TORACE: dalla clavicola al margine inferiore dell’arcata costale. I due lati del torace sono simmetrici, si può visivamente osservare ritmo, profondità, tipo di respirazione e a sinistra il battito cardiaco. Dal punto di vista strutturale è formato da coste, sterno, colonna vertebrale toracica e muscoli associati a queste strutture. Angolo sternale o di Louis Sterno lungo l’asse mediano, formato da manubrio, corpo, processo xifoideo. Sopra il manubrio visibile e palpabile la fossa soprasternale o giugulare. Manubrio e corpo palpabili per tutta la lunghezza. Processo xifoideo meno evidente coperto dai muscoli retti. Articolazione fra corpo e processo xifoideo a livello della 9° vertebra (sopra il lobo di sinistra del fegato). Gabbia toracica formata da 12 paia di coste. In un maschio particolarmente magro se ne possono osservare molte, in genere sono coperte da muscoli, grasso e tessuto mammario che ne rende difficile la palpazione. Identificazione delle coste e degli spazi intercostali utilizzata nella pratica clinica per localizzare strutture normali o patologiche della gabbia toracica e della sottostante cavità. Le coste sono tutte palpabili tranne la prima (che è coperta dalla clavicola) e anche la clavicola. PARETE TORACICA ANTERIORE Grange pettorale origine: clavicola mediale, prime 5-7 coste e relativo sterno, fascia del retto dell’addome. inserzione: solco bicipitale omerale. Forma la parete ascellare anteriore. Pettorale minore ricoperto dal maggiore, è palpabile solo il tendine laterale nella parte più alta della parete ascellare anteriore, verso il processo coracoideo. Processo coracoideo 1 cm sotto la clavicola: palpazione profonda, coperto dalle fibre antero-mediali del deltoide. Deltoide → forma arrotondata della spalla origine: clavicola inserzione: tuberosità deltoidea omerale. Trauma alla gabbia toracica → rottura delle coste: facile saldatura, ma dolorosa durante la respirazione. Possibilità di danni ai polmoni: pneumotorace, o ad altri organi quali fegato e milza. SUPERFICIE ANTERIORE di TORACE, PLEURA, POLMONI Cavità pleurica si estende 3 cm sopra la parte mediana della clavicola (pericolo di danno alla pleura durante interventi al collo). Tale cavità si allontana dalla linea mediana a livello della IV cartilagine costale (sinistra) e dalla VI (destra). Incrociano la linea emiclaveare (8° cartilagine costale) e poi proseguono lungo l’asse della 12° costa. Il diaframma forma una cupola a concavità caudale che raggiunge nel suo punto più alto il IV spazio intercostale a destra e il V a sinistra. I polmoni stessi punti di repere della pleura, ma raggiungono la 10° costa. SUPERFICIE POSTERIORE del TORACE, PLEURA, POLMONI Lungo la linea mediana si possono palpare ultime tre vertebre cervicali e quelle toraciche (processi spinosi). Spina e acromion osservabili e palpabili durante i movimenti dell’arto superiore. Posizione anatomica → scapola posizionata posteriormente fra 2° e 7° costa. Scapola lateralmente si articola con clavicola e omero, medialmente nessuna articolazione. Gabbia toracica posteriormente difficilmente palpabile, coperta dall’erettore della colonna medialmente e dalla scapola con tutti i muscoli ad essa inseriti. Coste fluttuanti palpabili lateralmente. Movimenti respiratori evidenziati con palmo della mano sulla parete toracica con i pollici verso la linea mediana → inspirazione mani ed estremità dei due pollici si separano, espirazione si avvicinano. FREMITO VOCALE TATTILE riverbero che si sente quando uno parla; patologie polmonari, → aumenta d’intensità. Polmoni risuonano alla percussione, si può provare a livello della clavicola, superiormente sul torace, nella regione ascellare. Percussione nella cavità ascellare di sinistra verso la linea mediana, suono cupo (passa sopra al cuore). A destra il cuore è sotto lo sterno quindi