PICCOLO giornale del CREMASCO Il Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via Tensini Crema tel e fax 0373 30795 • email [email protected] • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] • Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it € 0,02 Copia Omaggio ANNO IV • NUMERO 4 • SABATO 24 GENNAIO 2015 Era a Milano, al convegno sulla famiglia. Notizia riportata da tutti i mass media. «Presenza inopportuna» lo ha criticato il vescovo. Che cosa rischia DON INZOLI, PERCHE’ L’HA FATTO? IL PUNTO DI VISTA/1 Marò, violazione dei diritti umani di Opimio Chironi [email protected] U na delle più gravi dimostrazioni di incapacità del nostro governo e della nostra diplomazia è rappresentata dalla vicenda dei marò. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, fucilieri della nostra marina e soprattutto servitori dello Stato, rimangono tuttora privati della loro libertà personale senza che nei loro confronti sia stato formulato un preciso capo d’accusa, senza sapere quindi quale sarà la loro sorte, con grave violazione dei diritti umani. Latorre, in permesso di permanenza in Italia per motivi di salute, ha dovuto attendere sino al 14 gennaio per ottenere dalla Suprema Corte Indiana una proroga di tre mesi del permesso. Girone, invece, deve rimanere in India, come garanzia del ritorno di Latorre; praticamente è un ostaggio. Pare che il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in seguito alla decisione della Suprema Corte Indiana, abbia scritto su Twitter:«Bene la proroga, ora dobbiamo lavorare per Girone e per la soluzione definitiva». Dichiarazione di intenti che dopo tre anni di detenzione dei Marò suona come un “nulla di fatto” o come il solito “vedremo… faremo”. Insomma pare che la politica degli annunci senza seguito permei ormai ogni ministero del nostro governo, peccato che ciò si compia a danno della vita e della dignità delle persone. Il Parlamento Europeo il 15 gennaio ha approvato una risoluzione in cui auspica che il contenzioso tra Italia e India sul caso dei Marò venga risolto in favore della giurisdizione italiana o tramite arbitrato internazionale, invitando Federica Mogherini vice presidente della Commissione europea e Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza - a intraprendere ogni azione necessaria per proteggere i militari italiani. Dunque, a distanza di tre anni dal fatto, anche a Strasburgo siamo ancora agli auspici e agli inviti, con grande lesione non solo dei diritti dei due malcapitati militari, ma anche del prestigio internazionale dell’Italia. E alla fine ha fatto arrabbiare anche il suo vescovo Oscar Cantoni. Poche righe dalla Curia, nelle quali emergono contrarietà, delusione e fastidio. Eccole. «In seguito all’infelice scelta da parte di don Mauro Inzoli di partecipare al convegno sulla Famiglia, indetto presso la sede della Regione Lombardia a Milano, sabato 17 gennaio 2015, notizia subito clamorosamente rimbalzata sui mass media locali e nazionali, la diocesi di Crema, attraverso il suo Vescovo, ha espresso a don Mauro il suo fermo disappunto, giudicando la presenza a tale convegno del tutto inopportuna, in contrasto con la raccomandazione offertagli da parte della Congregazione della Dottrina della Fede di “vivere una vita di preghiera e di umile riservatezza, come segno di conversione e di penitenza”». E invece lui, don Mauro, era lì in seconda fila. Alle spalle di Maroni e Formigoni. Esposto a qualsiasi flash. Anzi, ha pure stretto la mano al governatore della Regione, consapevole di «fare notizia». Ma dopo essere stato ben paparazzato, a luci spente è stato scaricato ufficialmente, come fosse un fardello fastidioso, dai politici potenti. Maroni ha detto di non averlo mai conosciuto. Formigoni si è ricordato di averlo rivisto appena due o tre volte dopo lo “scandalo”. E cioè dopo l’accusa di abusi sessuali su minori da parte dell’ex Sant’Uffizio che lo ha obbligato a non celebrare messa in pubblico, IL PUNTO DI VISTA/2 Così utilizzano il caso don Mauro G a non avvicinare adolescenti e ragazzi, a vivere una vita fatta di preghiere, solitudine e penitenza, a intraprendere per almeno 5 anni un’adeguata psicoterapia. Letto il disappunto del vescovo, quello di don Inzoli, insomma, non è stato considerato un comportamento del tutto consono alle raccomandazioni della Congregazone della Dottrina della Fede. Due le vere domande da porsi. La prima: perché don Inzoli si è sovraesposto con il rischio di poter essere spretato? Perché ha preferito mettersi in mostra, invece che starsene tranquillo nel fondo della sala del convegno, all’ombra delle polemiche? Forse, da prete che fu davvero potente e che è ancora amato dai ciellini, alla fine non ha umanamente resistito al richiamo dei riflet- tori; ha voluto mostrare, anche fisicamente, che lui c’è. E che può andare ovunque. Una sfida a viso aperto la sua visto che il “disappunto” del vescovo di Crema potrebbe costargli caro? Può darsi. La seconda domanda: perché la vicenda di don Inzoli è stata l’ennesima ghiotta occasione per i capi del centrosinistra locale di potersi scagliare ancora una volta contro i ciellini? Perché CL, per loro, rappresenta il male assoluto che deve essere distrutto. Ed è per questo che sulle eventuali ed agognate ceneri di quella che è definita la “scuola di Cielle”, in via La Pira, definita un ecomostro, vogliono edificare la Scuola Pubblica, con la «S» e «P» maiuscole, perché del Movimento non rimanga più traccia. Una battaglia ideologica. Come al solito. A PAGINA 10 CARNEVALE SENZA OCHE PRIMA SFILATA E’ GRATIS Antonio Agazzi* [email protected] entilissimo Direttore, penso che sia ormai giunto il momento che qualcuno dica a Stefania Bonaldi e alla sinistra cremasca che non possono continuare in eterno a nascondere la propria inconsistenza amministrativa dietro a ciò che è accaduto nella galassia... ”ciellina” cremasca: ex Scuola della Fondazione Charis...rimasta incompiuta, piuttosto che la nota vicenda che vede coinvolto Don Mauro Inzoli, su cui la Chiesa si è pronunciata e la Magistratura ha in corso un procedimento. Me ne faccio carico io. E sa perché? Perché ci lucrano in continuazione, sperando forse, in tal modo, di risalire la china della propria attuale impopolarità, per via di scelte che la gente non capisce e di un'amministrazione deficitaria anche rispetto all'ordinario. Io, che “ciellino” non sono, non sono più disponibile a consentire questo giochetto, che ha un evidente e perdurante obiettivo: danneggiare tutto il centro-destra cremasco e, forse, ormai, non solo cremasco. Quanto a Bonaldi, Piloni, Galmozzi e Bergamaschi, hanno il dovere di dimostrare ciò che sanno fare Loro, a metà consiliatura ormai superata. Per ora... si son fatti sfilare Tribunale e Procura della Repubblica, hanno assunto provvedimenti utili alla Coop, si stanno molto impegnando in direzione dell'attivazione a Crema di un Centro Culturale Arabo, arrancano - per usare un eufemismo - sulla manutenzione ordinaria di strade, edifici e verde pubblici... Perchè dico che il caso Inzoli, la scuola rimasta incompiuta e cosiddetta di…CL….sono, sempre più palesemente, per costoro, “armi di distrazione di massa”? Perchè è stata Stefania Bonaldi ad averlo certificato in modo inoppugnabile! Ha usato la presenza di Don Inzoli al noto Convegno, tenutosi in Regione, per replicare a tre esponenti politici NCD di estrazione “ciellina” (Salini, Malvezzi e Zanibelli) che l'avevano criticata in merito alla Sua volontà… post elettorale di autorizzare a Crema un "Centro Culturale Arabo". E non lo dico io, l'ha messo per iscritto Lei, in un post su facebook che, poi, ha smentito e cancellato, prima di propinarci la smentita della smentita. CREMONA LA DECISIONE DEL COMUNE Via Persico, strisce pedonali spostate Sarà spostato l'attraversamento pedonale adiacente il sottopasso di via Persico. Questa la decisione presa dopo i sopralluoghi effettuati nei giorni scorsi dagli assessori Alessia Manfredini e Barbara Man- fredini con i tecnici comunali, di Aem e CentroPadane per verificare le soluzioni più adeguate da mettere in atto per ovviare ad alcune criticità riguardanti quel tratto di strada. Cremona blindata per il corteo antifascista Forte la preoccupazione di istituzioni, commercianti e cittadini. Appello del Comune e delle associazioni: «Niente violenza» E’ di Laura Bosio una città blindata quella che ospita il corteo antifascista previsto per il pomeriggio di sabato, indetto dal Centro Sociale Autogestito Dordoni dopo gli scontri avvenuti domenica scorsa tra esponenti dello stesso Csa Dordoni e miltanti dell'organizzazione di estrema destra CasaPound. Scontri durante i quali Emilio Visigalli, 50 anni esponente del Dordoni, è rimasto gravemente ferito. L'uomo, fortunatamente, sta gradualmente migliorando,le sue condizioni, secondo l'ultimo bollettino medico, sono stabili, e sembra rispondere alle cure, ma permane lo stato di coma, e la prognosi è ancora riservata. La preoccupazione è alta, si teme per la sicurezza al pèassaggio del corteo, per il quale, il Sindaco tiene a precisare che non spetta a lui autorizzare o meno tale manifestazione, non rientrando ciò nelle sue competenze. Sono previsti circa duemila partecipanti, provenienti da tutta Italia, ma anche da alcuni Paesi esteri. Forte il timore da parte delle istituzioni, delle forze dell'ordine, dei commercianti e dei cittadini, nonostante le rassicurazioni da parte del Csa Dordoni, che ha ribadito come «Le indicazioni da parte nostra ai partecipanti sono ben precise e faremo in modo di allontanare gli eventuali infiltrati». Il vero interrogativo è legato a coloro che arrivano da fuori, che difficilmente saranno controllabili. A questo proposito anche le forze dell'ordine cittadine hanno chiamato i rinforzi: a Cremona arriveranno infatti squadre di Polizia e Carabinieri provenienti da tutto il nord Italia, in appoggio alle forze dell'ordine locali, per cercar di garantire la sicurezza. IL PERCORSO I manifestanti si raduneranno in via Mantova, presso il centro sociale Dordoni, tra le 14.30 e le 15. Da qui, il corteo procederà lungo via Mantova, piazza Libertà, viale Trento e Trieste, via Aselli, largo Paolo Sarpi, via Manzoni, corso Cavour (di fronte a piazza Roma), via Gramsci, in piazza Stradivari, via Verdi, corso Campi, via Palestro e via Dante, per poi tornare di nuovo in via Mantova. A preoccupare maggiormente le forze dell'ordine è, ovviamente, il passaggio in largo Paolo Sarpi, perpendicolare a via Geromini, dove si trova la sede di CasaPound. LE MISURE ADOTTATE In questi giorni si sono susseguite riunioni tecniche e organizzative in prefettura, coordinate dal prefetto Paola Picciafuochi, che hanno visto la partecipazione di forze dell'ordine e istituzioni. Intanto anche la città si è preparata: in queste ore il Comune ha spostato tutti i cestini della spazzatura, che potrebbero essere usati come arma impropria, mentre è stato richiesto agli eser- GLI SCONTRI DI VIA MANTOVA E LE INDAGINI Erano circa le 18.30 di domenica pomeriggio, appena dopo il termine del derby Cremonese-Mantova, quando è esplosa una violenta rissa tra esponenti del Csa Dordoni e di CasaPound. Lo scontro è stato violento e ha provocato feriti da entrambe le parti. Chi però ha avuto la peggio è stato Emilio Visigalli, finito in ospedale in gravissime condizioni. Oopposte sono le ricostruzioni dei fatti da parte dei due schieramenti: i membri del Csa parlano di «assalto centi di togliere tutti i plateatici mobili, tavolini e sedie. La questura ha suggerito ai negozianti di non aprire il pomeriggio del sabato, e molte vetrine sono già state ricoperte da un particolare cellophane che le protegga da scritte e danneggiamenti. Il comandante della Polizia Locale, per limitare disagi e pericoli per la circolazione e per la salvaguardia della pubblica incolumità, ha firmato un’ordinanza che sospende momentaneamente la circolazione stradale lungo il percorso nel momento del passaggio del corteo e istituisce il divieto di sosta (con rimozione forzata) dalle ore 14 alle ore 19 su ambo i lati della carreggiata nelle vie interessate dal percorso del corteo e in quelle adiacenti per un tratto di 15 metri. Gli agenti della Polizia Locale hanno avviato contatti "porta a porta" con gli esercizi pubblici interessati dal passaggio della manifestazione. Nel pomeriggio di sabato sono chiusi al pubblico Palazzo Comunale, Museo Civico e Centro culturale Santa Maria della Pietà in piazza Giovanni XXIII. Massiccio sarà il dispiegamento delle Forze dell'ordine: alla polizia, si aggiungeranno anche 50 agenti della Polizia Locale per la gestione della viabilità che, necessariamente, subirà delle modifiche. TRASPORTO PUBBLICO Nella giornata di sabato 24 gennaio, il servizio di trasporto pubblico urbano sarà sospeso per motivi di ordine pubblico dalle ore 14.15 a fine servizio. Sarà comunque garantita la partenza delle corse dall'autostazione per il rientro a casa degli studenti sino alle 14.25. fascista alla sede del centro sociale», mentre secondo gli esponenti di CasaPound, sarebbero stati gli antagonisti ad attenderli con spranghe e bastoni. Intanto in questi giorni gli uomini della Questura hanno lavorato incessantemente per cercare di ricostruire i fatti, ascoltando oltre 50 testimoni e acquisendo i filmati delle telecamere della zona. Secondo fonti non ufficiali potrebbero già esserci anche degli indagati, appartenendi ad entrambi gli schieramenti. IL COMMERCIO Forte anche il disappunto delle associazioni di categoria del commercio. Proprio nelle scorse ore Ascom, ha ribadito la propria contrarietà alla manifestazione. «Guardiamo con preoccupazione alla manifestazione – ha detto un comunicato stampa a firma del presidente Ascom, Fausto Casarin -. Auspichiamo che i partecipanti scelgano di testimoniare le loro idee in maniera democratica, civile e rispettosa dei diritti di ciascuno. Non possiamo tuttavia escludere una deriva con un corteo che non sia esente da atti violenti o da danneggiamenti a cose ed edifici. Troppo spesso si è verificato, anche nella nostra città. Così come ancora oggi i muri di Cremona portano i ‘segni’ di chi, nell’ultima campagna elettorale, ha scelto di fare propaganda senza limitarsi ai pannelli predisposti dal Comune. Ma anche se tutto andrà per il meglio le imprese di Cremona avranno perso una giornata importante di lavoro». GLI APPELLI Ripetuti gli appelli arrivati dal mondo istituzionale e associazionistico, ma soprattutto da parte di Erica Orlandi, moglie di Visigalli: «Voglio ringraziare le tantissime persone che in questi giorni tremendi e di profonda sofferenza stanno dimostrando un amore sconfinato per Emilio - ha scritto in un comunicato inviato ai giornali -. Ci state regalando infinita forza e inesauribile speranza. Io, con tutta la famiglia di Emilio, sabato saremo in manifestazione per ribadire ancora una volta e più forte di prima che Cremona è città antifascista, dove non ci dovrebbe essere spazio per rigurgiti squa- dristi. Vorrei che sabato, in corteo, azzerassimo la brutalità di CasaPound con una manifestazione grande, come sicuramente sarà, ma soprattutto partecipata da tutti e responsabile». Anche il Comune di Cremona ha espresso con forza la richiesta di una manifestazione pacifica, insieme a tutte le associazioni partigiane del territorio: Associazione Nazionale Partigiani Italiani, Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, Associazione Nazionale Divisione Acqui. «Cremona è città antifascista, città che ha dato un contributo anche di sangue nella Guerra di Liberazione - si legge nell'appello inviato dalla Giunta -. Cremona è città della pace contraria ad ogni forma di violenza e prevaricazione, città che lavora per una convivenza più giusta, che guarda ai più deboli e che costruisce occasioni di dialogo e di confronto civili. Nell'anno in cui si celebra il 70esimo della Liberazione dal nazifascismo, riaffermiamo come fondanti i principi della Costituzione, nata dalla Resistenza: la salvaguardia della civile convivenza e delle ragioni dei più deboli, l'uguaglianza fra tutti i cittadini, la messa al bando della violenza. Nell'imminenza della manifestazione indetta per sabato 24 gennaio, a seguito dei gravissimi episodi di violenza recentemente accaduti, confidiamo nel senso di responsabilità di tutti ed auspichiamo che la compostezza dei comportamenti, impedisca che ragioni democratiche diventino torti agli occhi dei cittadini che dovessero ritrovarsi la città ferita e sfregiata. In questo momento di grande preoccupazione per le sorti di Emilio Visigalli, che ci auguriamo possa riprendersi al più presto, esprimiamo la nostra vicinanza a lui e alla sua famiglia, e ribadiamo il nostro impegno ad arginare con fermezza ogni forma di deriva fascista, antidemocratica ed eversiva». All'appello alla pace hanno aderito anche Cgil, Cisl, Uil, il Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, il Partito Socialista Italiano, Associazione 25 Aprile, Acli, Movimento Federalista Europeo, Democratici per Cremona, Forum per la pace e il diritto dei popoli “Primo Mazzolari”, la sezione provinciale di Brescia dell'Anpi aderiscono all'appello che la Giunta comunale, unitamente all'Associazione Nazionale Partigiani Italiani, all'Associazione Nazionale Partigiani Cristiani e all'Associazione Nazionale Divisione Acqui. «Poiché Cremona è città della pace contraria ad ogni forma di violenza e prevaricazione, città che lavora per una convivenza più giusta, che guarda ai più deboli e che costruisce occasioni di dialogo e di confronto civili, tutti i firmatari confidano nel senso di responsabilità di tutti ed auspicano che la compostezza dei comportamenti impedisca che ragioni democratiche diventino torti agli occhi dei cittadini che dovessero ritrovarsi la città ferita e sfregiata». A questi, si aggiungono anche Arci, Forum Terzo Settore e Pax Christi, Movimento Cattolico Internazionale per la Pace, consigliere regionale Agostino Alloni, sezione di Cremona del PdCI, Gruppo d'Impegno Territoriale dei soci (G.I.T.) della Banca Popolare Etica della provincia di Cremona e consiglio direttivo del Cisvol. Ma l'appello arriva anche da Adelmo Cervi, il cui padre, Aldo, è il terzo dei sette fratelli fucilati dai fascisti quattro mesi dopo la sua nascita, a Reggio Emilia. «Alla luce dei fatti, questa è una aggressione che mi porta ai ricordi dei racconti del mio nonno Alcide e delle donne di Casa Cervi che hanno visto e vissuto sulla loro pelle quelle tragedie fasciste ha scritto Cervi - . Abbiamo conquistato la Democrazia e costituzionalmente ogni associazione legata a quelle idee è illegale. Non dobbiamo essere noi a fare giustizia, c’è una Costituzione e delle leggi che parlano chiaro, ci sono Ragazze e Ragazzi che hanno dato i loro vent’anni per darci tutto questo e i politici devono intervenire e far sì che questo venga rispettato. Non cadiamo nell’auto giustizialismo, non porta a nulla se non ad una crescita di odio contro odio, abbiamo degli ideali più alti dei fascisti, leghisti etc. Noi siamo antifascisti. Crediamo in Ideali di Giustizia, Libertà, Antirazzismo, Antisessismo, abbiamo testa e cuore e faremo cerchio a chiunque non crede in questi ideali con le nostre armi che con la violenza non c’entrano nulla. Sabato ci sarà la Manifestazione Antifascista nazionale indetta dai ragazzi e le ragazze del Dordoni, io cercherò di esserci ed esprimo la mia personale massima solidarietà agli Antifascisti colpiti e ancora un grande auguri a Emilio sperando di abbracciarlo presto». Cronaca Sabato 24 Gennaio 2015 3 Morti da amianto, 2000 solo in Lombardia Dato shock quello diffuso dall’Ona nel corso del convegno svoltosi a Milano. In Italia nel 2014 seimila decessi Dilda (Ona): «Siamo riusciti a sensibilizzare le persone». Toninelli (M5S): «I cittadini sono abbandonati dalle istituzioni» A di Laura Bosio nche Cremona, negli ultimi mesi, è stata coinvolta dalla questione della contaminazione da amianto. Si sono rivelate molte aree interessate: ultima in ordine di tempo, quella dei garage delle case popolari di via Giuseppina. Ma prima ancora era emerso il problema di via Larga, e quello della ex Cavalli e Poli, area che è stata messa sotto sequestro dal Noe di Brescia. Sono molti i siti che necessitano di una bonifica, sul nostro territorio ma anche nel resto della Lombardia, come testimonia Ona Cremona, che da tempo si occupa di ispezionare siti in cui si sospetta la presenza di amianto. Ultimo in ordine di tempo è il controllo effettuato dagli stessi portavoce di Ona Cremona, Danilo Dilda e Ivano Bonoldi, in un'azienda ormai chiusa situata nell'area industriale di Cremona. Durante il sopraluogo è stata rinvenuta una massiccia presenza di amianto. A preoccupare molto sono i dati pesanti emersi nel corso di un convegno svoltosi lunedì scorso a Milano, che riguarda le persone che si ammalano e muoiono a causa dell'esposizione ad amianto. In particolare, l'Osservatorio nazionale amianto (Ona) ha stimato circa 2000 morti per il 2014 in Lombardia (su 6.000 a livello nazionale). Per l'Ona, la cifra è «coerente con quello che risulta per il 2012 dal registro regionale mesoteliomi della Lombardia, dove sono annotati 442 casi solo nel 2013». Inoltre «se si stima che i morti per tumore polmonare sono il doppio rispetto ai casi di mesotelioma, si arriva già a 900 de- Dilda e Bonoldi durante un sopralluogo cessi che sommati ai circa 500 per mesotelioma, ci porta ad un totale di circa 1350 decessi per queste sole due patologie, a cui vanno aggiunti coloro che sono deceduti per via delle altre patologie». «L’Ona ritiene che il problema amianto non possa più essere affrontato solo con misure giudiziarie e previdenziali – ha dichiarato l’avvocato Ezio Bonanni, presidente nazionale dell'asso- ciazione -, perché non restituiscono la salute e non riportano in vita i deceduti e non impediscono l’insorgere di nuovi casi. L'epidemia in corso è destinata ad aggravarsi nei prossimi anni, a causa della presenza di amianto in circa 40.000 siti e in un milione di micro-siti, con quaranta milioni di tonnellate di materiali contenenti amianto, di cui solo il 2% è stato trattato. Così proseguendo vi continueranno ad es- sere nuovi casi e nuove esposizioni perché ci si può ammalare fino a quarant’anni dopo la prima esposizione» Per Ona «è necessaria la bonifica, attraverso progetti di sviluppo territoriali da cui trarre le risorse economiche necessarie, unitamente all' utilizzo della leva fiscale e dei fondi strutturale europei. Non debbono essere trascurati gli aspetti internazionali nella risoluzione del problema, anche perché come dimostrato dall’Associazione, l’Italia ha continuato l’importazione di amianto anche dopo l’entrata in vigore della L. 257/92, che la proibiva. L’Ona porterà questa documentazione all’attenzione dell’Autorità giudiziaria, dopo averla già consegnata alla commissione Lavoro del Senato». Nel corso del convegno è intervenuto anche il pm della procura di Milano, Maurizio Ascione, che ha sollecitato i cittadini a fare segnalazioni presso le autorità competenti, laddove avessero il sospetto della presenza di amianto. Da Cremona, intanto arriva un forte appello dei rappresentanti Ona, Dilda e Bonoldi, che chiedono l’intervento delle istituzioni politiche, sanitarie e sociali affinché l'attenzione sul problema resti alta. «L'obiettivo è raggiunto solo parzialmente - ha evidenziato Dilda -, poiché attraverso il nostro costante operato nel territorio cremonese siamo riusciti a sensibilizzare le persone che, pur conoscendo l'amianto in alcune delle sue forme e i luoghi di vita e di lavoro ove esso sia stato utilizzato, lo hanno sempre considerato quasi innocuo, per anni. Queste persone ora invece denunciano le situazioni. Non esiste associare la parola innocuo alla parola amianto». Il problema è che spesso le istituzioni non intervengono tempestivamente come dovrebbero, quando si parla di ambienti in cui vi è contaminazione di amianto. A denunciare la cosa anche Danilo Toninelli, deputato M5S: «I cittadini sono abbandonati dalle istituzioni - afferma . Anche quando si tratta di questioni letteralmente vitali come quelle legate all’esposizione all’amianto, coloro che segnalano i pericoli alle istituzioni competenti vengono ignorati, e sono costretti a rivolgersi direttamente alla forza pubblica per i controlli, che puntualmente confermano i loro timori». Secondo Toninelli, questo è quanto accaduto «in merito ai recenti interventi, nell’area ex Piacenza, in viale Trento e Trieste, nella area ex industriale di Cavatigozzi nei pressi della stazione, e questo si sta ripetendo oggi in via Lungastretta». A questo proposito, il deputato, attraverso un atto ispettivo, ha coinvolto direttamente il Governo sul problema, «affinché intervenga dove le istituzioni locali si mostrano inerti e per mettere il Governo di fronte alle sue responsabilità». LA DISCARICA DI CAPPELLA CANTONE Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della ditta Lameri Cereals, annullando la sentenza del Tar di Brescia, che aveva confermato l’ok all’Autorizzazione integrata ambientale per la realizzazione della discarica di amianto a Cappella Cantone. Secondo il Consiglio di Stato, tra le altre cose, il progetto di Cavenord con il rialzamento del piano di campagna risulta sostanzialmente modificato e quindi diverso da quello della Valutazione di impatto ambientale. Il Consiglio di Stato ha anche espresso giudizio negativo sulla precedente decisione del Tar di istituire una Commissione di esperti sul rispetto dei vincoli ambientali, in quanto su questo punto sarebbe stato necessario un adeguato pronunciamento della Regione in motivazione dell’Aia impugnata. 4 Cronaca Sabato 24 Gennaio 2015 Legge Fornero: si rischia un problema sociale Dopo il no della Corte Costituzionale al referendum abrogativo, sale la preoccupazione. Secondo il ministro Poletti serve l’intervento dello Stato D di Laura Bosio opo il no della Corte Costituzionale al referendum abrogativo della Legge Fornero, proposto dalla Lega Nord, si continua a discutere sulle conseguenze che tale normativa genera riguardo il trattamento pensionistico di molte persone. In questa ottica è l'intintervento di questi giorni dello stesso ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, secondo cui sarebbe necessario «introdurre nella normativa previdenziale uno "strumento flessibile" che consenta a chi è vicino alla pensione e ha perso o rischia di perdere il lavoro di andare in pensione». La totale assenza di interventi su quella normativa, secondo il ministro, potrebbe generare un vero e proprio «problema sociale». «Noi sappiamo che esiste un problema che riguarda in particolare quelle persone che sono vicine alla pensione e che nella situazione attuale di difficoltà hanno perso o possono perdere il posto di lavoro e non hanno la copertura di ammortizzatori sociali sufficiente fino a maturare la pensione - ha detto il ministro -. Credo che qui uno strumento flessibile che aiuti queste persone a raggiungere i requisiti bisognerà sicuramente produrlo perché diversamente avremo un problema sociale». Ma quali sono i rischi? Lo abbiamo chiesto a Massimo Sarzi Sartori, segretario del Patronato Cisl di Cremona. «Il problema riguarda le molte persone che a sessant'anni hanno perso il lavoro, non trovano una ricollocazione e non possono ancora andare in pensione - spiega -. Persone che magari hanno 35 anni di contributi o più, ma non hanno raggiunto la vecchiaia. Oppure ci sono persone che svolgono lavori particolarmente pesanti, che dopo una certa età non riescono più a svolgere. E si trovano a dover attendere di compiere 67 anni prima di poter ri- Le priorità per il territorio cremonese, raccolte in occasione della giornata di lavoro “100 tappe in Lombardia - iniziativa d’ascolto dei territori lombardi”, sono ora parte di un documento che il Consiglio ha discusso, approvato e inviato alla Giunta regionale. Su proposta di Agostino Alloni (Pd, primo firmatario), Carlo Malvezzi (Ncd) e Federico Lena (Lega Nord), l’Assemblea ha infatti approvato a larga maggioranza (astenuti M5S) una mozione che invita la Giunta a considerare nel Piano Regionale di Sviluppo (PRS) una serie di indicazioni emerse durante gli incontri tenutisi nella provincia di Cremona. «Ciò che preme è il miglioramento del servizio ferroviario regionale – ha sintetizzato Alloni .