La rivista per i clienti del settore macchine di produzione della Divisione Industrial del Gruppo Schaeffler ATTUALITÀ Numero 1/2008 La magia dei magneti Incremento di durata e velocità di rotazione grazie alla simbiosi di cuscinetti volventi e supporti magnetici Il rilancio della produzione elettronica Productronica 2007 Pagina 3 SORALUCE Il successo della collaborazione allo sviluppo Pagina 3 VSM Macchina danese per l’imballaggio ad elevate prestazioni Pagina 5 Fibre con fascino Supporto galette INA in impianti di filatura con stiro Pagina 5 Fissare gli standard! Supporto per tavole girevoli con compensazione magnetica La produttività delle macchine utensili può essere incrementata, tra l’altro, aumentando la capacità di carico e la velocità limite dei supporti per tavole girevoli. Un’innovazione in questo settore è costituita dall’integrazione di cuscinetti magnetici passivi nei supporti per tavole girevoli. È possibile compensare le forze che agiscono su un supporto per tavole girevoli, con un impegno tecnicamente ed economicamente sostenibile, sfruttando le forze magnetiche di repulsione? In un progetto di sviluppo preliminare, la Divisione Industrial del Gruppo Schaeffler ha esaminato la comprensione del sistema e l’utilità che può trarre il cliente da un approccio di questo genere. I risultati sono evidenti: la simbiosi di cuscinetti volventi e cuscinetti magnetici nei supporti per tavole girevoli è tecnicamente ed economicamente sensata, anzi, per molte applicazioni, rappresenta persino la soluzione ideale. La progettazione Solar Challenge L’Università Tecnica di Delft sul podio più alto Pagina 7 La progettazione e la disposizione per la prova prevedevano la seguente struttura del supporto: intorno al cuscinetto volvente sono disposti concentricamente diversi anelli con magneti permanenti, sia sul basamento sia di fronte sotto la tavola. Gli anelli magnetici hanno poli alternati in modo tale da respingersi. Se dall’alto agiscono sulla tavola girevole delle forze statiche dovute al peso e alla lavorazione, queste vengono parzialmente compensate dalla forza magnetica di repulsione e il supporto per tavole girevoli è sottoposto ad un carico inferiore. In una simulazione è stata ipotizzata una condizione di carico con elevate velocità di rotazione, come accade ad esempio nel caso della tornitura. Nel prototipo di prova è stato inserito come cuscinetto per tavole girevoli un cuscinetto a sfere a contatto obliquo a due corone precaricato della serie INA ZKLDF così come un motore torque IDAM con rotore esterno e un encoder diretto. Questo prototipo è stato scelto allo scopo di esaminare la possibilità di integrare la compensazione magnetica con un azionamento moderno (direct drive). Aumento significativo della durata e idoneità per la tornitura Nel corso di prove e simulazioni è stato dimostrato che, rispetto al sistema di supporto tradizionale, utilizzando la compensazione magnetica è possibile realizzare per il cliente vantaggi aggiuntivi considerevoli: da un lato un notevole incremento della durata del supporto, dall’altro, l’opzione della compensazione magnetica consente di esplorare nuovi campi di applicazione per le tavole girevoli. Questa soluzione risulta quindi sostanzialmente indicata per la tornitura. Optando per un cuscinetto di dimensioni inferiori e incorporando la compensazione magnetica del carico è possibile realizzare un incremento della velocità limite del cuscinetto utilizzato. Valori di rigidezza elevati, flusso magnetico ben schermato Tramite analisi FEM è stata esaminata la rigidezza di una tavola girevole con compensazione magnetica, tenendo conto del cuscinetto per tavola girevole e di una forza di lavorazione fortemente eccentrica. Da ciò risulta che la forza magnetica di repulsione agisce sulla tavola e ne riduce in questo modo la deformazione. La disposizione dei magneti è stata ottimizzata tramite un’ulteriore analisi FEM relativamente alla forza di repulsione realizzabile, riducendo al minimo i ripple di coppia e l’effetto a distan- za del flusso magnetico verso l’esterno tramite schermature. Le prove inerenti effettuate con sofisticati sensori hanno confermato gli esiti della simulazione. La comprensione del sistema è la chiave del successo La combinazione di un cuscinetto volvente con compensazione magnetica del carico richiede un approccio allo sviluppo meccatronico e interdisciplinare che risulta essere particolarmente congeniale al Gruppo Schaeffler, trattandosi di un’azienda produttrice di cuscinetti con specialisti interni nel settore degli azionamenti diretti (IDAM). Il Gruppo Schaeffler ha elaborato le conoscenze necessarie per poi offrire ai propri partner sul mercato il necessario supporto in tema di progettazione nel settore dei cuscinetti per tavole girevoli ad azionamento diretto. Si stanno delineando caratteristiche del sistema completamente nuove e possibilità innovative di aumentare le prestazioni e la produttività delle macchine utensili. Sono realizzabili tuttavia anche applicazioni in altri settori che richiedono una capacità di carico ed una velocità di rotazione elevate del sistema di supporto. Concludendo, la simbiosi innovativa di cuscinetti volventi e cuscinetti magnetici significa una durata maggiore dei cuscinetti a parità di dimensioni di questi ultimi e/o una velocità limite superiore se si utilizza una forma diversa del cuscinetto oppure un