non si evidenzia con la percussione. Percussione dell’emitorace di destra, dalla clavicola in giù, evidenzia, intorno al 4° spazio intercostale, un suono cupo prodotto dal fegato. Appoggiando lo stetoscopio nella parte superiore del torace lungo la linea medio ascellare, si può sentire l’aria entrare nei polmoni nell’inspirazione, lieve suono all’inizio dell’espirazione che poi scompare → MURMURE VESCICOLARE. Stetoscopio sulla laringe rumore sia nell’inspirazione che nell’espirazione (breve intervallo fra le due fasi) → RESPIRO BRONCHIALE. Se si parla durante l’auscultazione il suono si trasmette alla parete toracica → RISONANZA VOCALE. Patologie polmonari modificano i normali suoni e ne aggiungono altri. Trapezio largo muscolo che ricopre il collo e in parte il dorso, di forma triangolare. Dall’osso occipitale, dal legamento nucale e dai processi spinosi delle vertebre toraciche va alla clavicola e alla spina della scapola. Elevare, abbassare e ruotare la scapola, elevare la clavicola, estendere il collo. Deltoide responsabile della rotondità della spalla, dalla clavicola e dall’acromion della scapola va alla tuberosità deltoidea dell’omero. Abduzione della spalla, flessione e rotazione media dell’omero, estensione e rotazione laterale dell’omero. Grande dorsale dai processi spinosi di tutte le vertebre lombari e toraciche, e dall’8° alla 12° costa, e dalla fascia lombare, va al pavimento del solco intertubercolare dell’omero. Estensione, adduzione e intrarotazione dell’omero. TORACE ANTERIORE CUORE E GRANDI VASI Tre regioni: una centrale (mediastino) e due laterali (CAVITA’ PLEURICHE). Mediastino una parte superiore e una inferiore, divisi da una linea che passa attraverso l’angolo di Luis e la IV vertebra toracica. Mediastino tre porzioni: centrale (contenente il cuore), anteriore, posteriore. Punta del cuore, V spazio intercostale di sinistra LINEA EMICLAVEARE. Parte inferiore da qui oltrepassa la linea mediana e sporge a destra del corpo dello sterno. Il lato sinistro dall’apice si incurva va al II spazio intercostale di sinistra. Arco aortico curva posteriormente e a sinistra e si pone nel mediastino. Dietro l’articolazione sternoclavicolare di destra biforcazione dell’arteria brachiocefalica. Succlavie fanno un’arco sopra ciascun polmone. Lateralmente all’articolazione sternoclavicolare vene brachiocefaliche unione delle giugulari interne e succlavie. Vene brachiocefaliche si uniscono a livello dell’angolo sternale per formare la vena cava superiore. Vena cava inferiore attraversa il diaframma a livello del processo xifoideo (VIII vertebra toracica). Aorta discendente, scende lungo l’esofago e attraversa il diaframma (12° e 10° vertebra toracica). Battito del cuore, ponendo il palmo della mano sulla parte sinistra del torace (V spazio intercostale). Auscultando il cuore → due suoni (lubb-dupp): Primo prodotto dalla chiusura delle valvole tricuspide e mitrale. Secondo chiusura delle aortica e polmonare. Suono prodotto dalla chiusura di ogni singola valvola, auscultabile in ogni singola area del torace. Mitrale apice del cuore, se l’area non è palpabile, stetoscopio a livello del V spazio intercostale di sinistra, in linea con il capezzolo. Nella femmina innalzamento di ghiandola mammaria pendula. Valvola aortica, a destra dello sterno nel primo spazio intercostale. Valvola polmonare stesso punto a sinistra. Tricuspide a destra dello sterno, IV cartilagine costale. Malattie delle arterie → compromessa vascolarizzazione del miocardio→ dolore retrosternale in seguito a sforzo fisico → ANGINA PECTORIS. Riduzione del flusso ematico al miocardio ischemia → morte del tessuto cardiaco (infarto al miocardio). Sistema di conduzione aritmie spesso fatali Parete laterale dal bordo inferiore della gabbia toracica alla cavità ascellare. Palpabili e contabili le coste. Muscolo