PICCOLO giornale del
CREMASCO
Il
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ANNO IV • NUMERO 4 • SABATO 24 GENNAIO 2015
Era a Milano, al convegno sulla famiglia. Notizia riportata da tutti i mass media. «Presenza inopportuna» lo ha criticato il vescovo. Che cosa rischia
DON INZOLI, PERCHE’ L’HA FATTO?
IL PUNTO DI VISTA/1
Marò, violazione
dei diritti umani
di Opimio Chironi
[email protected]
U
na delle più gravi dimostrazioni di
incapacità del nostro governo e della nostra diplomazia è rappresentata dalla vicenda dei marò. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, fucilieri
della nostra marina e soprattutto servitori
dello Stato, rimangono tuttora privati della loro libertà personale senza che nei loro
confronti sia stato formulato un preciso capo d’accusa, senza sapere quindi quale sarà la loro sorte, con grave violazione dei
diritti umani.
Latorre, in permesso di permanenza in
Italia per motivi di salute, ha dovuto attendere sino al 14 gennaio per ottenere dalla
Suprema Corte Indiana una proroga di tre
mesi del permesso. Girone, invece, deve
rimanere in India, come garanzia del ritorno
di Latorre; praticamente è un ostaggio.
Pare che il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in seguito alla decisione della
Suprema Corte Indiana, abbia scritto su
Twitter:«Bene la proroga, ora dobbiamo
lavorare per Girone e per la soluzione definitiva». Dichiarazione di intenti che dopo
tre anni di detenzione dei Marò suona come
un “nulla di fatto” o come il solito “vedremo… faremo”. Insomma pare che la politica degli annunci senza seguito permei ormai ogni ministero del nostro governo,
peccato che ciò si compia a danno della
vita e della dignità delle persone.
Il Parlamento Europeo il 15 gennaio ha
approvato una risoluzione in cui auspica
che il contenzioso tra Italia e India sul caso
dei Marò venga risolto in favore della giurisdizione italiana o tramite arbitrato internazionale, invitando Federica Mogherini vice presidente della Commissione europea
e Alto rappresentante dell'Unione per gli
affari esteri e la politica di sicurezza - a
intraprendere ogni azione necessaria per
proteggere i militari italiani.
Dunque, a distanza di tre anni dal fatto,
anche a Strasburgo siamo ancora agli auspici e agli inviti, con grande lesione non
solo dei diritti dei due malcapitati militari,
ma anche del prestigio internazionale
dell’Italia.
E
alla fine ha fatto arrabbiare anche il suo vescovo Oscar Cantoni.
Poche righe dalla Curia, nelle quali emergono contrarietà, delusione e fastidio.
Eccole. «In seguito all’infelice
scelta da parte di don Mauro
Inzoli di partecipare al convegno sulla Famiglia, indetto
presso la sede della Regione
Lombardia a Milano, sabato
17 gennaio 2015, notizia subito clamorosamente rimbalzata sui mass media locali e
nazionali, la diocesi di Crema,
attraverso il suo Vescovo, ha
espresso a don Mauro il suo
fermo disappunto, giudicando
la presenza a tale convegno
del tutto inopportuna, in contrasto con la raccomandazione offertagli da parte della
Congregazione della Dottrina
della Fede di “vivere una vita
di preghiera e di umile riservatezza, come segno di conversione e di penitenza”».
E invece lui, don Mauro, era
lì in seconda fila. Alle spalle di
Maroni e Formigoni. Esposto
a qualsiasi flash. Anzi, ha pure
stretto la mano al governatore
della Regione, consapevole di
«fare notizia». Ma dopo essere stato ben paparazzato, a
luci spente è stato scaricato
ufficialmente, come fosse un
fardello fastidioso, dai politici
potenti.
Maroni ha detto di non averlo mai conosciuto. Formigoni
si è ricordato di averlo rivisto
appena due o tre volte dopo lo
“scandalo”. E cioè dopo l’accusa di abusi sessuali su minori da parte dell’ex Sant’Uffizio che lo ha obbligato a non
celebrare messa in pubblico,
IL PUNTO DI VISTA/2
Così utilizzano
il caso don Mauro
G
a non avvicinare adolescenti e ragazzi, a vivere una vita
fatta di preghiere, solitudine e
penitenza, a intraprendere per
almeno 5 anni un’adeguata
psicoterapia. Letto il disappunto del vescovo, quello di
don Inzoli, insomma, non è
stato considerato un comportamento del tutto consono alle
raccomandazioni della Congregazone della Dottrina della
Fede.
Due le vere domande da
porsi. La prima: perché don Inzoli si è sovraesposto con il rischio di poter essere spretato?
Perché ha preferito mettersi in
mostra, invece che starsene
tranquillo nel fondo della sala
del convegno, all’ombra delle
polemiche? Forse, da prete
che fu davvero potente e che
è ancora amato dai ciellini,
alla fine non ha umanamente
resistito al richiamo dei riflet-
tori; ha voluto mostrare, anche
fisicamente, che lui c’è. E che
può andare ovunque. Una sfida a viso aperto la sua visto
che il “disappunto” del vescovo di Crema potrebbe costargli caro? Può darsi.
La seconda domanda: perché la vicenda di don Inzoli è
stata l’ennesima ghiotta occasione per i capi del centrosinistra locale di potersi scagliare
ancora una volta contro i ciellini? Perché CL, per loro, rappresenta il male assoluto che
deve essere distrutto. Ed è per
questo che sulle eventuali ed
agognate ceneri di quella che
è definita la “scuola di Cielle”,
in via La Pira, definita un ecomostro, vogliono edificare la
Scuola Pubblica, con la «S»
e «P» maiuscole, perché del
Movimento non rimanga più
traccia. Una battaglia ideologica. Come al solito.
A PAGINA 10
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PRIMA SFILATA E’ GRATIS
Antonio Agazzi*
[email protected]
entilissimo Direttore, penso che sia
ormai giunto il momento che qualcuno dica a Stefania Bonaldi e alla sinistra cremasca che non possono
continuare in eterno a nascondere la propria
inconsistenza amministrativa dietro a ciò che
è accaduto nella galassia... ”ciellina” cremasca: ex Scuola della Fondazione Charis...rimasta incompiuta, piuttosto che la nota vicenda che vede coinvolto Don Mauro Inzoli, su
cui la Chiesa si è pronunciata e la Magistratura ha in corso un procedimento.
Me ne faccio carico io. E sa perché? Perché
ci lucrano in continuazione, sperando forse, in
tal modo, di risalire la china della propria attuale impopolarità, per via di scelte che la
gente non capisce e di un'amministrazione deficitaria anche rispetto all'ordinario. Io, che
“ciellino” non sono, non sono più disponibile
a consentire questo giochetto, che ha un evidente e perdurante obiettivo: danneggiare tutto il centro-destra cremasco e, forse, ormai,
non solo cremasco.
Quanto a Bonaldi, Piloni, Galmozzi e Bergamaschi, hanno il dovere di dimostrare ciò
che sanno fare Loro, a metà consiliatura ormai superata. Per ora... si son fatti sfilare Tribunale e Procura della Repubblica, hanno
assunto provvedimenti utili alla Coop, si stanno molto impegnando in direzione dell'attivazione a Crema di un Centro Culturale Arabo,
arrancano - per usare un eufemismo - sulla
manutenzione ordinaria di strade, edifici e
verde pubblici...
Perchè dico che il caso Inzoli, la scuola rimasta incompiuta e cosiddetta di…CL….sono,
sempre più palesemente, per costoro, “armi di
distrazione di massa”? Perchè è stata Stefania
Bonaldi ad averlo certificato in modo inoppugnabile! Ha usato la presenza di Don Inzoli al
noto Convegno, tenutosi in Regione, per replicare a tre esponenti politici NCD di estrazione
“ciellina” (Salini, Malvezzi e Zanibelli) che
l'avevano criticata in merito alla Sua volontà… post elettorale di autorizzare a Crema un
"Centro Culturale Arabo". E non lo dico io,
l'ha messo per iscritto Lei, in un post su facebook che, poi, ha smentito e cancellato, prima
di propinarci la smentita della smentita.
CREMONA
LA DECISIONE DEL COMUNE
Via Persico, strisce
pedonali spostate
Sarà spostato l'attraversamento pedonale adiacente il sottopasso di via Persico. Questa la decisione
presa dopo i sopralluoghi effettuati nei giorni scorsi
dagli assessori Alessia Manfredini e Barbara Man-
fredini con i tecnici comunali, di Aem e CentroPadane per verificare le soluzioni più adeguate da mettere in atto per ovviare ad alcune criticità riguardanti
quel tratto di strada.
Cremona blindata per il corteo antifascista
Forte la preoccupazione di istituzioni, commercianti e cittadini. Appello del Comune e delle associazioni: «Niente violenza»
E’
di Laura Bosio
una città blindata quella che
ospita il corteo antifascista
previsto per il pomeriggio di
sabato, indetto dal Centro
Sociale Autogestito Dordoni
dopo gli scontri avvenuti domenica scorsa tra esponenti dello stesso Csa Dordoni e miltanti dell'organizzazione di estrema destra CasaPound. Scontri durante i
quali Emilio Visigalli, 50 anni esponente
del Dordoni, è rimasto gravemente ferito.
L'uomo, fortunatamente, sta gradualmente migliorando,le sue condizioni, secondo l'ultimo bollettino medico, sono
stabili, e sembra rispondere alle cure, ma
permane lo stato di coma, e la prognosi è
ancora riservata.
La preoccupazione è alta, si teme per
la sicurezza al pèassaggio del corteo, per
il quale, il Sindaco tiene a precisare che
non spetta a lui autorizzare o meno tale
manifestazione, non rientrando ciò nelle
sue competenze. Sono previsti circa
duemila partecipanti, provenienti da tutta
Italia, ma anche da alcuni Paesi esteri.
Forte il timore da parte delle istituzioni, delle forze dell'ordine, dei commercianti e dei cittadini, nonostante le rassicurazioni da parte del Csa Dordoni, che
ha ribadito come «Le indicazioni da
parte nostra ai partecipanti sono ben
precise e faremo in modo di allontanare
gli eventuali infiltrati». Il vero interrogativo è legato a coloro che arrivano da
fuori, che difficilmente saranno controllabili. A questo proposito anche le forze
dell'ordine cittadine hanno chiamato i
rinforzi: a Cremona arriveranno infatti
squadre di Polizia e Carabinieri provenienti da tutto il nord Italia, in appoggio
alle forze dell'ordine locali, per cercar di
garantire la sicurezza.
IL PERCORSO
I manifestanti si raduneranno in via
Mantova, presso il centro sociale Dordoni, tra le 14.30 e le 15. Da qui, il corteo
procederà lungo via Mantova, piazza Libertà, viale Trento e Trieste, via Aselli,
largo Paolo Sarpi, via Manzoni, corso
Cavour (di fronte a piazza Roma), via
Gramsci, in piazza Stradivari, via Verdi,
corso Campi, via Palestro e via Dante,
per poi tornare di nuovo in via Mantova.
A preoccupare maggiormente le forze
dell'ordine è, ovviamente, il passaggio in
largo Paolo Sarpi, perpendicolare a via
Geromini, dove si trova la sede di CasaPound.
LE MISURE ADOTTATE
In questi giorni si sono susseguite riunioni tecniche e organizzative in prefettura, coordinate dal prefetto Paola Picciafuochi, che hanno visto la partecipazione di forze dell'ordine e istituzioni.
Intanto anche la città si è preparata:
in queste ore il Comune ha spostato
tutti i cestini della spazzatura, che potrebbero essere usati come arma impropria, mentre è stato richiesto agli eser-
GLI SCONTRI DI VIA MANTOVA E LE INDAGINI
Erano circa le 18.30 di domenica pomeriggio, appena
dopo il termine del derby Cremonese-Mantova, quando
è esplosa una violenta rissa tra esponenti del Csa Dordoni e di CasaPound. Lo scontro è stato violento e ha provocato feriti da entrambe le parti. Chi però ha avuto la
peggio è stato Emilio Visigalli, finito in ospedale in gravissime condizioni.
Oopposte sono le ricostruzioni dei fatti da parte dei
due schieramenti: i membri del Csa parlano di «assalto
centi di togliere tutti i plateatici mobili,
tavolini e sedie. La questura ha suggerito ai negozianti di non aprire il pomeriggio del sabato, e molte vetrine sono già
state ricoperte da un particolare cellophane che le protegga da scritte e danneggiamenti.
Il comandante della Polizia Locale,
per limitare disagi e pericoli per la circolazione e per la salvaguardia della pubblica incolumità, ha firmato un’ordinanza che sospende momentaneamente la
circolazione stradale lungo il percorso
nel momento del passaggio del corteo e
istituisce il divieto di sosta (con rimozione forzata) dalle ore 14 alle ore 19 su
ambo i lati della carreggiata nelle vie interessate dal percorso del corteo e in
quelle adiacenti per un tratto di 15 metri.
Gli agenti della Polizia Locale hanno
avviato contatti "porta a porta" con gli
esercizi pubblici interessati dal passaggio della manifestazione. Nel pomeriggio di sabato sono chiusi al pubblico
Palazzo Comunale, Museo Civico e
Centro culturale Santa Maria della Pietà
in piazza Giovanni XXIII.
Massiccio sarà il dispiegamento delle
Forze dell'ordine: alla polizia, si aggiungeranno anche 50 agenti della Polizia
Locale per la gestione della viabilità che,
necessariamente, subirà delle modifiche.
TRASPORTO PUBBLICO
Nella giornata di sabato 24 gennaio, il
servizio di trasporto pubblico urbano sarà sospeso per motivi di ordine pubblico
dalle ore 14.15 a fine servizio. Sarà comunque garantita la partenza delle corse
dall'autostazione per il rientro a casa degli studenti sino alle 14.25.
fascista alla sede del centro sociale», mentre secondo gli
esponenti di CasaPound, sarebbero stati gli antagonisti
ad attenderli con spranghe e bastoni.
Intanto in questi giorni gli uomini della Questura hanno
lavorato incessantemente per cercare di ricostruire i fatti,
ascoltando oltre 50 testimoni e acquisendo i filmati delle
telecamere della zona. Secondo fonti non ufficiali potrebbero già esserci anche degli indagati, appartenendi
ad entrambi gli schieramenti.
IL COMMERCIO
Forte anche il disappunto delle associazioni di categoria del commercio. Proprio nelle scorse ore Ascom, ha ribadito
la propria contrarietà alla manifestazione.
«Guardiamo con preoccupazione alla
manifestazione – ha detto un comunicato
stampa a firma del presidente Ascom,
Fausto Casarin -. Auspichiamo che i partecipanti scelgano di testimoniare le loro
idee in maniera democratica, civile e rispettosa dei diritti di ciascuno. Non possiamo tuttavia escludere una deriva con
un corteo che non sia esente da atti violenti o da danneggiamenti a cose ed
edifici. Troppo spesso si è verificato, anche nella nostra città. Così come ancora
oggi i muri di Cremona portano i ‘segni’
di chi, nell’ultima campagna elettorale,
ha scelto di fare propaganda senza limitarsi ai pannelli predisposti dal Comune.
Ma anche se tutto andrà per il meglio le
imprese di Cremona avranno perso una
giornata importante di lavoro».
GLI APPELLI
Ripetuti gli appelli arrivati dal mondo
istituzionale e associazionistico, ma soprattutto da parte di Erica Orlandi, moglie di Visigalli: «Voglio ringraziare le tantissime persone che in questi giorni tremendi e di profonda sofferenza stanno
dimostrando un amore sconfinato per
Emilio - ha scritto in un comunicato inviato ai giornali -. Ci state regalando infinita
forza e inesauribile speranza. Io, con
tutta la famiglia di Emilio, sabato saremo
in manifestazione per ribadire ancora
una volta e più forte di prima che Cremona è città antifascista, dove non ci dovrebbe essere spazio per rigurgiti squa-
dristi. Vorrei che sabato, in corteo, azzerassimo la brutalità di CasaPound con
una manifestazione grande, come sicuramente sarà, ma soprattutto partecipata
da tutti e responsabile».
Anche il Comune di Cremona ha
espresso con forza la richiesta di una
manifestazione pacifica, insieme a tutte
le associazioni partigiane del territorio:
Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Associazione Nazionale Partigiani
Cristiani, Associazione Nazionale Divisione Acqui. «Cremona è città antifascista, città che ha dato un contributo anche di sangue nella Guerra di Liberazione
- si legge nell'appello inviato dalla Giunta
-. Cremona è città della pace contraria
ad ogni forma di violenza e prevaricazione, città che lavora per una convivenza
più giusta, che guarda ai più deboli e che
costruisce occasioni di dialogo e di confronto civili. Nell'anno in cui si celebra il
70esimo della Liberazione dal nazifascismo, riaffermiamo come fondanti i principi della Costituzione, nata dalla Resistenza: la salvaguardia della civile convivenza e delle ragioni dei più deboli,
l'uguaglianza fra tutti i cittadini, la messa
al bando della violenza.
Nell'imminenza della manifestazione
indetta per sabato 24 gennaio, a seguito
dei gravissimi episodi di violenza recentemente accaduti, confidiamo nel senso
di responsabilità di tutti ed auspichiamo
che la compostezza dei comportamenti,
impedisca che ragioni democratiche diventino torti agli occhi dei cittadini che
dovessero ritrovarsi la città ferita e sfregiata. In questo momento di grande preoccupazione per le sorti di Emilio Visigalli, che ci auguriamo possa riprendersi al
più presto, esprimiamo la nostra vicinanza a lui e alla sua famiglia, e ribadiamo il
nostro impegno ad arginare con fermezza ogni forma di deriva fascista, antidemocratica ed eversiva».
All'appello alla pace hanno aderito
anche Cgil, Cisl, Uil, il Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, il Partito
Socialista Italiano, Associazione 25 Aprile, Acli, Movimento Federalista Europeo,
Democratici per Cremona, Forum per la
pace e il diritto dei popoli “Primo Mazzolari”, la sezione provinciale di Brescia
dell'Anpi aderiscono all'appello che la
Giunta comunale, unitamente all'Associazione Nazionale Partigiani Italiani,
all'Associazione Nazionale Partigiani Cristiani e all'Associazione Nazionale Divisione Acqui. «Poiché Cremona è città
della pace contraria ad ogni forma di violenza e prevaricazione, città che lavora
per una convivenza più giusta, che guarda ai più deboli e che costruisce occasioni di dialogo e di confronto civili, tutti i
firmatari confidano nel senso di responsabilità di tutti ed auspicano che la compostezza dei comportamenti impedisca
che ragioni democratiche diventino torti
agli occhi dei cittadini che dovessero ritrovarsi la città ferita e sfregiata». A questi, si aggiungono anche Arci, Forum Terzo Settore e Pax Christi, Movimento Cattolico Internazionale per la Pace, consigliere regionale Agostino Alloni, sezione
di Cremona del PdCI, Gruppo d'Impegno
Territoriale dei soci (G.I.T.) della Banca
Popolare Etica della provincia di Cremona e consiglio direttivo del Cisvol.
Ma l'appello arriva anche da Adelmo
Cervi, il cui padre, Aldo, è il terzo dei
sette fratelli fucilati dai fascisti quattro
mesi dopo la sua nascita, a Reggio Emilia. «Alla luce dei fatti, questa è una aggressione che mi porta ai ricordi dei racconti del mio nonno Alcide e delle donne
di Casa Cervi che hanno visto e vissuto
sulla loro pelle quelle tragedie fasciste ha scritto Cervi - . Abbiamo conquistato
la Democrazia e costituzionalmente ogni
associazione legata a quelle idee è illegale. Non dobbiamo essere noi a fare
giustizia, c’è una Costituzione e delle
leggi che parlano chiaro, ci sono Ragazze e Ragazzi che hanno dato i loro
vent’anni per darci tutto questo e i politici
devono intervenire e far sì che questo
venga rispettato. Non cadiamo nell’auto
giustizialismo, non porta a nulla se non
ad una crescita di odio contro odio, abbiamo degli ideali più alti dei fascisti, leghisti etc. Noi siamo antifascisti. Crediamo in Ideali di Giustizia, Libertà, Antirazzismo, Antisessismo, abbiamo testa e
cuore e faremo cerchio a chiunque non
crede in questi ideali con le nostre armi
che con la violenza non c’entrano nulla.
Sabato ci sarà la Manifestazione Antifascista nazionale indetta dai ragazzi e le
ragazze del Dordoni, io cercherò di esserci ed esprimo la mia personale massima solidarietà agli Antifascisti colpiti e
ancora un grande auguri a Emilio sperando di abbracciarlo presto».
Cronaca
Sabato 24 Gennaio 2015
3
Morti da amianto, 2000 solo in Lombardia
Dato shock quello diffuso dall’Ona nel corso del convegno svoltosi a Milano. In Italia nel 2014 seimila decessi
Dilda (Ona): «Siamo riusciti a sensibilizzare le persone». Toninelli (M5S): «I cittadini sono abbandonati dalle istituzioni»
A
di Laura Bosio
nche Cremona, negli
ultimi mesi, è stata
coinvolta dalla questione della contaminazione da amianto.
Si sono rivelate molte aree interessate: ultima in ordine di tempo, quella dei garage delle case
popolari di via Giuseppina. Ma
prima ancora era emerso il problema di via Larga, e quello della
ex Cavalli e Poli, area che è stata
messa sotto sequestro dal Noe
di Brescia.
Sono molti i siti che necessitano di una bonifica, sul nostro
territorio ma anche nel resto della Lombardia, come testimonia
Ona Cremona, che da tempo si
occupa di ispezionare siti in cui
si sospetta la presenza di amianto. Ultimo in ordine di tempo è il
controllo effettuato dagli stessi
portavoce di Ona Cremona, Danilo Dilda e Ivano Bonoldi, in
un'azienda ormai chiusa situata
nell'area industriale di Cremona.
Durante il sopraluogo è stata
rinvenuta una massiccia presenza di amianto.
A preoccupare molto sono i
dati pesanti emersi nel corso di
un convegno svoltosi lunedì
scorso a Milano, che riguarda le
persone che si ammalano e
muoiono a causa dell'esposizione ad amianto. In particolare,
l'Osservatorio nazionale amianto (Ona) ha stimato circa 2000
morti per il 2014 in Lombardia
(su 6.000 a livello nazionale). Per
l'Ona, la cifra è «coerente con
quello che risulta per il 2012 dal
registro regionale mesoteliomi
della Lombardia, dove sono annotati 442 casi solo nel 2013».
Inoltre «se si stima che i morti
per tumore polmonare sono il
doppio rispetto ai casi di mesotelioma, si arriva già a 900 de-
Dilda e Bonoldi durante un sopralluogo
cessi che sommati ai circa 500
per mesotelioma, ci porta ad un
totale di circa 1350 decessi per
queste sole due patologie, a cui
vanno aggiunti coloro che sono
deceduti per via delle altre patologie».
«L’Ona ritiene che il problema
amianto non possa più essere
affrontato solo con misure giudiziarie e previdenziali – ha dichiarato l’avvocato Ezio Bonanni,
presidente nazionale dell'asso-
ciazione -, perché non restituiscono la salute e non riportano
in vita i deceduti e non impediscono l’insorgere di nuovi casi.
L'epidemia in corso è destinata
ad aggravarsi nei prossimi anni,
a causa della presenza di amianto in circa 40.000 siti e in un milione di micro-siti, con quaranta
milioni di tonnellate di materiali
contenenti amianto, di cui solo il
2% è stato trattato. Così proseguendo vi continueranno ad es-
sere nuovi casi e nuove esposizioni perché ci si può ammalare
fino a quarant’anni dopo la prima esposizione»
Per Ona «è necessaria la bonifica, attraverso progetti di sviluppo territoriali da cui trarre le
risorse economiche necessarie,
unitamente all' utilizzo della leva
fiscale e dei fondi strutturale europei. Non debbono essere trascurati gli aspetti internazionali
nella risoluzione del problema,
anche perché come dimostrato
dall’Associazione, l’Italia ha
continuato l’importazione di
amianto anche dopo l’entrata in
vigore della L. 257/92, che la
proibiva. L’Ona porterà questa
documentazione all’attenzione
dell’Autorità giudiziaria, dopo
averla già consegnata alla commissione Lavoro del Senato».
Nel corso del convegno è intervenuto anche il pm della procura di Milano, Maurizio Ascione, che ha sollecitato i cittadini a
fare segnalazioni presso le autorità competenti, laddove avessero il sospetto della presenza
di amianto.
Da Cremona, intanto arriva un
forte appello dei rappresentanti
Ona, Dilda e Bonoldi, che chiedono l’intervento delle istituzioni
politiche, sanitarie e sociali affinché l'attenzione sul problema
resti alta.
«L'obiettivo è raggiunto solo
parzialmente - ha evidenziato
Dilda -, poiché attraverso il nostro costante operato nel territorio cremonese siamo riusciti a
sensibilizzare le persone che,
pur conoscendo l'amianto in alcune delle sue forme e i luoghi di
vita e di lavoro ove esso sia stato utilizzato, lo hanno sempre
considerato quasi innocuo, per
anni. Queste persone ora invece
denunciano le situazioni. Non
esiste associare la parola innocuo alla parola amianto».
Il problema è che spesso le
istituzioni non intervengono
tempestivamente come dovrebbero, quando si parla di ambienti in cui vi è contaminazione di
amianto. A denunciare la cosa
anche Danilo Toninelli, deputato
M5S: «I cittadini sono abbandonati dalle istituzioni - afferma .
Anche quando si tratta di questioni letteralmente vitali come
quelle legate all’esposizione
all’amianto, coloro che segnalano i pericoli alle istituzioni competenti vengono ignorati, e sono
costretti a rivolgersi direttamente alla forza pubblica per i controlli, che puntualmente confermano i loro timori». Secondo
Toninelli, questo è quanto accaduto «in merito ai recenti interventi, nell’area ex Piacenza, in
viale Trento e Trieste, nella area
ex industriale di Cavatigozzi nei
pressi della stazione, e questo si
sta ripetendo oggi in via Lungastretta». A questo proposito, il
deputato, attraverso un atto
ispettivo, ha coinvolto direttamente il Governo sul problema,
«affinché intervenga dove le istituzioni locali si mostrano inerti e
per mettere il Governo di fronte
alle sue responsabilità».
LA DISCARICA
DI CAPPELLA CANTONE
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della ditta Lameri
Cereals, annullando la sentenza
del Tar di Brescia, che aveva
confermato l’ok all’Autorizzazione integrata ambientale per la
realizzazione della discarica di
amianto a Cappella Cantone.
Secondo il Consiglio di Stato,
tra le altre cose, il progetto di
Cavenord con il rialzamento del
piano di campagna risulta sostanzialmente modificato e
quindi diverso da quello della
Valutazione di impatto ambientale.
Il Consiglio di Stato ha anche
espresso giudizio negativo sulla
precedente decisione del Tar di
istituire una Commissione di
esperti sul rispetto dei vincoli
ambientali, in quanto su questo
punto sarebbe stato necessario
un adeguato pronunciamento
della Regione in motivazione
dell’Aia impugnata.
4
Cronaca
Sabato 24 Gennaio 2015
Legge Fornero: si rischia un problema sociale
Dopo il no della Corte Costituzionale al referendum abrogativo, sale la preoccupazione. Secondo il ministro Poletti serve l’intervento dello Stato
D
di Laura Bosio
opo il no della Corte Costituzionale al referendum abrogativo della Legge Fornero, proposto dalla Lega Nord, si continua a discutere sulle conseguenze che tale normativa genera riguardo il trattamento pensionistico di molte
persone. In questa ottica è l'intintervento
di questi giorni dello stesso ministro del
Lavoro, Giuliano Poletti, secondo cui sarebbe necessario «introdurre nella normativa previdenziale uno "strumento
flessibile" che consenta a chi è vicino alla
pensione e ha perso o rischia di perdere
il lavoro di andare in pensione». La totale
assenza di interventi su quella normativa,
secondo il ministro, potrebbe generare
un vero e proprio «problema sociale».
«Noi sappiamo che esiste un problema che riguarda in particolare quelle
persone che sono vicine alla pensione e
che nella situazione attuale di difficoltà
hanno perso o possono perdere il posto
di lavoro e non hanno la copertura di
ammortizzatori sociali sufficiente fino a
maturare la pensione - ha detto il ministro -. Credo che qui uno strumento
flessibile che aiuti queste persone a raggiungere i requisiti bisognerà sicuramente produrlo perché diversamente avremo
un problema sociale».
Ma quali sono i rischi? Lo abbiamo
chiesto a Massimo Sarzi Sartori, segretario del Patronato Cisl di Cremona. «Il
problema riguarda le molte persone che
a sessant'anni hanno perso il lavoro, non
trovano una ricollocazione e non possono ancora andare in pensione - spiega -.
Persone che magari hanno 35 anni di
contributi o più, ma non hanno raggiunto
la vecchiaia. Oppure ci sono persone che
svolgono lavori particolarmente pesanti,
che dopo una certa età non riescono più
a svolgere. E si trovano a dover attendere di compiere 67 anni prima di poter ri-
Le priorità per il territorio cremonese, raccolte in occasione
della giornata di lavoro “100 tappe
in Lombardia - iniziativa d’ascolto
dei territori lombardi”, sono ora
parte di un documento che il Consiglio ha discusso, approvato e
inviato alla Giunta regionale.
Su proposta di Agostino Alloni
(Pd, primo firmatario), Carlo Malvezzi (Ncd) e Federico Lena (Lega
Nord), l’Assemblea ha infatti
approvato a larga maggioranza
(astenuti M5S) una mozione che
invita la Giunta a considerare nel
Piano Regionale di Sviluppo (PRS)
una serie di indicazioni emerse
durante gli incontri tenutisi nella
provincia di Cremona. «Ciò che
preme è il miglioramento del servizio ferroviario regionale – ha sintetizzato Alloni .- La situazione è critica, i ritardi e le soppressioni che
si presentano sistematicamente
richiedono interventi mirati da
parte della Giunta soprattutto
lungo le tratte che collegano Cremona a Milano e Brescia. Non
solo è necessario che la Regione
si attivi anche per il completamento delle infrastrutture del porto fluviale (così come previsto dal Progetto per il nuovo Terminal ferro-
Massimo Sarzi Sartori
Giuliano Poletti
Elsa Fornero
Sarzi Sartori: «Il problema riguarda le molte persone che a sessant’anni hanno perso
il lavoro, non trovano una ricollocazione e non possono ancora andare in pensione»
cevere la pensione».
Ci sono persone che hanno quindi
difficoltà a tirare avanti e che restano
senza alcun tipo di reddito per anni.
Tuttavia anche un referendum come
quello proposto dalla Lega, secondo
Sarzi Sartori, poteva creare qualche problema: «Abrogare completamente la
Legge Fornero significa tornare a quello
che c'era prima, e sarebbe insostenibile
per le casse dello Stato».
Il problema riguarda però anche i giovani. «Con la precarietà attuale, il problema è che per molti sarà difficile raggiungere i requisiti previsti per andare in pensione. Tra i contratti precari e la difficoltà
di svolgere un lavoro continuativamente,
probabilmente molti non raggiungeranno
i requisiti prima della vecchiaia, e questo
competerà, con il sistema contributivo
attuale, che si troveranno ad avere una
pensione da fame. Si pagheranno anche
gli effetti di un meccanismo perverso,
legato anche alle aspettative di vita, che
fa calare di molto il montante per il calcolo della pensione. In questo modo diventa un problema doppiamente sociale. A
peggiorare le cose ci sono i contratti parasubordinati, che riducono l'importo dei
contributi, riducendo di conseguenza
anche l'importo della pensione definitiva».
Insomma, ora la palla passa allo Stato, che dovrà dare risposte. Ancora difficile sapere quali: c'è chi parla di Quota
cento (ossia la pensione calcolata sommando età contributiva e vecchiaia), chi
di assegni di cittadinanza, chi parla di
reinserire la pensione minima.
Le ipotesi di intervento allo studio,
come ha detto anche Poletti, sono molte;
il problema principale resta quello delle
risorse da mettere in campo. «Anche lo
strumento del prestito previdenziale teoricamente anche a costo zero nel tempo
per lo Stato (si può prevedere per chi
anticipa l’uscita dal lavoro rispetto all’età
di vecchiaia un taglio corrispondente
delle rate di pensione) prevede infatti un
esborso anticipato per l’Erario da recuperare successivamente» ha spiegato il
ministro.
Intanto dal mondo politico sono giunte manifestazioni di disappunto per
l'inammissibilità del referendum. E non
solo dalla Lega: anche Sinistra, Ecologia
e Libertà Cremona interviene condan-
nando questa decisione che, come evidenzia il segretario Gabriele Piazzoni,
«lascia l'amaro in bocca. Certo sarà necessario attendere le motivazioni della
Corte per sapere le ragioni di questa decisione, ma il Parlamento e il Governo
devono comprendere che al di là delle
ragioni tecniche per le quali l'istanza referendaria è stata respinta, il problema
della Legge Fornero e del suo impatto
sulla vita di milioni di cittadini Italiani resta di drammatica attualità».
Il Governo, secondo Sel, «non può
pensare che questa sentenza chiuda la
discussione su di una legge che ha creato il fenomeno degli esodati, gettando
nella disperazione centinaia di migliaia di
famiglie, allungato in maniera esagerata
l'età pensionabile, in particolare per le
donne che si sono viste aumentare l'età
pensionabile di 3 anni, portando il nostro
Paese ad essere lo Stato Europeo dove
si va in pensione più tardi.
Una decisione miope, che non ha
considerato che un innalzamento così
repentino dell'età pensionabile avrebbe
bloccato il ricambio generazionale nei
luoghi di lavoro e aggravato la situazione
lavorativa di molte imprese che, come
facilmente comprensibile da tutti, oltre
una certa età non possono fare svolgere
determinati lavori ai propri dipendenti.
