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PRINCIPI
FONDAMENTALI
INDICE
INTRODUZIONE
Dal gesto fondamentale compiuto nel 1859 sul campo di battaglia di Solferino – ovvero soccorrere l’essere umano che soffre senza distinzione di nazionalità - l’operato del Movimento internazionale della Croce Rossa e della
Mezzaluna Rossa si è svilluppato nel tempo allargando il suo operato a varie attività generate da una lunga
esperienza con l’uomo, oggi sempre più in situazioni d’emergenza e nei posti più diversi del mondo, ma sempre
fondate su valori umanitari.
Nei primi anni di operato l’unità di pensiero era mantenuta essenzialmente grazie all’unità delle persone. Certi
valori umanitari, senza divenire l’oggetto di un patto formale, furono subito riconosciuti quali valori costitutivi
del Movimento. Già nel 1875, Gustave Moynier parlava di quattro principi fondamentali ai quali le Società del
Movimento dovevano attenersi: la previdenza, la quale esige che già in tempo di pace, ci si prepari ad un’azione
di soccorso in caso si guerra ed allo sviluppo di una cultura di Pace; la solidarietà, che esprime l’impegno delle
Società a creare dei legami tra loro per sostenersi reciprocamente; la centralizzazione, che implica l’esistenza di
una sola società per Stato, la quale estenda il suo operato a tutto il territorio nazionale e la mutualità, che esprime
la disponibilità a portare soccorso a tutti i feriti o malati senza distinzione di nazionalità.
Soltanto nel 1921 il Comitato Internazionale della Croce Rossa, organo fondatore del Movimento Internazionale
di CR e MR, ha introdotto nel suo Statuto, il primo enunciato formale dei Principi fondamentali, ovvero: l’imparzialità, l’indipendenza politica, confessionale ed economica, l’universalità del Movimento e l’uguaglianza dei suoi
membri.
All’indomani della seconda guerra mondiale, il Consiglio dei Governatori della Lega (Ex Federazione Internazionale della CR e MR) , durante la sua XIX sessione ad Oxford nel 1946, adottò una Dichiarazione che conferma i
quattro principi formulati nel 1921, corredati di tredici principi supplementari ai quali si aggiunsero sei norme
d’applicazione. La XVIII Conferenza internazionale della Croce Rossa, tenutasi a Toronto nel 1952, riaffermò i
Principi di Oxford, ma soltanto nel 1955 si giunge ad un’ elaborazione sistematica dei Principi con lo studio di
Jean Pictet sui Principi della Croce Rossa, in cui l’autore presenta sistematicamente i valori a cui s’ispira l’operato del Movimento.
Egli enuncia così diciassette principi raggruppati in due categorie: da una parte i Principi fondamentali strettamente connessi alle motivazioni profonde del Movimento, che ispirano e caratterizzano la sua missione; dall’altra
i principi organici che riguardano la struttura del Movimento ed il funzionamento delle sue componenti.
Basati su questo studio approfondito, i sette Principi fondamentali del Movimento, nella loro attuale formulazione furono adottati all’unanimità nel 1965, dalla XX Conferenza internazionale della Croce Rossa, la quale decise
anche che ne sarebbe stata data lettura solenne all’apertura di ogni Conferenza internazionale.
La XXV Conferenza internazionale della Croce Rossa, riunitasi a Ginevra nel 1986, ha confermato l’importanza
dei Principi inserendoli nel Preambolo allo Statuto del Movimento. Nuove disposizioni statutarie sottolineano la
responsabilità delle Società nazionali per il rispetto e la divulgazione dei Principi estendendo l’invito all’adesione
ed al rispetto degli stessi anche da parte degli Stati.
(da “I Principi fondamentali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, Comitato Internazionale della Croce
Rossa)
Storia di un’Idea 5
Organizzazione del Movimento 9
Umanità 13
Imparzialità 17
Neutralità 19
Indipendenza 23
Volontarietà 25
Unità 29
Universalità 33
“Se fossi umano sarei...” 37
Gioco dell’oca sui 7 Principi” 41
Memory 45
Twister 49
Allegati 53
TARGET:
adulti/ragazzi
bambini
ATTIVITA’
Storia di un’Idea
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Descrizione dell’attività.
Questa attività è strutturata in modo tale che il partecipante, partendo da una serie di vignette disposte
a caso, debba ricostruire il fumetto della nascita della Croce Rossa con il solo aiuto delle didascalie, che
a differenza delle vignette sono disposte in ordine.
L’immagine sottostante è la sequenza corretta.