dentato anteriore (o serrato) si attacca al bordo mediale anteriore della scapola e formano 8 digitazioni che vanno alle prime otto coste, ben visibile in un soggetto magro. Sulle 4 coste centrali interdigitazioni con il muscolo obliquo esterno. Innervato dal nervo toracico lungo. Ghiandola mammaria dalla II alla VII costa e dalla parete dello sterno alla parete anteriore della cavità ascellare. Sopra ai muscoli grande pettorale, serrato anteriore e obliquo esterno. Prolungamento ascellare superolateralmente sotto al margine inferiore del grande pettorale. Dimensioni della ghiandola mammaria e livello del capezzolo variabili. Nel maschio capezzolo sopra il 4° spazio intercostale. Cavità ascellare, forma di piramide tronca, separa il torace dall’arto superiore. Al suo interno numerose strutture immerse nel tessuto adiposo. Parete mediale prime 6 coste, pareti anteriore e posteriore convergono lateralmente sull’omero. Parete anteriore più alta formata dal grande pettorale, posteriore grande rotondo. Anche il tendine del grande dorsale. La parte apicale della cavità comunica con il collo attraverso uno stretto canale CERVICOASCELLARE. Attraverso questo canale passano i vasi ascellari e i rami del plesso brachiale. L’arteria ascellare può essere palpata sulla parete ascellare posteriore lateralmente. I rami del plesso brachiale, avvolti dalla guaina ascellare, sono in stretta vicinanza con l’arteria. Anestetico locale nella guaina anestesia regionale. Contiene molti linfonodi divisi in vari gruppi. In basso è chiusa da un pavimento formato da cute e da una fascia ascellare che dal torace va all’arto superiore. Ghiandola mammaria palpata con il palmo della mano e compressa contro la gabbia toracica in modo da evidenziare masse patologiche. Durante la palpazione deve risultare mobile sopra il grande pettorale. Patologie tumorali della ghiandola mammaria possono infiltrare i linfonodi ascellari (essi possono essere coinvolti anche in altre patologie). Linfonodi divisi in diversi gruppi linfonodali: anteriore, posteriore, laterale, centrale, apicale. Gruppo apicale in alto nella cavità vi converge la linfa degli altri gruppi. In condizioni normali possono essere palpati e devono avere la consistenza di piccoli noduli mobili di 4-8mm. I linfonodi apicali e centrali vengono palpati tenendo le dita flesse scorrendo dall’alto verso il basso lungo la parete mediale della cavità ascellare, tenendo il contenuto premuto contro la gabbia toracica. Gli altri gruppi vengono esaminato comprimendo il contenuto contro la parete muscolare anteriormente e posteriormente e lateralmente contro l’omero. Maggior parte degli interventi cardiaci attraverso una sezione dello sterno lungo la linea mediana. Si procede inizialmente con un iniziale taglio di cute e sottocutaneo, fino ad esporre lo sterno, che poi si divide a metà con una sega o altri strumenti. Le duè metà vengono separate insieme alle cavità pleuriche per esporre pericardio e grandi vasi. Attenzione alla brachiocefalica di sinistra che attraversa il mediastino superiore. Ventricoli, valvola mitrale e tronco polmonare esposti anche attraverso un’incisione praticata lungo il bordo anterolaterale della quinta costa di sinistra. Dal margine di questa ulteriore incisione nella costa attraverso periostio e pleura parietale per accedere alla cavità pleurica. L’incisione si può prolungare lungo lo sterno. Per esporre l’ilo del polmone, incisione posterolaterale del torace, mentre il paziente è disteso sul lato opposto, con il braccio libero flesso. Si segue la linea della quarta costa dividendo le fibre di trapezio e grande dorsale. Mediastino posteriore esposto attraverso incisione lungo settima e ottava costa. Può essere prolungata lungo il margine costale. Articolazioni: Costo-vertebrali Costo-sternali Intercondrali Intersternali - COSTO VERTEBRALI: 1 Della testa costale (centrali) tra faccetta articolare della testa costale e le due emifaccette laterali di due corpi vertebrali adiacenti . (dalla 2a alla 9a vertebra, 1a faccetta intera superiormente, mezza inferiormente; 10a una emifaccetta superiore; 11a faccetta completa superiore; 12a faccetta completa al centro, superfici articolari pianeggianti → artrodie semplici 10 a, 11a, 12a; artrodie doppie tutte le altre 2 Costo-trasversarie tra la faccetta articolare del tubercolo costale e la faccia articolare dei tubercoli trasversi. 