Tutti sanno che determinati lavori non
si possono svolgere a 66 o 67 anni di età,
ma il Governo fa lo struzzo e caccia la
testa sotto la sabbia per non dover affrontare questo problema, che se magari
allevia per qualche anno i bilanci pubblici, finirà per gravare sui bilanci di famiglie
ed imprese, con un aumento delle malattie, degli infortuni e con una riduzione
della competitività del Paese. Per queste
ragioni Sinistra Ecologia Libertà rilancerà
la questione della revisione della Legge
Fornero nelle aule Parlamentari, depositando un progetto di riforma alternativo e
esigendone la discussione».
Approvato documento in Consiglio Regionale su proposta di Alloni, Malvezzi e Lena
Le priorità del territorio cremonese in Regione
viario nel porto – Polo logistico) e
degli interventi di sistemazione a
“corrente libera” del fiume Po.
Bisogna in generale ripensare il
tema della mobilità su gomma,
ferro ed anche attraverso l’utilizzo
dell’autostrada fluviale che è il
nostro Po»
ll miglioramento della mobilità
ferroviaria e il ruolo chiave del
fiume Po sono state anche fra le
principali indicazioni di Carlo Malvezzi, che ha menzionato fra le
priorità anche il Polo tecnologico e
le iniziative per il patrimonio culturale fra cui «far nascere un Polo del
Restauro presso la Facoltà di
Musicologia dell'Università di
Pavia a Cremona, attivare una
Laurea in Musica che permetta
contemporaneamente un percorso
universitario e di conservatorio.
Sono convinto che la mozione
spingerà Regione Lombardia a
mettere in atto ulteriori iniziative
per valorizzare, anche in ottica
Expo, un territorio artisticamente e
culturalmente tra i più rilevanti
della nostra regione».
Accento sul lavoro nell’intervento di Federico Lena: «Abbiamo
espressamente domandato di
sostenere le imprese affinché creino nuovi posti di lavoro, mantenendo quelli già esistenti. Sarà
possibile attraverso una sburocratizzazione della pubblica amministrazione, riducendo la pressione
fiscale, allentando il Patto di Stabilità e promuovendo ogni atto che
favorisca la ripresa. Un ruolo fondamentale avrà l’accesso al credito». Completano le necessità del
territorio, l’adozione del Contratto
di fiume quale strumento di programmazione di area, la sicurezza
idrogeologica del territorio, i collegamenti ferroviari, la mobilità e la
valorizzazione delle tradizioni,
prima fra tutte la liuteria.
Il Movimento 5 Stelle ha giudicato il testo inadeguato dal punto
di vista della tutela ambientale e
della prevenzione sanitaria primaria.
Ecco i caposaldi del documento approvato:
a) Sostenere le imprese perché
creino lavoro e mantengano quello
esistente intervenendo con iniziative come la riduzione della pressione fiscale, chiedendo lo sblocco
del Patto di Stabilità per i Comuni;
promuovere la ripresa economica,
commerciale, turistica e manifatturiera; favorire l’accesso al credito
in particolare per ristrutturazioni
aziendali e investimenti.
b) Mantenere il ruolo dell’Amministrazione provinciale in quei set-
tori in cui esercita fondamentali
funzioni proprie e delegate e valorizzare l’autonomia delle aree
omogenee.
c) Adottare un “contratto di
fiume” come strumento di programmazione di “area vasta” coinvolgendo le regioni confinanti per
la pianificazione urbanistica, la
messa in sicurezza idrogeologica
del territorio, la tutela ambientale.
d) Avviare operativamente il
Polo Tecnologico di Cremona.
e) Migliorare le infrastrutture ferroviarie sulle linee Cremona-Brescia, Cremona-Milano, CremonaCrema-Treviglio-Milano.
f) Vigilare sul completamento
della Paullese che nel tratto tra
Crema e Milano è in fase conclusiva ma è in ritardo nel Lodigiano e
nel Milanese.
g) Completare le infrastrutture
del porto fluviale come il “terminal
ferroviario”.
h) Mettere in atto politiche per la
tutela della filiera agroalimentare.
i) Migliorare la navigazione turistica sul Po.
j) Tutelare le tradizioni culturali,
storiche, gastronomiche, in particolare la liuteria, il Carnevale di
Crema e i musei del territorio.
5
Nel 2014 le sanzioni sono cresciute notevolmente, passando da 55.914 a 48.669, con un introito per il Comune di circa 3 milioni di euro
Cronaca
Sabato 24 Gennaio 2015
Cittadini indisciplinati, piovono le multe
In crescita anche i punti sottratti dalle patenti: da 14.089 a 21.649. Tra le infrazioni più frequenti quelle relative all’autovelox di via Persico: 16.733 sanzioni nel 2014
IL PRESIDIO DEL TERRITORIO
Dai dati emerge un notevole presidio
del territorio, nonostante la carenza di
organico che interessa il corpo di Polizia Municipale (sono però in arrivo, nei
prossimi mesi, 5 nuovi vigili): 8.866 il
pattugliamenti attivi sul territorio nel
Descrizione
Anno 2010
Anno 2011
Anno 2012
Anno 2013
Anno 2014
variaz.%
6
Violazioni a ordinanze fuori dal centro abitato
0
7
0
42
88
110%
7
Sosta vietata, riservata ad altri
8773
9569
9888
7286
7120
-2%
7
Sosta oltre il tempo consentito
3484
2902
2152
2133
1505
-29%
7
Entrando dal varco,
circolava in zona vietata alla circolazione
28546
15837
12315
17333
13597
-22%
7
Esercitava abusivamente
l'attività di parcheggiatore
3
2
0
0
1
---
Circolazione contromano o vietata,
divieti a obblighi direzionali
1068
7
947
197
180
369
I Proventi delle multe
ART
105%
FONTE: Polizia Locale di Cremona al servizio della città - Anno 2014 - Compendio Statistico “S.Sebastiano”
Anno
Entrate
2003
€ 1.934.082
2004
€ 1.739.874
2005
€ 1.603.193
2006
€ 1.473.720
2007
€ 2.107.509
2008
€ 1.875.182
2009
€ 1.696.143
2010
€ 3.298.224
2011
€ 2.729.889
2012
€ 2.269.998
2013
€ 2.559.098
2014
€ 2.897.556
2014, 5.538 le attività dei vigili di quartiere, impegnati per il 43% in pattugliamento appiedato. Gli interventi registrati in Centrale operativa sono stati
30.410, con un aumento degli atti protocollati dalla Polizia giudiziaria (951
nel 2014, 109 in più rispetto al 2013),
delle pratiche di quella ambientale (370
nel 2014 contro i 363 nel 2013). Grande
attenzione anche agli interventi preventivi, come quelli riguardanti l'educazione stradale e il contrasto alle truffe:
in particolar modo si sono tenuti incontri in 16 centri per anziani, coinvolgen-
do 623 persone, mentre, per quanto
riguarda l'ambiente scolastico, sono
state coinvolte 48 scuole per un totale
di quasi 4mila bambini.
2014: 1409 nel 2014 contro 1629 nel
2013. Su 504 violazioni per incidenti,
138 sono legate alla velocità, 77 alla
precedenza, 55 alle manovre.
INCIDENTI
Buone notizie: si è registrata una diminuzione degli incidenti senza feriti
(305 del 2014 contro 355 del 2013) e di
quelli con feriti (307 del 2014 contro
353 del 2013) per un totale di 615 incidenti nel 2014, 76 in meno rispetto
all'anno precedente. Sono 220 le persone in meno coinvolte in incidenti nel
LE RICHIESTE DI INTERVENTO
Interessanti i dati sulle richieste di
intervento. Sono infatti in calo quelle
per incidenti stradali (da 891 del 2013 a
796 del 2014) e per ausilio (da 1.844
del 2013 a 1.479 del 2014), mentre sono in crescita quelle per circolazione
stradale (da 3216 del 2013 a 3365 del
2014) e per problematiche relative alla
30/12/2014
23/12/2014
16/12/2014
09/12/2014
02/12/2014
25/11/2014
18/11/2014
11/11/2014
04/11/2014
28/10/2014
21/10/2014
14/10/2014
07/10/2014
30/09/2014
23/09/2014
16/09/2014
09/09/2014
02/09/2014
26/08/2014
19/08/2014
12/08/2014
05/08/2014
29/07/2014
22/07/2014
15/07/2014
08/07/2014
01/07/2014
24/06/2014
17/06/2014
10/06/2014
sanzioni Autovelox fisso di Via Persico
03/06/2014
ittadini troppo indisciplinati o
vigili eccessivamente severi? La domanda nasce rispetto ai dati resi noti dal
Comune nei giorni scorsi, in
merito alle sanzioni elevate nel 2014,
che risultano infatti in notevole aumento: 55.914 violazioni registrate, contro
le 48.669 del 2013. Cresciute di conseguenza anche le entrate nelle casse
comunali: 2.897.556 euro (a cui vanno
sottratti circa 500mila euro di spese
relative alle notifiche dei verbali), contro i 2.559.098 del 2013. Di pari passo
con le multe, aumentano anche i punti
sottratti dalle patenti, di circa un terzo:
dai 14.089 del 2013 si passa ai 21.649
del 2014. Ma quali sono le infrazioni più
frequenti? Dai dati emerge che i cremonesi hanno faticato ad abituarsi
all'autovelox di via Persico, che da
tempo è infatti al centro di molte polemiche da parte dei residenti del Maristella: l'apparecchio ha infatti provocato 16.733 multe, anche se il numero
quotidiano di sanzioni si è drasticamente ridotto nel corso dei mesi, passando dalle 300 sanzioni al giorno del
mese di giugno alle circa 30 di fine dicembre.
Crescono anche le violazioni ai divieti a obblighi direzionali e circolazione vietata o contromano: da 180 nel
2013 a 369 nel 2014 (+105%), nonché
le violazioni delle ordinanze fuori dal
centro abitato, che passano da 44 a 88
(+110%). Altra voce che pesa notevolmente sul numero dei verbali è quella
relativa ai varchi elettronici, per i quali
si parla di 13.062 sanzioni, per quanto
il dato sia comunque in calo (-22%),
Attività Sanzionatoria, scomposizione per articoli 6-7
27/05/2014
C
di Laura Bosio
sosta (da 2968 del 2013 a 3165 del
2014). In calo anche le richieste di intervento per commercio, mentre sono
in aumento quelle per insediamenti
abusivi. Infine, sono più che dimezzate
le richieste di intervento per sicurezza
urbana: da 603 del 2013 si è passati a
241 del 2014.
BICICLETTE
Da segnalare infine che nel 2014
sono state rinvenute 300 biciclette,
sono state raccolte 192 denunce per
furti di bici e 14 i mezzi restituiti.
6
Cronaca
Sabato 24 Gennaio 2015
Gli assessori Mauro Platè e
Alessia Manfredini, unitamente al
direttore del Dettore dei Lavori
Pubblici Marco Pagliarini, alla dirigente dell'Economato Tania
Secchi e ai tecnici comunali hanno effettuato un sopralluogo ad
alcuni impianti sportivi per verificarne lo stato di manutenzione e
l'utilizzo. Le visite hanno avuto
anche lo scopo propedeutico per
Impianti sportivi, sopralluogo degli assessori:
«Condizioni pessime, urgono interventi a breve»
effettuare una scelta di priorità in
fase di redazione del Bilancio di
previsione 2015. Durante gli incontri sono stati sentiti i vari gestori degli impianti per raccogliere le loro richieste. Il sopralluogo
è iniziato dalla palestra di San
Felice, per poi proseguire alla
palestra del Cambonino ed ai vicini campi di calcio, per concludersi alle piscine comunali ed al
bocciodromo.
«Da quello che abbiamo visto
- è la dichiarazione dell'assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini – è evidente che,
nonostante Cremona sia stata
Città Europea dello Sport, negli
anni scorsi la manutenzione degli
impianti è stata completamente
trascurata. Abbiamo trovato
molte strutture in pessime condizioni. Alcune sono, invece, recuperabili con interventi manutentivi mirati e urgenti che vogliamo
attuare in tempi rapidi».
«I colloqui avuti e le visite effettuate – spiega l'assessore al
Welfare di Comunità Mauro Platè
– ci consentiranno di ottimizzare
gli spazi sportivi comunali, riuscendo ad accogliere anche alcune nuove richieste che ci sono
pervenute». Nei prossimi giorni
gli assessori continueranno la
serie di sopralluoghi per avere il
quadro completo dello stato manutentivo di tutti gli impianti
sportivi comunali e delle esigenze delle varie società sportive.
Carnevale a Cremona: il Comune promette più impegno
Rispetto agli anni scorsi, la Giunta ha condiviso con gli organizzatori la necessità di un maggiore impegno da parte delle istituzioni
Rosita Viola: «Per noi la sfida è sostenere e incentivare le idee del territorio e l’impegno delle associazioni, coinvolgendo altri soggetti»
T
di Giulia Sapelli
ra poco inizierà il periodo di
Carnevale: sono molte le
manifestazioni previste sul
territorio, fino al 15 febbraio. Ne abbiamo parlato con
l'assessore alla Trasparenza e alla Vivibilità sociale Rosita Viola.
In che modo si festeggerà il Carnevale quest'anno?
«Abbiamo valutato e accolto la proposta presentata anche quest’anno da
Anffas, Cisvol e Fondazione Sospiro.
Con l’assessore Barbara Manfredini
abbiamo incontrato i promotori e con
loro abbiamo condiviso la necessita di
un maggior impegno del Comune rispetto agli anni precedenti, non limitandoci ad un semplice patrocinio e
collaborazione, ma garantendo una
partecipazione diretta al percorso di
preparazione dell’evento con l’obiettivo di coinvolgere tutta la città‡ e non
solo le associazioni. Dunque festeggeremo tutti insieme il Carnevale, l’appuntamento è per giovedì 12 febbraio».
Quale sarà il ruolo Comune nella
festa?
«Il Comune ha un ruolo diretto, ma
non invasivo, di supporto tecnico e di
co-progettazione. E’ stato attivato un
tavolo di coordinamento con i promotori, e sono coinvolti oltre al mio assessorato con delega ai rapporti con il
volontariato e le associazioni del Terzo
Rosita Viola
Settore, l’assessore Barbara Manfredini e il vice sindaco Maura Ruggeri. Una
modalità‡ di lavoro che caratterizza
l’operato della nostra Giunta. Si terrà
proprio in questi giorni una Conferenza
dei Servizi per coordinare l'organizzazione».
Ci saranno novità?
«SÏ e saranno presentate in una apposita conferenza stampa».
Ci può anticipare se ci saranno
cambiamenti rispetto alla classica
manifestazione degli ultimi anni?
«Il Carnevale proposto dalle associazioni Ë diventato ormai una tradizione. L’intenzione è di continuare a lavorare insieme per allargare la partecipa-
zione di tutti con l’auspicio che diventi
il Carnevale della città, liberando la
fantasia e la creatività».
Non si pensa di riportare a Cremona il Carnevale di un tempo, con
le sfilate dei carri?
«Al momento non si pensa ai carri,
che seppur affascinanti sono al momento difficilmente sostenibili dal punto di vista economico. Abbiamo deciso
di partire da ciò che di bello c'è già e di
puntare ad un Carnevale fatto di maschere da costruire, travestimenti da
inventare, frittelle e lattughe da cucinare. La sfida non Ë sostituire il Carnevale di questi ultimi anni con un altro che
non sarebbe più sentito e partecipato.
La sfida è sostenere e incentivare le
idee del territorio, l’impegno delle associazioni, coinvolgere altri soggetti, e
poter organizzare insieme eventi diffusi
in tutta la città».
GLI EVENTI SUL TERRITORIO
• Il Carnevale del Quinto Quarto
(Isola Dovarese)
Il Carnevale del Quinto Quarto si rifà
essenzialmente all’uso delle parti povere del maiale nella cucina tradizionale padana. Per parti povere si intendono le frattaglie, il fegato, il cuore, i piedi, le cotiche, la lingua, i reni, ecc: tutto
ciò, nella necessità del mondo rurale,
aveva un valore quasi paragonabile alle parti più nobili e pregiate dell’animale.
L’evento si colloca alla fine del Carne-
vale: nel rispetto delle tradizioni culinarie ancora sorprendentemente vive, tra
dolci e polenta fatti al momento, tra
musica e canti, storie e maschere, il
maiale avrà il suo momento di gloria e
rispetto.
Venerdì 13 febbraio
Ore 21 - Le compagnie teatrali “La Tür
Giunta” di Dosimo e “Il Canovaccio” di
Cremona presentano “La mata longa"
divertente atto unico in dialetto di Augusto Fioni.
Sabato 14 febbraio
Ore 19 - Inizio della Cena con il Quinto
Quarto. Musiche popolari dal vivo con
i ProDZopA
Domenica 15 febbraio
Ore 12 - Pranzo con il Quinto Quarto
Ore 14 - “Dal maiale al salame, il lavoro
del Norcino”
Ore 17 - 1915-2015, a cent’anni dalla
Grande Guerra a ricordo delle migliaia
di contadini che persero la vita sulle
Alpi e sul Carso, concerto del coro
dell’Associazione Nazionale Alpini Cremona
Ore 18 - Spettacolo dal vivo di Felice
Fanfarone con “El verticàl”
Ore 19 - Inizio della Cena con il Quinto
Quarto. Per tutta la serata musiche
popolari.
• Il Carnevale di Pescarolo.
Anche Pescarolo, come ogni anno, si
sta preparando al Carnevale, che vedrà la tradizionale sfilata dei carri, preparati dalle Pro Loco di vari paesi. La
festa culminerà il 17 febbraio, con lo
storico falò nella piazza del Paese.
Cronaca
7
Il cremonese Sergio Cofferati, cofondatore del Pd, ha lasciato il partito lanciando accuse pesanti e scatenando polemiche e reazioni contrastanti. L’opinione di alcuni “amici”
Sabato 24 Gennaio 2015
Pd: quelle Primarie della discordia
N
di Daniele Tamburini
ate come uno straordinario
momento di partecipazione
democratica e popolare alle
scelte politiche, le primarie
hanno avuto una storia sempre più accidentata. Il Pd, che ne aveva
fatto una bandiera, fatica ormai a gestirne un percorso trasparente. L'ultimo
episodio, in ordine di tempo, per la scelta
del candidato presidente della Regione
Liguria. Concorrenti, Sergio Cofferati e
Raffaella Paita, assessora regionale in
carica, con delega a infrastrutture, protezione civile, difesa del suolo, rapporti con
Enti locali e Regione. Ha vinto Paita, tra
mille polemiche: si è parlato di schiere di
cittadini non italiani (che non hanno diritto al voto) e di persone notoriamente di
destra che si sono recate alle urne,
tant’è che sono stati annullati quattromila
voti. E non è la prima volta: era già successo a Napoli, a Roma.
Una situazione talmente esplosiva, che
Sergio Cofferati (cofondatore del Pd) ha
scelto di lasciare il partito. Una scelta,
ovviamente, che ha scatenato polemiche
a non finire (Cofferati è stato accusato
dal suo ex partito di avere “lasciato” in
quanto sconfitto), tra cui quelle che hanno coinvolto il portavoce di Paita, Simone Ragazzoni, soprannominato, pare,
“fasciocowboy”.
Abbiamo chiesto ad alcune persone, notoriamente vicine al centrosinistra e conoscenti del cremonese Cofferati, la loro
opinione in merito alle dimissioni e sul
particolare momento che sta attraversando il partito Democratico anche alla
luce delle recenti divisioni interne riguardo alla legge elettorale.
Roberto Poli
consigliere comunale Pd
«Penso che Cofferati abbia fatto un triplo
errore: candidarsi a governatore mentre
si trovava nel ruolo di europarlamentare,
dimettersi dopo la sconfitta certificata
dagli organi di garanzia del Pd e infine
agitare ipotesi di rivincita alla sinistra del
Pd. La sua uscita di scena poteva essere
più elegante.
Come non elegante e scomposta e' la
reazione della minoranza Pd alle riforme
istituzionali. La nuova legge elettorale e'
necessariamente frutto di un accordo
ampio tra le forze politiche. A meno che
non si preferisca restare fermi, discutere
per anni come e' stato fatto sinora e intanto tenersi il porcellum. I dissidenti PD
stanno davvero superando la soglia di
dialettica interna accettabile, perché tendono a paralizzare, spesso con intenti
solo strumentali e di posizionamento,
ogni riforma, dal lavoro alle riforme istituzionali e oggi alla legge elettorale».
Agostino Alloni
consigliere regionale PD
«Mah.... Fossi Cofferati non mi sarei candidato e avrei fatto in modo di facilitare
una candidatura diversa rispetto a quella
dell'assessore uscente. Cofferati faccia
bene l'europarlamentare. Poi non avrei
reagito così. Avrei chiesto i controlli e ne
avrei preso atto. Rimanendo nel Pd (l'unica ditta che riconosco a sinistra). E da
dentro sarei andato avanti a sostenere un
partito e una linea politica diversa da
quella di Renzi».
Qui sopra, da sinistra in
senso orario: Roberto Poli,
Agostino Alloni e
Francesca Pontiggia.
Al centro Sergio Cofferati
A destra, in senso orario
Luca Burgazzi,
Giancarlo Storti,
Caterina Ruggeri
e Deo Fogliazza
Francesca Pontiggia
consigliera comunale Pd
«La vicenda di Sergio Cofferati mi suscita
molti interrogativi, un politico di grande
esperienza e di grande capacità di mediazione difficilmente reagisce di pancia
con comportamenti simili ad un bambino
come qualcuno vorrebbe farci credere.
Spero di poter parlare con lui nei prossimi giorni per capire quale sia l'effettiva
impasse politica e se sia in qualche modo recuperabile poiché quando beviamo
l'acqua dobbiamo sempre ricordare chi
ha scavato il pozzo...
per quanto riguarda il dibattito sulla legge elettorale, mi piace molto l'idea che il
giorno dopo le elezioni si sappia chi governa il Paese, mi piacciono meno i candidati di serie A e quelli di serie B, ma ne
comprendo comunque la logica.
Spero che la possibilità di esprimere la
preferenza riduca l'assenteismo al voto e
faccia tornare le persone a discutere di
buona politica».
Luca Burgazzi
segreteria regionale Pd
«Quando una persona con la storia di
Cofferati lascia il partito non fa mai piacere. Tuttavia credo che i pronunciamenti della commissione di garanzia rispetto
alle primarie di Liguria siano molto chiari
ed è quindi giusto riconoscere anche per
Cofferati i risultati. Personalmente credo
che le battaglie si debbano fare all'interno del partito altrimenti lo stesso concetto di partito viene meno. Mi auguro che in
Liguria il centrosinistra si presenti unito
per continuare l'esperienza amministrativa di quella regione”.
Giancarlo Storti
ex sindacalista Cgil
«La notizia che Cofferati lascia il Pd mi
ha fortemente amareggiato ma in parte
non sorpreso. La vicenda delle primarie
liguri “inquinate” era nota da tempo.
Durante la stessa campagna Cofferati
lo aveva denunciato. La stessa candidata in lizza aveva più volte fatto appello alle forze del Nuovo Centro Destra.
Le visioni politiche alternative fra Cofferati e la Paita erano note: un’alleanza di
centro-sinistra per Cofferati ed una
analoga a quella governativa (con Ncd)
per la Paita.
Ma detto questo è l’inquinamento delle
primarie che è inaccettabile. Non può
essere che per le primarie del Pd siamo
mobilitate forze estranee che poi pesano sulle scelte.
Il ricorso di Cofferati è stato accolto in
parte dalla Commissione Nazionale di
garanzia, che con l’annullamento dei
voto in un certo numero di seggi, ha
ammesso il problema. Solo che la Commissione si è comportata diversamente
che a Napoli, dove le recenti primarie
sono state annullate. Ecco era questa la
scelta giusta che i vertiti del Pd non
hanno fatto. Il “vulnus” sta tutto qui. E
Cofferati, uomo di carattere , eticamente
incorruttibile, di solida tradizione riformista non ha accettato “ questo pesce in
faccia” e ha lasciato il Pd.
A lui va la mia sincera solidarietà e vicinanza non solo personale ma politica.
Con questo gesto ha posto un problema
che una certa base del Pd sta da tempo
discutendo. Dove sta andando questo
Pd di Renzi?
Io mi son fatto l’opinione, che a partire
dal patto del Nazareno, che vuole applicare anche per la elezione del Presidente della Repubblica, per passare dalle
riforme della legge elettorale e costituzionale al jobs act, Renzi abbia in testa
una collocazione politica di un Pd di
centro, interclassista, con caratteristiche “populiste peroniane” (il partito nazionale) che vuole escludere una certa
sinistra, legata culturalmente alla storia
del ‘900 ed alla espansione dei diritti.
Ecco la scelta di Cofferati si colloca in
questo ambito. Va quindi ripresa una
forte discussione, all’interno del Pd e
della sinistra, affinché si ridefiniscano i
pilastri portanti del Pd, che non dimentichiamo, aderisce oggi al Partito Socialista Europeo pur non avendone lo spessore ideale.
I sondaggi per Renzi non stanno andando bene. Perde sia a sinistra che a destra dell’elettorato. Il rischio “astensionistico emiliano “ è alle porte. Se non vogliamo essere travolti dobbiamo riprendere in mano questa discussione. Non
so se l’uscita di Cofferati porti alla scissione del Pd.
Per quanto mi riguarda nel Pd ci sto
ancora. Il Pd cremonese, guidato da Piloni e quello cittadino guidano da Gallet-
ti, non è quello ligure. Cremona poi ha
un'ottima rappresentanza ci governo e
parlamentare (Pizzetti e Fontana) e regionale (Alloni). Gli spazi di democrazia
e di dibattito ci sono ancora. Anche i
dirigenti locali hanno un peso».
Caterina Ruggeri
ex consigliera comunale
Partito Democratico
«Ho implorato Sergio di non lasciare il
PD. Il partito al quale ha dato e dal quale
ha ricevuto molto. E' parlamentare europeo, eletto nelle file del Pd (io l'ho votato
qui a Cremona): un incarico e un ruolo
importante, ambito da tanti.
Convinto di vincere, ha partecipato alle
primarie per il Presidente della Liguria ma
ha vinto un'altra candidata del Pd.
Parafrasando una vecchia canzone...
"bisogna saper perdere...non sempre si
può vincere...". Caro Sergio, Il tuo atteggiamento e quello di Pippo Civati (complimenti!!!!) consegneranno, su un piatto
d'argento, la guida della Regione Liguria
alla destra (che sta per quanto riguarda la
legge elettorale chiedo alla minoranza
dem se vogliono mantenere il porcellum
o se vogliamo fare le riforme. Altra domanda ai dem: ma prima del porcellum
chi indicava il candidato di quel collegio?
La risposta la do io: i segretari dei partiti
e i capi-bastone. Con questa riforma almeno si decidono i capilista e gli altri li
scelgono i cittadini. Mi rendo conto che è
un compromesso, ma accettabile».
Deo Fogliazza
militante di lungo corso del Pd, a suo
tempo portavoce dell'ex sindaco Corada.
«Seguire le polemiche giornaliere nel Pd
è uno sport che notoriamente che non mi
appassiona. Voglio bene a Cofferati e
gliene vorrò sempre per un antico e radicato rapporto di amicizia e di affinità. La
vicenda che lo ha portato alla decisione
recente va però inquadrata in un discorso più complessivo che riguarda lo strumento delle Primarie.
Le primarie oggi non stanno godendo di
“buona stampa”. Spesso chi ne parla
ironizza, sbuffa, scrolla la testa. E' a questo che voleva condurci il gruppo dirigente nazionale del Pd – fin dalla sua
nascita – che prima – quando ancora
erano Ds e Margherita - ha bombardato
l'idea stessa di Primarie (e di Pd) per
screditarla e non farla passare. Poi, obbligati da una incontenibile spinta popolare, le ha dovute accettare a malincuore.
E subito ha deciso di gestirle attraverso
regolamenti assurdi, decisi da soggetti
politici incapaci o, peggio, infidi. Sulle
Primarie, invece, c'è stato chi aveva lavorato per lustri. Ragionando, approfondendo, dando battaglia politica e culturale per
farne passare l'idea e per strutturarle “come Dio comanda”. Mi sto riferendo, ad
esempio, al gruppo nazionale per le Primarie che si riuniva nel primi anni 2000 a
Bologna attorno al prof. Pasquino. O
all'Associazione dei Cittadini per l'Ulivo
che lavorò tantissimo, sempre in quegli
anni, sulla questione della riforma della
politica e della partecipazione organizzata
dei cittadini. Ma il gruppo dirigente nazionale, una volta vistosi obbligato a dar vita
al Partito Democratico, se ne guardò bene
dall'avvalersi di quelle elaborazioni e di
quelle professionalità e decise, al contrario, in maniera tra il dilettantesco ed il
presuntuoso, di dotare le Primarie di un
Regolamento senza senso. E' infatti idiota
consentire a chiunque passi per strada di
parteciparvi. E' irrimediabilmente stupido
permettere al centro destra, ad esempio,
di inserirsi e di strumentalizzare la Primarie per imporre la propria linea al nostro
Partito o alle nostre coalizioni.
Ora è facile addossare le responsabilità a
Renzi. Che certo ne ha, e non poche.
L'ex sindaco di Firenze ha avuto però il
merito di saper utilizzare in modo vincente uno strumento sconclusionato. Ma
che nascesse sconclusionato lo decisero
quelli che mal lo sopportavano e che
puntavano fin dall'inizio a screditarlo.
Gente incapace e subdola, che oggi dovrebbe avere la buona creanza di lasciare
il campo, dopo le innumerevoli prove di
insipienza che purtroppo ci ha imposto.
Le Primarie vanno salvate. Non si può
tornare indietro! E a ben vedere la soluzione è semplice: basterebbe fare le cose seriamente e credendoci. Basterebbe
costruire “l'Albo degli Elettori”, strutturarlo, farvi partecipare chi si dichiara
esplicitamente elettore del centrosinistra,
utilizzarlo - nel periodo tra una Primaria e
l'altra - come efficace strumento di partecipazione dei cittadini alle scelte politiche più importanti».
IN BREVE
Centro diabetologico, ampliamenti in vista
Cambiamenti in vista per il
Centro diabetologico di Cremona che, per essere più vicino ai propri cittadini, incrementa i propri orari di apertura. «Uno dei problemi più diffusi tra i pazienti diabetici in
età lavorativa è la difficoltà
nella programmazione delle
visite, soprattutto nelle situazioni cliniche e nei periodi di
scarso compenso che richiedono controlli frequenti spiegano dall'Ospedale -. In
molte situazioni, in particolare nell'attuale
contesto sociale e lavorativo, richiedere permessi dal lavoro per effettuare i controlli è
tutt’altro che semplice. Se l’accesso alle visite è problematico il rischio è di alimentare la
tendenza a dilatare le visite, a discapito della
salute.
Per questo, con alcuni pazienti (diabete di
tipo 1 si utilizza già da tempo la telemedicina
(contatti via e-mail) tuttavia
questa rappresenta una modalità integrativa, che non
sostituisce il controllo clinico. Con la finalità di agevolare i pazienti lavoratori, le
cui esigenze non sempre sono compatibili con la normale programmazione dei controlli, il Centro diabetologico
ampia gli orari di servizio.
In particolare:
• Apertura dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 17
• Apertura prolungata fino alle ore 19 (un giorno
al mese)
• Apertura straordinaria il sabato dalle 8 alle 13
(un sabato al mese)
Per poter accedere a queste aperture straordinarie è necessario contattare direttamente il Centro diabetologico: tel 0372-405718 (lun-ven dalle 8.30 alle 13 oppure inviare una e-mail a [email protected]).
Borsa di studio per studente cremonese
C’è anche il giovane Alessio Lucca, di Pieve San Giacomo, studente al
primo anno di Scienze e Tecnologie Geologiche presso l’Università di Parma, tra i vincitori delle Borse di Studio Universitario assegnate da Camst,
azienda cooperativa leader nella ristorazione collettiva e commerciale con
oltre 11.000 dipendenti. Camst ha, infatti, indetto un bando per l’assegnazione di dieci Borse di Studio Universitario per merito del valore di mille euro ciascuna, al quale hanno partecipato studenti universitari – figli dei soci
lavoratori della cooperativa - provenienti da tutte le regioni d’Italia.
Quest’anno sono stati 140 i bonus erogati per valore variabile tra i 200 e i
300 euro ciascuno.
Si assumono 5 nuovi agenti di Polizia locale
Il Comune di Cremona ha avviato due procedure di mobilità esterna volontaria tra enti della pubblica amministrazione per l'assunzione di una figura professionale di categoria D, in possesso di specifiche competenze amministrativo - contabi1i ed esperienza in ambito tributario, da assegnare al
Settore Gestione e Controllo Entrate; di 5 agenti di Polizia Locale. Gli interessati devono presentare la candidatura entro il termine perentorio di lunedì 23 febbraio 2015. Gli avvisi integrali, contenenti requisiti, termini e modalità riguardanti la procedura sono pubblicato all'Albo Pretorio dell'Ente e sul
sito istituzionale del Comune.
Disabili e associazioni
Mercoledì 21 gennaio circa 30 associazioni e cooperative del territorio cremonese che si occupano di persone con
disabilità si sono riunite per discutere la
costituzione di un "Coordinamento cremonese delle associazioni che si occupano di persone con disabilità". All'incontro
ha preso parte anche Giovanni Merlo,
membro del Forum Regionale e coordinatore regionale di Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità).
Associazioni e cooperative presenti
hanno manifestato un notevole interesse
verso la costituzione del coordinamento
- inteso come strumento per dare maggiore forza e rappresentanza alle organizzazioni che si impegnano per difendere i
diritti e la dignità delle persone con disabilità e dei loro famigliari – e si sono impegnate a ritrovarsi nelle prossime settimane per costituire formalmente il coordinamento, all’interno del Forum del Terzo Settore.