cuscinetto volvente di dimensioni inferiori. Tenendo conto per le applicazioni pertinenti dei vantaggi risultanti dall’adozione del supporto per tavole girevoli con compensazione magnetica del carico, questa soluzione potrebbe costituire già oggi uno standard di domani. Numero 1 /2008 – Pagina Editorial Fissare gli standard! “added competence” per la macchina utensile Fissare gli standard! Questo era il motto del Gruppo Schaeffler in occasione della EMO 2007, di cui vi parleremo tra l’altro in questa edizione. “Soluzioni personalizzate per la macchina tessile” era invece il motto per l’ITMA, la fiera più importante per le macchine tessili, che si svolgeva simultaneamente. Ma come possono convivere questi due motti che apparentemente sembrerebbero escludersi l’uno con l’altro? Ritengo che entrambi si adattino perfettamente alla nostra azienda. Quasi tutti i prodotti INA e FAG con i quali abbiamo successo oggigiorno sul mercato sono stati lanciati inizialmente come soluzioni speciali innovative oppure come idee futuristiche in risposta ad una situazione specifica. Successivamente, questi sviluppi nuovi si sono rilevati convincenti, sino a costituire oggigiorno gli standard del settore delle macchine utensili. Ciò vale sia per i sistemi lineari INA sia per i cuscinetti per mandrini FAG, i cuscinetti per viti di comando e per tavole girevoli INA e in misura maggiore anche per IDAM, il nostro specialista nella tecnica dell’azionamento diretto. Fissare degli standard: questo è il nostro obiettivo anche nel settore Productronica. In questo numero si illustrano anche gli aspetti salienti del Gruppo Schaeffler in occasione dell’ultima “Productronica” e il profilo professionale esigente del meccatronico. Oltre a numerose informazioni utili dal settore, questo numero contiene anche articoli che consentono di dare uno sguardo “al di là dei nostri confini” nell’universo della “added competence” che funge da trait d’union tra il meglio di oggi e gli standard di domani. Mi auguro che troverete questa lettura stimolante! ppa. Helmut Bode Direzione aziendale / Business Unit Macchine di produzione Soluzioni personalizzate all’ITMA 2007 Prodotti INA e FAG per la macchina tessile Con in totale 160 anni di esperienza nel settore, i marchi INA e FAG rappresentano i partner leader per lo sviluppo delle macchine tessili. Per questo motivo, in occasione dell’ITMA, la principale fiera al mondo per le macchine tessili, che si tiene ogni quattro anni, le innovazioni del Gruppo Schaeffler hanno fatto registrare un grande successo. Fusi per ritorcitoio personalizzati Una rumorosità contenuta, un’elevata silenziosità di funzionamento e una buona economicità costituivano le priorità per lo sviluppo di un fuso per ritorcitoio studiato appositamente sulla base delle indicazioni di un cliente tedesco per il mercato asiatico. La rumorosità e le vibrazioni sono state ridotte in modo mirato grazie alla misurazione del rumore strutturale. Per lo stesso scopo anche lo squilibrio dei rulli tendicinghia impiegati è stato ridotto del 50 percento circa. Cuscinetti radiali a rulli cilindrici con nuova gabbia Per i cuscinetti radiali a rulli cilindrici FAG, utilizzati ad es. nei riduttori dei telai, la Divisione Industrial del Gruppo Schaeffler ha sviluppato nuove gabbie in lamiera d’acciaio JP3 e gabbie massicce in ottone. Il nuovo design delle gabbie in lamiera d’acciaio migliora notevolmente il flusso d’olio, riducendo la temperatura del cuscinetto. La migliorata geometria delle nervature della gabbia influisce positivamente sulla formazione del velo di lubrificante. Anche la gabbia massiccia in ottone ottimizzata per applicazioni caratterizzate da forti vibrazioni ed elevate accelerazioni riduce la temperatura d’esercizio nel cuscinetto. Al contempo è stato possibile aumentare la resistenza del componente e ridurne il peso. Inoltre, in gran parte delle gabbie è possibile aggiungere un corpo volvente in più. Ciò si traduce per il cliente in una maggiore capacità di carico a parità di ingombro. Cuscinetti radiali a rulli cilindrici FAG con gabbia in ottone o in lamiera d’acciaio “added competence” per la macchina tessile all’ITMA 2007 a Monaco Tecnica dell’azionamento diretto I vantaggi della tecnica dell’azionamento diretto per la macchina tessile sono evidenti: si evita un riduttore oppure una trasmissione a cinghia. L’azionamento integrato determina strutture più compatte. Ciò significa elevata precisione, dinamica, sicurezza, flessibilità ed economicità per il movimento degli assi. Possibili esempi sono costituiti da applicazioni in cui i fili e/o il tessuto devono essere mantenuti in tensione con una determinata forza oppure in cui si devono posizionare o sincronizzare con precisione i cilindri. Altre applicazioni potenziali per la tecnica dell’azionamento diretto sono costituite da movimenti lineari e rotativi ad alta precisione e dinamica elevata. Il Gruppo Schaeffler offre soluzioni in perfetta sintonia con l’applicazione tramite la sua consociata IDAM. Chi non vorrebbe una soluzione studiata su misura? È disponibile il nuovo catalogo per cuscinetti per mandrini: Ordinatelo ora oppure scaricatelo direttamente all’indirizzo: www.fag.it Numero 1 /2008 – Pagina Productronica 2007: competenza meccatronica ad altissimo livello L’innovazione del cuscinetto a tre anelli INA per i robot di manipolazione Dal 13 al 16 novembre 2007 l’intero settore