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Organizzazione del
Movimento Internazionale
Obiettivo
•Raccontare in modo interattivo dove, quando, come, perché è nata l’idea di un associazione super
partes che intervenisse nei conflitti armati in modo assolutamente neutrale, col solo fine di portare
sollievo alle sofferenze umane senza distinzioni.
•Ricordare l’azione e il potere umanitario di Dunant che ha concepito un pensiero all’epoca di proporzioni gigantesche e ora assolutamente concretizzato nel nostro Movimento.
•Far nascere la riflessione sull’immutabilità nel tempo dell’Idea originaria, indifferente al
cambiamento dell’opinione pubblica e alle ideologie del momento.
Materiale
Vignette e didascalie (allegato 1) stampate su cartoncino o plastificate, cartellone o tavolo su cui sviluppare l’attività.
Nel caso del cartellone si consiglia l’uso di una lavagna con foglio metallico e l’applicazione di piccole
calamite (si trovano con pochi euro nelle ferramenta) da applicare dietro le vignette.
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Descrizione dell’attività
Fase preparatoria eseguita dai volontari prima di presentare l’attività in piazza:
componete una grande croce e dividetela in cinque quadrati. La croce può essere scavata nel polistirolo (per esempio) per rendere tridimensionale l’attività e più avvincente.
Su ogni quadrato che compone la croce scrivete le seguenti attività specifiche dei 3 membri del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa:
1.Assiste le vittime di disastri ambientali e coordina l’intervento durante l’emergenza.
2.Come stabilito dalle convenzioni di Ginevra può visitare i prigionieri di guerra e gli internati civili durante i conflitti armati, al fine di evitare abusi e situazioni di violenza.
3.Realizza molteplici attività umanitarie in favore della popolazione in risposta ai bisogni
che, differentemente, si manifestano sul territorio.
4.Facilita e promuove le attività umanitarie alleviando le sofferenze umane, contribuendo
al mantenimento della dignità umana per favorire la pace nel mondo.
5.Garantisce l’accesso all’acqua potabile nelle zone di conflitto e crea o mantiene un
ambiente di vita sostenibile, per ridurre la morte e la sofferenza a causa di danni all’ambiente o a causa dell’interruzione delle forniture di acqua.
Costruite cinque cubi con le facce delle stesse dimensioni dei quadrati precedenti e scrivete su di una
faccia del cubo il nome di un membro del Movimento Internazionale di CR/MR e su di un’altra la sua
definizione:
Poiché i casi sono cinque, costruite due cubi per la Federazione Internazionale e per il
Comitato Internazionale ed uno per le Società Nazionali.
Nella fase esecutiva i partecipanti dovranno ricostruire la Croce posizionando i 5 cubi rossi
indicanti i membri del Movimento Internazionale sopra le attività di loro competenza, descritte all’interno dei 5 quadrati formanti l’emblema.
Soluzione: FICR 1° e 4°, CICR 2° e 5°, Soc. Naz. 3°.
Obiettivo
Rendere i partecipanti consapevoli della dimensione internazionale del Movimento, delle sue attività,
dei suoi scopi e delle sue responsabilità con particolare attenzione ai ruoli dei membri del Movimento
stesso, ciascuno con un suo compito particolare ma comunque in una prospettiva di azione volta al
miglioramento globale.
Materiale
Per la costruzione della base:
opzione 1 - cartoncino a forma di croce su cui vanno applicati i casi;
opzione 2 - base in polistirolo in cui intagliare la croce e sul fondo dell’intaglio applicati i
casi trascritti su cartoncino, per la costruzione del cubo vedi allegato 2.
COMITATO INTERNAZIONALE DI CROCE ROSSA :
Istituzione umanitaria, privata, indipendente e neutrale di diritto svizzero con sede a Ginevra composto
da cittadini svizzeri.
FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DI CROCE ROSSA E MEZZALUNA ROSSA :
Organizzazione internazionale non governativa che riunisce e coordina tutte le Società
Nazionali.
SOCIETÀ NAZIONALI DI CROCE ROSSA E MEZZALUNA ROSSA:
189 Unità di base del Movimento internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che
operano sia in tempo di pace che in tempo di guerra.
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Umanità
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Descrizione dell’attività
Il partecipante riceve dei cartoncini su cui sono scritte alcune attività peculiari della Croce
Rossa, il suo compito è quello di smistare i cartoncini in base alle tre buste: Alleviare,
Prevenire e Proteggere che corrispondono ai punti chiave del principio stesso di Umanità.
dalla Federazione) da scrivere sui cartoncini:
Obiettivo
Far comprendere che le nostre attività sono al servizio dell’umanità soggetta ad una vita
fragile e minacciata; sottolineare le distinzioni tra il significato di alleviare, prevenire e
proteggere al fine di facilitare il partecipante a comprendere tali distinzioni:
Proteggere: soccorrere, proteggere le vittime dei conflitti armati etc.