8
Cronaca
Sabato 24 Gennaio 2015
Donare organi con la carta d’identità
Anche Cremona è quasi pronta a recepire il decreto legge del 2013: al cittadino verrà chiesta la disponibilità o meno di aderire
Enrico Tavoni, presidente provinciale Aido: «Un passo importantissimo. A breve i corsi per gli ufficiali di anagrafe»
P
di Vanni Raineri
resto sarà possibile decidere
se donare o no gli organi comunicandolo al proprio comune, al momento di fare o rinnovare la carta d’identità.
Dopo un progetto pilota e un decreto
legge, la strada è aperta per fare decollare un’iniziativa sulla quale contano
molto l’Aido e, soprattutto, coloro che
sono in attesa di un organo da cui dipende la propria vita.
Il decreto legge di riferimento è stato
approvato nel 2013, anche se sino ad
oggi non ha prodotto in pratica effetti.
Arrivò sulla scorta di un progetto sperimentato nel 2012 in Umbria, nei comuni
capoluogo di Perugia e Terni, progetto
pilota che diede risultati molto confortanti. L’obiettivo oggi è quello di favorire
il processo nel Sistema Informativo Trapianti entro il 2015.
Di cosa si tratta nello specifico ce lo
spiega Enrico Tavoni, presidente provinciale Aido. «Il progetto – dice Tavoni
– verrà avviato in Lombardia con lo slogan “Una scelta in Comune”, proprio per
evidenziare come il Comune sia l’ente di
riferimento. A seguito del decreto legge,
nello scorso mese di settembre è stato
siglato un protocollo di intesa tra Regione Lombardia, Centro Nazionale Trapianti, Anci Lombardia, Aido e Nit (Nord
Italia Transplant). Il primo passo è stato
fatto, vale a dire, nel dicembre scorso,
un corso per i direttori dei Distretti Sanitari delle Asl, i quali hanno il compito di
preparare gli ufficiali di anagrafe dei Comuni per presentare la proposta ai cittadini e portare avanti il progetto, coadiuvati da operatori dell’Aido».
Una volta che il progetto entrerà a regime, cosa accadrà? «In pratica al momento di chiedere il rilascio, o il rinnovo,
della carta d’identità, al cittadino verrà
fatto presente dall’addetto all’anagrafe
del proprio Comune che sarà possibile
esprimere una scelta, sì o no, in merito
alla decisione di entrare a far parte
dell’elenco dei donatori di organi». Il cittadino sarà obbligato a dare una risposta, affermativa o negativa che sia? «No,
non sarà obbligato a rispondere, e magari potrà anche prendersi qualche giorno per farlo. Il funzionario sarà in grado
di dare le informazioni necessarie, e alla
fine il cittadino potrà scegliere. Se compilerà l’apposito modulo dovrà scegliere
tra il sì e il no. Il parere positivo verrà inserito nel Sit (Sistema Informativo Trapianti), che è il sistema nazionale che
elenca tutti i disponibili al trapianto. Una
cosa deve essere chiara: sulla carta di
identità non verrà scritto nulla in merito
alla scelta fatta».
Considerato il tema, e la tendenza dei
cittadini a rinviare una decisione ritenuta
molto delicata, sia pur approvando in
gran parte la possibilità di chi soffre di
poter riavere una nuova vita, questo progetto potrebbe dare una grande spinta
alle finalità della vostra associazione.
«E’ una possibilità importantissima –
risponde Tavoni -. La speranza è che
aumenti la sensibilità sul tema e si superino le ostilità che si incontrano. Questa
è una scelta che si fa nei momenti più
drammatici, e decidere al momento non
è facile. Di fronte a questa situazione in
Italia il 30% delle persone risponde di
no. C’è una grande disinformazione. In
Lombardia siamo ancora nella fase burocratica, ma abbiamo fatto passi importanti col protocollo d’intesa e con il corso per formatori. A breve le Asl delle varie province lombarde dovrebbero convocare le conferenze dei sindaci per or-
ganizzare gli incontri e partire col progetto».
In altre province alcuni comuni hanno
già approvato in giunta l’adesione. «Sì,
in Regioni che sono più avanti nel processo ma anche in Lombardia, nel bergamasco e nel milanese, qualche Comune è già partito. Ogni Comune deciderà
autonomamente, ma le esperienze pilota
fatte hanno prodotto ottimi risultati».
Se fosse il comune di Cremona ad
aprire la strada nella nostra provincia
probabilmente il percorso sarebbe più
agevole e rapido. «A Cremona ho illustrato la cosa all’assessore ai Servizi
Sociali Rosita Viola, e lei ne ha parlato
col sindaco Galimberti. Mi ha detto che
porterà in giunta la questione. L’amministrazione comunale dovrebbe approvare
il protocollo di intesa e dare poi il via alle
iniziative. Sono fiducioso».
Con il parere già espresso diventa facile procedere ai trapianti. «E’ più facile
anche per l’operatore che non deve rivolgersi ai famigliari. In Italia sono 9000
coloro che sono iscritti in lista di attesa
per ricevere un organo, ed è un dato
consolidato. Ogni anno si fanno 3000
trapianti, da 1000 donatori (la media è di
tre organi per donatore), ma 300 possibilità in più (il 30% di cui si diceva sopra)
non sono sfruttate, e la cifra coincide
con le persone in lista di attesa che ogni
anno muoiono. Se non ci fossero le opposizioni questo non accadrebbe».
Come è messa l’Italia rispetto al resto
d’Europa? «Siamo al secondo posto per
numero di donatori dopo la Spagna, dove però la legislazione è diversa: là vige il
silenzio-assenso, quindi chi non si pronuncia è considerato donatore».
In chiusura, possiamo attenderci passaggi rapidi nei prossimi tempi? «Iniziano ad arrivarmi le lettere dell’Anci e si
parla già del progetto, gli operatori sono
ormai pronti a fare i corsi con gli ufficiali
di anagrafe. Fatto questo, la parola passerà ai Comuni, e a tal proposito l’Anci
ha già inviato una lettera informativa a
tutti i sindaci».
Cronaca
Sabato 24 Gennaio 2015
27 gennaio, Giorno della memoria
Per ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte
L’unicità della Shoah, a partire da una comparazione di tipo storico e non ideologico
I
di Agostino Francesco Poli
l prossimo 27 gennaio, la nostra
Repubblica celebrerà, come avviene sin dal 2001, il “Giorno della
Memoria”, istituito con la legge del
20 luglio 2000, n. 211 «Istituzione
del “Giorno della Memoria” in ricordo
dello sterminio e delle persecuzioni del
popolo ebraico e dei deportati militari e
politici italiani nei campi nazisti»». La legge riporta, all’articolo 1: “La Repubblica
italiana riconosce il giorno 27 gennaio,
data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine
di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani
che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si
sono opposti al progetto di sterminio, ed
a rischio della propria vita hanno salvato
altre vite e protetto i perseguitati”. E prosegue: “In occasione del “Giorno della
Memoria” … sono organizzati cerimonie,
iniziative, incontri e momenti comuni di
narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e
grado, su quanto è accaduto al popolo
ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un
tragico ed oscuro periodo della storia nel
nostro Paese e in Europa, e affinché simi-
In occasione della Giornata
della Memoria anche a Cremona si terranno iniziative, incontri
e momenti comuni di narrazione
dei fatti e di riflessione. Il primo
appuntamento è in programma
al Teatro Monteverdi venerdì 23
gennaio, alle 21, con "Qui non
ho visto farfalle", spettacolo di
danza, musica e poesia ispirato
ai disegni e alle poesie realizzati
da bambini ebrei deportati nella
fortezza di Terezin. Lo spettacolo verrà riproposto il 27 gennaio,
alle 17, al Teatro Monteverdi. Il
li eventi non possano mai più accadere”.
Quindi, un grande riconoscimento simbolico alla tragedia della Shoah e della deportazione, e a chi si oppose al progetto
di sterminio, e un forte richiamo alla necessità della memoria.
Ma perché, si chiede qualcuno, un’attenzione così marcata alla Shoah? La storia
del genere umano ha conosciuto innumerevoli eccidi e stermini, ma quello attuato
in Europa nel Novecento contro gli ebrei
differisce dagli altri per le sue caratteristiche di radicalità e scientificità. Mai era
accaduto, ad esempio, che persone abitanti nell’isola di Rodi o in Norvegia venis-
sero arrestate per essere deportate in un
luogo (Auschwitz) appositamente destinato ad assassinarle con modalità tecnologicamente evolute. Mai era accaduto
che si raccogliessero, minuziosamente
catalogati, non solo i beni personali delle
vittime (dagli occhiali agli strumenti musicali, alle fotografie, ai giocattoli dei bambini), ma i capelli, i denti incapsulati d’oro,
le protesi. Mai era accaduto che sedicenti medici e scienziati utilizzassero esseri
umani vivi per orrendi esperimenti “scientifici” a carattere genetico. Mai era accaduto un simile sterminio in nome della
“purezza della razza”. Per questo si parla
di “unicità” della Shoah, a partire da una
comparazione di tipo storico e non ideologico.
Shoah è un vocabolo ebraico che significa catastrofe, distruzione, ed è sempre
più utilizzato per definire ciò che accadde
agli ebrei d’Europa dalla metà degli anni
Trenta al 1945 e in particolar modo nel
quadriennio finale, caratterizzato dall’attuazione del progetto di sistematica uccisione dell’intera popolazione ebraica.
Tale progetto venne deciso e concretizzato dal Terzo Reich nel corso della seconda guerra mondiale e venne attuato con
la collaborazione parziale o totale dei governi o dei movimenti politici di altri Stati,
come il regime fascista in Italia, complice
fattivo nella deportazione e nello sterminio con la repubblica di Salò. il processo
fu interrotto dalla vittoria militare dell’alleanza degli stati antifascisti e dei movimenti di resistenza. Ricordarsi di quelle
vittime serve a mantenere memoria delle
loro esistenze e del perché esse vennero
troncate. E la memoria di questo passato
serve ad aiutarci a costruire il futuro.
Poiché la Shoah fu un evento storico fortemente connesso ad altri avvenimenti
storici; per questo la legge italiana indica
altri gruppi di persone la cui memoria va
mantenuta viva: coloro che, a rischio della propria vita, combatterono il fascismo
e il nazismo e coloro che comunque contrastarono lo sterminio e salvarono delle
vite.
Per ricordare, molte le iniziative anche a Cremona:
spettacoli teatrali, danza e concerti
24 gennaio, alle 14.30, l'Associazione Cr.Ar.T. (Cremona Arte
e Turismo), organizza "La guerra
al Cimitero", visita guidata per
scoprire i luoghi del camposanto che raccontano vicende delle
due guerre mondiali.
A Palazzo Cittanova, il 27
gennaio, alle 21, organizzato
dall'Associazione “Paola Man-
fredini”, si terrà "Giornata della
Memoria: da Theresienstadt a
Lampedusa", spettacolo teatrale e musicale che, attraverso
immagini, suoni e documenti
evocativi della discriminazione
nel periodo nazifascista, propone una riflessione sui fatti contemporanei.
Il 28 gennaio, alle 21, nella
Sala della Camerata di Casa
Elisa Maria (via Aselli, 63), è in
programma il concerto Violino
della Shoah e Mandolino della
Memoria. Per questo evento saranno suonati due strumenti
che l'imprenditore milanese
Carlo Alberto Carutti ha consegnato al Museo Civico “Ala
Ponzone” per essere esposti
nella Collezione Le Stanze per
la Musica. Il violino è stato testimone dei campi di sterminio
nazisti durante la seconda guerra mondiale, atroce esperienza
alla quale non è purtroppo sopravvissuta la sua proprietaria,
una torinese di origine ebrea. Il
mandolino è stato costruito nel
febbraio 1917 nel campo di prigionia di Dorchester, in Inghilterra, da militari tedeschi. Il concerto sarà trasmesso sull'emittente televisiva Cremona 1 la
sera del 29 gennaio.
9
Siamo ormai nel pieno della
stagione invernale, ma la voglia
di muoversi e di viaggiare non
tramonta mai.
Il Cta Acli promuove una
serie di gite e viaggi per tutti i
gusti.
• Dal 9 al 12 Febbraio 2015 Viaggio a Lourdes in occasione
dell’Anniversario dell’apparizione
Mariana a Santa Bernardette.
• 22 febbraio 2015 - una giornata a Menton per la “Festa dei
Limoni” per vedere la magnifica
sfilata di carri con Agrumi.
• 8 marzo 2015 - Una giornata
a Sanremo in occasione della tradizionale “Sanremo in Fiore” per
ammirare la favolosa sfilata dei
Carri Fioriti.
• Dal 3 al 7 aprile - “Pasqua in
Abruzzo per Borghi e sapori antichi”. Viaggio alla scoperta
dell’Abruzzo. Si visiteranno:
Pescara, Chieti, Isola del Gran
Sasso, Aquila, Bominaco, Lanciano, Sulmona, Scanno, Teramo e
Civitella del Tronto.
• Dal 3 al 7 aprile - “Pasqua in
Piemonte con le sue Abbazie”.
Viaggio in Piemonte per vedere le
sue Abbazie e Castelli. Si visiteranno: Asti, Vezzolano, Torino e
Venaria reale, Val di Susa, Cuneo,
Abbazia di Saffarda e Saluzzo
• Dal 3 al 7 aprile - “Pasqua in
Toscana”. Viaggio alla scoperta
della Toscana. Si visiteranno:
Montepulciano, Pienza, Siena,
Lago Trasimeno, Pitigliano, Sovana, Arezzo e La Verna.
• Dal 7 al 10 Maggio - Un
viaggio per visitare Roma. Si visiteranno la basilica di S. Pietro e le
tombe dei Papi, dai Giardini Vaticani a Trinità dei Monti, dalle ville
di Tivoli a Ostia Antica.
Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi
saranno fornite presso la sede
di via Cardinale G. Massaia, 22
o contattando i numeri di tel.
0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative
sono in collaborazione con il
CTA di Crema (Piazza Manziana
17. Crema tel. 0373-250064).
Sito: www.ctacremona.it
10
CREMA
Sabato 24 Gennaio 2015
Guardia giurata
spara (per sbaglio)
alla mamma
Stava pulendo l’arma quando è
partito un colpo che ha ferito la
madre, di 61 anni. E’ successo a
Vaiano Cremasco. L’uomo è una
guardia giurata di 33 anni. Secondo la sua versione, si sarebbe messo a pulire in cucina la pistola per
essere pronto per andare al lavoro,
mentre la madre stava pulendo il
locale. A un certo punto dall’arma,
una calibro 9, è partito un colpo
che ha perforato la spalla della
donna. Il figlio ha chiamato subito il
118 e la signora feritache è stata
portata all’ospedale di Lodi. La
madre ha confermato la versione
del figlio.
Lena (Lega): «Si
devono sostenere
le nostre imprese»
«Con la mozione approvata oggi
al Pirellone abbiamo chiesto al governatore Maroni di porre in atto
ogni iniziativa utile per la tutela del
lavoro nel territorio della provincia
di Cremona». Così il consigliere
regionale leghista Federico Lena,
che spiega: «Nel testo votato abbiamo espressamente domandato
di sostenere le imprese affinché
creino nuovi posti di lavoro, mantenendo quelli già esistenti. Questo
processo sarà fattibile attuando
una sburocratizzazione della pubblica amministrazione, riducendo
la pressione fiscale, allentando il
Patto di Stabilità e promuovendo
ogni atto che favorisca la ripresa
economica, commerciale, turistica
e manifatturiera. Un ruolo fondamentale avrà l’accesso al credito»
Preside del Liceo
artistico aggredito
da due ragazzi
Pierluigi Tadi, preside del liceo
artistico, è stato insultato e aggredito da due ragazzi a scuola, mentre era in corso «la giornata aperta
del Munari». I giovani erano in evidente stato di ubriachezza. Qualcuno ha chiamato la polizia che è
subito intervenuta fermando i due
aggressori che sono stati denunciati per aggressione a pubblico
ufficiale. Il preside ha subito solo
due danni, quello agli occhiali che
gli sono caduti e si sono rotti, e al
cellulare, pure lui precipitato sul
pavimento.
La Giornata della
Memoria: ecco
tutto il programma
Dal 2000 il Parlamento italiano
ha scelto il 27 gennaio come giorno simbolo del ricordo, dedicato
alla memoria, in particolare alla
memoria della «shoah, ovvero allo
sterminio della popolazione ebraica messo in atto dai nazifascismi».
Sono diverse le iniziative predisposte dall’amministrazione comunale
per commemorare questa significative ricorrenza. Martedì 27 gennaio, alle ore 11.30 in piazza Istria e
Dalmazia verrà inaugurato un bassorilievo in memoria di tutte le vittime cremasche dell’olocausto. Venerdì 30 gennaio alle ore 10e alle
ore 14.30 al San Domenico si terrà
uno spettacolo con testo teatrale
di Laura Forti e Teo Paoli sul campo nazifascista di Fossoli intitolato
«Vuoti a perdere».
Padania Acque: la resa dei conti
Beretta invierà presto le sue osservazioni alla Corte dei conti. L'opinione dei revisori dei conti
S
di Gionata Agisti
ulla vicenda Padania Acque, pare che i revisioni dei conti abbiamo presentato il loro parere, e
dalla loro relazione trapelerebbe
che abbiano dato ragione a Simone Beretta di Forza Italia. E che
quindi avrebbero “bocciato” Alessandro Lanfranchi, consigliere delegato di
Padania Acque, che, secondo Beretta,
avrebbe pagato “illegittimamente”
518mila euro ad Aspm, la municipalizzata di Soresina, procurando alla sua
società un presunto danno erariale,
perché non sarebbe stato nei suoi poteri fornire una cifra simile, ma anche
per altre questioni che il capogruppo di
FI a Crema ha illustrato nella segnalazione che presenterà presto alla Corte
dei Conti. Il condizionale è d’obbligo in
casi come questo perché la materia è
delicata.
E mentre Lanfranchi sostiene che,
casomai, si tratta di una mera questione formale perché tutto si è svolto nella
massima trasparenza («Il dubbio rimane se per disporre il pagamento sia
sufficiente la firma singola del Consigliere delegato oppure sia necessaria
una delibera del Cda, ma a fronte di
spese di gestione obbligatorie» ha
scritto nel suo comunicato stampa),
Beretta ha rilanciato le sue osservazioni che segnalerà a breve alla procura
generare della Corte dei Conti. Ecco le
questioni poste.
Sopra, Alessandro Lanfranchi,
A lato, da sinistra: Ernesto Baroni
Giavazzi, Simone Beretta ed Enzo
Bettinelli nell'ultima conferenza stampa
Innanzitutto il presunto danno erariale. Per violazione dell’articolo 14 dello
Statuto di Padania Acque Gestione
S.p.A per l’illegittimo pagamento a terzi
(ASPM Soresina Servizi S.r.l.) di euro
518.500in quanto privo della delibera
del Consiglio di amministrazione e del
parere preventivo del Comitato di Indirizzo e Controllo». Secondo gli esponenti di Forza Italia, i poteri del Consigliere Delegato Rag. Lanfranchi Alessandro gli avrebbero concesso pagamenti entro il limite di 75.000 euro,
mentre quelli del Consiglio sarebbero di
200.000 euro. Non solo il Consigliere
delegato, sottolinea Beretta, procedeva
senza mandato di pagamento, ma parrebbe che «nella contabilità della socie-
tà non risulta agli atti nessun prospetto
e rendiconto che giustifichi la somma
erogata».
Ma non è finita. Alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, Beretta segnalerà «la presunta illegittimità
dell’atto di indirizzo della “fusione per
incorporazione di Padania Acque Gestione S.p.A in Padania Acque S.p.A”
proposta all’approvazione dei Consigli
comunali dei comuni soci di Padania
Acque Gestioni S.p.A. ritenendo che la
legge e la normativa in essere prevedrebbe quantomeno l’esatto contrario»ı,
e la presunta illegittimità della presenza
tra i membri del Comitato di Indirizzo e
Controllo Analogo di Padania Acque
Gestioni del sindaco di Soresina Diego
Vairani non risultando il comune da lui
rappresentato socio di Padania Acque
Gestioni.
Infine, scrive ancora Beretta, «continuiamo a non comprendere l’inutile forzatura di approvare entro il 31 dicembre
2014 la fusione per incorporazione di
Padania Acque Gestione S.p.A in Padania Acque S.p.a senza aver atteso che
il CDA di Padania Acque Gestione S.p.A
potesse esprimersi e decidere, come
poi è avvenuto, per la consulenza di un
advisor, anche in ossequio al Comitato
di Indirizzo e Controllo Analogo che richiedeva l’approfondimento economico
e giuridico del progetto di aggregazione, scarsamente partecipato, proposto
dal Consigliere delegato Lanfranchi».
Moschee, scontro al Pirellone. Centrodestra: «Regole chiare». Pd: «Foga antimusulmana»
La nuova legge regionale esclude l’Islam
La Commissione territorio della regione Lombardia ha approvato il progetto di legge «Principi per la pianificazione delle attrezzature per i servizi religiosi» che il 27 gennaio approderà in
Consiglio Regionale. Hanno votato a
favore Forza Itaòia, Lega, Lista Maroni,
Nuovo Centro Destra e Fratelli d’Italia,
contrari il Pd, Patto Civico e il Movimento 5 Stelle. La normativa proposta
prevede una serie di prescrizioni; la video-sorveglianza mediante telecamere
collegate alle forze dell’ordine, parcheggi pari al 200% della loro superficie lorda, strade di collegamento idonee, adeguata distanza da altri luoghi
di culto già esistenti, e infine l’obbligo
di ottenere la Vas, cioè la Valutazione
ambientale strategica. Tutte queste
prescrizioni si applicherebbero a tutti i
luoghi di culto delle religioni che hanno
stipulato un’intesa con lo Stato, non
quindi le moschee.
Carlo Malvezzi, consigliere regionale Ncd non ha dubbi: «Due sono gli
elementi per noi imprescindibili: l’intesa
con lo Stato per ribadire che quella religione accetta e rispetta i valori fondanti della nostra società e di tutta la cultura occidentale, e la verifica che i luoghi
di culto siano destinati esclusivamente
alla pratica religiosa; infatti i luoghi di
culto non devono diventare contesti
dove proporre attività politiche o, ancor
Il club «Forza
Silvio», raccoglie
le firme anche
in questo week end
peggio, essere fucine per diffondere
integralismi e fondamentalismi».
Anche la Lega è decisa: il disegno di
legge votato è un passo necessario
perché pone un freno all’eccessivo
buonismo che caratterizza i sindaci di
sinistra della Lombardia (sono infatti 9
le città nelle quali potrebbero sorgere
nuove moschee). «Se questa legge venisse approvata definitivamente, anche
a Crema diverrebbe molto più complesso riuscire a costruire una moschea, di fatto realizzando quanto la
maggioranza dei Cremaschi sta chiedendo ormai da troppo tempo. Non è in
discussione la libertà di professare la
propria fede, valore per noi intoccabile,
ma servono regole chiare a tutela delle
nostre comunità e dei valori che reggono la convivenza civile nel nostro Paese».
La proposta di legge è bocciata bocciata dal Pd. Spiega, infatti, Jacopo
Scandella: «La verità è che al centrodestra va bene la situazione attuale, con
700 centri islamici, spesso fatiscenti e
incontrollati in tutta Italia, anziché moschee alla luce del sole, per poter continuare a soffiare sul fuoco della paura.
E intanto imporranno nuova burocrazia
ai comuni e ostacoleranno i fedeli di
tutte le religioni».
Il Club socio culturale “Forza Silvio
Crema 1”, comunica il proseguimento
della raccolta firme della petizione
popolare. Sarà infatti ancora possibile
firmare la petizione popolare per fermare il progetto di costruzione della
Musalla-Moschea a Crema, nei giorni
24 e 25 gennaio 2015. Sarà installato il
gazebo per la raccolta firme sia per
sabato che per domenica in piazza
Duomo angolo via Manzoni dalle 9,30
circa alle 18,30.
Ricordiamo che le prime firmatarie
sono state l’Onorevole Daniela Santanchè di Forza Italia, l'Onorevole e
Vice Coordinatrice Regionale di Forza
Italia con delega alle attività dei club
Elena Centemero e la Senatrice della
Lega Nord Silvana Comaroli.
Lo strumento della petizione popolare permette ai cittadini di far udire
all’attuale amministrazione la propria
voce forte.
Le polemiche su via Martini? Tutto come prima, ma tutto tace
Due anni e mezzo fa, in concomitanza con la campagna elettorale per le elezioni comunali, il comitato dei
residenti di via Cadorna e via Martini, nel quartiere Castelnuovo, fece parlare di sé per la richiesta di intervenire sulla viabilità modificata dalla giunta BruttomessoL’eliminazione del semaforo e il traffico, proveniente
da via Cremona, costretto a deviare in via Martini e, di
seguito, in via Cadorna, per poter accedere al ponte sul
Serio, aveva suscitato infatti le proteste dei residenti in
questione. L’allora candidata sindaco, Stefania Bonaldi, incontrò gli esponenti del comitato che, da parte
loro, sembrarono soddisfatti del confronto e speranzosi
in un cambiamento a loro favore. Ora, però, a due anni
e mezzo di distanza dalla vittoria della stessa Bonaldi,
di interventi sul posto non se ne è saputo nulla.
Ecco quanto riferisce un esponente di questo comitato: «Non è cambiato ancora niente. In campagna
elettorale, ci sono state promesse un po’ di cose e anche in seguito, in due incontri che abbiamo avuto con
l’ex assessore alla Viabilità, Giorgio Schiavini, ci sono
state prospettate alcune ipotesi; illusioni, col senno di
poi. Di fatto, ad oggi, ci sono state solo parole».
Tra i residenti della zona interessata, ci sono anche
due esponenti politici che fanno parte dello schieramento del sindaco Bonaldi: il presidente del Consiglio
comunale, Vincenzo Cappelli e Felice Lopopolo che,
però, non è più consigliere comunale dal settembre
2013. Con Cappelli non è stato possibile parlare, perché impegnato all’estero; Lopopolo chiarisce: «Ci sono
stati un paio di incontri con Schiavini, a cui ho partecipato anch’io, quando ero ancora consigliere comunale.
Poi, da quando ho lasciato l’incarico, non ho saputo più
nulla. Aggiungo che continuo a pensare che la soluzione attuale andrebbe rivista e migliorata, risorse economiche permettendo».
Chi ha assunto la delega alla Viabilità, dopo le dimissioni di Schiavini, è stato l’assessore ai Lavori pubblici,
Fabio Bergamaschi. Avverte: «La soluzione ideale sarebbe quella di due mini rotonde: una all’incrocio tra via
Martini, via Montello e l’uscita del sottopasso di San
Bernardino e l’altra tra via Cremona e via Cadorna ma il
problema principale sono i costi, complessivi di demo-
lizione e successiva realizzazione. Senza contare i problemi di spazio, perché i mezzi più pesanti, come le
corriere per esempio, non riuscirebbero a curvare. Inoltre, quanti escono dal sottopasso, si troverebbero a
doversi fermare in salita, per dare la precedenza a chi
proviene dalla rotonda tra via Martini e via Montello e
questo comporterebbe la necessità di intervenire con
ulteriori costi, correggendo l’inclinazione dello stesso
sottopasso. In tutto si parla di oltre 100mila euro, una
cifra proibitiva per le nostre casse».
Ma, se le cose stanno così, perché ai residenti di
Castelnuovo non è stato fatto sapere più nulla? «E’
frustrante incontrare dei cittadini portatori di richieste e
rispondere che non è possibile accontentarli». Il centrosinistra, quindi, non ha bocciato la soluzione
dell’amministrazione di centrodestra (altrimenti
avrebbe riproposto il tracciato precedente) e che era
stata sonoramente fischiata dal Comitato anti-Beretta.
Il fatto è questo: se a governare sono Pd-Sel-Rifondazione, i “compagni” non si lamentano più anche se sono costretti a ingoiare amaro.
Crema
11
Sabato 24 Gennaio 2015
Tutto il Carnevale, gli eventi e i protagonisti
Le sfilate restano quattro, ma la prima giornata è gratis per tutti. I biglietti costano di meno
I
di Gionata Agisti
l Grande Carnevale Cremasco,
uno dei più prestigiosi, se non il
principale della Lombardia, in
grado di attirare 30mila persone
ogni anno, torna con una nuova
edizione, la 29esima. Il programma è
stato presentato in conferenza stampa, lo scorso 20 gennaio, dagli organizzatori: il Comitato Carnevale Cremasco, presieduto da Eugenio Pisati
e Carnevalart, di cui è presidente
Gianni Mombrini. Con loro, il sindaco,
Stefania Bonaldi, l’assessore al Turismo, Matteo Piloni e le associazioni
che collaborano con gli organizzatori
della manifestazione: la Pro Loco, per
cui era presente la vice presidente,
Claudia Bonomi, e i Mercatini del Carnevale, rappresentati dalla loro presidente, Cinzia Miraglio.
«Nonostante la crisi e qualche dubbio, siamo ancora qui», ha esordito Eugenio Pisati, «e per questo non posso
che ringraziare i nostri sponsor e i tanti
volontari, più di 50 artigiani, che si impegnano gratis tutto l’anno, ininterrottamente, per l’allestimento dei carri». E,
infatti, è bene ricordare che il Comitato
è sempre attivo in città, mese dopo
mese, in diverse occasioni di festa o
raccolta fondi. Ha anche dato vita a vivaci collaborazioni con le scuole, dalle
primarie alle superiori. In particolare,
con i ragazzi dell’istituto Sraffa, che
hanno preso parte all’allestimento dei
carri e alla formazione delle guide che
accompagneranno i turisti per la città.
Quest’anno, il Carnevale sarà preceduto da due eventi: questa sera,
sabato 24 gennaio, alle 21, nella sala
Pietro da Cemmo, nel complesso museale Sant’Agostino, si terrà il Grande
Concerto di Carnevale, in collaborazione con l’associazione musicale «Il
Trillo», la cui orchestra di fiati è diretta
da Davide Pedrazzini. L’ingresso è libero, grazie a Banca Popolare di Crema e alla Fondazione Popolare Crema
per il Territorio. Sabato prossimo, invece, 31 gennaio, sarà la volta della messinscena della celebre commedia di
Machiavelli – «La Mandragola» -, sempre alle 21, al teatro San Domenico.
Alla serata parteciperà il Comitato Carnevale e sarà l’occasione per lo scambio simbolico della “chiave di Crema”
tra il sindaco Bonaldi e il presidente
Pisati, che darà inizio alla kermesse.
Anche quest’anno le sfilate saranno
quattro ma con una sorpresa: «La novità di quest’anno è la sfilata gratuita,
prevista per la prima domenica - il 1°
febbraio -, attraverso le vie del centro
storico, proprio come accadeva nelle
edizioni storiche del Carnevale cremasco. Partenza da piazza Duomo e arrivo
in piazza Garibaldi, passando per via
Da sinistra: Cinzia Miraglio, Matteo Piloni, Eugenio Pisati, Stefania Bonaldi, Gianni Mombrini e Claudia Bonomi
Mazzini. Poi, il ritorno, con arrivo in
piazza Giovanni XXIII. Parteciperanno
bande musicali, majorettes, danzatori
brasiliani e boliviani, il trenino Beniamino e i carri non troppo grandi, che possono sfilare in uno spazio più ristretto».
Altra iniziativa molto importante e onerosa per le tasche del Comitato è la
diminuzione del prezzo del biglietto:
da 8 a 7 euro, 4 euro per i ridotti – dai
9 ai 14 anni -, mentre fino agli 8 anni
non si paga. Inoltre, ai turisti, il Comitato Carnevale offre pacchetti a prezzi
stracciati, comprensivi di visita alla
città, pranzo - con scelta tra diversi ristoranti - e ingresso alla sfilata. «Si
tratta di un grande sforzo per le nostre
possibilità economiche» ha sottolineato lo stesso Pisati.
«In questi tempi di crisi, nemmeno i
Carnevali di livello professionistico, i
cui addetti se ne occupano per lavoro
e per questo ricevono agevolazioni,
fanno entrare gratis i bimbi più piccoli». Il Carnevale cremasco, invece, ha
optato per questa scelta, anche se i
problemi non sono di poco conto:
mancano forze giovani di ricambio,
scarseggiano i liquidi e perfino il capannone dove vengono realizzati i carri potrebbe essere a rischio. Insieme al
Comune, si sta valutando una possibile alternativa.
Torniamo al programma: nelle tre
domeniche successive: 8, 15 e 22 febbraio, a partire dalle 14.30, si terrà la
sfilata dei sei carri allegorici di cartapesta, lunghi 18 metri, interamente realizzati a mano dai tre gruppi storici: i
«Barabèt», gli «Amici» e i «Pantelù».
Quest’anno, oltre alla solita «Isola dei
Bambini», in piazza Falcone e Borsellino, dove i piccoli possono giocare
gratuitamente e al «trenino Beniamino», ci sarà la possibilità di osservare
la sfilata da vicino, grazie ai due nuovissimi carri di quest’anno: «Toro Seduto» e «Indiani Apache», pensati apposta per trasportare gli spettatori.
E, poi, ci sono i Mercatini, giunti alla
loro 15esima edizione, che saranno allestiti nelle tre domeniche – 8, 15 e 22 -, in
piazza Duomo, via XX Settembre e Manzoni, dalle 9 alle 19, a ingresso libero.
Oltre 100 espositori, diversi per ogni
domenica, allestiranno bancarelle per la
degustazione e la vendita di prodotti
artigianali, biologici e alimentari, provenienti da tutta Italia. Per ogni ulteriore
informazione, per gli eventi del Gran
Carnevale Cremasco,si può contattare il
Comitato Carnevale: tel. 0373-204766;
siti internet: www.carnevaledicrema.it e
www.crescibimbo.it. Per quanto riguarda i mercatini, contattare l’agenzia Cinzia Miraglio: tel. 0373/85684, fax:
0373/254715, cell. 389-1547815.
