In caso di mancato recapito inviare al CMP di Venezia per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Numero 12 LA RIVISTA PER CHI PROGETTA E COSTRUISCE IN QUESTO NUMERO: ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE: RIVALORIZZARE L’ARCHITETTURA LA MIA CASA RESPIRA? L’ISOLAMENTO A CAPPOTTO POSA DEL PORFIDO, TRA TECNICA ED ESTETICA FIBRA DI CELLULOSA: DALLA CARTA UN ISOLANTE NATURALE INSTALLAZIONE E VANTAGGI DELLE POMPE DI CALORE I “PLUS” DEI SERRAMENTI IN PVC MOSAICI E PIASTRELLE IN ALLUMINIO PER “VESTIRE” LE SUPERFICI IO COSTRUISCO Periodico - N. 12 Aprile 2013 ISSN 2282-1708 Registrazione al Tribunale di Venezia n. 16 del 11/10/2010 Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NE/VE Copia Gratuita - Contiene I.P. IO COSTRUISCO NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA SCOPRI www.iocostruisco.it NOTIZIE, APPROFONDIMENTI E SERVIZI. ALL’INTERNO IL COUPON PER RICHIEDERE LA RIVISTA E I SERVIZI DI CONSULENZA TECNICA GRATUITA! Building automation & Home automation t5FSNPSFHPMB[JPOF t$POUSPMMPBDDFTTJFBOUJOUSVTJPOF t3JMFWB[JPOFJODFOEJ t.POJUPSBHHJPDPOTVNJFOFSHFUJDJ t7JEFPTPSWFHMJBO[B t$POUSPMMPJNQJBOUJEJJMMVNJOB[JPOF t$POUSPMMPBVUPNBUJDPEFJTFSSBNFOUJ t4VQFSWJTJPOFMPDBMFPSFNPUB t*NQJBOUJTQFDJBMJEJQSFTTVSJ[[B[JPOF QFSTBMFPQFSBUPSJFPMBCPSBUPSJ Automazione industriale Supervisione e controllo di impianti di diverso tipo: t$POUSPMMPEJQSPDFTTP t-JOFFEJQSPEV[JPOFJNCPUUJHMJBNFOUP DPOGF[JPOBNFOUPNJTDFMB[JPOFFDD t#PSEPNBDDIJOBBTFSWJ[JPEJNBDDIJOBSJEJ WBSJPUJQPNBDDIJOFBHSJDPMFUFSNPGPSNBUSJDJ TPGmBUSJDJFDD t.PEJmDIFPSFWBNQJOHEJJNQJBOUJFTJTUFOUJ automaticamente Sicuri Casella S.r.l. 7JBEFMM"SUJHJBOBUP 'PTTBMUBEJ1JBWF7FOF[JB 5FM'BY www.casellasrl.com IO COSTRUISCO NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA Numero 12 Aprile 2013 Registrazione al Tribunale di Venezia n. 16 del 11/10/2010 ISSN 2282-1708 Editore PHIL FRESH s.n.c. Via Garda, 1/9 - 30027 San Donà di Piave (Venezia) Tel./Fax 0421 596926 - [email protected] www.philfresh.it Iscrizione ROC n. 20406 Direttore Responsabile Ottavia Da Re Redazione Via Garda, 1/9 - 30027 San Donà di Piave (Venezia) Tel./Fax 0421 596926 - [email protected] www.iocostruisco.it Hanno collaborato Architecture In Australia_Italia, Arch. Greta Antonini, Francesco Boeretto, Luigi Boggian, Arch. Devis Busato, Arch. Laura Favotto, Arch. Cristiana Favretto, Alberto Ferrarese, Arch. Isabella Janes, Barbara Matteazzi, Federica Momentè, Arch. Marco Pavan, Arch. Paola Perissinotto, Arch. Luca Zanin Progetto Grafico e Impaginazione IDVISUAL - Padova - www.idvisual.it Foto Gianni Canton - Padova - www.911foto.com 04 06 08 10 12 14 16 18 20 22 24 25 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48 49 50 52 54 56 58 60 Pubblicità Tel. 0421.596926 - 348.5904819 [email protected] 62 63 In collaborazione con: Direttore Generale Stefano Perissinotto Direttore Tecnico Arch. Antonio Girardi SOMMARIO Stampa Litocenter S.r.l. - Piazzola sul Brenta (PD) Direttore Editoriale Nicola Piccoli, Daniele Marcassa associazione giovani architetti della provincia di venezia IO COSTRUISCO NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA Nello stallo imbarazzante della situazione politica italiana e con una crisi economica che non cessa di mordere, proviamo noi di Io Costruisco a lanciare qualche segnale di seppur minimo ottimismo e rilancio, grazie naturalmente alle tante imprese del settore edile che, nonostante tutto, stanno continuando ad investire, innovare e proporre soluzioni per costruire e ristrutturare. Ne è un fulgido esempio Irial, una realtà fondata da due amiche imprenditrici che hanno messo a frutto la loro profonda conoscenza dell’alluminio e del suo trattamento, realizzando splendide superfici in alluminio per l’architettura d’interni. Ma anche nel campo degli impianti e del risparmio energetico questo dodicesimo numero offre numerosi spunti: in particolare parliamo di pompe di calore, una tecnologia che si sta progressivamente affermando anche nel nostro Paese, grazie all’elevata efficienza e versatilità. Se c’è infatti un fenomeno che la crisi sta inevitabilmente rafforzando è quello dell’attenzione agli sprechi e al recupero delle risorse: per questo, parlando di progettazione ed edilizia, ci soffermiamo anche sull’archeologia industriale e sulle enormi potenzialità che possono avere (anche in termini di nuova occupazione) il recupero e la valorizzazione dei tantissimi capannoni, oggi spesso inutilizzati, di cui è disseminato il territorio del Nordest. Un’altra interessante storia, figlia delle nostre terre, è quella di tre giovani agronomi trentini che hanno ideato un innovativo sistema naturale per combattere l’erosione del suolo, si chiama Bio Soil Expert e sta già riscuotendo enorme interesse per le sue numerose applicazioni. Altro tema di questo numero è l’isolamento delle nostre abitazioni, il cosiddetto “cappotto”, che grazie a materiali e tecnologie sempre più sofisticate e performanti è ormai un vero e proprio investimento, che può godere anche di detrazioni fiscali, per risparmiare sui consumi energetici e vivere in un ambiente più sano e confortevole. Dietro ognuna di queste imprese, ricche di creatività e passione, ci sono persone, studi, ricerche e tanto sacrificio: noi continuiamo a cercarle e a raccontarvele, ma ci auguriamo che anche la nostra classe dirigente si accorga finalmente che è su queste realtà che dobbiamo puntare se vogliamo, il prima possibile, ripartire come economia e come società. PROGETTI LA RI-VALORIZZAZIONE DELL’“ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE”, UNO STRUMENTO PER IL FUTURO NATURALMENTE, IL GIARDINO DELL’ORCHIDEA ARCHITETTI ITALIANI IN AUSTRALIA: UN’ASSOCIAZIONE PER CREARE NUOVE OPPORTUNITÀ CAPOLAVORI DI LUCE, SPAZIO E MATERIA NELL’OPERA DI JAMES TURRELL GUG: GUGGENHEIM URBAN GAP BIO SOIL EXPERT: UN RIMEDIO “NATURALE” ALL’EROSIONE DEL SUOLO CANTIERE E NORMATIVE LA RIFORMA DEL CONDOMINIO SICUREZZA NEL CANTIERE: OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ DEL COMMITTENTE LIFE CYCLE ASSESSMENT DI UN EDIFICIO: ANALISI ENERGETICA DI UN PROCESSO EDILIZIO LAVORO AUTONOMO E RIFORMA FORNERO: OSSERVAZIONI E APPLICAZIONE MATERIALI L’IMPORTANZA DEL TETTO SISTEMA DI ISOLAMENTO A CAPPOTTO LA MIA CASA RESPIRA? SCELTA E POSA DEI PAVIMENTI IN LEGNO PER IL RESTAURO DI UNA VILLA STORICA POSA DEL PORFIDO: TECNICA ED ESTETICA LA NUOVA FACCIATA DELL’UNIVERSITÀ DI TRNAVA IN SLOVACCHIA FIBRA DI CELLULOSA: DAI GIORNALI NASCE UN ISOLANTE NATURALE CHIUSURE SERRAMENTI IN PVC: ISOLAMENTO E RISPARMIO ENERGETICO SERRAMENTI E RISPARMIO ENERGETICO: I FATTORI DA CONSIDERARE IMPIANTI LE POMPE DI CALORE: UNA TECNOLOGIA IN ESPANSIONE QUANTA ENERGIA SERVE PER PRODURRE L’ENERGIA? “COMUNI RINNOVABILI 2013”, I DATI DEL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE FOTOVOLTAICO: DETRAZIONE DEL 50% SOLO PER USO DOMESTICO DECRETO CRESCITA: RISTRUTTURAZIONI, PROROGATO IL TERMINE EFFICIENZA ENERGETICA: GUIDA “TOP TEN” DEL WWF PER SCEGLIERE LA LUCE GIUSTA POMPA DI CALORE E ACCUMULATORE PER UNA VILLA A MERANO ARREDO & FINITURE ALLA SCOPERTA DELLA POLONIA: UN MERCATO DALLE INTERESSANTI OPPORTUNITÀ VENDERE PORTE IN TEMPI DI CRISI LEGNO E ARREDO: FERMO IL MERCATO INTERNO, CRESCE L’EXPORT L’ALLUMINIO VESTE L’ARCHITETTURA D’INTERNI 64 FIERE ED EVENTI UNA GIORNATA DA... KENGO KUMA 15 GIUGNO 2013 GRANDE SUCCESSO PER I NUOVI SERVIZI DI IO COSTRUISCO ALLA FIERA “IO CASA” DI TREVISO AL CERSAIE 2013 BATHROOM EXCELLENCE 1998-2012 66 NOVITÀ & CURIOSITÀ ECTOR PAV A-B: RIVESTIMENTO ANTISPORCO E ANTI-ABRASIONE 68 IO COSTRUISCO ICONS ANDRÉS JAQUE ARQUITECTOS : IKEA DISOBEDIENTS! 70 IO COSTRUISCO PROPONE IO COSTRUISCO NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA PROGETTI LA RI-VALORIZZAZIONE DELL’“ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE”, UNO STRUMENTO PER IL FUTURO Arch. Paola Perissinotto [email protected] Vedute esterne della Fornace Morandi (a cura del fotografo Paolo Mazzo) Le parole recupero e ricostruzione ritornano continuamente ai giorni nostri, in termini di frammentazione e conservazione di strutture e complessi storici e industriali. La rivalorizzazione di un edificio architettonico diventa una vera e propria disciplina quando trova riscontro in un metodo di studio preciso, la cosiddetta “archeologia industriale”, strumento d’indagine fortemente connesso all’architettura, al paesaggio, e all’identità territoriale del passato a cui appartiene. Definita come “ciò che rimane delle attività dell’uomo trasformatesi ed evolutesi nel tempo”, si occupa di edifici fisici nella propria contestualizzazione storica, e definisce trasformazioni e rapporti sociali e territoriali di ambienti di lavoro, come le fabbriche e gli stabilimenti industriali. Accostamento inusuale di due termini apparentemente contrastanti, l’archeologia industriale fa riferimento a reperti di società sviluppate, dove gli edifici possiedono un forte valore fisico e storico-temporale, e mira al mantenimento di elementi e testimonianze architettoniche e sociali. Una perplessità può sorgere a causa della particolare forma e localizzazione di un edificio industriale, propense alla funzione e produzione, piuttosto che ai canoni estetici. Il ripristino diventa, in questo modo, rivolto a un intero territorio, attraverso la rivalorizzazione di un elemento, che vuole essere un potenziale strumento di recupero e progresso, alternativo al degrado di un luogo industriale passato e abbandonato. Il Nord Italia, in particolare l’area padana, è ricco di numerosi opifici, i quali devono essere considerati un luogo museale, appartenente a un determinato contesto territoriale che va riqualificato mediante una progettazione “archeologico-industriale”, destinata alla collettività e allo sviluppo economico futuro. In questo caso il tipo di intervento mira alla ri-attribuzione del significato ad un contesto “pieno” di forma e testimonianza, ma “vuoto” d’uso e funzione, allo scopo di dare origine ad una nuova relazione fra questi elementi. Esempio di rivitalizzazione di un’architettura dismessa del passato industriale è l’ex Fornace Morandi di Padova, progetto dell’architetto Bruno Stocco di recupero funzionale e am- “Il marmo come l ’uomo, L AVO R A Z I O N E M A R M I E G R A N I T I Via Tiepolo, 40 | Zona Industriale SPZ Mogliano Veneto (TV) Tel. 041 593 7049 | Fax 041 597 0370 www.grando.it | [email protected] prima di intraprendere qualcosa devi conoscerlo bene e sapere tutto ciò che ha dentro.” Michelangelo Buonarroti IO COSTRUISCO n. 12 pagina 05 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA bientale dell’area, diventata polo attrattivo, lavorativo e commerciale. La discreta integrità dei fronti della fornace, ad eccezione di quello nord, ha permesso il restauro di una preziosa testimonianza, affinché si potesse riviverla ed entrare in un luogo destinato ad uffici e alla ristorazione. La conservazione della memoria storica del forno e della ciminiera preesistenti al centro dell’edificio permette di influenzare la distribuzione degli spazi vicini, i quali sono definiti dall’integrazione dei nuovi materiali usati, acciaio, vetro e cemento, la cui leggerezza e naturalezza entrano in gioco con i massicci muri in laterizio. La rilevanza dell’opera è rappresentata dalla considerevole interpretazione data all’origine dell’edificio, un vero e proprio “contenitore”, riqualificato ed esaltato da una nuova funzionalità; un’archeologia industriale che propone un sistema progettuale fondato sulla conservazione e valorizzazione storica, culturale e tecnologica. Gli interni della Fornace Morandi (a cura del fotografo Stefano Aiti) s3#!,%!')/2./ s3#!,%!#()/##)/,! s2).'()%2% s3#!,%2%42!44),) s6%,58 Nuovo Show-room Via Circonvallazione, 28 G/F | Maerne di Martellago (VE) tel. 041 5400796 | fax 041 641953 | [email protected] | www.davanzoscale.it #/.35,%.:!s 02/'%44!:)/.%s !33)34%.:!s $52!.4%),!6/2) ).34!,,!:)/.%s NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO PROGETTI NATURALMENTE, IL GIARDINO DELL’ORCHIDEA Nicola Piccoli [email protected] Lo stand “Naturalmente” alla fiera Ortogiardino di Pordenone Dal 2 al 10 marzo scorso si è svolta alla Fiera di Pordenone la 34^ edizione della fiera Ortogiardino, Salone della floricoltura, orticoltura e vivaismo, la più importante manifestazione dedicata al giardinaggio di tutto il Nordest. Durante i 9 giorni della manifestazione i 30 mila mq dei padiglioni coperti si sono trasformati in uno spettacolo della primavera e si è sfiorata la quota di 70 mila visitatori nonostante la pioggia e il periodo di crisi economica. L’evento ha richiamato un gran numero di visitatori stranieri da Slovenia, Croazia e Austria che non hanno voluto perdersi lo spettacolo meraviglioso offerto dai 16 giardini selezionati al concorso internazionale del II Festival dei Giardini e allestiti all’interno della manifestazione. Regina incontrastata di questa edizione di Ortogiardino è stata indubbiamente l’orchidea, tema centrale anche del giardino NATURALMENTE progettato dal Gruppo Untitled di Pordenone e allestito dal Vivaio Ballin e dalla Florgarden, aziende di Maniago. Il progetto NATURALMENTE è nato dalla scoperta dell’ORCHIDEA RARA (Liparis loeselii nemoralis) rinvenuta nel territorio del Vajont da Paolo Filippin e dal conservatore onorario del Museo civico di Rovereto, Giorgio Perazza, e si ispira al territorio travolto e trasformato dalla catastrofe del 9 ottobre 1963. Nel progetto erano sintetizzate tre tipologie di paesaggio: il paesaggio domestico, il paesaggio arte-fatto e il paesaggio selvatico. Nel paesaggio domestico erano rappresentati i luoghi destinati al giardino e all’orto: una natura controllata e formalmente costruita rispondente alle esigenze dell’uomo. Piante aromatiche (salvia, rosmarino, lavanda) alternate a Il gruppo di progettazione fiori (margherite e priarch. Isabella Janes mule) disposte lungo arch. Massimo Marzinotto geometriche “cuiere” arch. Lucia Vedovi ritmavano lo spazio. arch. paesaggista Sara Tessari Piccoli vialetti conduscultore Michele Tajariol cevano il visitatore al graphic designer Valentina Bigaran paesaggio arte-fatto. Qui era rappresentaI vivaisti ta la natura violata, Azienda agricola Vivaio Ballin (Maniago) sconvolta e confusa Floricoltura Florgarden dei F.lli Bruna (Maniago) rievocando il letto del fiume Piave dopo il Gli sponsor tecnici passaggio dell’onda: Collodetto Angelo Costruzioni S.r.l. (Fontanafredda) www.collodetto.it alcune installazioni Levocell marchio Ruredil S.p.A. (San Donato Milanese) www.levocell.it composte da materiali Lithospav (Altamura) www.lithospav.com di recupero “gallegImpretec(Fontanafredda)www.impretec.eu giavano” alla deriva. Il FINESTRA [4] S.r.l. (Pordenone) www.serramentifinestra4.it giardino delle sculture Tipografia Redivo e Zanet S.n.c Pordenone www.tipografiaredivo.com era delimitato da un Eccoqua il design di cartone (Castelfranco Veneto) www.eccoqua.eu percorso curvo che voPizza Catering (Sacile) www.pizzacateringpordenone.it leva ricordare la forma Pasticceria Giacomello (Maniago) pagina FB: Pasticceria Giacomello della diga: questo eleAzienda Agricola Scarbolo (Cividale del Friuli) www.scarbolosergio.com mento, attraversando il giardino, costituiva IDROTERMICA TRE s.n.c. impianti tecnologici per il risparmio energetico • IMPIANTI TERMOIDRAULICI CIVILI ED INDUSTRIALI • GEOTERMIA • RECUPERO DEL CALORE • TRATTAMENTO ARIA • IMPIANTI A PAVIMENTO • • • • • IMPIANTI IDRICO-SANITARI IMPIANTI SOLARI IRRIGAZIONE ADDUZIONE GAS MANUTENZIONI IN GENERE Via A. Diaz, 78 - 30020 Meolo (Ve) Cell. 347.4903040 [email protected] www.idrotermicatre.com il collegamento tra la natura domestica ed la natura selvatica e spontanea del bosco di nuova formazione del Vajont. Nel paesaggio selvatico, tra l’imponente nocciolo, i faggi, i carpini, i pini le violette e le eriche spiccava l’immagine riprodotta dell’orchidea Liparis loeselii nemoralis. Grazie alla sinergia di diverse aziende che hanno messo a disposizione la loro capacità e competenza, è stato possibile realizzare NATURALMENTE l’idea di giardino del Gruppo Untitled. Il progetto ha cercato di spingersi oltre al semplice aspetto estetico dando all’installazione una valenza didattica: far conoscere questa specie protetta e favorire la sua conservazione sottolineando la necessità di attuare una attenta e regolamentata gestione del bosco. L’orchidea va conservata nel suo habitat naturale. Attraverso un opuscolo, che si trasformava in origami, il gruppo Untitled è riuscito ad individuare un ottimo strumento per dare visibilità alla scoperta di questo bulbo che, a 50 anni dal disastro, è diventato un simbolo della capacità della natura di rigenerarsi e di riappropriarsi del paesaggio. Grazie alla disponibilità data dal conservatore onorario del Museo civico di Rovereto Giorgio Perazza e dalla Amministrazione del comune di Erto, il gruppo Untitled è riuscito ad organizzare, sabato 9 marzo, una conferenza all’interno della manifestazione Ortogiardino sul tema delle orchidee spontanee a cui hanno partecipato numerosi appassionati e cultori di questo fiore. Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento segnaliamo la pagina che il gruppo ha attivato su Facebook: Naturalmente Untitled. Nuova apertura CACCO IO COSTRUISCO NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA n. 12 pagina 07 Nuova apertura Design Pavimenti, Rivestimenti, Cool ware Via Pola 2 - 35010 Capriccio di Vigonza - PD Tel 049 502375 www.caccopav.it [email protected] NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO PROGETTI ARCHITETTI ITALIANI IN AUSTRALIA: UN’ASSOCIAZIONE PER CREARE NUOVE OPPORTUNITÀ AIA_Italia [email protected] www.aia-italia.com Le connessioni tra Italia e Australia diventano di giorno in giorno sempre più attive, fenomeno dovuto ed alimentato soprattutto dal periodo di crisi economica in cui la Penisola italiana si trova coinvolta. L’incertezza e sfiducia a livello globale stanno portando le nuove generazioni a volersi confrontare con delle realtà che possano offrire opportunità diverse, nuovi stimoli e, perché no, un futuro migliore. L’Australia è da sempre una destinazione popolare tra i giovani provenienti da tutto il mondo, alla ricerca di avventure e con tanta voglia di esplorare questo continente così lontano e meraviglioso, ma non solo. Negli ultimi anni infatti è divenuta una meta molto ambita anche tra i professionisti e, soprattutto, tra gli architetti. Ed ecco il perché di AIA_Italia. Architecture In Australia_Italia è nata dall’associazione di due giovani architetti trevigiani (laureati allo IUAV di Venezia) che qualche anno fa hanno deciso di intraprendere una strada che li ha portati fino alla “terra bruciata dal sole”, alla ricerca di nuove esperienze lavorative e di vita. Il tempo finora trascorso lavorando nel campo dell’architettura ha insegnato loro quante risorse ed opportunità questo Paese possa offrire e, al tempo stesso, quanto importante sia la necessità di creare sinergie con l’estero. L’architettura e il design italiano sono molto popolari in Australia, e l’obiettivo di AIA_Italia è quello di promuovere cooperazioni tra i due Paesi sia da un punto di vista formativo che lavorativo, fornendo un punto di incontro dove istituzioni universitarie, agenzie di recruitment e, più direttamente, professionisti e studi di architettura locali possano ritrovarsi e connettersi. Una splendida veduta della baia di Sydney in Australia Il sito ufficiale è una piattaforma ricca di informazioni utili sui procedimenti e steps da completare per poter emigrare in Australia: conversione della laurea, compilazione di Curriculum Vitae e Portfolio secondo gli standard locali, ecc. E’ inoltre possibile trovare aggiornamenti e news sul panorama architettonico australiano, mostre ed eventi. Attualmente AIA_Italia sta selezionando proposte e progetti interessanti che permettano lo sviluppo di collaborazioni internazionali e/o sponsorizzazione di eventi, concorsi di idee e corsi universitari, il tutto facilitato da una fitta rete di links ai social networks più popolari, che rende più comoda e rapida la distribuzione di informazioni. Potete trovare i dettagli di questo progetto sulla pagina web ufficiale (www.aia-italia.com), Twitter (twitter.com/aia_italia) e Facebook (facebook.com/architectureinaustralia). Via E. Borsati, 8 - zona artigianale 30016 Jesolo (VE) tel. 0421 952 386 - fax 0421 951 256 [email protected] www.parmoquettes.it La tecnologia delle pavimentazioni in resina, finalmente, con caratteristiche estetiche perfette per il settore privato. 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Immagini di “Twilight Epiphany”, opera di James Turrell, Houston, Texas (a cura di http://skyspace.rice.edu/about-skyspace) pavimenti in legno Show-room: via Grande di Mignagola, 18 - Mignagola di Carbonera (TV) - tel. e fax 0422 398345 - cell. 333 2521536 [email protected] - www.favapavimentiinlegno.com IO COSTRUISCO n. 12 pagina 11 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA Eccellente dimostrazione di questo pensiero è l’indiscutibile produzione artistica dell’americano James Turrell, il quale propone da decenni complesse strutture architettoniche, caratterizzate da precise aperture sulla copertura, dove il visitatore è investito, in maniera percettiva, dalla luce diurna e notturna. La capacità di quest’ultima nello rivelare lo spazio è la finalità principale dei suoi progetti: le sue opere sono dei luoghi da vivere, dove il primo obiettivo è osservare una realtà modellata dagli occhi di ognuno di noi. Questi sono luoghi da percepire, piuttosto che da raccontare; il silenzio e l’evoluzione del tempo sono elementi fondamentali che devono accompagnare l’interpretazione dei suoi progetti. Turrell definisce le sue opere come “Skyspace”: un intenso studio scientifico permette l’elaborazione di spazi illuminati secondo dei precisi principi fisici, che consentono alla luce naturale di entrare dall’alto e avvolgere l’interno, dando l’impressione di essere circondati da una superficie piatta. Queste porzioni di cielo sono dei ritagli che si rivelano diversi a seconda del momento di osservazione; inoltre, definiscono uno spazio per la quiete e la meditazione contemplativa. Fra le sue opere statunitensi più importanti, “Twilight Epiphany”, adiacente alla Rice University di Houston (Texas), è una struttura a forma piramidale, disposta su due livelli, in vetro, cemento e acciaio; progettata per accogliere anche esibizioni musicali dal vivo, è pensata per la proiezione continua di luci Led sulla propria copertura durante lo scorrere della notte. L’apertura centrale del tetto è elemento essenziale di progetto: permette di far entrare la luce naturale e di mostrare una porzione di cielo. All’interno del volume il visitatore viene isolato dal mondo esterno e abita lo spazio surreale, nel quale viene completamente immerso. Lo spettacolo di luce dà la possibilità di vivere un’esperienza intensa, correlata alla bellezza della natura circostante. Inoltre la visione del cielo a occhio nudo non sarà mai la stessa immagine rivista, per esempio, nella riproduzione di una macchina fotografica; i colori cambiano poiché la visione e percezione di ogni osservatore sono differenti. Se tale arte può essere criticata a causa della sua complicata accessibilità, deve allora essere fonte di sensibile bellezza e provocazione: è una vera e propria architettura alla quale spetta l’arduo compito di lasciare InsertoC_OK.ai 11-12-2012 12:14:29 tutti a bocca aperta. Infissi in Legno che valorizzano la vostra casa. più luce ai tuoi spazi più calore alle tue emozioni CSB Centro Serramenti Bellio showroom via E. Fermi, 17 Postioma ( TV ) Tel. 0422.484193 - Fax 0422.482889 web www.csbbellio.com Ricerca, innovazione, materiali pregiati, lavorazioni artigianali ed elevati standard di isolamento termico ed acustico fanno la qualità dei nostri prodotti. Belli, funzionali, con stile: il tuo! NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO PROGETTI GUG: GUGGENHEIM URBAN GAP Gli edifici incompiuti, abbandonati, non finiti o semplicemente in itinere rappresentano delle occasioni di riflessione per capire il rapporto tra luoghi e costruzioni, tra usi e fruizioni, tra antico e nuovo nel panorama sociale in cui viviamo. Non si tratta di casi sporadici, ma di un fenomeno che interessa diverse epoche e paesi. In Italia, ad esempio, se ne contano oltre 600. Se da una parte costituiscono un’occasione per scatenare la fantasia e immaginare la loro compiutezza, dall’altra la loro incompiutezza definisce il loro aspetto inusuale nel contesto in cui sono inseriti, tasselli mancanti (Gap) in un tessuto urbano oggi in fermento. Uno di questi è la sede del Museo Guggenheim di Venezia. Spazio unico nel suo genere che si propone come un vetrina sul Canal Grande, Palazzo Venier dei Leoni è in realtà un vuoto urbano, unico edificio incompiuto nel susseguirsi dei palazzi affacciati sull’arteria d’acqua principale di Venezia. Questo Guggenheim Urban Gap (GUG) rappresenta contemporaneamente un luogo dalla storia straordinaria, un museo e una piazza,ma anche un’occasione per sperimentare nuovi dibattiti. Gli scenari che si potrebbero visionare sono molteplici e definiscono solo in parte le potenzialità di questo luogo che potrebbe ospitare: un evento collaterale della Biennale (Arte, Cinema, Architettura, Danza, ecc.), delle installazioni in stile London Serpentine Gallery, una discoteca, un mercato all’aperto o un laboratorio didattico temporaneo. Abituata ad apparire ed esibirsi per sentirsi viva, città che vive di turismo e perde le sue radici popolari per adattarsi ad una società globalizzata, sede continua di esposizioni, mostre ed allestimenti che ne mutano continuamente l’aspetto, Venezia oggi sta vivendo una rinnovata attenzione per il recupero di spazi pubblici e privati. L’unicità e le sinergie insite nello spazio di Palazzo Venier offrono l’opportunità di “costruire” e completare temporanemente questo vuoto. Il GUG rappresenta un luogo aperto, dove accogliere, configurare e sperimentare un prototipo innovativo di spazio urbano, un modello inteso non come accessorio alla struttura museale, ma come ponte culturale tra il museo e la società, tra la città e l’arte. Arch. Devis Busato [email protected] Palazzo Venier dei Leoni a Venezia, sede della Peggy Guggenheim Collection NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO PROGETTI BIO SOIL EXPERT: UN RIMEDIO “NATURALE” ALL’EROSIONE DEL SUOLO Dott. Alberto Ferrarese [email protected] www.biosoilexpert.com I fondatori di Bio Soil Expert: da sinistra Andrea Zerminiani, Paolo Campostrini e Alberto Ferrarese Le radici a quattro mesi dalla piantumazione Bio Soil Expert srl è una start up nata a gennaio 2012 con sede a Rovereto (TN). L’azienda è stata fondata da Paolo Campostrini, Alberto expert Ferrarese e Andrea Zerminiani, laureati presso l’Università di Verona in Biotecnologie Agro-Industriali. La società nasce con l’obiettivo di fornire al territorio e a molti professionisti (ingegneri, architetti, geometri, geologi ed agronomi) un sistema innovativo ed ecosostenibile per contrastare l’erosione superficiale del suolo, per dare un rinforzo biocompatibile agli argini dei fiumi e per compiere bonifiche biologiche: consiste sostanzialmente in una piantumazione di vegetali ad elevate caratteristiche tecniche. Il prodotto sviluppato da Bio Soil Expert è costituito da un’associazione simbiotica tra radici di particolari piante con microrganismi del suolo. Questa unione conferisce una maggiore capacità di radicazione in grado di “cementare” il terreno, prevenendo situazioni di erosione superficiale del suolo e favorendo lo sviluppo in terreni che presentano contaminanti. Le specie vegetali utilizzate sono prevalentemente erbacee perenni, che consentono di ottenere ottime prestazioni con una manutenzione ridotta. La messa in opera non richiede movimentazioni particolari del terreno in quanto (salvo richieste particolari) si procede direttamente alla piantumazione manuale in loco. La differenza, rispetto a tecniche comunemente utilizzate come l’idrosemina, è la possibilità di evitare opere di movimentazione terra con risultati migliori dal punto di vista tecnico: la profondità radicale può raggiungere i 3-5 m su terreno vegetale, rispetto ai 20-30 cm delle sementi utilizzate nell’idrosemina stessa. Altre tecniche quali le terre armate presentano invece un importante impatto paesaggistico. BioSoil Bio Soil Expert ad oggi ha presentato i seguenti prodotti: • Erosion-5: sistema vegetale in grado di ridurre e prevenire i fenomeni di erosione superficiale nel suolo, fino a pendenze di 45°. La capacità radicale arriva fino a 5m di profondità su terreno vegetale. • Argini Bio Rinforzati: sistema in grado di fortificare gli argini di corsi d’acqua, abbinando l’aspetto tecnico alla funzione di fascia tampone per ridurre la contaminazione dei corsi d’acqua da parte di prodotti fitosanitari. Ottimo anche per la protezione delle piste ciclabili, in quanto non limita la visuale sul paesaggio. • Bonifica biologica: non si tratta di un unico prodotto ma di un servizio completo. Le professionalità presenti in Bio Soil Expert permettono di fornire un servizio di consulenza e di gestire interventi di tipo biologico per decontaminare aree inquinate. La decontaminazione in questo caso viene attuata con le metodiche di phyto o bio-remediation, utilizzando cioè piante o microrganismi e si può attuare sia su metalli pesanti che su idrocarburi. Le specie vegetali utilizzate sono in grado di prelevare i contaminanti dal suolo e concentrarli nella parte aerea; dopo ripetuti sfalci si verifica una riduzione della contaminazione del suolo. Queste metodiche consentono un abbattimento dei costi in quanto vengono gestite in situ e evitano di portare grossi volumi di terreno contaminato in discarica. naturalmente legno... naturalmente Ziroldo... Falegnameria Artigiana Ziroldo Via Cimere 11 | 30029 S. Stino Di Livenza | Venezia | Tel. 0421 324113 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO CANTIERE E NORMATIVE LA RIFORMA DEL CONDOMINIO Arch. Laura Favotto [email protected] Saranno attive dal 18 giugno le novità introdotte dalla riforma del condominio; la legge recante “Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici”, approvata in via definitiva dal Senato, in Commissione deliberante, in data 20 novembre 2012, è un provvedimento che introduce una riorganizzazione delle norme che attualmente disciplinano la materia condominiale, operando sostanzialmente in due direttrici: a) da un lato recepisce gli indirizzi giurisprudenziali che in questi anni hanno avanzato proposte nuove ed innovative di alcune disposizioni del codice civile, sopperendo di fatto all’assenza di una aggiornata regolamentazione legislativa (si pensi alle maggioranze assembleari); b) dall’altro affronta e risolve tematiche che l’evoluzione tecnologica e i cambiamenti sociali hanno reso attuali ed urgenti in materia di condominio. Uno dei punti più qualificanti della riforma riguarda la figura dell’amministratore. Per esercitare l’attività di amministratore, sarà necessario essere in possesso almeno di un diploma di scuola secondaria di secondo grado, non vi è la previsione di iscrizioni in un registro apposito, ma l’obbligo di una formazione iniziale con attestato di qualifica e continuo aggiornamento sulla professione. Inoltre, se l’assemblea lo chiede, l’amministratore ha l’obbligo di stipulare una polizza individuale di assicurazione di responsabilità civile per gli atti compiuti nell’esercizio del mandato. La sua revoca può essere deliberata in ogni tempo dall’assemblea dei condomini con la maggioranza prevista per la sua nomina o con le modalità previste dal regolamento di condominio. Arch. Laura Favotto La riforma del condominio definisce nuovi obblighi formativi per l’amministratore Un obbligo introdotto è quello di far transitare le somme ricevute, a qualunque titolo, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su un apposito conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio e ogni condomino può chiedere di prendere visione ed estrarre copia della rendicontazione periodica, a proprie spese e per il tramite dell’amministratore. Una sostanziale modifica si ha parlando di assemblea: viene abbassato notevolmente il quorum per la validità delle deliberazioni in seconda convocazione, infatti non sarà più necessario il voto favorevole di un terzo dei partecipanti al condominio che rappresenti almeno un terzo del valore dell’edificio, essendo, invece, sufficiente il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti in rappresentanza d’un terzo del valore dello stabile. Altre novità di rilievo riguardano la presenza di animali in appartamento, in quanto i regolamenti condominiali non potranno contenere norme che ne vietino il possesso. Introdotta inoltre la possibilità di staccarsi dal riscaldamento centralizzato, a patto che si continui a pagare la manutenzione straordinaria dell’impianto comune centralizzato, e che con il nuovo impianto autonomo non si creino pregiudizi a terzi. n. 12 pagina 16 In definitiva l’unica sostanziale novità riguarda la figura dell’amministratore condominiale che non potrà più essere un “dilettante”, se non nei casi particolari previsti dalla norma, ma una persona realmente preparata ed aggiornata sulla professione. NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO CANTIERE E NORMATIVE SICUREZZA NEL CANTIERE: OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ DEL COMMITTENTE Arch. Marco Pavan Coordinatore sicurezza cantieri [email protected] Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008 n. 81, conosciuto ai più come Testo Unico sulla Sicurezza, sono stati chiaramente individuati, nell’ambito di lavori edili o più in generale nei “cantieri temporanei o mobili” (titolo IV), gli obblighi del committente o del responsabile dei lavori. Innanzitutto, per fare il quadro della situazione è doveroso chiarire la differenza tra committente e responsabile dei lavori nel caso di appalti per opere private. Secondo le definizioni del Decreto, il committente è il soggetto per il quale l’intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione. Il responsabile dei lavori, invece, è il soggetto che può essere incaricato dal committente per svolgere i compiti ad esso attribuiti dal suddetto decreto. Dalle definizioni si evince immediatamente che il responsabile dei lavori non è obbligatoriamente designato, ma deve essere incaricato dal committente con apposita delega, accettata e sottoscritta dal delegato, attraverso la quale il committente gli trasferisce i poteri di gestione e di spesa, che può gestire in piena autonomia. Stabiliti i ruoli, si possono a questo punto considerare gli obblighi previsti dalla normativa: 1. Il committente o il responsabile dei lavori, nelle fasi di progettazione dell’opera, si attiene ai principi e alle misure generali di tutela (per esempio valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza, programmazione della prevenzione, eliminazione dei rischi, ecc.), in particolare: a) al momento delle scelte architettoniche, tecniche ed organizzative, onde pianificare i vari lavori o fasi di lavoro che si svolgeranno simultaneamente o successivamente; b) all’atto della previsione della durata di realizzazione di questi vari lavori o fasi di lavoro. Arch. Marco Pavan 2. Il committente o il responsabile dei lavori, nella fase della progettazione dell’opera, prende in considerazione il piano di sicurezza e coordinamento ed il fascicolo adattato alle caratteristiche dell’opera. 3. Nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea, il committente, anche nei casi di coincidenza con l’impresa esecutrice, o il responsabile dei lavori, contestualmente all’affidamento dell’incarico di progettazione, designa il coordinatore per la progettazione. 4. Nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea, il committente o il responsabile dei lavori, prima dell’affidamento dei lavori, designa il coordinatore per l’esecuzione dei lavori. 5. La disposizione di cui al comma 4 si applica anche nel caso in cui, dopo l’affidamento dei lavori a un’unica impresa, l’esecuzione dei lavori o di parte di essi sia affidata a una o più imprese. 6. Il committente o il responsabile dei lavori, qualora in possesso dei requisiti, ha facoltà di svolgere le funzioni sia di coordinatore per la progettazione sia di coordinatore per l’esecuzione dei lavori. 7. Il committente o il responsabile dei lavori comunica alle imprese affidatarie, alle imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi il nominativo del coordinatore per la progettazione e quello del coordinatore per l’esecuzione dei lavori. Tali nominativi sono indicati nel cartello di cantiere. 