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La Notizia Scordia
LA NOTIZIA
Sabato 8 Dicembre 2013
Bisogna intensificare le attività di controllo
Legalità e Sicurezza, si pronuncia il consigliere Gabriele La Magna - Numeri soddisfacenti, ma non bastano
Scordia - È già stata depositata e
verrà inserita, tra gli argomenti dell’odg, nel primo Consiglio
Comunale utile la dichiarazione del
consigliere di Barchitta Sindaco,
Gabriele La Magna che si pronuncia ancora una volta sul problema
sicurezza manifestando la propria
preoccupazione nei confronti della
mancanza di rispetto delle regole di
diverse attività commerciali, operanti nelle ore serali, diventate punti
di riferimento per le serate di “sballo” dei giovani scordiensi.
Un’interpellanza attraverso cui, il
consigliere, chiede al Consiglio
Comunale
di
impegnare
l’Amministrazione affinché si possano intensificare i controlli integrando l’attività della Polizia
Municipale con quella degli altri
organi addetti quali ASP di
Palagonia e Polizia di Stato.
Pubblichiamo di seguito la dichiarazione integrale del Consigliere
La Magna.
Sul Commercio, l’Assessore
metta fine alla guerra dei poveri!
“Non è più possibile mettere i
cetrioli agli occhi dinanzi a questi
“scontri a fuoco” tra chi ha deciso
di vivere la propria vita tra caffè e
bevande per portare un tozzo di
pane a casa. Diventa ancora più
preoccupante se si pensa che una
città in cui chioschi e pub, ahimè,
Rocco Ranno
diventano unici punti di riferimento per le giovani generazioni, non
sia stata capace di dare delle regole
a quella che rischia di diventare la
di Tania Catalano
Caporetto della politica locale. In
pochi mesi l’Assessore D’Agosta
ha provato con coraggio e buona
volontà ad ergersi a paciere di questa guerra, ormai caratterizzata dall’invadenza di tanti commercianti
pochi osservanti. Occorre ristabilire le regole del gioco e applicare le
poche norme vigenti, ma anche su
queste, occorre fare un passaggio in
Consiglio Comunale per modificare alcuni capi del Regolamento sul
che non riescono più a guardare al
proprio orto, convincendosi che per
spirito di sopravvivenza è legittimo
fare giustizia da soli, a dispetto dei
commercio. È già stata discussa
un’interpellanza alla quale è seguita una risposta dell’Assessore che
senza, alcuna difficoltà, si è visto
riconoscere da parte mia condivisione e sostegno per l’azione condotta nella fase estiva. Un’ottimo
punto di partenza, che tuttavia non
va oltre la sufficienza perché di
fatto siamo ancora lontani dal
“deporre le armi”. Chiederò al
Consiglio Comunale di pronunciarsi su una mozione che impegna
l’Amministrazione a coinvolgere
tutti gli organi addetti ai controlli ed
alla vigilanza, adesso che il carico
tributario diventa davvero insostenibile (TOSAP e TARSU su tutti),
il solo corpo di Polizia Municipale
non basta più. Una task Force che
profuma di legalità, ma soprattutto
di incondizionato attaccamento al
rispetto umano in un determinato
settore in cui assieme ad una sparuta minoranza di commercianti,
rischiano di essere sepolti regolamenti e vivere civile.”
I numeri, presentati dall’assessore
D’Agosta, sui controlli effettuati
fino ad oggi sono soddisfacenti ma
non bastano- ribadisce La Magnabisogna intensificare le attività di
controllo.
(T.C.)
Piove dentro l’ambulatorio
Soppressione della Condotta Agraria, Scordia - Ex pescheria in comodato d’uso all’associazione Mi Fido di Te
Scordia accorpata a Francofonte
Ferro:grave perdita per il
nostro territorio, l’ufficio
locale va preservato
Anche Scordia appartiene ai comuni
per i quali è prevista la soppressione
della condotta agraria, voluta dall’assessore regionale Dario Cartabellotta
con il fine ultimo di sostituire le sedi in
affitto con sedi di proprietà regionale.