Per la protesta
degli animalisti
niente più ùchet
La conferenza stampa per la presentazione del Carnevale Cremasco è stata anche
l’occasione per ritornare su una scelta che
non tutti hanno digerito. Si tratta della rinuncia, da parte degli organizzatori della manifestazione, alla presenza di animali - nella fattispecie oche, che, ricordiamo, rappresentano
il simbolo del Carnevale cremasco -, in seguito alla lettera inviata alla Giunta e al Comitato Carnevale da Ivan Tavazzi. Quest’ultimo,
al fine di evitare le polemiche dell’anno scorso, invitava a non coinvolgere animali, in
quanto «sottoporli a inutile stress è maltrattamento».
In un primo tempo, il sindaco Bonaldi aveva replicato che gli animali presenti nell’edizione precedente, a detta degli operatori Asl,
non risultavano in una condizione di maltrattamento e che avrebbe verificato con gli organizzatori del Carnevale che un eventuale
impiego di animali sarebbe avvenuto sempre
secondo modalità consone e rispettose nei
loro confronti. Non ce n’è stato bisogno: il
Comitato, come ha dichiarato il suo presidente, Eugenio Pisati, ha deciso di evitare la
presenza di ogni animale, anche, come da lui
sostenuto, su invito delle forze dell’ordine,
preoccupate per una eventuale manifestazione da parte degli ambientalisti.
«Due i motivi della nostra scelta: il primo,
appunto, è non rovinare il clima di festa, a
causa di possibili manifestazioni contrarie e,
poi, valorizzare il lavoro dei bimbi delle primarie, che ci hanno aiutato a creare animali
in cartapesta». Niente più uchèt, dunque, ma
l’idea di un’oca in cartapesta non va proprio
giù a Renato Stanghellini, storico animatore
dei Pantelù, che denuncia quello che ritiene
un vero e proprio ricatto: «Sono convinto che
il comitato animalisti abbia approfittato di un
momento così importante per prendersi un
po’ di visibilità. Perché non ha voluto sedersi
attorno a un tavolo e confrontarsi? Scrivere
un comunicato di quel tipo equivale al ricatto. Nessuno ha mai trattato male le oche
presenti al Carnevale e i bambini sono sempre stati felici di poterle vedere e accarezzare. Che significa che gli animali si stressano?
A mio parere, l’oca si stressa molto di più
quando le si tira il collo».
Il sindaco, però, adottando una sfumatura
un po’ diversa, rispetto alla sua prima risposta, concorda con gli organizzatori: «In una
realtà sempre più globale come la nostra, è
giusto rispettare anche chi ha una sensibilità
diversa, in particolare, in questo caso, verso
gli animali. Si tratta di una evoluzione di sensibilità e bene ha fatto il Comitato Carnevale
a tenerne conto, dimostrando buon senso
nei confronti di quella che potrebbe apparire
come una provocazione».
ga
Lettera di Laura Zanibelli Pronto soccorso e 118, migliora la tempistica
sui bimbi stranieri in classe
Assessore Galmozzi, le parole son chiare in merito alla sua idea circa la posizione dell'Istituto Comprensivo 1:
«L’iniziativa della dirigente scolastica — spiega Galmozzi — solleva alcune
questioni di ordine tecnico e burocratico, parlando di competenze in materia di
formazione delle classi. A mio avviso, dietro queste osservazioni ci sono le
pressioni che stanno esercitando i genitori, soprattutto quelli degli alunni di
Borgo San Pietro. Diciamo che ho l’impressione che ci sia una certa chiusura
ad accogliere bambini stranieri in questo plesso» (dalla stampa locale).
Solo dopo qualche giorno dichiara di non aver mai parlato di chiusura dei
genitori delle elementari Borgo s.Pietro verso i bambini stranieri, in così palese
contraddizione. Nei confronti delle famiglie sono gravi affermazioni, non corrispondenti alla realtà dei fatti. Invece è reale che lei, in modo tardivo rispetto al
momento, vuole oggi imporre un protocollo, in cui alcuni contenuti sono in
parte prassi da tempo ma altri sono imposizione rispetto alle famiglie e all'autonomia scolastica. Il problema della presenza di bambini stranieri superiore al
30% in alcune classi della scuola del primo ordine non è problema di novembre
o dicembre. Già nel 2011 e 2012 era in atto un percorso di incontri con i dirigenti scolastici e con le famiglie in alcuni quartieri per cercare di presentare al
meglio le opportunità didattiche nei vari plessi e di trovare soluzione al problema della "sovraconcentrazione" di bambini stranieri in alcune classi. Era stata
valutata anche la possibilità di organizzare il servizio di trasporto scuolabus che
favorisse gli spostamenti non solo verso la scuola Curtatone ma anche verso
altri plessi da parte dei quartieri a maggior residenza di famiglie straniere. Dove
son rimaste queste azioni da allora?
O i progetti di continuità che coinvolgono scuole infanzia, scuola comunale
e scuole primarie?
Ritengo ancora si debba conoscere prima di giudicare. E soprattutto prima
di continuare a dividere la città tra "buoni" e "cattivi" cittadini, come sembra
piacere tanto a questa amministrazione.
Laura Zanibelli - consigliere NCD Crema
Il Direttore sanitario dottoressa Ermanna Derelli ha sottolineato come, ancora
una volta, l’Azienda Ospedaliera di Crema
è stata individuata quale sede di sperimentazione regionale. Infatti, entro la fine
del mese di gennaio, sarà dato il via a
Crema alla gestione integrata e condivisa
dei dati tra Pronto Soccorso, ambulanze
e 118. I dati saranno inerenti agli aspetti
anagrafici (sesso ed età del paziente) e
sanitari, come il codice colore di invio, da
parte dei 118, delle persone soccorse. Al
118, invece,dal Sistema Informatico di
Pronto soccorso, verranno comunicati: il
tempo di «libero barella», l’esito dell’intervento in Pronto soccorso (paziente dimesso, trasferito, ricoverato) e la diagnosi
di dimissione.
Il supporto informatico, oltre a consentire di condividere tempestivamente le informazioni, darà anche la possibilità di
migliorare i tempi del soccorso: questo
aspetto è molto importante soprattutto
per i pazienti colpiti da patologie che han-
Malvezzi a Mantovani: «Potenziare
i pronto soccorso di Crema e Cremona»
Il consigliere regionale del Nuovo Centrodestra, Carlo Malvezzi, ha scritto
all’assessore regionale alla Salute, Mario Mantovani, per chiedere «interventi di
potenziamento dei punti di primo soccorso degli ospedali di Cremona e Crema».
Facendo riferimento alla sua recente visita alla struttura cremasca, nella missiva
Malvezzi chiarisce che «la grande professionalità e disponibilità del personale
medico e sanitario che ho riscontrato è certamente segno dell’eccellenza del
nostro sistema, ma non è sufficiente a farsi carico di una domanda di interventi
sempre più alta».
I numeri, del resto, lo certificano: «A fronte degli 8 posti letto disponibili nel
pronto soccorso di Crema si registrano 180 persone che mediamente vi accedono. C’è un’evidente sproporzione tra domanda e disponibilità di spazio, quindi di
risposta adeguata». Malvezzi chiede perciò a Mantovani di “dare ascolto alla domanda di potenziamento dei punti di primo soccorso».
no un esito dipendente dai tempi di intervento, come ad esempio l’infarto e l’ictus.
Per migliorare la presa in carico dell’assistito da parte del pronto soccorso. Infatti, come afferma il dottor Giovanni Viganò, direttore del Pronto Soccorso
«L’attivazione di questo percorso informatizzato ci consentirà, in tempo reale, di
avere a disposizione una scheda/verbale
con i dati anagrafici e sanitari del paziente
che 118 sta soccorrendo e che poi accompagnerà alla nostra struttura.
Un aspetto importantissimo questo,
che avrà due tipi di risvolti: da un lato,
conoscendo preventivamente la situazione del paziente in arrivo, la struttura e
gli operatori potranno organizzarsi al
meglio per accoglierlo; il nuovo progetto
può quindi migliorare l’attività in pronto
soccorso in quanto il personale delle sale, conoscendo anticipatamente le condizioni cliniche del paziente in arrivo,
potrà organizzarsi al meglio; dall’altro
lato l’arrivo di dati già informatizzati, che
verranno caricati nel nostro sistema automaticamente e per ogni scheda di
soccorso, ridurrà il tempo che gli operatori devono dedicare a questo aspetto,
aumentando il tempo disponibile per
l’assistenza. La disponibilità di tutti i dati
archiviati ci consentirà poi di effettuare
statistiche per individuare, per esempio,
aspetti da migliorare».
12
Crema
Sabato 24 Gennaio 2015
L’amministrazione comunale ha dato il via a due inaugurazioni in città nell’ultima settimana
Nuova Casa dell’acqua La Casa delle mamme
a Ombriano-Sabbioni in difficoltà economica
U
D
opo Santa Maria in
via Bramante (già
erogato 400 mila litri
di acqua per un risparmio di 200mila
bottiglie di plastica), ora anche
Ombriano ha la sua «Casa
dell’acqua» che è stata inaugurata in settimana in via Toffetti,
e quindi vicina anche ai Sabbioni. Ha spiegato Matteo Piloni, assessore all’Ambiente,
che grazie a questa nuova
struttura si ridurrà il numero di
bottiglie di plastica e di vetro,
con conseguente risparmio
economico per i cittadini e
maggior rispetto per l’ambiente. Il sindaco Stefania Bonaldi
ha sottolineato che l’aministrazione comunale ha attenzione
per la gente che vive in periferia. «Quest’opera fa parte di un
gruppo di realizzazioni estese a
tutto il territorio provinciale» ha
aggiunto Giampietro Denti,
presidente Ato. Infatti, sono 27
le Case dell’acqua che Padania Acque ha in gestione, ha
spiegato, Alessandro Lan-
Crema danza con i «Kataklò»
Continua lo stage dell’U.S.Acli
Crema impara a danzare con i Kataklò. Domenica scorsa si è
conclusa la prima parte dello stage organizzato dall’U.S.Acli, in
collaborazione con l’accademia milanese, nota al pubblico per le
suggestive performance di teatro danza. Il workshop tenuto
dall’insegnante Martina Pilenga ha permesso ad una quindicina
di partecipanti, iscritti all’associazione sportiva cremasca, di allenarsi con il «metodo kataklò»; una filosofia già contenuta nel nome della compagnia, che in greco significa «io ballo piegandomi
e contorcendomi».
Sciogliere i muscoli, sfidare l’equilibrio, scoprire limiti e potenzialità del proprio corpo: dodici ore di stage di alto livello artistico
e tecnico, concentrate in quattro domeniche, presso la palestra
cremasca di Via del Macello. Il lavoro si è focalizzato sulla scioltezza dei movimenti, con una parte dedicata alle tecniche di floor
work – basate sul contatto con il suolo – e alle tecniche di presa
tra i corpi di due o più ballerini. A febbraio si ricomincia, con una
nuova sessione di incontri che durerà fino a maggio; le iscrizioni
sono già aperte al pubblico, per partecipare basta contattare la
segreteria dell’U.S.Acli di Crema al numero 0373/86004.
Spino. Ottenuto contributo regionale
di 50mila euro per il campo polivalente
Sono stati stanziati da regione Lombardia i contributi regionali
per il rifacimento del campo coperto polivalente del Centro Sportivo di Spino d’Adda: 50mila euro che coprono la metà dell'operazione, stimata in 100mila euro, ovvero il massimo di intervento
ammesso dal bando. Questa somma va ad aggiungersi a quella,
già a bilancio dal 2013, pari a 132mila euro, e a quelle previste nel
bilancio di previsione 2015, che verranno utilizzate per la sistemazione delle tribune e la messa in sicurezza del centro. Il contributo
regionale coprirà invece la sostituzione del telo in pvc, la pulizia
degli archi in legno lamellare, la posa di un nuovo campo in erba
sintetica, nuove porte e reti, con protezione, del cosiddetto pallone
(il campo da calcetto-pallavolo), cui verranno rifatti copertura della
struttura ed erba sintetica. L'amministrazione conta anche di sistemare il campo da tennis, perché reputa importante anche l'attenzione su sport meno praticati ma certamente non meno degni di
attenzione. I cantieri partiranno durante l'estate.
Alcol a minori: denunciato gestore
di kebab, multe a quattro ragazzi
A oltre due mesi dall'entrata in vigore dell’ordinanza che vieta di
vendere e somministrare alcolici ai minorenni, i vigili urbani hanno individuato e sanzionato quattro minorenni intenti a bere birra all'interno
del parco di Porta Serio ed altri trovati a consumare alcolici davanti ad
un noto “kebab”, locale segnalato da molti cittadini come luogo dove
i giovani troverebbero facilmente bevande alcoliche senza dover dimostrare la maggior età. Durante un tempestivo sopralluogo, il titolare
è stato colto in flagrante nel vendere birra addirittura a due ragazzi
quindicenni. La polizia locale ha, quindi, deferito il proprietario del
“kebab” all'autorità giudiziaria, denunciandolo per violazione dell'art.
689 del Codice penale e multandolo di 500 euro. Per lui sono in arrivo
ulteriori provvedimenti amministrativi.
«Grazie a questi controlli» assicura il sindaco Stefania Bonaldi,
«teniamo monitorato un contesto che richiede grandi attenzioni, non
solo per l’importante numero di ragazzi che, soprattutto nei weekend,
si riversa in città, ma anche per la nutrita offerta di locali presenti sul
territorio di Crema. Scenario, questo, che diviene attrattore di giovani
anche dalle province di Milano e di Bergamo. Molto positivo è il lavoro
sinergico di tutte le nostre forze di polizia, impegnate su questo fronte
comune. In previsione dell'arrivo della prossima bella stagione, quando i locali all’aperto raccoglieranno ulteriori avventori, contiamo di
predisporre verifiche mirate ed iniziative specifiche di contrasto sia
nella vendita che nel consumo di alcolici».
franchi, presidente di Padania
Acque Spa, mentre di csono
richieste per altre 20. Presente
all’inaugurazione anche Ercole
Barbati, preidente di Padania
Acque Gestione.
na «Casa per noi»,
cioè una casa per le
donne in difficoltà,
con figli a carico, e
che non hanno un alloggio nel quale abitare. L’iniziativa è stata possibile grazie al contributo della Fondazione Cariplo.
La struttura si trova all’interno del
parco Chiappa, donata alla città
dal dottor Chiappa. Qui, il Comune aveva ricavato tre appartamenti per l’emergenza abitativa,
dai quali sono state ora ricavate
4 stanze per un totale di 16 posti
letto, 4 bagni privati e uno in comune, la cucina, la sala Tv, la lavanderia e la cantina. Il costo: 60
mila euro.
«A Crema » ha affermato l’assessore al Welfare, Angela Beretta, « mancava questo servizio
e per questo abbiamo approfittato del bando Cariplo». Respon-
sabile della struttura sarà la Comunità Giulia Colbert, che si occuperà del progetto educativo. Ai
consorzi Arcobaleno e Mestieri
sono stati delegati gli interventi
per trovare lavoro a queste don-
ne. Le ospiti potranno rimanere
nella struttura per 6 mesi, con
possibilità di proroga ad un anno.
Durante questo periodo avranno
trovato un’occupazione che le
renderà autonome.
Piano urbano della mobilità sostenibile: centro logistico in periferia
Merce trasportata nei negozi da navette ecologiche
Presentato alle associazioni di categoria
nella sala delle Vele del palazzo municipale
dagli assessori alla Mobilità, Fabio Bergamaschi, e al Commercio, Morena Saltini,
un progetto per realizzare a Crema un piano
urbano della mobilità sostenibile che agevoli anche il commercio cittadino, ma che nello
stesso tempo crei un sistema dei trasporti in
grado di migliorare la sicurezza e l’efficienza
(con benefici anche economici) e ridurre il
più possibile l’inquinamento.
Un tema fondamentale , in questo contesto, è quello della logistica delle merci dirette agli esercizi commerciali del centro storico e, viceversa, provenienti da tali attività.
«Vogliamo porre fine all’attuale situazione di
accesso sregolato e poco razionale entro le
mura storiche» ha commentato l’assessore
Fabio Bergamaschi, da parte di corrieri e
spedizionieri che impiegano mezzi di un
certo ingombro e, spesso, tutt’altro che
ecologici».
Quindi? Spiega l’assessore: «Creeremo
un polo “eco-logistico” di raccolta e smistamento delle merci al di fuori del centro cittadino con l’impiego di navette ecologiche, ad
alimentazione elettrica, per il trasporto del
cosidetto “ultimo chilometro”. Questo primo
incontro con le associazioni di categoria
mira ad avviare un confronto aperto, volto a
definire nei prossimi mesi un piano dei trasporti in città condiviso, capace di portare
vantaggio a tutti, commercianti compresi,
che vedrebbero ulteriormente incrementate
le condizioni per trasformare le vie centrali
della città in un centro commerciale natura-
Fabio Bergamaschi e Morena Saltini
le, di massima qualità urbana ed ambientale, e semplificate le procedure per la logistica delle merci».
Intervento senza alcuna spesa per i com-
mercianti perché il costo del servizio di navetta ecologica potrà essere coperto dal
minor costo che lo spedizioniere tradizionale dovrà affrontare per consegnare le merci:
minor tempo di consegna significa, per questo soggetto, maggior risparmio.
Sottolinea l’assessore al Commercio,
Morena Saltini: «Stiamo proponendo una
nuova visione strategica, attraverso e di
lungo periodo». «La condivisione, anche
entusiasta, che abbiamo riscontrato da parte delle associazioni di categoria rispetto
all’obiettivo» ha concluso Bergamaschi, «è il
migliore punto di partenza».
Pandino: no al nuovo supermercato e alla media struttura di vendita
Asvicom: «Così fate morire il Borgo vivo»
Fermo no alla variante al Pgt che rende
possibile la costruzione in viale Europa a Pandino di un supermercato e di una media struttura di vendita non alimentare. La posizione
di Sistema Commercio e Impresa–Asvicom
Cremona è inequivocabile: «Così l’amministrazione comunale favorisce il depauperamento commerciale nel centro storico».
Duro il presidente Berlino Tazza che pone
questioni di metodo e di merito. Nel metodo
sottolinea che l’amministrazione comunale
non ha coinvolto in una decisione così importante le associazioni di categoria e rivendica il
ruolo dei corpi intermedi in una logica di dialogo tra il comune e le parti sociali: è segno di
democrazia. Nel merito è ancora più incisivo:
«Così fate morire “il Borgo Vivo”, progetto
che da dieci anni il Comune di Pandino annuncia e a corrente alternata ripropone; il
Proseguono gli incontri
«Il sabato del museo»
progetto, che con questa scelta potrebbe
definitivamente andare alla deriva, prevedeva
la rivitalizzazione commerciale e l’abbellimento estetico del centro storico. L’Asvicom ha
seriamente contribuito alla sua realizzazione
e purtroppo rileva che la politica urbanistica
dell’amministrazione ha troppo spesso logiche contrastanti. Come si può chiedere ai
commercianti di investire in un progetto per
poi vanificare tutti gli sforzi fatti favorendo
insediamenti commerciali della grande distribuzione? Dov’è l’attenzione agli esercizi di
vicinato tanto proclamata in fase elettorale?
Quali sono le azioni mirate a tutelare il patrimonio del centro storico dall’imbarbarimento
commerciale (kebabberie a ogni angolo, liberalizzazione selvaggia di pubblici esercizi etc
etc)?».
Tazza informa che la netta opposizione alla
Berlino Tazza
variante del PGT verrà formalizzata al Comune nei tempi previsti dalla norma e che auspica un equilibrato cambio di rotta dell’amministrazione.
Da sabato 17 gennaio, alle ore 16.30, sono ripresi gli incontri de «Il sabato del Museo» Nell’incontro di gennaio si è tenuta la presentazione dei volumi realizzati a mano da Luigi Dossena, incentrati sulla storia antica e medioevale del Cremasco. Sabato 7 febbraio (ore 16.30) Walter
Venchiarutti del Gruppo antropologico cremasco affronterà la tematica del gioco, analizzandone i
molteplici significati e aspetti, con particolare riferimento alle tradizioni locali.
Lettere & Opinioni
Sabato 24 Gennaio 2015
Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]
"
replica
In Europa si conta
se si è qualcuno
Egregio direttore,
considerando i molteplici avvenimenti,
che hanno preceduto i fatti parigini di
qualche settimana fa, G.F. di Cremona ha
posto ai lettori de il Piccolo del 17 gennaio scorso un quesito sulle eventuali responsabilità degli italiani. Vorrei premettere, però, che anche nelle attuali situazioni
storico-politiche coloro che prendono iniziative di ogni tipo appartengono alle potenze più forti. Per avere conferma di ciò,
è sufficiente scorrere la storia, iniziando
almeno da quella delle città greche dopo i
loro scontri con l’impero persiano. A tale
conclusione potrebbero arrivare tutti gli
italiani, se non fossero tuttora succubi della agiografia manichea ed ipocrita degli
intellettuali “impegnati”, che impediscono
alla ricerca storiografica e politologica di
giungere ad una descrizione equilibrata e
veritiera di eventi più complessi di quanto
pretendono le visioni di parte. Chi si nega
all a lettura potrebbe arrivare alle citazioni
di G.F., rilevando il fondo politico di certe
opere cinematografiche come, ad esempio, i lancieri del Bengala,la carica dei 600
, il film tratto da “Kim”, racconto di Kipling
e la serie di Rambo. Bisogna, infine, rendersi conto che, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, i politici messi al
potere dai vincitori, in Italia, non hanno
avuto alcun peso nella politica mondiale e
si sono sempre accodati alla prepotenza
statunitense, alleata a parole, padrona
nella realtà. Si abbia, quindi, in certi casi,
il pudore di star zitti. Diamoci invece da
fare per ritrovare la nostra unità nazionale
di carattere non solo culturale, linguistica
e spirituale, ma anche militare, politica e
istituzionale com’era nella prima metà del
1900. In Europa e nella società globale si
conta qualcosa se si è qualcuno.
Claudio Fedeli
Cremona
***
"
inceneritore
Il Comune farà rispettare
le linee programmatiche?
Come difendersi
dalle aggressioni
dei creditori
Equitalia, attraverso l’Anagrafe tributaria e l’Anagrafe
dei conti, può sapere dove
abbiamo il conto corrente,
quale è il suo saldo e quali
sono le movimentazioni in entrata e in uscita. Una volta
scoperto tutto questo, Equitalia potrà agevolmente effettuare il pignoramento presso
terzi. Ci sono, tuttavia, alcuni
accorgimenti (del tutto leciti)
che i debitori possono prendere al fine di evitare esecuzioni forzate. Innanzitutto è
bene cointestare il conto corrente con un familiare, in
quanto il conto cointestato
non potrà essere pignorato
per intero, ma nei limiti del
50%. Il conto corrente cointestato, infatti, rientra tra i cosiddetti beni comuni indivisi e
pertanto la relativa espropriazione può avvenire solo davanti a un giudice, il quale è
tenuto a controllare la regolarità delle operazioni di divisio-
ne. Solo dopo la divisione del
conto corrente il giudice potrà
autorizzare l’assegnazione
del 50 % del conto. La Cassazione ha più volte ribadito
che nel conto corrente cointestato a più persone, le parti
di ciascuno si presumono
uguali se non risulta diversamente (Cass. Sent. n. 4327
del 29-04-1999; Cass. Sent.
n. 8758/1993). Altro stratagemma utile a preservare dalle aggressioni dei creditori il
conto è quello di evitare di
studio di fattibilità inerente al decommissioning dell’inceneritore, il Comune dovrebbe necessariamente affidare lo studio, a salvaguardia dei cittadini cremonesi, ad uno studio ingegneristico di professionisti esterni ed indipendenti dall’orbita
di interessi locali, al fine di valutare, se il
progetto che fornirà il consorzio incaricato dall’Aem, corrisponda alla scelta più
tecnicamente ed economicamente accettabile, tenuto conto delle analisi “costi e
benefici”. Riuscirà il Comune nonostante
gli altisonanti proclami, a far rispettare le
sue linee di indirizzo programmatiche ad
Aem e Lgh o si adeguerà ancora una volta alle loro pretese economiche?
Elia Sciacca
Cremona
***
"
Egregio direttore,
in merito alla dismissione dell’inceneritore
di Cremona, quando uno studio è commissionato da una partecipata Aem, posseduta al 100% dal Comune, ma che
nella realtà da molti anni gestita da Lgh, è
lecito supporre che tale studio sia redatto
in modo non asettico, in quanto c’è il rischio che lo studio commissionato e pagato da Aem potrebbe giungere alla conclusione che l’inceneritore è indispensabile per l’economia della città, poiché con
la fermata si perderebbe il 25% del calore
fornito al teleriscaldamento cittadino,
senza magari specificare che il tlr è una
tecnologia altamente energivora, obsoleta con rendimenti bassi, utilizzante fonti
non rinnovabili, il classico gas e una quota minima di rinnovabile proveniente dalla
combustione dei rifiuti dell’inceneritore e
che la comunità europea, tramite direttive,
ha programmato la fermata degli inceneritori entro il 2020. In Lombardia, diversi
studi tra i quali quello di Legambiente, in
merito all’inceneritore di Cremona e quello di Desio, hanno appurato che entrambi
sono stati considerati i più inquinanti ed i
più inefficienti, da dismettere per primi. Il
teleriscaldamento di Cremona ha costi
superiori ad almeno il 50%, rispetto ad
altre tecnologie, tipo caldaia autonoma a
condensazione, pompe di calore ecc.
Inoltre, le bollettazioni sono incomprensibili e poco trasparenti. Nell’incontro della
fine 2013 con i funzionari di Aem, in rappresentanza di oltre 200 famiglie, delle
case popolari ed Aler ebbi la conferma
che le avrebbero rese intellegibili, ma come ampiamente prevedibile non se ne
fece nulla e a tutt’oggi non si è fatto nulla.
Io penso che per affrontare seriamente lo
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
crema
Il centrosinistra si concentri
sull’amministrazione della città
Gentile direttore,
penso che sia ormai giunto il momento
che qualcuno dica a Stefania Bonaldi e
alla sinistra cremasca che non possono
continuare in eterno a nascondere la propria inconsistenza amministrativa dietro a
ciò che è accaduto nella galassia cremasca: l’ex scuola della Fondazione Charis,
rimasta incompiuta, piuttosto che la nota
vicenda che vede coinvolto Don Mauro
Inzoli, su cui la Chiesa si è pronunciata e
la Magistratura ha in corso un procedimento (a che titolo intervenga la Bonaldi,
per altro, mi sfugge, addirittura coinvolgendo, imprudentemente, un intero movimento ecclesiale – “i suoi amici ciellini” - in
responsabilità che, una volta acclarate in
termini definitivi dalle autorità competenti,
rimarrebber, in ogni caso personali). Me ne
faccio carico io. E sa perché? Perché ci
lucrano in continuazione, sperando forse,
in tal modo, di risalire la china della propria
attuale impopolarità, per via di scelte che
la gente non capisce e di un’amministrazione deficitaria anche rispetto all’ordinario. Io, che “ciellino” non sono, non sono
più disponibile a consentire questo giochetto, che ha un evidente e perdurante
obiettivo: danneggiare tutto il centrodestra cremasco e, forse, ormai non solo
cremasco. Quanto a Bonaldi, Piloni, Galmozzi e Bergamaschi, hanno il dovere di
dimostrare ciò che sanno fare loro, a metà
consiliatura ormai superata. Per ora, si son
fatti sfilare Tribunale e Procura della Repubblica, hanno assunto provvedimenti
utili alla Coop, si stanno molto impegnando in direzione dell’attivazione a Crema di
movimentare il conto corrente
con versamenti diversi da
quelli della pensione o dello
stipendio. In altre parole, secondo quanto stabilito da una
sentenza del Tribunale di Savona, se il pensionato o il dipendente riesce a dimostrare
al giudice che all’attivo del
conto vi confluiscono solo la
pensione o lo stipendio, sarà
possibile applicare la regola
generale, in base alla quale
pensione e stipendio non
possono essere pignorati fino
un Centro Culturale Arabo, arrancano –
per usare un eufemismo - sulla manutenzione ordinaria di strade, edifici e verde
pubblici... Basta, quindi, distrarre l’attenzione dei cremaschi su altro, si concentrino sull’amministrazione della città, forse
sarebbe anche ora! Perchè dico che il caso Inzoli, la scuola rimasta incompiuta e
cosiddetta di CL sono sempre più palesemente, per costoro, “armi di distrazione di
massa”? Perchè è stata Stefania Bonaldi
ad averlo certificato in modo inoppugnabile! Ha usato la presenza di Don Inzoli al
noto convegno, tenutosi in Regione, per
replicare a tre esponenti politici di Ncd di
estrazione “ciellina” (Salini, Malvezzi e Zanibelli) che l’avevano criticata in merito
alla sua volontà post elettorale di autorizzare a Crema un Centro Culturale Arabo.
E non lo dico io, l’ha messo per iscritto lei,
in un post su Facebook che, poi, ha smentito e cancellato, prima di propinarci la
smentita della smentita: successivamente, per fortuna, è andata a riposare. Un
sindaco avrebbe, invece, a mio giudizio, il
dovere di replicare nel merito, rimanendo
sul tema oggetto dei rilievi che vengono
mossi. Diversamente, se per esempio la
consigliera Zanibelli (proveniente da CL),
un giorno criticasse un piano urbanistico,
il sindaco replicherebbe: “Ma Inzoli era al
convegno”?
Antonio Agazzi
Capo Gruppo di “Servire il cittadino”
in Comune a Crema
***
"
quesito
Ma chi ha pagato il riscatto
per liberare le due ragazze?
Egregio direttore,
il ministro Alfano predica intolleranza nei
confronti del terrorismo, ma intanto il Governo italiano tratta con i terroristi, o sbaglio? Ora mi rendo conto che affrontare
certi argomenti, specialmente se in ballo
ci sono vite umane, è rischioso o, perlomeno, non verrà condiviso dalla maggioranza dell’opinione pubblica. Anch’io, da
genitore, ho gioito nel vedere ritornare
queste ragazze, sane e salve dopo essere
state rapite e trattenute per oltre sei mesi
come ostaggi. Dodici milioni di dollari sono ben misera cosa di fronte alla vita di
una persona. Però che lo Stato italiano
voglia farmi credere che non ha pagato
nessun riscatto per la liberazione degli
ostaggi, mi sembra troppo e non lo ammetterà mai! Chissà perché ostaggi inglesi, francesi, americani vengono decapitati dall’Isis, mentre i nostri regolarmente
al minimo vitale (525,89 euro)
e, per la residua parte, solo
nei limiti di un quinto. Giova
ricordare infine che ci sono
dei beni che Equitalia non potrà mai pignorare, come ad
esempio la prima casa, a condizione che essa sia l’unico
immobile in proprietà del debitore, che il debitore vi risieda anagraficamente e che
l’immobile sia adibito ad uso
abitativo. Anche la polizza vita è un bene impignorabile,
mentre la pensione di invalidità civile è pignorabile, ma nella misura massima di 1/5.
*Avvocato Stabilito
del Foro di Milano
[email protected]
vengono liberati. E’ brava la Farnesina? I
nostri sono i migliori? Non credo. Lo Stato italiano tratta con i terroristi? Probabilmente. E pensare che in Italia esiste una
legge che blocca ogni bene in caso di sequestro di persona e ti è impedito pagare
un riscatto per liberare un tuo famigliare.
E qui sto parlando di soldi privati e non
pubblici, come avviene in queste trattative! Ma, forse, siamo figli di madri diverse:
esistono due metri e due misure!
M.P.
Gussola
***
"
votazioni
E’ ora che le preferenze
le decidano i cittadini
Egregio direttore,
nell’anno 1993, a fronte del condizionamento elettorale di mafia e di corruzione
per il finanziamento dei candidati, un referendum ha abolito le preferenze. Con
significativa maggioranza in tutto il Paese.
Si voleva presupporre che il partito dovesse scegliere i migliori candidati (onesti
e responsabili) per vincere e per rappresentare le idee per il governo del Paese
che venivano proposte al voto dei cittadini. Gli errori commessi e l’autoreferenzialità crescente, si registra una caduta (verticale), della credibilità dei partiti. Chi ci
crede più? Se vogliamo ben vedere i consiglieri regionali del Lazio e di altre Regioni, che hanno spazzato via tanto denaro
pubblico senza governare (il “magna, magna”) e lasciando montagne di debiti. Ancora una volta i soliti “visi” che purtroppo
circolano e si ascoltano ancora, preferiscono risolvere i problemi con uno slogan
demagogico “diamo la parola ai cittadini”
o peggio “diamo la parola al popolo” (zuccherino), mentre i furbastri politicanti, governanti, con le mani in pasta e la “carriera”, applaudono. Nulla di vero di tutto ciò.
Ti prendono anche per i fondelli. Le preferenze e il voto, è giunta l’ora che le decidano i cittadini e il popolo sovrano. Basta “inciuci”, “corruzioni”, ect. ect.