- La situazione è critica, i ritardi e le soppressioni che si presentano sistematicamente richiedono interventi mirati da parte della Giunta soprattutto lungo le tratte che collegano Cremona a Milano e Brescia. Non solo è necessario che la Regione si attivi anche per il completamento delle infrastrutture del porto fluviale (così come previsto dal Progetto per il nuovo Terminal ferro- Massimo Sarzi Sartori Giuliano Poletti Elsa Fornero Sarzi Sartori: «Il problema riguarda le molte persone che a sessant’anni hanno perso il lavoro, non trovano una ricollocazione e non possono ancora andare in pensione» cevere la pensione». Ci sono persone che hanno quindi difficoltà a tirare avanti e che restano senza alcun tipo di reddito per anni. Tuttavia anche un referendum come quello proposto dalla Lega, secondo Sarzi Sartori, poteva creare qualche problema: «Abrogare completamente la Legge Fornero significa tornare a quello che c'era prima, e sarebbe insostenibile per le casse dello Stato». Il problema riguarda però anche i giovani. «Con la precarietà attuale, il problema è che per molti sarà difficile raggiungere i requisiti previsti per andare in pensione. Tra i contratti precari e la difficoltà di svolgere un lavoro continuativamente, probabilmente molti non raggiungeranno i requisiti prima della vecchiaia, e questo competerà, con il sistema contributivo attuale, che si troveranno ad avere una pensione da fame. Si pagheranno anche gli effetti di un meccanismo perverso, legato anche alle aspettative di vita, che fa calare di molto il montante per il calcolo della pensione. In questo modo diventa un problema doppiamente sociale. A peggiorare le cose ci sono i contratti parasubordinati, che riducono l'importo dei contributi, riducendo di conseguenza anche l'importo della pensione definitiva». Insomma, ora la palla passa allo Stato, che dovrà dare risposte. Ancora difficile sapere quali: c'è chi parla di Quota cento (ossia la pensione calcolata sommando età contributiva e vecchiaia), chi di assegni di cittadinanza, chi parla di reinserire la pensione minima. Le ipotesi di intervento allo studio, come ha detto anche Poletti, sono molte; il problema principale resta quello delle risorse da mettere in campo. «Anche lo strumento del prestito previdenziale teoricamente anche a costo zero nel tempo per lo Stato (si può prevedere per chi anticipa l’uscita dal lavoro rispetto all’età di vecchiaia un taglio corrispondente delle rate di pensione) prevede infatti un esborso anticipato per l’Erario da recuperare successivamente» ha spiegato il ministro. Intanto dal mondo politico sono giunte manifestazioni di disappunto per l'inammissibilità del referendum. E non solo dalla Lega: anche Sinistra, Ecologia e Libertà Cremona interviene condan- nando questa decisione che, come evidenzia il segretario Gabriele Piazzoni, «lascia l'amaro in bocca. Certo sarà necessario attendere le motivazioni della Corte per sapere le ragioni di questa decisione, ma il Parlamento e il Governo devono comprendere che al di là delle ragioni tecniche per le quali l'istanza referendaria è stata respinta, il problema della Legge Fornero e del suo impatto sulla vita di milioni di cittadini Italiani resta di drammatica attualità». Il Governo, secondo Sel, «non può pensare che questa sentenza chiuda la discussione su di una legge che ha creato il fenomeno degli esodati, gettando nella disperazione centinaia di migliaia di famiglie, allungato in maniera esagerata l'età pensionabile, in particolare per le donne che si sono viste aumentare l'età pensionabile di 3 anni, portando il nostro Paese ad essere lo Stato Europeo dove si va in pensione più tardi. Una decisione miope, che non ha considerato che un innalzamento così repentino dell'età pensionabile avrebbe bloccato il ricambio generazionale nei luoghi di lavoro e aggravato la situazione lavorativa di molte imprese che, come facilmente comprensibile da tutti, oltre una certa età non possono fare svolgere determinati lavori ai propri dipendenti. Tutti sanno che determinati lavori non si possono svolgere a 66 o 67 anni di età, ma il Governo fa lo struzzo e caccia la testa sotto la sabbia per non dover affrontare questo problema, che se magari allevia per qualche anno i bilanci pubblici, finirà per gravare sui bilanci di famiglie ed imprese, con un aumento delle malattie, degli infortuni e con una riduzione della competitività del Paese. Per queste ragioni Sinistra Ecologia Libertà rilancerà la questione della revisione della Legge Fornero nelle aule Parlamentari, depositando un progetto di riforma alternativo e esigendone la discussione». Approvato documento in Consiglio Regionale su proposta di Alloni, Malvezzi e Lena Le priorità del territorio cremonese in Regione viario nel porto – Polo logistico) e degli interventi di sistemazione a “corrente libera” del fiume Po. Bisogna in generale ripensare il tema della mobilità su gomma, ferro ed anche attraverso l’utilizzo dell’autostrada fluviale che è il nostro Po» ll miglioramento della mobilità ferroviaria e il ruolo chiave del fiume Po sono state anche fra le principali indicazioni di Carlo Malvezzi, che ha menzionato fra le priorità anche il Polo tecnologico e le iniziative per il patrimonio culturale fra cui «far nascere un Polo del Restauro presso la Facoltà di Musicologia dell'Università di Pavia a Cremona, attivare una Laurea in Musica che permetta contemporaneamente un percorso universitario e di conservatorio. Sono convinto che la mozione spingerà Regione Lombardia a mettere in atto ulteriori iniziative per valorizzare, anche in ottica Expo, un territorio artisticamente e culturalmente tra i più rilevanti della nostra regione». Accento sul lavoro nell’intervento di Federico Lena: «Abbiamo espressamente domandato di sostenere le imprese affinché creino nuovi posti di lavoro, mantenendo quelli già esistenti. Sarà possibile attraverso una sburocratizzazione della pubblica amministrazione, riducendo la pressione fiscale, allentando il Patto di Stabilità e promuovendo ogni atto che favorisca la ripresa. Un ruolo fondamentale avrà l’accesso al credito». Completano le necessità del territorio, l’adozione del Contratto di fiume quale strumento di programmazione di area, la sicurezza idrogeologica del territorio, i collegamenti ferroviari, la mobilità e la valorizzazione delle tradizioni, prima fra tutte la liuteria. Il Movimento 5 Stelle ha giudicato il testo inadeguato dal punto di vista della tutela ambientale e della prevenzione sanitaria primaria. Ecco i caposaldi del documento approvato: a) Sostenere le imprese perché creino lavoro e mantengano quello esistente intervenendo con iniziative come la riduzione della pressione fiscale, chiedendo lo sblocco del Patto di Stabilità per i Comuni; promuovere la ripresa economica, commerciale, turistica e manifatturiera; favorire l’accesso al credito in particolare per ristrutturazioni aziendali e investimenti. b) Mantenere il ruolo dell’Amministrazione provinciale in quei set- tori in cui esercita fondamentali funzioni proprie e delegate e valorizzare l’autonomia delle aree omogenee. c) Adottare un “contratto di fiume” come strumento di programmazione di “area vasta” coinvolgendo le regioni confinanti per la pianificazione urbanistica, la messa in sicurezza idrogeologica del territorio, la tutela ambientale. d) Avviare operativamente il Polo Tecnologico di Cremona. e) Migliorare le infrastrutture ferroviarie sulle linee Cremona-Brescia, Cremona-Milano, CremonaCrema-Treviglio-Milano. f) Vigilare sul completamento della Paullese che nel tratto tra Crema e Milano è in fase conclusiva ma è in ritardo nel Lodigiano e nel Milanese. g) Completare le infrastrutture del porto fluviale come il “terminal ferroviario”. h) Mettere in atto politiche per la tutela della filiera agroalimentare. i) Migliorare la navigazione turistica sul Po. j) Tutelare le tradizioni culturali, storiche, gastronomiche, in particolare la liuteria, il Carnevale di Crema e i musei del territorio. 5 Nel 2014 le sanzioni sono cresciute notevolmente, passando da 55.914 a 48.669, con un introito per il Comune di circa 3 milioni di euro Cronaca Sabato 24 Gennaio 2015 Cittadini indisciplinati, piovono le multe In crescita anche i punti sottratti dalle patenti: da 14.089 a 21.649. Tra le infrazioni più frequenti quelle relative all’autovelox di via Persico: 16.733 sanzioni nel 2014 IL PRESIDIO DEL TERRITORIO Dai dati emerge un notevole presidio del territorio, nonostante la carenza di organico che interessa il corpo di Polizia Municipale (sono però in arrivo, nei prossimi mesi, 5 nuovi vigili): 8.866 il pattugliamenti attivi sul territorio nel Descrizione Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 variaz.% 6 Violazioni a ordinanze fuori dal centro abitato 0 7 0 42 88 110% 7 Sosta vietata, riservata ad altri 8773 9569 9888 7286 7120 -2% 7 Sosta oltre il tempo consentito 3484 2902 2152 2133 1505 -29% 7 Entrando dal varco, circolava in zona vietata alla circolazione 28546 15837 12315 17333 13597 -22% 7 Esercitava abusivamente l'attività di parcheggiatore 3 2 0 0 1 --- Circolazione contromano o vietata, divieti a obblighi direzionali 1068 7 947 197 180 369 I Proventi delle multe ART 105% FONTE: Polizia Locale di Cremona al servizio della città - Anno 2014 - Compendio Statistico “S.Sebastiano” Anno Entrate 2003 € 1.934.082 2004 € 1.739.874 2005 € 1.603.193 2006 € 1.473.720 2007 € 2.107.509 2008 € 1.875.182 2009 € 1.696.143 2010 € 3.298.224 2011 € 2.729.889 2012 € 2.269.998 2013 € 2.559.098 2014 € 2.897.556 2014, 5.538 le attività dei vigili di quartiere, impegnati per il 43% in pattugliamento appiedato. Gli interventi registrati in Centrale operativa sono stati 30.410, con un aumento degli atti protocollati dalla Polizia giudiziaria (951 nel 2014, 109 in più rispetto al 2013), delle pratiche di quella ambientale (370 nel 2014 contro i 363 nel 2013). Grande attenzione anche agli interventi preventivi, come quelli riguardanti l'educazione stradale e il contrasto alle truffe: in particolar modo si sono tenuti incontri in 16 centri per anziani, coinvolgen- do 623 persone, mentre, per quanto riguarda l'ambiente scolastico, sono state coinvolte 48 scuole per un totale di quasi 4mila bambini. 2014: 1409 nel 2014 contro 1629 nel 2013. Su 504 violazioni per incidenti, 138 sono legate alla velocità, 77 alla precedenza, 55 alle manovre. INCIDENTI Buone notizie: si è registrata una diminuzione degli incidenti senza feriti (305 del 2014 contro 355 del 2013) e di quelli con feriti (307 del 2014 contro 353 del 2013) per un totale di 615 incidenti nel 2014, 76 in meno rispetto all'anno precedente. Sono 220 le persone in meno coinvolte in incidenti nel LE RICHIESTE DI INTERVENTO Interessanti i dati sulle richieste di intervento. Sono infatti in calo quelle per incidenti stradali (da 891 del 2013 a 796 del 2014) e per ausilio (da 1.844 del 2013 a 1.479 del 2014), mentre sono in crescita quelle per circolazione stradale (da 3216 del 2013 a 3365 del 2014) e per problematiche relative alla 30/12/2014 23/12/2014 16/12/2014 09/12/2014 02/12/2014 25/11/2014 18/11/2014 11/11/2014 04/11/2014 28/10/2014 21/10/2014 14/10/2014 07/10/2014 30/09/2014 23/09/2014 16/09/2014 09/09/2014 02/09/2014 26/08/2014 19/08/2014 12/08/2014 05/08/2014 29/07/2014 22/07/2014 15/07/2014 08/07/2014 01/07/2014 24/06/2014 17/06/2014 10/06/2014 sanzioni Autovelox fisso di Via Persico 03/06/2014 ittadini troppo indisciplinati o vigili eccessivamente severi? La domanda nasce rispetto ai dati resi noti dal Comune nei giorni scorsi, in merito alle sanzioni elevate nel 2014, che risultano infatti in notevole aumento: 55.914 violazioni registrate, contro le 48.669 del 2013. Cresciute di conseguenza anche le entrate nelle casse comunali: 2.897.556 euro (a cui vanno sottratti circa 500mila euro di spese relative alle notifiche dei verbali), contro i 2.559.098 del 2013. Di pari passo con le multe, aumentano anche i punti sottratti dalle patenti, di circa un terzo: dai 14.089 del 2013 si passa ai 21.649 del 2014. Ma quali sono le infrazioni più frequenti? Dai dati emerge che i cremonesi hanno faticato ad abituarsi all'autovelox di via Persico, che da tempo è infatti al centro di molte polemiche da parte dei residenti del Maristella: l'apparecchio ha infatti provocato 16.733 multe, anche se il numero quotidiano di sanzioni si è drasticamente ridotto nel corso dei mesi, passando dalle 300 sanzioni al giorno del mese di giugno alle circa 30 di fine dicembre. Crescono anche le violazioni ai divieti a obblighi direzionali e circolazione vietata o contromano: da 180 nel 2013 a 369 nel 2014 (+105%), nonché le violazioni delle ordinanze fuori dal centro abitato, che passano da 44 a 88 (+110%). Altra voce che pesa notevolmente sul numero dei verbali è quella relativa ai varchi elettronici, per i quali si parla di 13.062 sanzioni, per quanto il dato sia comunque in calo (-22%), Attività Sanzionatoria, scomposizione per articoli 6-7 27/05/2014 C di Laura Bosio sosta (da 2968 del 2013 a 3165 del 2014). In calo anche le richieste di intervento per commercio, mentre sono in aumento quelle per insediamenti abusivi. Infine, sono più che dimezzate le richieste di intervento per sicurezza urbana: da 603 del 2013 si è passati a 241 del 2014. BICICLETTE Da segnalare infine che nel 2014 sono state rinvenute 300 biciclette, sono state raccolte 192 denunce per furti di bici e 14 i mezzi restituiti. 6 Cronaca Sabato 24 Gennaio 2015 Gli assessori Mauro Platè e Alessia Manfredini, unitamente al direttore del Dettore dei Lavori Pubblici Marco Pagliarini, alla dirigente dell'Economato Tania Secchi e ai tecnici comunali hanno effettuato un sopralluogo ad alcuni impianti sportivi per verificarne lo stato di manutenzione e l'utilizzo. Le visite hanno avuto anche lo scopo propedeutico per Impianti sportivi, sopralluogo degli assessori: «Condizioni pessime, urgono interventi a breve» effettuare una scelta di priorità in fase di redazione del Bilancio di previsione 2015. Durante gli incontri sono stati sentiti i vari gestori degli impianti per raccogliere le loro richieste. Il sopralluogo è iniziato dalla palestra di San Felice, per poi proseguire alla palestra del Cambonino ed ai vicini campi di calcio, per concludersi alle piscine comunali ed al bocciodromo. «Da quello che abbiamo visto - è la dichiarazione dell'assessore al Territorio e alla Salute Alessia Manfredini – è evidente che, nonostante Cremona sia stata Città Europea dello Sport, negli anni scorsi la manutenzione degli impianti è stata completamente trascurata. Abbiamo trovato molte strutture in pessime condizioni. Alcune sono, invece, recuperabili con interventi manutentivi mirati e urgenti che vogliamo attuare in tempi rapidi». «I colloqui avuti e le visite effettuate – spiega l'assessore al Welfare di Comunità Mauro Platè – ci consentiranno di ottimizzare gli spazi sportivi comunali, riuscendo ad accogliere anche alcune nuove richieste che ci sono pervenute». Nei prossimi giorni gli assessori continueranno la serie di sopralluoghi per avere il quadro completo dello stato manutentivo di tutti gli impianti sportivi comunali e delle esigenze delle varie società sportive. Carnevale a Cremona: il Comune promette più impegno Rispetto agli anni scorsi, la Giunta ha condiviso con gli organizzatori la necessità di un maggiore impegno da parte delle istituzioni Rosita Viola: «Per noi la sfida è sostenere e incentivare le idee del territorio e l’impegno delle associazioni, coinvolgendo altri soggetti» T di Giulia Sapelli ra poco inizierà il periodo di Carnevale: sono molte le manifestazioni previste sul territorio, fino al 15 febbraio. Ne abbiamo parlato con l'assessore alla Trasparenza e alla Vivibilità sociale Rosita Viola. In che modo si festeggerà il Carnevale quest'anno? «Abbiamo valutato e accolto la proposta presentata anche quest’anno da Anffas, Cisvol e Fondazione Sospiro. Con l’assessore Barbara Manfredini abbiamo incontrato i promotori e con loro abbiamo condiviso la necessita di un maggior impegno del Comune rispetto agli anni precedenti, non limitandoci ad un semplice patrocinio e collaborazione, ma garantendo una partecipazione diretta al percorso di preparazione dell’evento con l’obiettivo di coinvolgere tutta la città‡ e non solo le associazioni. Dunque festeggeremo tutti insieme il Carnevale, l’appuntamento è per giovedì 12 febbraio». Quale sarà il ruolo Comune nella festa? «Il Comune ha un ruolo diretto, ma non invasivo, di supporto tecnico e di co-progettazione. E’ stato attivato un tavolo di coordinamento con i promotori, e sono coinvolti oltre al mio assessorato con delega ai rapporti con il volontariato e le associazioni del Terzo Rosita Viola Settore, l’assessore Barbara Manfredini e il vice sindaco Maura Ruggeri. Una modalità‡ di lavoro che caratterizza l’operato della nostra Giunta. Si terrà proprio in questi giorni una Conferenza dei Servizi per coordinare l'organizzazione». Ci saranno novità? «SÏ e saranno presentate in una apposita conferenza stampa». Ci può anticipare se ci saranno cambiamenti rispetto alla classica manifestazione degli ultimi anni? «Il Carnevale proposto dalle associazioni Ë diventato ormai una tradizione. L’intenzione è di continuare a lavorare insieme per allargare la partecipa- zione di tutti con l’auspicio che diventi il Carnevale della città, liberando la fantasia e la creatività». Non si pensa di riportare a Cremona il Carnevale di un tempo, con le sfilate dei carri? «Al momento non si pensa ai carri, che seppur affascinanti sono al momento difficilmente sostenibili dal punto di vista economico. Abbiamo deciso di partire da ciò che di bello c'è già e di puntare ad un Carnevale fatto di maschere da costruire, travestimenti da inventare, frittelle e lattughe da cucinare. La sfida non Ë sostituire il Carnevale di questi ultimi anni con un altro che non sarebbe più sentito e partecipato. La sfida è sostenere e incentivare le idee del territorio, l’impegno delle associazioni, coinvolgere altri soggetti, e poter organizzare insieme eventi diffusi in tutta la città». GLI EVENTI SUL TERRITORIO • Il Carnevale del Quinto Quarto (Isola Dovarese) Il Carnevale del Quinto Quarto si rifà essenzialmente all’uso delle parti povere del maiale nella cucina tradizionale padana. Per parti povere si intendono le frattaglie, il fegato, il cuore, i piedi, le cotiche, la lingua, i reni, ecc: tutto ciò, nella necessità del mondo rurale, aveva un valore quasi paragonabile alle parti più nobili e pregiate dell’animale. L’evento si colloca alla fine del Carne- vale: nel rispetto delle tradizioni culinarie ancora sorprendentemente vive, tra dolci e polenta fatti al momento, tra musica e canti, storie e maschere, il maiale avrà il suo momento di gloria e rispetto. Venerdì 13 febbraio Ore 21 - Le compagnie teatrali “La Tür Giunta” di Dosimo e “Il Canovaccio” di Cremona presentano “La mata longa" divertente atto unico in dialetto di Augusto Fioni. Sabato 14 febbraio Ore 19 - Inizio della Cena con il Quinto Quarto. Musiche popolari dal vivo con i ProDZopA Domenica 15 febbraio Ore 12 - Pranzo con il Quinto Quarto Ore 14 - “Dal maiale al salame, il lavoro del Norcino” Ore 17 - 1915-2015, a cent’anni dalla Grande Guerra a ricordo delle migliaia di contadini che persero la vita sulle Alpi e sul Carso, concerto del coro dell’Associazione Nazionale Alpini Cremona Ore 18 - Spettacolo dal vivo di Felice Fanfarone con “El verticàl” Ore 19 - Inizio della Cena con il Quinto Quarto. Per tutta la serata musiche popolari. • Il Carnevale di Pescarolo. Anche Pescarolo, come ogni anno, si sta preparando al Carnevale, che vedrà la tradizionale sfilata dei carri, preparati dalle Pro Loco di vari paesi. La festa culminerà il 17 febbraio, con lo storico falò nella piazza del Paese. Cronaca 7 Il cremonese Sergio Cofferati, cofondatore del Pd, ha lasciato il partito lanciando accuse pesanti e scatenando polemiche e reazioni contrastanti. L’opinione di alcuni “amici” Sabato 24 Gennaio 2015 Pd: quelle Primarie della discordia N di Daniele Tamburini ate come uno straordinario momento di partecipazione democratica e popolare alle scelte politiche, le primarie hanno avuto una storia sempre più accidentata. Il Pd, che ne aveva fatto una bandiera, fatica ormai a gestirne un percorso trasparente. L'ultimo episodio, in ordine di tempo, per la scelta del candidato presidente della Regione Liguria. Concorrenti, Sergio Cofferati e Raffaella Paita, assessora regionale in carica, con delega a infrastrutture, protezione civile, difesa del suolo, rapporti con Enti locali e Regione. Ha vinto Paita, tra mille polemiche: si è parlato di schiere di cittadini non italiani (che non hanno diritto al voto) e di persone notoriamente di destra che si sono recate alle urne, tant’è che sono stati annullati quattromila voti. E non è la prima volta: era già successo a Napoli, a Roma. Una situazione talmente esplosiva, che Sergio Cofferati (cofondatore del Pd) ha scelto di lasciare il partito. Una scelta, ovviamente, che ha scatenato polemiche a non finire (Cofferati è stato accusato dal suo ex partito di avere “lasciato” in quanto sconfitto), tra cui quelle che hanno coinvolto il portavoce di Paita, Simone Ragazzoni, soprannominato, pare, “fasciocowboy”. Abbiamo chiesto ad alcune persone, notoriamente vicine al centrosinistra e conoscenti del cremonese Cofferati, la loro opinione in merito alle dimissioni e sul particolare momento che sta attraversando il partito Democratico anche alla luce delle recenti divisioni interne riguardo alla legge elettorale. Roberto Poli consigliere comunale Pd «Penso che Cofferati abbia fatto un triplo errore: candidarsi a governatore mentre si trovava nel ruolo di europarlamentare, dimettersi dopo la sconfitta certificata dagli organi di garanzia del Pd e infine agitare ipotesi di rivincita alla sinistra del Pd. La sua uscita di scena poteva essere più elegante. Come non elegante e scomposta e' la reazione della minoranza Pd alle riforme istituzionali. La nuova legge elettorale e' necessariamente frutto di un accordo ampio tra le forze politiche. A meno che non si preferisca restare fermi, discutere per anni come e' stato fatto sinora e intanto tenersi il porcellum. I dissidenti PD stanno davvero superando la soglia di dialettica interna accettabile, perché tendono a paralizzare, spesso con intenti solo strumentali e di posizionamento, ogni riforma, dal lavoro alle riforme istituzionali e oggi alla legge elettorale». Agostino Alloni consigliere regionale PD «Mah.... Fossi Cofferati non mi sarei candidato e avrei fatto in modo di facilitare una candidatura diversa rispetto a quella dell'assessore uscente. Cofferati faccia bene l'europarlamentare. Poi non avrei reagito così. Avrei chiesto i controlli e ne avrei preso atto. Rimanendo nel Pd (l'unica ditta che riconosco a sinistra). E da dentro sarei andato avanti a sostenere un partito e una linea politica diversa da quella di Renzi». Qui sopra, da sinistra in senso orario: Roberto Poli, Agostino Alloni e Francesca Pontiggia. Al centro Sergio Cofferati A destra, in senso orario Luca Burgazzi, Giancarlo Storti, Caterina Ruggeri e Deo Fogliazza Francesca Pontiggia consigliera comunale Pd «La vicenda di Sergio Cofferati mi suscita molti interrogativi, un politico di grande esperienza e di grande capacità di mediazione difficilmente reagisce di pancia con comportamenti simili ad un bambino come qualcuno vorrebbe farci credere. Spero di poter parlare con lui nei prossimi giorni per capire quale sia l'effettiva impasse politica e se sia in qualche modo recuperabile poiché quando beviamo l'acqua dobbiamo sempre ricordare chi ha scavato il pozzo... per quanto riguarda il dibattito sulla legge elettorale, mi piace molto l'idea che il giorno dopo le elezioni si sappia chi governa il Paese, mi piacciono meno i candidati di serie A e quelli di serie B, ma ne comprendo comunque la logica. Spero che la possibilità di esprimere la preferenza riduca l'assenteismo al voto e faccia tornare le persone a discutere di buona politica». Luca Burgazzi segreteria regionale Pd «Quando una persona con la storia di Cofferati lascia il partito non fa mai piacere. Tuttavia credo che i pronunciamenti della commissione di garanzia rispetto alle primarie di Liguria siano molto chiari ed è quindi giusto riconoscere anche per Cofferati i risultati. Personalmente credo che le battaglie si debbano fare all'interno del partito altrimenti lo stesso concetto di partito viene meno. Mi auguro che in Liguria il centrosinistra si presenti unito per continuare l'esperienza amministrativa di quella regione”. Giancarlo Storti ex sindacalista Cgil «La notizia che Cofferati lascia il Pd mi ha fortemente amareggiato ma in parte non sorpreso. La vicenda delle primarie liguri “inquinate” era nota da tempo. Durante la stessa campagna Cofferati lo aveva denunciato. La stessa candidata in lizza aveva più volte fatto appello alle forze del Nuovo Centro Destra. Le visioni politiche alternative fra Cofferati e la Paita erano note: un’alleanza di centro-sinistra per Cofferati ed una analoga a quella governativa (con Ncd) per la Paita. Ma detto questo è l’inquinamento delle primarie che è inaccettabile. Non può essere che per le primarie del Pd siamo mobilitate forze estranee che poi pesano sulle scelte. Il ricorso di Cofferati è stato accolto in parte dalla Commissione Nazionale di garanzia, che con l’annullamento dei voto in un certo numero di seggi, ha ammesso il problema. Solo che la Commissione si è comportata diversamente che a Napoli, dove le recenti primarie sono state annullate. Ecco era questa la scelta giusta che i vertiti del Pd non hanno fatto. Il “vulnus” sta tutto qui. E Cofferati, uomo di carattere , eticamente incorruttibile, di solida tradizione riformista non ha accettato “ questo pesce in faccia” e ha lasciato il Pd. A lui va la mia sincera solidarietà e vicinanza non solo personale ma politica. Con questo gesto ha posto un problema che una certa base del Pd sta da tempo discutendo. Dove sta andando questo Pd di Renzi? Io mi son fatto l’opinione, che a partire dal patto del Nazareno, che vuole applicare anche per la elezione del Presidente della Repubblica, per passare dalle riforme della legge elettorale e costituzionale al jobs act, Renzi abbia in testa una collocazione politica di un Pd di centro, interclassista, con caratteristiche “populiste peroniane” (il partito nazionale) che vuole escludere una certa sinistra, legata culturalmente alla storia del ‘900 ed alla espansione dei diritti. Ecco la scelta di Cofferati si colloca in questo ambito. Va quindi ripresa una forte discussione, all’interno del Pd e della sinistra, affinché si ridefiniscano i pilastri portanti del Pd, che non dimentichiamo, aderisce oggi al Partito Socialista Europeo pur non avendone lo spessore ideale. I sondaggi per Renzi non stanno andando bene. Perde sia a sinistra che a destra dell’elettorato. Il rischio “astensionistico emiliano “ è alle porte. Se non vogliamo essere travolti dobbiamo riprendere in mano questa discussione. Non so se l’uscita di Cofferati porti alla scissione del Pd. Per quanto mi riguarda nel Pd ci sto ancora. Il Pd cremonese, guidato da Piloni e quello cittadino guidano da Gallet- ti, non è quello ligure. Cremona poi ha un'ottima rappresentanza ci governo e parlamentare (Pizzetti e Fontana) e regionale (Alloni). Gli spazi di democrazia e di dibattito ci sono ancora. Anche i dirigenti locali hanno un peso». Caterina Ruggeri ex consigliera comunale Partito Democratico «Ho implorato Sergio di non lasciare il PD. Il partito al quale ha dato e dal quale ha ricevuto molto. E' parlamentare europeo, eletto nelle file del Pd (io l'ho votato qui a Cremona): un incarico e un ruolo importante, ambito da tanti. Convinto di vincere, ha partecipato alle primarie per il Presidente della Liguria ma ha vinto un'altra candidata del Pd. Parafrasando una vecchia canzone... "bisogna saper perdere...non sempre si può vincere...". Caro Sergio, Il tuo atteggiamento e quello di Pippo Civati (complimenti!!!!) consegneranno, su un piatto d'argento, la guida della Regione Liguria alla destra (che sta per quanto riguarda la legge elettorale chiedo alla minoranza dem se vogliono mantenere il porcellum o se vogliamo fare le riforme. Altra domanda ai dem: ma prima del porcellum chi indicava il candidato di quel collegio? La risposta la do io: i segretari dei partiti e i capi-bastone. Con questa riforma almeno si decidono i capilista e gli altri li scelgono i cittadini. Mi rendo conto che è un compromesso, ma accettabile». Deo Fogliazza militante di lungo corso del Pd, a suo tempo portavoce dell'ex sindaco Corada. «Seguire le polemiche giornaliere nel Pd è uno sport che notoriamente che non mi appassiona. Voglio bene a Cofferati e gliene vorrò sempre per un antico e radicato rapporto di amicizia e di affinità. La vicenda che lo ha portato alla decisione recente va però inquadrata in un discorso più complessivo che riguarda lo strumento delle Primarie. Le primarie oggi non stanno godendo di “buona stampa”. Spesso chi ne parla ironizza, sbuffa, scrolla la testa. E' a questo che voleva condurci il gruppo dirigente nazionale del Pd – fin dalla sua nascita – che prima – quando ancora erano Ds e Margherita - ha bombardato l'idea stessa di Primarie (e di Pd) per screditarla e non farla passare. Poi, obbligati da una incontenibile spinta popolare, le ha dovute accettare a malincuore. E subito ha deciso di gestirle attraverso regolamenti assurdi, decisi da soggetti politici incapaci o, peggio, infidi. Sulle Primarie, invece, c'è stato chi aveva lavorato per lustri. Ragionando, approfondendo, dando battaglia politica e culturale per farne passare l'idea e per strutturarle “come Dio comanda”. Mi sto riferendo, ad esempio, al gruppo nazionale per le Primarie che si riuniva nel primi anni 2000 a Bologna attorno al prof. Pasquino. O all'Associazione dei Cittadini per l'Ulivo che lavorò tantissimo, sempre in quegli anni, sulla questione della riforma della politica e della partecipazione organizzata dei cittadini. Ma il gruppo dirigente nazionale, una volta vistosi obbligato a dar vita al Partito Democratico, se ne guardò bene dall'avvalersi di quelle elaborazioni e di quelle professionalità e decise, al contrario, in maniera tra il dilettantesco ed il presuntuoso, di dotare le Primarie di un Regolamento senza senso. E' infatti idiota consentire a chiunque passi per strada di parteciparvi. E' irrimediabilmente stupido permettere al centro destra, ad esempio, di inserirsi e di strumentalizzare la Primarie per imporre la propria linea al nostro Partito o alle nostre coalizioni. Ora è facile addossare le responsabilità a Renzi. Che certo ne ha, e non poche. L'ex sindaco di Firenze ha avuto però il merito di saper utilizzare in modo vincente uno strumento sconclusionato. Ma che nascesse sconclusionato lo decisero quelli che mal lo sopportavano e che puntavano fin dall'inizio a screditarlo. Gente incapace e subdola, che oggi dovrebbe avere la buona creanza di lasciare il campo, dopo le innumerevoli prove di insipienza che purtroppo ci ha imposto. Le Primarie vanno salvate. Non si può tornare indietro! E a ben vedere la soluzione è semplice: basterebbe fare le cose seriamente e credendoci. Basterebbe costruire “l'Albo degli Elettori”, strutturarlo, farvi partecipare chi si dichiara esplicitamente elettore del centrosinistra, utilizzarlo - nel periodo tra una Primaria e l'altra - come efficace strumento di partecipazione dei cittadini alle scelte politiche più importanti». IN BREVE Centro diabetologico, ampliamenti in vista Cambiamenti in vista per il Centro diabetologico di Cremona che, per essere più vicino ai propri cittadini, incrementa i propri orari di apertura. «Uno dei problemi più diffusi tra i pazienti diabetici in età lavorativa è la difficoltà nella programmazione delle visite, soprattutto nelle situazioni cliniche e nei periodi di scarso compenso che richiedono controlli frequenti spiegano dall'Ospedale -. In molte situazioni, in particolare nell'attuale contesto sociale e lavorativo, richiedere permessi dal lavoro per effettuare i controlli è tutt’altro che semplice. Se l’accesso alle visite è problematico il rischio è di alimentare la tendenza a dilatare le visite, a discapito della salute. Per questo, con alcuni pazienti (diabete di tipo 1 si utilizza già da tempo la telemedicina (contatti via e-mail) tuttavia questa rappresenta una modalità integrativa, che non sostituisce il controllo clinico. Con la finalità di agevolare i pazienti lavoratori, le cui esigenze non sempre sono compatibili con la normale programmazione dei controlli, il Centro diabetologico ampia gli orari di servizio. In particolare: • Apertura dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 17 • Apertura prolungata fino alle ore 19 (un giorno al mese) • Apertura straordinaria il sabato dalle 8 alle 13 (un sabato al mese) Per poter accedere a queste aperture straordinarie è necessario contattare direttamente il Centro diabetologico: tel 0372-405718 (lun-ven dalle 8.30 alle 13 oppure inviare una e-mail a [email protected]). Borsa di studio per studente cremonese C’è anche il giovane Alessio Lucca, di Pieve San Giacomo, studente al primo anno di Scienze e Tecnologie Geologiche presso l’Università di Parma, tra i vincitori delle Borse di Studio Universitario assegnate da Camst, azienda cooperativa leader nella ristorazione collettiva e commerciale con oltre 11.000 dipendenti. Camst ha, infatti, indetto un bando per l’assegnazione di dieci Borse di Studio Universitario per merito del valore di mille euro ciascuna, al quale hanno partecipato studenti universitari – figli dei soci lavoratori della cooperativa - provenienti da tutte le regioni d’Italia. Quest’anno sono stati 140 i bonus erogati per valore variabile tra i 200 e i 300 euro ciascuno. Si assumono 5 nuovi agenti di Polizia locale Il Comune di Cremona ha avviato due procedure di mobilità esterna volontaria tra enti della pubblica amministrazione per l'assunzione di una figura professionale di categoria D, in possesso di specifiche competenze amministrativo - contabi1i ed esperienza in ambito tributario, da assegnare al Settore Gestione e Controllo Entrate; di 5 agenti di Polizia Locale. Gli interessati devono presentare la candidatura entro il termine perentorio di lunedì 23 febbraio 2015. Gli avvisi integrali, contenenti requisiti, termini e modalità riguardanti la procedura sono pubblicato all'Albo Pretorio dell'Ente e sul sito istituzionale del Comune. Disabili e associazioni Mercoledì 21 gennaio circa 30 associazioni e cooperative del territorio cremonese che si occupano di persone con disabilità si sono riunite per discutere la costituzione di un "Coordinamento cremonese delle associazioni che si occupano di persone con disabilità". All'incontro ha preso parte anche Giovanni Merlo, membro del Forum Regionale e coordinatore regionale di Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità). Associazioni e cooperative presenti hanno manifestato un notevole interesse verso la costituzione del coordinamento - inteso come strumento per dare maggiore forza e rappresentanza alle organizzazioni che si impegnano per difendere i diritti e la dignità delle persone con disabilità e dei loro famigliari – e si sono impegnate a ritrovarsi nelle prossime settimane per costituire formalmente il coordinamento, all’interno del Forum del Terzo Settore. 