Premessa L’intervento in oggetto è finalizzato alla realizzazione di un edificio composto da quattro ville che si sviluppano ognuna su due livelli, sulla P.ed. 1014 in C.C. Cognola, in Via del Biancospino n. 6, nella prima collina del capoluogo Trentino e più precisamente il sobborgo di Martignano (TN). Le ville saranno delle unifamiliari e indipendenti, per quanto riguarda gli accessi e le pertinenze, mentre sarà di tipo centralizzato l’impianto per la climatizzazione estiva ed invernale. L’intervento, rispettoso dei limiti di sostenibilità degli ecosistemi ambientali, tenderà ad elevare gli standard di qualità e di confort abitativo mediante una progettazione tesa a valorizzare l’insieme delle componenti ecologiche, biologiche e sociali. Tale obiettivo sarà raggiunto attraverso l’attuazione dei requisiti di sostenibilità individuati dal regolamento per la diffusione dell‘edilizia sostenibile emanato dal Comune di Trento. Nell’elaborazione dell’ipotesi progettuale, si è voluto tener conto essenzialmente di un concetto sostanziale che risulta essere stato la fondamentale guida che ha portato al layout finale della presente proposta: il luogo. Il pensare a delle unità abitative adeguate al luogo in cui le stesse vanno ad insistere. Ed è proprio il concetto del luogo che si è voluto estendere anche al concetto di vissuto dell’edificato. Non solo dunque un vissuto inteso come fruizione degli spazi interni, ma estensione di questi spazi anche all’esterno, ai giardini di pertinenza delle singole unità abitative, proteggendo ciò che emerge fuori dal terreno da elementi inquinanti quali in primis la circolazione dei veicoli, relegata ad un livello invisibile completamente interrato. Si è voluto così esaltare un concetto di vivibilità estesa anche al di fuori dei confini propri dell’abitazione, dotando le unità di ampie aperture sugli spazi esterni in modo da rendere il più possibile permeabile l’interno con l’esterno. Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 1 Inserimento planimetrico dell’edificio e orientamenti. L'edificio si adatta alla morfologia del terreno esistente, seguendone le curve di livello. L’edificio è, infatti, caratterizzato dalla disposizione a gradoni che garantisce l’esposizione alla luce solare di minimo tre fronti per ogni abitazione (valore non raggiungibile con la distribuzione su un terreno prevalentemente pianeggiante) oltre alla meravigliosa vista sulla città dalle ampie verande e dalle terrazze giardino. Ogni veranda e terrazzo giardino è stato studiato e progettato per la tutela della privacy tra le ville. Ogni villa risulta quindi esposta alla fonte luminosa su un minimo di tre fronti: nord, ovest e sud. Le fronti sud ed ovest sono opportunamente schermate dalla radiazione solare mediante la realizzazione di gronde, elementi frangisole o balconi protettivi che evitano l’ingresso della radiazione in estate e ne permettono lo sfruttamento passivo in inverno. Si è inoltre evitato di disporre inutili aperture finestrate verso nord, per non creare superfici disperdenti, e si è posta particolare attenzione alla loro collocazione verso sud ed ovest per poter sfruttare gli apporti solari gratuiti nella stagione invernale. La scelta, inoltre, di ricoprire la copertura a verde permette di abbassare la temperatura radiante dell’edificio stesso verso l‘ambiente esterno, evitando il surriscaldamento prodotto da elementi in cotto o cemento. Aspetti architettonici. La copertura dell’edificio è costituita per la quasi totalità da superfici filtranti: la copertura a “tetto verde” è realizzata con la tecnica del sedum e le terrazze a vasca ricavate in copertura costituiscono i giardini privati. Se si escludono, quindi, le verande a piano primo di tre degli alloggi, tutta la copertura è filtrante: tale espediente consente di minimizzare l’impatto sul terreno del lotto stesso e sull’ambiente esterno. Costituendo in copertura una superficie filtrante, si va a ripristinare la situazione del terreno precedente alla costruzione dell’edificio, mantenendo la funzione che gli compete di rallentare l’afflusso dell’acqua piovana nelle falde. La collocazione di una vasca di accumulo dell’acqua piovana raccolta dalle superfici filtranti e disperdenti permette inoltre di riutilizzare l’acqua per l’alimentazione dei servizi wc e per scopi irrigui. Sulle falde esposte ad ovest sono collocati pannelli fotovoltaici integrati in falda I materiali usati per le finiture esterne sono i seguenti: copertura a due falde con struttura in legno e manto verde coltivato con sedum; lattoneria in lamiera di acciaio inox o zincato serramenti e portoncini di ingresso in legno verniciato; avvolgibili in alluminio; parapetto balconi in pannelli in HPL (70% cellulosa - 30% resina) e struttura in acciaio; parapetto copertura in cristallo stratificato; rivestimento a cappotto con intonachino finitura graffiato; rivestimento in doghe orizzontali di legno o similare; rivestimento ascensore in lastre di pietra naturale. Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 2 Sistemazioni esterne ed accessi. I percorsi pedonali esterni di interesse comune sono stati ricavati all’estremità sud del lotto per garantire l’accesso ai singoli alloggi dall’esterno. La scala separata gli ingressi delle singole ville con un cancello pedonale. Ogni villa ha anche un ingresso indipendente dal proprio garage a piano interrato e uno mediante ascensore comune. L'accesso carrabile all’edificio è previsto nella zona nord - ovest del lotto e collega la viabilità pubblica con la rampa che conduce ai garage. Ogni alloggio è dotato di una parte semi interrata nella quale è stato ricavato una zona dedicata a taverna / zona hobby cantina e garage con due posti auto. Il primo livello, è stato destinato ad uso comune e vi si sono ricavati: i posti auto comuni con numero sufficiente a totalizzare la dotazione di ogni villa a quattro posti auto, (i posti auto nel primo livelli saranno accatastati con la proprietà della villa e quindi ad uso esclusivo privato) un garage comune per le biciclette e/o motorini e uno spazio comune da adibire all’alloggiamento dei cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Aspetti distributivi interni. Le quattro ville sono simili tra loro dal punto di vista distributivo: zona semi interrata: garage doppio (quadruplo per la Villa n.1) taverna, cantina e lavanderia accesso diretto all’abitazione; zona notte: è composta da tre stanze matrimoniali, di cui una con bagno finestrato privato, stanza singola o studio, bagno finestrato zona notte, scala a servire la zona giorno; zona giorno: è composta da bussola di ingresso, ascensore con accesso privato, atrio, anti bagno e bagno finestrato, cucina, sala da pranzo, soggiorno, l’intera zona giorno affaccia con ampie vetrate a sud su un terrazzo e a sud ovest sulla veranda sulla quale è possibile sviluppare un ulteriore zona soggiorno / pranzo estiva pertinenze esterne private : veranda, terrazza giardino e giardini pertinenze esterne comuni : pertinenze primo livello, due parcheggi uso comune Fatta eccezione per la villa n.1 le tre ville rimanenti avranno la proprietà di ulteriori numero due posti auto di proprietà esclusiva. Nella villa n.1 sono invertite zona giorno e zona notte rispettivamente a livello inferiore e livello superiore. Ogni spazio rispetta i requisiti dimensionali previsti dal Regolamento Edilizio Comunale. Bilancio energetico dell'edificio. Obiettivo della progettazione è stato quello di ridurre al minimo i consumi di energia primaria e non rinnovabile, mirando al raggiungimento della classe A+ (fabbisogno per riscaldamento <28 kWh/m2 anno). Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 3 Nell’interrato è stato ricavato un locale da destinare a caldaia centralizzata a servizio delle quattro unità abitative. Il locale avrà accesso dall’esterno dalla scala comune e sarà isolato termo acusticamente rispetto ai locali abitati. L’impianto centralizzato sarà ad alto rendimento e a bassa produzione di emissioni, secondo i limiti previsti dalla deliberazione della Giunta provinciale 2190 del 13 settembre 2002, e sarà costituito da pompa di calore geotermica con sonde verticali che coprirà il 100% del fabbisogno di energia per il riscaldamento dell’edificio. Edilizia sostenibile Sommando i punteggi ottenuti dal rispetto e dalla applicazione delle azioni previste dal Regolamento per la diffusione dell'edilizia sostenibile del Comune di Trento si è raggiunto un totale di 414 punti. Secondo la tabella relativa all’art. 10 del Regolamento, tale punteggio, essendo superiore a 400 punti, permette di far rientrare l'edifico nel livello massimo prestazionale classe Platinum. Le ragioni per scegliere una casa clima di questo genere sono: Notevole isolamento termico complessivo; Alta insonorizzazione; Riduzione di elettrosmog; Massimo sfruttamento dell’energia solare mediante impianti fotovoltaici; Riscaldamento tramite sistemi alternativi come geotermia e fotovoltaico; Scelte di materiali edili ecocompatibili ed innocui per la salute; Generale comfort abitativo e condizioni di salubrità e risparmio energetico; Tutela quotidiana dell’ambiente, che porta vantaggi al pianeta. Segue una descrizione più dettagliata di tutti i materiali e finiture interne ed esterne Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 4 Materiali costruttivi e finiture: Fondazioni Sono eseguite in calcestruzzo armato, adeguatamente impermeabilizzate, poste su strato di magrone, con ferro tondino di dimensioni e quantità come previsto nei calcoli statici e rispondente alle normative sui cementi armati. Strutture Le murature portanti dell’edificio sono : interrato: pareti a doppia lastra prefabbricate, impermeabilizzazione contro terra con membrana in polietilene estruso ad alta densità, o in alternativa realizzate in calcestruzzo gettato in opera con speciali conglomerati impermeabilizzanti, piani fuori terra : le pareti perimetrali esterne dell'edificio saranno eseguite con blocchi in laterizio Poroton da 30 cm intonaco interno e verso l'esterno verranno isolate mediante cappotto fibra naturale sp.14 cm. Tale soluzione permette di ottenere elevate prestazioni dal punto di vista sia termico che acustico. La struttura dei solai sarà realizzata in cls armato. Il pacchetto del solaio sarà poi così costituito: 10 cm di calcestruzzo alleggerito, materassino in polietilene espanso con spessore di 5mm con funzione radiante e di abbattimento acustico, 8 cm di polistirene espanso, pannelli radianti a pavimento, massetto in cls fibroattivo di 7 cm di spessore e pavimentazione. I solai dell’interrato saranno invece in lastre di conglomerato cementizio armato ipervibrato con superficie inferiore liscia, blocchi di polistirolo interposto e cappa di copertura. Il solaio a piastra di sostegno delle zone a verde sarà impermeabilizzato con manto in poliolefine opportunamente certificato e garantito o materiale simile e con teli in polietilene posati a secco. Le murature ed i soffitti in calcestruzzo dei garage saranno tinteggiati di colore bianco. La coibentazione del solaio sopra i garage, nella zona abitazione, sarà realizzata con pannelli rigidi di polistirene o materiale similare. L’isolazione acustica dei solai sarà realizzata con stuoie preconfezionate in agglomerato di sfilacciatura di gomma o materiale similare ad alta insonorizzazione. Coperture L'ultimo solaio sarà realizzato in cls con isolazione in fibra di legno sp. 20 cm verso l'esterno. Il tetto a due falde avrà funzione estetica, ospiterà il manto di copertura a sedum e sarà realizzato con: - grossa orditura portante in legno lamellare, piccola orditura portante in legno bilamellare; - perline in legno di abete di prima scelta spessore 22 mm (in alternativa cartongesso); Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 5 - manto di copertura stratificato per inverdimento pensile (vegetazione, substrato, strato filtrante, strato drenante, impermeabilizzazione antiradice e strato di protezione); canali, converse, pluviali e lattonerie in genere in lamiera in acciaio inox. le parti in legno a vista sia interne che esterne verranno trattate e tinteggiate. Cappotto Le murature esterne saranno rivestite con un cappotto termoisolante ecologico realizzato con sistema di protezione termica integrale composto da pannelli in fibra naturale espanso 14 cm incollati e fissati alla retrostante muratura mediante malta adesiva e tasselli non metallici, rasatura con malta di armatura con interposta rete in fibra di vetro a maglie strette e tinteggiatura con prodotto a base di resine silossaniche nei colori e aspetto come da progetto. Divisorie interne Le pareti interne in laterizio alveolare saranno eseguite con uno spessore al grezzo di cm 8 o 12 a seconda della destinazione e intonacate con intonaco premiscelato civile. Tinteggiatura a due mani con pittura lavabile di alta qualità, colore bianco. Pavimenti e rivestimenti Pavimenti e rivestimenti in ceramica : I pavimenti ed i rivestimenti saranno a scelta dell’acquirente, presso i rivenditori di nostra fiducia che garantiranno i materiali in opera, la campionatura si riferirà ad almeno 30 modelli di piastrella monocottura di primarie aziende, nei formati massimi per pavimento cm 45x45 o 30x60 e per le pareti cm 25x50 posate dritte. Sono escluse le fornitura e la posa di piastrelle rettificate e mosaici. Nella cucina, nei bagni e nei ripostigli saranno previsti pavimenti in ceramica; nei bagni, oltre ai pavimenti, anche le pareti saranno rivestite fino all’altezza di ml 2.20; la parete della cucina o dell’angolo cottura, dove vengono posti i mobili, sarà rivestita per un altezza massima di ml. 1.50. Pavimenti in legno : I pavimenti in legno delle stanze da letto e dei soggiorni delle abitazioni saranno in legno tipo prefinito posto su sottofondo in massetto dello spessore di 11/15mm con 4 mm di legno nobile preverniciato di finitura. Sarà possibile scegliere l'essenza tra una campionatura di quindici essenze / finiture diverse. Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 6 Battiscopa : I battiscopa interni agli appartamenti saranno in legno nobile con altezza pari a 7 - 8 cm come da campionario a scelta presso il rivenditore. Pavimenti balconi : Il pavimento e il battiscopa dei poggioli saranno in gres per esterni antigelivo o legno a scelta del progettista. Pavimenti piano interrato : I pavimenti del piano interrato (corsie, garage e cantine) saranno eseguiti con massetto di sottofondo in calcestruzzo e strato superiore d’usura in aggregato di cemento e quarzo. La superficie sarò finita con frattazzatura meccanica e con formazione di giunti di dilatazione. La rampa di accesso ai garages sarà in calcestruzzo con finitura a spina di pesce. Pavimentazione camminamenti esterni : I marciapiedi esterni di accesso alle unità abitative saranno eseguiti in legno. Muri esterni I