8. Il committente o il responsabile dei lavori ha facoltà di sostituire in qualsiasi momento, anche personalmente, se in possesso dei requisiti, i soggetti designati in attuazione dei commi 3 e 4. n. 12 pagina 18 9. Il committente o il responsabile dei lavori, anche nel caso di affidamento dei lavori ad un’unica impresa o ad un lavoratore autonomo: a) verifica l’idoneità tecnico-professionale delle imprese affidatarie, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare. Nei cantieri la cui entità presunta è inferiore a 200 uomini-giorno e i cui lavori non comportano rischi particolari, il requisito di cui al periodo che precede si considera soddisfatto mediante presentazione da parte delle imprese e dei lavoratori autonomi del certificato di iscrizione alla Camera di commercio, industria e artigianato e del documento unico di regolarità contributiva, corredato da autocertificazione in ordine al possesso degli altri requisiti previsti; b) chiede alle imprese esecutrici una dichiarazione dell’organico medio annuo, distinto 10. In assenza del piano di sicurezza e di coordinamento o del fascicolo tecnico, quando previsti, oppure in assenza di notifica preliminare, quando prevista oppure in assenza del documento unico di regolarità contributiva delle imprese o dei lavoratori autonomi, è sospesa l’efficacia del titolo abilitativo. L’organo di vigilanza comunica l’inadempienza all’amministrazione concedente. 11. La disposizione di cui al comma 3 non si applica ai lavori privati non soggetti a permesso di costruire in base alla normativa vigente e comunque di importo inferiore ad euro 100.000. In tal caso, le funzioni del coordinatore per la progettazione sono svolte dal coordinatore per la esecuzione dei lavori. E’ bene sottolineare che il mancato rispetto di quanto sopra può esporre il committente o il responsabile dei lavori a sanzioni di tipo amministrativo che vanno da Euro 500 a Euro 1.800 per le violazioni dei commi 7 e 9.c, o di tipo penale con arresto (fino a sei mesi) e ammende (fino a Euro 6.400) per le violazioni dei commi 3,4,5 e 9.a. ;&5"%6&43- Via Roma, 364 31043 LUTRANO DI FONTANELLE (TV) Tel. 0422 757736 Fax 0422 758821 [email protected] www.zetadue.com t&%*-*;*"13*7"5"&3&4*%&/;*"-& costruzione di ville, villini, fabbricati plurifamiliari, complessi residenziali e ristrutturazioni. t&%*-*;*"13*7"5""35*(*"/"-& $0..&3$*"-&&%*/%6453*"-& officine, complessi commerciali, complessi per attività ricreative, capannoni per attività produttive. t&4&$6;*0/&%*01&3&16##-*$)& lottizzazioni, impianti sportivi. IO COSTRUISCO n. 12 pagina 19 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), all’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili, nonché una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti. c) trasmette all’amministrazione concedente, prima dell’inizio dei lavori oggetto del permesso di costruire o della denuncia di inizio attività, copia della notifica preliminare, il documento unico di regolarità contributiva delle imprese e dei lavoratori autonomi, e una dichiarazione attestante l’avvenuta verifica della ulteriore documentazione di cui alle lettere a) e b). NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO CANTIERE E NORMATIVE LIFE CYCLE ASSESSMENT DI UN EDIFICIO: ANALISI ENERGETICA DI UN PROCESSO EDILIZIO Greta Antonini Architetto e consulente nel campo della sostenibilità [email protected] L’etichetta EPD (Ecolabel ed Environmental Product Declaration) si basa sull’analisi LCA Schema riepilogativo del Life Cycle Assesment (LCA) Il Life Cycle Assesment (LCA) è definito dalla norma internazionale UNI EN ISO 14040 come la “compilazione e valutazione attraverso tutto il ciclo di vita dei flussi in entrata e in uscita, nonché i potenziali impatti ambientali, di un sistema di prodotto”. Questa valutazione avviene in quattro fasi: • la definizione degli obiettivi e dei criteri dello studio; • la raccolta e l’elaborazione dei dati; • la valutazione degli effetti ambientali; • l’interpretazione dei risultati e lo studio della possibilità di miglioramento. Questa analisi consente di studiare tutti i flussi di materia e di energia all’interno di un processo edilizio e di quantificare gli impatti ambientali ad essi collegati. Il ciclo di vita di un edificio parte dalla produzione dei materiali da costruzione, dove si valuta l’Embodied Energy (la quantità di energia necessaria per produrre, trasportare fino al luogo di utilizzo e successivamente smaltire un prodotto o un materiale), si hanno poi le fasi di progettazione e di costruzione dell’edificio, fasi che consumano la cosiddetta energia “grigia” per il trasporto di materiali fino al cantiere e successivamente l’energia “indotta” per la vera e propria costruzione del fabbricato e delle opere di urbanizzazione. Viene inoltre considerata la fase d’uso, in cui è utilizzata l’energia “operativa” necessaria per garantire il normale funzionamento dell’edificio e la fase di fine vita, che corrisponde alla demolizione e al riciclo o alla dismissione delle macerie. L’LCA, strutturato in questo modo, è considerato l’unico approccio scientifico in grado di fornire dati sulla sostenibilità e il carico ambientale dei prodotti edilizi e dei processi. Nello specifico, i prodotti da costruzione possono essere certificati con l’etichetta EPD (Ecolabel ed Environmental Product Declaration), una etichetta fondata proprio sull’LCA. Questo tipo di certificazione sta diventando sempre più importante per dimostrare la sostenibilità dei prodotti e da questo si evince come il ciclo di vita sia ormai diventato uno strumento valido ed applicabile nella valutazione dei carichi ambientali ed energetici di un prodotto, processo o attività. Se l’approccio LCA è di usuale impiego nella certificazione dei prodotti da costruzione, è facile capire quanti · DEMOLIZIONI · SCAVI E MOVIMENTO TERRA · TRASPORTO DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI, SIA PER PRIVATI CHE IN SUBAPPALTO · TRASPORTI ECCEZIONALI A MEZZO DI CARRELLONE (PIANALE). BLAZER S.r.l. Via Orlanda 216 - 30173 Tessera (VE) Tel. 041 5415826 - Fax. 041 5415826 IO COSTRUISCO Una progettazione attenta ed uno studio approfondito di ogni fase del processo edilizio, attraverso l’LCA (dedicata agli edifici) e l’EE (dedicata ai prodotti da costruzione), permette ai progettisti di parlare di sostenibilità del costruito, per ridurre gli impatti ambientali e per migliorare la qualità delle costruzioni e di conseguenza il livello economico, sociale ed istituzionale. Questi aspetti sono tenuti in grande considerazione a livello internazionale e sempre più spesso i bandi e le gare d’appalto richiedono che i progettisti e gli impresari sappiano illustrare la sostenibilità delle loro offerte in questi termini, nell’indirizzo di una nuova economia verde. n. 12 pagina 21 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA dati siano necessari per la descrizione del ciclo di vita di un edificio. Tale complessità rende necessario l’utilizzo di sistemi informatici per la raccolta dei dati e per la successiva valutazione degli impatti ambientali. Secondo l’ENEA, l’energia necessaria per il ciclo di vita degli edifici in Italia è pari al 45% dell’intero fabbisogno di energia della nazione. L’obiettivo di tutti questi studi è ridurre al minimo l’uso di energia per ridurre, di conseguenza, le emissioni di CO2. NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO CANTIERE E NORMATIVE LAVORO AUTONOMO E RIFORMA FORNERO: OSSERVAZIONI E APPLICAZIONE Luigi Boggian Consulente del Lavoro [email protected] Nel 2012 si sono persi in Veneto, rispetto allo stesso periodo del 2010, qualcosa come 21 mila posti di lavoro nel comparto edile, tra dipendenti e autonomi. Il dato in sé, già grave in termini assoluti, diviene sconcertante se visto nei termini relativi: sostanzialmente i lavoratori dipendenti, con alti e bassi, sono rimasti quasi invariati, ma i lavoratori autonomi (traduciamo: i piccoli artigiani) sono passati da 74.202 (dato inizio 2010) a 52.304 (dato fine 2012). Come se non fosse sufficiente questa mattanza autoindotta dal mercato, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la cosiddetta “riforma Fornero”, ha deciso di aprire la caccia alle streghe: con una poco nota circolare (se non agli addetti ai lavori) ha istruito i propri Ispettori su cosa “trovare” nei controlli eseguiti nel settore edile, con peculiare riferimento a quei lavoratori che sono compresi ufficialmente nella posizione di imprenditore, ma in verità hanno i requisiti tipici dei lavoratori dipendenti. Gli Ispettori, almeno quelli che conosce il sottoscritto, fortunatamente hanno il buon senso di applicare la norma con la dovuta elasticità, tuttavia vediamo come si articolerebbe in ogni caso la spiegazione del Ministero. Il genuino “piccolo imprenditore artigiano” è senza dubbio quello connesso al requisito del possesso e della disponibilità di una solida attrezzatura strumentale, rappresentata da macchine e utensili, da cui sia verosimile dedurre una reale, piena ed autosufficiente capacità organizzativa e realizzativa delle complete attività lavorative da eseguire. Non è indicatore adeguato invece la proprietà, o il possesso, di generica attrezzatura (secchi, pale, picconi, martelli, carriole, funi) inadatta a provare l’esistenza di un’autonoma attività imprenditoriale, né la possibilità di impiego delle macchine e attrezzature utili per la concretizzazione dei lavori data dall’impresa esecutrice, o addirittura dal committente, benché a titolo oneroso, raffigurando anzi tale situazione un principio rivelatore della non autenticità della attività di tipo autonomo. Inoltre il riscontro di un’eventuale monocommittenza rappresenta un utile indicatore per verificare la genuinità o meno del rapporto “non autonomo” posto in essere sebbene, come già segnalato, questo non sia necessariamente dirimente, raffigurando un principio a fortiori di una potenziale ricostruzione ispettiva. Il Ministero chiarisce che abitualmente non siano mai sorti speciali dubbi di classificazione dell’autonomia per tutte quelle fasi di lavoro che intervengono nella fase del c.d. completamento dell’opera ovvero in sede di finitura ed esecuzione impiantistica della stessa (lavori idraulici, elettrici, posa in opera di rivestimenti, operazioni di decoro e di restauro architettonico, montaggio di infissi e controsoffitti); meno credibile appare l’autonomia di lavoro di quelle attività di realizzazione di opere strutturali del manufatto, legate sostanzialmente ai lavori di costruzione muraria in generale. Il Ministero sostiene che qualora non compaiano manifestazioni di reale fondatezza di un’effettiva organizzazione aziendale, il personale ispettivo è obbligato a ricondurre nell’ambito della nozione di dipendenza le prestazioni dei lavoratori autonomi: in questi casi il personale ispettivo è tenuto a contestare al soggetto utilizzatore, oltre che le violazioni di natura lavoristica collegate alle conseguenti evasioni contributive, anche quegli illeciti riscontrabili in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in materia di sorveglianza sanitaria e di mancata formazione ed informazione dei lavoratori adottando apposito provvedimento di prescrizione obbligatoria ai sensi del D.Lgs. n. 758/1994. CONSOLIDAMENTO DI PARETI ROCCIOSE - LINEE VITA - DEMOLIZIONI - TFEG Sede legale: POLCENIGO (PN), via San Michele 40 CAP 33070 | Sede Amministrativa: CANEVA (PN), via Santissima 5/E CAP 33070 Tel./Fax. 0434 747159 - E-mail: [email protected] - PEC [email protected] - www.tpssrl.com NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO MATERIALI L’IMPORTANZA DEL TETTO Da semplice riparo a fattore determinante di isolamento invernale ed estivo Il tetto ha un compito importante: proteggere la casa. Fino a poco tempo fa, parliamo degli anni ‘80, il tetto doveva servire solo a riparare dalla pioggia e ad ombreggiare in estate. Nel tempo la sua importanza è aumentata: ha acquisito il compito di proteggere dal freddo dell’inverno. Si è passati poi ad un altro step, attribuendogli il compito di attutire l’inquinamento acustico esterno. Negli ultimi tempi l’importanza del tetto è ulteriormente aumentata: deve riparare dalla pioggia, ombreggiare in estate, proteggere dal freddo, attutire l’inquinamento acustico e, fattore nuovo di questi ultimi anni, garantire un isolamento estivo. Vi chiederete che differenza c’è tra isolare d’inverno e isolare d’estate? La differenza è notevole. Considerando che le prestazioni energetiche degli edifici attuali sono bassissime, il fattore che determina il dimensionamento dell’isolamento non è più la richiesta invernale, bensì la richiesta energetica estiva. Per ottenere un buon isolamento estivo entra in gioco un fattore nuovo: lo sfasamento dell’onda termica. Questo è la misura di quanto tempo impiega il caldo ad entrare in casa misurato in ore. Lo sfasamento si calcola principalmente con due fattori: la massa dell’isolante e il potere calorico. Ma se nelle nuove costruzioni tutto questo è già dimensionato, come si può intervenire nelle case esistenti? Si deve per forza isolare il tetto, considerando anche la prestazione estiva. In base alla struttura del tetto si possono sciegliere diverse soluzioni. Nei classici tetti realizzati fino agli anni 90’ si può sfruttare il sottotetto per inserirvi l’isolante. Genericamente sono a nido d’ape con muretti con passo di circa 1 m, o con travi in calcestruzzo a sezione ‘IPE’ e tavolato in cotto, o con travi in legno e tavolato in legno o cotto. La prima tipologia è la più difficile da riqualificare, ma non impossibile. Un’ottima soluzione è l’insuflaggio di isolante, spesso si usa la cellulosa. Nelle altre due tipologie, invece, c’è più scelta di soluzioni e bisogna anche considerare l’utilizzo che si fa dello spazio del sottotetto. Nei sottotetti abitati la soluzione è ancora più complessa. Il primo passo è stabilire se l’isolamento va fatto all’interno e all’esterno: questo in funzione delle esigenze del committente. All’interno si ha il vantaggio di un costo più basso, ma lo svantaggio di una perdita di spazio in altezza. All’esterno si ha il vantaggio di non perdere spazio, ma lo svantaggio di costi nettamente superiori dovuti alla necessità di parapetti, impalcature, lievi e ripose del manto di copertura. E’ importante ricordare che in una casa singola a due piani di circa 200 mq lordi, la dispersione maggiore di energia si verifica dal tetto, con un’incidenza variabile dal 25% al 40% sul totale. Quindi qualunque sia la tipologia del vostro tetto conviene sempre isolarlo. Si interviene sulla maggiore dispersione della casa, spesso con un investimento di poche migliaia di euro, garantendo un immediato aumento di comfort interno, una riduzione notevole delle spese di riscaldamento e di raffrescamento, un probabile passaggio ad una classe energetica più alta. Se questi valori li parifichiamo ad un investimento finanziario otteniamo una resa ad un tasso di interesse che può arrivare anche al 18% annuo. Nicola Bettin [email protected] SISTEMA DI ISOLAMENTO A CAPPOTTO Il sistema di isolamento termico a cappotto è attualmente una delle soluzioni più utilizzate ed efficaci per rendere ottimale la prestazione termica dell’edificio e di migliorare le condizioni di comfort abitativo, con riduzione dei costi energetici correlati alle spese di riscaldamento e di condizionamento. Il sistema a cappotto viene utilizzato sia su edifici di nuova costruzione, sia sulle ristrutturazioni, in questo caso riqualificando l’edificio anche da un punto di vista estetico. Il cappotto è composto da tre componenti principalmente: uno strato di finitura, uno strato di intonaco armato, uno strato di materiale isolante termico. La scelta di tipologia di isolante incide molto sui costi e sulla traspirabilità e quindi la salubrità dell’edificio: dal più comune ed economico EPS o polistirolo, economico ma che non permette la traspirabilità, alle lane minerali o di vetro o al sughero, che permettono maggior traspirabilità all’edificio ma con costi più elevati. I vantaggi di installare un cappotto sono sia di natura tecnico-prestazionale, ma anche economici. In particolare, l’isolamento a cappotto è particolarmente consigliato per ridurre al minimo la dispersione termica, in quanto genera uno strato continuo che permette di trattenere più facilmente il calore e di non lasciarlo disperdere verso l’esterno. Inoltre, permette di ridurre il calore all’interno degli ambienti nel periodo estivo e di risolvere eventuali problematiche correlate a crepe e infiltrazioni di acqua piovana. Permette poi il recupero di spazio abitativo in quanto rende possibile la riduzione dello spessore delle murature perimetrali. In aggiunta, un buon isolamento elimina la formazione di muffe e condense interne correlate alla mancanza di isolamento termico. Con un unico intervento è possibile isolare e al tempo stesso rinnovare completamente la facciata di un edificio, proteggendola dal naturale processo di degrado. Le pareti esterne se sottoposte ad isolamento a cappotto vengono poste in condizioni di inerzia: ovvero non sono più soggette alle sollecitazioni prodotte dagli sbalzi termici. Da un punto di vista economico, questo tipo di isolamento permette di ridurre notevolmente le spese per il riscaldamento ed il condizionamento degli ambienti, con conseguente risparmio energetico. È possibile inoltre ottenere delle agevolazioni fiscali sugli interventi di isolamento a cappotto, mentre il costo dell’intervento è ammortizzabile nel giro di pochi anni grazie ai vantaggi economici che produce. Stefano Perissinotto [email protected] IO COSTRUISCO n. 12 pagina 25 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA MATERIALI NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO IO COSTRUISCO PROMOTION ITALPARCHETTI, QUANDO IL MADE IN ITALY È ECCELLENZA Italparchetti è pragmatismo, passione, concretezza - perché le parole hanno un peso solo se il fare ha un senso. Il fare Italparchetti è il frutto di un lavoro serio, di un team affiatato, di un approccio sempre teso alla soluzione. L’esperienza nella lavorazione e nella posa del legno in Italparchetti è passata di padre in figlio attraverso tre generazioni, mantenendo l’obiettivo della qualità e della correttezza. Tutto questo per rendere gli spazi indoor e outdoor caldi, eleganti e confortevoli, luoghi dove ritrovarsi è un piacere. Ma un’azienda esprime la sua forza tanto nella qualità dei suoi prodotti quanto nell’affidabilità del suo servizio: un prodotto di qualità riconosciuta e certificata, un servizio ineccepibile - questo è l’inestimabile valore aggiunto della realtà Italparchetti, capace di rispondere alle più diverse esigenze, trasparente nelle informazioni; un’azienda figlia del miglior Made in Italy. La scelta di un pavimento è una delle fasi più delicate nella realizzazione di una casa perché è elemento strutturale sopra il quale si sviluppa nel tempo tutta la vita di una famiglia; il legno in questo senso è da sempre amico dell’uomo e lo accompagna in tutte le sue attività, dal lavoro, al tempo libero e in casa. Un parquet di qualità è un elemento imprescindibile quindi per un habitat familiare elegante, caldo, confortevole. Lino Dei Tos, fondatore Italparchetti S.p.A. La collezione Assito