L’agenzia di Scordia, insieme a quella
di Militello, verrà accorpata all’ufficio
intercomunale di Francofonte. La
notizia ha preoccupato l’assessore di
Rifare Scordia, Nicolò Ferro, il quale
ha annunciato l’imminente esecuzione
di un’interrogazione al Sindaco,
Franco Tambone, al fine di tutelare
l’ufficio di competenza di Scordia ed
evitare agli agricoltori scordiensi di
doversi recare fino a Francofonte qualora avessero bisogno di contattare la
condotta agraria. -Apprendo la notizia
della chiusura della locale condotta
agraria – dichiara il consigliere comunale Nicolò Ferro – notizia che rappresenta una grave perdita per il nostro territorio che, come ben si sa’, è dedito
all’agricoltura e sul quale insiste un’alta
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densità di coltivatori e commercianti
d’arance. Il nostro è il comune più popoloso dell’area Calatina, dopo
Caltagirone, è rinomata l’importanza
strategica del nostro comune nel commercio delle arance, non capisco perché
ancora una volta il nostro comune
dev’essere depredato di uffici importanti
a favore di altri comuni – conclude il
consigliere di rifare Scordia – motivo
per il quale chiedo al nostro Sindaco un
intervento immediato a difesa della permanenza dell’ufficio nel nostro territorio.”
Ta.Ca.
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Tosca Bonaldo
Direttore responsabile
Sebastiano La Fata
Scordia - Da più di un anno, ad
opera della precedente amministrazione, la ex pescheria è stata
data in comodato d’uso all’associazione Mi Fido di Te di
Scordia, che si occupa di tutelare
e aiutare i cani
randagi attraverso
un’attività
intensa e laboriosa
di volontariato dei
soci. La convenzione tra associazione e comune ha
una durata di cinque anni. I locali
della ex pescheria
vengono utilizzati,
e allestiti, dall’associazione come
ambulatorio veterinario in cui ospitare i veterinari
di
dell’ASP
Palagonia per le
microchippature e
per la campagna
sterilizzazioni di
cui i soci di Mi
Fido di Te si occupano al fine di ridurre il randagismo - Mi sto occupando dei
cani della zona industriale – racconta Isabella Calleri - membro
dell’associazione e figlia del
Presidente Maria Pia Gigantesono circa 24, se non di più, sono
dolcissimi e stiamo facendo un
piano per sterilizzarli tutti.
Fino a qui nulla di strano se non
fosse che, all’interno della ex
pescheria, piove a dirotto.
All’ambulatorio vengono fatte le
microchippature dei cani di proprietà e le sterilizzazioni dei randagi che noi volontari dell’ asso-
ciazione Mi Fido di Te prendiamo
per strada e accudiamo prima,
durante e dopo l intervento- afferma Debora, membro dell’associazione. La situazione è di disagio- continua preoccupata
Isabella Calleri- martedì scorso i
veterinari hanno operato con
l’acqua che colava dal soffitto.
Noi abbiamo messo dei secchi per
tamponare ma, in questo modo, le
norme igieniche, già scarse, sono
praticamente nulle. Per di più nei
giorni che hanno preceduto le sterilizzazioni è entrata acqua da
sotto il portone, un vero pantano.
La porta che non si
chiudeva e i lavori
interni li hanno fatti i
volontari, gente comune che ci ha dato una
mano, viste le condizioni. Dentro c’è moltissima umidità e siamo
costretti a tenere il condizionatore
acceso
quando i cani sono li in
giacenza e il giorno
prima delle operazioni .
Abbiamo già parlato
con
l’Assessore
Centamore e le abbiamo esposto il nostro
problema. Inoltre la
zona “centro storico”
non ci aiuta, i cani che
teniamo in degenza, a
volte, abbaiano e
danno fastidio ai vicini,
abbiamo già una
denuncia – e continua - avremmo
bisogno di due stanze fuori dal
centro abitato. Sappiamo che
quelle dell’area mercato sono, o
saranno, libere a breve e ci siamo
messi a disposizione anche per
spostare tutto, pannelli di cartongesso inclusi. Ma è passato più di
un mese e tutto tace.
Ta.Ca.
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Scordia 8 dic.2013