Prevenire: prevenire le malattie, preservare la vita e l’ambiente etc.
Alleviare: soccorrere in condizioni d’emergenza e assistere le persone protette dal DIU (nei bisogni
primari e nella tutela della dignità della persona), ricostruire e contribuire allo sviluppo etc.
Materiale
Cartoncini con le attività, tre buste con le tre macro aree.
L’attività può essere applicata ad un cartellone o su un tavolo.
Di seguito l’elenco delle 9 attività individuate (non solo della CRI, ma tra le tante sviluppate
1.Attività per migliorare la risposta della popolazione alle catastrofi naturali
2.Attività di sensibilizzazione su HIV/AIDS e Tubercolosi
3.Depurazione dell’acqua e promozione dell’igiene
4.Soccorso nelle maxi emergenze
5.Unità di strada per i senza fissa dimora
6.Clownerie
7.Diffusione del Diritto Internazionale Umanitario
8.Attività per agevolare l’inclusione del Migrante
9.Tutela dei prigionieri di guerra
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Imparzialità
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Neutralità
Descrizione dell’attività
Su un cartellone sono posti due quesiti a cui il partecipante risponde in base alle sue ragioni personali.
1° Quesito: hai la possibilità di fare una cospicua donazione, ci sono due emergenze impellenti, quali
scegli di aiutare?
A: Gli sfollati dell’alluvione nel 2011 in Liguria perchè le loro sofferenze ti toccano di più e perchè ti
senti più in sintonia con il loro dramma.
B: Centinaia di profughi che sopravvivono alla miseria in Oriente.
2° Quesito: nel locale in cui stai mangiando avviene una rissa, due persone restano colpite, cosa fai?
A: Presti aiuto all’avversario più grave, anche se colpevole, piuttosto che l’uomo onesto con una lieve
ferita.
B: Soccorri l’amico vittima di un male minore piuttosto che un ferito colpito da un male maggiore.
Obiettivo
Far riflettere il partecipante sui seguenti punti:
• difficoltà che possono presentarsi nell’essere imparziali, nel mettere da parte idee personali e condizionamenti vari, l’attività infatti è pensata in modo tale da rendere esplicita la distinzione tra le motivazioni di scelta del partecipante e quelle di un Volontario;
• tale principio mette in rilievo che non operiamo secondo una distinzione di carattere
personale, ma secondo l’unica priorità legata all’urgenza di sopperire ad un bisogno, in altre parole il
nostro aiuto rispetta il principio di non discriminazione ed è rivolto alle necessità più impellenti.
Materiale
Cartoncino e pennarelli.
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Descrizione dell’attività
L’attività consiste nel fare una scelta (schierarsi o meno) di fronte la situazione proposta nel
cartellone (Immagine sottostante) per ogni scelta ci saranno delle considerazioni relative.
BUSTA n°1
Potresti provare a fare da tramite tra le due parti, ma l’esserti schierato da una parte o l’altra lascerà la
fazione avversaria con il dubbio che agisci per interesse.
Potrebbero accusarti di aiutare il nemico. Potresti avere numerose difficoltà nella tue
azioni per migliorare la situazione nel quartiere.
BUSTA n°2
Resti neutrale e chiedi ad entrambi i gruppi di poter lavorare in modo
autonomo per mettere a posto i danni e disagi continui nel quartiere che provocano.
Chiedi la loro fiducia. Potrebbero accusarti di non volerti esporre e di essere una spia ma
provi a convincerli della tua buona volontà.
Obiettivo
Portare il partecipante a fare le seguenti riflessioni:
• il principio di neutralità garantisce la fiducia di tutti poichè la CR/MR non supporta nessuna delle parti
in conflitto;
• l’astensione dal conflitto (di qualsiasi natura esso sia) permette di salvaguardare tutti i
vulnerabili in qualsiasi situazione;
• al volontario che agisce sotto l’Emblema viene chiesto di avere una condotta neutrale, pur se ognuno
di noi può avere convinzioni o può sentirsi maggiormente vicino ad una delle parti in conflitto.
Materiale
Per la realizzazione occorre un cartellone grande, matite e colori per realizzare le scritte e i loghi delle
due fazioni.
Due buste in cui inserire le considerazioni. In alternativa alle buste si può usare un foglio A3, scrivere
sulla metà inferiore del foglio e coprire la scritta con la metà superiore.