delle Alpi rappresenta il fiore all’occhiello di tutta la produzione Italparchetti; un prodotto prefinito multistrato di grandi dimensioni da 15 mm di spessore adatto alla posa su pavimenti riscaldati. Assito delle Alpi e composto da uno strato di pregiato legno massello incollato su un multistrato di betulla; un connubio che garantisce stabilità e praticità di posa, anche flottante. L’uso di vernici ad acqua e oli naturali completa la finitura di un parquet resistente e salubre. Varie larghezze e lunghezze disponibili consentono varie soluzioni di posa per adeguare il pavimento allo stile della tua casa. Il controllo totale della filiera produttiva dal tronco alla tavola finita permette personalizzazioni per soddisfare anche specifiche esigenze del cliente come per esempio la realizzazione di pose a spina pesce oppure con taglio a 45° oppure di disegni geometrici. Al fine di mantenere nel tempo l’aspetto originale Italparchetti consiglia e suggerisce l’uso dei suoi prodotti specifici per la pulizia da usare diluiti nell’acqua come un normale detergente così da mantenere a lungo brillantezza e calore. ITALPARCHETTI S.p.A. Via Aleardo Aleardi, 77 31029 Vittorio Veneto (TV) Tel. 0438 500939 / 0438 501464 Fax 0438 501461 [email protected] www.italparchetti.it n. 12 pagina 26 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO MATERIALI LA MIA CASA RESPIRA? Arch. Luca Zanin [email protected] Quante volte ci sentiamo fare questa semplice domanda dai nostri committenti che sono preoccupati se il muro della loro nuova casa sarà “traspirante”. Architetto, ma se mettiamo il cappotto termico esterno in polistirolo il muro poi respira? Non sarebbe meglio posare un materiale naturale, per esempio dei pannelli in fibra di legno o di sughero? Teoricamente l’osservazione è corretta perché i materiali che noi definiamo come naturali sono più permeabili al vapore, ma nella pratica, facendo un semplice calcolo di fisica tecnica, la differenza tra un muro con cappotto in materiale sintetico rispetto ad una muratura con applicazione di isolante naturale sarebbe impercettibile. Solo una piccola percentuale dell’umidità prodotta all’interno di un’abitazione può essere diffusa attraverso le pareti, mentre per oltre il 90% il vapore acqueo prodotto deve essere espulso dall’abitazione attraverso la ventilazione: ovvero aprendo le finestre. La differenza nella diffusione di una sezione tipo di muratura esterna tra materiali sintetici, come il polistirolo espanso (EPS) e materiali naturali, coma la fibra di legno, sta nell’ordine massimo del 5%. Quindi contrariamente a quanto si pensa le case di oggi non devono “respirare”. Al contrario, devono essere estremamente ermetiche, ovvero non permettere al calore interno di poter uscire attraverso piccole fessure, che non sono altro che difetti costruttivi. Attraverso fori o fessure va persa preziosa energia per riscaldamento: si tenga presente, a titolo di esempio, che uno spiffero lungo un metro di un solo millimetro (come in prossimità di un serramento) peggiora l’isolamento della parete del 65%. Internamente, invece, la progettazione esecutiva e il criterio di scelta dei materiali diventa un fattore molto importante: infatti, i primi centimetri della sezione della 5JUUVSFFEJMJ 4QFSFJODBSUPOHFTTP +JOJUVSFDSFBUJWFEJOUFSOJ 5SPUF[JPOJBOUJODFOEJP 7JTUSVUUVSB[JPOJDIJBWJJONBOP ,*(4EJ2B[[FS1(TOD Via Dell’Industria, 77/79 31020 San Vendemiano (TV) Tel. 0438 470121 - Fax 0438 479728 Cell. 335 274914 (Libero Mazzer) [email protected] - www.geco-snc.it IO COSTRUISCO n. 12 pagina 29 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA nostra muratura che confina verso l’esterno, possono modificare estremamente il confort climatico di una casa. Esistono materiali, per lo più naturali come il legno, l’argilla o il silicato di calcio che hanno la capacità di fare da regolatori naturali di umidità, in quanto hanno una composizione a pori aperti che assorbono umidità in eccesso per poi cederla in momenti di scarsa umidità interna. Se la parete ha queste doti di volano igrometrico, allora il clima interno sarà estremamente confortevole. Questo effetto “spugna” rimane intatto a condizione che il materiale non venga trattato con vernici che riducono la traspirazione. Un intonaco cementizio, ad esempio, assorbe tre volte di meno di una lastra di gesso, mentre il legno può incorporare ancora più del gesso. In conclusione, le caratteristiche termoigrometriche di un’abitazione e le modalità di ricambio d’aria dei locali vanno quindi analizzate nel loro insieme, valutando i diversi tipi di materiali che si possono utilizzare, analizzando per ogni elemento la propria convenienza di applicazione anche in virtù del costo del materiale, senza precludersi decisioni in base alle nostre preferenze. LA NOSTRA PRODUZIONE t$0$$*01&450t$"-$&t."-5&&*/50/"$*1&3#*0&%*-*;*"&3&45"630$0/4&37"5*70JODPDDJPQFTUPEFVNJEJmDBOUF UFSNPBDVTUJDJEJMBWBUJFTUBNQBUJ t'*/*563&"--"$"-$&QJUUVSFUBEFMBDUTUVDDPNBSNPSJOPHSBTTFMMPEJDBMDF t1"7*.&/5";*0/**/1"45&--0/&"#"44041&4403&t1"7*.&/5";*0/**/#"556507&/&;*"/0t-&("/5*/"563"-* SERVIZI tDPOTVMFO[BUFDOJDBJOCJPFEJMJ[JBFSFTUBVSPDPOTFSWBUJWPtDPSTJEJGPSNB[JPOFUFDOJDPBQQMJDBUJWB tNBMUFEBSJWFTUJNFOUPQFSTPOBMJ[[BUFFQFSJOUFSJPSEFTJHOtGPSNVMB[JPOFEJNJTDFMFTUPSJDIFTVDBNQJPOBUVSB HERES s.r.l. Vicolo Mattei, 10 - 31055 Quinto di Treviso (TV) - Tel. 0422 880099 - Fax 0422 724038 - [email protected] - www.heres-srl.com NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO MATERIALI SCELTA E POSA DEI PAVIMENTI IN LEGNO PER IL RESTAURO DI UNA VILLA STORICA Stiven Tamai [email protected] Il sogno di restaurare questa bellissima villa risalente ai primi del Novecento si è avverato. La villa è racchiusa nel magnifico scenario dei Colli Vicentini: un paesaggio armonioso, fatto di boschi, vigneti e dolci colline, una cornice di pregio per un edificio molto elegante. L’intervento ha richiesto un lavoro minuzioso e professionale. Era importante recuperare tutto il possibile per riportare alla luce la bellezza di questa villa lasciata in stato di abbandono per troppo tempo. L’edificio è disposto su tre piani più un piano interrato di “servizio”, dove è stata ricavata anche una bella cantina per la conservazione dei vini. In tutti gli ambienti sono state eseguite la pulizia delle superfici, la risanatura delle crepe e delle fessurazioni mediante malte, gesso, stucco e resine e la reintegrazione pittorica delle lacune su alcune decorazioni. Per quanto riguarda il pavimento, è stato impossibile recuperare le vecchie doghe in noce, troppo usurate e che oltretutto rivestivano solo una parte dei pavimenti della casa. Gli ambienti interni sono spaziosi, alti e molto luminosi. Il piano terra racchiude la zona giorno composta da una cucina funzionale ed elegante con un grande camino a parete, la sala da pranzo, raccolta e famigliare, il soggiorno ampio e accogliente, il disimpegno e un bagno ospiti. Il secondo piano è la zona notte. Grandi camere complete di cabine armadio e bagno. Il terzo piano, mansardato, è un grande spazio aperto, arricchito dalle travi in legno del soffitto. Una parte del piano mansardato è stato adibito a zona ospiti e una parte è stata destinata a palestra e sala TV. Era necessario scegliere il pavimento in legno che meglio potesse valorizzare gli ambienti, un legno in grado di trasmettere quel senso di unicità che la casa richiede. Dopo alcuni sopralluoghi e diverse campionature, la scelta di utilizzare due legni diversi e due n. 12 pagina 30 Per il pavimento del primo e secondo piano è stato scelto un Rovere tradizionale massiccio con spessore di 14 mm. Il cliente ha espressamente richiesto la posa a spina di pesce con fascia e bindello. Questo tipo di posa richiede grande esperienza e professionalità da parte del posatore, è un lavoro di prestigio che dà il suo risultato migliore se il legno scelto è di qualità. Le operazioni di levigatura, spazzolatura e decappatura sono state eseguite in opera. L’unicità del legno massello lavorato in opera e il gioco di fughe irregolari tra una doga e l’altra, esaltano la bellezza e l’eleganza del pavimento personalizzando ogni stanza. IO COSTRUISCO n. 12 pagina 31 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA pose diverse per la mansarda e gli altri due piani è stata quasi inevitabile e ha soddisfatto le esigenze del cliente. Il grande piano mansardato, area di giochi e relax è stato rivestito con grandi tavole extra large in Rovere 3 strati Linea OASI di IDEAL LEGNO Srl , levigato, spazzolato e decappato bianco in opera, che esaltano la grandezza degli ambienti e danno molto luminosità agli spazi. Nelle stanze da bagno, del primo e secondo piano, è stato posato lo stesso rovere massiccio a spina di pesce per dare continuità al pavimento. Per i bagni del piano mansardato, invece, è stato scelto il Teak fugato nero. La maestosa ed elegante scala che conduce ai piani è stata interamente realizzata in falegnameria, su disegno, in Rovere massiccio. La sua realizzazione ha richiesto diversi giorni di lavoro per il montaggio, la spazzolatura e la dacappatura bianco in opera. Per la finitura è stato utilizzato un olio oleuretanico scelto per l’effetto naturale che conferisce al legno e per la praticità di manutenzione. Fornitura e posa pavimenti in legno IL LEGNO... ...TRASFORMARE... • Fornitura e posa legno e parquet • Ripristino e ristrutturazione pavimenti • Applicazioni speciali del legno ...PROGETTARE... ...CREARE... • Servizi di falegnameria • Scale • Trattamento legni nautici Pavilegno S.r.l.: Via Revine, 15/A - 30027 San Donà di Piave (VE) - Tel. 0421.222919 - [email protected] - www. pavilegno.com NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO MATERIALI POSA DEL PORFIDO: TECNICA ED ESTETICA Lucio Farinazzo [email protected] Esaltare le caratteristiche naturali del porfido senza alterare in nessun modo la bellezza del suo colore è possibile unicamente se viene eseguita una progettazione della pavimentazione che rispetti alcuni importanti canoni. Un’attenta analisi del terreno nel quale il materiale si andrà ad inserire, una creazione di un sottofondo idoneo ad accoglierlo, una corretta posa del prodotto che rispetti tempi e modi ben precisi, uno spessore del sottofondo ideale al tipo di materiale utilizzato, il tipo di traffico che dovrà sopportare la pavimentazione ed infine una scrupolosa scelta della pietra in questione, sono aspetti prioritari in tal senso. Non è meramente una questione di estetica. La giusta posa del porfido è determinante per accostare i vari elementi tra di loro evitando un eccessivo sovraccarico delle forze che agiscono sulla pavimentazione e scongiurando quindi che, col tempo, questa possa sciuparsi e che si possano creare cedimenti, avvallamenti o uno scorretto deflusso delle acque meteoriche e di scolo. Per questo motivo è necessario che ad eseguire l’intera operazione siano posatori esperti, gli unici in grado di valutare pregi e difetti di ogni singolo pezzo ed eventualmente rimediare ai problemi legati alla natura del cantiere nel quale si lavora. Lo stesso prodotto, disposto in maniera diversa, può ottenere effetti estetici decisamente differenti. È necessario pertanto prestare molta attenzione alle poten¬zialità dei materiali, studiarne l’uso tradizionale, la conformazione compositiva ed i particolari costruttivi. Solo l’occhio e la mano di un professionista del settore fanno sì che l’opera nel complesso sia ben valorizzata. L’operatore dovrà dunque conoscere perfettamente i disegni esecutivi, i tipi di finiture superficiali, le quote, gli allineamenti, le tolleranze di posa, le distinte di taglio e la lavorazione complessiva che sta dietro ai lavorati provenienti dal laboratorio; dovrà possedere quindi, oltre alla giusta dose di esperienza maturata nel lavoro, anche tutta la strumentazione tecnica indispensabile. n. 12 pagina 32 Anche l’intero ciclo di posa dovrà rispondere a standard qualitativi precisi: non dovrà in nessun modo provocare macchie, ossidazioni o efflorescenze. L’acqua utilizzata per le operazioni dovrà pertanto essere utilizzata nelle dosi ideali, evitando così ristagni, affioramenti e la sfarinatura stessa dei materiali impiegati. Dovrà poi essere pulita, priva di ossidi di ferro, sali od altre impurità. Tutte le aree del cantiere dovranno essere predisposte affinché i materiali da lavorare non possano subire urti o contatti che potrebbero rivelarsi causa principale di una cattiva resa a livello estetico e funzionale. Anche in caso di pavimentazioni esterne, la posa del porfido, evidentemente più delicata trattandosi di superfici soggette alle particolari condizioni meteo, deve essere eseguita con la massima cura, quando gli altri lavori di finitura e gli intonaci sono già stati ultimati. Fornitura e posa di porfido, trachite e qualsiasi pietra naturale. Via Monte Rosa, 9 - 30030 Cazzago di Pianiga (VE) Farinazzo Lucio 349-5753536 - Farinazzo Laura 349-8719189 Fax 049-9334787 - email: [email protected] NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO MATERIALI LA NUOVA FACCIATA DELL’UNIVERSITÀ DI TRNAVA IN SLOVACCHIA Un perfetto esempio di ricostruzione di alta qualità, caratterizzata da durabilità ed elevate prestazioni tecniche Nicola Piccoli [email protected] Si ringrazia per la collaborazione: Ufficio stampa DuPont™ per l’Italia Slovacchia, Università di Trnava: l’edificio della Facoltà di Filosofia incorpora membrane per l’edilizia DuPont™ Tyvek® ai fini di ottenere superiori prestazioni e funzionalità. Foto Ravago Slovakia, a.dom, tutti i diritti riservati L’edificio che ospita la Facoltà di Filosofia dell’Università di Trnava in Slovacchia richiedeva un importante intervento di ricostruzione globale, a causa delle cattive condizioni in cui versavano rivestimento e facciata. In particolare, il rivestimento risultava danneggiato in diversi punti, intonaco e finitura continuavano a staccarsi, mentre le sigillature dei giunti e la stessa facciata non erano più in linea con gli standard di isolamento. Per tutti questi motivi, l’Università di Trnava ha deciso di realizzare nuove sigillature e tamponare le pareti in mattoni al fine isolarle. Il rivestimento è stato progettato come una facciata ventilata sospesa. La membrana a prova di vento DuPont™ Tyvek® è stata applicata su una coibentazione in lana minerale fissata direttamente sulle pareti, mentre i giunti sono stati coperti da nastri di DuPont™ Tyvek®. Tale sottostruttura è stata utilizzata come base per il fissaggio dei pannelli. DuPont™ Tyvek® infatti, funge da ottima protezione aggiuntiva contro l’umidità. Per la finitura della facciata sono stati utilizzati tre tipi di membrane DuPont™ Tyvek®. DuPont™ Tyvek® Soft anti-reflex e DuPont™ Tyvek® HouseWrap Grey sono state applicate alla facciata senza giunti. DuPont™ Tyvek® UV Facade, invece, è stata selezionata dall’Università per riempire i giunti aperti, grazie alla sua straordinaria resistenza ai raggi UV, alla capacità sigillante e all’elevata traspirabilità, garantendo isolamento e protezione per edifici con facciate aperte o ventilate. IO COSTRUISCO n. 12 pagina 35 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA Il direttore generale dei lavori aveva avviato il progetto di ricostruzione già nel 2007. L’anno seguente, l’Università ha operato una ristrutturazione, smantellando gli elementi non più funzionanti e obsoleti. La ricostruzione vera e propria della facciata e degli elementi esterni invece, ha avuto inizio nel 2009 ed è stata terminata nel 2012. Il 2013 ha visto infine il completamento dell’architettura paesaggistica e dell’abbellimento della riedificazione, tramite la costruzione di un atrio a livello della strada. L’edificio prima (in alto) e dopo (a sinistra) la ricostruzione del rivestimento esterno e della facciata. Foto: Ravago Slovacchia, a.dom, tutti i diritti riservati SERRAMENTI IN ACCIAIO LAVORAZIONI IN FERRO E ALLUMINIO CANCELLI - RINGHIERE PORTONI INDUSTRIALI SCALE INTERNE E DI DESIGN La nostra ESPERIENZA E PROFESSIONALITÀ al Vostro servizio, per offrirvi funzionalità e resa estetica con soluzioni personalizzate, ideali per ogni ambiente. NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO MATERIALI FIBRA DI CELLULOSA: DAI GIORNALI NASCE UN ISOLANTE NATURALE Valter Donadel [email protected] L’insufflaggio di fibra di cellulosa stabilizzata è oggi un metodo veloce e molto efficace per isolare i sottotetti delle abitazioni, che rappresentano più del 40% delle dispersioni totali degli involucri abitativi non correttamente isolati. Creare un manto di ovatta di cellulosa dello spessore di 25-30 cm sul pavimento delle soffitte non praticabili permette di risolvere definitivamente il grave problema della dispersione di calore verso l’alto e di proteggere dall’entrata del calore in estate, riducendo del 30% i consumi di riscaldamento e di raffrescamento. La fibra di cellulosa stabilizzata è un isolante termoacustico naturale, ottenuto da una speciale tecnica di trasformazione della carta di giornali quotidiani, con l’aggiunta di composti minerali, per ottenere un isolante sicuro contro l’incendio (Classe M1) e inattaccabile da roditori e muffe, e per assicurarne la stabilità nel tempo. La fibra di cellulosa stabilizzata in fase di produzione viene additiva con l’aggiunta di un collante secco che reagisce con la normale umidità presente nelle strutture dove viene applicata, rendendola stabile nel tempo. Questo isolante naturale, che si presenta sottoforma di fiocchi, si applica facilmente e velocemente nelle maggior parte degli edifici, sia nuovi che esistenti, mediante un soffiatore collegato ad un apposito macchinario, che permette alle fibre di passare dalle tubature alle intercapedini, tramite dei piccoli fori di 2,5 cm di diametro, o nei sottotetti permettendo una distribuzione senza ponti termici. Può essere insufflata nei sottotetti non praticabili, tetti in legno, controsoffitti in cartongesso o legno e anche nei punti più scomodi. La fibra di cellulosa stabilizzata é un isolante completamente traspirante e funziona come equilibratore grometrico, garantendo una casa più asciutta ed escludendo la formazione di muffe e condense, così da consentire una perfetta coibentazione. E’ un isolante formato da fibre medio corte, che una volta installato forma delle microscopiche celle d’aria che favoriscono una perfetta resistenza termica al flusso di calore, sia verso l’esterno d’inverno che verso l’interno d’estate e che bloccano le infiltrazioni e le correnti convettive d’aria creando così un vero e proprio scudo termico. Parametro Conducibilità termica Calore specifico Permeabilità al vapore Resistenza al fuoco Densità di posa su insufflaggio Densità di posa su