11a e 12a non posseggono questa articolazione. Capsule sottili Legamenti delle articolazioni Costo-vertebrali della testa costale: Radiato unisce la testa al corpo esternamente Intrarticolare unisce il disco alla cresta della testa Legamenti delle articolazioni Costo-trasversarie : Costo trasversario interosseo fra la faccia posteriore del collo costale e il processo trasverso Costo trasversario laterale fra l’apice del processo trasverso e la faccia posteriore del collo costale Costo trasversario superiore fra il margine inferiore del processo trasverso superiore e il margine superiore del collo costale inferiore 12a costa e processo costale legamento lombo costale. - STERNO COSTALI fra le cartilagini costali delle prime sette coste e lo sterno 8a, 9a e 10a si articolano indirettamente tramite la 7a costa Facce articolari sternali concave, facce articolari costali convesse. 1a, 6a, 7a SINCONDROSI (tessuto cartilagineo) 2a, 3a, 4a, 5a ARTRODIE - INTERCONDRALI fra le cartilagini di 6a-7a, 7a-8a, 8a-9a, 9a-10a costa piatte rivestite di cartilagine. - 1a, 6a, 7a, 8a, 9a movimenti di scivolamento - 2a, 3a, 4a, 5a movimenti di rotazione Movimenti ridotti rispetto a quelli costo-vertebrali. Capsula articolare dalla 2a alla 5a costa. Legamenti: Sternocostali radiati fra le omonime articolazioni tesi a ventaglio Interossei all’interno delle articolazioni sterno-costali dalla 2a alla 5a RESPIRAZIONE Meccanica della respirazione Collasso degli organi polmonari, espansione della gabbia toracica. Gabbia toracica potenti muscoli. Fase espiratoria e fase inspiratoria, regolate da riflessi nervosi. Inspirazione stimolo del centro respiratorio alla muscolatura inspiratoria che solleva il torace e si abbassa la base grazie al diaframma si riduce quindi la pressione interna al polmone e l’aria entra. Espirazione fase passiva «ritorno delle strutture elastiche» rilasciamento dei muscoli respiratori. MUSCOLI INSPIRATORI: PRINCIPALI Diaframma Intercostali esterni Scaleni SECONDARI Sternocleidomastoideo Elevatori delle coste Dentato posteriore superiore Piccolo pettorale Gran pettorale Gran dentato Gran dorsale Succlavio Trapezio Elevatore della scapola Erettori del tronco MUSCOLI ESPIRATORI PRINCIPALI Intercostali interni Addominali SECONDARI Quadrato dei lombi Trasverso del torace Sottocostali Dentato postero-inferiore Intercostali interni dal margine inferiore posteriore della costa superiore al margine superiore posteriore della costa inferiore. Hanno direzione obliqua dall’alto al basso e da mediale a laterale. In assenza di tali muscoli troviamo delle fascie intercostali che hanno solo funzione protettiva. Addominali (retti, obliqui e trasversi) considerati espiratori → deficit del loro tono muscolare→ handicap per la respirazione. Quadrato dei lombi agendo su coste inferiori e rachide abbassa il torace ed estende la colonna. Trasverso del torace dalla faccia posteriore del processo xifoideo e del corpo sternale al bordo inferiore dalla 2 alla 6 cartilagine costale. Abbassa le coste dalla 2 alla 6. Sottocostali stessa direzione degli intercostali. Inseriti agli angoli costali le loro inserzioni superano una o due coste. Dentato postero-inferiore dalla fascia toraco lombare (T12 L3) al bordo infero posteriore delle ultime 4 coste