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Indipendenza
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Volontarietà
Descrizione dell’attività
Chiedere al partecipante di rispondere al caso seguente
Obiettivo
Far riflettere il partecipante che la CR/MR gode della credibilità e della fiducia di tutti grazie
all’autonomia da qualsiasi ingerenza di carattere politico, ideologico o economico; le Società Nazionali
appoggiano i pubblici poteri, senza però che lo Stato possa obbligarle ad accettare un mandato incompatibile con gli ideali di umanità e con i Principi Fondamentali; alla luce dei punti precedenti e dell’attività, sottolineare che una Società Nazionale della CR/MR non può accettare contributi finanziari laddove
il nostro operato è destinato a una categoria scelta secondo criteri esclusivi.
Materiale
Cartellone, pennarello, stampare le due immagini (allegato 3).
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Descrizione dell’attività
Ai partecipanti viene chiesto di scrivere tutto ciò che viene loro in mente nel pensare alla
parola scritta al centro del cartellone: “SPIRITO DEL VOLONTARIATO”.
Le parole potranno essere riportate direttamente sul cartellone o tramite dei post-it.
È importante far capire che potranno scrivere quello che vogliono, perché nessuna idea è
giusta o sbagliata.
Tuttavia è necessario guidarli verso un’appropriata conoscenza del principio, perciò dopo che avranno
espresso liberamente le proprio opinioni, si potrà leggere la definizione del Principio contenuto in una
busta posta alla base del cartellone e, a seguito, si chiederà di fare un confronto tra quello che avevano pensato e quello che hanno letto.
Obiettivo
Porre l’attenzione sui seguenti punti:
•guidare i partecipanti verso la conoscenza del principio tramite una riflessione libera e
spontanea circa la sfida che il principio di Volontariato pone;
•considerare che il principio è frutto dell’evoluzione originaria dell’idea di Henry Dunant che
concepì il progetto di fondare “Società di soccorso il cui scopo sarebbe stato quello di far
curare i feriti in tempo di guerra da volontari coscienziosi, devoti e qualificati”;
• riflettere riguardo a quante sofferenze potrebbero essere ignorate per mancanza di risorse o dimenticate dagli organismi statali, se non riconoscessimo il valore del volontariato.
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Materiale
Un cartellone, pennarelli colorati (ed eventualmente post-it), una busta, un foglio su cui è
stampata l’immagine (allegato 4) di sopra riportata con in retro la definizione del principio.
Unità
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Descrizione dell’attività
Consiste nel ricomporre il principio scegliendo una proposizione per ogni colonna.
I collegamenti tra le colonne possono essere fatti tramite un filo di lana rosso che il
partecipante dipanerà lungo il pannello grazie a spilli, chiodini o puntine applicate sulle
proposizioni. Come da immagine sottostante.
Obiettivo
Portare il partecipante a fare le seguenti riflessioni:
• in un Paese deve esserci una sola Società nazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa autorizzata
ad operare secondo un’unicità di direzione sul territorio nazionale, servendosi delle unità locali;
•è proprio grazie all’ampia rappresentatività dei suoi membri che la Croce Rossa può vantare del suo
ruolo umanitario e della sua integrità.
Materiale
Le nove preposizioni (allegato 5) su cartoncino o plastificate, un pannello di cartone ondulato o un foglio
di compensato, 9 spille o puntine, spago o filo di lana rosso.
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Universalità
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Descrizione dell’attività
Ricomposizione dei 12 pezzi del puzzle che segue
Obiettivo
La ricostruzione del puzzle fa emergere i seguenti spunti di discussione:
• la capacità della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa di servire l’essere umano dovunque sia e chiunque sia, la cui missione è libera (frutto dei principi di Imparzialità e Neutralità) e
supera i confini territoriali;
• l’importanza della solidarietà, reciprocità e cooperazione internazionale tra le Società
Nazionali, il cui strumento ed espressione sono la Federazione e il CICR .
Materiale
Cartoncino sul quale incollare il puzzle (allegato 6) e forbici per ritagliarlo.
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“Se fossi umano sarei...”
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Descrizione dell’attività:
Preparazione: ogni volontario sceglie preventivamente un principio e decide che
personaggio sarebbe se il Principio a lui assegnato fosse umano;
raccoglie il materiale necessario e si veste da ciò che ha scelto, impara la strofa sottostante a lui legata, perchè dovrà recitarla durante lo svolgimento dell’attività.
UMANITÀ
La mia unica preoccupazione
è migliorare la situazione
non mi piace veder soffrire
parola d’ordine: prevenire e intervenire!!
IMPARZIALITÀ
Elimino i concetti di superiorità ed inferiorità
ridando ad ogni uomo pari dignità,
non faccio distinzione di razza, credo o nazionalità
agisco solo in base alla gravità!