8 Cronaca Sabato 24 Gennaio 2015 Donare organi con la carta d’identità Anche Cremona è quasi pronta a recepire il decreto legge del 2013: al cittadino verrà chiesta la disponibilità o meno di aderire Enrico Tavoni, presidente provinciale Aido: «Un passo importantissimo. A breve i corsi per gli ufficiali di anagrafe» P di Vanni Raineri resto sarà possibile decidere se donare o no gli organi comunicandolo al proprio comune, al momento di fare o rinnovare la carta d’identità. Dopo un progetto pilota e un decreto legge, la strada è aperta per fare decollare un’iniziativa sulla quale contano molto l’Aido e, soprattutto, coloro che sono in attesa di un organo da cui dipende la propria vita. Il decreto legge di riferimento è stato approvato nel 2013, anche se sino ad oggi non ha prodotto in pratica effetti. Arrivò sulla scorta di un progetto sperimentato nel 2012 in Umbria, nei comuni capoluogo di Perugia e Terni, progetto pilota che diede risultati molto confortanti. L’obiettivo oggi è quello di favorire il processo nel Sistema Informativo Trapianti entro il 2015. Di cosa si tratta nello specifico ce lo spiega Enrico Tavoni, presidente provinciale Aido. «Il progetto – dice Tavoni – verrà avviato in Lombardia con lo slogan “Una scelta in Comune”, proprio per evidenziare come il Comune sia l’ente di riferimento. A seguito del decreto legge, nello scorso mese di settembre è stato siglato un protocollo di intesa tra Regione Lombardia, Centro Nazionale Trapianti, Anci Lombardia, Aido e Nit (Nord Italia Transplant). Il primo passo è stato fatto, vale a dire, nel dicembre scorso, un corso per i direttori dei Distretti Sanitari delle Asl, i quali hanno il compito di preparare gli ufficiali di anagrafe dei Comuni per presentare la proposta ai cittadini e portare avanti il progetto, coadiuvati da operatori dell’Aido». Una volta che il progetto entrerà a regime, cosa accadrà? «In pratica al momento di chiedere il rilascio, o il rinnovo, della carta d’identità, al cittadino verrà fatto presente dall’addetto all’anagrafe del proprio Comune che sarà possibile esprimere una scelta, sì o no, in merito alla decisione di entrare a far parte dell’elenco dei donatori di organi». Il cittadino sarà obbligato a dare una risposta, affermativa o negativa che sia? «No, non sarà obbligato a rispondere, e magari potrà anche prendersi qualche giorno per farlo. Il funzionario sarà in grado di dare le informazioni necessarie, e alla fine il cittadino potrà scegliere. Se compilerà l’apposito modulo dovrà scegliere tra il sì e il no. Il parere positivo verrà inserito nel Sit (Sistema Informativo Trapianti), che è il sistema nazionale che elenca tutti i disponibili al trapianto. Una cosa deve essere chiara: sulla carta di identità non verrà scritto nulla in merito alla scelta fatta». Considerato il tema, e la tendenza dei cittadini a rinviare una decisione ritenuta molto delicata, sia pur approvando in gran parte la possibilità di chi soffre di poter riavere una nuova vita, questo progetto potrebbe dare una grande spinta alle finalità della vostra associazione. «E’ una possibilità importantissima – risponde Tavoni -. La speranza è che aumenti la sensibilità sul tema e si superino le ostilità che si incontrano. Questa è una scelta che si fa nei momenti più drammatici, e decidere al momento non è facile. Di fronte a questa situazione in Italia il 30% delle persone risponde di no. C’è una grande disinformazione. In Lombardia siamo ancora nella fase burocratica, ma abbiamo fatto passi importanti col protocollo d’intesa e con il corso per formatori. A breve le Asl delle varie province lombarde dovrebbero convocare le conferenze dei sindaci per or- ganizzare gli incontri e partire col progetto». In altre province alcuni comuni hanno già approvato in giunta l’adesione. «Sì, in Regioni che sono più avanti nel processo ma anche in Lombardia, nel bergamasco e nel milanese, qualche Comune è già partito. Ogni Comune deciderà autonomamente, ma le esperienze pilota fatte hanno prodotto ottimi risultati». Se fosse il comune di Cremona ad aprire la strada nella nostra provincia probabilmente il percorso sarebbe più agevole e rapido. «A Cremona ho illustrato la cosa all’assessore ai Servizi Sociali Rosita Viola, e lei ne ha parlato col sindaco Galimberti. Mi ha detto che porterà in giunta la questione. L’amministrazione comunale dovrebbe approvare il protocollo di intesa e dare poi il via alle iniziative. Sono fiducioso». Con il parere già espresso diventa facile procedere ai trapianti. «E’ più facile anche per l’operatore che non deve rivolgersi ai famigliari. In Italia sono 9000 coloro che sono iscritti in lista di attesa per ricevere un organo, ed è un dato consolidato. Ogni anno si fanno 3000 trapianti, da 1000 donatori (la media è di tre organi per donatore), ma 300 possibilità in più (il 30% di cui si diceva sopra) non sono sfruttate, e la cifra coincide con le persone in lista di attesa che ogni anno muoiono. Se non ci fossero le opposizioni questo non accadrebbe». Come è messa l’Italia rispetto al resto d’Europa? «Siamo al secondo posto per numero di donatori dopo la Spagna, dove però la legislazione è diversa: là vige il silenzio-assenso, quindi chi non si pronuncia è considerato donatore». In chiusura, possiamo attenderci passaggi rapidi nei prossimi tempi? «Iniziano ad arrivarmi le lettere dell’Anci e si parla già del progetto, gli operatori sono ormai pronti a fare i corsi con gli ufficiali di anagrafe. Fatto questo, la parola passerà ai Comuni, e a tal proposito l’Anci ha già inviato una lettera informativa a tutti i sindaci». Cronaca Sabato 24 Gennaio 2015 27 gennaio, Giorno della memoria Per ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte L’unicità della Shoah, a partire da una comparazione di tipo storico e non ideologico I di Agostino Francesco Poli l prossimo 27 gennaio, la nostra Repubblica celebrerà, come avviene sin dal 2001, il “Giorno della Memoria”, istituito con la legge del 20 luglio 2000, n. 211 «Istituzione del “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti»». La legge riporta, all’articolo 1: “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. E prosegue: “In occasione del “Giorno della Memoria” … sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simi- In occasione della Giornata della Memoria anche a Cremona si terranno iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione. Il primo appuntamento è in programma al Teatro Monteverdi venerdì 23 gennaio, alle 21, con "Qui non ho visto farfalle", spettacolo di danza, musica e poesia ispirato ai disegni e alle poesie realizzati da bambini ebrei deportati nella fortezza di Terezin. Lo spettacolo verrà riproposto il 27 gennaio, alle 17, al Teatro Monteverdi. Il li eventi non possano mai più accadere”. Quindi, un grande riconoscimento simbolico alla tragedia della Shoah e della deportazione, e a chi si oppose al progetto di sterminio, e un forte richiamo alla necessità della memoria. Ma perché, si chiede qualcuno, un’attenzione così marcata alla Shoah? La storia del genere umano ha conosciuto innumerevoli eccidi e stermini, ma quello attuato in Europa nel Novecento contro gli ebrei differisce dagli altri per le sue caratteristiche di radicalità e scientificità. Mai era accaduto, ad esempio, che persone abitanti nell’isola di Rodi o in Norvegia venis- sero arrestate per essere deportate in un luogo (Auschwitz) appositamente destinato ad assassinarle con modalità tecnologicamente evolute. Mai era accaduto che si raccogliessero, minuziosamente catalogati, non solo i beni personali delle vittime (dagli occhiali agli strumenti musicali, alle fotografie, ai giocattoli dei bambini), ma i capelli, i denti incapsulati d’oro, le protesi. Mai era accaduto che sedicenti medici e scienziati utilizzassero esseri umani vivi per orrendi esperimenti “scientifici” a carattere genetico. Mai era accaduto un simile sterminio in nome della “purezza della razza”. Per questo si parla di “unicità” della Shoah, a partire da una comparazione di tipo storico e non ideologico. Shoah è un vocabolo ebraico che significa catastrofe, distruzione, ed è sempre più utilizzato per definire ciò che accadde agli ebrei d’Europa dalla metà degli anni Trenta al 1945 e in particolar modo nel quadriennio finale, caratterizzato dall’attuazione del progetto di sistematica uccisione dell’intera popolazione ebraica. Tale progetto venne deciso e concretizzato dal Terzo Reich nel corso della seconda guerra mondiale e venne attuato con la collaborazione parziale o totale dei governi o dei movimenti politici di altri Stati, come il regime fascista in Italia, complice fattivo nella deportazione e nello sterminio con la repubblica di Salò. il processo fu interrotto dalla vittoria militare dell’alleanza degli stati antifascisti e dei movimenti di resistenza. Ricordarsi di quelle vittime serve a mantenere memoria delle loro esistenze e del perché esse vennero troncate. E la memoria di questo passato serve ad aiutarci a costruire il futuro. Poiché la Shoah fu un evento storico fortemente connesso ad altri avvenimenti storici; per questo la legge italiana indica altri gruppi di persone la cui memoria va mantenuta viva: coloro che, a rischio della propria vita, combatterono il fascismo e il nazismo e coloro che comunque contrastarono lo sterminio e salvarono delle vite. Per ricordare, molte le iniziative anche a Cremona: spettacoli teatrali, danza e concerti 24 gennaio, alle 14.30, l'Associazione Cr.Ar.T. (Cremona Arte e Turismo), organizza "La guerra al Cimitero", visita guidata per scoprire i luoghi del camposanto che raccontano vicende delle due guerre mondiali. A Palazzo Cittanova, il 27 gennaio, alle 21, organizzato dall'Associazione “Paola Man- fredini”, si terrà "Giornata della Memoria: da Theresienstadt a Lampedusa", spettacolo teatrale e musicale che, attraverso immagini, suoni e documenti evocativi della discriminazione nel periodo nazifascista, propone una riflessione sui fatti contemporanei. Il 28 gennaio, alle 21, nella Sala della Camerata di Casa Elisa Maria (via Aselli, 63), è in programma il concerto Violino della Shoah e Mandolino della Memoria. Per questo evento saranno suonati due strumenti che l'imprenditore milanese Carlo Alberto Carutti ha consegnato al Museo Civico “Ala Ponzone” per essere esposti nella Collezione Le Stanze per la Musica. Il violino è stato testimone dei campi di sterminio nazisti durante la seconda guerra mondiale, atroce esperienza alla quale non è purtroppo sopravvissuta la sua proprietaria, una torinese di origine ebrea. Il mandolino è stato costruito nel febbraio 1917 nel campo di prigionia di Dorchester, in Inghilterra, da militari tedeschi. Il concerto sarà trasmesso sull'emittente televisiva Cremona 1 la sera del 29 gennaio. 9 Siamo ormai nel pieno della stagione invernale, ma la voglia di muoversi e di viaggiare non tramonta mai. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • Dal 9 al 12 Febbraio 2015 Viaggio a Lourdes in occasione dell’Anniversario dell’apparizione Mariana a Santa Bernardette. • 22 febbraio 2015 - una giornata a Menton per la “Festa dei Limoni” per vedere la magnifica sfilata di carri con Agrumi. • 8 marzo 2015 - Una giornata a Sanremo in occasione della tradizionale “Sanremo in Fiore” per ammirare la favolosa sfilata dei Carri Fioriti. • Dal 3 al 7 aprile - “Pasqua in Abruzzo per Borghi e sapori antichi”. Viaggio alla scoperta dell’Abruzzo. Si visiteranno: Pescara, Chieti, Isola del Gran Sasso, Aquila, Bominaco, Lanciano, Sulmona, Scanno, Teramo e Civitella del Tronto. • Dal 3 al 7 aprile - “Pasqua in Piemonte con le sue Abbazie”. Viaggio in Piemonte per vedere le sue Abbazie e Castelli. Si visiteranno: Asti, Vezzolano, Torino e Venaria reale, Val di Susa, Cuneo, Abbazia di Saffarda e Saluzzo • Dal 3 al 7 aprile - “Pasqua in Toscana”. Viaggio alla scoperta della Toscana. Si visiteranno: Montepulciano, Pienza, Siena, Lago Trasimeno, Pitigliano, Sovana, Arezzo e La Verna. • Dal 7 al 10 Maggio - Un viaggio per visitare Roma. Si visiteranno la basilica di S. Pietro e le tombe dei Papi, dai Giardini Vaticani a Trinità dei Monti, dalle ville di Tivoli a Ostia Antica. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064). Sito: www.ctacremona.it 10 CREMA Sabato 24 Gennaio 2015 Guardia giurata spara (per sbaglio) alla mamma Stava pulendo l’arma quando è partito un colpo che ha ferito la madre, di 61 anni. E’ successo a Vaiano Cremasco. L’uomo è una guardia giurata di 33 anni. Secondo la sua versione, si sarebbe messo a pulire in cucina la pistola per essere pronto per andare al lavoro, mentre la madre stava pulendo il locale. A un certo punto dall’arma, una calibro 9, è partito un colpo che ha perforato la spalla della donna. Il figlio ha chiamato subito il 118 e la signora feritache è stata portata all’ospedale di Lodi. La madre ha confermato la versione del figlio. Lena (Lega): «Si devono sostenere le nostre imprese» «Con la mozione approvata oggi al Pirellone abbiamo chiesto al governatore Maroni di porre in atto ogni iniziativa utile per la tutela del lavoro nel territorio della provincia di Cremona». Così il consigliere regionale leghista Federico Lena, che spiega: «Nel testo votato abbiamo espressamente domandato di sostenere le imprese affinché creino nuovi posti di lavoro, mantenendo quelli già esistenti. Questo processo sarà fattibile attuando una sburocratizzazione della pubblica amministrazione, riducendo la pressione fiscale, allentando il Patto di Stabilità e promuovendo ogni atto che favorisca la ripresa economica, commerciale, turistica e manifatturiera. Un ruolo fondamentale avrà l’accesso al credito» Preside del Liceo artistico aggredito da due ragazzi Pierluigi Tadi, preside del liceo artistico, è stato insultato e aggredito da due ragazzi a scuola, mentre era in corso «la giornata aperta del Munari». I giovani erano in evidente stato di ubriachezza. Qualcuno ha chiamato la polizia che è subito intervenuta fermando i due aggressori che sono stati denunciati per aggressione a pubblico ufficiale. Il preside ha subito solo due danni, quello agli occhiali che gli sono caduti e si sono rotti, e al cellulare, pure lui precipitato sul pavimento. La Giornata della Memoria: ecco tutto il programma Dal 2000 il Parlamento italiano ha scelto il 27 gennaio come giorno simbolo del ricordo, dedicato alla memoria, in particolare alla memoria della «shoah, ovvero allo sterminio della popolazione ebraica messo in atto dai nazifascismi». Sono diverse le iniziative predisposte dall’amministrazione comunale per commemorare questa significative ricorrenza. Martedì 27 gennaio, alle ore 11.30 in piazza Istria e Dalmazia verrà inaugurato un bassorilievo in memoria di tutte le vittime cremasche dell’olocausto. Venerdì 30 gennaio alle ore 10e alle ore 14.30 al San Domenico si terrà uno spettacolo con testo teatrale di Laura Forti e Teo Paoli sul campo nazifascista di Fossoli intitolato «Vuoti a perdere». Padania Acque: la resa dei conti Beretta invierà presto le sue osservazioni alla Corte dei conti. L'opinione dei revisori dei conti S di Gionata Agisti ulla vicenda Padania Acque, pare che i revisioni dei conti abbiamo presentato il loro parere, e dalla loro relazione trapelerebbe che abbiano dato ragione a Simone Beretta di Forza Italia. E che quindi avrebbero “bocciato” Alessandro Lanfranchi, consigliere delegato di Padania Acque, che, secondo Beretta, avrebbe pagato “illegittimamente” 518mila euro ad Aspm, la municipalizzata di Soresina, procurando alla sua società un presunto danno erariale, perché non sarebbe stato nei suoi poteri fornire una cifra simile, ma anche per altre questioni che il capogruppo di FI a Crema ha illustrato nella segnalazione che presenterà presto alla Corte dei Conti. Il condizionale è d’obbligo in casi come questo perché la materia è delicata. E mentre Lanfranchi sostiene che, casomai, si tratta di una mera questione formale perché tutto si è svolto nella massima trasparenza («Il dubbio rimane se per disporre il pagamento sia sufficiente la firma singola del Consigliere delegato oppure sia necessaria una delibera del Cda, ma a fronte di spese di gestione obbligatorie» ha scritto nel suo comunicato stampa), Beretta ha rilanciato le sue osservazioni che segnalerà a breve alla procura generare della Corte dei Conti. Ecco le questioni poste. Sopra, Alessandro Lanfranchi, A lato, da sinistra: Ernesto Baroni Giavazzi, Simone Beretta ed Enzo Bettinelli nell'ultima conferenza stampa Innanzitutto il presunto danno erariale. Per violazione dell’articolo 14 dello Statuto di Padania Acque Gestione S.p.A per l’illegittimo pagamento a terzi (ASPM Soresina Servizi S.r.l.) di euro 518.500in quanto privo della delibera del Consiglio di amministrazione e del parere preventivo del Comitato di Indirizzo e Controllo». Secondo gli esponenti di Forza Italia, i poteri del Consigliere Delegato Rag. Lanfranchi Alessandro gli avrebbero concesso pagamenti entro il limite di 75.000 euro, mentre quelli del Consiglio sarebbero di 200.000 euro. Non solo il Consigliere delegato, sottolinea Beretta, procedeva senza mandato di pagamento, ma parrebbe che «nella contabilità della socie- tà non risulta agli atti nessun prospetto e rendiconto che giustifichi la somma erogata». Ma non è finita. Alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, Beretta segnalerà «la presunta illegittimità dell’atto di indirizzo della “fusione per incorporazione di Padania Acque Gestione S.p.A in Padania Acque S.p.A” proposta all’approvazione dei Consigli comunali dei comuni soci di Padania Acque Gestioni S.p.A. ritenendo che la legge e la normativa in essere prevedrebbe quantomeno l’esatto contrario»ı, e la presunta illegittimità della presenza tra i membri del Comitato di Indirizzo e Controllo Analogo di Padania Acque Gestioni del sindaco di Soresina Diego Vairani non risultando il comune da lui rappresentato socio di Padania Acque Gestioni. Infine, scrive ancora Beretta, «continuiamo a non comprendere l’inutile forzatura di approvare entro il 31 dicembre 2014 la fusione per incorporazione di Padania Acque Gestione S.p.A in Padania Acque S.p.a senza aver atteso che il CDA di Padania Acque Gestione S.p.A potesse esprimersi e decidere, come poi è avvenuto, per la consulenza di un advisor, anche in ossequio al Comitato di Indirizzo e Controllo Analogo che richiedeva l’approfondimento economico e giuridico del progetto di aggregazione, scarsamente partecipato, proposto dal Consigliere delegato Lanfranchi». Moschee, scontro al Pirellone. Centrodestra: «Regole chiare». Pd: «Foga antimusulmana» La nuova legge regionale esclude l’Islam La Commissione territorio della regione Lombardia ha approvato il progetto di legge «Principi per la pianificazione delle attrezzature per i servizi religiosi» che il 27 gennaio approderà in Consiglio Regionale. Hanno votato a favore Forza Itaòia, Lega, Lista Maroni, Nuovo Centro Destra e Fratelli d’Italia, contrari il Pd, Patto Civico e il Movimento 5 Stelle. La normativa proposta prevede una serie di prescrizioni; la video-sorveglianza mediante telecamere collegate alle forze dell’ordine, parcheggi pari al 200% della loro superficie lorda, strade di collegamento idonee, adeguata distanza da altri luoghi di culto già esistenti, e infine l’obbligo di ottenere la Vas, cioè la Valutazione ambientale strategica. Tutte queste prescrizioni si applicherebbero a tutti i luoghi di culto delle religioni che hanno stipulato un’intesa con lo Stato, non quindi le moschee. Carlo Malvezzi, consigliere regionale Ncd non ha dubbi: «Due sono gli elementi per noi imprescindibili: l’intesa con lo Stato per ribadire che quella religione accetta e rispetta i valori fondanti della nostra società e di tutta la cultura occidentale, e la verifica che i luoghi di culto siano destinati esclusivamente alla pratica religiosa; infatti i luoghi di culto non devono diventare contesti dove proporre attività politiche o, ancor Il club «Forza Silvio», raccoglie le firme anche in questo week end peggio, essere fucine per diffondere integralismi e fondamentalismi». Anche la Lega è decisa: il disegno di legge votato è un passo necessario perché pone un freno all’eccessivo buonismo che caratterizza i sindaci di sinistra della Lombardia (sono infatti 9 le città nelle quali potrebbero sorgere nuove moschee). «Se questa legge venisse approvata definitivamente, anche a Crema diverrebbe molto più complesso riuscire a costruire una moschea, di fatto realizzando quanto la maggioranza dei Cremaschi sta chiedendo ormai da troppo tempo. Non è in discussione la libertà di professare la propria fede, valore per noi intoccabile, ma servono regole chiare a tutela delle nostre comunità e dei valori che reggono la convivenza civile nel nostro Paese». La proposta di legge è bocciata bocciata dal Pd. Spiega, infatti, Jacopo Scandella: «La verità è che al centrodestra va bene la situazione attuale, con 700 centri islamici, spesso fatiscenti e incontrollati in tutta Italia, anziché moschee alla luce del sole, per poter continuare a soffiare sul fuoco della paura. E intanto imporranno nuova burocrazia ai comuni e ostacoleranno i fedeli di tutte le religioni». Il Club socio culturale “Forza Silvio Crema 1”, comunica il proseguimento della raccolta firme della petizione popolare. Sarà infatti ancora possibile firmare la petizione popolare per fermare il progetto di costruzione della Musalla-Moschea a Crema, nei giorni 24 e 25 gennaio 2015. Sarà installato il gazebo per la raccolta firme sia per sabato che per domenica in piazza Duomo angolo via Manzoni dalle 9,30 circa alle 18,30. Ricordiamo che le prime firmatarie sono state l’Onorevole Daniela Santanchè di Forza Italia, l'Onorevole e Vice Coordinatrice Regionale di Forza Italia con delega alle attività dei club Elena Centemero e la Senatrice della Lega Nord Silvana Comaroli. Lo strumento della petizione popolare permette ai cittadini di far udire all’attuale amministrazione la propria voce forte. Le polemiche su via Martini? Tutto come prima, ma tutto tace Due anni e mezzo fa, in concomitanza con la campagna elettorale per le elezioni comunali, il comitato dei residenti di via Cadorna e via Martini, nel quartiere Castelnuovo, fece parlare di sé per la richiesta di intervenire sulla viabilità modificata dalla giunta BruttomessoL’eliminazione del semaforo e il traffico, proveniente da via Cremona, costretto a deviare in via Martini e, di seguito, in via Cadorna, per poter accedere al ponte sul Serio, aveva suscitato infatti le proteste dei residenti in questione. L’allora candidata sindaco, Stefania Bonaldi, incontrò gli esponenti del comitato che, da parte loro, sembrarono soddisfatti del confronto e speranzosi in un cambiamento a loro favore. Ora, però, a due anni e mezzo di distanza dalla vittoria della stessa Bonaldi, di interventi sul posto non se ne è saputo nulla. Ecco quanto riferisce un esponente di questo comitato: «Non è cambiato ancora niente. In campagna elettorale, ci sono state promesse un po’ di cose e anche in seguito, in due incontri che abbiamo avuto con l’ex assessore alla Viabilità, Giorgio Schiavini, ci sono state prospettate alcune ipotesi; illusioni, col senno di poi. Di fatto, ad oggi, ci sono state solo parole». Tra i residenti della zona interessata, ci sono anche due esponenti politici che fanno parte dello schieramento del sindaco Bonaldi: il presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Cappelli e Felice Lopopolo che, però, non è più consigliere comunale dal settembre 2013. Con Cappelli non è stato possibile parlare, perché impegnato all’estero; Lopopolo chiarisce: «Ci sono stati un paio di incontri con Schiavini, a cui ho partecipato anch’io, quando ero ancora consigliere comunale. Poi, da quando ho lasciato l’incarico, non ho saputo più nulla. Aggiungo che continuo a pensare che la soluzione attuale andrebbe rivista e migliorata, risorse economiche permettendo». Chi ha assunto la delega alla Viabilità, dopo le dimissioni di Schiavini, è stato l’assessore ai Lavori pubblici, Fabio Bergamaschi. Avverte: «La soluzione ideale sarebbe quella di due mini rotonde: una all’incrocio tra via Martini, via Montello e l’uscita del sottopasso di San Bernardino e l’altra tra via Cremona e via Cadorna ma il problema principale sono i costi, complessivi di demo- lizione e successiva realizzazione. Senza contare i problemi di spazio, perché i mezzi più pesanti, come le corriere per esempio, non riuscirebbero a curvare. Inoltre, quanti escono dal sottopasso, si troverebbero a doversi fermare in salita, per dare la precedenza a chi proviene dalla rotonda tra via Martini e via Montello e questo comporterebbe la necessità di intervenire con ulteriori costi, correggendo l’inclinazione dello stesso sottopasso. In tutto si parla di oltre 100mila euro, una cifra proibitiva per le nostre casse». Ma, se le cose stanno così, perché ai residenti di Castelnuovo non è stato fatto sapere più nulla? «E’ frustrante incontrare dei cittadini portatori di richieste e rispondere che non è possibile accontentarli». Il centrosinistra, quindi, non ha bocciato la soluzione dell’amministrazione di centrodestra (altrimenti avrebbe riproposto il tracciato precedente) e che era stata sonoramente fischiata dal Comitato anti-Beretta. Il fatto è questo: se a governare sono Pd-Sel-Rifondazione, i “compagni” non si lamentano più anche se sono costretti a ingoiare amaro. Crema 11 Sabato 24 Gennaio 2015 Tutto il Carnevale, gli eventi e i protagonisti Le sfilate restano quattro, ma la prima giornata è gratis per tutti. I biglietti costano di meno I di Gionata Agisti l Grande Carnevale Cremasco, uno dei più prestigiosi, se non il principale della Lombardia, in grado di attirare 30mila persone ogni anno, torna con una nuova edizione, la 29esima. Il programma è stato presentato in conferenza stampa, lo scorso 20 gennaio, dagli organizzatori: il Comitato Carnevale Cremasco, presieduto da Eugenio Pisati e Carnevalart, di cui è presidente Gianni Mombrini. Con loro, il sindaco, Stefania Bonaldi, l’assessore al Turismo, Matteo Piloni e le associazioni che collaborano con gli organizzatori della manifestazione: la Pro Loco, per cui era presente la vice presidente, Claudia Bonomi, e i Mercatini del Carnevale, rappresentati dalla loro presidente, Cinzia Miraglio. «Nonostante la crisi e qualche dubbio, siamo ancora qui», ha esordito Eugenio Pisati, «e per questo non posso che ringraziare i nostri sponsor e i tanti volontari, più di 50 artigiani, che si impegnano gratis tutto l’anno, ininterrottamente, per l’allestimento dei carri». E, infatti, è bene ricordare che il Comitato è sempre attivo in città, mese dopo mese, in diverse occasioni di festa o raccolta fondi. Ha anche dato vita a vivaci collaborazioni con le scuole, dalle primarie alle superiori. In particolare, con i ragazzi dell’istituto Sraffa, che hanno preso parte all’allestimento dei carri e alla formazione delle guide che accompagneranno i turisti per la città. Quest’anno, il Carnevale sarà preceduto da due eventi: questa sera, sabato 24 gennaio, alle 21, nella sala Pietro da Cemmo, nel complesso museale Sant’Agostino, si terrà il