazione qualificate e diversificate; essere in grado di coordinare interventi tecnici di animazione; essere in grado di progettare e gestire momenti “extra” rispetto a quelli previsti all’interno delle programmazioni standard; capacità di comunicare con tutti gli attori sociali coinvolti nei processi di animazione; capacità di gestire relazioni interpersonali anche in mancanza di condizioni ottimali (tempo necessario alla conoscenza e alla socializzazione reciproca). 13. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI La formazione è pensata come un percorso che ha l’obiettivo di favorire l’apprendimento di quel set di strumenti che permette al volontario di svolgere l’attività di servizio (competenze di base). Si agirà quindi sul sapere, saper essere e saper fare dei volontari/e ossia sulle loro conoscenze, abilità ed atteggiamenti. Allo stesso tempo verranno forniti gli strumenti per facilitare gli apprendimenti che vengono acquisiti solo in una situazione di dialogo tra la teoria e la pratica, attraverso cioè l’attuazione progressiva dell’esperienza (competenze trasversali), e che consentono quindi di mettere in atto risorse per migliorare le proprie qualità ed essere più rispondenti alle richieste specifiche del contesto di riferimento. Modulo Contenuti formativi Il Sud America, il Brasile e Le relazioni tra Italia e Sud America (aspetti storici, politici, culturali, l’Italia economici,..); Elementi essenziali della storia e della realtà sociale del Brasile; La situazione delle famiglie, dei minori, delle donne e dei disabili nel Paese e nel contesto territoriale di realizzazione del progetto. Presentazione degli enti Presentazione del territorio, della comunità, degli enti, delle attività. partner Strumentazione di intervento socio-‐ educativo (con bambini, adolescenti, giovani, adulti e disabili) La dimensione Comunitaria del servizio civile Tecniche di animazione; Lineamenti di Educazione popolare; Gli aspetti psicologici e sociali delle patologie (a livello di individuo, famiglia e società); L’aiuto dell’assistenza sociale e dell’assistenza psicologica; Nozioni di progettazione sociale e di cooperazione allo sviluppo; Elementi di sviluppo di comunità L’accoglienza L’ascolto attivo L’assertività L’empatia L’intercultura La sospensione del giudizio La gestione del Conflitto Via Cariati, 12 00178 Roma Telefono 06.71280300 – fax 06.23328704 [email protected] -‐ www.cescproject.org Strumenti di servizio Il dia a dia Il protocollo d’osservazione La relazione guidata Il progetto personale Correttezza e lealtà Il patto di servizio Presentazione del piano di impiego Il ruolo del volontario in SC Norme igieniche e sanitarie Salute Sicurezza: Formazione e I rischi generici comuni connessi alle attività di progetto informazione sui rischi I rischi specifici connessi ai luoghi in cui svolge l’attività connessi all’impiego dei Norme e misure di sicurezza personale e collettiva volontari in progetti di servizio civile 14. PER INFORMAZIONI CESC Project -‐ Via Cariati, 12 -‐ 00178 Roma Tel. 06/92936639 Email [email protected] oppure Tel. 06/71280300 Via Cariati, 12 00178 Roma Telefono 06.71280300 – fax 06.23328704 [email protected] -‐ www.cescproject.org