NEUTRALITÀ
Mi astengo dagli schieramenti
in modo da fare tutti contenti
questo mi garantirà fiducia di tutti e attività in serenità!
UNITÀ
Nel paese sono singolare
ma chiunque può partecipare
su tutto il territorio faccio attività
senza alcuna discontinuità!
UNIVERSALITÀ
Tutti insieme lavoriamo
e reciprocamente ci aiutiamo
Tutti uguali siamo nel mondo
per soddisfare ogni bisogno!
Obiettivo
Diffondere i Principi di Croce Rossa in modo divertente e non cognitivo.
Realizzazione : ogni volontario sale a turno sul podio (accanto al podio deve essere presente un cartellone dove sono scritti i 7 Principi) introdotto dal presentatore, recita la sua strofa, e lascia indovinare al
pubblico passante quale tra i 7 Principi è diventato umano.
Al termine del contest può essere prevista una premiazione.
Materiale necessario:
Variabile in base ai travestimenti scelti da ogni volontario che impersonifica un Principio
un podio (se possibile)
un cartellon con scritti i 7 Principi
8 volontari (7 principi ed un “presentatore”)
INDIPENDENZA
Le leggi dello stato mi impegno a rispettare
a patto che questi non mi voglia ostacolare
un’autonomia voglio conservare
per agire secondo il mio pensare!
VOLONTARIATO
Libera e gratuita è l’attività
di chi vuole offrire un po’ di solidarietà
tutto avviene spontaneamente
è una scelta che si fa moralmente!
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Gioco dell’Oca sui
7 Principi
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Descrizione dell’attività
Si invita il bambino a partecipare a questo mega-gioco dell’oca, se c’è tanta affluenza si può scegliere
(la versione) di dividere i bambini in squadre, altrimenti il bambino affronta il percorso da solo con un
Volontario che lo segue per tutto il tragitto.
Le regole sono le stesse del classico gioco dell’oca, per cui si inizia dalla casella “Start” e si lancia il
mega-dado, a seconda del punteggio, il bambino avanza con le caselle.
In questa attività in particolare, i partecipanti incontreranno nelle caselle, tutti e sette i Principi della
Croce Rossa, i quali verranno illustrati dal Volontario della CRI che sta seguendo il bambino o la squadra.
La struttura del gioco è a discrezione del gruppo dei Volontari CRI che preparano l’attività, ovviamente
è importante rispettare determinate caselle alternando con delle caselle semplicemente colorate nel
più svariato dei modi.
Si consiglia di rispettare l’ordine dei Principi.
Di seguito si riporta uno schema in generale:
1° casella: START
2° casella : EQUILIBRIO
3° casella : “SEI UN BEL GATTINO”
4° casella : PRINCIPIO “Umanità”
5° casella: IMPREVISTO
6° casella: “Sei un dispettoso fa due passi indietro”
7° casella: RILANCIA I DADI
8° casella : PRINCIPIO “Imparzialità”
9° casella : “Qua Qua”
10° casella : “Vai avanti un passo di formica”
11° casella : PRINCIPIO “Neutralità”
12° casella: “ Cammina indietro come un gambero”
13° casella: IMPREVISTO
14° casella : PRINCIPIO “ Indipendenza”
15° casella : PASSO INDIETRO
16° casella : NON HAI AIUTATO UN AMICO (Prova)
17° casella : RILANCIA I DADI
18° casella : PRINCIPIO “Volontariato”
19° casella: “Hai mai detto una bugia?!” (Se sì, Prova)
20° casella : SEI PASSATO CON IL ROSSO, INDIETREGGIA DI DUE CASELLE
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21° casella : PRINCIPIO “Unità”
22° casella : EQUILIBRIO
23° casella : FERMO UN TURNO
24° casella: PRINCIPIO “Universalità”
25° casella: “Dire uno scioglilingua saltando su un piede solo”
26° casella : THE END
ESEMPI DI PROVE :
• EQUILIBRIO : far rimanere il bambino per qualche secondo in equilibrio su una gamba sola.
• “SEI UN BEL GATTINO” : il bambino è invitato ad imitare il verso del gatto.
• “QUA QUA” : il bambino è invitato ad imitare il verso della papera.
• PROVA 1 : Nella vecchia Fattoria!
Imita gli animali che la squadra dovrà indovinare :
Lumaca - Cammello - Cicala – Formica - Lucertola – Gamberetto – Ragno – Coniglio - Coccodrillo
• PROVA 2 : Canta una canzone senza aprire bocca!
Heidi
Le tagliatelle di nonna Pina
Il coccodrillo
• PROVA 3 : Scioglilingua saltando su un piede solo!