intercapedine Unità di misura W/mk Kcal/°CKg μ EN 13501 Kg/m3 Kg/m3 Misura 0,037 0,3 1,2 Classe B-s1,d0 40 50-80 SOLUZIONI INNOVATIVE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA Importatori per l’Italia del marchio francese ISOLAMENTO IN FIBRA DI CELLULOSA STABILIZZATA IO COSTRUISCO E’ prodotta con fibre naturali di cellulosa riciclate, non tossiche, non irritanti, che non pungono e non macchiano. Grazie alla sua struttura fibrosa viene utilizzato anche per isolare acusticamente gli ambienti. Una casa ben isolata consuma molto meno combustibile per il riscaldamento invernale e meno energia per la climatizzazione estiva. Grazie alla tecnologia BELLOUATE, considerando i risultati che si possono ottenere nel tempo, l’isolamento diventa un ottimo investimento che si può recuperare in pochi anni, ottenendo benefici sulla temperatura interna dell’abitazione, minor inquinamento atmosferico e maggiore comfort e benessere. Questo prodotto segue elevati standard qualitativi, viene testato in stabilimento, certificato da laboratori accreditati e segue un sistema di qualità secondo la norma CSTB (Centro Scientifico e Tecnico per l’Edilizia). In ogni confezione è presente l’etichetta con la scheda tecnica e i marchi di qualità a garanzia della clientela. NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA n. 12 pagina 37 Tabella riepilogativa delle caratteristiche della fibra di cellulosa stabilizzata MICROCLIMA s.a.s. di Valter Donadel & C. Via Venezia, 42 31020 San Vendemiano ( TV ) cell. 3486545971 Pannelli radianti a raggi infrarossi tipo c Beca Engineering Guaine termoindurenti per il risanamento delle canne fumarie NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO CHIUSURE SERRAMENTI IN PVC: ISOLAMENTO E RISPARMIO ENERGETICO Matteo Oliveri [email protected] Le finestre e gli infissi sono elementi strutturali molto importanti per una casa. Non lasciarne al caso la scelta al momento di costruire o ristrutturare casa assume una scelta strategica ben precisa. In particolar modo vogliamo parlare dei serramenti in cloruro di polivinile, comunemente detto pvc. Il pvc - definito spesso vinile - è un materiale termoplastico ottenuto da materie prime naturali, per lo più sale e petrolio, e non impiega l’uso di elementi a disponibilità limitata. Materiale estremamente longevo, resistente e impermeabile e dal costo relativamente contenuto, ha rimpiazzato nel tempo materiali più classici come il legno e l’alluminio, più costosi e di difficile lavorazione. Dalle caratteristiche particolari il pvc è un materiale riciclabile al 100%, è infatti possibile fonderlo più volte senza che vengano meno quelle stesse proprietà che lo contraddistinguono e che lo rendono un materiale ideale nella realizzazione dei serramenti. Il pvc oggi rappresenta l’equilibrio perfetto tra risparmio energetico e rispetto dell’ambiente per più di un motivo: offre infatti un eccellente isolamento termico, un isolamento acustico notevole, è resistente all’acqua e al freddo e ha un drenaggio perfetto. Ottime proprietà di resistenza, all’usura, al tempo e all’abrasione, è difficilmente infiammabile. Ha una durata nel tempo molto alta e permette di realizzare manufatti sia flessibili che rigidi: porte, finestre, infissi e serramenti in pvc possono superare i 60 anni di vita. Inoltre, garantire alla propria casa un adeguato isolamento dagli agenti atmosferici significa anche preservare l’immobile stesso: con le finestre in pvc le perdite di calore possono ridursi n. 12 pagina 38 Il pvc è un materiale che rispetta l’ambiente. Scegliere questo tipo di infissi è una scelta ecologica per vari motivi: è un materiale di origine prevalentemente naturale, non fa uso di materie prime a disponibilità limitata e non rinnovabili, riciclabile più volte, riducendo l’inquinamento sia in termini di energia impiegata per la produzione del pvc stesso, sia in termini di elevato isolamento termico dell’infisso. Dunque un risparmio energetico ed un minor consumo di riscaldamento e climatizzazione, e la manutenzione è praticamente inesistente, basta la semplice pulizia con acqua e detersivi neutri. Può essere la soluzione giusta per qualsiasi abitazione, le finestre in pvc rendono più bella e sicura la casa, integrandosi facilmente con ogni tipologia d’arredo. Una finestra in pvc di alta qualità deve avere un profilo in classe “A”, completo di tutte le certificazioni richieste per il risparmio energetico. Inoltre, serratura e ferramenta dovrebbero avere classe 1 o maggiore; mentre i rinforzi in acciaio zincato all’interno sia nel telaio sia nell’anta di apertura garantiscono una maggiore durata nel tempo e una maggiore efficacia in caso di un tentativo di effrazione. Il mercato offre anche vetri di sicurezza, antinfortunistici, antisfondamento e nelle varie finiture trasparenti, satinati o con veneziane oscuranti all’interno del vetro. Esiste anche l’importante possibilità della detrazione fiscale al 55% e le migliori aziende di serramenti vi potranno fornire la documentazione cartacea necessaria per usufruire dell’agevolazione fiscale. PRODUZIONE PROPRIA PORTE BLINDATE Produzione e installazione di porte blindate, porte interne, serramenti pvc, legno, alluminio, tapparelle, zanzariere e sostituzione serrature di tutti i tipi. Urgenze 24h apertura porte cambio serrature cell. 349 3796241 OLIVERI s.r.l. Via Pavanello, 5 - Maerne di Martellago (VE) Tel. e Fax 041 641136 - [email protected] - www.oliveriporteblindate.com IO COSTRUISCO n. 12 pagina 39 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA anche dell’80% rispetto ai vecchi serramenti. NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO CHIUSURE SERRAMENTI E RISPARMIO ENERGETICO: I FATTORI DA CONSIDERARE Andrea Mattarollo [email protected] Non è un miraggio, i tempi lo permettono. Oggi è possibile abbattere sensibilmente i costi energetici della propria abitazione, fino quasi ad azzerarli, ponendo particolare attenzione alla struttura e ad un isolamento ottimale. Una casa dove vivere bene, in salute, con prodotti naturali che non rilasciano tossine. Uno dei fattori dove va concentrata maggiormente l’attenzione è sicuramente l’involucro della casa e questo un buon progettista lo sa bene. Ciò di cui bisogna tener conto è che le prestazioni di isolamento devono durare il più a lungo possibile, cosa che purtroppo sto notando non accade in molti casi. Fattore molto determinante in questo senso è il serramento, che influisce per circa il 30% sull’involucro. A tutela del consumatore vi è sicuramente il fatto che gli infissi siano certificati ed oggi la maggior parte di essi sono concepiti e costruiti con ottime prestazioni, ma questo non basta perché è fondamentale affidarsi ad un’azienda che possa tutelare il consumatore anche quando le prestazioni tenderanno a diminuire con il passare del tempo. Altro punto molto importante da considerare è il giunto tra il serramento e il muro. E questo purtroppo è un aspetto ancora poco sentito, mentre se fosse esaminato fin dall’inizio del progetto si potrebbero ottenere risultati eccellenti d’isolamento e di durata delle prestazioni. Pur raggiungendo importanti risultati con i nostri prodotti, abbiamo continuato ad investire nella ricerca in quanto la sfida più grande è quella di mantenere nel tempo la classe di eccellenza. Molti sono gli elementi che entrano in gioco quando si parla di serramenti: giunti, guarnizioni, siliconi, vetri, ferramenta, verniciatura, ecc. e per ognuno di essi ci sarebbe da aprire un lungo discorso. Mi fermerò solo un attimo per farvi un esempio sull’argomento guarnizioni: la loro funzione principale è quella di chiudere quelle differenze che sarebbero impossibile da compensare tra due giunti mobili, e non da meno di mantenere una condizione di stabilità (detta memoria) nel tempo. Come spesso accade in quest’ambito si tende ad evidenziare il prezzo, senza dare invece il giusto peso a quei dettagli che nel tempo possono fare la differenza tra due prodotti aventi la stessa funzione. Guarnizioni in epdm, elapreme, siliconiche, rivestite o estruse in più composizioni: la tecnologia corre veloce, ma esaminando i test che effettuiamo notiamo che alcune tipologie, le quali magari inizialmente non danno prestazioni da primato, riescono a mantenerle nel tempo; altre invece sono più indicate per essere sottoposte all’esterno, altre ancora hanno caratteristiche più performanti per quanto riguarda l’acustica, avendo un maggiore coefficiente di massa. Pertanto, per ogni singolo elemento vanno tenuti in considerazione molteplici aspetti per decidere qual è il prodotto migliore adatto alle specifiche esigenze dei committenti. CI SONO MODI MIGLIORI PER FARSI TROVARE... PORTA IL TUO SITO NELLE PRIME PAGINE DI GOOGLE, YAHOO, BING. I CLIENTI TI CERCANO… FATTI TROVARE! Oggi puoi scegliere il servizio di posizionamento sui motori di ricerca MyTarget. Una soluzione professionale con risultati garantiti e monitorabili, adatta a chiunque desideri sfruttare concretamente le potenzialità del web per aumentare la popolarità on-line ed incrementare il proprio business. I clienti ti cercano… fatti trovare! Per informazioni: PHIL FRESH snc Via Garda 1/9 30027 San Donà di Piave | VE Tel. 0421 596926 [email protected] www.philfresh.it NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO IMPIANTI LE POMPE DI CALORE: UNA TECNOLOGIA IN ESPANSIONE Michele Salin [email protected] Le nuove installazioni tecnologiche si diffondono solitamente in modo progressivo, a poco a poco, portate avanti da chi è meglio informato sui loro rendimenti e il maggiore comfort che esse riescono a fornire, oppure da chi è più avveduto nei temi del risparmio economico e del valore aggiunto che le soluzioni più aggiornate conferiscono agli ambienti ai quali sono applicate. Succede però che ad un certo punto, dopo essere avanzata quasi in “formazione sparsa” ed essersi diffusa a macchie attraverso episodi diversi e quasi irrelati, la novità tecnologica faccia registrare un’accelerazione subitanea, una crescita ora visibile, favorita spesso da un evento apparentemente esterno che però ne sancisce e quasi ne “certifica” il nuovo successo. Il fenomeno che abbiamo descritto in termini forse non così “tecnici” come i contenuti che porta, è quello dell’installazione delle pompe di calore alimentate elettricamente nelle abitazioni civili, con lo scopo di produrre l’acqua calda per l’utilizzo sanitario dei loro abitanti, riscaldare gli ambienti interni ed anche raffrescarli, in abbinamento magari ad un impianto di immissione e filtrazione di aria esterna, con il recupero parziale del calore di quella interna prima che essa venga espulsa. Inoltre, la pompa di calore se dotata di un accumulatore “prestante”, può essere abbinata ai pannelli solari in grado di dare l’acqua calda nelle stagioni più assolate, e contribuire anche al riscaldamento nelle “mezze stagioni” (se ancora ce ne fossero!). Oppure, la stessa pompa di calore “con accumulatore” può ricevere l’energia per il suo funzionamento dai pannelli elettrici fotovoltaici, così da risultare quasi “autosufficiente” nell’approvvigionamento energetico, più pulito e “verde” per l’assenza di scarichi di CO2, PM10 e altri residui della combustione. Diciamo anche di più: la pompa di calore può funzionare “in simbiosi” perfino con gli apparecchi di più vetusta concezione di cui solitamente prende il posto nelle nuove abitazioni a basso consumo, cioè termocamini, termocucine, stufe a pellets o a legna, e anche le caldaie più tradizionali. In questo caso, forse meno diffuso e senz’altro meno “radicale” di una sostituzione totale di ogni sistema a combustione, compresi i fornelli da cucina, la pompa di calore può valorizzare anche abitazioni esistenti, non necessariamente di ultima generazione, che ne traggono ugualmente grandi benefici, soprattutto quando la temperatura esterna non è ancora freddissima o la richiesta dei terminali interni è limitata: queste soluzioni vengono dette bivalenti, o ibride, sia in riferimento alla fonte energetica (fossile più rinnovabile), sia in riferimento alla modalità di funzionamento (in serie, con esclusione di una fonte o dell’altra secondo le condizioni di funzionamento più vantaggiose, oppure in parallelo, in un lavoro “a braccetto” sull’impianto da servire). Ma quale è stato l’intervento esterno, il provvedimento, che in un certo punto temporale ha definitivamente “consacrato” l’utilizzo degli impianti in pompa di calore nelle case costruite per abitarvi, e non solamente negli uffici, negozi, spazi produttivi dove già il suo impiego è comune? Possiamo indicare, in questo esercizio forse un po’ inutile di trovare l’”elemento decisivo”, quando invece i fattori sono davvero molteplici, il Decreto Rinnovabili 28/2011, che a sua volta è l’attuazione legislativa nazionale della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Per cercare anche di motivare questa nostra indicazione, vediamo cosa dice in sintesi il Decreto 28, entrato in vigore nel marzo del 2011 e prescrivente obblighi a partire dal primo giugno 2012. Esso dispone, all’articolo 11, che una certa percentuale dell’energia primaria necessaria per il Installazione e manutenzione impianti termoidraulici e di condizionamento civili ed industriali. OLTRE 40 ANNI DI ESPERIENZA CON REALIZZAZIONI DI: SETTORE CIVILE E TERZIARIO t*NQJBOUJEJSJTDBMEBNFOUP e raffrescamento a pavimento t1PNQFEJDBMPSF t"TQJSB[JPOFQPMWFSJ t4PMBSFUFSNJDP SETTORE INDUSTRIALE t*NQJBOUJEJQSPDFTTPBWBQPSF e ad olio diatermico t*NQJBOUJEJBEEV[JPOFHBT SORATO IMPIANTI snc di Sorato Alberto e Simion Lucio Via A. Pacinotti, 26 - 30033 Noale (VE) Tel. 041 2433770 - Fax 041 2430907 - [email protected] riscaldamento, la produzione di acqua calda sanitaria, e anche per il raffrescamento delle nuovi abitazioni o di quelle ristrutturate in modo rilevante, debba provenire da fonte rinnovabile. Le percentuali di energia rinnovabile richiesta dal Dlgs 28/2011 sono: 20% fino al 31 dicembre 2013; 35% dal 2014 fino al 31 dicembre 2016; 50% dal primo gennaio del 2017. Questo, fatto salvo l’obbligo già esistente di produrre il 50% dell’ acqua calda per usi domestici da fonti rinnovabili. La pompa di calore, capace di “estrarre” in modo vantaggioso il calore dall’aria esterna, riscaldata dalla più rinnovabile delle energie, quella del sole, diventa così la “prima scelta” nell’impiantistica residenziale, in quella applicata nelle case – grandi o piccole, sfarzose o più comode – di tutti. FOCUS: LE POMPE DI CALORE Perché la pompa di calore si chiama così? E’ un apparecchio capace di “tirare su”, innalzare, portare qualcosa da una quota più bassa ad una più alta: una “pompa” dunque. Cosa viene “portato su”? Il calore, l’energia (“energia a bassa entalpia”), sempre presenti nell’ambiente esterno, anche quando a noi sembra che faccia davvero freddo! Sì, ma in che modo? Secondo quale principio fisico? Grazie ad altra energia elettrica, fornita dalla rete di alimentazione per far funzionare un compressore, il quale “innesca” un ciclo frigorifero, un circuito chiuso nel quale scorre il fluido tecnico frigorigeno, che viaggia continuamente da uno scambiatore di calore esterno (unità esterna) ad un’altra “batteria” interna (unità interna), passando ciclicamente da una fase liquida a una più vaporosa, o fluida, e “trasportando” così il calore da una parte all’altra, “da fuori a dentro”. E quello che si diceva prima, sul “portare su”? Il fluido fa proprio questo, essendo in grado di evaporare in condizioni di temperatura e pressione particolari, più “estreme” rispetto a quelle dell’acqua, esso “assorbe” il calore dall’ambiente esterno (si carica di energia), e lo trasferisce nell’altra “batteria” quella interna, nella quale condensa, si raffredda, e cede quindi l’energia “catturata all’esterno” ad un altro ambiente interno, oppure all’acqua che sarà inviata all’impianto di riscaldamento o... alla doccia di casa. Per funzionare, dunque, la pompa di calore richiede di essere alimentata da energia elettrica: dove stanno dunque gli enormi vantaggi del suo utilizzo, se anch’essa “consuma la corrente”? Nel fatto che ne utilizza una quantità molto più piccola di quanta ne produca! Basti pensare che una pompa di calore con un valore prestazionale stagionale uguale a quattro (Seasonal COP = 4), ha un’efficienza del 180% calcolata sul consumo di energia primaria (quella necessaria per farla funzionare), con un uso più alto del 40% di energia rinnovabile (quella presente nell’aria, la sua sorgente termica esterna) a costo nullo. GIUSEPPE SALIN S.r.l. Rappresentanze Termotecniche Agenzia di vendita per VENEZIA Via Trento, 51 30030 MARTELLAGO (VE) Tel. 041.5403372 [email protected] NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO IMPIANTI QUANTA ENERGIA SERVE PER PRODURRE L’ENERGIA? Arch. Antonio Girardi [email protected] Quanta energia utilizziamo per produrre e costruire? Oggi studi approfonditi fanno chiarezza su questo tema, fondamentale per la sostenibilità ambientale Per produrre un bene o un servizio bisogna consumare una certa quantità di energia. Sembra abbastanza ovvio, tuttavia è piuttosto complicato stabilire l’esatto ammontare dell’energia utilizzata. Pensate per esempio al vostro telefonino: è composto di almeno 10 materiali diversi, ognuno dei quali deve essere estratto, lavorato, trasportato, assemblato e poi, alla fine, smaltito. Ad esempio, secondo Sourcemap, un progetto del MIT, ogni iPhone contiene silicio dalla Russia, litio e rame dal Sud America, terre rare dalla Cina e dal Brasile, e cobalto dal Congo. Questi materiali vengono trasformati in componenti dello smartphone in centri di produzione in Cina, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Svizzera, Germania, Paesi Bassi e Stati Uniti, e poi spediti in Cina per l’assemblaggio finale e la distribuzione. Tutti questi processi richiedono energia che in parte viene fatta pagare al consumatore, in parte invece non viene tracciata nel ciclo di vita, ma è comunque energia incorporata nel prodotto. Pensate agli inquinanti che gli stabilimenti producono e ai trattamenti che necessitano. O pensate ai costi che lo smaltimento dei prodotti comporta. Cosa ha a che fare questo con l’edilizia? Bè, i materiali e i componenti che compongono un edificio sono dei manufatti che necessitano energia per essere prodotti, trasportati, messi in opera, manutentati e smaltiti. Cercare di stabilire quanta energia incorpora un prodotto edilizio può essere strategico in chiave di sostenibilità del costruito. Avendo a disposizione dei dati precisi potremmo decidere ad esempio che, a parità di prestazioni, scegliamo un isolante in cellulosa spruzzata piuttosto che un isolante in poliuretano che