L’accesso al SSN e la tutela della salute dei migranti con e senza permesso di soggiorno Chiara Bodini Bologna, 28 settembre 2012 Alma Mater Studiorum Università di Bologna IMMIGRAZIONE ± SALUTE Fonti e 'appartenenze' Centro di Salute Internazionale (CSI) www.csiunibo.org Associazione Sokos www.sokos.it Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM) www.simmweb.it Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG) www.saluteglobale.it Rapporto Caritas-Migrantes www.dossierimmigrazione.it PROVENIENZA CONDIZIONI SOCIOECONOMICHE GENERALI Senegal (nazionali-internazionali-globali) Asp. di vita: 58 anni PIL/capite/anno ≈ 1.000 $ STATUS GIURIDICO Percorso migratorio attualmente privo di Storia permesso di soggiorno LAVORO REDDITO aveva un farmaci, ticket, visite contratto che ha (attività fisica, perso, ora fa alimentazione...) lavori saltuari di S.M.B., LAVORO tipo manuale senegalese, 50 STATUS REDDITO anni, in Italia da GIURIDICO una ventina, ha un STILI DI VITA / SERVIZI FATTORI DI RISCHIO infarto miocardico accessibilità, fruibilità, fumo, ipertensione, acuto competenza, equità... sovrappeso RETI SOCIALI assistenza nel ricovero e alla dimissione, supporto alla famiglia e alla ripresa di uno stato di benessere CONDIZIONI SOCIALI capacità di (capacitazione a) comprendere, possibilità di scegliere S.M.B., senegalese, 50 anni, in Italia da una ventina, ha un infarto miocardico acuto Profilo sanitario dell'immigrato come definito dal Piano Sanitario Nazionale 1998 - 2000 il fenomeno migratorio interessa principalmente individui selezionati, di età giovanile e in buona salute una popolazione selezionata ma a rischio oltre alle condizioni che minacciano tutti i soggetti deboli (alimentaz., abitazione, lavoro, socialità inadeguati e insicuri) da tenere presente fattori peculiari legati al quadro epidemiologico del paese d'origine, aspetti culturali (difficoltà di comunicazione ed inserimento sociale); psicologici...; discriminazione accesso ai servizi. PSN 1998-2000, Roma 1998 Determinanti di salute relativi alla migrazione Situazione prima della partenza tutela del diritto alla salute Accessibilità e fruibilità SSN Consapevolezza di Profilo di salute un proprio progetto dell’immigrato migratorio in Italia Accoglienza, integrazione ostilità, discriminazione fattori sociali, culturali, politici ed economici che influiscono sulla salute degli immigrati nei Paesi d'arrivo fattori sociali, culturali, politici, economici ed epidemiologici che influiscono sulla salute degli immigrati nei Paesi d'origine Percorso migratorio in alcuni casi “degrado acuto” Dal 1988 ad oggi: circa 18.000 morti Dal 1 gennaio al 2 giugno 2011: 1.820! http://fortresseurope.blogspot.com Salvatore Geraci, Roma 2011 Immigrazione in Italia: numero totale e trend all’inizio 2011 (x 1.000) 1973: primo saldo migratorio positivo 1970: 1980: 1990: 2002: 2004: 2006: 2009: 2010: 143.838 (ec 39%) 298.749 (ec 66%) 781.138 (ec 81%) 2.000.000 (ec 89%) 2.600.000 (ec 90%) 3.400.000 (ec 79%) 4.300.000 (ec 71%) 4.900.000 stima Società Italiana di Medicina delle Migrazioni • • • • • • • • In rosso anni delle “sanatorie-regolarizzazioni”; in verde decreti flussi Nostra elaborazione su dati Istat 2011 - SIMM Provenienza degli immigrati in Italia al 1.01.2010 Prime 5 nazionalità: Romania Albania Marocco Cina Ucraina EUROPA 53,6% Nostra elaborazione su dati Istat 2010 - S. Geraci Circa 98% SSN Stranieri inizio 2010 Circa 3 milioni di occupati 45% donne Circa 3 milioni di occupati, 45% donne Salvatore Geraci, Roma 2010 Da DATI ISTAT RESIDENTI STRANIERI IN ITALIA Correzione Dossier statistico Caritas/Migrantes Ripartizione territoriale al 1° gennaio 2010 Circa 5 milioni 35,0% regolarmente presenti oltre il 7,2% sulla popolazione residente 26,6% circa 51,3% femmine circa 22.0% minori 932.675 di cui circa 573.000 nati in Italia (13,6% di tutti i nati) 25,3% (61,4% dei minori, 13,5% stranieri) 77.109 nascite in Italia 2009 59.369 acquisizioni di cittadinanza 3,8% 9,3% Quasi 190 paesi di provenienza Nostra elaborazione su dati Istat 2009 e 2010 - S.G. Contributo degli immigrati * Ricchezza “prodotta”: 134 miliardi di euro nel 2007 (Unioncamere) * Versamenti contributivi all’Inps: 7,5 miliardi di euro * Gettito fiscale: (ricerca Dossier) almeno 3,2 miliardi di euro (4%) (ricerca Dossier) Spese sociali per immigrati * Il 2,5% delle spese totali, pari a circa metà del gettito da loro assicurato (Banca Italia 2009) Se si sommano spese per