mon- elli che semplifica notevolmente la struttura di diale della produzione elettronica si è dato ap- robot articolati di manipolazione e ne consente puntamento a Monaco. Con 1.484 espositori pro- un impiego a costi più contenuti. Con l’aiuto di un venienti da 35 paesi, Productronica si conferma, cuscinetto a tre anelli di recente sviluppo, ora è senza dubbio, la fiera più importante del settore. possibile sostituire le articolazioni della mano oppure il cuscinetto centrale e le articolazioni del piede del robot. Elevata precisione nel posizionamento delle Come partner di sviluppo per soluzioni meccatro- schede dei circuiti stampati tramite un nuovo niche e competenza nel settore dell’azionamento rullo tendicinghia per sistemi di montaggio diretto, alla fiera non poteva mancare il gruppo Schaeffler. Oltre a soluzioni di azionamento diret- La cinghia (dentata) in sistemi di montaggio per to IDAM, l’attenzione era catturata anche da com- gruppi elettronici deve trasportare e posizionare penenti per robot e sistemi di montaggio: con grande precisione le schede dei circuiti stampati. I rulli tendicinghia standard non possono L’intelligente cuscinetto a tre anelli per robot svolgere questo compito in virtù di alcuni aspetti, articolato consente un risparmio in termini di come ad esempio il gioco di ribaltamento, la costi, spazio costruttivo e tempi di montaggio coppia di attrito, la durata di esercizio e lo scosta- nimo rispetto ai prodotti utilizzati finora. Ciò è tamente gli requisiti elevati requisiti in termini di mento. dimensionale Per questo motivo la Divisio- dovuto ad una maggiore resistenza al ribaltamen- prestazioni e pulizia. L’unità costruttiva pronta In occasione di Productronica, la Divisione Indus- ne Industrial del Gruppo Schaeffler ha sviluppato to e ad una coppia di attrito ridotta e uniforme. per il montaggio è particolarmente economica, trial del Gruppo Schaeffler ha presentato uno stu- un rullo tendicinghia che lavora in modo deci- L’elevato coefficiente di carico, la grande riserva per effetto tra l’altro del metodo di produzione im- dio di sviluppo relativo ad un cuscinetto a tre an- samente più preciso in uno spazio costruttivo mi- di grasso e la tenuta integrata soddisfano perfet- piegato. Lo stand della Divisione Industrial del Gruppo Schaeffler alla Productronica 2007 SORALUCE: tecnologia di fresatura europea di prima classe Il successo della collaborazione allo sviluppo SORALUCE è una delle aziende leader in Europa per la progettazione e la produzione di fresatrici e centri di fresatura. Nel 2006, il gruppo DANOBAT, di cui fa parte SORALUCE, ha realizzato un fatturato di 193 milioni di Euro con 1.200 dipendenti. Quasi l’80 % del fatturato è stato realizzato dalla consociata BIMATECSORALUCE, specializzata nella tecnologia di fresatura, con consistente pecentuale di esportazione. SORALUCE opera a livello nazionale ed internazionale nei settori di applicazione beni di investimento, stampi e matrici, ferroviario, subforniture e aeronautica. Da oltre un ventennio SORALUCE e il gruppo DANOBAT collaborano con il Gruppo Schaeffler dalla fase di sviluppo fino a quella della realizzazione. Uno degli ultimi sviluppi realizzati in comune, il centro di fresatura con montante mobile, modello FV 6000 HSC, è stato presentato alla EMO di Hannover nel settembre 2007. I centri di fresatura della serie FV-HSC sono i più rapidi del loro genere presenti sul mercato e consentono di realizzare, in un’unica fase, la lavorazione completa del pezzo, dalla sgrossatura alla lavorazione di finitura. La macchina è dotata sugli assi principali dei sistemi con guide profilate di alta precisione della nuova generazione X-life RUE, caratterizzati da una maggiore velocità di avanzamento, maggiore rigidezza, effetto smorzante e da un ridotto consumo di lubrificante. “added competence” per tutti i supporti della fresatrice I cuscinetti a sfere a contatto obliquo ZKLF..2RS 2AP offrono, al supporto della vite, una maggiore rigidezza ed un’elevata precisione nei movimenti di spostamento del mandrino. L’aspetto particolarmente innovativo è caratterizzato dalla testa di fresatura ad azionamento diretto con un motore torque di IDAM (INA Drives & Mechatronics). Grazie a questo nuovo sistema di azionamento, in cominazione con i cuscinetti per tavole girevoli INA della serie YRTS è possibile realizzare dinamiche e precisioni che finora non erano realizzabili con i sistemi puramente meccanici. Informazioni di mercato SORALUCE è un’azienda appartenente al gruppo DANOBAT che è stata fondata nel 1962. Dal 1986 dispone di un proprio centro tecnologico R&S che si estende su una superficie di 4.000 m2 (IDEKO; oltre 100 ingegneri). Il gruppo DANOBAT appartiene a sua volta alla divisione macchine utensili della MCC (Mondragón Corporación Cooperativa), la più grande holding privata del paese basco e una delle principali di Spagna, comprendente 218 aziende e/o unità aziendali, che nel 2006 ha realizzato un fatturato di 13.390 milioni di Euro con 83.600 dipendenti. La sede SORALUCE in Spagna Numero 1 /2008 – Pagina Il forum del cuscinetto volvente per le macchine utensili si è concesso una “scappatella” “Seminari tecnici” presso la sede Schaeffler francese di Haguenau Il “seminario tecnico” per le macchine utensili si è concesso “una scappatella”. Questa volta infatti, la sesta edizione del forum sul cuscinetto volvente per macchine