Alcuni esempi :
Apelle figlio di Apollo fece una palla di pelle di pollo tutti i pesci vennero a galla per vedere la palla di
pelle di pollo fatta da Apelle figlio di Apollo.
Trentatre trentini entrarono a Trento tutti e trentatre trotterellando
Tre tigri contro tre tigri
Sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa
Obiettivo
L’attività si prefigge lo scopo di diffondere i Sette Principi della Croce Rossa ai bambini attraverso una
chiave ludica. Così che i bambini, partecipando al gioco, possano scoprire e conoscere quali sono i
principi della Croce Rossa e capire in che modo i volontari lavorano all’interno della nostra associazione.
Materiale necessario
Materiale per il compimento dell’attività :
• Cartone, per poter costruire le caselle giganti del gioco dell’oca e i dadi
• Cartoncini colorati o tempere , così da rendere il gioco più accattivante
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Memory
• Pellicola trasparente, per ricoprire le caselle in modo tale che non si rovinano (ad esempio in caso di
pioggia)
Per l’allestimento è necessario avere solamente un ampio spazio perché il gioco completo sarà piuttosto grande.
E’ un’attività che può essere realizzata da tutti i Volontari.
É preferibile che sia un Operatore Pace a gestire la preparazione dell’attività, in seguito però tutti i
volontari, dopo un giusto percorso di approfondimento sui Principi, sono in grado di portarla avanti.
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Descrizione dell’attività
Si associano tessere che presentano la medesima immagine nel minor numero di tentativi possibile.
Ad ogni immagine dovrà corrispondere una tessera che costituisce la spiegazione dell’immagine stessa.
Questa attività è disponibile in 2 versioni: il modello “base”, composto da un unico cartellone, a cui
vanno appese le immagini e le spiegazioni in formato fiches e il modello “advanced”, dove i giocatori
saranno essi stessi pedine e le tessere saranno dei cartelloni posti a terra.
le fiches al cartellone) - Pennarelli - 1 Volontario (possibilmente Istruttore D.I.U.)
Versione “Advanced”:
- 20 Cartelloni 100 x 70 cm ( possibilmente plastificati in modo che non si sporchino) - Pennarelli - 2
Volontari ( di cui uno possibilmente istruttore D.I.U.)
TESSERE IN ALLEGATO 7.
Versione “Base”:
Il cartellone va collocato possibilmente in uno stand. A seconda della quantità di giocatori presenti, si
può scegliere di creare 2 o più squadre oppure di far gareggiare singolarmente i partecipanti.
In caso di gioco a squadre, si elegge un portavoce. Davanti ai giocatori verrà posto un cestino che conterrà, in ordine sparso, sia le immagini, sia le relative spiegazioni. Ogni volta che il giocatore riterrà di
aver abbinato correttamente 2 tasselli, dovrà correre verso il tabellone , dove sono state praticate 2 file
da 10 di fori a cui sono fissati dei ganci, e appendere vicine le 2 fiches appaiate.
Quando l’attività sarà conclusa, il Volontario o l’istruttore addetto, correggerà gli eventuali errori, chiarirà i dubbi, risponderà alle domande dei partecipanti e decreterà la vittoria della squadra o del singolo
giocatore che ha associato il maggior numero di combinazioni corrette.
Se disponibili, vengono regalati gadget ad ogni partecipante.
Versione “Advanced”:
Lo svolgimento dell’attività è uguale a quello della versione base. L’unica differenza è che stavolta le
fiches sono più grandi e vengono posizionate a terra.
E’ necessario svolgere quest’attività in spazi molto ampi, per permettere lo spostamento delle fiches
giganti.
E’ consigliabile quindi utilizzare questa versione del Memory negli atri o nei cortili esterni delle scuole o
nelle pubbliche piazze.
Obiettivo
L’obiettivo, abbastanza intuitivo, è quello di fare opera di diffusione del Movimento di Croce Rossa
e Mezzaluna Rossa. Considerato il pubblico al quale lo si propone, si è deciso di utilizzare l’impatto
visivo delle figure confrontate con brevi spiegazioni, sfruttando la spiccata capacità mnemonica dei
bambini, per diffondere quelle che sono le basilari peculiarità della nostra associazione.
Materiale necessario
Versione “Base”:
- 4 Cartelloni 100 x 70 cm uniti tra loro (In alto al centro deve essere ben visibile la scritta Memory) - 20
fiches (fatte con fogli A4) - un cestino/contenitore per riporre le fiches - 20 gancetti (per attaccare le
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Twister
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Descrizione dell’attività
Preparazione:
Si crea un cartellone bianco di grandi dimensioni, sul quale si attaccano i tre emblemi facendo per
esempio tre file da sei cerchi ognuna (prima fila di sei cerchi con la Croce Rossa, seconda fila di sei
cerchi con la Mezzaluna Rossa, terza fila con sei cerchi con il Cristallo Rosso). Le immagini sono in
allegato. E’ un esempio, le combinazioni possono essere scelte a piacere.