muri esterni di separazione tra le varie proprietà private saranno ricoperti in pietra naturale a scelta della D.L. Serramenti Serramenti esterni : I serramenti che costituiscono finestre e porte finestre dell'edificio saranno in legno lamellare verniciato con vetrocamera thermopan basso emissivo. Tipologia finestre e portefinestre: in legno massiccio, in tinta legno o bianche: Falso telaio in legno lamellare dello spessore minimo di 33 mm. Posto in opera mediante zanche in acciaio e/o tasselli ad espansione. Serramenti composti da telaio fisso e telaio mobile antiefrazione, dalle dimensioni opportune ad assicurare le migliori prestazioni. Vetrocamere blindata antisfondamento mm. 28 (4+20+4) a bassa emissione con gas con valore U inferiore a 0,9 - m2.K Tapparelle a comando elettrico funzionante singolarmente, centralizzato o diviso per zona Serramenti interni : Portoncini ingresso appartamenti del tipo blindato per esterni con chiusura di servizio e sicurezza, completi di spioncino. Sarà possibile personalizzare il rivestimento interno del portoncino blindato in accordo con le porte interne dell’appartamento, previo il pagamento di un sovrapprezzo che verrà determinato dall’impresa costruttrice in base alla tipologia scelta. Porte interne abitazione tamburate, lisce, nelle essenze Rovere - Faggio - Noce o verniciata bianca da scegliere presso l’impresa fornitrice. Imbotte in legno, maestà ad incastro, serratura antivibrante, maniglie in ottone o in cromo-satinato, guarnizione anti-rumore. La scelta e la posa del vetro eventuale saranno a carico dell’acquirente. Serramenti interrato : Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 7 Porte tagliafuoco poste dove previsto dalla normativa antincendio. Basculanti garage in lamiera zincata motorizzate. Porte delle cantine in lamiera zincata. Impianto elettrico domotico Premessa Domotica cos’è: vorremmo tanto tralasciare lo stereotipo che impone a tutti, di spiegare cos’è la Domotica iniziando col dire il termine “domotica” deriva dall’importazione del neologismo francese: “domotique”, a sua volta contrazione di una parola latina: domus (casa, edificio) e di un’altra parola francese: automatique (automatica, o secondo alcuni, informatique : informatica), vale a dire casa automatica o per meglio dire: “casa intelligente”. Ma in realtà non ci siamo riusciti a non partire da dove tutti partono e l’abbiamo fatto soprattutto perché oggi, la parola “domotica” è… “magica”, il mondo è molto curioso ed è attratto da questo nuovo termine, vale quindi la pena alle volte essere ripetitivi e forse un po’ noiosi. La domotica più in generale, è una “disciplina progettuale”, uno studio, un “sistema” che si pone l’obiettivo di integrare, di interfacciare, di far dialogare le tecnologie dell’impiantistica tradizionale già presenti negli edifici e per gli edifici con quelle innovative, definite appunto: “domotiche” ma soprattutto far dialogare apparecchiature che altrimenti “lavorerebbero” isolate le une dalle altre senza possibilità di ottenere nuove e moderne funzionalità. La domotica trova il suo fine ultimo nel migliorare la qualità dell’abitare l’edificio, lo spazio si trasforma in un ambiente nel quale è possibile vivere serenamente e in armonia o lavorare con buona efficienza, un ambiente dove si possono controllare i livelli di benessere e di salute, garantire praticità e sicurezza, risparmiare energia, rispettare la natura. Obiettivo primario è dunque promuovere l’approccio al problema, partendo da una progettazione che tenga conto dell’ evoluzione prevista per l’edificio e di chi lo dovrà abitare, per poi procedere alla realizzazione di strutture che possano anche nel tempo arrivare ad essere dotate di sistemi integrati in grado di controllare e comandare in modo intelligente, tutte le varie apparecchiature elettriche ed elettroniche che già si trovano all’interno. L’integrazione rappresenta la condivisione dell’informazione riducendo o eliminando l’isolamento dei vari impianti installati in un edificio, riorganizzando la loro visione attraverso un unico sistema impiantistico multifunzione in grado di controllare, coordinare e comandare le singole funzioni lasciando ad ognuno la propria competenza, responsabilità e intelligenza. Questo significa rispettare le specializzazioni e le competenze dei diversi operatori, dalla progettazione all’installazione fino alla manutenzione, rispettando opportunamente anche le differenze tecniche, funzionali e di responsabilità, ma favorendo comunque una visione complessiva delle esigenze con i singoli impianti che non devono più essere pensati come un pezzo singolo ed autonomo, ma ciascuno come una parte integrante di un sistema più ampio, più complesso ma soprattutto più efficiente. Ciascun operatore quindi non potrà limitarsi semplicemente alla fornitura del singolo impianto specializzato, ma dovrà occuparsi anche di quanto serve per consentire a quell’impianto di comunicare e dialogare con il resto dell’edificio. I diversi attori specializzati che operano in uno stesso edificio devono trovare forme di collaborazione e coordinamento molto più efficaci di quelle attuali. Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 8 Il valore aggiunto di ogni singola installazione impiantistica infatti non dipende solo dalla propria efficienza e dalle funzionalità specifiche, ma anche dal contributo che essa offre al soddisfacimento delle esigenze complessive. Il sistema a “contratti separati”, quando utilizzato dai Committenti per appaltare ogni singola installazione specializzata, all’interno di un edificio, va certamente modificato, in quanto la collaborazione fra operatori diversi non può essere improvvisata ma va preparata ed organizzata fin dalla fase di progettazione. L’integrazione deve essere vista come un’attività aggiuntiva rispetto a quelle abitualmente svolte dalle singole imprese di progettazione e di installazione. L’integrazione si traduce nel separare la parte dell’informazione da quella dell’attuazione e quindi nel mettere l’informazione a disposizione di tutto l’edificio. Con la domotica è possibile un cambiamento radicale nel concetto di base dell’impiantistica: ad esempio, l’informazione fornita da un sensore non è più inoltrata esclusivamente all’impianto cui appartiene ma è messa a disposizione di tutto l’edificio. Ciò permette la sua trasformazione in comandi operativi che consentono la realizzazione di nuove, complesse ed articolate funzioni, impensabili con le tecnologie tradizionali. L’impianto elettrico di ogni singola unità abitativa ha un proprio quadro elettrico di protezione posto all’interno dell’appartamento e l’apparecchiatura in vista è del tipo Vimar serie Idea con placche in plastica colore bianco o nero. Per ogni appartamento, al momento dell’acquisto, verrà consegnato un elenco dettagliato dei punti luce previsti. Per la gestione dell’impianto elettrico è stato inserito un impianto domotico di ultimissima generazione denominato “sistema aperto Konnex”, protocollo mondiale per la “home and building automation” (automazione domestica). Tale impianto domotico permette la gestione dei vari impianti tecnologici della casa, quali quello delle luci, della potenza, quello del riscaldamento, tutti sistemi motorizzati quali tende e frangisole. Quanto detto viene gestito attraverso le classiche pulsantiere. Tutte le ville sono predisposte per un doppio sistema d’allarme, volumetrico e perimetrale su tutti gli infissi con accesso verso l’esterno, ed una predisposizione di un punto di inserimento e disinserimento dello stesso. L'impianto sarà costituito da due linee (luce e forza), eseguite con conduttori in rame stagnato isolati e posti in tubi di plastica sotto intonaco e/o a pavimento, con scatole di derivazione e frutti a incasso, Marca Merten Schneider Elettric Group o equivalente colore bianco od alluminio completi di placche quadrate in tecnopolimero colore bianco per la parte di impiantistica livello prese corrente, prese tv, prese telefoniche,ecc. Per la parte di impiantistica superiore a livello comandi (pulsantiere, room control, eventuali sensori di presenza e movimento) i modelli compatibili, sono domotici KNX della ditta Merten Schneider Elettric Group in tecnopolimero colore bianco od alluminio. La supervisione di tutti gli impianti integrati verrà eseguito con un pannello wireless iPad Apple (applicabile anche all’iPhone Apple) con a bordo il sistema grafico della ditta Crestron International aziende di risonanza mondiale di primissimo ordine nella produzione di componenti per la supervisione degli impianti domotici. (per ulteriori delucidazioni visitare il sito Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 9 www.crestron.com. L’impianto domotico mette a disposizione un’infinità di possibili soluzioni alle più svariate e fantasiose richieste… è impossibile condensare in poche righe tutto ciò che si può fare. Una cosa è certa, viviamo nell’era della connettività, computer, internet, telefoni cellulari sempre più avanzati, piattaforme multimediali… con la domotica possiamo interagire con tutti gli impianti tecnici delle nostre abitazioni integrandoli tra loro, se poi realizziamo una connessione tra domotica, ”mondo internet” e “mondo telefonia” le possibilità sono di fatto illimitate. Cosa si può fare con la domotica? Vediamo qualche esempio: con un pannello wireless iPad Apple (applicabile anche all’iPhone Apple) con a bordo il sistema grafico della ditta Crestron International fornito da capitolato, …uscendo di casa non mi preoccupo di spegnere luci, abbassare tapparelle, abbassare la temperatura dei termostati… tutto avverrà automaticamente all’atto di premere un pulsante dell’iPad Apple in dotazione o da una pulsantiera KNK con la funzione di inserimento dell’antifurto: un bel risparmio di tempo e fatica; …al rientro avverrà l’opposto, disattivando l’allarme troverò già le luci accese nell’ingresso, in