Andrea Delindati
Cremona
***
"
provocazione
Io ero la sentinella un sabato
pomeriggio in piazza a Crema
Egregio direttore,
sabato pomeriggio in piazza Duomo a
Crema due manifestazioni antagoniste:
13
“le sentinelle” a difesa di un valore fondamentale e costitutivo della nostra
società, la famiglia naturale composta
da papà, mamma e figli. “Le frittelle” a
sostegno della parità di diritti fra tutte
le forme di convivenza eterosessuale o
omosessuale e in difesa della legge
sulla omofobia. Due simboli, le sentinelle e le frittelle, che bene esprimono,
a mio avviso, i valori che si proponevano di rappresentare. La sentinella è un
soldato fermo, appostato, armato (di
libro in questo caso), incaricato a un
turno di guardia in un luogo ben determinato (Palazzo comunale), a protezione, custodia, vigilanza di oggetti o valori (famiglia) indispensabili ad una
buona battaglia. La sentinella ha delle
consegne, cioè, quel complesso di prescrizioni che deve ella stessa rispettare
e far rispettare agli altri, anche a costo
della sua incolumità. La sentinella è posta in avanguardia perché avverte anticipatamente l’insidia. Scruta i sentieri,
le vie poco battute e quelle facili e affollate per ascoltare, sentire l’avvicinarsi dei pericoli. La vedetta vede prima e
lontano gli orizzonti inquietanti. La sentinella è immobile, fissa, ma è astuta e
sa porsi in prossimità del nemico per
scrutarne le mosse. Addirittura è pronta al sacrificio, quando prende tali distanze dai suoi pur di avvicinarsi e studiare l’avversario, da poter essere agevolmente oppressa prima di ricevere
soccorso. La frittella è una cucchiaiata
di pasta liquida, anche non lievitata,
anche senza uova, gettata a friggere a
fuoco vivo e spruzzata di zucchero, per
allietare il palato. Il suo profumo è accattivante, il suo gusto ti prende, ne
provi una, ne desideri un’altra, ma è
alquanto indigesta e si frantuma con
nonnulla. Non ha consistenza. Se assecondi il suo appeal la glicemia schizza
alle stelle, i grassi rovinano l’estetica, il
fegato e il cervello. E’ consigliabile non
lasciarsi coinvolgere e seguire l’usanza
che la tollera solo per un breve periodo
dell’anno, mentre per qualcuno è nociva sempre. Questa era la piazza di sabato! Io ero sentinella.
Tino Arpini
Consigliere comunale di Crema
***
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politica
La Lega Nord dà il proprio
sostegno a “Pieranica Viva”
Egregio direttore,
in seguito alla scissione avvenuta in Consiglio comunale a Pieranica, la quale ha
visto due consiglieri di minoranza (Stefanutto e Valdameri) creare una nuova lista
denominata “Pieranica Nuova”, la Lega
Nord dà il proprio sostegno alla lista civica “Pieranica Viva”. La decisione è avvenuta in seguito ad una riunione cui hanno
partecipato, oltre al segretario di circoscrizione Andrea Bombelli, i responsabili della Lega Nord per la città di Pieranica
e i rappresentanti della lista “Pieranica
Viva”. Appreso infatti della decisione dei
signori Stefanutto e Valdameri, urgeva
trovare una celere soluzione affinchè l’ottimo lavoro messo in campo fino a questo momento dalla lista Pieranica Viva
potesse continuare. Nell’ultimo periodo,
l’attività della Lega Nord a Pieranica è
aumentata: sono stati organizzati alcuni
gazebo informativi, i quali hanno registrato un ottimo risultato e numerosi cittadini si sono tesserati al nostro movimento. Inoltre, molti membri del gruppo
di lavoro che sostiene “Pieranica Viva”
sono attualmente tesserati e vicini alle
posizioni portate avanti dalla Lega Nord.
Per questi motivi, la segreteria di circoscrizione del Cremasco della Lega Nord
garantisce il proprio sostegno esterno,
nonché la propria fiducia, alla neo-capogruppo in Consiglio comunale per la lista
“Pieranica Viva”, Giusy Motta e a tutto il
gruppo di lavoro della lista civica.
Lega Nord-Lega Lombarda
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 24 GENNAIO
Domenica 25 GENNAIO
Lunedì 26 GENNAIO
MArtedì 27 GENNAIO
Mercoledì 28 GENNAIO
14
Sabato 24 Gennaio 2015
CASALMAGGIORE
[email protected]
Casalmaggiore, bilancio light
Il Governo ha pubblicato l’elenco delle spese del 2014 per ogni ente pubblico: sul Listone un calo del 12,3%
Decisiva la sospensione delle rate per il terremoto che ha abbattuto gli interessi passivi. Tante curiosità
N
di Vanni Raineri
el corso del 2014 il Comune
di Casalmaggiore ha affrontato un drastico taglio delle
spese, che si sono ridotte di
1.595.095 euro, vale a dire il
12,3% sulla base dell’ammontare del
2013.
E' quel che emerge da una nostra elaborazione dei dati forniti dal ministero attraverso il sito soldipubblici.gov.it, che il
premier Matteo Renzi aveva presentato
alla fine dello scorso anno con l'obiettivo
di rendere trasparente l'utilizzo dei soldi
dei contribuenti da parte degli enti pubblici. Promessa rispettata, in quanto il sito è regolarmente attivo ed è possibile
per i cittadini verificare le spese dei vari
enti pubblici del territorio, comuni in primis.
Sul sito dunque ci sono anche tutte le
spese del Comune di Casalmaggiore. Il
problema è di renderle “digeribili”, nel
senso che le voci di spesa sono ben 82.
Le abbiamo quindi raggruppate in capitoli di spesa, a nostra discrezione ovviamente, di modo che sia possibile verificare con maggiore immediatezza le spese
complessive di ogni singolo comparto.
Ma non basta, serviva l’aiuto di un esperto del settore, e in qualche caso (occupa
l’incarico solo da metà 2014) ci ha aiutato l’assessore al Bilancio Marco Poli.
Ad esempio il primo capitolo, che abbiamo definito le spese per il personale,
comprendono le competenze fisse, lo
straordinario e altre competenze e indennità accessorie per il personale a tempo
indeterminato, i contributi obbligatori per
il personale, i contributi per indennità di
fine servizio e accantonamenti TFR, i
contributi aggiuntivi e quelli relativi ad arretrati di anni precedenti. Questo a dire
che sarebbe stato lunghissimo l'elenco
completo, ma ciò non toglie che nei casi
particolari possiamo segnalare singole
voci che hanno subito sensibili modifiche
rispetto al 2013. Complessivamente dunque il Comune di Casalmaggiore ha speso nel 2014 11 milioni e 345mila euro, a
fronte dei 12 milioni e 940mila euro del
2013.
PERSONALE
Analizzando i diversi capitoli, emerge
che nel caso del personale il taglio dei costi è stato limitato, proporzionalmente
nelle varie voci.
ACQUISTI VARI
Forse può sorprendere il netto calo
delle spese di cancelleria. Sorprende però di più l’aumento di quasi 2000 euro in
carburanti, nonostante il calo del prezzo
del greggio. Grosso taglio alla spesa per
pubblicazioni, giornali e riviste (sempre
oltre 16mila l’anno però), mentre per il resto si segnala la diminuzione della spesa
per l’acquisto di derrate alimentare: la crisi economica avrebbe potuto fare presupporre il contrario, ma forse il sostegno
della Rete ha contribuito ad alleggerire la
posizione del Comune.
CONTRATTI DI SERVIZIO
Stranamente non è possibile per il Comune di Casalmaggiore analizzare separatamente i vari contratti. Escluso dal
Il Listone di piazza Garibaldi con il Municipio di Casalmaggiore sullo sfondo. In alto a destra l'assessore al Bilancio Marco Poli
mucchio solo quello per la riscossione di
tributi, che però incide ben poco. Complessivamente una vera e propria scure si
è abbattuta (-341%) alla voce “altri contratti di servizio”, e quindi sarebbe interessante conoscerne il contenuto. Vien
da pensare ai servizi esterni ovviamente
(a tal proposito l’accordo per il servizio
mensa inciderà sul 2015), e forse la voce
è influenzata dagli accertamenti Imu fatto un paio di anni fa. O anche si riaggancia al discorso utenze, che affronteremo
sotto. Sta di fatto che da un esborso annuo di 570 milioni si è scesi a 129 milioni
di euro.
INCARICHI PROFESSIONALI
Qui si va in netta controtendenza. La
spesa per incarichi professionali è quasi
raddoppiata (da 37mila e 66mila euro).
Nel capitolo ci sono inserite altre voci di
spesa più leggere, che comunque pure
aumentano: l’organizzazione di manifestazioni e convegni sale da 560 a 2445
euro (c’entrano le elezioni di primavera?),
ma anche la spesa per i corsi di formazione del personale interno sono saliti, da
3000 a 7000 euro.
MANUTENZIONE ORDINARIA
Lieve incremento di spesa per questo
comparto, soprattutto relativo alla riparazione di immobili.
UTENZE E CANONI
Un aumento netto, ma soprattutto voci impazzite, che per essere giustificate
necessitano certamente di una spiegazione a parte. Le utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione passano da
2000 a 69500 euro, addirittura quelli per
energia elettrica da 44mila a 620mila euro. Quelli per acqua da zero vanno a
33mila euro, e quelli per riscaldamento da
13600 a 156mila euro. Inspiegabile. In
compenso le utenze e canoni per gli altri
servizi scendono da 750mila e 488mila
euro: che vi fosse compreso in qualche
modo i servizi esplosi sopra? Qui serve
proprio il contributo dell’assessore: «I
servizi - afferma Marco Poli - prima dati
in appalto, ad esempio all’Enel, ora sono
disciplinati diversamente, vale a dire tramite una vera e propria utenza. Insomma,
la controparte è sempre Enel ma il rapporto è diverso. In pratica sono state date codifiche diverse al Siope, che è poi il
sistema i cui dati sono pubblicati sul sito,
ma in fondo le utenze sono rimaste invariate». Probabilmente per rendere omogeneo il settore, si dovrebbero aggiungere voci esterne al capitolo: se inseriamo
la voce già vista “altri contratti di servizio”, e “altre spese per servizi per conto
di terzi” (si trovano all’ultimo capitolo),
vediamo che il totale passa dai 2 milioni
e 100mila euro del 2013 ai 2 milioni e
70mila euro del 2014, e il conto alla fine
torna.
SERVIZI E SPESE
Il Comune si assicura meno, avendo
tagliato alla voce 25mila euro. Aumentano le indennità (+18mila euro) e i rimborsi (+4mila), e sensibilmente anche i buoni pasto per il personale. Raddoppia (nel
2014 quasi 50mila euro) l’assistenza informatica e manutenzione software, e sale del 121% (a oltre 54mila euro) la spesa
per liti (patrocinio legale). Davvero consistente l’aumento per le rette di ricovero in
strutture per anziani, minori e portatori di
handicap (si sale da 105mila a 181mila
euro all’anno) mentre si risparmia alla voce “altre spese e servizi” (da 950mila a
781mila euro).
TRASFERIMENTI
Lievi aumenti per trasferimenti correnti a comuni e altri enti del settore pubblico, la scure cala sulle imprese pubbliche
(da 303mila a 146mila euro), mentre salgono decisamente i trasferimenti corren-
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in Casalmaggiore
(fraz. fossacaprara) cascina ristrutturata
di ampie dimensioni con portici, stalla,
bassi servizi e ampio giardino interno.
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ti a imprese private (da 10mila a 56mila
euro).
INTERESSI PASSIVI
Gli interessi passivi a vario titolo scendono da 339mila a 39mila euro, con un
secco risparmio per le casse comunali. Il
perché lo spiega ancora Marco Poli: «Nel
2014, e e forse nel 2015, per i comuni terremotati c’è stata la possibilità di sospendere il pagamento delle rate e i relativi interessi alla Cassa Depositi e Prestiti per
la maggior parte dei mutui in essere, ci si
è avvalsi di questa facoltà che ci ha fatto
risparmiare parecchio. Ovviamente le rate dovranno essere pagate in futuro ma
senza aggravio di interessi. Il risparmio è
stato utilizzato per non alzare troppo le
tasse, colmare i 350mila euro di tagli fatti, limitare il maggior gettito dell’Imu, fare
CAPITOLO DI SPESA
PERSONALE
ACQUISTI VARI
CONTRATTI DI SERVIZIO
INCARICHI PROFESSIONALI
MANUTENZIONE ORDINARIA
UTENZE E CANONI
SERVIZI E SPESE
TRASFERIMENTI
INTERESSI PASSIVI
IMPOSTE E ONERI
BENI IMMOBILI
BENI MOBILI
TRASFERIMENTI E RIMBORSI
TOTALE COMPLESSIVO
il riaccertamento di tutti i residui e in parte servirà come avanzo di amministrazione».
IMPOSTE E ONERI
Leggere variazioni per Irap e imposte
sul patrimonio, salgono notevolmente gli
“altri oneri straordinari della gestione corrente”: da 236mila a 384mila euro.
BENI IMMOBILI
Vie di comunicazione, infrastrutture e
fabbricati vanno tutti sotto questa voce,
che si contrae sensibilmente. Drastici tagli alle infrastrutture idrauliche (da 141mila a 27mila euro), alle altre infrastrutture
(da 154mila a 20mila euro), alle opere per
la sistemazione del suolo (da 262mila a
30mila euro) e ai fabbricati civili ad uso
abitativo, commerciale e istituzionale (da
389mila a 22mila euro: qui probabilmente ha inciso nel 2013 la spesa per la ristrutturazione del Municipio). Tagli meno
sostenuti ma incisivi sui beni di valore
culturale, storico, archeologico ed artistico (da 322mila a 240mila euro). Modifiche
non sostanziali per le altre voci.
BENI MOBILI
Anche qui è calata la scure della copia
Silla-Bongiovanni (la gestione 2014 è divisa in due), con una spesa che da 17mila è scesa a poco più di 1000 euro per
mobili, macchinari, attrezzature e hardware.
TRASFERIMENTI E RIMBORSI
Risparmio complessivo di 330mila euro per questo comparto che è ben nutrito. Salgono i trasferimenti in conto capitale a imprese private (da 180mila a
311mila euro) e alle famiglie (da zero a
6000 euro). Pesa (era zero) il rimborso anticipazioni di cassa (211mila euro). Scendono però i trasferimenti in conto capitale “ad altri” (da 97mila a 27mila euro), il
rimborso mutui alla Cassa Depositi e Prestiti (in picchiata da 471mila a 15mila euro, vale il discorso fatto sopra), le spese
varie per servizi per conto di terzi (da
732mila a 574mila euro, e anche qui si
torna al discorso già affrontato sulle utenze).
2013
2014
3620014
501648
583043
41081
412019
810359
1364550
706449
339396
407219
1579316
17433
2557627
3445758
464181
145308
76156
435339
1367302
1332722
615077
38868
557674
642497
1330
2222846
12940154
11345058
VENDESI
Casa in Casalmaggiore (fraz. Cappella)
composta da cucina, bagno, sala, tinello,
due letto grandi, garage e bassi servizi.
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Casalmaggiore
Sabato 24 Gennaio 2015
Sala nuova, con crocifisso
Tanti ammodernamenti e modifiche nell’aula che ospita il Consiglio. C’è anche la contestata opera donata
V
enerdì 30 gennaio 2015: è questa la data
del prossimo consiglio comunale, ma è
soprattutto la data in cui la sala consiliare del comune di Casalmaggiore farà il
suo esordio con una nuova veste. Che
prevede un nuovo sistema, più moderno ed efficace,
di registrazione, una nuova disposizione delle stesse
sedie all’interno della sala e soprattutto un nuovo
crocifisso.
Già, proprio il crocifisso settecentesco donato da
un collezionista casalese al comune di Casalmaggiore, creando una polemica innescata dal gruppo di
minoranza che fa capo all’ex sindaco, e ora anche
ex consigliere, Claudio Silla, nella figura in particolare del consigliere Pierluigi Pasotto. Lo stesso Pasotto aveva evidenziato quando fosse inopportuno
“marcare” il territorio in senso religioso così netto,
facendo presente che in realtà la sala consiliare è il
luogo di un consesso politico e dunque laico. Un
dibattito che aveva visto tra i partecipanti anche
monsignor Achille Bonazzi, responsabile dei Beni
Culturali della Diocesi. L’oggetto è stato posizionato
nel primo pomeriggio di giovedì e si trova di fronte al
tavolo della maggioranza, dove si schierano sindaco
e giunta comunale.
Per quanto concerne le altre novità, più che altro
strutturali e teoricamente non destinate (almeno
La parete della sala consiliare di Casalmaggiore col grande crocifisso appena posizionato
quelle) a suscitare polemiche, va segnalata la nuova
disposizione delle sedie per il pubblico, che ora sono posizionate su tre file anziché su una sola, la
presenza di un nuovo tavolo riservato alla stampa e
ai giornalisti che seguiranno le sedute (leggermente
defilato rispetto al pubblico) e soprattutto un nuovo
sistema di microfoni e di registrazione, ammodernato e pensato per evitare i problemi acustici, a volte
anche fastidiosi, che in consiglio comunale spesso
si sono verificati nelle ultime sedute, quando le funzionarie degli uffici sono state costrette a girare col
“gelato” (il microfono mobile) per venire incontro alle
esigenze di chi prendeva la parola. Resta inteso che
la novità più importante, destinata - c’è da scommetterci - a fare discutere, è quella relativa al grande
crocifisso da poco appeso.
Fèsta dal Pipèn, stasera si ride
Coi comici Braida e Pieriboni. Prima di loro, sul palco le ragazze della Pomì
TORRICELLA DEL PIZZO – Due
giornate quasi primaverili hanno salutato l’inizio della “Fèsta dal Pipén”, e
tra oggi e domani il mete promette di
concedere il bis. Gli organizzatori, temerari da sfidare un calendario proibitivo (mettere in piedi una festa di queste dimensioni a fine gennaio non è da
tutti), sono dunque stati premiati dalle
condizioni meteo, e i visitatori hanno
potuto passeggiare fra i tanti stand
posizionati tra via Roma e via Libertà
salutati dal sole.
A dare il via alla festa la serata di
sabato, nella quale Alessandro Zaffanella ha confermato tutte le sue doti di
showman, accompagnato da una
band e da un gruppo di ballo capaci di
strappare applausi a ripetizione agli
spettatori che poco prima avevano
gustato e apprezzato la cena proposta
dalla Scuola di cucina Einaudi di Cremona, di cui era presente il dirigente
prof. Carmine Filareto.
La domenica, poco dopo l’apertura
degli stand coperti e all’aperto, è iniziata con il convegno “Casalasco, terra di musei”. Alla fine tutti in strada per
le bancarelle. Nell’arco della giornata
migliaia di persone sono giunte a Torricella, e fortunatamente si sono suddivise abbastanza equamente tra i vari
orari, senza intasare troppo (fa eccezione la distribuzione gratuita di polenta pasticciata, che crea una ressa notevole e verrà ripetuta domenica prossima), ma garantendo un costante afflusso sino al tramonto, sino quando
come ormai da tradizione i superstiti si
ritrovano a cenare nell’Osteria del Borgo, la sala più piccola specializzata in
marubini.
Oggi inizia il secondo weekend, con
una nuova serata all’insegna dello
Max Pieriboni e Beppe Braida
Una momento della serata di sabato con Alessandro Zaffanella
spettacolo. Si parte con la cena “Gran
Cabaret”: pizzetto, polenta col lardo,
fiocco e coppa di antipasto, blisgçn,
guancialini brasati con polenta e pisel-
li alla francese e torta di mele con salsa alla vaniglia. Vino e acqua compresi, costa 25 euro (telefonare per prenotazioni al 391-3001600 o allo 0375-
99821). A seguire, con qualche intermezzo del cantante Paolo Viani, saliranno sul palco le ragazze della Pomì,
terze in A1 femminile di volley, e quindi
spazio ai cabarettisti Beppe Braida e
Max Pieriboni, apprezzati tante volte in
tv a Zelig e Colorado Café.
Domani giornata di chiusura con
mercato dei prodotti tipici aperto dalle
9, quindi il pranzo nella “Sala Magna”
o nella “Osteria del Borgo” e alle 16
consueto appuntamento con la polenta pasticciata gratis per tutti, Per i
piccoli divertimento con il clown Giogio.
“Casalasco, terra di musei”. Ma bisogna crederci
“Casalasco, terra di musei”. Un
titolo provocatorio scelto per sottolineare la folta presenza di musei di
ogni tipo in un territorio non ancora
capace di valorizzarli come meriterebbero. Il convegno si è tenuto
all’Agriturismo Torretta, che ospita
due di questi musei, quello di musica
meccanica e quello di Storia Naturale. Dopo il saluto introduttivo del
sindaco Emanuel Sacchini, Giuseppina Botti ha presentato l’attività del Gal Oglio Po, le attività portate
avanti e l’ottimo riscontro, cui è seguito l’aumento dei comuni aderenti
e dei soci privati. «Partiamo dal territorio ascoltando i suoi bisogni – ha
affermato – poi è necessario far partecipare i soggetti». Non è importan-
te solo valorizzare i musei, ha poi
aggiunto, ma anche il filone enogastronomico. Roberta Ronda ha illustrato l’attività dei musei di Casalmaggiore, e soprattutto il lavoro sui
servizi educativi museali che sta portando avanti da anni, che hanno
certamente una ricaduta sul turismo.
Cristina Valenti, per il comune di
Sabbioneta capofila del progetto
“Viaggiare nell’Oglio Po”, ha spiegato in cosa consiste il progetto stesso, chi coinvolge (tanti comuni e
musei, tra i quali proprio quelli ospitati in Torretta) e quanto si è investito: ben 150mila euro. «Prima di tutto
– ha detto – bisogna capire chi siamo e dove vogliamo andare. Il nostro
territorio ha grandi potenzialità, sia-
mo vicini a grandi arterie di traffico,
ma dobbiamo superare il problema
legato all’assenza di comunicazione
tra i vari soggetti presenti sul territorio». Franco Severi, presidente nazionale Ammi (l’associazione di musica meccanica) è giunto appositamente da Cesena, ed ha sottolineato
come noi italiani sappiamo calarci
bene in ogni situazione, ma siamo
anche individualisti e “piagnoni”.
Infine Simone Ravara, curatore del
Museo Paleoantropologico di San
Daniele Po, ha spiegato come quello
che dirige sia un museo legato al
territorio, e di come i vari reperti, che
testimoniano il lontanissimo passato
delle nostre terre, siano portati da
persone che li ritrovano vicino al Po.
15
ALE & FRANZ GIOVEDÌ AL COMUNALE
C’è attesa per lo spettacolo che giovedì 29
gennaio alle ore 21 vedrà la nota coppia di comici Ale & Franz esibirsi al Comunale di Casalmaggiore. Uno spettacolo che tra l’altro è stato
sgravato sensibilmente dai costi grazie al contributo di Padania Alimenti, una nuova formula di
sponsorizzazione che sta dando buoni risultati
alleviando lo sforzo delle casse comunali.
“Lavori in corso” è uno spettacolo scritto da
Ale & Franz e Antonio De Santis per la regia di
Alberto Ferrari.
Come recita la presentazione dello spettacolo, “Lavori in corso” nasce dal desiderio di poter
sperimentare e far maturare idee e suggestioni, uscite da una prima fase di lavoro a tavolino nella quale sono stati, insieme ad Antonio
De Santis, delineati confini e struttura. Per poter far vivere queste nuove situazioni, per far
parlare i personaggi, per farli interagire, per dar
una voce alle parole fin ora solo scritte, lasciando libero sfogo all'improvvisazione che da queste potrà scaturire, c'è bisogno, inevitabilmente del palco. In “Lavori in corso” ogni spettacolo
partirà dall'esperienza della rappresentazione
precedente, trasportando di sera in sera, tutto
ciò che di nuovo lo ha arricchito. Ogni spettacolo sarà dunque diverso dall'altro. Non mancheranno, tuttavia, alcuni momenti del repertorio classico, dalla panchina al noir, alternandoli
a parti inedite, di complicità col pubblico, nello
scoprire battute o reazioni inaspettate. «... perché è il pubblico – affermano i protagonisti - il
perno fondamentale di “lavori in corso”. Sarà
lui ad aiutarci nella crescita e nella maturazione
di quello spettacolo che, strada facendo, tappa dopo tappa, prenderà forma. Ascolteremo
il pubblico, lo cercheremo, ci fideremo, come
sempre è stato, di lui... e solo alla fine di questo
cammino ci gireremo indietro per vedere quanta
strada abbiamo fatto insieme...».
RACCOLTA CIBO MA SOLO PER ITALIANI
SAN GIOVANNI IN CROCE - Solidarietà Nazionale-Onlus è un’associazione impegnata nella raccolta e distribuzione di generi alimentari e
beni di prima necessità da destinare a famiglie
italiane in difficoltà. “L’associazione afferma il
comunicato che avvisa dell'iniziativa - è nata da
persone comuni che hanno scelto la strada della solidarietà per contrastare il malcostume e la
povertà. Dal 2008 la crisi economica si è abbattuta sull’Italia: migliaia di persone sono rimaste
senza lavoro e vivono in stato di estrema necessità. In un momento come quello odierno, Solidarietà Nazionale si è impegnata nell’aiutaare
coloro che paradossalmente vengono lasciati
soli, i cittadini italiani. E' attiva anche a Cremona e provincia e sabato 24 gennaio organizza
una raccolta alimentare a San Giovanni in Croce dalle 15 alle 18 presso il supermercato Simply. Chi lo desidera potrà lasciare ai volontari
presenti pasta, biscotti, conserve ed altri generi alimentari di prima necessità. L’associazione
si farà carico di consegnare i prodotti a famiglie
italiane in difficoltà economica”.
TOMBOLA AL CENTRO CULTURALE
GUSSOLA – Stasera, sabato 24 gennaio, alle
ore 21 presso il Centro Culturale, il Coordinamento Popolare di Gussola invita tutti i propri
associati a trascorrere una serata in compagnia
giocando a tombola.
16
Speciale Salute
Sabato 24 Gennaio 2015
Rimettersi in forma dopo le feste
Fondamentale depurare l’organismo, ma anche riprendere l’attività fisica: basta mezz’ora di lavoro aerobico 3-4 volte a settimana
D
opo esserci lasciati
alle spalle ogni strascico dei bagordi
delle festività, è il
momento di rimettersi in forma. E questo non deve
per forza significare rigide diete
da fame: si tratta semplicemente di variare un po' alla volta il
proprio stile di vita.
chi: fate un salto aprendo le
gambe e portate le braccia tese
sopra la testa. Quando tornate
a terra il vostro corpo dovrà avere la forma di una X: saltate nuovamente e tornate nella posizione iniziale. Ripetete questo
esercizio per un minuto senza
mai fermarvi, riposate un minuto
e poi riprendete per un altro minuto.
LIBERIAMOCI DELLE
TOSSINE
Tra le tante funzioni del tessuto adiposo vi è anche quella di
proteggere l'organismo dalle
tossine in eccesso. Alcol, conservanti e coloranti alimentari,
pesticidi nella frutta, nella verdura e composti artificiali vari,
sono i principali responsabili
dell'intossicamento generale
del nostro corpo. Più tossine
incameriamo e più il nostro corpo accumula grasso per difendersi da queste dannose sostanze.
Per questo motivo è utile, un
giorno alla settimana, consumare principalmente alimenti ricchi
di antiossidanti come frutta e
verdura (spinaci, mirtilli, succo
di arancia, kiwi), limitando al
massimo l'apporto di grassi saturi e riducendo l'apporto proteico. Inoltre in questo giorno è
utile evitare l'attività fisica e
concedersi al suo posto un rilassante bagno turco o una piacevole sauna: essi stimolando la
sudorazione, favoriscono lo
smaltimento delle tossine corporee. L'unico accorgimento da
adottare a tal proposito è quello
di reintegrare immediatamente i
liquidi persi bevendo acqua in
abbondanza.
ATTIVITÀ FISICA DI TIPO
AEROBICO
L'attività fisica è fondamentale in un percorso di recupero
della forma. In particolare, meglio scegliere un esercizio di tipo
aerobico, che implica un'attività
fisica moderata , da svolgere
per almeno 30-40 minuti, 3-4
volte alla settimana.
Discipline di tipo aerobico sono la corsa lenta, il ciclismo, lo
3. Salti con le ginocchia piegate
In piedi con le gambe unite e
le braccia aperte verso l’esterno. Alzate una gamba verso il
petto piegandola a 90 gradi e
tenendo la punta del piede rivolta verso il basso. Mentre piegate la gamba abbassate le braccia e unitele facendole passare
sotto il ginocchio. Ritornate nella posizione di partenza e ripetete con l’altra gamba. Continuate a ripete l’esercizio ininterrottamente fino a quanto avrete
fatto 20 sollevamenti per ciascuna gamba. Per intensificare
l’esercizio saltellate ad ogni movimento.
sci di fondo moderato, la marcia, il canottaggio e tutti gli sport
estensivi di lunga durata.
E' utile associare a queste
attività qualche esercizio di tonificazione generale da eseguire
al termine del riscaldamento iniziale.
EVITARE LO STRESS
Bisogna riappropriarsi della
propria fisicità progressivamente dimenticata, riscoprire il piacere dell'attività fisica, poco alla
volta.
Non bisogna commettere
l'errore di pretendere risultati
immediati e miracolosi, i progressi verranno poco per volta,
di conseguenza.
Fondamentale risulta l'approccio mentale con il quale si
inizia il programma alimentare e
sportivo.
ESERCIZI CONSIGLIATI
1. Saltare la corda
Prima di cominciare a fare gli
esercizi dovete riscaldarvi: il
modo migliore per farlo è saltare
la corda. In questo modo comincerete subito a bruciare delle calorie e allo stesso tempo
scalderete anche i vostri muscoli. Cominciate facendo dei
saltelli lenti, proseguite a questo
ritmo per un minuto e poi velocizzate leggermente e proseguite per altri due minuti. Ripetete
per tre volte riposandovi un minuto tra una sessione e un’altra.
2. Salti sul posto
In piedi, braccia lungo i fian-
4. Affondi frontali
Gli affondi aiutano a snellire le
gambe e a tonificare i glutei: sono insomma l’esercizio perfetto!
In piedi, con le gambe leggermente divaricate fate un passo
in avanti e piegate le gambe in
modo da formare con la gamba
in avanti un angolo di 90 gradi e
di toccare quasi terra con il ginocchio della gamba tesa. Tornate nella posizione di partenza
e ripetete 15 volte per ciascuna
gamba.
5. Addominali
Alla fine arrivano sempre e
non c’è via di scampo. Non importa quale sia il tipo di addominale che preferite, basta che
facciate almeno 20 ripetizioni
per ciascun esercizio.
Speciale Salute
Sabato 24 Gennaio 2015
17
Essere in forma verso il cambio di stagione
S
Per aiutare il nostro fisico è molto importante seguire una buona alimentazione seguendo una dieta sana
e anche la primavera è ancora lontana,
è bene iniziare a pensare a come affrontare il cambio di stagione. Per alcuni, infatti, i primi sintomi iniziano già
a febbraio-marzo. Per molti entra in
gioco l‘astenia, che porta a sonnolenza diurna,
mancanza di energia, svogliatezza, sensazione di
affaticamento continuo, perdita di appetito, perdita generale degli interessi.
Come se non bastasse, in questo periodo il nostro organismo è indebolito dai numerosi virus
che circolano durante la stagione fredda.
Per combattere la stanchezza e la sonnolenza nel
cambio di stagione bisogna per prima cosa sfruttare la luce. Proprio così, passando più tempo
all’aperto la luce solare aiuta la secrezione della
melatonina, ormone che aumenta l’energia cerebrale e l’umore. Insomma inebriamoci di luce e la
nostra lucidità mentale e forza di volontà saranno
più reattive.
Un bel bagno caldo dilaterà i vasi sanguigni aiutando i tessuti ad eliminare l’acido lattico, uno dei
responsabili della nostra stanchezza; aggiungete
magari delle essenze, limone e mandarino per
sciogliere la fatica muscolare per esempio.
Per aiutare il nostro fisico nel cambio di stagione
è inoltre molto importante seguire una buona alimentazione seguendo una dieta sana, equilibrata
e, talvolta, disintossicante.
Con l’arrivo della primavera il nostro organismo
riceverà molti più input e l’aumento all’esposizione solare farà lavorare di più organi come il fegato. Per trovare la giusta risposta è bene tornare
ad un regime di alimentazione corretto che migliori le funzioni di intestino, reni e digestione
stando attenti agli apporti di grassi e proteine di
origine animale. Meglio inserire nella dieta, qualo-
Che cos’è
la fotodepilazione?
La foto depilazione è l'eliminazione del pelo
tramite l'utilizzo della luce.
Questo tipo di trattamento si esegue utilizzando la luce pulsata (Ipl) la foto depilazione (ipl)
garantisce risultati eccellenti per la maggior
parte di tipi di pelle e pelo è piu economica e
indolore e offre risultati piu duraturi.
Efficace anche su pelle abbronzata.
ra non ci fossero, cereali integrali, frutta e verdura, legumi. Quando ci si alza al mattino è sempre
bene fare una colazione completa: frutta fresca,
cereali, mandorle, noci o nocciole, miele al posto
dello zucchero e yogurt al posto del latte. Scegliete i carboidrati che donano energia di breve
intensità e durata ma assicurano maggiore resistenza alla fatica. Bisogna bere molta acqua, almeno 1,5-2 litri al giorno, per purificarsi e aumen-
tare il senso della sazietà. Mangiate leggero e limitate l’assunzione di dolci, salumi e formaggi.
RIMEDI NATURALI
Possiamo andare incontro all’assestamento del
nostro organismo con alcuni rimedi naturali:
1 - Un toccasana per energizzare è senz’altro
l’erba di San Giovanni - o iperico - il cui dosaggio
varia molto a seconda delle condizioni e dell’assunzione di altri medicinali, per cui vi consigliamo
di chiedere informazioni all’erborista. Anche il
ginseng può essere utile se vi sentite particolarmente sotto tono.
2 – Secondo l’oligoterapia, bisognerebbe integrare le energie con l’assunzione di preparati a base
di rame, oro e argento.
3 – L’aromaterapia consiglia di coccolarsi un po’
al mattino con un massaggio rinvigorente a base
di essenze come il timo e l’eucalipto o il sandalo
e il legno di cedro, con proprietà immunostimolanti ed energizzanti.Appena svegli, prima di fare
colazione, diluite poche gocce dell’aroma preferito in un cucchiaio di olio di mandorle dolci e
massaggiate con movimenti circolare le spalle e i
polsi. Alla sera invece, prima di coricarvi, massaggiatevi con oli alla vaniglia, vi sveglierete carichi di energia.