Si realizza la ruota come in allegato 8.
Realizzazione:
Si posiziona a terra il cartellone del twister, che è già stato realizzato dai Volontari CRI del gruppo.
Si invita i bambini ad avvicinarsi all’attività, è bene iniziare il gioco quando ci sono almeno 3-4 bambini.
L’attività viene svolta con le classiche regole del gioco del Twister.
A turno ogni bambino gira la freccia della ruota per visualizzare l’emblema corrispondente, e gli arti da
utilizzare.
A questo punto i giocatori devono mettere i loro piedi e le loro mani sugli emblemi che sono usciti fuori
dalla ruota.
All’inizio sembra semplice, ma quando i giocatori iniziano ad intrecciarsi diventa difficile.
Vince chi resiste fino alla fine senza cadere.
Il Volontario CRI che segue l’attività illustrerà mano a mano i tre emblemi che sono coinvolti nel gioco.
Obiettivo
L’attività si prefigge lo scopo di far conoscere i tre emblemi: Croce Rossa, Mezzaluna Rossa e Cristallo
Rosso.
Questo approccio avviene mediante un gioco dinamico e interattivo conosciuto da tutti i bambini : il
Twister.
Materiale necessario
• Foglio grande di carta da pacchi bianco
• Cartoncino bianco
• Cartoncini colorati
E’ un’attività che può essere realizzata da tutti i Volontari del gruppo. Tutti i Volontari, dopo un giusto
percorso di approfondimento sugli emblemi, sono in grado di portarla avanti.
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ALLEGATI
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Storia di un’Idea
Allegato n°1
- Henry Dunant, essendo un uomo d’affari concepì un progetto di bonifica di alcuni territori
coloniali francesi ma riscontrò una serie di difficoltà di ordine burocratico che spinsero
l’uomo a dirigersi verso il nord Italia per rivolgersi direttamente a Napoleone III.
- Fatalità del destino: il 24 Giugno 1859 scoppiò la Battaglia di Solferino in Lombardia, dove Napoleone III era impegnato in una campagna militare al fianco dei
Piemontesi contro le truppe austriache. Henry Dunant raggiunse Napoleone III in
Lombardia e fu spettatore di uno degli episodi più tragici nella storia dell’indipendenza Italiana.
Sconvolto dal numero dei caduti (40.000 tra morti e feriti) e dalla totale mancanza
di soccorsi si improvvisò infermiere raccogliendo uomini e donne disposti ad
aiutarli ed organizzando una raccolta di acqua e di viveri.
- Migliaia di feriti furono trasportati nella città vicina di Castiglione delle Stiviere dove
ricevettero le cure dalle donne del posto e dove chiese, scuole e case private furono
messe a loro disposizione come ospedali temporanei.
- Henry Dunant tracciò un drammatico resoconto della sua esperienza nel libro
intitolato
“Un souvenir de Solferino”
nel quale accanto all’amarezza ed alla frustrazione per non aver potuto far di
più, propose di far si che in ogni Paese si costituissero associazioni di volontari e
comitati organizzati in tempo di pace per offrire soccorso ai feriti in caso di conflitti.
- L’opera di Dunant ebbe una vasta eco sia nella sua patria, la Svizzera, che in Europa.
Insieme ad altri 4 cittadini svizzeri che ne condividevano gli ideali (Moynier, Dufour, Appia,
Maunoir) si concretizzava il progetto di una vera e propria organizzazione assistenziale
capace di restituire alla guerra una sua “umanità”.
Costituirono quindi il “Comitato dei 5”, organismo neutrale di soccorso nei conflitti armati
- Nel 1863 nacque il “Comitato Internazionale per il Soccorso ai Feriti di Guerra”,
nello stesso anno diventerà il Comitato Internazionale della Croce Rossa.
In omaggio alla patria del fondatore Henry Dunant, fu adottata una croce rossa
in campo bianco, la cui bandiera era identica ma con i colori invertiti. L’emblema
della Croce Rossa fu adottato non solo per contraddistinguere feriti, soccorritori,
mezzi e presidi sanitari di ogni Paese, ma anche per garantire la loro protezione.
- Il 22 agosto 1864 in seno alla Conferenza diplomatica 12 Nazioni firmarono la prima
Convenzione di Ginevra, che si pose a fondamento dell’attività della Croce Rossa.