giustizia e sicurezza, il totale delle uscite è significativamente minore al totale delle entrate (2010) Gli immigrati incidono sul PIL per l'11,1% “Piramide” dell’età STRANIERI ITALIANI ETÀ ETÀ UOMINI DONNE UOMINI DONNE Fonte dati: ISTAT Oltre l’80% degli stranieri ha meno di 45 anni Profilo sanitario del migrante soggetti giovani, istruiti e sostanzialmente sani all’arrivo popolazione più vulnerabili (gruppo a rischio) − patologie da povertà − patologie da adattamento − patologia infettive effetto migrante sano intervallo di benessere tipologia di patologie riscontrate concentrazione di fattori di rischio: − pre-migrazione − della migrazione − post-migrazione esclusione clandestini bassa iscrizione assenza di approccio transculturale rapporto con Sistema Sanitario Nazionale Il profilo di salute dell’immigrato: tra esotismo e realtà F.R. post migrazione F.R. della migrazione Patologie acquisite nel paese ospite - infettiva banale - ortopedico-traumatologica (80-90%) Patologia “da adattamento” - neuropsichiatrica - gastroenterica (3-6%) Patologia infettiva di rilievo F.R. pre migrazione - tubercolosi - malattie sessualmente trasmesse - malattie a trasmissione vettoriale - malattie a trasmissione oro-fecale (4-9%) Principali cause di ricovero ordinario. Stranieri da Pfpm, età 18+ anni. Italia, 2008 Maschi (n=87.395) Femmine (n=211.769) % % traumatismi 21,6 mal. app. digerente 14,1 mal. app. genito-urinario 6,7 mal. sist. circolatorio 11,3 mal. app. digerente 6,2 mal. app. respiratorio mal. osteo-muscolari e connettivo 8,6 gravidanza/parto 57,6 tumori 5,1 traumatismi 3,7 6,5 Fonte: SDO, Ministero della Salute. Italia, 2008 DOSSIER 217-2011: La salute della popolazione immigrata in Emilia-Romagna Contributo per un rapporto regionale Indagine IAS sui rischi occupazionali tra i lavoratori stranieri in Italia, 2007 Fonte: Elaborazione IAS sui dati della rilevazione Istat sulle Forze di Lavoro, secondo trimestre 2007 Centro Studi e Ricerche in Salute Internazionale e Interculturale Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Università di Bologna 20 DOSSIER 217-2011: La salute della popolazione immigrata in Emilia-Romagna Contributo per un rapporto regionale Tipologia di ricovero 7 AUSL dell’Emilia Romagna, 2002-2003 Rapporto tra i tassi di ospedalizzazione (stranieri su italiani) 7 AUSL dell’Emilia Romagna, 2002-2003 * Esclusi quelli associati alla frattura del cranio Mortalità infantile in residenti in AVR, per cittadinanza ed età neonatale. Numeri assoluti e tassi per 1.000. Periodo 1998-2003 Numeratori e denominatori fanno riferimento alla popolazione residente in Area Vasta Romagna, comprendente i territori delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, nel periodo 1 gennaio 1998 - 31 dicembre 2003. Centro Studi e Ricerche in Salute Internazionale e Interculturale Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Università di Bologna 26 Centro Studi e Ricerche in Salute Internazionale e Interculturale Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Università di Bologna Adattato da Perucci C. atti del congresso su disugualgianze e salute Erice 2008 27 La salute della popolazione immigrata in Emilia-Romagna (rispetto alla popolazione italiana) USO DEI SERVIZI minore % di ricoveri minore uso del ricovero ospedaliero ricoveri meno onerosi maggiore ammissione in regime di urgenza minore accesso DH SALUTE M-I minore ricorso al TC IVG in calo (ma > pop. ita.) svantaggio alla nascita e nelle condizioni neonatali (lieve miglioramento) maggiore mortalità infantile minore monitoraggio in gravidanza DETERMINANTI più infortuni sul lavoro maggiore mortalità per cause violente nelle donne maggiore vulnerabilità (mancano informazioni sugli irregolari) DOSSIER 217-2011: La salute della popolazione immigrata in Emilia-Romagna Contributo per un rapporto regionale E a livello nazionale? AUMENTO ACCESSIBILITÀ Riduzione differenza indicatori salute materno infantili Aumento ricoveri in DH Riduzione tassi AIDS, riduzione ricoveri TB e stabilizzazione tassi... AUMENTO FRAGILITÀ SOCIALE Forte incidenza incidenti sul lavoro (anche mortali) 16,7% Tassi IVG 3-5 volte maggiori delle italiane Alta percentuale di ricoveri impropri ... TRANSIZIONE EPIDEMIOLOGICA da malattie acute a cronico-degenerative Salvatore Geraci, Roma 2009 Discorso di una badante a un medico, 2008 “Quando sto bene? Quando va tutto bene, quando c’è il lavoro, quando sta bene la mia famiglia, così sì che è tutto bene.” “La