Grande Concerto di Carnevale, in collaborazione con l’associazione musicale «Il Trillo», la cui orchestra di fiati è diretta da Davide Pedrazzini. L’ingresso è libero, grazie a Banca Popolare di Crema e alla Fondazione Popolare Crema per il Territorio. Sabato prossimo, invece, 31 gennaio, sarà la volta della messinscena della celebre commedia di Machiavelli – «La Mandragola» -, sempre alle 21, al teatro San Domenico. Alla serata parteciperà il Comitato Carnevale e sarà l’occasione per lo scambio simbolico della “chiave di Crema” tra il sindaco Bonaldi e il presidente Pisati, che darà inizio alla kermesse. Anche quest’anno le sfilate saranno quattro ma con una sorpresa: «La novità di quest’anno è la sfilata gratuita, prevista per la prima domenica - il 1° febbraio -, attraverso le vie del centro storico, proprio come accadeva nelle edizioni storiche del Carnevale cremasco. Partenza da piazza Duomo e arrivo in piazza Garibaldi, passando per via Da sinistra: Cinzia Miraglio, Matteo Piloni, Eugenio Pisati, Stefania Bonaldi, Gianni Mombrini e Claudia Bonomi Mazzini. Poi, il ritorno, con arrivo in piazza Giovanni XXIII. Parteciperanno bande musicali, majorettes, danzatori brasiliani e boliviani, il trenino Beniamino e i carri non troppo grandi, che possono sfilare in uno spazio più ristretto». Altra iniziativa molto importante e onerosa per le tasche del Comitato è la diminuzione del prezzo del biglietto: da 8 a 7 euro, 4 euro per i ridotti – dai 9 ai 14 anni -, mentre fino agli 8 anni non si paga. Inoltre, ai turisti, il Comitato Carnevale offre pacchetti a prezzi stracciati, comprensivi di visita alla città, pranzo - con scelta tra diversi ristoranti - e ingresso alla sfilata. «Si tratta di un grande sforzo per le nostre possibilità economiche» ha sottolineato lo stesso Pisati. «In questi tempi di crisi, nemmeno i Carnevali di livello professionistico, i cui addetti se ne occupano per lavoro e per questo ricevono agevolazioni, fanno entrare gratis i bimbi più piccoli». Il Carnevale cremasco, invece, ha optato per questa scelta, anche se i problemi non sono di poco conto: mancano forze giovani di ricambio, scarseggiano i liquidi e perfino il capannone dove vengono realizzati i carri potrebbe essere a rischio. Insieme al Comune, si sta valutando una possibile alternativa. Torniamo al programma: nelle tre domeniche successive: 8, 15 e 22 febbraio, a partire dalle 14.30, si terrà la sfilata dei sei carri allegorici di cartapesta, lunghi 18 metri, interamente realizzati a mano dai tre gruppi storici: i «Barabèt», gli «Amici» e i «Pantelù». Quest’anno, oltre alla solita «Isola dei Bambini», in piazza Falcone e Borsellino, dove i piccoli possono giocare gratuitamente e al «trenino Beniamino», ci sarà la possibilità di osservare la sfilata da vicino, grazie ai due nuovissimi carri di quest’anno: «Toro Seduto» e «Indiani Apache», pensati apposta per trasportare gli spettatori. E, poi, ci sono i Mercatini, giunti alla loro 15esima edizione, che saranno allestiti nelle tre domeniche – 8, 15 e 22 -, in piazza Duomo, via XX Settembre e Manzoni, dalle 9 alle 19, a ingresso libero. Oltre 100 espositori, diversi per ogni domenica, allestiranno bancarelle per la degustazione e la vendita di prodotti artigianali, biologici e alimentari, provenienti da tutta Italia. Per ogni ulteriore informazione, per gli eventi del Gran Carnevale Cremasco,si può contattare il Comitato Carnevale: tel. 0373-204766; siti internet: www.carnevaledicrema.it e www.crescibimbo.it. Per quanto riguarda i mercatini, contattare l’agenzia Cinzia Miraglio: tel. 0373/85684, fax: 0373/254715, cell. 389-1547815. Per la protesta degli animalisti niente più ùchet La conferenza stampa per la presentazione del Carnevale Cremasco è stata anche l’occasione per ritornare su una scelta che non tutti hanno digerito. Si tratta della rinuncia, da parte degli organizzatori della manifestazione, alla presenza di animali - nella fattispecie oche, che, ricordiamo, rappresentano il simbolo del Carnevale cremasco -, in seguito alla lettera inviata alla Giunta e al Comitato Carnevale da Ivan Tavazzi. Quest’ultimo, al fine di evitare le polemiche dell’anno scorso, invitava a non coinvolgere animali, in quanto «sottoporli a inutile stress è maltrattamento». In un primo tempo, il sindaco Bonaldi aveva replicato che gli animali presenti nell’edizione precedente, a detta degli operatori Asl, non risultavano in una condizione di maltrattamento e che avrebbe verificato con gli organizzatori del Carnevale che un eventuale impiego di animali sarebbe avvenuto sempre secondo modalità consone e rispettose nei loro confronti. Non ce n’è stato bisogno: il Comitato, come ha dichiarato il suo presidente, Eugenio Pisati, ha deciso di evitare la presenza di ogni animale, anche, come da lui sostenuto, su invito delle forze dell’ordine, preoccupate per una eventuale manifestazione da parte degli ambientalisti. «Due i motivi della nostra scelta: il primo, appunto, è non rovinare il clima di festa, a causa di possibili manifestazioni contrarie e, poi, valorizzare il lavoro dei bimbi delle primarie, che ci hanno aiutato a creare animali in cartapesta». Niente più uchèt, dunque, ma l’idea di un’oca in cartapesta non va proprio giù a Renato Stanghellini, storico animatore dei Pantelù, che denuncia quello che ritiene un vero e proprio ricatto: «Sono convinto che il comitato animalisti abbia approfittato di un momento così importante per prendersi un po’ di visibilità. Perché non ha voluto sedersi attorno a un tavolo e confrontarsi? Scrivere un comunicato di quel tipo equivale al ricatto. Nessuno ha mai trattato male le oche presenti al Carnevale e i bambini sono sempre stati felici di poterle vedere e accarezzare. Che significa che gli animali si stressano? A mio parere, l’oca si stressa molto di più quando le si tira il collo». Il sindaco, però, adottando una sfumatura un po’ diversa, rispetto alla sua prima risposta, concorda con gli organizzatori: «In una realtà sempre più globale come la nostra, è giusto rispettare anche chi ha una sensibilità diversa, in particolare, in questo caso, verso gli animali. Si tratta di una evoluzione di sensibilità e bene ha fatto il Comitato Carnevale a tenerne conto, dimostrando buon senso nei confronti di quella che potrebbe apparire come una provocazione». ga Lettera di Laura Zanibelli Pronto soccorso e 118, migliora la tempistica sui bimbi stranieri in classe Assessore Galmozzi, le parole son chiare in merito alla sua idea circa la posizione dell'Istituto Comprensivo 1: «L’iniziativa della dirigente scolastica — spiega Galmozzi — solleva alcune questioni di ordine tecnico e burocratico, parlando di competenze in materia di formazione delle classi. A mio avviso, dietro queste osservazioni ci sono le pressioni che stanno esercitando i genitori, soprattutto quelli degli alunni di Borgo San Pietro. Diciamo che ho l’impressione che ci sia una certa chiusura ad accogliere bambini stranieri in questo plesso» (dalla stampa locale). Solo dopo qualche giorno dichiara di non aver mai parlato di chiusura dei genitori delle elementari Borgo s.Pietro verso i bambini stranieri, in così palese contraddizione. Nei confronti delle famiglie sono gravi affermazioni, non corrispondenti alla realtà dei fatti. Invece è reale che lei, in modo tardivo rispetto al momento, vuole oggi imporre un protocollo, in cui alcuni contenuti sono in parte prassi da tempo ma altri sono imposizione rispetto alle famiglie e all'autonomia scolastica. Il problema della presenza di bambini stranieri superiore al 30% in alcune classi della scuola del primo ordine non è problema di novembre o dicembre. Già nel 2011 e 2012 era in atto un percorso di incontri con i dirigenti scolastici e con le famiglie in alcuni quartieri per cercare di presentare al meglio le opportunità didattiche nei vari plessi e di trovare soluzione al problema della "sovraconcentrazione" di bambini stranieri in alcune classi. Era stata valutata anche la possibilità di organizzare il servizio di trasporto scuolabus che favorisse gli spostamenti non solo verso la scuola Curtatone ma anche verso altri plessi da parte dei quartieri a maggior residenza di famiglie straniere. Dove son rimaste queste azioni da allora? O i progetti di continuità che coinvolgono scuole infanzia, scuola comunale e scuole primarie? Ritengo ancora si debba conoscere prima di giudicare. E soprattutto prima di continuare a dividere la città tra "buoni" e "cattivi" cittadini, come sembra piacere tanto a questa amministrazione. Laura Zanibelli - consigliere NCD Crema Il Direttore sanitario dottoressa Ermanna Derelli ha sottolineato come, ancora una volta, l’Azienda Ospedaliera di Crema è stata individuata quale sede di sperimentazione regionale. Infatti, entro la fine del mese di gennaio, sarà dato il via a Crema alla gestione integrata e condivisa dei dati tra Pronto Soccorso, ambulanze e 118. I dati saranno inerenti agli aspetti anagrafici (sesso ed età del paziente) e sanitari, come il codice colore di invio, da parte dei 118, delle persone soccorse. Al 118, invece,dal Sistema Informatico di Pronto soccorso, verranno comunicati: il tempo di «libero barella», l’esito dell’intervento in Pronto soccorso (paziente dimesso, trasferito, ricoverato) e la diagnosi di dimissione. Il supporto informatico, oltre a consentire di condividere tempestivamente le informazioni, darà anche la possibilità di migliorare i tempi del soccorso: questo aspetto è molto importante soprattutto per i pazienti colpiti da patologie che han- Malvezzi a Mantovani: «Potenziare i pronto soccorso di Crema e Cremona» Il consigliere regionale del Nuovo Centrodestra, Carlo Malvezzi, ha scritto all’assessore regionale alla Salute, Mario Mantovani, per chiedere «interventi di potenziamento dei punti di primo soccorso degli ospedali di Cremona e Crema». Facendo riferimento alla sua recente visita alla struttura cremasca, nella missiva Malvezzi chiarisce che «la grande professionalità e disponibilità del personale medico e sanitario che ho riscontrato è certamente segno dell’eccellenza del nostro sistema, ma non è sufficiente a farsi carico di una domanda di interventi sempre più alta». I numeri, del resto, lo certificano: «A fronte degli 8 posti letto disponibili nel pronto soccorso di Crema si registrano 180 persone che mediamente vi accedono. C’è un’evidente sproporzione tra domanda e disponibilità di spazio, quindi di risposta adeguata». Malvezzi chiede perciò a Mantovani di “dare ascolto alla domanda di potenziamento dei punti di primo soccorso». no un esito dipendente dai tempi di intervento, come ad esempio l’infarto e l’ictus. Per migliorare la presa in carico dell’assistito da parte del pronto soccorso. Infatti, come afferma il dottor Giovanni Viganò, direttore del Pronto Soccorso «L’attivazione di questo percorso informatizzato ci consentirà, in tempo reale, di avere a disposizione una scheda/verbale con i dati anagrafici e sanitari del paziente che 118 sta soccorrendo e che poi accompagnerà alla nostra struttura. Un aspetto importantissimo questo, che avrà due tipi di risvolti: da un lato, conoscendo preventivamente la situazione del paziente in arrivo, la struttura e gli operatori potranno organizzarsi al meglio per accoglierlo; il nuovo progetto può quindi migliorare l’attività in pronto soccorso in quanto il personale delle sale, conoscendo anticipatamente le condizioni cliniche del paziente in arrivo, potrà organizzarsi al meglio; dall’altro lato l’arrivo di dati già informatizzati, che verranno caricati nel nostro sistema automaticamente e per ogni scheda di soccorso, ridurrà il tempo che gli operatori devono dedicare a questo aspetto, aumentando il tempo disponibile per l’assistenza. La disponibilità di tutti i dati archiviati ci consentirà poi di effettuare statistiche per individuare, per esempio, aspetti da migliorare». 12 Crema Sabato 24 Gennaio 2015 L’amministrazione comunale ha dato il via a due inaugurazioni in città nell’ultima settimana Nuova Casa dell’acqua La Casa delle mamme a Ombriano-Sabbioni in difficoltà economica U D opo Santa Maria in via Bramante (già erogato 400 mila litri di acqua per un risparmio di 200mila bottiglie di plastica), ora anche Ombriano ha la sua «Casa dell’acqua» che è stata inaugurata in settimana in via Toffetti, e quindi vicina anche ai Sabbioni. Ha spiegato Matteo Piloni, assessore all’Ambiente, che grazie a questa nuova struttura si ridurrà il numero di bottiglie di plastica e di vetro, con conseguente risparmio economico per i cittadini e maggior rispetto per l’ambiente. Il sindaco Stefania Bonaldi ha sottolineato che l’aministrazione comunale ha attenzione per la gente che vive in periferia. «Quest’opera fa parte di un gruppo di realizzazioni estese a tutto il territorio provinciale» ha aggiunto Giampietro Denti, presidente Ato. Infatti, sono 27 le Case dell’acqua che Padania Acque ha in gestione, ha spiegato, Alessandro Lan- Crema danza con i «Kataklò» Continua lo stage dell’U.S.Acli Crema impara a danzare con i Kataklò. Domenica scorsa si è conclusa la prima parte dello stage organizzato dall’U.S.Acli, in collaborazione con l’accademia milanese, nota al pubblico per le suggestive performance di teatro danza. Il workshop tenuto dall’insegnante Martina Pilenga ha permesso ad una quindicina di partecipanti, iscritti all’associazione sportiva cremasca, di allenarsi con il «metodo kataklò»; una filosofia già contenuta nel nome della compagnia, che in greco significa «io ballo piegandomi e contorcendomi». Sciogliere i muscoli, sfidare l’equilibrio, scoprire limiti e potenzialità del proprio corpo: dodici ore di stage di alto livello artistico e tecnico, concentrate in quattro domeniche, presso la palestra cremasca di Via del Macello. Il lavoro si è focalizzato sulla scioltezza dei movimenti, con una parte dedicata alle tecniche di floor work – basate sul contatto con il suolo – e alle tecniche di presa tra i corpi di due o più ballerini. A febbraio si ricomincia, con una nuova sessione di incontri che durerà fino a maggio; le iscrizioni sono già aperte al pubblico, per partecipare basta contattare la segreteria dell’U.S.Acli di Crema al numero 0373/86004. Spino. Ottenuto contributo regionale di 50mila euro per il campo polivalente Sono stati stanziati da regione Lombardia i contributi regionali per il rifacimento del campo coperto polivalente del Centro Sportivo di Spino d’Adda: 50mila euro che coprono la metà dell'operazione, stimata in 100mila euro, ovvero il massimo di intervento ammesso dal bando. Questa somma va ad aggiungersi a quella, già a bilancio dal 2013, pari a 132mila euro, e a quelle previste nel bilancio di previsione 2015, che verranno utilizzate per la sistemazione delle tribune e la messa in sicurezza del centro. Il contributo regionale coprirà invece la sostituzione del telo in pvc, la pulizia degli archi in legno lamellare, la posa di un nuovo campo in erba sintetica, nuove porte e reti, con protezione, del cosiddetto pallone (il campo da calcetto-pallavolo), cui verranno rifatti copertura della struttura ed erba sintetica. L'amministrazione conta anche di sistemare il campo da tennis, perché reputa importante anche l'attenzione su sport meno praticati ma certamente non meno degni di attenzione. I cantieri partiranno durante l'estate. Alcol a minori: denunciato gestore di kebab, multe a quattro ragazzi A oltre due mesi dall'entrata in vigore dell’ordinanza che vieta di vendere e somministrare alcolici ai minorenni, i vigili urbani hanno individuato e sanzionato quattro minorenni intenti a bere birra all'interno del parco di Porta Serio ed altri trovati a consumare alcolici davanti ad un noto “kebab”, locale segnalato da molti cittadini come luogo dove i giovani troverebbero facilmente bevande alcoliche senza dover dimostrare la maggior età. Durante un tempestivo sopralluogo, il titolare è stato colto in flagrante nel vendere birra addirittura a due ragazzi quindicenni. La polizia locale ha, quindi, deferito il proprietario del “kebab” all'autorità giudiziaria, denunciandolo per violazione dell'art. 689 del Codice penale e multandolo di 500 euro. Per lui sono in arrivo ulteriori provvedimenti amministrativi. «Grazie a questi controlli» assicura il sindaco Stefania Bonaldi, «teniamo monitorato un contesto che richiede grandi attenzioni, non solo per l’importante numero di ragazzi che, soprattutto nei weekend, si riversa in città, ma anche per la nutrita offerta di locali presenti sul territorio di Crema. Scenario, questo, che diviene attrattore di giovani anche dalle province di Milano e di Bergamo. Molto positivo è il lavoro sinergico di tutte le nostre forze di polizia, impegnate su questo fronte comune. In previsione dell'arrivo della prossima bella stagione, quando i locali all’aperto raccoglieranno ulteriori avventori, contiamo di predisporre verifiche mirate ed iniziative specifiche di contrasto sia nella vendita che nel consumo di alcolici». franchi, presidente di Padania Acque Spa, mentre di csono richieste per altre 20. Presente all’inaugurazione anche Ercole Barbati, preidente di Padania Acque Gestione. na «Casa per noi», cioè una casa per le donne in difficoltà, con figli a carico, e che non hanno un alloggio nel quale abitare. L’iniziativa è stata possibile grazie al contributo della Fondazione Cariplo. La struttura si trova all’interno del parco Chiappa, donata alla città dal dottor Chiappa. Qui, il Comune aveva ricavato tre appartamenti per l’emergenza abitativa, dai quali sono state ora ricavate 4 stanze per un totale di 16 posti letto, 4 bagni privati e uno in comune, la cucina, la sala Tv, la lavanderia e la cantina. Il costo: 60 mila euro. «A Crema » ha affermato l’assessore al Welfare, Angela Beretta, « mancava questo servizio e per questo abbiamo approfittato del bando Cariplo». Respon- sabile della struttura sarà la Comunità Giulia Colbert, che si occuperà del progetto educativo. Ai consorzi Arcobaleno e Mestieri sono stati delegati gli interventi per trovare lavoro a queste don- ne. Le ospiti potranno rimanere nella struttura per 6 mesi, con possibilità di proroga ad un anno. Durante questo periodo avranno trovato un’occupazione che le renderà autonome. Piano urbano della mobilità sostenibile: centro logistico in periferia Merce trasportata nei negozi da navette ecologiche Presentato alle associazioni di categoria nella sala delle Vele del palazzo municipale dagli assessori alla Mobilità, Fabio Bergamaschi, e al Commercio, Morena Saltini, un progetto per realizzare a Crema un piano urbano della mobilità sostenibile che agevoli anche il commercio cittadino, ma che nello stesso tempo crei un sistema dei trasporti in grado di migliorare la sicurezza e l’efficienza (con benefici anche economici) e ridurre il più possibile l’inquinamento. Un tema fondamentale , in questo contesto, è quello della logistica delle merci dirette agli esercizi commerciali del centro storico e, viceversa, provenienti da tali attività. «Vogliamo porre fine all’attuale situazione di accesso sregolato e poco razionale entro le mura storiche» ha commentato l’assessore Fabio Bergamaschi, da parte di corrieri e spedizionieri che impiegano mezzi di un certo ingombro e, spesso, tutt’altro che ecologici». Quindi? Spiega l’assessore: «Creeremo un polo “eco-logistico” di raccolta e smistamento delle merci al di fuori del centro cittadino con l’impiego di navette ecologiche, ad alimentazione elettrica, per il trasporto del cosidetto “ultimo chilometro”. Questo primo incontro con le associazioni di categoria mira ad avviare un confronto aperto, volto a definire nei prossimi mesi un piano dei trasporti in città condiviso, capace di portare vantaggio a tutti, commercianti compresi, che vedrebbero ulteriormente incrementate le condizioni per trasformare le vie centrali della città in un centro commerciale natura- Fabio Bergamaschi e Morena Saltini le, di massima qualità urbana ed ambientale, e semplificate le procedure per la logistica delle merci». Intervento senza alcuna spesa per i com- mercianti perché il costo del servizio di navetta ecologica potrà essere coperto dal minor costo che lo spedizioniere tradizionale dovrà affrontare per consegnare le merci: minor tempo di consegna significa, per questo soggetto, maggior risparmio. Sottolinea l’assessore al Commercio, Morena Saltini: «Stiamo proponendo una nuova visione strategica, attraverso e di lungo periodo». «La condivisione, anche entusiasta, che abbiamo riscontrato da parte delle associazioni di categoria rispetto all’obiettivo» ha concluso Bergamaschi, «è il migliore punto di partenza». Pandino: no al nuovo supermercato e alla media struttura di vendita Asvicom: «Così fate morire il Borgo vivo» Fermo no alla variante al Pgt che rende possibile la costruzione in viale Europa a Pandino di un supermercato e di una media struttura di vendita non alimentare. La posizione di Sistema Commercio e Impresa–Asvicom Cremona è inequivocabile: «Così l’amministrazione comunale favorisce il depauperamento commerciale nel centro storico». Duro il presidente Berlino Tazza che pone questioni di metodo e di merito. Nel metodo sottolinea che l’amministrazione comunale non ha coinvolto in una decisione così importante le associazioni di categoria e rivendica il ruolo dei corpi intermedi in una logica di dialogo tra il comune e le parti sociali: è segno di democrazia. Nel merito è ancora più incisivo: «Così fate morire “il Borgo Vivo”, progetto che da dieci anni il Comune di Pandino annuncia e a corrente alternata ripropone; il Proseguono gli incontri «Il sabato del museo» progetto, che con questa scelta potrebbe definitivamente andare alla deriva, prevedeva la rivitalizzazione commerciale e l’abbellimento estetico del centro storico. L’Asvicom ha seriamente contribuito alla sua realizzazione e purtroppo rileva che la politica urbanistica dell’amministrazione ha troppo spesso logiche contrastanti. Come si può chiedere ai commercianti di investire in un progetto per poi vanificare tutti gli sforzi fatti favorendo insediamenti commerciali della grande distribuzione? Dov’è l’attenzione agli esercizi di vicinato tanto proclamata in fase elettorale? Quali sono le azioni mirate a tutelare il patrimonio del centro storico dall’imbarbarimento commerciale (kebabberie a ogni angolo, liberalizzazione selvaggia di pubblici esercizi etc etc)?». Tazza informa che la netta opposizione alla Berlino Tazza variante del PGT verrà formalizzata al Comune nei tempi previsti dalla norma e che auspica un equilibrato cambio di rotta dell’amministrazione. Da sabato 17 gennaio, alle ore 16.30, sono ripresi gli incontri de «Il sabato del Museo» Nell’incontro di gennaio si è tenuta la presentazione dei volumi realizzati a mano da Luigi Dossena, incentrati sulla storia antica e medioevale del Cremasco. Sabato 7 febbraio (ore 16.30) Walter Venchiarutti del Gruppo antropologico cremasco affronterà la tematica del gioco, analizzandone i molteplici significati e aspetti, con particolare riferimento alle tradizioni locali. Lettere & Opinioni Sabato 24 Gennaio 2015 Per dire la vostra, scrivete a: [email protected] • [email protected] " replica In Europa si conta se si è qualcuno Egregio direttore, considerando i molteplici avvenimenti, che hanno preceduto i fatti parigini di qualche settimana fa, G.F. di Cremona ha posto ai lettori de il Piccolo del 17 gennaio scorso un quesito sulle eventuali responsabilità degli italiani. Vorrei premettere, però, che anche nelle attuali situazioni storico-politiche coloro che prendono iniziative di ogni tipo appartengono alle potenze più forti. Per avere conferma di ciò, è sufficiente scorrere la storia, iniziando almeno da quella delle città greche dopo i loro scontri con l’impero persiano. A tale conclusione potrebbero arrivare tutti gli italiani, se non fossero tuttora succubi della agiografia manichea ed ipocrita degli intellettuali “impegnati”, che impediscono alla ricerca storiografica e politologica di giungere ad una descrizione equilibrata e veritiera di eventi più complessi di quanto pretendono le visioni di parte. Chi si nega all a lettura potrebbe arrivare alle citazioni di G.F., rilevando il fondo politico di certe opere cinematografiche come, ad esempio, i lancieri del Bengala,la carica dei 600 , il film tratto da “Kim”, racconto di Kipling e la serie di Rambo. Bisogna, infine, rendersi conto che, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, i politici messi al potere dai vincitori, in Italia, non hanno avuto alcun peso nella politica mondiale e si sono sempre accodati alla prepotenza statunitense, alleata a parole, padrona nella realtà. Si abbia, quindi, in certi casi, il pudore di star zitti. Diamoci invece da fare per ritrovare la nostra unità nazionale di carattere non solo culturale, linguistica e spirituale, ma anche militare, politica e istituzionale com’era nella prima metà del 1900. In Europa e nella società globale si conta qualcosa se si è qualcuno. Claudio Fedeli Cremona *** " inceneritore Il Comune farà rispettare le linee programmatiche? Come difendersi dalle aggressioni dei creditori Equitalia, attraverso l’Anagrafe tributaria e l’Anagrafe dei conti, può sapere dove abbiamo il conto corrente, quale è il suo saldo e quali sono le movimentazioni in entrata e in uscita. Una volta scoperto tutto questo, Equitalia potrà agevolmente effettuare il pignoramento presso terzi. Ci sono, tuttavia, alcuni accorgimenti (del tutto leciti) che i debitori possono prendere al fine di evitare esecuzioni forzate. Innanzitutto è bene cointestare il conto corrente con un familiare, in quanto il conto cointestato non potrà essere pignorato per intero, ma nei limiti del 50%. Il conto corrente cointestato, infatti, rientra tra i cosiddetti beni comuni indivisi e pertanto la relativa espropriazione può avvenire solo davanti a un giudice, il quale è tenuto a controllare la regolarità delle operazioni di divisio- ne. Solo dopo la divisione del conto corrente il giudice potrà autorizzare l’assegnazione del 50 % del conto. La Cassazione ha più volte ribadito che nel conto corrente cointestato a più persone, le parti di ciascuno si presumono uguali se non risulta diversamente (Cass. Sent. n. 4327 del 29-04-1999; Cass. Sent. n. 8758/1993). Altro stratagemma utile a preservare dalle aggressioni dei creditori il conto è quello di evitare di studio di fattibilità inerente al decommissioning dell’inceneritore, il Comune dovrebbe necessariamente affidare lo studio, a salvaguardia dei cittadini cremonesi, ad uno studio ingegneristico di professionisti esterni ed indipendenti dall’orbita di interessi locali, al fine di valutare, se il progetto che fornirà il consorzio incaricato dall’Aem, corrisponda alla scelta più tecnicamente ed economicamente accettabile, tenuto conto delle analisi “costi e benefici”. Riuscirà il Comune nonostante gli altisonanti proclami, a far rispettare le sue linee di indirizzo programmatiche ad Aem e Lgh o si adeguerà ancora una volta alle loro pretese economiche? Elia Sciacca Cremona *** " Egregio direttore, in merito alla dismissione dell’inceneritore di Cremona, quando uno studio è commissionato da una partecipata Aem, posseduta al 100% dal Comune, ma che nella realtà da molti anni gestita da Lgh, è lecito supporre che tale studio sia redatto in modo non asettico, in quanto c’è il rischio che lo studio commissionato e pagato da Aem potrebbe giungere alla conclusione che l’inceneritore è indispensabile per l’economia della città, poiché con la fermata si perderebbe il 25% del calore fornito al teleriscaldamento cittadino, senza magari specificare che il tlr è una tecnologia altamente energivora, obsoleta con rendimenti bassi, utilizzante fonti non rinnovabili, il classico gas e una quota minima di rinnovabile proveniente dalla combustione dei rifiuti dell’inceneritore e che la comunità europea, tramite direttive, ha programmato la fermata degli inceneritori entro il 2020. In Lombardia, diversi studi tra i quali quello di Legambiente, in merito all’inceneritore di Cremona e quello di Desio, hanno appurato che entrambi sono stati considerati i più inquinanti ed i più inefficienti, da dismettere per primi. Il teleriscaldamento di Cremona ha costi superiori ad almeno il 50%, rispetto ad altre tecnologie, tipo caldaia autonoma a condensazione, pompe di calore ecc. Inoltre, le bollettazioni sono incomprensibili e poco trasparenti. Nell’incontro della fine 2013 con i funzionari di Aem, in rappresentanza di oltre 200 famiglie, delle case popolari ed Aler ebbi la conferma che le avrebbero rese intellegibili, ma come ampiamente prevedibile non se ne fece nulla e a tutt’oggi non si è fatto nulla. Io penso che per affrontare seriamente lo A cura di Emilia Rosemarie Codignola* crema Il centrosinistra si concentri sull’amministrazione della città Gentile direttore, penso che sia ormai giunto il momento che qualcuno dica a Stefania Bonaldi e alla sinistra cremasca che non possono continuare in eterno a nascondere la propria inconsistenza amministrativa dietro a ciò che è accaduto nella galassia cremasca: l’ex scuola della Fondazione Charis, rimasta incompiuta, piuttosto che la nota vicenda che vede coinvolto Don Mauro Inzoli, su cui la Chiesa si è pronunciata e la Magistratura ha in corso un procedimento (a che titolo intervenga la Bonaldi, per altro, mi sfugge, addirittura coinvolgendo, imprudentemente, un intero movimento ecclesiale – “i suoi amici ciellini” - in responsabilità che, una volta acclarate in termini definitivi dalle autorità competenti, rimarrebber, in ogni caso personali). Me ne faccio carico io. E sa perché? Perché ci lucrano in continuazione, sperando forse, in tal modo, di risalire la china della propria attuale impopolarità, per via di scelte che la gente non capisce e di un’amministrazione deficitaria anche rispetto all’ordinario. Io, che “ciellino” non sono, non sono più disponibile a consentire questo giochetto, che ha un evidente e perdurante obiettivo: danneggiare tutto il centrodestra cremasco e, forse, ormai non solo cremasco. Quanto a Bonaldi, Piloni, Galmozzi e Bergamaschi, hanno il dovere di dimostrare ciò che sanno fare loro, a metà consiliatura ormai superata. Per ora, si son fatti sfilare Tribunale e Procura della Repubblica, hanno assunto provvedimenti utili alla Coop, si stanno