utensili, costituito da tre sessioni non si è tenuto presso la sede tradizionale di Schweinfurt, bensì a Haguenau, in Francia. Il motivo che ha spinto a trasferire la manifestazione in Alsazia è il seguente: ad Hagenau, nei pressi di Strasburgo, la Schaeffler KG ha dal 1959 una sede produttiva importante per sistemi lineari e cuscinetti rotativi. Presso quella sede si producono cuscinetti speciali per il settore automobilistico come rulli tendicinghia, rulli per tripodi e tranciatura fine per l’industria automobilistica e altri settori industriali. Presso la sede di Haguenau si producono anche comandi interni completi per cambi automobilistici e in particolare sistemi di guide lineari in diverse versioni per tutti i settori industriali, in particolare per le macchine utensili e i robot. Presso questa sede lavorano 2.500 dipendenti del Gruppo Schaeffler. Poiché la presenza di sistemi lineari nelle macchine utensili è elevata, si è ritenuto opportuno fare vedere da vicino ai partecipanti come vengono prodotti i componenti e i sistemi di questo tipo. Il giorno prima del convegno, i partecipanti hanno salutato con grande interesse l’opportunità di visitare la sede produttiva. Anche gli altri workshop, come quello sul montaggio di sistemi lineari, sui calcoli Bearinx e sulla simulazione di supporti ad asse rotante, hanno riscosso un grande successo. Soluzione nel dettaglio - successo nel sistema Il motto del seminario “added competence per la macchina utensile: soluzione nel dettaglio – successo nel sistema” è stato illustrato da Helmut Bode, direttore della divisione macchine di produzione, dopo aver salutato i presenti. A quel punto hanno avuto inizio le relazioni sui segmenti cuscinetti lineari, per tavole girevoli, per mandrini e per viti di coman- Workshop sui sistemi lineari nell’ambito del “seminario tecnico” do, e sono state illustrate nuove soluzioni di azionamento diretto IDAM. Relazione sulla Cina Il Dr. Andreas Blume, ex direttore del Center Of Competence cinese della Camera dell’Industria e del Commercio (IHK) Palatinato ha presentato una relazione intitolata “Imparare a nuotare nella vasca dei pescecani: affari con la Cina”. Il relatore ha illustrato l’importanza e lo sviluppo dell’attività imprenditoriale di aziende tedesche in Cina, esaminando le opportunità, i pericoli e le alternative offerte dalla collaborazione con partner cinesi, ed occupandosi in modo approfondito del settore delle macchine di produzione. Ambito forum per addetti ai lavori per tutti i supporti nella macchina utensile Nel corso di quasi un quindicennio di storia, il “seminario tecnico” è diven- Sede produttiva Schaeffler a Haguenau / Francia I seminari tecnici alla conquista dell’India Machine Tool Symposium a Bangalore Il 25 ottobre 2007 FAG Bearings India Ltd., INA Bearings India Pvt. Ltd. e la direzione della Divisione Industrial delle macchine di produzione del Gruppo Schaeffler hanno organizzato a Bangalore un seminario tecnico sulle soluzioni di supporti per le macchine utensili. Oltre 82 ospiti di 22 imprese industriali leader indiane provenienti da progettazione, produzione, manutenzione ed acquisti sono stati invitati al Machine Tool Symposium. Il seminario “added competence for Machine Tools” è stato introdotto dalla tradizionale accensione delle lampade che precede in India gli eventi importanti per augurare saggezza e successo. L’onore dell’accensione è spettato ovviamente ai clienti (foto). Le presentazioni specialistiche riguardanti cuscinetti per viti di comando, sistemi lineari,supporti per tavole girevoli , cuscinetti per mandrini e il tema F`IS Service per la macchina utensile hanno incontrato un grande interesse tra i presenti. Un successo straordinario hanno fatto registrare anche la documentazione molto dettagliata dei seminari, il gioco a premi abbinato al questionario specifico delle applicazioni e in particolare il certificato personale consegnato ai partecipanti al termine della manifestazione. Inoltre, da molti anni, la direzione della divisione macchine di produzione organizza regolarmente dei “seminari tecnici” per i suoi clienti principali in Germania, Italia, Spagna e Cina. Immagini del “seminario tecnico” in India tato un forum importante in tema di supporti nelle macchine utensili e dei relativi sottosistemi. Per conservare il carattere esclusivo e di forum del seminario, ogni riedizione viene offerta in una serie di tre convegni di uguale contenuto. Il numero dei partecipanti è limitato per favorire lo scambio personale. L’attrattiva di questo forum si evince chiaramente dal fatto che da anni il seminario fa registrare il tutto esaurito nel giro di due o tre settimane . La prossima serie di seminari è prevista per il 4° trimestre del 2008. In quella occasione il “seminario tecnico” tornerà ad essere “fedele” alla sede originaria di Schweinfurt. Numero 1 /2008 – Pagina Macchina per l’imballaggio ad alte prestazioni con moduli lineari INA Successo della collaborazione allo sviluppo con VSM (Vium Smede- og Maskinværksted A/S) Azienda danese ricca di tradizione, con impostazione innovativa L’azienda danese Vium Smede- og Maskinværksted A/S (VSM) fondata nel lontano 1884 produce dal 1965 prevalentemente macchine speciali per l’industria dell’EPS (EPS = polistirolo espanso). Queste comprendono macchine da taglio, macchine da imballaggio, impianti di trasporto interno e impilatori. A queste si