ha un’energia incorporata oltre venti volte maggiore. Oppure, pensate se si scoprisse che un pannello fotovoltaico incorpora più energia rispetto a quella che riesce a produrre nel suo periodo di vita utile! Questa questione è stata un “tormentone” per molti anni. Alcuni studi stabilivano che il contenuto di energia necessario per produrre un pannello fotovoltaico viene restituito in pochi anni di funzionamento del pannello, mentre altri studi sostenevano che la produzione di energia elettrica del pannello fotovoltaico non potrà mai superare l’importo complessivo di energia contenuta in tutti processi di produzione, installazione e smaltimento. L’equivoco era dovuto al fatto che i sistemi di calcolo dei processi erano controversi e non esistevano delle procedure codificate e condivise. Attualmente la disciplina si è molto evoluta ed esistono tabelle molto precise e complete in merito all’energia incorporata dai prodotti. Per i sistemi di produzione di energia (pannelli solari, pale eoliche, ecc.) la valutazione delle prestazioni energetiche e ambientali dovrebbe sempre includere una valutazione comparativa degli impatti durante il ciclo di vita e l’energia risparmiata durante il tempo di funzionamento. Il tempo di ritorno (payback) energetico di un sistema può essere definito come il tempo necessario per raccogliere l’energia equivalente a quella utilizzata durante il suo ciclo di vita. Nel caso del fotovoltaico questo tempo si è notevolmente ridotto dopo l’introduzione dei pannelli a film sottile che utilizzano molto meno materiale rispetto ai pannelli in silicio monocristallino, arrivando a ripagarsi energeticamente in pochi anni. Ma tra le rinnovabili il primo posto spetta probabilmente alle pale eoliche, per le quali alcuni studi calcolano che il tempo di ritorno energetico, in alcune condizioni favorevoli, sia addirittura inferiore ad un anno. SICUREZZA - TELECOMUNICAZIONI - ENERGIA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA COMUNICAZIONE Autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Comunicazioni TELEMATIKA srl Via Roma, 17/C3 - 30020 Eraclea (VE) - ITALIA Tel. +398 0421 232349 - fax +39 0421 233056 [email protected] - www.telematika.eu CONSULENZA - PROGETTAZIONE - REALIZZAZIONE - ASSISTENZA 4JTUFNJEJ4JDVSF[[Bt7JEFP4PSWFHMJBO[Bt"OUJODFOEJP *NQJBOUJ5FMFGPOJDJFE&MFUUSJDJt$BCMBHHJ4USVUUVSBUJ 'JCSB0UUJDBt/FUXPSLJOHt4JTUFNJEJ7PDFTV*17P*1 *NQJBOUJ'PUPWPMUBJDJ VENDITA E ASSISTENZA 1FSTPOBMDPNQVUFSt/PUFCPPLt4UBNQBOUJt'BY $PNNFSDJPEJ"QQBSFDDIJBUVSF&MFUUSJDIFFE&MFUUSPOJDIF Autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Comunicazioni RESTAURI EDILI MARMORINI RIVESTIMENTI FINITURE DI INTERNI CARTONGESSI PITTURE TRADIZIONALI E ARTISTICHE CARTA DA PARATI RIVESTIMENTI A CAPPOTTO VIA CONFIN, 80 (ZONA ARTIGIANALE) | TORRE DI MOSTO (VE) | TEL. 0421.325485 | CELL. 348.0818114 | [email protected] NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO IMPIANTI “COMUNI RINNOVABILI 2013”, I DATI DEL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE Nicola Piccoli [email protected] Sono diffusi nel 98% dei Comuni italiani, sono oltre 600 mila e coprono il 28,2% dei consumi elettrici italiani. E già nel 2020 si potrebbe arrivare a quasi 900 mila occupati, di cui 250 mila nelle energie pulite e 600 mila nel comparto dell’efficienza e della riqualificazione in edilizia. Stiamo parlando degli impianti da fonti rinnovabili, termici ed elettrici, che interessano 7.970 Comuni italiani e che nel corso del 2012 hanno garantito il 13% dei consumi energetici complessivi del nostro Paese. Questi dati sono stati diffusi da Legambiente e inseriti nel rapporto annuale Comuni Rinnovabili 2013 che fanno ben sperare per il futuro. I numeri dimostrano una forte e costante crescita, sia in termini di quantità di impianti che di produzione di energia da tutte le fonti pulite. Dal 2000 ad oggi si sono aggiunti ben 47.4 TWh da fonti rinnovabili, al contributo dei “vecchi” impianti idroelettrici e geotermici: dal solare fotovoltaico a quello termico, dall’idroelettrico alla geotermia ad alta e bassa entalpia, agli impianti a biomasse e biogas. Possiamo dunque parlare di un bilancio energetico italiano che dipende sempre meno dall’estero e diventa ogni giorno più pulito e moderno, avvicinando la produzione alla domanda di energia di famiglie e imprese. E gli effetti di questa importante crescita cominciano a vedersi in modo sostanziale. Diminuiscono infatti le importazioni di petrolio e di gas da usare nelle centrali e si riducono le emissioni di anidride carbonica. Tutto questo non ha soltanto dei forti vantaggi dal punto di vista ambientale, ma anche economici perché l’Italia ha recuperato così larga parte del debito per il mancato rispetto degli obiettivi di Kyoto. Dato da non sottovalutare è anche quello che si riferisce al costo dell’energia nel mercato elettrico che è in continua diminuzione perché la produzione degli impianti a rinnovabili permette di isolare l’offerta delle centrali più costose. Ma il dato sicuramente più interessante rimane quello legato all’occupazione. In un momento di gravissima crisi per il Paese, la crescita in questo settore non accenna ad arrestarsi. Ad inizio 2012, prima dei decreti Passera, le ricerche stimavano complessivamente 120 mila occupati nelle fonti rinnovabili. Per riuscire in questa impresa occorre puntare su una generazione sempre più distribuita ed efficiente, dove si premia l’autoproduzione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, il risparmio nei consumi, la gestione innovativa e lo scambio con la rete di distribuzione, come avviene in Germania. In questo modo diventa possibile ridurre la spesa energetica nelle città e nei condomini, per le imprese piccole e grandi con investimenti, creando così nuovo lavoro. Per rendere possibile questa prospettiva occorre semplificare le regole per l’approvazione dei progetti da fonti rinnovabili, servono certezze e nuove idee per incentivare gli impianti da fonti rinnovabili, è imprescindibile un trasparente sistema di incentivo che garantisca riduzioni progressive e certezze per gli investimenti. E poi bisogna spingere l’innovazione, premiando tutti coloro che si rendono autonomi attraverso impianti rinnovabili ed efficienti, rendendo possibile la gestione di reti private e la vendita diretta dell’energia. Vanno aiutate le famiglie a ridurre le bollette e a LA CRESCITA DEI COMUNI RINNOVABILI ANNO 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 SOLARE TERMICO 108 268 390 2.996 4.064 4.384 6.256 6.260 SOLARE FOTOVOLTAICO 74 287 2.103 5.025 6.311 7.273 7.708 7.854 Rapporto “Comuni Rinnovabili 2013” di Legambiente EOLICO 118 136 157 248 297 374 450 517 MINI IDROELETTRICO BIOMASSA 40 32 76 73 114 306 698 604 799 788 946 1.136 1.021 1.140 1.053 1.494 GEOTERMIA 5 9 28 73 181 290 334 396 TOTALE 356 1.262 3.190 5.591 6.993 7.661 7.896 7.970 Emergono quindi chiari passi avanti compiuti dall’Italia nel settore delle rinnovabili. Ad oggi sono ben 27 i Comuni al 100% rinnovabili che rappresentano il miglior esempio di innovazione energetica e ambientale. La classifica premia proprio la capacità di sviluppare il mix più efficace - impianti da rinnovabili e impianti a biomasse -, senza considerare la geotermia. Sono invece 2.400 i Comuni 100% rinnovabili per l’energia elettrica, dove si produce più energia di quanta ne consumino le famiglie residenti. I Comuni del solare in Italia sono 7.937, un numero in crescita che evidenzia come con il sole si produca oggi energia nel 97% dei Comuni. Quelli che producono eolico sono invece 571, di cui se ne possono considerare autonomi dal punto di vista elettrico ben 296. Questi impianti hanno consentito di produrre 13.1 TWh nel 2012, pari al fabbisogno elettrico di oltre 5,2 milioni di famiglie. I Comuni della geotermia sono 396, per una potenza installata pari a 915 MW elettrici, 160 termici e 1,4 frigoriferi. Grazie a questi impianti nel 2012 sono stati prodotti circa 5,5 TWh di energia elettrica in grado di soddisfare il fabbisogno di oltre 2 milioni di famiglie. I Comuni delle bioenergie sono 1.494 per una potenza installata complessiva di 2.824 MW elettrici e 1.195 MW termici. SIAMO SPECIALIZZATI NEI SEGUENTI RAMI: s)-0)!.4)&/4/6/,4!)#) s)-0)!.4)!.4).4253)/.% s)-0)!.4)2),%6!:)/.%'!3 %).#%.$)/ s)-0)!.4)4%,%&/.)#) s)-0)!.4)46 s)-0)!.4)$)$)&&53)/.% 3/./2! s)-0)!.4)2%4)#!",!4% s!54/-!:)/.)).'2%33) s)-0)!.4)$)#,)-!4)::!:)/.% #)6),% s15!$2)%,%442)#)$)-%$)!% s"!33!4%.3)/.% s)-0)!.4)$)!30)2!0/,6%2% #%.42!,)::!4) s)-0)!.4)%,%442/.)#) IO COSTRUISCO n. 12 pagina 47 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA portare verso la classe A di certificazione energetica case, condomini e uffici. DIAMO ENERGIA ALLE VOSTRE IDEE $ALOPERIAMONELSETTORE dell’impiantistica elettrica, con un notevole know-how nell’esecuzione di commesse pubbliche e private nel ramo industriale, civile e terziario. Vendita di materiale elettrico e ferramenta direttamente nella nostra sede. F.lli Bertoli Elettroimpianti s.n.c. di Bertoli Giovanni e Mauro Sede e magazzino: Via Leonardo da Vinci, 10 | 30020 Cinto Caomaggiore (VE) Tel. e Fax 0421 241242 - 0421 707280 [email protected] | www.bertolielettroimpianti.it NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO IMPIANTI FOTOVOLTAICO: DETRAZIONE DEL 50% SOLO PER USO DOMESTICO Stop alle detrazioni per chi vende l’energia Nicola Piccoli [email protected] Con una recente risoluzione l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la detrazione fiscale del 50%, spalmabile in 10 anni, per l’acquisto e la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica sono detraibili se l’apparecchiatura è al servizio dell’immobile residenziale. Ciò significa che per beneficiare della detrazione l’installazione dell’impianto fotovoltaico deve essere direttamente al servizio dell’abitazione del contribuente, utilizzato, quindi, per fini domestici come ad esempio quelli di illuminazione o alimentazione di apparecchi elettrici. L’Agenzia precisa inoltre che per le spese di acquisto e di realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013 (Dl n. 83 del 2012), la detrazione d’imposta del 36% è elevata al 50%. Anche il limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione sale da 48 mila euro ad un massimo di 96 mila euro per unità immobiliare. Gli impianti fotovoltaici domestici che producono energia per la vendita non potranno, invece, usufruire della detrazione. Il documento di prassi, infatti, precisa che la detrazione è esclusa quando la cessione dell’energia prodotta in eccesso ha fini commerciali, ovvero in tutti i casi in cui l’impianto non è posto al servizio dell’abitazione oppure ha una potenza superiore ai 20 kw. Per fruire della detrazione il contribuente deve conservare la documentazione che attesta l’acquisto e l’installazione dell’impianto fotovoltaico. Non è invece necessario documentare l’entità del risparmio energetico relativo. I contribuenti che intendono avvalersi della detrazione di imposta devono comunque conservare le abilitazioni amministrative richieste dalla legislazione edilizia. Nel caso in cui la normativa non preveda alcuna abilitazione amministrativa, il contribuente deve in ogni caso conservare un’apposita dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (DPR n. 445/2000, la cosiddetta Legge Bassanini quater). Per maggiori informazioni, vi consigliamo di visitare il sito dell’Agenzia delle Entrate (www. agenziaentrate.gov.it). DECRETO CRESCITA: RISTRUTTURAZIONI, PROROGATO IL TERMINE C’è ancora tempo per poter beneficiare degli sgravi fiscali previsti dal Governo su alcuni interventi di ristrutturazione. Fino al 30 giugno 2013 sarà possibile usufruire di una detrazione Irpef del 50% sulle spese per interventi di ristrutturazione. Gli interventi a cui si applica il bonus fiscale del risparmio energetico, per un tetto di spesa massimo previsto pari a di 96.000 euro e che sono stati realizzati dopo il 1° gennaio 2012, comprendono l’installazione di impianti alimentati a fonti energetiche rinnovabili, anche in assenza di opere edilizie, e soprattutto l’installazione di un nuovo ascensore, la cui percentuale di detrazione è pari al 50%. E’ stato infatti prorogato di qualche altro mese il termine stabilito nel Decreto Crescita e Sviluppo che ha nelle ristrutturazioni e negli interventi di efficienza energetica uno dei suoi punti di forza. Già dal 26 giugno 2012 la percentuale da poter detrarre era aumentata dal 36% al 50%. Il Capo III del Decreto contiene le “Misure per l’edilizia” e l’articolo 11 è interamente dedicato alle “Detrazioni per interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico”. Unico vincolo previsto riguarda la dettagliata documentazione relativa agli interventi e alle spese che dovranno essere esibite al fine di poter beneficiare della detrazione fiscale. TUTTO CIÒ CHE VI ELEVA... t INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE ASCENSORI tMONTACARICHI tPIATTAFORME ELEVATRICI PER DISABILI tMONTAVIVANDE E MONTASCALE Ufficio Tecnico Via Corti Comunale – 31100 Treviso (TV) Cell. 335.7892193 - Fax 0422.423667 www.wmelevatori.it | [email protected] Francesco Wolf [email protected] IO COSTRUISCO n. 12 pagina 49 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IMPIANTI Fino al 30 giugno si può accedere alle detrazioni del 50% sull’installazione di un nuovo ascensore NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO IMPIANTI EFFICIENZA ENERGETICA: GUIDA “TOP TEN” DEL WWF PER SCEGLIERE LA LUCE GIUSTA Il 2013 è un anno cruciale per chi vuole rendere più eco-compatibili le luci di casa o gli impianti di illuminazione pubblica e approfittare dei passi da gigante che ha compiuto la tecnologia Led. Questo prodotto, ormai disponibile in varie forme sia per la casa che per l’illuminazione pubblica, permette di abbattere notevolmente, soprattutto nel lungo periodo, l’energia consumata e i relativi costi, diventando così concorrenziale rispetto ad esempio alle lampadine a basso consumo (CFL) e soprattutto a quelle a incandescenza (quest’ultime ormai definitivamente “fuorilegge” dallo scorso settembre). “The Peace Bridge”, un ponte di poco più di un chilometro che collega le città di Buffalo negli Stati Uniti e Fort Erie in Canada, è stato recentemente riconvertito a Led con l’installazione di circa 700 tri-color led, capaci di offrire uno spettacolo illuminotecnico per le migliaia di veicoli che lo transitano quotidianamente e, inoltre, consumando un terzo dell’energia necessaria al precedente sistema di illuminazione. Una speciale “Guida al Led più efficiente per l’illuminazione di case e uffici” è stata appena aggiornata dal WWF nel suo sito TOP TEN (www.eurotopten.it), pochi giorni prima della più grande mobilitazione globale per fermare il cambiamento climatico “Earth Hour - Ora della Terra”, tenutasi lo scorso 23 marzo, organizzata dal WWF e in cui la luce è stata protagonista. Top Ten, un progetto internazionale patrocinato dal programma Energia Intelligente-Europa (IEE) della Commissione Europea, in ogni Paese membro ha un proprio portale di ricerca online rivolto ai consumatori, che permette di confrontare tutti i tipi di apparecchi che consumano energia. Con un semplice click, si possono trovare informazioni aggiornate sui prodotti a minor consumo energetico appartenenti a diverse categorie insieme a numerosi “eco-consigli”. Come evidenzia il sito Top Ten, le lampadine Led e i faretti per l’illuminazione di interni stanno ormai dilagando anche nelle nostre città: molte amministrazioni pubbliche, visti gli enormi vantaggi ambientali ed economici, stanno sostituendo le vecchie illuminazioni stradali con la tecnologia a Led. Secondo un recente rapporto della Pike Research “Smart Street Lighting” si prevede che entro il 2020 il valore di mercato dei Led per illuminazione stradale nel mondo supererà i 2 miliardi di dollari, diventando la tecnologia di illuminazione per numero di vendite seconda solo alle lampade a sodio ad alta pressione. Sempre secondo il rapporto, i costi di produzione delle lampade Led per illuminazione stradale sono crollati del 50% in soli 2 anni e si prevede che continueranno a scendere. La Guida del WWF ha elencato i 10 punti a favore dei Led rispetto alle lampadine a basso consumo: stessa efficienza energetica, a volte addirittura superiore (70-80 lm/W), maggiore durata (fino a 40.000 ore), migliore resa del colore, ottimo fascio di luce, luce brillante simile a quella degli spot alogeni, accensione immediata, adatti anche a basse temperature (al contrario delle lampadine a basso consumo), nessuna irradiazione ultravioletta, (importante per l’uso in musei, negozi di alimentari e tessili), regolabilità continua senza perdite (nelle lampadine a basso consumo legata invece a grosse perdite), fonte di luce puntiforme come elemento creativo per i designer della luce, potenziale di sviluppo non ancora esaurito (poiché è già possibile misurarsi con le migliori lampadine convenzionali, l’utilizzo casalingo è sensato sin d’ora). La Guida diventa ancora più utile visto che vengono ancora offerte sul mercato qualità di LED molto divergenti con criteri principali di «efficienza energetica» e «resa del colore» spesso nascosti. Via G. Felisati, 155A/2 30171 Mestre-Venezia Tel. e Fax 041 5384509 Le Luci Project è aperta da lunedì a venerdì con orario continuato 9.30 - 18.00 Lighting Consulting Concept and Project La Guida “Top Ten” permette di paragonare circa 10 marche differenti per ogni tipologia di wattaggio dei Led, sia lampadine che faretti. Sebbene il prezzo dei Led sia inizialmente ancora più alto, la Guida permette di verificare la lunga durata dei prodotti che in alcuni casi arriva fino a 50 volte le lampadine a efficienza e quindi l’ammortamento della spesa iniziale. Nella Guida all’acquisto per l’illuminazione sono elencati i criteri e i requisiti minimi per un’illuminazione efficiente, sia che si tratti di Led, alogene o lampadine a efficienza energetica. Tra le altre informazioni fornite, i costi elettrici ipotizzati su un periodo di 15 anni, la regolabilità (non tutti i Led sono regolabili), il tipo di attacco, la tonalità di luce (bianca calda, bianca fredda e bianca naturale), il prezzo, le dimensioni. Per i faretti sono indicati anche l’intensità luminosa e l’ampiezza del fascio luminoso. Agenzia Boeretto Rappresentanze [email protected] IO COSTRUISCO L’UE ha adottato lo scorso dicembre un nuovo regolamento (1194/2012) in cui si dettano i requisiti di progettazione ecocompatibile – Ecodesign – di faretti e lampadine Led, con le caratteristiche minime che saranno applicate a partire dal prossimo settembre 2013. L’Ecodesign risponde all’esigenza di limitare l’impatto ambientale