molto impegnando in direzione dell’attivazione a Crema di movimentare il conto corrente con versamenti diversi da quelli della pensione o dello stipendio. In altre parole, secondo quanto stabilito da una sentenza del Tribunale di Savona, se il pensionato o il dipendente riesce a dimostrare al giudice che all’attivo del conto vi confluiscono solo la pensione o lo stipendio, sarà possibile applicare la regola generale, in base alla quale pensione e stipendio non possono essere pignorati fino un Centro Culturale Arabo, arrancano – per usare un eufemismo - sulla manutenzione ordinaria di strade, edifici e verde pubblici... Basta, quindi, distrarre l’attenzione dei cremaschi su altro, si concentrino sull’amministrazione della città, forse sarebbe anche ora! Perchè dico che il caso Inzoli, la scuola rimasta incompiuta e cosiddetta di CL sono sempre più palesemente, per costoro, “armi di distrazione di massa”? Perchè è stata Stefania Bonaldi ad averlo certificato in modo inoppugnabile! Ha usato la presenza di Don Inzoli al noto convegno, tenutosi in Regione, per replicare a tre esponenti politici di Ncd di estrazione “ciellina” (Salini, Malvezzi e Zanibelli) che l’avevano criticata in merito alla sua volontà post elettorale di autorizzare a Crema un Centro Culturale Arabo. E non lo dico io, l’ha messo per iscritto lei, in un post su Facebook che, poi, ha smentito e cancellato, prima di propinarci la smentita della smentita: successivamente, per fortuna, è andata a riposare. Un sindaco avrebbe, invece, a mio giudizio, il dovere di replicare nel merito, rimanendo sul tema oggetto dei rilievi che vengono mossi. Diversamente, se per esempio la consigliera Zanibelli (proveniente da CL), un giorno criticasse un piano urbanistico, il sindaco replicherebbe: “Ma Inzoli era al convegno”? Antonio Agazzi Capo Gruppo di “Servire il cittadino” in Comune a Crema *** " quesito Ma chi ha pagato il riscatto per liberare le due ragazze? Egregio direttore, il ministro Alfano predica intolleranza nei confronti del terrorismo, ma intanto il Governo italiano tratta con i terroristi, o sbaglio? Ora mi rendo conto che affrontare certi argomenti, specialmente se in ballo ci sono vite umane, è rischioso o, perlomeno, non verrà condiviso dalla maggioranza dell’opinione pubblica. Anch’io, da genitore, ho gioito nel vedere ritornare queste ragazze, sane e salve dopo essere state rapite e trattenute per oltre sei mesi come ostaggi. Dodici milioni di dollari sono ben misera cosa di fronte alla vita di una persona. Però che lo Stato italiano voglia farmi credere che non ha pagato nessun riscatto per la liberazione degli ostaggi, mi sembra troppo e non lo ammetterà mai! Chissà perché ostaggi inglesi, francesi, americani vengono decapitati dall’Isis, mentre i nostri regolarmente al minimo vitale (525,89 euro) e, per la residua parte, solo nei limiti di un quinto. Giova ricordare infine che ci sono dei beni che Equitalia non potrà mai pignorare, come ad esempio la prima casa, a condizione che essa sia l’unico immobile in proprietà del debitore, che il debitore vi risieda anagraficamente e che l’immobile sia adibito ad uso abitativo. Anche la polizza vita è un bene impignorabile, mentre la pensione di invalidità civile è pignorabile, ma nella misura massima di 1/5. *Avvocato Stabilito del Foro di Milano [email protected] vengono liberati. E’ brava la Farnesina? I nostri sono i migliori? Non credo. Lo Stato italiano tratta con i terroristi? Probabilmente. E pensare che in Italia esiste una legge che blocca ogni bene in caso di sequestro di persona e ti è impedito pagare un riscatto per liberare un tuo famigliare. E qui sto parlando di soldi privati e non pubblici, come avviene in queste trattative! Ma, forse, siamo figli di madri diverse: esistono due metri e due misure! M.P. Gussola *** " votazioni E’ ora che le preferenze le decidano i cittadini Egregio direttore, nell’anno 1993, a fronte del condizionamento elettorale di mafia e di corruzione per il finanziamento dei candidati, un referendum ha abolito le preferenze. Con significativa maggioranza in tutto il Paese. Si voleva presupporre che il partito dovesse scegliere i migliori candidati (onesti e responsabili) per vincere e per rappresentare le idee per il governo del Paese che venivano proposte al voto dei cittadini. Gli errori commessi e l’autoreferenzialità crescente, si registra una caduta (verticale), della credibilità dei partiti. Chi ci crede più? Se vogliamo ben vedere i consiglieri regionali del Lazio e di altre Regioni, che hanno spazzato via tanto denaro pubblico senza governare (il “magna, magna”) e lasciando montagne di debiti. Ancora una volta i soliti “visi” che purtroppo circolano e si ascoltano ancora, preferiscono risolvere i problemi con uno slogan demagogico “diamo la parola ai cittadini” o peggio “diamo la parola al popolo” (zuccherino), mentre i furbastri politicanti, governanti, con le mani in pasta e la “carriera”, applaudono. Nulla di vero di tutto ciò. Ti prendono anche per i fondelli. Le preferenze e il voto, è giunta l’ora che le decidano i cittadini e il popolo sovrano. Basta “inciuci”, “corruzioni”, ect. ect. Andrea Delindati Cremona *** " provocazione Io ero la sentinella un sabato pomeriggio in piazza a Crema Egregio direttore, sabato pomeriggio in piazza Duomo a Crema due manifestazioni antagoniste: 13 “le sentinelle” a difesa di un valore fondamentale e costitutivo della nostra società, la famiglia naturale composta da papà, mamma e figli. “Le frittelle” a sostegno della parità di diritti fra tutte le forme di convivenza eterosessuale o omosessuale e in difesa della legge sulla omofobia. Due simboli, le sentinelle e le frittelle, che bene esprimono, a mio avviso, i valori che si proponevano di rappresentare. La sentinella è un soldato fermo, appostato, armato (di libro in questo caso), incaricato a un turno di guardia in un luogo ben determinato (Palazzo comunale), a protezione, custodia, vigilanza di oggetti o valori (famiglia) indispensabili ad una buona battaglia. La sentinella ha delle consegne, cioè, quel complesso di prescrizioni che deve ella stessa rispettare e far rispettare agli altri, anche a costo della sua incolumità. La sentinella è posta in avanguardia perché avverte anticipatamente l’insidia. Scruta i sentieri, le vie poco battute e quelle facili e affollate per ascoltare, sentire l’avvicinarsi dei pericoli. La vedetta vede prima e lontano gli orizzonti inquietanti. La sentinella è immobile, fissa, ma è astuta e sa porsi in prossimità del nemico per scrutarne le mosse. Addirittura è pronta al sacrificio, quando prende tali distanze dai suoi pur di avvicinarsi e studiare l’avversario, da poter essere agevolmente oppressa prima di ricevere soccorso. La frittella è una cucchiaiata di pasta liquida, anche non lievitata, anche senza uova, gettata a friggere a fuoco vivo e spruzzata di zucchero, per allietare il palato. Il suo profumo è accattivante, il suo gusto ti prende, ne provi una, ne desideri un’altra, ma è alquanto indigesta e si frantuma con nonnulla. Non ha consistenza. Se assecondi il suo appeal la glicemia schizza alle stelle, i grassi rovinano l’estetica, il fegato e il cervello. E’ consigliabile non lasciarsi coinvolgere e seguire l’usanza che la tollera solo per un breve periodo dell’anno, mentre per qualcuno è nociva sempre. Questa era la piazza di sabato! Io ero sentinella. Tino Arpini Consigliere comunale di Crema *** " politica La Lega Nord dà il proprio sostegno a “Pieranica Viva” Egregio direttore, in seguito alla scissione avvenuta in Consiglio comunale a Pieranica, la quale ha visto due consiglieri di minoranza (Stefanutto e Valdameri) creare una nuova lista denominata “Pieranica Nuova”, la Lega Nord dà il proprio sostegno alla lista civica “Pieranica Viva”. La decisione è avvenuta in seguito ad una riunione cui hanno partecipato, oltre al segretario di circoscrizione Andrea Bombelli, i responsabili della Lega Nord per la città di Pieranica e i rappresentanti della lista “Pieranica Viva”. Appreso infatti della decisione dei signori Stefanutto e Valdameri, urgeva trovare una celere soluzione affinchè l’ottimo lavoro messo in campo fino a questo momento dalla lista Pieranica Viva potesse continuare. Nell’ultimo periodo, l’attività della Lega Nord a Pieranica è aumentata: sono stati organizzati alcuni gazebo informativi, i quali hanno registrato un ottimo risultato e numerosi cittadini si sono tesserati al nostro movimento. Inoltre, molti membri del gruppo di lavoro che sostiene “Pieranica Viva” sono attualmente tesserati e vicini alle posizioni portate avanti dalla Lega Nord. Per questi motivi, la segreteria di circoscrizione del Cremasco della Lega Nord garantisce il proprio sostegno esterno, nonché la propria fiducia, alla neo-capogruppo in Consiglio comunale per la lista “Pieranica Viva”, Giusy Motta e a tutto il gruppo di lavoro della lista civica. Lega Nord-Lega Lombarda Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it Sabato 24 GENNAIO Domenica 25 GENNAIO Lunedì 26 GENNAIO MArtedì 27 GENNAIO Mercoledì 28 GENNAIO 14 Sabato 24 Gennaio 2015 CASALMAGGIORE [email protected] Casalmaggiore, bilancio light Il Governo ha pubblicato l’elenco delle spese del 2014 per ogni ente pubblico: sul Listone un calo del 12,3% Decisiva la sospensione delle rate per il terremoto che ha abbattuto gli interessi passivi. Tante curiosità N di Vanni Raineri el corso del 2014 il Comune di Casalmaggiore ha affrontato un drastico taglio delle spese, che si sono ridotte di 1.595.095 euro, vale a dire il 12,3% sulla base dell’ammontare del 2013. E' quel che emerge da una nostra elaborazione dei dati forniti dal ministero attraverso il sito soldipubblici.gov.it, che il premier Matteo Renzi aveva presentato alla fine dello scorso anno con l'obiettivo di rendere trasparente l'utilizzo dei soldi dei contribuenti da parte degli enti pubblici. Promessa rispettata, in quanto il sito è regolarmente attivo ed è possibile per i cittadini verificare le spese dei vari enti pubblici del territorio, comuni in primis. Sul sito dunque ci sono anche tutte le spese del Comune di Casalmaggiore. Il problema è di renderle “digeribili”, nel senso che le voci di spesa sono ben 82. Le abbiamo quindi raggruppate in capitoli di spesa, a nostra discrezione ovviamente, di modo che sia possibile verificare con maggiore immediatezza le spese complessive di ogni singolo comparto. Ma non basta, serviva l’aiuto di un esperto del settore, e in qualche caso (occupa l’incarico solo da metà 2014) ci ha aiutato l’assessore al Bilancio Marco Poli. Ad esempio il primo capitolo, che abbiamo definito le spese per il personale, comprendono le competenze fisse, lo straordinario e altre competenze e indennità accessorie per il personale a tempo indeterminato, i contributi obbligatori per il personale, i contributi per indennità di fine servizio e accantonamenti TFR, i contributi aggiuntivi e quelli relativi ad arretrati di anni precedenti. Questo a dire che sarebbe stato lunghissimo l'elenco completo, ma ciò non toglie che nei casi particolari possiamo segnalare singole voci che hanno subito sensibili modifiche rispetto al 2013. Complessivamente dunque il Comune di Casalmaggiore ha speso nel 2014 11 milioni e 345mila euro, a fronte dei 12 milioni e 940mila euro del 2013. PERSONALE Analizzando i diversi capitoli, emerge che nel caso del personale il taglio dei costi è stato limitato, proporzionalmente nelle varie voci. ACQUISTI VARI Forse può sorprendere il netto calo delle spese di cancelleria. Sorprende però di più l’aumento di quasi 2000 euro in carburanti, nonostante il calo del prezzo del greggio. Grosso taglio alla spesa per pubblicazioni, giornali e riviste (sempre oltre 16mila l’anno però), mentre per il resto si segnala la diminuzione della spesa per l’acquisto di derrate alimentare: la crisi economica avrebbe potuto fare presupporre il contrario, ma forse il sostegno della Rete ha contribuito ad alleggerire la posizione del Comune. CONTRATTI DI SERVIZIO Stranamente non è possibile per il Comune di Casalmaggiore analizzare separatamente i vari contratti. Escluso dal Il Listone di piazza Garibaldi con il Municipio di Casalmaggiore sullo sfondo. In alto a destra l'assessore al Bilancio Marco Poli mucchio solo quello per la riscossione di tributi, che però incide ben poco. Complessivamente una vera e propria scure si è abbattuta (-341%) alla voce “altri contratti di servizio”, e quindi sarebbe interessante conoscerne il contenuto. Vien da pensare ai servizi esterni ovviamente (a tal proposito l’accordo per il servizio mensa inciderà sul 2015), e forse la voce è influenzata dagli accertamenti Imu fatto un paio di anni fa. O anche si riaggancia al discorso utenze, che affronteremo sotto. Sta di fatto che da un esborso annuo di 570 milioni si è scesi a 129 milioni di euro. INCARICHI PROFESSIONALI Qui si va in netta controtendenza. La spesa per incarichi professionali è quasi raddoppiata (da 37mila e 66mila euro). Nel capitolo ci sono inserite altre voci di spesa più leggere, che comunque pure aumentano: l’organizzazione di manifestazioni e convegni sale da 560 a 2445 euro (c’entrano le elezioni di primavera?), ma anche la spesa per i corsi di formazione del personale interno sono saliti, da 3000 a 7000 euro. MANUTENZIONE ORDINARIA Lieve incremento di spesa per questo comparto, soprattutto relativo alla riparazione di immobili. UTENZE E CANONI Un aumento netto, ma soprattutto voci impazzite, che per essere giustificate necessitano certamente di una spiegazione a parte. Le utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione passano da 2000 a 69500 euro, addirittura quelli per energia elettrica da 44mila a 620mila euro. Quelli per acqua da zero vanno a 33mila euro, e quelli per riscaldamento da 13600 a 156mila euro. Inspiegabile. In compenso le utenze e canoni per gli altri servizi scendono da 750mila e 488mila euro: che vi fosse compreso in qualche modo i servizi esplosi sopra? Qui serve proprio il contributo dell’assessore: «I servizi - afferma Marco Poli - prima dati in appalto, ad esempio all’Enel, ora sono disciplinati diversamente, vale a dire tramite una vera e propria utenza. Insomma, la controparte è sempre Enel ma il rapporto è diverso. In pratica sono state date codifiche diverse al Siope, che è poi il sistema i cui dati sono pubblicati sul sito, ma in fondo le utenze sono rimaste invariate». Probabilmente per rendere omogeneo il settore, si dovrebbero aggiungere voci esterne al capitolo: se inseriamo la voce già vista “altri contratti di servizio”, e “altre spese per servizi per conto di terzi” (si trovano all’ultimo capitolo), vediamo che il totale passa dai 2 milioni e 100mila euro del 2013 ai 2 milioni e 70mila euro del 2014, e il conto alla fine torna. SERVIZI E SPESE Il Comune si assicura meno, avendo tagliato alla voce 25mila euro. Aumentano le indennità (+18mila euro) e i rimborsi (+4mila), e sensibilmente anche i buoni pasto per il personale. Raddoppia (nel 2014 quasi 50mila euro) l’assistenza informatica e manutenzione software, e sale del 121% (a oltre 54mila euro) la spesa per liti (patrocinio legale). Davvero consistente l’aumento per le rette di ricovero in strutture per anziani, minori e portatori di handicap (si sale da 105mila a 181mila euro all’anno) mentre si risparmia alla voce “altre spese e servizi” (da 950mila a 781mila euro). TRASFERIMENTI Lievi aumenti per trasferimenti correnti a comuni e altri enti del settore pubblico, la scure cala sulle imprese pubbliche (da 303mila a 146mila euro), mentre salgono decisamente i trasferimenti corren- VENDESI in Casalmaggiore (fraz. fossacaprara) cascina ristrutturata di ampie dimensioni con portici, stalla, bassi servizi e ampio giardino interno. Cert. APE in attuazione!!! Prezzo affare Prezzo 220.000€ VENDESI in Casalmaggiore lotti di terra residenziali di diverse metrature prezzi e info in ufficio! ti a imprese private (da 10mila a 56mila euro). INTERESSI PASSIVI Gli interessi passivi a vario titolo scendono da 339mila a 39mila euro, con un secco risparmio per le casse comunali. Il perché lo spiega ancora Marco Poli: «Nel 2014, e e forse nel 2015, per i comuni terremotati c’è stata la possibilità di sospendere il pagamento delle rate e i relativi interessi alla Cassa Depositi e Prestiti per la maggior parte dei mutui in essere, ci si è avvalsi di questa facoltà che ci ha fatto risparmiare parecchio. Ovviamente le rate dovranno essere pagate in futuro ma senza aggravio di interessi. Il risparmio è stato utilizzato per non alzare troppo le tasse, colmare i 350mila euro di tagli fatti, limitare il maggior gettito dell’Imu, fare CAPITOLO DI SPESA PERSONALE ACQUISTI VARI CONTRATTI DI SERVIZIO INCARICHI PROFESSIONALI MANUTENZIONE ORDINARIA UTENZE E CANONI SERVIZI E SPESE TRASFERIMENTI INTERESSI PASSIVI IMPOSTE E ONERI BENI IMMOBILI BENI MOBILI TRASFERIMENTI E RIMBORSI TOTALE COMPLESSIVO il riaccertamento di tutti i residui e in parte servirà come avanzo di amministrazione». IMPOSTE E ONERI Leggere variazioni per Irap e imposte sul patrimonio, salgono notevolmente gli “altri oneri straordinari della gestione corrente”: da 236mila a 384mila euro. BENI IMMOBILI Vie di comunicazione, infrastrutture e fabbricati vanno tutti sotto questa voce, che si contrae sensibilmente. Drastici tagli alle infrastrutture idrauliche (da 141mila a 27mila euro), alle altre infrastrutture (da 154mila a 20mila euro), alle opere per la sistemazione del suolo (da 262mila a 30mila euro) e ai fabbricati civili ad uso abitativo, commerciale e istituzionale (da 389mila a 22mila euro: qui probabilmente ha inciso nel 2013 la spesa per la ristrutturazione del Municipio). Tagli meno sostenuti ma incisivi sui beni di valore culturale, storico, archeologico ed artistico (da 322mila a 240mila euro). Modifiche non sostanziali per le altre voci. BENI MOBILI Anche qui è calata la scure della copia Silla-Bongiovanni (la gestione 2014 è divisa in due), con una spesa che da 17mila è scesa a poco più di 1000 euro per mobili, macchinari, attrezzature e hardware. TRASFERIMENTI E RIMBORSI Risparmio complessivo di 330mila euro per questo comparto che è ben nutrito. Salgono i trasferimenti in conto capitale a imprese private (da 180mila a 311mila euro) e alle famiglie (da zero a 6000 euro). Pesa (era zero) il rimborso anticipazioni di cassa (211mila euro). Scendono però i trasferimenti in conto capitale “ad altri” (da 97mila a 27mila euro), il rimborso mutui alla Cassa Depositi e Prestiti (in picchiata da 471mila a 15mila euro, vale il discorso fatto sopra), le spese varie per servizi per conto di terzi (da 732mila a 574mila euro, e anche qui si torna al discorso già affrontato sulle utenze). 2013 2014 3620014 501648 583043 41081 412019 810359 1364550 706449 339396 407219 1579316 17433 2557627 3445758 464181 145308 76156 435339 1367302 1332722 615077 38868 557674 642497 1330 2222846 12940154 11345058 VENDESI Casa in Casalmaggiore (fraz. Cappella) composta da cucina, bagno, sala, tinello, due letto grandi, garage e bassi servizi. Cert. APE classe F. 167,96 kwmqa. Prezzo 70.000€ AFFITTASI in Casalmaggiore e paesi limitrofi appartamenti vuoti ed arredati Prezzo da 350.00€ Casalmaggiore Sabato 24 Gennaio 2015 Sala nuova, con crocifisso Tanti ammodernamenti e modifiche nell’aula che ospita il Consiglio. C’è anche la contestata opera donata V enerdì 30 gennaio 2015: è questa la data del prossimo consiglio comunale, ma è soprattutto la data in cui la sala consiliare del comune di Casalmaggiore farà il suo esordio con una nuova veste. Che prevede un nuovo sistema, più moderno ed efficace, di registrazione, una nuova disposizione delle stesse sedie all’interno della sala e soprattutto un nuovo crocifisso. Già, proprio il crocifisso settecentesco donato da un collezionista casalese al comune di Casalmaggiore, creando una polemica innescata dal gruppo di minoranza che fa capo all’ex sindaco, e ora anche ex consigliere, Claudio Silla, nella figura in particolare del consigliere Pierluigi Pasotto. Lo stesso Pasotto aveva evidenziato quando fosse inopportuno “marcare” il territorio in senso religioso così netto, facendo presente che in realtà la sala consiliare è il luogo di un consesso politico e dunque laico. Un dibattito che aveva visto tra i partecipanti anche monsignor Achille Bonazzi, responsabile dei Beni Culturali della Diocesi. L’oggetto è stato posizionato nel primo pomeriggio di giovedì e si trova di fronte al tavolo della maggioranza, dove si schierano sindaco e giunta comunale. Per quanto concerne le altre novità, più che altro strutturali e teoricamente non destinate (almeno La parete della sala consiliare di Casalmaggiore col grande crocifisso appena posizionato quelle) a suscitare polemiche, va segnalata la nuova disposizione delle sedie per il pubblico, che ora sono posizionate su tre file anziché su una sola, la presenza di un nuovo tavolo riservato alla stampa e ai giornalisti che seguiranno le sedute (leggermente defilato rispetto al pubblico) e soprattutto un nuovo sistema di microfoni e di registrazione, ammodernato e pensato per evitare i problemi acustici, a volte anche fastidiosi, che in consiglio comunale spesso si sono verificati nelle ultime sedute, quando le funzionarie degli uffici sono state costrette a girare col “gelato” (il microfono mobile) per venire incontro alle esigenze di chi prendeva la parola. Resta inteso che la novità più importante, destinata - c’è da scommetterci - a fare discutere, è quella relativa al grande crocifisso da poco appeso. Fèsta dal Pipèn, stasera si ride Coi comici Braida e Pieriboni. Prima di loro, sul palco le ragazze della Pomì TORRICELLA DEL PIZZO – Due giornate quasi primaverili hanno salutato l’inizio della “Fèsta dal Pipén”, e tra oggi e domani il mete promette di concedere il bis. Gli organizzatori, temerari da sfidare un calendario proibitivo (mettere in piedi una festa di queste dimensioni a fine gennaio non è da tutti), sono dunque stati premiati dalle condizioni meteo, e i visitatori hanno potuto passeggiare fra i tanti stand posizionati tra via Roma e via Libertà salutati dal sole. A dare il via alla festa la serata di sabato, nella quale Alessandro Zaffanella ha confermato tutte le sue doti di showman, accompagnato da una band e da un gruppo di ballo capaci di strappare applausi a ripetizione agli spettatori che poco prima avevano gustato e apprezzato la cena proposta dalla Scuola di cucina Einaudi di Cremona, di cui era presente il dirigente prof. Carmine Filareto. La domenica, poco dopo l’apertura degli stand coperti e all’aperto, è iniziata con il convegno “Casalasco, terra di musei”. Alla fine tutti in strada per le bancarelle. Nell’arco della giornata migliaia di persone sono giunte a Torricella, e fortunatamente si sono suddivise abbastanza equamente tra i vari orari, senza intasare troppo (fa eccezione la distribuzione gratuita di polenta pasticciata, che crea una ressa notevole e verrà ripetuta domenica prossima), ma garantendo un costante afflusso sino al tramonto, sino quando come ormai da tradizione i superstiti si ritrovano a cenare nell’Osteria del Borgo, la sala più piccola specializzata in marubini. Oggi inizia il secondo weekend, con una nuova serata all’insegna dello Max Pieriboni e Beppe Braida Una momento della serata di sabato con Alessandro Zaffanella spettacolo. Si parte con la cena “Gran Cabaret”: pizzetto, polenta col lardo, fiocco e coppa di antipasto, blisgçn, guancialini brasati con polenta e pisel- li alla francese e torta di mele con salsa alla vaniglia. Vino e acqua compresi, costa 25 euro (telefonare per prenotazioni al 391-3001600 o allo 0375- 99821). A seguire, con qualche intermezzo del cantante Paolo Viani, saliranno sul palco le ragazze della Pomì, terze in A1 femminile di volley, e quindi spazio ai cabarettisti Beppe Braida e Max Pieriboni, apprezzati tante volte in tv a Zelig e Colorado Café. Domani giornata di chiusura con mercato dei prodotti tipici aperto dalle 9, quindi il pranzo nella “Sala Magna” o nella “Osteria del Borgo” e alle 16 consueto appuntamento con la polenta pasticciata gratis per tutti, Per i piccoli divertimento con il clown Giogio. “Casalasco, terra di musei”. Ma bisogna crederci “Casalasco, terra di musei”. Un titolo provocatorio scelto per sottolineare la folta presenza di musei di ogni tipo in un territorio non ancora capace di valorizzarli come meriterebbero. Il convegno si è tenuto all’Agriturismo Torretta, che ospita due di questi musei, quello di musica meccanica e quello di Storia Naturale. Dopo il saluto introduttivo del sindaco Emanuel Sacchini, Giuseppina Botti ha presentato l’attività del Gal Oglio Po, le attività portate avanti e l’ottimo riscontro, cui è seguito l’aumento dei comuni aderenti e dei soci privati. «Partiamo dal territorio ascoltando i suoi bisogni – ha affermato – poi è necessario far partecipare i soggetti». Non è importan- te solo valorizzare i musei, ha poi aggiunto, ma anche il filone enogastronomico. Roberta Ronda ha illustrato l’attività dei musei di Casalmaggiore, e soprattutto il lavoro sui servizi educativi museali che sta portando avanti da anni, che hanno certamente una ricaduta sul turismo. Cristina Valenti, per il comune di Sabbioneta capofila del progetto “Viaggiare nell’Oglio Po”, ha spiegato in cosa consiste il progetto stesso, chi coinvolge (tanti comuni e musei, tra i quali proprio quelli ospitati in Torretta) e quanto si è investito: ben 150mila euro. «Prima di tutto – ha detto – bisogna capire chi siamo e dove vogliamo andare. Il nostro territorio ha grandi potenzialità, sia- mo vicini a grandi arterie di traffico, ma dobbiamo superare il problema legato all’assenza di comunicazione tra i vari soggetti presenti sul territorio». Franco Severi, presidente nazionale Ammi (l’associazione di musica meccanica) è giunto appositamente da Cesena, ed ha sottolineato come noi italiani sappiamo calarci bene in ogni situazione, ma siamo anche individualisti e “piagnoni”. Infine Simone Ravara, curatore del Museo Paleoantropologico di San Daniele Po, ha spiegato come quello che dirige sia un museo legato al territorio, e di come i vari reperti, che testimoniano il lontanissimo passato delle nostre terre, siano portati da persone che li ritrovano vicino al Po. 15 ALE & FRANZ GIOVEDÌ AL COMUNALE C’è attesa per lo spettacolo che giovedì 29 gennaio alle ore 21 vedrà la nota coppia di comici Ale & Franz esibirsi al Comunale di Casalmaggiore. Uno spettacolo che tra l’altro è stato sgravato sensibilmente dai costi grazie al contributo di Padania Alimenti, una nuova formula di sponsorizzazione che sta dando buoni risultati alleviando lo sforzo delle casse comunali. “Lavori in corso” è uno spettacolo scritto da Ale & Franz e Antonio De Santis per la regia di Alberto Ferrari. Come recita la presentazione dello spettacolo, “Lavori in corso” nasce dal desiderio di poter sperimentare e far maturare idee e suggestioni, uscite da una prima fase di lavoro a tavolino nella quale sono stati, insieme ad Antonio De Santis, delineati confini e struttura. Per poter far vivere queste nuove situazioni, per far parlare i personaggi, per farli interagire, per dar una voce alle parole fin ora solo scritte, lasciando libero sfogo all'improvvisazione che da queste potrà scaturire, c'è bisogno, inevitabilmente del palco. In “Lavori in corso” ogni spettacolo partirà dall'esperienza della rappresentazione precedente, trasportando di sera in sera, tutto ciò che di nuovo lo ha arricchito. Ogni spettacolo sarà dunque diverso dall'altro. Non mancheranno, tuttavia, alcuni momenti del repertorio classico, dalla panchina al noir, alternandoli a parti inedite, di complicità col pubblico, nello scoprire battute o reazioni inaspettate. «... perché è il pubblico – affermano i protagonisti - il perno fondamentale di “lavori in corso”. Sarà lui ad aiutarci nella crescita e nella maturazione di quello spettacolo che, strada facendo, tappa dopo tappa, prenderà forma. Ascolteremo il pubblico, lo cercheremo, ci fideremo, come sempre è stato, di lui... e solo alla fine di questo cammino ci gireremo indietro per vedere quanta strada abbiamo fatto insieme...». RACCOLTA CIBO MA SOLO PER ITALIANI SAN GIOVANNI IN CROCE - Solidarietà Nazionale-Onlus è un’associazione impegnata nella raccolta e distribuzione di generi alimentari e beni di prima necessità da destinare a famiglie italiane in difficoltà. “L’associazione afferma il comunicato che avvisa dell'iniziativa - è nata da persone comuni che hanno scelto la strada della solidarietà per contrastare il malcostume e la povertà. Dal 2008 la crisi economica si è abbattuta sull’Italia: migliaia di persone sono rimaste senza lavoro e vivono in stato di estrema necessità. In un momento come quello odierno, Solidarietà Nazionale si è impegnata nell’aiutaare coloro che paradossalmente vengono lasciati soli, i cittadini italiani. E' attiva anche a Cremona e provincia e sabato 24 gennaio organizza una raccolta alimentare a San Giovanni in Croce dalle 15 alle 18 presso il supermercato Simply. Chi lo desidera potrà lasciare ai volontari presenti pasta, biscotti, conserve ed altri generi alimentari di prima necessità. L’associazione si farà carico di consegnare i prodotti a famiglie italiane in difficoltà economica”. TOMBOLA AL CENTRO CULTURALE GUSSOLA – Stasera, sabato 24 gennaio, alle ore 21 presso il Centro Culturale, il Coordinamento Popolare di Gussola invita tutti i propri associati a trascorrere una serata in compagnia giocando a tombola. 