aggiungono macchine speciali per l’industria del PUR (PUR =poliuretano), come presse a vuoto, robot di spruzzatura e fresatrici. La progettazione delle macchine speciali ha luogo in strettissima collaborazione con i clienti; le macchine e i dispositivi di comando vengono realizzati in sedi produttive proprie. L’azienda con i suoi mercati principali in Germania e Scandinavia ha attualmente una sessantina di dipendenti. Moduli lineari INA in uso Progetto di sviluppo di macchina per l’imballaggio ad elevate prestazioni Progetto di macchina per l’imballaggio ad elevate prestazioni Nel novembre 2006 ha visto la luce il progetto di due nuove macchine per l’imballaggio ad elevate prestazioni, di uguale costruzione, le cui uniche prescrizioni del cliente consistevano nella produttività e nelle dimensioni della macchina che doveva trovare impiego all’interno di un impianto di produzione e imballaggio di maggiori dimensioni costituito da due linee. In collaborazione con Schaeffler Danimarca sono state sviluppate due macchine con dati impressionanti relativi alle prestazioni, sulle quali si potrebbe condurre un corso di studi in tecnica lineare applicata. In primo luogo, servomotori potenti e azionamenti a cinghia dentata garantiscono velocità ed accelerazioni molto elevate. In ogni macchina sono presenti sei moduli INA azionati con tre cinghie dentate ciascuno e guide a ricircolazione di sfere a sei corone. Due moduli lineari orizzontali di 3,5 m azionano il carrello / la barra di sostegno che spinge i pezzi fino ai moduli lineari montati nella macchina anche un numero consistente di sistemi con guide profilate INA. Per la regolazione delle dimensioni del pezzo, sul carrello di inserimento sono presenti sei guide a ricircolazione a quattro ranghi di sfere (KUVE 25) e dodici carrelli. Anche la lama che taglia la pellicola dopo la saldatura viene condotta da una KUVE25. La KUVE25 si muove a 300 m/min fino al limite consentito. Per assorbire la dilatazione longitudinale del filo di saldatura si utilizzano quattro guide lineari in miniatura. perpendicolari di 2 m ciascuno. I due moduli lineari perpendicolari fanno sì che il pezzo venga mantenuto fermo e la pellicola venga saldata. Il carrello di inserimento ha una corsa massima di 2.800 mm; la corsa dipende dalle dimensioni del pezzo. Con una resistenza complessiva di 450 kg ed un baricentro a 650 mm sopra i moduli lineari si percorrono in totale 5,6 m da arresto ad arresto. Ciò avviene nel giro di 2 secondi ad una velocità massima di 110 m/min con un’accelerazione di circa 12 m/s2. Grazie a queste velocità l’intero processo di imballaggio del pezzo ha luogo in circa 5 secondi. Il processo parziale, durante il quale la barra di sostegno si abbassa e mantiene fermo il pezzo, dopo di che scende la barra di saldatura e la lama taglia la pellicola, dura meno di un secondo. Tutto ciò pone requisiti elevati tra l’altro in termini di moduli di cinghie dentate e programmazione dei servomotori. Oltre ai moduli lineari sono Le due macchine prevedono, con soddisfazione del cliente, una manutenzione molto agevole oppure ne sono del tutto esenti. Un buon esempio della nostra „added competence“ comune! Fibre con fascino grazie ai cuscinetti radiali rigidi a sfere INA Il supporto per rulli di stiro INA in impianti di filatura è sinonimo di qualità Nessuno oramai è più disposto a rinunciare ad un abbigliamento pratico, sia che si tratti di appassionati di ciclismo, alpinismo o semplicemente amanti delle passeggiate. Leggero e robusto, impermeabile e al contempo traspirante, l’abbigliamento realizzato in materiali sintetici ha surclassato il cotone, la pelle e altre stoffe tradizionali. Indumenti di questo tipo vengono tessuti con filati realizzati con fibre sintetiche. Questi filati vengono realizzati in impianti di filatura che si occupano dell’intero proces- so, dall’alimentazione del granulato alla fusione e omogeneizzazione delle masse fuse di polimeri alla filatura e alla stiratura fino all’avvolgimento dei fili. La stiratura delle fibre conferisce un’elevata resistenza e buone caratteristiche meccaniche. Con questo procedimento, le fibre vengono fatte passare attraverso diversi cilindri di stiro che, a seconda delle fibre, funzionano a freddo oppure vengono riscaldati. Impostandone la temperatura e la velocità di rotazione si realizza la qualità auspicata della fibra. Funzionamento silenzioso, idoneità alle velocità di Cilindri di stiro con cuscinetti radiali rigidi a sfere INA sottoposti a trattamento termico rotazione elevate e resistenza alle oscillazioni della temperatura sono pertanto i requisiti determinanti che deve soddisfare il supporto dei cilindri di stiro. L’albero dei cilindri di stiro ruota supportato da due cuscinetti radiali rigidi a sfere con disposizione a X. I cuscinetti sono stati prima sottoposti ad uno speciale trattamento termico e sono lubrificati con un grasso per alte temperature, in modo tale che il supporto sia compatibile con diverse temperature d’esercizio. La compensazione della lunghezza sul cuscinetto libero fissato in una boccola è garantita da un precarico con molle. I cuscinetti sono schermati e lubrificati a vita. Numero 1 /2008 – Pagina Record mondiale su rotaie con i cuscinetti volventi FAG Il treno ad alta velocità TGV raggiunge i 574,8 km/h Quando lo scorso anno il treno ad alta velocità V 150 (l’abbreviazione sta per 150 metri al secondo!) ha