cucina, ed in salotto, ciò mi permetterà di dirigermi direttamente verso il frigo coi sacchetti della spesa senza doverli poggiare a terra per cercare al buio gli interruttori; …attiva lo scenario “dormire buonanotte “ premo un pulsante dell’iPad Apple che provvederà a spegnere luci dimenticate accese, abbassare tapparelle, attivare l’antifurto perimetrale, abbassare il riscaldamento e chiudere eventuali serramenti motorizzati; …è notte sento dei rumori dal giardino: premo un pulsante dell’iPad ed automaticamente si accendono tutte le luci esterne ed interne di scale, corridoi e soggiorno, la luce della stanza si accende a bassa luminosità per non accecarmi… posso andare a vedere cosa succede. Nella scelta di ogni scenario, sarà il committente, seguito da nostro consulente tecnico, a decidere, le operazione da far eseguire alla propria casa… la casa è al tuo esclusivo servizio… Inquinamento elettromagnetico Per garantire la massima salubrità degli ambienti e l'eliminazione dell’'inquinamento elettromagnetico gli impianti elettrici delle stanze da letto, dove si registra una presenza prolungata nel tempo di persone in condizioni biologiche di minima protezione fisica e dove la presenza di campi elettromagnetici può disturbare il sonno, saranno dotati di apparecchi disgiuntori che provvederanno a disinserire la corrente non appena verrà spenta l'ultima luce o apparecchiatura. Non appena verrà accesa la prima luce o apparecchiatura il disgiuntore provvederà istantaneamente a ricollegare la tensione di rete consentendo nuovamente il regolare funzionamento dell'impianto elettrico della stanza. Per ogni singola villa sono presenti i seguenti tipi d’impianto: - Forza motrice Illuminazione ordinaria e di emergenza Telefonico Antenna TV Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 10 - Antenna satellitare centralizzata Termostato riscaldamento ambiente / raffrescamento ambiente per ogni zona Gestione dell’umidità Impianto allarme con doppio sistema, volumetrico all’interno e perimetrale su tutti gli infissi con accesso verso l’esterno Motorizzazione avvolgibili Irrigazione Opzionale - gestione con la domotica di tutte le applicazioni audio / video Specifico per ogni villa sono previste le seguenti apparecchiature domotiche: n.1 alimentatore knx da 320 ma; n.1 attuatore da 16x per il controllo di 16 accensioni indipendenti (una accensione può essere composta da più luci; n.1 attuatore riscaldamento 6x per il controllo separato del riscaldamento fino a sei zone indipendenti; pulsantiere 4x KNX per la gestione dell’impianto come sopra descritto opportunamente precisate nella descrizione dettagliata; room control 4x KNX(termostati intelligenti) per la gestione della temperatura interna dei locali oltre che la gestione dell’impianti di illuminazione, sistemi tapparella o frangisole opportunamente precisati nella descrizione dettagliata; n.1 attuatore di multiplo adeguato per il sistema di oscuramento a tapparella n.1 attuatore per tenda 1x dove prevista la motorizzazione della tende esterne sensori di presenza e movimento posizionati nei punti di passaggio quali entrate e corridoi, che permettono il controllo della accensione e spegnimento della luce, con il sistema persona non presente, spegne tutto per un maggiore sensibilità verso il risparmio energetico attivo; n.4 scenari preimpostati (entra in casa, esci di casa, buongiorno, buonanotte) che attivano contemporaneamente più situazioni impostate quali accensione/spegnimento generale delle luci, con apertura/chiusura delle tende-tapparelle, modifica delle temperatura interna impostata il tutto in maniera automatica. n.1 Touch panel Apple iPad in dotazione con custodia protettiva e sistema PARENTAL control per l’utilizzo riservato. Nelle singole ville saranno previsti: Negli ingressi n°1 pulsante campanello con targhetta portanome retroilluminata (esterno ingresso); n°1 campanello con ronzatore; n°1 videocitofono da incasso; n°1 centralino d'appartamento completo di protezioni magnetotermiche differenziali; n°1 punto luce deviato a soffitto; Nelle cucine e angoli cottura Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 11 n°1 punto luce semplice a soffitto; n°2 prese 2x16 A (per frigorifero e lavastoviglie); n°2 prese 2x10 A (per piano lavoro); n°1 presa 2x16 A SCHUKO (per piano lavoro); n°1 attacco in morsettiera comandato da interruttore bipolare (per forno); n°1 attacco per cappa aspirazione; n°1 presa antenna TV per canali terrestri e satellitari n°1 comando per ogni avvolgibile motorizzato Nei soggiorni n°1 punto luce semplice a soffitto; n°1 punto luce deviato a soffitto; n°1 presa 2x10 A comandata; n°3 prese 2x10 A; n°1 presa 2x16 A SCHUKO; n°1 presa antenna TV per canali terrestri e satellitari; n°1 presa telefonica; n°1 comando per ogni avvolgibile motorizzato; n°1 termostato ambiente Nei disbrighi n°1 punto luce deviato a soffitto; n°1 presa 2x16 A SCHUKO; Nei servizi igienici principali e secondari (ove