16 Speciale Salute Sabato 24 Gennaio 2015 Rimettersi in forma dopo le feste Fondamentale depurare l’organismo, ma anche riprendere l’attività fisica: basta mezz’ora di lavoro aerobico 3-4 volte a settimana D opo esserci lasciati alle spalle ogni strascico dei bagordi delle festività, è il momento di rimettersi in forma. E questo non deve per forza significare rigide diete da fame: si tratta semplicemente di variare un po' alla volta il proprio stile di vita. chi: fate un salto aprendo le gambe e portate le braccia tese sopra la testa. Quando tornate a terra il vostro corpo dovrà avere la forma di una X: saltate nuovamente e tornate nella posizione iniziale. Ripetete questo esercizio per un minuto senza mai fermarvi, riposate un minuto e poi riprendete per un altro minuto. LIBERIAMOCI DELLE TOSSINE Tra le tante funzioni del tessuto adiposo vi è anche quella di proteggere l'organismo dalle tossine in eccesso. Alcol, conservanti e coloranti alimentari, pesticidi nella frutta, nella verdura e composti artificiali vari, sono i principali responsabili dell'intossicamento generale del nostro corpo. Più tossine incameriamo e più il nostro corpo accumula grasso per difendersi da queste dannose sostanze. Per questo motivo è utile, un giorno alla settimana, consumare principalmente alimenti ricchi di antiossidanti come frutta e verdura (spinaci, mirtilli, succo di arancia, kiwi), limitando al massimo l'apporto di grassi saturi e riducendo l'apporto proteico. Inoltre in questo giorno è utile evitare l'attività fisica e concedersi al suo posto un rilassante bagno turco o una piacevole sauna: essi stimolando la sudorazione, favoriscono lo smaltimento delle tossine corporee. L'unico accorgimento da adottare a tal proposito è quello di reintegrare immediatamente i liquidi persi bevendo acqua in abbondanza. ATTIVITÀ FISICA DI TIPO AEROBICO L'attività fisica è fondamentale in un percorso di recupero della forma. In particolare, meglio scegliere un esercizio di tipo aerobico, che implica un'attività fisica moderata , da svolgere per almeno 30-40 minuti, 3-4 volte alla settimana. Discipline di tipo aerobico sono la corsa lenta, il ciclismo, lo 3. Salti con le ginocchia piegate In piedi con le gambe unite e le braccia aperte verso l’esterno. Alzate una gamba verso il petto piegandola a 90 gradi e tenendo la punta del piede rivolta verso il basso. Mentre piegate la gamba abbassate le braccia e unitele facendole passare sotto il ginocchio. Ritornate nella posizione di partenza e ripetete con l’altra gamba. Continuate a ripete l’esercizio ininterrottamente fino a quanto avrete fatto 20 sollevamenti per ciascuna gamba. Per intensificare l’esercizio saltellate ad ogni movimento. sci di fondo moderato, la marcia, il canottaggio e tutti gli sport estensivi di lunga durata. E' utile associare a queste attività qualche esercizio di tonificazione generale da eseguire al termine del riscaldamento iniziale. EVITARE LO STRESS Bisogna riappropriarsi della propria fisicità progressivamente dimenticata, riscoprire il piacere dell'attività fisica, poco alla volta. Non bisogna commettere l'errore di pretendere risultati immediati e miracolosi, i progressi verranno poco per volta, di conseguenza. Fondamentale risulta l'approccio mentale con il quale si inizia il programma alimentare e sportivo. ESERCIZI CONSIGLIATI 1. Saltare la corda Prima di cominciare a fare gli esercizi dovete riscaldarvi: il modo migliore per farlo è saltare la corda. In questo modo comincerete subito a bruciare delle calorie e allo stesso tempo scalderete anche i vostri muscoli. Cominciate facendo dei saltelli lenti, proseguite a questo ritmo per un minuto e poi velocizzate leggermente e proseguite per altri due minuti. Ripetete per tre volte riposandovi un minuto tra una sessione e un’altra. 2. Salti sul posto In piedi, braccia lungo i fian- 4. Affondi frontali Gli affondi aiutano a snellire le gambe e a tonificare i glutei: sono insomma l’esercizio perfetto! In piedi, con le gambe leggermente divaricate fate un passo in avanti e piegate le gambe in modo da formare con la gamba in avanti un angolo di 90 gradi e di toccare quasi terra con il ginocchio della gamba tesa. Tornate nella posizione di partenza e ripetete 15 volte per ciascuna gamba. 5. Addominali Alla fine arrivano sempre e non c’è via di scampo. Non importa quale sia il tipo di addominale che preferite, basta che facciate almeno 20 ripetizioni per ciascun esercizio. Speciale Salute Sabato 24 Gennaio 2015 17 Essere in forma verso il cambio di stagione S Per aiutare il nostro fisico è molto importante seguire una buona alimentazione seguendo una dieta sana e anche la primavera è ancora lontana, è bene iniziare a pensare a come affrontare il cambio di stagione. Per alcuni, infatti, i primi sintomi iniziano già a febbraio-marzo. Per molti entra in gioco l‘astenia, che porta a sonnolenza diurna, mancanza di energia, svogliatezza, sensazione di affaticamento continuo, perdita di appetito, perdita generale degli interessi. Come se non bastasse, in questo periodo il nostro organismo è indebolito dai numerosi virus che circolano durante la stagione fredda. Per combattere la stanchezza e la sonnolenza nel cambio di stagione bisogna per prima cosa sfruttare la luce. Proprio così, passando più tempo all’aperto la luce solare aiuta la secrezione della melatonina, ormone che aumenta l’energia cerebrale e l’umore. Insomma inebriamoci di luce e la nostra lucidità mentale e forza di volontà saranno più reattive. Un bel bagno caldo dilaterà i vasi sanguigni aiutando i tessuti ad eliminare l’acido lattico, uno dei responsabili della nostra stanchezza; aggiungete magari delle essenze, limone e mandarino per sciogliere la fatica muscolare per esempio. Per aiutare il nostro fisico nel cambio di stagione è inoltre molto importante seguire una buona alimentazione seguendo una dieta sana, equilibrata e, talvolta, disintossicante. Con l’arrivo della primavera il nostro organismo riceverà molti più input e l’aumento all’esposizione solare farà lavorare di più organi come il fegato. Per trovare la giusta risposta è bene tornare ad un regime di alimentazione corretto che migliori le funzioni di intestino, reni e digestione stando attenti agli apporti di grassi e proteine di origine animale. Meglio inserire nella dieta, qualo- Che cos’è la fotodepilazione? La foto depilazione è l'eliminazione del pelo tramite l'utilizzo della luce. Questo tipo di trattamento si esegue utilizzando la luce pulsata (Ipl) la foto depilazione (ipl) garantisce risultati eccellenti per la maggior parte di tipi di pelle e pelo è piu economica e indolore e offre risultati piu duraturi. Efficace anche su pelle abbronzata. ra non ci fossero, cereali integrali, frutta e verdura, legumi. Quando ci si alza al mattino è sempre bene fare una colazione completa: frutta fresca, cereali, mandorle, noci o nocciole, miele al posto dello zucchero e yogurt al posto del latte. Scegliete i carboidrati che donano energia di breve intensità e durata ma assicurano maggiore resistenza alla fatica. Bisogna bere molta acqua, almeno 1,5-2 litri al giorno, per purificarsi e aumen- tare il senso della sazietà. Mangiate leggero e limitate l’assunzione di dolci, salumi e formaggi. RIMEDI NATURALI Possiamo andare incontro all’assestamento del nostro organismo con alcuni rimedi naturali: 1 - Un toccasana per energizzare è senz’altro l’erba di San Giovanni - o iperico - il cui dosaggio varia molto a seconda delle condizioni e dell’assunzione di altri medicinali, per cui vi consigliamo di chiedere informazioni all’erborista. Anche il ginseng può essere utile se vi sentite particolarmente sotto tono. 2 – Secondo l’oligoterapia, bisognerebbe integrare le energie con l’assunzione di preparati a base di rame, oro e argento. 3 – L’aromaterapia consiglia di coccolarsi un po’ al mattino con un massaggio rinvigorente a base di essenze come il timo e l’eucalipto o il sandalo e il legno di cedro, con proprietà immunostimolanti ed energizzanti.Appena svegli, prima di fare colazione, diluite poche gocce dell’aroma preferito in un cucchiaio di olio di mandorle dolci e massaggiate con movimenti circolare le spalle e i polsi. Alla sera invece, prima di coricarvi, massaggiatevi con oli alla vaniglia, vi sveglierete carichi di energia. 4 – Dopo una lunga giornata di lavoro, concedetevi un bagno rilassante in cui avrete aggiunto mezzo litro di acqua bollente dove avrete messo dei rametti di rosmarino in infusione per una decina di minuti e poi filtrato. Vi sentirete distesi ma tonificati! Prima di andare a dormire sorseggiate del latte tiepido in cui avrete messo in infusione un baccello di vaniglia, vi sentirete rilassati e pronti per un sonno ristoratore. 5 – L’attività fisica è fondamentale per contrastare il torpore. Ritagliatevi del tempo per camminare, almeno una trentina di minuti al giorno. 6 – I fiori di Bach sono ottimi alleati anche in questo momento, la malinconia è attutita da Honey suckle che vi aiuterà anche a fare progetti per il futuro: 4 gocce 4 volte al giorno per almeno una settimana. 7 – Non trascuriamo l’alimentazione: si consiglia di consumare soprattutto alimenti ricchi di triptofano e vitamine del gruppo B che regolano il sistema nervoso. Importante anche la vitamina C che incrementa la produzione di endorfine, poi gli acidi grassi, i sali minerali e i carboidrati che aiutano l’assorbimento del triptofano. Dunque megllio assumere: - Verdura fresca di stagione come spinaci, bieta, carote, zucca, rape, broccoli e funghi; - Frutta fresca ma anche quella secca come noci e mandorle; - Legumi come fagioli, ceci e piselli magari gustati in qualche zuppa. - Almeno una volta alla settimana il pesce azzurro come sardine o alici o ricco di omega 3 come salmone, tonno o sgombro e le uova. -Ogni tanto potete concedervi un po’ di cioccolato fondente o una cioccolata calda che regala tanto buon’umore naturale. 18 Speciale Salute Modella il tuo corpo con il physiofitness metabolico Sabato 24 Gennaio 2015 Il centro innovativo per dimagrire e modellare velocemente il tuo corpo si rinnova a Cremona COS’E’ IL PHYSIOFITNESS METABOLICO? E’ l’insieme dei processi chimico fisici tendenti a provocare cambiamenti permanenti a livello organico , sia generali che localizzati, attraverso la pratica di attività motorie personalizzate. Gli effetti benefici del physiofitness metabolico sul fisico: ringiovanisce e compatta i tessuti, riduce rapidamente il volume addominale, migliora la circolazione e riduce velocemente lo stadio della cellulite. Gli effetti benefici del fisiofitness sul benessere: riduce le tensioni muscolari, l'ipertensione arteriosa, lo stress fisico e mentale, il gonfiore addominale, migliora le funzioni intestinali e aumenta l'energia vitale. Lo staff tecnico comprende istruttori physiofit figure certificate e abilitate a livello nazionale dall’ente di promozione sportiva e sociale Csen con il riconoscimento del Coni. Il benessere di ogni persona passa attraverso 4 step 1. Misuriamo lo stato fisico con la valutazione corporea. 2. Riattiviamo il percorso metabolico di ogni iscritto Il percorso metabolico inizia dalla valutazione corporea che si avvale dell’utilizzo di test specifici per misurare lo stato di idratazione corporea , calcolare il metabolismo basale, individuare lo stadio della cellulite e stabilire lo stato nutrizionale. 3. Riattiviamo il metabolismo delle persone Inizia il percorso con l’utilizzo di acceleratori metabolici specifici per ridurre, tonificare e rimodellare addome, gambe e glutei. In base alla valutazione l’istruttore di physiofitness programma il percorso specifico che tiene conto delle esigenze della singola persona. 4. Diamo consigli per una sana e corretta alimentazione Gli istruttori physiofit aiutano a seguire i semplici consigli della guida alimentare, che non sarà una dieta ma una alimentazione ideale per permettere al tuo corpo di rigenerarsi. 19 Speciale Salute GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati. Sabato 24 Gennaio 2015 Trapianto di staminali per il tumore al seno L’ospedale di Cremona punta a diventare sempre più punto di riferimento per la lotta contro le leucemie. Il grande lavoro che si sta portando avanti sulla ricerca, ha infatti portato a sviluppare un protocollo clinico basato sul trapianto delle cellule staminali, che rappresenta un punto di riferimento nazionale ed europeo per quanto riguarda il carcinoma mammario privo di recettori ormonali. Ma la ricerca e lo studio sul trapianto di cellule staminali ematopoietiche continuano anche per la cura delle malattie ematologiche e di alcuni altri tumori solidi. Proprio in questa direzione va la borsa di studio messa a disposizione dall’associazione Beat Leukemia, che ha scelto proprio il nosocomio cremonese, e in particolare l’unità operativa di ematologia, diretta dal dottor Francesco Lanza, per finanziare la ricerca. E’ la dottoressa Paola Brambilla, dottore di ricerca in tecnologie biomediche e borsista presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale San Raffaele di Milano, ad aver vinto la borsa di studio, che le ha permesso già per tutto il 2014 di lavorare all’attività di ricerca clinica e sperimentale, approfondendo gli aspetti professionali caratteristici del ruolo di datamanager, con responsabilità diretta nella gestione di protocolli clinici, sia di tipo osservazionale sia di tipo sperimentale. Nello specifico, la dottoressa ha seguito la pianificazione delle visite dei pazienti arruolati nei protocolli; l’inserimento dei dati clinici in schede elettroniche studio specifiche (CRFs, Case Report Forms); la processazione di campioni biologici (sangue periferico, sangue midollare, plasma, siero) e preparazione di strisci di sangue periferico necessarie per l’esecuzione di studi ematologici, immunofenotipici, biochimici e genetico-molecolari. I protocolli clinici, di cui si è occupata nel corso di tutto il 2014, riguardano malattie come la leucemia mieloide acuta, il mieloma multiplo, la leucemia mieloide cronica e hanno in alcuni casi l’obiettivo di valutare l’efficacia di un farmaco sperimentale, rispetto al farmaco di riferimento nella pratica clinica o a placebo, nel migliorare la sopravvivenza globale del paziente; in altri casi lo scopo di monitorare l’effetto di nuovi o convenzionali trattamenti sulla qualità di vita dei pazienti. Accanto alla dottoressa Brambilla, lavora ora anche il dottor Andrea Ravelli, che dopo un’esperienza negli Usa, in uno dei più importanti centri ematologici del mondo, lavora ora al lancio del protocollo clinico sul tumore alla mammella (in collaborazione con la Breast Unit). Una tecnica brevettata dal dottor Angelo Serraglio, specializzato in medicina e chirurgia estetica La laserpolisi per ritrovare la linea L a cura di Alessandra Serraglio a risposta alla sfiducia generata dalla false illusioni di una linea perfetta esiste e ha un nome: Laserlipolisi, tecnica brevettata nel 2003 dal dottor Angelo Serraglio, medico chirurgo specializzato in Medicina e Chirurgia Estetica. Pochi ingredienti per grandi risultati: un trattamento ambulatoriale non invasivo, di breve durata, che non lascia cicatrici. Una tecnica che sfrutta le potenzialità di un fascio di luce emessa dal laser a una determinata frequenza, le cui applicazioni danno risultati ottimi e, spesso, insperati, nei più svariati distretti corporei, proprio grazie alla grande potenza che concentra anche nelle zone più piccole e all’effetto lifting che si ottiene attraverso l’azione termica emessa dalla punta del laser a 360° (effetto joul), che determina un’evidente retrazione del tessuto cutaneo sovrastante. Eseguita in anestesia locale, in regime di day–hospital, la Laserlipolisi, oltre ad eliminare i tanto odiati cuscinetti adiposi, migliora tutte quelle zone corporee già trattate con metodi tradizionali, dai risultati poco soddisfacenti. DURATA DELL’INTERVENTO Questo dipende, chiaramente, dalla zona trattata e dalla quantità di grasso da eliminare. Solitamente addome e interno ginocchia richiedono al massimo cinquanta minuti. IL MANTENIMENTO Il paziente farà dei massaggi linfodrenanti che favoriscono la riduzione del gonfiore dovuto all’intervento. UN INTERVENTO ADATTO A TUTTI? Prima di sottoporsi all’intervento, si effettua una visita per stabilire le zone da trattare e si richiedono degli esami per valutare se il paziente è idoneo al tipo di trattamento. ed esterne, addome, ginocchia, fianchi e anche la ginecomastia maschile. QUALI ZONE SI POSSONO TRATTARE? Grazie all’utilizzo della fibra ottica laser sottile (meno di un millimetro), si può trattare qualsiasi zona del corpo: doppio mento, braccia, cosce interne I TEMPI DI RECUPERO DEL PAZIENTE Il paziente viene medicato e può tornare tranquillamente a casa, per riprendere la normale routine al massimo dopo 48 ore. I RISULTATI I risultati, in continuo miglioramento fino a quattro mesi dopo l’intervento, sono permanenti. I RISULTATI SONO PERMANENTI? I risultati sono in continuo miglioramento fino a quattro mesi dopo e sono permanenti in quanto il nostro corpo ha un numero complessivo di cellule che, se eliminate, non si riproducono. Naturalmente consiglio a tutti una vita sana, ovvero mangiare in modo corretto, fare attività fisica e bere almeno due litri d’acqua al giorno. Il dottor Angelo Serraglio riceve il mercoledì dalle 10 alle 14 presso il poliambulatorio stomatologico cremonese sito in piazza della libertà, 24, cremona dalle 10 alle 14. Per maggiori informazioni scrivere a: [email protected] Sclerosi sistemica, una campagna per imparare a riconoscerla Ti capita spesso di avere le mani ghiacciate e le dita viola? Nasconderle non serve a niente: qualunque sia la tua lingua parlane con il tuo medico!”. E’ questo il messaggio chiaro e inequivocabile che, con la sua campagna informativa, la Lega Italiana Sclerosi Sistemica Onlus ha voluto diffondere per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del fenomeno di Raynaud: mani fredde, sintomo da non sottovalutare in quanto possibile spia di una connettivite come la Sclerosi Sistemi- ca Progressiva, patologia autoimmune reumatica e sistemica classificata tra le malattie rare che attendono da anni l’iscrizione al Registro Nazionale. La campagna “Mani fredde”, declinata in più lingue coerentemente con la fisionomia di una società multietnica e multiculturale, parla principalmente ad un pubblico di ragazze e giovani donne anche straniere, residenti e migranti. Sono infatti le donne i principali bersagli della Sclerosi Sistemica. Saper riconoscere i bruschi e frequenti attacchi del fenomeno di Raynaud (mani fredde) indubbiamente agevola la diagnosi precoce di Sclerosi Sistemica, una patologia di cui si conosce ancora troppo poco e che negli anni non ha avuto il giusto riconoscimento sia rispetto alla severità dell’esordio, sia per le terapie farmacologiche ancora insufficienti e sicuramente non risolutive. L’incidenza dei nuovi casi per milione di abitanti per anno varia da 53,1 a 1.121 persone diagnosticate (dato riferito alla popolazione residente al 2012). Domenica al Cascinetto una giornata dedicata al benessere del corpo Oggi sono tante le vie che abbiamo a disposizione per accedere al nostro benessere e all'armonia di corpo, mente e spirito. La cura di sè stessi sarà proprio al centro della giornata dedicata al benessere, in cui poter provare svariate discipline. Appuntamento per domenica 25 gennaio al Cascinetto (sala TiConZero), in via Maffi (ingresso a offerta libera). In questa sede, diversi operatori daranno la possibilità di usufruire dei loro servizi attraverso piccole sedute di prova - gratuite - della durata di circa 20 minuti. Numertose le proposte: kinesiologia, tarocchi di Jodorowsky, shiatsu, reiki, bagno sonoro, zen-stretching (stretching dei Meridiani Energetici). Ci sarà inoltre la possibilità di vincere una vacanza alle Isole Mauritius. di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima Naturopata, ho letto che è importante mangiare lentamente, perché il nostro cervello registra la sazietà in un tempo stabilito (che non ricordo), ma mi chiedevo se questa lentezza a tavola può anche aiutare a perdere un pò di peso. La ringrazio per la risposta e le faccio i complimenti, le sue rubriche sono molto interessanti. Grazie Luisa Le ultime ricerche confermano che rallentare a tavola ci fa dimagrire, che godersi il cibo con calma e gustarne i sapori, aiuta a far perdere peso. Sembra che cambiare il rapporto con la nostra bocca sia decisivo per dimagrire. Una ricerca giapponese ha evidenziato che chi mangia in fretta mette più facilmente in circolo delle molecole infiammatorie. Mangiare velocemente, ingurgitare rapidamente i cibi, masticarli poco o niente e mandarli giù velocemente, ha effetti negativi sul peso corporeo. Oggi si è a conoscenza che le infiammazioni generali dell'organismo favoriscoriscono l'obesità e le sue due classiche complicazioni: diabete e malattie cardiovascolari. Per questo mangiare con calma è molto importante. In particolare le donne che cucinano si trovano spesso a mangiare un boccone e nel frattempo servire a tavola il resto della famiglia. Bisogna imparare a sedersi, fare con calma e il pasto dovrebbe durare almeno 20 minuti, perché è il tempo che ci vuole per far arrivare al cervello il degnale della sazietà. Imparare ad assaporare, a gustare il cibo, è la cosa più importante se si vuole dimagrire e in più produce uno stato di calma interiore, rendendo tranquilli, sereni e meno irrequieti. Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected] • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275. 20 Sabato 24 Gennaio 2015 Quattro zampe Laura Mori (veterinario comportamentalista): «Bisogna capire se un certo cane è adatto o meno ad una determinata famiglia» Adottare un cane: occorre fare una scelta mirata D ecidere di adottare un cane non deve essere una scelta affrettata. L'amico a quattro zampe è un essere vivente, che comporta impegno, sacrifici e responsabilità; è una decisione che non deve mai essere presa alla leggera. La scelta di adottare un cane deve essere condivisa da tutto il gruppo famigliare e deve essere preceduta da valutazioni relative al tempo disponibile da dedicare al nuovo compagno, al quale occorre garantire un impegno a lungo termine, che comprenda tutta la durata della vita del vostro cane. Attenzione a valutare prima anche i costi: cibo, cuccia, giocattoli, vaccinazioni regolari, trattamenti antiparassitari e vermifughi, sterilizzazione, una pensione se andrete in vacanza e non avrete la possibilità di portarlo con voi, le eventuali malattie ed incidenti che potrebbero richiedere cure costose. Inoltre in caso di presenza di altri animali ,anche di specie diverse, occorre fare un inserimento guidato,per permettere una buona convivenza . «Le adozioni vanno fatte responsabilmente, mai in maniera affrettata - spiega la dottoressa Laura Mori, medico veterinario esperto in comportamento animale -. La prima cosa è essere certi di avere tempo da dedicargli: un cane non può stare tutto il giorno in casa da solo, ha bisogno di essere portato fuori a passeggiare, anche nella stagione fredda. Ma soprattutto ha la necessità di socializzare con gli altri cani». Ma non è tutto: anche la tipologia di cane non può essere scelta a caso, solo sulla base dei gusti personali o dell'aspetto . «Non tutte le razze sono adatte a tutti, e bisogna tener presente che vivere con un segugio è diverso, ad esempio, dal vivere con un pastore tedesco. Per questo è indispensabile, prima di effettuare una scelta, informarsi be- MEDICINA COMPORTAMENTALE ne, chiedendo l'aiuto di un veterinario che sia in grado di indirizzare ad una scelta basata sulle motivazioni di razza” Lo stesso discorso si può fare anche per i meticci che si possono adottare al canile: «Ogni canile dovrebbe avere una scheda di valutazione dell'animale, sia sanitaria che comportamentale,che consenta di creare un binomio vincente. Questo ridurrebbe i rientri in canile e porterebbe gioia nella vita sia del cane che della famiglia». Scegliere l'animale adatto, tuttavia, non è sufficiente: una volta adottato, è necessario educarlo. A questo proposito, l'ideale è essere seguiti da educatori competenti, che abbiano le capacità per creare una buona relazione tra cane e padrone. L'educatore aiuta il cane a crescere nel modo migliore, esattamente come fa l'insegnante con i bambini. Naturalmente, anche la scelta degli educatori va fatta in modo oculato: «Bisogna scegliere persone competenti, che abbiano alle spalle una seria formazione» evidenzia Laura Mori. «Non solo , anche il proprietario spesso ha bisogno di seguire dei corsi, che lo aiutino a gestire il proprio amico a quattro zampe,a conoscere ed interpretare correttamente la comunicazione ,le emozioni,le motivazioni, e gli eventuali problemi comportamentali. Nel caso in cui questi fossero presenti,sarà necessario rivolgersi al veterinario comportamentalista, che effettuerà una visita comportamentale,emetterà una diagnosi e ,in sinergia con un istruttore di fiducia,predisporrà un percorso riabilitativo che permetterà di ritrovare un equilibrio nel sistema famiglia» conclude la dottoressa Mori. I problemi comportamentali rappresentano la prima causa di abbandono o di soppressione degli animali d’affezione in moltissimi paesi. Molti dei soggetti rinunciati dai proprietari entrano nei canili. La maggior parte dei comportamenti sgraditi vengono appresi fin da cucciolo e si consolidano nel tempo fino al raggiungimento della maturità sociale. Ciò nonostante l’insorgenza di quasi tutti i disturbi comportamentali - o buona parte di essi - possa essere evitata con una corretta educazione del proprietario e del cane, fin da cucciolo, alla reciproca relazione. Ed è ancor più grave se pensiamo alla funzione sociale del cane considerato un facilitatore dei rapporti interpersonali. Di fatto il cane riveste oggigiorno un ruolo affettivo/emozionale d’importanza sempre maggiore nelle famiglie e nella società. Per disturbi comportamentali s’intende sia i comportamenti indesiderati sia quei comportamenti che rappresentano vere e proprie patologie comportamentali. La gestione dei problemi comportamentali relativi all’interazione uomo-animale è di pertinenza del medico veterinario comportamentalista. Nell’ambito della clinica medica veterinaria esiste, infatti, una disciplina specialistica, la Medicina comportamentale, che si occupa di formulare una diagnosi e di individuare il protocollo terapeutico più appropriato. Che sia il veterinario comportamentalista la figura di riferimento per i disturbi comportamentali degli animali d’affezione, quale è il cane, è giustificato dal fatto che esiste una stretta relazione tra la salute fisica, l’assetto emozionale e cognitivo dell’animale ed il suo comportamento. Basti pensare agli effetti che hanno sul comportamento alcune patologie organiche del sistema nervoso ed endocrino, certe alterazioni del metabolismo o determinati fenomeni algici localizzati. Cultura&Spettacoli Cresce l’attesa per Francesco De Gregori in Parte la prevendita concerto al Teatro Ponchielli mercoledi 6 maggio 2015 (alle ore 21), tappa del “Vivavoce tour”. I del concerto biglietti sono in vendita presso la biglietteria del teatro a partire da giovedi 22 gennaio con le di De Gregori seguenti modalità: distribuzione contromarche alle ore 9.30 e apertura biglietteria alle 10.30. Sempre dal 22 gennaio è possibile acquistare i biglietti online sul sito www.vivaticket.it, mentre sono già disponibili su www.tickeotone.it Giovedì prossimo concerto della Mahler Chamber Orchestra, diretta da Daniele Gatti La musica di Beethoven al Teatro Ponchielli I King Howl stasera al Circolo Arcipelago Concerti di ogni genere al Circolo Arcipelago di via Speciano 4. Stasera alle 22, spazio al blues hard rock dei cagliaritani King Howl (nella foto): il quartetto sardo aggiorna i suoni della prima metà del Novecento di musicisti come Son House, Howlin’ Wolf e Robert Johnson, filtrandoli attraverso forme diverse, incorporando gli stili dello stoner rock, del funk, dell’hardcore punk, della psichedelia, in un crossover elaborato in maniera spontanea, teso a rendere il concerto un flusso di suono mai interrotto, che muta a ogni brano, parlando la lingua del blues con accento sempre diverso. La band ha all’attivo un ep di tre brani, uscito nel 2010 e il disco d’esordio, omonimo, prodotto da Talk About Records nel 2012, distribuito e promosso in tutta Europa da Go Down Records. Mercoledì 28 gennaio, ancora per il progetto Container, saranno sul palco i Forefront, quartetto jazz in tour per promuovere il nuovo album Chaos Magnum. La formazione è composta da Jack D’Amico (piano, Rhodes), Antonio Raia (sax), Umberto Lepore (contrabbasso, basso) e Marco Castaldo (batteria). Attesa, come di consueto, la serata di sabato 7 febbraio, quando si terrà l’Arci Cover Festival, competizione canora che si è svolta più volte negli anni Ottanta e Novanta ed è ripartita nel 2012. Ogni partecipante iscritto presenterà un brano a sua scelta, preferibilmente di musica italiana e una giuria di qualità e il voto popolare decreteranno i vincitori della serata. G dalla redazione iovedì prossimo, alle 20.30 al Teatro Ponchielli, nuovo appuntamento con la stagione concertistica. Sul palco la Mahler Chamber Orchestra, diretta da Daniele Gatti, che proporrà la Sinfonia n.1 in do maggiore op. 21, la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36 e la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67, di Ludwig van Beethoven. Nei suoi sedici anni di vita la Mahler Chamber Orchestra si è affermata come uno degli ensemble artisticamente più interessanti e di maggior successo del panorama musicale internazionale con esibizioni e tournée in tutto il mondo. Nel 2015, una delle sue tappe sarà appunto Cremona, dove torna dopo lo straordinario successo riscosso nel 2011. Anche allora era diretta da Daniele Gatti, una delle bacchette italiane più prestigiose ed ammirate a livello internazionale. Come detto, l’ensemble e il maestro Gatti si esibiranno nuovamente sul palcoscenico del Teatro Ponchielli proponendo un interessante e coinvolgente viaggio nel mondo beethoveniano, con l’esecuzione di ben tre sinfonie in un’unica serata: dai primi “esperimenti” evolutivi del genere sinfonico con la La Mahler Chamber Orchestra, diretta da Daniele Gatti Prima e la Seconda, ancora in parte legate ai modelli precedenti, fino alla consacrazione dello spirito e del soggettivismo romantico con la celeberrima Quinta. La Mahler Chamber Orchestra è un’orchestra internazionale itinerante che viaggia all’incirca duecento giorni all’anno. L’ensemble si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica nel 1997, pochi mesi dopo la sua fondazione, grazie a una produzione del Don Giovanni di Mozart diretta da Claudio Abbado al Festival di Aix-en-Provence. Da allora la Mahler Chamber Orchestra si è esibita in tutto il mondo nelle più importanti sale da concerto e in festival prestigiosi dal Polo Nord al Mar Rosso. Nella primavera del 2011, è stata nominata “ambasciatrice culturale dell’Unione Europea”. Accanto al fondatore Claudio Abbado, Daniel Harding è stata una delle principali figure di riferimento Il Liceo Aselli propone una mostra dedicata alla matematica Dopo quelle di fisica e di chimica, il Liceo Scientifico Aselli si cimenta ora con una mostra didattica di matematica, interamente prodotta da studenti e docenti delle classi coinvolte (5C, 5D, 5E): laboratori di studio e costruzione degli exibit, ricerca di materiali idonei, semplici, essenziali e a basso costo, studio della grafica di depliant, locan- dine, pannelli, allestimento. L’inaugurazione si tiene stamattina alle ore 10, al Centro culturale Santa Maria della Pietà. La mostra rimarrà aperta sino al 28 febbraio prossimo. Ogni anno si cerca qualcosa di più e questa volta la materia è la matematica. L’Aselli ci prova con questa nuova proposta, quasi una sfida - perché non è semplice tradurre in La canzoni dei Beatles sul palco del San Domenico S’intitola “A summer in the life” lo spettacolo in programma stasera e ispirato al libro di George Martin di Tiziano Guerini “A summer in the life” è il titolo dello spettacolo musicale su brani dei Beatles, in scena sera alle ore 21 al Teatro San Domenico di Crema, ispirato al libro “L'estate di Sgt Pepper” di George Martin. L’esecuzione dei brani del disco si alterna a racconti e trovate teatrali curate dall’attore Nicola Cazzalini, con la verve scenica che lo contraddistingue. La band che eseguirà integralmente i brani di Sgt. Pepper Lonely Heart Club Band (e non solo) è composta da Roby Big Conti (bassista e cantante che ha nel suo curriculum importantissime collaborazioni musicali, televisive e teatrali), Giancarlo Dossena, docente di batteria presso l’istituto L. Per il “Piccolo parallelo”, in occasione della “Giornata della memoria”, il teatro Galilei di Romanengo intende contribuire a tener viva la condanna dell’orrore dei campi di sterminio nazisti che sembra avere ancora inquie- Folcioni, che tutti ricordano come uno dei musicisti che ha dato più lustro alla nostra città. Filippo Guerini, chitarre, chitarre synth, ukulele, voce, docente di musica e grandissimo conoscitore del repertorio beatlesiano, ha svolto il ruolo di coordinatore musicale dello spettacolo. Gainfranco Zibetti, tastierista bergamasco, da sempre impegnato in numerosi ed importanti progetti musicali. Paolo Cella, voce e chitarre, è colui che ha riportato a Crema l’interesse per la musica dei “Fab four” con il “Beatles day”. Lo spettacolo è organizzato e realizzato grazie al patrocinio del Lions Club Crema Gerundo del presidente Walter Ruffoni,ed ha come finalità l’acquisto di un cane guida per un non vedente cremasco. La locandina dello spettacolo Lettura-concerto stasera a Romanengo tanti riflessi sul presente. Lo fa con una lettura-concerto dei testi di alcuni sopravvissuti a quella terribile esperienza. Questa sera alle ore Spettacolo teatrale importante questa sera alle ore 21 al Teatro del Viale di Castelleone. Per il teatro comico-cabaret, in scena nella sala teatrale Giovanni Paolo II, “Tale e quale... a me” di Gabriele Cirilli, con Maria De Luca, Giorgio Ganzerli, Carlo Negri, Giovanni Tamborrino One man show nel quale Gabriele Cirilli prende ispirazione dalla fortunata trasmissione televisiva che lo ha visto tra i protagonisti. Conoscete la teoria dei “7 sosia”? E’ quella teoria secondo cui per ognuno esisterebbero 7 uomini o donne tali e quali a noi. Ma se dell’orchestra. Nominato principale direttore ospite a 22 anni, nel 2003 è stato eletto direttore musicale e nel 2008 ha assunto il titolo di direttore principale. Nell’estate del 2011 l’orchestra ha deciso all’unanimità di conferirgli a vita il titolo di “conductor laureate”. Daniel Harding ela la Mahler Chamber Orchestra hanno esplorato insieme le opere fondamentali del repertorio classico, romantico e moderno. 