4 – Dopo una lunga giornata di lavoro, concedetevi un bagno rilassante in cui avrete aggiunto
mezzo litro di acqua bollente dove avrete messo
dei rametti di rosmarino in infusione per una decina di minuti e poi filtrato. Vi sentirete distesi ma
tonificati! Prima di andare a dormire sorseggiate
del latte tiepido in cui avrete messo in infusione
un baccello di vaniglia, vi sentirete rilassati e
pronti per un sonno ristoratore.
5 – L’attività fisica è fondamentale per contrastare il torpore. Ritagliatevi del tempo per camminare, almeno una trentina di minuti al giorno.
6 – I fiori di Bach sono ottimi alleati anche in questo momento, la malinconia è attutita da Honey
suckle che vi aiuterà anche a fare progetti per il
futuro: 4 gocce 4 volte al giorno per almeno una
settimana.
7 – Non trascuriamo l’alimentazione: si consiglia
di consumare soprattutto alimenti ricchi di triptofano e vitamine del gruppo B che regolano il sistema nervoso. Importante anche la vitamina C
che incrementa la produzione di endorfine, poi gli
acidi grassi, i sali minerali e i carboidrati che aiutano l’assorbimento del triptofano.
Dunque megllio assumere:
- Verdura fresca di stagione come spinaci, bieta,
carote, zucca, rape, broccoli e funghi;
- Frutta fresca ma anche quella secca come noci
e mandorle;
- Legumi come fagioli, ceci e piselli magari gustati in qualche zuppa.
- Almeno una volta alla settimana il pesce azzurro
come sardine o alici o ricco di omega 3 come
salmone, tonno o sgombro e le uova.
-Ogni tanto potete concedervi un po’ di cioccolato fondente o una cioccolata calda che regala
tanto buon’umore naturale.
18
Speciale Salute
Modella il tuo corpo con il physiofitness metabolico
Sabato 24 Gennaio 2015
Il centro innovativo per dimagrire e modellare velocemente il tuo corpo si rinnova a Cremona
COS’E’ IL PHYSIOFITNESS METABOLICO?
E’ l’insieme dei processi chimico fisici tendenti a provocare cambiamenti permanenti a livello organico , sia generali che localizzati, attraverso la pratica di attività motorie
personalizzate. Gli effetti benefici del physiofitness metabolico sul fisico: ringiovanisce e compatta i tessuti, riduce rapidamente il volume addominale, migliora la circolazione
e riduce velocemente lo stadio della cellulite.
Gli effetti benefici del fisiofitness sul benessere: riduce le tensioni muscolari, l'ipertensione arteriosa, lo stress fisico e mentale, il gonfiore addominale, migliora le funzioni
intestinali e aumenta l'energia vitale. Lo staff tecnico comprende istruttori physiofit figure certificate e abilitate a livello nazionale dall’ente di promozione sportiva e sociale
Csen con il riconoscimento del Coni.
Il benessere di ogni persona passa attraverso 4 step
1. Misuriamo lo stato fisico
con la valutazione corporea.
2. Riattiviamo il percorso metabolico di ogni
iscritto
Il percorso metabolico inizia dalla valutazione corporea che si avvale dell’utilizzo
di test specifici per misurare
lo stato di idratazione corporea , calcolare il metabolismo basale, individuare lo
stadio della cellulite e stabilire lo stato nutrizionale.
3. Riattiviamo il metabolismo delle persone
Inizia il percorso con
l’utilizzo di acceleratori
metabolici specifici per
ridurre, tonificare e rimodellare addome,
gambe e glutei.
In base alla valutazione l’istruttore di physiofitness programma il
percorso specifico che
tiene conto delle esigenze della singola persona.
4. Diamo consigli
per una sana e
corretta alimentazione
Gli istruttori physiofit aiutano a seguire i semplici
consigli della guida
alimentare, che
non sarà una dieta
ma una alimentazione ideale per
permettere al tuo
corpo di rigenerarsi.
19
Speciale Salute
GLI ORARI
CUP Centro Unificato di Prenotazione
Dove: padiglione n. 12, a fianco del
Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00
orario continuato,
il sabato dalle 8.00 alle 12.00;
Prenotazioni telefoniche: è possibile
telefonare al numero verde 800.638.638,
da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI
CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP
Attraverso il CUP si prenotano tutte
le prestazioni ad eccezione delle seguenti,
che devono essere prenotate direttamente
presso le singole unità operative o servizi
come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA
secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)
Dove: Poliambulatori, piano Terra.
Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare
contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.
Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
Consegna campioni istologici e citologici
La consegna dei campioni citologici urinari è
prevista, presso il padiglione 5,
da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;
per gli altri esami da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
RADIOLOGIA d
Dove: piano 1, corpo H (ala destra).
TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti
e richiesta di prestazioni con bollino verde
Le prenotazioni vanno effettuate
di persona o via fax.
Orario: da lunedì a venerdì dalle
08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.
Tel: 0372 405760.
Angiografia
Le prenotazioni vanno effettuate di persona.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
SENOLOGIA:
Screening mammografico preventivo
biennale Asl Cremona (45-69 anni)
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì
dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata
al CUP dell'Asl 800 318 999.
Prestazioni con carattere di urgenza,
risonanze alla mammella, agoaspirati,
ecografie
Dove: piano 1, corpo M.
Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Telefono: 0372 405614.
Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata
una nuova linea telefonica dotata
di risponditore automatico
in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o
ascensore a sinistra vicino l'Ufficio
Informazioni nell'atrio di ingresso)
corpo M, monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
MEDICINA DEL LAVORO:
Visite specialistiche di medicina del lavoro
Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì,
dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente
presso l’Ambulatorio Specialistico
di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO
DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO
Dove: piano 6, corpo H (lato destro),
monoblocco ospedaliero.
Orari: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 13.30
(prima visita per inquadramento
diagnostico-terapeutico e visita di controllo
per monitoraggio metabolico e screening
delle complicanze croniche).
Per le prime visite è preferibile che
la prenotazione avvenga di persona comunque
possibile prenotare telefonicamente
da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.
Telefono: 0372 405715.
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI
accesso diretto da parte dei cittadini,
con la richiesta del Medico di famiglia
o dello specialista.
Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle ore 07.30 alle 10.30.
Telefono: 0372 405663 - 0372 405452
CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
Monitoraggio delle terapie anticoagulanti.
previsto accesso con prenotazione al numero
0372 405666 - 0372 405663.
Dove: Presso la palazzina del Cup
Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA
Test di tolleranza al lattosio e patch test
Accesso con impegnativa del medico curante
Le prenotazioni si effettuano telefonicamente
al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,
dalle 10.30 alle 12; oppure di persona
presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione
10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA TRASFUSIONALE:
Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia
marziale endovenosa, preparazione di nuovi
emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale:
Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.
Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.
Tel: 0372 435887 - 0372 405461
dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
GENETICA
Dove: piano 2 lato destro del monoblocco
ospedaliero. Prenotazioni telefoniche:
0372 405783
da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.
MEDICINA LEGALE
Prenotazioni presso Direzione Medica
di Presidio piano Rialzato monoblocco
ospedaliero. Tel: 0372 405200.
PSICOLOGIA
Dove: settimo piano a sinistra.
Prenotazioni da lunedì a venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio
di Psicologia, oppure anche telefonicamente
agli stessi orari al numero 0372 405409.
ONCOLOGIA MEDICA
Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i
n reparto da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Tel: 0372 405248.
TERAPIA DEL DOLORE
Dove: palazzina n. 9 La prenotazione
può essere effettuata telefonicamente
al numero 0372 405330
dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.
Negli altri orari è possibile chiamare
lo stesso numero lasciando un messaggio
in segreteria telefonica con il nome e numero
di telefono: al più presto sarete richiamati.
Sabato 24 Gennaio 2015
Trapianto di staminali per il tumore al seno
L’ospedale di Cremona punta a
diventare sempre più punto di riferimento per la lotta contro le
leucemie. Il grande lavoro che si
sta portando avanti sulla ricerca,
ha infatti portato a sviluppare un
protocollo clinico basato sul trapianto delle cellule staminali, che
rappresenta un punto di riferimento nazionale ed europeo per
quanto riguarda il carcinoma
mammario privo di recettori ormonali. Ma la ricerca e lo studio
sul trapianto di cellule staminali
ematopoietiche continuano anche per la cura delle malattie
ematologiche e di alcuni altri tumori solidi.
Proprio in questa direzione va
la borsa di studio messa a disposizione dall’associazione Beat
Leukemia, che ha scelto proprio il
nosocomio cremonese, e in particolare l’unità operativa di ematologia, diretta dal dottor Francesco
Lanza, per finanziare la ricerca. E’
la dottoressa Paola Brambilla,
dottore di ricerca in tecnologie
biomediche e borsista presso il
Dipartimento di Neuroscienze
dell’Ospedale San Raffaele di Milano, ad aver vinto la borsa di studio, che le ha permesso già per
tutto il 2014 di lavorare all’attività
di ricerca clinica e sperimentale,
approfondendo gli aspetti professionali caratteristici del ruolo di
datamanager, con responsabilità
diretta nella gestione di protocolli
clinici, sia di tipo osservazionale
sia di tipo sperimentale.
Nello specifico, la dottoressa
ha seguito la pianificazione delle
visite dei pazienti arruolati nei
protocolli; l’inserimento dei dati
clinici in schede elettroniche studio specifiche (CRFs, Case Report Forms); la processazione di
campioni biologici (sangue periferico, sangue midollare, plasma,
siero) e preparazione di strisci di
sangue periferico necessarie per
l’esecuzione di studi ematologici,
immunofenotipici, biochimici e
genetico-molecolari. I protocolli
clinici, di cui si è occupata nel
corso di tutto il 2014, riguardano
malattie come la leucemia mieloide acuta, il mieloma multiplo, la
leucemia mieloide cronica e hanno in alcuni casi l’obiettivo di valutare l’efficacia di un farmaco
sperimentale, rispetto al farmaco
di riferimento nella pratica clinica
o a placebo, nel migliorare la sopravvivenza globale del paziente;
in altri casi lo scopo di monitorare l’effetto di nuovi o convenzionali trattamenti sulla qualità di vita dei pazienti. Accanto alla dottoressa Brambilla, lavora ora anche il dottor Andrea Ravelli, che
dopo un’esperienza negli Usa, in
uno dei più importanti centri ematologici del mondo, lavora ora al
lancio del protocollo clinico sul
tumore alla mammella (in collaborazione con la Breast Unit).
Una tecnica brevettata dal dottor Angelo Serraglio, specializzato in medicina e chirurgia estetica
La laserpolisi per ritrovare la linea
L
a cura di Alessandra Serraglio
a risposta alla sfiducia generata dalla
false illusioni di una
linea perfetta esiste e
ha un nome: Laserlipolisi, tecnica brevettata nel
2003 dal dottor Angelo Serraglio, medico chirurgo specializzato in Medicina e Chirurgia
Estetica.
Pochi ingredienti per grandi
risultati: un trattamento ambulatoriale non invasivo, di breve
durata, che non lascia cicatrici.
Una tecnica che sfrutta le
potenzialità di un fascio di luce
emessa dal laser a una determinata frequenza, le cui applicazioni danno risultati ottimi e,
spesso, insperati, nei più svariati distretti corporei, proprio
grazie alla grande potenza che
concentra anche nelle zone più
piccole e all’effetto lifting che
si ottiene attraverso l’azione
termica emessa dalla punta
del laser a 360° (effetto joul),
che determina un’evidente
retrazione del tessuto cutaneo
sovrastante.
Eseguita in anestesia locale,
in regime di day–hospital, la
Laserlipolisi, oltre ad eliminare
i tanto odiati cuscinetti adiposi,
migliora tutte quelle zone corporee già trattate con metodi
tradizionali, dai risultati poco
soddisfacenti.
DURATA DELL’INTERVENTO
Questo dipende, chiaramente,
dalla zona trattata e dalla quantità di grasso da eliminare. Solitamente addome e interno
ginocchia richiedono al massimo cinquanta minuti.
IL MANTENIMENTO
Il paziente farà dei massaggi
linfodrenanti che favoriscono la
riduzione del gonfiore dovuto
all’intervento.
UN INTERVENTO
ADATTO A TUTTI?
Prima di sottoporsi all’intervento, si effettua una visita per stabilire le zone da trattare e si
richiedono degli esami per
valutare se il paziente è idoneo
al tipo di trattamento.
ed esterne, addome, ginocchia,
fianchi e anche la ginecomastia
maschile.
QUALI ZONE
SI POSSONO TRATTARE?
Grazie all’utilizzo della fibra
ottica laser sottile (meno di un
millimetro), si può trattare qualsiasi zona del corpo: doppio
mento, braccia, cosce interne
I TEMPI DI RECUPERO
DEL PAZIENTE
Il paziente viene medicato e
può tornare tranquillamente a
casa, per riprendere la normale
routine al massimo dopo 48
ore.
I RISULTATI
I risultati, in continuo miglioramento fino a quattro mesi dopo
l’intervento, sono permanenti.
I RISULTATI SONO
PERMANENTI?
I risultati sono in continuo
miglioramento fino a quattro
mesi dopo e sono permanenti
in quanto il nostro corpo ha un
numero complessivo di cellule
che, se eliminate, non si riproducono. Naturalmente consiglio a tutti una vita sana, ovvero mangiare in modo corretto,
fare attività fisica e bere almeno
due litri d’acqua al giorno.
Il dottor Angelo Serraglio riceve il mercoledì
dalle 10 alle 14 presso il
poliambulatorio stomatologico cremonese sito
in piazza della libertà, 24,
cremona dalle 10 alle 14.
Per maggiori informazioni scrivere a:
[email protected]
Sclerosi sistemica, una campagna per imparare a riconoscerla
Ti capita spesso di avere le mani ghiacciate e le dita viola? Nasconderle non
serve a niente: qualunque sia la tua lingua
parlane con il tuo medico!”. E’ questo il
messaggio chiaro e inequivocabile che,
con la sua campagna informativa, la Lega
Italiana Sclerosi Sistemica Onlus ha voluto
diffondere per sensibilizzare l’opinione
pubblica sull’importanza del fenomeno di
Raynaud: mani fredde, sintomo da non
sottovalutare in quanto possibile spia di
una connettivite come la Sclerosi Sistemi-
ca Progressiva, patologia autoimmune reumatica e sistemica classificata tra le malattie rare che attendono da anni l’iscrizione
al Registro Nazionale.
La campagna “Mani fredde”, declinata in
più lingue coerentemente con la fisionomia
di una società multietnica e multiculturale,
parla principalmente ad un pubblico di
ragazze e giovani donne anche straniere,
residenti e migranti. Sono infatti le donne i
principali bersagli della Sclerosi Sistemica.
Saper riconoscere i bruschi e frequenti
attacchi del fenomeno di Raynaud (mani
fredde) indubbiamente agevola la diagnosi
precoce di Sclerosi Sistemica, una patologia di cui si conosce ancora troppo poco e
che negli anni non ha avuto il giusto riconoscimento sia rispetto alla severità dell’esordio, sia per le terapie farmacologiche ancora insufficienti e sicuramente non risolutive.
L’incidenza dei nuovi casi per milione di
abitanti per anno varia da 53,1 a 1.121 persone diagnosticate (dato riferito alla popolazione residente al 2012).
Domenica al Cascinetto una giornata dedicata al benessere del corpo
Oggi sono tante le vie che abbiamo a disposizione per accedere al nostro benessere e all'armonia di corpo, mente e spirito. La cura di sè
stessi sarà proprio al centro della giornata
dedicata al benessere, in cui poter provare svariate discipline. Appuntamento per domenica
25 gennaio al Cascinetto (sala TiConZero), in
via Maffi (ingresso a offerta libera).
In questa sede, diversi operatori daranno la
possibilità di usufruire dei loro servizi attraverso piccole sedute di prova - gratuite - della
durata di circa 20 minuti. Numertose le proposte: kinesiologia, tarocchi di Jodorowsky, shiatsu, reiki, bagno sonoro, zen-stretching
(stretching dei Meridiani Energetici). Ci sarà
inoltre la possibilità di vincere una vacanza alle
Isole Mauritius.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentilissima Naturopata, ho letto che è importante mangiare
lentamente, perché il nostro cervello registra la sazietà in un
tempo stabilito (che non ricordo), ma mi chiedevo se questa lentezza a tavola può anche aiutare a perdere un pò di peso. La
ringrazio per la risposta e le faccio i complimenti, le sue rubriche
sono molto interessanti. Grazie Luisa
Le ultime ricerche confermano che rallentare a tavola ci fa dimagrire, che godersi il cibo con calma e gustarne i sapori, aiuta a far perdere peso. Sembra che cambiare il rapporto con la nostra bocca sia
decisivo per dimagrire. Una ricerca giapponese ha evidenziato che
chi mangia in fretta mette più facilmente in circolo delle molecole infiammatorie. Mangiare velocemente, ingurgitare rapidamente i cibi,
masticarli poco o niente e mandarli giù velocemente, ha effetti negativi sul peso corporeo.
Oggi si è a conoscenza che le infiammazioni generali dell'organismo favoriscoriscono l'obesità e le sue due classiche complicazioni:
diabete e malattie cardiovascolari. Per questo mangiare con calma è
molto importante. In particolare le donne che cucinano si trovano
spesso a mangiare un boccone e nel frattempo servire a tavola il resto
della famiglia. Bisogna imparare a sedersi, fare con calma e il pasto
dovrebbe durare almeno 20 minuti, perché è il tempo che ci vuole per
far arrivare al cervello il degnale della sazietà. Imparare ad assaporare,
a gustare il cibo, è la cosa più importante se si vuole dimagrire e in più
produce uno stato di calma interiore, rendendo tranquilli, sereni e
meno irrequieti.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] Oppure a: [email protected]
• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
• Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275.
20
Sabato 24 Gennaio 2015
Quattro zampe
Laura Mori (veterinario comportamentalista): «Bisogna capire se un certo cane è adatto o meno ad una determinata famiglia»
Adottare un cane: occorre fare una scelta mirata
D
ecidere di adottare un
cane non deve essere
una scelta affrettata.
L'amico a quattro zampe
è un essere vivente, che
comporta impegno, sacrifici e responsabilità; è una decisione che
non deve mai essere presa alla leggera.
La scelta di adottare un cane
deve essere condivisa da tutto il
gruppo famigliare e deve essere
preceduta da valutazioni relative al
tempo disponibile da dedicare al
nuovo compagno, al quale occorre
garantire un impegno a lungo termine, che comprenda tutta la durata della vita del vostro cane. Attenzione a valutare prima anche i costi: cibo, cuccia, giocattoli, vaccinazioni regolari, trattamenti antiparassitari e vermifughi, sterilizzazione, una pensione se andrete in vacanza e non avrete la possibilità di
portarlo con voi, le eventuali malattie ed incidenti che potrebbero richiedere cure costose. Inoltre in
caso di presenza di altri animali
,anche di specie diverse, occorre
fare un inserimento guidato,per
permettere una buona convivenza .
«Le adozioni vanno fatte responsabilmente, mai in maniera affrettata - spiega la dottoressa Laura Mori, medico veterinario esperto in
comportamento animale -. La prima cosa è essere certi di avere
tempo da dedicargli: un cane non
può stare tutto il giorno in casa da
solo, ha bisogno di essere portato
fuori a passeggiare, anche nella
stagione fredda. Ma soprattutto ha
la necessità di socializzare con gli
altri cani».
Ma non è tutto: anche la tipologia
di cane non può essere scelta a caso, solo sulla base dei gusti personali o dell'aspetto . «Non tutte le
razze sono adatte a tutti, e bisogna
tener presente che vivere con un
segugio è diverso, ad esempio, dal
vivere con un pastore tedesco. Per
questo è indispensabile, prima di
effettuare una scelta, informarsi be-
MEDICINA COMPORTAMENTALE
ne, chiedendo l'aiuto di un veterinario che sia in grado di indirizzare ad
una scelta basata sulle motivazioni
di razza”
Lo stesso discorso si può fare
anche per i meticci che si possono
adottare al canile: «Ogni canile dovrebbe avere una scheda di valutazione dell'animale, sia sanitaria
che comportamentale,che consenta di creare un binomio vincente.
Questo ridurrebbe i rientri in canile
e porterebbe gioia nella vita sia del
cane che della famiglia».
Scegliere l'animale adatto, tuttavia, non è sufficiente: una volta
adottato, è necessario educarlo. A
questo proposito, l'ideale è essere
seguiti da educatori competenti,
che abbiano le capacità per creare
una buona relazione tra cane e padrone. L'educatore aiuta il cane a
crescere nel modo migliore, esattamente come fa l'insegnante con i
bambini. Naturalmente, anche la
scelta degli educatori va fatta in
modo oculato: «Bisogna scegliere
persone competenti, che abbiano
alle spalle una seria formazione»
evidenzia Laura Mori.
«Non solo , anche il proprietario
spesso ha bisogno di seguire dei
corsi, che lo aiutino a gestire il proprio amico a quattro zampe,a conoscere ed interpretare correttamente
la comunicazione ,le emozioni,le
motivazioni, e gli eventuali problemi
comportamentali. Nel caso in cui
questi fossero presenti,sarà necessario rivolgersi al veterinario comportamentalista, che effettuerà una
visita comportamentale,emetterà
una diagnosi e ,in sinergia con un
istruttore di fiducia,predisporrà un
percorso riabilitativo che permetterà di ritrovare un equilibrio nel sistema famiglia» conclude la dottoressa Mori.
I problemi comportamentali rappresentano la prima
causa di abbandono o di soppressione degli animali
d’affezione in moltissimi paesi. Molti dei soggetti rinunciati dai proprietari entrano nei canili. La maggior parte
dei comportamenti sgraditi vengono appresi fin da cucciolo e si consolidano nel tempo fino al raggiungimento della maturità sociale. Ciò nonostante l’insorgenza
di quasi tutti i disturbi comportamentali - o buona parte di essi - possa essere evitata con una corretta educazione del proprietario e del cane, fin da cucciolo,
alla reciproca relazione. Ed è ancor più grave se pensiamo alla funzione sociale del cane considerato un
facilitatore dei rapporti interpersonali. Di fatto il cane
riveste oggigiorno un ruolo affettivo/emozionale d’importanza sempre maggiore nelle famiglie e nella società. Per disturbi comportamentali s’intende sia i comportamenti indesiderati sia quei comportamenti che
rappresentano vere e proprie patologie comportamentali. La gestione dei problemi comportamentali relativi
all’interazione uomo-animale è di pertinenza del medico veterinario comportamentalista. Nell’ambito della
clinica medica veterinaria esiste, infatti, una disciplina
specialistica, la Medicina comportamentale, che si occupa di formulare una diagnosi e di individuare il protocollo terapeutico più appropriato. Che sia il veterinario comportamentalista la figura di riferimento per i disturbi comportamentali degli animali d’affezione, quale
è il cane, è giustificato dal fatto che esiste una stretta
relazione tra la salute fisica, l’assetto emozionale e cognitivo dell’animale ed il suo comportamento. Basti
pensare agli effetti che hanno sul comportamento alcune patologie organiche del sistema nervoso ed endocrino, certe alterazioni del metabolismo o determinati fenomeni algici localizzati.
Cultura&Spettacoli
Cresce l’attesa per Francesco De Gregori in
Parte la prevendita concerto
al Teatro Ponchielli mercoledi 6 maggio
2015 (alle ore 21), tappa del “Vivavoce tour”. I
del concerto
biglietti sono in vendita presso la biglietteria del
teatro a partire da giovedi 22 gennaio con le
di De Gregori
seguenti modalità: distribuzione contromarche
alle ore 9.30 e apertura biglietteria alle 10.30.
Sempre dal 22 gennaio è possibile acquistare i
biglietti online sul sito www.vivaticket.it, mentre
sono già disponibili su www.tickeotone.it
Giovedì prossimo concerto della Mahler Chamber Orchestra, diretta da Daniele Gatti
La musica di Beethoven al Teatro Ponchielli
I King Howl stasera
al Circolo Arcipelago
Concerti di ogni genere al Circolo Arcipelago di via Speciano 4. Stasera alle 22, spazio al
blues hard rock dei cagliaritani King Howl (nella foto): il quartetto sardo aggiorna i suoni della prima metà del Novecento di musicisti come
Son House, Howlin’ Wolf e Robert Johnson, filtrandoli attraverso forme diverse, incorporando gli stili dello stoner rock, del funk, dell’hardcore punk, della psichedelia, in un crossover
elaborato in maniera spontanea, teso a rendere il concerto un flusso di suono mai interrotto,
che muta a ogni brano, parlando la lingua del
blues con accento sempre diverso. La band ha
all’attivo un ep di tre brani, uscito nel 2010 e
il disco d’esordio, omonimo, prodotto da Talk
About Records nel 2012, distribuito e promosso in tutta Europa da Go Down Records. Mercoledì 28 gennaio, ancora per il progetto Container, saranno sul palco i Forefront, quartetto jazz in tour per promuovere il nuovo album
Chaos Magnum. La formazione è composta da
Jack D’Amico (piano, Rhodes), Antonio Raia
(sax), Umberto Lepore (contrabbasso, basso)
e Marco Castaldo (batteria). Attesa, come di
consueto, la serata di sabato 7 febbraio, quando si terrà l’Arci Cover Festival, competizione canora che si è svolta più volte negli anni
Ottanta e Novanta ed è ripartita nel 2012. Ogni
partecipante iscritto presenterà un brano a sua
scelta, preferibilmente di musica italiana e una
giuria di qualità e il voto popolare decreteranno i vincitori della serata.
G
dalla redazione
iovedì prossimo, alle 20.30
al Teatro Ponchielli, nuovo
appuntamento con la stagione concertistica. Sul
palco la Mahler Chamber
Orchestra, diretta da Daniele Gatti,
che proporrà la Sinfonia n.1 in do
maggiore op. 21, la Sinfonia n. 2 in
re maggiore op. 36 e la Sinfonia n. 5
in do minore op. 67, di Ludwig van
Beethoven. Nei suoi sedici anni di
vita la Mahler Chamber Orchestra si
è affermata come uno degli ensemble artisticamente più interessanti
e di maggior successo del panorama musicale internazionale con esibizioni e tournée in tutto il mondo.
Nel 2015, una delle sue tappe sarà
appunto Cremona, dove torna dopo
lo straordinario successo riscosso
nel 2011. Anche allora era diretta da
Daniele Gatti, una delle bacchette
italiane più prestigiose ed ammirate
a livello internazionale. Come detto,
l’ensemble e il maestro Gatti si esibiranno nuovamente sul palcoscenico
del Teatro Ponchielli proponendo un
interessante e coinvolgente viaggio
nel mondo beethoveniano, con l’esecuzione di ben tre sinfonie in un’unica serata: dai primi “esperimenti”
evolutivi del genere sinfonico con la
La Mahler Chamber Orchestra, diretta da Daniele Gatti
Prima e la Seconda, ancora in parte legate ai modelli precedenti, fino
alla consacrazione dello spirito e del
soggettivismo romantico con la celeberrima Quinta. La Mahler Chamber
Orchestra è un’orchestra internazionale itinerante che viaggia all’incirca
duecento giorni all’anno. L’ensemble
si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica nel 1997, pochi
mesi dopo la sua fondazione, grazie
a una produzione del Don Giovanni
di Mozart diretta da Claudio Abbado
al Festival di Aix-en-Provence. Da
allora la Mahler Chamber Orchestra
si è esibita in tutto il mondo nelle più
importanti sale da concerto e in festival prestigiosi dal Polo Nord al Mar
Rosso. Nella primavera del 2011, è
stata nominata “ambasciatrice culturale dell’Unione Europea”.
Accanto al fondatore Claudio
Abbado, Daniel Harding è stata una
delle principali figure di riferimento
Il Liceo Aselli propone una mostra dedicata alla matematica
Dopo quelle di fisica e di chimica, il Liceo
Scientifico Aselli si cimenta ora con una mostra
didattica di matematica, interamente prodotta da
studenti e docenti delle classi coinvolte (5C, 5D,
5E): laboratori di studio e costruzione degli exibit,
ricerca di materiali idonei, semplici, essenziali e a
basso costo, studio della grafica di depliant, locan-
dine, pannelli, allestimento. L’inaugurazione si tiene stamattina alle ore 10, al Centro culturale Santa
Maria della Pietà. La mostra rimarrà aperta sino al
28 febbraio prossimo. Ogni anno si cerca qualcosa di più e questa volta la materia è la matematica. L’Aselli ci prova con questa nuova proposta,
quasi una sfida - perché non è semplice tradurre in
La canzoni dei Beatles sul palco del San Domenico
S’intitola “A summer in the life” lo spettacolo in programma stasera e ispirato al libro di George Martin
di Tiziano Guerini
“A summer in the life” è il titolo dello
spettacolo musicale su brani dei Beatles, in scena sera alle ore 21 al Teatro San Domenico di Crema, ispirato al
libro “L'estate di Sgt Pepper” di George Martin. L’esecuzione dei brani del
disco si alterna a racconti e trovate teatrali curate dall’attore Nicola Cazzalini, con la verve scenica che lo contraddistingue. La band che eseguirà integralmente i brani di Sgt. Pepper Lonely
Heart Club Band (e non solo) è composta da Roby Big Conti (bassista e cantante che ha nel suo curriculum importantissime collaborazioni musicali, televisive e teatrali), Giancarlo Dossena,
docente di batteria presso l’istituto L.
Per il “Piccolo parallelo”,
in occasione della “Giornata della memoria”, il teatro
Galilei di Romanengo intende contribuire a tener viva
la condanna dell’orrore dei
campi di sterminio nazisti che
sembra avere ancora inquie-
Folcioni, che tutti ricordano come uno
dei musicisti che ha dato più lustro alla
nostra città. Filippo Guerini, chitarre,
chitarre synth, ukulele, voce, docente di musica e grandissimo conoscitore del repertorio beatlesiano, ha svolto il ruolo di coordinatore musicale dello spettacolo. Gainfranco Zibetti, tastierista bergamasco, da sempre impegnato in numerosi ed importanti progetti musicali. Paolo Cella, voce e chitarre,
è colui che ha riportato a Crema l’interesse per la musica dei “Fab four” con
il “Beatles day”. Lo spettacolo è organizzato e realizzato grazie al patrocinio
del Lions Club Crema Gerundo del presidente Walter Ruffoni,ed ha come finalità l’acquisto di un cane guida per un
non vedente cremasco.
La locandina dello spettacolo
Lettura-concerto stasera a Romanengo
tanti riflessi sul presente. Lo
fa con una lettura-concerto
dei testi di alcuni sopravvissuti a quella terribile esperienza. Questa sera alle ore
Spettacolo teatrale importante
questa sera alle ore 21 al Teatro
del Viale di Castelleone. Per il teatro comico-cabaret, in scena nella
sala teatrale Giovanni Paolo II, “Tale
e quale... a me” di Gabriele Cirilli,
con Maria De Luca, Giorgio Ganzerli,
Carlo Negri, Giovanni Tamborrino One
man show nel quale Gabriele Cirilli
prende ispirazione dalla fortunata trasmissione televisiva che lo ha visto tra
i protagonisti. Conoscete la teoria dei
“7 sosia”? E’ quella teoria secondo
cui per ognuno esisterebbero 7 uomini o donne tali e quali a noi. Ma se
dell’orchestra. Nominato principale
direttore ospite a 22 anni, nel 2003
è stato eletto direttore musicale e
nel 2008 ha assunto il titolo di direttore principale. Nell’estate del 2011
l’orchestra ha deciso all’unanimità
di conferirgli a vita il titolo di “conductor laureate”. Daniel Harding ela
la Mahler Chamber Orchestra hanno esplorato insieme le opere fondamentali del repertorio classico,
romantico e moderno.
21.15, soazio a “...Non è stato il freddo la cosa peggiore...”, voce recitante di Marco Zappalaglio, sottolineature musicali da composizio-
ni originali di Marco Ravasio,
accompagnamento con violoncello e percussioni di Raffaella Matta. Regia di Enzo G.
Cecchi. Due i sopravvissuti, di
Cirilli in scena stasera a Castelleone
c’è una regola ci sarà anche l’eccezione. Si può essere tali e quali solo a
se stessi? E’ la domanda che si pone
Gabriele Cirilli cominciando così un
percorso a ritroso attraverso la sua
carriera, fatto di ricordi, suoni e musica, che dalla televisione vuole tornare alle origini, in quel teatro che lo ha
consacrato al grande pubblico. Dal
comico, alla commedia degli equivoci, al cabaret, affronta ogni genere
con disinvoltura e leggerezza, immer-
gendosi in racconti di vita vissuta nel
segno della risata, ma che toccano le
corde del cuore, e rimangono impressi nella memoria dello spettatore che
ha già imparato ad amarlo per questa sua poliedricità. Uno spettacolo
nuovo, dinamico in cui Cirilli porta in
scena insieme a sé un po’ di persone,
quelle che fanno parte della sua vita
artistica e non, che prendono corpo
all’interno di una drammaturgia lineare fatta di monologhi e racconti che
cui si leggeranno le testimonianze: Settimia Spizzichino,
unica donna sopravvissuta
al rastrellamento ebraico del
ghetto di Roma e Pierre Seel,
francese e autore dell'autobiografia “Io, Pierre Seel”, deportato omosessuale.
strizzano l’occhio al varietà, quello
“d’altri tempi”. Riesce così ad aprire finestre sulle varie situazioni che
compongono la quotidianità umana: i
rapporti con la famiglia, con i parenti, con i luoghi della giovinezza, con la
grande città, con le tradizioni... tutto
trattato con spirito dissacrante ma al
tempo stesso poetico e attuale. Una
prova d’attore completa e sfaccettata, un ritorno al passato come espressione della maturità artistica di un
mattatore della risata, oltre la quale
nessuno, spettatore compreso, sarà
più solamente... tale e quale a sé!
