Come installare Apache 2.2, PHP 5.2 e MySQL 5
su Windows 2000/XP
(di Andrea Turso)
Introduzione
Il nostro scopo principale è quello di ottenere una piattaforma di sviluppo per poter realizzare e
testare le nostre applicazioni PHP-MySQL. Tale piattaforma la chiameremo WAMP dalle iniziali di
Windows, Apache, MySQL e PHP in analogia a LAMP (per linux).
Abbiamo preso in considerazione le versioni più recenti dei vari software al momento della
scrittura del presente tutorial.
La procedura verrà suddivisa nelle seguenti fasi:
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Installazione di Apache 2.2.3
Installazione di PHP 5.2.0
Installazione di MySQL 5.0
Configurazione e test di PHP e MySQL con l'estensione mysqli e mysql
Configurazione di apache per l'utilizzo dei file .htaccess e dei Server Side Includes
ATTENZIONE Dall'esperienza di diversi utenti che hanno seguito questo tutorial è emerso che i
problemi che più frequentemente si incontrano sono dovuti principalmente a precedenti
installazioni dei suddetti software ancora presenti nel sistema. Quindi è estremamente consigliato
verificare, prima di procedere, che sul vostro PC non siano presenti files o cartelle appartenenti a
vecchie versioni di Apache, PHP e MySQL.
Installare Apache 2.2
Anche se Windows 2000 ed alcune versioni di Windows XP posseggono al loro interno un web
server (Internet Information Services o più brevemente IIS) è preferibile, nello sviluppo di
applicazioni PHP, l'utilizzo del server Apache. Infatti Apache non è solo un valido web server ed in
molte situazioni superiore ad IIS, ma è anche il web server che più comunemente ci verrà messo a
disposizione dai fornitori di servizi di hosting.
L'installazione di Apache 2.2 è molto semplice, per prima cosa dobbiamo scaricare dal sito ufficiale
il file di installazione denominato "Win32 Binary (MSI Installer)". Nel momento in cui scriviamo, il
nome del file associato è apache_2.2.3-win32-x86-no_ssl.msi
Effettuato il download lanciamo l'installer che ci presenterà la seguente schermata:
Dopo aver premuto il tasto Next ci verrà chiesto di accettare la licenza:
Accettata la licenza ci verranno mostrate altre informazioni sul software che andiamo ad installare:
Procedendo con l'installazione ci verrà chiesto di fornire alcune informazioni circa il dominio di
rete, il nome del server ed un indirizzo email dell'amministratore. Poiché stiamo configurando un
server di sviluppo, possiamo rispondere in maniera fantasiosa, senza compromettere il risultato
finale.
La prossima schermata ci chiederà di indicare il tipo di installazione che intendiamo fare: optiamo
per una installazione tipica.
Adesso ci viene data la possibilità di scegliere in quale cartella installare Apache. Accettiamo quella
che ci viene proposta.
Prima di procedere con la vera e propria installazione di Apache ci viene data un ultima possibilità
di tornare indietro per effettuare eventuali modifiche alla configurazione:
Procediamo premendo il tasto Install,dopo poche decine di secondi l'installazione sarà conclusa e
ci verrà proposta la seguente schermata:
A conferma della corretta installazione, una nuova icona nel system tray ci informa dello stato del
server Apache. Una freccia verde indica che Apache è in esecuzione sulla nostra macchina.
Per avere un'ulteriore prova del corretto funzionamento di Apache, apriamo il browser e digitiamo
il seguente indirizzo: http://localhost/
Se tutto è andato bene ci verrà mostrata il seguente messaggio:
It works!
Installare PHP 5.2.0
L'installazione di PHP 5 e la sua integrazione in Apache spesso risultano ostiche ai novizi. In realtà
la procedura da seguire è abbastanza semplice e richiede solo un po' di attenzione.
Procuriamoci il pacchetto compresso di PHP 5 scaricandolo da questa pagina. E' molto importante
non scaricare l'installer di PHP 5 poiché, nonostante questo presenti una procedura di installazione
semi-automatica, non può essere considerato affidabile e quindi conviene procedere
manualmente. Scegliamo quindi il file indicato con il nome PHP 5.2.0 zip package (è l'ultima
realease disponibile). Dopo averlo scaricato, creiamo la cartella C:\php e scompattiamo al suo
interno il contenuto del pacchetto zippato di PHP 5. Cerchiamo il file di nome php5ts.dll nella
cartella C:\php e spostiamolo nella cartella di Windows C:\WINDOWS.
Adesso dobbiamo integrare il PHP 5 all'interno di Apache. Per prima cosa apriamo la cartella nella
quale abbiamo installato Apache, nel nostro caso C:\Programmi\Apache Software
Foundation\Apache2.2 e cerchiamo al suo interno la cartella conf. In questa cartella è presente il
file httpd.conf ovvero il principale file di configurazione di Apache. Apriamolo con un editor (il
blocco note va benissimo) ed andiamo ad individuare al suo interno un lungo elenco di righe che
iniziano con la parola LoadModule. Portiamoci alla fine di questo elenco ed aggiungiamo le
seguenti righe e salviamo i cambiamenti.
view plainprint?