realizzato un nuovo record mondiale su rotaie con 574,8 km/h, il Gruppo Schaeffler aveva di che esserne fiero. Infatti i cuscinetti radiali a rulli cilindrici, i cuscinetti a quattro punti di contatto e i cuscinetti a rulli conici utilizzati nelle trasmissioni e nei motori di trazione sono quelli del marchio FAG. Tuttavia, i cuscinetti non erano stati realizzati appositamente per la corsa del record, bensì provenivano dalla normale produzione di serie per applicazioni ferroviarie. Da anni FAG fornisce ad ALSTOM e SNCF i cuscinetti per trasmissioni per le diverse generazioni di TGV. Il treno del record mondiale V 150 con cuscinetti FAG nei motori di trazione e nelle trasmissioni L’affidabilità di funzionamento dei cuscinetti nei motori di trazione e nelle trasmissioni è desumibile dai dati relativi alle prestazioni: Infine, i cuscinetti hanno dovuto portare sul binario, con l’attrito minore possibile, la potenza motrice impressionante di 19,6 Megawatt (quasi 25.000 CV) per il treno del record avente una lunghezza di 100 metri e un peso di 234 tonnellate. Per una maggiore comprensione: nel traffico normale, per il quale i cuscinetti sono progettati, il TGV viene azionato soltanto con una potenza dimezzata rispetto a questa. Presso la divisione cuscinetti ferroviari della Schaeffler KG sono molto soddisfatti del risultato ottenuto: per i cuscinetti FAG, la corsa del record ha rappresentato un test di sicurezza superato in modo brillante. Se i cuscinetti standard resistono, senza sforzo, anche ad un carico doppio, nel funzionamento normale assolveranno in modo assolutamente affidabile le loro prestazioni. La tranquillità è dunque assicurata … “added competence”: tecniche creative per tecnici, parte 15 Tecnica Metaplan Come da singole idee possono nascere approcci strutturati alle soluzioni tramite la visualizzazione Nell’ambito dello sviluppo di strategie aziendali innovative o di idee per prodotti nuovi è indispensabile fare confluire opinioni e interessi diversi. Tuttavia, affinché conducano ad una soluzione comune, essi devono essere portati in una forma strutturata. La tecnica Metaplan realizza proprio questo obiettivo con l’aiuto della visualizzazione. La tecnica Metaplan è stata sviluppata negli anni sessanta da Wolfgang ed Eberhard Schnelle, i fondatori della consulenza di pianificazione comunicativa Metaplan. Essa si basa su una forma di moderazione con la quale gli interventi dei partecipanti vengono scritti su schede e quindi visualizzati su una lavagna oppure su un pannello di grandi dimensioni. L’applicazione di questa tecnica presuppone un’attenzione particolare al fatto che non vengano rilevati soltanto i risultati della discussione, bensì l’intero andamento della discussione con tutte le argomentazioni e le contro-argomentazioni. In questo modo è possibile discutere in modo strutturato anche tematiche controverse o molto complesse. Le interazioni possono essere modificate in qualsiasi momento per approcci creativi nuovi. Le caratteristiche essenziali della tecnica Metaplan sono, oltre alla visualizzazione degli interventi, il lavoro interattivo di gruppo e una buona moderazione. Le idee vengono sollecitate tramite un metodo speciale di domande di gruppo, in cui domande anche provocatorie possono aprire un orizzonte più ampio nell’ambito della risoluzione di un problema. Si auspi- ca la presenza di differenze gerarchiche tra i partecipanti, anche se queste devono essere rese inefficaci grazie alla mediazione del moderatore. 5.I punti centrali individuati vengono elaborati in gruppi più piccoli e poi illustrati all’intero gruppo per la successiva elaborazione. Regole particolari della tecnica Metaplan: Come agisce la tecnica Metaplan: La tavola strutturata viene mantenuta per l’intera durata della seduta. In questo modo le informazioni vengono rese accessibili a tutti i partecipanti e sono presenti anche in una sessione successiva. Regola del maggiordomo: Ogni partecipante è al contempo co-pensatore e assistente. I partecipanti quindi sono anche responsabili di approntare il materiale di lavoro e le bevande. Regola dei 30 secondi: Nessun contributo orale deve durare più di 30 secondi. Nel corso di un’esposizione anche gli altri partecipanti possono fissare le loro idee alla parete. Fasi della tecnica Metaplan: 1.Il moderatore espone al gruppo il problema da risolvere o l’argomento e distribuisce il materiale di lavoro (ad es. cartoncini, matite ecc.). 2.I partecipanti scrivono sotto forma di parole chiave le loro idee, critiche, proposte, opinioni su più schede (un’idea per ogni scheda). A tale scopo hanno a disposizione pochi minuti. 3.Dopo aver raccolto le idee, le schede vengono attaccate in ordine sparso su una lavagna oppure su un pannello di grandi dimensioni. Per risparmiare tempo, è possibile attaccare delle schede già durante la fase di riflessione. 