“macchine” le idee astratte della matematica - che
è il risultato di ricerche e di studio ed è rivolta a tutti, studenti, docenti, curiosi e audaci. Il metodo è
quello di far provare al visitatore alcune esperienze
e farlo agire in mini laboratori, in modo che possa
sperimentare direttamente le idee che vengono presentate ed imparare toccando con mano.
Al Folcioni, corso
di lettura musicale
Si svolgerà sabato 31 gennaio, presso il
Civico Istituto Musicale “L. Folcioni”, Fondazione San Domenico di Crema in via Verdelli
6, dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, il corso nazionale di aggiornamento sulla letteratura musicale per l’infanzia. Il corso, denominato “Notevolmente” e giunto ormai alla
17ª edizione, è autorizzato a livello nazionale
dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca e si rivolge agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado come specifico aggiornamento dei docenti. Responsabili
del corso sono i docenti dell’Istituto musicale Folcioni, Biancamaria Piantelli, Paolo Carbone e Jessica Sole Negri. Si rivolge in particolare ai docenti della scuola dell’infanzia e
primaria, ai docenti di musica, agli studenti della facoltà di Scienze della Formazione,
agli studenti di musica delle scuole superiori,
in particolare dell’indirizzo socio-psico-pedagogico e del liceo musicale. Non sono richieste particolari pregresse competenze musicali. Il corso di aggiornamento avrà uno spiccato carattere laboratoriale e saranno proposti giochi ed attività coinvolgenti, scaturiti dalla fantasia dei bambini. Sarà un laboratorio attivo: occorrerà pertanto portare materiale didattico, indossare un abbigliamento
comodo e sporcabile, avere voglia di ascoltare, ballare, cantare e inventare,
Due artisti in mostra
E’ stata inaugurata la settimana, scorsa
negli spazi espositivi del San Domenico, in
via Verdelli 6 a Crema e rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 1º febbraio, la mostra
di pittura degli artisti Rita Duchi e Francesco
Visentini denominata “Inside-Outside”. Per
Duchi la pittura denuncia “uno scavo interno
all’io dell’artista”, mentre per Visentini si tratta di esprimere “la curiosità e trasparenza del
volto umano”, quasi il riconoscimento che la
definizione di tutta l’umanita passa attraverso
la conoscenza dei singoli individui”. In mostra
una quarantina di opere fra grandi e piccole.
22
Taccuino
Sabato 24 Gennaio 2015
NUMERI UTILI
Cremona
COMUNE DI CREMONA
www.comune.cremona.it
Centralino: 0372-4071
Urp: 0372-407291
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
www.provincia.cremona.it
Centralino: 0372-4061
Urp: 0372-406233 -
Via Volontari
del sangue,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Marzo
Viale Cambonino
racchetta per
via Seminario
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Gennaio
PREFETTURA
Centralino: 0372-4881
VIA BRESCIA
Dal 10 novembre lavori
stradali attuati per conto
del Comune per
realizzazione sottopasso:
Fine lavori:
primavera 2015
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0372-5581
COMANDO FORESTALE
DELLO STATO
Centralino: 0372-410307
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0372-21576
Nucleo di polizia tributaria:
0372-28968
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0372-454516
Centrale operativa: 0372-407427
POLIZIA STRADALE
Comando provinciale
Centralino: 0372-499511
QUESTURA
Pronto intervento: 113
Centralino: 0372-4881
Via Cadore
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Gennaio
VIGILI DEL FUOCO
Pronto intervento: 115
Centralino: 0372-4157511
PROCURA
Centralino: 0372-548233
• VIA BRESCIA - CHIUSURA dal 10 novembre
- lavori stradali per conto
del Comune per il sottopasso (Fine prevista: primavera 2015).
NUMERI UTILI
Crema
COMUNE DI CREMA
www.comunecrema.it
Centralino: 0373-8941
Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE
www.comune.casalmaggiore.cr.it
Centralino: 0375 42668
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
Centralino: 0375-42233
CENTRO PER L’IMPIEGO
Centralino: 0375-42213
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0375-284500
POLIZIA MUNICIPALE
Centralino: 0375-40540
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0375-42288
GIUDICE DI PACE
Centralino: 0375-42273
OSPEDALE
Centralino: 0375-2811
Centro unico di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
MUSEO DIOTTI
www.museodiotti.it
Centralino: 0375-200416
MUSEO DEL BIJOU
Centralino: 0375-284423
TEATRO COMUNALE
www.teatrocasalmaggiore.it
Centralino: 0375-284434
DISTRETTO
SOCIO-SANITARIO
Direzione: 0375-284020
Distretto Veterinario:
0375-284029
• Via Volontari del Sangue
- cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine
prevista: 31 marzo).
• Viale Cambonino racchetta per Via Seminario
- cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica
(Fine prevista: 31 gennaio).
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0373-256474
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
Urp Crema: 0373-899822
CARABINIERI Pronto intervento: 112
Centralino: 0373-893700
•Via Cadore incrocio Via
Mosa - cantiere per la ristrutturazione della rete
di distribuzione energia
elettrica (Fine prevista: 31
gennaio).
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0373-897311
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0373-250867
Centralino: 0373-894212
COMANDO FORESTALE DELLO
STATO Centralino: 0373-82714
OSPEDALE DI CREMONA
www.ospedale.cremona.it
Centralino: 0372-4051
Centro unificato
di prenotazione: 800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
POLIZIA DI STATO
Centralino: 0373-897311
VIGILI DEL FUOCO: 115
Centralino: 0373-256222
AZIENDA SANITARIA
LOCALE DI CREMONA
www.aslcremona.it
Centralino: 0372-4971
Urp: 0372-497215
PROCURA
DELLA REPUBBLICA
Centralino: 0373-878116
SERVIZI SOCIO-SANITARI
DISTRETTO DI CREMA
Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA
www.hcrema.it
Centralino: 0373-2801
Centro unico
di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
Secondi - Il pesce
Calamaretti grigliati con pistacchi e zenzero al curry
INGREDIENTI • PER 4 PERSONE
• 900 g di calamaretti puliti
• 180 g di code di gamberi
• 3 cm di zenzero fresco
• 4 peperoncini essiccati
• Un cucchiaio di curry
• Olio extravergine di oliva
• 60 g di pistacchi
• Sale
INGREDIENTI • PER 4 PERSONE
• 80 g di parmigiano
• 6 filetti di pesce
grattugiato
San Pietro
• 3 cucchiai di panna
• 15 olive nere
• 1,5 litri di brodo
• 100 g di burro
di pesce
• Uno scalogno
• Timo
• Un cucchiaio
• 2 foglie di alloro
di aceto di mele
• Pangrattato
• 3 uova
• Sale, pepe
• 6 finocchi medi
PREPARAZIONE
• Pulite le code di gambero e i calamaretti (separandoli dalle sacche e
dai tentacoli), lavateli sotto l'acqua
corrente, scolateli e asciugateli con
carta assorbente.
• Mettete in una capiente terrina i
tentacoli e le code di gamberi tritati
insieme grossolanamente, i pistacchi sminuzzati, lo zenzero sbucciato
e grattugiato, il curry, i peperoncini
sbriciolati, 2 cucchiai di olio e una
presa di sale.
• Mescolate, lasciate insaporire per
15 minuti, poi con il composto farcite le tasche dei calamaretti e chiudetele con uno stecchino.
Filetto di San Pietro
al burro di olive
• Cuocete i calamaretti, pochi alla
volta, su una griglia ben calda per
6-8 minuti girandoli spesso.
Se preferite, potete chiudere i calamaretti in cartocci di carta da forno
e cuocerli in forno già caldo a 200
gradi per 12 minuti circa.
• Trasferite i calamaretti su un piatto
da portata preriscaldato e serviteli
accompagnandoli con una insalata
mista condita con poco olio extravergine di oliva, qualche goccia di
aceto balsamico, sale e un pizzico
di peperoncino piccante.
Tranci di salmone ai semi di papavero
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE
• 4 tranci di salmone
• 4 cucchiai di semi
di papavero
• Un vasetto di yogurt
• Una cipolla
• Una costola di sedano
• Una carota
• Alloro
• Un cucchiaio di olio evo
• sale
PREPARAZIONE
• Eliminate la pelle dai tranci e legateli con uno spago.
• Mettete la pelle in una casseruola con le verdure tritate e l'alloro. Coprite con 2 bicchieri d'acqua e fate
cuocere per 15 minuti. Salate e filtrate.
• Passate i tranci di salmone nei semi di papavero,
salateli, poi cuoceteli in una padella un paio di minuti
per parte. Mettete nella padella l'olio e il fumetto; staccate il fondo di cottura e fatelo ridurre a 2 cucchiai.
• Unite lo yogurt e addensate a fuoco basso.
• Rimettete i tranci in padella, rigirateli nella salsa e
servite.
PREPARAZIONE
• Pulite i finocchi, tagliateli a quarti, lessateli in acqua
bollente salata, scolateli, strizzateli bene e passateli al
mixer fino a ridurli in purea.
• Incorporatevi le uova, la panna, il parmigiano, un cucchiaio di pangrattato, 2 cucchiai di barbe di finocchio
tritate fini, sale e pepe.
• Versate il composto in una pirofila imburrata e cosparsa di pangrattato, spolverizzate con altro pangrattato,
completate con qualche fiocchetto di burro e infornate a
180 gradi per 40 minuti.
• Tritate fine lo scalogno, lasciatelo macerare per 10
minuti nell'aceto e sciacquatelo. Tritate le olive.
• Lavorate a crema il resto del burro con lo scalogno, le
olive, sale e pepe.
• Lessate per 5 minuti i filetti nel brodo portato a ebollizione con 2 rametti di timo e l'alloro e disponeteli nei
piatti caldi. Copriteli subito con una cucchiaiata di burro
alle olive e serviteli caldi con il gratin di finocchi.
SPORT
lo
[email protected]
Seppi
elimina
Federer
TENNIS
Clamoroso a Melbourne. Andreas Seppi ha eliminato “sua maestà” Roger Federer nel terzo turno degli
Australian Open e ora può sognare lo storico approdo
ai quarti di finale di un torneo del grande slam. Il tennista altoatesino si è imposto 6-4 7-6 (5) 4-6 7-6 (5) in
Responsabile Fabio Varesi
due ore e 56 minuti e vola agli ottavi dove domani
affronta l’australiano Nick Kyrgios. In campo femminile, lascia il torneo Sara Errani, piegata dalla 25enne
belga Yanina Wickmayer in tre set (4-6 6-4 6-3), mentre Camila Giorgi sfida Venus Williams.
La Cremo prova a tornare a correre
Il tecnico Giampaolo ritrova Brighenti in attacco per tentare di conquistare tre punti preziosi per la classifica
D
di Matteo Volpi
igerito un derby che è piaciuto probabilmente più agli
allenatori che non agli spettatori, in casa grigiorossa è
tempo di tornare a palcoscenici più umili. Dallo “Zini” con le
due curve cantanti, si passerà oggi
pomeriggio al modesto stadio “Città di
Meda” (struttura paragonabile a quella di Pizzighettone), ospiti della mina
vagante Renate. La formazione milanese, infatti, ha gli stessi punti della
Cremonese in classifica, ha già vinto
allo “Zini” e anche se non ha giocatori
famosi, dispone di un collettivo preparato, organizzato e reduce peraltro da
quattro risultati utili consecutivi. I grigiorossi, dal canto loro, potranno contare
sugli importantissimi rientri di capitan
Brighenti (che sarà grande ex di turno)
e Alessandro Marchi; innesti importanti che potrebbero però non bastare per
assicurare il bottino pieno contro una
formazione ben guidata sino ad ora da
mister Boldini (ex terzino del Milan scudettato nel 1978-79). Dopo la bella vittoria nel derby contro il Monza della
scorsa settimana, peraltro, la società
brianzola (capeggiata nelle vesti di direttore generale dall’ex calciatore Massimo
Crippa) ha annunciato in settimana due
nuovi arrivi: il centrocampista classe
’85 Marco Perini dal Monza e l’attaccante classe ’91 Raphael Odogwu dal
Real Vicenza. Entrambi potrebbero già
esordire nella gara odierna. In casa
Cremonese, invece, restano da verificare le condizioni fisiche di Palermo, la cui
convivenza con Jadid a centrocampo
può ora trovare valide alternative con il
nuovo arrivato Finazzi. In difesa confer-
LEGA PRO 21ª GIORNATA
Alessandria-Real Vicenza
0-0
Arezzo-AlbinoLeffe
0-1
Bassano-Südtirol
0-0
Como-Torres
0-0
Cremonese-Mantova
0-0
FeralpiSalò-Novara
1-1
Lumezzane-Giana Erminio
0-0
Monza-Renate
0-1
Pro Patria-Pavia
2-3
Unione Venezia-Pordenone
2-0
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Archiviato il pareggio con il Mantova, i grigiorossi sfidano oggi pomeriggio l’ostico Renate
Pavia (-1)
40
Alessandria 38
Bassano
38
Novara
37
FeralpiSalò
35
Real Vicenza 34
Südtirol
33
Como
33
Monza
32
Unione Venezia 29
Renate
28
Cremonese
28
Torres
27
Arezzo
27
Mantova (-1) 26
Giana Erminio 24
Lumezzane
21
Pro Patria (-1) 13
AlbinoLeffe
13
Pordenone
12
PROSSIMO TURNO (23/25-01)
AlbinoLeffe-Pro Patria, Giana Erminio-Bassano Virtus, Mantova-Lumezzane, Novara-Alessandria, PaviaMonza, Pordenone-FeralpiSalò, Real Vicenza-Como,
Renate-Cremonese (24-01 h 15), Südtirol-Unione Venezia, Torres-Arezzo.
matissima la coppia Briganti-Castellini,
valore aggiunto anche in fase di impostazione, specie su un campo di dimensioni ridotte come quello del Renate.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3):
Galli; Gambaretti, Briganti, Castellini,
Favalli; A. Marchi, Jadid, Finazzi; Di
Francesco, Brighenti, Kirilov.
La partita sarà abitrata da Francesco
Catona della sezione di Reggio Calabria
(assistenti Alessandro D’Annibale di
Marsala e Daniele Argento di Palermo).
GIUDICE SPORTIVO La Lega Pro ha
penalizzato Pavia e Mantova di un pun-
to per irregolarità legate all'iscrizione in
estate. Ha, inoltre, comunicato l'orario
della 5ª giornata di ritorno del girone A:
Südtirol-Cremonese si giocherà sabato
7 febbraio alle ore 15.
COMPLEANNO «Giovedì 22 febbraio, la Cremonese ha colto l’occasione
BERRETTI
Grigiorossi
a caccia
del 3º posto
Prosegue il buon momento della Berretti grigiorossa. Nell’ultimo turno la squadra di Mauro Bertoni
ha superato 2-0 l’Alessandria con una doppietta di
Carletti e oggi, come la prima squadra, cerca conferme sul campo del Renate. In vetta alla classifica
c’è sempre il Torino, che ha due punti di vantaggio
SERIE D Dopo due ko pesanti, serve una reazione a Seregno
Pergolettese, che batoste!
di Tiziano Guerini
Peccato. Poteva essere l’occasione, per la Pergolettese, di “uscir a riveder le stelle”, a respirare l'aria
dell'alta classifica. Invece, due gli appuntamenti della
settimana con il campionato e sono state due sconfitte brucianti con un totale spaventoso e preoccupante di otto gol subìti in due partite! Nel primo incontro
con l'Aurora Seriate, in trasferta, il Pergo si fa rimontare dopo essere andato per primo in vantaggio al
13’ con un bel tiro di sinistro di Rossi. La squadra
nel primo tempo non gioca male, ma il Seriate non
è da meno e al 40’ perviene meritatamente al pareggio con Tonani, lesto ad infilarsi in area eludendo la
marcatura di Compaore. Nella ripresa la Pergolettese
progressivamente arretra il proprio baricentro, concedendo alla squadra di casa il predominio del gioco. Al
25’, dopo il campanello d'allarme di un gol annullato
all’Aurora, mister Venturato compie una mossa a sorpresa: forse nell'intento di spostare in avanti il gioco
della propria compagine, toglie dal campo un difensore - Compaore - per inserire un attaccante, Bigotto.
La decisione si rivela controproducente, visto che
solo tre minuti dopo il Seriate passa in vantaggio
con un contropiede finalizzato al meglio da Nardi.
L’ingresso in campo al 32’ di Brunetti, a lungo assente per infortunio, non migliora la situazione: il Pergo
insiste all’attacco in massa e al 49’, in pieno recupero, subisce l’eccessiva punizione del terzo gol. Nella
partita infrasettimanale in casa contro il Pontisola, il
Pergo riesce poi a fare ben peggio e incassa la più
pesante sconfitta al Voltini di questo campionato (e
non solo) per 5-1. Subito in vantaggio al 2’ con il centravanti Canalini, è poi un monologo della squadra
ospite mentre i gialloblu stanno a guardare: dopo un
altro tiro insidioso di Ferreira Pinto, al 5’ Montaperto
respinge a fatica su tiro di Basanisi e al 20’ arriva il
secondo gol su incursione dell’inarrestabile Ferreira
Pinto, dopo corta e goffa respinta della difesa. Timida
e inefficace la reazione gialloblu, con bel tiro ma centrale da 30 metri di Tacchinardi e una punizione al
38’ di Manzoni che nessuno aggancia in area. Nella
ripresa continua il blando “allenamento” del Pergo,
mentre l’attacco avversario fa sul serio. All’8’ giunge
il terzo gol con Ruggeri, che ha poi subito modo di
firmare la doppietta personale al 16’, cosa che suscita l'invidia del compagno Canalini, che non vuole
essere da meno e segna il proprio secondo gol al
38’, portando il totale a cinque. Nel finale, il rientrante a tempo pieno Brunetti si mette in mostra: prima
con un tiro al 40’ che il portiere ribatte a fatica e poi
segn il gol della bandiera (ma non dell’onore) al 42’.
Che dire? Una squadra molle, irriconoscibile rispetto a quella che sul finire dell’anno aveva colto cinque
vittorie di fila. E' successo qualcosa? Un male oscuro? Certamente la Pergolettese non può essere così
brutta. Domani sul campo del lanciatissimo Seregno
bisognerà vender cara la pelle.
23ª GIORNATA (25-01 h 14.30) Aurora SeriateMapello, Caravaggio-Montichiari, Castellana-Folgore Caratese, Castiglione-Villafranca, Lecco-Sondrio, Pontisola-Ciserano, Pro Sesto-Olginatese,
Seregno-Pergolettese, Virtus Verona-Inveruno.
Riposa: Ciliverghe.
I NUMERI
21ª GIORNATA GIRONE B
Aurora-Pergolettese
3-1
Caravaggio-Inveruno
1-1
Castellana-Ciserano
0-1
Castiglione-Ciliverghe
1-1
Lecco-Folgore Caratese
2-0
Montichiari-Sondrio
2-4
Pontisola-Villafranca
2-2
Seregno-Olginatese
1-2
Virtus Verona.Mapello
7-0
Ha riposato: Pro Sesto
Una fase di gioco della sfida di domenica scorsa allo “Zini” (foto L. Dassi)
22ª GIORNATA
Ciliverghe-Pro Sesto
Ciserano-Aurora Seriate
F. Caratese-Virtus Verona
Inveruno-Lecco
Mapello-Castellana
Olginatese-Castiglione
Pergolettese-Pontisola
Sondrio-Caravaggio
Villafranca-Seregno
Ha riposato: Montichiari
0-1
2-1
1-1
0-6
2-2
0-1
1-5
0-2
0-3
CLASSIFICA Castiglione 48;
Seregno 45; Lecco 39;
Ciserano 37; Sondrio 36;
Inveruno 33; Virtus Verona,
Pro Sesto 32; Pergolettese 31;
Pontisola 30; Mapello 28;
Aurora Seriate 27;
Caravaggio 26; Olginatese 25;
Villafranca 22; Folgore Caratese
20; Ciliverghe 19:
Castellana 11; Montichiari 3.
sulla FeralpiSalò e sei su Novara e Como.
CLASSIFICA (16ª giornata) Torino 37, FeralpiSalò 35; Novara, Como 31; Cremonese, Giana
Erminio 29; Lumezzane 25; Pavia 23; Alessandria
22; Pro Patria 20; AlbinoLeffe, Pro Piacenza 19;
Monza 18; Renate 13; Varese 10; Savona 4.
per fare gli auguri di buon compleanno
a Gigi Simoni per i suoi 76 anni. Dal ’92
al ’96 è stato allenatore della Cremonese
portandola, nell’indimenticabile stagione 1992-93, alla promozione in serie A e
alla conquista del Torneo Anglo Italiano.
Gigi, per le successive tre stagioni, ha
guidato la Cremo in serie A conquistando sul campo due storiche salvezze. Il
28 gennaio 2013 è diventato direttore
tecnico del club grigiorosso e da luglio
2014 è presidente del sodalizio di Via
Persico. Tanti auguri presidente!».
Cronaca e commenti della partita
sul sito www.artventuno.it
24
Sport
Sabato 24 Gennaio 2015
CALCIO ECCELLENZA
Incassato il ko nello scontro diretto con la Grumellese, i nerobianchi provano a risollevarsi a Villongo
Il Crema 1908 deve voltare subito pagina
Il tecnico Nicolini
Doccia fredda per il Crema 1908, che proprio sul
più bello inciampa in casa nello scontro diretto di
alta classifica contro la Grumellese. Una sconfitta di
misura (0-1) determinata dagli episodi, tutti sfavorevoli ai nerobianchi, che avrebbero meritato almeno il
pareggio, ma incapaci di raddrizzare il risultato malgrado la superiorità numerica. Un ko che allontana il
Crema dalla vetta, ora distante sei punti, ma che
non ridimensiona le ambizioni dei nerobianchi, protagonisti di una grande rimonta in classifica. Ora è
necessario voltare subito pagina, perché domani è
in programma la trasferta di Villongo (nel Bergamsco), contro un avversario ostico, che sa rendersi
pericoloso sul proprio campo. Servirà una grande
prestazione, per tornare subito a correre.
17ª GIORNATA Aurora Travagliato-Darfo Boario
1-2, Cavenago-Orceana 2-2, Crema-Grumellese
0-1, Orsa Trismoka-Asola 1-1, Rezzato-Palazzolo
4-0, Rigamonti Castegnato-Villongo 2-3, SarnicoFanfulla 1-1, Vallecamonica-Pedrocca 0-0.
18ª GIORNATA (25-01 h 14.30) Asola-Sarnico,
Cavenago-Rigamonti Castegnato, Darfo BoarioRezzato, Grumellese-Vallecamonica, Orceana-Fanfulla, Palazzolo-Orsa Trismoka, Pedrocca-Aurora
Travagliato, Villongo-Crema.
CLASSIFICA Darfo Boario 34; Grumellese,
Vallecamonica 33; Rigamonti Castegnato, Crema
28; Rezzato 26; Villongo 24; Cavenago, Aurora
Travagliato 23; Orceana, Sarnico 22; Pedrocca 21;
Orsa Trismoka, Fanfulla 17; Asola 10; Palazzolo 7.
Vanoli a Milano sognando l’impresa
La squadra di Banchi potrà di nuovo schierare Hackett, dopo la lunga squalifica. Jarrius Jackson ingaggiato da Venezia
D
di Giovanni Zagni
omani pomeriggio, al
Mediolanum Forum di
Assago nell’inconsueto
orario delle 16.30, Armani
Milano e Vanoli Cremona
si ritroveranno di fronte, cioè la superfavorita del campionato ed una delle
sorprese più belle delle stagione,
specialmente per noi cremonesi: la
Vanoli settima in classifica, che sta
cercando conferme dopo la meritata
sosta di fine girone d’andata. Milano,
oltre che fortissima, andrà in campo
molto carica per festeggiare il ritorno
nel nostro campionato del “graziato”
Hackett, che ha finito la lunga squalifica conseguente ai noti fatti estivi,
quando abbandonò, senza giustificazione, il ritiro della squadra Nazionale.
Dunque un super atleta da affrontare
in più rispetto a quanto hanno dovuto
subire tutti gli altri, ma che d’ora in
poi sarà “pane duro” da rodere per
qualsiasi avversario. Inoltre, i meneghini vorranno riscattare la bruciante
sconfitta patita con il Fenerbahçe (7182), che ha complicato terribilmente il
cammino dell’Armani in Eurolega (tre
ko in quattro giornate nella Top 16).
La Vanoli, dal canto suo, dovrebbe
recuperare Luca Vitali, assente per un
infortunio (che si spera sia rientrato)
nell’ultima trasferta a Sassari.
All’andata vinsero i milanesi al
SERIE A 14ª GIORNATA
Avellino-Varese
67-91
Bologna-Trento
88-78
Brindisi-Reggio Emilia
56-79
Cantù-Roma
60-70
Capo d’Orlando-Venezia
67-54
Caserta-Pesaro
80-73
Pistoia-Milano
73-79
Sassari-Cremona
88-82
CLASSIFICA
SERIE A Domani riprende il campionato con i biancoblu impegnati in una trasferta sulla carta proibitiva
Milano
26
Sassari
22
Reggio Emilia 22
Venezia
22
Brindisi
18
Trento
18
Cremona
16
Avellino
14
Pistoia
12
Roma
12
Capo d’Orlando 12
Varese
12
Bologna (-2) 12
Cantù
12
Pesaro
6
Caserta
2
Ferguson in azione
all’andata
(foto Mario F. Rossi)
IL PROSSIMO TURNO (25-01 h 18.15)
Bologna-Sassari, Cantù-Varese (26-01 h 20), Caserta-Roma, Milano-Cremona (h 16.30), Pesaro-Brindisi, Pistoia-Capo d’Orlando, Reggio Emilia-Trento (h
20.30), Venezia-Avellino.
PalaRadi, ma i biancoblu non sfigurarono, anzi forse da quella sconfitta
presero coscienza delle loro potenzialità, andando la giornata successiva a vincere a Reggio Emilia, tra l’incredulità di tutti. Ma la compagine di
Pancotto non finì di stupire con quel
grande risultato, confermato in seguito tanto da aggiudicarsi un posto in
Coppa Italia per la metà di febbraio.
Con questo non pensiamo che si
possa vincere ad Assago, ma certo
fare un figurone è auspicabile, a conferma che la sosta non ha nociuto,
anzi ha sgombrato la testa da qualche tensione, anche se forse avrà un
po’ arrugginito i muscoli. Comunque,
in circostanze come queste, non c’è
niente da perdere ed è possibile si
possa vedere del buon basket.
CHI SI RIVEDE Umana Venezia ha
ingaggia to Jarrius Jackson. Guardia
ventinovenne di 185 centimetri, arriva
in laguna dopo avere rescisso il con-
tratto con la società Azzurro Napoli
Basket, squadra con la quale stava
giocando in Legadue Gold a 19,5
punti di media, risultando il quinto
marcatore del campionato. Jackson
torna nella massima serie, dopo le
due stagioni giocate con la Vanoli
Cremona, nelle quali ha totalizzato
una media rispettivamente di 13,6 e
16,9 punti a partita.
Cronaca e commenti della partita
sul sito www.artventuno.it
SERIE A2 FEMMINILE
La Tec-Mar ha conquistato
il 2º posto nella prima fase
Obbiettivo centrato. Contro l’Edelweiss
Albino, la Tec-Mar Crema ha conquistato la
matematica certezza del secondo posto nel
proprio girone. Si tratta del successo numero 13 per le azzurre, che ora si possono
concentrare sulla “poule promozione” che
prenderà il via domenica 1º febbraio con il
primo incontro della seconda fase. In attesa
che l’ultima giornata definisca il primato del
girone C (conteso da Castel S. Pietro e Bologna), le cremasche conoscono già quasi
tutte le avversarie che affronteranno nella
seconda fase: Vicenza, Torino, Genova e S.
Marinella. Nell’ultimo turno della regular season, le azzurre osserveranno il turno di riposo, utile per ricaricare le batterie in vista
della fase decisiva della stagione, che mette in palio la promozione in A1.
17ª GIORNATA Albino-Crema 54-61,
Muggia-Ferrara 51-70, Vicenza-Astro Cagliari 66-53, Virtus Cagliari-Alpo 47-74. Ha
riposato: Biassono.
18ª GIORNATA (24-01 h 18) Alpo-Muggia
(h 20.30), Astro-Cagliari-Biassono, FerraraVicenza (h 20.30), Virtus Cagliari-Albino.
Riposa: Crema.
CLASSIFICA Ferrara 28; Crema 26; Vicenza 24; Alpo 16; Albino 14; Astro Cagliari
12, Virtus Cagliari 8; Biassono 6; Muggia 2.
L’Erogasmet Crema deve stoppare la crisi
SERIE B
L’Erogasmet Crema ha subìto, contro Lecco, la sua
sesta sconfitta consecutiva in questa seconda giornata
di ritorno, con il punteggio di 70-77. Grinta e la voglia di
riscattarsi hanno portato Crema in vantaggio nella prima
frazione, che si è conclusa 15-10. Coach Meneguzzo
non si è lasciato intimidire e schierando un inedito quintetto basso, ha riportato la propria squadra in vantaggio
dopo pochi minuti del secondo quarto, nel quale Lecco
metteva a segno ben 25 punti. Da quel momento i lecchesi conducevano l’incontro e all’intervallo lungo
Crema era sotto di 7. Manuelli trascinava la squadra
senza accettare la rassegnazione, ma durante l’intero
secondo tempo il divario sembrava irrecuperabile.
Quando il cronometro segnava 2 minuti alla fine, l’incontro sembrava finito, con Piunti a portare Lecco sul
+10: Cardellini rubava palla e volava in contropiede, con
Manuelli e Colnago che infilavano due triple riportando
Crema sotto di 2. Mancavano 35” al termine, Lecco
attaccava e trovava canestro e fallo in attacco con
Capitanelli, che chiudeva il match dalla lunetta. Dopo il
turno di riposo della terza giornata, disputata mercoledì,
i leoni biancorossi attendono domani la visita della
Pienne Pordenone, formazione pericolosa che occupa il
settimo posto della graduatoria. L'uomo da tenere d’occhio tra i friulani è senza dubbio Palombita, miglior
marcatore dei suoi con oltre 12 punti di media a partita
e miglior assistman del girone. Altre pericolose bocche
da fuoco sono Ferrari e Colamarino, in una formazione
attualmente tormentata da guai fisici, con Di Prampero
e Nobile in dubbio per la sfida. Serviranno concentrazione e mente sgombra all'Erogasmet per tornare al referto
rosa, che manca ormai dal 7 dicembre.
Marco Cattaneo
SERIE C
L’Mg.K Vis Piadena rialza la testa. In pochi giorni i piadenesi hanno dimostrato di essere vivi, vincendo due match di fila e grazie ai quattro punti
conquistati, hanno migliorato sensibilmente la
classifica. Ma se battere il fanalino di coda Cantù
era quasi un obbligo, vincere sul campo di Saronno
contro una squadra seconda in classifica, era davvero impensabile.
Invece, la squadra di Mazzali ha sfoderato una
prestazione eccellente, grazie alla quale ha sempre
I NUMERI
17ª GIORNATA Arzignano-Cento 7386, Bergamo-Bologna 75-74, Costa
Volpino-Orzinuovi 86-67, Crema-Lecco
70-77, Lugo-Udine 69-71, MontichiariPordenone 71-65, Urania Milano-Trieste 61-37.
18ª GIORNATA Bologna-Costa Volpino 88-96, Cento-Montichiari 82-75,
Desio-Bergamo 72-77, Lecco-Lugo 7764, Orzinuovi-Urania Milano 72-59, Pordenone-Arzignano 81-67, Udine-Trieste
83-69. Ha riposato: Crema.
19ª GIORNATA (25-01 h 18) Arzgnano-Udine, Bergamo-Orzinuovi, CentoLecco (24-01 h 21), Crema-Pordenone,
Lugo-Desio, Trento-Bologna, Urania Milano-Costa Volpino.
CLASSIFICA Cento 28; Udine 26;
Montichiari 24; Bologna 22; Orzinuovi
22; Milano, Pordenone, Bergamo 20;
Lecco 18; Costa Volpino 14; Lugo 12;
Crema, Desio 10; Arzignano 4; Trieste 2.
L’Erogasmet in azione contro il Lecco
Piadena rialza testa e va a caccia del tris
condotto nel punteggio. Grande prova di tutti i
piadenesi, con Cacciavillani (17 punti), Olivieri (11),
Marenzi (10) e Mascadri (10) in doppia cifra. Con il
morale alto, Piadena cerca ora un fantastico tris di
vittorie. Stasera alle 21, infatti, l’Mg.K Vis ospita il
Boffalora penultimo in classifica e l’occasione è
propizia per conquistare altri due punti, utili per
scalare ancora la graduatoria.
18ª GIORNATA Arcisate-Iseo 69-80, LissoneOpera 80-74, Manerbio-Carpe Diem Calolzio 73-66,
Milanotre-Saronno 80-71, Olginate-Boffalora 65-61,
Nerviano-Bernareggio 54-68, Piadena-Cantù 68-62.
19ª GIORNATA Boffalora-Arcisate 64-48, CantùNerviano 81-88, Carpe Diem Calolzio-Milanotre 78-61,
Opera-Bernareggio 69-81, Saronno-Piadena 69-71,
Iseo-Olginate 70-64, 7 Laghi-Manerbio 80-68.
20ª GIORNATA (24/25-01) Bernareggio-Olginate,
Carpe Diem Calolzio-Cantù, Manerbio-Arcisate, Milanotre-7 Laghi Gazzada, Nerviano-Iseo, PiadenaBoffalora (24-01 h 21), Saronno-Lissone.
CLASSIFICA 7 Laghi Gazzada 26; Saronno, Lissone 24; Manerbio, Milanotre, Opera 22; Ise 20;
Olginate, Carpe Diem 18; Bernareggio 16; Arcisate
14; Piadena, Nerviano 12; Boffalora 8; Cantù 2.