1. LoadModule php5_module "c:/php/php5apache2_2.dll"
2. AddType application/x-httpd-php .php
3. PHPIniDir "C:/php"
LoadModule php5_module "c:/php/php5apache2_2.dll"
AddType application/x-httpd-php .php
PHPIniDir "C:/php"
Come ultima operazione dobbiamo tornare nella cartella C:\php e rinominare il file php.ini-dist in
php.ini che costituisce il file di configurazione di PHP. Per rendere effettive le modifiche fatte alla
configurazione di Apache dobbiamo riavviarlo. Clicchiamo quindi due volte sull'icona di Apache
presente nel system tray (l'icona a forma di piuma rossa con una freccia verde all'interno), ci
apparirà la seguente schermata:
Per riavviare Apache sarà sufficiente cliccare sul pulsante Restart (oppure prima su Stop e poi su
Start). La procedura dura pochi secondi, se non vengono visualizzati errori significa che tutto è
andato a buon fine. Per sincerarcene realizziamo un piccolo script PHP. Apriamo il blocco note e
scriviamo le seguenti istruzioni:
view plainprint?
1. <?php
2. phpinfo();
3. ?>
<?php
phpinfo();
?>
Salviamo il file appena creato nella cartella htdocs di Apache (nel nostro caso
C:\Programmi\Apache Software Foundation\Apache2.2\htdocs) impostando il nome a
"info.php". Per evitare che il blocco note automaticamente aggiunga l'estensione .txt è possibile
salvare il file scrivendo il nome tra virgolette, ovvero nel campo Nome file della finestra Salva con
nome scrivere "info.php". Adesso proviamo a lanciare il nostro piccolo script appena realizzato:
apriamo il browser e digitiamo il seguente indirizzo: http://localhost/info.php. Se tutto è stato
eseguito correttamente otterremo la seguente pagina:
Installare MySQL 5.0
Ultimamente il sito di MySQL AB ha subito piccoli aggiornamenti, ora i download sono raggiungibili
nella sezione Community, ma per potete scaricarlo direttamente da questo indirizzo, il file da
scaricare è Windows Essentials (x86).
A partire da MySQL 4.1 è disponibile un pratico wizard che ci permette di installare e configurare
MySQL con pochi click.
Dopo aver premuto il tasto Next ci viene chiesto il tipo di installazione che intendiamo effettuare.
Possiamo scegliere tra una installazione tipica, una completa ed una personalizzabile.
Optiamo per l'installazione tipica e procediamo premendo il tasto Next:
Adesso ci vengono elencate le opzioni di installazione che abbiamo indicato nei passi precedenti. Si
noti che la cartella nella quale verranno copiati i files di MySQL è stata impostata
automaticamente. Questo perchè abbiamo scelto di procedere con una installazione tipica. Se
tutto è corretto possiamo procedere:
Ora ci viene proposto di registrarci al sito MySQL.com per la creazione di un account. Questa
procedura non è necessaria e quindi possiamo saltarla.
La precedente schermata ci avvisa che l'installazione è conclusa. Possiamo procedere con la
configurazione del nostro server MySQL
Dopo aver premuto il tasto Next ci verrà chiesto che tipo di configurazione vogliamo fare:
dettagliata o standard.
La configurazione dettagliata permette di impostare il server MySQL con parametri appropriati al
tipo di utilizzo che se ne intende fare. Quella standard invece imposterà settaggi generici ed è
indicata come configurazione iniziale. Procediamo quindi con la configurazione standard.
Adesso ci viene chiesto se vogliamo che MySQL sia installato come servizio di Windows. Come ci
viene suggerito, questa è la soluzione migliore. Impostiamo anche il nome da dare al servizio
(MySQL va benissimo) ed indichiamo che dovrà essere lanciato automaticamente all'avvio di
Windows.
Questa finestra invece serve per impostare le opzioni di sicurezza. Scegliamo di modificare le
impostazioni di sicurezza e forniamo una password per l'utente root (l'utente principale di MySQL).
Per questo esempio useremo la password 'testpass'. E' importante non dimenticare la password
che andiamo ad inserire in questa schermata, sarà quella che useremo per connetterci al database
nei prossimi esempi. Dato che stiamo realizzando una piattaforma di sviluppo selezioniamo anche
l'opzione per impedire all'utente root l'accesso a MySQL da altri computers. Procediamo quindi
premendo il tasto Next.
Dopo pochi secondi necessari alla preparazione della configurazione e all'avvio di MySQL ci verrà
mostrata la seguente schermata conclusiva:
Se vogliamo avere conferma che MySQL è stato avviato ed è attivo sulla nostra macchina è
sufficiente visualizzare l'elenco dei servizi installati, raggiungibile dal pannello di controllo.
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