salute è una cosa importante. Se non c'è la salute cosa fai? Se mi ammalo una gamba e non posso più camminare, io potrei lavorare? No! E chi mi tiene zoppa in casa? Come faccio io questo lavoro, direbbero.” “Il dottore dice “bisogna fare le analisi” e, fatte le analisi, mi ha trovato poco ferro: ho solo questo perché lavoro tanto pesante: notte e giorno, tutti i giorni, non dormo, come è possibile?” “Ora non posso fare niente [per curarmi]: o devo lasciare questo lavoro, cambiare vita, o per guadagnare devo ancora continuare e allora continuo a stare in queste condizioni [di malattia].” Rudolf VIRCHOW (1821-1902) La medicina è una scienza sociale e la politica è una medicina su larga scala “...medicine and politics cannot and should not be kept apart.” Geoffrey Rose, 1992 “...si parla di funzione specchio dell’immigrazione, cioè dell’occasione privilegiata che essa costituisce per rendere palese ciò che è latente nella costruzione e nel funzionamento di un ordine sociale, per smascherare ciò che è mascherato, per rivelare ciò che si ha interesse a ignorare e lasciare in uno stato di “innocenza” o ignoranza sociale, per portare alla luce o ingrandire (ecco la funzione specchio) ciò che abitualmente è nascosto nell’inconscio sociale ed è perciò votato a rimanere nell’ombra, allo stato di segreto o non pensato sociale...” Abdelmalek Sayad, “La doppia assenza” GRAZIE! Whitehall Twenty-Five-Year Mortality (British Civil Servants) By Employment Grade Fonte: C. Van Rossum et al - Journal of Epidemiology and Community Health (March 2000): 178-184. sub-title sub-title sub-title 2,5 Rate ratio 2 1,5 1 0,5 0 All causes Coronary hearth diseases Administrative Professional/executive Neoplasm* Clerical Non-neoplasm* Other Cause distali Cause distali - maggiore esposizione ai fattori di rischio noti - e poi?? Angelo Stefanini L'effetto Roseto: un confronto della mortalità su 50 anni B Egolf, J Lasker, S Wolf, and L Potvin Gli abitanti di Roseto avevano una mortalità per infarto miocardico inferiore nel corso dei primi 30 anni di osservazione, che poi è risalita ai livelli di Bangor in seguito a un periodo di erosione delle relazioni familiari e comunitarie, tradizionalmente coese. I dati hanno confermato l'esistenza di una differenza di mortalità significativa tra Roseto e Bangor in un periodo in cui vi erano molti indicatori di maggiore solidarietà sociale e omogeneità a Roseto. Roseto (Abruzzo, Italia) Roseto (Pennsylvania, USA) Whitehall Twenty-Five-Year Mortality (British Civil Servants) By Employment Grade Fonte: C. Van Rossum et al - Journal of Epidemiology and Community Health (March 2000): 178-184. sub-title sub-title sub-title 2,5 Rate ratio 2 1,5 1 0,5 0 All causes Coronary hearth diseases Administrative Professional/executive Neoplasm* Clerical Non-neoplasm* Other Adattato da Perucci C. Atti del congresso su Disuguaglianze e Salute, Erice 2008. La prospettiva “life-course” Le condizioni socio-economiche agiscono sullo stato di salute degli individui anche a distanza di tempo, esistendo un’associazione tra condizioni socioeconomiche nell’infanzia e mortalità nell’età adulta. In una coorte di nati nel 1946, seguiti fino all’età di 55 anni, il tasso di mortalità tra uomini e donne di età tra 26 e 54 anni, che avevano vissuto in condizioni socio-economiche precarie durante l’infanzia, era doppio rispetto a coloro che avevano vissuto in migliori condizioni; coloro per i quali le condizioni di svantaggio socioeconomico erano perdurate nell’età adulta la probabilità di morire era 3-5 volte maggiore rispetto ai coetanei più avvantaggiati economicamente. D. Kuh et al., BMJ 2002; 325:1076-80. Angelo Stefanini La salute degli immigrati, per i quali la migrazione in se stessa rappresenta un fattore di fragilizzazione, è strettamente connessa ai sistemi di accoglienza e ai processi di inclusione sociale nel paese ospite Infatti, la maggior parte delle patologie scaturiscono da: condizioni economiche condizioni abitative condizioni lavorative tipo di rapporto con le istituzioni difficoltà relazionali e di socializzazione A Worker’s Speech to a Doctor Bertolt Brecht, 1938 “We know what makes us ill. When we are ill we are told That it’s you who will heal us. When we come to you Our rags are torn off us And you listen all over our naked body. As to the cause of our illness One glance at our rags would Tell you more. It is the same cause that wears out Our bodies and our clothes.” Angelo Stefanini