di ogni singola fase di produzione di un nuovo prodotto , senza ridurne la funzionalità, in modo che il suo impatto finale non superi il prodotto che va a sostituire. Oltre l’80% dell’impatto ambientale di un prodotto è, infatti, determinato in fase di progettazione. L’UE prevede che parallelamente si eliminino gradualmente i riflettori, i faretti a incandescenza e alogeni meno efficienti (classe E), così come le lampade a scarica, i Led e le fluorescenti compatte in classe B. L’obiettivo è quello di fare in modo che le lampade Led raggiungano uno standard tale da non deludere i consumatori e non farli quindi tornare indietro verso alternative meno efficienti. I requisiti minimi riguardano le ore di vita della lampada, l’efficienza energetica, la resa cromatica, il mantenimento del flusso luminoso e il numero di cicli acceso-spento. n. 12 pagina 51 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA FOCUS: 2013, L’ANNO DELLA SVOLTA Oggi l’illuminazione a Led permette di risparmiare sensibilmente sui consumi energetici domestici, con la possibilità di creare soluzioni dal design originale e ricco di personalità NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO IMPIANTI POMPA DI CALORE E ACCUMULATORE PER UNA VILLA A MERANO Michele Salin [email protected] La casa è il luogo dell’“abitare”, in cui le persone sono “abituate a stare”, in cui esse vivono il tempo delle loro abitudini, nella loro abitazione dello spazio che le circonda. La sponda destra del fiume Adige che scende da Merano a Bolzano è il sito dell’abitazione di cui parliamo in questo articolo: costruita nel 2009 su progetto dell’architetto Massimo Valduga di Gargazzone (BZ), a un’altitudine di 635 metri, gode di un suggestivo paesaggio di frutteti, vitigni pregiati, declivi montuosi a prato e a bosco, segnati da ridenti borghi e ordinate strade poderali come quella che porta alla casa stessa. Degli impianti tecnologici se ne è occupato in particolare l’ingegnere Fabio Furlan, veronese laureatosi proprio con una tesi sulle energie rinnovabili, come quelle che sfrutta la pompa di calore installata nella villa di Merano. “Si tratta di un involucro a basso consumo energetico, senz’altro adatto alla pompa di calore Hpsu Rotex a bassa temperatura – dice Furlan – in grado di fornire l’energia necessaria secondo la richiesta, grazie alla modulazione della tecnologia inverter, e alle regolazioni vantaggiose sulla temperatura di mandata dell’acqua permesse dalla sonda esterna, di serie in questo tipo di macchine”. Il “consumo” energetico dell’involucro è infatti di soli di 11,16 kWh/mqa, soddisfatto da un apparecchio aria-acqua che dà una potenza nominale in riscaldamento di 6 kW termici, a servizio di una superficie abitata di circa 200 metri quadri e di oltre 900 metri cubi. Un altro dato sempre meno trascurabile è la produzione “cattiva”, quella di anidride carbonica che nel caso di specie è di 460 kg all’anno. “A livello energetico, è interessante la ‘scalabilità delle fonti energetiche’ permessa dalla pompa di calore”, ci dice Furlan. “L’approvvigionamento dell’energia elettrica può provenire sia dalla rete, con tariffe che possono anche godere delle agevolazioni previste dalla normativa che premia l’utilizzo delle pompe di calore, sia anche dal solare fotovoltaico installato nella stessa abitazione”. FOCUS: L’IMPIANTO INSTALLATO Nella villa di Merano è stata installata una pompa di calore abbinata ad un accumulatore di energia. Il “consumo” energetico dell’abitazione, progettata nel 2009, è di 11,16 kWh/mqa, soddisfatto da una pompa di calore aria-acqua Hpsu Rotex che dà una potenza nominale in riscaldamento di 6 kW termici, a servizio di una superficie abitata di circa 200 metri quadri e di oltre 900 metri cubi. n. 12 pagina 52 Le pompe di calore di Daikin-Rotex, sia quelle in alta temperatura (per radiatori o grandi fabbisogni a acqua calda), sia quelle in bassa temperatura (più “risparmiose” e adatte soprattutto agli impianti a pavimento), riescono a modulare la potenza necessaria e ad affrontare anche le temperature esterne più rigide grazie al compressore inverter, senza l’ausilio obbligato di dispendiose resistenze elettriche. Le quali non entrano in gioco nemmeno per produrre l’acqua calda sanitaria, notoriamente il lavoro più “pesante” da fare per la pompa di calore, che in questo caso si avvale di un accumulatore davvero prestante di concezione tedesca, capace di scaldare l’acqua sanitaria in modo istantaneo in un ambiente libero da calcare e batteri (quello della legionella è il più diffuso), come lo scambiatore in acciaio inox immerso nell’acqua tecnica contenuta nell’accumulo ipercoibentato – una riserva di calore che fornisce acqua pulita per i consumi di casa. IO COSTRUISCO n. 12 pagina 53 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA Inoltre, la pompa di calore installata nell’abitazione e riportata nelle immagini, integra un accumulo tecnico di 500 litri molto prestante, una vera e propria “pila termica” che “conserva” per lungo tempo l’energia che l’unità esterna ha “trasferito” dall’ambiente esterno allo scambiatore interno. “Solo in questo modo – afferma Fabio Furlan – è possibile garantire la produzione di acqua calda sanitaria in quantità quasi illimitate e ad una temperatura confortevole con una pompa di calore ad aria, senza ricorrere al dispendioso utilizzo di resistenze elettriche”. Infatti, nei momenti più difficili del suo funzionamento, durante gli sbrinamenti, o nei momenti più freddi e umidi dell’inverno, oppure quando deve affrontare una grande richiesta di acqua calda, la pompa di calore può “contare” su un accumulo nel quale ha precedentemente “messo via” l’energia necessaria nelle circostanze critiche. La normativa contenuta nel Decreto legislativo 174 che vieta la conservazione di alimenti in contenitori non idonei, è inoltre rispettata, grazie ad un accumulatore che fornisce l’acqua potabile in modalità istantanea. “Anche l’aspetto batteriologico, oltre a quello dell’efficienza energetica, è stato preso in considerazione - conclude l’ingegner Furlan -, con la scelta di un accumulo del tipo Sanicube, dotato di uno scambiatore per la produzione istantanea di acqua calda sanitaria (Acs) in acciaio inox di sei metri quadri, in cui l’acqua non ristagna ma defluisce secondo il fabbisogno, con lo scopo di tenere lontano il proliferare del batterio della legionella, ed evitare anche tutti i problemi legati alla formazione del calcare”. officina e carpenteria DARE FORME CONCRETE ALLE IDEE carpenteria in acciaio di medie dimensioni soppalchi capannoni scale impalcati pensiline in vetro parapetti in acciaio inox/vetro rivestimenti in lamiera forata rivestimenti in Alucobond Mitis s.r.l. Via A. Meucci, 12 - 30016 Jesolo VE - Tel. +39 0421.350943 - Fax. +39 0421.350568 Email: [email protected] - www.mitissrl.it NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO ARREDO & FINITURE ALLA SCOPERTA DELLA POLONIA: UN MERCATO DALLE INTERESSANTI OPPORTUNITÀ Io Costruisco parteciperà ad un convegno a Varsavia organizzato dalle aziende del settore porte e finestre Nicola Piccoli [email protected] Skyline di Varsavia, capitale della Polonia Nel 2012 il prodotto interno lordo polacco è cresciuto più lentamente rispetto agli anni precedenti, ma se comparato ai paesi dell’Unione Europea ha comunque registrato ancora una buona crescita. In base a stime preliminari dell’Ufficio Statistico Centrale di Varsavia (GUS), nel quarto trimestre del 2012 la crescita era pari all’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2011, e per tutto il 2012 il PIL è cresciuto del 2%, rispetto ad un calo del -0.6% nei paesi della zona euro e del -0,5% in tutta l’Unione Europea (dati Eurostat). Sempre nel 2012 in Polonia sono state consegnate 152.527 unità abitative, con un incremento del 16,5% rispetto al 2011. La quota maggiore (53,3%) nell’aumento di nuove abitazioni è rappresentata da investitori individuali, che nel periodo gennaio-dicembre 2012 hanno costruito 81.244 abitazioni, circa il 10,5% in più rispetto all’anno precedente. Il valore dell’export di finestre e porte polacche nei primi tre trimestri del 2012 ammonta a 743,4 milioni di euro. Questo significa che sui mercati esteri sono sfociati 5,5 milioni di pezzi, tra porte e finestre, provenienti dagli stabilimenti polacchi. La quota maggiore nell’export polacco di serramenti, nel periodo preso in analisi, è costituita da finestre e porte in PVC. All’estero sono stati spediti più di 2,6 milioni di pezzi, per un valore complessivo di 348,494 milioni di euro. Al secondo posto troviamo porte e finestre in legno, il cui export ammonta ad oltre 2,3 milioni di pezzi. Nel caso dei manufatti in alluminio, nei primi tre trimestri del 2012 all’estero sono stati spediti 350 mila pezzi, e nel caso di finestre e porte in ghisa o acciaio, poco più di 200 mila pezzi. Si tratta di numeri che evidenziano come la Polonia si stia confermando uno dei mercati più dinamici dell’Unione Europea, pur di fronte ad una difficile situazione economica generale, ed anche sul fronte dei serramenti si osservano investimenti significativi in ricerca, innovazione e commercializzazione sui mercati internazionali. Con l’obiettivo di rafforzare la propria presenza sul mercato europeo, le principali aziende polacche del settore porte e finestre, supportate dalla società ASM Market Research and Analysis Centre Ltd, hanno invitato per metà maggio a Varsavia una delegazione internazionale di riviste del settore edile ad un incontro di approfondimento per presentare le proprie eccellenze. Anche la nostra rivista Io Costruisco ha avuto il piacere di essere invitata e, quindi, avremo modo nei prossimi numeri di tenervi aggiornati sull’evoluzione di questo mercato che può rappresentare un interessante sbocco per nuove opportunità commerciali anche per le aziende italiane. DIREZIONI PRINCIPALI DELL’EXPORT POLACCO NEL 2012 Germania Gran Bretagna Repubblica Ceca Francia Russia Italia Paesi Bassi Ucraina Svezia Slovacchia Sulla base dei dati GUS Valore (in milioni di euro) 35.650,3 9.552,4 8.910,2 8.274,6 7.684,6 6.901,8 6.340,7 4.102,4 3.757,5 3.637,2 Cambiamento rispetto al 2011 0,0% 8,5% 4,4% -1,2% 25,2% -5,4% 6,2% 21,5% -3,7% 8,4% DIREZIONI PRINCIPALI DELL’IMPORT POLACCO NEL 2012 Valore (in milioni di euro) Germania 32.057,5 Russia 21.625,4 Cina 13.603,9 Italia 7.785,8 Francia 6.010,2 Paesi Bassi 5.833,4 Repubblica Ceca 5.542,5 USA 3.910,4 Gran Bretagna 3.683,3 Repubblica di Corea 3.475,7 Sulla base dei dati GUS Cambiamento rispetto al 2011 -5,8% 17,7% 2,7% -5,5% -5,7% 2,0% -2,5% 13,2% -8,1% 3,6% %""//*%*1"%3&*/'*(-*0 *-560$0/'03513*."%*56550 t*NQJBOUJEJSJTDBMEBNFOUPDPOEJ[JPOBNFOUPWBQPSFWFOUJMB[JPOFJESPTBOJUBSJPHBTBOUJODFOEJPTPMBSF t/VPWFDPTUSV[JPOJFSFTUBVSJDJWJMFFEJOEVTUSJBMF t.BOVUFO[JPOJOFJTFUUPSJDJWJMFJOEVTUSJBMFDPNNFSDJBMFFEBMCFSHIJFSP CLIMAX 2000 s.r.l. Via Pasubio 54/c 31021 Mogliano Veneto (TV) Tel. 041-5902702 - Fax. 041-5905195 - [email protected] - www.climax2000.com NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO ARREDO & FINITURE VENDERE PORTE IN TEMPI DI CRISI Daniele Marcassa [email protected] La situazione economica attuale sta mettendo a dura prova la sopravvivenza di molte aziende italiane. Ma in un periodo in cui un’attività che chiude non fa nemmeno più notizia, molte sono determinate a non arrendersi. Per capire come le imprese stanno affrontando questa complessa e difficile situazione, facciamo qualche domanda a Luca Geronazzo, responsabile del settore vendite dell’omonima azienda di Pradipozzo di Portogruaro (VE): sono infatti 40 anni che i fratelli Geronazzo vendono porte in legno da interno in Italia e in Europa grazie alla qualità dei materiali impiegati e alla particolare attenzione al design. Come vive in questi tempi un’azienda come la vostra? La nostra fortuna credo sia quella di essere ancora tutto sommato un’impresa piccola. Le PMI infatti proprio per questa loro peculiarità riescono ad essere più dinamiche, adattandosi meglio alle nuove esigenze del mercato; in questo sono sicuramente avvantaggiate rispetto alle grandi imprese che per forza di cose sono più statiche. In che modo il settore dell’interior design sta cercando di uscire da questo momento di crisi economica? Principalmente, cercando di differenziarsi dalla massa. Puntando alle nicchie di mercato. Pensando all’oggetto-porta non soltanto nei termini della sua funzionalità pratica – ovviamente fondamentale – ma prestando attenzione anche alle sue peculiarità estetiche; creando cioè non semplici serramenti, ma veri e propri oggetti d’arredo in grado di dare personalità all’ambiente nel quale sono inseriti. Al momento dell’acquisto di una porta vanno quindi valutati entrambi gli aspetti. Assolutamente. É inutile avere una cosa bella ma poco funzionale, ma è vero anche il contrario. Ad esempio, al momento dell’acquisto delle porte in località di mare o di montagna, è necessario tenere conto delle specifiche condizioni climatiche. Ma la porta deve necessariamente essere anche un bell’oggetto, che venga valorizzato da speci- fiche scelte di design in grado di conferirgli significati particolari. n. 12 pagina 56 Quali sono i trend del momento in materia di porte da interno? Le mode in questo settore seguono cicli di circa 3-4 anni. Al momento vanno molto i colori chiari, i laccati (anche bianchi), legni come il frassino o il rovere, ed i cosiddetti “spazzolati”. Per quanto riguarda invece la costruzione, stanno riscuotendo molto successo le cerniere a scomparsa, ed in generale tutti quegli accorgimenti tecnici che dissimulino la porta in quanto tale, al fine di incorporarla in maniera più armoniosa nell’ambiente domestico. PRODUZIONE DI PORTE INTERNE IN LEGNO SU MISURA P O R T E GERONAZZO PORTE VIA CASERATE, 57 30026 PRADIPOZZO DI PORTOGRUARO VE TEL. 0421204168 www.geronazzoporte.it D I P R E G I O NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO ARREDO & FINITURE LEGNO E ARREDO: FERMO IL MERCATO INTERNO, CRESCE L’EXPORT FederlegnoArredo ha realizzato un’indagine su oltre 630 imprese della filiera Nicola Piccoli [email protected] Le imprese associate a FederlegnoArredo confermano a consuntivo dell’anno 2012 la forte difficoltà del mercato nazionale. Nessun cambiamento della situazione nell’ultimo quadrimestre. Il risultato delle vendite Italia rimane stabilmente negativo (-10% rispetto al 2011). Variazione moderata ma positiva solo per le vendite estere (+4% circa). Particolare sofferenza è stata registrata nei comparti più dipendenti dal mercato italiano delle costruzioni e dal mercato immobiliare come le finiture per l’edilizia, le cucine e gli uffici. “I risultati della nostra indagine confermano i drammatici dati di pre-consuntivo sul mercato nazionale già presentati dalla nostra Associazione a dicembre” - sottolinea il presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero. “Risulta quindi inderogabile inserire gli arredi fra le detrazioni Irpef del 50% previste per le ristrutturazioni edilizie”. Si confermano purtroppo negative le prospettive per l’inizio del 2013: a gennaio il 60% delle imprese dichiarava ancora ordinativi in flessione; stagnazione per un altro 30%, crescita solo per il 10%. Lo stallo del mercato nazionale incide pesantemente sulla situazione complessiva degli ordini soprattutto nei comparti più dipendenti dall’edilizia. Le previsioni a tutto 2013 sono ancora grigie per il mercato nazionale (in crescita soltanto per il 17% delle imprese). Previsioni positive per l’estero che continuerà a crescere per il 64% delle imprese. “La maggior parte delle imprese - aggiunge il presidente di Assarredo Giovanni Anzani – ha evidenziato un trend negativo sul mercato interno; soltanto le realtà con una forte propensione all’export sono riuscite a evitare la perdita di fatturato”. Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo www.moboo.it n. 12 pagina 58 Vendita e progettazione www.mobostyle.it MOBOSTYLE Giovanni Anzani , presidente di Assarredo Arredamenti Lo studio ha inoltre evidenziato che la crescita interesserà una minoranza: solo 4 aziende su 10, infatti, ritengono che il 2013 potrà essere per loro un anno di parziale recupero rispetto al 2012. Le altre (28%) attendono una nuova flessione o nessun cambiamento (33%). I mercati con cui le imprese del settore stanno lavorando di più sono la Russia, la Francia e la Svizzera. Ma i Paesi più vivaci, dove la netta maggioranza dichiara di avere ordini in crescita, sono Russia, Medio Oriente, Stati Uniti/Canada e Asia Orientale. Al contrario, i mercati europei appaiono più penalizzati dalla crisi. Via Olanda 37 | Piazza Milano | Jesolo VE | Tel. 0421 363624 | Cell. 338 2702365 | [email protected] NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO ARREDO & FINITURE L’ALLUMINIO VESTE L’ARCHITETTURA D’INTERNI IRIAL, una nuova frontiera del made in Italy Nicola Piccoli [email protected] Lo abbiamo già visto in applicazioni legate all’edilizia e all’architettura, ma l’alluminio non è mai stato così variegato nelle superfici e nei colori, artefice di ambienti moderni e sofisticati. Dietro questo nuovo modo di “vestire” le superfici ci sono Iris Tiberio e Claudia Zironi, due amiche imprenditrici – la prima veneta, la seconda emiliana - che hanno unito know how e passione per questo materiale dalla grande versatilità e, partendo dall’Italia, stanno ora espandendosi sui mercati di tutto il mondo. IRIAL è la loro azienda con sede a Noventa di Piave (Venezia) che realizza splendide superfici in alluminio per l’architettura d’interni: mosaici, piastrelle, pannelli incisi e a bassorilievo. Come rivestimento di pareti e di pavimenti, nelle applicazioni più classiche delle specchiere e dei battiscopa, o come ornamento di altri elementi d’arredo (porte, caminetti, mobili) l’alluminio IRIAL diventa un leggero, originale, bellissimo manto decorativo. “IRIAL nasce dalla nostra conoscenza e dall’esperienza nel trattare l’alluminio – ci spiegano Iris e Claudia - e dalla volontà di creare un’azienda tutta italiana, profondamente radicata nella cultura e nei valori della terra da cui nasciamo: rispetto per il lavoro, per le persone e l’ambiente, ricerca di sinergie che possano arricchire il tessuto industriale d’appartenenza.” Il mosaico e le piastrelle sono i prodotti che hanno caratterizzato la nascita e l’evoluzione dell’azienda. Con tessere sottili montate su un supporto in tessuto, l’una accanto all’altra, senza fughe, il mosaico IRIAL è moderno e originale. Flessibile, sottile da poter ricoprire superfici senza dover smantellare i rivestimenti preesistenti, il mosaico si installa in modo molto semplice e non richiede l’operazione di riempimento delle fughe. Le