21.15, soazio a “...Non è stato il freddo la cosa peggiore...”, voce recitante di Marco Zappalaglio, sottolineature musicali da composizio- ni originali di Marco Ravasio, accompagnamento con violoncello e percussioni di Raffaella Matta. Regia di Enzo G. Cecchi. Due i sopravvissuti, di Cirilli in scena stasera a Castelleone c’è una regola ci sarà anche l’eccezione. Si può essere tali e quali solo a se stessi? E’ la domanda che si pone Gabriele Cirilli cominciando così un percorso a ritroso attraverso la sua carriera, fatto di ricordi, suoni e musica, che dalla televisione vuole tornare alle origini, in quel teatro che lo ha consacrato al grande pubblico. Dal comico, alla commedia degli equivoci, al cabaret, affronta ogni genere con disinvoltura e leggerezza, immer- gendosi in racconti di vita vissuta nel segno della risata, ma che toccano le corde del cuore, e rimangono impressi nella memoria dello spettatore che ha già imparato ad amarlo per questa sua poliedricità. Uno spettacolo nuovo, dinamico in cui Cirilli porta in scena insieme a sé un po’ di persone, quelle che fanno parte della sua vita artistica e non, che prendono corpo all’interno di una drammaturgia lineare fatta di monologhi e racconti che cui si leggeranno le testimonianze: Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta al rastrellamento ebraico del ghetto di Roma e Pierre Seel, francese e autore dell'autobiografia “Io, Pierre Seel”, deportato omosessuale. strizzano l’occhio al varietà, quello “d’altri tempi”. Riesce così ad aprire finestre sulle varie situazioni che compongono la quotidianità umana: i rapporti con la famiglia, con i parenti, con i luoghi della giovinezza, con la grande città, con le tradizioni... tutto trattato con spirito dissacrante ma al tempo stesso poetico e attuale. Una prova d’attore completa e sfaccettata, un ritorno al passato come espressione della maturità artistica di un mattatore della risata, oltre la quale nessuno, spettatore compreso, sarà più solamente... tale e quale a sé! “macchine” le idee astratte della matematica - che è il risultato di ricerche e di studio ed è rivolta a tutti, studenti, docenti, curiosi e audaci. Il metodo è quello di far provare al visitatore alcune esperienze e farlo agire in mini laboratori, in modo che possa sperimentare direttamente le idee che vengono presentate ed imparare toccando con mano. Al Folcioni, corso di lettura musicale Si svolgerà sabato 31 gennaio, presso il Civico Istituto Musicale “L. Folcioni”, Fondazione San Domenico di Crema in via Verdelli 6, dalle ore 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, il corso nazionale di aggiornamento sulla letteratura musicale per l’infanzia. Il corso, denominato “Notevolmente” e giunto ormai alla 17ª edizione, è autorizzato a livello nazionale dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e si rivolge agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado come specifico aggiornamento dei docenti. Responsabili del corso sono i docenti dell’Istituto musicale Folcioni, Biancamaria Piantelli, Paolo Carbone e Jessica Sole Negri. Si rivolge in particolare ai docenti della scuola dell’infanzia e primaria, ai docenti di musica, agli studenti della facoltà di Scienze della Formazione, agli studenti di musica delle scuole superiori, in particolare dell’indirizzo socio-psico-pedagogico e del liceo musicale. Non sono richieste particolari pregresse competenze musicali. Il corso di aggiornamento avrà uno spiccato carattere laboratoriale e saranno proposti giochi ed attività coinvolgenti, scaturiti dalla fantasia dei bambini. Sarà un laboratorio attivo: occorrerà pertanto portare materiale didattico, indossare un abbigliamento comodo e sporcabile, avere voglia di ascoltare, ballare, cantare e inventare, Due artisti in mostra E’ stata inaugurata la settimana, scorsa negli spazi espositivi del San Domenico, in via Verdelli 6 a Crema e rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 1º febbraio, la mostra di pittura degli artisti Rita Duchi e Francesco Visentini denominata “Inside-Outside”. Per Duchi la pittura denuncia “uno scavo interno all’io dell’artista”, mentre per Visentini si tratta di esprimere “la curiosità e trasparenza del volto umano”, quasi il riconoscimento che la definizione di tutta l’umanita passa attraverso la conoscenza dei singoli individui”. In mostra una quarantina di opere fra grandi e piccole. 22 Taccuino Sabato 24 Gennaio 2015 NUMERI UTILI Cremona COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 - Via Volontari del sangue, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Marzo Viale Cambonino racchetta per via Seminario Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio PREFETTURA Centralino: 0372-4881 VIA BRESCIA Dal 10 novembre lavori stradali attuati per conto del Comune per realizzazione sottopasso: Fine lavori: primavera 2015 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 Via Cadore Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Gennaio VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 • VIA BRESCIA - CHIUSURA dal 10 novembre - lavori stradali per conto del Comune per il sottopasso (Fine prevista: primavera 2015). NUMERI UTILI Crema COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241 NUMERI UTILI Casalmaggiore COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029 • Via Volontari del Sangue - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 31 marzo). • Viale Cambonino racchetta per Via Seminario - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 31 gennaio). GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 •Via Cadore incrocio Via Mosa - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine prevista: 31 gennaio). POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 Secondi - Il pesce Calamaretti grigliati con pistacchi e zenzero al curry INGREDIENTI • PER 4 PERSONE • 900 g di calamaretti puliti • 180 g di code di gamberi • 3 cm di zenzero fresco • 4 peperoncini essiccati • Un cucchiaio di curry • Olio extravergine di oliva • 60 g di pistacchi • Sale INGREDIENTI • PER 4 PERSONE • 80 g di parmigiano • 6 filetti di pesce grattugiato San Pietro • 3 cucchiai di panna • 15 olive nere • 1,5 litri di brodo • 100 g di burro di pesce • Uno scalogno • Timo • Un cucchiaio • 2 foglie di alloro di aceto di mele • Pangrattato • 3 uova • Sale, pepe • 6 finocchi medi PREPARAZIONE • Pulite le code di gambero e i calamaretti (separandoli dalle sacche e dai tentacoli), lavateli sotto l'acqua corrente, scolateli e asciugateli con carta assorbente. • Mettete in una capiente terrina i tentacoli e le code di gamberi tritati insieme grossolanamente, i pistacchi sminuzzati, lo zenzero sbucciato e grattugiato, il curry, i peperoncini sbriciolati, 2 cucchiai di olio e una presa di sale. • Mescolate, lasciate insaporire per 15 minuti, poi con il composto farcite le tasche dei calamaretti e chiudetele con uno stecchino. Filetto di San Pietro al burro di olive • Cuocete i calamaretti, pochi alla volta, su una griglia ben calda per 6-8 minuti girandoli spesso. Se preferite, potete chiudere i calamaretti in cartocci di carta da forno e cuocerli in forno già caldo a 200 gradi per 12 minuti circa. • Trasferite i calamaretti su un piatto da portata preriscaldato e serviteli accompagnandoli con una insalata mista condita con poco olio extravergine di oliva, qualche goccia di aceto balsamico, sale e un pizzico di peperoncino piccante. Tranci di salmone ai semi di papavero INGREDIENTI PER 4 PERSONE • 4 tranci di salmone • 4 cucchiai di semi di papavero • Un vasetto di yogurt • Una cipolla • Una costola di sedano • Una carota • Alloro • Un cucchiaio di olio evo • sale PREPARAZIONE • Eliminate la pelle dai tranci e legateli con uno spago. • Mettete la pelle in una casseruola con le verdure tritate e l'alloro. Coprite con 2 bicchieri d'acqua e fate cuocere per 15 minuti. Salate e filtrate. • Passate i tranci di salmone nei semi di papavero, salateli, poi cuoceteli in una padella un paio di minuti per parte. Mettete nella padella l'olio e il fumetto; staccate il fondo di cottura e fatelo ridurre a 2 cucchiai. • Unite lo yogurt e addensate a fuoco basso. • Rimettete i tranci in padella, rigirateli nella salsa e servite. PREPARAZIONE • Pulite i finocchi, tagliateli a quarti, lessateli in acqua bollente salata, scolateli, strizzateli bene e passateli al mixer fino a ridurli in purea. • Incorporatevi le uova, la panna, il parmigiano, un cucchiaio di pangrattato, 2 cucchiai di barbe di finocchio tritate fini, sale e pepe. • Versate il composto in una pirofila imburrata e cosparsa di pangrattato, spolverizzate con altro pangrattato, completate con qualche fiocchetto di burro e infornate a 180 gradi per 40 minuti. • Tritate fine lo scalogno, lasciatelo macerare per 10 minuti nell'aceto e sciacquatelo. Tritate le olive. • Lavorate a crema il resto del burro con lo scalogno, le olive, sale e pepe. • Lessate per 5 minuti i filetti nel brodo portato a ebollizione con 2 rametti di timo e l'alloro e disponeteli nei piatti caldi. Copriteli subito con una cucchiaiata di burro alle olive e serviteli caldi con il gratin di finocchi. SPORT lo [email protected] Seppi elimina Federer TENNIS Clamoroso a Melbourne. Andreas Seppi ha eliminato “sua maestà” Roger Federer nel terzo turno degli Australian Open e ora può sognare lo storico approdo ai quarti di finale di un torneo del grande slam. Il tennista altoatesino si è imposto 6-4 7-6 (5) 4-6 7-6 (5) in Responsabile Fabio Varesi due ore e 56 minuti e vola agli ottavi dove domani affronta l’australiano Nick Kyrgios. In campo femminile, lascia il torneo Sara Errani, piegata dalla 25enne belga Yanina Wickmayer in tre set (4-6 6-4 6-3), mentre Camila Giorgi sfida Venus Williams. La Cremo prova a tornare a correre Il tecnico Giampaolo ritrova Brighenti in attacco per tentare di conquistare tre punti preziosi per la classifica D di Matteo Volpi igerito un derby che è piaciuto probabilmente più agli allenatori che non agli spettatori, in casa grigiorossa è tempo di tornare a palcoscenici più umili. Dallo “Zini” con le due curve cantanti, si passerà oggi pomeriggio al modesto stadio “Città di Meda” (struttura paragonabile a quella di Pizzighettone), ospiti della mina vagante Renate. La formazione milanese, infatti, ha gli stessi punti della Cremonese in classifica, ha già vinto allo “Zini” e anche se non ha giocatori famosi, dispone di un collettivo preparato, organizzato e reduce peraltro da quattro risultati utili consecutivi. I grigiorossi, dal canto loro, potranno contare sugli importantissimi rientri di capitan Brighenti (che sarà grande ex di turno) e Alessandro Marchi; innesti importanti che potrebbero però non bastare per assicurare il bottino pieno contro una formazione ben guidata sino ad ora da mister Boldini (ex terzino del Milan scudettato nel 1978-79). Dopo la bella vittoria nel derby contro il Monza della scorsa settimana, peraltro, la società brianzola (capeggiata nelle vesti di direttore generale dall’ex calciatore Massimo Crippa) ha annunciato in settimana due nuovi arrivi: il centrocampista classe ’85 Marco Perini dal Monza e l’attaccante classe ’91 Raphael Odogwu dal Real Vicenza. Entrambi potrebbero già esordire nella gara odierna. In casa Cremonese, invece, restano da verificare le condizioni fisiche di Palermo, la cui convivenza con Jadid a centrocampo può ora trovare valide alternative con il nuovo arrivato Finazzi. In difesa confer- LEGA PRO 21ª GIORNATA Alessandria-Real Vicenza 0-0 Arezzo-AlbinoLeffe 0-1 Bassano-Südtirol 0-0 Como-Torres 0-0 Cremonese-Mantova 0-0 FeralpiSalò-Novara 1-1 Lumezzane-Giana Erminio 0-0 Monza-Renate 0-1 Pro Patria-Pavia 2-3 Unione Venezia-Pordenone 2-0 CLASSIFICA GIRONE A LEGA PRO Archiviato il pareggio con il Mantova, i grigiorossi sfidano oggi pomeriggio l’ostico Renate Pavia (-1) 40 Alessandria 38 Bassano 38 Novara 37 FeralpiSalò 35 Real Vicenza 34 Südtirol 33 Como 33 Monza 32 Unione Venezia 29 Renate 28 Cremonese 28 Torres 27 Arezzo 27 Mantova (-1) 26 Giana Erminio 24 Lumezzane 21 Pro Patria (-1) 13 AlbinoLeffe 13 Pordenone 12 PROSSIMO TURNO (23/25-01) AlbinoLeffe-Pro Patria, Giana Erminio-Bassano Virtus, Mantova-Lumezzane, Novara-Alessandria, PaviaMonza, Pordenone-FeralpiSalò, Real Vicenza-Como, Renate-Cremonese (24-01 h 15), Südtirol-Unione Venezia, Torres-Arezzo. matissima la coppia Briganti-Castellini, valore aggiunto anche in fase di impostazione, specie su un campo di dimensioni ridotte come quello del Renate. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Galli; Gambaretti, Briganti, Castellini, Favalli; A. Marchi, Jadid, Finazzi; Di Francesco, Brighenti, Kirilov. La partita sarà abitrata da Francesco Catona della sezione di Reggio Calabria (assistenti Alessandro D’Annibale di Marsala e Daniele Argento di Palermo). GIUDICE SPORTIVO La Lega Pro ha penalizzato Pavia e Mantova di un pun- to per irregolarità legate all'iscrizione in estate. Ha, inoltre, comunicato l'orario della 5ª giornata di ritorno del girone A: Südtirol-Cremonese si giocherà sabato 7 febbraio alle ore 15. COMPLEANNO «Giovedì 22 febbraio, la Cremonese ha colto l’occasione BERRETTI Grigiorossi a caccia del 3º posto Prosegue il buon momento della Berretti grigiorossa. Nell’ultimo turno la squadra di Mauro Bertoni ha superato 2-0 l’Alessandria con una doppietta di Carletti e oggi, come la prima squadra, cerca conferme sul campo del Renate. In vetta alla classifica c’è sempre il Torino, che ha due punti di vantaggio SERIE D Dopo due ko pesanti, serve una reazione a Seregno Pergolettese, che batoste! di Tiziano Guerini Peccato. Poteva essere l’occasione, per la Pergolettese, di “uscir a riveder le stelle”, a respirare l'aria dell'alta classifica. Invece, due gli appuntamenti della settimana con il campionato e sono state due sconfitte brucianti con un totale spaventoso e preoccupante di otto gol subìti in due partite! Nel primo incontro con l'Aurora Seriate, in trasferta, il Pergo si fa rimontare dopo essere andato per primo in vantaggio al 13’ con un bel tiro di sinistro di Rossi. La squadra nel primo tempo non gioca male, ma il Seriate non è da meno e al 40’ perviene meritatamente al pareggio con Tonani, lesto ad infilarsi in area eludendo la marcatura di Compaore. Nella ripresa la Pergolettese progressivamente arretra il proprio baricentro, concedendo alla squadra di casa il predominio del gioco. Al 25’, dopo il campanello d'allarme di un gol annullato all’Aurora, mister Venturato compie una mossa a sorpresa: forse nell'intento di spostare in avanti il gioco della propria compagine, toglie dal campo un difensore - Compaore - per inserire un attaccante, Bigotto. La decisione si rivela controproducente, visto che solo tre minuti dopo il Seriate passa in vantaggio con un contropiede finalizzato al meglio da Nardi. L’ingresso in campo al 32’ di Brunetti, a lungo assente per infortunio, non migliora la situazione: il Pergo insiste all’attacco in massa e al 49’, in pieno recupero, subisce l’eccessiva punizione del terzo gol. Nella partita infrasettimanale in casa contro il Pontisola, il Pergo riesce poi a fare ben peggio e incassa la più pesante sconfitta al Voltini di questo campionato (e non solo) per 5-1. Subito in vantaggio al 2’ con il centravanti Canalini, è poi un monologo della squadra ospite mentre i gialloblu stanno a guardare: dopo un altro tiro insidioso di Ferreira Pinto, al 5’ Montaperto respinge a fatica su tiro di Basanisi e al 20’ arriva il secondo gol su incursione dell’inarrestabile Ferreira Pinto, dopo corta e goffa respinta della difesa. Timida e inefficace la reazione gialloblu, con bel tiro ma centrale da 30 metri di Tacchinardi e una punizione al 38’ di Manzoni che nessuno aggancia in area. Nella ripresa continua il blando “allenamento” del Pergo, mentre l’attacco avversario fa sul serio. All’8’ giunge il terzo gol con Ruggeri, che ha poi subito modo di firmare la doppietta personale al 16’, cosa che suscita l'invidia del compagno Canalini, che non vuole essere da meno e segna il proprio secondo gol al 38’, portando il totale a cinque. Nel finale, il rientrante a tempo pieno Brunetti si mette in mostra: prima con un tiro al 40’ che il portiere ribatte a fatica e poi segn il gol della bandiera (ma non dell’onore) al 42’. Che dire? Una squadra molle, irriconoscibile rispetto a quella che sul finire dell’anno aveva colto cinque vittorie di fila. E' successo qualcosa? Un male oscuro? Certamente la Pergolettese non può essere così brutta. Domani sul campo del lanciatissimo Seregno bisognerà vender cara la pelle. 23ª GIORNATA (25-01 h 14.30) Aurora SeriateMapello, Caravaggio-Montichiari, Castellana-Folgore Caratese, Castiglione-Villafranca, Lecco-Sondrio, Pontisola-Ciserano, Pro Sesto-Olginatese, Seregno-Pergolettese, Virtus Verona-Inveruno. Riposa: Ciliverghe. I NUMERI 21ª GIORNATA GIRONE B Aurora-Pergolettese 3-1 Caravaggio-Inveruno 1-1 Castellana-Ciserano 0-1 Castiglione-Ciliverghe 1-1 Lecco-Folgore Caratese 2-0 Montichiari-Sondrio 2-4 Pontisola-Villafranca 2-2 Seregno-Olginatese 1-2 Virtus Verona.Mapello 7-0 Ha riposato: Pro Sesto Una fase di gioco della sfida di domenica scorsa allo “Zini” (foto L. Dassi) 22ª GIORNATA Ciliverghe-Pro Sesto Ciserano-Aurora Seriate F. Caratese-Virtus Verona Inveruno-Lecco Mapello-Castellana Olginatese-Castiglione Pergolettese-Pontisola Sondrio-Caravaggio Villafranca-Seregno Ha riposato: Montichiari 0-1 2-1 1-1 0-6 2-2 0-1 1-5 0-2 0-3 CLASSIFICA Castiglione 48; Seregno 45; Lecco 39; Ciserano 37; Sondrio 36; Inveruno 33; Virtus Verona, Pro Sesto 32; Pergolettese 31; Pontisola 30; Mapello 28; Aurora Seriate 27; Caravaggio 26; Olginatese 25; Villafranca 22; Folgore Caratese 20; Ciliverghe 19: Castellana 11; Montichiari 3. sulla FeralpiSalò e sei su Novara e Como. CLASSIFICA (16ª giornata) Torino 37, FeralpiSalò 35; Novara, Como 31; Cremonese, Giana Erminio 29; Lumezzane 25; Pavia 23; Alessandria 22; Pro Patria 20; AlbinoLeffe, Pro Piacenza 19; Monza 18; Renate 13; Varese 10; Savona 4. per fare gli auguri di buon compleanno a Gigi Simoni per i suoi 76 anni. Dal ’92 al ’96 è stato allenatore della Cremonese portandola, nell’indimenticabile stagione 1992-93, alla promozione in serie A e alla conquista del Torneo Anglo Italiano. Gigi, per le successive tre stagioni, ha guidato la Cremo in serie A conquistando sul campo due storiche salvezze. Il 28 gennaio 2013 è diventato direttore tecnico del club grigiorosso e da luglio 2014 è presidente del sodalizio di Via Persico. Tanti auguri presidente!». Cronaca e commenti della partita sul sito www.artventuno.it 24 Sport Sabato 24 Gennaio 2015 CALCIO ECCELLENZA Incassato il ko nello scontro diretto con la Grumellese, i nerobianchi provano a risollevarsi a Villongo Il Crema 1908 deve voltare subito pagina Il tecnico Nicolini Doccia fredda per il Crema 1908, che proprio sul più bello inciampa in casa nello scontro diretto di alta classifica contro la Grumellese. Una sconfitta di misura (0-1) determinata dagli episodi, tutti sfavorevoli ai nerobianchi, che avrebbero meritato almeno il pareggio, ma incapaci di raddrizzare il risultato malgrado la superiorità numerica. Un ko che allontana il Crema dalla vetta, ora distante sei punti, ma che non ridimensiona le ambizioni dei nerobianchi, protagonisti di una grande rimonta in classifica. Ora è necessario voltare subito pagina, perché domani è in programma la trasferta di Villongo (nel Bergamsco), contro un avversario ostico, che sa rendersi pericoloso sul proprio campo. Servirà una grande prestazione, per tornare subito a correre. 17ª GIORNATA Aurora Travagliato-Darfo Boario 1-2, Cavenago-Orceana 2-2, Crema-Grumellese 0-1, Orsa Trismoka-Asola 1-1, Rezzato-Palazzolo 4-0, Rigamonti Castegnato-Villongo 2-3, SarnicoFanfulla 1-1, Vallecamonica-Pedrocca 0-0. 18ª GIORNATA (25-01 h 14.30) Asola-Sarnico, Cavenago-Rigamonti Castegnato, Darfo BoarioRezzato, Grumellese-Vallecamonica, Orceana-Fanfulla, Palazzolo-Orsa Trismoka, Pedrocca-Aurora Travagliato, Villongo-Crema. CLASSIFICA Darfo Boario 34; Grumellese, Vallecamonica 33; Rigamonti Castegnato, Crema 28; Rezzato 26; Villongo 24; Cavenago, Aurora Travagliato 23; Orceana, Sarnico 22; Pedrocca 21; Orsa Trismoka, Fanfulla 17; Asola 10; Palazzolo 7. Vanoli a Milano sognando l’impresa La squadra di Banchi potrà di nuovo schierare Hackett, dopo la lunga squalifica. Jarrius Jackson ingaggiato da Venezia D di Giovanni Zagni omani pomeriggio, al Mediolanum Forum di Assago nell’inconsueto orario delle 16.30, Armani Milano e Vanoli Cremona si ritroveranno di fronte, cioè la superfavorita del campionato ed una delle sorprese più belle delle stagione, specialmente per noi cremonesi: la Vanoli settima in classifica, che sta cercando conferme dopo la meritata sosta di fine girone d’andata. Milano, oltre che fortissima, andrà in campo molto carica per festeggiare il ritorno nel nostro campionato del “graziato” Hackett, che ha finito la lunga squalifica conseguente ai noti fatti estivi, quando abbandonò, senza giustificazione, il ritiro della squadra Nazionale. Dunque un super atleta da affrontare in più rispetto a quanto hanno dovuto subire tutti gli altri, ma che d’ora in poi sarà “pane duro” da rodere per qualsiasi avversario. Inoltre, i meneghini vorranno riscattare la bruciante sconfitta patita con il Fenerbahçe (7182), che ha complicato terribilmente il cammino dell’Armani in Eurolega (tre ko in quattro giornate nella Top 16). La Vanoli, dal canto suo, dovrebbe recuperare Luca Vitali, assente per un infortunio (che si spera sia rientrato) nell’ultima trasferta a Sassari. All’andata vinsero i milanesi al SERIE A 14ª GIORNATA Avellino-Varese 67-91 Bologna-Trento 88-78 Brindisi-Reggio Emilia 56-79 Cantù-Roma 60-70 Capo d’Orlando-Venezia 67-54 Caserta-Pesaro 80-73 Pistoia-Milano 73-79 Sassari-Cremona 88-82 CLASSIFICA SERIE A Domani riprende il campionato con i biancoblu impegnati in una trasferta sulla carta proibitiva Milano 26 Sassari 22 Reggio Emilia 22 Venezia 22 Brindisi 18 Trento 18 Cremona 16 Avellino 14 Pistoia 12 Roma 12 Capo d’Orlando 12 Varese 12 Bologna (-2) 12 Cantù 12 Pesaro 6 Caserta 2 Ferguson in azione all’andata (foto Mario F. Rossi) IL PROSSIMO TURNO (25-01 h 18.15) Bologna-Sassari, Cantù-Varese (26-01 h 20), Caserta-Roma, Milano-Cremona (h 16.30), Pesaro-Brindisi, Pistoia-Capo d’Orlando, Reggio Emilia-Trento (h 20.30), Venezia-Avellino. PalaRadi, ma i biancoblu non sfigurarono, anzi forse da quella sconfitta presero coscienza delle loro potenzialità, andando la giornata successiva a vincere a Reggio Emilia, tra l’incredulità di tutti. Ma la compagine di Pancotto non finì di stupire con quel grande risultato, confermato in seguito tanto da aggiudicarsi un posto in Coppa Italia per la metà di febbraio. Con questo non pensiamo che si possa vincere ad Assago, ma certo fare un figurone è auspicabile, a conferma che la sosta non ha nociuto, anzi ha sgombrato la testa da qualche tensione, anche se forse avrà un po’ arrugginito i muscoli. Comunque, in circostanze come queste, non c’è niente da perdere ed è possibile si possa vedere del buon basket. CHI SI RIVEDE Umana Venezia ha ingaggia to Jarrius Jackson. Guardia ventinovenne di 185 centimetri, arriva in laguna dopo avere rescisso il con- tratto con la società Azzurro Napoli Basket, squadra con la quale stava giocando in Legadue Gold a 19,5 punti di media, risultando il quinto marcatore del campionato. Jackson torna nella massima serie, dopo le due stagioni giocate con la Vanoli Cremona, nelle quali ha totalizzato una media rispettivamente di 13,6 e 16,9 punti a partita. Cronaca e commenti della partita sul sito www.artventuno.it SERIE A2 FEMMINILE La Tec-Mar ha conquistato il 2º posto nella prima fase Obbiettivo centrato. Contro l’Edelweiss Albino, la Tec-Mar Crema ha conquistato la matematica certezza del secondo posto nel proprio girone. Si tratta del successo numero 13 per le azzurre, che ora si possono concentrare sulla “poule promozione” che prenderà il via domenica 1º febbraio con il primo incontro della seconda fase. In attesa che l’ultima giornata definisca il primato del girone C (conteso da Castel S. Pietro e Bologna), le cremasche conoscono già quasi tutte le avversarie che affronteranno nella seconda fase: Vicenza, Torino, Genova e S. Marinella. Nell’ultimo turno della regular season, le azzurre osserveranno il turno di riposo, utile per ricaricare le batterie in vista della fase decisiva della stagione, che mette in palio la promozione in A1. 17ª GIORNATA Albino-Crema 54-61, Muggia-Ferrara 51-70, Vicenza-Astro Cagliari 66-53, Virtus Cagliari-Alpo 47-74. Ha riposato: Biassono. 18ª GIORNATA (24-01 h 18) Alpo-Muggia (h 20.30), Astro-Cagliari-Biassono, FerraraVicenza (h 20.30), Virtus Cagliari-Albino. Riposa: Crema. CLASSIFICA Ferrara 28; Crema 26; Vicenza 24; Alpo 16; Albino 14; Astro Cagliari 12, Virtus Cagliari 8; Biassono 6; Muggia 2. L’Erogasmet Crema deve stoppare la crisi SERIE B L’Erogasmet Crema ha subìto, contro Lecco, la sua sesta sconfitta consecutiva in questa seconda giornata di ritorno, con il punteggio di 70-77. Grinta e la voglia di riscattarsi hanno portato Crema in vantaggio nella prima frazione, che si è conclusa 15-10. Coach Meneguzzo non si è lasciato intimidire e schierando un inedito quintetto basso, ha riportato la propria squadra in vantaggio dopo pochi minuti del secondo quarto, nel quale Lecco metteva a segno ben 25 punti. Da quel momento i lecchesi conducevano l’incontro e all’intervallo lungo Crema era sotto di 7. Manuelli trascinava la squadra senza accettare la rassegnazione, ma durante l’intero secondo tempo il divario sembrava irrecuperabile. Quando il cronometro segnava 2 minuti alla fine, l’incontro sembrava finito, con Piunti a portare Lecco sul +10: Cardellini rubava palla e volava in contropiede, con Manuelli e Colnago che infilavano due triple riportando Crema sotto di 2. Mancavano 35” al termine, Lecco attaccava e trovava canestro e fallo in attacco con Capitanelli, che chiudeva il match dalla lunetta. Dopo il turno di riposo della terza giornata, disputata mercoledì, i leoni biancorossi attendono domani la visita della Pienne Pordenone, formazione pericolosa che occupa il settimo posto della graduatoria. L'uomo da tenere d’occhio tra i friulani è senza dubbio Palombita, miglior marcatore dei suoi con oltre 12 punti di media a partita e miglior assistman del girone. Altre pericolose bocche da fuoco sono Ferrari e Colamarino, in una formazione attualmente tormentata da guai fisici, con Di Prampero e Nobile in dubbio per la sfida. Serviranno concentrazione e mente sgombra all'Erogasmet per tornare al referto rosa, che manca ormai dal 7 dicembre. Marco Cattaneo SERIE C L’Mg.K Vis Piadena rialza la testa. In pochi giorni i piadenesi hanno dimostrato di essere vivi, vincendo due match di fila e grazie ai quattro punti conquistati, hanno migliorato sensibilmente la classifica. Ma se battere il fanalino di coda Cantù era quasi un obbligo, vincere sul campo di Saronno contro una squadra seconda in classifica, era davvero impensabile. Invece, la squadra di Mazzali ha sfoderato una prestazione eccellente, grazie alla quale ha sempre I NUMERI 17ª GIORNATA Arzignano-Cento 7386, Bergamo-Bologna 75-74, Costa Volpino-Orzinuovi 86-67, Crema-Lecco 70-77, Lugo-Udine 69-71, MontichiariPordenone 71-65, Urania Milano-Trieste 61-37. 