4.Sotto la guida del moderatore il gruppo cerca ora dei concetti generali per le idee riportate sui cartoncini e li raggruppa in base ai concetti generali. I vantaggi della tecnica Metaplan: · Questa metodica consente di realizzare una partecipazione equiparata dei partecipanti. · Le schede finali con le proposte risolutive possono essere spostate in qualsiasi momento, integrate e modificate. · Con il lavoro di gruppo si realizza un’elevata motivazione dei partecipanti. · Le idee non vanno perse, in quanto i cartoncini restano sulla lavagna fino alla fine. · È possibile uno sviluppo successivo di soluzioni al problema. · Il tempo necessario è relativamente ridotto anche per gruppi numerosi. Poiché la tecnica Metaplan porta un vantaggio considerevole a tutti i partecipanti, essa è particolarmente indicata per sviluppare nuove strategie aziendali e di prodotto. Numero 1 /2008 – Pagina L’Università Tecnica di Delft vince la Solar Challenge su cuscinetti Schaeffler 3000 chilometri in Australia senza emissioni e senza benzina luzioni standard per le autovetture erano troppo grandi e pesanti per i bolidi solari dal peso ottimizzato. Si utilizzarono quindi cuscinetti per mandrini in ceramica FAG che vengono impiegati normalmente nelle macchine utensili. Mentre sulle macchine utensili questi cuscinetti lavorano in presenza di temperature estreme e di velocità di rotazione elevatissime con un attrito straordinariamente ridotto, qui avevano un compito nuovo… Primi al traguardo con i cuscinetti a strisciamento, le teste a snodo e i cuscinetti per mandrini Schaeffler I cuscinetti ad alta precisione, ad attrito estremamente ridotto e con elevata capacità di carico del Gruppo Schaeffler hanno contribuito in modo determinante affinché il team dell’Università Tecnica di Delft vincesse, nel 2007, la World Solar Challenge. Questa gara per veicoli ad energia solare si sviluppa su 3000 chilometri attraverso l’Australia ed è considerata una delle competizioni più difficili al mondo. I veicoli sono alimentati esclusivamente ad energia solare da celle solari di 6 m2 collocate sul tetto del veicolo. Era la prima volta che il team dell’Università Tecnica di Delft collaborava con gli specialisti di cuscinetti del Gruppo Schaeffler. Nelle sospensioni delle ruote e nello sterzo erano stati utilizzati cuscinetti a strisciamento e teste a snodo del marchio ELGES. Un ruolo particolare era assunto dai cuscinetti delle ruote azionate dal motore elettrico alimentato ad energia solare. Le so- Naturalmente anche il Gruppo Schaeffler è orgoglioso del successo incredibile fatto registrare dagli studenti olandesi. Berry Westerhof di Schaeffler Olanda e il Dr. Ralf Hund, direttore pre-sviluppo modulo ruota presso lo stabilimento FAG di Schweinfurt avevano aiutato gli studenti, insieme ai loro team, in tutte le questioni relative ai cuscinetti e avevano messo a loro disposizione i prodotti Schaeffler. „È fantastico che la nostra prima partecipazione a questa gara si sia conclusa con un primo posto!“, ha dichiarato soddisfatto il Dr. Hund. Oltre 40 team di tutto il mondo si erano presentati alla partenza a Darwin domenica 21 ottobre 2007, tra cui anche produttori automobilistici famosi. Quattro giorni dopo, il team di Delft ha tagliato per primo il traguardo, con circa 45 minuti di vantaggio sul secondo! Pur avendo le sembianze di tappeti volanti, si trattava di veicoli futuristici perfettamente concepiti e realizzati, con prestazioni di marcia strabilianti. L’intera costruzione, tutti i materiali e i componenti sono realizzati all’insegna della leggerezza e della massima performance. Con un peso di 180 chilogrammi circa, il team vincitore ha fatto registrare una velocità media di oltre 90 km/h, raggiungendo però velocità di punta superiori a 140 km/h. Ogni giorno sono stati percorsi fino a 800 chilometri, senza una sola goccia di benzina! Non abbiamo forse anche in questo caso anticipato gli standard di domani? Il sole australiano come serbatoio di energia Glossario dei cuscinetti volventi: Precarico radiale e assiale Per precarico si intende un carico assiale o radiale sul cuscinetto che agisce in modo omogeneo su tutti i corpi volventi del cuscinetto e non viene prodotto da un carico agente all’esterno del cuscinetto. Un precarico radiale può venirsi a creare durante il montaggio per effetto dell’accoppiamento oppure durante il funzionamento per effetto di dilatazioni termiche oppure di dilatazioni radiali influenzate da forze centrifughe. Se il precarico radiale diventa eccessivo, si parla di deformazione radiale con conseguente surriscaldamento e rottura del cuscinetto. Ciò si verifica in particolare nel caso dei cuscinetti a rulli cilindrici, ma anche, per effetto del calore, nel caso dei cuscinetti radiali rigidi a sfere oppure dei cuscinetti per mandrini con un angolo di pressione di 15°. Il precarico assiale subentra durante il serraggio assiale di cuscinetti per effetto del salto facciale predefinito (luce facciale di precarico). In questo caso il cuscinetto è precaricato in modo rigido. L’entità del precarico dipende dalla serie di cuscinetti, dall’angolo di pressione e dalle dimensioni del cuscinetto. I valori indicati nelle tabelle dei cataloghi dei cuscinetti per mandrini sono valori nominali e valgono per coppie di cuscinetti non montate in disposizione a O oppure a X. In alternativa i cuscinetti possono essere anche precaricati elasticamente tramite molle di pressione oppure in modo idraulico. A tale sco- Dimensione sfera/ Materiale sfera Tipo di cuscinetto Carico Velocità di rotazione Service Life Grande/Acciaio B.. Elevato Medio Buona Piccolo/Acciaio HS.. Medio Elevato Migliore Grande/Ceramica HCB.. Medio Elevato Molto migliore Piccolo/Ceramica HC.. Basso Massima Eccellente X-life ultra Lager XC.., XCB.. Premium Premium Premium po si sceglie un precarico corrispondente almeno al precarico medio (vedi ad es. M nelle tabelle del catalogo dei cuscinetti per