Il documento garantisce neutralità e protezione ad ambulanze, ospedali e personale
medico; stabilisce inoltre l’obbligo di curare i prigionieri e di sgomberare i feriti dal campo
di battaglia.
- Durante la XX Conferenza Internazionale della Croce Rossa tenuta a Vienna
nel 1965 vennero proclamati i Principi Fondamentali su cui si basa l’azione della
Croce Rossa.
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Organizzazione del Movimento Internazionale
Allegato n°2
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Indipendenza
Allegato n°3
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Volontarietà
Allegato n°4
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Unità
Allegato n°5
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Universalità
Allegato n°6
Memory
Allegato n°7
Jean Henry Dunant,
il fondatore della Croce Rossa
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Il Primo Premio Nobel per la pace della storia assegnato ad Henry Dunant (1901)
L’imperatore Napoleone III, da cui Dunant
si era recato per parlare d’affari il giorno
della battaglia di Solferino
La battaglia di Solferino in cui Dunant aiutò
ad organizzare i primi soccorsi senza distinzione d’appartenenza
I tre emblemi della
Croce Rossa
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Indipendenza
IL MOVIMENTO E’ INDIPENDENTE.
LE SOCIETA’ NAZIONALI DI CROCE ROSSA
SVOLGONO LE LORO ATTIVITA’ UMANITARIE COME AUSILIARIE DEI POTERI PUBBLICI E SONO SOTTOPOSTE ALLE LEGGI IN
VIGORE DEI RISPETTIVI PAESI.
TUTTAVIA ESSE DEVONO CONSERVARE
UN’AUTONOMIA CHE PERMETTA LORO DI
OPERARE SEMPRE SECONDO I PRINCIPI
L’emblema della Croce Rossa va usato solo per
evidenziare:
•
strutture per la cura di feriti e malati dei
membri delle forze armate;
•
equipaggiamento e personale medico
delle forze armate;
•
personale sanitario e religioso, al seguito delle forze armate;
•
gruppi della Croce Rossa quali il
Comitato Internazionale della Croce Rossa,
la Federazione Internazionale delle Società di
Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, e le Società
Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa.
DEL MOVIMENTO.
Imparzialità
NON FA ALCUNA DISTINZIONE DI NAZIONALITA’, RAZZA, RELIGIONE, DI CONDIZIONE
SOCIALE O DI APPARTENENZA POLITICA.
SI DEDICA ESCLUSIVAMENTE A SOCCORRERE GLI INDIVIDUI A SECONDA DELLA
GRAVITA’ E DELL’URGENZA DELLE LORO
SOFFERENZE.
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Neutralità
PER CONSERVARE LA FIDUCIA DI TUTTI, IL
MOVIMENTO SI ASTIENE DAL PRENDERE
PARTE ALLE OSTILITA’ COSI’ COME, ANCHE
IN TEMPO DI PACE, ALLE CONTROVERSIE
D’ORDINE POLITICO,RAZZIALE,RELIGIOSO
E IDEOLOGICO.
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Umanità
NATO DALLA PREOCCUPAZIONE DI SOCCORRERE SENZA DISCRIMINAZIONI I
FERITI DEI CAMPI DI BATTAGLIA, IL MOVIMENTO INTERNAZIONALE DELLA CROCE
ROSSA, SIA A LIVELLO INTERNAZIONALE
CHE NAZIONALE, OPERA PER PREVENIRE
E ALLEVIARE IN OGNI CIRCOSTANZA LE
SOFFERENZE DEGLI UOMINI.
SI APPLICA A PROTEGGERE LA VITA E LA
SALUTE, E A FAR RISPETTARE LA PERSONA
UMANA.
OPERA PER LA RECIPROCA COMPRENSIONE, L’AMICIZIA, LA COOPERAZIONE E UNA
Unità
IN UN PAESE NON PUO’ ESSERCI CHE
UN’UNICA SOCIETA’ DI CROCE ROSSA O DI
MEZZALUNA ROSSA.
ESSA DEV’ESSERE APERTA A TUTTI E DEVE
ESTENDERE LA SUA ATTIVITA’ UMANITARIA
ALL’INTERO TERRITORIO.
PACE DUREVOLE TRA TUTTI I POPOLI.
Universalità
IL MOVIMENTO INTERNAZIONALE DELLA CROCE ROSSA E DELLA MEZZALUNA
ROSSA E’ UNIVERSALE: IN ESSO TUTTE
LE SOCIETA’ HANNO UGUALI DIRITTI ED IL
DOVERE DI AIUTARSI RECIPROCAMENTE.
Volontariato
LA CROCE ROSSA E’ UN MOVIMENTO VOLONTARIO E DISINTERESSATO
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TWISTER
Allegato n°8
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