previsti) n°1 punto luce semplice a soffitto; n°1 punto luce semplice a parete; n°1 prese 2x10 A (a lato lavabo per rasoio o asciugacapelli); n°1 presa 2x16 A SCHUKO; n°1 comando per avvolgibile motorizzato; Nelle stanze da letto n°1 punto luce deviato invertito a soffitto; n°1 presa 2x10 A comandata; n°3 prese 2x10 A; n°1 presa 2x16 A SCHUKO; n°1 presa antenna TV per canali terrestri; n°1 presa telefonica; n°1 comando per avvolgibile motorizzato; n°1 termostato ambiente (per tutta zona notte); Sui balconi n°1 punto luce a parete completo di corpo illuminante PRISMA mod. DROP 22; Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 12 n°1 presa 2x16 A SCHUKO stagna IP44; Nelle cantine e garage (impianto elettrico a vista) n°1 punto luce a parete o soffitto completo di corpo illuminante; n°1 presa 2x16 A SCHUKO; Le posizioni di punti luce e interruttori, se non diversamente indicato dall'acquirente, saranno stabilite dalla venditrice sulla base della disposizione dell'arredo interno riportato nelle planimetrie allegate al preliminare di compravendita. Non verranno forniti i corpi illuminanti all'interno delle proprietà esclusive. Impianto idro-sanitario L’acqua calda sanitaria è prodotta in modo istantaneo mediante scambiatore di calore con l’acqua preparata dalla pompa di calore nell'accumulatore inerziale. Per ogni unità abitativa è stata, inoltre, predisposta una tubazione di ricircolo dell'acqua calda sanitaria. E' prevista per ogni unità abitativa una doppia tubazione dell’acqua fredda sanitaria e di recupero piovana per l’alimentazione delle vaschette WC e dell’impianto di irrigazione presente nei giardini. L’impianto di recupero acque piovane è caratterizzato da una vasca di accumulo ed una unità di pompaggio a controllo elettronico, costituita da una sistema di pompaggio a funzione centrifuga autoadescante, un pressostato ed un manometro. Ogni sistema è dotato di un dispositivo di protezione dal funzionamento a secco mediante l’attacco per il reintegro della vasca con acqua potabile. La rete di distribuzione idrico-sanitaria è realizzata con tubo in multistrato Pe-X. La coibentazione anticondensa della tubazione situata in vista sarà eseguita con coppelle di polistirolo e/o poliuretano autoestinguente, rivestita esternamente con alluminio negli spessori previsti dalla normativa vigente. La coibentazione sottotraccia è prevista in polietilene espanso a celle chiuse. Tutte le coibentazioni utilizzate devono essere a norma Legge 10 del 9 gennaio 1991. Gli apparecchi sanitari sono in porcellana colore bianco completi di ogni accessorio per il corretto posizionamento e funzionamento e sono costituiti essenzialmente da: - lavabo con miscelatore; - bidet di tipo sospeso con scarico a parete con miscelatore; - piatto doccia in ceramica (escluso il box doccia) con miscelatore termostatico; - vaso di tipo sospeso con scarico a parete e con cassetta di risciacquo ad incasso (6/9 litri) o a parete, secondo le indicazioni della D.L., a doppio pulsante. Le ceramiche saranno della Dolomite serie Garda e la rubinetteria della ditta Grohe serie Eurodisc o Zucchetti serie Elfo. Per il bagno principale posizionato nella zona giorno sono state individuate in alternativa alle precedenti rubinetterie dell’azienda Gedanextage. Per ulteriori informazioni visitare il sito internet www.gedanextage.com. Alleghiamo alla pagina successiva nel dettaglio fotografie del: Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 13 miscelatore lavabo hito cromo - miscelatore bidet hito cromo; incasso doccia con deviatore - soffione quadro 20 x 20 cm - doccia droe monogetto Ogni unità abitativa sarà predisposta di proprio contatore completo di riduttore di pressione per la contabilizzazione individuale del consumo di acqua fredda potabile. La rete di scarico, relativa ai singoli apparecchi sanitari fino alla colonna di scarico principale, viene realizzata con tubazioni in polietilene. Le colonne di scarico sono previste in tubazione in materiale plastico antirumore fino al piano terra con collegamento al collettore fognario esterno all'edificio. Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 14 Impianto di climatizzazione L’immobile sarà dotata dei più moderni tipi di produzione di energia pulita che le permetteranno di essere pressochè autosufficiente nei consumi. Il sistema geotermico provvederà alla produzione di acqua calda sanitaria, al riscaldamento ed al raffrescamento. (segue fotografia esempio di impianto geotermico) Il sistema fotovoltaico, anche per mezzo del “conto energia” fornirà l’energia necessaria al funzionamento della pompa geotermica. (segue sistema fotovoltaico inserito nella costruzione) Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 15 L'impianto di climatizzazione a servizio dell'edificio è del tipo centralizzato. Esso è composto da un impianto di riscaldamento / raffrescamento che prevede come terminali circuiti a pannelli radianti a pavimento. E’ inoltre