piastrelle, interamente costituite in alluminio, sono moderne ed originali, caratterizzate dalle sfumature cangianti, dai grandi formati e dalle splendide decorazioni. Rivestimento in mosaico e piastrelle in alluminio per i bagni di Palazzo Balestra a Roma “Collaboriamo con architetti e interior designer italiani ed internazionali – ci dicono le due imprenditrici – e stiamo riscontrando notevole interesse da diverse aree del mondo. Il nostro alluminio si presta a svariate applicazioni, sia per residenze private che per ambienti commerciali particolarmente sensibili allo stile, quali negozi, boutique, centri direzionali, hotel ma anche nella nautica dove l’alluminio, alle straordinarie qualità estetiche, può unire il non trascurabile valore della leggerezza.” Le piastrelle in alluminio sono moderne ed originali, caratterizzate dalle sfumature cangianti, dai grandi formati e dalle splendide decorazioni n. 12 pagina 60 Con tessere sottili montate su un supporto in tessuto, senza fughe, il mosaico IRIAL “veste” con stile e personalità qualsiasi ambiente Levorato Moreno è un’azienda di Noale (VE) specializzata nella produzione di binari e bastoni per tende. Orgoglio dell’azienda è il bastone brevettato a supporto unico laterale Century: eleganza, stile e unicità della sua forma sono le caratteristiche di questo complemento, che trasforma totalmente la stanza rendendola inimitabile. Colpisce in particolar modo il “rapido” adattamento agli arredamenti moderni senza però disdegnare un connubio efficace con le ambientazioni più classiche. Linea Century oltre a produrre questo spettacolare prodotto, ha nel suo cilindro una vasta gamma di altri prodotti, che soddisfano ogni tipologia di clientela e di ambientazione: Linee in Ferro Battuto, Linee in acciaio Inox 18/10 e Linee in Alluminio. Nella Linea Alluminio si distinguono in particolare due prodotti: linea Candrè e Linea Geometrie. Linea Century. Come svelato dal dettaglio la particolarità sta nell’unico supporto laterale, questa Linea è disponibile in sei differenti finiture: bianco, oro 14 K, silver, nichel nero, argento spazzolato e inox Moreno Levorato [email protected] IO COSTRUISCO LINEA CENTURY, LO STILE APPLICATO ALLE TENDE NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA n. 12 pagina 61 IO COSTRUISCO PROMOTION Linea Geometrie, da notare il particolare supporto a punta, applicabile sia a parete che a soffitto Linea Candrè si distingue per la sua morbida forma ad arco che avvolge come in un abbraccio la finestra , questo articolo è disponibile fino a 250 cm e in sei differenti finiture: argento spazzolato, rovere, rovere sbiancato, bianco, lucido e noce. Linea Geometrie è invece l’ultima presentata, questo modello si contraddistingue per l’accattivante supporto dalle forme futuristiche che sposano appieno lo stile moderno delle abitazioni attuali. Linea Candrè: particolare binario reggi tenda dall’elegante forma arcata Forza dell’azienda è lo sviluppare e produrre tutto al suo interno, mantenendo quel tipico “spirito artigianale” caratteristico delle imprese del Nordest. Pur in tempi di crisi il continuo rinnovo non manca, la costante ricerca unita alla passione e alla dedizione ci ha portato ad avere un ampia gamma di prodotti fra i quali spicca su tutti il prodotto brevettato Century. Per maggiori informazioni riguardanti i nostri prodotti venite a visitarci sul sito: www.lineacentury.it oppure contattateci all’e-mail: [email protected] t5FOEFEBJOUFSOP t5FOEFEBTPMF t$PNQMFNFOUJEBSSFEP LEVORATO MORENO Centro Tenda www.tendelevorato.com Esposizione Noale (VE): Via Cappadoro, 1/b - Tel./Fax 041 442 881 | Esposizione Mirano (VE): Via Pacinotti, 2 - Tel./Fax 041 487 480 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO associazione giovani architetti della provincia di venezia FIERE ED EVENTI UNA GIORNATA DA... KENGO KUMA 15 GIUGNO 2013 A cura di Associazione Giovani Architetti di Treviso [email protected] agatv - associazione giovani architetti di treviso - ha il piacere di promuovere, in collaborazione con proviaggiarchitettura.com, il seminario di aggiornamento professionale Grand Tour Kengo Kuma a Casalgrande Padana - La sensibilità e la ceramica. La giornata prevede la visita ad alcune opere tra cui il sito produttivo di Casalgrande Padana, la Old House, che rappresenta il risultato di un interessante progetto di riqualificazione dell’esistente realizzato dall’architetto Kengo Kuma, riconosciuto per la sua sensibilità e il suo approccio ai temi della tradizione. Sempre dell’architetto giapponese la Ceramic Cloud, spettacolare landmark urbano inaugurato un anno fa proprio per i 50 anni di Casalgrande Padana. L’itinerario proseguirà con la visita alla Biblioteca Mabic di Arata Isozaki & Andrea Maffei Associati. Per concludere la giornata con la visita al recente intervento di Future System del Museo Casa Ferrari che ospiterà un’importante mostra tematica firmata Ferrari. Iscrizioni: La giornata di viaggio è riservata agli iscritti agatv. Prenotazione entro il 17 maggio 2013. Per informazioni ed iscrizioni [email protected] La partecipazione è gratuita. Orari: Partenza da Treviso alle ore 7.30 e rientro alle ore 20.30 Itinerario: Casalgrande, Maranello, Modena Opere: Kengo Kuma - Old House, Casalgrande Ceramic Cloud; Arata Isozaky & Andrea Maffei Associati - Biblioteca Comunale Mabic; Future System - Museo Casa Ferrari n. 12 pagina 62 GRANDE SUCCESSO PER I NUOVI SERVIZI DI IO COSTRUISCO ALLA FIERA “IO CASA” DI TREVISO Nei weekend del 23-24 febbraio e del 2-3 marzo scorso si è svolta a Treviso la fiera dell’edilizia “IO CASA” organizzata da GU&GI. Ospite assieme ad AGAVE (Associazione Giovani Architetti di Venezia) era presente lo staff di IO COSTRUISCO per offrire e far conoscere i nuovi servizi studiati appositamente per i privati che stanno avviando lavori e ristrutturazioni in ambito edile. Stefano Perissinotto [email protected] Grazie ad uno stand accogliente, realizzato con la collaborazione dell’azienda Lago e degli architetti nostri partner, IO COSTRUISCO ha dato l’opportunità a chi sta avviando dei lavori edili di ricevere una consulenza gratuita da parte dei nostri tecnici, sia per ciò che riguarda strutture, impianti, serramenti e sistemi d’isolamento, ma anche per finiture e arredamento d’interni. IO COSTRUISCO n. 12 pagina 63 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA FIERE ED EVENTI IO COSTRUISCO, infatti, ha ampliato il proprio team con una serie di figure esperte e competenti nei diversi ambiti dell’edilizia per offrire ai committenti privati supporto tecnico e una maggior chiarezza sui diversi metodi costruttivi attualmente disponibili, sulle novità del mercato e sulle aziende qualificate e affidabili del territorio che possono soddisfare al meglio le loro esigenze. In questa fase di mercato, purtroppo, sono molte le aziende che pur di abbattere i costi risparmiano su materiali e personale o che addirittura si improvvisano “esperti” nell’eseguire lavori che non le competono. Pertanto è molto difficile per il privato individuare l’azienda giusta a cui affidarsi, un’azienda che dovrà eseguire dei lavori a regola d’arte e duraturi nel tempo. Per questo IO COSTRUISCO, in collaborazione con vari progettisti, oltre a dare informazioni utili sulle varie possibilità d’intervento, può fornire al privato fino a quattro preventivi per ogni tipologia di lavorazione richiesta, dando anche una spiegazione e altri chiarimenti su eventuali differenze di costo. Le aziende selezionate dal nostro team sono soggette, dopo ogni lavoro, ad un report di valutazione sia da parte del progettista che del committente, in modo da mantenere elevata la qualità dei partner e al contempo spingere le stesse ad applicarsi al meglio durante l’esecuzione dei lavori richiesti da IO COSTRUISCO su incarico del committente. Questo sistema prende spunto dal metodo del “feedback” molto diffuso e conosciuto in internet, come ad esempio su eBay e Trip Advisor, ma che ancora non esisteva in edilizia dove risulta fondamentale considerando sia le somme di denaro che si vanno ad investire, sia la poca esperienza che spesso hanno i committenti in fatto di conoscenza delle aziende esecutrici. Lo stand di IO COSTRUISCO alla Fiera “IO CASA” di Treviso La fiera “IO CASA” ha dimostrato il grande interesse dei privati verso questo servizio, con più di 80 richieste di sopralluogo. Questo ci fa anche capire che, nonostante la crisi del mercato, c’è sempre chi vuole rinnovare o cambiare casa. In particolare abbiamo notato un forte coinvolgimento da parte di giovani coppie interessate ad ampliamenti o ristrutturazioni, oltre a numerose richieste di sistemi a cappotto o serramenti per migliorare l’isolamento della propria abitazione ed abbattere i costi energetici. Questo nuovo servizio, lanciato ufficialmente nel corso della fiera IO CASA, è spiegato nel depliant che trovate in allegato a questa rivista: inoltre con il coupon già affrancato potete richiedere la consulenza gratuita dei nostri tecnici per qualsiasi tipologia di lavorazione, anche per l’arredamento, e anche a cantiere già avviato. Per maggiori informazioni o richiesta di sopralluogo è possibile contattare telefonicamente IO COSTRUISCO oppure mandare una mail a: [email protected]. Esperti da più di 30 anni nel settore delle finiture d’interni. Zanella s.n.c. di Zanella Fiorello & C. Via Volpago sud, 48 - 31050 PONZANO VENETO (TV) Tel. 0422 440010 - Fax 0422 967136 - www.zanellapavimenti.it - [email protected] NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO FIERE ED EVENTI AL CERSAIE 2013 BATHROOM EXCELLENCE 1998-2012 Una retrospettiva sull’eccellenza negli oggetti e materiali della sala da bagno, promossa da Confindustria Ceramica e ADI – Associazione per il Disegno Industriale Andrea Serri [email protected] L’evoluzione negli ultimi quindici anni dei prodotti e materiali per il bagno in una esclusiva mostra al prossimo Cersaie 2013. Foto: www.cersaie.it Un’anteprima assoluta a Cersaie 2013, in programma a Bologna dal 23 al 27 settembre. Per la prima volta oltre un centinaio di prodotti progettati per l’area bagno – e selezionati da ADI, Associazione per il Disegno Industriale – saranno in esposizione durante i cinque giorni della manifestazione. Si tratta di una mostra di prodotti e materiali che raccontano l’evoluzione di questo ambiente negli ultimi decenni, esaltandone le innovazioni e le intuizioni, sia sul fronte estetico sia sulle applicazioni delle più avanzate tecnologie. Un percorso storico che fornisce un panorama dei processi progettuali e industriali, intervenuti dal 1998 al 2012, attraverso l’esposizione di prodotti pubblicati sull’ADI Design Index, la monografia annuale che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione e vagliato dall’Osservatorio permanente del Design ADI. Selezionatissime eccellenze di una vasta gamma di prodotti d’arredobagno valutati, nel corso del tempo, da esperti e candidati ogni tre anni all’ambito riconoscimento del “Compasso d’Oro”. I prodotti, esposti su una superficie complessiva di circa 400 metri quadrati ed organizzati attraverso un accattivante e scenografico allestimento, derivano da un’ulteriore selezione operata sulle 110 aziende (molte delle quali espositrici a Cersaie) ed i relativi 178 prodotti pubblicati sugli ADI Design Index. FORNITURA POSA E RESTAURO PARQUET Show-room: via Bragadin, 1 30175 Marghera Venezia Tel. 041 909891 Fax 041 8872223 Cell. 347 3467077 www.scarpaparquet.it SCALE E BATTISCOPA DECKING PER ESTERNI IN LEGNO COMPOSITO “Questa mostra rappresenta un importante punto di vista sull’evoluzione della società. Come sempre accade, il design ha a che fare con i comportamenti, i costumi, le culture, ovvero, con l’antropologia”, ha commentato il professor Carlo Branzaglia, Presidente di Adi Delegazione Emilia Romagna e membro del Comitato tecnico scientifico della mostra. “Ceramica italiana e design sono due realtà strettamente connesse, dove la versatilità in termini produttivi della prima trova nel secondo un fertile terreno di sperimentazione e di progettualità – ha spiegato Vittorio Borelli, Presidente della Commissione Attività Promozionali e Fiere di Confindustria Ceramica –. La scelta di realizzare questa mostra a Cersaie, principale palcoscenico delle nuove tendenze di ceramica e arredobagno a livello mondiale, è particolarmente appropriata”. IO COSTRUISCO n. 12 pagina 65 NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA La mostra sarà accessibile durante tutti i giorni della manifestazione, da lunedì 23 a venerdì 27 settembre. NOVITÀ E ULTIME TENDENZE PROGETTAZIONE E CONSULENZA NUOVA ESPOSIZIONE PAVIMENTI CERAMICA E LEGNO ZAVAN FORNITURE S.R.L. via Ticino, 50 30034 Borbiago | VE tel. 041.563.11.72 fax 041.563.91.05 e-mail: [email protected] www.zavanforniture.it NOVITÀ, PRODOTTI E SERVIZI PER L’EDILIZIA IO COSTRUISCO NOVITÀ & CURIOSITÀ ECTOR PAV A-B: RIVESTIMENTO ANTISPORCO E ANTI-ABRASIONE Anna Cartini [email protected] Ector PAV A-B è un trattamento nanotecnologico formulato per proteggere ottimamente tutti i tipi di pavimentazioni, in particolare marmo, granito e porcellane dure e lucide. E’ un rivestimento estremamente robusto grazie al suo reticolato inorganico ed è stato adattato per proteggere quasi la totalità delle pavimentazioni minerali in commercio. Ector PAV, ideale per substrati minerali porosi, è costituito da una soluzione, a base di etanolo, suddivisa in due componenti singoli (A e B), da applicare uno dopo l’altro. La parte A contiene silicio (SIO2) che, reagendo con il substrato, crea un legame chimico e permanente. La parte B si applica sul rivestimento ultra-sottile di ECTOR PAV A dopo che si è asciugato e forma un graticolato tridimensionale in scala nanometrica in modo che le particelle contaminanti non possano più penetrare. Il vantaggio extra di ECTOR PAV è che il rivestimento penetra nei micro-pori proteggendoli da ogni abrasione. Questo rende la resistenza all’abrasione identica a quella del substrato. VANTAGGI DI ECTOR PAV: • • • • • • • • • • • Non influenza l’aspetto della superficie Enorme resistenza all’abrasione Forte protezione contro particelle contaminanti Facile applicazione Resistenza ai raggi UV Asciugatura a temperatura ambiente (24 ore) Resistenza all’alta pressione durante la pulizia a vapore Eccellente efficienza con una bassa quantità di consumo Resistenza alle alte temperature Assoluta resistenza al gelo Durata pluriennale del trattamento ECTOR PAV è pronto all’uso e può essere applicato direttamente sulla superficie, creando un sottile strato di rivestimento nano, resistente agli agenti chimici e alle sollecitazioni meccaniche. ECTOR PAV, trattamento nanotecnologico per tutti i tipi di pavimenti SCOPRI WWW.IOCOSTRUISCO.IT IL NUOVO SPAZIO PER LE AZIENDE DEL SETTORE EDILE AL SERVIZIO DI PRIVATI E PROGETTISTI. IL NUOVO SITO DOVE PUOI TROVARE GLI ARTICOLI E LE INFORMAZIONI SULLE AZIENDE PARTNER. PUOI ANCHE SCARICARE GRATUITAMENTE TUTTI I NUMERI DELLA RIVISTA. 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L’opera di André Jaque è difficilmente catalogabile, almeno secondo i parametri abituali con cui valutiamo l’architettura contemporanea. Il suo lavoro collega diverse pratiche che vanno dall’architettura all’attivismo, per passare attraverso un’intensa attività curatoriale e artistica. In breve tempo questo giovane architetto spagnolo, nato a Madrid nel 1971, è diventato una figura cruciale dell’attuale scena mondiale. Lavori dai nomi come “Tupper Home”, “Mousse City”, “Ikea Disobedients” o “Phantom, Mies as Rendered Society” sono visti come una nuova via che coniuga la pratica architettonica con la ricerca sociale e politica, evidenziando l’anacronismo dell’architettura formalista degli ultimi anni. Bruno Latour, noto antropologo francese, ha elogiato uno dei suoi lavori definendolo a “beautiful mixture of art, politics and building-site”. Per capire il lavoro del suo ”Ufficio di Innovazione Politica“ a mio avviso vale la pena partire da un’opera non costruita ma che direttamente parla di architettura: “Ikea Disobedients” è un’installazione su un tipo di domesticità che non risponde ai parametri canonici di famiglia. Un tipo di focolare che, al contrario della “casa Ikea” – entità talmente autonoma da essere slegata dal suo ambiente urbano – trasforma la casa in uno spazio eterogeneo, Semipubblico, di frizione e di discussione per la comunità. Per 4 mesi sono stati osservati a New York alcuni nuclei famigliari che non vivono in modo convenzionale. Come Moody che ha trasformato il soggiorno in un salone di bellezza dove tagliarsi i capelli e parlare di politica, oppure come due coppie che usano la loro cucina come punto d’incontro e come piattaforma per una biblioteca. O ancora Frank che si è portato dal suo Nord America la sua capanna e l’ha messa nel giardino di due designer. In cambio lui si prende cura delle loro piante. L’installazione-casa, ora esposta al Moma di New York, è il risultato della elaborazione di queste diverse esperienze. “Ikea Disobedients”, André Jaque, MOMA - New York Costruita con pezzi Ikea di cui volutamente non si sono seguite le istruzioni di montaggio proprio per fornire nuovi parametri, “Ikea Disobedients” riconosce l’evoluzione in atto negli spazi urbani e politici delle nostre città, raccontando, fotografando e filmando questo processo. E proprio di un processo aperto di ricerca si tratta che sia affida ad ogni mezzo (installativo, di comunicazione, ricerca sociale ecc.) affinché l’architettura torni ad essere ancora efficace nei confronti di un mondo che cambia. Arch. Cristiana Favretto [email protected] Michieletto Enzo & Andrea snc via Rialto, 94/A/2 30030 Maerne (VE) Laboratorio: via Maestri del Lavoro, 44 - Scorzè (VE) tel. 348 7811178 - fax 041 5840855 [email protected] - www.michieletto-snc.com t Piegatura sagomati e grondaie t Posa grondaie e lattonerie tCoperture aggraffate t Ripasso tetti t Isolamenti termici e coibentazioni tetti IO COSTRUISCO PROPONE Interior Design Studio Daminato Design – Davide Daminato Via Venezia, 91/5 - 30037 Scorzè (VE) Tel. 347 8891687 - [email protected] Imprese Edili e Bioedilizia IMPRESA EDILE BETTIN NICOLA Via Tito Speri, 30/A - 30037 Scorzè (VE) Tel. 041 447266 - [email protected] PAVILEGNO srl Via Revine, 15/a - 30027 San Donà di Piave (VE) Tel. 0421 222919 - [email protected] SCARPA ALESSANDRO Parchettista Via Bragadin, 1 - 30175 Marghera (VE) Tel. 041 909891 - [email protected] Cartongesso, Intonaci e Pitture BELLO CLAUDIO E ALESSANDRO snc Via della Pace, 6 - 31021 Mogliano Veneto (TV) Tel. 041 942055 - [email protected] F.LLI BERTOLI ELETTROIMPIANTI snc Via L. 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