18ª GIORNATA Bologna-Costa Volpino 88-96, Cento-Montichiari 82-75, Desio-Bergamo 72-77, Lecco-Lugo 7764, Orzinuovi-Urania Milano 72-59, Pordenone-Arzignano 81-67, Udine-Trieste 83-69. Ha riposato: Crema. 19ª GIORNATA (25-01 h 18) Arzgnano-Udine, Bergamo-Orzinuovi, CentoLecco (24-01 h 21), Crema-Pordenone, Lugo-Desio, Trento-Bologna, Urania Milano-Costa Volpino. CLASSIFICA Cento 28; Udine 26; Montichiari 24; Bologna 22; Orzinuovi 22; Milano, Pordenone, Bergamo 20; Lecco 18; Costa Volpino 14; Lugo 12; Crema, Desio 10; Arzignano 4; Trieste 2. L’Erogasmet in azione contro il Lecco Piadena rialza testa e va a caccia del tris condotto nel punteggio. Grande prova di tutti i piadenesi, con Cacciavillani (17 punti), Olivieri (11), Marenzi (10) e Mascadri (10) in doppia cifra. Con il morale alto, Piadena cerca ora un fantastico tris di vittorie. Stasera alle 21, infatti, l’Mg.K Vis ospita il Boffalora penultimo in classifica e l’occasione è propizia per conquistare altri due punti, utili per scalare ancora la graduatoria. 18ª GIORNATA Arcisate-Iseo 69-80, LissoneOpera 80-74, Manerbio-Carpe Diem Calolzio 73-66, Milanotre-Saronno 80-71, Olginate-Boffalora 65-61, Nerviano-Bernareggio 54-68, Piadena-Cantù 68-62. 19ª GIORNATA Boffalora-Arcisate 64-48, CantùNerviano 81-88, Carpe Diem Calolzio-Milanotre 78-61, Opera-Bernareggio 69-81, Saronno-Piadena 69-71, Iseo-Olginate 70-64, 7 Laghi-Manerbio 80-68. 20ª GIORNATA (24/25-01) Bernareggio-Olginate, Carpe Diem Calolzio-Cantù, Manerbio-Arcisate, Milanotre-7 Laghi Gazzada, Nerviano-Iseo, PiadenaBoffalora (24-01 h 21), Saronno-Lissone. CLASSIFICA 7 Laghi Gazzada 26; Saronno, Lissone 24; Manerbio, Milanotre, Opera 22; Ise 20; Olginate, Carpe Diem 18; Bernareggio 16; Arcisate 14; Piadena, Nerviano 12; Boffalora 8; Cantù 2. Sport Sabato 24 Gennaio 2015 CANOTTAGGIO RUGBY La preparazione del gruppo olimpico continua senza sosta e, dopo una settimana di relax attivo presso le rispettive famiglie e società, da lunedì 26 gennaio a mercoledì 11 febbraio, gli azzurri si ritroveranno nuovamente per il secondo raduno valutativo e preparatorio della stagione 2015. Al collegiale saranno in 43 gli atleti convocati (35 uomini e 8 donne) che si distribuiranno, come consuetudine per questo periodo invernale, nelle tre sedi di Sabaudia, Pusiano e Roma sotto la guida del direttore tecnico Giuseppe La Mura. Tra i convocati, il casalasco Simone Raineri, che fa parte del “Progetto otto - Rio 2016”. Domani parte l’avventura del Crema Rugby nella poule retrocessione del girone C di serie C1. I neroverdi scenderanno in campo, alle 14.30, in trasferta contro il Lainate. Un avversario sulla carta abbordabile e sarebbe molto importante partire con una vittoria, per puntare con successo alla salvezza. Ecco gli altri incontri del girone: Amatori Milano-Valle Camonica, Cus PaviaCernusco. In serie C2, l’ultimo turno è stato propizio sia per Casalmaggiore che per la Witor’s Cremona. I casalaschi hanno superato nettamente (30-8) l’Elephant Rugby e restano al comando appaiati al Cus 25 Raineri al lavoro in Nazionale Crema cerca punti salvezza a Lainate Simone Raineri Brescia, ma senza la penalizzazione di 8 punti, sarebbero imprendibili per tutti. La Witor’s, invece, si è sbarazzata 25-17 dell’Asola e resta così saldamente al settimo posto. Oggi si gioca l’11ª giornata: Casalmaggiore osserva il turno di riposo, mentre Cremona ospita il Codogno, squadra di bassa classifica e sicuramente alla portata dei grigiorossi. CLASSIFICA Cus Brescia Marco Polo Cadetta, Casalmaggiore 36; Desenzano 34; Elephant Rugby 31; Asola 25; Bassa Bresciana Leno Cadetta 20; Cremona 15; Rfc Marco Polo 6; Codogno, Bergamo Cadetta 1; Gerundi -3. La Pomì vuol brillare anche di lunedì Anche a Montichiari la squadra di Mazzanti ha confermato di essere in forma e di poter puntare al secondo posto B attendo nettamente in trasferta il Mettalleghe Sanitars Montichiari, la Pomì Casalmaggiore ha legittimato il terzo posto in classifica. Gara di difficile lettura, vuoi per la recente battaglia delle bresciane sul campo di Modena, vuoi per carica agonistica delle locali tra le mura amiche e che la formazione di Casalmaggiore ha saputo interpretare al meglio sia dal punto di vista caratteriale che ovviamente tecnico-tattico. Soddisfatto il tecnico Davide Mazzanti al termine del match: «Ad inizio gara avevo chiesto alle ragazze di provare ad esportare il nostro volley lontano dalle mura del Pala Farina e devo dire che il messaggio è stato recepito in pieno. Dovevamo dimostrare di essere attendibili ed affidabili anche lontano da casa e la prova che la squadra ha esibito al Pala George è la dimostrazione lampante che abbiamo le capacità e le personalità per farlo. Non dimentichiamo che nessuno, Novara a parte, era uscito dal Pala George con tre punti». Ora avanti con Firenze: «Ci aspetta un’altra gara per dimostrare che possiamo continuare a restare in alto, anche in Toscana sarà nostro dovere presentarci all’appuntamento con questa consapevolezza». Ancora una volta mister Mazzanti ha pesca dalla panchina il jolly Gennari, che non ha tradito le attese: «Non è mai facile entrare in campo a freddo – ha commentato l’attaccante reggiana - e in situazioni di punteggio delicate, ma anche stavolta sono riuscita a calarmi in questo difficile ruolo. Devo ringraziare il mister per la fiducia SERIE A1 14ª GIORNATA SerenaOrtolani in attacco. Sotto le rosa dopo un punto (foto Rubin/LVF) Bergamo-Firenze 1-3 Conegliano-Urbino 3-2 Forlì-Piacenza 0-3 Montichiari-Casalmaggiore 0-3 Novara-BustoArsizio 2-3 Scandicci-Modena 3-2 CLASSIFICA VOLLEY A1 Posticipo che si annuncia impegnativo contro Firenze, reduce dalla netta vittoria di Bergamo Novara 36 Modena 31 Casalmaggiore 29 Piacenza 26 Conegliano 26 Busto Arsizio 23 Bergamo 23 Montichiari 19 Scandicci 17 Firenze 14 Forlì 4 Urbino 4 PROSSIMO TURNO (25-01 h 18) Bergamo-Conegliano, Busto Arsizio-Montichiari, Firenze-Casalmaggiore (26-01 h 20.30), Forlì-Scandicci, Piacenza-Modena, Urbino-Novara (24-01 h 20.30). accordatami e le compagne di squadra che hanno agevolato le mie operazioni». Insomma, tutto bene in casa rosa, con una classifica che si fa sempre più interessante. Grazie anche alla sconfitta (al tie break) di Modena a Scandicci, la Pomì ora ha solo due punti di distanza dalle emiliane e la possibilità del secondo posto si fa sempre più concreta. Ma vincere a Firenze (lunedì sera alle 20.30) non sarà facile: le toscane sono, infatti, reduci dal netto successo di Bergamo e appaiono molto più agguerrite rispetto alla prima parte di stagione. In ogni caso, le rosa scenderanno in campo da favorite e non avranno alcuna intenzione di rallentare la propria marcia di vertice. Cronaca e commenti della partita sul sito www.artventuno.it Regionale al PalaBosco: trionfano Suardi e Tiengo Chi pensava che il verdetto finale della regionale del PalaBosco potesse non essere specchio fedele delle batterie è stato servito, ma forse non in queste proporzioni: ben quattro coppie “straniere” ai primi posti della classifica generale di questa manifestazione che nelle cinque edizioni ha visto poche volte esultare i bocciofili cremonesi. Sul gradino più alto del podio sono saliti Lucio Tiengo e Roberto Suardi, una vittoria sofferta ma meritata. Inizio di finale soft per i portacolori della Codognese che si sbarazzavano di Colognese e Ferrari. Molto più stressante il match successivo contro Frattini e Pedrignani deciso sul filo di lana: i cremaschi hanno dimostrato di non essere dei buoni passisti a difendere il vantaggio (8-3) e portarlo fino al traguardo, sciupavano le occasioni per chiudere l’incontro e venivano puniti dagli avversari al fotofinish. Passata la paura i lodigiani superavano senza problemi GuerriniZagheno per 12-4. In finale anche Pietro Zovadelli e Mauro Campolungo che eliminavano negli ottavi Padoan-Somaschi, nei quarti Ghirardi-Lanfredi ed in semifinale avevano la meglio su Roberto e Mattia Visconti per 12-9. Match di finale a senso unico, successo di Tiengo-Suardi su Zovadelli-Campolungo con il punteggio finale di 12-4. Ha diretto la gara Luigi Bassetti. ITALIANI SENIORES La Federazione ha assegnato le tappe tricolori. Il titolo femminile (individuale) categorie A-B-C-D e l’Under 23 individuale si svolgerà a Macerata nei giorni 19-20 settembre. La settimana successiva (26-27) Brescia organizzerà il campionato maschile di tutte le specialità. M.M. HOCKEY PISTA A1 La Pieve 010 difende stasera la zona playoff Questa sera alle 20.45, al PalaPini di San Daniele Po, arriva la Sinus Pattinomania Matera, contendente che sta alle calcagna della Pieve 010 a -4 dai 20 punti cremonesi, che valgono attualmente l’ultimo posto playoff. I basilicatesi nel corso della pausa invernale si sono rafforzati in attacco, acquistando Massimo Tataranni, che ha già messo a segno con la nuova maglia 13 reti – che unite alle 27 infilate con Valdagno lo portano a quota 40, consacrandolo attualmente secondo miglior goleador di stagione –. Se la fase offensiva non delude, considerati anche i 18 gol di Valerio Antezza e i 12 di Sergio Festa, la difesa è più ballerina, con 72 reti incassate sinora (contro le 57 della Pieve 010). All’andata era finita 6-4 per il Matera. Ai ragazzi di Ariano Civa servirà che il gruppo ritrovi appieno la condizione di forma per sperare di tenere a bada le velleità di Matera, perché i rossoblu visti a Follonica avrebbero ben poche speranze. M.G. CLASSIFICA (15ª giornata) Forte dei Marmi 42; Breganze 34; Valdagno 30; Trissino, Viareggio 28; Bassano 27; Follonica 23; Pieve 010 20; Lodi 19; Matera 16; Giovinazzo 15; Sarzana, 12; Correggio 6; Prato 3. Cronaca e commenti della partita sul sito www.artventuno.it Annata favolosa per la bocciofila Achille Grandi BOCCE di Massimo Malfatto Un anno fa ci domandavamo: la bocciofila Achille Grandi, con i nuovi innesti, riuscirà ad interrompere la lunga egemonia della Vis Trescore? Non si è fatta attendere la risposta che è affermativa. Le new-entry Frattini, Pedrignani e la famiglia Visconti (soprattutto Mattia) sono state un lusso che porta guadagno, punti ed ha consentito alla società del presidente Rodolfo Guerrini di vincere la classifica assoluta delle bocciofile cremasche. Una annata da applausi e da incorniciare, tanti ricordi belli quelli della bocciofila ben gestita da Elia Avaldi che è arrivata prima anche nella categoria B e D. Numero di vittorie da record (circa quaranta), vari piazzamenti, un titolo regionale under 23 (Zagheno), un campionato europeo con Mattia Visconti e la squadra tuttora impegnata nell’importante campionato italiano per società: cosa esigere di più? Se è vero che i punti di forza della bocciofila di via De La squadra dell’Achille Grandi Marchi sono stati i big è anche vero che ci sono alcuni giovani molto interessanti, con ampi margini di miglioramento, che hanno contribuito alla trionfale cavalcata della Achille Grandi. Note positive sono arrivate da Samuele Oirav che ha conquistato tre primi posti così come Manuel Pedrazzini; bravo anche Mauro Poletti che è salito due volte sul gradino più alto del podio mentre una volta ha potuto esultare anche Adriano Aloisi. Sarà un monologo della “Achille Grandi” anche nel 2015? Molto probabile anche se siamo certi che le bocciofile cremasche, in particolare quella del presidente Luigi Comolli, farà l’impossibile per riprendersi lo scettro di regina del boccismo cremasco. Il margine non è amplissimo tempo per recuperare ce n’è a volontà anche se la “Grandi” del 2014 ha dimostrato di essere una squadra completa, compatta, difficile ipotizzare che possa sfaldarsi. Classifica generale per società: Mcl Achille Grandi 700 punti, Vis Trescore 592, Offanenghese 266, Pieranica 173, Cremosanese 145, Scannabuese 143, Sergnanese 129, Bar Bocciodromo e Madignanese 113, Arci Crema Nuova 111, Bagnolese 104, Pianengo 80, Casiatese 54, Castelnuovo 53, Capergnanica 45, Santamaria 29, S.Bernardino 19, S. Stefano 1. Stasera finali del campionato provinciale individuale Stasera l’epilogo della seconda gara del calendario cremonese dove già si assegnano i primi titoli provinciali, quelli della specialità individuale. Sono state due settimane di batterie (a terzine) dove non sono mancate le conferme, ma anche alcune sorprese. Nella categoria A successi di Bocchi, “Butta” Ferrari e Massarini mentre in categoria B in evidenza Barbieri, Boselli, Capelli, Corbari, Monfredini e Ricini. Infine nella categoria C, tra gli altri, vittorie di Ardoli, Avanzini, S.Azzini, Furregoni, Ghidoni, Lupi, Manfredi, Picchi e Ripari. Tutte le finali, sotto la direzione di gara di Gabriele Ceriati si svolgeranno sulle corsie del bocciodromo comunale ma a orari discrepanti. Infatti la categoria A inizierà alle 20.30, la categoria B alle 18.30 e la categoria C partirà alle ore 17.30. MEMORIAL ADELIO PIZZERA Lunedì 26 gennaio inizia la gara provinciale a coppie separata al possibile. Finale prevista per sabato 7 febbraio (ore 15) sulle corsie del bocciodromo Signorini di via Castelleone. M.M. 26 Sport Sabato 24 Gennaio 2015 CALCIO SERIE A CALCIO SERIE B Trasferta decisiva per il Milan Il Carpi cerca riscatto a Varese (F.V.) Archiviati gli ottavi di finale di Coppa Italia, che hanno promosso tutte le grandi (anche se alcune con molta fatica), stasera torna il campionato con una sfida che può decidere i destini del Milan e del suo allenatore: i rossoneri si giocano, infatti, le residue speranze di restare in corsa per il terzo posto contro la Lazio, una delle rivelazioni del campionato, che vuole vendicare il ko interno con il Napoli. Il Milan si presenta all’Olimpico con molte assenze, il modo peggiore per affrontare una sfida forse decisiva. Non meno importante la partita del “Franchi” di domenica sera tra Fiorentina e Roma. I giallorossi sono scivolati a -5 della vetta e con la Juve che ospita il Chievo, la squadra di Garcia è obbligata a vincere, anche se non sarà facile. In coda, drammatico scontro al Tardini tra Parma e Cesena: che vince può sperare ancora, chi perde ha più di un piede in serie B. 19ª GIORNATA Cesena-Torino 2-3, Chievo VeronaFiorentina 1-2, Genoa-Sassuolo 3-3, Empoli-Inter 0-0, Juventus-Hellas Verona 4-0, Lazio-Napoli 0-1, MilanAtalanta 0-1, Palermo-Roma 1-1, Parma-Sampdoria 0-2, Udinese-Cagliari 2-2. 20ª GIORNATA (25-01 h 15) Cagliari-Sassuolo (2401 h 18), Empoli-Udinese (26-01 h 19), Fiorentina-Roma (h 20.45), Hellas Verona-Atalanta, Inter-Torino, Juventus-Chievo Verona, Lazio-Milan (24-01 h 20.45), Napoli-Genoa (26-01 h 21), Parma-Cesena, Sampdoria-Palermo CLASSIFICA Juventus 46; Roma 41; Napoli, Sampdoria 33; Lazio 31; Fiorentina 30; Genoa 28; Milan, Inter, Palermo 26; Sassuolo 25; Udinese 24; Torino 22; Hellas Verona 21; Atalanta 20; Empoli 19; Chievo Verona 18; Cagliari 16; Parma (-1), Cesena 9. Le attenzioni sono rivolte al match di Varese, dove il Carpi deve dimostrare di non aver accusato il contraccolpo psicologico per la sconfitta casalinga con il Livorno. Gli emiliani sono stati protagonisti di uno strepitoso girone d’andata e vantano un cospicuo vantaggio sulle terze, ma la strada che porta in serie A è molto lunga e ricca di insidie. Chi è in grande ascesa è il Bologna, che grazie anche al mercato di gennaio, ha rinforzato la rosa, tanto da diventare una delle grandi favorite per la promozione diretta. Oggi i felsinei cercano altri tre punti importanti a Chiavari contro la Virtus Entella, che all’andata impose il pareggio ai rossoblu. Da seguire anche la sfida di Livorno tra due squadre rinfrancata: i labronici che hanno espugnato Carpi e il Brescia, più forte dei problemi societari. 22ª GIORNATA (17-01 h 15) Bari-Virtus Entella 0-0, Bologna-Perugia 2-1, Brescia-Frosinone 3-1, Carpi-Livorno 1-2, Cittadella-Modena 1-1, LatinaVicenza 0-0, Pro Vercelli-Avellino 1-1, Spezia-Varese 1-1, Ternana-Crotone 2-1, Trapani-Pescara 2-4, Virtus Lanciano-Catania 3-0. 23ª GIORNATA (24-01 h 15) Avellino-Cittadella, Catania-Pro Vercelli (23-01 h 20.30), Crotone-Latina, Frosinone-Spezia, Livorno-Brescia, ModenaVirtus Lanciano (25-01 h 12.30), Perugia-Bari, Pescara-Ternana, Varese-Carpi, Vicenza-Trapani, Virtus Entella-Bologna. CLASSIFICA Carpi 43; Bologna 37; Frosinone, Livorno, Spezia 34; Virtus Lanciano, Avellino 33; Pescara, Pro Vercelli 31; Trapani 30; Perugia 29, Modena, Ternana, Vicenza 28; Brescia, Bari 26; Virtus Entella 25; Varese (-3) 23; Latina, Catania, Crotone 21; Cittadella 20. Calendario provinciale delle conferme CICLISMO Tutte le corse più prestigiose vanno ancora in scena, a partire del Circuito del Porto (al via il 3 maggio) S di Fortunato Chiodo ignori miei, non c’è molto da ricamare: il calendario ciclistico provinciale della Federciclismo è bello e basta. Chi vincerà l’interminabile volata numero 49 del Circuito del Porto? Molto più semplice dire chi non la vincerà: chi non avverte il suo gorgogliare di sensazioni stupende nel cuore. Il Porto detta, infatti, un minimo comun denominatore a tutti coloro che si schierano ai nastri di partenza: la voglia di svettare. Si era capito dalla bozza che il calendario sarebbe stato fantastico. Finalmente Antonio Pegoiani, presidente del Comitato provinciale, infaticabile operatore e mecenate di iniziative culturali e sportive, con al suo fianco il vicepresidente Enrico Guadrini e il consigliere Alessandro Rossi, possono mettersi il cuore in pace, sono felici più che mai dei proficui lavori dell’assemblea, accesissima sulla difficoltà a far quadrare i conti di bilancio, causa le inadempienze delle quote associative di alcune società. Buon divertimento a tutti, un reality di avventure straordinarie, logistiche e organizzative, una serata, cominciata con il saluto del presidente Pegoiani, tra i messaggi non poteva mancare quello della scuola del ciclismo sull’attività giovanile, la più massiccia del calendario, una linea comune per uscire dalla logica del ragionamento a compartimenti stagni e nonostante le ristrettezze di bilancio, la Federazione vuole investire sull’attività giovanile, un punto fondamentale è la costituzione di centri di avviamento al ciclismo. Servi-ranno ad essere vicini alle squadre, evitare l’emigrazione, allargando la base di reclutamento. E magari, grazie al centro studi della nostra Federazione dove lavorano tecnici molto preparati, evitare che si commettano errori. Per esem- CALENDARIO PROVINCIALE 2015 Circuito del Porto: il podio del 2014 pio, non è necessario che un ciclista esordiente si alleni sulla resistenza pedalando centinaia di chilometri. Anzi. Non solo non è necessario, ma è sbagliato. Con il “progetto talento” sono già stati testati in Italia 600 ragazzi. Pegoiani ha illustrato la nascita della scuola di ciclismo “Città di Cremona, che avrà come sede la pista ciclistica “Alfo Ferrari”, scuola riconosciuta dalla Federazione Ciclistica Italiana nella riunione di consiglio federale, previa presentazione dei documenti richiesti e a tale proposito, Pegoiani (dirigente del CC Cremonese-Arvedi), ha confermato che a luglio organizzerà una riunione tipo pista ad invito con tutti i migliori atleti lombardi. Dice tutto il calendario, è inutile girarsi tanto attorno, il calendario dilettantistico italiano si è impoverito, daremo sempre più importanza alla multidisciplinarietà. Pista, crono, ma anche cross, mtb e bmx. Squillio di trombe d’apertura della stagione organizzativa sarà della Uc Cremasca con il Trofeo Avis Aido-Sipe a Salvirola, centro che sarà anche teatro di una nuova gara per Allievi il Trofeo Cicli Francesconi. Fiore all’occhiello sarà il 49° Circuito Internazionale del PortoTrofeo Arvedi una vera sfilata, in stile holywoodiano, con corridori di provenienza di svariati Paesi, in programma il 3 maggio riservato ai dilettanti di Elite e Under 23 (l’ultima edizione porta la firma dell’italo-polacco Jakub Mareczko, detto “Kuba”, lo chiamano tutti così). E’ il diminutivo di Jakub, che starebbe per Jacopo, nato nel Sud della Polonia, 13 volate vincenti tra i dilettanti con la Viris Maserati, che alla Vuelta al Tachira, in Venezuela, al suo debutto al professionismo con la Southeast, ha già ottenuto due vittorie in 24 ore. «La volata? Andrenalina, passione pura, ciò per cui vivo». Il panorama ciclistico provinciale presenta grosse novità che vanno dalla conferma del Trofeo Ernesto Cavalli, trittico femminile del 12 aprile di San Bassano, riservato alle categorie Esordienti, Allieve e Juniores, con la regia della Valcar Pbm; il Bracciale del Cronomen, prova regionale femminile, patrocinato dal Pedale Romanenghese, presieduto da Gian Luigi Ferrari sul set a Romanengo il 9 maggio. Strizzano l’occhio la 68ª Coppa Dondeo, classica in linea per la categoria Juniores, prova unica di campionato provinciale, in calendario il 6 aprile. Sono state confermate la 65ª Coppa Ardigò a Pessina Cremonese il 25 aprile con Elite e Under 23 e la Coppa 1° MaggioMemorial Sergio Viola, riservata agli Under 21. E’ stato ricollocato al 20 settembre il 2° Trofeo Settembre Offanenghese, patronato dal Gruppo Avis Aido locale, del neo presidente Angelo Oneta. Chiusura del calendario martedì 6 ottobre con il 65° Gran Premio di Calvatone. DATA CATEGORIA ENTE ORGANIZZATORE DENOMINAZIONE GARA Marta Cavalli dopo la vittoria come Marcel Kittel e John Degenkolb (entrambi di 26 anni), Tony Martin e Andrè Greipel hanno totalizzato 147 vittorie. Ora rialza la testa e si riprende il palcoscenico della Grande Boucle, con la tv pubblica Ard che ha firmato un accordo biennale per tornare ad accendere le telecamere in diretta Tour de France dopo quattro anni. Storica wild card alla sudafricana Mtn–Qhubeka. Partenza del Tour de TIPO Strada 04 aprile Giovanissimi U.C.Cremasca Trofeo Avis-Aido - Trofeo Sipe Salvirola 06 aprile Juniores Triathlon Stradivari Bike 68a Coppa Dondeo Cremona Strada 12 aprile Donne Esordienti Valcar Bg 5° Trofeo Ernesto Cavalli San Bassano Strada 12 aprile Donne Allieve Valcar Bg 5° Trofeo Ernesto Cavalli San Bassano Strada 12 aprile Donne Junior Valcar Bg 5° Trofeo Ernesto Cavalli San Bassano Strada 12 aprile Giovanissimi Gioca in bici Oglio Po T2° Trofeo Comune di Casalmaggiore Casalmaggiore Strada 19 aprile Giovanissimi U.C.Cremasca V Trofeo G.S.San Bassano San Bassano Strada 25 aprile Giovanissimi Pedale Cremonese 33° Trofeo Tricolore Costa S.Abramo CR. Mini Sprint 25 aprile Giovanissimi Pedale Cremonese Trofeo Oma Cremona Stada 25 aprile Elite Under 23 CC Cremonese-Arvedi 1891 65ª Coppa Ardigò Pessina C.se Strada 01 maggio Under 21 GC Sergio Viola 60ª Coppa 1° maggio Memorial Sergio Viola Stagno Lombardo Strada 03 maggio Elite Under 23 CC Cremonese- Arvedi 1891 49° Circuito del Porto Cremona Strada 03 maggio Giovanissimi Pol. Madignanese 26° trofeo F.lli Pavesi Madignano 09 maggio Categorie varie Pedale Romanenghese Bracciale del Cronoman Romanengo Crono 17 maggio Juniores Pol. Madignanese Genivolta Strada 17 maggio Giovanissimi CC Cremonese-Arvedi 1891 Cremona Strada 24 maggio Giovanissimi Pedale Cremonese 31 maggio Giovanissimi Pedale Cremonese MAGGIO 20° Trofeo Arvedi-Memorial Tambani Annicco 2° Memorial Lupi Costa S. Abramo Strada GIUGNO 04 giugno Giovanissimi Amatoriale Piadena 07 giugno Giovanissimi SC Imbalplast 07 giugno Allievi Cremasca 14 giugno Giovanissimi UC Cremasca 5° Trofeo Avis-Aido Romanengo Calvatone Mini Sprint Romanengo Strada Salvirola Strada XI Trofeo Pierino Baffi Vailate Strada 14 giugno Esordienti 1°-2º anno CC Cremonese-Arvedi 1891 Strada 21 giugno Giovanissimi SC Imbalplast 2° Trofeo Alessandro Maggi A.L. Castelleone Strada 28 giugno Giovanissimi CC Cremonese-Arvedi 1891 3° Trofeo Comune di corte de’ Frati Corte de Frati Strada LUGLIO 05 lugl. Giovanissimi UC Cremasca Memorial Villa Trofeo Franco Bragonzi Montodine Strada 12 lug Giovanissimi UC Cremasca V Memorial A Bombelli V Trofeo Club Ivan Quaranta Vaiano Cremasco Strada 19 lugl. Giovanissimi UC Cremasca 15° Trofeo Movimento Cristiano Lavoratori Capergnanica Strada 26 lugl. Giovanissimi UC Cremasca 15° Trofeo Marimar Ripalta Cremasca Strada AGOSTO 2-9 agosto Giovanissimi UC Cremasca 9° Trofeo Comune-6°Memorial Fasoli Agnadello Strada 15 agosto Allievi SC Imbalplast 165° Memorial Marco Noci Genivolta Strada 16 agosto Esordienti Unica SC Imbalplast 15° Trofeo Zuccotti Groupama Soncino Strada 16 agosto Giovanissimi CC Cremonese-Arvedi 1891 5° Trofeo Sagra della Colomba Persico Dosimo Strada 30 agosto Giovanissimi Amatoriale Piadena 11° Trofeo Autofficina Sinelli Piadena Strada SETTEMBRE 03 sett. Giovanissimi SC Imbalplast 9° Trofeo Fendo Soldo 1° Trofeo Sandro Terenzi A. M. Soncino Pista 06 sett. Allievi CC Cremonese-Arvedi 1891 5° GP Fiera di Persichello Persichello Strada 06 sett. Giovanissimi SC Imbalplast 12° Trofeo Comune di Ricengo Soncino Strada 13 sett. Giovanissimi SC Imbalplast 34° Trofeo Mog Colombi A.M. Soncino Stada 20 sett. Giovanissimi Avis-Aido 2° Trofeo Settembre Offanenghese Offanengo Stada 27 sett. Giovanissimi Pedale Cremonese 16° Gran Premio Comitato Fiera Torricella Del Pizzo Strada OTTOBRE - NOVEMBRE 06 ottobre Elite Under 23 Amatoriale Piadena 65° Gran Premio Calvatone Calvatone Strada 01 nov. CC Cremonese-Mtb 9° XC Parco Del Po e Morbasco Gerre de' Caprioli Mtb Cat. amatoriale Domeniche libere: 26 aprile-10 maggio-17 Maggio per Esordienti, Allievi, Junior • 14 giugno per Allievi-Junior • 23 agosto per tutte le categorie Marta Cavalli inizia la stagione alla grande Non è facile firmare queste opere d’autore, ma abbiamo davanti una ragazzina volante che si chiama Marta Cavalli di San Bassano (della Valcar Pbm), che ha vinto nella gara inaugurale della stagione su pista al velodromo Fassa Bortolo di Montichiari (Bs), valida per il Trofeo Carrera Biciclette. La cremonese ha avuro la meglio su Nadia Quagliotto e Martina Alzini. Francesco Castegnaro (Palazzago Femice) ha vinto l’Open maschile su Damiano e Malucelli (Team Idea), mentre l’orobico Nicolò Brescianini (Ciclistica Trevigliese) si è imposto tra gli Juniores battendo Donerà e Tortellotti. Trionfo del bresciano Filippo Pastorelli (Feralpi Monteclarense) con gli allievi e di Anna Pedroni (Valcar Pbm) su Martina Fidanza (Eurotarget), tra le allieve. ESORDIO CON IL BOTTO DI GIORGIA BRONZINI L’ex iridata piacentina Giorgia Bronzini (Wiggle Honda) ha vinto la terza tappa del Down Under femminile in Australia. GERMANIA AL TOUR DE FRANCE 2015 Per chi vuole sapere davvero tutto sul ciclismo, ci sarà un debutto storico al 102° Tour de France: tra le 22 squadre ammesse, infatti, c’è la tedesca Bora che affiancherà la Giant di Kittel. La Germania si riprende il Tour, dopo con le ammissioni di doping di Zabel, Aldag e anche di Ullrich nel 2007. Ora una nuova generazione di corridori cresce tra i sospetti della gente, ma senza paura di schierarsi contro il passato e dal 2012 al 2014 quattro corridori tedeschi LOCALITA’ APRILE France (4-26 luglio), da Utrecht (Olanda) a Parigi: 22 squadre, e 198 corridori al via. Invitate anche tre formazioni francesi della categoria Professional, vale a dire Europcar, Cofidis e Bretagne-Sechè, la tedesca Bora-Argon 18 e la sudafricana Mtb Qhubeka. Sono ammesse di diritto 17 formazioni del World Tour: Ag2 La Mondiale (Fra), Astana (Kaz), Bmc (Usa), Etixx-Quick Step (Bel), Fdj (Fra), Iam (Svi), Lampre-Merida (Ita), Lotto-Soudal (Bel), Movistar (Spa), Orica GreenEdge ( Aus), Cannondale-Garmin (Usa), Giant-Alpicin (Ger), Katusha (Rus), Lotto NL-Jumbo (Ola), Sky (Gb), Tinkoff-Saxo (Rus), Trek (Usa). Alla Parigi- Nizza (8-15 marzo) parteciperanno 20 squadre e 160 corridori (8 per squadra). Ci sono le 17 World Tour e 3 wild-card al Professional francesi: Bretagne-Sèchè, Cofidis e Europcar. Giro del Delfinato (7-13 giugno) con 21 squadre e 168 corridori: quattro inviti per formazioni Professional, oltre ai 17 team World Tour: sono Bora-Argon 18 (Ger), Cofidis (Fra), Mtb Qhubeka (Saf) ed Europcar (Fra). TOUR DI SAN LUIS Volata colombiana nella prima tappa del Tour de San Luis in Argentina: ha vinto il due volte iridato Junior su pista e vincitore un mese fa della prova dell’Omnium in Coppa del Mondo a Londra, Gavaria (Columbia), che ha battuto Mark Cavendisch (Etixx Quick Step), Sacha Modolo e il neoprofessionista bresciano Nicolas Marini (Nippo Vini Fantini). Sesto Gatto, ottavo Canola e nono Mareczko. Assegnate le 5 wild card per il Giro d’Italia 2015 La Rcs Sport ha ufficializzato le wild card delle corse Uci World Tour da lei organizzate: Giro d’Italia, che scatterà da Sanremo il 9 maggio per concludersi il 31 maggio a Milano, Tirreno Adriatico, Milano-Sanremo e Giro di Lombardia. La Androni del team manager Savio, la Bardiani-Csf di Colbrelli e Battaglin, la Nippo-Vini Fantini che schiererà sia Cuneo sia Antonio Nibali (fratello minore di Vincenzo), la Southeast di Petacchi (nuova denominazione della Yellowfluo di Citracca e Scinto ) e la CCC Sprandi di Szmyds, colosso polacco delle calzature, sono le cinque wild card assegnate da Rcs Sport-Gazzetta dello Sport per il 98° Giro d’ Italia. Gli altri team al via sono: Ag2r (Fra), Astana (Kaz), Bmc (Usa), Cannondale-Garmin (Usa), Etixx Quick Step (Bel), Fdj (Fra), Giant-Alpecin (Ger), Iam (Svi), Katusha (Rus), Lampre-Merida (Ita), Lotto-Jumbo (Ola), Lotto Soudal (Bel), Movistar (Spa), Orica GreenEdge (Aus), Sky (Gb), Tinkoff-Saxo (Rus) e Trek (Usa). Esclusa la Columbia, buona protagonista delle ultime due edizioni, premiate la CCC, che non dovrebbe presentare al via Rebellin e Shuma-cher, gia squalificati per doping e la Southeast, la ex Neri, che nelle ultime due stagioni ha avuto tre casi di doping (Santambrogio, Di Luca e Rabottini). F.C.