Sport
Sabato 24 Gennaio 2015
CANOTTAGGIO
RUGBY
La preparazione del gruppo olimpico continua senza
sosta e, dopo una settimana di relax attivo presso le rispettive famiglie e società, da lunedì 26 gennaio a mercoledì 11
febbraio, gli azzurri si ritroveranno nuovamente per il
secondo raduno valutativo e preparatorio della stagione
2015. Al collegiale saranno in 43 gli atleti convocati (35
uomini e 8 donne) che si distribuiranno, come consuetudine
per questo periodo invernale, nelle tre sedi di Sabaudia,
Pusiano e Roma sotto la guida del direttore tecnico Giuseppe La Mura. Tra i convocati, il casalasco Simone
Raineri, che fa parte del “Progetto otto - Rio 2016”.
Domani parte l’avventura del Crema Rugby nella poule
retrocessione del girone C di serie C1. I neroverdi scenderanno in campo, alle 14.30, in trasferta contro il
Lainate. Un avversario sulla carta abbordabile e sarebbe
molto importante partire con una vittoria, per puntare
con successo alla salvezza. Ecco gli altri incontri del
girone: Amatori Milano-Valle Camonica, Cus PaviaCernusco. In serie C2, l’ultimo turno è stato propizio sia
per Casalmaggiore che per la Witor’s Cremona.
I casalaschi hanno superato nettamente (30-8) l’Elephant Rugby e restano al comando appaiati al Cus
25
Raineri al lavoro in Nazionale Crema cerca punti salvezza a Lainate
Simone Raineri
Brescia, ma senza la penalizzazione di 8 punti, sarebbero imprendibili per tutti. La Witor’s, invece, si è sbarazzata 25-17 dell’Asola e resta così saldamente al settimo
posto. Oggi si gioca l’11ª giornata: Casalmaggiore
osserva il turno di riposo, mentre Cremona ospita il
Codogno, squadra di bassa classifica e sicuramente alla
portata dei grigiorossi.
CLASSIFICA Cus Brescia Marco Polo Cadetta, Casalmaggiore 36; Desenzano 34; Elephant Rugby 31; Asola
25; Bassa Bresciana Leno Cadetta 20; Cremona 15; Rfc
Marco Polo 6; Codogno, Bergamo Cadetta 1; Gerundi -3.
La Pomì vuol brillare anche di lunedì
Anche a Montichiari la squadra di Mazzanti ha confermato di essere in forma e di poter puntare al secondo posto
B
attendo nettamente in trasferta il Mettalleghe Sanitars
Montichiari, la Pomì Casalmaggiore ha legittimato il
terzo posto in classifica.
Gara di difficile lettura, vuoi per la
recente battaglia delle bresciane sul
campo di Modena, vuoi per carica
agonistica delle locali tra le mura amiche e che la formazione di Casalmaggiore ha saputo interpretare al
meglio sia dal punto di vista caratteriale che ovviamente tecnico-tattico.
Soddisfatto il tecnico Davide Mazzanti
al termine del match: «Ad inizio gara
avevo chiesto alle ragazze di provare
ad esportare il nostro volley lontano
dalle mura del Pala Farina e devo dire
che il messaggio è stato recepito in
pieno. Dovevamo dimostrare di essere attendibili ed affidabili anche lontano da casa e la prova che la squadra
ha esibito al Pala George è la dimostrazione lampante che abbiamo le
capacità e le personalità per farlo.
Non dimentichiamo che nessuno,
Novara a parte, era uscito dal Pala
George con tre punti». Ora avanti con
Firenze: «Ci aspetta un’altra gara per
dimostrare che possiamo continuare a
restare in alto, anche in Toscana sarà
nostro dovere presentarci all’appuntamento con questa consapevolezza».
Ancora una volta mister Mazzanti
ha pesca dalla panchina il jolly
Gennari, che non ha tradito le attese:
«Non è mai facile entrare in campo a
freddo – ha commentato l’attaccante
reggiana - e in situazioni di punteggio
delicate, ma anche stavolta sono riuscita a calarmi in questo difficile ruolo.
Devo ringraziare il mister per la fiducia
SERIE A1 14ª GIORNATA
SerenaOrtolani
in attacco.
Sotto le rosa
dopo un punto
(foto Rubin/LVF)
Bergamo-Firenze
1-3
Conegliano-Urbino
3-2
Forlì-Piacenza
0-3
Montichiari-Casalmaggiore
0-3
Novara-BustoArsizio
2-3
Scandicci-Modena
3-2
CLASSIFICA
VOLLEY A1 Posticipo che si annuncia impegnativo contro Firenze, reduce dalla netta vittoria di Bergamo
Novara
36
Modena
31
Casalmaggiore 29
Piacenza
26
Conegliano
26
Busto Arsizio 23
Bergamo
23
Montichiari
19
Scandicci
17
Firenze
14
Forlì
4
Urbino
4
PROSSIMO TURNO (25-01 h 18)
Bergamo-Conegliano, Busto Arsizio-Montichiari, Firenze-Casalmaggiore (26-01 h 20.30), Forlì-Scandicci, Piacenza-Modena, Urbino-Novara (24-01 h 20.30).
accordatami e le compagne di squadra che hanno agevolato le mie operazioni».
Insomma, tutto bene in casa rosa,
con una classifica che si fa sempre
più interessante. Grazie anche alla
sconfitta (al tie break) di Modena a
Scandicci, la Pomì ora ha solo due
punti di distanza dalle emiliane e la
possibilità del secondo posto si fa
sempre più concreta. Ma vincere a
Firenze (lunedì sera alle 20.30) non
sarà facile: le toscane sono, infatti,
reduci dal netto successo di Bergamo
e appaiono molto più agguerrite
rispetto alla prima parte di stagione.
In ogni caso, le rosa scenderanno in
campo da favorite e non avranno
alcuna intenzione di rallentare la propria marcia di vertice.
Cronaca e commenti della partita
sul sito www.artventuno.it
Regionale al PalaBosco:
trionfano Suardi e Tiengo
Chi pensava che il verdetto finale della
regionale del PalaBosco potesse non essere specchio fedele delle batterie è stato
servito, ma forse non in queste proporzioni:
ben quattro coppie “straniere” ai primi
posti della classifica generale di questa
manifestazione che nelle cinque edizioni ha
visto poche volte esultare i bocciofili cremonesi. Sul gradino più alto del podio sono
saliti Lucio Tiengo e Roberto Suardi, una
vittoria sofferta ma meritata. Inizio di finale
soft per i portacolori della Codognese che
si sbarazzavano di Colognese e Ferrari.
Molto più stressante il match successivo
contro Frattini e Pedrignani deciso sul filo
di lana: i cremaschi hanno dimostrato di
non essere dei buoni passisti a difendere il
vantaggio (8-3) e portarlo fino al traguardo,
sciupavano le occasioni per chiudere l’incontro e venivano puniti dagli avversari al
fotofinish. Passata la paura i lodigiani
superavano senza problemi GuerriniZagheno per 12-4. In finale anche Pietro
Zovadelli e Mauro Campolungo che eliminavano negli ottavi Padoan-Somaschi, nei
quarti Ghirardi-Lanfredi ed in semifinale
avevano la meglio su Roberto e Mattia
Visconti per 12-9.
Match di finale a senso unico, successo
di Tiengo-Suardi su Zovadelli-Campolungo
con il punteggio finale di 12-4. Ha diretto la
gara Luigi Bassetti.
ITALIANI SENIORES La Federazione ha
assegnato le tappe tricolori. Il titolo femminile (individuale) categorie A-B-C-D e l’Under 23 individuale si svolgerà a Macerata
nei giorni 19-20 settembre. La settimana
successiva (26-27) Brescia organizzerà il
campionato maschile di tutte le specialità.
M.M.
HOCKEY PISTA A1
La Pieve 010 difende
stasera la zona playoff
Questa sera alle 20.45, al PalaPini di
San Daniele Po, arriva la Sinus Pattinomania Matera, contendente che sta
alle calcagna della Pieve 010 a -4 dai
20 punti cremonesi, che valgono attualmente l’ultimo posto playoff. I basilicatesi nel corso della pausa invernale
si sono rafforzati in attacco, acquistando Massimo Tataranni, che ha già
messo a segno con la nuova maglia 13
reti – che unite alle 27 infilate con
Valdagno lo portano a quota 40, consacrandolo attualmente secondo
miglior goleador di stagione –. Se la
fase offensiva non delude, considerati
anche i 18 gol di Valerio Antezza e i 12
di Sergio Festa, la difesa è più ballerina, con 72 reti incassate sinora (contro
le 57 della Pieve 010).
All’andata era finita 6-4 per il Matera.
Ai ragazzi di Ariano Civa servirà che il
gruppo ritrovi appieno la condizione di
forma per sperare di tenere a bada le
velleità di Matera, perché i rossoblu
visti a Follonica avrebbero ben poche
speranze.
M.G.
CLASSIFICA (15ª giornata) Forte dei
Marmi 42; Breganze 34; Valdagno 30;
Trissino, Viareggio 28; Bassano 27;
Follonica 23; Pieve 010 20; Lodi 19;
Matera 16; Giovinazzo 15; Sarzana, 12;
Correggio 6; Prato 3.
Cronaca e commenti della partita
sul sito www.artventuno.it
Annata favolosa per la bocciofila Achille Grandi
BOCCE
di Massimo Malfatto
Un anno fa ci domandavamo: la
bocciofila Achille Grandi, con i nuovi
innesti, riuscirà ad interrompere la
lunga egemonia della Vis Trescore?
Non si è fatta attendere la risposta che
è affermativa. Le new-entry Frattini,
Pedrignani e la famiglia Visconti (soprattutto Mattia) sono state un lusso
che porta guadagno, punti ed ha consentito alla società del presidente
Rodolfo Guerrini di vincere la classifica
assoluta delle bocciofile cremasche.
Una annata da applausi e da incorniciare, tanti ricordi belli quelli della bocciofila ben gestita da Elia Avaldi che è
arrivata prima anche nella categoria B
e D. Numero di vittorie da record (circa
quaranta), vari piazzamenti, un titolo
regionale under 23 (Zagheno), un campionato europeo con Mattia Visconti e
la squadra tuttora impegnata nell’importante campionato italiano per società: cosa esigere di più? Se è vero che i
punti di forza della bocciofila di via De
La squadra dell’Achille Grandi
Marchi sono stati i big è anche vero
che ci sono alcuni giovani molto interessanti, con ampi margini di miglioramento, che hanno contribuito alla
trionfale cavalcata della Achille Grandi.
Note positive sono arrivate da Samuele
Oirav che ha conquistato tre primi posti
così come Manuel Pedrazzini; bravo
anche Mauro Poletti che è salito due
volte sul gradino più alto del podio
mentre una volta ha potuto esultare
anche Adriano Aloisi.
Sarà un monologo della “Achille
Grandi” anche nel 2015? Molto probabile anche se siamo certi che le bocciofile cremasche, in particolare quella del
presidente Luigi Comolli, farà l’impossibile per riprendersi lo scettro di regina
del boccismo cremasco. Il margine non
è amplissimo tempo per recuperare ce
n’è a volontà anche se la “Grandi” del
2014 ha dimostrato di essere una squadra completa, compatta, difficile ipotizzare che possa sfaldarsi.
Classifica generale per società: Mcl
Achille Grandi 700 punti, Vis Trescore
592, Offanenghese 266, Pieranica 173,
Cremosanese 145, Scannabuese 143,
Sergnanese 129, Bar Bocciodromo e
Madignanese 113, Arci Crema Nuova
111, Bagnolese 104, Pianengo 80,
Casiatese 54, Castelnuovo 53, Capergnanica 45, Santamaria 29, S.Bernardino 19, S. Stefano 1.
Stasera finali del campionato provinciale individuale
Stasera l’epilogo della seconda gara del calendario cremonese dove già si assegnano i primi titoli
provinciali, quelli della specialità individuale. Sono
state due settimane di batterie (a terzine) dove non
sono mancate le conferme, ma anche alcune sorprese. Nella categoria A successi di Bocchi, “Butta”
Ferrari e Massarini mentre in categoria B in evidenza
Barbieri, Boselli, Capelli, Corbari, Monfredini e Ricini.
Infine nella categoria C, tra gli altri, vittorie di Ardoli,
Avanzini, S.Azzini, Furregoni, Ghidoni, Lupi, Manfredi,
Picchi e Ripari. Tutte le finali, sotto la direzione di
gara di Gabriele Ceriati si svolgeranno sulle corsie del
bocciodromo comunale ma a orari discrepanti. Infatti
la categoria A inizierà alle 20.30, la categoria B alle
18.30 e la categoria C partirà alle ore 17.30.
MEMORIAL ADELIO PIZZERA Lunedì 26 gennaio inizia la gara provinciale a coppie separata al possibile. Finale prevista per sabato 7 febbraio (ore 15)
sulle corsie del bocciodromo Signorini di via
Castelleone.
M.M.
26
Sport
Sabato 24 Gennaio 2015
CALCIO SERIE A
CALCIO SERIE B
Trasferta decisiva per il Milan Il Carpi cerca riscatto a Varese
(F.V.) Archiviati gli ottavi di finale di Coppa Italia,
che hanno promosso tutte le grandi (anche se alcune con molta fatica), stasera torna il campionato con
una sfida che può decidere i destini del Milan e del
suo allenatore: i rossoneri si giocano, infatti, le residue speranze di restare in corsa per il terzo posto
contro la Lazio, una delle rivelazioni del campionato,
che vuole vendicare il ko interno con il Napoli. Il
Milan si presenta all’Olimpico con molte assenze, il
modo peggiore per affrontare una sfida forse decisiva. Non meno importante la partita del “Franchi” di
domenica sera tra Fiorentina e Roma. I giallorossi
sono scivolati a -5 della vetta e con la Juve che
ospita il Chievo, la squadra di Garcia è obbligata a
vincere, anche se non sarà facile.
In coda, drammatico scontro al Tardini tra Parma
e Cesena: che vince può sperare ancora, chi perde
ha più di un piede in serie B.
19ª GIORNATA Cesena-Torino 2-3, Chievo VeronaFiorentina 1-2, Genoa-Sassuolo 3-3, Empoli-Inter 0-0,
Juventus-Hellas Verona 4-0, Lazio-Napoli 0-1, MilanAtalanta 0-1, Palermo-Roma 1-1, Parma-Sampdoria
0-2, Udinese-Cagliari 2-2.
20ª GIORNATA (25-01 h 15) Cagliari-Sassuolo (2401 h 18), Empoli-Udinese (26-01 h 19), Fiorentina-Roma (h 20.45), Hellas Verona-Atalanta, Inter-Torino,
Juventus-Chievo Verona, Lazio-Milan (24-01 h 20.45),
Napoli-Genoa (26-01 h 21), Parma-Cesena, Sampdoria-Palermo
CLASSIFICA Juventus 46; Roma 41; Napoli,
Sampdoria 33; Lazio 31; Fiorentina 30; Genoa 28;
Milan, Inter, Palermo 26; Sassuolo 25; Udinese 24;
Torino 22; Hellas Verona 21; Atalanta 20; Empoli 19;
Chievo Verona 18; Cagliari 16; Parma (-1), Cesena 9.
Le attenzioni sono rivolte al match di Varese,
dove il Carpi deve dimostrare di non aver accusato
il contraccolpo psicologico per la sconfitta casalinga con il Livorno. Gli emiliani sono stati protagonisti di uno strepitoso girone d’andata e vantano un
cospicuo vantaggio sulle terze, ma la strada che
porta in serie A è molto lunga e ricca di insidie. Chi
è in grande ascesa è il Bologna, che grazie anche
al mercato di gennaio, ha rinforzato la rosa, tanto
da diventare una delle grandi favorite per la promozione diretta. Oggi i felsinei cercano altri tre
punti importanti a Chiavari contro la Virtus Entella,
che all’andata impose il pareggio ai rossoblu. Da
seguire anche la sfida di Livorno tra due squadre
rinfrancata: i labronici che hanno espugnato Carpi
e il Brescia, più forte dei problemi societari.
22ª GIORNATA (17-01 h 15) Bari-Virtus Entella
0-0, Bologna-Perugia 2-1, Brescia-Frosinone 3-1,
Carpi-Livorno 1-2, Cittadella-Modena 1-1, LatinaVicenza 0-0, Pro Vercelli-Avellino 1-1, Spezia-Varese 1-1, Ternana-Crotone 2-1, Trapani-Pescara
2-4, Virtus Lanciano-Catania 3-0.
23ª GIORNATA (24-01 h 15) Avellino-Cittadella,
Catania-Pro Vercelli (23-01 h 20.30), Crotone-Latina, Frosinone-Spezia, Livorno-Brescia, ModenaVirtus Lanciano (25-01 h 12.30), Perugia-Bari,
Pescara-Ternana, Varese-Carpi, Vicenza-Trapani,
Virtus Entella-Bologna.
CLASSIFICA Carpi 43; Bologna 37; Frosinone,
Livorno, Spezia 34; Virtus Lanciano, Avellino 33;
Pescara, Pro Vercelli 31; Trapani 30; Perugia 29,
Modena, Ternana, Vicenza 28; Brescia, Bari 26;
Virtus Entella 25; Varese (-3) 23; Latina, Catania,
Crotone 21; Cittadella 20.
Calendario provinciale delle conferme
CICLISMO Tutte le corse più prestigiose vanno ancora in scena, a partire del Circuito del Porto (al via il 3 maggio)
S
di Fortunato Chiodo
ignori miei, non c’è molto da
ricamare: il calendario ciclistico provinciale della Federciclismo è bello e basta. Chi
vincerà l’interminabile volata
numero 49 del Circuito del Porto?
Molto più semplice dire chi non la vincerà: chi non avverte il suo gorgogliare
di sensazioni stupende nel cuore. Il
Porto detta, infatti, un minimo comun
denominatore a tutti coloro che si
schierano ai nastri di partenza: la voglia
di svettare. Si era capito dalla bozza
che il calendario sarebbe stato fantastico. Finalmente Antonio Pegoiani,
presidente del Comitato provinciale,
infaticabile operatore e mecenate di
iniziative culturali e sportive, con al suo
fianco il vicepresidente Enrico Guadrini
e il consigliere Alessandro Rossi, possono mettersi il cuore in pace, sono
felici più che mai dei proficui lavori
dell’assemblea, accesissima sulla difficoltà a far quadrare i conti di bilancio,
causa le inadempienze delle quote
associative di alcune società. Buon
divertimento a tutti, un reality di avventure straordinarie, logistiche e organizzative, una serata, cominciata con il
saluto del presidente Pegoiani, tra i
messaggi non poteva mancare quello
della scuola del ciclismo sull’attività
giovanile, la più massiccia del calendario, una linea comune per uscire dalla
logica del ragionamento a compartimenti stagni e nonostante le ristrettezze di bilancio, la Federazione vuole
investire sull’attività giovanile, un punto
fondamentale è la costituzione di centri
di avviamento al ciclismo. Servi-ranno
ad essere vicini alle squadre, evitare
l’emigrazione, allargando la base di
reclutamento. E magari, grazie al centro studi della nostra Federazione dove
lavorano tecnici molto preparati, evitare che si commettano errori. Per esem-
CALENDARIO PROVINCIALE 2015
Circuito del Porto:
il podio del 2014
pio, non è necessario che un ciclista
esordiente si alleni sulla resistenza
pedalando centinaia di chilometri. Anzi.
Non solo non è necessario, ma è sbagliato. Con il “progetto talento” sono
già stati testati in Italia 600 ragazzi.
Pegoiani ha illustrato la nascita della
scuola di ciclismo “Città di Cremona,
che avrà come sede la pista ciclistica
“Alfo Ferrari”, scuola riconosciuta dalla
Federazione Ciclistica Italiana nella riunione di consiglio federale, previa presentazione dei documenti richiesti e a
tale proposito, Pegoiani (dirigente del
CC Cremonese-Arvedi), ha confermato
che a luglio organizzerà una riunione
tipo pista ad invito con tutti i migliori
atleti lombardi. Dice tutto il calendario,
è inutile girarsi tanto attorno, il calendario dilettantistico italiano si è impoverito, daremo sempre più importanza
alla multidisciplinarietà. Pista, crono,
ma anche cross, mtb e bmx. Squillio di
trombe d’apertura della stagione organizzativa sarà della Uc Cremasca con il
Trofeo Avis Aido-Sipe a Salvirola, centro che sarà anche teatro di una nuova
gara per Allievi il Trofeo Cicli
Francesconi. Fiore all’occhiello sarà il
49° Circuito Internazionale del PortoTrofeo Arvedi una vera sfilata, in stile
holywoodiano, con corridori di provenienza di svariati Paesi, in programma
il 3 maggio riservato ai dilettanti di Elite
e Under 23 (l’ultima edizione porta la
firma
dell’italo-polacco
Jakub
Mareczko, detto “Kuba”, lo chiamano
tutti così). E’ il diminutivo di Jakub, che
starebbe per Jacopo, nato nel Sud
della Polonia, 13 volate vincenti tra i
dilettanti con la Viris Maserati, che alla
Vuelta al Tachira, in Venezuela, al suo
debutto al professionismo con la
Southeast, ha già ottenuto due vittorie
in 24 ore. «La volata? Andrenalina,
passione pura, ciò per cui vivo». Il
panorama ciclistico provinciale presenta grosse novità che vanno dalla conferma del Trofeo Ernesto Cavalli, trittico
femminile del 12 aprile di San Bassano,
riservato alle categorie Esordienti,
Allieve e Juniores, con la regia della
Valcar Pbm; il Bracciale del Cronomen,
prova regionale femminile, patrocinato
dal Pedale Romanenghese, presieduto
da Gian Luigi Ferrari sul set a
Romanengo il 9 maggio. Strizzano l’occhio la 68ª Coppa Dondeo, classica in
linea per la categoria Juniores, prova
unica di campionato provinciale, in
calendario il 6 aprile. Sono state confermate la 65ª Coppa Ardigò a Pessina
Cremonese il 25 aprile con Elite e
Under 23 e la Coppa 1° MaggioMemorial Sergio Viola, riservata agli
Under 21. E’ stato ricollocato al 20
settembre il 2° Trofeo Settembre Offanenghese, patronato dal Gruppo Avis
Aido locale, del neo presidente Angelo
Oneta. Chiusura del calendario martedì
6 ottobre con il 65° Gran Premio di
Calvatone.
DATA
CATEGORIA
ENTE ORGANIZZATORE
DENOMINAZIONE GARA
Marta Cavalli
dopo la vittoria
come Marcel Kittel e John Degenkolb (entrambi di
26 anni), Tony Martin e Andrè Greipel hanno totalizzato 147 vittorie. Ora rialza la testa e si riprende il
palcoscenico della Grande Boucle, con la tv pubblica Ard che ha firmato un accordo biennale per tornare ad accendere le telecamere in diretta Tour de
France dopo quattro anni. Storica wild card alla
sudafricana Mtn–Qhubeka. Partenza del Tour de
TIPO
Strada
04 aprile
Giovanissimi
U.C.Cremasca
Trofeo Avis-Aido - Trofeo Sipe
Salvirola
06 aprile
Juniores
Triathlon Stradivari Bike
68a Coppa Dondeo
Cremona
Strada
12 aprile
Donne Esordienti
Valcar Bg
5° Trofeo Ernesto Cavalli
San Bassano
Strada
12 aprile
Donne Allieve
Valcar Bg
5° Trofeo Ernesto Cavalli
San Bassano
Strada
12 aprile
Donne Junior
Valcar Bg
5° Trofeo Ernesto Cavalli
San Bassano
Strada
12 aprile
Giovanissimi
Gioca in bici Oglio Po
T2° Trofeo Comune di Casalmaggiore
Casalmaggiore
Strada
19 aprile
Giovanissimi
U.C.Cremasca
V Trofeo G.S.San Bassano
San Bassano
Strada
25 aprile
Giovanissimi
Pedale Cremonese
33° Trofeo Tricolore
Costa S.Abramo CR.
Mini Sprint
25 aprile
Giovanissimi
Pedale Cremonese
Trofeo Oma
Cremona
Stada
25 aprile
Elite Under 23
CC Cremonese-Arvedi 1891
65ª Coppa Ardigò
Pessina C.se
Strada
01 maggio Under 21
GC Sergio Viola
60ª Coppa 1° maggio Memorial Sergio Viola
Stagno Lombardo
Strada
03 maggio Elite Under 23
CC Cremonese- Arvedi 1891
49° Circuito del Porto
Cremona
Strada
03 maggio Giovanissimi
Pol. Madignanese
26° trofeo F.lli Pavesi
Madignano
09 maggio Categorie varie
Pedale Romanenghese
Bracciale del Cronoman
Romanengo
Crono
17 maggio Juniores
Pol. Madignanese
Genivolta
Strada
17 maggio Giovanissimi
CC Cremonese-Arvedi 1891
Cremona
Strada
24 maggio Giovanissimi
Pedale Cremonese
31 maggio Giovanissimi
Pedale Cremonese
MAGGIO
20° Trofeo Arvedi-Memorial Tambani
Annicco
2° Memorial Lupi
Costa S. Abramo
Strada
GIUGNO
04 giugno Giovanissimi
Amatoriale Piadena
07 giugno Giovanissimi
SC Imbalplast
07 giugno Allievi
Cremasca
14 giugno Giovanissimi
UC Cremasca
5° Trofeo Avis-Aido Romanengo
Calvatone
Mini Sprint
Romanengo
Strada
Salvirola
Strada
XI Trofeo Pierino Baffi
Vailate
Strada
14 giugno Esordienti 1°-2º anno CC Cremonese-Arvedi 1891
Strada
21 giugno Giovanissimi
SC Imbalplast
2° Trofeo Alessandro Maggi A.L.
Castelleone
Strada
28 giugno Giovanissimi
CC Cremonese-Arvedi 1891
3° Trofeo Comune di corte de’ Frati
Corte de Frati
Strada
LUGLIO
05 lugl.
Giovanissimi
UC Cremasca
Memorial Villa Trofeo Franco Bragonzi
Montodine
Strada
12 lug
Giovanissimi
UC Cremasca
V Memorial A Bombelli V Trofeo Club Ivan Quaranta
Vaiano Cremasco
Strada
19 lugl.
Giovanissimi
UC Cremasca
15° Trofeo Movimento Cristiano Lavoratori
Capergnanica
Strada
26 lugl.
Giovanissimi
UC Cremasca
15° Trofeo Marimar
Ripalta Cremasca
Strada
AGOSTO
2-9 agosto Giovanissimi
UC Cremasca
9° Trofeo Comune-6°Memorial Fasoli
Agnadello
Strada
15 agosto Allievi
SC Imbalplast
165° Memorial Marco Noci
Genivolta
Strada
16 agosto Esordienti Unica
SC Imbalplast
15° Trofeo Zuccotti Groupama
Soncino
Strada
16 agosto Giovanissimi
CC Cremonese-Arvedi 1891
5° Trofeo Sagra della Colomba
Persico Dosimo
Strada
30 agosto Giovanissimi
Amatoriale Piadena
11° Trofeo Autofficina Sinelli
Piadena
Strada
SETTEMBRE
03 sett.
Giovanissimi
SC Imbalplast
9° Trofeo Fendo Soldo 1° Trofeo Sandro Terenzi A. M. Soncino
Pista
06 sett.
Allievi
CC Cremonese-Arvedi 1891
5° GP Fiera di Persichello
Persichello
Strada
06 sett.
Giovanissimi
SC Imbalplast
12° Trofeo Comune di Ricengo
Soncino
Strada
13 sett.
Giovanissimi
SC Imbalplast
34° Trofeo Mog Colombi A.M.
Soncino
Stada
20 sett.
Giovanissimi
Avis-Aido
2° Trofeo Settembre Offanenghese
Offanengo
Stada
27 sett.
Giovanissimi
Pedale Cremonese
16° Gran Premio Comitato Fiera
Torricella Del Pizzo
Strada
OTTOBRE - NOVEMBRE
06 ottobre Elite Under 23
Amatoriale Piadena
65° Gran Premio Calvatone
Calvatone
Strada
01 nov.
CC Cremonese-Mtb
9° XC Parco Del Po e Morbasco
Gerre de' Caprioli
Mtb
Cat. amatoriale
Domeniche libere: 26 aprile-10 maggio-17 Maggio per Esordienti, Allievi, Junior • 14 giugno per Allievi-Junior • 23 agosto per tutte le categorie
Marta Cavalli inizia la stagione alla grande
Non è facile firmare queste opere d’autore, ma
abbiamo davanti una ragazzina volante che si chiama Marta Cavalli di San Bassano (della Valcar Pbm),
che ha vinto nella gara inaugurale della stagione su
pista al velodromo Fassa Bortolo di Montichiari (Bs),
valida per il Trofeo Carrera Biciclette. La cremonese
ha avuro la meglio su Nadia Quagliotto e Martina
Alzini. Francesco Castegnaro (Palazzago Femice) ha
vinto l’Open maschile su Damiano e Malucelli (Team
Idea), mentre l’orobico Nicolò Brescianini (Ciclistica
Trevigliese) si è imposto tra gli Juniores battendo
Donerà e Tortellotti. Trionfo del bresciano Filippo
Pastorelli (Feralpi Monteclarense) con gli allievi e di
Anna Pedroni (Valcar Pbm) su Martina Fidanza
(Eurotarget), tra le allieve.
ESORDIO CON IL BOTTO DI GIORGIA BRONZINI L’ex iridata piacentina Giorgia Bronzini (Wiggle
Honda) ha vinto la terza tappa del Down Under femminile in Australia.
GERMANIA AL TOUR DE FRANCE 2015 Per chi
vuole sapere davvero tutto sul ciclismo, ci sarà un
debutto storico al 102° Tour de France: tra le 22
squadre ammesse, infatti, c’è la tedesca Bora che
affiancherà la Giant di Kittel. La Germania si riprende
il Tour, dopo con le ammissioni di doping di Zabel,
Aldag e anche di Ullrich nel 2007. Ora una nuova
generazione di corridori cresce tra i sospetti della
gente, ma senza paura di schierarsi contro il passato e dal 2012 al 2014 quattro corridori tedeschi
LOCALITA’
APRILE
France (4-26 luglio), da Utrecht (Olanda) a Parigi: 22
squadre, e 198 corridori al via. Invitate anche tre
formazioni francesi della categoria Professional, vale
a dire Europcar, Cofidis e Bretagne-Sechè, la tedesca Bora-Argon 18 e la sudafricana Mtb Qhubeka.
Sono ammesse di diritto 17 formazioni del World
Tour: Ag2 La Mondiale (Fra), Astana (Kaz), Bmc
(Usa), Etixx-Quick Step (Bel), Fdj (Fra), Iam (Svi),
Lampre-Merida (Ita), Lotto-Soudal (Bel), Movistar
(Spa), Orica GreenEdge ( Aus), Cannondale-Garmin
(Usa), Giant-Alpicin (Ger), Katusha (Rus), Lotto
NL-Jumbo (Ola), Sky (Gb), Tinkoff-Saxo (Rus), Trek
(Usa). Alla Parigi- Nizza (8-15 marzo) parteciperanno
20 squadre e 160 corridori (8 per squadra). Ci sono
le 17 World Tour e 3 wild-card al Professional francesi: Bretagne-Sèchè, Cofidis e Europcar. Giro del
Delfinato (7-13 giugno) con 21 squadre e 168 corridori: quattro inviti per formazioni Professional, oltre
ai 17 team World Tour: sono Bora-Argon 18 (Ger),
Cofidis (Fra), Mtb Qhubeka (Saf) ed Europcar (Fra).
TOUR DI SAN LUIS Volata colombiana nella
prima tappa del Tour de San Luis in Argentina: ha
vinto il due volte iridato Junior su pista e vincitore un
mese fa della prova dell’Omnium in Coppa del
Mondo a Londra, Gavaria (Columbia), che ha battuto
Mark Cavendisch (Etixx Quick Step), Sacha Modolo
e il neoprofessionista bresciano Nicolas Marini
(Nippo Vini Fantini). Sesto Gatto, ottavo Canola e
nono Mareczko.
Assegnate le 5 wild card
per il Giro d’Italia 2015
La Rcs Sport ha ufficializzato le wild card
delle corse Uci World Tour da lei organizzate:
Giro d’Italia, che scatterà da Sanremo il 9
maggio per concludersi il 31 maggio a Milano,
Tirreno Adriatico, Milano-Sanremo e Giro di
Lombardia. La Androni del team manager
Savio, la Bardiani-Csf di Colbrelli e Battaglin,
la Nippo-Vini Fantini che schiererà sia Cuneo
sia Antonio Nibali (fratello minore di Vincenzo),
la Southeast di Petacchi (nuova denominazione della Yellowfluo di Citracca e Scinto ) e la
CCC Sprandi di Szmyds, colosso polacco
delle calzature, sono le cinque wild card assegnate da Rcs Sport-Gazzetta dello Sport per
il 98° Giro d’ Italia. Gli altri team al via sono:
Ag2r (Fra), Astana (Kaz), Bmc (Usa), Cannondale-Garmin (Usa), Etixx Quick Step (Bel), Fdj
(Fra), Giant-Alpecin (Ger), Iam (Svi), Katusha
(Rus), Lampre-Merida (Ita), Lotto-Jumbo (Ola),
Lotto Soudal (Bel), Movistar (Spa), Orica
GreenEdge (Aus), Sky (Gb), Tinkoff-Saxo
(Rus) e Trek (Usa). Esclusa la Columbia,
buona protagonista delle ultime due edizioni,
premiate la CCC, che non dovrebbe presentare al via Rebellin e Shuma-cher, gia squalificati per doping e la Southeast, la ex Neri, che
nelle ultime due stagioni ha avuto tre casi di
doping (Santambrogio, Di Luca e Rabottini).
F.C.
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