previsto un impianto di ventilazione dotato di recuperatore di calore (rendimento superiore a 90%). La produzione sia del fluido caldo (funzionamento invernale) che del fluido freddo (funzionamento estivo) è svolta da una pompa di calore geotermica, ad alimentazione elettrica di potenzialità adeguata al soddisfacimento del fabbisogno termico invernale dell'edificio. La pompa di calore è collegata a due accumuli inerziali: il primo accumulo alimenta i circuiti dei pannelli radianti a pavimento, il secondo accumulo alimenta uno scambiatore di calore istantaneo che produce acqua calda sanitaria. In questo modo è possibile, con un unico generatore, garantire all'impianto di raffrescamento / riscaldamento a pannelli radianti sia la capacità di raffrescare che riscaldare. La gestione della centrale di produzione fluidi è affidata ad un'unità autonoma in grado di controllare tutte le apparecchiature installate. L'unità sarà collegata a sonda climatica esterna per il funzionamento dell'impianto in funzione delle condizioni climatiche esterne. Il circuito secondario di distribuzione dei fluidi prevede quattro colonne montanti (due di mandata e due di ritorno), dotate di un sistema di contabilizzazione, che provvedono alla distribuzione del fluido termovettore nei quattro appartamenti. Tutti i collegamenti all'interno della centrale di produzione fluidi sono realizzati in tubo nero UNI EN 10255 completo di coibentazione in coppelle di lana di vetro e rivestimento protettivo in alluminio a norma Legge 10 del 9 gennaio 1991. La distribuzione a partire dalla centrale fino ai collettori e ai terminali dell'impianto di climatizzazione è invece prevista in tubazione multistrato Pe-X dotata di coibentazione in coppelle di lana di vetro e rivestimento protettivo in alluminio per i tratti in vista e in polietilene espanso a celle chiuse per i tratti incassati. Tutte le coibentazioni utilizzate devono essere a norma Legge 10 del 9 gennaio 1991. Il controllo della temperatura ambiente viene effettuato tramite sonde di temperatura a parete previste in ogni locale o zona che agiscono sui singoli circuiti radianti a pavimento. La posizione dei pannelli di controllo deve comunque essere concordata preventivamente con la Direzione Lavori. Le sonde ambiente sono previste anche per i servizi igienici; in questo caso le stesse vanno a comandare le valvole elettrotermiche sulle partenze dei circuiti di alimentazione dal collettore. Sono state previste per ogni unità abitativa, inoltre, delle unità di trattamento aria per il recupero ad altissima efficienza (>90%) di ventilazione del calore mediante condotti e terminali di ripresa ed espulsione dell’aria viziata e di aspirazione ed immissione di aria nuova. Le unità di trattamento aria presentano tutte la stessa conformazione e sono dotate di recuperatore di calore, di filtri, silenziatori, ecc.. L'aspirazione dell'aria esterna e l'espulsione dell'aria viziata e tutta la rete di distribuzione e ripresa all'interno degli appartamenti è realizzata per mezzo di condotti in HDPE. Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 16 Impianti generali Sarà previsto un rubinetto d’acqua fredda all’esterno per i giardini, completo di rubinetto interno di chiusura da installare sotto il lavello della cucina. Il piano cottura sarà di tipo a piastra elettrica. Aspetti generali Per quanto non specificato nella presente descrizione, si fa riferimento alle regole dell'arte e del buon costruire oltre che agli usi e ai materiali comunemente impiegati nella zona. La Venditrice e la D.L. si riservano la facoltà di uno studio esecutivo al dettaglio che potrà subire modifiche o migliorie anche in avanzata fase costruttiva dei lavori. Le modifiche introdotte nel corso dei lavori potranno anche essere anche in contrasto con quanto sopra descritto ma comunque sempre con il fine di migliorare la buona qualità dell'edificio e nel rispetto di quanto prevede il Permesso di Costruire e sue successive varianti in corso d'opera nonchè la vigente normativa in materia. Per quanto attiene le opere di finitura eseguite prima della sottoscrizione del preliminare di compravendita valgono quelle effettivamente eseguite anche se diverse da quelle descritte nel presente documento. Rimangono a carico della Parte Acquirente gli oneri conseguenti all'esecuzione di eventuali variazioni in corso d'opera effettuate su espressa richiesta della stessa in relazione sia alla consistenza che alla qualità dei materiali; nonchè gli oneri per l'espletamento delle relative pratiche tecniche e amministrative in variante al progetto. La presente Relazione tecnico descrittiva è parte integrante del contratto di vendita stipulato in data …………………………………………… tra la parte venditrice …………………………………………… e la parte acquirente ……………………………………………. Trento Parte Venditrice …………………………………………... Parte Acquirente …………………………………………... Relazione tecnico descrittiva P.ed. 1014 Via del Biancospino n° 6, Martignano (Tn) 17