mandrini FAG pubbl. n° AC41 130/7 DA). All’aumentare del precarico, il cuscinetto diventa più rigido e la velocità di rotazione ammissibile diminuisce. La presenza simultanea di un precarico eccessivo e di una velocità di rotazione molto elevata comporta il pericolo di surriscaldamento. Soprattutto se poco distanziati, i cuscinetti precaricati rigidamente reagiscono in modo molto sensibile alle differenze di temperatura tra albero e alloggiamento, in quanto in questo modo si ha un forte incremento del precarico all’interno del set di cuscinetti. Le disposizioni a precarico rigido con distanza elevata tra i cuscinetti ed i cuscinetti con precarico elastico sono meno sensibili. I cuscinetti con corpi volventi in ceramica presentano solitamente temperature d’esercizio inferiori. All’aumentare di T il precarico nel sistema rigido aumenta in modo minore con sfere ceramiche rispetto a sfere di acciaio. In caso di cuscinetti precaricati in modo rigido si devono utilizzare fattori di riduzione della velocità di rotazione (cfr. ad es. catalogo AC 41 130/7 DA, pagina 189). Le velocità di rotazione riportate nelle tabelle dei cuscinetti vengono raggiunte soltanto con cuscinetti precaricati in modo elastico, per effetto della loro minore sensibilità termica. Salto facciale Luce facciale di precarico Numero 1 /2008 – Pagina GIOCO!!! Vincete un iPod! Sì, vorrei partecipare all’estrazione a sorte di un iPod! Soluzione: ___________________________________________________________ Cognome e Nome: ________________________________________________________ Ditta: _ _________________________________________________________________ La nostra domanda: Con quale cuscinetto INA è stato realizzato il prototipo di prova del supporto per tavole girevoli a scarico magnetico? Scrivete la soluzione sul coupon accanto, della nostra rivista riservata ai clienti e spedite lo stesso coupon debitamente compilato a: Schaeffler KG GB Production Machinery IEBSWE-LSA Georg-Schäfer-Straße 30 D-97421 Schweinfurt Fax: +49 (0) 97 21/91 14 35 Da inviare entro il 31.12.2008 Indirizzo: _______________________________________________________________ CAP/Località/Prov.: _ _____________________________________________________ Tel.: _ __________________________________________________________________ Fax: ____________________________________________________________________ E-mail: _________________________________________________________________ LAST BUT NOT LEAST Ma guarda un po’! „Made by Schaeffler“ sulla Nano!?! La vettura di piccole dimensioni più economica al mondo, la „Tata Nano“ ha destato scalpore lo scorso mese di gennaio al salone dell’auto di Nuova Delhi, principalmente per il prezzo incredibilmente contenuto. Tutto compreso, la quattro posti indiana dovrebbe essere in vendita al prezzo strabiliante di 1.700 ¤. Si prega di rispondere ancora alle seguenti domande: L’indirizzo a cui Vi abbiamo inviato “added competence” è corretto in ogni campo? (Si prega di scrivere in stampatello.) Desiderate che altri Vostri colleghi ricevano “added competence”? Quali sono i miglioramenti che desiderate in futuro nel settore Production Machinery della Divisione Industrial del Gruppo Schaeffler? Esclusione delle vie legali. Non sono ammessi alla partecipazione i collaboratori della Schaeffler KG ed i Partner di Vendita. 1.Cuscinetti a rulli cilindrici High Speed 2.Nuovo istituto tecnico per i trattamenti superficiali Schaeffler 3.Profilo professionale meccatronico Il vincitore del gioco a premio del numero 2006/2007 Il Sig. Rolf Konrad (a destra) della ditta Konrad Haluk Industriebedarf GmbH di Elztal-Dallau è il fortunato vincitore di un sistema di navigazione. Il premio gli è stato consegnato da Alexander Youkhanis della sede della Schaeffler KG di Stoccarda. +++ NEWSTICKER +++ NEWSTICKER +++ NEWSTICKER +++ NEWSTICKER +++ NEWSTICKER +++ NEWSTICKER Scambio di idee alle giornate della costruzione meccanica; il Gruppo Schaeffler è presente ai forum più importanti Il Gruppo Schaeffler attribuisce grande importanza allo scambio interdisciplinare relativo alla macchina utensile non solo nell’ambito dei propri „seminari tecnici“. Anche in occa- sione delle giornate della costruzione meccanica di Göpping del marzo 2007 la direzione della divisione macchine di produzione di Schaeffler era presente come espositore e partecipante. Lo stesso accadrà ovviamente anche in occasione dell’AWK che si terrà ad Aachen nel giugno 2008. +++ NEWSTICKER +++ NEWSTICKER +++ NEWSTICKER +++ NEWSTICKER +++ NEWSTICKER +++ NEWSTICKER Il Vostro rivenditore specializzato: La micro-berlina di colore giallo brillante presenta tuttavia anche altri dettagli interessanti. I cuscinetti delle ruote dell’asse posteriore così come i cuscinetti e i perni di fermo nel cambio provengono, ad esempio, dalla divisione automobilistica del Gruppo Schaeffler. Si prevedono vendite per 10 milioni di veicoli all’anno fino al 2010. La Nano è forse destinata a diventare un „mega“ best-seller? Editoriale Publicato da: Schaeffler KG GB Production Machinery Responsabile: Claudia Kaufhold Indirizzo: Schaeffler KG IEBSWE-LSA Georg-Schäfer-Straße 30 D-97421 Schweinfurt Tel. +49 (0)9721‑/‑91 19 11 Fax +49 (0)9721‑/‑91 63 16 A Member of the Schaeffler Group Membri della redazione:: Helmut Bode Martin Schreiber Claudia Kaufhold Norfried Köhler Produzione: Buena la Vista AG, Würzburg WL 02 125 DA NEL PROSSIMO numero 2/2008